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Full text of "Cronologia delle scoperte e delle esplorazioni geografiche dall'anno 1492 a tutto il secolo XIX"

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jji  mìì 


ESPLORAZIONI  (iE0tìKAJ<1CHE 

lliiirmiii!!  no?  a  lutili  il  (fruì;  xix 


r    CRONOLOGIA  DELLE  SCOPERTE         1 

I  ESPLOKAZIONI  GEOGRAFICHE         ^B 


MANUALI  HOHPr.l 


LUIGI  UUGUES 


DALL'ANNO  1492  A  TUTTO  IL  SECOLO  XIX 


L  I.HICO  H(JHI'M 

KIMTOHIi-LIBllAEP    DELLA   UEAL  CAS 

MILANO 


PROPRIIìTÀ   LETTIìRARlA 


Tir.    A    l  Of.lBAROlDvM  HtLl  itl7AGHI 
Milano -7.  no-*!  ov,,vjR\  i.-wwk'.o 


l'HEFAZIONK 


Questa  opereUa  r  desHnaia  nrm  «olamente  ai  gimani  (fiKj 
■ruoir,  ai  quali  jniù  eeiiere  di   i/rande  giovamttifo  mi   < 
'    loro  studi,  ma  aiandio  a  tutte  quelle  persone    ehe 

dersì  ragione  degli  immensi  progressi  della  Geografia  espM 

iHuiofi  dalle  namgaaoni  delT  immortale  (Jettorese.   E   un  1 

,    moikslo,  ma,  oso  dirlo,  non  di  semplice  campilasione,  giaee 

,    le  apoperte  e  le  esplorationi   maggiori   non   mi   sono   limiti 

'  pochi  e  breri  cenni,  ma  ho  tentalo  (ii  fame  valere   tutta  fi 

taR:a  e  le  grandi  consegiienie  nel  campo  scientifico.  Jl  let^ 

troveri'i  pure  non  poclie  informazioni  intorno  alla  earlografi 

terre  iransallaniiehe,  a  cominciare  dalla    carta  famosa   eoi 

da  Juan  de  La  Cosa  netraHHO  Ià(KI,  e  venendo  sino  alle  Bfi 

figni  di  Oiai^omo  Gastaldi,  di  Gerardo   llereator    e   di  A 

Ortelio.  A  facilitare  le  rieercke  valgono  un  eepioso  indice  i 

tico  degU  esploratori,  e  l'ordine  tenuto   ntlla   ennmeraiioni^ 

imprese  geoyra/kAe  le  quali,  specialmente   per   gli   uUiini 

sono  disposte  nefi'orijine  seguente:  Africa,  Asia,  Australia  é 

naia,  America,  Terre  polari.  Viaggi  mariitimi,  , 

Aon  poche  ommissiani  soTonno  auBertìte:  sisrli  ^ora»  }< 

Al  taluno  la  maneaaza  atiasi  assoluta  ileUe  cilasvon^i™ 


vrii  Prefazione. 


rì  trovano  die  là  ore  mi  si  presentava  Voccasionc  di  esporre  le 
opinioni  di  valenti  scrittori.  Ma,  circa  al  primo  punto,  spero  di 
non  aver  passato  sotto  silenzio  nessuna  di  quelle  esplorazioni  che 
maggiormente  contribuirono  allo  sviluppo  della  Geografia  positiva 
delle  parti  estranee  aXV Europa  ;  e,  quanto  al  secondo,  le  citazioni 
fatte  ad  ogni  pie  sospinto^  oltre  all'  ingrossare  di  troppo  il  volume, 
non  sarebbero  state,  nella  massima  parte  dei  casi,  che  di  assai 
lieve  vantaggio  alla  maggioranza  dei  lettori.  I  quali,  del  resto, 
possoìio  essere  sicuri  die  nella  composizione  del  libro  ho  sempre 
attinto  alle  fonti  migliori  e  piti  accreditate. 

Luigi  Hugues. 

LiKjlio  del  li)02. 


Avvertenza:  Tulle  le  longitudini  sono,  in  questo  libro,  riferite  al 
meridiano  di  Grcenwich. 


.4,oa.  -  cmsTOForio  onr.OMRo,  sei 

eoa,  a  tapo  di  Ire  caravelle,  la  Santi 
Pinta  e  ti  Niiia.  parte  il  venerdì  3  ngoslo  dalln  Barra  di  Saltes 
illrlni|icllo  nd'Huelva  «Andalusia)  nello  inlento  di  Kliingi're, 
uavlgiindn  vermi  nccliletile.  alle  custe  orientali  dell'Asia.  Nella 
nulle  dall' 11  al  12  del  mese  ili  ottobre  lu  piccola  sijUBdrn 
giunge  In  vista  dell'Isola  Giiunahanì,  nel  gruppo  delle  BaliainH 
0  Lucale,  alla  qiinie  (^olambo  dft  il  nome  di  Haii  Saluailor.  I 
generali  moderni  sono  pressoctii''  tulli  concordi  nello  Idenllfl- 
catc  Ih  pclinn  scoperta  del  navigatore  i;onovc>e  coli'  isnla 
WafdHB.AlIre  «coperte  Bnccessl  ve  furono  quelle  delle  Isnlu  Siuilii 

,    Uarla  ,U  la  roncEjicion  (Huiii  Gay  delle   carte  moderne),   IVt- 
raitdina  (Long  Istand),   Inabrlla   (gruppo   delle  Cniukcd  Kles, 

,  secondo  Oscar  Peschel),  delle  M'is  ila  Arena,  e  d..lla  yiiimic. 
Isola  di  Ciihu  aiiniiii  di  Colombo).  EsploroziODe  della  costa 
lelteatrionule  di  Cuba,  daU'ua  lain  sino  al  Rio  de  ìfaret  iHahÌA 
(le  NuevllBS\  dall'altro  sino  itila  Piiiitii  dr  Mabi  eslremltù  orien- 
tale dell'isnlB,  rtie  l'oloniho  chi 
della  gnmde  boia  Hiilll  {^Kspa/loln  di  Colombo), 
Torluga.  NauTragio  della  Santa  J/unVi  nelle  vici 
molitorio  dello  ph'i  tnrill  Capo  Haitiano.  Col 
nave  nauFragnla  gli  Spagnoli  fondano  una  picc 
quale,  terminala  in  poclil  gioini,  ricevelle  il  do 
a  ricordo  del  giorno  del  iiatiCraglo  (ZG  dicemlirel.  Colombo  □< 
aOIdn  la  eustodia  a  :tx  uomini  dell'equipaggio  iiolta  gli  ordin 
di  Qlego  (ìolllcrez  e  Itodrigo  Escovedo,  e  n  bordo  della  MiK 
continua  verso  orienle  la  esploraiionc  AV  «avVS  \tvMw.'aa,'i 
gennaio  del  I4i)3,  la  l'inta  rtie,  alloolnutt'UisX  AaWe  'iUt  ^' 
Dei  DO vetubre.  aveva  nel  traHemv»    acQveiVo  V 


Scope 

rln 

iianr 

delp 

ro- 

DTtCUB 

ta 

e  di  Naiildi 


119S-149Ì 


(Grande  Inoguni,  e  visitala  la  parie  orienlale  dì  Halli  il).  I^due 

razione  di^Un  costa  settentrionale  dell'isola  sìdd  al  Golfadclas. 
Flechaa,  Ai  IS  di  geannlo  Incnmlaclo  11  viaggio  di  ritorno,  e  Co-i 
lombo,  dopa  una  navigazione  pericolosa  che  lo  costringe  Bi 
cercar  rifugio  nell'Isola  Santa  Maria  (Aiore),  e,  piCi  tardi,  a 
Smilsrem  ove  è  accollo  con  grande  onore  dal  He  Dan  Giovanni, 
giunga  B  Falos  il  15  marzo,  dopo  nn'  assenza  di  sette  me^  e  ] 
uudlcl  giorni. 
1.18S.  —  1)  L'na  nave  portoghese  parte  da  Madeira  per  1 

Irocclnta  da  Colombo.  Nulla  i>ì  uonosce  dei  risultanjenti  dt 
questa  spedizione.  Come  pure  di  quelli  ottenuti  da  una  squa- 
dra di  tre  navi  equipaggiala  per  ordlue  del  Re  Giovanni  lidi 
Portogallo  nello  scopo  apparenle  di  impadronirsi  della 
velia  partita  da  Madeira  sema  11  suo  consenso,  ma,  In  r 
per  continuare  nella   esplorazione  delle   regioni   già   scoperte 

3)  Bolla  di  Alessandro  VI  (4  maggio),  colla  quale  è  ngsati 
la  Lìnea  di  demiircuiionc  Ira  i  possedimenti  spagnoli  e  iinrto- 
gbe«i  mediante  11  meridiano  condotto  a  cerilo  legtis  dalle  Azon 
e  daUe  Isole  del  Cupo  Vurde,  nella  direzione  di  accldentAi 
'  Quic  linea  di.^lel  a  quallbet  Insularum,  quFe  vulgarlter 
-  copantur  de  ics  Azores  et  Cabo  Verde,  ccnium  leucis  v 

14.e3-l-l»4.  -  Secondo  viaggio  di  CRISTOFORO  COl-OMBO  cW 
IT  navi  e  1900  uomini.  Partenza  da  Cadice  il  2S  settembre  dd 
um.  Scoperta  di  molle  isole  dell'arcipelago  delle  Antille,  Irt 
le  ([iiali  In  Daimde,  la  Dotiijnicu,  (3  novembre|.  la  Marìgalaat 
ild.f,  la  lluailatupa  ti  nov.),  Monierrnlo  111  nov.l,  Santa  Mar^ 
la  He'ìiinila.  San  Mattia,  Sanla  Maria  Aatigaa,  Sunta  Cria 
SaiifOnola  e  le  IIMI)  Vergiai  (13  nov.j,  e  la  grande  isola  Bii 
ret/iifii  o  Barenqofn  (Biirlclieaa  in  Pietro  Martire  di  Anghieci^ 
della  dal  geugraQ  moderni  Pileria -A  ics,  e  da  Colombo  SanJuat 
Baiitlsla.  Dopo  molte  escursioni  nell'lulemu  di  Haiti,  special 
mente  per  giungere  alla  scoperta  di  metalli  preziosi,  Coloinbl 
incomincia  nn  viaggio  di  scoperte  verso  occidente,  aline  di  cosi 
pletare  le  ricogiilziont  laixlate  nel  141)2.  Scopre,  il  4  tnag^o  et 
1491,  l'isola  Ghimalta,  da  lui  delta  SunlìuifO,  gli  innumerabCl 
d  isololti  conosciuti  ancora  In  oggi  col  nome  di  JanUi 


-  3  -  1494.1498 

de  la  Reyna  (Giardino  della  Regina),  e  la  grande  /sin  di  Pinos  alla 
quale  diEdGilnonicdIBDangeIJilfa.  A  nove  leghe  ad  occldcnle  del 
Porto  di  Bulabano. che  si  apre  sullo  costa  meiidlonale di  Cuba 

dì  Colombo,  a  proposilo  di  che  venne  Hliislnmente  osservalo  che, 
se  li  grande  Navigatore  si  fosse  avanzato  ancora  per  nn  palo 
di  gìoroale  verso  occidente,  avrebbe  raggiunto  il  Capo  San- 
rAntonio,  dimostrando  cosi  la  natnrn  insulare  della  grande 
terra  di  Cuba:  che  anzi  Colombo  BTrebbe  potuto  aspirare  al- 
l'onore della  scoperta  del  Vucalan  e  dei  Messico. 

14,04.  —Il  ALONSO  DE  TORRES  con  quattro  navi  gluoge  al- 
riispafiola,  p  rolla  b  11  mente  nell'autunno.  Ritorna  In  Ispagna  al 
principio  di  aprile  del  UBÒ,  con  un  carico  di  50  Indiani. 

2)  Tmtlalo  del  7  giugno  liOi.  conchiuso  in  ToHaillas  auogo 
delta  provincia  di  Valladolid),  secondo  il  quale  la  linea  di  de- 
marcazione tra  i  possedimenti  spagnoli  e  porlogtiesi  è  segnata 
a  :)7U  leghe  dalle  isole  del  Capo  Verde,  verso  occidente,  il  Irat- 
Into  di  Tordcsillas  fu  poi  sandonalo  nei  1506  dal  Ponteflce 
Giulio  n. 

14115.  —  Spedidoni  equipaggiate  da  marinai  di  Siviglia,  valen- 
do.'d  delle  concessioni  del  B  e  del  10  aprile  (149S|,  ma  poi  re- 
vocate il  2  giugno  dello  stesso  anno.  Che  esse  Siena  state  elfet- 
tuale  risulta  dalla  tetterà  di  Pietro  Martire  al  Cardinale  Ber- 
nardino de  Carvajal  (11  giugno  lt9i-)  -  '  Diversi  navliim  duu- 
■  lores  ad  diversa  allcrius  hemisphaeri  Utlopa  mlssi  sunt  Qua; 

•  re[iortahQnt,  per  ma  si  viiero  intelllges  ,.  Ma  nulla  si  cono- 
sce dei  risultamenli  ollenutl. 

140B-li»0.  -  VICENTE  YASEZ  P1NZ0N<1)  neldecembre  HflS 
conviene  colla  Corona  di  Spugna  di  condurre  una  spedizione 
marlllima  colle  caravelle  Vlcenle  Valla  e  La  Fraitu.  La  coo- 
venxlone  dice  semplicemente  che  11  Pinzon  si  obbligava  a  '  ser- 

*  vlr  dd  su  Alleias  le  mandaren  ,.  È  molto  probabile  che  11 
viaggio  siasi  realmente  eifeittinlo  e,  quasi  oertamenlc,  verso  le 
terre  Iransatlanliche.  Sino  ad  oggi,  peib,  nessun  documenti) 
venne  trovato  che  valga  a  provarlo. 

Xtoa.  —  spedizione  di  PERALONSO  NINO  con  tre  navi,  quelle 
stesse  che  Colombo  trovò  ancorale  in  Cadice  ni  suo  arrivo  dal 
secondo  viaggio  <11  giugno  149G).  Cosi  Giovanni  Balllsla  MQdoz 


i 


M»M*re  -  4  - 

<Lib.  VI,  1):  ■  A  la  snzon  eslaban  en  la  bahiu  <di  Cadice)  Irea 
'  carabclas  &  punto  de  salir  para  lu  K^^putioln  con  locoiro  de 
'  BBQle  y  viluallas.  Parlipron  el  17  de  juiiio  ìfK  al  maailo  de 
'  Per  Alonso  Niilo,  piloto  de  la  capitana,.  Co  ili  un  e  mente  ij 
giamo  della  partenza  è  dato  nel  1°  giorno  dopo  l'arrivo  di 
Colombo,  cioè  ai  14  di  giugno.  Le  navi  sano  di  ritorno  U  dt 
-    29  ottobre  dello  slesso  anno,  eoo  un  carico  di  scliiavl  Indiani. 

14.B7.  —  Viaggio  di  (ilOVANVI  CABOTO  (gcnorese?)  e  di  SE- 
BASTIANO suo  secondngenilo  a  borda  della  piccala  nave  The 
Malthav  montala  da  IK  uomini  d'cqnipaggio  quasi  lutti  Inglesi 
ed  allesllln  a  spese  del  Ite  Enrico  Vtl  d'iiigliillcrra.  U  viaggio 
non  duri')  che  Ire  mesi,  dal  primi  ili  maggio  ai  primi  di  agosto, 
ti  Cabolo  laccò  la  costa  del  I.ahrador  al  nord  dello  stretto  di 
Belle  [sle,  e  corti  scoperse  11  continente  americano  irediciiaesi 
elrca  prima  di  Cristofaro  Colombo.  La  terra  priniierameota 
veduta,  e  percii)  detto  Prima  oUla.  lo  fu  il  giorno  della  fasta 
di  San  Giovanni  alle  cinque  del  mallino  ISÌ  giiignn,  Kara  qaìata 
sub  dltucuhi  nella  leggenda  che  accompagna  la  cario  di  Seba- 
stiano Cabolo  dell'anno  1514).  Rgll  navigò  quindi  lungo  la  co- 
lla per  300  leghe,  forse  sino  alia  enlrEita  del  cannlc  detto  Bssat 
più  lardi  Sirena  di  Hudson. 

l^Or-l^OH.  — VASCO  DA  GAMA,  portoghese,  a  capo  di  Ire  navi 
—  il  Gabriel  (comandante  lo  slesso  Vasco),  il  Hiifaet  (coman- 
data do  suo  fratello  PAULO  DA  GAMA).  il  Berrio  (coniandoat*. 
NiCOLAO  COELHO).  e  di  una  nave  da  trasporlo  (capitan» 
GONZALO  NUNEZ)  ~  parie  da  Lisbona  II  di  H  luglio  del  1407, 
nello  Intunlo  di  giungei-c  alle  Indie  per  la  via  del  Capo  df 
Buona  Speranza  (Cnlio  rarnienfoio  di  Barloiomco  Diaz).  La  pie- 
cola  squadra  oltrepassa  questo  promontorio  ai  22  di  novem- 
bre) giunge,  un  mese  dopo,  ai  luogo  estremo  toccalo  dalDias;  al 
2i  di  dicembre  pone  l'ancora  nel  porto  che,  n  ricoriki  della 
Bblennltà  religiosa  del  giorno,  viene  chiamato  Purfu  Naial; 
giunge,  il  23  gennaio  del  149S,  alle  bocche  dello  Zambesi;  il  1> 
marzo  al  porlo  di  JUoiaiiibico;  il  7  aprile  Uil/uiiihiii  ;ill4  aprile 
al  porlo  di  Melinda,  La  traversala  dell'Oceano  Indiano,  da  Me- 
linda alla  costa  del  Malabar,  non  dura  che  23  giorni  (dal  24 
oprile  al  17  tnaggiol,  ma  le  navi  non  approdano  n  CALICUT 
che  nello  sera  del  20  maggio  149S. 

IdO».  —  Secondo  viagglodi GIOVANNI  eSEDA.'iTlANOCAllOTO. 
con  sei  navi,  due  delle  quali  alleslile  a  spese  di  Giovanni,  Ire 
fin  alcmni  mercanti  di  Brislnl,  ed  una  dal  He  Enrico  VII.  Venti 
'Oiilrari  assniiroao  la  Itolliìilla    poco   Vevnpo  iof"  ^  '■^"^  V™- 


-  5  —  1*98-1500 

lenza  (la  Brislol,  tnlchè  uno  delle  navi  dovelle  cercare  rifugio 
sulle  coste  dell'Irlanda;  le  altre,   eoiitlnuiindo  verso  panente, 
si  imbuii  ero  no,  verso  Ih  iBlItudlae  N.  di  4S°.   In  una  costa  che 
esse  seguitarono  sino  ad  un'alta  laliludine.  probabilmente  di 
flfl  gradi.  Ivi  giunto,  riconoscendo  cbe  la  costa  pareva  volgei 
a  levante,   e,  per  altra  parie,   quantunque  si  fossa  ancora  e 
luglio,  vedendosi   accercbiata    da   grandi   masse    dì   ghiace 
QlDvnonl  mise  la  prora  a  mezzodì,  e  casi,  abilitando  la  cos 
pervenne  alla  UtilwliiiB  dello  Slrelto  di    (Hbillerrs,   e   ad  una 
longitudine  quasi   uguale  a  quella  della  estremili'!  orienlale 
deirUolR  di  Ciibn.  Riprese  poi  In  stmda  verso  ringhlllerra,  ove 
giunse  nel  settembre. 

U  famosa  caria  di  JL<A\'  DK  I.A  COSA  (V.  anno  1S00)  serve 
di  itlustraziono  al  secondo  viaggio  del   Cabalo.   Vi  si  nota  dl- 
fattl  una  Berlo  di  bandiere  Inglesi  succedcntl«i  per  una  esten- 
sione di  coste  alTatlo  Inoompatlblle  colle  notizie  clic  .si  hanno 
del    breve   viaggio    del   1197.  Tutto    II   liRoralc  del  continente 
BinerlCDno,  da  un    luogo  corri  spandente  al  70°    di   latitudine 
nord  alno  nll'equatore,  è  nettamente  tracciato   Insieme   con 
proinoatorl,  numi,  estuari,  dei  quali    non  A   facile  spiegare  la 
pretenda  su  di  una  carta  disegnata  da  un  piloto  del  Re  Catlo- 
llcl  nel  |)rlmo  anno  del  secolo  16°,  glnccliÉ  gli  Spagnoli  noi 
avevano  ancora  esplorato  quella  parte  della  costa.  Iji  sezione 
assegnata  dal  cartografo  agli  Inglesi  comprende  lo  spazio  che 
si  estende  approsslmalivameiite   dal   luexxo   dello  j^tretto  e. 
Davis  al  Capo  IlHtIeras. 
14«t4-13UO.    -  Terzo  viaggio  di  CHISTOFORO  COLOMBO.  S. 
navi  partono  da  San  Lncar  de  ilarrameda  il  3n  maggio;  ti-ec 
esse  sono  poi  mandate  all' Am miraglio  dirrltamente  allaGspE 
Aoln,  Scoperta  dell'isola  l'HnJi/ad  (Pagostnl.  A  partire  daU 
J'imla  della  Galea  indicrnn  Galcola  Poiiit),  estreniilA  sud-ei 
dcirisolD,  Colombo  si  volte  ad  occìileiito,  lungo  la  eailn  meri- 
dionale, e  giunse  cosi  alla  estreniild  siid-nvest  dell' Isola  stessa 
che  egli  chiamò  Punla  del  Arenai  (odierno  capo  Icacns),  Quivi 
si  anncelA  ni  naviganti  la  lunga  linea  di  coste  cbe  corrisponde 
al  gran  delta  dell'Orlnoco,  ed  nilaqnale  Colombo  pose  11  nome 
di  Iuta  0  Tierra  de  Grada.  Tanto   bello  gli  parve  l'ui 
quel  i>neGe,  si  meravigliose  le  sue  piante,  delizioso  11  clima, 
ferace  II  suolo  e  ricco  il  mare,  che  non  esitò  a   credeit  tVife 
:olA  fosse  veramente  situalo   11   PuiaAVao  ^cneAve.  *«  ajit*j 
iongellura  pnii  condurre  ni  RiudÌM  V^^^    iW'&pota-W.  V«.\'*-N  W 
nifl  sono    perii    concordi  netto   amTOoUeTe,    c\ve  "^-*'^  ™* 


L 


ji 


e  della  guale  non  si  aveva,  in  quel  lempo,  alcuna  noliiia.  Nel 
che  ò  eh  la  milieu  Le  indicata  la  esisleiiza  e  la  giacitura  detta 
ina«SB  con  ti  ne  a  tatti  ilc:tl'A.merica  del  Sud. 

Net  seguilo  (ietta  sua  navigazione  Colombo  scoperse  succes- 
Bivamenle  1  duo  eanali  detti  da  lui  Buta  de  (ri  Sirrpe  e  Bora 
del  Drago  ;  il  golfo  di  Paria  a  Golfo  de  las  Perlai  ;  le  tre  piccole 
isole  che  esU  etiiamo  Taligos  (1  Testiraonii)  ;  la  grande  isola 
Margarlla  e  risola  Gubagaa,  in  Sue  l'isoletla  Beata  a  non  pili 
di  511  leglie  da  San  Domingo,  e  dirimpetlo  al  Capo  Beala,  estre- 
mità meridionale  della  grande  Uola. 

14,»8.  ~  ALONSO  TIE  HOJEDA.  in  compagnia  ili  JUAN  OE  LA 
CaSA  e  del  (loronlino  AMERIGO  VESPUCCI,  da  alcuni  anni 
■tObiUla  in  IspognH  per  ragioni  di  commercio,  parie  con  quat- 
tro caravelle  da  Cadice:  giunge  alla  costa  iioril-esl  dell'Ame- 
rica meridionale  solla  la  lalil  Udine  di  circa  (i°  nord;  scopre  la 
foce  del  Rio  flulce  (Essequiho),  il  delta  dell'Orinoco,  e  si  mette 
quindi  sulla  medesima  via  g)&  tenuta  du  Colombo;  per  il  golfo 
di  PaTln  e  la  Boca  del  Drago  giunge  alla  costa  setlentrlooBle 
del  oonlincnic  ;  visita  le  isole  Margarita  e  Curapto  (detta  in 
Hliora  Isla  dO!  Gigonlei)  ;  tocca  il  Cojio  Aonmn  (»  ugoslo,  festa 
dt  San  Romani  ;  scopre  il  golfo  di  Maraeagba  cui  i  navigatori 
danno  il  noma  di  Golfu  de  Venecia,  a  cagione  dei  villaggi  Indl- 
digenl  costrutti  sopra  palalllle  a  modo  di  Venezia  ;  la  penisola 
Guaijra  ad  occidente  dello  slesso  golfo,  la  contrada  di  Coqui- 
bacoa  e  in  flne  11  Cubo  de  la  Vela,  ove  si  alfaccinno,  atl'orlx- 
zonlc,  montagne  di  grande  elevazione  (Sierra  Ne  vada  de  Santa 
Marta?),  delle  nella  carta  del  La  Cosa  Afonli  di  Salila  Uafeniia. 
Dal  Capo  della  Vela  le  navi  si  dirigono  alla  Spagnola  ed  ap- 
prodano a  Yaqiiiiiio  il  5  settembre. 

14,»0-1&00.  -  Ij  Viaggio  di  PER  ALONSO  NINO  e  di  CRl- 
STÒltAL  GUERKA  con  una  piccola  nave  di  BO  lounellate.  Le 
molle  perle  raccolte  lungo  la  costa  di  Camana  conducono  ad 
altre  navigazioni  verso  quella  regione  dell'America  meridio- 

2)  VINCENZO  VANEZ  PINZON  parta  il  ISnovembre  1499  da 

Palos  con  quattro  piccole  navi;  gluugc  ai  20  {o  26|  del  gennaio 

t&OO  al  Capo  Sant'Agostino,  da  lui  detto  Cobo    Santa    Maria  de 

/a  Consolacioa  (lai.  S  ^S'  circa):    da  questo   luogo  si  dirige  a 

aord'OVùsi,  ripassa  la  linea  ei[UÌnoiÌHle  e  scopve  W^noKa  a.tì 


acque  da  rendere  dolce  il  mare  alla  distanza  di  molte  leghe. 
Anche  nei  dintorni  del  golfo  di  Paria  il  Pinzon  osserva  che 
l'acqua  marina  è  dolce  a  cagione  di  uq  gran  (lume  {V  Orinafo), 

Antìlle,  giunge  all'Espaóola.  Nel  viaggio  di  ritorno  la  squadra  é 
colta  da  una  furiosa  tempesta:  due  delle  navi  afToiiduno.  e  le 
altre  due.  lutic  malcoucie,  giungono  a  l'alos  il  H(>  settembre 
del  1500. 

3)  A  capo  di  due  navi,  una  delle  quali  comandata  da  AME- 
RIGO VESPUGCl,  lo  spagnolo  DIEGO  DE  I-EPE  parte  da  Palos 
negli  ultimi  del  dicembre  1499  :  giunge  al  Capo  Saiil'Agoslino 
da  lui  detto  Huslro  Hermmo,  e,  oltrepassatolo,  trova  die  le  co- 
ite delI'A.maricB  meridionale  si  sviluppano,  per  lungo  tmtin, 
verso  il  sud-ovest,  il  punto  eslTemii  toccalo  in  questa  direzione 
pare  rispondere  alla  lìaia  n  Fiimie  ili  San  Jalian.  Da  questo 
luogo  il  I.epe  riprende  la  direzione  del  nord,  e  visi  la  le  spiag- 
gia brasiliane  già  vedute  dai  Pinzon  e,  in  parie,  dall'HojedB, 
Le  due  navi  sono  di  ritorno  a  Cadice  prima  del  ógiugno  1500. 
ItiOO,  —  Il  l'-arta  di  JUAN  DE  LA  COSA  (1).  la  più  antica  cai-ta 
dell'America,  terminala  nell'ollobre  del  1500.  e  portante  la  in- 

-  (Santa  Maria]  en  aiio  de  1500  ..  Qneslo  impoiiantlaaimo  do- 
cumento cartograQco  confei'ma  i-olle  parole  -  Mar  descublerta 
par  Yagleael  ,  le  scoperte  fatte  dagli  Inglesi  prima  dell'anno 
IH»,  e  certamente  identiche  a  quelle  dei  due  navigatori  Uio- 
vflniii  e  Sebastiano  C'.Bbolo.  per  conio  di  l':nric(i  Vii.  Al  Capo 
S«nf  Agostino  è  rìcoi-data  la  scoperta  del  Plnion  colle  parole: 
•  Etti  cako  se  liescubrio  ea  aiio  de  mil  y  IIII  A'C/.V  por  CnWiifa 
igendi  dacobridor  Vincentiaflt ,. 

2)  n  portoghese  GASPARK  CORTEREAI,  ^uiige  alia  costa 
Ortentale  dell'America  del  Noni  sotto  la  latitudine  di  50  gradì, 
e  scopre  una  regione  ricca  di  foreste,  ma  niolln  A'edda,  che 
(Zinnia  ITerro  S'erde  {Ijibrador,  Terranova?!, 
1.000-1KU1,  -  Tredici  navi,  con  n  bordo  1200  uomini,  alias Q te 
dal  He  Don  Emanuele  di  Portogallo  per  conlinuare  nelle  Indie 
I-opera  cosi  brillantemente  iniziala  da  Vasco  da  Gama,  e  co- 
mandate da  PEDRO  ALVAltES  CABHAL,  partono  da  Lisbona 
11  9  marzo  del  1300.  Imhaltulosi  ncUa  grande  corrente  equato- 


m 


lìalc  dell 'Atlanti  co,  il  Cabrai  è  condotto  in  vtsla  iti  un  paeu 
monlB){iioso  alla  latitudine  sud  di  IS  gradi,  e  ad  una  delle  mon- 
tagne più  elevate  pone  il  nome  di  Monre  Pamoal,  a  ricordo 
dal  giorno  (19  aprile,  Pasqua  di  Risurrezione),  Dopo  avere 
esplorato  il  paese  Vitso  il  nord  sino  ad  un  porlo  cui  viene 
dato  il  nome  di  Porto  Segaro  (lat,  S^lO'afi'),  riprende,  al  3  di 
maggio,  11  suo  viaggio  alle  Indie,  e  a  ricardare  11  giorno  della 
ItarlenEa  (festa  delta  ESRltBiione  della  Santa  Croce)  dà  a  tulio 
il  paese  il  nome  di  liba  da  Vera  Crm.  Il  quale  perù,  a  cagione 
della  grande  quanlilik  di  legname  da  tingere  In  rosso  {BraxIlJ 
fu  presto  surrogato  da  quello  di  Terra  do  Brazil  iBraslle),  Nel 
dintorni  del  capo  di  Buona  Speranza  la  IIoII'h  é  assalila  da  una 
(leru  tempesta:  quattro  delle  navi  colano  a  fondo,  o  tra  esse 
quella  comandata  da  BARTOLOMEO  DIAZ:  anche  la  nave  po- 
sta sotto  gli  ordini  di  DIOGO  DIAZ,  separata  dalle  sue  com- 
pagne, giunge  alla  eosla  orientale  di  Madagascai',  delta  poi 
nelle  carte  portoghesi  fsola  di  San  Lorenzo.  Le  sei  navi  ri- 
maste (1),  riunileal  a  SoIUa  fecero  vela  per  Mozambico  e  per 
Melinda  (2  agosto  tStW),  donde  iu  16  giorni  giunsero  alla  costa 
del  Malsbar.  n  Cabrai  6  di  ritorno  a  Lisbona  nel  luglio  del 
lòOl,  con  un  carico  di  ricclie  merci. 

2)  Secondo  viaggio  dì  CRISTOBAL  GUt^RRA  alle  eosle  nord 
deU' America  meridionale. 

]5U0'ia03.  —  Spedizione  di  RODRIGO  DE  BASTIDAS,  nella 
quale,  ad  occidente  del  Capo  della  Vola,  sono  scoperti  sucMa- 
sivamenle  il  iìio  Seinrnia,  la  l'uala  del  Agiija,  11  dalla  del  Mag- 
dttlena.  la  foce  del  Riu  Siiiù,  ed  il  profondo  rìo//o  di  Darìen. 
Procedendo  sempre  lungo  la  costa,  la  spedizione  giunge  al 
Piierlo  del  Itelreti,  detto  dal  llaslidas  l'iwrlo  de  lax  Escrìbanoa, 
nei  dintorni  della  moderna  Aspinwall  o  Colon  iV.quarlo viag- 
gio di  Colombo), 

IBOl.  —  Secondo  vinggio  di  GASPARE  CORTEHEALacapo  di  Ire 
navi,  due  delle  quali  ritornano  a  Lisbona,  fiina  agli  S,  l'altr» 
agli  11  di  ottobre  USUI),  Della  terza,  a  bordo  della  quale  era 
Gaspare,  non  si  ha  più  alcuna  notizia.  Durante  la  sfortunata 
navigazione  è  probabilmenle  toccata  la  punta  nierldlonfl le  della 
Groenlandia,  la  qunle  ù  chiamata  Ponlu  de  Mia. 


(l)  Un*  delle  n 


ti  paese  dell' Anterlcn  n 


ISOl-lGUa.  —  1)  Navigoiione  del  pò    Oghe  e  O  D     NO 

alle  Indie.  Scoperta  dell'Isola  dell  ,4  21   miigg       'lO 

e  duU'lsolu  di  Sunl'EIuia  (32  inugglo     02 

2)  Tbi-ìo  viaggio  di  AMERIGO  VESP  a  b     d  na 

porloghesi.  Chi  fosse  11  l^apo   della  sp  il  zi  n     d         a  ad     n 
più  mlnulo  esploi'ozionE  della  Terrn  daVaC       e  ed  a 

delle  speri  eri  e,  non  £  nolo.  Alcuni  propendono  per  CRISTOVAT. 
JA-QliES.  uiiri  per  GONZALO  COELHO,  allrl  per  NUNO  MA- 
NUEL,, nitri  In  Bue  per  ANDRÉ  GOMCALES.  I.e  navi  giungono 
successi VBin ente  al  Cojio  5iiii  /torco  (16  agosto  1501),  ai  Rio  di 
Sani' Etena  ilg  ngoslQ),  al  Hio  di  Sunl' Jifusliiiu  (28  agoalo),  al 
itiu  San  Michele  (2»  seUenibre).  al  Rio  iJi  San  Feancisco  (i  ot- 
tobre), al  K.  de  Virgine  (ZI  otlobre),  al  i?.  di  Sanla  Luda  (13  dl- 
Cembrej,  alla  Sierra  di  San  Tomniaiia  (21  dicembre),  alla  Baia 
dt  Relt  (e  gennaio  1608),  ni  li.  Sant'Antonia  (17  gennaio),  al  Rio 
San  Sebasllana  (20  gennaio),  ed  al  ttio  San  Vincenio  (32  gen- 
naio), 11  punto  più  meridionale  della  costa  brasiliana  toccato 
dalla  squadra  &  posto  dal  Vespucci  alla  Intlludlne  and  di  32 
gradi.  Di  iù  le  navi  volgono  a  Sud-est,  e,  dopo  46  ainrnl  (dal 
15  febbraio  iil  li  aprile)  glnngnno  alla  lallliidlne  di  Ii2  giadl. 
Nel  giorno  3  aprile  si  scatena  Una  furiosa  tempesto,  e  la  squadra 
giunge,  dopo  quatiro  giorni  di  navigarioiie  estrema  man  te  pe- 
rlcolosa.  lo  vista  di  una  terra  selvaggia,  in  quale  corrlsponrle, 
mallo  probobll  mente,  alla  (ieorgia  uiiflriilr. 
XS03.  —  1).  Carta  della  di  Al.HERTO  CANTINO,  perche  fatln 
comporre  n  copiare  (In  Alberto  Cantino,  e  da  lui  donata  al 
Duca  di  Ferrara  Ercole  d'Este.  Il  titolo  è:  -  Carta  da  nauigar 
per  Ir  laale  lyoaamfitlt  Irooale  Inìa  (iurte  de  V  India  ,.  Vi  il  tro- 
vano segnali  i  risultanienli  del  terzo  viaggio  di  Colombo,  del 
■dflgglo  del  Corlereal  (anno  1501)  adella  navigazione  del  Cabrai 
Ri  Braille,  Non  vi  È  aceennala  la  navigazione  del  Pinzon    alla 

B  del  La  Cosa  alla  Venezuela  <1),  Per  la  prima  volta   appare  il 
nome  di  Ànlilhin  per  denoinre   le   Indie  Occldanlali.  A  nord- 


^ip 


meno  di  ventidue  nomi,  quasi 

una  vera  e  minuta  esplorazione  delle  codile  atlanticlie  degl) 
Stati  Uniti,  anierlore  all'anno  1502.  Il  dollore  RUGE  opina  c^be 
quella  lìnea  di  coste  riprodncn  ta  costa  orientale  dell'Asia,  se- 
condo il  disegno  di  PAOLO  DAL  POZZO  TOSCANBLLI.  Secondo 
ENRICO  BARRISSE,  di  tutte  le  spedizioni  marittlnie  del  se- 
colo 15"  l'unica  l'he  conviene  alla  Carta  del  Cantina  è  quella 
degli  anni  1407-118,  alla  quale  avrebbe  parleclpato  Anierigo  Ve- 
spuccl.  La  dif&clle  questione  è  ben  lungi  dall'essere  risolula 
iu  mollo  dellnllìvo,  come  anche  quella  relativa  al  nomi  che  ai 
succedono  lungo  le  coste  dell'America  merldioiiKle  al  nord  e 
al  sud  di  Porto  Saguro,  e  che  lo  stesso  Ilarrisse  dice  essere  di 
mano  del  Vespucci  e  allusivi  alle  scoperte  fatte  nel  1501. 

2)  JCAN  BfiRMtiDKZ  scopre  le  ilerniu'jus,  dette  da  princi- 
pio La  Gar^,  dal  nome  della  nave.  La  scoperta  delle  Bermu- 
das  é  posta  da  alcuni  autori  negli  anni  1532.  1526  D  1S2T:  ad 
ogni  modo  è  anteriore  all'anno  1512,  giacché  nella  caria  die 
accompagna  l'edizione  delle  lìei:ndì  di  Pietro  Martire  d'An- 
ghiera  pubblicata  in  quell'anno,  è  disegnata  un'isola  col  nome 
La  Bermuda. 

3ì  Secondo  viaggio  di  ALONSO  DE  HOJEDA  con  quallro 
navi  comaudute  da  PEDRO  DE  HOJEDA,  JUAN  DE  VERUARA, 
HERNANDO  DE  GUEVARA  e  GARCIA  DE  OCAMPO.  iUcogni- 
zione  delie  coste  seltenlrionali  dell'America  del  Sud,  dal  golfo 
di  l'aria  al  Puerlo  de  Salila  Crai  (odierna  Bahia  llonda). 

4)  Spediiione  di  NICOLAS  DE  OVANDO,  composta  di  Irenta 
navi,  con  a  bordo  2500  uomini.  Ne  fanno  parie  Barlolonieo  de 
Las  CBHas,  dodici  monaci  francescani  e  li  prelato  Alonso  de 
EspinoL  Quantunque  l'impresa  fosse  stata  al leslila  per  scoprire 
'  las  islas  e  Tlerra  firme  del  Mar  Oceano,  à  las  partes  de  las 
Indiati  que  Noa  mandamos  descobrlr.  essa  non  fu  però  un 
viaggio  di  scoperte,  od  almeno  nulla  si  conosce  delle  esplora- 
idoni  probabilmente  elTeltuate  da  alcuna  delle  numerose  navi 
della  flotta, 

5)  Navigazione  di  MICHELE  COHTEREAL,  neUo  scopo  di 
scoprire  nuove  terre  e  andare  in  cerca  del  fratello  Gaspare.  Le 
tre  navi  della  spedizione  scoprono,  lungo  la  costa  americana. 
niolU  lìumi  e  bracci  di  mare,  che  esse  esplorano,  ognuna  per 
proprio  conto,   dopo  aver   convenuto  di   trovarsi  nel  luogo  di 

approdo  ai  20  di  agosto.  Due  delle  navi  cosi  fecero,  e  non  Iro- 
vandovJ.né  a  questa  data  né  dopo.  \a  nave  wimaoiVrta.  ia\  Caji- 


B03-I5U;{.  —  Seconda  navigaiione  di  VASCO  DA  CAMA  alle 
Indie,  con  uaa  flotla  di  20  navi.  Par<eiua  da  Lisbona  nel  feb- 
hraio  del  1502:  scoperLa  delle  Isole  lìcIfAmndrna'l'^  od  AUlti- 
ranla  nell'Oceano  Indiano.  Il  grande  navigalore  é  di  ritorna 
«  Lisbona  il  10  novembre  del  15<H  con  un  ricco  carico  di  spe- 
lte e  di  allri  prodotti  dell'India. 
1B03-IB0J..  —  Quarto  viaggio  di  C RISTO FO  HO  COLOMBO,  con 
quadro  navi,  la  Capilana  (comandante  Diego  Trlslanl,  li  San- 
tiago dt  Patos  (Francasco  de  Porras),  la  VUcaina  (Bartolomeo 
Fit!«chi,  genovese)  eil  Gallego  IPedro  deTorrerosl.  Fanno  parie 
daUa  spediiione  BARTOLOMEO  COLOMBO,  fratello  dell'Ani- 
mlntgUo.  come  comandimi^  generale  in  secondo,  e  FHK^JANDO 
COLOMBO  secondogenito  di  Cristoforo.  Scoperta  dell'Isola 
llnlinino  IMartlnica?  Santa  Lucia'/)  nelle  piccole  Anlille  (ISgiu- 
gno  1502),  dell'Isola  Uuanaia  dlrimpello  ni  golfo  del  Honduras 
(30  Ingllo).  Governando  a  meiiogiorno.  Colombo  tocca  aucces- 
■ivameale  alla  Punla  de  Caxinas  ICapo  Honduras  delle  carte 
jnadernej,  al  Rio  de  la  Posetion  e  al  cnfo  Graelas  d  Dìos,  nel 
qDBle  la  costa  del  Honduras  volgesl  a  un  tratto  verso  mezzo- 
tforao.  Esplora  quindi  la  costa  del  MosquIlDS,  e  giunge  alle  la- 
gune di  Chiriiiui  ed  ai  paese  di  Veriigua,  ove  crede  di  Irovarsl 
a  19  giornate  di  navlgazi<iiie  dalle  Iiaeehs  del  Gange,  Flaiiclieg- 
gimlda  la  costa  «eltentrionale  dell' islmo  di  PanamA.  lecca,  II 
M  novembre,  il  Pnerlo  dtl  Heirsle,  cui,  doli'  opposta  parte,  ej-a 
giunto,  alcun  tempo  prime,  Rodrigo  de  Baslidas.  Sino  al  10 
■prUe  del  150:1  Colombo  rimane  lungo  quella  costa  dell'Amc- 
Tlsa  Centrale,  e  specialmente  alla  foce  del  Rio  Belcn  (Rio  Yebm). 
^  riparte  11  giorno  di  Pusqua  |1G  aprilel  dopo  aver  abbando- 
iiato  coIA  lu  sdruscilo  Gallega,  e  si  dirige  «Ha  Spagnuoin,  In 
■  qW^ta  ultima  parie  della  navigazione,  compiuta  con  due  sole 
Otd  ~  giacciid  uaa  delle  tre  rimastegli  aveva  dovuto  essere 
'fAbaiidonata  a  Patrto  litìu  ~  furono  scoperte  le  Isole  delle 
Tartaruahe  (odierae  Coyin ani.  Toccala  l'isola  di  Cuba  ul  vii- 
'itgglo  di  MacacH,  Colombo  è  costretto  dal  venti  contrarli  a  di- 
ligersi verso  la  Giamaica,  ove  le  due  navi  giungono  11  23  di 
(Itlgno  approdando  prima  a  Piifrlu  Biieiio,  quindi  a  Puerlo 
Gloria.  Colà  soggiorna  un  intera  anno,  s|iechilmeute  per  le 
inale  arti  deIi*Ovaiido  governatore  della  Spngnuolii,  dopo  di  che 
|H>1£  giungere  a  quest'isola,  e  di  lii  volgersi  alla  Spagna,  elle 
egli  riville  il  7  novembre  del  1501. 

KelJa  sua  nuvigarione  dal  Capo  UaoilMTas  n  ?Me»\a  &it\'&:e- 
(Mte  Co/omlio  aveva  in  pensiero  di  Iroittie  ano  ATeWi*^*»" 


(lue  pussi  delle  Hislorie  di  Don  FERNANDO  COLOMBO.  Nel 
capitolo  8S°  si  legge:  '  Con  dossi  aché  rinteniinne  deilammi- 
raglio,  quando  venia  per  lo  goiru,  era  di  andare  a  riconoscere 
la  lerra  di  Paria,  e  di  seguir  queUa  coala  sin  clie  ei  desse  nello 
slrelta,  Il  quale  egli  linveva  par  certo  che  dovesse  essere  verso 
Veragun  e  il  Nome  di  Dio. ,  E  nel  capitolo  90":  *  (Jnantunqua 
da  quelli)  canoa  (degli  Indiani  del  Honduras)  l'Ammiraglio  In- 
tendesse delle  gran  riccheiie  et  della  civiltà  et  induslrlB  ch'era 
ne'  popoli  delle  parti  occidentali  (iella  Nuova  Spagna,  paren- 
dogli nondimeno  che,  essendo  quei  paesi  solto  vento,  fosse  in 
man  sua  11  potervi  navigare  di  Cuba  quando  ci  fosse  11  coni' 
modo,  non  vi  volle  andare:  ma  segui  11  suo  disegno  di  scoprir 
lo  stretto  di  Turrafernia,  por  aprir  la  navigazione  del  mare  del 
mezzodì,  di  cui  v'  liBi-eva  gran  bisogno,  per  scoprir  le  Terre 
dette  Spezierie.  ,  Alla  ricerca  di  questo  canale  di  comunica- 
zione tra  rAllantico  ed  i  mari  dell'Asia  orientale  attesero,  come 
si  vedrA  più  avanti,  altre  spedizioni.  Ira  le  quali  accenno,  glA 
sin  d-ora,  quelle  di  Juan  Disc  de  Solis.  di  Fernando  Coriez  e 
di  Ferdinando  llagellauo. 

1B03.  -  11  portagliese  FEHNANUO  DE  NORONHA  scopre  l'Isola 
San  Giouaiittl  conosciuta  comunemente  col  suo  nome. 

ia03.  (■/>  —  Il  Plauisfaro  di  anonimo  autore  (ma  sicuramente 
italiano)  che  si  conserva  nella  ll^ia  Bililioteca  lU  Monaco. 

2)  Planisfero  del  genovese  NICOLÒ  CANGRIO  1'  Opus  Ni- 
col»] de  Canerio  Januensis  ,)  uall'Arcbivio  del  Serviitn  Idro- 
grafico della  Marina  di  Francia,  ove  fu  trovato  dal  Signor  L. 
Gallois  che  ne  diede  una  interessante  descrizione  nel  BoUotlino 
della  .Società  Geografica  di  Lione.  È  mollo  nfnne  alln  Carla 
Cantino,  ma  la  nomenclatura  vi  é  molto  \i\it  ricco,  specialmente 
nell'America  meridionale. 

3)  Carla  mondiale  inserta  nella  MAIifiAHITA  PHILOSO- 
PHICA  del  nEISCH. 

ia03-lS04.  —  D'  Quarto  viaggio  dì  AMERIGO  VE.SPUCCI  |se- 
condo  sotto  bandiera  portoghese)  i.iElemc  con  GONZALO  CO- 
ELHO.  Klcaguiziono  delle  coste  dell'America  meridionale,  dalla 
Baia  di  Tutti  i  Santi  al  18-  grado  di  lalltudlno  australe. 

2)  GIOVANNI   DA  EMPOLI   agente    della   Casa   GualterotO 

Frescobaldi  In  Bruges  (Fiandra)  accompagna  Alfonso  di  Albi 

querque  nel  suo  viaggio  a  Cachino.  Nella  nnvigaiione  di  rÌtorn< 

avendo  l'AJbuquerque  aJlerBta  la  rotta  B  guisa  del  Cabrai,  n]! 

proda  al  BriisUe  ai  sud   (iella   Inliltidlne  bosWiAq  A\  &  g,T»i\ 


~  13  -  ISffil-lSOB 

Cosi  nella  relazIoDH  iti  GìovaDui:  ■  TovcBniiuo  lanlD  Busiltl  per 
tnezo  l3  Terra  deUa  Vera  CrocE,  over  del  Bresìl  cosi  nauiliiata, 
allre  volle  discaperla  per  Amerigo  Veapiicci. ,  La  squadra  sog- 
giorna nlcuD  tempo  9u11e  coste  braslilnoe.  ed  è  di  ritorno  in 
Portagalto  il  IG  settembre  del  1501. 

03  o  1IÌ04.  —  Planisluro  il!  SALVAT  (Salvatore?!  DE  PILE- 
STHINA  (PaleslritiR?).  Vi  sono  notale  le  scoperte  del  Corlerenl 
e  del  Vespucci.  -Solo  al  nord  deH'equnlarc  sono  notate  le  latU 
ludini  da  1  a  6a  eradl.  L'autore,  stttbililn  in  Mallorcn.  crn  venc- 

XS04.  -  11  capitano  noriiiannu  tlINOT  PAtlLMIim  UH  UUNNE- 
VILLE,  n  bardo  ilelia  nave  I.'EspoIr,  approda,  Il  (i  gennaio,  ad 
una  costa  sconosciiilo  da  lui  della  Indln  iiia-idlonalr,  Kecondo 
il  D'Avexoc,  li  luogo   di    approflo  dell'£spa(r  <^   a   psr)d  aulla 


iglio  fruquenlaiiu,  pei-  rngioni  di  pesca,  i  dintorni  di  Ter- 
OVH,  e  le  coeIb  vicine  del  continente  americano. 
,leU4-IBOO.  —  :4pedUione  di  JL'AN  UE  LA  COSA.  Minuta  esplo- 
FBzinnc  dell'isola  MargarUa,  della  Coslu  dtUt  Perle  e  del  golfo 
di  Vrabu  0  di  lìarìea.  e,  probabilmente,  della  costa  al  di  In  di 
quello  golfo.  Sono  compagni  al  I.n  Cosa  Marlin  de  loa  Re^'ea 
Iti  rllorno  dalla  I'  navigazione  di  Colombo,  Anilres  de  Moraics 
e  Juan  de  Ledesma. 
,a04-ia07-.  -  Viaggi  di  LUDOVICO  VAHT11EMA  o  IIAUTIIEMA 
patrizio  bolognese,  alle  Indie.  Il  V.  vÌbIIii  il  Pegù,  Mnlueca.  Su- 
matra, filavo,  Rornen,  Moluc  (le  MoluccbeVI,  e  molli  nitri  [Hie-ii 
del  granile  Arcipelago  asialico. 

«B.  -  Il  Carlo  del  portoglieae  PP.UKO  RKINEL.  Costa  orlen- 
Ule  (Il  Terranuova,  e  II  Labrador  sino  alla  entrata  nello  stretta 
di  Hudson,  L'Isola  Sun  Johan  ricorda  il  viaggio  dei  Cabalo  [1497). 
Pei  la  prima  volla  è  notato  il  C.  lìasn  <C.  lince,  l'erranuoval. 
detto  dal  La  Cosa  C."  lie  Vnglaterra. 

2)  Terzo  viaggio  ili  ALONSO  DI;   IIO.IHDA  alle  co.ite  sellen- 
ll'lonall  dull'Aniurica  del  Sud. 

3|  SueoDdo  il  (iallois,  Madagascar  ù  scoperta  nell'anno  I50& 
GONSALVEZ.  che  la  cbiama  Isola  di  San  Loremo. 
[capitano  ilEAN    DENIS   di    Honileur  ed   il   ^iUva 
CAMAUT  di  Uoiien  rilevono  lo  cosXc  i\e\\\soMi.  K^  ■\wts.wiw». 
;        a  n  porli^gheae  TRISTAN    tt,\.  GWWW  Scn-e^tNa  Via^*  ^-"^ 
fAtlaulho  auslrnlc  eonosclule  dipoi  tto\  »««  «»■"«■ 


U«<»08  —  14  - 

3)  Morie  ili  CRISTOFORO  COLOMBO  H  Valladolid,  il  20  mag- 
gio, giorno  delln  SolennilA  dell' Ascensione. 
1B07.  -  1)  Pubblicailouc,  in  Saint-Die,  dell'operella  Cosmoflro- 
piifae  /nfroduclio  di  MARTINO  WALZENMOLLER  (1),  la  ciuale 
contiene,  n  guisa  di  appendice,  lu  traduzione  latina  della  lunga 
lettera  Ecrilln  da  AmerI);o  Vespueei  a  Piero  Soderinl  gonfalo- 
niere della  llepubblica  Florenlina,  dalla  cltlà  di  Lisbona  e  colla 
dala  del  4  settembre  lótH.  In  due  periodi  é  la  proposta  del  Wal- 
lenmùller  di  clilanitire  America  le  terre  nuovamente  scoperte 
al  di  là  dell'Alili  liti  co,  proposta  che  venne  generalmente  accolla, 
dimodoché  quel  nome  divenne  generale,  esclusivo,  e  ciò  ad 
Insaputa  dello  s lesso  navigatore  fìorenllno. 

2)  Piccolo  globo  di  MARTINO  WALZENMULLER.  ora  appar- 
tenenle  al  priaclpe  di  Llec li (en Stein.  L'America  è  divisa  in  due 
coiilliientl,  del  quali  il  meridionale  porta  inscritto  il  nome 

3)  Carla  mondiale  di  BARTOLOMEO  COLOMBO. 
IQUS.  —    1)  SEBASTIANO   DE   OCAMPO  circumnaviga   la  porle 

occidenlale  di  Cuba,  con  che  è   de  Un  Iti  vani  ente  dinioslrata  la 
natura  Insulare  della  maggiore  delle  Antille. 

3)  Carla  di  GIOVANNI  RUYSCH,  nella  edizione  romana  della 
Geugrafia  di  Tolomeo  pubblicala  da  Hvangellsla  Tosino,  Ha 
per  lilolo  Vniveraalior  cugniti  Orhls  Tubuia  tr  itcentlbi\s  confecta 
obaeroQlianibiis,  S,a  sua  imporlanui  deriva  specialmente  da  che 
é  la  prima  caria  slampata,  nella  quale  Irovansl  notale  le  scn- 
pwle  dei  Portoghesi  nell'Africa  e  nelFAsia.  L'Americo  raerl- 
dlonale  vi  è  detta  Terrei  Sancloe  Criiclt  siae  Miindia  Nobui,  e 
Si  prolunga,  colla  sua  costa  orientale,  sino  al  Rio  Cananor.  Che 
nella  coinposi/ioiie  del  suo  lavoro  il  Ruysch  avesse  per  base 
una  carta  porloghcse  copiala  <la  un  Italiano,  e  manifeslo  dalla 
forma  ìlaliana  Capo  de  PoHogesi  adottala  per  il  Capo  Race; 
come  pure  dal  nome  Abballa  uinnjitin  saiuloFum  in  luogo  di 
Baia  di  ìudos  HaMos  delle  carte  porloghesi  originali,  il  qnalc 
errore,  giù  commesso  dall'anonimo  autore  Italiano  della  cartu 
del  13US,  sarà  poi  ripelulo  dal  WalzenniQller,  da  Leonurdo  da 
Vinci  e  da  Giovanni  Schoner. 

Numerose  vi  sono  le  leggende,  Ira  le  quali  ([uesUi  '  Sanine 
Lusitani  parlem  hanc   lem   hiiiai    obseroariinl    ad   eletmlionem 


1608-1511 


poli  anlarlici  aO  gradiiiini  peroinrrmil  nondiim    lanien  ad  tìiis 
finem  auslrimim .    nella    quale   probabU mento   si   allude  alla  | 

3|  Carla  cJcll'ACrEca  neWIriiienirlmii  Porriigalleiisainm  e  Lii- 
atonìa  in  Indiani,  pubbiit^ato  in  Milano. 
I&OB-IKO».  —  JUAN  DIAZ  DE  SOLIS,  VIGENTE  YiNEZ  FIN- 
ZON  e  PGDKO  DH  LBDESMA  dntla  costa  del  Honduras  giun- 
gono Ri  paese  di  Caiiiirronu  e  alle  Sierra!  de  Caria:  si  rivol- 
gono quindi  all'America  meridionale  e  si  spingono  sino  alla 
latitudine  del  Rio  de  la  l'tala,  senza  tuttavia  averenotida  della 
lans»  tace  di  questo  fiume,  ed  anzi,  secondo  il  KOHl.,  sino  al 
Rio  Calorad'i  (lai.  S.  =  Wl. 

O».   —  IJ  Rozzo  disegno  dell'Antico  Conllnisnie   nella    lavola- 
tltnlo  del  Glo&us  Mundi,  pubblicalo  in  Strasburgo. 

2)  Grande  catta  portoghese  doli' Africa  meridionale  ed  orien- 
tale, daUe  isole  Tristan  da  Cunha  alla  coslB  occidentale  di 
Sumatra.  VI  e  segnata  l'isola  Marfa^usear  colla  indicazione,  sulla 
costa  orientale,  agoda  danlam  goncalaez.  Antonio  Ooui^lvcs 
era,  nel  150a,  capitano  sotto  Francisco  d'Almeida.  Kel  primi 
giorni  del  1500  egli  fu,  per  ordine  di  Fernando  Soarez,  e  iii- 
Bieme  con  Diego  Correa,  spedito  In  Portogallo,  e  durante  il 
viaggio  venne  da  venti  contrarli  costretto  a  nnvi|$are  lungo  In 
uosla  orientale  di  Madagascar,  ed  a  cercare  un  luogo  di  rifugio 
s^la  oosla  meridionale.  Da  questo  luogo  egli  trasportò  iu  l'or- 
tognllo  Blenni  abilanli  del  paese,  l.:a  scoperta  di  Madagascar 
{lare  adunque  dimostrala  a  favore  del  Gon^alves  clic  l'avrebbe 
ehìamala  S.  Loareni'a  (V.  pag.  i:ì). 
,S08-iaiO.  —  Spedizione  di  ALONSO  DE  HO.lKDAedl  .lUAN 
□E  LA  COSA  avente  per  Une  la  fondazione  di  colonie  sulla 
costa  aeilentrionalo  della  .Vuoua  Andalusia  —  dal  Capo  della 
Vela  al  fiume  Atrato  —  di  cui  l' liajeda  era  stalo  nominalo 
fiovemalora.  Fanno  parte  dotta  spedizione  VASCO  NUNEZ  DE 
BALBOA  e  FRANCESCO  PIZARUO 

Sanguinoso  conllitto  di  Tnrbaco,  nel  quale  rimangono  morti 
'pU  di  70  -Spagnuoll.  Ira  cu!  Juan  de  La  (^osa. 

I.'Bojeda  fondu  la  fortezza  di  Stin  Sebasliano,  e  pooo  dopo 
feoasl  a  Saula  llomingo  per  avere  almi  a  favore  della  nascenle 
(«atonia.  Colli  muore  sul  principio  dell'anno  1516,  e  povero  lauto, 
1  ithe  le  sue  sostanze  non  bastano  a  pagare  le  spese  della  ae- 
.ipollurn. 

fOB-iail.    -  ì>  DIEGO   DE  NICU^A.,  SXftnQTe  ic\  \ereA«\a 
«fio  dalla  mela  del  golfo  di  Uraba  si  eWeuie  s\^o  tì.ttt.^o^^»- 


cias  ù  Dios.  .esploro,  per  vei'o 
CartagcnB  alla  Boca  del  Tigre  i 
Ili  Chlriqiii).  Fondaziane  dello 
rive  della  odierna  Baia  Union. 

2)  VASCO  NUNEZ  l>E  BAl.HO A  esplora  11  paese  irrigalo  dal 
Bìo  Granile dellhirif II  (Rio  Atraloj;  vince  in  una  grande  battaglia 
gli  tntllgeni  condnlli  dal  cacioco  Cemaco,  e,  a  ricordo  della,  vit- 
toria e  In  onore  della  Vergine,  Condii  ta  ctltA  Sanlu  Maria  de 
la  Aallaiia  (sulle  rive  ilei  Tureaa.  plteolo  llumc  Iribiilarlo  del 
golfo  di  Dnrien  ad  occidente  deli'Alrato). 

imo.  —  1)  Globo  LENOX.  cosi  dello  pei-chù  apparleneole  alln 
Cotlexlune  Leiiox  In  New  Yorli.  L'America  meridionale,  dalla 
forma  triangolare,  porlo  scritti  tra  nomi:  Terra  lìt  Hra^il, 
Mainiua  nouus  e  Terra  Sanctae  Crucis.  Al  nord  di  essa  sono  tre 
grandi   Isole.  Spagnola,   Isabel  (Cuba)   e    Zipangri   {7Apaagii  di 

nell'alto  nord,  le  terre  scoperte  dai  Caboto  e  dal  (^rlereal.  . 
■it  Due  varie  mondiali  Ili  ENIIICO  (il.AlllCANUS  (E.  Lorltudi 
Glaris),  l'una  nella  blblioleca  di  Bonn,  l'allra  In  quella  di  Mo- 
naco (Baviera).  Presentano  molta  analogia  col  globo  del  Wol- 
lenmùller  (anno  1B07),  specialmente  nel  traccialo  della  costa 
occidentale  dell'America  nierldionole,  ed  anche  pcrclii'  questo 

3)  Lo  stesso  nome  America  è  In  una  piccola  cario  mondiale 
della  Tipografia  Unì  versi  Uria  di  Cracovia,  dal  lllolo  {'nii'cr- 
lafii  Geographlae  Typua. 

4)  Piccola  globo  appartenente  alla  Biblioteca  Jagellonica  di 
Cracovia,  molto  analogo  al  Globo  I.enox.  K  pcrd  slngolarisaima 
la  dan  orni  nailon  e  di  America  nouller  reperla,  che  l'autore  dA 
ad  un-isola  o  melodi  deirAsfa  o  nell'Oceano  Indiano,  o  della 
torma,  allora  sovenle  adaltala,  di  un  mostro  marino. 

ISll.  —  1)  ALFONSO  DI  ALBU(3UER(iUF,  si  impndroolsce  di 
Malaecu  (10  agosto).  Alia  spedizione  pi'ende  alliva  parte  GIO- 
VANNI 1)A  KMPOLL 

'iì  Viaggio  di  UUAltTF.  PP.nNANDEZ  dii  Mnlacrn  al  Heiiom 
Inferiore  per  Singapore,  e  dal  Menam  n  Malacca  per  'l'enos- 
scrim. 

3)  ANTONIO  ABUKU  giunge  all'isola  ^iiiboin.1  ed  all'arcipe- 
lago delle  1-sole  Bollila, 

4>  Plonlsfero  di  ItiinNAlinO  SILVANO,  da  Kboli,  uniLo  lilla 
edUloDB   deUa    fieogrona   di   To\omeo   \niV>b\ica\a  \ti  VswctÌa 


5)  AUnnle  (il  10  carie  in  iiergpiiiena  del  genovese  VESCUNTE 
DE  MAGGIOLD. 
Bla.  -  1)  Cnrm  del  polacco  GIOVANNI  DI  STOBNICZA,  del- 
l'OrdlDe  del  Minori  osservanti,  la  quale  accampngaa  1'  opera 
Introducila  In  Plhoitmti  Cosmographlam  cuiir  longitudinibia  et 
tatitttdlaibas  regLonum  el  cioilaliim  alebrioram  pubblicala  In 
Cracovia,  tu  la  prima  carta,  nella  quale  l'America  trovasi  rap- 
presentala come  uno  massa  conllnun. 

2)  Morte  di  AMERIGO  VESPUCCI  in  Siviglia  (12  febbraio). 
^SIS,  —  JUAN  PONCE  DE  UJON  scopre  11  20  marzo  una  Ifrra 
che  egli  orerie  essere  un'isola,  ed  alla  quale,  per  ricordare  il 
giorno  della  scoperla  iDomenlcn  delle  Palme),  dii  il  nome  di 
Paseaa  l'iorlda  (Paacua  de  Flores).  Seguitandone  la  losla  orlen- 
tlUe  verso  II  nord,  raggiunge  la  latlluriJne  borcnle  di  30  gradi, 
quasi  corrispondente  alla  Trontiera  meridionale  deila  Georgia 
Nel  ritorno,  dui  D  aprile  al  18  seltembre,  11  Ponce  de  Leon 
riconosce  la  corrente  di  acqua  calda  conosciuta  dipoi  col  nome 
di  Corri!nre  del  Golf»  (Gtdrstream  degli  Inglesi):  oltrepassato 
11  Capo  Florida,  die  egli  chiama  Capa  delle  Correnti,  entra  nel 
golfo  del  Messico,  e  giunge,  lungo  le  costo  occidentali  della 
Florida,  sino  alla  laliludine  nord  di  S4  gradi.  La  squadra,  com- 
posta di  tre  navi,  era  diretta  doll'egreglo  pllola  ANTONIO  DK 
ALAMINOS, 

2)  VASCO  NLINUZ  DE  BALÌIOA  dalla  spiaggia  di  Gareta  (fi 
seltentbre)  giunge,  il  25  dello  slesso  mese,  alla  velia  della  Cor- 
digllera,  donde  gli  si  affaccia  un  mare  immenso.  (Junltro  giorni 
dopo,  tocca  le  rive  dell'Oceano  alla  foce  del  Sabana,  e  ne  prende 

clama  la  sovnmità  della  corte  di  Spagna  sull'empio  ilare  del 
Sud,  sui  pneKi  Hdiaconti  e  sulle  isole.  -~  l.a  scoperta  del  Marc 
del  Sud  è  immcnsamcnle  importante  nella  Storia  della  Geo- 
gralia,  giacché  per  essa  veniva  sempre  più  a  rafTcrmarai  l'opi- 
nloue  della  natui-a  peninsulare  dell'America  meridionale. 

3|  Carta  di  MARTINO  WALZENMÙLLER  dal  titolo  Oceani 
oecidentalla  slue  Terrt  itoue  (tabula),  una  delle  venti  inserte 
nella  famosa  edizione  della  Geografia  di  l'olomeo  pubblicala 
■  Strasburgo  col  tipi  di  Giovanni  Schalt.  Concordii,  nella  nomen- 
clatura e  nel  disegno,  colle  carte  del  Cantino  e  del  Canerio ,  e 
(tiOerisce  notabilmente  dal  globo  del  ISO?.  Cosi  l'America  laecl- 
dlonale  e  la  settentriooalE  forniano  \ina  ao\a.  ■maw».  "ci^*-™ 
Jlvisn  in  due  parti  da  un  Cftnft\e  maiilttiwo.NVni'fl.'je».  V.  oo^» 
America,  a!  quale  il  WalzeumiiUer  survofin  »  imove  Ietiiv  hv 


gnila.  accompagunta  dalla  Iscmione  '  Hat^c  terra  cuiii  ndlaccii- 
libuK  Invulis  iavenln  est  per  ColuiiiJium  jaaiienseni  ex  man- 
dalo Rcgls  Castellac.. 

4|  Carta  da)  lllolo  Orhls  lypiis  unìuersatls.  juxta  hgdrogra- 
phorani  Iraililloiinin,  la  quale  apre  la  serie  delle  venll  carte  di 
cui  nel  numero  precedente. 

514.  -  r.ASPARE  DE  MOHALKS  scopre  le  isole  dell'arcipelago 
delle  Perle  noi  golfo  di  Panama.  Dal  cacicco  di  quelle  isolo  6 
Informato  Intorno  a  vasti  e  rìtrchl  paesi  situali  a  mezzogiorno. 
2)  Fusi  sferici  (Il  LUDOVICO  BOULANGEU.  Questo  globo  ba 
una  BTondissima  analogìa  con  quello  del  1507  (Walzenmflller), 
ma  &  mollo  più  ricco  di  nomi. 

5ia,  —  1)  .IUA.N  DIAZ  DE  SOI.IS.  a  capo  <ll  Ire  navi,  esplora 
le  coste  dell'America  meridionale  dal  Capo  Pria  sino  od  una 
grande  massa  il'acqua  dolce  che,  in  suo  onore,  è  detta  Klo  de 
Soli'i.  Nella  speranza  dt  Irovare  in  questa  apertura  un  passaggio 
111  Mare  del  Sud,  Il  -Solis  ne  inlraprendc  lo  esplorazione,  ma, 
giunto  ai  dintorni  della  piccola  isola  di  Marlin  Cincin,  i  assa- 
lilo dagli  Indigeni,  e  ucciso  con  molti  de*  suol  compagni.  GU 
altri  ritornano  In  Ispagna  senza  estendere  più  oltre  l'esame 
delle  coste. 

2)  Carla  inserta  nella  Margiirila  l'hìloii-phlca  di  GREGORIO 
KEISCII,  la  ler^n  In  ordine  crnnologico,  delle  carte,  nelle  quali 
rAmerICH  seltcutrionolo  e  la  meridionale  souo  unite  niedlaole 
un  IstuiD.  l.-America  meridionale  è  lietla  Paria  jeii  Priji7ia.-  la 
sellentrlonale  vi  poila  il  nome  strano  di  Zvanu  3hhi.  I.a  spie- 
gazione è  dovuta  al  Kuiistmann,  il  quale  si  rapporta  al  quarto 
libro  dei  Paesi  Douaiitenlc  relruuiill,  ove,  a  proposito  dei  primo 


viaggi 

descopr 

roiio  VI  isole  do  de 

"ieq 

ale  do  grand ea 

Inaudita  : 

ma  Spagnola,  l'altra 

■la™ 

ana  mela  „    li 

Wieser  oss 

venez 

ana  di  J.iaiinu, 

dal   Colo 

mbo   a   Cuba,  e  Elie 

11  VOCI 

bolo  iJieio  deri 

a  da  die   s 

na  sola  pnrrfla  delle 

duo  1 

Il  la,   colle  qu 

pitoia   seguente   dei 

(M«(- 

.1) 

Globo  di  GIOVANNI  SCUÒN 

ER,  del 

iamelro  di  'Xl  ceni' 

melri 

detta    P 

AMERICA.  Un  grande 

meridie 

ale  vi  porta  il  nom 

di  Biuilllc  Regio.  Il  gì 

one  allo  scrilln  dell 

Schón 

er  pubblicato  in 

Nùruberg 

lEll'annu 

1515  col  liloio  Luci 

/m//xri 

ma  guadam  le 

i-ae  (olili!  d 

Bscripliu. 

nella  nuale  egli  d 

'■/liara 

he  11  Nuovo  Mondo  è  un 

isola  ■  ^ed  «in™^-*  '■'^'"^ 

JasuM. 

-  19  —  1515-1BH 

i>  Allro  globo  di  G10VANN[  SCHÓNEH,  iii  W  centimelri  lii 
diametro.  Manca  la  Brasilie  Regio,  e  nell'Amerlcu  se  l  te  n  trio  naie 
oppure  soltanto,  come  nel  globo  precedente,  Il  nome  Parias. 

Si  Altro  globo  (Il  GIOVANNI  SCHONKR.  del  diametro  di  24 
centimetri.  Il  nome  America  vi  compare  quultro  volle,  due 
nell'Amerlcu  selleutrionale  e  due  nella  ineridlunale.  iDoltre  il 
cartografo  allude  ail  Americo  Vospucol  colle  parole  America 

R)  GONZALO  DE  BADAJOZ  esplora  le  rive  del  Mure  del 
Sud  tra  1  luoghi  (altuoll)  di  Nntfi  e  di  Parila  (nella  penisola  di 
questo  nome),  e  scopre  l'isola  Olngiie  ricco  di  perle,  l'isola 
Tubogaw  drt;a  20  chilomelrl  sud  da  Panamal  e  la  foce  del  Chepo. 
7)  Mappa  di  LEONARDO  DA  VINDL 
13ia-ini7.  —  OIOVANXI  DA  EMPOLI,  parUto  con  tre  navi  da 
Ltsbonn  nel  lùlS.  giunge  al  Uumc  di  Canlon,  e  quindi  a  Sin- 
gan-bien  rinipello  alla  piccola  penisola  ove  ta  piti  lardi  fon- 
dala dal  Portoghesi  la  cittA  di  Maoao.  L'na  micidiale  dissen- 
teria assale  requìpa^^io  e  spegne  in  pocbl  giorni  HO  uiDTinai: 
lo  stesso  Giovanoi,  colto  dal  morbo,  muore  nel  primi  di  gen- 
naio del  laiS. 
1510-151S,  —  Viaggi  del  fiorentino  ANDREA  CORSALI  nel- 
Asia  mcrldionnlc  e  nelle  ludie  Orientali.  Importanti  osserva- 
oni,  specialmente  intorno  alle  costellazioni  del  cielo  australe, 
Ìt-iai7.  -  1)  FERNANDO  PEREZ  DE  ANDRADA  Rlnnge, 
eirauno  1516,  all'isola  della  Pulo-Condor:  nell'anno  seguente 
pprodn  n  Canlon. 

2)  Diego  Miniclo  e.iplora  la  costa  occidentale  della  Horlda. 

1B17.    -    I)  GASPAR  DE  ESPINOZA   e    il   piloto  JUAN   DK   CA- 

STAliEDA  scoprono   le  Isole  Cchaco   e  Tuihn   o  Sartia   Maria, 

e,  oltrepassata  la  punta  Illirica,  trovano  11  golfo  di  Oia  o  Gtiìfo 

ÌUilet  E  quello  di  .V/coHn. 

2)  IIERXANDEIZ  DE  CORDOBA  con  duo  navi  parie  nei 
primi  lU  febbraio  del  I517'da  San  Crlstotial  de  la  Habana,  nel 
line  di  scoprire  nuovi  paesi  ad  occidente  di  Cuba.  Gli  è  com- 
pagno Il  pllolo  ANTONIO  A1.AM1N0S,  Dai  Capo  Ciitociie,  eslre- 
mllA  nord-esl  deila  peuisola  del  Yucntan,  In  vista  delia  quale  le 
navi  giungono  II  I"  marzo,  il  Conlobu  seguita  nella  direzione 
di  occidente  le  coste  della  penisola,  e  giunRe  sino  al  luogo  di 
Cbanipolon,  dopo  aver  riconosciuto  la  Rala  di  Campeggio   cba 

Spagnoli  si  liovano,  per  la  prltna  voWa  \\t\  •S,\vq-ì&  "*o■^*»^''•' 
iMittalIn  con  popolazioni  clic  avoanQ  to^VìkA»  *«>■  ***•  ^* 


di  collura,  a  giudicare  dalla  lingua,  dal  costumi  e,  più  anoors, 
dalla  presenia  di  vere  città  solidanientB  costruite  a  bene  archi- 
teitate.  GII  Spagnoli  chlaniai'ono  quel  paese  Xuti/a  EajiaRa,  aome 
cUe  si  estese  poi  al  Messico. 

3)  Quarto  viaggio  di  SRUASTIANO  CABOTO.  Di  esso  ci  in- 
forma  Riccardo  Eden  nella  prefazione  alla  Coumugratia  Vni- 
OtTsali  di  SebBBliano  MQnsIcr  pubtjliualB  in  Londra  nell'anno 
1553.  L'Eden  ricorda  che  nell'anno  oltuvu  del  regno  di  Enrieti 
Vm  d'iugliiUerra  —  e  cosi  nell'anno  1517  -  ((uesto  monarca 
aveva  equipaggiato  a  gtroprìe  apese  alcune  navi  sollo  la  dire- 
ttone di  Seliasliano  Caboto  e  di  Sir  Tomaso  l>ert,  e  die  per  la 

taiiienlD  iiuporlaute.  Al  medeslnin  viaggio  alludeva  probabil- 
menle  Sir  UUMPllREY  GiLitEIlT  (1o3S-lB(iJ),  dicendo  che  ■  Se- 

nella  privala  Galleria  del  Ite   al   pulazEo   Itlaiico,  alfermava  di 

lo  sino  alla  latl- 
ludiae  di  B7  gradi  e  mezio;  e  che  agli  11  di  giugno  il  mare  era 


a  Terra  del  Labrador;  e  di  esser 

"irhi 

di  B7  gradi  e  mezio  ;  e  che  agli  1 

dig 

libero  di  ghiacci,  per  il  che  egli 

BVrc 

no  ni  Calai,  se  non  ne  fosse  stalo 

nlo  deU'egui  paggio  e  del  padrone 

„  L 

olla  Uaccalli  del  HAMUSIU:  ■  Dell 

qua 

terraferma  della  provincia  della  Florida  e  della  Nuova  fipagna, 

si  possa  andare  alla  provincia  del  Calaio.  come   mi  fu  scritto 
già  molli  anni  sono,  dnl  signor  Sebnallano  Cabolto,  nostro  ve 
neziano,  il  quale  aveva  navigato  di  sopra  di  questa  terra  delli 
Nuova  Francia  a  spese  del  Re  Enrico  VII  (leggi;  Enrico  Vili? 
d'Inghilterra,  e   mi   diceva   come,  essendo  egli  andato   luiig- 
mente  alia  valla  di  ponente  e  quarta  di  maestro  dietro  que 
isole  poste  lungo  la  della  terra  sino  a  BT  gnidi  e  mezzo  s 
il  nostro  polo,  agli  11  di  giugno,  e  Irovundusl  il  mare  apet 
senza  Impedimenlo  alcuno,    pensava    ferinamente    per   qu 
via  di  poter  passare  alla  volta  del  Calalo  orientale,  e  l'avre 
l'atto  se  la  maligriitA  del  padrone  e   del  marinai  sollevati 
l'avessero  fallu  tornare  a  dielru  ,. 

Queste  parole  del  Itnmusio  le  i|uali  non  si  applicano  eh' 
spediiSoiii  Tane  per  cura  del  Ile  Enrico  VII,  e  la  mar 
iJella  data  che  sì  laaienla  nella  breve  reYaiVom;  àVtì 
tiJ/ùert,  iBSciiiao  caiuiio    al  dubbio,  se  U  vVug&'io  àVS 


chu  si  Dceiiparono  [ili'i  di  propoaito  del  navigatore  veneziano 
Ei  dimoslrano  dì  conlrario  parerò.  Cosi  ENIIICO  HARKISSE 
(Juan  ci  Sibmilin  Cabal,  png.  115)  lo  nego  rlcisamenle,  mentre 
FRANCESCO  TARDUCCI  iGiooanni  e  Sebasliano  Cabota  pag.  131 
e  seg,)  non  solo  Io  nmmetlo,  ma  cerea  di  dimostrare,  con  argo- 
menti che  mi  paiono  atleudlblll.  che  il  Caboto  nella  sua  navi- 
gnilone  dell'anno  1517  (1516  secondo  l'egregio  autore)  scoperse 
In  stretto  che  prese  assai  piiH  lardi  ti  nome*di  Stretta  ili  Hudson. 

1»1H.  —  Spe<llilone  allestita  da  DIEGO  VEL&SQUEZ  per  conti- 
niinre  lu  Importanti  scoperte  di  Heniandcz  de  Cordoba,  e  co- 
mandata da  JUAN  DE  GRUALVA  nipote  del  Velasquez.  Sono 
compagni  del  Grljalva,  come  comatiilanti  delle  altre  navi,  PE- 
DIIO  DE  ALVABADO,  FRANCISCO  DE  MONTUJO  e  ALONSO 
DE  AVILA.  e  il  pilota  ANTONIO  Dli^  ALAMINOS.  La  squadra 
parie  11  W  oprile  iln  Malaiiìas  (Cuba),  giunge  11  I  maggio  al 
capo  SanfAnLouIo  e,  dopo  Ire  giorni  di  traversata,  luogo  una 
strada  più  meridlonalB  <li  quella  gin  IeduIu  dal  Cordoba,  scopre 
un'isola  Ebe  viene  thlnniaW  di  Saniu  Cruz  (Acusarail  o  Coiu- 
mel  degli  indigenil.  Sei  giorni  dopo  la  parlenia  dal  capo  San- 
t'AuloiHo  il  Grijalva  iirriva  io  vista  della  costa  del  Yucatun,  e 
leueudo  sempre  la  terra  stUla  sinistra,  scopre  successivamente 
la  odierna  laguna  di  Ttatiiaos  considenita  da  principio  come 
un  cauale  mariltimo  Tormante  l'unione  tra  11  golfo  del  Messico 
e  il  Moni  delie  Anlilie;  il  Ria  ite  Grìjalaa  conosciuto  comune- 

^  mente  col  nome  di  Rio  Tabasco,  il  Hunie  Aluatailu,  U  Rio  de 
Bun./eruj,  un  gruppo  di  isoielle  dirlinpello  a  Vera  Gru»  ed  lu 
una  delle  iiuali,  detta  perciò  dagli  Spagnuali  Illa  de  ioi  Sarrj- 
ftrlaii.  erano  malli  idoli  e  non  dubbi  segui  di  sacrillci  umani; 
la  piccola  Isola  di  Sua  Juan  de  Viua,  e  in  line  il  Rio  de  Ca- 
nali» che  11  itohi  identifica  col  (lume  Jalulpa,  eonosciuto  nelle 
carie  del  secolo  IG"  coi  nome  di  Rio  de  San  Pablu  y  Fedro, 
opinione  questa  che  ci  pare  assai  fondala  per  la  ragione  che 
questo  punto  della  cnslci  messicana  venne  loccnta  della  squadra 
del  GriJQlva  U  giorno  28  di  giugno,  vigilia  della  fesla  dei  SanU 
Pietro  e  i'aoio.  Annuendo  ai  consigli  di  Antonio  de  Alaminos, 
Il  quale  temeva  che,  eolio  nvanEarsi  troppa  olire  nella  dire- 
zione <lel  nord,  sarebbe  stato  difficilissima,  per  causa  delle  cor- 
renti, far  ritorno  n  Cuba,  il  Grijalva  non  si  Ejiinse  più  uvaall 
del  Rio  de  Cnnons,  e  ritornando  siu  suoi  ^tssX \w.\^<i  V».  tsirsia. 
glun««  dll'Avana  il  30  sellciabTe  AeV  Vs\&. 
Oli  Colombo  alle  speiU/Aonl  dc\\3\n    e    &b\  \aV*  "^  ■a»-'"'^'*?'^'" 


gpagnuali  non  avevano  Incontralo  cho  famìglie  barbare  od  af- 
ratto selvBggEf  ;  il  Cordoba  ed  il  Urijolva,  invece,  erano  stati 
condotti,  lungo  le  coste  del  Yucaton  e  del  Messico,  ad  avere 
notizie  di  popnlnEloni  assai  pU^  nvaoKatR  nella  vita  sociale,  e 
di  Stati  Inlernl  di  grande  estensione  e  rìcchissiini  d'oro.  Le 
nuove  contrade  promellevano  tutto  ciò  che  m^tlo  poteva  col- 
pire la  imningi nazione  e  suscitare  l'avidità  di  quegli  audaci 
avventurieri,  l'incognito,  i  pericoli,  la  h'otIb,  la  propagaitione 
del  Vangelo,  gi-niidl  aweiiliire,  e,  saprai  tutto,  enormi  riccliczzc 
{VIVIEN  DE  SAINT-MARTIN,  lUaloìre  dt  la  Gé.,graphlr.  po- 
gina  3&ly  Ad  nna  nuova  e  più.  importante  spi?dtKÌone  rivolse 
ndnnque  il  suo  pensiero  l'ambizioso  Vclasquez.  il  quale,  poco 
soddisfntto  del  Gcijalva  perché  quesU  non  si  era  curalo  di 
prendere  forniaie  possesso  di  nessun  punto  delle  contrade 
nuovamente  scoperte,  gli  tolse  il  comando  per  aflldaria,  non 
senza  dopo  molle  incertezze,  a  FHHDINANDO  CORTEZ. 

2)  Globo  in   12    segmenti    srerlci,   proba  bit  me  lite  opero  di 
PIETRO  APIANUS  di  Ingolstadt.   L'America  vi  appare  scissa 
in  tre  sezioni     America  setlenirionale   (dettavi  Tei-ra   Cubo  e 
Parjai);  le  Antllle,  Ira  le  quali  la  sala   nominala  t  la  Hispa- 
niola;  l' America  meridioniile.  in  quest'ultima  si  legge  America 
ttrra  noria  ineenln  est  1497.  La  quale  (lata  si  presenta  qui  per 
la  prima  volla,  e  nllude  alle  Quali/iir  Nauisollones  di  Amerigo 
Vespucci. 
1S18.  -  1)  ALFONSO  ALVARRZ  PINEDA,  por  incarico  di  Fran- 
cesco Garay  Governatore  della  Giamaica,  esplora  più  da  vicino 
la  Florida  nello  scopo  di  cercare  un  passaggio  navigabile  dal 
Golfo  del  Messico  all'aperto  Allanlico.  Sco|>rc  la  linea  costlorH 
che  flancbeggia  a  settentrione  il  tìolfo  del  Messico,  come  anche 
Il  grande  Piume  Mississippi,  ila  lui  detto  Uto  del  ì'-tpitilu  Hanlo, 
e  la  parie  della  costa  orientale  del  Messico  al  nord  del  Rio 
Panuco.  Nel  medesimo   anno    1510,   e  alcun   tempo   prima  del 
Pinedu,  FRANCISCO   DE   MONTEJO    e  ANTONIO  Al.AMINOS 
esplorano  la  parte  della  costa  compresa  tra  il  ilio  .lalalpa  e  I 
lìio  Panuco,  Il  rlsullamento  più  importante  di  queste  naviga 
zloni  fu  una  caria  menzionata  nelle  sue  Itecadl  da  Pietro  Mar 
tire  di  Anglilera,  nella  quale  sono  accennate  con  una  certa  b~ 
p IO ssim azione  e   la  curva    uniforme    delio    rive  aettcnlrior 
del  Golfo  del  Messico,  e  la  natura  peninsulare  deUa  PlorK 
Ilei  Yucalan.  in  questa  carta  sono- anche  a  notare  le  segu 
•'"BFfjclant  alludenti  al   diversi   esploratoli:  \'\  La   Florida 
rl^ctaa  lilaiini  i/i,e  ilesculirìó  .luttn  Ponce',  "il  atta  i.ase  v 


dculali!  della  iieiilsols,  Haala  aqul  desuubriù  Jiinn  Ponce;  3)  A 
tr.a  CBinniìuo  versa  lu  foce  de)  Mli^aiiisliipl  (Rln  del  Espiriti! 
Llo|:  Uesde  aqul  comeiizo  a  descubrir  Prunciace  Garay;  Il  h 
mBModl  del  Hio  Panuco:  Taranhox  [irovluda;  5)  verso  la  lali- 
ine  nord  ili  SI";  Ilasta  aqui  desculirio  FrHDvcscD  Gnrny 
In  al  iiestD,  y  Diego  Velnsqucz  hacia  el  lesle  linstB  el  cnlio 
Ins  Iligiiorns  quE  ilcacubrieron  los  l>>Dzones,  y  se  les  lin 
dado  la  polilacion. 

21  AlliiiilG  di  srlte  carie  di  VESaJNTK  DE  MAGGIOI.O.  La 
la  relativa  all'America  è  s[iecl)ilinentc  imporlaiite  per  la  nu- 
ruzlone  di  quasi  tolte  le  Pierole  AnUlle, 
aiB-lS:d:;£.  —  FERDINANDO  MAGELLANO  iMagalha'es).  por- 
logliGse  al  servizio  di  Spagoa,  parte  il  2()  settembre  del  1^19  dal 
porlo  di  San  Lucar  du  Barrnineda.  a  c4ipo  di  cinque  navi  coti 
nomini  di  equipaggio.  Le  navi  erano  la  Trinidad  coman- 
data dallo  sleiso  Magellano,  il  SanrAnlonio  sollu  gli  ordini  di 
Juan  de  Carlagena,  la  Voacepclon  CBpllauata  dn  Guiparo  (te 
Qucsada,  in  Vieloria  comandata  da  Luis  de  Mendoza  e  il  San- 
Hago  Bollo  gli  ordini  ili  Juan  Serraao.  La  llolta  BiUtige  il  Vi 
gennaio  l.iau  alla  foce  del  Rio  de  la  Piala  (Ilio  de  Snlls),  e  passa 
verno  nel  porlo  di  Sun  Giiitianu  (Palagouin  orientale).  Ai 
ai  di  agosto  Magellano  continua  la  sua  navigazione  verso  mez- 
zodì, e  dopo  aver  esploralo  con  grande  cura  In  lluiii  lìl  Santa 

qualche  apertura  ad  occidente,  giunge,  il  21  ili  otlol)re,  ad  un 
pronionlorlo  clic  dnt  giorno  della  scoperta  viene  ilello  Caiiu 
delle  li.Oim  Vergini  {in  oggi  l'.abo  de  les  Verginei),  al  di  là  del 
ifoale  si  estendeva,  un  vasto  bacino  marillliuo,  llmilalo  sopra  i 
dna  lati  da  terre  dapprima  nuile  e  deserte,  nin  dopo  un  tm- 
gllto  di  SO  leghe  coperte  di  foreste  ed  accompagnate  du  monti 
di  grande  elevazione,  tra  i  quali,  sulla  linislra,  il  Monte  Sar- 
mlento  delta  da  Magellano  Caiiifisnn  de  Roldaa,  dal  nome  di 
I  del  membri  della  spediidone.  Alla  regione  situata  sulla 
destra  (al  noni)  Tu  dato  il  nome  (li  Patagonia  (dal  vocabolo 
portoghese  Palagors  clie  vale  nomini  dal  grossi  pluill);  quella 
Illa  ilnlitiii  fu  cbinmnta  Ticrra  de  los  Fuegos  perdio  nelle 
«  della  iiotle  si  vedevano  qua  e  là  brillore  molti  fuochi  nc- 
ceal  dagli  indigeni.  Colie  ti-e  navi  rimastegli  —  giacché  la  Sufi- 
Itoga  eri  colata  a  Tondo  durante  lo  svernamento  nel  porlo  di 
San  Glnlluno,  e  la  SniiiAnfJiua  sollo  gli  ordini  >IA ^L'Ae-is™ ^ia- 
E  auccediiio  nel  comaniVo  q  .ìuan  ie  CDt\B%,'™a,  ■»««''"- '*»^ 
rl-ttorao,  (li  H>p piallo, in  Upogna  —  ìftB*t.\.\>«\a <on^V^*- ""■  *'■'■  ^ 


zionc  dello  slrello  fiimusu  di  poi  conoiicìutocol  suo 
da  lui  chiamato  Kslrecho  o  Canni  ite  Tndns  fui  Sa. 
nitri  Esli^echo  Palagoiilco  ed  unclie  Lsirecha  de  la  na 
Ai  27  novembre  giunge  a)lu  entrata  occldeulule  segna 
da   Coi>  d  d         p 


Hd  oc^cJdente^  ntlraversa  1d  lulta  1»  sii»  estensione  il  Grande 
Oteauu  _  da  lui  dello  Mar  Paeipeo  -  prima  al  sud,  jiosidia  al 
nnrd  del|-e(|nalore,  non  incontrando  in  questa  lunga  naviga- 
EÌone  che  le  due  Isotelle  disaliiliile  di  .-ian  Publo  e  di  Los  Ti- 
/•urunes  <ls1as  desforlunadns  degli  S|)agillloli|.  Il  6  marzo  1521 
Magellano  scopre  l'isola  Umiluui  nell'arcipEÌago  dei  Ladroni 
più  tarili  dEllE  Harianne.  al  i[iiale  dà  pure  11  nome  di  Islas  de 
taa  uelas  lutinus  a  cagione  ilella  torma  particolare  delle  veledi 
cui  erano  mualte  le  jiiroghe  degli  Indigeni:  dieci  giorni  dopo 
si  imbatte  uel  niagninto  arjipelaga  di  San  /.aiinro  (Isola  Fi- 
lipi'lne),  ove  Irova  tiuona  ed  ospitale  acGoglieiiza.spBcialraenlB 
per  parte  del  prtuclpe  di  Zelin.  Io  favore  del  ijuale  egli  toni- 
balle  contro  11  principe  della  vicina  Hactnn,  mn  nel  confllllo 
è  ucciso  con  molti  de'  suoi  compagni  (17  aprile  I52I1. 

La  traversata  del  Grande  Oceano  dalle  coste  occidenlnli  del- 
l'America del  Snd  alle  Filippine,  e  cosi  sopra  uno  spazio  cor- 
rispondente a  non  meno  di  ItiO  gradi  dì  longitudine,  distrusse 
dn  cima  a  Tondo  il  sistema  generalmente  adottalo  dal  geogrnll 
del  secolo  1^"  e  della  prima    mela  del   secolo  1ti°,   secondo  il 
iiuale  In  parte  della  stiperllcledella Terra  occupala  dalle  acque 
oceaniche  era  di  gran  lunga  minore  di    quella  occupata  dulia 
terrarerma.  Nella   sua   Icllera   scritta   dalia   UiamalCH  ai    Mo- 
narchi di  Npagna  (7  luglio  15()3)  Cristoforo  Colombo  dice;  ■  Il 
mondo  t  piccolo;  sopra  sette  parli  ne  conia  sei  di  asciutto,  f 
In  reltlnia  Holtauto  ò  coperta    di  acque..   EgLialmeule   nel   ff 
moso  globo  terrestre  di  Martino  Dehalni  di  Norimberga  (un' 
14t)2)  In  dislaiiiB  trn  le  Azore  e   la  coslH   orientale-  dell'Asti 
spjiena  di  100  gi-sdi   di  longitudine:   nel    globo    della   ciltà 
/_jofl  (l.txi)  le  terre  asiatiche  si   avanzano,  noV;»  iliteiia!— 
''riente,  sloo  alla  longitadiae  di  2*)  gradi'.    iie»a  cnvVa  iX 


vanni  Ruysch  (150H)  la  ciltfi  cinese  iti  Quinsay  i  posta  salto  l;i 
longitudine  <li  £24";  ii>  Htiu  nei  glolii  ili  Giovanni  Scliòner  le 
Isole  dell'Asia  orientale  si  trn\'ano  vicinissime  alte  uosle  del 
IVO  Mondo,  tnlfliè  non  più  di  nove  erndi  (Il  longitudine  se- 
parano lo  ooslo  orientali  dell'Isola  Z/pniiffra  dalla  grande  isola 
nnuclcana  designata  dal  cartografo  di  Norimberga  co!  nomi 
dì  Terra  Cuh.i  e  Terrò  Piirioi, 

Illa  impresa  di  Ferdinando  Magellano    una  massa   liijuiila 
L  Interrotta  clie  qua  e  la  do  numerosi  ma  piccoli  gruppi  lil 
Inte,  e  talmente  vasta  da  nffuagtiare  c|ubsE,   essi)  siila,   tulio  il 

1  geografi  di  quel  tempo,  conilolti  (la  fallaci  tonsi  dorai  Ioni,  ni 
laginuvano  occut>ala  da  parli  Eoliilo.  E  sicaolne  In  allora 
pochissimo  si  conosceva  dell'Amelie»  del  Nord,  e  nulla  né  delle 
terre  polari  artiche  uè  dell'  linmen.^o  sviluppo  longitudinale 
dalla  regluiie  silicrluna,  né  in  fine  ileirAu^Iralla  e  delle  terre 
polineBiaiie,  sì  può  dire  che  colla  traverbata  del  Grande  Hceuno 
vennero  rovesciali  i  termini  del  rapporto  tra  le  terre  e  le 
«eque,  quale,  sul  l' nulo rilA  di  un  libro  di  Etra,  er»  stalo  nm- 
ntBUo  ila  (kistoforo  Colombo. 

Dopo  il  disastro  ilclt'isola  di  Maelan,  1  superstiti  detta  spe- 
llane di  Magellano,  Incendiala  una  delle  tre  nari,  la  Con- 
eipelon,  continuano  il  loro  viaggio  sulle  duo  rimanenti  ]» 
THaidad  e  la  Vicluria,  giungono  ad  alcune  dette  Fllip[iiiie  me- 
ridionali, a  Uorneo.  e  quindi  a  Tidorc  nette  Molucclic.  Abhiui- 
Bla  la  rrfiiJifiii;,  SEBASTIANO  El.  CANO,  succeduto  uel 
nomando  a  Magelianoi  ai  spinge  arditamente  oollu  Vk-Soi-in  ncl- 
l'Oeeano  ludinnu,  si  volge  dircltiimenle  al  Capo  di  Buona  Spe- 
la, e  il  7  settembre  dell'  anno  15^  giunge  rellcemcnle  a 
Sua  Luear. 

-a  gli  ilalinni  che  Teeero  parte  della  spedizione  di  Magel- 
lano vogliono  speeiaimenle  Essere  ricordali  ANTONIO  PIUA- 
FETTA  vieenlino,  LEONE  l'ANCAEUO  savonese  e  JUAN  BAU- 
TISTA  genovese  (di  Seslri  ponente/I.  1!  Pigafetta  fu  uno  dei 
poehi  che  giunsero  in  Ispagna  a  bordo  della  Vicfuriii.  A  lui 
ttebbesi  unu  delle  più  jiiirtlcolareggiale  eil  esatto  relailooi  della 
Ainosu  spedizione.  Il  l'nncaldo,  dopo  molte  Iraversie,  giunse, 
gioniero  dei  l'ortoghusi,  u  Lisbona  nell'anno  1IQ5.  Juan  Bau- 
a  morì  sulla  costo  di  Hnzambrco  nel  medesimo  anno.  È  pm- 
bnbllmcnle  opera  sua  un  ituli^iru  dc\\a  s^e^XiACiae.  cfitiV^-nw^K 
molle  cose  Inleressanli,  le  nuaVl  tQm?\B\iwiQ  'w*  Aoù»\  ■^•mìù.v 
relaziono  del   Pignfelta  e  \\  ftìoriiaXii  A\  \hix*.q  vc^qW"»»* 


k 


lOQuIa    (la   PEIAMCISCO  A.LIÌO.    uno   dei   piloti  dellii  squadra 

]0]»'IQ'-ì^.  —  CnnquistH  del  Messico  per  HmtNANDOCORTEZ. 
bIIh  qiinle  tentjniio  dietro  parecchEe  spedizioni  ed  cplnrazionl 
di  grande  importanza  alcimE  delle  qunli  coiulotle  duìln  stessa 
Corlez.  nllrc  dni  Buoi  luogotenenti. 

IS-^O.  ~  1)  Arrivo  dei  Portaghesi  a  Nao-Kiag, 

2)  AmbasciHln  |>orti>gheSB  nell'Ablasinia,  dalla  qtmle  si  ha 
una  eccellente  relatione  scrilta  dal  cappellano  PEUKO  ALVA- 
IIKZ,  e  publiUcala  nelhi  yrantle  Itaccolta  di  GiamlialliBlH  Ita- 
inusio. 

3)  Corln  mondiale,  in  proieiioiie  cordlforme.  di  PIF.TBO 
APIANltS.  col  titolo  rijiiis  orbi!  iiniuemalis  iiixla  Plolomei  cia- 
niographi  ItadiUoiiein  et  Ameriei  Vcspncii  aliQrumqac  luslra- 
lioaa.  L'AEla  orienlole  ed  li  Giappone  sona  disegnati  secondo 
11  sistenm  del  Toscnnalll.  L'America  settentrionale  e  rniTIguratii 
eotne  una  lungo  e  sottile  isola,  In  qunlc  portn.  nella  sua  parte 
meridionale,  il  nome  di  PnWiii;.  Neil' A  inerire  meridionale,  delia 
Anierlta  provincia,  sì  legge  la  medesima  Ucrkiniie  che  già  nb- 
blamo  avvertilo  nella  carta  del  1513,  cioè:  Anno  M97  hec  terra 
cnm  ailiacenlibus  iiisuits  Inventa  est  per  Columbum  jaauen- 
sem  ex  mandino  regis  (Mastelle,  se  non  che  la  data  del  1497  al- 
lude evidentemente,  nella  carta  dell 'Apiano,  alte  tJiiiiliiQr  miai- 
gelianei  del  Vespiicel,  come  in  quella  dell'anno  IfiIS.  probabil- 
mente del  medesimo  autore. 

4)  Globo  di  GlOVAN'Nl  SCtlOXER,  ilei  diametro  dì  circa  3G 
centimetri.  VI  si  notano,  per  quanlo  lia  rapporto  colle  terre 
trannallBntlclle.  le  cose  seguenti:  1|  Ia  Terra  dirltrialis,  rap- 
preSCnlslB  come  un'isola,  È  accompagnata  dalla  iscrizione  ftu« 
terra  inefiita  fxl  ec  mandalo  regis  Porliigallle  per  capilanum 
(laipar  C.orlereal.  Anna  Cliriili  1501;  2|  La  nomenclatura  della 
costa  orientale  dell'America  ineridionals  non  si  arresta,  come 
nel  globo  del  15l.'>,  al  Capo  di  San  Tommaso,  ma  ai  estende 
sino  a  Cananor;  3|  L'America  «etlunt rionale  è  detta,  nel  non' 
Terra  de  Caba,  a  mezzagiorna  Parlas:  i)  L'America  merldi/ 
naie  vi  ò  deaigiiala  col  nomo  di  America  ad  Hraillìa  ulve  I 
liagalll  terra. 

5)  Carla  portOKlic^io  appartenente  al  Co n^^erva torio  milite 
(Il  Monaco  ili   llaviera.    ii   il    primo    disegno    carlogrnlico, 
i/iiBle  è  eli  lora  lutti  te  Inillcata  in  scoperta  del  Mure  del  Sud 

raseo  JVuffe/!  de  Bslboa.  colle  parole,  scvWu  m  frasai:  '- 
Mi^e  fiUope/ot  Caslelhanos. 


-  27  -  1599-1(181 

■SU-lSai..  —  1>  FRANCISCO  GOBDILLO  eri  il  pilola  ALONSO 
FERN&NDES  SOTIL  cou  una  nnvc  BllBslitn  ita  Luta  Viisqiiet 
de  AylloD  esplorano  una  parie  della  cosla  orientale  (tcll'Arue- 
rica  del  Nord,  e  «liingono  nlln  Idee  di  un  gran  (lume  r.he,  dal 
gioran  della  scaperla,  cliianinun  fiume  ili  San  Juan  Bantisla 
(verso  tn  lallludine  nord  di  .1»  gradi).  Il  paese  di  cui  Gardlllo 
prende  possesso  tn  nome  di  Ayllon,  paro  corrispondei-e  alle 
coste  delle  due  (^nraiine  (setlenlrinnalc  e  meridionale),  e  il 
nome  di  Tierra  de  Aullon  Heura  in  alcune  carie  della  prima  ' 
melò  del  secolo  ia",  ira  cui  quella  famosa  di  lliego  Ulbcro  ca- 
imagrafo  di  Carlo  V  (;inno  1529)  per  denolure  una  porzione 
KODSidemliile  delle  cosle  orlentoli  dell'America  seltcn  Irlo  noie. 
3)  Il  j^enlìluomo  portoghese  JOAM  AI.VARRS  FAtiUNDES 
oUiene  dal  Ilo  Emanncle  Icllcrc  palenll,  nelle  <iuali  gli  ni  ns- 
«leurera  la  signoria  sulle  Isole  e  torre  elio  egli  avrebbe  svo- 
peno  ni  di  là  duU'Allsnlleo.  Il  Fnguddes  motte  in  esecuzione 
Il  suo  progello.  e  ni  suo  rilonio  dlclilnra  di  avere  gcoperla, 
nella  tosta  nord-est  del  Nuovo  Mondo,  una  lerralerma  e  pa- 
recchie isole  diami  arblto  sconosciute.  Con  decrelo  del  13 
marEo  lli^l  II  Fagundi:s  è  creato    signore    di   quelle  oonlrade. 

Boia  di  Aiigiiailii,  neila  costa  iiord-esl  e  sud-ovest,  colle  Ire 
Isole  clia  In  essa  si  trovano;  2)  lo  Isole  chiamale  complessi*-a- 
menle  h'iigiiniius.  cioè  San  Giounnni,  San  Pietro,  Sant'Anna, 
SaafAntanlo  e  quelle  del  l'arci  pelago  dello  11.000  Veralai;  3)  t'I- 
sola di  Santa  Croce,  nelle  vicinanze  del  banco  :  t)  un'nllra  isola 
pure  denominala  Sant'Anna,  alla  quale  il  Fagnndes  non  Bven 
poluto  approdiire.  Secondo  ENRICO  HAtttllSSR  (''''i'  IHfCootrB 
of  Horth  Anierica,  jiag,  182  e  seg)  lii  Bnlii  di  Angunda  sarebbe 
11  golfo  di  San  Lnrenxn  ;  le  isole  scoperte  in  quella  baia  nppar- 
tcrelibcro  o  al  gruppo  delle  Magiliilen  a  alle  isole  Aullcosli  e 
del  Principe  Edoardo,  guanto  alla  posizione  delle  allre  luole. 
non  la  si  può  fissare  con  sicurezui.  Tuttavia,  in  alcune  carie  di 
poco  pMlerlorì  ni  1S21  si  vede  confermata  la  spedUioue  del 
Fagundea  con  localili^  giù  accennate  nelle  lettere  iintenll  di 
qucU'annn.Cos)  nel  portolano  di  Vescontc  de  Magg<olo<iinDal.'i37) 
ad  oeeldentG  del  Capo  roiiu  ù  un  p.  de  crar,  modiBcnzione  di 
lìha  de  Salila  Crrii,  come  pure  uno  sciame  di  isole  dello 
Viiie  intt  Virginei  ed  e  certamente  Identico  culle  IIIIuib  do  Ar- 
cfiKllegao  lies  onzf  miti  l'IrvKìVt  doV  i«1'ì\iì,».vs«si  ■^«tfwi*w»«- 
1!  ueJla  inuppn  di  rierolamo  dft  Ncnana.wii  ".^wv"»  VS^  '  "'"^ 
;iresei)tala  un'  hìa  df  Sancii)   Jouniii  *\eV\n  \"0.VtTa»>  ''■'  ™^ 


che  si  apre  vicino  alla  eslrcoiiln  nord-est  di  Terranuovn.  Vetta 
sua  carta  ilei  1334  II  portoghese  Gnspar  Viegas  nielEe  XI  viergens 
Oc  ll.tKX)  Vergini)  ad  Decìdente  del  Capa  Rosso,  e  S°  p"  |—  Santo 
Fedro)  in  un  luogo  corrispondente  nd  uno  dei  punti  di  Capo 
Ureton,  La  mappa  di  Dieppe  conosciuta  col  nome  di  Carte 
llarleu^nne  (a.  1542  ì)  ha  un'isola  SI.  Ann.  lungo  la  costa  sud- 
ovest  (il  Terranno  va.  E  [a  carta  del  Desceltiers  (a.  1550)  inserisce 
(Ilio  nomi  apparenlementc  derivali  da  una  carta  porlogbese, 
cioè  p.de  X  (Polnte  de  la  Croii,  per  ('abo  od  lllia  de  Santa 
Cru»)  e  ya.  S.  Pirrre  Iper  niin  de  San  Pedro).  Questi  dati  aulo- 
rizzano  a  porre  le  esplorazioni  del  Fagiindes  nel  golfo  del  San 
I.nreiiKO,  di  cui  egli  avrebbe  elfeltualo  il  periplo,  e  anche  lungo 
la  cnsla  della  Nuova  Scor.ia.  1  nomi  delle  isole  ranno  conoscere 
le  ilale  delle  scoperte  rlspellls'e:  cnsl  II  ^t  gitittno  per  l'isola 
S,  Giovanni;  il  2tì  luglio  per  l'isola  Sant'Anna;  il  1  agosto  (festa 
di  S.  Pietro  in  Vincoli)  per  l'isola  K.  Pleiro;  il  IJ  settembre 
per  l'Isola  Saata  Croce,  e  II  ^1  ollobre  per  1'  arcipelago  delle 
11,000  vergini. 

lOaa.  -  1)  PASCUAL  de  ANDAGOYA  dal  golfo  di  San  Michele 
giunge  al  pircolo  Hume  liirii  o  Pini,  e  quivi  ha  dagli  indigeni 
ampie  informnzlniil  sul  grandi  regni  nicridlonall  di  Quilo  e 
di  Cuzco. 

ai  G!L  GOSZALRS  DE  AVILA  e  ANDRES  HtUO  giungono 
alla  Bnia  di  Nicoya.  Da  (|uesto  luogo  il  d'Avila  si  Inlerna  nel 
paese  e  scopre  il  lago  Mlcarajun.  Il  Nlilo  eoiitiiiua  la  esplora- 
zione della  costa  spiugendosi  sino  alla  Baia  di  Fimxfca. 

IR'-i-a.  -  1)  La  nieravigliosacouquisla  del  Messico,  lerininatn  nel- 
l'BgoSlti  dell'unno  1521  colla  presa  della  capitale  dell'impero  di 
MontejiUiiia,  duvevn  necessnrlamenle  atfrettnro  e  favorire  lo  svi- 
luppa   delle   woperte  geografiche  lauto   nell'interno  del  paese 
quanto  lungo  le  rive  del  Mare  del  Sud.  Giil  nel   152D  lo   slesso 
COIITEZ  locasi  occupalo  della  fondazione  ili  Importanti  slablli- 
uicnti  d^slinati  a  rinforzare  [1  dominio  degli  Spagnuoll  In  ipielle 
ricciic  contrade.  Centocinquanta  nomini  erano  stati  affidati  a 
VELASQIIEK  DE  LEON,  coli'  incarico  di  fondare  una  colooln 
lungi  dalla  capllale  niessleana,  ma  ad  una  distanza  mcdiocrr 
da  Vera  Cruz,  e  precisamente  alla   Imboccaliira  del   Gonizac 
alcn;  quivi  di   fatti  trovasi  forse  il  miglior  porto   del  Mess 
sull'Atlantico,  e  II  Oorfer.  nutriva  la  spannia  di  scoprire,  r 
Jencto  quella  liuporiaaie  iliimanu,  ciù  clie  pkIÌ   chiamava  11 
ffrela  detta  sttello,  cioè    una    comunicuiione  «aVvivaVe  Via.  ' 
UaaUco  ed  il  PacIHco. 


-  99  -  1524 

Una  delle  jiii'i  Ituiiortanli  speilliloni  orgnninxale  dal  grande 
conquistalate  fu  quella  di  FEDII  0  ALVAltADO,  il  qunlenellSaS 
percorse  le  contrade  adiacenti  al  Mare  del  Sud  ricevendo  le  sol- 
tomlssloni  degli  nbitanli  ed  estorqueiidonc  oro.  Calle  bug  urini 
vittoriose  l'Alvaradu  si  spinile  a  meziogiorjio  sino  a  Gualeiiiala, 

re  pose  le  fondaiiieula  della  e  il  là  di  Sonfiajtu- 
2)  Carla  mondiale  di   GIOVANNI  VESPUCCl  io  proieiiona 

ilare  eqnidislflQle,  col  tilolo  Tolius  orbis  dtscrlptio  lam  oeletaia 

lu»  Jijnnnij  Veapiieci  Florenlini  maculeri  (naucieri)  reait  Hìspa- 

laruiii  mira  urli  et  iiiBeiiio  asoialnm  (sic). 

X.  -  H  Spedizione  di  CRISTÒV AL  DE  OI.iD.aileslila  da  Fer- 
dinando Cori™  verso  1  paebi  dcU'odierno  Sialo  dell' Ilo  udii  ras. 
ÀUb  Informazioni  che  in  quelle  Provincie  si  trovavano  ricche 
miniere  aurirere  si  aggiungeva  la  speranza  di  trovare^  n  quella 
direzione  un  passaggio  dall' Allanlico  al  Mere  del  Sud.  L'Oiid 
giunge  per  mare  alle  spiagge  doll'Uoniturns,  e  fonda  una  co- 
lonia alla  quale  dù  li  nome  di  El  Irluiniibo  de  la  Crii:,  l'ìù  lardi 
l'Honduras  fu  esploralo  a  riclollo  a  dominio  spaglinolo  dallo 
ISO  Cortei,  che  vi  giunse  per  la  via  di  terra,  malgrado  le 
enormi  diffìcoltù  che  gli  si  afiacciavauo  ad  ugni  istante  altravertio 
a  Immensa  estensione  ili  paese  selvaggio  e  noti  ancora  uo- 
nosclulo.  Nella  quale  Impresa  gii  fu,  a  quanlo  pare,  di  grandls- 
o  aiuto  una  carta  geograGca  procuralDglI  dai  inercanll  di 
Hicalanco,  nella  quale  erano  segnale  coti  grande  arcuraleua  le 
strade  elieegli  doveva  percorrere  per  giungere  all'Honduras  ed 
il  paese  di  KicaraBUa,  B  lulle  le  parli  del  grande  istmo  dei- 
,'America  Ccnirale  coIln  indicnzionc  dei  principali  luoghi  e 
delle  slazioni  nelle  <|nall  es^i  stessi  si  fermavano  iibilualmeute 

tirante  i  laro  viaggi. 

2J  Viaggio  di  GIOVANNI  DA  VEnilAKZANO.  fiorentino.  La 
relaziono  di  quello  viaggio,  sollo  forma  di  lettera  dello  stesso 
Verrazzano  al  Ile  l-'runcesco  1  di  Francia,  fu  inserta  nella  Hac- 
colla  del  Uamusio  per  il  tci-zo  volume,  Il  quale  perù  non  fu 
pubblicato  che  nel  l.'iao.  dopo  la  morte  dcll'illuslre  venciiana. 
"     esso  è  detto   che  nell'anno  1523  Giovanni  era  parlilo  dal 

Ilio  di  Dicppe    nella   Normandia   per  Lscoprire   lerre  ignote 

irdlno  del  Re  di  Francia  e  di  sua  madre  la  Regina  Reggente  : 

e  delle  quattro  nuvl  dn  luì  comuadate  due  erano  andate  per' 

dule  per  mia  furiosa  lenipesla  eliclo  ftsttS«.tti*x«&o  ■*. '^«tf™'' 

rifugio  in  quulclie  porlo  deVla  Bi:e\tt^a*,  cVftì  twko™*»»*-*^ 

meglio  le   uUre  due,  si  era  vneaso  a\i<asiiHvft'a>*  ''■'^  ««««1 


S94  -  30  - 

vianiio  lulLavia  dal  sua  atojio  iiriiidljiale,  a  fine  ili  corseggiale 

Dtlpnn  aveva  ripigliato  il  viaggio  dì  scoperta  con  MI  uomini 
d'Bi|ui paggio.  0  mimilo  di  viveri  per  otto  mesi  (il  navigazione. 
Il  IT  gennaio  1524  il  Verrnzzano  mise  alla  vela  da  uno  scoglio 
vicina  all'isola  Madeira  ;  toccò,  dopo  una  traversala  di  19  gioroi, 
le  cosm  liell'Amerlca  Setleolrlonalc  sotla  la  Intiliidiae  di  34 
gradi,  e  da  qiiEslo  luogo,  aanetieggiaiido  pliì  o  meno  ta  cosla, 
sali  sempre  più  a  Iramonlana  sino  a  50  gradi,  percorremlo  rosi 
i  lidi  del  Xiiovo  Conllnenle  dn  capo  Roman  o  dal  capo  Fear 
sino  al  Cnpo  Breion,  e  inollre  quasi  lutla  l'isola  di  Terranuova. 
Seconda  la  descrizione  parKcoIare  che  egli  fa  di  alcuni  luo- 
gli!  pare  che  11  navigatore  Horentlno  approdasse  dapprima 
là  ove  ora  è  Vilmlngton  nella  Carolina  Set  lenirlo  a  ale.  poi  alla 
foce  dall'Hudson  ove  è  Nuova  York,  vedesse  in  seguito  l'isola 
Blocli  sema  potervi  discendere:  entrasse  nel  bellissimo  porlo 
di  Newport  nella  ithode  Islaiid,  ove  si  trattenne  per  15  giorni, 
0  quindi  traversasse,  da  200  a  250  leghe  pit'i  in  U.  gli  slrelU  che 
separano  Isole  assai  piecoie  e  vicine  alla  costa,  le  quali  gU 
rammentarono  qnelle  numerose  dell' A<lriatico  orientale  lungo 
le  coste  della  Iltiria  e  della  Dalmazia.  In  questa  naviKaiione  il 
Verrazznno  avrebbe  percorso  1300  leghe  da  Madeira  alla  Caro- 
lina So  11  e  ut  rio  naie,  quasi  diretlanienle  dn  levante  a  ponente, 
quindi  altre  700  kglie  lungo  In  costa  americana  nelle  due  di- 
rezioni successive  del  nord  e  del  nord-esl,  dopo  di  che,  avendo 
consumalo  le  provvigioni,  inlraprese  II  viaggio  di  ritomo,  e  fi 
di  8  luglio  15:J4  Irovavasl  colla  IJclflna  nel  porto  di  Dicppi:, 
avendo  scritto,  satin  quella  data,  la  relazione  del  suo  viaggio. 
Quanto  nllo  scopo  principale  della  navigazione  del  Vomzzano, 
lo  si  trova  chiaramente  Indicato  nello  parte  cosmograliea  che 
termina  la  relazione  ni  Ho  di  Fi-ancla,  la  quale  parte  manca 
nella  Raccolta  Ramuslaun.  e  fu  solo  menzionala  dui  Tirabnschl 
nella  sua  Slaria  della  Lrllerulnra  ilaluiiia  a  pt-n[josÌ1o  di  un 
maooscrillo  esistente  nella  Biblioteca  Stroz/lan»  tlncorporala 
poi  nella  M.igliabechlaua,  ed  ora  nella  Nazionale  di  Firenze),  ir 
cui  oonservavasi  copia  della  I-cllera  a  Prauccsco  1,  Dalle  prin 
parole  di  questa  parte  cosmograllva  *  Mia  intenzione  era  i 
per4'eQÌre  in  questa  navigazionE  ni  Calnio,  airestremo  orien 
dell'Asia  ,  si  deduce  che  Giovanni  voleva  andare  In  cerca 
lina  s/rello.  Il  qua\e  permetlessc  di  giungere  alia  Cina  per 
s/jvda  pili  breve  tJJ  quella  rivelala  dHMnge\\ano.E„a\ri--- 
ìJ  noni,  ti  Florenliaa  si  allenileva,  come  cg\l  sXiìssq  ftV 


-  31  -  15Stl5S* 

eoiiirare  Toslacolo  di  iiua  terra  nuova,  ma  sperava,  in  pari 
leitipOiUi  iiiiballersi  in  qualche  canala  per  meizo  ili  tui  aviebbu 
palutD  peDelrare  nell'Oveaiin  orienlalE;  sUa  quale  speranza  egli 
era  eamloLlo  dalla  opinione  df  gli  anliclii  BCrìllori,  i  quali  tre- 
(levano  che  il  nostra  Oceano  e  l'Oceano  Indiano  fossero  nno 
sle$so  mare  setiia  la  liilerposlilonu  di  nessuna  terra.  Ma  questa 
optuioiie,  eoittinua  il  VerrnEzano,  &  ben  contraria  a  quella  «lei 
moderni,  e  venne  dirhiarala  Tals:!  dalla  esperienza,  giacché  si  i^ 

niente  un  altro  mondo  in  paragone  di  quelle  clic  essi  oono- 
seevnno,  ed  è  molto  m.iggiore  della  nostra  Europa,  dell'Africa 
e  dell'Asia;  la  lerrB  conttiuia,  |iocn  lempo  prima  scoperta,  si 
avanza  di  fatto  non  meno  ili  20  gradi  piti  a  mezzoglaruo  che 
nel  vecchio  mondo.  Nelle  quali  parole  é  mantreiìla  in  grande 
estensione  della  massa  continentale  nmericunn,  e  si  allude  alla 
navigazione  d<  Magellano,  che  si  spinse  a  mezxodl  sino  alla  la- 
titudine di  55  gradi,  Hoé  a  20  gradi  più  n  mczxodl  del  Capo 
di  lluona  Speranza. 
Ia94.-1B3B,  -  Viaggia  di  ESTEVAM  GOHKZ,  glA  comandante 
della  nave  Sant'Anlonio  nella  spedizione  di  Magellano,  nello 
inleiito  di  trovare  uno  Slnllo  ili  Game:  ed  un  passaggio  set- 
tentrionale verso  l'Oriente  aslalko,  propriameule  Ira  la  Florida 
e  la  Terra  del  Hacalhaoa.  CIÒ  risulta  dalla  i-onvenzloue  fatta 
con  r.arlo  V,  nella  quale  si  legge:  •  Vos  os  ii freoois  de  Ir  a  de- 
"seubrir  el  Calnj-o  orlenla),  de  que  leiiels  uotlcla  y   relacion, 

■  ])Dr  donde  hozeis  fundauiento  de  dcscubrir  basta  las  Nuestras 

■  Islas  de  Maluco  „  come  pure  dal  seguente  passo  dì  Pielro 
Martire  d'Aughlern;  '  Mlsiimua  arila  madtima'  prritum  virura 

■  quendam    nomine  Slepbanus   (ionici,  cum  una  tantum  navi, 

■  Caravella  vulgn,  e\  Clnnlo  (Corufla)  discBssIt.  Iretura  quuHi- 
*  lurus  iutra  Horldam  tellurem  c(  Baccnlaos.  Talalum  inde  se 

■  reperì um,  eat  bmils  avibus  ,.  N'el  planisfero  ili  DIBGO  Rl- 
BEIRO  (anno  1^291  le  Teloni  es]iloraIe  dal  Gamet  sono  tra  1 
paralleli  45°  a  53°.  e  portano  il  nomo  di  Tierra  de  Ustroun  Ga- 
niiz.  Secondo  il  portoghese  ANTONIO  GALVAM,  il  Goinez  sa- 
rebbe risalilo  al  nord  alno  al  capo  Hure  (lai.  N.  =  «°l,  donde 
ritornò  alla  Conifla  dopo  un'assenza  di  10  mesi  e  con  un  carico 
(li  schiavi.  Giustamente  osserva  il  UUGE  che  i  rilevamenti  del 
Gomez  collegano  le  scoperte  portoghesi  sellenirionall  con  quelle 

3a94-l3;^0,  -  Bcoperla  e  coniiitìsva  i!ui\?ert.eAA«eas'e«»-^ 

rapo  dopo  1,1  sllcdizlone  rti   VascMSi  fl.«    K.Ti*'«Wi*  ™  *"*" 


stituila  in  Pana 

ma 

una  aocielà  nel  (Ine 

*'. 

iungere  alla  espio 

razione  ed 

cangulsla  del    paesi  di 

■lo  informalo   dagli 

ab 

lanli  del   Unrien  1 

dilla  parie 

est    dell'Americo    me 

rid 

me 

nbr 

FRANCESCO  PIZAR 

RO 

DIEGO  AI.MAGRr 

e  l-eiMilesias 

ico 

HERNANDO  DE  LUQCE 

La  prima 

spe 

della  società  qbbepe 

isu 

nb 

e  del  1324  dal  porte 

di  Panama 

a  a  bordo   113  uo 

miul.  Il  Pi! 

rro 

giù 

ise  ni  l'arto  della  Fa 

jTe 

lai.  N.  ^  8"),  donde 

dopa  sei  mesi  di  solferetue  e  di  privazioni  cuglonate  dalla  sc^< 
lezzB  dei  viveri  e  dalla  natura  stessa  del  paese  coperto  di  p» 
ludi  e  di  l'orette  lui  praticabili,  continuù  la  sua  navigazioni 
costiera  sino  a  l'iinla  Queniada.  Alquanto  più  n  mezzogiorni 
si  eslesero,  nel  medesimo  lempo,  le  ricognizioni  ilell'Almagro 
II  quale,  con  una  seconda  nave  montata  da  SO  uomini  di  equi' 
paggio,  giunse  sino  al  della  dei  Hume  San  Juan  {i"  di  lalitU' 
dine  nord),  ove  Incontrò  molle  famiglie  dedite  all' agricoltun 
e,   ciò   the   più   gli   importava,  anche   molli   oggetli   prezù» 

PIÙ  estese  furono  le  scoperte  nel  1329,  quando  di  due  nav 
venivaariidata  la  direzione  aU'abillssimo  pilota  R A R'I'OLOUEC 
RUiZ.  Il  quale,  lasciati  Pizarro  ed   1  suoi  soldati   nelle  vici 


1   Kin  San  Jua 


dallo,  il  goUo  di  San    Mulleo,  e  giunge,  al  di  là  dell' equalaJ 
all'odierno  capo   Paiudo  (1"  di  lai,  S.|.  Ritornalo  nell'aulunf 
del  15%  ai  Rio  San  Juan,  Rartolomca  Ruli  conduci 
alla  località   marillima   di  Tucaiiicz  tra  U  Ilio  Emù 
Capo  San  Fraiiciioo,  ove  gli  Spagnuoll   trovano  un 
llle  e  popolalo  da  ramtglle.  cbe.  u  giudicare  dai 
dall'  abbigli  amen  lo  ,   dovevano   condurre  una   vlla 
agiata  di  quella  delle  popolazioni  set  lenirlo  uall.  Ma,  cofl 
della  loro  deboleua  alla  vlsla  di  quella  florida  ciltù  del  i^ 
di  Quito,  essi  aggioi'narouo  qualunque  altaccu 
tempo  Io  cui  un  nuovo  viaggio  di  Almagro  a   P 
aumentala  su  FDcien  leni  ente  il  numero   del   comi 
die,  mentre  Abnagro  navigava  al  nord,  Pìznrro 
elii  soldati  si   ritirarono,  in    attesa   di   soi-corsi, 
isola  Collo.  Pedro  de  Bios,  successore  di  Fedro 
nel  governo  di  Panami  e  del  Darieu,  ben  lungi 
ti  di  AIiiiHgro,  mandò  ordii\E  o  ?'iian 
:on  lult^i  la    sun    genie,    A    inies\Q   •: 


—  33  -  l&24-]SSn 

meno  il  coraggio  a  quasi  tutti  i  compagni  di  Pliarro;  da  lungo 

alteodevano  che  una  occaìionc  propizia  per  abbandoDCire  l'im- 
presa; di  guisa  ctie,  ad  onta  di  tutte  le  esorlazlani  del  capi- 
tano, <lo(lict  soltanto  dicliiararono  di  dividerne  In  sorte.  Itidotln 
a  questa  pugna  d'uaniini,  l'ardito  condottiero,  alibandannla 
l'ilola  tiallo.  sj  reca  ainsota  Goroona  situala  ad  alcune  leglie 
ftiù  lungi  dalla  costa,  ove  per  cinque  mesi  ntteads  la  nave  di 
Almagro  clie  doveva  recare  a  lui  i  meni  di  vivere  e  di  trion- 
fare E,  quantunque  URuli  giungesse,  dopo  queslo  tempo,  ben 
provvlsla  <li  vettovaglie  ma  nenia  nessuna  SL'nrtii  ili  uomini 
armali,  viene  ripreso  li  primo  progetto,  e  si  mette  alla  vela  per 
continuare  nette  usplorniioni  del  paesi  del  Sud.  Venti  giorni 
dopo  ta  pnrlenio  da  Uorguna.  In  nave  giunge  alla  coita  peru- 
viana, e  pone  l'ilncora  dinanzi  alla  citta  di  Tiinibc:  tra  113°  ed 
11  4"  grado  di  iatiludliie  Eud.  dopo  essere  passala  nel  golfo  di 
liuayaqull.  Più  avanti  gli  Spagnuoll  scoprono  la  l'iiala  Pojina 
(estremità  occidentale  dell'America  del  Sud),  Il  bellissimo  porto 
di  fallii,  oltrepassano  la  Pania  Agiiya.  e  giungono  al  porto 
detto  più  tardi  Tnxillo,  e  quindi  alla  odierna  Salta  <iafilu- 
dine  S.  =  S'  58').  Siccome  la  carta  di  Diego  Itibeiro  segna  nello 
vicinanze  del  luogo  di  ritorno  le  Isole  di  San  Aocco,  cosi  é  pro- 
babile clie  questa  uavlgaxlane  cosi  abilmente  condotta  dal  lluÌK 
siasi  etTctluata  nell'agosto  dell'anno  1527. 

Lungo  le  coste  dell'Ecuador  e  del  Perù  gli  Spagnuoll  avevano 
avuto  campo  di  rendersi  ragione  delle  grandi  ricchezze  di  quei 
due  paesi,  ma  anche  questa  volta  essi  erano  troppo  pochi  per 
oiara  di  intraprendere  alcun  che  di  decisivo.  DÌ  ritorno  n  Pa- 
nama, il  Piiarro  si  persuase  di  leggieri  che  nulla  eravi  a  spe- 
rare dal  governatore  Pedrii  de  Hlos.  e  deliberò  di  ricorrere 
dlcettameute  a  ('.arto  V.  Egli  ottiene,  a  titolo  di  impreslito.  hi 
somma  nacEssiiria  al  viaggio,  si  rera  in  [spagna,  racconta  al- 
l'Imperatore le  traversie  solTerte.  le  scoperte  falle,  esagera  In 
ricchezza  delle  contrade  di  cui  agognava  la  conquista,  e  riesce 
al  di  là  delle  sue  speranze,  (^rlo  V  Io  nomina  (lavaliiiFo  ilel- 
l'Onllne  di  S.  Jago  e  governnlore.  capuano  generale  e  adclan- 
lado  di  lutti  1  pae.ii  che  sarebbero  siali  per  suo  mezzo  sco- 
perti e  ussoggetlali  al  ilominio  spagnuoio;  gli  concede  inollre 
lufli  i  privilegi  siuo  allora  accordati  al  conquistatori  del  Nuovo 
Honda  ed  una  assoluto  aulorilii  in  lutli  1  rami  del  governo  e 
(teJrnmDiInìsIritfinne.  In  favore  iW^CTowaio  At  Xsm^sa.'*^-!»-""' 
olliene  la  dignità  di  Vescovo,  e  pev  tìvaiiw  "^  cwwws&o*'^ 


1SS4-1&B8  -  8t  —  1 

futura  fortezza  di  Tutnbez.  Con  queste  concessioni  egli  ritorna 
a  Pananiiì  accompagnala  tla  125  soldati  e  dal  suoi  quallro  fra- 
lell!  Ferdinanilii,  Giovanni,  Gonzaln  e  Francesco -Martino,  Siri-  I 
concilia  con  Almiigra  rinunciando,  a  di  lui  favore,  ali»  carica  i 
di  adelanlado,  e  mediante  la  convenzione,  che  1  priilltU  di 
qualunque  natura  sarebbero  stati  <livliil  ugualmente  e  senza 
alcun  privilagio  fra  i  Ire  coiitneoli. 

Xel  febbraio  del  1531  PLsnrro,  con  Ire  navi,  150  auldRli  e  25 
cavalli,  abbandona  Panama.  La  e&pnsizioue  minuta  dei  grandi 
fatti,  e  insieme  deUe  atcocltù  commesse  da  Pir.arro  nella  can- 
qui«ln  dcU'lnipero  degli  incas  sarebbe,  in  queslo  nostro  lavoro, 
olTatlo  Inopportuna.  C)  basta  ricordare  che,  dopo  una  felice 
navigazione  ili  13  giorni,  egli  approdò  nella  baia  di  San  Matteo, 

zogiomo;  cba,  fatln  buona  provvista  di  oro  e  di  argento  nella 
provincia  peruviana  di  Conque,  uè  mandò  una  parte  conside- 
revole a  Panama  ed  a  Nicaragua  per  allellarH  all'impresa  altd 
avventurieri  :  che.  ralforzato  da  parecchi  di  slacca  me  liti  conian- 
.  <lail  da  Sebastiano  Benaiceznc  e  da  Fernando  de  Solo  ufficiali 

dell'Imparo,  saguilaiido  il  sistema  che  era  stalo  ionio  vanlag- 
gloso  airimpresa  del  Corlez,  lenendo  cioè  a  bada  l'Inca  o  so- 
vrano del  paese  col  prelesto  che  egli  si  era  recato  colà,  non 
già  con  Inteniioni  ostili,  ma  semplicemenle  come  pacifico  ani- 
basciatore  di  un  polente  monarca:  che  Tinca  Atnltualpa,  In- 
gannalo dn  queste  proteste  amichevoli,  non  pose  ostacolo  allo 
nvauinrsl  delle  truppe  spagnuoie  sino  a  Ca^amalcu,  ove  la 
Corte  imperiale  aveva  la  sua  residenza:  che.  assalili)  In  scarta 
nnmerosu  del  principe  incnlre  questi  con  un  corteggio  di  ma- 
gnUceniia  non  pli\  veduta  erasi  recalo  a  visitare  il  rampo  spa- 
gnuolo,  il  PlKirCo  Cvce  prigioniero  l'infelice  monarcn.  Questa 
nrdita  e  condannevole  impresa,  colla  quale  11  capitano  spa- 
guolo  Inaugurava  isuot  progetti  militari  neirinipero  peruviano 
(16  novemlire  1S32),  cniidu%se  ben  presto  alla  totale  conquista 
del  paese,  la  quale  valse  a  lui  il  titolo  di  Marchese,  e  11  dono 
di  settanta  Icglie  di  costa  in  aggiunta  a  quelle  stateijll  dapprima 
aaiegnale. 

Alla  conqnisla  del  Perù  tenne  dietro,  poco  dopo,  quella  del 
Chite  iniiiala  da  Diego  <UniaBro  noi  1535,  e  con  esso  si  nolano 
imporlanti  progressi  nella  gcogi-alìa  della  sezione  sud-ovost 
dellAmerica  meridionale.  ParliVo  dn\la  c\»à  di  Cu.!.-»,  e  allra- 
rerxale  le  regical  elevale  e   freddissimo  i-\ie,  soW.q  Vi  nmoe.  i 


Puflaf.  si  estendono,  arorma  ili  allipiflno,  tra  le  catene  del  si- 
stema delle  Ande,  Almagri)  Giunse  il  3  luglio  del  1535  alla  valle 
di  Copiapo.  Quivi  era  conteitipomneameiite  aiTivoto  per  mare 
un  altro  drappDUo  di  Spagniioll  sotto  la  (.-ondoLla  di  tlLH  DIAZ. 
Avanzandosi  più  a  mez/odi ,  Almagro  giunse  n  Coqiiimlio 
(Dilleriia  Serena,  laL  S.  =  29°  5D'),  e  pare  che  In  questa  sua  escur- 
sione toccasse  i  piedi  dell'AconcngiKi,  accennalo  nelle  Storie 
dell'Oviedo  col  nnmc  di  Ciincunuiin.  Disilluso  diUla  povcrtAdel 
paese,  egli  fece  sosia  in  Cnqliimbo,  ed  aniinò  ad  uno  de'  suol 
umciall.    GOMEZ    DE    ALVARADO .   di    esplorare    la  regione 

Inppo  di  ISU  leghe  spngnuole  (000  miglia  geograneliel,  sino  bI 
Rio  JUiiiife  (85°  18'  dt  laU  Sudi.  Per  questo  modo.  In  zona  costiera 
dell'America  del  Sud  rimaneva  lulta  conosciuta,  allo  infuori 
della  lacuna  compresa  Ira  il  tlEo  Maule  e  la  entrain  occldenlale 
dello  stretto  di  Magellano.  Per  evUars  II  passaggio  dei  gelati 
altipiani  dell'interno.  jUmagro  scelse,  nel  ritorno,  In  str.ida  al- 
Inverso  Tarlilo  deserto  di  Miicama, 
toas-isao.  —  I|.  Lo  spognuoln  GAItl'.IA  .lOFIlE  DE!  t.OAYSA 
ùllo  xlrello  (li  Magellano  e  al  maro  del  Sud.  A  capo  di  sette 
navi  equipaggiale  ili  Inlto  punto  e  con  430  uomini  di  equi- 
pa^io  mette  alla  vela  II  21  luglio  del  lli25  dal  porto  della  Co- 
rnila: 8lt">gB  sul  principio  del  gennaio  I52S  lilla  estremiti!  nord- 
est della  Patagonia.  Cotto  poco  dopo  da  Ilere  tempeste  die  lu 
separano  dal  reslo  della  tlottn.  solo  dopo  molle  raliche  e  peri- 
coli potè  giungere  alla  entrata  orientale  dello  stretto  di  Magel- 
lano, nel  cllinle  peni^lrn  il  U  aprile.  Una  delle  navi,  il  S.  Lama, 
comandala  do  FIIANCISCO  DE  HUCES,  d  spinta  da  venti  con- 
traili nella  dlreiione  del  sud-est  e  lungo  la  costn  noni-est  della 
Terra  del  Fuoco,  e  giunge,  '«otto  la  laiiiiidine  sud  di  ^°,  ad  un 
mare  libero  ed  aperta.  Secondo  ALBgSANDno  DI  HDMItOLDT 
Fmneiaco  de  lloccs  avrclihe  toccato,  W  anni  prima  degli  olan- 
desi Le  Maire  e  Schoiilen.  Il  Cufio  llaorii  estremità  meridionale 
delle  terre  americane.  Il  FI.EUltlEU  opina  invece  clie  gì!  Spa- 
gnuoli  del  S.  I.csines  giungessero,  nelle  vicinanze  dello  stretto 
di  L-c  Maire.  Dita  estremi lA  orientale  della  Terra  del  Fuoco.  Co- 
munque sia.  è  fuori  di  dubbio  che  ifiiesta  accidentale  scoperta 
del  capitano  llocos  rimase  Infruttuosa,  e  che  I  navigatori  Eu- 
ropei ritennero,ancoraper  molli  anni,  clic  la  Terra  del  Fuoco 
non  russe  ctie  una  delle  sporgenze  Beiteli Irionuiì  ili  un  i^eaniU. 
eontinenle  antarlli^o. 
Due  altre  navi  della  tlolta  dri  ìjoaìsa,  "i\  So.^  Go.>jiVi.l  «.  ■<  » 


L 


aunciuda,  Turuiio  pure  dalle  conlinue  faurrasuhe  separate  dalle 
loro  compugne,  alla  entrala  dello  s  ..      .        _         . 

taao  dollUnuiiciuda  venne  nel  prò 
ludche  per  la  via  del  Capo  di  Buona  Speranza,  ma  non  vi  riu- 
scì. Il  San  Gabriel,  comandato  da  Rodrigo  de  Acuflo,  fece  ri- 
torno al  Brasile,  ma  dopo  molte  avventure  il  capitano  ed  una 
parte  dell'equipaggio  furono,  nel  1528,  trasportale  in  Europa 
sopra  navi  portoghesi.  Il  25  maggio  del  ISSO,  dopo  sei  mesi 
passali  nello  stretto  o  nelle  sue  viciname,  il  Loaysa  entrò  fi- 
nalmente nel  Mare  del  Sud  colle  navi  die  gli  erano  rimasta. 
Ma  anche  nella  stia  navigazione  attraverso  il  Pacilico  le  vicis- 
situdini del  tempo  gii  dovevano  essere  contrarle.  Già  nei  primi 
giorni  del  giugno  la  nave  ammiraglia  fu  separala  dalle  altre, 
ed  una  di  quéste,  il  Santiago,  fu  spinta  tanto  lungi  nella  di- 
rezione del  nord,  che  11  capitano  GUEVAEtA,  in  vece  di  vol- 
gersi ad  occidente,  cioè  verso  le  Molucche,  venne  nel  divisa- 
menta  di  visitare  il  paese  poco  prima  scoperto  e  conquistato 
da  Ferdinando  Cortez,  clof  le  coste  occidentali  della  Nuova 
Spagna.  Spingendosi  pertanto  a  settentrione,  il  Uuevara  giunse, 
dopo  due  mesi,  precisamente  il  giorno  23  luglio  li26,  al  golfo  di 
Tehuunlepec.  ove  trovò  buona  accoglienza  dagli  ufficiali  del 
Cortez,  e  più  tardi  dal  Corlez  medesimo.  Questa  navigazione, 
anteriore  di  quulclie  tempo  a  quella  di  Bartolomeo  Ituiz.  e  il 
primo  fatto  nella  storia  delle  scoperte  geograficlie  che  ubbia 
valso  a  dimaslrare.  che  l'America  niei'idionale  non  si  estende 
di  mollo  nella  direzione  di  occidente. 

Quanto  al  comandante  della  spedizione,  diviso  dal  suoi  com- 
pagni e  sbalestralo  qua  e  là  dai  venti,  trovò  sorte  non  dissimile 
da  •luella  di  Magellano,  Collo  da  grave  malattia,  egli  mori 
quando  la  sua  nave  aveva  già  raggiunto,  nel  Mare  del  Sud,  la 
linea  equinoxiale.  DI  soli  quattro  giorni  gli  sopravvisse  SFIDA- 
STIANO  ELCANO,  suo  successore  nel  comando.  In  Bue  venne 
dato  a  Torlblo  Alfonso  de  Salazar  di  condurre  la  nave  ed  una 
parte  deU*equipaggiD  alle  Filippine  e  alle  Molucche. 

In  questa  traversata  del  Pacllko  non  venne  ^cope^la  clic  una 
piccala  isola  sotto  la  latitudine  non)  di  14°.  alla  quale  venne 
dato  il  nome  di  isola  di  San  Burlolomeo  |24  agosto  1520).  Se- 
condo il  Berghaus  quest'isola  si  troverebbe  ul  nord-est  del 
gruppo  delle  Kadak,  ed  alla  longlliidine   orientale  di  174*   Ida 


f 


—  87  —  1SM 

condotte  da  FEDRO  DE  QUEJA, esplorala  costa  orleDliile  dell'A- 
merica del  Kord.  dal  fiume  Oiorilana  (3.1°  30'  lat.  N.)  nel  paese  di 
Chlcora,  sino  nllii  latlluillne  da  118  n  3D  gradi  eorrispoDdenle  al 
limite  meridionale  del  rilevamenti  di  Eslevam  Gomei.  La  se- 
conda, con  quattro  navi  condotte  dolio  stesso  Ayllon  e  dirette 
alla  fondazione  ili  una  ccilonin  nei  paesi  scoperti  nelle  spedi- 
xitjnt  precedenti,  giunge  alla  foce  di  un  llume  (probnb  il  mente 
il  Gcflraeloiuii  delle  carte  moderne)  che  sboccava  In  mare  sotto 
la  latitudine  di  circa  34."  Quivi  si  pongono  le  fondamenta  di 
una  fattoria.  Me  la  malattie  prodotte  dal  clima  insalubre,  e  le 
incessanti  mnteslie  per  parto  degli  Indigeni,  e,  più  nncora.  la 
morte  di  Ayllon  fanno  abbandonare  l'impresa. 
iae.  ~  1).  GIORGIO  DI  MENESKS  alln  Nuova  Gidnea.  11  grande 
itorico  portoghese  Giovanni  (lì  Bnrros  ci  ha  conservato  il  ri- 
cordo della  spedizione  del  suo  compatriota  Giorgio  de  Meneses, 
il  quale,  trascinalo  dalie  cnrrenil  e  compiutamente  Tuorvlato 
dalla  SUB  strada  mentre,  per  incarico  del  governatore  dì  Goa, 
Si  dirigeva  per  una  ininsiane  alle  Moliicche,  approda,  n  200 leghe 
al  di  lA  di  questo  arcipelago,  ad  un'isola  di  Venija  popolala 
da  indlvidnl  detti  Papuaa.  Il  piintn  portoghese  l-'ltANCISCO 
RODRIGVEZ.  che  in  quel  lenipo  Irovavasi  alle  Molucche,  in- 
dica par  prima  la  scoperta  del  Menoses  in  nn  suo  portolano, 
nel  quale  6  ralligurala  una  tlka  de  Papaia. 

2l  Nel  suo  trattato  He  Ordii  sUu  ae  denrlpUone  pubblicalo 
in  Anversa  nell'anno  1527.  il  monaco  PIUK^OIS  DE  MOVNE 
di  Bilalinea,  ilei  quale  Valcrius  Andreas  tHiblìolhtca  Belgica, 
UO.  pag.  23i)  dice  glu.ilamcnle  ■  Fruni^iscnn  Monachi»,  et  fk- 
«aUbe  nomine  el  professione  ,  vuol  dlnioitlrnre  che  l'Asia,  l'Eu- 

■  ropa  e  l'India  Covacela  (Messico)  formano  un  lutto  compatto, 
«-«he  le  contrade  scttonlrionali,  la  Svezia,  la  Russia,  la  larla- 
irlfl,  la  Baccalarea  (Terranuova),  la  Florida,  In  breve  tulli  i  dl- 
alratti  pili  lontani  sono  uniti  tra  loro  per  mezxo  di  una  linea 
costiera  non  interrotta.  '  Ego  conlra  sonilo  el  prassenli  doscrip- 
llone  demonstro  navigatlones  ab  occasu  cunctaa  In  orìenlls 
deraum  lines  spedasse.  Tum  generatim  Asiam,  Aphricam,  Eu- 
Eopam  el  partlculnllm  Indiam  Culuacannm  ac  ad  Septentrio- 
mm  Suediam,  Uasslam,  Tartarlam,  Raccaiaream.  lerram  Oori- 
dam,  omnes  basce  regiones  spaciosis.tlitias,  el  Inngissimo  dis- 
dtos  Intervallo  continenti  Irncln,  et  perpetuo  limile  cohaecere.. 
Mque  ipsnni  praiclenia  Americani  OTYeQ\.n.\\\n\s  t*.  ti.vA'ssi.'™»-» 

■  eoaaeiam    esse,   quanquain   hoc  \iQaWBmù«v  vxwo.A'msì  ™-'^ 
aobla  eoastnl,  lieri  tamcn  poVeal  ulnvmcViva'iyw»^'^'*'^'*''*"^^ 


tum  ,.  Nel  rozzo  mappamondo  in  due  cniiiiferi  torìenlale  ed 
occtdenlale)  da  lui  disegnato,  Franciscus  Monnclius  rappre- 
sento, per  primo,  la  connessione  delle  Icrrc  americane  coll'an- 
tico  continenti'.  La  l-osIh  dell'India  posteriore,  quivi  della  Alta 
India,  continua  immediatamente  con  quella  del  Messico  (Co- 
luacanaj.  Più  a  nord,  in  parie  sul  territorio  asiatico  In  parie 
nell-Amerlca,  sì  legge  li  nome  Mongallia  (Mongolia),  mentre  D 
paese  di  Hergia,  corrispondente  at  Bargu  di  Marco  Polo,  ap- 
parllene  totalmente  all'America.  Tiiiiìuao  pare  Identici)  eolia 
provincia  della  nella  carta  del  Plneda  Taninhia:.  Le  terre  ame~ 
rieane  sono  poi  separate  in  due  Krandl  masse  da  ano  slrelto, 
il  quale  si  apre  non  giù  verso  la  laliludine  di  Panama,  beasi 
n  settentrione  di  Banigua  (Vcragnal  e  ad  occidente  dell'Isola 
Tucalan. 

Nell'America  meridionale  si  notano  tre  soli  nomi;  .4m<rleii, 
Paiias  e  Dabeìba  (lezione  scorretta  di  Duriena  o  Darleri).  Stra- 
nissima i  la  confusione  tra  le  conlrade  e  cillA  americana  e 
quelle  asiatiche:  '  Apud  Ferdluandum  Calua  slvc  Culuacana 
provincia  est  in  qua  lacel  regia  Imperalorls  orlentulls,  in  itìne- 
rarlis  alias  Cataya  vel  Catuy  nuncupalur.  Themlslelam  nsote- 
rlcla  est,  seu  Tenostlca  ante  Quinsam  (Quinsay)  ali  OdeHco 
(OdoricD  da  Pordenone)  Tliemlsan  vocala.  Ad  septonlrloneg  a 
Culuacana  terra  't'hamoclinm  protendltur,  ollm  Tangut  dieta. 
Tenia  superiora  saccida  nuncuparunt  Thebet,  vel  Cibel,  Mes- 
Sigo  provincia  temporibus  avoruni  Mansi  vocabulo  Innotutt ,. 
Notiamo,  per  ultimo,  nella  caria  di  Franciscus  Monachus,  la 
rappresentazione  di  un  grande  continente  antartico,  il  quale  si 
estende,  verso  11  nord,  sino  al  segmento  del  parallelo  di  circa 
3*"  (sud)  compreso  tra  i  meridiani  12)"  o  210™  (da  Ferro)  e  sul 
quale  si  legge:  *  Hec  pars  orbis  nobls    navi  gallo  ni  bus  detecta 


is»«-ia30 

—  Ultimo  1?)  viaggio  di 

SE 

BA8T1AN 

]   CABOTO. 

a  spedizione  del  1&17,  Seb 

D,  abbando- 

nato  II  serv 

Ilo  dell'Inghilterra,  rllorn 

nispagn 

cedola  real 

del  5  febbraio  15IM  oom 

pklolo  m 

ayar. 

della  quale 

erano  stati  insigniti,  prima 

di  lui.  Amen 

(oVe 

puci 

e  Juan  Dia 

de  Solis.  Nell'anno  152t  f 

parlo  del 

Badajoi!  im 

aricala  di  decidere  sul  dir 

Ito 

di  possess 

odell 

iso' 

Molilccbe, 

sottoscrisse  con  Tomas 

n  Gio 

Vespucci  II  parere  l-IiIbsIo  da  Carlo  \ 

ai 

suol  cosm 

ografi 

!■ 

sposta  alle  / 

retese  nieSKC  In  campo.  In 

IICCC 

''ga.  (lai  COSI 

». 

iogmìl  dei  Portogallo. 

" 

n  seB-^Vo 

ana 

lfi9«-l&S« 


F-  39  - 
moria,  nello  quale  erano  falli  valere!  dirilU  delln  Spagna,  che 
venne  nlleslila  per  cura  del  Governo  Spagnuolo  e  di  alcuni  ne- 
goilanlj  della  cltlà  di  Slviglln  una  speiluione  il  i^ui  scopo  era  di 
entrare,  per  lo  slrelto  di  Mngellnnci,  nel  Marc  ilei  Sud,  e  di 
giungere,  per  quella  via  '  al  pae<ie  di  Olir,  alla  Ctnn  ed  ni  fìiap- 

uesla  spedizione,  posta  sello  gU  ordini  (Il  Sebastiano  Caboto, 
e  alla  vela  il  5  aprile  dell'anno  153fi.  Ma,  altre  aU-esaere  le 
quattro  navi,  di  cui  essa  si  eompoileva,  per  mUln  adatte  ad 
offrontaro  un  viaggio  tanto  lungo  e  pericoloso,  ni  manifestarono 
CEìnndio,  durante  il  viaggio,  gravi  dissensi  tra  11  Caboto  ed  i 
suoi  uniciali,  per  cui  egli  non  si  spinse  più  a  meizogiomo  della 
imboccalura  del  Rio  (le  Solls,  del  quale  anzi  si  deciae  ad  esten- 
dere la  esplorazione.  Giunto  all'isola  San  Gabriele,  e  saputo 
dagli  indigeni  clic  il  Paraguay  segnava  il  cammino  più  breve 
per  giungere  alla  Montagna  dell'oro,  lasciò  eold  le  navi,  e  co- 
rolncia  a  risalire  il  fiume  sulle  scialuppe  alla  volta  del  Pnra- 
eaay.  Nella  seconda  metà  del  maggio,  secondo  i  computi  di 
FRANCESCO  TARDUCCl  fUi  Glooaani  e  Sebastiano  Caboto,  pn- 
~  }  216  e  217)  giunse  alla  conlliienza  di  un  nume  ricco  di 
acque,  trlhutsrio  di  deitra  del  ParanA,  e  qul>l,  per  assicurare 
11  luogo  contro  gli  indigeni,  costrusse  un  piccolo  forte,  al  quale 
diede  il  nome  di  San  Saloador.  Klel  primo  giorno  dell'anno  ISZS 
approdi  ad  un  piccola  Isola,  delta  perciò  .itniio  Saaoo,  donde,  a 
trenta  leghe  da  San  Salvador,  giunse  ad  un  Ilume  detto  Zarcn- 
«  (Carcaranal,  Tereero  degli  Spagnoli)  ove  coslrusse  mia  se- 
eondn  fortezza  che  si  chlamA  dello  LVpirila  Sanln.  o,  con  altro 
le.  Forte  di  Caboto  (secondo  Antonio  di  Herrera).  I!  cosi  prò- 
cedendo,  arriva  al  luogo  En  cui  si  uniscono  11  ParanA  ed  il  Pa- 
Wguay,  ed  entri  in  quello  dei  due  rami  che  gli  parve  mag- 
■e,  cioè  nel  Paratia,  ma  rome  vide  rbe  esso  volgeva  ad 
(irlenle,  entrato  in  sospetto  clie  lo  conducesse  al  Rrasile.  pos- 
ImentO  portoglicse,  entrò  nel  Paraguay,  che  egli  risali  per 
oleuDC  diecine  di  leghe,  sino  a  che  la  mancanza  di  vettovaglie, 
t'altiliuline  ostile  degli  abitanti,  e,  forse  più  ancora,  la  notizia 
pervenulBgli  clic  un'armata  portoghese  si  avanzava  per  II  Rio 
de  Solls,  lo  delermlnaroiio  a  far  rilomo  alla  costa. 

SUD  arrivo  in  Ispagnn  è  posto    negli    ultimi  giorni  del  lu- 
1530.  Venne  detto  da  alcuni  autori  che  parecchi  ornamenti 
Ito  e  di  aiTiontO   trovali  da  Se\iKn\nnC]   ^T&a%(i  \t  ■MtViwjje» 
IgUc  deiriiilerno,  e  da  lui  sci\n\W«\e  tom:.?».'*-''^^^**™*^'^''^ 
'  valore,  gli  avessero  fnllo   suvV*'^*  «^^  "^^  V'™^*  ^** 


L 


mente  abbondassero  di  mctaUi  preziosi,  donde  11  nome  di  Rio 
de  la  Piala  (Fiume  dell'Ar^eatoJ  dato  al  Rio  de  Solis.  Secondo 
LOPEZ  DE  GOMARA  invece  fu  lo  stesso  scopritore  chcdiedea 
quella  fiumana  il  sua  nume^  '  Topi^  con  un  graiidìsiima  rio 
que  los  Naturaies  llamau  Paranaguarn,  que  quiere  decir  lUo 
corno  Mar  o  Aqua  Grande  :  vide  en  ci  muestrn  de  Fiala,  i  aom- 
brolo  de  eia,. 
ina  7.  —  1).  Spedizione  int^lese  allestita  per  ordine  di  Enrico  Vlfl 
nello  scopo  di  giungere,  per  una  via  settentrionale,  all'Alia 
orientale.  Due  navi,  la  Morir  "f  [iuUford  e  il  Sanisoa,  sotto  U 
comando   dì  JOHN   RUT ,  giungono   sino  alla  lulitudlae   03°, 

fondo  il  Saiiisoii,  e  In  Mary    uf  Giiilforil    ripara  nel    poeto  di 

toghesi  e  spagnoli  cbe  vi  si  erano  rernli  per  cagione  di  pescR. 
2),  Carta  di  VESCONTE  DE  MAGGIOl.O,  importante  per  la 

Ciò  é  mauifeato  nei  nomi  Valle  iimbro^a,  Arguileme,  LanganìUa, 
Nunnanuiira,  Diepa,  San  Germana,  isola  l.uha.  Lungo  le  coste 
dell'America  settentrionale  è  accennalo  In  stretto  istmo  che  Ei 
pretendeva  fosse  sialo  scoperto  dal  Kiorenlino  (V,  anno  1529). 
Il  Yucalan  vi  4  ancora  rafliguralo  come  uu'laola,  e  porla  vicino 
le  parole  Slrelo  dubilosa.  Iji  costa  occidentale  si  svolge,  a  par- 
tire da  quella  stretto,  quasi  parallela  all'arco  disegnalo  dalle 
Epiagge  del  Golfo  del  Messico,  per  dirigersi  ijuludl  verso  nord- 
est, e  avvicinarsi,  poco  lungi  dall'odierno  capo  Uatleras,  alle 
rive  dell'alto  Atlantico.  La  costa  orientale  del  Nuovo  conti- 
nente si  eslcnUs  dalla  Terrei  del  Laaotalart  aUo  Sleeilo  dande 
pasto  Magaianes. 

3).  Carta  di  ROBERTO  TRORNE.  nella  quale,  per  la  prime 
volta,  la  Florida  è  chiamata  Terra  florida.  11  Pacifico  vi  é  detto 
Mare  Australe,  e  lo  stretto  di  Magellano  vi  porta  il  nome  di 
Slnclaia  Omniam  Stxncloram.  Lungo  la  costa  nord-est  si  legge; 
■  T'erra  hce  ab  Angtis  primum  Inireiila  ,. 

4).  Carta  attribuita  da  alcuni  n    PiiRDlNANDO  COLOMBO, 
da  miri  a  (ÌARC1A  DE  TORENO.  Per  la  prima   volla  il  Nuovo 
Mondo  vi  é  rappresentalo  coma  una  massa  continua,  ed  è  no- 
tala la  nomenclatura  dello  costa  occidentale,  dal  Golfo  di   San 
Michele  olle  Sierras  de  Gii  Gonzales  de  Avlla. 
Jaar-XS!£0.   -  Alvaro  de  S\AVEUR\,  q  cava  A\   tre  navi, 
parie  nella  primavera  dol  porlo  meBBicawi  Ai  ¥A%via\i™sio,  sA.- 
travcrsa,  per  iirimo,  il  Grande  Oceano  a\  noTàie«ei\Ma1am,t 


-  4t  -  1S88-168« 

gluDge  alle  Molucclie  il  30  marzo  1528.  N'el  ritorno  rìcanobbe 
una  parte  nord  della  Nuova  Guinea  che  agli  dilaniò  Illa  del 
Ora,  e  scnperse  le  Isole  Caroline.  Alla  lalitudine  nord  di  14" 
gli  aliiei  lo  costringono  a  Far  ritorno  alte  Molucche,  Gli  andò 
pure  fallito  un  secondo  leiilallvo  fallo  nel  ]s2U,  nei  quale  sco- 
pone (14  settembre)  un'isola  delle  Caroline  orienlali  llslas  de 
toa  Barbadua  delle  antiche  carie  spagnole)  e  il  gruppo  Murahall 
dei  moderni  11"  ottobre).  Il  navigatore  aveva  potuto  toccare, 
navigando  n  nord-esl.  lu  latitudine  N.  di  26  gradi,  quando  fu 
coito  da  morie:  l'equipaggio  conllnuA  ad  avanuiTe  sino  al  pa- 
rallelo 31",  ma  fu  Inllna  coslretlo  dai  vonll  sempre  cotiirarl  a 
ritornare  alle  Molucchu. 
Inas.  —  I).  Isolarlo  di  BENEDETTO  BanUONl^,  pubblicato  in 
Venezia  da  N'icolù  iÌ'i\Tlslalile  detto  Zoppino.  È  specialmente 
importanle  per  l  numerosi  disegni,  in  uua  delle  mappe  11  Nuovo 
Mondo  lìgura  come  una  massa  continua,  la  quale  si  estende  da 
una  penìsola  della  T'erra  del  lavomlore  ai  lembo  meridionale 
di  una  regioni!  denominata  Mondo  fiooo  e  terminata  alla  lall- 
Indine  approsaimaliva  (sud)  di  30  Rradi.  Quesla  linea  termi- 
nala non  è  perù  la  riva  settentrionale  dello  Stretto  di  MaRel- 
lano,  polche  in  un'altra  delie  piccole  mappe  (nel  verso  del 
foglio  IV)  è  segnato  realmeiite  un  canale  colle  parole  Slretlo  p 
(or)  ledei  oiomlo  nouo.  Alalo  del  nome  mollila  nooo  si  legge 
pure,  neUAmerlca  meridionale,  quello  di  Terra  de  Santa  Croce. 
2),  Roiza  mappa  di  PIETUO  COPPO  unita  al  suo  i^iclofono 
dtìll  lochi  marilllini  ed  (noie  de  mar  (Veiieeia,  1528),  È  di  for- 
ma ellittica,  e  misura  i:»  mm,  di  lunghezza  e  70  di  larglieua. 

I  L'Aiuerlca  seti  entri»  naie  vi  si  compone  di  isole  qua  e  lii  segnale 
tn  modo  arbitrario.  Isolo  oerde,  Cuba,  {amaiqiia,  SiHigaola,  A  mei- 
so^orno  i  un  continente  dalla  forma  Irregula  rissi  ma  colle  pa- 
nile M6do  nono, 

3}  il  cosi  detto  Globe  dorè  della  Biblioteca  nazionale  di  Pa- 
ligL  Nomenclatura  Identica  a  quella  del  globo  di  Giovanni  Schò- 

,    ner  dell'anno  1533, 

JS»8-1E>»0.  -  PAMFiLO  DE  NAHVAi;/,  incaricalo  dal  Governo 

.  spagnolo  di  cooquislnre  i  paesi  al  nord  del  Golfo  del  Messico, 
parte,  a  capo  di  liOU  uomini,  da  Cuba  nel  febbraio  1528,  e  dopo 
una  travagliata  navigazione  giunge  alla  Florida,  Ne  prende  pos- 
sesso, ma  nulla  trovandovi  che  potesse  appagare  la  cu^ldlif}», 
degli  Spaa-DOli,  lì  conduce,  ntlrsverso  una  atinUiiàa  vu^MSJasi.. 
»I  rUbiggia  di  Apala.-hte,  del  quolc  si  tenAono  tot\\v,«tó-e  ■?»■- 

'^tmal.  Da  ,,uel  nionienlo  incomincia  una  \vm?;a  s«\a  *i  «»»* 


del  piccolo  esercito  alcuni  muoiono  di  fame,  altri  per  mima 
degli  indigeni,  allrl  sono  fatti sclUa vi.  Tra  quesU  AI.VARONUNEZ 
delta  Cabeca  de  Vuca  [Testa  ài  Vacca)  riesce  a  fuKBlre  iasieme 
con  ANDREA  DORANTE  O  ALFONSO  DK  CASTIU.O,  e  ponen- 
liasi  in  viaggio  verso  ponente,  entra,  al  ili  lA  dt  una  grande 
fiumana  (II  Mississippi),  nel  deserti  che  saparano  il  territorio 
Diesiieuno  da  quelio  degil  Stati  UolU.  Giunge  In  Hne  al  Messico, 
donde,  Inibartatoal  per  l'Europa,  approda  a  Lisbona  neiragoBto 

di  popalBEione  del  Nuovo  Messico. 
S3H-1S30.  —  Spedizioni  alleslite  da  FERDINANDO  CORTEZ 

adiacenti  all'Oceano  PaciBco.  Tra  esse  accenoiania  le  seguenti: 

aj  XVÌiO  DE  GUZMAN  esplora  e  conquista  II  lerritarlo 
di  Jaliico  e  quello  di  Sìnalaa  sino  al  flunia  di  questo  nome. 
Il  Guimnn  chiava  quei  dUtretlI  Nuooa  Galizia  a  ricordo  dri 
suo  paese  natio,  e  col  nome  di  Co;ji(ioilelu  ti  principale  degli 
atabilinienti  da  lui  fondaU  nel  paese  di  Jallsco,  al  snd  della 
fncD  del  San  Jago.  Questa  spedizione  cade  nell'anno  1531. 

h)  niRGO  HURTADO  DE  MENDOZA  parte  con  line  navi 
(anno  I532|  da  Acapnlco,  e  giunge  alla  costa  del  Sinaloa,  Alia 
bocca  del  Ilio  Aleno  £  uci'tso  in  mi  complotto:  Il  suo  compa- 
gno M\ZU&LA  con  una  sola  nave  rllonia  alla  costa  di  italisco 
ed  npproda  alla  liain  Banderss. 

cj  Spedizione  di  FERNANDO  DK  GRUAI-VA  (1633)  colle 
due  navi  S,  /.nsi.ro  e  Concepeion.  11  llrijalva,  comandante  del 
S.  I.aznro.  ritorna  ad  Acapulco  dopo  avere  scoperto  una  della 
Isole  IleeillugU/edii.  eioc  Socoiro,  da  lui  detta  Isola  S.  Toniiiituo. 
Quiinto  alla  l'.oiin'jiiinii,  l'equipaggio,  dopo  avere  ucciso  II  ea- 
pitaim  Dll'.liO  II(!C!':RR.\,  si  pose  sntto  gli  ordini  del  pilota 
H)RTUN  \IMi:\[;s,  il  liliale,  avantundo  al  noni,  seoporsa  la 
GSlreniitA  uierldionale  della  penisola  della  California,  ma,  in 
un  teiilallvo  di  a pp indù,  tu  ucciso  dagli  indigeni, lu  un  con  39 
dei  suoi  ciinipagnl,  cosi  die  solo  tre  o  quattro  .ì]iagnali  pote- 
rono colla  nave  far  rilorno  alla  costa  di  Jalisco. 

lì)  Spedizione  di  FERDINANDO  CORTEZ  con  una  squa- 
ilra  di  Ire  navi,  net  line  di  conquistare  il  paese  sCeperlo  dallo 
Xlmcnes  tiel  nord-ovest  la  cui  ricchezza  in  perle  era  stata  d«- 
cnnlata  ilai  poclil  supealiti  della  Concepeion.  Il  r.orlCK,  giunse 
il  1"  marAo  L'A"!,  alla  punta  meridionale  della  r.alirornia,  e  Ire 
giorni  ilopo.  aiipFodù  ad  un  porlo  cui  diei\e  lY  nome  ii\  San.\« 
f-j-"^   Ma  la  eonlvaiia  vicina  non  avendo  punVii  cottvsìiortQ  si\s 


sua  napettazioDe,  egli  tentò,  nella  primiivera  del  ìiSe.  di  ri- 
salire il  golfo  di  California  non  nocora  i^splorala,  prima  (ii 
lui,  da  navi  europee.  Questo  lenlativa  gllaodù  relllla  per  causa 
delle  tempeste  di  nord-ovest,  coM  co  munissi  ni  e.  ed  egli,  coni- 
plutauiente  disilluso  nelle  sue  speranze,  fece  ritorno  ad  Aca- 
pulco,  sema  aver  olluniiln  alcun  Importante  risullamenlo. 

e)  U  capitano  FnANCtSCO  DE  ULLDA,  n  capo  di  Irennvi 
(Saat'Àgala,  la  Trinila  e  San  Tommaaoì  parte,  Il  di  S  luglio  1q3!). 
dal  porla  di  Aeapnlco,  e  tenendo  11  continente  sulla  nua  destra 
penetra  il  Vi  <ll  sellemlire  nel  golfo  di  California,  e  lo  percorre 
in  quasi  tiitin  la  sua  1  iinghcixa.  ma  la  poca  profondità  della 
aeque  non  gli  permeile  di  giungere  sino  alla  spiaggia  setten- 
Irìonalc.  Nel  ritorno  llBnchegglu  la  costa  orlentnle  della  Cullfor- 
nlB  sino  al  porto  di  Santa  Cruz,  ove  giunge  al  IS  di  ottobre. 
Furiose  burrasche  lo  ricacciano  verso  la  costa  del  paese  di  Jallsco 
Sina  alle  isole  delle  Tre  Marie,  ma  già  al  1  di  novembre  la 
piccola  squadra  si  trova  sulla  spiaggia  occidentale  della  peiil- 
aola,  lungo  la  quale  si  dirige  al  nord,  sino  a  che  ai  a  di  gen- 
naio del  1540  tocca  il  capo  Enganu,  estremo  punto  seitentrioonle 

delle  carte  moderne. 
laaO.  —1|.  Carla  mondiale  di  DIEGO  BIBEROo  miiEIRO,  dal  ti. 
tolo  *  Ciirto.  unlversal  en  quese  contiene  tiilo  lo  que  del  mundo 
Behadescublerto  fasta  agora;  Hlzola  Diego  IlHiero  Cosmograplio 
de  su  Magesiad:  AQo  de  1529.  La  qual  se  divide  eii  dos  parles 
oonforme  a  la  ea])itulDclò  qua  iilzleron  los  cathollcos  Rcyes 
deespaflay  el  Rey  Don  Juan  de  Poriugal  en  la  villa  de  Tordc- 
sUlns;AfIo  de  USI,,  Im  costa  oi'ienlale  dell'America  si  svolge  in 
linea  continua,  dalla  Terrii  dei  tiiÈroJor  allo  Hsirfchodc  Fernà  de 
Magatlaa.  Xell' America  sellentrionale,  non  indicata  con  un 
nome  generale:,  si  succedono  la  terra  ilei  I  jibrailor,  la  Terni  de 
Etlevani  Coma,  la  Terra  de  Ayllon  e  In  Terra  ile  Garag:  ad  oc- 
cidente del  golfo  messicano  é  In  Nueua  lìspalìa,  e  sulle  rive 
settentrionali  del  Mar  del  Sur  11  jiaese  di  Gualiiiiala,  Il  Iiiaalan 
è  ancora  rapprese  ola  lo  come  un'isola.  Nell'Amerioa  mcrldio- 
nnle,  che  vi  è  detta  Miindat  Nomit,  si  nolano  la  Caslilla  del  Oro 
s  seltentrione,  la  Terra  del  Brunii  nell'angolo  orientale,  lu  Tei-ra 
di  Palaiiotten  a  sud  ovest  del  Rio  do  Iti  Pinta,  e  In  Trrrn  de 
fernd  de  Ma'jallaet,  Vi  è  pure  segnato  il  Perù,  immediatamente 
al  sud  della  linea  ei|uIno«lale,  Manca  agni  tx&<»,\«\D  ^  «t^'^^B. 
Ira  la  enlraìa  oceirlonlnle  detto  SVrcUo  A\  ■».»»,e»»no  e\'r-^'i- 
gione  (letiiviana.  La  linea  tli  dei\»Te»i.\owe. «^<'^^'>  WVvmN''-''* 


di  Tordesillas,  si  confonde  mollo  appros 
meridiano  disila  Imboccalura  del  Rio  de  la  Piata.  Quanto 
alle  altre  parti  del  mondo,  sono  a  nolnre:  l'enorme  prolunga^ 
manto  dell'Afì-ìca  nellii  (lirestane  di  orieole  sotto  11  poraUelo 
del  capo  Guardafili,  per  cui  il  coiillnente  rimane  diviso  In  due 
parti,  pressoché  equivalenti,  i!al  corso  <ìeI  Nilo  dirello  da  mez- 
zodì a  settentrione  a  partire  dalle  Paliides  Nifi  (ni  piedi  Ml- 
lentrionnli  dei  /.iinae  Munta)  che  11  cartografo  pone  verso  la 
latlludine  australe  di  12  gradi;  Vlnsula  IIM  Laiirf(nm  (isola  di 
Madagasi^ar);  11  nome  di  Sima  tìarbarhais  dato  al  mare  ddU 
costa  orientale  d'Africa  ni  sud  della  linea  equinoziale;  le  fOrnA 
stretta  ed  allungala  della  penisola  dell'India  anteriore;  la  nqi> 
presentazione,  abbaslanza  fedele,  lanlo  dell'arcipelago  eoi^'' 
lino  delle  Mnledivc  quanto  dell'India  posteriore  e  iléU'bobt 
Camntra  ISuinatra);  la  nanienelatura  che  l'iuorda  la  lolema  Ica  nef 
nomi  Slmis  Magmis,  Mure  Sìnaruiii,  Scuibia  exìta  Iiiiauia  Won- 
teai  e  Scylhia  Ultra  Imaiim  Montem.  »  Mare  lllrcaniiiu  (Caspio) 

dente  ad  orlante,  conforniomenlu  al  fieoBrafo  Alessandrino. 

2).  Planisfero  di  GEROLAMO  VEItRAZZANO,  fratello  di 
Giovanni.  Si  cnnserv.a  nella  Bililioleca  della  Pro|>aganda  in 
Roma.  U  dliueusiont  sono  260  cm.  di  lungliezza  per  130  cm.  cH 
larghezza.  La  data  della  caria  llj29i  é  dimostrata  dalla  licri-. 
zlonG  seguente:  '  Verraziana  slve  nova  Gallla  quale  discoprì  S 
nani  fa  Cilovannl  da  Verrantano  florenlino  per  oi'dine  et  os- 
mandamenlo  del  crystla  ni  salmo  Ke  di  Francia  .,  Specialmente 
importante,  come  quella  di  Vesconte  de  Maggiolo  (anno  )G37),- 
percliè  serve  ad  Illustra  «ione  del  viaggio  di  Giovanni.  Tra  1« 
latitndiui  lioreali  di  il)  e  iì  gradi  ngura  uno  stretto  Istmo  che 
separali  Mare  Orientale  dal  Mare  Occldenlale,  ed  i  accompa>. 
gnuto  dalle  parole.  ■  Da  queslo  mare  orientale  si  veda  il  mare 
occidentale:  sono  B  miglia  di  terra  infra  l'uno  e  l'altro.  .  Già  al 

nella  carta  di  Vesconte  de  Maggiolo:  aggiunsiamo  ora  che  eua 
at  ripale,  posteriormente  all'anno  1529,  nelle  carie  di  Giambat- 
tlsla  Agnese  del  1536  e  di  SebasUano  Mùnster  del  1540,  e  sul 
globo  di  Euphroslnus  Ulpius  del  1542,  nel  quale  l'autore  defi- 
nisce anche  meglio  la  regione  scoperta  <lal  navigatore  Horen- 
tlna,  chinniandolu  Verra::uni(  <iallo  scopritore,  nel  che  venne, 
Jii  ijiialehe  modo,  Inillalo  da  Mleliele  l.iicb,  il  qunle  applica  al 
mare  acciilenlale  -  al  di  là  dell'istmo  —  l\  nome  ù.\  mure  «1  ' 
Verraciana.Noliaiao  ancora,  nel  plaiiisterQ  iVi  l'.oroXamo.'iVcii.- 


naie  di  separazione  tra  l'America  sciteli trionale  eia  meridionale, 
la  nomenclatura  ilalo-froneesB  luogo  le  coste  orienlal!  dell'A- 
merica del  Nord  come  nella  carta  del  Maggiolo  e  il  nomi!  TUrra 
America  elle  si  legge  nella  jiarle  nord  dcirAnierìcB  meridio- 
nale, e  compuribce  |ier  la  [irlma  voIIb  In  una  caria  italiana. 
Ssae  e  seg.  -  Viaggio  <iel  veneiiano  LUIGI  RONCINOTTO  In 
molte  parti  deli'A&ica  e  dell'Aria  meridionale  sino  a  Sunialra 
3.S30.  —  Globo  di  ROBERTO  DE  BAI LLY,  importante  per  In  li- 
trazione  dello  scoperte  del  Verrazzano.  Riprodotto  in  fac- 
ile dall'egregio  Ludovico  Bosenlhal,  libralo  antiquario  In 
Monaco  dì  Baviera, 
la30-103».  -  Pareceliie  carte  delie  Icrre  transatlantiche  ed 
altre  mondiali,  tra  cui  noliamo  specialmenle  le  seguenti  : 
11.  Lacnrtamandinledi  PIKTRO  APIANUS  dal  titolo  i'aiuer- 
ilis  cagnili  orbili  labola  (ISSA):  dimensioni.  5G  e  3!)  cenllmelri. 
21.  I.B  caria  Shiine,  iinitu  ad  un  manoscritto  de  prlnclpils 
ìlronomiae  clic  si  conserva  nei  Museo  Britannico  di  Londra. 
.1|.  La  curio  deirAnterlca  settentrionale,  colla  nomcnclalurn 
porloghesc  ma  di  lipn  spagnuolo,  apparlenciite  alla  Biblioteca 
di  WolfenbflttBl. 

t).  La  caria  del  portoghese  DIEGO  HOMEM,  appaj'lenetite 
al  Museo  Britannico.  Vi  manca  ta  costa  occidentale  dell'Ame- 
rica, e  la  costa  orientale  vi  é  rapprcsenlatn  come  nelJn  caria 
del  Rlbera.  Due  solinomi  sono  segnati  nell'America,  cioè  Tjitif- 
tìUttli  (Messico)  e  Miindia  A'odus  (nell'America  m ertili on aie). 

5).  iM  caria  di  ORONCE  FINE,  specialmenle  notabile  per  la 
proiezione  cordlfui-nie.  L'America  fn  un  sol  tutto  coll'AsIo.  Un 
grande  continente  antartico  porta  la  iacrizionc  Terni  aiisIruUs 

■    genzG  seltenlrlonali  si  avanza  sino  al    tropico  del  Capricorno 
colla  denominazione  di  Regio  Palalia. 

dJ.  Cartn  di  SEBASTIANO  MUNSTER  (Typus  Cosmogiiiphlae 
'  unlversalis)  nel  Nnvua  Ortis  di  Simone  Grinseus  (Basilea  1531). 
LTAmerica  S.ittentrioniile,  detta  Terra  de  Cuba,  i  una  isola  di- 
tetta  da  acllentrione  a  mezzodì:  l'America  meridionale,  sepn- 
nM  dall'America  setlentrlonale  mediante  un  canale,  porla  1 
al  di  Atìa  e  Aoieriea  terra  noea,  ed  è  rappresenlitn  in  modo 
'  Blftllo  arbltmrlo  it  fantastico.  Ad  oriente  della  terra  de  Cuba 
'  è  Pisola  Zj/Hingri.  La  medesima  carta  é,  con  poche  varianti,  ri' 
^«luta  nelle  edieionl  del  .Voum  OrfcCs  vwWiWiiiAi:  vic^x  v««A.V-ìSV 
a  1S53.  la  liuesla  ultima  edìùonc  maota  W  wowni  \i.io,n\a.v<i«» 
«ueZto  '//  America  Terra  nova. 


lana.  -  filobo  di  GIOVANNI  SCHiiNER,  al  quale  Bervtuil  com- 
menlario  l'OpiucuJiiiii  geoaniiihiciiìii  dello  slesso  autore  (novem- 
bre 1533).  QuGSio  globo  presenta  una  conconlnnza  quasi  cam- 
pletH  Colin  cnrta  di  Oronce  Fluii  (nniio  153li):  nmendue  hanno 
la  medesima  disirìbuiionc  dulie  terre  e  delle  ncque,  Il  mede- 
slniu  aiidamealo  nelle  Uiiee  costiere,  e  la  slessa  nomenclatura. 
Ciò  non  vuol  dire,  però,  uhc  lo  Scliòner  abbia  attinto  dal  car- 
tografo liei  DcUinato;  si  piuttosto  si  dimostra  che  questi  atOnae 
dallo  Schiiner  e  proprinnieule  dal  globo  del  15S3.  Senza  adden- 
Irarci  in  questo  nrgomenln,  osserviamo  soltanto,  che  1  doedo- 
cumenli  cartografici  hanno  anche  comune  tra  loro  la  stretta 
unione  del  Muovo  Mondo  eoi  contineale  asiatico:  e  cosi  il  Mee^ 
sicD  si  presenta  in  aniondue  come  fiicicnle  parte  della  Clnn. 
E  conformemente  a  ciù  si  legge  neWOpiiiciiliiiii  (leu^Fuphicaai 
(Parte  ti,  Cap.  I);  '  Amerieus  lamen  Vesputius,  maritìma  looa 
Indlae  .Snjiertorls  ex  Htipaniis  navigin  nd  oceidenlem  perld- 
strans,  eain  parteni,  qune  supertoris  Iniliac  est,  crcdidit  csw 
insulam,  quam  a  suo  nomine  vocari  Inslilull.  Alti  vero  nunc 
rcaentlore.1  nydrograplii  cam  terrani  ulterlua  e\  alla  parte  in- 
vencrunt  esse  contlnentem  Aslae,  iiam  sic  etiam  ad  Uoluoaa 
Insula»  SII  peri  ori  s  Indiae  pervcneruat.  Himccontineotem  Asiae.  ! 
superiarisportlonemeiitra  Ptotemneuni  nnteuoslra  tempora 
Uarco  Polo  Veneto  et  allis  quampluriinis  lustrata  leglmus. 

1B34:.  ~  Primo  viilgglo  di  GIACOMO  CARTIER.  Dieci  anni  dopo 
11  viaggio  del  Verrazzano,  Francesco  I  di  Frnncln.  In  dà  Bj 
eialmenlc  consiglialo  dall'ammiraglio  Chabot,  rivolse  nuo' 
mente  la  sua  attenzione  ai  paesi  dell'America  setlenlrisnala^li 
esplorali  dal  navigatore  liorenlino.  Del  proseguimento  di  qao^ 
Ble  scoperte  fu  incaricalo  il  captlnno  GIACOMO  CARTIBR  M 
Saint-Malo,  Il  quale  doveva  esplorare  Ì  paesi  situali  al  di  M  dd 
luoglii  di  pesca  gii  frequentali  dalle  navi  della  Nomiandlft  t 
della  Hrelagna,  e  riconoscere  se.  per  avventura,  esisltsse  tra 
i|iii'IU'  L.rrc  un  passaggio  navigabile  verso  hi  '".ina  ed  11  Gtnp- 
piiui-,  Punito  da  Saint-Molo  con  due  navi  li  Riurno  ao  aprile 
ael  1.-,31  cì;1ì  giunse,  il  10  maggio,  albi  costa  di  Terranuova  sotto 
la  luliludine  di  4S°  20'.  Risalita  la  costa  sino  allo  stretto  di  Belle- 
hlr  fautfe  ilea  chuienitx)  enirfl  per  me;»o  di  questo  canale  nel 
golfo  di  .S'olii  Lorenzo  che  egli  naviga,  Rancheggiando  la  costa,  ' 
sino  all'altezza  deirisola  Aniicoatl.  Da  questo  luogo  si  volse  di- 
re/ln/iiEnle  sll'est,  approdò  alla  punta  meridionale  di  Tum«- 
nuata.  ritorna  ad  Ofcidenle  verso  \a  R«if  des  Chuleurs,te  «™'«tlj 
liillo  nll'i'nlorno  shio  ni  liltornle  del  Canai\à  c\w  e^Vl  tfi«.\\«iM«i 


nrresUodusi  che  a  BeUe-Iale,  donde  unirà  nelI'AIInnlico  il  !.■.  di 
agosto,  per  ritornare  s  Salnl-Mnlo,  ove  giunse  il  5  sellembre. 

2).  Carlo  dello  pnrtE  orienlalc  del  Nnovo  Mondo,  dol  I.ii- 
brador  allo  strello  (Il  MagclUinn.  I^suc  dimensioni  sona  O^M 
e  V^.ìin.  ed  il  lilolo  è  il  ^egiieiilBT  ■  MtlXXXIIT.  Del  mese  di  di- 
cembre. La  caria  orlenlnle  della  Icrra  Terma  al  Isole  delle  Indie 
aectiìemnli,  cioè  ilei  mondo  nuova  falla  per  dlchlAralione  dell! 
Ubri  dulie  Indie,  onvala  da  dnc  carte  da  navicare  fatte  In  Si- 
bllU  dalli  piloll  della  Maestà  Cesarea  ,.  I  Libri  ai  quali  si  al- 
lude nel  titolo  sono  i  sommari  di  Pietro  Martire  di  Anghlera 
e  (li  Pemandei  Oviedo.  Iradalll  in  ilaliauo  e  piibblienti  dal 
SamuaiO  a  Venezia  nell'anno  i:ì31.  E  alla  carta  precedente  si 
mpporta  il  seguent-i  paisà  del  libri  :  '  Per  dichiarBEionc  delli 
quali  libri  è  stata  falla  uno  to\'ola  universale  del  paese  di  lutto 
IG  Indie  Occidentali  Insictne  con  le  tavole  particolari  cnrale 
da  duo  carte  da  navicare  di  Spagnuoil,  delle  quali  una  fa  di 
Don  Plelro  Martire  Consigliere  del  roal  Consiitio  delle  Indie, 
et  fu  fatta  per  II  piloto  et  maestro  di  carte  da  navicare,  Nino 
Garzln  de  Sereno  (leggi:  Nufio  Uarcia  de  Torenol  in  Sibilla.  L'al- 
tra fu  fatta  simlimente  per  un  piloto  della  Maestà  del  Impera- 
lore  in  Sibilla  ,.  Siccoiuc  la  carta  espressamente  incisa  piT  far 
pU'te  della  pubblicazione  del  Ramuslo  <da  non  confondersi 
colla  grande  Riiccullii  In  tre  volumil,  fu  estratta  da  un  plnnl- 
aferd  già  appurlencnle  a  Pietro  Marllre  di  Angbiera.  ne  segue 
che  l'anno  della  sua  oompo.tii^lone  è  anteriore  all'anno  152U 
(anno  di  morte  del  celebre  Co  iislgUere  ilelle  India). 
S3a.  —  HODHIIjO  di;  ISLA  parta  dal  Pufrlo  de  Liibiis  (eosta 
sud-^t  dell'America  meridionale)  verso  la  tnlltudlne  S.  dt  i'J!' 
a  dirigendosi  a  nord-ovest  iitlravei'so  le  vaste  pianure  della 
pKlKgonia  scopro  un  gran  llunie,  probabilmenla  il  Hio  Nfijro, 
■1  quale  dà  li  nome  di  Guaiìalqmuir.  A  90  leghe  dalla  costa  si 
itnballe  In  una  regione  mollo  elevata,  avamposto  orientale  del 

ritorna  al  luogo  di  parlenia. 
K3B-153U.  -  Secondo 
di  Ire  navi.  L'egregio  nav 
iWa  piccola  baia,  che  egli  cliiama  liaia  di  S.  Lorenzo  ^did  giorno 

Canada  ed  al  golfo  ad  occidente  di  Tcrraniiova.  Il  Carlier  risa.l<t 
- 11  braccio  di  mare  già  in  parie  eiploTaW  ivc\  vrVn^'*  n\»%)^«.  s. 

òaa  prBslo  si  persuade  che  esso  non  età  v>™Ao  *^  ^aswa^tv 
.iMiiUliao.  Le  rive  andavano  Sempre  p\&afv"\KiQaiv4a&vX»^'N 


si  factva  sempre  n 

trarla,  ed  In  luogo  di  un  mare  li  Curtler  si  trovò  ii 
una  beila  cnntrada  rictamenle  Irrigala  e  bene  popolata.  Colla 
nave  più  piccola,  V  Emérillon,  eonlinuù  a  risalire  il  nume  e 
giunse,  il  28  settembre,  al  lago  di  Aiigoulènie  (odieruo  lago  di 
«.  Pielroì.  e.  Il  18  ottobre,  ni  vIUnggìo  di  llochtiaija  al  di  li  del 
quale  nun  potè  avaiuare  a  cagione  di  numerosi  scogli  e  ài 
rapide  impelunse.  Una  caillna  nel  inezia  del  liume  ricevette 
il  nome  dì    JMonl  Hayal.   1  " 

□ove Dibre  1535  al  marzo  15361  nel  Porlo  di' Sanili  Croce  (poco  lun)^ 
dalia  odierna  Quebec)  ove  erano  rimaste  le  altre  due  navi.Nd 
luglio  la  spedizione  £  di  H (orno  a  Saint  Malo.  Oltre  alietraplora- 
eIoiiI  precedenti  debbansl  al  Cartler  la  scoperta  di  .4 nficoiff,  de 
luldetta /Je  de  rAssomp(ion(15  agosto!  e  quella  delfiumeSaguenai). 
S3S-153S.  —  SEBASTIANO  BENALCAZAIt,  a  capo  di  300  sol- 
dati, si  impadronisce,  malgrado  la  eroica  dllesa  degli  indigeni, 
delle  gole  andine  clic  conducono  nei  centro  del  paese  di  Qulto; 
penetra  ucllB  valle  di  /borni,  quindi  in  quella  di  Pasi 
fonda  la  città  dello  stesso  nome,   e   llnalmenLe  nella  valle  più 

signore  del  paese  per   nome  POPAYAN.    11  Eenalcaiar,   dopo 

molte  scaramuccie,  lo  sconPigge  compiuta  mente  in  una  de 

sivB  batlaglia  (a.  15361,  e  fonda  nel  mezzo  della  vallala  u 

cltia  che  egli,  a  ricordo    del   suo   valente   avversario,  cliiama 

l-apiiyan.  Nel  1537  incarica  i  suoi  ufficiali  di  esplor 

in  tulle  le  direzioni,  e  siccome  daUe  relazioni  loro 

a  sapere  clic  già  nel  dislrello  di   Popnyan  le  acque  inconiiuK 

monte  che   il  Mure   del  Nord   (nome    che  si   dava  aocorft  iÌtV 
Mare  delle  Anlllie)  non  poteva  essere  di  mollo  luniano,  e  et»" 
gli  sarchile  stato  facile  di  giungere  sino  alle  suo  rive  meri<Uo< 
nnli.  E  ilifalti,  senza  saperlo,  egli   si  trovava,   in   i[uel  temp^ 
nelle  vicinanza  del  bacino  sorgentìfero   del    Rumc  Mugdaltaà 
Avanzando  a  seltenlrlone  lungo   questo   iniporlante  tributar' 
del  More  delle  Antille,  il  Benalcazar  giunge  al  ricco  nlti^ 
di  Bogotn,   centro   principale   dell'antico  r^iio   dei  MHJ 
Contemporaneamente  erano  pure  penetrati  colA   il  uou^ 
■ore  (iONZALO  XIMENES   UE   IJUESADA    che,  parlendaj 
rive  del  Mare  delle  AnUllc,  aveva  risalilo   il   corso  delle 


giuntu  le  Alidi!  venendo  da  arleuie,  e  propriamente  dal  liBCiiio 
detl'  Orinoco.  [1  BenaluKar  liene  nella  slorin  delle  scoperte 
americane  un  poste  dlslintinslmo.  Le  regloui  da  lui  esplonile 
ni  nord  e  all'est  della  buia  di  Gusyaqull  poca  la  cedono  in 
CHtenaionc  ed  in  ricchezza  n  quelle  esplorate  dal  PIzarro  :  inol- 
tre reco  conoscere  1  grandi  sollevamenti  delie  Ande  che  dnlln 
hala  predella  si  estendono  nella  dlretlune  di  nord-nord-exl 
per  uno  sviluppo  uou  niliiore  di  I40D  uhllomelri.  Negli  annali 
storici  della  Contiulsla  egli  va  untalo  come  conqulstalore  dei 
r«|ino  di  Qullo,  e  come  fondatore  delle  uiitù  di  San  Francisco 
de  Qnilo.  di  Ibarra.  di  Popajjaa.  di  Coli,  di  Tiniuna,  ecc.  Finnl- 
menlu  a  lui  si  debbc  la  scoperta  dolili  regione  snrgenlirera  dei 
liuml  Magdalcna  e  Canea.  \  Gonzalo  Ximenes  Queiada  deh- 
beRl  la  fondatione  di  Snnfa  Fi  de  Bagola  (a.  15.18). 

2)  l'EDRO  DE  MEMDOZA  pone,  aulin  riva  destra  del  Ilio 
de  la  Piata,  le  fondauicnto  di  una  città  clte,  per  la  salubrità 
del  clima  del  dintorni,  ed  in  onore  della  Vergine,  chiama 
Nutsira  Seflora  lU  Buenot  Ayrct  (a.  1535).  JUAN  HE  AYOLAS. 
Incaricalo  dal  Mendoza  di  continuare  la  esplorazione  del  Pa- 
Taiia  a  seltenlrioue  del  Porte  di  Buona  Speranza  da  lui  costrutlo 
uellB  vicinanze  del  forte  dello  Spirito  Santo  <V.  quarto  viaggio 
di  S.  Caboto),  si  spinge  in  quella  direzione  sino  olla  Iati  Indine 
sud  di  20  gradi,  ove  trova  un  buon  porlo,  cui  dà  il  nome  di 
l.a  Caiidtlarla,  Quivi  lascia  alla  custodia  delle  barche  il  suo 
compagno  IKJMIMGO  DE  IRALA.  con  ordine  di  aspettare  per 
sei  mesi  11  suo  ritorno,  e, si  dirige  verso  l'occidente  nella  spe- 
ranza di  potere,  per  quejla  via,  giungere  al  Perù.  Nel  che  egli 
olllene  il  suo  ìnlento,  poiché,  dopo  avere  atlravcrsale  le  Pro- 
vincie popolate  dal  Chacas  e  dai  Chiquitos.  loccD.  nel  1537,  Il 
confine  orientale  della  regione  peruviana,  llilornalo  al  Para- 
guay dopo  sei  mesi,  non  vi  trova  pili  Domingo  de  Irala,  ed  é 
trucidato  con  lutti  i  suol  compagni  du^li  indigeni  Mbayas. 
Alt'AyolRS  debtwsi  la  fondazione  (anno  ló-IOI  della  clllA  dell'.l- 
tundun,  capitale  del  Paraguay. 

|S3«.  -  1)  Corta  In  proiezione  cordiforme  di  ORONCR  FINE, 
dal  lilolo  Ueceiis  et  inlegra  orbis  descriplio.  L'  America  lellen- 
Irlnnale  è  rappresentala  come  faclenic  un  sol  ludo  eoll'Asia. 
II  Messico  confina  al  nord  col  paese  di  Maagi,  col  Calag  e  col 

k      Tangut.  Il  Oume  Puiiiicu,  formante  11  limile  settentrionale  ilelln 
regione  messicana,  irriga  nel  suo  cqtso  sw^EtVme,  *^  ì'ì'»«'w>  S'»- 
/.op.  a  VucBian,  rapprescatulo  CQVitc  mtiiìl  vVcttf».  VwJia,»^^^ 
cbeggiato  ad  oricnU  da  Zipungu  slue  msvanioW.  ■S.«.\h™>   ^ 


merìdioDale  ò  scritio,  in  grossa  Icflcrc,  il  nome  AMBI 
Lungo  In  sua  costa  occidentBla  Icggesl  il  solo  nome  CalUfi 
Nessuna  menzione  è,  in  qiiesln  cnrts,  del  PerCi.  Il  grande  con- 
lluenle  anlarllco  jiorta  ad  oaridenle  dell'AniericH  meridionale 
il  nome  di  Heglo  palulùi,  e  ad  oriente  di  Madagascar  iguello  di 
Briaillt  regio:  Bopru  di  esso   siu   scritto    Terra  aiialralii  iwjier 

3)  Numerosi  atlanti  di  BATTISTA  AGNtlSB,  tra  cui  spe- 
cialmente quello  di  11  carta  che  appartiene  alla  11.  Uibliolcca 
di  Dresda,  e  quello  di  13  carie  elie  ora  si  conserva  nel  Musao 
Correr  (Venezia).  In  quest'ultimo  aliante  la  caria  ^1'  e  intitolata 
i:Oaaao  i'uclfìco  e  tt  eoilt  ileU'Anrerica  e  porta  scrillo  Sulla 
cesia  Docidentale  dall'America  merUliouale  PF.HU  PRQVTIA; 
la  carta  12'  (plaiiisrero)  è  caralteriizata.  come  tutte  le  altre 
carte  mondiali  dell'Agnese,  dallu  liullcaEione  ura:u  pe.r  andare 
a  le  iluUiche  e  al  tornar  ila  le  Molatile:  una  liiien  dal  colore 
giallo  doralo  segna  el  iiiazu  ile  pini  :  mia  lìnea  nera  pnnleggintn 
ti  uioio  ile  franta  (Canada). 

3)  Corta  mondiale  del  cosmografo  Alontu  de  Chuues. 

insti.  —  I)  Carla  moodiale,  In  proiezlonu  cordirorme,  di  GE- 
BAHIIO  MBRCATOH.  CuutrarJauienle  alle  carte,  quasi  analoghe, 
di  OronCE  Fine,  l'America  vi  i!  rappresentata  come  noa  parie 
a  si,  cireondala  dal  maro  lauto  a  seltentrlono  quanto  ad  occi- 
ilenle.  U  due  parli  dei  Muovo  Continente  portano  ambedue  il 
nome  di  Amerieae  (sici. 

•i)  PBKD  AXZL'ItHS  fonda  la  .cillii  di  Cbiiiaisafa. 

ISaO.  —  Viaggio  di  FIIA  MAKt:0  UÀ  ìiY/:/.\.  L'arrivo  di  Alvaro 
Nuficx  alta  frontiera  messicnna  dopa  11  suo  viaggio  straordi- 
nario in  mezzo  n  tante  irlliù  selvaggie,  e  le  nolixle  da  lui  re- 
cale Intorno  ni  paesi  percorsi,  avevano  eccitato  nella  Nuova 
S|ingna  un  vìvo  desiderio  di  estendere  anclie  da  quelle  piirll 
le  cognizioni  geograliche,  e.  con  esse,  il  dominio  spagnuolo.  A 
questo  line  It  Vicari  della  Nnova  Spugna,  I).  Antonio  de  Men- 
doza,  scelse  il  religioso  francescano  FIIA  MAllCO  UÀ  NIZZA, 
perché  volesse  lentanic  la  esplorazione  dal  lato  del  nord.  La 
relsiione  del  frate,  conservataci  dal  Hammiio,  dice  che.  partito 
il  (Il  7  marzo  del  l[i3U  da  S.  Michele  nella  provincia  messicnna 
di  Cilllacan,  percorse  i  paesi  di  Pelallan  e  di  Vacapa,  sempre 
acvDlto  con  molte  slinpalie  dal  poveri  indìgeni  che  lo  prcnde- 
raao  pvr  un  tnessoggleni  mandalo  loro  dal  cielo.  Dopo  un 
liiafio  viaggio  giunse  ud  utia  ciWii  lin  \u\  telVa.  Cluolii,\jii  '«x&V*, 
fra,  secondo  la  reluzionc,  nel  regno  dcWc  Sette  CiWà  ^o*o,&«. 


I' 


1539-lUS 


iticn  Irailizione  spagiioUi,  al  di  tà  ilell'Oceono.  E  quivi 
iiolizin  di  Dltri  paesi  e  luoghi  assai  più  lanlani  verso  aet- 
tenlrione.  irn  i  quali  Marula.  Acus  e  Toloiileat:  DI  quella  regione 
Fra  Marco  prese  possesso  in  nome  del  Mendoia,  e  la  chismfl 
iVuaiio  /iqfiio  di  San  Fraaceim.  La  relazione  del  viaggiatore 
fei»i  sugli  SpagDuoll  iinn  grande  im  pressiODe,  giacché  I  paesi 
visilati  vi  erano  descrllll  come  asiial  pili  ricclii  del  l'erù,  e  la 
cillit  di  Civnla,  che  pure  non  era  la  maggiore  delle  selle,  vi  è 
della  più  grande  della  stessa  Temistlan.  ricca  di  venlimila  case, 
e  tanto  fumosa  nella  storia  della  conquista  del  MesUco  por  Fer- 
dinando Cortes.  Clvola  o  (ilbola  è  l'antico  nome  spagnuolo 
della  moderna  ZunL  Delle  sette  città  ricordate  dagli  spagnoli, 
qilaltro  sono  rovinate;  le  altro  Ire  sono  Zani,  Ojo  de  Pescadu 
e  Et  Moro.  Quanto  ai  paesi  di  Murala.  Acus  e  Tolontcac  accen- 
nali da  Fra  Marco,  la  loro  posizione  non  si  può  esultainente 
determinare.  È  probabile  che  essi  fossero  nel  Nuovo  Messico 
meridionale  e  lungo  II  Rio  Grande  do  Norie. 

lese-ia.lO.  -  Don  GUTTIERE  de  VAUISAS,  vescovo  di  Pla- 
seiicia,  allebtito  del  proprio  Ire  navi,  ne  aflìda  il  comanda  ad 
ALONSO  DE  CAHARGO  coll'lncarlco  lII  penetrare  sino  ai  Cliile 
ed  al  Perù  per  la  via  dello  stretto  di  Magellano.  Saio  una  dulie 
navi,  a  bordo  delia  quale  era  11  Camargo.  riesce  all'  Oceano 
Paciaco.  Veleggiando  ul  nord  e^li  riconosce  tulla  la  costa  occi- 
dentale della  Patagonia,  del  Chile  e  del  Perù  meridionale,  □ 
giunge  al  dintorni  di  Arequipa. 

S30-1043.  —  PEHNANDO  1)F,  SOTO,  coti  quattro  navi  ed  in 
compagnia  lU  circa  lOOU  uomini,  molti  del  quali  di  nobili  fa- 
miglie, parte  dull'Avima  il  12  maggio  del  1539  nello  intento  di 
esplorare  e  di  KOltnmellere  1  paesi  Ira  la  Florida  e  il  Messico. 
Approda  ad  una  liaia  della  costa  occidentale  della  Florida  che 
egli,  dal  giorno  dcH'arrivo  (solennità  della  Pentecoste)  chiama 
Hspirìlii  Santo.  Nelle  sue  primo  scorrerle  nell'interno  si  spinge, 
non  senza  conDltlI  cogli  indigeni,  sino  agli  odierni  Stati  della 
Geon;la  e  delia  Carolina  Meridionale.  Da  questi  luoghi  si  volge 
ad  occidente,   ed  In  questa    marcia,  che  durò  par  un   intero 

t  TlCti  settentrionale  dilTerlvano  sostanzialmente  dalla  Kuova 
'  Spugna  e  dal  Perù  (alla  cui  conquista  aveva  atlirameuie  par- 
'  tecipato  sotto  gli  ordini  del  Pisarro)  lanLo  per  le  loro  condi- 
'  zloni  nolurall  quanto  pur  l'Indolii  e*  \\  iL»i».V.ttt  àe'i».  ^a-y*^- 
zloae.  E  quantunque  la  sub  scorta  ìosae  assai ?'i*av™\wM»&^ 


-  52  - 


«ai 
Idi 


dislinlB  (Id  alcuno  dì  quei  memorabili  avvenimenti  che  ad  agi 
passo  si  alhcctaDD  nella  storia  della  conquista  degli  Imperi  di 
Monlezuma  e  degli  Incas.  Fracedeiido  sempre  nella  dlretione 
di  occidente,  il  Solo  f^lunse  in  Rue  alle  rive  del  Mississippi 
dello  dagli  Indiani  di  quel  paesi  C.hacagua,  e  dagli  scrittori 
Spagnoli  iIkI  secolo  16°  con  quelli  di  Itio  dei  Espirila  Santo  o 
R.  Grande  df  (il  Florida.  Con  tinn-lie  e  zattere  costruite  snt 
luogo  gli  Spagnoli  risalirono  il  gran  Bumc  sino  ai  dlnlorai 
della  conllueDzH  dell'OAio.  Il  paese  continuava  ad  essere,  come 
n  mezzogiorno,  squallido  e  desolato,  ed  anzi,  a  detta  degli  In- 
diani, più  al  nord  si  converLlva  in  un  vero  deserto  ed  in  vasle 
lande  solo  popolate  da  orde  di  bufati  ibisooti),  Per  tale  ragiona 
il  Solo  riprese  la  sua  lunrcia  ad  occidente,  nella  speranza  di 
trovare,  nelle  montagne  che  Torniana  la  cintura  accidentale  del 
pifi  grande  liutne  dell' America  setlenirlonale,  V  Eldorado  del 
quale  da  due  anni  egli  andava  in  cerca.  Ma  anche  in  questa 

cosissimo  allraverso  i  paesi  che  approssimativamente  cqrrl- 
spondoDO  alio  Sialo  de  il' Arkansas,  l'animoso  condottiero  al 
vide  compiutamente  deluso  nelle  sue  aspettazioni,  e  costretta 
in  fine  H  far  ritorno  al  Mississippi.  Egli  aveva  arricchito  !■' 
geografia  positiva  di  una  immensa  estensione  di  paese  dianzi 
nltìitto  sconnsdulo;  la  esplorazione  di  una  grande  parte  del 
Mississippi  e  la  scoperta  dell' Arfcanaas  erano  sufScienti  per 
procurargli  un  posto  di^linllssinio  nella  Storia  della  geogtaSa 
esploratrice;  ma  i  suoi  sogni  di  conquista  ei'ano  svaniti;  nu- 
merose battaglie  erano  state  combattute  sema  alcun  frutto;  la 
sue  marcie  nell'interno  non  avevano  condolto  alla  scoperta  d^ 
sperati  tesori;  centinaia  de'  suoi  fedeli  compagni  erano  periti 
nelle  vaste  lande  e  savanue  del  Mississippi;  infine  nessuna  co- 
lonia era  stata  fondata  la  quale  potere  servire  di  nucleo  alla, 
futura  dominazione  deila  Corona  di  Spagna  sopra  quei  paéA 
dell'America  seltenlrionale.  Colpito  da  tulli  quesU  roveici,  U 
forUssimo  animo  del  Solo  venne  meno;  una  cupa  tristezza  rf. 
impadronì  di  lui,  alla  quule  tenne  dietro  una  llera  malattlB  i 
elle  in  pochi  giorni  lo  tolse  all'amore  de' suoi  amici  e  CdQf, 
pagai  <3S  giugno  15J2).  Alia  sua  sabna  furono  di  sepolcro  le  pi^ 
fonde  acque  del  gran  Qume  americano,  di  cui  egli  può  esaetK 
considerato  il  vero  scopritore. 
Ai  Solo  succeilelle  nel  comando  LUIS  UE  MOSCOSO.  Dopo  i»^ 
'niiiile  leatativù  per  altraversarele  grandi  pianuie  i\dK<tà\»iifcK 
Stato  del  Texas,  egli  venne  nel  lUvlsaraenlo  J 


'^««1 


'  ~m~  1640-tt41 

tiel  Hessica  dùce  udendo  il  Uississippi.  Riuscito  nel  suo  intenlo, 
giunse  cai  resU  della  spudìuoDe  (35G  cirui)  a  Messico  nell'au- 
tunno dell'anno  1513. 
Itt^O.  ~  1)  Carta  mondiale  di  un  anonimo  di  Norimberga,  L'u- 
nlca  cillà  d'Europa  indicala  in  questa  caria  è  appunto  la  pa- 
tria dell'autore.  Nell'Asia  sono  segnate  Mechn,  Jeromilinm,  Mo- 
lalia  (Moisul),  Goii  e  Caltcut:  nell'AMca  la  clllà  di  Ahxamlrin. 
Il  mondo  insulare  della  Sonda  si  estende  ad  oriente  sino  a 
Gilolo.  Sono  segnale  in  ijuesla  carta  la  linea  di  Demarcazione 
e  la  navigazione  Magellanica^  nel  firande  Oceano  ilgumno  le 
Iniate  infortunale:  le  Molucclie  giacciono  nell'emisfero  Spa- 
gnuolo  (seconda  il  trellalo  di  Tordeslllas)^  le  Indie  Occidentali 
portano  la  denominazione  italiana  di  Anliglie  insule.  Allraverso 
l'AmerlcB  Sette  ni  ri  anale  si  estende  un  lungo  e  largo  canale  ma- 
rillimo,  il  quale  si  troverà  pure  rappresentato  nella  carta  del 
DemongeiiGt  Innno  15a2).  Segiillaiio  a  mezzogiorno  Bacalam,  la 
Florida,  Senoiormns  (?)  e  IMrienaa.  Nell'America  meridionale 
si  legge,  in  luogo  di  Amerlcii,  Terra  firma  nonmiautconlinens. 
Brlstìlii  tetra. 

3)  Typas  uaioersalis  di  SEBASTIANO  mCnSTER,  unito  alla 
Eilizlone  di  Tolomeo  (Basilea,  la4UJ.  Vi  si  trova  la  prima  indi- 
caiione  di  un  pass^glo  marilllma  del  nord-ovest  Ira  ISuculhui 
a  settenlrlono  e  Francixcii  (Canada)  a  raeizogiorno,  e  questo 
passaggio  è  accompagnato  dalle  parole  'Per  hoc  frelum  iler 
palet  ad  Molncas,.  La  terra  dei  Bocallios  forma  un  sol  Intlo 
Bolla  Scandinavia.  L'Amertca  del  Nord  e  detta  al  nord  Terra 
florida;  ad  occidente,  verso  l'Asia  oricnlole,  TemistUau:  a  niezzo- 
>  giorno,  nella  parte  corrispondente  all'America  centrale,  Beragnii. 
continente  dell'Amerlon  meridionale  è  designato  col  nome  di 
ìierlea  tea  latula  Brasila,  ^  S>"1  ài  essa  è  li  Frelum  Magaliani, 
a  meuoglorno  di  qncslo  un  contlnenic  antartica,  L'isoln  ZI- 
pangri  i  molto  più  vicina  all'America  che  all'Asia  Orienlale. 
Lu  medesima  edizione  di  Tolomeo  d  accompagnata  da  un 
'  altra  carta,  iVoutis  Orbis,  del  Mansler,  nella  qunle  l'Anierira' 
meridionale  è  detta  Jnsrila  Atfaitlìca  qironi  iioamt  Braailiitlime- 
rìeaiìi.  Altre  cose  a  notare  nella  medesima  parte  del  Nouus  Or- 
bli  sano:  al  nord  Parias  ahiindat  aaro  et  inurgarllis;  ail  oriente 
il  paese  dei  Cannibali:  a  sud-ovest  In  fleflfo  Glgunttim;  ad  oc- 
cidente il  paese  di  CuI^Buni. 

3>  Carla  mondiale  di  l'IETRO  APIANUS   e 
la  Kuu  Cimiiogniphia  pubblitnla  \a  Xiwetsa  VVW«\. 
i^O-JaiU,    —  Durante  la  cottnuisla  Ae,\  TeS^Q  ÙN.  ^\iA»  ■» 


IM0.1B41  -  54  -  I 

degli  ufiiclali  ([eL  BenillcHzar,  pur  Dome  GDNZAUO  DIAZ  UE 
t'INKDA,  atlmversale  le  Amie  di  l^opayan  e  di  Qtii 
ail  oriente,  io  una  regione  die  i  Peruvinni,  dal  n 
Uca  Irlbù,  chiamavano  Lai  QiiLcos.  Quivi  inconlro  molli  mor- 
cnlanll  indiani,  che  tecevnno 
eia  slmile  olla  eannellD,  ed  aiTermavana  che  più  lungi  ad  oriente 
erano  eslesissime  foresle  lolalmenle  compoale  di  simili  alberi. 
E,  se  è  vera  la  relaziono  del  F'  " 
tizia  eziandio  ili  popoli  orlenlali,  coperti  dalla  testa  ni  piedi  di 
auree  armature.  La  piecola  scorta  non  permise  n  Ini  di  spin- 
gere più  avanti  le  sue  espiarnEloni.  Ma,  dopo  il  suo  arrivo  In 
Quita,  si  sparse  in  ogni  dove  la  fama  di  qnel  celebre  pRese 
che  gii  Spagnuoli,  sempre  intenti  alle  spezie  orientali,  chlamM- 
rono  La  Ciinelu.  E  lauto  maggiore  era  la  loro  aEpetlnzione  per 
In  ragione,  che  quella  contrada  era  precisamente  atlraversnU 
dalla  linea  equinoziale  e  perciù  situala  sotto  la  uiedesimB  la- 
titudine, o  quasi,  del  paese  della  Spezie.  GON/ALfl  PIZARRO. 
il  quale  era  stalo,  nel  153ti,  nominato  dal  fratelLo  FranocGCO 
governatore  del  regno  di  Quito,  intraprese  la  difQeile  opera  di 
penetrare  in  quei  remoli  paesi  popolati 
pcrti  di  foreste  quasi  Impraticabili.  A  questo  Qne  parli  da  QuIto 
nel  154D  con  una  scoria  di  Xtì  spagnuoli  e  di  1000  indiani.  Dopo 
avere  superato  dirUcnllA  inaudite,  cagionate  special 
ploggie  lorrenilall  e  dal  freddo  int. 
nd  una  granile  fiumana,  di  cu 
tratto,  alno  a  che  non  gii  fu  dato  di  avanzare  piA  oitre  pei  la 
poclieiza  dei  viveri.  Egli  ordinò  pertanto  a  FHANCISCO  T~ 
OitELI.ANA,  uno  de'  suoi  più  vaienti  ufTiciall,  di  scendere  spa- 
dttaniento  11  fiume  con  cinquanta  uomini  In  cerco  di  t 
glie,  di  caricarne  una  piccola  nave  poco  prima  costrutl 
tornarsene  dopo  aver  lasciato  il  bagaglio  a  le  provviste  Jùovo, 
secondoclie  ne  dicevano  gl'indìgeni,  le  acque  del  liu me  s'univano 
con  un  altro  ben  più  importante  ciie  veniva  da  occidente, 

L'Orellana  riconobbe  esatte  le  informazioni  intorno  alia  aon- 
lluenza  dei  due  fiumi,  gincchè  quello  da  lui  navigata,  il  Napa, 
tributn  al  giganlesco  Marallon,  Ma  durante  in  navigazione  del 
Xapo  egli  non  aveva  trovalo  nÉ  villaggi  ni  cnnipi  collivali,  s 
non  gli  era  stato  po^^siblle  di 
sarte  alla  scorta  dei  Pìzarro.  I 
/ìc/le  risalire  il  medesima  liume  per  raggiungere  il  grosso  del- 
J'esercllo,  egli  Irascurù  gli  on 
SI  fece  a  uavierure    il   Marafion.  V.   queslo   nuance   0.\5*%iid  ftV 


luo-iu: 


■  riuscì  rellcemeotc,  |ioii-lié,  dopo  sette  mesi  «lai  primi  del  gcn- 

P  naio  al  primi  dell'agostn  1541),  egli  giunse  all'AUaiitlca  ed  alla 

piccola  colniiia  di  Cubagua,  ove  noleggiù  unu  nave,  colla  quale 
fece  ritorno  In  Ispagna, 

Il  nome  dell'OrelUna  rimase  per  alcun  lempn  al  massimo 
flumBdelI'A-m erica  meridionale,  dello  perciò  nelle  antiche  re- 
lazioni Ilio  de  Orttlana,  Quanto  alla  denominazione  di  Fiume 

Irodolla  dietro  un  racconto,  fallo  dallo  stesso  Orellana,  di  in- 
tere tribù  di  donne  guerriere  stal>lllte  lungo  le  sponde  del  (ìume. 
'S.S'tO-lS^a.  —  Due  spedizioni,  l'uno  per  la  via  di  terra  l'altra 
marittima,  alIcsUte  da  Antonio  de  Mendozn  pur  esplorare  i  paesi 
falli  conoscere  da  Fra  Marco  da  Kixza. 

La  prima,  sollo  il  comando  di  VASQUEZ  DE  CORONADO. 
parteilZ2aprile  del  1540  dalla  provincia  messicana  di  Cullacan. 
In  Clbola,  Hnz[ch<>  una  città  grandissima  ed  abbondanle  di  oro 
e  di  argento,  gli  Spagnuoli  non  trovarono  che  Un  meschino 
villaggio  di  poro  più  di  200  case.  Per  vero  gli  abllanll  erano 
assai  più  civilizzali,  e  la  contrada  meglio  popolata  di  quanto 
era  da  atlenilersi  in  t[Uelle  regioni  al  nord  della  nuova  Spagna. 
nel  che  concordano  le  esploraiioni  moderne,  parile olarmen le 
dclWHEELEK,  le  quali  lianno  posto  fuori  di  ogni  dubbio  che 
tealinente  le  contrade  corrLsp ondanti  al  territori  moderni  del 
Nuovo  Messico  e  dell'Arizona  furono  giù  la  sede  di  una  civl- 
ilxzaxion e  relativamente  assai  avaniata.  e  che  parecchi  distretti, 
al  presente  nudi,  desalali  e  quasi  deserti,  erano.  In  quei  tempi, 
fertili  e  ben  popolati.  Cosi  nelle  vIcinancE  delie  rovine  della 
Gran  Qiiiirfra  —  nella  provincia  del  medesimo  nome  che  ab- 
braccia la  -Sierra  Maniana  ad  oriente  del  Hlo  Grande  do  Norie 
e  gli  adiacenti  distretti  —  non  trovasi  più  in  oggi  alcuna  sor- 
gente, mentre  il  Caronado,  che  la  visitò  nell'anno  1542,  descrive 
quella  località  come  assai  fertile  ed  abitata  da  molte  famiglie 
di  Indiani.  Anche  la  provincia  di  Tùjutx,  nel  bacino  superiore 
del  Rio  Paerco  (afUuente  di  destra  del  Rio  Grandej  e  sotlo  la 
latitudine  media  di  K"  30',  aveva,  secoi.do  il  CASTANEDA, 
compagno  del  Coronado,  dodici  clttù.  Ai  nostri  giorni  non  si 
trova  in  quella  provincia  un  solo  centro  di  popolazione,  e  di 
quei  luoghi  già  fiorenti  non  si  vedono  plO  ohe  le  rovine,  l.o 
stesso  dicasi  della  provincia  di  Ttilahaco.  la  cui  giaciliirn  é  ad 
oriente  della  provincia  di  Giliola,  'tra  \e  estmixiwiV  tù.'is.  4a- 
raiile  la  sfieitizìone  notiamo  ^uc\\a  Ae\  tls.TOi'È^hS.  ^v.  ':l:*™'« 
al  Cafion  del  fiume  l',oloradQ,  ed  i\v'iaft4\o  Ae\^-aTa«'oAo  *^'^'-' 


^uS^^^ 

^^ 

-Ba- 

^^^•H 

vira  (lai,  no 

li  =  ID"),  la  e 

lli  situazione  pa 

e  dei)bn  ricercarsi  a      ■ 

sul  Missuri 

verso  i  lim 

li  degli  Siali  odierni  del  Nebraslia  e       ,1 

il^t  Kansas. 

r 

1-a  spedili 

one  niariltini 

a,  composta   di 

re  navi,   il  S.  Pedro. 

In  S.  Calbar 

lu  ed  il  S.Ga 

r/t/,  e  comanda 

a  da  FERNANDO  DE 

ALARCOS, 

nise  alla  vela 

il  «  maggio  de 

1540  dal  porto  mel- 

slcano di  Sa 

nUago.  L'Aia 

eoo  entrò  nei    (iolfo   dì  California  e      1 

lo  navigò  In 

tutla  la  SUB 

ila  foce  del  Rio  Co- 

/orario.   Qiie 

to  nume,  cu 

i  TAlarcon   diede  il  nome  di  Rio  de      '1 

Bucna  Gaia. 

fu  poi  da  lui   atesso  percor 

o  in  hallello  per  lo      ' 

spazio  di  «. 

miglia  spago 

superarono 

di  quattro  gr 

adi  verso  11  non 

quelle  eseguite  poco 

prima,  ne]  C 

olfo  di  Calif 

mia.  do  Franci 

co  de  Ulloa. 

Queste  due  navlgar.iuni 

avevano  dimos 

sulare  della  Cnlifarma:  1 

altavia  in   molte 

è  ancora  indicalo  come  un 

sola;  cosi  nella  carta 

<ti  MASTER  BUIGGES  lan 

no  1025).  nelle  e 

arte  olandesi  di  quel 

secolo  od  in 

quella  pubb 

icata  nel  11132  pe 

cura  dell' Accademia 

Francase. 
1  S'IO!  5  O  4. 

-  FEDRO  DE  VALDIVIA.  D 

pò  la  morte  di  Diego 

Al  magro  (an 

IO  I538|  Fran 

CESCO  PIzarro  e 

a  venuto  nel  ili  vi  sa- 

mento di  co 

lto,  la  conquista  del 

Chile,  e  della  impresa  av 

umcinle  PEDltO  0£. 

VALDIVlA,a 

llora  comandante  di  <iu  picc 

Perù.  Con  soli  150  uoniir 

1  il  Valdivia  m 

rcìò  contro  le  helli- 

cose  popola 

Ioni  del  Chile,   apparlencnii 

alla  grande  famiglia 
avere  assoggetlale  Ili 

Iriliù  dei  Co 

Quillolaa,  fondò  una 

olllA  clie   pose  soLlo  la   p 

rotetione  di  Sa 

Giacomo,  e  chiamò 

Sanliiiao  de 

'1  Nuiva  Kslr 

cmaditra  r&  febbraio  I54]>.  Due  anni     i 

dopo  cade 

a   foodazione 

di  La  Serena. 

Dsidctta  da  Vaidivis     1 

™=pi 

della  sua  ci 

à  nativa   (La  S 

nuoia).  E  pr 

cedendo  sempre 

a  mezzodì,  malgrado     f 

onquislalore  giunge  nell'anno  IBM  ai    1 

nume  niobio 

che  segnava 

1  limile  setlenlrionale  dt^ll'Araucanlft    i 

e  detlH,  e   q 

uìvi  fonda  Conc 

pclon.  Vlllorioso,  in    ì 

parecchi  scontri,  degli  Ar 

aucani  (o  megli 

àeìMoludti^gua-    d 

rieri,  elle  ia 

atlraversa  le  vasto  '| 

pnilerlG  aleppose  iLlanos 

"m   "  ^lì'"'''' 

no    al  sud  della  prò-     ' 

cincia  di  Ar 

uco,  e  giung 

a  dei  numi  Cu-Ien  e 

Zfamas,  e.  a 

■e  leghe  di  disWnia  dal  ma 

re,  Sotóo.  Mwa  TOUTi^ 

|k         eillà.  che  egli 

-B7—  '  «4» 

nei)  più  a  ineiuioglumo,  sotto  la  latitudine  ili  -10"  a.,  giunge  ai) 
n  nume  ca[  da  il  suo  nome,  ed  alla  sua  Toce  gli  Spagiiuoli 
cosliuiscono  lina  quinta  cillfi,  <|ue]la  di  Vuhlloia,  li  r.ui  porlo 
lì  sicuramente  il  migliore  fra  tulli  quelli  della  repubblica  dei 
Chlle.  Incaricato  dal  Valdivia  di  esplorare  l'interno  del  paeise. 
GEROIAMO  DI  ALDERETB  risale  il  fiume  Valdivia.  giunge  ai 
piedi  delle  Ande,  ove  scopre  una  valle  ricca  di  miniere  d'ora 
e  d'argento,  e  Irrigaln  da  acque  clic  trasporlaviina  pagliuzze  ili 
,  circoslBniB  questa  che  lo  indusse  a  fondaru  colà  una  co- 
lonia col  nome  di  Vlltaricu.  E  cosi  pure  la  vallo  di  Angol.  nlt- 
bondanle  di  uilnierc  aurifere,  vide,  nel  1552,  hitiaUarsI  nella 
parte  centrale,  e  h  lE  leghe  da  Santiago,  la  colunia  de  f.a 

ila  stesso  Valdivia  debbesi  la  prima  esplDrazione  di  alcuni 
distretti  slluati  lungo  11  ple<le  urlenlBle  delle  Ande  ed  apparir- 
nenll  ora  alla  Repubblica  Argentina,  tra  cui  le  Provincie  di  Cii/u 
e  di  rucuniiin  che  egli  fece  riconoscere  e  conquistare  da  Fran- 
cisco de  Aguirre,  È  anche  molto  probabile  la  scoperLa,  ]ier 
parie  del  Valdivia.  dell'isola  Cliilur,  la  quale  ancora  per  molli 

r    MstB  occidentale  della  Patagonia. 

-  1)  Carta  mondiale  di  NICOLA  DESUENS.  U  scoperte  di 
corno  Cnrlier  vi  sono  (lette  l.a  uoiwtlle  Francezt.  Terranuova 
aoslra  scunipoKla  iu  !>  isole:  l'isola  Anlicosli  non  ha  alcun 
nome.  Lungo  11  tiumc  San'Loreneo  molti  nomi  ricordano  Idiie 
I  primi  viaggi  del  nnvignlore  di  Saint  Maio:  cosi  quelli  di  Jac- 
a  Carlirr,  liresl,  C.  de  aeaol  aeggl:  TieiuilJ,  Bai  S.  Laurent, 
7  liles,  H.deSagaaa  (leggi  Sub uena^y,  (1  deChatlfur.ytiìltfiitOr- 
i>.  1  nomi  raiHij<i2,  Negro  e  Ria  Grande  (Madeira),  chesi  riferi- 
-Bcono  a  grandi  aflluenli  del  Rio  das  Amazonas,  provano  che  II 
mie  liumc  ilell'America  meridionale  era  giù  stato  navigato, 
nn  di  Orellana,  nelle  sue  scaloni  inferiore  e  media.  Mollo 
a  g  la  nomenclatura  della  regione  brasiliana,  ed  anciiesulla 
eo$ta  del  Perù  compaiono  molli  nomi  nuovi.  l*er  la  prima  volta 
trovasi  indicala  la  città  di  Bucaos  Airet. 

3)  Sfera  lerrestrc  di  GERAllUO  MKHCATUR.  In  questa  sfera 

mondo  è  diviso  In  cinque  parli  che  sono:   l'Europa,  l'Asia. 

rAfricii,  l'America  e  la  Terra  Magellanica.  Per  l'America,  ni  di- 

lOllo  del  eui  nome  si  legge  A  mullis  boitie  Nona  India  diiia,  lo 

aro  dovette  altlngere  nelle  relazioni  di  via*£i  o  ««W»  raciSit. 

1  ed  im/ierfetla  che  erano  Siale  pubhWtoVis,  ivi  i^«;\  \kwvv> 

topra   questa  nuova   parie  dc\  luowAo.  N'i  t;\  VToNa&o  w'" 


^ 


tutli  i  punti  scoperli  da  Colombo,  dal  Vcspuccl ,  dsi  Ca- 
boto, (lai  Corle-Real  e  lia  altri  molti.  E  cosi  si  vede  segnata 
r  iflolu  Liicayo ,  colla  mia  vicina  Guanao ,  teslimoni  del 
primi  passi  di  Colombo;  quindi  le  sue  scoperte  successive 
Haiti,  nunc  Hlspaniota:  Cuba;  Jumaica  insula,  mine  S.  Jacobi; 
Barlqaem,  nane  S.  Joannli;  Trlnllatis  inmta;  Il  capo  Sant'Ago- 
stino ;  Juculana,  cioè  la  penisola  del  Yucalan  assai  bene  dise- 
gnata; la  baia  di  Los  Sanloa;  le  coste  del  Brasile  e  (iella  Repub- 
blica Arganlliia  con  una  ricca  nomenclatura  di  capi,  di  baie,  di 
imlioccaltire  tliiviali  e  di  luoghi;  Il  Frelani  Piilhagonicuai  sive 
tfcigel/anJciriii  ,■  Perù  quat  a  JVouo  Caslilia  omnium  ouro  dlll*- 
ìiniii.  Il  Messico  vi  porta  11  nome  primo  di  Hiapanin  Sana;  !■ 
Plorlila  quello  di  ifiipania  iUufor  colia  indicazione  Capta  anno 
1530.  PIÙ  al  nord  si  nolano  la  Baccaleanim  Regia  (Teiranuova), 
le  Inialae  Corlerealla,  la  Brrmuda  sioi  Garca.  Della  Terra  au^ 
.strale  o  Magellanica  dice  11  Mercalor:  (Quinta  hoec  nuper  Orbi 
noilro  aaessìl.  Essa  é  mollo  estesa  ed  occupa  tutta  la  calotta 
antoriica:  VasUaiiaas  /tic  esse  regianes  facile  credei  qui  XI  ti  XII 
eupM  lib.  .t,  M.  AiuH  Veneti  legetit.  collalo  slniul  KXVII  capite, 
lib.  E.  Liid,  flom.  Pulricii.  Si  credeva  in  quei  tempi  che  questa 
grande  massa  di  terre  australi  fosse  necessario  per  controbi- 
lanciare quella  degli  altri  continenti  situali    neiremlsfero   bo- 

.U  sud  (lell'Atnerica  questa  terra  australe  termina  a  setten- 
trione colla  Terra  del  Fuoco,  e  là,  sullo  stretto  di  Magellano, 
e  un  fiume,  il  Rio  de  Sardine!.  A  me/Mgionio  del  Capo  di 
Buona  Speranza,  al  quale  la  terra  australe  si  avvicina  sino  alla 
distanza  di  K  o  10  gradi,  si  legge:  Psilacoram  Regio  a  Lmilanit 
unno  tata,  ad  miltia  paasuam  bis  mille  praeteriieclli,  sic  appel- 
lala gaod  Pallacos  alai  inaudilae  magniladlnis,  ut  qui  lernoxca- 
bi'oa  utqaent  longitudine.  Nel  dintorni;  un  pò  al  sud-est  di  Ua- 
dagnscnr,  clic  porta  anche  il  suo  antico  nome  ili  Saneti  IjiurentÙ^i 
sono  disegnate  alcune  isole  che  corrispondono  nella  poslilona 
alle  Mascarene,  e  sono  accompagnate  dalla  li^gcnda  seguente:' 
Jasaias  hic  Unpiuiii  esse  lealatar  M.Paat.  i'eiicliis  in  qttibas,  etrtOi 
unni  leuipiire,  Ruc  iiois  apparet  tum  vuslue  manniladinii  ut  d^i 
hiiniem  In  sublime  attolat.  Si  sa  di  faltl  che  in  quei  luoghi  et^ 
Hlelte  giù  un  uccello  gigantesco,  Veplarnii,  la  cui  forza  fu  tal4 
tavla  grandemente  esagerata.  Quanto  alle  regioni  boreali,  si  tM 
niilano  aììn  Islaiid  Insula,  all'isola  (Iriuise  CO.  all'Isola  MargO'^ 
iffF  i!ì  e  alla  Groenlandia  separata  dafle  iso\e  àX.  >;!AT\ntie}   - 


ili  llanin  ?).  Al  ili  lù  si  eslendnno  1  ninri  gulall  coi  nnitil  di  7'ii- 
bin  Marc,  Cnmìum  Man  nei  AiiMlchiuin,  hoc  al  fungtliUiim. 

:i|  D.  ESTKVAM  DA  GAMA  parla  ila  Goa  con  12  navi,  (lise- 
gnando  aiutare  n  Suez  por  dlslriiggervl  le  galee  dei  Turclil. 
Giimlo  a  Masaaun  vi  Ihscìs  le  navi  d'alio  bordo,  e  pros^Ue  con 
quelle  n  remi:  di  rilorao  a  Mossnua  nel  niBggio.  vi  Blinrca  suo 
frulella  Chiilowam  da  Gamn  con  400  Portoglieli,  che  egli  manda 
In  soccorso  del  Re  di  Eliopia. 
ia4,l-ia4,3.  -  Teno  viaggio  di  GIACOMO  CAHTIER.  Per  oi'- 
dine  di  Francesco  I  è  alLeEtita  una  nuova  speilìzione  destinala 
B  prendere  pasnesso  delle  regioni  adiaceali  ai  San  Larenio.  La 
carica  ili  Giacomo  Caiiler  e  llmilHla  n  quella  ili  primo  plinto: 
capo  della  spedUlonc  e.  nel  medesima  tempo,  governatore  ge- 
nerale del  Cnnaita  e  di  Uochelagn.  è  nominalo  GIOVANNI  FRAN- 
CESCO  DE  t.A  ItUQtlH.  signore  di  Roberval.  Per  cau.u  del  ri- 
lardo nel  l'approvvigiona  meni»  della  llolln,  il  Cnrller  riceve  l'or- 
dine di  precedere  al  San  Lorenzo  il  resta  della  spedizione.  Con 
cinque  (n  tre?)  navi  ben  fornite  egli  nietle  alla  vela  da  Salnl- 
MbIo  U  S3  maggio  dei  1511.  risale  11  San  l.arenKD  sino  ni  luogo 
già  toccalo  nel  secondo  viaggio,  e  quindi  M  reca  al  (lume  del 
CLapu  Rosso.  (Juivi,  a  qiianlo  pare,  egli  ebbe  a  lotlara  lunga- 
mente cogli  Indigeni.  Dopo  parecchi  mesi  di  inutile  aspelta- 
done  ai  decide  al  ritorno  i probabilmente  nell'agosto  ilei  lf>l2). 
S'4».  —  Il  portoghese  FKRNANDO  MENDFZ  PINTO  approda  al 
Giappone,  ove  però,  come  risulla  da  un  documento  pubblicalo 
(tal  Kielinld,  era  stnto  preceduto  da  altri  navl^alori  portogliesi 
ehe  vi  erano  giunti  nell'anno  1530. 

2)  Globo  terrestre  di  F-LPIIROSINUS  UI.PIUS,  Por  1  Amc- 
rlcn  Selluul rionale  l'autore  attinge  alle  carte  del  Maggiolo  e  del 
VeiTazzano.  Il  globo  È  dedicato  al  cardinale  Marcello  Cervini 
che  fu  poi  Papa  Marcello  II, 

3)  Carla  di  GIOVANNI  ROTZ,  nella  quale  si  notano  trucele 
di  reali  scoperte  lungo  le  coste  del  continente  anlarlko.  Prima 
tudlcsiione  della  scoperta  dell' A  usi  ralla  eli. 

41  Allaule  di  BATTISTA  AGNF^B,  detto  Mlanle  dì  FrVijipo  //, 
|)erch£  donalo  <ia  Carlo  V  a  suo  tiglio,  allora  quindicenne. 
lDia-LSi:t.   —  I)  JUAN  IIODDIGUEZ  CABHIIJ.O  È   Incaricato 

ai  cercare  un  canale   di   comunicazione  Ira  l'-AllanticD   ed    il 
l'aellleo.  A  capo  di  tre  navi  porle  1127  giugno  del  V&U.'jaVVvava 
de  .Vmiilnii  la  nordovest  dV  M.anu,oV\\or-  ft»nt\\B4'fc«.  *5^  ^**- 
al  meil  la  i^osle  ([ella  VecclilnedeWa'S.'iQNai^JiX'i^'^™'"''-  '«^°*' 


^ 


successi»ameule  l'isola  Muiyaritii,  il  porlo  di  Abreojos,  l'isola 
Asuaclon,  il  porlo  di  .Suii  BaTlolomeo,  l'isola  Nnfiuiii 
Cerna,  la  Punta  Cuuoas  e  l'isolu  S.  Geronima,  ed  i 
20  BBosto  in  uno  spailoso  e  sicuro  porto  che  egli  chinniH  Pnerla 
de  la  Poieiion.  Xe  riparie  selle  giorni  dopo  per  continuare  la 
sua  iiavìgaiione  verso  il  nord.  Del  molli  nomi  da  lui  dati  al 
porti  «d  alle  isole  scoperte,  pochi  si  sono  manteoiiti  nelle  carte 
moderne.Ilcapa  da  lui  detto  S  Marlin  chiamasi  oraS,  Quintili.' 
Il  suo  capo  Snn  Miguel  corrisponde  all'odierno  Capo  San  Diego; 
le  isole  Saa  Salvador  e  Victoria  (da  due  delle  navi!  alle  Isole 
San  Cltnirnle  e  Sanla  Calalina. 

Venti  contrari  lo  costringono  presso  il  Capo  de  Galera  Ide  la 
Coneepclon  n  '■»"  24'  di  lai.  N.)  a  volgersi  nll'allo  mare,  e  que- 
sta navigazione  lo  porta  In  vista  dell'Isola  San  Bcrniudo,  Ili- 
tornando  alla  costa,  scopre,  verso  la  lallludlne  di  4(1",  un  pro- 
montorio che  egli  chIauiR  Capo  Menilocino  ad  onore  del  vlceri 
A.iitonio  de  Mendoza,  e  la  Bahia  de  Piaus  situata  poco  lungi. 
In  uttesu  di  riprendere  la  navigazione  nella  primavera  del  1543, 
11  CabrlUo  passa  l'inverno  nell'isola  San  Bernardo  Isecondo 
altri,  nel  Puerlo  de  la  Posesion),  ove  muore  il  3  gennaio-  GU 
succede  nel  comando  il  pilota  BARTOLOMEO  FERRBLO  o 
FlSIlREIt,  il  <|uale  continua  la  esplorazione  verso  il  nord  sino 
alla  lallludlne  di  44°  (secondo  l'Herrera)  o  di  43°  (secondo  11 
Xavarrcle,  l'Harrlsse  od  altri),  e  nel  marao  del  1543  incomincia 
la  sua  navigazione  a  mesiogiorno:  ai  14  di  aprile  rivede  le 
coste  del   Messico. 

•i)  MAllTINEZ  Ut:  lltALA  risale  il  Paraguay  sino  alla  iall- 
Indine  sud  di  IT":  varca  le  montagne  die  separano  i[ueslo  nume 
dal  Cuapnré,  uno  dei  principali  rami  del  Rio  Madeira,  e  per- 
viene a  alablllrc  una  comunlcaiione  tra  il  Perù  ed  il  governo 
del  Rio  du  la  Pinta  che  ne  dipendeva  politicamente. 

la-L'^-lC4:4.  —  FltANCENCO  DI  HOBEUVAL.  di  cui  si  è  detto 
poco  sopra  a  proposito  del  terzo  viaggio  di  tiiacomo  Carlier, 
non  parli  da  llontleur  che  il  IB  aprile  1542  con  tre  navi  aflldale 
alla  direzione  deiregrcgio  pilota  JEAN  AI.FOh'SG  della  Saln- 
tondc.  Incontrate  le  navi  del  Cartter  al  porto  San  Giovanni 
(Terra nuova),  ordinò  ni  pilota  mainino  di  accompagnarlo,  ma 
questi  trovò  modo  di  partirsene  tacitamente  nel  cuore  della 
nnlte,  e  il  Rohorval  dovette  snidare  la  direzione  della  !iquadra 
a  Jfewn  AJfonse,  il  (/naie  fu,  cosi.  incBricolo  di  eseguire  le  istru- 
^loaj  rtate  al  Carlier.  Ricordiunio  che   in   queVle  \a«\a.\ovÀ  \e 

/ewe  ,ial  Canaria  e  JelJ'HochelagH  erano  consiAstaVe,  come  (t* 


-  CI  -  t542-t6« 

■riva  pure  ijiiello  ili  riconoscere  quali  fosatro  1  bracci  Ai  mare 
fonnonti  la  se]iarailoue  tra  i  paesi  Kià  esplorati  dal  Cartier  e 
le  terre  del  Calai  o  ildlo  Zipangù.  e  quale  fnEse  la  dUlanzB  Ira 
questi  paesi.  Della  esecuzione  di  questo  progetto  egli  diede 
incarico  a  Jean  Alfoiise.  ed  ecco  quanto  si  legge,  in  rigtuirdo, 
nella  IIMoire  de  Vélabtlsitmenl  de  In /o»  del  Ledere:  MUlgnor 
di  Roberval  iiilraprese  alcuni  viaggi  nel  Saguenay  e  In  parecclii 
altri  flumLFuluichelacarlc<'iJeanAlfouiie,piIoln  abili  tsimo  della 
Salnlonge.  di  recami  al  Labrador  a  line  di  trovare  un  passaggio 
alle  Indie  Orientali.  Ma  Alfoiise  non  rluBCl  nel  suo  disegno  jicr 
causa  delle  montagne  di  ghiaccio  che  gli  impedirono  di  pas- 
sare olire,  e  ru  coslrello  n  ritornare  al  Signor  di  Roberval,  col 
lolo  vantaggio  di  avere  SL:o[ierto  11  passaggio  morUllmo  che  si 
apre  tra  l'isola  di  l'erranuova  e  la  grande  terra  del  nord,  sotto 
la  laUludina  di  52  gradi,  lo  un  capitolo  delia  sua  llydrogriiplile, 
Jean  Aironse,  a  proposilo  di  (ìiava,  esce  in  queste  parole  che 
possono  lasciar  campo  ad  alcuna  ossarvaiioni :  "Sino  ad  ora 
nulla  si  scoperse  al  di  là  dell'isola  di  Giava  a  causa  dei  grandi 
freddi  che  regnano  al  disotto  del  polo  antartico.  Tuttavia  io 
slesso  fui  in  un  luogo,  nel  quale  U  giorno  durava  Ire  mesi  ben 
contati  per  il  riverliero  del  noie,  e  non  bo  voluto  fermarmi 
maggiormente  per  timore  che  la  notte  mi  sorprendesse,,  llsig. 
Pietro  Margry  OG.4erva  che  11  Tenomeno  del  quale  parla  Jean 
Alfonse  deve  riferirai  a  paesi  boreali  situali  verso  la  laliludine 
di  72  gradi,  e  che  pertanto  il  suo  compalrlotla  avrebbe  prece- 
duto di  molli  anni  l'inglese  Guglielmo  Baflln  in  quei  mari  lon- 
tani A  me  pare  che  ciò  non  rlsulU  In  modo  decisivo  dalle  pa- 
rate del  piloto  della  Salnlonge,  le  quali  possono  uiiclie  scmpli- 
ccmeule  riferirsi  alla  lunga  durata  del  crepuscoli,  e  non  giù 
olla  leale  presenta  del  sole  sull'orizzonte  del  luogo  di  osscr- 
vaiione,  Comunijue  sia,  la  questione  di  un  passaggio  olia  Cina 
per  la  via  del  nord  nou  cessA  dall'occupare  il  piloto  francese, 
e  l'ultima  parte  della  sua  Ilydrographie  lascia  supporre  che 
nella  esplorazione  delle  coste  orientali  dell'America  sctlentrlo- 
nala  egli  cercasse  lo  stretto  che  II  Verraizauo  aveva  teiilalo  di 
hrovare,  e  ciò  sessanl'anni  prima  di  Jobu  Smilh,  di  Enrico 
Smith  e  di  'Samuele  Champiaìn.  Cosi,  parlando   del  Saguenay, 

I    «gli  dico  che  questo  fiume  gli  pareva  essere  un  braccia  d.\  mMt 
per  cui  pensava  che  esso  conducease  a\¥aG,Vft'»m^'Si.asB.&»S«i 
Cina.  'JesUme  que  ce.sle  mer  \b  a  \a  mex  Va'ii^v'-vsc  "^^  '""™ 

ri  la  merdu  U.illay,.  E  più  nUtc,  paAanAo  t^"'^  Caa»>^^  *■ 


paeie  <lì  Hnchelaga,  Jean  Aironse  cosi  st  esprime  :  *  Queste  terre 
tengono  alla  TiirtarlB,  ed  lo  penso  che  esse  siano  il  Icnalne 
ilull'Asia  secondo  la  rolnuilità  della  Terra,  B  |iercló  sarebbe 
bene  disporre  di  una  piccola  nave  di  711  tonnellate  per  isco- 
prlre  In  costa  della  Florida,  polctié  fui  ad  una  Itala  sino  alU 
latitudine  di  42  gradi,  tra  Norembcga  e  la  Florida,  nia  non  Vi 
ho  potuto  scorgere  nesKUn  fondo,  e  non  so   sa   essa  si   inoltri 

(Juunto  ai  rlstiltamentl,  che  diremmo  polilkl,  della  spedt- 
ilone  del  Roberval,  essi  Turono  quasi  nulli.  La  presa  di  pos- 
sesso dei  paesi  del  Haa  I^renio  si  ridusse  alla  costrozìODB  di 
un  forte  che  venne  chiamalo  Fort  ile  Francois- HuL 
ia-14.  —  Carta  di  SEBASTIANO  CABOTO,  dal  titolo  "  Retulo  dal 
auclor  Sehastian  Caboto  capitan,  y  piloto  mayor  de  la  S.  e.  e.  m. 
del  Imperador  don  Carlos  quinto  deste  oonibre.  y  Rey  nueslro 
Scnnar  hixo-esla  figura  esterna  en  plano,  anno  del  nascim°  de 
iSro  Salvador  Jesu   Chrislo  de  M.  I>.  XUV  annos,.  È   un   map- 

melrl  sul  grande  asse  a  Iti  centimetri  sul  piccolo  asse.  Il  solo 
esemplare  conosciuto  di  questo  documento  carlogralico  al  trova 
nella  BlljlÌolei.-a  Nazionale  di  Parigi.  Secondo  Enrico  Harrtsse 
(The  Ulscovory  ot  Noitli  America,  pag.  23)  è  questa  la  yrima 
tarla  del  secolo  16,  nella  quale  l'approdo  dei  dna  Caboto  nel- 
l'anno 1197  È  posto  cosi  lungi  verso  meizogioroo  (al  Capo  Bre- 
lon);  tulle  lo  carie  prevedenti  lo  pongono  nel  Labrador,  Uelle 
leggende  nnmerose  iraporlnntia.iiraa  è  qaella  che  si  riferisce 
appunto  a  questo  primo  luogo  di  approdo,  e  che  nella  cartQ 
delhi  Biblioteca  parigina  suona  cosi;  "Terramolim  nohls  clau- 
sam  nperull  .Ioanues  Cabolus  Venelus  necnd  Sebastianus  Ca- 
bntus  clus  lllius,  anno  ab  orbe  redempto  H'M.  die  nero  2*  JuIlL 
(leggi:  Junll),  horo  S,  sub  diluculo  qua  terrà  diul  Joannis  no- 
mlnatiiut,  quippo  quao  solenni  die  festa  divi  Joannis  aperta  | 
tuli.. 

In  questa  traduzione  latina  della  leggenda  la  data  della  sco~ 
perla  «  dola  in  Gifre  romane  (M94|;  ma,  osserva  11  citato  Har- 
rlsse  (Jean  el  Sébaslien  Cahol,  pag.  50,  noia  3')  che  la  versione 
venne  falla  posteriormente  alla  iscriilone  spagiiuola  (nella  quale 
si  legge  MCCCCXCtlII),  o  In  Anversa  o  In  Augusta,  senza  che  il 
t.-ibo lo  potesse  correggere  l'errore  commesso  dall'Incisore  scrt- 
•vaifo  .VCCCCXCltlI  In  luogo  di  MCCI^CXCVW.octqte  tanto  plA 
fac/le  »  coiDnjellere,  in  ^un^to  che  \  Ai\e  ptVmV  \  w*\tìu«.\!i 
Blla  base  forinnno  un  V.  Contrarlamenle  AVVU'VAtC  ctK\'io'«t«i- 


^  —m~  1549-1M9 

ricami,  non  pachi  autori  ammettono  se 
del  liei:  Ira  esgl  mi  place  aceeniinro 
■oro  FraDceaco  Tardiiccl. 

A  somigllnnin  del  mEippnnionilo  detto  di  i^nricu  II,  e  proba- 
blimcnle  eseguito  nell'anno  là42.  In  caria  di  Sel)Bstifliio  Cabolo 
rappresenta  ancora  Terrnn uova  scissa  In  molti  se^meLilI.  errore 
fudliuenle  spiegato  dal  numerosi  fì'astagl lamenti  lauto  caraltc- 
rlsticl  di  quella  iinportante  Isolo  americana,  In  cui  rortua  esatta 
□OD  poteva  essere  determinala  clie  per  mezio  di  un  rileva- 
mento mollo  minuta  della  cosla.  In  amenilue  le  carie  sono 
netlutneule  deUnllI  il  Hoiro  S.  Lorenio  io  Lutti  1  suol  caulonii, 
la  (iaspesla.  la  Baia  des  Clinleurs,  Il  canale  di  Nolhumberland, 
la  penisola  (Uola)  del  Capo  Breton  :  e  queslB  parti colarilt)  non 


Nellfl  caria  ilei  Cabalo  si  trovano  notate  per  la  prima  vulla 
le  («ile  ii.  Biirlnltiiiieo,  nìetite  (Nevisl.  alulio  (SanrEuìtachio;  e 
Suba,  appartenenti  all'arcipelago  delle  Piccole  Antille.  Tra  il  Mls- 
sissippe  (Mi^l^iipplj  ed  il  Ilio  l'anuco  molti  sodo  1  nomi,  ma 
(llsordlnall,  ed  alcuni  rlpetulì.  Il  YucalHn,  rappresentato  Rlusta- 
menle  come  una  penisola,  mastra,  per  la  prima  volta,  il  Rio  de 
(iiifNi  e  il  Hio  de  lagaHas:  lo  alesso  dicasi  dell'ira  (isola)  de  lire- 
nat  e  del  Capo  Cnmaroii  nell'Honduras;  degli  scogli  di  tltitla 
aunjno,  posti  diriinpolto  atta  cosla  del  Yucnian  anziché  ad 
oriente  del  (.upo  l^mcias  a  Diosi  del  banco  di  SabanUla-,  delle 
bole  San  lìcrinirilu  |irusso  il  flumc  Magdalena;  di  alcuni  ar- 
lluentl  dell'Ori  11 oco.  tra  cui  11  Rio  de  meta  ed  il  Rio  de  hiiy 
uiiiir  (Apure),  Lungo  le  coste  occidentnli  dell'America  meriillo- 
nalc  le  coguliioni  del  carlugraro  ollrepassano,  ndln  direzione 
del  sud,  il  cupa  UbuIq  |V.  DUCE,  Die  Enluiiekrlung  de»  Karlo- 
graphìt  ooa  Amerika  bit  1570,  pag.  66). 
lB4'.2-ia.la.  —  HUI  LOPEZ  DE  VILLALOBOS,  incarlcolo  dal 
Vlcur*  dtlin  Nuova  Spagna  di  condurre  aUe  FUIppine  un  corto 
numero  <ll  coloni  e  di  prenderne  formale  possesso,  parte  con 
sei  navi.  Il  31  allabre  del  1512.  dulie  coale  del  Meuiiao;  scopro 
alenile  ilelle  Itevillagigedo,  tra  cui  l'Isaia  Smi  Tomai  (già  ve- 
duta nell'anno  1S33  da  Fernando  de  Urjalvn),  l'isola  .Inublada 
e  risola  Roca  parlidu;  attraversa  nel  gr:nnaIo  del  1bI3  la  catena 
inculare  delle  l^rolinc.  e  più  ad  occidente  si  Imbutle  In  alcune 
Isole  già  visitalo  prima  dagli  Spognuoli,  polche  gli  ahltniitl.  tt- 
oeveltcru  il  VffJalabns  ed  1  suoi  com^aftnV  co\  MAstìo  "  ^roeiwi» 
dios iiiaialoits „  per  la  qual  cosata.  ^vV^itì^tóc  **  «sa*,  iconv- 
tpondeiìte  alia  l.am<tliark  delle  CaroWne  occVitwVAV,  e'o'o*  « 


capuano  il  notar  di  Ma  dos  mamloles,  Pi-imn  di  giungere  alle 
PiUppi  Ilo  lo  squadra  scopre  molte  isole  circoQdnledascQgU  coral- 
lini, le  quali  furono  perciò  deite /iln»  de  utrecifea  (gruppo  doUa 
PalaiiaPtlmv).  Il  Villaloboa  giunge  a  Mimlanaoil2fehbr.l543,o 
vi  soggiorna  per  tiD  mese  Dello  ìuteolo  dì  foodaevi  una  colonia. 
Ma  il  clima  di  Mindanao  (delta  dal  capitano  Caesaren  Corali  in 
onore  di  Carlo  V)  e  il  rlllula,  per  parta  degli  abitanti,  di  prav- 
vedere  alln  [lotta  1  viveri  necessari,  lo  costringono  a  rivolgersi 
per  ciò  agli  abitanti  rielle  piccole  Isole  tra  Mindanao  e  Celebes. 
ma  senza  miglior  succeaso.  In  questo  frangente  egli  decide  ri" 
mnnriaro  una  piccola  nave  alle  Caroline  per  farvi  provvista  di 
vettovaglie,  e  nel  medesimo  Icnipn  locarica  UERNARDO  DE  LA 
TORRE,  capitano  della  nave  .^.iii  Jwin,  di  recarsi  al  Messico  ed 
informare  li  Viceré  Mendoza  del  successo  malaugurato  della 
spedLcione,  Nella  relazione  nmclnle  del  Villaloboa  11  grande 
arcipelago  scoperto  dal  Magellano  é  per  la  piioia  volta  indicato 
col  nome  di  Islas  Filipinas  (In  anoi'c  del  principe  ereditarlo 
FiUppo).  Bernardo  de  la  Torre  parte  il  26  agosto  da  Mindanao, 
e  navigando  a  nord-est  scopre  verso  il  parallelo  boreale  di2G'' 
le  piccole  isole  vulcaniclic  a  mezzogiorno  delle  Bonln.  le  quali 
sono  perciù  designale  col  nome  di  V'ofcuiios,  e  procede 
al  parallelo  30.*  La  mancanza  d'acqua  gli  impedisce  di  i 
più  olire,  ed  egli  rilorna  alle  Filippine,  donde  fa  vela 
Moluccbe,  ove  a  sua  volta  già  erasi  recato  il  Villainbo 
tunquu  di  mala  voglia,  e  solo  cos 
liei  dell'equipaggio. 

Un  secondo  teiitaliva  da  lui  rullo  per  mettersi  in  relazione 
col  Messico  ed  averne  aiiili  cui  mandare  colù  I»  s 
San  Juan  sotto  gli  ordini  del  uapilano  INIGO  ORTIZ  DB  RETES 
non  ebbe,  sotto  l'aspetto  politico,  alcun  successo:  ma  arricchì 
la  geografia  di  pareccbie 
Guinea  ed  a  molte  isole  vicine.  Il  San  Jiiiin.  partito  (In  Tldorc 
nel  mngglo  ilei  1515,  giunse,  il  16  giugno,  in  visla  di  un  gruppo 
diìsole  donde  uscirono  numerosi  priios  (plrogiie)  per  atlaccarla 
a  colpi  di  freccici  in  queste  isole,  dice  Anlonio  de  Her 
quale  togliamo  quesla  relazione,  si  era  perdula  alcun  tempo 
prima  UDO  nave  del  Marchese  del  Valle  (Cortcz;.  comandata  dal 
Grijalva,  che  vi  fu  assassinato  il  all'equi  paggio.  Fessale  queste 
Isole,  se  no  scoperse  un'altra  molto  grande  e  di  liella  a| 
/</?  Jieriiioio  jMxrecer),  e  la  si  ooslegftlù  pei  'i^l  VesUe  dal  Iato  ' 
i/el  noni,  nenia  poler  vederne  la  Une.  U  11  ii  gvwwia  •) to».  u 
"lini  (//scesero  u  terra  per  [arvi  provvIsVft  AV  Mt\iio  efl-Wni 


r 


-  65  -  18*6-t54fl 

e  diedero  all'isola  11  nome  ili  Vuoua  Guiatn,  perchè  gli  abltanU 
erano  negri  come  quelli  della  Guinea.  !□  un'altra  isola  poco 
estesa  gli  Spagnuoli  davellero  fermarsi  13  giorni  per  causa  del 
catlivo  tempo.  Ed  allre  molte  furono  scoperte  in  quei  dintorni, 
sino  a  elle  11  tempo  sempre  contrario  consigliò  il  Retcs  a  ri- 
lornare  alle  Molucche.  ove  giunse  il  3  ottobre  passando  per  le 
isole  di  Mo  (Morolai,  al  aord-^st  di  Gilolol. 

1C4B.  ~  Schizzi  cartogralici  che  accompagoano  il  Ruiilier  del 
piloto  JEAN  ALFONSE.  It  capo  Noroatregac  è  Identificala  da 
Enrico  H^rrisse  col  Capo  Sable  nella  penisola  delta  Nuova  Sco- 
ila :  UH.  de  Noroueres"'  lo  ^  <*"'  Winsor  col  Hurae  Penofcacot  :  un 
largo  golfo  clic  si  addentra  per  2fl  leghe  alla  distania  di  200  le- 
ghe dal  R.  de  Nororeregue  È  prohahilmente  il  Long  Islaad 
Sound:  il  C,  Franciscan  coiTÌaponde  ol  capo  Cod:  In  hoc  il  gran 
fiume  che  sbocca  ad  ovest -sud-ovest  di  questa  promontorio,  ed 
alla  cui  foce  è  un'Isola  di  sabbia,  é  il  fiume  Hudton,  del  quale 
&  In  Jean  Alfouse  la  prima  menzione  (IttltiE.  Op.  cif,  pagina  68). 

XC4e,  —  Il  Carta  mondiale  di  PIETRO  DESC^IERS,  conosciuta 
col  nome  di  carta  di  Enrico  li.  Il  Desceliers  i  considerato  come 
il  creatore  dello  IdrograHa  francese, 

2)  Carta  universale  di  GIACOMO  GASTALDI,  11  dottor  Ruge, 
elle  ne  possiede  una  copia,  vi  nota  le  seguenti  cose  principali 
per  quanta  si  rapporta  alle  terre  transutlanllche.  L'America  è 
intimamente  unita  coll'Asia.  Vi  mancano  le  scoperte  del  Car- 
tler  lungo  il  fiume  San  Lorenzo,  'l'erranuova  si  scompone  In 
sette  Isole.  Ad  occidente  della  penisola  di  California  e  ancora 
l'isola  Clpango.  A  nord-ovest  della  California  incomincia  già 
la  nomenclatura  dell'Asia  Orientale.  Il  Yucatan  è  un  paese  in- 
sulare. Per  la  costa  rlell'Anierìca  meridionale  il  cartografo  si 
attiene  allo  carte  generali  del  1527  e  del  1530;  ma  sullo  stretto 
di  Magellano  e  notala  la  Campana  di  Roldan.  Nell'America  me- 
ridionale è  nolabile  %  corso  serpeggiante  del  Piume  delle  Amaz- 
zoni, diretto  dal  nord  al  sud  Idalla  latitudine  sud  di  35°  ai 
dintorni  della  linea  equinoziale),  di  guisa  che  11  distretto  sor- 
gentifero del  gran  fiume,  nella  provincia  di  Uulto,  viene  a  porsi 
od  occidente  della  Imboccatura  del  Rio  de  la  Plato.  Nella  stessa 
America  meridionale  si  leggono  i  nomi  di  alcune  grandi  pru' 
vlncle;  CastiUu  dtt  Oro  gooernalion  de  Bastidaii;  GooernaUon 
de  la  compagnia  de  los  Belzures  (Welser),  Gouertuition  Ax.  V.  4» 
Ihredi'i;  Goecrnacio  dt  Fj-oncesco  Pi^uro  d  Pevu*,  to\iia  iìcìAb 
lallludial  sud  di  23  e  30  gradi)*.  Qullo  ^^ID■^\Qc^aa\^.\l■i^»-5iù»^»' 
(ffuilZae  sud  di  30  gradi).  V.  RUGE.  Op.  eli  ^a*.  «»■  .^ 


1li4?.1563  -  68  -  ' 

1SA7.  —  AtlsDle  manascritlo  di  NICOLA  VALLARD  di  Dieppe, 
nelln  uolleiione  di  Sir  Thomas  PbiLipps.  Secondo  il  signor  Kabì. 
le  carie  dì  qoesto  aliante  furono  disegnate  da  un  carlagi' 
portoghese. 

ia4.B.  —  Carte  di  GIACOMO  GASTALDI  che  acconipagosno 
edixione  della  tieogralia  di  Tolomeo  pubblicala  in  Venezia.  Esse 
sano  In  numero  di  GO:  la  :^'  '  Universnle  nnova  ,  È  Identica 
BUa  Corta  universale  del  1546, 

ia4S-lS4,e.  ~  DOMINGO  MARTINEZ  DP.  IRALA  parte  (Isl 
Pan  do  Aiucar  sul  Paraguay  (21°  30'  Ut.  sud),  e  giunge  a  Cliu- 
quisaca.  NUN'O  DE  CH.WES,  die  eglilncartcn  di  recarsi  a  Lima, 
.compie  fclicenienlG  la  sua  missione,  ed  è  di  ritorna  nll'Asun- 
cion  nel  tS49, 

1S4.B.  -  Prime  missioni  cristiane  al  Giappone.  SAN  FRANCESCO 
SAVERIO. 

ISSO  rf),  -  Carla  dell'America  di  GIACOMO  GASTALDI,  dal  ti- 
tolo Vniaeraute  detUi  porle  del  mondo  nuooiimenle  riiroimla:  e 
composta  in  bdie  ai  inalei'iali  mandali  dall'Oviedo  a  Glambat- 
llsla  Ramuslo,  che  la  pubblica  nel  3°  Volume  della  sua  grande 
ilaccollo. 

inno.  —  1)  Carla  mondiale  di  PIETRO  D  ESC  ELI  E!  US.  È  notabile 
la  oaservHzione  seguente  intorno  alla  Ipotetica  unione  dell'A- 
merica coli' Asia:  '  Aulcuns  cosmt^raphes  onl  conjoinet  l'Asie 
avec  la  Floride,  neuFue  Espa Igne,  Terre  ferme  et  Amérique.  et 
ilisent  icelle  estre  iiartie  de  l'Asie,  mais  l'opinion  di  ceulx  n'est 
a  ensuyulr  aulanl  qA  elle  n'appert  par  cerlaine   exspcrience' 

2)  Carla  nautica  di  DIEGO  GUTICRRBZ,  nella  quale  sono 
rappresenlaii  l'Oceano  Atlantico,  le  coste  orientali  ilell'Amerlca 
sino  al  sud  dti  linnic  delle  Amaizonl,  e  quelle  dell'  Europa  e 
dell'Africa  sino  al  Golfo  di  Guinea.  Sucondo  Enrico  Harrlsst  " 

segnalo  da  Alfonso  Ciiaves  nell'anno  1536.  Nel  che  l'IllustTc  i 
lieo  omericnuo  e,  con  buone  ragioni,  conlraddelto  da  Gabriele 

he  colia  sua  navigazione  del  1517 
può  essere  lilenuto  come  uno  degli  Inlilalorl  delle  ricerche  del 
panaggio  del  aord-aval,  fu  anche  quegli  che  organizza  la  prima 
lìeUe  s/iedijtionl  dirette  a  rintracciare  la  strada  del  nord-eti 
laago  il  luaiv  polare  europeo  ed  asialVcQ.  F-  intatti  oJ  grande 
fyfgaiore  veneziano  che  si  dehbono  le  IsVrurimvY  Xe  i^iib^'i  &a- 
?'»Do  sarrìre  alla  prima  spedUione  dii\  uoiA-ts\  ■pB'Atv  «Al» 


gli  ordini  di  Slr  HUOH  WILLOUGHBY.  Secondo  Ih  Cronaca  di 
Joiin  StDw,  In  spedizione  fu  equipaggiala  a  spese  di  raercalnnlì 
di  Londra  io  ragione  di  25  lire  slerlioe  per  ciascuno,  B(l  1  prin- 
cipali promotori,  olire  Sebasllano  Cabota,  furono  Sir  (iiorgici 
Karnes  e  Sir  Ougllelmo  Garrard. 

La  squailra  a  tal  uopo  nlleslila  era  composla  di  Ire-  navi. 
cin£  della  Mona  Espcrnnxa  di  90  looD^late  comandato  ilal  Wll- 
lougtiby,  <ie\VF.iìmurd  lìoauPtiUiirn  (160  toiinellnle)  sotto  gli  or- 
dini di  RICCAtìDOCHANCGLUm  e  (Iella  Bona  ConUdenli»  cn- 
mandata  da  CORNELIO  nilUKfìHTH.  La  seconda  nave  aveva 
per  piloto  STIìFANO  IIUnilOlT.K.  Nestiuna  precauzione  era 
Etata  Irnlasciata  per  lo  slcureizn  delle  navi  destinate  a  navi- 
gare nei  mari  delle  Indio,  e  le  si  erano  foderate  di  piombo  per 
difenderle  dalla  teredine,  che  nei  mari  caldi  suole  recare  tanto 
danno  al  legno  dello  scafo.  È  qnesla  la  prima  notizia  che 
si   abbia,    in    Inghilterra,   di    navi    foderate   con    plaulrR    me- 

Partlte  dai  Tamigi  il  10  maggio  dell'anno  1553,  le  (re  navi- 
celle furono  assalite  da  una  fiera  tempesta  poco  lungi  dalle  nu- 
merose isole  che  liane lieggiano  la  costa  aoi'd-ovesl  della  Scan- 
dinavia, n  Wllloughby  e  il  Durforth,  spinti  nella  dire^tione  del 
nord-est,  giunsero,  Il  14  agosto,  in  vista  di  una  terra  liilta  en- 
perln  di  gliiaccl.  die  alcuni  ritengono  essere  la  parte  della 
NnovaSemlia  compresa  tra  il  Oanse-Kap  seltentrioualee  il  Ganse- 
Ksp  meridionale:  altri  identlQcaiio  collo  Spitzberg:  probabil- 
mente la  terra  di  cui  si  tratta  era  l'isola  Kolgujeio.  La  slagione 
già  di  troppo  Inoltrata  non  permise  ai  navigatori  dì  Indagare 
più  da  vicino  la  loro  scoperta.  Nella  navigazione  di  ritorno,  le 
due  navi  giunsero  alle  splaggie  della  Lapponia,  e  posero  l'àn- 
corn  in  un  piccolo  porlo  alla  foce  del  fiume  Arsiito  o  Vanina 
(68°  W  di  lai.  N).  Quivi,  chiusi  dal  gbiarci  e  dopo  parecchi 
Inutili  tentativi  per  tt-ovare  rifugio  presso  gli  abitanti  dell'  in- 
terno, il  Wilioughby  e  tutti  i  suol  compagni  morirono  misera- 
mente di  ft^ddo  e  di  fame. 

Mlglloc  fortuna  ebbe  II  Chaacellor.  Uopo  avere  inutilmente 
■spettato  la  Bonn  Esperanto  e  la  Bonn  CunjldtRl'm  nel  porlo 
di  Wardòhuus,  egli  si  diresse  al  nord,  o,  come  egli  si  esprime: 
•fece  vaia  cosi  lontano  verso  quella  sconosclula  parte  del 
mondo,  che  venne  Qualmente  al  luogo  dove  non  trovò  ^V^ticra."^ 
alcuna,  ma  una  continua  luco  Atì  so\b  tAit  s^Vitv&e'ia^  tìsùist*^ 
e  posaenle  in«TC  .-,  iVstAwso.i.o  «jivo.^ 


J 


L 


Ovina.  Informato  dagli  abitanti  di  Cliolrnogory  |su1Ib  sinistra 
della  Dvina  dirimpetto  alla  caniluenEB  della  PìnPgB]  delle  ca- 
rovane che  man  tene  vano  in  co  muli  inazione  regolare  la  città  di 
Astracan  coUn  Persia.  collTndia  e  colla  Cina,  il  Chancellor  sì 
Teca  a  Monca,  ove.  accollo  cordialmenle  da  Ivan  IV  11  Terri- 
liile,  ollenne  a  fnvore  del  suol  coniiailonali  importanti  privi- 
legi commerciali,  e  la  promessa  che  il  commercio  inglese 
avrebbe,  d'allora  in  poi,  trovato  in  lutti  gU  Slati  moscoviti  in- 
coraggiamento e  protezione,  il  felice   successo  di  questa  mis- 

ricchi  commercianti  a  fondare  in  Inghilterra  una  Societii  per 
Ih  scoperta  di  terre  sconosciute,  cioè  del  passaggio  al  Catai.  il 
e  febbraio  del  15^  la  Compagnia  fn  costituita  sotto  il  nome  di 
Conipnny  of  Merchant  Adveiilarers. 
ian5.  —  Atlante  di  GUILLAUME  LE  TESTU,  dal  titolo    Cosnio- 
graphie  anioers'tle  selon  leu  nooigatears lant  ancienit  quc  model- 
ville  Frangolse  de  lirace,  e  dedicato  all'am  mi  raglio  Gaapar  de 
Coiigny,  Colla  tavola  31  incomincia  la  descrizione    delia  terra 
australe:  '  Questa  terra,  cosi  si  esprime  Le   Teslu,  è  detta  au- 
strale perchè  parecchi  dicono  che  vi  ahbia    terra  dal   Iato  del 
sud  che  si  dice  auster.  Tuttavia  ciò  clic  io  vi  Iio  segnato  e  di- 
pinto non  è  che  per  immaglnazianc.  non  avendo  notato  o  ihtto 
memoria  alcuna  delle  comodila  o  delle  Incomodità  tanto  delle 
montagne  quanto  dei  Qiind  e  di   altre   cose;   giacché  nessuno 
sin  qui  ne  tece  una  scaperla  sicura  ,,  A  questo  proposito  os- 
serva assennala  mente  Gabriele  Marcel:  'La  terra  rappresen- 
tata qui  dal  Le   Testu  è,   come    egli    stesso  confessa,  assoluta- 
mente fanlasliea;  essu  non  rassomiglia  nemmeno  in  alcun  modo 
a  quella  disegnala  da  Orouce  Fina  nel   suo  globo   cordlforme 
Cd  avente  alcun  che  di  assai  vicino  al   reale,  almeno  in   una 
parte  nella  quale  io  credo  di  riconosoei'e  il  golfo  di  Carpcnta- 
ria;  la  sua  terra  australe  è    quella   che  i    adottala  da   tutta  la       ,| 
scuola  idrogratica  francese,  sia  dal  Desceliers   nella  sua  carta       i 
delta  di  Enrico  II  {anno  1546)  aia  In   quelta  del  Museo  Britan- 
nlco  <H.  IKOJ,  sia  dal  Rolz  nel  1542,  sia  posleriormente  dal  CosBln 
(anno  1S?0).  Tutte  le  nostre  carte  francesi  di  questo  tempo  sono      | 
evidentemente  inspirale  da  documenti  portoghesi,  se  non  to-       L 
lajiiten  le  copiate  da   questi.  Si   conosce   l'errore   sistema  lieo  e       1 
lontar/o  riprodotto   dal   documeoU    sttatileti    inspirali   dal       I 
-logbeai,  errore  cbe  consiste  nello  avvicinate  aKS-iHo^a  Ye     1 
svoperle  iii  Ainerita,  nel  Une  di  Tarie  enVvaie.  neWa, -eatte  | 


del  moDdu  loro  assegDBlH  ilulla  Bulla  Ai  Alesi^andm  VI.  Ora, 
non  i  egli  possibile  ehe  l'Australia  sìa  per  lu  sleiiso  niolivo  rl- 
geltala  espressnnicnle  iiFlI'oveslf  Sino  a  che  si  venga  alla  eco- 
perla  di  documenti  autentici,  i  quali  provino  in  modo  indiscu- 
tibile la  scoperta  probabile  delVAuslrnlia  por  parie  dei  Porto- 
ghesi, la  nostra  opinione  non  avr&  nitro  valore  che  quella  di 
una  ipolesi.  Abbiamo  tullavia  credulo  bene  di  farla  coiiOBcerc. 
Le  Teslu,  Giovanni  Hotx.  II  Doacelieni.  II  Cossin  non  avrebbero 
fallo  olirò,  in  lai  caso,  che  legulre.  per  queste  regioni  da  eiai 
non  frequentale,  alcuni  prototipi  pottoghesl,  slmilmente  u  ciò 
che  essi  fecero  allrovc  per  Terranuova  e  11  Labrador  ,.  (MAR- 
t'.El,,  Rtpraduclion  de  Cartel  ti  ile  Globes,  ecc..  pag.  9S,  nota  1). 
1SS«.  -  1)  Viaggio  di  STUFANO  BUHHOUtlH  a  boi'do  della  piv- 
cola  nave  il  Seunh-Thrift  (Cerca-rortuna)  equipaggiala  dalla 
Soclelù  russa  per  la  ricerca  del  passaggio  del  nord-esL  11  Bur- 
rough  parte  dalUi'avesend  11  38  aprile  1S56.  Scoperta  delta  Nuova 
Semlla  meridionale,  e  prima  ricognizione  dell'Isola  di  Yiil- 
giilx  e  dello  stretto  di  Curii.  Le  polenti  masse  (Il  ghiavclo  ed  1 
venti  dominanti  del  nord  uon  pcrmeltano  al  Burrougli  di  pe- 
nelrare.  per  me/io  dello  stretto  di  Cara,   nel   mare  del    mude- 

3)  Aliante  di  ANGELO   FftKDlIOGI  di  Ancona,   che  si  i-oii- 
serva  nella  Hi  bl  io  teca  comunale  di  Monto  va. 

iaa'7-iaSH.  —  Juan  LADRH.LE:R0S,  a  capo  di  due  navi,  parte 
da  Valdivia  nel  dicembre  1557,  rileva  le  molte  baie  ed  aper- 
ture delle  Isole  della  Patagonia  occldenlule:  entra  nello  strelto 
di  Magellano,  e.  ponendo  il  suo  quartiere  generale  nella  baia 
da  lui  detto  Et  puerto  de  \utslra  Srtlora  de  loi  Reniedios,  esplora 
le  colte  e  varie  diramazioni  dello  Ktretlo  alno  alla  sua  entrala 
orientale.  Ritorna  al  Cabile  con  solo  Ire  u  quattro  compagni, 
tra  cui  i-egreglo  piloto  FERNANDO  GALLEGO.  Tulli  gli  altri 
erano  periti,  vilume  delle  privazioni  e  delle  malattie. 

IBaS,  —  t).  VlagHio  di  ANTONIO  JENKINSUM  o  Bocara  per  11 
Caspio  0  la  via  di  Lirghendi.  1^  descrizione  che  egli  fo  del 
Caspia  riduce  di  mollo  l'nmpleiini  da  ponente  a  levnnle  ns^ie- 
gnabigll]  da  Tolomeo.  Sono  pure  Imporlaoli  i  ragguagli  che 
II  Jenkinson  dit  Intorno  al  corso  dell'jliiiu-dirrla  inntlco  Oxusl. 
2)  Atlante  di  DIEGO  HUMEM,  portoghese  stabilito  In  Ve- 
neala.  VI  sono  a  notare  ;  In  prima  rappreienlSElone  (ieniirju(ore 
della  California;  la  Terra  «aficn'e  i.V.afaTtóo'c *l\-.  "-A  \\tM.tì.a.m 
/Amo/- ("ini  al  nord  dello  Temi  nnivcuVe,  \\  ivaAe  tvtotJi^  "* 
popolo  ari/co  rlel  lìusl  accennalo  A"  \\3MMili\V.««-'*-'^'^'='^ 


HiaUirìa  ecclesiasliea,  ua''l.  fiosuìnt  da  fortuna  quasi  dirim- 
pello  silo  stretta  di  Hudson;  Il  Sfare  leparaliani  che  corrispoii- 
derebbe  at  {.eltnee  dello  slesso  Adamo  di  Rrema  ;  inBoe  il 
primo  disegno  della  Baia  di  Fundy. 
1SB8-1BS».  — GAUCIAHURTADO  I)£  MENDOZA.  govemalore 
del  Cliile,  lenta  di  caaquist^ire  le  terre  e  i  giupiil  lii&ularl  del 
Sud.  Tra  i  membri  della  Spedinone  è  ALONSO  DE  KllCILLA, 

gersl  a  mezzodì  più  che  lutti  I  suoi  predecessori,  esplorò  mi- 
□itlamenle  i  pericolosi  bracci  di  mare  elie  fraslngllano  l'arci- 
pelago di  Ancud  0  lo  separano  dal  conllneote,  e  percoi 
eziandio  una  parte  nolahlle  della  Patagonia  inlerna. 
ISSS-lSeU.  —  Nl'NO  CHAVES  giunge  al  JlumeRuaiUU,quiii 
nìle  Ande,  e  in  Une  a  l.im».  Fonda,  nel  1501,  la  citlfl  di  Sonia 
Cruz  de  la  SItrra. 
ISGO.  PEDRU  DE  URSUA  naviga  VHuallaga  ed  il  Piume  d> 
Amazionl  sino  n  Machiparo:  di  là  teiiln  di  gtunscre  flll'EIdon 
ed  al  paese  degli  Omaguaa.  Muore  assassinato  per  mano  del 
ferace  Aguirre  (1"  gennaio  1560). 
iaU3-inU7.  —  Spedizione  olle  coste  orientali  dell'Ainerlou  del 
nord  intraprese,  durante  le  guerre  religiose  sotto  Carlo  IX, da 
alcuni  emigraU  DgonolU.  E,  primicramenlc,  lu  navignzionf 
GIOVANNI  RIBAUT  alla  Florida.  Il  Itibaut  esplora  In  cr 
orientale  della  Florida,  delia  Georgia  e  della  Carolina  mi 
dloDDlei  scopre,  il  di  primo  di  maggio,  im  fiume  dello  per  db 
Rivière  rie  May,  ed  un  porto  spazioso  (Pari  Royal)  alla  latlludine 
N.  di  XP  aO',  ove  ronda  lu  fortezza  di  f.harlrsforl  (od  onorr  " 
Carlo  IX). 

La  seconda  spedizione  fu  quella  ili  RENATO  LAIIOOXNIÈRE,. 
il  quale  fonda  il  Fori  Caroline  alla  foce  del  Fiume  di  laat  ' 
(odletrio  SI.  Joimsriucr). 

Il  Ribaul  ritorna  alla  Florida  nel  1565. 

Questa  colonia,  dagli  Ugonotti  detta  La  Floride  franchi,  , 
lini  IragicHmente,  debellitla  da  una  tlotln  spngnola  sollo  gli 
ni'dini  del  fanatico  l'eilro  Menendez  de  Avila,  Tutti  i  colooi 
che  svenlurntamcnte  cadevano  nelle  mani  degli  Spagnoli  en 
senz'altro  appiccali  agli  alberi,  non  come  franasi,  cosi  dlcVMI. 
Menendez.  ma  rome  frelid.  Kon  curandosi  la  Corte  di  Franoht 
(lì  vendicare  l'Insulto,  se  ne  incarica  un  gentiluomo  guascone 
DOMENICO  DI  GOt^RGl'ES.  H  quale,  oiraato  i\el  1J67  parecc"  " 
navi,  surpresc  gli  slaliilimcnli  spagnoli  rteUa  T\nt\fta,  e  « 
mise  lerrihllì  rappresanììc,  fneendi)  ajni'iecnrc  aftW  siBieT*  i^VAtj^ 


nemici  gli  cadevano  nelle  mnnl,  non  toiiif  spa«iiol(,  egli  diceva, 

I  lenlativi  di  coIaiiUuuioue  per  parie  del  Francesi  non  Tu- 
rOQo  rlprasl  che  ai  tempi  di  Enrico  IV. 
l»BS-ta»l.    -   Viaggi   di   CESARR   FlilDERICI,   ventilano,   in 
mDlle_  pnrlj  dell'Asia  (Asia  anleriore,  India  anlerlure,  India  po- 

Xaa4,-laea.  -  MUJOEL  T,0ì?EZ  db  I.KG.ISPI  fonda  il  primo 
stabiilmenlQ  spagnolo  nelle  [■■ilippine.  Delia  spedisione  del  Le- 
ga^pi,  la  quale  era  giunta  colà  partendo  dal  porto  mesaicario 
di  Navidad,  faceva  parie  ANDRES  DE  URDANETA,  11  quale, 
prima  navigatore  Insieme  col  Loaysa,  quindi  monaco,  era  stalo 
Invitalo  ad  accompagnare  il  Lcgaspi,  per  la  granile  fama,  in 
cui  egli  era  venuto,  di  eocellenle  navigatore  e  cosmografo.  Fu 
appunto  rCrdaneta  che,  guidato  dal  giusto  concetto,  che,  come 
nell'Atlantico,  cosi  pure  nel  Pacifico  i  venli  di  ponente  deb- 
bono dominare  Gotto  aite  latitudini,  scelse,  per  il  viaggio  di 
ritorno  alla  costa  americana,  prima  la  strada  verso  le  Marlanne 
e  di  16  alla  costa  orientale  del  Giappone  (lai,  N.  =  36°)  e  sino 
alla  latUudlne  di  43*:  uiivigando  poi  vcrao  sud-est,  riuscì,  negli 
ultimi  del  setlcmbrc  I5G5,  alla  colila  messicana,  e  approdò,  ti 
3  oltobre  —  dopo  im  viaggio  di  soli  125  giorni  —  nel  porlo  di 
Acapulco.  Da  quel  tempo,  s  specialmente  dopo  la  fondazione 
di  Manila  (a.  1571),  Incomincia  la  serie  delle  navigazioni  da 
Acapulco  alle  Filippine,  e  da  queste  alla  costa  occidentale  del 

I        Messico. 

jisas.  —  Pubbli  cai  lo  ne,  lu  Venezia,  dell'opera  di  GEROI^MO 
BENZONI,  milanese,  dal  titolo  La  lllsloria  del  Mondo  Nodo,  lu 
riiittlc  Iralla  delle  Isole  e  mari  naouaiiienle  rilroaali  e  delie  nuouc 
clllà  da  lui  proprio  ledati  per  acqua  e  per  terra.  1  viaggi  del 
Benzeni  In  America  durarono  sedici  anni,  dai  1510  al  1566. 

lse7.  —  Prima  traversata  del  Grande  Oceano  australe.  AL V Alio 
MENDANA  DE  NEYRA.  a  capo  di  una  squadra  allestita  per 
ordine  del  Viceré  del  Perù,  parte  da  Callao  (porto  di  Lima)  Il 
di  10  gennaio  del  1507.  allraversa,  nelle  viulnauze  della  linea 
equinosiale,  l'Oceano  Pacifico,  e  non  giunge  In  vista  di  lerra 
ohe  li  ove  si  Innalza  il  gruppo  delle  iaale  Eltlce  (dei  moderni; 
sotto  la  latitudine  ausli-ale  di  l?  15'.  Conliimando  la  sua  navi- 
gatone ad  occidente,  scopre  una  serie  di  scogli  cui  dà  il  nome 
di  BaXO»  de  la  Cunilelarla  (2  fehliralol  e  ii'Uì'^td  te  \sa\«  \i.o.1ii\- 
Malaita.  GliadalEaliar  e  San  Crialobal  VnaVevnc  coti  wioWit -^mj*!» 
ìsiih  vieiiii:,  imie  ubllalc  rta   larnV^Wc  «e^tt  totv  fW8'«S>^™* 


Ticciula,  e  dedite  all'anlroporagia.  Il  Mendann,  rIti:nenilo  che 
quelle  isole  tasseto  slraord ina rta mente  ricche  di  oro.  diede 
loro  il  nome  di  Isole  Salomone,  con  evidente  allusione  aìTOfir 
della  Bibbia.  Nel  viaggio  di  ritorno,  quantunque  navigasse 
contro  la  direzione  degli  alisei,  giunse  tuttavia  alla  costa  della 
California  sotto  il  SD"  parallelo  boreale;  in  questa  lunga  corsa 
non  scoperse  che  una  piccola  Isola,  piana  e  clrcanilata  da 
scogli  (il  di  18  ottobre,  alla  latitudine  nord  di  19°  30')  che  da 
alcuni  geograll  é  erroneametile  Idenimcata  coll'jsola  Haioaii. 
Secondo  il  MEINICRE,  essa  sarebbe  Invece  lu  piccola  isola  de- 
signala dai  moderni  col  nome  di  I.  Wake. 
laOB.  —  Mappamondo  di  GERARDO  MERCATOR.  dal  lllolo 
Noou  et  oda  nrbh  terme  detcrlplio  ad  uium  navùjantiiiia  enien- 
ilate  accoinadnlu.  Le  carte  piane  usale  sino  a  quel  tempo  dai 
navigalorl  avevano  l'enomie  inconveniente  di  sformare  le  con. 
Ugurazioni  lerreslri  e  di  falsare  le  dii-ezionl  e  le  posizioni  di 
mano  in  mano  che  sì  procedeva  versa  le  alte  latitudini,  la- 
canvenienle  già  lamentato  da  Tolomeo  (Geugr.  Llb.  l,Cap.  301, 
quantunque  li  merito  di  averlo  accennalo  per  primo  sia  atlrl- 
bullo  da  alcuni  al  portoghese  Pero  Nunez.  da  altri  all'arago- 
nese  Martino  Cortes.  GERARDO  KHEMER  (o  Kaufmann)  di 
Rupelmonde,  comxincmenle  conoscliilo  di  poi  col  nome  di 
MERCATOR,  trovò  il  mezzo  di  ristabilire  l'armonia  delle  forme 
e  In  verità  delle  direzioni  per  mezzo  di  un  semplice  ortillcio, 
non  ancora  avvertito  da  nessiino,,il  quale  consiste  essenzial- 
menle  nell'allungare  progressivamente  l'intervallo  dei  pamllelf 
in  proporzione  dello  scartamento  anormale  del  meridiani,  nd 
tino  di  stabilire  Ira  gli  uni  e  gli  altri  il  giusto  rapporto  delle 
dimensioni  effettive.   Questa    proiezione,   detta   comimemente 

lìtlle  latìladini  crescenll:  in  linguaggio  matematico  è  la  praie- 
zlone  cilindrica  isoyonica.  Enorme  i^  11  vantaggio  die  da  questa 
modo  di  proiezione  deriva  all'arte  nautica.  Imperocché  nella 
carta  ridotta  si  conservano  gli  angoli  obbiettivi  della  sfera,  e 
la  lossoi/roiniu  —  cioè  la  curva  che  descrive  un  bastlmenlo 
recantesl  da  un  luogo  all'altro  della  superficie  terrestre  a  corsa 
costante  —  é  rappresentala  da  una  linea  retta.  Per  <iuesla  ra- 
gione le  carte  costrutte  secondo  la  proiezione  di  Mercalor  sono 
anche  dette  carte  nniiliche  o  carte  mitrine. 
a  grande  mappamondo  del  1589  è  largo  due  metri  ed  alto 
136  ceiilimetrl  Molte  leggende  clerap\QVio  ne\Voi\%mB\E  A\-i«5V 
eoni/iarlimenli.  Tre  delle  quali  si  riteriscono   afte  qwq-je  mq- 


-73- 


perle  (Linee  di  demarcaKlone,  spedixioae  di  Vasca  dn  Ganiu, 
navigmiune  di  Magellanol;  una  all'asiatico  Prele  Gianni  ed  alla 
prima  origioe  del  dominio  dei  Talari  ;  una  alla  connessione 
del  haclno  del  Nigcr  con  quello  del  Nilo:  una  al  vero  luogo 
del  Gange  e  dell'Aurea  Chersoneso  ;  una   alle   longifudiiii  aoo- 

e  due  ai  melodi  per  determinare  le  direzioni  e  le  dl&lanie 
nella  navigaiione. 

Riguardo  alle  lerre  transalianlicfie  è  a  nolarc  nell'es Iremo 
nord-est  la  Groenlandia  [Groentunl),  simile  a  quella  della  l'arta 
di  Niccolo  Zeno  (155S),  la  quale  lernilna,  verao  sud-ovest,  al 
circolo  polare  arll.-o.  Succede  Ih  vera  Groenlandia  designala 
col  nome  di  Eatoliland.  In  quale  si  estende  sino  al  parallelo 
boreale  di  lil)  gradi,  non  già  come  un'isola  a  gulaa  della  carta 
Zeniana,  ma  come  slretlamente  iinilH  col  continente  americano 
scltentrlonale.  Bene  rappresentalo  è  il  Labrador  col  nome  di 
Terra  Corlerealis,  e  la  stesso  dicasi  dell'Isola  di  Terranuovn  e 
del  golfo  del  San  Lorenzo.  Nell'Interno  de!  Canada  iNoua  l'raii- 
eia)  una  iscrizione  si  riferisce  ad  un  mare  di  acqua  clolce  ben  , 
ciinoiiciulo  dagli  abltanli  del  bacino  del  Saguenay.  L'America 
aetlenl rionale  e  l'A&ia  nord-esl  sono  separate  per  nieuo  dello 
stretto  di  Anlan  (Et  Freto  de  Anianl,  e  nella  parte  americana  è 
un  regno  dello  slesso  uome  (Anìun  rcgiiuiii).  \  meziogiomo 
dell'America  sellenirionale  comparisce  la  prima  volta  il  nome 
di  «oVu  Mtrlcano.  L'America  meridionale,  dal  10"  grado  di 
lallludine  nord  al  parallelo  auslrale  di  55°,  lia  ncllu  caria  del 
1569  una  forma  ben  diversa  dalla  reale,  specialmente  in  causa 
del  grande  allargamento  (di  circa  Ì2  gradlj  che  essa  presenta 
verso  il  4U°  parallelo  auslrale.  Non  i  segnato  il  uome  .America: 
le  due  parli  dei  contineule  occidentale  vi  banno  quella  di 
India  ituori. 

Iji  caria  del  1569  é  più  ricca  ilella  stera  terrestre  del  1511 
per  rapporto  al  grande  conlinenle  anlarllco.  Nelle  vicinanze 
delle  isole  di  Triclan  da  Cuoiia  quesln  continente  olfre  una 
sporgenza  colla  iscrizione  segueule.  "  llic  In   latitudine  42  gr, 

•  distancia  45U  leucnrum  a  capile  Honae  Spel,  e)  600  a  promon- 

■  Iorio  Sancii  Augustini   inventuin    est    pronionlorlum   Terroe 

•  auslralis  ut  annotavit  Merlinus    l'ernandus    Denciso   In   sua 

■  Summa  Geographlae  ,,  K  questo  il  promontorio,  del  quale  i 
cartografi  e   i   geografi    d'aliom  d\ch\a™«a-na  attm^Xws,sawAe 

aé  Una  terra  IpoteUca,  come  cUlavuraenVa  tt?^«vi  -^^b**  ■^w'^'' 


^ 


dell'Enclso  :  '  Desia  lieira  no  se  sabe  mas  de  quanta  la  han 
visto  desile  los  aavios.  porque  no  han  decendida  en  ella  „.  Più 
lungi  verso  oriente,  e  a  meziodi  deli'AfricB,  si  nota,  come  nella 
sfera  lerrestre  del  IBtì.il  nome  di  Terradei  Puppagatllì  •  Pait- 

■  laconira    Regio   sic   a   Lusilanis   hoc  IllieBlo  vanto  nppulsis 

■  cum  Callicutum  peterunl  appellala  propter  earuni  aviuro  Ibl- 
'  dem  multiludiiiem.   Porro   cum    huius   lerrae  lillus  ad  3000 

■  niilliariuni  prosequentl  essen),  Dccduni  lamen  flneni  inienC- 
'  ruiit,  inde  Auslraleni  conlìnenlem  nlliglsse  indubilatum  est  ., 
Tra  le  longitudini  di  ISO  e  di  20n  gradi  lo  flesso  contlnenle 
antartico  si  avaiua,  nel  Mappamondo  del  Mercator,  sino  alla 
lalitudlne  di  20  gradi,  e  quivi  è  separalo,  per  un  canale  allun- 
gato dall'ovest  all'est,  dalla  Kouu  (iiiinett.  In  fiue.a  meEzagiomo 
dell'  Eslrecho  de  Jdagallanis  si  estende  la  Terra  dil  fuego.  le  col 
coste  nord.est  e  nord-ovest  sono  frastagliate  da  molti  profondi 

Tra  i  nomi  dati  alle  diverse  parti  dell'Oceano  notiamo  ipe- 
cialnienle  quelli  di  Qceaniix  Arlhiopicns  alle  parte  sei ten trio o ale 
dello  stesso  Oceano  ;  di  Et  Mar  pacifico  al  bacino  compreso  Ira 
le  coste  aud-Dvest  dell'America  meridionale  e  quelle  nord-ovest 
della  Terra  del  fueflo;  d<  Afar  rie!  7.iir  alla  massa  del  Grande 
Oceano  ;  di  Oceania  Sericas  alla  parte  dell'Oceano  adiacenle  alla 
costa  nord-est  dell'Asia;  di  More  Cin  al  bacino  detto  in  oggi 
Mar  f^lnese  Orienlnle;  di  Marr  Rubruni  alla  parie  settentrionale 
dell'Oceano  Indiano  designalo  n  mezzogiorno  col  nome  di  Mare 
di  India;  di  Oceaniii  Scyltiieiia  qui  al  mare  Tabin  all'Oceano 
polare  astallco  limllato  ad  oriente  da  una  glande  penisola,  la 
quale  termina  verso  la  latitudine  nord  di  77  gradi  e  la  longitu- 
dine di  155°  con  un  promontorio  dello  pure  Tabin,  a  ricordo 
della  espressione  di  Plinio  'jugum  iucumbans  mari,  quod 
vocant  Tabin  ,  (VI.  20). 
ISro.  —  Prima  ediilone  del  Thtatrum  orbìi  lerraram  di  ABRAMO 
OERTEt.  «Orlellus)  pubblicala  in  Anversa,  apud  Acgidiuni  Cnp- 
penium  Uieslh.  L'atlante  si  componeva  in  origine  di  5:1  tavole 
due  delle  quali  specialmente  iinporlaiiti  per  la  storia  delle 
scoperte,  cioè  la  Tavola  1",  Typm  orfifi  Itrratum.  e  la  2'  .4ni«. 
yieat  ilve  nubi  otbls.  noaa  descripllo.  Come  nelle  carte  di  Ge- 
rardo Meroalor,  cosi    anche  nel  Typas  orbii  lerFariiin  dell'Or- 

preaeiila  a  mezzodì  dei  tre  graniti  bacini  oceanici,  come  una 
massa  conlinuo,  liai  contorni  regolari  cV\e  s\  avanjAna  tì^in 
f    Tropico  dm  Capricorno   ìli   due  \uoB*»''  '^^°*  *^  ***  *^ 


NUDvn  Guinea  e  della  Giava  languore.  A  meiEDdl  del  Capo  di 
Buona  Speranza  la  Terra  auatrHle  porla,  come  nelle  carte  pre- 
cedenti, il  noma  di  PiiUacoTom  Rrgio,  jh'c  a  Laiilaiiis  appellala 
ab  incndibilem  earam  aDÌiim  ibidem  niagnitadlntm;  al  sud  dello 
strelto  di  Magellano  essa  e  detta  Terra  del  fiiego;  più  ad  oc- 
i^idente,  sulla  sporgeozH  che  si  araazs  veno  In  costa  inertdia- 
nnle  della  Nuova  Guinea, si  legger  '  liane  continenlem  austra- 
leni  nuitaalli  Uagellanicain  regiiineni  ab  ejui  inuenlore  nantu- 
liant  ,,  In  fine  a  mezzogiorno  della  Giava  Maggiore  si  allude, 
eaxae  nella  srera  terrestre  di  Gerardo  Mercnlor,  alle  scoperte 
ed  alle  relailoni  di  Marco  Polo  e  del  bolognese  Ludovico  Bar- 
Ihema  o  Varltieina,  colle  parole:  *  Vaslisaimaa  hlc  me  regiones 
ex  IH.  Paoli  Veaeli  ex  Liid.  Viirlumiiiini  seriiilit  piretirinalio- 
nibus  conslat ,.  Ad  oriente  delta  Nuova  Gtiiues  si  legge:  '  Nova 
Cuinpu  iiU;iKr  jjiuenln  quae  un  sii  insula  un  puri  coiiUaenlis 
Aiuiratii  inferlam  eisl ,.  Il  nome  America  appare  solamente 
nella  parte  nord-ovesl  del  nuovo  conlineote,  e  precisamente 
cosi:  America  aiue  Ir.diu  Nova  Anno  1492  a  Chrisliiphoro  Colombo 
nomine  regis  Caslellae  primum  deircla. 

Nella  caria  esclusivamente  dedicala  all'America  ed  ai  mari 
adiacenti  Iroviaiiiu  a  notare  la  quasi  [lerfeltu  cancordnnEU 
della  torma  generale  dell'Americn  meridionale  con  quella  che 
ci  i  presentata  dalla  Tavola  navigalopia  del  Mercalor.  concor- 

rterealia,  nell'isola  di  Terranuova, 
1  California,  ecc.).  Nel  mare  del 
<us  deUa  spedizione  MagelUnlca 
e  Sancii  Peiri  in  luogo  di  Sancii  Pauliì 
sono  accompagnate  ilnlla  leggenda; /Juc  cfuae  iniulai;  inforln- 
lunalae  soni  illclae  a  ìiugellano,  giiiid  nee  hnmincii  nec  ulcliii 

2)  Globo  terrrcslre  di  PHANCESCO  l'It.IZZONl  delio  il 
UASSO  MILANESE.  È  il  primo  globo  costruito  in  llulia.  nel 
quale  si  legge  11  nome  Aniericu  applicato,  col  l'appellativo  nuvu, 
nirAmericn  meridionale,  menlre  la  tei  lenir  lo  naie  vi  ù  della 
Alia  magna  giiae  India  borealia.  Le  terre  Incognite  australi  sono 
nccompaganle  dalla  Iscrizione  ITerra  uualralla  recenler  inoenlii 
nirno  1Ì90.  atdniiHduin  bene  cogniln,  lo  quale  ricorda  quella 
de)  mappamondo  cordifarmc  del  Fineo. 

Questo  globo,  di  acciaio  e  lutto  lavoiiAQ  con  szawrovestw.  «i  iws 

o  di  arganln.  appartiene  iillo  \mi\ioVcca  'SaiXnwftt  A\'^cfe««- 

157-a,    -  Jl'AN  Ì--KnNASt)F.7.  iiavuim.Vn    Aiv\.\mix   »  "A^N-**»^ 


(nell'Eslol 

Inni  nella  Terra 

nella  lorm 

a  peninsulare  d 

titola  de  1 

<s  riburonei  e  Sa 

tsn-i6»  -  7» 


in  allo  mare  per  evilnre  1  venti  conlrnri  ctie  luogo  la  costa 
sofflano  quHsi  di  continuo  dal  sud,  scopre  il  gruppo  di  ìsole 
conosciuto  col  nome  di  Isole  di  Juan  Fernande:. 

iliVa.  -  Spediiiione  di  BAHETTO  e  di  HOMEM  nel  paese  auri- 
fero ili  Mononwpala  (Africa  Sud -orientale). 

lare.  -  Primo  viaggio  di  MARTINO  FHOBISHER  Alcuni  anni 
primn  che  l'inglese  Francis  llrake  loccasse  lungn  le  cosle  oc- 
oldenlall  dell'America  nel  Nord  la  latitudine  nord  di  48  gradi. 
Il  iiBvlgalore  spagniiolo  Juan  Fernandez  de  Ladrillero  pubbli- 
camenle  dichiarava  di  avere  scoperto,  ad  800  leghe  dalla  loca- 
lità di  Compostella  nella  Nuova  Spagna,  uno  strello  di  mare  il 
quale,  sviluppandosi  nella  direzione  di  oriente,  terminava  al 
mare  frequentalo,  per  ra^onl  ili  pesca,  dagli  Inglesi,  cloÉ  alla 
seiinne  accidentale  limitrofa  all'Isola  di  Terranuava  ed  alla 
penisola  del  l-abrador.  Ed  in  una  relazione  pubblicala  nella 
Raccolta  di  viaggi  del  Purchns  (anno  15G7)  il  navigatore  por- 
loghese  MARTINO  CRACK  □  CHAgHI-:  asseriva,  che  nel  viaggio 
di  rllomo  dall'India  all'Europa  In  sna  nnve  era  stata  separala, 
per  causa  di  ima  itera  burrasca,  dalle  sue  compagne,  e,  spinta 
verso  setlenlrione.  era  giunla  a  molle  Isole  poste  In  un  golfo 
del  Nuovo  Continente  sotto  la  latitudinn  nord  di  59  gradi.  A 
partire  da  questo  luogo  egli  non  aveva  più  vedulo  alcuna  terra 
sino  alla  costa  nord-ovesl  dell'Irlanda.  Un  certo  FERNANDO 
UE  LOS  RIOS,  In  una  sua  lettera  al  Re  dì  Spagna  scrìtta  da 
Manila,  indicava  due  strade  dalla  Cina  all'Kuropa,  In  prima  se- 
gnata da  un  canale  aprenlesi  veisu  la  lutlludine  nord  di  16", 
la  seconda  per  mezzo  dello  slrello  di  Anian,  E  parecchi  scrii- 
lori  ci  Informano  edflndia  di  una  navigazione  alla  costa  nord- 
ovest che  sarebbe  utala  effetlunla  dallo  Spagnuolo  ANDREA 
DE  ITKUANBTA,  Ma,  molto  proliabilmenle,  questi  fu  anno- 
veralo tra  i  navigatori  polari  solo  per  ima  breve  disserlailone 
colla  quale  ni  chiude  la  sua  relazione  del  viaggio  compiuto  a 
bordo  della  nave  S.  Fedro  nell'anno  1565  (V.  sopra).  In  questa 
dissertazione  dice  l'Urdaneta,  che  nella  Nuova  Spagna  si  cre- 
deva che  i  Francesi  avessero  scoparlo  un  passaggio  mariltinio 
dalla  Terra  del  BacalliBos  al  Grande  Oceano;  che  l'entrala 
oricnlalB  di  questo  conale  giaceva  sotto  la  latitudine  boreale 
lU  70  gradi;  che  la  sua  direzione  era,  da  principia,  versa  oc- 
cidenlc.  per  rivolgersi  quindi  a  sud-ovest,  per  la  qua]  cosa 
J'uscita  occÌden\aìe  veniva  a  porsi  sotlo  la  laliludine  dì  50 
gradi:  che  in  fine  da  ijiieslo  luogo  afta  C.\n»  «easMn  oAi«\'~ 
grave  si  sarebbe  opposto  ad   un  ardilo   iia'iV6»\oto, 


Tulte  queste  scoperte,  quantunque  apocrife  forse  come  [|ue1la 
di  Ferrer  Mnldouado  (anno  1BS8),  potevano  benissimo  essere 
tenute  come  veritiere  in  quei  tempi,  atlesa  la  ignorania  asso- 
luta in  cui  erano  I  geogi-ali  in  riguardo  dei  paesi  dell'America  bei' 
reule;  e  non  e  pertanto  imponibile  che.  conosciiilein  Ingliil- 
terra,  contribuissero  a  far  rivivere  presso  i  navigatori  di  quella 
Dazione  In  gperanin  di  trovare,  attraverso  le  terre  amei-icauc 
leltenlrlonall.  un  passaggio  navigabile  dall'Atlantico  alJ'acEQeo. 

L'Iniziatore  di  questo  nuovo  periodo  delle  navigazioni  polari 
fu  MARTINO  FROBISHER.  Marinaio  abilissimo  e  di  grande 
esperienza,  egli  si  era  persuaso  ohe  quello  navigaiione  sa- 
rebbe stata  non  solamente  possibile,  ma  anehc  di  esecuzione 
relatlvamenlc  facile,  e  ■  siccome  era  la  sola  cosa  ai  mondo 
'  non  ancora  eseguita  per  la  quale  una  mente  non  comune 
"  potesse  rendersi  fanioia  ,  persitlelle  per  ben  15  anni  nel  pro- 
curare l'allestimento  di  una  spedizione  che  era  l'oggetto  co- 
stante delle  sue  speranze  e  delle  sue  specul azioni.  E  qui  cade 
in  acconcio  ili  osservare  col  PESCHEL  iGcschichle  der  Enl- 
kunde)  che  le  spese  occorrenti  tanto  alle  navigazioni  di  Probi- 
sher  quanto  a  quelle  del  suoi  successori  erano  comunemente 
fatte  da  privati  che  vi  concorrevano  con  volontarie  sotioscrl- 
zioni.  e  che  solo  di  quando  in  quando  alcune  navi  erano  al- 
lestite per  cura  ilella, Corona  BrlUnnica  o  delle  grandi  Società 
commerciali  del  Itcgno,  In  tulte  queste  Inipi'ese  la  speranza 
del  materiale  guadagno  non  entrava  clic  In  mìnima  parte: 
I  moventi  principali  erano  l'orgoglln  nazionale  e  la  bramii  di 
risolvere  una  questione  di  grande  Inferease  marittimo  geogra- 
fico commerciale.  Tra  i  più  zelanti  sostenitori  di  quelle  im- 
presa figuravano,  oltre  a  persone  di  nobilissimo  lignaggio,  i 
niombrl  più  inllueoti  e  doviziosi  dei  ceto    industriale   e  com- 

stre  earte  moderne  ad  onorifico  ricordo. 

Cosi  per  Martino  Frobisher.  il  quale  solo  coll'oppogglo  e  cotta 
protezione  del  nobile  Dudley  conte  di  Wacwick  potè  in  fine 
colorire  II  suo  disegno  call'allcstl mento  ili  tre  navicelle,  delle 
portate  rispettive  di  10,  30  e  35  loniiellale.  Generoso  ardimento, 
e  tale  da  eccitare  tutta  la  nostra  ammirazione,  quello  di  un 
navigatore  che  cou  mezzi  tanto  deboli  o^  tentare  la  traversata 
di  due  Oceani! 

Il  Frobislior  mise  alla  vela  dal  porto  ii.i  DceHoxiW  «v.%  ^-i- 
gaodel  I37B,  e  nell'undicesimo  gltreiwi  fteV  TO.Cit  »et'ii<™'*  *■'*■'*■'** 
*D«D  la  Intlludine  nord  di  tA".  m  \\aVa  àtì.\s.  Ctuetìffl^K"»  '^ 


r 


egli  confuse  colla  FrLìlandia  degli  Zeno  :  nel  quale  errore  fu 
Irallo  dalla  caria  stessa  di  K'ìccolà  Zeno,  in  cui,  per  essere 
sbagliala  In  relè  dei  paralleli  e  dei  meridiani,  la  esIremltA  me- 
ridionale della  Groenlandia  viene  a  porsi  sollo  lE  parallelo 
di  BS" 30'.  mentre  ciuesta  laliludlne  è  salanienle  <<]  SO  gradi. 
Dalla  costa  della  Groenlandia  I)  nuvlgalorc  si  diresse  quindi 
a  sud-ovesl:  loeeata  nuovamente  lerre  11  28  luglio,  ne  seguitò 
iR.coala  verso  li  nord,  e  giunse,  agli  11  di  agosto,  ad  un  adden- 
tramenio  di  mare  posto  a  03°  S'  di  laliludlne.  il  quale  porla 
per  nkun  tempo  il  nome  di  Lumleg's-liilel  datogli  più  lardi  ita 
John  Davis,  ma  è  ora  dello  giustamente  Baia  di  Fmbislier.  Il 
navigatore  inglese  rilenoe  che  questo  brai^cio  di  mare  fosse  un 
passaggio  dall'Atlaiiticn  al  Pacilìco,  e  siccome  nulla  si  prAau- 

naie  da  oriente  mi  accidente,  e  per  altro  lato  si  ignorava  di 
ituantD  solla  quelle  alle  laliludioi  si  sviluppasse  l'Asta  nt 
direzione  di  levante,  cosi  non  reca  mernvlglla  la  persuanlouc 
ncUa  quale  venne  il  Froblslier  di  aver  risolulo,  almeno  ni 
sua  parte  principale,  il  problema  che  egli  si  era  proposto.  Pi 
Inollre  che  le  terre  a  sinistra  della  baia,  alla  quale  Fu  dato, 
dopo  il  secondo  viaggio  dello  stesso  iiavlgslorc.  il  nome 
Mela  Incognita,  fossero  da  Ini  roiisidcrale  come  porle  del  ci 
linenle  americano,  e  come  terre  asiatiche  quelle  alla  destra 
della  medesima  baia.  Dopo  essersi  avanzato  In  questa  flord  per 
circa  300  chilometri,  il  Frobisher  fece  rilomo  in  Inghilterra, 
ove  giunse  il  1*  di  ottobre.  1  rìsullamentl  gcogmticl  di  quella 
prima  navigazione  si  compendiano  nella  esplorazione  di  ni 
parte  della  costa  orientale  del  Labrador,  nella  scoperta  di  u 
sporgenza  sotto  la  latitudine  <l[  62"  alla  quale  11  Frobisher  diede 
il  nome  di  '  Queen  Elitabetht  Forelaiid ,  ed  in  quella  dello 
slrello  (0  meglio  baia)  di  Frobisher  colle  terre  adiacenti  a  i 
lenlriono  eil  a  mezzodì.  La  Meta  fncognlla  corrisponde  alla 
lunga  penisola  che  separa  la  baia  di  Frobisher  dallo  slrello  di 
Hudson;  il  Qaeen  Eliiabahs  Forelond  alla  estremila  orientale 
della  slessa  penisola,  o,  meglio,  allisota  che  Hi  innalza  a  nsrd- 
ovest  dell'Isola  Rosolutlon,  e  forma  con  questa  11  prolunga- 
mento orientale  della  Meta  locognila;  in  fine,  secondo  11  Bte- 
cher,  un'isola  della  dal  Frobisher  isola  llull  sarebbe  11  Capo 
Enderby  che  si  avanza  in  mare  alla  entrala  seltentrlonale  dette 

Malgrado  ì  poojiì  risili lametill  geoStalicV  \n  \\a'j\e»Aawi  ' 
Frohlmcr  produsse  in  InghiUerra  «no  ^vonAt  Bei.s>7\OTO, 

1 


F 


-  79  -  1577.15:8- 

causa  di  tino  circostanze  .^Ingoiare.  Tra  ì  procioni  recali  in 
Europa  era  una  pietra  nera  e  mollo  pesante,  la  quale.  espoEla 
prima  alraiioiic  ilei  fuoco  e  immersa  poi  nell'aceto,  prendeva 
un  aspetto  mclallico  e  brillanto  simile  n  qaello  dell'oro.  Mi- 
chele Lok,  che  aveva  contrJbutlo  al l'allesll mento  della  spvdi- 
ilune.  fece  esaminare  il  nilnenile  da  nlciml  oreBci  di  landra, 
1  quali  nirono  imonimi  nel  dichiai'are  iiuolle  pietre  prive  di 
ngni  valore.  Poco  soddl^Falto  di  ciò  egli  ai  rivolse  ad  un  certo 
Agnello,  chimico  ilaliano,  il  quale  dopo  alcun  tempo  gli  rimise 
Lin  granello  d'oro  che  egli  diceva  di  avere  estratto  dui  minerale. 
Bastò  questa  asserzione  perchè  motti  privati  concorressero  al- 
l 'allea  li  me)  Ito  di  una  seconda  spedizione,  e  lu  Regina  mede, 
sima  ponesse  a  disposizione  del  Frabishcr  una  nave  delU  ma- 
rina reale,  della  portala  di  2{MI  tonnellate 
iUVV-Xarti.  -  secondo  e  tcnio  viaggio  di  MARTINO  PROBI- 
SHER.  Noi  seconda  viaggio  le  scoperte  geografiche  non  dove- 
delia  apedijiionc  era  quello  di  fiire  uno  buona   provvista  delle 

navigazione  di  34  giorni,  il  Problsher  giunse,  il  4  luglio  del  1577, 
allo  imboccatura  della  baia  scoperta  nell'  anno  prima,  e  risali 
questa  baia  per  circa  150  chilometri,  senta  nulla  aggiungere 
di  nuovo  alle  prime  ricognizioni.  Duecento  tonnellate  di  mi- 
nerale furono  Imsporlate  a  bordo  delle  navi,  e  con  questo  ca- 
rico 11  Frobislier  mise  olla  vela  per  t' Inghlllerrn,  ove  giunse 
-      negli  ultimi  giorni  deirollobre. 

La  Regina  Elisabetta,  soddisfatta  delle  scaperle  del  Frabishcr 
e  dello  ragioni  elle  questi  adduceva  per  provare  la  posslbilìtù 
di  giungere  al  Calalo  valeniloal  della  slretto  riconosciuto  nella 
prima  e  nella  seconda  navigazione,  e  trovando  Inoltre  che  il 
minerale  raccolta  aveva  l'apparenza  di  contenere  inolio  oro. 
decise  che  nella  contrada  della  Mrtn  Incognita  ni  avesse  a  fon- 
dare una  colonia.  Fu  perciiV  alleslila  unii  flotla  di  quindici 
navi,  tre  delle  quali  dovevano  rimanere  cotjt  per  i  lavori  oc- 
correnti alla  formazione  dello  stabilimento  :  le  altre  sarebbero 
rilomale  in  Inghilterra  cariche  del  ptceIdsd  minerale.  La  llolla 
mise  alla  vela  da  Harwick  il  31  maggio  del  ISTH.  A  non  molla 
distanza  dal  cnnllncnle  americano  fu  colpita  da  contrarietà  di 
ogni  maniera.  La  barca  Dennyii,  sulla  quale  era  In  cosa  <li  letpio 
destinala  ni  coloni,  fu  colta  da  une.  vncinva%'na.4.\  ^<^''>>:>^''- ^ 
cdM  a  rondo.  Fittissime  uehlile,  atte  onAc  Av  mutta  e  to^TCt». 
Ili  slraariìlaarin  violenta,  unendosi  nV\'oTA<t^e  t\\\n*v  ta.e.e^'s^'s»'' 


l 


dei  ghiacci,  misero  in  grandissimo  pericolo  ia  tlolla,  che,  de- 
viata nel  suo  cammino  da  una  forte  corrente  dirella  da  nord- 
est a  suti-ovest,  penetra  finalmente  nello  stretto  di  Hudson 
lungo  il  lembo  meridionale  della  Mela  IncognltH.  Alcune 
eoguizìoni  imporlanti  furono  eseguite  dal  espilano  della  n: 
iiabriel  :  cosi  la  tmversala  delio  stretto  che  separa  l'isola  Ri 
InlUiii  dalla  penisola  vicina,  con  che  venne  dimostrata  la 
luiTR  insulare  del  Queen  EUzabelhs  Portland.  Ma  In  generale 
questo  viaggia  tu  ben  poco  proficuo  nllu  geografia.  K  vero  i 
nella  navigsEloiie  di  rilorno  uua  grande  Isola  sarebbe  slata 
scoperta  dalla  nave  Brtdnewater  a  sud-est  della  Frislandia  ed 
■Ila  latitudine  di  57°  30';  che,  sulla  autorità  del  Froblsher, 
quell'isola  fu  segnata  per  qualche  tempo  sulle  carte;  ma  la 
circostanza,  che  In  nessuna  delle  traversate  verso  la  GrasD- 
landia,  la  baia  di  Hudson  ed  11  Labrador  quella  terra  non  venne 
più  veduta,  ci  Induce  a  Hlenere  che  II  cnpitnuo  della  Bridge- 
water  fosse  stelo  condotto  piuttoslo  In  vista  dell  Islanda,  an- 
ziché di  una  terra  sino  allora  sconosciula. 

Col  viaggio  del  1578  il  nome  del  Frobisber  cessa  di  apparlB- 
nere  alla  Storili  dello  Geografia.  Le  sue  istanze  per  l'allestimento 
di  una  nuova  spedizione  non  ebbero  alcun  risultato,  ancbe 
perchè  11  minerale  alla  cui  ricerca  erano  siate  specialmente 
dirette  le  due  ultime  spedizioni  era  slato  riconosciuto  di  nesi 
valore.  Nelle  grandi  Imprese  marittinie  iuglesi,  Il  Frobls 
trovasi  ancora,  citato  Ira  i  compagni  di  Francis  Druke  nel  15a&, 
e  Ira  i  comandanti  della  fiotta  che  sconfisse  la  Graiiiìf  Armata 
Spagnuola  nelle  acqne  della  Manica  (anno  15881. 
IBT7-lSbO.  —  Spedizione  di  FRANCESCO  DHAKE  con  cinque 
navi,  la  maggiore  lielle  quali  era  appena  di  cento  lonuell 
Speclahiieiile  allesllla  per  comlialtere  i  possedimenti  spagnuolt 
sulla  costa  occidentale  del  Nuovo  Mondo,  la  spedizione  del 
Drake  non  è  che  una  serie  di  seguala!!  trionfi  e  di  brlllanli 
vittorie.  Sotto  l'aspetto  geografico,  ussa  va  distinta  per  la  [ 
parta  (21  agosto  1578)  dell'Isola  liUiabiUla  {cosi  della  in  on 
della  Regina  d' lughllterraj  e  delle  isole  San  Barlolomcg  (ial 
giorno  della  scoperta)  «  di  San  Giorgio  ;  del  proaioiilorlo  ,che 
prese  più  lardi  il  nome  di  Ci^ki  HoOrn,  se.  pure  questa  i 
perla  non  sìa  da  allribuirsi  piuttosto  a  Francisco  de  Hocel 
CQnipHgtio  del  Luoysa;  perla  ricognizione  dcl|e  coste  occideo' 
/fl7/ dei/a  Palagonla,  colla  tiuale  viene  tolto  l'Errore,  comi 
nel  secolo  IB',  intorno  alla  Itoppo  \arfta  eiWntìovw  àtìiVs  \Kit« 
pia  meridionali  dei  continente  amer'wsno-,  in&oe  vfexXa.»    " 


—  81  —  15JM88» 

razione  della  costa  occidentale  dell'America  del  Noni  (detta 
dal  Di-ake  -Vuutia  Albione)  dulia  latiludlno  nord  di  38°  a  quella 
di  tó»  (?ì.  Al  Droke  spetta  pure  l'onore  di  avere,  [iritiio  dopo 
MBgeUnno  e  l'Eloaiio,  compiulo  la  circumnavigali  mie  del  globo 

Il  viaggia  di  Francesco   Urake  dura  precisamente   tre  mini 
(dal  5  novembre  1677  al  3  novembre  ISSO):  la  navigazione  dello 
utrello  di  Magellano,  da  oriente  ad  occidente,  si  compiè  In  soli 
Ili  giorni  (2D  agosto-6  settembre  1578). 
sys.   -  Il  porlogliese  DUARTE  LOPEZ  al  Congo. 

ia78-iaS3.  -  Spedizioni  di  IICMPHREY  GILBERT  aventi  per 
Iscopo  la  conquista  territoriale  e  la  Fondazione  di  stabilimenti 
coloniali  sulle  coste  nord-est  dell'Anierica  del  Nord.  Nella  terza 
(anno  158»),  composta  di  cinque  nuvi  con  260  uomlnl'dl  equi- 
paggio, Il  Gilbert  prende  possesso  dell'isola  di  Terranova,  ed 
esplora  le  coste  orientali  a  mezzodì,  sino  ad  un'Isola  Sablon 
iHable  delle  carie  moderne)  statagli  descritta  come  fertilissima. 
Delle  Ire  oavi  che  rimanevano  al  Gilbert.  la  maggiore.  Il  J(e- 
llghl,  si  ruppe  celle  secche  vicine  all'Isola  Sablc,  e.  di  lOO  uo- 
mini che  erano  a  borilo,  Vi  soli  si  salvarono,  n  capilano  si  de- 
cise di  abbandonare  i'imprcsH.  Ma  una  sola  nave,  la  (roldtnhine, 
di  40  tonnellate,  giunse  a  buon  porlo;  la  barca  Sqiiirrel  (lo 
scoiattolo),  dì  10  tono  eli  a  Le.  ^u  Ila  quale  era  il  Gilbert,  colò  a 
fondo,  e  non  se  na  ebbe  più  notizia.  Qiieslo  gentiluomo  può 
essere  consideralo  come  il  creatore  delle  colonie  occidentnli 
del  Begoo  Unito. 

lÌSr»-15WO.  —  FEDRO  SARMIENTO  DE  GAHBQA  scopre  11 
Golfo  de  la  Trinidad  sulla  cosia  occidentale  della  t'atagonlìi,  e 
chiama  .IrcipclaifU  de  la  Hadrc  de  Dios  le  isole  numerose  e  fior- 
diche  che  si  innalzano  alla  destra  e  alla  sinlsLm  di  quell'ad- 
denlramento.  Esplora  accuratamente  t ulta  la  costa  S.  O.  della 
Patagonia,  e  la  sua  relazione  che  egli  lascia  delle  isole  e  delle 
coste  adiacenti  allo  stretto  di  Megellano  è,  solto  l'aspetto  geo- 
graflcD,  superiore  di  molto  a  tutte  quelle  falle  precedentemente. 
Il  Sarmienlo  studia  pure  le  deviazioni  dell'ago  calamìlalo  In 
quelle  regioni  meridionali,  ed  accenna  per  primo  le  montagne 
nevose  della  pii'i  meridionide  sezione  della  (lordlgliern,  una 
delle  quali  è  ancora  designata  col  suo  nome  (nella  Terra  del 
Fiiocol.  Dà  allo  strello   di  Magellano  il   nome  di  Eslnchu    de 

Il  capo  Furward  e  la  iiahla  de  III   GcnU   sofia   co*».  at'viviV^ 
della  penisola  <il  Brunsiuiek. 


lfi?*.1585 


1 


lB7e-lBHH.  —Viaggi  di  GASPAHO  BALDI  nella  SiHi 
ineriilionale  e  nell'India  posteriore  (PegCi). 

X5SO.  -  ARTURO  PETT  (a  bordo  del  Giorgio,  di  40  lonnotlate)  ' 
e  CARLO  JACKMANN  (colla  navicella  C.uglitt 
lato)  alta  ricerca  del  Passaggio  del  Nord-esL 
glio,  nel  mure  ili  Cara  per  metta  dello  slretlo  di  Jugor  (detto 
altrimenti  slretlo  di  l'eli   e  stretto  di  -Vassnii).  I.o  codi 
sfavorevoli  dei  Rlilncei  non  permettono  ai  due  capitani  d 
zare  nel  Mare  di  Cara  più  di  STi   chiiotneti'i,  e  II  decid. 
ritorno.  Il  Pett  Eim'Ee  felicemente  a  Ratclirr  it  26  diccm 

primavern  fa  vela  per  l'Islanda,  ma  perisi-e  senza  lasciare  di  sé 
alcui)a  tracci». 

ISSI.   -  Il  cosacco  .1EM4K  TIMOFEIEV  iniiia  le   conquiste  dei 
lìussi  nella  Siberia  (dalla  citlfi  tatara  di  Sibtr). 

int^a.  —  FRANCISCO  GUALLE  usplom  le  molle   isole  dell'arci- 
pelago giapponese;  naviga  quindi  per  1000  miglia  vei'so  E.  N-  E^ 
e  giunge  alla  cosla   umericana   verso   Ih   latitudine  57"  30':  da 
queslo  luogo  si  volge  a  uieziodi  lungo  la  Californio  e  la  Nilo 
Spagna,  ed  approda  in  Acapulco. 

1SN4..  -  I  eapilanl  FILIPPO  AMIIIAS  e  ARTURO  BARI.OW  e. 
due  navi  aileslile  per  cnrn  di  Walter  Raleigh,  cognato  di  (i 
beri,  esplorano  li  lunga  arcip^ago  che  separa  il  Pamlico  Saund 
(America  settentrionale)  dall'alto  mare,  e  si  avanzano  al  nord 
sino  all'isola  Roanoke  clie  si  Innaiia  alla  imboccatui-a  dell' jll- 
lieniarle  Sound.  Quivi  gli  Inglesi  dimorano  alcun  tempo  in  ami- 
chevoli relazioni  cogli  indigeni.  Di  ritorno  In  Inghilterra  (nel 
sellembre  del  1584)  fauno  di  quelle  contrade  una  cosi  attraente 
descrittone,  che  la  regina  Elisabetta  vuole  che  ta  si  chiami 
c^l  nome  di  Virifinjii,  per  ricordare  che  la  scoperta  ne  era 
stala  fatta  sello  il  governo  di  una  Regina  avente  dirillo  nR'op- 
pellailone  di  ISaidin  <Juetn  (Rcginn  Pulzella). 
ISNn.  —  1)  spedizione  alieiUta  a  spese  di  WALTER  RALEICH 
e  posto  sollo  gli  ordini  dì  RALPH  LANE  elle  aveva  consentito 
ad  assumere  il  governa  della  colonia  dt  Virginia,  e  dal  Capi- 
tano RICCARDO  GREENVILLE.  Esplorazione  della  costa  adia- 
cente alle  lagune  dt  Pamlico  e  di  Mbemarle. 

2)  Primo  viaggio  di  JOHN   DAVIS  colle   due   navi    il   f.un 
ibinr  IChiaro  di  sole)  di  50  tonnellate  ed    il   Monuliinr  (Chlar> 
i/i  Luiiai  di  35  tonuellate,  e  dlrello  nllaciccrcn  di  un  passaggii 
t/eJ  nocd-ovesl.  Il  Davis  Blunge  H  '»  lue^o  nWacosva  otìev 

ifella  Groenlandia,  che  egli  chiama  Terni   dfllu  llesotcìw 


1S66-1S8? 


chlnmano  giuEtamente  Slrello  di  Davis:  nnvlgn  questo  bacino 
niarllllmo  sino  alla  laliUidlnc  di  76"  40';  chiama  col  nome  ili 
Exeler  .S'oiiiicf  (dulia  cìllù  inglese  di  Eicler)  iinu  baia  «pozIoEn 
che  Ki  apre  poco  al  nord  del  circolo  polare,  e  con  quelli  di 
Capo  Duer  (da  Andrea  Dyer,  gii  compagno  del  Problslier)  u 
Ili  Cnpa  Wahingham  idaì  scgrelario  di  Stnto    Francesco   Wal- 

delln  entrala  nello  Exeler  Sound:  dal  Capo  Dyer  ritorna  a 
mezzogiorno,  entra,  al  di  là  del  Capo  Albert,  da  lui  detto  Cai>e 
0/  GoiTs  meiry  (Capo  della  Idlsericorilin  di  Rlol,  nel  golfo  di 
Norlhiiinbtrlanit.  che  n  cagione  dell»  sua  profonriltù  ognora 
altmenlante  verso  l'interno  Si  presenta  al  Dav[s  come  II  pas- 
saggin  ili  cui  andava  In  traccia.  I  venti  contrari  e  le  lille  nebbie 
non  gli  permettnno  di  condurre  a  lermine  le  sue  Indagini  sul 
supporlo  atrello  (li  mure  che  doveva  aprirgli  la  via  al  Pacillcn, 
e  Io  decidono  ad  abbaiulounrc  per  quell'unno  le  sue  scoperte 
cosi  felicemente  iniziate. 

issa  e  seg.  —  Il  Missionario  gesuìlaMAITEO  RICCI  di  Macerala 
nella  Cina.  Frutto  di  venticinque  anni  di  so^lorno  In  questo 
pnesc  furono  molte  opere  insigni  dettate  quasi  tutte  in  cinese, 
tra  le  quali,  salto  l'aspello  geogrnlicn.  sono  le  memorie  ed  i  uom- 
meotari  solo  pubblicati  nell'anno  IGl.S  in  Augusta  dal  francese 
'l'rigault. 

ISHB.  -  Secondo  viaggio  di  JOHN  DAVIS.  Ijs  masse  di  ghiaccio 
ehe  si  afrollnvano  lungo  In  costii  occidentale  della  Groenlandia 

di  oitrepa.S'inre  lo  latitudine  di  80"  31'.  E  nemmeno  gli  riesce 
possibile  di  esplorarla  plfi  da  vicino  il  golfo  di  Norlhumlier- 
Und. 
X5S7.  —  Tono  viaggio  di  JOHN  DAVIS  colle  Ire  navicelle  Kli- 
ziibclli.  Siinsiifne  eil  llelena.  Il  navigatore  giunge  sino  alia  Inll- 
llldino  di  73°  noni.  Ksplora,  nel  viaggio  di  ritorno,  il  golfo  di 
Nortbumhorland,  passa  dinau»!  all'isola  /lesoJiKioii  Icapo  War- 
wicli),  attraversa  dal  nord  al  sud  la  enlrala  nello  stretto  di 
Hudson  ;  prevede.  Ira  il  capo  Warwjck  e  il  capo  CIddley.  In 
eslsleoia  di  un  grande  bacino  moriltlnio  esteiidenlesi  nella 
direzione  di  occidente,  ma  la  tarda  stagione  non  gli  permeile 
di  continuare  nelle  sue  ricerche. 

Tra  i  nomi  che  ricordano  \1  leiT.n  ^Xag^vo  A«\  Wtcvw  •ìvo\\»vl«-> 
quelli  Iti  l/ojie  Saaiirrstin  (capo  fi',  \aV.'S.=T!;' Vl^ '^^  «^ot«** 
Sfr  Saiulersou,   uno   Uei   yi{i  leiftaM  ^lo^exwrV  Ae'-  ìsa-'^'*- 


C<JS(U  Ji  Londra  (London   Coast)  dato 

della  Groenlaiidiii  a   settenLrione  di   G 

niorcaiiU  di  Londra  che  avevano  genei 

raUesUrnento  della  spedizione;  di  t.aniliy's  Inlft  delo  aita  Ba}^ 

di  Frobislier  in  onore  di  Lord  Lumley  :  dì   Cujie  Cbidleg  i 

promontorio  ehe  si  trova  alla  entrata  nella  Blrella  di  Mudsod] 

]  SWT'-IBSS.  —  Viaggio  di  l'ircum  naviga  zìi 

MASO  r.AVr.NDISH,  specialmente  importante  per  le  dalM: 
imEionl  delle  coordinate  geograDche  di  circa  reato  luoghi,  p 
le  numerose  osservazioni  sulle  proCondilA  oceaniche,  sulla,  d 
tura  delle  coste,  sul  migliori  luogl  di  ancoraggio,  e  sulla  di» 
zioiie  dello  correutt  marine  ed  atmosferiche,  11  Cavendisb  fi 
anche  il  primo  tra  i  navigatori  inglesi  che  tacesse 
i  vnulaggi  locali  dell'isoln  di  Sanl'Eleiia,  sino  a  i 
esclusivamente  Trequentata  dalle  navi  portoghesi. 

1S»H.  —  Relazione  presenlata  da  LORENZO  FERRER  MALDI 
NADO  al  Consiglio  Spugnuolo  delle  Indie  per  dimostra 
la  necessità  di  non  doversi  abbandonare  la  ricerca  e 
saggio  del  nord-ovest,  e  nella  quale  é  rirerìla  la  iiav. 
ratta  da  lui  stesso  alcuni  anni  prima  dall'Atlantico  al  Pacific^ 
I^  rotta  di  viaggio  sarebbe,  secondo  11  Matdonado.  la  segue 
'  Si  parti'  dalla  Spagna,  per  esempio  da  Lisbona,  e 
In  prora  a  nordovest,  dopa  un  cammina  di  450  leghe  si  pes 
verrà  al  f^  di  latitudine  bareale  presso  all'Isola 
llleonosciuta  quest'Isola,  devesi  volgere  direttami 

Terra  del  Labrador  e  precisamente  sino  al  punto  ove  si  apl^ 
presentano  due  canali;  Tuad 


fnin 


:  Iso 


sbocc 


mente  nel  mare  di  Frislandn:  l'altro  si  dirige  al  nord-ovest 
ed  e  quello  ciie  bisogna  seguire  per  SU  leghe  sino  al  64°  parob 
lelo  o  poco  meno.  DI  ììt  lo  stretto  volge  a  tramontana,  cosIccM 
bisogna  navigare  In  questa  dlreiione  per  120  teghe  sino  al  Tìn 
ove  il  canale  piega  nuovamente  al  nordovest  e  permette  nelU 
sparlo  di  60  leghe  di  toccare  pressoché  il  75"  parallelo,  Indi  W 
comincia  a  discendere  verso  più  basse  latitudini  dovendo) 
far  rotta  ad  O. '/,  S.  O.'pcr  aiO  leghe  e  raggiungere  cosi  il  70 
uve  ti  drizza  ad  ovest, sud-ovest  per  altre  440  leghe,  percon 
le  quali,  si  perviene  allo  stretto  di  Aniau,  che  trovasi  salta  1 
JalJliuliae  dì  60".  Per  lai  nioiio  si  eseguirà  la  navi^ozioue  nu 
'/esJiiia  che  lo  ho  fallo,  iiluieuo  dallo  Frislaniitt  Ano  fi.  u; 
pualo  ..  Mollo  si  e  scritto  in  favore  di  q.ueB\,o  v\a%tìo  e  ei 


r-  »  -  USD-t»» 

GII  autori  più  oompetenti  sono  della  seconda  opinione,  g  non 
esitano  a  oansiderare  il  viaggio  del  Maldonado  come  non  avvc- 
DUlo.  U  professore  GIUSEPPE  PENNESI,  in  un  SDO  lavoro  pub- 
biicato  nell'anno  ÌSSi,  CEanitna  con  itrande  acuteixa  la  que- 
stione, ed  è  condallo  a  negare  la  sincerilA  e  la  veridicità  della 
relazione  del  Maldonado  (Bollellino  iltlla  Socielà  geogniflca  ita- 
liana, 1884  pag,  623-625). 

lS»«e  e  seR.  -  Viaggi  ed  avventure  di  ANDREA  BATTEL  nel- 
l'Africa occidentale  equatoriale. 

1SO1-1S0S.  —  Seconda  naviRaiione  di  TOMMASO  CAVENDISH 
insieme  con  JOHN  DAVIS.  Scoperta,  tlcl  giorno  14  ugÙKlo  1592. 
di  alcune  isole  corrispondenti  alle  Falkland  a  Mainine  delle 
carte  moderne,  e  designate,  per  alcun  tempo,  col  nome  di  Oui'ii 
Soulhtrn  Islands. 

]SB3.  —  Viaggio  di  JUAN  DE  FDCA.  Alla  medesima  classe  dei 
vlaBEi  che,  come  quello  del  Maldonado.  sono  da  alcuni  scrii- 
turi  considerali  come  apocHQ  appartiene  quello  del  greco  APU- 
STOLOS  VALERIANOS,  più  comunemente  noto  col  nome  di 
JUAN  »!■;  PrCA.  Stando  alla  relaiione  da  lui  ratta  a  Micliele 
I.ok  console  Inglese  in  Aleppo.  Juan  de  Fuca  era  slato,  nel 
1592,  incaricalo  dal  Viceré  ilei  Messico  di  andare  la  traccia 
dello  stretto  di  Anian,  cioè  di  uno  comualcaiione  mariltima 
tra  il  Pacillco  e  l'Atlantico  a  sellentrlone  della  Nuova  Spagna. 
Egli  rlterisce  che  tra  i  paralleli  di  IT  e  4S  gradi  la  costa  occi- 
dentale dell'America  del  Nord,  rUnlrando  di  molto  verso  il 
nord-est.  presentava  una  targa  apertura  :  che  le  terre  Hancheg- 
gianti  quello  braccio  <ll  mare,  nel  quale  egli  sì  era  inoltrato 
per  un  tratto  cor rlspu udente  a  20  giorni  di  navigaiione,  si  di- 
rifievauo  in  alcuni  luoghi  a  nord-est,  in  allri  a  nord-ovesl,  In 
altri  n  sud-est;  clie  la   iorgheiza  del   passaggio  aumentava  di 

esso  era  pieno  di  isole.  Egli  descrive  il  paese  come  assai  Ter- 
lile  abbondarne  in  oro.  argento  e  pietre  preiiose.  popolala  da 
famiglie  che  conducevauo  vita  selvaggia  e  vestivano  pelli  di 
animali.  Continuando  il  suo  viaggio,  11  Volerianos  giunse  al- 
l'Atlantico, soddisfacendo  cosi  all'  incarico  aflìdalogU  :  per  il 
medesimo  passaggio,  da  lui  trovalo,  in  ogni  luogo,  abbastamiu 
largo  e  profondo  da  esseri!  accessibile  alle  più  grosso  navi,  fece 
ritorno  al  PaciQco. 

Questa  navigiizlone  di  Juan  de  Fuca  fu  per  mollo  (cm^n  ed 
i  ancora  oggi  ritenuta  da  moltì  come  nna.  taviKatiit,  e.iassvA.'s 
crA/aramenle  dimostrato  che  non  eav»\e.  »\'™.«a>  cum.Miaw.'M!»™* 


16n-ttM  -  86  -  ^* 

Ira  i  ilue  Oceani  sotto  le  accennate  latitudini  iti  IT  e  48  gracìi. 
Tuttavia  la  reiazlane  uoiitleae  alcun  che  di  vero.  Di  falli,  lungo 
la  costa  occidentale  dell'America  nel  Nord  si  pi^scnla,  velato 
In  iHliludine  di  48  gradi,  un  lungo  e  sinuoso  braccia  di  mare 
cl)c  separa  prima  l'isnla  di  Vancaiiver  dot  continente,  e  si  di- 
vide quindi,  ad  oriente  e  a  sud-est  di  questa  medesima  Isola, 
in  numecos!  canali  secondari  diversamente  diretti,  laiche  ri- 
mane pienamente  spleRala  quanta  dice  il  Valerianos  delle  nu* 
merOBe  rtiramailonì  e  siuuosilA  di  quel  passaggio  marittiniD. 
IM  steiGO  dicasi  delle  isole,  in  realtà  numerosissime  noU'iD- 
lerno  di  quel  sinuoso  braccio  di  mare.  Il  quale  giustamente 
ricorda,  col  nome  di  Strello  di  Juan  de  Fiicu,  il  suo  scopri- 
lore.  Nel  resto  del  racconto  è  gronde  esagerazione:  tutto  al 
più  si  può  Bnimetlei'c  che  il  Futa  procedesse  in  quel  badno 
per  alcune  diecine  di  leghe,  e,  convinto  che  esso  lo  condur- 
rebbe ali 'A  Ila  u  lieo,  se  ne  ritomas.se  al  Pncifico,  appunto  come 
intomo  al  medesimo  tempo  t.omelizion,  compagno  di  narenta, 
era  ritornato  dal  mari  del  nord-est,  convinlo  di  avere  scoperto 
un  passaggio  verso  le  spinggie  dell'Asia  Orientale. 
]S83-lsed.  —  Nel  disegno  dì  giungere  alla  Cina  ed  al  Giap- 
pone per  la  via  dello  slrello  di  Magellano,  BICCARDO  HAW- 
KINS  allestisce  a  proprie  spese  tre  caravelle,  colle  quali  parte 
dall'High  Ut  erra  nell'aprile  del  1.'>93.  Nella  traversata  dell'Aliane 
Ileo  !a  più  piccola  delle  novi  va  perduta:  la  seconda,  commi- 
data  da  ROBERTO  THARLTON,  nbbaudona  la  nave  capitann 
presso  il  Rio  de  la  Piala  e  Ta  ritorno  In  Ingiiillerra.  Hawktns 
coolliiuandu  da  solo,  è  colto,  suUe  coste  orienlali  delia  Pata- 
gonia, da  forti  venti  di  ovest  che  lo  conducono  in  vista  delle 
Isole  scoperte  nel  1592  da  John  Davis.  Di  esse  egli  rlcononbe 
solamente  In  costa  se  tieni  rio  naie  per  il  Irattn  di  6U  leghe  (dal 
a  al  5  febbraio  dell'anno  Ió94l,  di  guisa  che   ancora   per   molli 

manti  la  parte  sei  lenirlo  ita  li 
eslendondasl  ni  sud  e  oU'es 
oinva  eiiondio.  Gccondo  essi,  la  Terra  del  Fuoco  e  le  terre  ve- 
dute ila  Fi-ancis  Urake  sotto  la  latitudine  di  57°,  Ad  onore  della 
Regina  Elisnbella  e  a  ricordo  di  se  stesso  l'Hawkins  dà  a  quelle 
terre  dell'Ali  antico  australe  11  nome  di  Haivkin's  Maidenland 
(Terra  vergine  di  Ilawkins). 
Parecchi  nomi  furono  introdotti  da  questo  navigatore  nella 
ao/iieiiclaliira  delle  terre  adiacenti  a\la  stiello  di  Magellano 
tra  i  quali  quelli  di  Bianche-»  Bau  W»'  nosMoiiio  Bloi«.\« 


1  Tvbia'a  Coue.di  Crubbij  e  di  Hauiklas  Bay;  i  quali   IuIIuvìb,  a 

j         meno  dell'ultimo  ~  che  si  dà  ancora  in  aggi  ad   una   linin   al 
jl  sud  dal  capo  Forward  -    non  furono  adollalL 

'(  Al  di  li  dello  stretto  di  Magellano   la   nave  dell' Hawkins  lii 

1         CDlturaln  da  una  squadra    spagnuoln   comandala    ila   Beitrame 
I        di  Castro,  ed  Egli  stesso  tenuto  prigione  per  alcun   tempo   nel 

Perù,  quindi  iiell'iBola  Terceira  (Azore),  a  Siviglia  e  a  Madrid, 
{  doDde  più  lardi  otteuiie  di  far  ritorno  in  lughillerra. 

Iti04,.   —    Primo  viaggio   dell'olandese    GUGLIELMO    BARENTS 

colla  nave  li  UcMuggera  e  con  una  navicella  montata  da  alcuni 

!        marinari  dell'isola  Ter  Schelling,  Il  Barents  giunge  alla  costa 
occideutale  della  Nuova  Sentila  solto  la  luliludine  di  73°  25',  e 
I  navigando  al  nord  riconosce  successivamente  la  penisola  de[- 

VAniiniraallato.  l'isola  Guglielma,  e  quella  della  Crocp,  il  capo 
NosjHU,  il  capo  Troll,  il  capo  del  Ghiaccio  e  in  line  le  isole 
d'Oi-aiiae  Hai-  N.  =  '7°). 

Con  temporanea  mente  al  Darenta,  l'olandese  CORNELIS  NAI 
culle  navi  il  Cigao  ed  U  Afercurio  penetra,  per  lo  slielto  di  Jugor 
—  da  lui  dello  Slrellu  di  \(usau  —  nsl  mare  di  Cam  al  quale 
dà  11  nome  di  .Viiovu  Mare  del  Nord  iNteuwe  Noorl  Zee):  dopo 
360  chilomstrl  di  navigazione  giunge  alla  costa  occidentule 
ilella  i>eniso]a  dei  Samoledl  o  Terra  di  JuUixal. 

Le  due  spedizioni  erano  stale  allcslile  per  cura  di  ilislinti 
personaggi,  tra  cui  Luca  Wagenaer  autore  di  pregiate  carte 
nautiche,  il  naturalista  Paludanus,  li  consigliere  t'rancesco 
iHaalson,  Giacobbe  Walke  tesoriere  della  provincia  delia  Ze- 
landu,  11  negoziante  mlddelburgliese  Baldassare  Uoucheroni  il 
matematico  e  geografa  Pietro  Piancius,  Scopo  delle  spedizioni 
ora  quello  di  cercare  attraverso  mari  sconosciuti  ujia  strada, 
la  quale  permettesle  alle  navi  olandesi  di  giungere  agli  em- 
pori commerciali  della  Cina  e  dall'India,  senza  correre  il  ri- 
schio di  venire  in  aperta  cDllislono  colle  navi  della  Spagna  e 
del  PoMognlio. 

jlSee.  —  1)  Seconda  navigazione  di  ALVARO  MENOANA  DA 
'  NEYRA  con  quattro  uavi  idlestite  dal  Viveri'  del  Perù  mar- 
chese di  Csllele,  e  nella  scopo  di  ritrovare  le  Isole  Salomone 
scoperte  nella  prima  navigazione.  Il  Mendana  giunge,  Il  ZI  lu- 
glio 1595.  ad  un  nuovo  gruppo  di  isole,  che  egli  ad  onore  del 
marchese  di  Caltele  chiama  iifai  Marquesas.  Navigando  ad  oc- 
cidente scopre  l'isola  San  Bernardo  (Puknpuka  delle  earte  mei- 
derne),  l'isola  Solitaria  (OlosenSat,  ei\  V\  ^pi-^o  ».  \sa\t  l'aa 
egli  eblaaia  Santa  Crai.  Quivi  muoie  V\  \&  QivoVfcf.  ^im!"»  'S" 


-ffi—  l&M-lfiW 


2)  Scile  navi  comBndala  da  CORNELIS  NAl,  con  a  pOlAn  ' 
GUGLIELMO  BARENTS,  tenlano  di  estendere  verso  oriente  le 
esplorazioni  faltc  dal  Nai  nella  navigailone  ilei  ISM.  Entrano 
nel  Mare  di  Cara  per  lo  slrello  di  Jugor.ma  per  le  condidont 
estrema  mente  sfavorevoli  dei  ghiacci  non  giungono  che  alla 
piccola  Isola  degtl  Siali  già  riconosciula  l'unno  prima. 

3)  WALTER  RALEIGH  prendo  possesso  dell'isola  Trinidad, 
e  risate  In  battelli  li  nume  Oriiiora  per  circa  300  miglia:  visita 
le  Imponenti  cascate  del  Caroni  afUucnle  del  grnn  lìume  della 
Gulnna.  Le  piene  delI'Orinoco.  che  si  fanno  di  giorno  in  giorno 
più  minacciose,  lo  persuadono  a  far  rlloriio  alle  rive  delI'A- 
tluntluo.  Scopo  del  Rateigli  era  quello  di  colonizinre  ed  assog- 
gettare al  dominio  inglese  il  paese  dell'America  meridionale 
che  corrisponde  alla  Guiana  dei  moderni,  e  nel  ijuale  Intra- 
vedeva una  regione  ricca  di  oro,  dclln  perciò  dagli  Spagnoli 
Et  Dnraiìu, 

ISSe.  -  Il  Primo  viaggio  di  SGliASTlANO  VIZCAINO  luogo  la  coeIh 
occldenlale  dello  California  1  rilevamenti  della  regione  costiera 
non  si  estendono  a  piA  di  cento  leghe  dal  porto  neogalÌEiano 
di  Masatlan  nella  dli-eilone  del  nord. 

2)  L'olandese  CORNELIO  HOUTMANN  scopre  le  isole  Co- 
mure,  e  fonda  una  colonia  al  Cnpo  di  Buona  Sperania. 

IBBd-l&eT.  —  1)  Tena  navigazione  di  GUGLIELMO  BARENTS. 
Scoperta  deU'Jiofa  degli  Orai  <S  giugno  1598)  e  di  nna  parte 
dello  Spittberg  (19  giugno).  Rivolgendosi  alla  Nuova  Semlla, 
il  Barents  giunge  It  15  di  agosto,  alle  isole  Orange,  e.  il  19  dello 
stesso  mese,  al  capo  die  e^  chiama  Hoek  non  Begeerlt  (Capo 
Desiderato),  arcumoaviga  la  Nuova  Semita;  scopre,  al  21  dt 
agosto,  il  Porto  del  Ghiaecio.  ove  passa  finverno  1596-97.  Nella 
navigaiione  di  ritorno  il  grande  navigatore  muore  (20  ^ugno 
1597):  1  suol  compagni,  guidati  da  GIACOMO  IIEEMSKERCK, 
giungono,  dopo  una  lunga  e  perieolosa  navigndotie,  itila  foce 
della  Pcclora. 

2)  L' olandese  CORNELIO  HOl^MAN  esplora  l'Isola  di  Clava 
e  quelle  di  Madura  e  di  Bali. 

ises,  —  11' marchese   DE  LA  ROCHE,  nominalo   da   Enrico  IV 
suo  luogoteneole  generale  nei  paesi  di  t^anudù,  Hochelaga.  La- 
brador, Norumbaga  e  Terranuova.  esplora  una  parte   delle 
•vsie  delVAeniìia  (Nuova  Scozia). 
tsos-iaoo.    —  Prima  spedizione  olanilcsc  (.\\teV.V.a  oWa  cs.^ 


f 


-  8B  —  1S9S.1«(M 

razione  dello  stretto  di  MagellRno  e  del  Mare  del  Sud,  alJesLiln 
per  cura  del  mercenli  e  degli  nrmalurl  d[  Aiiistcrdum,  e  posta 
sotto  gli  ordini  di  GIACOBBE  MA.HU.  Cinque  navi  partono  da 
KoLterdam  il  27  del  giugno  1598,  ma  solo  nell'aprile  deU'snno 
aeguenle  possono  giungere  allo  strelto  di  Magellano,  Al  capitano 
morlD  di  scnrhiilo  durante  la  traversata,  succede  nel  coniando 
SIMONE  CORDES  :  le  altre  quattro  navi  erano  comandale  da 
BALDASSARE  CORDES.  GERARDO  DI  BHUNINtiEN .  GIU- 
LIANO DI  BOCKBOLT  e  SEBALDO  DI  WEERT.  Quantunque 
In  stagione  fosse  glA  avanzala,  la  flotta  entrò  sema  diflìeolla 
nello  stretto,  ma  fu  costretta  a  rimanere  cinque  mesi  nella 
parie  occidentale  conosciuta  dagli  Inglesi  col  nome  di  Long 
Rtiuh  lìungo  corso).  E  quando,  nei  primi  di  sellembre  1599. 
le  navi  poterono  giungere  alla  entrala  occidenlale.sopragiiiun- 

nave  posta  salto  il  comando  di  DIRK  GERRITSZ,  succeduto  al 
Bockboll,  venne  spinta  ~  secondo  alcune  relazioni  —  molto 
lungi  nella  direzione  del  sud,  e  giunse  sino  alla  Isliludinc  di 
54",  ove  scoperse  una  terra  montagnosa,  selvaggia  e  coperta  dì 
neve,  la  quale  da  alcuni  autori  é  identiilcata  colle  She«.ind 
auilrali,  da  altri  colla  Ttrra  di  Palmer.  Ma  questa  scoperta, 
che  avrebbe  dimostrato  in  quanto  largo  spazio  comunicano 
llberamenlc  Ira  loro  t'Atiautico  ed  il  Pacillco.  è,  per  molle  ra- 
gioni che  sarebbe  lungo  esporre  qui,  CQUsidetala  come  non 
avvenuta.  Dello  slrello  di  Magellano,' nel  quale  la  nave  Al  Se- 
baldo  de  Weert  fu  Irallenutn  per  lunga  tempo,  egli  lasciò  un'ac- 
curata descrizione  e  carte  di  gran  valore.  Costretto  dai  venti 
contrari  a  rlloruare  all'Atlantico,  Oc  Weerl  giunse  in  vista  di 
alcune  piccole  isole  (lat.  S.  =  SI"),  cui  gli  Olandesi  posero  il 
nome  di  Sebald  de  Weerfs  Eylanilen.  Queste  isole  già  visitale 
dai  Davis  e  dal  Hawkins  corrispondono  secondo  alcuni  alle 
isole  Jason.  secondo  altri  alle  Falkland.  Baldassare  di  Cordes, 
glualo  al  Mare  del  Sud.  percorse  le  coste  del  Clilte,  e.  altra- 
vemato  li  Pacillco.  toccò   le  Molucclie,  ove  cadde   nelle  mani 

I  dei  Portoghesi  che  lo  condussero  a  Malacca.  Delle  altre  due 
Davi,  quella  di  Simone  di  Cordes  si  perdette,  il  24  febbraio  1600, 
alla  latitudine  S,  dì  27°,  e  quella  del  Beunlngen,  gettala  dalle 
burrasche  sulle  coste  del  Giappone,  approdò   all'isola   Kiusiù. 

iKAH-ieOl.  —  Viaggio  di  circumnavigazione  dell'Olandese  OLI- 
ItERO  VAN  NOORT. 

ItìOl.  -  Ilpoi-logheseGODINllQDEER?.0\ko^^v>>6a  ?a»^«iMt 
dal  eonllnenle  anslraliano  ohe  i  drtV*  Terra  àìToiTOwn.-  ^^s«^. 


secondo  il  sig.  llicoanlo  Mayor.  !1  aig.  Haray  creile  che  rass 
zinne  dello  scrlltore  inglese  non  passa  essere  gius  line  sta.  pure 
nnimellendo  die  alla  grande  scoperLn  i  Partogliesl  nbblaoo 
diritto  di  aspirare  per  quanto  si  rapporta  al  secolo  XVI.  es- 
sendo probabilissimo  che  lo  prime  iioliiie  posilive  sull'Au- 
stralia siHiia  dovute  ad  oleuno  dei  molli  navigatori  che  fre- 
[juenlavooo  il  mare  delle  Indie  Orientali  a  cominciare  dell'anno 
1511.  Al  principio  del  secolo  XVIl  gli  Olandesi  entrano  alla 
loro  volla  nel  campo  della  scoperte  geografiche  nel  PaclBco 
e  nell-Oteano  Indiano.  Non  avendo  a  tener  conto  delle  demar> 
car.ioni  ponllHcie,  per  le  quali  molte  scoperte  Spagnole  e  F 
loghesi  fuori  dei  limiti  respettlvi  delle  loro  concessioni  furono 
sflgnrBte  pfir  progetto  o  rimasero  sconosciute,  gli  Olandesi  al 
spinsero  arditamente  ad  oriente  ed  a  mezzogiorno,  e,  come  si 
vedrà  più  avanti,  ad  essi  debbesi  la  prima  scoperta  positioa, 
e  storicamente  provata,  del  conllnente  Australiano. 
leoa.  -  DARTOLOMEO  GOSNOLD,  a  fine  di  evitare  11  lungo 
cammino  che  si  era  coatretll  di  fare  in  mezzo  alle  Indie  Occi- 
dentali, si  volge  diretta raen le .  a  partire  da  Falmoulh,  alla 
costa  americana  che  egli  raggiunge  Botto  la  latitudine  nord 
di  43  gradi  {presso  l'odierna  Porlsmoulh).  Da  questo  luogo  si 
dirige  al  sud.  scopro  (12  maggio)  un  promontorio  al  quale  dà 
11  nome  di  Capo  Cod  per  causa  della  graudc  abijondauza  In 
merluzzi  <Codflsh),  e  perecchio  isole,  le  maggiori  delle  quali 
ricevono  dn  lai  1  nomi  di  Mariha'  s  Vinegard  o  Vigutli  di 
Maria  (proba bllmen le  l'isola  Claudia  di  cui  nella  Relazione 
del  Verrazzano>,  e  di  Elaabtlh.  11  viaggio  del  Gosnold,  durato 
appena  quattro  mesi,  ebbe  una  grande  Influenza  sui  progetti  \ 
della  colonizzazione  inglese  nell'America  Seltenlrlonale.  Egli 

llGiìmi.  ricchi  di  eccellenti  porti,  e.  che  pii'i  monta,  una  strada    ' 
marittima  che  avvicinava   di  molto  l'Europa  seltenlrlonale  al- 
l'America del  Nord. 

21  GIORGIO  WEYMOUTH  E  GIOVANNI  DBEW  alhi  ricerca 
dal  Passaggio  del  nord-oiiesi,  colle  navi  La  Diseavcry  ed  il  God-' 
s/iecd  lAiuto  di  Dio),  allestite  dalla  Compagnia  del  Mercanti  di    , 
Londra.  La  relazione,  mollo  Ìncom|jlela  e  confusa,  dì  We;-  ' 
mouth   dice   che  egli,  dopo   essersi   avaniulo   nello  stretto  df' 
Davis  alno   alla  latiludine   di  6B°  53',  fu  costretto   dal   Umor 
dell'equipaggio  a  ritornare:  che  sotto  la  latitudine  di  61°  < 
eiiirà  in  uno  stretto  (di  Hudson?)  affatto  lÌbei-o  di  ghiacci,  t 
ilJ  Ili  del  quale  ai  spinse  per  più  lU  lOQ  \e%\\c  levvi  «w^-t 


3)  Fandazinne  delta  Compagnia  Olandese  delle  Indie  Urìcn- 
tali. 

100:£-ieo:i.  -  Seconda  spedizione  di  SEBASTIANO  VIZCAINO 
con  tre  navi,  ueib  delle  quali  cumnndata  da  MAIITINO  DF. 
AGUII.AR.  Lo  scopo  principale  di  quosLa  navigatlone  ero  quello 
di  esplorare  la  costa  occidentale  delle  Cnlifornia  e  di  andare 
in  cerca  di  qualche  parlo  spazioso  capace  di  e.ssere  beo  forti- 
ilcalQ  ed  iu  modo  da  proteggere  contro  le  navi  inglesi  ed  olan- 
desi 1  Boleoni  spagnuolL  che  da  Acnpulco  erano  diretll  alle 
Filippine,  11  Vizcaino  porle  il  5  maggio  del  11102  da  Acapliico. 
e  navigando  al  nord  rileva  accuratamente  la  plìi  piccole  ac- 
cidenlalitù  dello  costa  e  delle  isole  vicine.  Satto  lo  latitudine 
di  3S°  -to'  scopre  un  Bccelleule  porlo,  al  quale,  in  onore  del 
viceré  della  Nuova  Spagna,  dù  il  nome  di  Pileria  de  iloiUercy. 
I.e  sue  ricognizioni  si  arrestano  ni  Capo  lUenducino,  donde,  a 
cagione  delle  malattie  eiie  infierivano  a  bordo,  fece  ritorno  ad 
AuapulcD.  Martino  ile  Agullor  ed  li  piloto  ANTONIO  FL011KS, 
che  una  burrasca  aveva  separati  dal  capo  della  spedizione,  si 
inoltrano  di  tina  trentina  di  leghe  al  di  là  del  Capo  Mendocino, 
ove  scoprono  un  proinonlorio  cui  pongono  il  nome  di  Cupo 
Bianco  (Capo  Gregory  di  tìiacomo  Cook?),  e  ni  di  là  del  quale 
la  costa  si  dirigeva  a  nord-csL  Quivi  l'AgulIar  disse  di  aver  tro- 
vato un  ampio  e  navigabile  braccio  dì  mare,  che  egli  suppose 
essere  la  foce  di  un  gran  nume  passante  per  la  famosa  città 
di  Qtiivira.  La  rapidità  della  corrente  lo  impedi  di  risalire  il 
Qume.  laonde,  vedendosi  costretto  a  rinunciarvi,  e.  por  altro 
lato,  essendo  stato  raggiunto  lo  scopo  principals  dello  speili- 
ilonc,  l'Aguilar  volse  il  suo  corso  ad  Acapulco,  ove  giunse  nei 
.     primi  giorni  dell'anno  IH». 

QO».  —  1)  SAMUELE  THAMPLAIN,  genliliiomo  della  Soinlonge 
e  capitano  di  vasceUo,  risale  il  corso  del  San  Lorenzo  sino 
ai  cnsidelll  Salii  di  Santa  Maria,  punto  estremo  delle  csplo- 
raiioni  di  Giacomo  CarOer. 

2)  11  Padre   Gesuita   PIETRO   PAEZ   percorre  l'Ablsalnla,  e 
scopre  le  sorgenti  del  Fiume  Azzurro. 

3)  Il  missionario  porloglieso  BENEDETTO  GOES  dall'India 
,    gluDge  alla  Cina  per  la  Bucarla  e  la  Mongolia, 

&-iecia,  -  PIETRO  DB  MONTS, SAMUELE  CHAMPLAIN  e 

POCTHINCOUltT  esplorano  tutta  la  costa  orientale  deU-ÀcmIìa 

O  Suona  Scoila,  la  porte   meridionale  della   Baia   di   Fundy  a 

■  finta  Francae,  ed  i  paesi  del  cDn\lae\vVe  tXve  tì.  ei\R^it«ia  &■«&» 

plecela  isola  di   Santa  t^coce,  a  BeVVonWVo'cie,  oi  C.».^»i  '^»*-  ■» 


^1 


SL-oEÌa,  delln  tolonla  di  Pori  Rogai  (odierna  Anaupolis).  Prima 
i^splarazIODi!  del  flume  Sun  Giaaanni,  tribulnrlo  della  bals  di 
F.m.ly, 

1UDS-1»UU,  -  PEDKO  FERNANDE2  DE  QOIROS,  glA  com- 
pagno del  MeDduna  nella  aavigazione  del  ISSIi,  parie  il  21  di- 
cembre del  Ì&&  dal  porto  di  Callao.  con  tre  navi,  una  delle 
quali  sotlo  gli  ordini  di  LUIZ  VAEZ  DE  TORRES.  Scopre  dm 
26  genaaio  al  9  Tebbraio  I60IÌ,  parecchie  isole  dell'arbipal 
delle  Paumaia;  nel  10  febbraio  l'isola  Saffi«ud"a.  che  alenai 
identificano  con  Tahili,  altri  coUa  piccola  Alma,  la  più  ori 
Inte  delle  isole  della  Società  ;  nel  2  marzo  Vlsla  de  la  genie  Htr- 
mosa;  nel  9  aprile  l'Isola  Fnuniacn;  nel  21  aprile  l'isola  Tacapia:, 
nel  25  aprile  l'isola  di  Naestra  Seliora  de  la  Laz,  e  nel  30  aprile 
l'Isola  dello  Spirilo  Sanlo  <Merena  nel  gruppo  delle  Xuove 
Ebridi!  che  egli,  nella  persuasione  di  aver  toccalo  una  delle 
sporgente  seltenlrlonalì  dell' ipotetico  continente  aDlnrtlco, 
chiama  Aualralia  del  Espirila  Sunto.  Entra,  11  2  miigglo,  nsUo 
spaidoso  golfo  che  si  apre  sulla  costa  settentrionale  dì  Mereiu. 
da  luì  detto  di  San  Felipe  e  Sanliaga,  e  pone  l'Ancora,  il  giorno 
dopo,  nel  PacFlo  de  la  Vera  Ceni.  Uopo  un  soggiorna  di  pa^ 
rccchie  sellimane,  conlinuamentc  molestato  dalle  altitudini 
ostili  degli  abilanll  (Paptias),  la  squadra  abbandona  l'isola  per 
rilornarc  in  America,  ma  é  coIIh  da  una  furiosa  tempesta  Che 
divide  ta  nave  del  Qulros  dalle  sue  compagne.  11  comandante 
della  spedizione  giunge,  11  il  oltobie  1£06.  al  porto  messicana 
della  Navidad.  In  una  Memoria  presentata  al  re  Filippo  in.  Il 
Qulros  afTcrina  che  la  estensione  delle  terre  da  lui  scoperte 
supera  ijuelle  unìle  dell'Europa.  dell'Asia  Minore,  del  Mar  Ca- 
spio e  della  Persia,  con  tutte  le  isole  del  Mediterraneo  e  dd- 
rOceano  allorn  conosciute,  comprendendovi  nnclio  le  Britan- 
niche, ed  aggiunge  che  quelle  terre  ignote  occupano  la  quarta 
parte  della  superfleie  totale  della  Terra.  Questa  valutazione  est, 
geraln  proviene  sema  dubbio  da  che,  come  giù  ti  i  avvertiti 
il  Qulros  era  persuaso  che  tutte  le  isole  e  terre  da  lui  veduti 
tunlo  nella  navigazione  del  1606  quando  in  quella  del  Meiidall 
(1595)  facessero  porte  di  un  grande  continente  che,  estendf 
dosi  dall'equatore  al  polo  antartico,  si  prolungasse  da  orir 
nd  occidente  sino  al  dlutornl  delle  terre  asiatiche  orienta 

ISOa.  -  1)  l-UIS  VAEZ  DE  TORRES  è,  nelle  vicinanze  dell' 
Merera,  diviso  dalle  altre  due  navi  della  spedizione  coman 
ftal  Quìros.  Spinto  verso  oecUlente,  navica,  non  ■seni.»  iTKt 


rlcoll,  il  canale  cDDosciiito  gì  usta  mente  col  suo  name  (SLrelto 
di  Torres),  e  giunge  relicemeDle  a  Manila.  Dalla  relazione  die, 
sotto  la  data  di  Manila,  22  giugno  ISOS,  egli  mando  al  re  Fi- 
lippa in,  si  ricava  che  il  passaggio  dello  stretto  venne  etlet- 
luata  negli  ultimi  del  luglio  o  al  principio  di  agosto  (anno  IGOlii, 
e  die  Tnires,  tenendosi  vicino  alla  costa  meridionale  delln 
XUDva  Guinea,  e  navigando  abilmente  In  mena  al  ]al)lrlnlo 
ili  scogli  elle  ingonihraiio  ti  cnnole,  non  ebbe  indizio  della 
csistenia  del  continente  australiano. 

2)  Nella  primavera  del  1606  requipagglo  della  nave  olandese 
tlayphen  (La  Colomba)  esplora  la  costa  sei tentrio naie  del  cuii- 
llnente  australiano,  e  proprlamenlB  le  rive  orientali  dell'adden- 
tramenlo  che  vi  forma  il  Mare  delle  Indie,  e  porta  Hulle  no- 
stre carie  11  nome  di  Golfo  di  Carpenlarla.  Scoperta  di  alcune 
delle  numerose  isolette  die  rendono  tanto  diflldle  e  pericolosa 
la  navigazione  dello   stretto   di    Torres,  e   che    furono   leniUe, 

fiuinea. 

3)  L'inglese  GIOVANNI  KNltiHT.  che  giù  nell'anno  1005 
aveva  parledpato  alla  prima  spedizione  danese  allestita  per 
ordine  di  Cristiano  IV  per  la  esplorazione  della  Groenlandia 
e  dei  mari  adiacenti,  è  incaricato  dalla  Compagnia  Moscovita 
e  dalla  Compagnia  inglese  delle  Indie  Orientali  di  ritentare 
l'Impresa  abbandonala  dopo  II  terzo  viaggio  di  John  Davis, 
Egli  parte  da  Gravescnd  il  18  aprile  dell'anno  1606  con  una 
piccola  nave,  l'//op(uier/ (liuona  Speranza):  attraversa  fcllce- 
menle  l'Atlantico  e  giunge,  sotto  il  57"  di  Int.  N..  alla  costa  del 
Labrador  ancora  Imbarazzala  da  poderosi  ghiacci  galleggienti, 
quantunque  si  fosse  già  alla  mela  di  giugno,  talché  a  mala  pena 
polii  la  navicella  trovare  rifugio  in  un  pìccolo  seno.  Accompa- 
gnalo da  suo  figlio  e  da  tre  marinai,  il  capitano  Knighl  si  reeh 
in  una  scialuppa  ad  un'Isola  poco  lontana  dal  luogo  di  ap- 
prodo, per  riconoscere  qualche  porlo  sicuro  nel  quale  si  po- 
tesse Gonvenleiilemente  riparare  la  nave,  molto  danneggiala 
dal  grande  lavorio  in  mezto  al  ghiacci.  Giunti  nell'Isola,  il 
Knighl.  suo  tiglio  ed  uno  dei  marinai,  lasciali  gli  altri  due  uo- 
mini a  governo  della  idaluppn  coll'ordlne  di  allcnderli  sino 
alle  Ire  della  sera,  si  in  camminarono  verso  la  parte  pit^  alla 
del  paese.  Da  quel  giorno  (26  giiignoi  cessa  ogni  nolizlB  del 
viaggiatori,  1  quali  probabdmenic  furono,  nella  Vom  miMT^viv,R. 
BMalii;  r.il  uccisi  dagli  IndVgeu'i.  \\  rtmcfttwVe  (\e«a«.v;«}'s.m--"- 

riparata   alla   bell'o   meglio  la  na-ie,  xVioTn.ìi  1-»  Vc*®-^"^'^'  ' 


1(107 


^ 


h  il  34  settembre  del  IGOfi.  Parecchie  oaservg- 
iioDi  imporlstiti  furono  ratte  dal  I^niglil  nelia  traversata  dalla 
Orcadi  al  Labrador.  Tra  esse  quella  di  ima  corrente  marina 
diretta  da  sud  a  nord  a  cinque  giornate  di  nnviguilone  dalle 
Orcadi  verso  occidente,  ili  altre  correnti  Inenittrale  alcual 
giorni  dopo  alla  Inliludine  di  circa  58°,  alcune  delle  quali  ti- 
relle a  setlentrlone,  altre  ad  orieole,  e  di  una  terza  oorrente 
osservHla  a  due  giornale  pili  lungi  e  diretta  da  settenltlOM  ft 
mcraodl.  Ora  il  viaKgiO  dalle  Orcadi  al  Labrador  fu  di  giorni  31 
(dal  14  maggio  al  13  giuguo),  e  la  direzione  della  nave  fu  ^nsl 
semiire  da  oriente  ad  Decidente  aotlo  la  laliludlne  apjirossi' 
mallvB  <lelle  Orcudi,  Per  maiio  di  questi  dal!  si  riconoscono; 
nella  prima  delle  correnti  11  ramo  importante  del  GiilfStrram 
che  si  sviluppa  nella  direzione  generale  del  nord-nord-est  tra 
le  Kbrldi  e  l'Islnndu^  nelle  seconde  il  ramo  più  Dcctdentale 
dello  stesso  Gulf  Slream  costretto  dall'inconlro  della  coirenle 
della  Groenlandia  a  ripiegarsi  In  parte  al  nord  in  parie  b1- 
l'ovesl;  iielifl  teria,  iullne,  la  grande  corrente  fredda  del  I^- 
brador  proveniente  dallo  slrello  di  Davis. 

4)  Due  compagnie  sono  fondale  in  Inglilllerra  ]>er  la  uolo- 
nlxzaxione  dello  spanlo  di  dodici  gradi  compreso  li-a  il  Capo 
Fear  (0.  della  Paura)  ed  il  lo"  parallelo  boreale  La  prima  Com- 
pagnia era  composta  di  nobili,  gentiluomini  e  mercanti  di 
I..undra  e  del  dintorni  :  ad  essa  furono  assegnale  le  regioni  che 
si  estendono  dal  34"  al  38"  parallela.  La  seconda,  composta  di 
cavalieri,  gentiluomini  e  mercnnli  delle  proviiicie  occidenIaU, 
e  della  Compagnia  ili  Ptyniuuib.  elibe  il  diritto  esclusivo  di 
stabilirsi  Ira  il  41°  e  il  45°  grado.  11  dlslrello  inlermedlo,  tra 
Il  3S°  ed  il  41°  grado,  fu  dichiaralo  libero  all'un»  e  all'alln 
Lompngnia,  col  patto  che  tra  i  conlloi  dei  possedimenli  risp«l> 
livl  si  lasclHiise  uno  spazio  iioa  minore  di  cento  miglia.  La  coitt 
cessione  fatta  a  ciascuna  Coinpngnin  si  applicava  eziandio  a 
tulle  le  Isole  sino  alla  disiane  ili  cento  miglia  dalla  cosISt 
come  niiclie,  per  una  eguale  distunza,  ai  territori  dell'lnleriie. 
Itior.  —  Il  capitano  CHISTOFOHU  NEWPOttT,  incaricalo  dalla 
Compagnia  di  l^ondra  di  fondare  stabilimenti  nella  parte  alel 
spettante  per  le  concessioni  di  cui  precedentemente  porte  dal 
porlo  di  Blacl(well  (vicino  a  Londra)  il  19  dicembre  del 
l'anno  1<Ì06,  n  capo  di  Ire  navi  comandate,  la  prima  da  lu 
flesso,  la  seconda  da  BARTOLOMEO  GOSNOLD  la  terza  ds 
./Hir.V  UADCUFFE.  Approdn  i\  26  o\iv\\e  I.VHSI  eWe  =  i 
'/'-/   Capo  Heneij    (cosi    detto   da  uno  dei  tìaW  \    ^iv»  «««i 


t6o;-i«ie 


meuogiorna  delln  grande  baia  Chmnpeake,  e  ilù  il  nome  di 
Capo  Charles  (dall'altro  liglio  del  rei  al  promonlorln  che  in- 
sieme col  capo  Henry  chiude  la  ImbocFalum  della  bnia.  Sco- 
jierta  del  liunie  PiiJinfnn,  ctie.  ad  oliare  del  re  Glocoma  I,  riceve 
il  nome  di  James  Hleer:  tondntìoae.  sulla  riva  se ILcn (rionale 
del  nume,  di  Jameslomn,  primo  sLahilimenlo  durevole  degli 
Inglesi  negli  Siali  Unill. 
«»3--l«lO.  —  VlBggi  di  ENRICO  HUDSON.  Con  unn  piccola 
nave,  l'Hopeiveìl,  di  80  lonneilale  montati)  da  undici  uomini. 
ENRICO  HUDSON  intraprende  per  incarico  della  Conip«gniu 
Moscovita,  il  suo  primo  viaggio  ni  polo  Nord,  Egli  parte  da 
Greenwirh  il  primo  di  ma^io  del  1607.  esplora,  dal  I.t  al  21 
giugno,  Ih  costa  della  Grooiilandia  tra  le  latitudini  di  S»*  30' 
e  IT  sa,  e  si  imbatte,  a  questa  seconda  laliludine,  in  un  pro- 
montorio cui  dà  il  nome  di  Hold  ivilli  hope  allusivo  alla  spc 

libero  ehe  gli  aprisse  facile  accesso  al  polo.  Dalla  Groenlandia 
si  dirige  allo  Spllzberg,  cui  giunge  il  ZT  di  giugno  sotlo  la 
laliludine  di  TB  gradi  ;  ne  esplora  le  coste  sei  te  ni  rionali,  e,  toc- 
cala la  latitudine  di  Sl)°  23',  vede  imii  grande  eslenidnne  di 
terra  che  prolungandosi  a  sellentrione  pareva  perdersi  verso 
la  laliludine  di  S2*.  nella  ijiiale  osservaiione  egli  andà  sieiii-a- 

suD  corso  a  melodi.  Nel  viaggio  di  rilorno  scopre  un'Isola  che 
egli  chiama  Taehla  af  HwIkoii,  eil  b  da  alcuni  idenUfleaia  col- 
l'isola  Jai,  Mai/ea. 

Nell'anno  seguente   (16081   Enrico    Hudson  scelse    a    campo 


specialmente  irapoi-tanle  per  lo  molle  osservazioni  falle  ilal- 
l'illustre  oavlgalore  sulla  Inclinazione  dell'ago  magnEllco,  e 
dalle  quali  risulterebbe  che  in  quel  tempo  uno  dei  poli  ma- 
gnetici era  situalo  presso  la  laliludine  di  75°:iO'.  Ira  l'Isola  degli 
Orai  e  la  Nuova  Semlia,  Altia  osservazione  Ca  quella  di  nu- 
merosi legnami  galleggianti  trasportali  dal  ramo  nord-est  della 
i:<,rrn,lt  del  tìolfn,  del  capo  Noni  (Scandinavia)  alla  latitudine 
di  TS"  ao'. 

Il  terzo  viaggio  di  Enrico  Hudson  (anno  IGOO),  fatta  per  In- 
carico della  Compagnia  Olandese  delie  Indie  Orientali,  va  dl- 
slinlo  per  la   esplorazione   delia   costa  nTÌei\\a.\ii  0.tì«  V««.i\i=». 
liei  Noni,  qnarilunqiie  lo  scopo  ptVncvpttVe.  ^t  cvi^.  ^'^  ^-wiw*'* 
nula  avere  iilleslìto  la  piccola  uavn  11  C.reswnte los'se  nis>.>»» 


nuove  ticoperle  nei  mari  polari.  Il  4  di  aprile  1GD9  l'HudEon 
parie  da  Amsterdam,  si  spinge  ni  nard-esL^ino  alle  coste  della 
Nuova  Semita  ed  alla  entrala  nello  slretto  di  Jugori  ma  ìm- 
pedllo  dal  ghiacci  di  procedere  più  avaoti,  si  volge  ntl  occi- 
dente verso  le  coste  della  Groenlandia,  quindi  al  sud-ovest 
louvando  successivamenlc  l'isola  ili  Terranuova,  l'Acadia,  la 
liaia  di  Penobscot:  oltrepassa  il  Capo  Cod  e  fllimge  alla  baja 
Clicsapeskc.  Risalendo  quindi  la  costa  nella  direzione  del  nortl 
visila  renlralB  della  baJa  Dilaioare  e  sulla  costa  vicina  al  Capo 
di  Maggio  prende  formale  possesso  del  paese  in  nome  dell'O- 
landa. Più  D  settentrione  tocca  i  paraggi  di  Sandy-Htiok,  e  pe- 
iielra  nella  bnja  di  Manbatian  e  nel  gran  llumc  che,  dello  dn 
lui  nume  Maurizio  (ad  onore  di  Maurizio  di  Nassau)  ed  anche 
Fumc  del  Hard  (per  opposizione  al  Fiume  del  Sud  o  DelawBre), 
prese  la  seguilo  il  nome  di  Hudson.  Al  grande  navigatore  deb- 
besi  puro  la  prima  esplorazione  di  questa  importante  flumana, 
dalia  foce  sino  alla  confluenza  del  Mohaiolis,  cioè  per  un  trolto 
di  160  miglia.  Dopo  queste  Importanti  seopcrlc  l'Hudson  ri- 
prese la  strada  dell'Europa.  Si  fu  appunto  In  seguito  a  questa 
vìsSeIu  che  11  Governo  olandese  venne  nel  disegna  di  fondare 
stabilimenti  coloniali  sul  terrilori  che  si  eslendono  dalla  en- 
trata uella  bajii  Dcloware  alla  conQuenza  del  Mohawlis. 

Il  quarto  ed  ulUmo  viaggio  di  Enrico  Hudson,  sulla  nave 
l.a  niscouery  Bllestila  dulia  Compiignia  Moscovita  di  Londra, 
aveva  per  Hue  la  scoperta  di  un  passaggio  dei  nord-ovest.  Hnd- 
lon  giunge,  Il  14  di  giugno,  alia  punta  meridionaie  della  Groen- 
landia, ultraversa  lo  stretto  di  Davis  nel  quale  si  avanza  sino 
alla  latitudine  di  62"  30'  |23  giugno)  dopo  di  che  si  volge  a  mez- 
zodì, tocca  la  costa  ilei  Labrador  sotto  la  lallludine  di  a»*  16' 
e  nel  punto  che  eijli  chiama  IJcsire  prnuoked;  percorre  fellce- 
mcnle  li  canale  che  separa  il  Capo  Chidley  (di  Davis)  dalle  lao- 
iatle  vicine,  ed  entra  nello  slrello  chel  geografi  moderni  elila~ 
mano  col  suo  nome,  quantunque,  come  g^à  si  è  avvertito,  le 
prime  nazioni  risalgano  al  nostro  Sebastiano  Caboto  A|^  11 
di  luglio,  sotto  lo  latitudine  di  GZ"9'  e,  cos).  poco  lungi  dalla 
coslB  meridionale  delia  Meta  Incoyiiila  del  Frohislier,  la  DiMO- 
uery  i  colla  da  una  furiosa  tempesta  che  la  coslringe  a  cer- 
care rlfogio  dietro  idcune  iBoletle  uhe  l'Hudson  cbiania  fifet 
af  (lod's  Mereg   (isole   dello    Misericor.lia   Divina».  Da   questo 

iinn  baja  nella  quale  si  lnii\liB  sino  al  ?aT6J.\e\o  A\WPWi ,  i^o*. 
sta  haja.  delta    dal   navigatore    Huld  Wlih   Hopc,  «\b.^m.\i.M«i 


MM-tIM 


giiii'ii  driln  moilcrna  geogralia,  ta  quale  si  nililenlrn  lungo  la 
cosla  Betlpiilrionolc  rie!  Labrador,  |)sese  dello  dall' limi son 
Magna  BHUinnìa.  Pcnuoia  clie  in  queslo  hmcclo  laterale  non 
si  sarebbe  Irovalo  ncsinn  paunggio.  egli  rilornfl  aiio  streHo, 
lu  percorre  nella  ilireziona  del  nord-ovcit  sino  alla  lallliLdine 
di  B3°  IO*  al  nord  dell'Isola  Charles;  giunge  il  a  di  agnslo  all'itola 
Saliibiiry.  ctii  dà  (1  nome  dì  Salisbiirla  fotelanil.  e.  nel  gioi'no 
segiienie,  ad  una  slretlo  clie  si  apriva,  sopra  una  lungheuca 
non  magt'lore  di  due  miglia  nautiche,  tra  il  Capo  di  Sit  Diiilleti 
IligQts  (dui  Cavaliere  D.  U,  eonte  di  Wnrwlck)  e  II  Capo  Wvì- 
•Itnholme  (da  Giovnuoi  Woislenholnie.  uno  del  giifi  ESlanli  |iro- 
molori  deUe  imprese  dirette  nlln  ricerca  del  Pasaagi^io  del  nord- 
oveKlI.  Realmeule  11  primo  di  ijnestl  pramonlori  corrisponde 
alle  Isole  ehe  conservano  il  nomo  proporlo  dal  navfgalore  In- 
glese, ed  II  secnnilo  è  la  estremiti  sellenlrionale  della  penisola 
del  [^hmdnr.  Al  di  lA  dello  stretto  Hudson  rlconoblie  che  In 
cosla  del  conllnonle  si  rivolgeva  a  un  Iraltn  verso  meizodi,  ed 
era  llmlUla,  ad  oceldenle.  da  un  grande  e  aperto  bneiuo  ma- 
Hlllmo.  A  ({ueslo  pillilo  si  arresta  il  giornale  deiri1ud<ian,  e 
tutto  ijuantn  si  ennosce  sull'esito  dell'impresa  trovasi  conse- 
gnalo nella  relazione  di  Abacucco  Pricket,  uno  del  niarlual  del- 
l'equlpag^n.  Navigando  a  meiioglorno  l'Hudson  h1  mantenne 
piultO!.!»  vicino  alla  costa  occidentale  della  Magna  Britnnnla.e 
percorse  cosi  la  seifooe  più  orientalo  del  grande  bacino,  limi- 
tata, come  è  nolo,  vei-so  occidente  da  una  serie  di  Isotulle  elle 

occidentale  del  liaclno  meileslmo,  di  guisa  che  questo  veniva 
ad  essere  consideralo  come  un  canale  della  larghezza  oscillanle 
Ira  100  e  aUd  chilometri.  Questo  supposto  canate  lo  condusse 
ad  una  bnja  Che  dal  giorno  della  scoperta  (2U  settembrei  Ai 
delta  Baja  Jl  San  UUIult:  le  carie  moderne  la  indicano  col 
nome  di  Jaiiiri  Bau  <dn  Tommaso  James  ehe  vi  pastrt  l'Inverno 
ll>3l-lfl.12l.  l.a  stagione  giù  mollo  Inoltrata  Indusse  il  capllauo 
a  cercare  luogo  le  rivo  di  quella  baja  un  luogo  siauro  per  pns- 
Horvi  l'Inverno:  proliabiimente  la  scelta  cadde  sopra  Uii  porto 
della  costa  occldenlale  della  James  Bay  sollo  la  latitudine  di 
^'  e  nelle  vicinante  deUìsola  Agooska.  Alla  dellclenaa  delle 
vettovaglie  provvide,  sul  principio  dell'  inverno,  l'abbonilBnle 
selvaggiume  Ipernlei,  oche,  aulire  ed  altri  uccelli  di  passatoio), 
e  la  pesco  col  rompersi  del  ghiacci  nella  primavera.  Ma.  i\uaw.kt>- 
alla  parlenn.i  della  spedizione  —  neWa  ptima  vsMCvioxmi  **  'E-'^ 
gno  ilei  /Cd  —  l'cijulpngt^n  vcime  a  canoateve  c'^xt  \  ■sVi'"'*' 


liliali  poteva  disporrli  non  sarebbero  eIhU  bBBtaall  che  per  usa 
qulDdicina  di  giurai,  i  mali  umori  ciie  già  si  erano  manlfe-^ 
siali  durnnle  lo  avernamenlo  si  converlirono  in  una  vera  se- 
Detto  di  buona  famiglia  ma  (ti  pessimi  costumi,  che  l'Hudson 
pmleggeva.  11 21  di  gliignn  il  mpilano  fu  preso  e  legalo  eoa  nove 
uomini  rimastigli  fedeli,  e  burba i-amen te  abbandonato  in  una 
piccola  scialuppa  senz'alira  provvigione  clie  alcun  poco  di  fa- 
rina, una  pentola  di  ferro  ed  un  fucile  da  caccia.  Del  cospi- 
ratori, pochi  rividero  l'IngliUterra.  Green,  che  ne  era  il  capo, 
fu  ucciso  in  un  conllitta  cogli  indigeni  nei  dintorni  del  Capo 
Digges:  parecchi  altri  morirono  di  fumé  durante  la  traversata 
dal  I^brailor  alle  Isole  Britanniche. 

]«08-ia08,  -  JOHN  SMITH,  uno  dei  capi  della  colonia  fon- 
dalssulle  coste  dell'America  Settentrionale  per  cura  della  Com- 
pagnia di  Londra,  esplora  l'ampia  Baia  Chesapeake,  e  i  suol 
numerosi  Iribulari.  Nella  sua  uavigazione,  di  oltre  3000  miglia, 
in  battello  scoperto,  giunge  al  Siiaqiieaiinali,  scopre  ed  esplora 
il  Palupsco  ed  11  Pofontdc  e  Tìsalo  questo  maestoso  liume  sino 
alle  cascale  u  monte  di  Gcorgelown,  Frutto  delle  sue  nume- 
rose ed  esalle  osservazioni  furono  una  descriiiuue  cbe  egli  fCea  ' 
delle  vaste  contrade,  sino  allora  sconosciute,  che  corrispon- 
dono ad  una  grande  pane  degli  Stali  odierni  della  Virginia  e 
del  Maryland,  ed  una  carta  di  quesU  due  paesi,  la  quale  per 
un  secolo  o  memo  servi  di  lipo  a  tulle  quelle  eseguile  In  lu- 
gliilterra.  Allo  slesso  Smith  dcbbcsl  pure  la  fondazione  della 
forleiiza  di  Powhalan.  là  dove  il  Potumac  forma  le  sue  prime 
cascale.  John  Smith  fu  il  padre  della  Virginia,  Il  vero  coudol- 
tlere  che  Impiantò  per  primo  la  rozza  Anglo  Sassone  sul  terri- 
torio degli  Stali  Uultl. 

lUO)S-ieiQ.   -  SAMUELE  DI  CHAMPLAIN  getta  le  fondamenti 
di  uno  stabilimento  al  quale  viene  dato  il  nome  di  Quebec,  dal 
nome  algoncbiuo  Qiiebcio  0  Kapek  che  slgiilflca  reitrinaimeato, 
perchè  ivi  per  l'appunto  U   San   Lorenzo  é  chiuso  dal  Cape 
Uiamanle  e  dall'isola  di  Orléans.   Egli  rivolge  pure  la  sua  r 
tenzlone  al  gran  More  occidenlale  di  acqua  dolce  già  menz 
nato  da   Giacomo   Cartler,  nella   sperauia   che   là  esistesse 
passaggio  ol  More  del  Sud.  In   riguardo  di  che,  avendo  sapi 
che  II  più  lontano  di  quei  laghi  era  di  acque  salate  e  talmei 
grande  clic   nessuno  aveva   mal  potuto   toccarne  la  line,  pi 
r/ie  per  questo  racconto   meglio  si  (Issasse  "in  \ii\  \b  iita  o 
'lucila  grandi:  iimssn  d'acqua  (osse  rEalmeHVeYQcBO.ttn¥ae«i 


—  M  —  tUMm* 

e  che  colla  fondaiione  di  Quebec  egli  avesse  pravvi^to  le  eorìte 
atlaiiLk'lie  ilcUAinerica  Sette otrio naie  di  uno  sLabilimenlo  rle- 
sUnatn  B  illventore  eo[  lempo  11  principnla  emporio  del  cuni- 
ntercia  liu  l'Atlautico  ed  11  r.randc  Oceano,  Si  fu  Delluiina 
inou  che,  nello  circostanza  di  una  spedizione  degli  llurniii  e 
degli  Algoiicliiai,  stanziali  sulla  sinistra  dei  San  Lorenzo,  con- 
Iro  la  potenle  canrcdemzione  degli  lntcclie!>i  Klabilila  suda 
delira  del  Buiue.  il  Cliamploin  scoperse  II  belliKiilnio  lago 
conosciuto  ancora  la  uggi  cui  suo  nome,  come  pure  quello, 
assai  più  piccolo,  del  Santo  Sacraineiilu.  silualo  a  mezzogiorno. 
Gii  si  debbono  pure,  nel  medesimo  anno,  pnreccliie  esplora- 
xìoqI  Importanti  nei  bacini  del  Saguenay.  dell'Ullawa  e  di  al- 
tri Quuii  non  ancora  menzionali  nella    ri-laiione    dì   tiiaeomo 

Il  Champlain  non  aveva  aoiameule  di  mira  lo  sviluppo  com- 
merciale della  colonia  del  San  Lorenzo:  anche  la  dilTusione 
della  Religione  del  Vangelo  tu  uno  de'  suoi  Intenti  principali. 
'  [^  salvezza  di  un'anima,  egli  diceva,  vale  assai  più  ilella  con- 
quista ili  un  1-egno  .  ed  Io  questo  iiensa  giù  nctraonn  16l5aveva 
ottenuto  che  fossero  mandati  olla  colonia  nlcuni  frali  mundi- 
cauli,  ai  quoti,  dieci  anni  dopo,  tennero  dicIro  i  Padri  Gosuill. 
Questi  ultimi  specialiueute,  sia  seguitando  le  traccìe  del  Cham- 
plain e  dei  n^oziaiili  frauccsi  stabiliti  nelle  fattorie  del  San 
l^renzD,  sia  anche  precedendo  questi  ultimi  ed  aprendo  loro 
la  strada  verso  le  regioni  dell'interno,  procurarono  alla  Geo- 
graBa  imporlaiilì  progressi,  e  fecero  conoscere  all'Europa  una 
grande  parte  deU' America  Setten  trio  naie. 

SI  tu  appunto  In  compagnia  del  Padre  CARO.V  cheiiell'auno 
IBU  Samuele  di  Ctutniplaiii  vide  per  primo  11  lago  /furai),  al 
quale  giunse  per  il  nume  Ollawp,  il  Hunic  Matlown,  il  lago  Si- 
pitsing  ed  il  Fiume  Jti  Franeeti  (Frcncii  Rlver)  clic  conduce 
dal  NIpissiag  ulln  eslremitù  setlentrlotiiile  della  buja  Geor- 
giana. Allo  slesso  Chainplain  debbesì  pure  la  scoperta  <lel  lago 
Ontario,  che  egli  clilamù  Le  Lac  de  Saint  luiiii. 
101U-1«I.&.  —  Gli  Stati  Generali  d'Olanda  concedono  ad  una 
Compagnia  di  negoiliinli  il  commercio  esclusivo  nette  contralte 
esplorali!  ila  Enrico  Hudson  (anno  UOS|.  Nel  lUlI  le  navi  Olan- 
desi incominciano  a  frequenlare,  numerose,  quelle  coste  del- 
l'America seltenlriuunle  :  nel  IG14  é  proposto  li  nome  dlA'iiaiio 
Kehjio  per  designare  rinsiAmo  dei  nuovi  i)ossudinu.v\tjL  oVbn.- 
deil:  sono  fondali  11  Kiirln  Oranye  ttcWo.  vmgit.'Ae.  sM.'jesVKB.  «*^ 
amae  Ilurlson,  il  Turlr  di  Buuiiu   Speiuum   *'*  t»w.«K.>Ì=>*^-; 


Forte  SassUM  sulla Uelaware,  el'emporio  coramoieiiile di  WuOM 
Amslecdam,  dello  più  tardi  (a  1611)  New  York. 

lOll.  —  11  capitano  GIONATA  POOLE  ai  jDQltra,  lungo  IB  eo- 
sIb  occldentalu  dello  Spitlbcrg,  sino  alia  latitudine  di  80  gradi. 

l«l;3.  —  TOMMASO  MARMADUKE,  secondo  che  rlferi«ce  il  Poale, 
tocca,  al  di  lù  del  Capo  Hakluyl,  la  latiluiline  di  82°. 

1013-1013.  -  Viaggio  di  TOMMASO  BtITTON  olla  baja  di 
nullaan,  colle  navi  Reiolulion  e  lìiscoBery.  Atlraversnta  la  B»Ja 
nella  sub  maggiore  larghecza.  il  Buttnn  giunge  nl\a  costa  occi- 
dentale, clic  egli  chiama  Hopes  Cheek' d  (Speranie  deluse):  la 
esplora  nella  direzione  del  sud  sino  alla  foce  di  un  auma 
che,  ad  onore  del  primo  pilolo,  cliiama  Nelion  Itlvsr.  e  quivi 
decide  di  lassare  l'Inverno.  Nella  state  del  1H13  scopre  lostrello 
dello  poi  du  Luca  Fox  Hoe's  Welcaiiie,  e  si  spinge,  lungo  la  sua 
riva  uccidealnle.  sino  al  Capo  Ne  Vltra  |lal.  —  tfó"). 

iei3.  —  Il  missionario  portoghese  ANTONIO  FEllNANDEZ  nelle 
contrade  al  sud  dello  Scfon  (Abissinia  meridionale). 

iai4.  —  ])  GIjGLIELMO  BAFFIN  e  ROBERTO  FOTHERBY,  colla 
nave  Thoninien.  toccano,  al  nord-est  dello  Spitzberg,  la  ]«- 
Illudine  di  SU"  111'.  Secondo  Auuuslo  Petermnnn,  i  due  naviga- 
tori  sarebbero  giunti  In  vlsln  dvlln  Terra  di  Francesco  Giu- 
seppe. 

i}  InTecanda  navigazione  del  captlnno  GIBIiONS  alla  Buia 
di  Hudson. 

3)  JOHN  SMITH  esplora  le  coste  orientali  dell 'America  n(~ 
tonlrloMale  dal  liunic  Penobscot  al  Capo  Cud,  e  ne  compone 
una  caria  accompagnandola  con  una  fedele  descrlilone  di  quel 
paesi  del  nord-est,  che  egli  propone  di  clilamare  Neiu  Englaad 
INuovn  InBldilerrBl.  Quesla  proposta  fl  favore  voi  mente  aacolln 
da  Carlo  Principe  di  Gidtes, 

lOlO.  -  Primo  viaggio  del  capitano  ROllEllTO  BVl.OT  e  del 
piloto  GUGLIELMO  BAPFIN,  a  bordo  della  Wistouecu. Scoperta 
delle  Isole  Seluag'jlr  lungo  la  costa  meridionale  della  Meta  In- 
coffnttiii  dell'Isola  Mill,  e  ri  cogn  ilio  ne  doli  a  eosla  oriciilale  del- 
l'Isola Soalhampliin  sino  al  Capo  Canfori. 

lOlO.  -  h  Secondo  viaggio  del  RVI.OT  e  del  DAFFIN  colla  OT-  . 
Kcouerii.  Ilall'Hope  Sanderson,  estremo  punto  loecato  dal  Davis  ■ 
sulla  costa  groenlandese,  incamincln  una  serie  lU  impoHaaU 
scoperte.  Ira  cut  ijuelle  delle  IsoledelIfOiHinffWomen's  Iilands 
lat,  =  7Z"  ih'),  dell'/forn  Sonnil  dal.  —  73"  4S').  del  Wolutenholnti 
•    .  Sauna  (Ve' J2%  del   W/m/f  .S'oiiiid  o  pnSBugijto  dcUt  BoUnt  W — 

.  e  deUo  Stretto  di  Smith   O  Smlth's   Sound  m°^V  ™*  *«■*' 


-  101  —  l«16*t«l! 

onore  ili  Slr  Tommaio  Smith.  Qnost'ulllma  laliludiiic  non  venne 
ollrepasaata  ila  un  nitrii  navigatore  europeo  che  230  anni  dopo 
(capitano  Ineletleld  nel  1B52).  Nvl  viaggio  ili  ritorno  cadono  le 
scoperte  della  Jones  Sound  (dall'Alderman  Jones)  e  del  Lanea- 
sler  Sound  |lii  onore  di  Jamei  L.aiicnBler.  primo  navigatore  iii- 
giesE  alle  Indie  Orientali,  negli  unni  lSin-93).  Le  scoperte  del 
celebre  piloto,  per  ragioni  che  sarebbe  lungo  enumerare,  fu- 
rono ritenute  quasi  come  non  avvenuta  sino  alfanno  181B 
(viaggio  di  Giovanni  Ross),  e  per  200  anni  11  bacino  marltlinio 
esplorato  dal  liafOn  conlinuA  ad  essere  notata  sulle  carte  colle 
parole  Baja  di  Bafpn.  secondo  la  relazione  del  Ba/yin,  neWannu 
1G17,  alia  quale  perù  non  !i  crede. 

L'opinione  del  lìaftin,  e Iie  nessun  passagKio  esistesse  ni! 
nella  Bajn  ili  Hudson  né  nel  prolunguniento  sellenirlonalo 
dello  stretto  di  Davis,  fu  prababUinenle  la  causa  per  cui  dopo 
il  IBltì  le  scoperto  nel  mar  polare  americano  cessano  t|iiasi 
compiutamente,  lalcliè  in  ben  200  noni  non  si  hanno  a  regi- 
strare Cile  la  spedizione  del  capitano  MUNCK  (a.  1619)  e  quelle 
di  LUCA  FOX  e  del  JAMES  nell'anno  1631. 

2>  L'olandese  DIHK  HAKTOG.  dello  nave  Eendraal.  scopre 
la  parte  della  ciistn  occidentale  dell'Australia  cnnosciula  ancora 
in  oggi  col  nome  di  7'crrn  if  j  EeniiragI,  e  l' isola  che  giusta- 
mente é  della  Liala  tìirk  Haiioy  {alla  entrata  della  Baja  Prey- 

:a61«'l«17.  -  GII  olandesi  GIACOliBE  LE  MAIBE  e  CU- 
GI.IKLMO  SCHOL'TEN,  calle  navi  Eeiidrugt  e  lloorn,  alla  it- 
ili Magellano.  Scollarla  dello  stretto  di  Li  Maire  IFretiini  lacobì 
<  '  Le  laaire),  Ira  la  Terra  Muiiritlus  (a  destra)  e  la  Terra  degli  Stali 
I  'la  ■inistra);  delle  piccole  Isole  dette  Barneotìfi  Bilanden  (dallo 
itatista  Giovanni  ili  Barnevelh  e  del  Capo  Hoora.  Nella  tra- 
versata del  Pactllco  1  due  navigatori  scoprono  alcune  delle  Isole 
Paumalu,  la  Verraderi  Eglaiid  o  itola  del  treiHlori  (moderna 
Keppel),  le  isole  gemelle  di  l'utuna  e  di  Mop  ad  occidente  di 
Samoa,  le  piccole  Isole  coralline  al  nord  delle  Salomone.  Al  2ri 
di  giugno  (lOtS)  navigano  al  nord  della  Nuova  Irlanda  che  essi 
considerano  come  un'appendice  della  Fapuasla;  scoprono  le 
35  Isole  IL  dell'Ammiragliati)),  la  maggiore  delle  iguall,  nionla- 
gnosa,  è  delta  Ilonge  Uiiid  (Terra  aitai.  Nella  rolla  verso  la 
Nuova  (luinea  si  incontra  11  piccolo  fti:u\v\)Q  iic\.Ve  lw>U  ?J:^>i"- 
/ra.  Il  2S  oKoJire  1616  i  navIgaVovl  ftTOTVftiino.  Aav«  *"""  ■«.tt'Ji-.ì 
le  Nolucehe,  a    Balavia.  La  nave    Eendrogl  ^».  s»"^  sna'^'»- 


dalla  CompagnÌQ  delle  Indie  OHentitlI  |l),  e  lo  .SdioiiU-a  traltntg 

fatica  egli  ed  U  Le  Maire  altengunu  <ll  essere  condotU  In 
Europi).  Nel  viaggio  muore  il  Le  Maire  |22  gennaio  1817).  1.0 
SobnulsD  è  bene  arcoKo  in  Olanda,  mn  non  riesce  ad  esseri 
Indeniilizala  del  dniiiil  proccacel aligli  dalla  caniìica  della,  nave 

iaie-iea7.  -  viaggio  dei  romano  PIETRO  KF.LLA  VALLE  ir 
Turchia,  Persia  ed  India.  Nella  relazione  del  viaggi  È,  per  1» 
prima  volla,  parola  delle  antichissime  iscrliioni  cuiicirnnni. 

iei7.   -  li  capllniio  TOMMASO   BDfiE  scopre,  ad   oriente  della 
Terra  di  Edge  (Spinherg),  una  terra  che  egli  cliiiima  Terrò  i 
Wgche.  in    onore   di  RICCARDO  Wì'CHG,  rlcfo   negoziante  d 
Londra,  ed    uno    dei   fonilatorì    della    Compagnia    delle   laéHe' 
Orientali. 

IBIS.  -  Gli  spagnoli  GAHCIA  e  GONZALO  NODAL  esplorali^. 
le  Icrro  adiacenti  allo  stretto  di  Magellano.  Ncop*rla  della  Ba.' 
Inida  de  S.  Sebaslian:  esplora/ione  della  Terrò  dr^li  ffalfneUa 
direilone  di  oriente.  Il  cosmografo  DIEGO  lUMIRES  A 
mino  in  56°  la  latitudine  del  Capo  Hoorn  detto  dai  Nodal  CoAo 
rie  San  Ildefanso:  in  suo  onore  sono  delle  Mas  de  Diego  B 
mirts  le  piccole  isole  mrciose  a  S.  O,  dei  l^opo  Hoom.  Alta 
spedizione  Nodal  risalgono  i  nomi  Punlu  de  Àrriiia,  Cuba  it 
l'eHas,  Cabo  de  Snnla  Ines.  lìslrecho  de  San  Vicenlf  (nome  dati 
allo  slrello  di  Le  Mnire). 

161M  e  seg.  -  Viaggi  di  tilORUtO  TilO.UPSON  nel  bacino  dalla 
Gam 

IBI».   —  i)  L'olandese  JANS   EDEL  esplora  la  cesia  occidcnUI* 
dell'Australia  al  sud  dello  Stcep  Polnl  (lai.  S.  =  2G°  10'}, 
3)  Gli  Olandesi  fondano  Balavia. 

leiO-lOSO.  -  li  capuano  danese  GIOVANNI  MUNCK  alla  i 
cerca  del  Passaggio  del  Nord-Ovest.  ì-,  arrestato  dai  ghiacet, 
nella  Baia  di  Hudson  verso  In  laliludine  di  W  W.  Volgesl  al- 
lora al  sud  ed  Birtra  nella  baja  ciie  riceve  le  acque  del  Chor- 
ehill,  da  lui  detto  Fiume  IJanese.  Durante  l'Inverno  quasi  tutto 
l'equipaggio  muore  villima  dello  scorbuto  e  della  fame:  di  64 


uomini,  tre   soli,  tra 

cuiMu 

it. 

ivide 

o   1 

Europa. 

II 

capitano 

T 

danese  chiamò  lo  Btr 

tto  di  F 

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n  1-r 

Chriado 

1 

ad  onore 

del  Re  Cridtiano  IVi 

la  Baia 

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mare  del  Labrador 

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leaa.  —  l)  II  espilano  della  nave  olandese  Leetiwin  esplora  ìa 
parte  S.  O,  dell' A  db  Irai  la  (Terra  di  Ueuioin,  col  Capo  Leeuwin, 
detto  più  tardi,  dal  Baudin,  (^po  Giiitselin). 

2)  Viaggia   dell' ÌDglese    GUGLIELMO    MBTHOLD   nell'India. 
Scoperta  dei  depositi  diamantireri  di  Goleoiida. 

16aa-l«3n.  -  Viaggi  di  ALESSANDRO  RHODES,  padre  ge- 
autla,  nell'Asia  Minore  nella  Persia  e  nell'India. 
"  1833.  -  JAN  CARSTEfJS  è  Incaricato  dalla  Compagnia  olandese 
delle  Indie  Orienlaii  di  esplorare  la  Nuova  Guinea.  II  capitano 
e  olio  dell"  equipaggio  —  delle  navi  Pera  ed  Arnhem  —  sono 
herbara mente  assassinati.  Malgrado  li  triste  avvenimento,  le 
due  navi  continuano  al  di  lù  ilella  Nuova  Guinea,  e  scoprono 
la  Terra  rfi  Arnheni  (ad  occidente  del  golfo  di  Carpentaria). 
Nei  dintorni  delle  isole  del  Capo  York,  dette  dagli  Olandesi 
holt  di  Spelili,  le  due  navi  si  separano:  l'ARNHEM  riloma 
ad  Amboina,  e  II  Pfrn  oltrepassa  il  Capo  Keer  Weer,  e  giunge 
sino  allo  Sltml  liiaer  (flume  Gilberl?> 

Itsan-l&aa.  —  [/olandese  GIACOMO  L'HERMITE,  a  capo  di 
li  navi,  scopro  vicino  al  Capo  Hoorn  la  Baia  rfi  Naaau  (17  feb- 
iiralo  18Z1I.  ed  osserva  che  quel  pronionlorio  appartiene  ad  un 
liiocolo  gruppo  insulare,  dello  gluslamentc  di  poi  lìole  Rermlle. 
La  aslln  i  spinta  dal  venti  contrari  sino  alla  lai.  S.  di  ni"  li 
marzo),  il  capo  della  spedixlone  muore  (Il  2  giugno)  dinanzi 
alla  rada  di  HI  Gallao,  Gli  succede  il  capitano  SCAPBNHAM,  il 
quale  conduce  te  navi  alle  Marlanne  e  quindiatle  Indie  Orien- 
tali. La  relnitione  del  viaggio  si  deve  ad  ADOLFO  DECKEU, 
il  quale  non  ritornò  in  Europa  che  nell'anno  lfl23. 

lea-S.  -  ANTONIO  IVANDRADA  scopre  11  lago  sacro  di  Maam- 
nuar  (Tibet),  e  giunge  alla  Cina  per  il  posso  di  lìiidok  e  pro- 
babilmente attraverso  II  TangiU.  Della  relazione  di  questo  vlag- 
^lore  egregi  geogra li  .dubitano,  non  senza  ragione. 

XBUS.  -  Viaggi  di  GEROLAMO  LOBO  nell'AblssInln. 
:ieae.  —  Navigatori   olandesi  esplorano  le  rive  meridionali  del 
golfo  di  Carpentnrla, 

1690-1637.  -  PIETRO  NtSYTZ ,  sulla  nave  Guide  Xeepard. 
esplora  la  costa  nierlilionale  dell'Australia  dal  Capo  Leeuwin 
aUe  Isole  di  San  Pietro  e  di  San  Francesco,  the  fanno  parte 
deU'Arc/pcfHffo  rfi  Nuuii. 

1636  0  seg.   -  tTna  spediiione  di  Svedesi  odi  Finlandesi  approda 
alla  baia  Delaware.  Quivi  fu  fondala  la  citta  di  Cfvtl.«\nD.  vWia 
B^a  di  Gustavo  Adolfo),  e,  suHe  rive  iVtì  'ùiAa.'«avc,  ifn^a'a!»^- 
parecebl  forliliai,  tra  cui   Hourltill,  Gothtnbuig,  HupXiin'V,  ^'W*- 


rono  Ittcorpornte  al  Suovo  Belgio. 

lUSr.   —  1)  FoDdnzione  di  Krasaoiarsk  (SlberiB|, 
2)  Scopeiia  ilei  tìume  Lena  (SìberiD|. 

leas.  —  li  capitano  olandese  WITT,  (Iella  Vianeii,  scopre  la 
parie  nord-ovoBl  del  continente  Aui^lraKano  iTtrra  di  Wilt). 

ie3»-l»3».  —  L'na  flotta  Ul  up.dM  navi  dlrella  alle  Indie 
Orientali  [)Drle  da  Texel  il  28  ottobre  162S.  Nel  clliitoml  del 
(japo  di  Buona  Speranza  una  fariosa  lempeala  disperde  le  aavL 
Uiin  di  queste,  la  Batai/ia,  comandata  dal  capitano  FBANCE- 
HÙO  PELSART,  si  dirige,  cessata  la  bm-rasca,  ad  oriente,  e  al 
Imbuite  nella  barriera  di  scogli  e  di  isoletle  che  si  innaUa  <U- 
rimpello  alla  costa  occidenlale  dell'Australia  Ira  le  latitudini 
sud  di  2S  e  di  23  gradi,  ed  ò  conosciuta  col  nome  di  Scogli  di 
Federico  liiiulimin.  ln<  una  di  queste  Isoletle  t^lì  lascia  (ulta 
l'equipaggio,  ed  In  una  scialuppa  aperla  si  reca  a  Batavia  per 
equìpagij larvi  una  nave.  Al  sua  rilorno  trova  cbe  in  un  ara- 
muUnanienlo  erano  stati  uccisi  l'&  persone,  uomini,  donne  a 
fanciuin,  e  che  il  resto  si  era  rifugialo  in  una  isola  vicina,  ove 
giornalmente  Hra  soggeltn  agli  allaccili  dei  ribelli,  1  quali  and. 
volevano  impadronirsi  delta  nave  condotla  dal  Pelssrl  per 
darsi  alla  pirateria.  Ma  il  Pelsarl,  punlo  intimorito,  si  impa- 
dronì degli  assassini,  e  dopo  regolare  processo  li  luce  appic- 
care, t  superstiti  fecero  più  lardi  ritorno  a  Batavia.  11  naufì'a'- 
gio,  cbe  avvenne  11  4  giugno  del  1U39,  ebbe  una  favarevoie  con- 
seguenza per  la  conoscenin  dell'Australia,  iuipcroccbè  fu  io 
'quella  occasione  riempiuta  la  lacuna  tra  la  Terra  di  Edel  e  la 
Terra  di  Eendragl. 

1031.  -  L'Inglese  LUCA  FOX  riprende  la  ricerca  del  l'assaggio 
del  iiord-ouest.  colla  piccola  nave  Curio  di  S»  tonnellate.  Ad  oc- 
eidente  dell'isola  Southampton  e  impedito  da  masse  formida- 
bili di  ghiaccio  di  ollrepassare  il  Capo  Ne  ultra  delia  spedlziaDe 
di  Tommaso  Bultou,  al  quale  dà  11  nome  di  Slr  Thoinut  Alte*! 
H'ricome  applicalo.  In  seguito,  al  canale  ad  occidente  dell'Isola 
Southampon,  Ritornato  verso  latitudini  più  meridionali,  il  FOK 
esplora  colla  massima  accuratezza  lo  linea  costiera,  non  ancora 
rilevala  do  altri  navigatori,  elie  si  sviluppa  o  sud-est  della  foca 
del  Nelson,  giunge  il  27  di  agosto,  od  un  promontorio  che  tì 
avanza  sotto  la  laUludiiie  di  55»  SU',  ed  al  quale  egli  dh  il  nome 
di  Utni-Ultn  .Muriu  a  ricnrdu  della  Ueglna  d'Inghilterra.  Con 
questa  aavigazlooc  del  Fox  fu  cliittraraenVa  iVimoi»\.n\o  tAie  ta». 
/e  JaUlailiiil  di  65"  3U'  e  di  55"  50'  si  doVBvaiVnuncXwe.  aAo^A 


speranti  sulla  esislenia  di  un  pasnaggìo  occidentale  al  Mare 
del  Sud.  Riusciva  poi  inuUla  la  esploraiiona  della  iinin  die  si 

se  DB  sapeva  abhaslaiwa  dalla  navigaiione  di  Enrico  Hudson. 
Il  capuana  inglese  valse  adunigiie  il  uonn  ilella  nave  verxo 
risiila  uni  (ullu  entrala  occidentale  dello  ^Iri^tlo  di  Hudson,  e 
scaperln  dal  Bafiìn  nel  1615),  alla  quale  giunse  il  In  sellembrc, 
e  quivi  incominciò  le  aue  scoperte  tanto  sulla  costa  occiden- 
tale di  un  grande  paesa  designato  ancora  in  oggi  cai  nome 
di  Terttt  di  Fox  a  corrlipondentc  alia  parte  occidentale  dalla 
Terra  ili  Baffln,  quanto  nel  canale  clic  conduce  al  nord,  veran 
la  pealsola  di  Uelvilla,  e  porla  giustainenle  la  denominazione 
di  Canale  di  Fox  (Fox  Ctinnnol).  Egli  riconobbe  successivu- 
menle,  da  meziodl  a  settentrione,  il  Capo  Charles  (64°  46  di  la- 
Uludlnei,  il  Capo  Jltoria  Oà'  13  )  ilal  nome  della  Regina,  il  Capo 
Lord  Waton's  Portland  <65"  40'),  e  giunse  ai  2a  di  Eetlembre  alla 
iiuuisinii  latitudine  (AB"  17')  che  gli  venne  di  toccare  nel  suo 
viaggio,  ove  i  11  promontorio  che  porta  nelle  cane  niodeme 
il  nome  di  Capo  Perforine,  e  veniva  detto  da  lui  Foj^  hit  Far- 
Iheat  [il  Non  plus  ullta  I-'u.i;).  Da  questo  luogo  ìncnniinciA  II 
viaggio  di  ritorno  in  Inghilterra,  ove  l'abile  navigatore  giunse 
telieemente  al  31  di  ottobre  ■  senza  aver  perduto  uè  uà  uonia 
né  alcuna  maniera  di  arnese,  dopo  di  essere  stalo  In  viaggio 
per  quasi  sei  mesi,  per  11  clic  sia  data  itloria  a  Dio  .. 
LeSl.-iaai2.  —  Due  giorni  prima  della  partenza  di  Luca  t'ox. 
la  nave  Maria  cotuandatn  dal  capitano  TOMMASO  JAMES  inet- 
leva  alla  vela  dal  porlo  di  UrUlol,  per  la  ricerca  del  l'assaggio 
del  nord-ovBsl.  Il  suo  viaggio  fu  poco  proatlevole  alla  geogralla; 

che  la  Baia  di  Hudson  forma  verso  meuodl,  e  che,  ad  onore 
del  capitano,  prese  il  nome  di  Baia  Jaiuii.  Soltanto  nell'oltobro 
del  1B3Z  la  spedlEioue  fu  di  ritorno  in  Inghilterra:  l'Inverno 
del  1631  venne  passalo  io  nu'isoletta  della  bajn  po^ta  alla  lali- 
tadlne  ili  52°  Bty,  e  durante  lo  svernamento  l'equipaggio  ebbe 
a  sopportare  infinile  miserie  e  solTerenzc.  rese  anco  maggiori, 
nella  primavera,  dall'inliarire  dello  scorbuto. 

E  qui  si  presenta,  nella  slorla  delle  navigaiiool  dirette  alla 
ricerca  del  I'ass<igoio  nard-oiitsl,  un  lungo  inlervnllo  di  lempo, 
U  quale,  a  meno  di  uun  intrapresa  elTeltuala  nel  secolo  XVIII, 
ti  teritlinò  che  nell'anno  ISls  colla  navigatane  di  Ciiovanni 
aiSi  i  dello  più  sopra  che  GuBWeVrau  &aì«in  ei».  ■**>-»  '™»- 
to  »   augura  la   esistenza  di  un  nu^safti^Q  **"^'*  «•^'*"'  * 


Quanto  a  Tommn; 
del  BafQn  e  del  Fi 
puramenle  prnticc 
pnssaggin  arllcn,  quello  non  sarebbe  riuscito  di  alcuna  iitllitft 
per  11  commercio  e  la  navlgaiione.  Mollo  più  rapidamente  e 
ciin  magKiore  slciireraa  si  percorrono  mille  miglia  verso  il  sud 
iiilorno  Di  (Jnpo  di  Uuona  Speranza  che  non  conio  miglia  io 
<|uci  mari  boreali,  io  cui  le  navi  e  gli  equipaggi  corrono  con- 
tinuo pericolo  di  andare  perduli. 

ie»a     -  Konda;:ione  delia  citta  di  lokatsk  (Siberia  orientile). 

leas.  -  Il  cosacco  MOSKVITIM  risale  l'AMun  e  la  Mnio  suo  af- 
(luente  di  destra,  giunge  alla  linea  di  displuvio  tra  il  Mar  Gla- 
ciale e  )1  Grande  Oceano,  e,  dopo  non  giornata  di  marcia  al- 
tmver^o  le  mnntague,  scopre  li  mare  che  dal  nome  di  un  pic- 
colo luogo  è  dello  Marc  di  Ocholsk. 

L03tl.  -  L'olandese  PIETRO  PETERSEN  scopre  l'isola  Wattl, 
ed  esplora  i  dinlorul  del  golfo  di  Cambridge  (AiKtralia  setten- 
I  rio  naie). 

lesr.  -  CLAUDIO  JENNEQUIN  HsaleiiSenesMfsinonl  distretto 
ciiiamalo  11  Tirrirr  roiige,  OsserTBiioni  abbastanza  Inleressaiill 
auilE  Iribù  indigene. 

Ifjar-lHao.  —  Setlaalaclnque  anni  dopo  In  spedizione  di  Fedro 
de  t'rsna  (v.  anno  155B),due  missionari  spagnoli,  CfilSTOFORQ 
ll'ACDNA  e  ANDREA.  COTIEDA,  discesero  il  Napo  e  II  Fiume 
delle  Amazzoni  sino  a  Belem  di  Para.  Il  governulore  di  Belein, 
inrormalo  della  ricchezza  dei  paesi  percorsi  dal  due  tnissIO' 
nari,  allestì  una  spedizione,  la  quale,  sotto  gli  ordini  di  PEDHO 
TEXEIBA,  doveva  procurare  iti  glungore  a  Quito  riTacendo  la 
strada  in  senso  inverso.  Il  Texeira  per  11  Piume  delle  Amazzoni 
ed  II  Napo  giunse  alla  slazlone  di  Paymino,  donde,  per  la  via 
di  (erra,  sì  recò  a  Quilo.  Il  governatore  di  questa  clllù  Incari- 
cava poi  11  Texeira  di  ritornare  a  Belem,  mn  in  compagnia  dei  ' 
due  missionari.  Il  viaggio  durA  poco  meno  di  IO  mesi  |16  feta- 
Imiio  -  12  dicembre  1639)  La  relazione  del  Padre  d'Acuiia,  di- 
ventata rarissima  —  se  ne  coniano  In  OKgl  quattro  esemplaci 
appena  -—  è  piena  di  Inleressanli  Informazioni  sidla  etnografia 

ii«li  afllnenti  del  gigantesco  Home,  che  sulle  carte  del  secolo  18* 
s/  vede  rapppesea\aln  come  serpeggVatvte  ncWo (fivcTXnne %mì 
rale  ita  iiiemaill  a  scllenlrlonc- 


■i}  Il  cosacco  ELISEO  BUSA  da  JenUseik  giunge  alla  hoccn 
Dccidenlala  delln£.cna,  e  prosegue  coslegglnndo  sina  nìl  OlciiFk, 
ove  passa  l'inremo.  Rilorna  nell'anno  seguente  <l<i3S|  olla  t^nn, 
e  giunge,  per  questo  nume,  at  mare  artico.  Scopre  il  flumc 
Janu.  che  egli  risiile  raccogliendo  un  copioso  bottino  di  rlcclie 
penicele.  Nel  163!)  giunge  ad  un  nitro  Hume  che  al  getta  nel 
ramo  orientale  <lElla  Jana. 

IU3(i.    -  Ij  IVANOFF   POSTNIK   «copre  il  lluinc  Indighlrka  (SI- 
beria  settentrionale). 

2)  ANTONIO  VAN  DIEMEN,  governnlore  <lelle  Indie  Orien- 
tnll,  incarica  il  capitano  QUAST  di  andare  in  cerca  di  alcune 
Isole  che  Ciuglielmo  Verstegen  IdcnliflcBVa  colle  Isole  Auree  ed 
Argeiilirere  di  Tolomeo,  ponendole  ad  oriente  del  Giappone 
solto  la  latlliidlne  nord  di  37°.  Queste  Isole  non  furono,  natii- 
ralmenlc.  trovate,  ma  il  Qiiast  scoperse,  al  sud  della  baia  di 
Jeddo,  parecchie  isole  vulcaniche.  Compagno  del  Quasi  era 
ABELE  TASMAN  <v.  a.  1M2). 

leso.   ~  1)  11  Padre  BREBOEUF  bcopre  la    «rande   cuseata   del 

21  Viaggio  della  mini  rag!  lo  spagnuolo  BARTOLOMEO  Di; 
PONTE  o  FtlENTE.  la  cui  relazione  trovai!  pubbUcala  nel  170!) 
In  un  periodico  inglese  dal  titola  Tht  monlhly  miteeìlany  or 
meinoirs  o{  Ihe  Cariaiii.  Questo  viaggio  è  ora  generalmenlc 
cnnsiderato  come  non  avvenuto;  tuttavia,  per  essere  stato  di- 
reso da  uomini  come  Dellsle,  Buache.  Flaurieu,  Vancouver  e 
Ross,  non  snra  inutile  accennarlo  qui  brevemente.  Dice  la  re- 
lazione, che  11  re  di  Spagna,  inquielo  del  progressi  filiti  da  En- 
rico Hudson,  da  Tommaso  Buttoii  e  da  altri  nari^^lori  nelle 
loro  ricerche  del  Passaggio  ilei  noril-ovcst,  era  venuto  nel  di- 
segno di  opporsi  ai  tenlalivi  di  giungere  all'Oceano  Pucllko 
per  quella  straila,  A  questo  Knc  fece  allestire  quattro  navi  ben 
armate  che  poso  sotto  il  comando  di  Bartolomeo  de  Fonie. 
I  capitani  delle  quattro  navi  erano  il  De  Fonte  (sulla  nave  delta 
Hapirila  Saalo},  U  Vice  ammiraglio  DIEGO  UE  PBMNELOSSA 
(sulla  Santa  Luciai.  FEDRO  OK  IIARNAHDA  (suUa  nave  flojoriol 
e  FELIPF.  DE  HOKQUILLO  (sulla  navo  Rfg  Feiipc).  La  piccola 
llottu  parti  dal  porto  di  Et  Callao  il  »  aprile  l'Ho.  A  20»  léglic 
a  settculrionc  del  (Zapo  San  Luca  (Calirnrniill  il  De  Fonte  venne 
inrormato  da  uno  del  capitani  elio  il  Ilusso  di  marca  prove- 
giorno,  ,ìaì  che  si  venivo  a  conc\\\vi4e«et\\t\aC\».%>itt™.^^«^ 
iia'isala.  Il  PeonclossB  voUe  vertftcaTc  \a,  ci 


nbbniKlonà  l'ani miragliD.  colla  Sanili  Lucia  e   quatfro  bntlellE. 
n   Da  Fonte,  conlinuanda  al   nord,  parcorse   circn   260  leghe 

chiama  Arcipetatio  di  Han  Lussato.  Quivi  sboccava  un  gran 
Duine  proveniente  dal  nord,  clie  il  capitano  Fedro  de  Barnarda 
etplorù.  per  Incarico  del  De  Ponte,  sino  ud  un  lago  estesissimo 
pieno  d'isole  popolale  ila  famlgie  ospitali  e  di  miti  castumt. 
Questo  lago,  che  il  Bamatda  cliiamù  Lago  Velaico,  fu  esploralo 
per  14(1  leghe  verso  l'ovesl  e  per  436  all'est- nord -est  sino  alla 
latitudine  di  77  gradi.  Un  altro  llnme,  detto  dal  De  Fonte  «io 
de  Los  Reges.  e  scorrente  verso  sud-Qve.sl,  [a  navigala  diillo 
stesso  Ammiraglio,  a  lo  condusse  ad  una  horgale  ilellb  Coiiosstl 
sulla  sponda  meridionale  del  Lago  Bello,  nel  quale,  come  dice 
Ih  relazione,  era  sensìbile  l'onda  di  marea.  Al  di  \A  del  Lago 
Bollo  l'Ammiraglio,  navigando  il  nume  Parmenlif  —  nel  qnalc 
ebbe  occasione  di  aniiulrare  otto  cascale  dell'altezza  comples- 
siva di  1U  metri  —  arrivò,  il  G  luglio  del  l&IO,  ad  un  altro  lago 
che  egli  chiamò  De  Fonie,  e  misurava  160  miglia  di  lungheaa 
da  ovest-sud-ovest  a  e)il-nard-est  e  60  leghe  di  larghezza;  quindi 
ad  uno  stretto,  l'.slrtrhii  de  Honqulllti,  lungo  ,14  miglia,  largo 
da  S  a  3  miglia  a  molto  profondo,  il  quale  venne  navigato  in 
dieci  giorni.  Siccome  la  direzione  del  viaggio  si  era  mantenuta, 
sino  allora,  quasi  sempre  verso  11  nord-est,  Il  paese  andava 
sempre  più  peggiorando  ed  il  clima  si  faceva  sempre  più  ri- 
goroso. FinalmantB  ni  17  di  luglio  il  De  Fonte  glnnse  ad  una 
liorgain  Indiana,  ove  fu  informato  che  una  grossa  nave  era  an- 
corala a  poca  disianza.  Questa  nave,  siccome  seppe  in  seguilo 
dal  capitano  3hap]ey  che  la  comandava,  vi  era  giunta  dal  porto 
di  Boston  nella  Nuova  lughilterrn.  Il  viaggio  di  iltornn  al  Grande 
Oceano,  clfelttinto  per  la  medesima  via,  non  presenta  più  nulla 
di  notabile,  allo  infuori  della  relazione  del  Barnarda,  nella 
quale  questo  capitano  alferniova  che  nella  sua  spedizione  al 
nord  non  aveva  trovalo  alcuna  comunicazione  coU'Oceano  Oc- 
cidentale per  lo  strallo  di  Davis,  pev  la  ragione  cliu  gU  indi- 
geni avevano  conduilo  uno  del  suol  marinai  sino  alla  estre- 
mila di  questo  largo  braccio  di  mare,  cioè  sino  alla  latitudine 
di  80  gradi,  ove  il  eannle  medesimo  termina  in  un  lago  di 
acqua  dolce  delia  circonferenza  di  Atlanta  miglia,  e  llmìlalo  a 
settentrione  da  nionlngnc  prodigiose  e  do  impenelrnblll  bar- 
riere di  ghiaccio. 
Quasi  Itille  le  scoperto,  delle  quali  è  cenno  netta  TeVaiVon 
di  Barloloinvo  de  Potile,  sono    incrertihiU.  Bas\a  n>i\mc  \a  v\ 


f 


Bcess  delle  cHxcntB  con  navi  iln  guerra,  l'czlonc  riellu  iiinrea 
ancora  sensibile  nel  lago  Bello  a  monte  ili  qiidle  cascate;  la 
navlgniloDC  ili  Peilro  de  Harnarcla  alno  nt  77°  lU  latiludlne.  e, 
pii'l  ancora,  Il  viaggio  ilei  mnrìnnin  allo  eslrcmilA  dello  Btrelln 
di  Davis,  e  infine  un  ving^o,  di  1200  leghe  per  lo  meno,  oom- 
plula  in  due  mesi,  SI  aggiunge  a  dliUoslrarc  che  In  massIiiiH 
parte  delle  cose  contenute  nella  Telszione  sono  una  pura  Un- 
zione, la  strana  dlcliiarnilone  del  De  Fonie  ■  ctie  eolln  stia 
navigazione  egli  aveva  provola  n  tutta  evldeuza  dod  esi^ilere 
Eomunlcaziona  alcuna  col  Marc  del  Sud  per  via  di  eia  elle  si 
cliiama  Passaggio  del  nordovest .  menlre  l'inunntro  della  nave 
del  De  Fonte  con  quella  di  Boston  provureblie  precisamente 
Il  contrarlo,  «rande  è  poi  l'aulorllfl  del  Navarrelc.  il  igiiale  asr 
serisce.  die  negli  Annali  della  Marineria  Spagnuuln  neisuu 
Ammiraglio  <^  ricordato  col  nome  di  linHolomeo  De  Fonte  o 
Puente 
tG1\.  -  1  missionari  ItAIMUAULT  e  JOGDKS  scoprono  il  salto  di 
Santa  Maria,  per  mezza  del  quale  le  acque  <lel  Lago  Superiore 
cadono  nel  lago  Huron, 

.04a-104U.  -  Primo  viaggio  dell'olandese  AIIF.I.F.  TASMAN. 
1,'lncarico  dnlo  a  questo  navlgalore  era  quello  di  partire  dal- 
l'Isola Mauritius  |giA  nel  IBaX  occupata  dagli  Olandesi!,  di  na- 
vigare Ira  le  latitudini  sud  di  3G  e  di  »{  gradi,  verso  oriente  e 
quindi  verso  mezzogiorno  sino  n  toccare  il  continente  antar- 
lieo.  In  caso  negativo  f^li  doveva  navigare  sino  al  meridiano 
della  Nuova  Uuincii  od  anche  delle  isole  Salomone,  e  tentare 
di  spiugersl  a  meizo^loruo  sino  alla  lalitudine  sud  lU  5)j  o  54 
gradi.  Siccome  tanto  le  Isole  Salomone  e  la  Turra  dello  Spirito 
Santo  dei  Qulros  si  supponevano  parli  del  grande  continente 
antartica,  cosi  il  Tasmau  doveva,  In  qualunque  caso,  giungere 
sino  al  meridiano  delle  isole  Salomone,  per  volgersi  quindi 
alla  linea  equinoziale  e  far  ritoroo  a  Itatavla.  Egli  doveva  ioollre 
■«"vertire  se  Ira  la  Nuova  Qninea  e  la  Terrra  di  Hendragl,  e 
ipecialnienlE  nella  contrada  del  Capo  Keer  Weer,  si  trovasse 
UDO  Stretto  di  mare.  Il  quale  permelleasedi  giungere  più  rapi- 
damente da  Uiitavlaiil  Mare  ilei  Sud.  Quesla  navigazione  avrebbe 
tvelnto  alla  geogralla  positiva  tulio  inlero  l'Oceano  Indiano 
meridionale.  E  la  proposta  del  primo  piloto  della  ipediiione. 

<      PRANCP.SCO  VISCHI-:»,  sarebbe  stala  anco  più  grandiosa.  Im- 
perocché secondo  lui  conveniva  andare  In  cerco.  doV^iv,'*^"**. 
anlarlico  sotto  il   meridiano  ie\  C&ijn  iVv  ftunRa.  ^v«*™^  *" 
aiieo  meglio,  del  Brasile,  quindi  ttoWsotb  afc  OT'tt^n.^tAt»  ^^  "*' 


rsllelt  a 

ShIoihohe 

In  porzione  nieridioQBle  de[  globo  Icrrestrc^e  Indagata  seque 
spazio  ern  occupalo  o  dalla  lerrarcrma  o  dall'Oceono  o  ila 
luonlngne  di  ghiaccio.  (Juesln  plano  grandioso  non  polè  eBsere 
elTetluato:  lutlavla  i  risullatnenti  otleaull  dal  Tusmnu  furono 
di  tanlH  imparlanza  da  assìciirara  a  lui  uno  dei  primi  poaU 
tra  i  più  grandi  uavlgntori, 

A  capo  delle  due  imvl  VlUmtkerk  e  lo  Zeehaan  il  Tasman  parU 
da  Batavia  11  Uagoslo  del  1642.  e  al  reca  prima,  conrormemenlH 
alle  avule  istruzioni,  all'Isola  Haurilius.  Abbandonò  quciriBola  U 
di  S  oltobrc  e  dirigendosi  ad  oriente  tra  le  latitudini  australi  di 
44  e  48  gradi  giunse,  Il  10  novembre,  dopo  Tina  difliclle  e  perico- 
losa navigazione,  ad  un  pillilo  situata  Ire  eradi  al  di  là  del 
limite  estremo  toccato  da  Pietro  Nuytn  {anno  1B21):  da  qoeato 

venibre,  sotlo  la  latiludine  di  42°  25'  e  la  iangiludina  orientale 
di  143°  SU'  (da  Grccuwich),  una  (erra  nlli&sinia  che  egli  chiamò 
Terra  di  Vaii  Dieiiiea,  in  onore  del  Qovernalore  olandese  di 
tal  nome,  Contluuando  il  suo  viaggio  a  sud-eEil  lungo  le  coste 
di  questo  paese,  ne  raggiunse  la  esIremilA  merUllomiIe,  ed  11 
giorno  1"  di  dicembre  toccò,  sulla  cosla  orieulale,  alla  penisola 
di  Freyclnet,  della  fu  alloi-a  Isola  Vanderlins.  Lo  sialo  del  mare 
rese  difficile  l'approdo,  e  il  Tasman  decise  di  continuare  ad 
oriente  tino  al  meridiano  delle  isole  Salomone.  E  cosi,  dopo 
nove  giorni  di  navigazione  lungo  il  parallelo  australe  di  42°, 
scoperse  nel  sud-est  una  terra  montuosa  da  lui  delta  Terra  degli 
Slati  (Staaten  Land,  Nuova  Zelanda  della  moderna  geograOa). 
Dal  Capo  FouJuind,  probabilmente  il  primo  punta  della  Nuova 
Zclandn  toccalo  dai  Tasman,  questi  si  lUresse  a  uord-est,  ap- 
prodò il  17  diceuibre  lo  una  baia  che  egli  chlaiiiit  Baia  degli 
Aaiiasinl  (Moordenaers  Bai;,  passò,  olio  giorni  dopo,  dinanil 
alla  eulrats  occldenlaie  dello  Girello  di  Cook;  giunse,  il  6  gen- 
naio del  1043.  alla  cslremllà  settentriouale  della  Nuova  Zelanda 
(Capo  Maria  di  Vnn  Dieiiien),  ed  alle  isolclledei  Ire /te  :  scoperse, 
il  20  gcnnuio,  tre  isole  dell'arcipelago  di  Tana"  o  dcirAmlcitìa, 
da  lui  delie  Middelburg,  Amsterdam  e  Hallerriani  <risp.  Eun; 
Tongalabu,  Nomuknl;  e  nella  sua  rotta  a  Balavia  riconobbe  , 
successivamente  le  isole  orientali  delle  Vili,  e  due  terre,  la 
Niiooa  Irlanda  e  la  .Viioua  lirelagna,  che  egli  ritenne  come 
iiua  dipeiitlenza  della  Papuasia. 
//  viaggio  liei  l'asinaii    si    può   coiisiilovave   tI>m^i  iiao  mo\ 


l 


plQtn  circunuiavigiiiiane  del  coiilluenle  auslrallano  dai  Ioli  di 
mezzogiorno  e  di  oriente.  Il  iiavigalote  olandese  diniutlrò  che 
Il  cDDliiiBule  non  Bl  eslends,  verso  mexioglarno,  ni  di  lil  di'l 
parallelo  di  tì";  eolia  Hcogolzioiie  degli  arcipelaghi  di  ToDga, 
dì  Viti  e  della  Nuova  Irlanda  egli  diinoslrù  puie  l'isolanieDlo 
del  conlinenle  nelle  dlreiioiii  di  oriaiile  e  di  gl'eco. 
Itt't'd.  —  1)  Spedizione  olandese  del  Ctutriciiui,  roiuandalo  da 
MARTINO  DE  VniGS  e  delfir«il.-«t)ii(capilnno  ENRICO  SCilAEP), 
alleslita  per  la  esploraziooe  del  Giappone  e  dei  mari  udlacEnli. 
Nei  dtnlurnt  della  baia  di  Jeddo  le  due  navi  equo  sG[iarule  da 
una  tempesta  (19  iii'iggio).  U  De  Vrìea  esplora  la  casta  orieu- 
lale  di  Nipoti,  e  giunge  alla  estremità  sud-est  di  Jisao,  che  egli 
chiama  flrocnc  Kaap  (Capo  Verde),  ma  non  na  esplora  la  parte 
meridionale,  donde  l'errore,  manlenulosi  poi  per  un  intero  se- 
colo, che  .lesso  fosse  separala  da  Nippon  per  mezzo  di  un  brac- 
cio di  mare  largo  bea  i  gradi  di  latitudine.  A.I  di  Ih  della  costa 
orientala  di  .lesso  II  De  Vries  trova  il  posanggio  tra  le  Isole 
Kunaacir  e  Iliirup  iCurlU),  e  chiama  (|uest'ultinia  Staulea  Eyland: 
scopre  pure  io  stretto  Ira  llurup  ed  Uriip  (da  lui  delta  Terra 
della  Compagnial  che  egli  Identifica  collo  stretto  di  Aniaii,  im- 
lioccalura  occidenlale  del  Passaggio  dui  nord-ovest,  Eolralo 
nei  Mare  dì  Ouholsli  o  della  Tarlarla,  io  n.iviga  sino  alla  lati- 
tudine dì  48  gradi,  ma  1  vcnli  contrari  lo  costringono  a  volgere 
il  corso  verso  nieiiodl.  Vede  nuovamente  Jesso  verso  la  lati- 
tudine di  15°;  passa  dinanzi  alio  slrelto  dello  pii^  tardi  di  La 
Pérouse;  seguila  le  coste  dell'isola  Suchalin  o  Tarniihii  da  lui 
tenuta  come  parte  dell'isola  di  .tesso,  e  giunge  ad  un  promon- 
torio die  egli  cidiima  l'alienile  Kaap  (Capo  della  Pazienti.  Per 
Io  stretto  di  De  Vrits  (Ira  Iturup  ed  Urup)  rientra  nel  Paclflco, 
e  Ta  ritorno  alla  costa  orieulale  di  Jesso  ponendo  i'itticora  nella 
i>aja  .4IÌ:ii  (dn  lui  detta  .Buai  de  giiedc  lloop).  Si  avanza  quindi 
ad  oriente  per  ben  460  miglia  senza  scorgere  alcun  indizio  di 
terraftirma.  per  la  quat  cosa  ritorna  alla  costa  asiallcn.  Nelle 
vicinanze  di  Kiaiià  Incontra  II  Hretkens  che  egli  credeva  pei^ 
dulo,  li  capitano  Schaep  aveva  navigato  ben  5(Kl  miglia  verso 
oriente,  in  cerca  delle  Isole  mctaliiferc,  ma  era  stato  eostrclto. 
dalla  penuria  dei  vìveri  e  dalle  malattie  sviluppatesi  a  bordo, 
a  cercare  rifugio  suiln  eosta  di  Nlpon.  ove  con  parecchi  ma- 
rinai era  sialo  fatto  prigioniero  dal  Giapponesi  Le  due  navi, 
eiimminando  di  conserva.  Tanno  ritorno  a  Giava. 

3)  L'olnudese  KNRICO  BROUWBft,  »  m^a  «\\is«4.v\  ««- 
ciimuaviga  la   l'eira  JeRll  SloU  (<le\  \."-  Uii.\x«.\  a  i.\i-4Vtp.\via  ». 


t»tt-\U)>  -m-  ^ 

occlilcnle  giunge  olla  Viilrnlyn's  Bati  {Bnliia  de  Biieno  Suueso 
del  NiMlal)  sulla  costn  Durd-BsE  della  Terra  del  Fuoco.  MHlgrndo 
questo  rtsuUnlo  importnnte.  i  geagml)  d'ailorn.  sempre  perauaai 
della  eslslenis  di  un  grande  cooliiienle  nnlartino.  credettero 
che  II  Rrouwer  avesse  navigalo  non  glA  in  un  mare  Ubera,  Bt 
in  un  semplice  cnnale  Ira  la  Terrn  degli  Siali  ed  ~ 
australe.  I.o  scopo  principale  della  spedizione,  di 
dominazione  spagnola  le  popolazioni  del  Chlle  e  del  Perì), 
non  venne  raggiunto.  In  un  porlo  dell'isnla  Cliiloe.  cnuosclulo 
per  lungo  Icmpa  col  nome  di  I'.,rlo  di  Brnmvfr,  il  Capo  della 
spedlzlono  mori  li  T  agosla  del  llìtS.  Il  capitano  UARKMANS, 
'  succedutagli  nel  comando,  giunse  al  Clille  meridionale,  che  egli 
tullavla  abbandona  verso  la  fine  dell'aUobre,  per  ritornare 
all'Allantica  per  lo  stretto  di  Le  Maire.  Le  Ire  navi  giungono 
a  Pernnmbuca  11  SS  dicembre. 
104.4,.  -  Secondo  viaggio  di  ABELE  TASMAN.  Rilevnmenlo  delle 
coste  orientali  ed  occidentali  del  Golfo  di  Curpentaria,  ed  egplo- 
raxione  della  cost,i,  della  per  lungo  tempo  Tcrru  -li  raiman. 
tra  la  Tcrrn  di  Amhem  e  quella  dtWitl.  Al  Tasmao  risalgono 
i  nomi  di  Suona  Olnnila  e  di  Oolfo  ili  Carptnlaria.  in  onore 
di  l'ielro  Carpeitler  governatore  delle  Indie  Orientali  dall'anno 
leZi  al  lfi2S. 

2)  Il  cosacco  MirHAlLU  STAUUCUIN  costruisca  l'ultimo 
ustrugn  Torte,  cbe  si  trova  discendendo  il  fmme  Kolyma  iColima) 
e  porta  11  nome  di  Njshne-Kolymsk.  In  questi  luoghi  ebbe  dd- 
tiilu  di  una  grande  Isola  la  quale  si  estendeva  nel  campo  del- 
rorlzzonto.  dalla  Jana  alla  Kolyma.  ed  unn  parte  ilclla  quale 
polevasl,  nelle  giornate  serene,  scorgere  dal  conlinenle.  Egli 
seppe  pure  di  un  grande  lluiue,  dello  Fogilshu,  il  t|tiale  gclta^ 

Tocu  della  Kolyma,  nclln  dìreiiouc  di  levante.  Queste  notiate 
dello  Staducliln  ebbero  una  grande  Inlluenza  sui  posteriori 
viaggi  di  esplorBxiane  della  regione  siberiana. 
ì«44-XtS4,tÌ.  -  WASILEJ  PCIARKOW  parte  da  Jacutsk  a  ca^ 
di  132  uomini,  risale  i  lluml  Atdan.Gonam  e  Nuicmka. donde, 
attraversando  le  montagne  che  separano  il  bacino  dcU'Aldan 
da  iguella  deU'Aniur,  giunge  alla  Brnnda,  quindi  alla  I>eta  e  B- 
natmente  all'Amur.  Uopo  aver  passalo  l'Inverno  (I644-1(MS) 
presso  I  GUiachl  dell'Amur  inrcriore,  il  Pojarknw  naviga  11 
imre  di  Ocholsk.  e  rlvrde.  dopo  Ire  anni  di  assenza,  la  loci 
y/tà  di  Jncuisk.  È  questa  l.i  prima  esplorniionu  dnAln  leslo- 
deirAiaur. 


-■H8  -  -«««.««9 

BJzO.  —  Umi  cDinpagnln  ili  CHccIslori  ( Proni ysuhIennEki).  sollo 
la  toDilolla  di  JSAI  .IGNATIEFF,  esplora  un  breve  Irallo  tlullii 
u  sJberisDR  mi  nrienle  delln  foce  dello  KolymH.  Priiuo  In- 
Icn  dei  Russi  calla  nazione  piuttosto  belligera  dei  Ciulici. 
.  Sei-'oada  sgiedlzlone  ad  oriente  della  Kulyuia,  sotto  In  di- 
ane di  FEODOTO  Al.EXHieP  di  Cliolmogory  e  del  casacco 
SIMEONE  DESCHMKW  specialitienle  Incaricato  di  curare  gli 
■essi  della  Coroun.  (Juattro  balLelii  partono  dallH   Kolyma 

ime  delta  Anailyr  cUc  si  supponeva  sboccare  nel  Mar  Glaciale 
me  tutti  gli  altri  sino  a  quel  Icmpn  scoperli.  Il  viaggio  falli, 
<n  tanto  per  causa  dei  gbìacci.  quanto,  più  probabilmente, 
rchfi  l'equipaggio  non  era  abbastanza  numeroso  e  Torte  per 
mhallei'C,  ove  fosse  stato  necessario,  i  Ciukci. 
BAH.  —  1)  Terza  spedizione  ad  oriente  della  Kolj-ma  con  nelle 
ballelli,  \ie  dei  quali  sono  comamlali  da  SIMKONI-:  DKSOHKKW, 
"  iKRASlMO  ANKUDINOFeda  FEODOTO  At.EXEIEF.  Degli 
altri  quattro  non  si  hn  alcuna  notixia:  prìibs burnente  naufra- 
^rona  poco  dopo  la  loro  partenza  dalla  Kolymn  (20  giugno 
IfMS).  Il  giornale  del  Deschnew,  cbc  giacque  per  parecchi  anni 
sepolto  negli  archivi  della  città  di  lacutsh.  nulla  dice  del  viaggio 
sino  alla  cosi  detta  Pnalit  del  Ciukci  (Clulkotskoi-nos)  cono- 
sciuta comunemente  col  nome  di  Capa  OrienlaU.  •  (Jiicf^to  Capo, 
'  dice  il  Ueschnew.  è  situato  tra  il  nord  e  li  nord-est,  e  ai 
'estende,  girando  uniformemente,  verso  l'Aniutyr.  Con  uu 
'  vento  favorevole  si  puù  da  questo  punto  giungere  nll'Anadj-r 
'  in  Ire  giorni,  ed  anche  per  la  via  di  terra  la  strada  nou  puù 
'  essere  maggiore,  perchè  l'Anadyr  si  getta  In  un  golfo  ,.  Av- 
venne poi  rlie,  nell' oltrepassare  il  Capo  Orientale,  la  nave 
Gomsn<lata  <ln  Ankiidlnof  naufragò:  t'equipaggio  riuscì  pero 
a  salvarsi,  e  fu  ripartilo  stille  due  altre  navi.  SbarcaL  n.  terra 
Il  'Jn  di  settembre,  i  Kussl  ebbero  a  sostenere  una  lotta  col 
Ciukci,  nella  quale  l'Aleielrf  fu  ferìlo.  Pochi  giorni  dopo,  le 
navi  furono  separale  da  una  tempesta,  e  p^A  non  «i  rivi- 
I,  Sino  ull'otlobre  il  Daselinew  ebbe  a  lottare  contro  le  linr- 
rasclie  :  io  lioe  naufraga  presso  la  foce  del  Qume  Qliilorsk  alla 
lallludinc  nord  di  61  gradi.  Colt' equipaggio  rlilotlo  a  «oli  2j 
lini  si  mise  allora  in  cerca  dell' Anadyr,  Dopo  aver  erialo 
qua  e  ih  per  ben  due  mesi  e  mezzo  senza  trovare  anlinii  viva, 
jiunae  a  questo  fiume  poco  lungi  dalla  sua  (ote . '^tt. 'v'*.».'»»  '^ 
l'iveri  .■aniJncJavano  n  inalveare'.  l^ioiVQVtì.  0.e\\n-™<;<i».'».^^^ 
asfavBuo.  e  per  la  pf  — — - 


Dopo  un  rigidissimo  inverna  11  Deschnew  ed  i  suoi  cooipagni 
risalirono,  nella  siale  del  ItilB,  11  lluinc  Anadyr;  sino  a  eh 
imballerono  In  una  piccola  tribù,  dalla  quale  levarono  farli 
trlbuli,  ma.  a  quanto  pare,  non  senza  gravi  contrasti.  In  quello 
pnese  11  Deschnew  fondò  una  slmovla.  che  fu  poi  l'AnndlrjAi- 
Oatrog,  e  vi  si^giornà  parecchi  anni,  nulla  trascurando  per 
trarre  dalle  sue  scoperte  lutti  i  vantaggi  malerlali  possibili. 

Dalle  cose  delle  chiaramente  rìsulla,  che  Kb''  otlanl'anul  primi 
della  spedizione  di  Vito  Bei'lng  (ITiSì  lo  stretto  ed  il  mare  che 
portano  oggidì  11  nome  del  navigatore  danese  erano  sbitl  tUI- 
tati  (Ini  Cusiacdil  nelle  loro  ardite  imprese  nei  mari  siberiani, 
e  che  pertanto  II  Deschnew  deve  essere  considerato  eotne  1( 
scopritore  della  sellane  orientale  del  Ptitsaggio  del  noriì-asL 

2)  BIAGIO  PASCAI-appUca,  per  primo,  le  osservazioni  delle 
allez^ie  baromeirlche  alla  misura  delle  allitudiul. 

104,8-10S3.  —  JEROSEI  CHABAROW  giunge  allAoiur  supe- 
riore per  la  strada  segnata  ilairù;e*mn  (affluente  di  destra 
della  Lena],  e  dai  valichi  dei  Monli  Jabloonnl;  prende  pos 
sesso  del  Qume  malgrado  gravi  reaislenre.  e  Io  naviga  per  ui 
gran  trailo  con  una  llotliglia. 

lUBO.  —  1)  Pubblicazione,  io  Amsterdam,  del  trattalo  di  BER 
NARDO  VARKNIUS  (Varen)  dal  lilolo  Geographiu  generalti  li 
qua  affeclioaes  gtneriilis  ttliurh  explkualiir. 

10S3.  —  (ili  Olandesi  Tendano  la  Ciltù  itti  Capii. 

ioni.  -  TEODORO  BAIKOFF  risale  V Irlisct,  ed  esplora  uni 
parie  del  deserlo  di  (lobi. 

iai>4-10Bl.  —  Viaggi  e  missioni  di  GIOV.  ANT.  C:A^'AZZI  OA 
MONTKCUCCULO.  tHKe  cappuccino,  nel  Congo.  La  su]i  relaiionc 
£  l'opera  più  Imporlanle  IVa  tulle  quelle  piiblilicate  dui  Hit-  ^ 
sionari  Cappuccini  che  furono  nel  Congo  nel  secidl  10"  e  17":  ' 
essa  è  un   vero  Irallato  di  gcogralla  delle  contrade  alVicane  , 
poste  tra  1  paralleli  australi  di  5  e  di  111  gradi. 

iena.  -  Pubblicailone  del  .Voum  Alias  Sineimis  dui  gesuiln 
MARTINO  MARTINI. 

leSN.  Fondazione  della  cillA  di  Nersciniik. 

laRH-iaasi.  ~  viaggi  di  Gualtiero  schouten  nelle  ind' 

Orieolall,  e  nelle  Indie  anlerlore  e  posteriore.  Preziose  notii 
sulla  storia  degli  slabilimeoU  europei  in  quelle  parti  dell'Ali 
IGBO-IOOI,  —  11  Padre  MÉNARD  giunge  al  Lago  Supcriorr 
ne  esjjiorn  la  riva  meridionale.  Dà  il  nome  di  Isole  del  IjB 
.Apostoli  ad   un  jiictolo  gruppo  poco  distonVe  ttailn  rlT(^ 


11.  -  Il  1  l>ni1ri  Uesuili  GKDl^BEH  e  UOKVILI.K  da  Pekìiig  gluii- 
oiio  all'Imita  iitr  Lhaau  ('ril>eli  e  Kalninndu  (Nipol), 

2ì  Pubblicazione  della  Geographia  et  Hgdrographia  refor- 
iiam  del  gesù  ila  RICCIOLI. 
lOe-l.  —  L'olandesa  GUGLIELMO  VLAMING  rieonascc,  al  di  1» 
della  eslremità  selle nti-ionale  della  Nuova  Semlln,  il  Copo  lìf- 
sidaalo  ed  il  l^rta  del  Ghiaccio,  luogo  di  sverno  deUa  Spedi- 
zione Bureati;.  Percorre,  ad  E.  S.  E.,  11  Mare  di  Cara  sìao  alla 
latitudine  di  71°,  e  giuQRe  in  vinta  della  cosla  niberluna  che  egli, 
dal  piloto  addetto  alla  spedUlone,  chiama  Terrò  ili  Jetnitr. 
'lOeS.  —  PubtiUcaxiane  del  Mimdiii  tabltrruneus  di  ATANASIO 
KlIICllEK.  PHme  carte  delle  correnti  marioe. 
leo»  e  seg.  -  Viaggi  di  GIOVANNI  rAVKKNlElt  nella  Hersin  e 
nell'india 
Bao.  —  n  Padre  ALLODEZ  esplora  11  Lngo  .Superiore,  la  baia 
che  la  termina  ad  ncciditnle  e  porla  ancora  11  nome,  datole  da 
lui,  di  Fond  du  tue,  e  II  ilume  cbe  vi  inelte  foce,  detto  dall' Al- 
louez  Fiume  San  Luigi,  a  ricordo  di  Luigi  XIV  di  Francia.  Im- 
porlanli  ioformnr.ioni  raccolte  dalla  bocca  slessa  delle  famiglie 
Siiix.  11  loro  paese,  esse  dicevano,  si  estende  al  nord  sino  alia 
eslroinllù  del  mondo  abitata:  ad  occideole  sono  molle  pupo- 
laiioni,  al  di  li\  delle  quali  il  paese  è  terminato  dalla  r-randr 
acqua  puzzùleulc.  Vaste  e  belle  praterie  servono  di  pascolo  ad 
ionumerabili  buoi  Iblsootil  :  Inngo  le  rive  di  un  grande  Ilume 
dello  Messepi  abitano  molle  famiglie  di  caslorl.  Pii'i   lungi  ail 

sezza  (senza  dubbio  l'orso  grigio,  comune  nelle  Montagne  Koc- 
ciose,  E  tanto  lemuto  nell'America  nccldenlalei. 
lUau-LOU».     —    Primi  viaggi  di    GIOVANNI    CHAItUlN    nella 
Persia. 

-10BH.  L'olandese  NICCOLÒ   GRAAF  nell'India.  Prime  esatte  lu- 
'ormaiioui  sulle  regioni  interne  del  bacino  da  Gange. 

'aees-16BB,  -  viaggio  di  ZACCAIUA  GILLAM.  »e  le  scoperte 
nei  mari  ad  occidente  della  Groenlandia  e  nella  Uaia  <ti  Hudson 
non  avevano  rivelato  alcuna  comunicazione  dirello  tra  l'Atlan- 
llcn  ed  11  Pocilìco,  esse  non  furono  [iiltavia  Infruttuose.  Lo 
slretlo  di  Davis  e,  in  parie,  aucbe  la  Baia  di  Bafiìn  divennero 
ben  presto  li  centro  di  pescberic  alllve  ed  II  luogo  di  convegno 
di  numerose  navi  baleniere,  ed  ai  paesi  circostanti  alla  Baia 
di  Hudson  die,  coi  viangi  del  cBpilaav  to-t  e  iivats  «ais^™» 
cessalo  dì  eccilare  un  iiileressc  i^cos^sSito.  A  i:Vi*.'ae  «o»^» 
mante  J'alteuziune  degli  speculaldiV,  ivianin.^c^  ■™«"^ 


mnsslma  fB^^M 


Ioni  Trancesi  del  Canadù,  si  vennero  [ 
cliexKe  di  qiielie  conlrode,  consisleat 

[wlie  immense  ToresLo  e  negli  animali  dalle  preitnsc  pellii 
Il  Canada  divenne  il  centro,  dai  quale  Irrudiarono 
esptoiTuioni,  ni  nord  verso  la  Baia  di  Hudson,  ad  ocotdenje 
verso  i  grandi  laghi,  a  sud-ovest  verso  le  contrade  percone 
dni  gigantesco  Mississippi.  CoU'edillo  3  noveniiire  1603,  il  re 
Knrico  IV  aveva  nominalo  a  luogotenente  generale  dell'Acadla 
Il  Signor  ne  Monis,  accordandogli  ogni  dirillo  !!ulle  terre  esplo- 
rate da  Giacoino  Cartler,  e  in  generale  sopra  i  paesi  ohe  si 
estendono  Ira  le  laliludiiii  boreali  (Il  40  e  di  54  gradi.  Dna 
concessione  pii\  ampia  veniva  falla,  con  decreto  6  maggio  IIBB). 
da  Luigi  X.II1  alla  Compagnia  dilla  Naoaa  Frauda  a  del  CenfO 
associali,  creata  11  29  aprile  del  in27  dai  Cardinale  di  Rictietleu. 
Con  quel  decreto  era  assicuralo  alla  della  l^onipagjiia  "  Il  {io** 
sesso  del  Forte  di  Queliec  con  Intlo  li  paese  della  NUOVA  ' 
Francia  delio  Canadiì  lungo  le  coste  dell'Atlantico,  dulia  Florida^' 
siuD  al  cìrcolo  polare  arlico.  e,  in  longiludìiic.  dall'isola  di  Ter- 
ranuova  sino  al  gran  Lago  detto  il  Mare  dolce  e  al  di  là  ..  I 
Francesi  reclamavano  inoltre  lotte  le  lerre  ciri^oslatili  alta  baia 
di  Hudson,  sia  pereliè  queste  terre  erano  stale  scoperte  da  co- 
loni del  Cunadà  nelle  loro  escursioni  al  nord  del  Fiume  San 
Lorenzo,  sia  perchè  l'inglese  Knrico  Hudson,  che  ne  aveva  preso 

Bcoperla  di  terre  nei  dintorni  di  quel  l'addentra  mento. 

Nessun  ilirilto  pare  pertanto  che  avesse  il  re  Giacomo  I  d'In- 
ghillerra,  quando  nell'anno  IBOG,  nmdando  al  Coule  di  StirlInK 
il  governo   della  Villini»  —  courcrmaln   nel    1021  -  Bsssva  il   f 
limite  boreale  di  quella  i-egiona  al  parallelo  linreale  di  45  gradi.    1 
Era  questa  una  vera  usurpazione  del  IGrritorio   francese  pog- 

Inglene   del   IBIfl.   Kd   ugualmente   nesiini   dirillo   aveva   ti  i«U 
(Inrio  11,  qnnndn  nel  lS70i  cioè  quarantadue  anni  dopo  l'edittfrv 
francese  del  1028  in  favore  della  Compagnio  della  Nuova  Francis/ 
concmleva  al  Principe  lliiperto  ed  alla  Compagnia  delta  Coir 
pany  of  Aduilllurei-s  o/  Enfffnnri   trading    in/o   «udsons  Bag. 

penicele,  ii  diritto  eseinsivo  di  caccia   e  di   pesca   in  tutta 

contrada  percorsa  dai  Huml  Iribulnrl  della  Baia  di  HutliOI' 

Alla  fondaiione   dei   primi   stnbilimenll   degli    Inglesi.^ 

riiv   di  questo   lincino   iiinrltllmo   b' 

aUOISKiUAERS,  colono    francese   i\e\  CanaAii,  \\  iv™" 


^ 


Frnn 

ilicroo  Forlc  Nelson,  e  ne  avevu  riiiortnlo  uu  ricco  carica  di 
pelllode.  Kgll  si  ei-a  dapprima  rivallo  alla  Corle  di  Francia  per 
mlurla  a  intrsprendere  ia  colonizzaziona  di  quella  contraila, 
Da  ne  aveva  deciso  riflalo.  Lord  Honlague.  nmbas  e  latore  d'In- 
gliilleri-a  presso  il  Governo  francese,  vide  la  cosa  sotto  altro 
aspetto.  Riconosciuta  l' import Hnza  delle  proposte  fatte  dal  Des 
-s.io  rHccomandù  al  Principe  Riipcrlo,  il  quale  non 
e  mollo  favorevolmente  11  viaggiatore  francese,  ma 
allestì  subito  una  nave  che  pose  sotto  11  comando  del  capitano 
ZACCAKtA  GILLAM,  incnricandolo,  Insieme  col  Dea  Grolseil- 
S  Hllra  colono  uanadense.  <ìl  fondare  uno 
Htubilimento  sulle  rive  della  Baia  d'Hudson  e  di  andare  in 
in  passaggio  all'Asia  Orientale  per  la  via  del  nord- 
corin  GlUam,  partito  dall'  Inghillorra  nella  siale  del 
16C8,  risole  prima  la  baia  di  llaffìn  sino  alla  latiliidlne  di  73 
gradi  {'!).  dopo  di  ctie,  entrato  nella  buia  di  Hudson,  approda 
Alla  foce  di  un  fiume  iniporlanle  affluente  della  liala  James, 
al  i|uale  dà  11  nome  <ii  liiiperfi  Ilioer.  Quivi  gii  Inglesi  fonda- 
D  It  primo  loro  stabilimento  nella  Baia  di  Hudson  colla 
rtizione  di  un  forte  che  prese  il  nome  di  Rupert'i  Iìouk 
IO  IB?-!).  E  per  molto  tempo  prevalse  la  de iiom inazione  di 
Riijitrt'i  Land  per  indicare  11  complesso  del  paesi  che  circon- 
dano ad  oriente  e  ad  occidente  la  parte  meridionale  della 
grande  buia. 

Prima  ancora  del  ritorno  del  capitano  alllam  ranno  1669)  li 
re  Carlo  il  aveva  concesso  al  principe  Hupci-to  ed    ai  suoi  as- 
guciali  unn  pulente  salto  la  data  del  2   maggia    di    (jueU'anno. 
nella  quale  era  loro  concesso  il  diritto  esclusivo  sopra  i   mari 
stretli  i  liuml  ed  1  laghi  posti  al  di  liV  dello  stretta  di  Hudson, 
me  anche  sopra  tutte  le  terre  situate  lungo  le  coste  ed  i  con- 
ti dei  detti  mari,  stretli.  golti,  (lumi.  ecc.  Essi  avevano  .ine he 
11  diritto  di  confiscare  tutte  le  merci  e  le  derrate  del  uiercanll 
stranieri  che  per  avventura  professassero  entro  gli  accennati 
profitto,   per  lima 
raelA,  del  re,  e  per  l'altra  della  Compagnia  della  Uala  di  Hudson. 

durò  senza  iulerruziDiie  sino  a  questi  ultimi  annL  in  cui.  come 
),  i  leriltori  della  Baio  di  Hudson  «roWaioan  a  ^™  sj^ev-i 
aniinion  of  Cilliadd. 
-  il  Mpilono  GIOVANNI  Ì^N-ViBOWÌViW.^.  =««■  ^**  ™ 


allestite  per  online  ili  r.nrlii  11  (l'InRhillerra,  eijilora  lo  stretto 
■Il  Magellano  e  le  coste  della  Patagonia.  M»]ll  nomi  ricordano 
quellu  spedizione-  Accenalnino  la  Nonian's  Island  (aJ  sud  (B~: 
Chtioel;  risola  di  Narborough  (Int  S.  =  44-  40'):  la  DlrteSaif* 
iBland:  In  Daolatlon  Land  of  Soulh  (la  Santa  Ines  del  Sxr-' 
niienloj:  le  Isole  di  ^i>  John  Narboruugh  sul  lato  seltentrìoli»le 
delio  strellD  di  Magellano;  King  Charle't  Soiilhland  rhe  ila 
maggiore  delle  Isole  della  Terra  del  Fuoco;  I'ÌsdIb  Weslminiler 
nella  parte  centrale  dallo  slrello.  Il  Narborough  descrive,  per 
primo,  le  gigniilcsoiie  alglie  (fncua  giganleus)  che  caratterlzBBno 
quei  mari  dell'America  meridionale. 

l«ieB-ie'70.  —  1)  L'abate  PICARD  misura  un  arco  di  meri- 
diano di  r  2y  57"  tra  Malvolsine  e  Amiens.  valendosi  del  me- 
todo delle  tri  angolazioni,  ma  aggiungendovi  ta  misura  Anale 
di  nna  bH<ie  di  verlficaEione.  La  lungheEzadel  grado  merldlam 
otlenula  dal  Picard  |S07W  lese  parigine)  si  avvicina  di  moth) 
al  vero.  É  nolo  che  ì  risultati  della  misuraiione  servirono  A 
ISACCO  NKWTON  per  calcolare  l'alIrazioMe  che  ritiene  Ih  Luna 
nella  sua  orbila  intorno  alla  Terra,  e  per  giungere  alla  scoperta 
della  grande  legge  dell'attrazione  universale. 

2)  CAVELIEn  DE  LA  SALI.E  esplora,  nel  16611,  il  fin 
Ohio  :  nel  1670  percorre  II  paese  a  me^fOBiomo  del  grandi  laglil 
del  Canada,  e  scopre  il  corso  superiore  dell'  Illinois,  detto  la 
allora  In  Rivière  Divine  o  II.  Seignelay. 

ie70-ie7i2.  —  t  Padri  Gesuiti  ALLOUEZ  e  DABLON  scoprono 
il  gran    lago  Michigan  (=  Gran  Lago),   detto  anche  dal  Coloni 
Francesi  T-ac  dea  Illinois  e  Lnc   Daiiphin.   Scoprono  anche  il  ' 
Wttscuiain,  e  si  avanzano  sino  al  territorio  degli  llllnesi.  | 

ltl71-l«72.  —  Il  Padre  Gesuita  ALBANEL  giunge  alla  bafa. 
James  per  le  vie  tracciale  dal  Sagnenay  e  dalla  NemiscHu. 

lera.  —  Dalle  oBS(.rv azioni   fatte  a   Calennn   iGniana  Franocs^ 
da  mOVANNI  niCilER  risulta  che  un  pendolo  regolalo  a  Parip' 
sul  movimento  medio  del  .Sole  si  trovava  colA  (lai  N.  =  5°  circ 
In  rilardo  di  due   minuti  e  mezzo    al  giorno.  Queste   osserv 
ilont,  confermate  poi  da  molte  altre,  dimostrano  che  la  Ter 
È  rigonGa  all'Bqnalora  e  schiacciala  ai  due  poli. 

107»  e  seg.  Viaggi  dell'olandese  TEN  RHYNE   nella  Colonia  d 
Capo.    Importanti  studi  aulle  condizioni  cllmadche,  sulle  pr 
duiloni   vegetali  ed  animali  e   sulle   popolazioni,  che  11  1> 
Tli.vne  divide  In  Bette  principali  Iribù  designale  col  nome  e 
plessiro  di  Olfailotli. 
■^&^a-ltìra,.  —   tn   missione  più  avanzata  àeV  VbAtv  a 


-  119  -  1678-1674 

francesi  era,  Dell'anno  1672,  verso  le  sorgeiill  del  cosiileltu  Fiume 
iMle  Volpi  allliieiile  del  lago  MiclilgBQ,  e  precisamenle  sul  U. 
mite  delln  linea  di  dlsplavio  che  divìde  l'uno  dall'altro  i  si- 
stemi iilrogralìei  del  San  Lorentn  e  ilei  Mississippi.  Quella  mis- 
sione fu  11  punto  di  partenza  di  una  delle  più  Importanti 
esplorazioni  nell'America  del  Nord,  vogliamo  dire  di  quella 
del  MiBsls-iippI,  eseguiti!  dal  Padre  GIACOMO  MARQUETTE  In 
compagnia  di  LUIGI  JOI.IET  citlndino  e  negoziante  di  Quebec 
e  di  cinque  Francesi  dediti  da  parecclil  anni  alta  caccia  degli 
animali  a  pelllecie. 

Partiti,  11  17  maggio  del  1673,  dal  lago  Miciilgnn,  e  ])ro]>rla- 
menle  dalla  Baie  dea  Puaals,  i  viaggiatori  risalirono  li  Fiume 
dulie  Volpi  (fiume  degli  Ulagamlti  presso  gli  indigeni)  e  mal- 
grado In  navigailoDC  resa  molto  difficile  dalle  rapide  giunsero 
alta  nazione  dei  Masculani.  che  11   provvide  di  alcune  guide 
Miamis.  Altravei-sata  una  lunga  serie  di  Inglii,  di  porlagea  e  di 
paludi  ingombre  di    altissime  erbe,  arrivarono   ni   llume  Wi- 
sconsin, donde  le  guide  ritornarono  ni  loro  paese.  Uiscendeodo 
il  Wisconsin,  giunsero,  il  17  giugno,  al  Mississippi.  Quanto  bello 
ed  altrnente  si  era  sino  allora  mostralo  il  paese  ai  nostri  viag- 
giatori, altretlanlo   scoraggianti    furono   le   notizie    che   questi 
poterono  raccogliere  dagli  Indigeni  sulla  natura  del  fiume,  sui 
paesi  da  esso  percorsi  e  sulle  famiglie  che   ne   popolavano  le 
rive.  Secondo  questa  relazione.  In  navigazione  del  Mississippi 
peiieolosa;  il   Fiume  slesso  pieno   di   cose 
inghiottivano  nomini  e  canotti:  in   im  cerio 
luogo  abitava  mi  glgaolesco  demonio,  I  cui  ruggiti  spaventosi 
si  sentivano  ad  una  grnnde  illslnnita,  e  che  precipitava  in  un 
abisso  chiunque  avesse  osato   di   avvicinarglisi.  nnccontavano 
pure  gli  indigeni  che  tutto  il  paese  del  dintorni   ero  popolalo 
I  da  famiglie  guerriere  e  ferocisiime.  Tutto  ciò  non  valse  a  tcat- 
>  leaerE  lo  zelante  e  pio  mlsuionario  lini    continuare  nella  sua 
'  ardlmento.sa  Impresa.  Dalia  confluenza  del  Wisconsin  il  Mar- 
quette  eil  i  suol  compagni  liieomlncl.irono  [a  loro  navigazione 
I   verso   mei:zod).  e    per  li   tratto  di  W  miglia  non   videro  che 
grandi  torme  di  bufali  e   rivo   fiancheggiale   per  l'un   Inlo    ila 
immense  praterie,  por  l'altro   do   serie  di   colline.  Solo   dopo 
'  otto  giorni  trovarono  le  prime  traeele  di  popolazione  In  un  vil- 
<  lagglo  della  tribù  degli  Iroccliesi,  ove  ebbero  liuonn  accoglienza. 
Con  sua  maraviglia  il    Mari|iielte   ebbe  a  vSsimtivyett  O.-0t  ■Cfi. 
Europei,  e  specialmente  \  Francesi,  eYotw>  (fiA.  ii'A'v  *■  ■o»™* 
.prèsso  quegli  abitaatì  del  lincino  deV  ÌA\to\m,\W\.^"^'''™'^'™* 


elle  trlbdSlP 


polvere  lia  schioppo,  eco,,  erunn  In  uso 

avevano  per  ultra  via  preceiluLa  I  francesi  nelle  L-ontrade  lo- 

lerne  (lell'Anierica  selleiitrlonale. 

Lg  inrarmnziDDi  raccolte  dal  Marquelle  sopra  il  corso  d< 
flume  si  limitavano  a  die  le  sue  sorgenti  erano  Tormato  d 
parecchi  laghi  posti  molto  lungi  verso  setlvntrlone:  gli  Indigent 
nulla  snpevano  né  del  mare  nel  quale  il  iiume  iiietlevs  Ibee^ 
né  sull'ulteriore  sviluppa  di  questo.  ìi  nalurnlc  oilunq^u  U 
dubbio  in  cui  egli  venne  in  riBuarilo  delln  rEginne  oceanica  cM; 
abbraccia  nella  bUB  cercliia  il  bacino  del  Mississippi.  KgU  «^g 
nevn  passibile  Ire  cose:  a  ciie  il  lliinie  si  eetlasse  nel  gol t^  lì., 
Calirornia  e  perciù  nel  More  liei  Sud;  o  chi',  volgendosi  |^ 
orienle  si  couverliise  in  uno  ilei  molli  corsi  d'acqua  i 
scinti  dagli  Inglesi  nella  Virginia  e  non  ancora    esplorai 

ineuodl,  andasse  a  terminare  nel  (iolfo  del  Mcssice.  Pai 

relaiioni  spagnole  sulla  iniportastc  esplorazione  di   Fer 
(le  Solo. 

Proseguendo  la  loro  navigazione  a  mezzodì,  I  viaggiatori  ia*- 
coiilrarono  ima  gi-nude  Sumana,  la  quale  veniva  da  occldenl^, 
e  trasportava  una  massa  straordinaria  ili  acque 
litA  prodigiosa  di  piante  e  di  troncbi  di  alberi.  Era  quelUti 
iiume  il  selvaggio  Affsiuri,  detto  dagli  indigeni  di  quelle  con*, 
Irade  Pekilanuì.  Questo  secondo  nome  si  trova  mici 
per  40  o  50  anni  dopo  la  scoperta  del  Marquelte,  I: 
e  carte  d'ancssi;  tuttavia  nella  carta  composta  dallo  alea^ 
viaggiatore  apparisce  già  it  nome  di  jMi'uaurì,  quantunque  K 
per  indicare  un  villaggio  indiano  od  una  tribù  dei  dintoraLr 
Questa  6  la  ragione  per  cid  in  ailre  scritture  francesi  il  g 
Uume  dell'occidenlr   americano   é   detto   Hwiére  dts  .Ufuourift 

Dall'essere  il  Pekllanui  straordinaria  mente  ricco  di  acque  . 
Padre  Marquelle  concliiuse  assennatamente  ciie  il  continenls 
umerloino  doveva  esten.iorsi  di  mollo  nella  direzione  deUV  ■ 
vest,  a  fine  di  lasciare  libero  campo  a  cosi  gran  fiume,  tanto  i 
più.  che  gli  indigeni   gli    avevano   assicuralo    che,  procedendo  ' 

ad  occidente  e  tributario  del  .Vaie  Occidentah  ^Unrc  del  Su' 
Oli  Oceano  PacISoìì.  lissi  inlendcvano  proViaVittininAe  del  "■■- 
az-effon    a    Colombia,  U    cui   bacino    soigeviUteio  è  o^p^ 


—  1?1  —  l«!8-lft74 

jello  del  grande  nfllueiite  del  Mississippi,  i;:(l  anni  i|iiesla  ru- 
lione  sulln  esislEUCB  di  un  grande  fiume  uvei  de  ritmile  aveva 
fallo  concepire  al  Polire  MnrqueLle  it  disegno  di  eirelluarije 
la  esplarazioue.  Egli  uou  poteva  naturaltnenlc  Tarsi  un'idea 
delle  immensa  dKQcollA  che  si  sarelibern  frapparle  alla  esecti- 
lìune  di  questa  progello,  e  nou  si  sarebbe  certo  Immaginalo 
che  140  anni  dovevano  ancora  trascorrere  prima  che  venisse 
dato  agli  inglesi  Lewis  e  Clarke  di  condurlo  a  coinplmenlo. 

Uopo  alcuni  giorni  di  navigazione,  a  parlirc  dalla  candiicoza 

del  PekilHiiul.  Il  Marqiielte  giunse  alla  iniboccalura  di  un  altro 

grande  affluente,  ciie  veniva  da  oriente,  ed  rra  delta  dagli  alii- 

lanli  Wahuakis",  cioè  il  llume  Wabui.  Questo  fiume  era  cerla- 

enle  quello  clic  1  Francesi  chinmarono  più  Inrdi  Wnlms/i.  e 

>rlB  nel  suo  ramo    principale  11  nome  <ll   Ohio  (Bei   Flumei, 

eiilre  l'aulica  denominazione  di  Wabask  è  ora  llmilata  ad 

IO  deliuol  afiluenll  di  destra.  Circa  al  WabusklKU,  si  seppe 

le  sorgeva  mollo  lungi  nel  paesi  dell'est,  popolati  da  tiIbA 

,    vicine  o  nemiche  degli  IroccliasI:  da  tale    notìzia  ii  Marquctle 

iisse  che  il  Mississippi  non  poteva  volgersi  ad   oriento  per 

sboccai'E   nell'Ali  antica,  dopo  Ever  allravcrsato  la  Virginia  a  1 

paesi  della  Florida. 

fi  a  lueuogiorno  i  viaggiatori  giunsero  ad  uu  terzo  fiume 

afUuente  del  Ui«ElssippI,  nelle  sicinanr.e  del  quale  era  un  vil- 

I   lagglo  Indiano  detto  .icumsu.  È  questa  senza  dubbio  In  origine 

nome  di  ilrliansui,  cpl  quale  venne  poi  indicato  il  iìuma 

I    che,  scaturendo  dallo  sezione  ni  gridio  naie  delle  Montagne  Hoc- 

close,  scorre  da  accidente  ad  oriente  per  gettarsi  nel  Mississippi, 

Gli  abitanti  delle  rive  dell'Arkansas  riferirono  al  Marquette, 

che  11  lluniB  principale,  a  partire  da  quel  luogo,  canlinuava  a 

■[spendente  a  cinque  giornale  di  navigazione.  (Quantunque 
nolto  sorridesse  al  Marquelte  l'idea  di  seguitare  il  corso  del 
UÌEsissippi  Sina  al  Golfo  del  Messico,  tuttavia  egli  credette  con- 

lon  trovarsi  In  cDnlalta  cogli  Spagnuoti  stanziali  nel  paesi  che 
imitano  quel  golTo  a  seltenlrione  La  gelosa  politica  del  Gn- 
lerno  spaglinolo  Avrebbe  polulo  lo  un  Istante  distruggere  11 
[rullo  dì  una  esplorazione  lanto  imporlanlc.  e  sino  allora 
xixl  ben  riuscita.  Per  questa  ragione  il  Padre  Marquette  rifece. 
1  partire  dal  IT  luglio  11)73,  la  sliada  percorsa  navl^uvlu env-Vita 
a  correnlc  del  liuma  iirincipnVB.  \i\  na.K^\Q  iSa^tìfro  *ì^  ('*«'"^ 
fVancesi  scoperaero,  aluuD  i^co  8\  ài^o^ta  A"^  e.q\i^m.««*»  "^ 


-te- 

ì-  Era  questo  il  lìume  Itllnvix,  Per  nu 
di  esso  giunsero  felicemente  alle  rivo  dei  lago  Micliigan,  vicino 
olle  quali  ['lllinoln  lu  le  sue  sorgenti. 

Dopo  queslo  viaggio  famoso,  il  Padre  Morquelle  si  tratlei 
per  iscopo  di  predicn^ionet  Dell'alto  Canada,  e  quivi  coronò  ta 
sua  nobile  vitti  coi  martirio.  Luigi  .loliel  recassi  a  Quebec  per 
Inrormnre  l'intendente  Talon  dei  risullanicnti  della  spedÌEione, 
ed  In  ricompensa  dei  prestali  servigi  fa  crealo  Signore  di  Mln- 
gan  ed  ottenne  t'Isola  di  Anilcoiiti  nel  Gnlfo  del  San  Lorenzo. 
oyo-lBI-T.  -  Navigaiione  dell'Inglese  JOHN  WOOD,  già  com- 
pagno (li  Joiin  Narborough,  alla  ricerca  del  passaggio  del  nord- 
est. Le  due  navi  Spedioell  e  Prosperoiia  si  Imiiattono  in 
impenetrabile  campo  di  gliiaccio  che  ai  estendeva  fra  la  Nuova 
Semlia  e  le  Spitzberg:  lo  Sptdwetl  si  rompe  contro  una  i 
gUera  nelle  vicinanze  deUa  Nuova  Semlia:  l'equipaggio  riesce 
però  a  riparare  sulla  Prntperowi.  la  quale  giunge  felieemenl' 
In  Inghillerra  senxa  aver  ottenuto  alcun  rlEultamsnto  !mpot 
tante.  11  cattivo  esito  della  spedizione  fece  del  capitano  Wooi 
uno  dei  più  accanili  oppositori  del  passaggio  del  nord-est,  men 
Ire  si  era  prima  dimoslmlo  come  imo  del  suoi  più  zelanti  pro- 
pugnalori.  Egli  dichiarò  die  la  Nuova  Semlia  e  lo  Spitiberg 
formavano  un  conlinento  e  sé:  cbc  II  more  intermedio 
eonllnuamente  coperto  di  ghiacci,  e  che  tutte  le  relazioni  degli 
Olandesi  e  degli  Inglesi  sulla  esistenza  di  un  mare  aperto 
quella  direzione  dell'alio  nord  noti  meritavano  nessuna  fiducia. 
Alcuni  recenti  viaggi  elTeltUBIi  nella  medesima  sonlone  del  Mar 
Glaciale  che  fu  il  teatro  della  spedizione  del  Wood  hanno  dt- 
moslralo  che  il  vasto  bacino  Ira  la  Nuova  Semlia  e  lo  Spili- 
berg  non  presenta  punto  dimcoltà  insuperabili.  Gli)  nel  1852 
Augusto  Petermann  aveva  dichiarato  che  nessuna  ragione 
leva  gliislidcare  l'opinione  comune,  che  il  mare  della  Naovs 
Semlhi  fosse,  per  sua  natura,  tnacceiisibile.  Secondo  il  Geografo 
di  Golha.  Il  pregiudizio  risale  appunto  al  viaggio  del  capllaDO 
Wood  nel  1676.  '  Questa  navigatore,  egli  dice,  scelse  li  m 
per  risolvere  il  problema  del  passaggio  del  nord-est,  ma  nnlln 
Ottenne,  e  sia  per  indignazione,  sia  per  assegnare  una  ac 
al  suo  insuccesso,  spacciò  al  suo  ritorno  in  Inghilterra  o 
sorta  di  inverosimiglianze,  e  fece,  anche  per  rapporto  ai  ghiacci, 
tinn  descrizione  tanto  spaventosa  da  togliere  ad   altri    il   pen- 

pcrché  per  il  luiign  corso  rti   3»  nnni,  *aX  "«uoù  ni  miv^mui 


-  133  -  IffìS-MW? 

Wcyprechl,  il  pr^gi iiillzia  e  In  superstÌElone  hniinn  Iralleniilu 
Lulli  gli  iillri  davtgalciri  dui  penetrare  in  (iiieKln  mare  .  iOeuyi: 
Mill.  1871,  p.  47D1. 

loroieoi.  -  VlBggiorti  GUGLIELMO  DAHPIEH,  il  più  lungo 
del  viaggi  marinimi  <ilnn  allorn  compiuti.  Quanluuquc  il  Dam- 
pler  novigaase  come  biiciiniiFf  o  flllbailifrc,  lullavia  non  mancò 
di  fare  imporlaiill  osservaiioni  sulla  meleorologlB,  sulle  cot- 
renll  marine,  sul  magnetismo,  ecc.  L'unica  seoperta  gcograflca 
a  lui  (lovuln  é  quella  dalle  Isole  Batchl  (Basehee  Islands]  nel- 
l'arclpeliign  Indiana,  a  mezzo  cammino  tra  Luion  e  Formosa. 

1081,  —  GUGLIELMO  PEN'fl  fondn  la  colouia  che,  a  ricordo  di 
suo  padi'D,  l'ammiraglio  Penn,  i  detta  Ptnnsìiliiania  (Terra  bo- 
schiva di  Penn), 

ieM3.  -  Il  (^AVELIKR  UE  1^  SALI.E  dalla  conDuen/.a  dell'Illl- 
noìs  discende  il  Mississippi,  e  si  arresta  pre»o  gli  Akansas  a 
Cappata,  di  cui  prende  possesso  in  nome  del  re  di  Francia  IH 
marzo).  Allraversn  quindi  il  paese  <lei  Katcliez,  esplora  Ire  del 
rntni  InrerlorI  del  gran  flume,  e  giunge  in  Une,  li  U  di  aprile,  al 
golfo  del  Messico,  La  Salle  jirende  salenuemeiite  possesso  delia 
conli'adii,  che  egli  chiama  Louisiant,  in  onoro  di  Luigi  XIV. 
2)  Fondazione  della  cillA  di  Filadtlpa. 

Se8Q-l«S;t.   —  Viaggi  del  Padre  Oesuila  VEHBIEST  nella  Man- 

BS3,  ~  il  capitano  bucanlei'e  COWLBY  scopre  alla  lai.  S.  di 
47°  un'isola,  cui  da  11  nome  di  Isola  Pepss  In  onore  di  Samuele 
Pepys  segrelarlo  del  Duca  di  York. 
-  leSA-ias?-.  -  QnallL'O  navi  sono  allestite  dui  r.nveriio  fran- 
cese per  la  co  Ionizzazione  della  Lulginna,  e  poste  agli  ordini 
di  Cavelier  de  la  Salle.  Quesll  passò,  senen  avvedersene,  lU- 
nanzi  alle  bocche  del  Mississippi:  riconosciuto  l'errore  cercò 
di  rilornare  indietro,  ma  dovette  cedere  a!  rifiuto  del  sig.  di 
Beoujeu  comandanle  della  fregaln  che  faceva  parie  della  spe- 
dinone, e  prender  terra  alla  baia  Malagords,  li  Beaujeu  parie 
Eubllamente  senza  sbarcare  lutto  II  materiate  ed  1  viveri  della 
spedizione.  Fu  questo  11  principio  della  catastrofe.  11  La  Snile 
foodn  bensì  sul  Colorado  (golfo  del  Messico)  Il  forte  Saint -Louis, 
TOH  assalili  dagli  Indiani,  accasciali  dal  sovercliio  calore,  I  suol 
BompagiiE  Iralaiiclano  le  coslruzionl  gli!  incominciate.  Colpito 
dnlln  somiglianza  <lel  linguaggio  e  dei  coslum!  degli  Indiani 
del  Texas  con  «uelli  degli  ahilanll  rtelle  TWe  4eV  '«.SsfMR'.^-vN, 
Il  ;-fl  Salle  tenta,  a  parecchie  rtprese,  iV  g,V\vii,M>t  '»  "^^*^ 
nume.  l'arino,  il  12  gconnio  VBai.m  WTOYa'Bf'«>-*^™-'*^'*" 


<li  due  iil|imi.  di  due  mh 
!>asiilimta,  11  19  marzo,  da 
era  un  cerio  Diihaul. 
laST.   —  11   capuano   bucaniore   EDOARDO    DAVIS,  u 

dalle  Ualapagos  al  cupo  Hoom,  scopre  solto  la  lallludlne  «ud 
di  27°  ai'  e  alla  dtelaiixa  di  1411»  cliilotiietrl  ad  occiilenle  d) 
Caplapu,  Dan  linea  di  cosic,  la  quale  nelle  carte  posterliirl  i 
legnnla,  come  multo  estesa  e  disiatile  dHll'Aiiierica  ineriiUo- 
naie  da  30  a  40  gradi  di  iDogiluitiiie,  solto  il  nome  di  DauiìlaaiL 
Quesla  terra  che  il  Davis 
rare,  e  della  iguiile,  nell'anno  1721,  andù  vanoniente  in  cerca 
l'alandese  Roggevcen,  è  prò  li  alili  meni  e  In  piccola  Isnla  ncoperla 
da  (lucBrullinio,  e.  della  dii   lui   Paanchen  Eulanil  (Isula  di  Pa- 

108H.  —  GUGLIELMO  VLAMIN'G  .scopre  11  .Vulnlsrhktn  Scharr, 
Ira  le  due  Isole  principali  della  Nuova  Senilla, 

lOMS  e  scg.  —  Viaggi  del  l'adre  Gesuita  tiEUBII.LON  nella  Moa. 
golìa.  Illoerari  accompagnati  da  rilevamenti,  da  unte  lopogra- 
graBclie  ed  etuograDclie,  e  fondali  sopra  n 
astronomiche. 

Xastì.  -  Tiallnlo  >li  Nerscinsk  tra  la  Russia  e  la  Cina,  col  qual« 
Kono  Astate  provvisoriamente  le  frontiere  dei  dna  Imperi. 

lOBU.  —  l)  fiiungono  a  Incutslt  le  prime  iiolizie  sul  CaiiiKlaltO. 
2)  li  capuano  UTHONG  esplora  le  isole  Sebaldine.  A  rituwda 
di  Lord  Falkland  suo  protettore  dù  11  nome  di  Slrelto  di  Falkland 
al  cimale  che  separa  luna  dall'altra  le  due  ìsole  principali.  Il 
nome  si  estese  poi  a  lutto  quel  gruppo  insulare  deU'AtlontiwF 
australe. 

]0»O-l«»a.  -  Viaggi  di  l-:Nr.El.BSUTO  KÌMPFr.R  nel  Giap. 
pone.  La  descriiione  di  questo  impero,  pubblicala  nel  1737, 
è  cslremaniente  importante  sotto  ambo  gli  aspetti  alorit»  d 
geugrallco. 

1003-100N.  —  FltANCEttCO  GEMELLI  CAItERI  compie,  Io 
gran  parte  a  piedi,  un  viaggio  intorno  al  globo. 

In  un  suo  studio  accuratissimo  intorno  al  viagghitore  calk- 
brese,  il  giovane  e  vulenlo  geografo  ALBERTO  MAGNAGHI  t 
coudotlo  n  eoncliiudi-re  clic  al  Gemelli  nessun  merito  spella 
come  scrltlore,  e  elle  ben  di  rado  si  trovano  in  lui  le  dottclM 
si  Rinvengono  ad  un  vlageiali 

lU»e.   -  Prima  spedlulone  al  Cuiiuciulru,  diJ.UCA  SEMENOW. 
100T.  —  I)  /.'onimiraglio  okinilesc  \l,\WHG  e     '  ' 

oixiUeiil»l(:  (lell'AusIralia,  e  scopre  il  l'iume  i 


AT[.ASSOW  preiule  po^csso   del  nume  di 

1089-  a  scg.  -  Viaggi  di  ANDREA  IIUHE  nelU  SeiieBnmbiB,  in 
uno  ilei  quali  pare  die  egli  siasi  .spinto  sino  a  Timbuctii. 

lUOM.  -  Il  francese  PONCET  e>l  il  Padre  SAVKHIO  DI  IIKNE- 
VKNTO,  dall'  Egilto  giuagono  a  Gondar  lAliisBinia)  per  la  Nubia 
e  il  Snnsar. 

lOne-irOO.  —  GU(ÌL11*:LM0  DAMPIF.»,  a  bordo  dei  ìtrhbitk, 
scopre,  nell'Australia,  la  Baia  ilei  Paci  Cuni  e  11  gruppo  delle 
isole  tkimpirr.  Dnl  1»  Febbraio  al  25  aprile  del  17U)  ricoiiasce 
l'isola  Uulhim.  seguila  In  cdsIb  sellenIriouBle  della  Niiooo  /r- 
Junriu,  quella  meridionale  deUa  Niioua  Brtlagaa,  In  prima  verso 
orìenle  In  seconda  verso  occìdcnle,  e  giunge  olla  Nuova  (iuinaa 
per  mezzo  dello  Strillo  di  Dampier,  Ira  In  Nuova  BrelBKna  e  la 
Nuova  (iuinea. 
.  17(Mi.  —  IVAN  SCKAMEW  «luiige  al  fiume  Camsciatca,  dopn 
a  penisola  di  qiieslo  nome. 

irUO-lTUU.  -  il  11  iialliTnllsla  (HUSBPPK  TOITIINEPOIIT 
esplora  l'Asia  Minore  e  la  Persia.  Insieme  col  dnllore  GUN- 
DELSHF.IMKR  efrulliia  l'ascenslane  dell'arami  sino  al  limile 
InreHare  delle  nevi. 

2)  I]  Padre  kChN  di  Ingolsladt  (P  KINI)  ae^ll  Kpngnuoli) 
iu  tre  viaggi  sueeessivi  (1700.  1701  e  ITU2|  dimostra  la  natura 
peninsulare  della  California. 
■ITOO-l  73*.  —  Vinggi  scenllfici  del  monaco  rraiicescaun  I,r[GI 
FRUILL!^:B  nel  bacino  del  Mediterraneo  (17«i.l7U2),  di  rul  Ilssa 
1  limiti  maLemaliel  nella  direzione  dii  occideiile  ad  oriente  ; 
^  nelle  Aiitille  e  nell'  Islmn  di  Panama  (I7D»-I705i;  -  nsU'Anie- 
.  ricn  meridionale  (17UT-1712>:  ~  nelle  Canarie  (I734.>.  DeterniiiiH- 
zlnne  esatla  della  costa  occidentale  dell* America  meridionale, 
da  Panama  ad  Ylo.  della  distanza  tra  l'Asia  Rierldlodale  e  l'A- 
nierka,  e,  perciò,  della  grande  estensione  dell'Oceano  I>b«ÌI1cd 
nel  lenso  equatoriale:  delia  longitudine  di  l'erro  rispetto  al 
meridiano  di  Parigi,  Misura, rol  metodo  trigonometrico,  dellal- 
tiliidine  del  Picco  ili  Tc.vda  (Caoarlej  In  2213  te»  luirlglnc 
imctrl  4413.  supcriore  allo  vera  di  circa  600  metri). 

iroi.  -Primo  carta  iiogonlca,  costrutta  da  EDMONDO  HALLr.V. 

I'3'O^.  -  1|  Incomincia  la  pubblicazione  delle  opere  carlogm- 
nrlie  di  UlOVANM  B.^TTISTA  HOMANN  in  Norimliergn 

21  MICHELE  NASF.TKIN  giunge  al  fiume  CiiHi.ci..(c«.  «  «O. 


m 


170&.17ie  —  Kfi  - 

irOO  ITlll.  -  Vinggi  di  l'IF.l'HO  KOI.IJE  uell'Afrioa  nuslraHl. 
Prime  nozioni  esatte  sulle  famiglie  degli  Olleiilolil. 

1707.  -  Il  LiipilaDo  alandcse  COHNEUO  GILUS  scopre^  lUNi' 
etl  dello  Spllzberg  una  lerro  elevala  fTerru  di  GìUlaì,  Chi. 
non  veduta  in  seguilo  da  nessun  altro  navigatore,  rìmase  lUìlll. 
■tarla  della  Geogrnfia  come  uno  ipeeie  di  mito.  Probabilmente l> 
Gillls  Land  è  una  delle  pili  occidentaU  isole  della  Terra  lU  tfaB- 
eesoo  Giuseppe. 

I708-17'I1.  —  Spedizione  del  espilano  WOODES  ROGRRS  I  ' 
capo  di  due  navi,  della  quale  In  parte,  come  primo  pilalo,  | 
GUGiJKl.MO  UAMflER.  Imporlante  gcagralica mente  p«r  h' 
elrcusluniu.  cbo  le  navi  penetrarono  dallAllanlico  nel  Uaift 
del  Sud  circumnavigando  ad  una  grande  diiitanza  la  Terra  dd.' 
Fuoco,  la  Terra  degli  Stuli  e  tutte  le  isole  dirimpetto  ella  punta 
meriilluuale  dell'America,  con  che  venne  dimostralo,  uon  bO- 
laineute  che  lu  Terra  degli  Stati  è  un'isola,  ma  eziandio  ette 
tra  le  estremllA  meridionali  dell'Amerlua  e  dell'Arrico  si  ealendA 
un  mare  largo  ed  aperto.  Fu  anche  a  bordo  di  questa  cpedl- 
xlane  che  venne  accolto  ALHS.SANDHO  SELK1UK,  che  cinque 
anni  prima  era  stato  abbandonalo  In  una  delle  isole  Juan  Pe(> 
nandez  dal  capitano  .Slradling,  e  le  cui  avventure  ruiono  pat> 
argomento  al  celebre  romanzo  di  Daniele  Foe,  dal  titola  Ro. 
Iiinsou  l.roiiuè, 

17  IO,  -GIACOBBE  PBBMAKOW  naviga  daUa  Lana  alla  CoUina. 
e  riferisce  sulla  esistenza  di  due  tat<^,  luna  ad  orlenle  d«t 
Capo  Svialoi,  l'altra  dirimpetto  alla  foce  della  Coiima. 

1711.  -  t)  PIETRO  POPOW  raduna  inleressaiili  inrorraatloDt 
sulle  rare  lumiglie  stabilite  dal  golfo  di  Anadyr  al  Gapo  Orlen- 
iale,  e  so|>ra  una  grande  terra  situala  dirimpetto  ai  paeie  det 
Ciukci. 

2)  I  Russi  prendono  possesso  delle  isole  Ci 

1711  eseg.  -  Rilevanieull  dell'Impero  Cinese  per  opera  dei  Padr^ 

1714  e  seg.  —  Vìa^i  di  JOHN  UELL  nella  Siberia,  nella 

nella  Persia,  nella  Tartaria  e  nella  Cimi. 

1710-17;^».  -  11  Padre  IPPOLITO  DESIDERI  da  Pistoia,  drttoi 

Compagnia  di  Gesù,  giunge   n  Lliata   (marzo  ITIS)   per  Dellll,' 

GHSOemlr.  e  Ladok,  e  vi  soggiorna  sino  aU'nnno  1720,  i  > 

I71t»  C  sog.  -  Il  Padre   ORAZIO   DELLA   PENNA,  da   Maoontt» 

fonda  uno  missione  nel  Tibet  (anno  ITI»}.  Bilornn  ii  Roma  nel 

I7S5.  .Ve  riparte  e  si  reca  nuovamente  a  l.haju  ii«V  UW.  Muore 

nove  anal  dopo,  a  l'alun,  nel  Nìpal. 


~m—  H«0-t7« 

^9'UU-I7'31.  —  IVAN  WALLEGIN  giuDgc,  dnllaColiraa,  in  vista 
ma  terra,  eiilendente>>l,  dall'uii  lalo,  sino  all'altezza  (le[  Ilume 
a  lungo  la  foce  dell' Indi  gì  lirka  e  il  Capo  Svialo!,  e,  dall'altro 
loto,  sino  al  dlnlonil  ilei  paese  degli  Schelagi  (anlcnnli  «lei 
Citikcl  ■!)■ 
%Vat.  —  1)  11  gesuita  Padre  UGARTE  <la1  porlo  dt  Sau  Dionisio 
de  Loreto  giunge  alla  foce  del  Colorndo  e  conferma  l'asser- 
e  del  Padre  Kuhn  Inlomo  alla  notura  peninsulare  della 
California. 

■i\  Il  Padre  PATINO,  missionario,   risale  11    Pilcoiimuu  sino 
1  un  centinaio  di  eliilonielrl  a  vallo  di  Santa  Barbara. 
;7'aX-l'yaa.   -  Navigailone  deU'Oiandese  GIACOBBE    ItOtìfiE- 
WEEN  con  Ire  uovi  da  guerra.  Il  Roggewcen  tor.ca   alle    Folk- 
land  che  egli  dilania  Btigia  aaslraìis.  Al  di  là  del  Capo  llaorn 

S.  di  64°  SS'  non  mai  toccala  sino  allora  |v.  anni  iaS-lG2e):  al 
di  IJV  delle  isole  Juan  Fr.rnandai  il  Roggeweeu  va  In  cerca  della 
Ttrra  di  liiiois  (v.  anno  1687),  ma  non  trova  che  uaa  piccola 
isola,  alla  quale,  dal  giorno  della  scoperta  (a  aprile  1722,  Pasqua 
di  Risurrezione),  dA  II  nome  di  PaaKhea  F.yland  llsola  di  Pa- 
1),  Da  questa  piccola  terra  si  volge  a  nord-ovesl,  e  si  im- 
a  nelle  isole  selteotrionali  dell'arcipelago  Paumolu.  PIÙ  ad 
dente  incontra  due  isole,  probabilmente  Boeabom  e  rirbiiii 
arcipelago  della  Società.  Scopre  quindi  tutte  le  isole  Sanion, 
cno  della  occidentale  II.  Snvaii),  e  dà  al  gruppo  orleulale 
>me  di  Boiininn's  Eylandtit  (la  onore  del  capUnnu  BOUMAN 
andarne  della  Thienhuvea)  e  alle  Isole  Tuluila  ed  Upolu 
quelli  di  Thienhoaen  Eylaad  e  di  Groeiiiagcii  Hyland.  Nel  tra- 
gulo dalle  Samoa  a  Balavia  il  Roggeween  tocca  alcune  isole 
delgrtippo  delle  Jtu/njiione,  quindi  la  costa  della  \uaiia  Orelagaa 
t  parecchie  Isole  adiacenti  alla  cosla  nord  della  Nuova  Uulneii. 
Appena  glunlu  a  Kalavla  HO  ottobre  l?,iS|  egli  tu  s 
trattato  dagli  agenti  della  Compagnia  Olandese  delle 
I  Orientati:  le  due  navi  (1)  ed  i  carichi  furono  confiscali  a  i 
della  Compagnia,  che  vendette  il  tutto  all'asta  pubblica. 
r94-17a7.  ~  Viaggi  di  t;RlSTI.\NO  BURBAUM  nella  ( 
tiM,  nella  Persia  e  nella  Siberia  meridiooBle. 

I)  Un*  della  navi  sr»  coluta  ■  toaio  presso  risola  delie  Pftiunoti 
Baggeween  Seiadtli/cht  Kgland  Oiols  ^cn\cSu&M  ^&en^^?a>  «^ 
mai/  Sgla/tU  del  Le  Maire, 


ira<l  e  acR.  -  L'atnndcse  SAMUKLE  VAN  IH!  PVTVE  percorra,' 
sotlo  le  spoglie  di  un  mercmle  IndlReno,  gli  Stati  [lei  Gras 
Mogol  Soggiorna  n  lungo  In  Lftara,  e  quindi,  veglilo  da  mao- 
liarlno,  ai  reca  a  l'e-King  con  iin^ambaacialB  di  InmBS,  Primo 
tra  gli  Kuropei.  riconosce  il  corso  supcriore  della  Vang-lze-Kiang 
e  la  regione  alpestre  del  Cui-u-nar  (Lago  azzurro).  PIÙ  lardi 
ritorna  al  Tibet  per  via  dell' Assam  ;  nssislc  ni  saech^glo  di 
Dellil,  e  visita  Ciinva,  Stimntra  e  In  penisola  di  Malacca. 

iras.  —  Il  capitano  danese  VITO  BEniNfi,  da  parecchi  Hnni  il 
servizio  della  Russia,  parie  11  SO  ìagMo  dal  foi'te  di  CamsciatM 
a  bordo  della  piccola  nave  Gabriele:  si  dirige  al  nord  lungo 
ts  coita  arientale  della  penisola  del  Cnmscialca;  sropra  II  X 
ngoslo  un'Isola  cui  ùi  II  nome  di  Isola  San  Lorrma,  e  giunge. 
li  ^,  ad  un  promontorio  situato  alla  latitudine  nord  di  67*  iff, 
al  di  là  del  quale  la  costa  si  dirigeva  ad  uccidente,  dal  Che  11 
Bering  giusUmenle  dedusse,  die  aveva  raggiunto  l'estremili 
dell'Asia  nella  direzione  del  nord-esL  Dai  rlsullemenU  del 
viaggio  si  dedusse,  a  Favore  del  Bering,  la  scoperta  dello  stretto 
conosciuto  di  poi  col  suo  nomo.  In  realtà  l'onore  della  «co- 
perta tocca  al  cosacco  SGMRN  DESCHNEW  [v.  anno  1048). 

17S».  ~  Seconda  spedizione  di  VITO  BERING.  Nessun  riHllt*- 
mento  Importante  sotlo  l'aspetto  geografico,  allo  Infuori  ddtn 
determinazione  della  posizione  della  punla  meridionale  de) 
Camsoiatcn. 

17'30.  —  Il  geodalB  GWQSDKW  esplora  In  parie  In  cosi»  cbe  d 
entende  diriinpello  al  paese  dei  Ciukci,  lu  ordine  cronologico 
egli  è  aduDiiue  lo  scopritore  della  parie  nord-ovesl  dell'Ama^ 
riea  sellentrlonale.  Sono  delle  hole  Irwnsdein  ed  nnche  Italt 
lilumida  alcune  piccole  isole  dello  slrello  di  Bering,  <ruaal  a 
mezzo  cammino  dal  Capo  Orientale  a  OKSclinew  n  quello  del 
Principe  di  Galles. 

17»0  e  seg,  -li  Pndro  TOMMASO  K  A  LKNER,  gesuita,  soggiorna 
molli  anni  nei  paesi  del  Hio  de  la  Piatii  e  nella  Patagonia. 
'  Prime  nozioni  preciso  sui  Paiagoni  e  sui  duo  g.undl  llnmi  RHi 
Negro  e  Rio  Colorado.  Ancora  in  oggi  le  osservazioni  del  Fal- 
o  di  giusta  estimai 


ll'ai.   -  1)  Viaggio   del  capitano  PAWH'TSKI   noi  paese  del' 

Ciukci- 

2)  II   cosacco   KHUPISCEW  compie  la    esplorazione  dello 

sircHo  di  Bering,  e  prova  la  prossiinil.'i  del  due  continenti  asla- 

tli'i  ed  americano. 

IT3:t.    -  FllJI'PO  liUACHE  costruisce  \avT\raa  corta «\A\«\«««, 

-       ilobate,  ritereaìeai  alla  Manica.                                                      , 

p 


- 139  —  1?8t.17M 


iVH3-ir34,.  -  Viaggi  di  GIORGIO  GMEUN  nella  Siberia,  I  la- 
voti  di  questo  illustre  scienzinio  tncCHuo  a  tulli  i  lami  della 
GeograBu.  Tra  essi  ricordiamo  la  Mora  Sibtrìana  pubblicala  a 
S.  Pielmbui'go  nell'anno  1747:  le  deterniInnKTOi)!  di  numerose 
«UUudlul:  le  osservazioni  termomelriohe;  gli  studi  sulla  pla- 
stica e  sulle  rondizioni  idrografiche  del  lerrilDrlo  siberiano. Lo 
Omeliu  fu  11  primo  a  dimostrare  Taltitudine  negativa  del  Mar 

molli  dialrelti  della  Siberia  la  superlicie  del  suolo  mai  non 
disgela,  anclic  ari  più  Torte  della  state,  FoiiilaudnHi  sulla  con- 
Rgurazioiie  del  suolo,  sulla  flora  e  sulla  fauna  dei  paesi  per- 
corsi, lo  Gnielin  proponeva  n  limile  comune  Irn  l'Asia  e  1'  Eu- 
ropa il  corso  dello  Jenlssei,  Imperocché,  ad  occidente  di  questo 
fiume  non  si  trorDoa  cbc  sleppe  seminate  di  lautil  salmastri, 
a  guisa  della  pianure  del  Volga  inrcriore,  e  gli  animali  e  le 
piante  della  Siberia  occidentale  ripetono  le  forme  etii'opee. 
Ad  oriente  dello  Jenlssel  si  Incontra  un  mondo  nllìitta  diverso  : 
I)  terreno  si  innalza  molto  lienslbilmcnle,  1  flumi  ed  I  laghi 
Mno  di  acqua  dolce;  alio  piante  ben  conosciute  detl'Eunipa 
orientale  e  della  Siberia  occidenlala  succedono  specie  vegelnli 
alTallo  divene. 

Della  spedizione  scienlilica  della  Siberia  facevano  parte,  oltre 
■Ilo  Gmclin,  lo  storico  GERARDO  b'EDERlCO  ML'Ll.ER,  GIO- 
VANNI EBERARDO  FISCHER,  I.UECI  DELISLE  DE  LA  CROY- 
ÈRE  (nella  qualità  di  astronomo),  e,  più  tardi.  GIORGIO  GU- 
GUELUO  STKLLER. 
'aA-17-13.  -  Serie  di  spedizioni  alleslilc  per  cura  del  Go- 
verno della  Cearlua  Anna  <1730-1740),  le  quali  partendo  dal  Mar 
Bianco  oppure  dalle  foci  dei  principali  Fiumi  della  Siberia  (Ob, 

bUlmentl  del  Camsclalcii. 

Nell'anno  173*  il  MURAVIKW  ed  il  PAIILOW.  parlili  dn  Ar- 
cangelo, giungono,  nel  Mare  di  Cara,  alla  laliludine  nord  di 
72°  45'  nei  diuloriil  della  estremità  settentrionale  della  penisola 
del  SHmoiedi. 

Nell'anno  1735  11  luogotenente  PHONTSCHISCHEW  tenta  di 
giungere  allo  JcnliiSi^l  [lurlcndo  dalla  Lena.  Passa  l'Inverna  sulle 
Un  deli'Olenel.-,  e  nel  1736  giunge  successivamente  alla  foce 
dall'Auabara,  nlln  baia  Chatanga  e  al  golfo  di  San  Taddeo,  toc- 
cando la  latitudine  di  77"  HO'  Al  tS  di  setleuilice  Va.  W4\u^&». 
laciiliJt  riealra  nella  foce  dell'OkneV,TO»\ivviaOi'i\^\iti  toYai»^ 
dBBie  moria  di  «corbulo  cinque  g\oml  V'^^nvi-Ocfta.^vw.'ssv^»» 


laltia  moriv»  pure,  il  23  dì  aetterabre,  la  giovane  moglie  del 
l'ronlschlsckew,  sua  eroica  compagna  nella  pericolosa  naviga- 
zione, n  contromaslro  CELIUSKIN,  succeduto  al  Proolschiachow 
nel  comando  della  apedixlone,  persuaso  della  impossibilità  di 
circumnavigare  il  capo  Nord-est,  decide,  dopo  aver  passalo 
uu  crudo  Inverno   aUa   foce   deU'Olenek,   di   fiir   ritorno  BlJti 

Il  luogolcuente  LASINIUS  a  bordo  della  nave  Ircuslk  rHev» 
la  cDHia  dalla  Lena  al  piccolo  Hume  Charaiiluch  che  sboOM 
in  mare  a  circa  130  chilometri  verso  oriente.  Colà  pasu  l« 
Etagiaiic  invernale  (1T35-36J.  Ma  giù  nel  decemhre  Io  seocbulo 
incomincia  ad  Intierire  In  modo  tanto  micidiale,  che  di  Si 
uomini   ben  37   debbono   soccomliere.  tra    cui   lo    slesiio  La- 

11  luogotenente  OWZYN  parte  dalla  foce  deli'Ob.  per  tenlMW' 
di  giungere  allo  Jenissei,  ma  giunge  appena  alla  latitudine  4|l 
70°  (i7  agosto  17SJJ.  Tre  anni  dopo,  lo  stesso  Owiyu  ed  11  pHot 
KISCEIJLW   circumnavigano  il  capo  .Valle   Sole  cbe  chttid« 
nord-est  il  golfo  dell'Ol),  ed  entrano   nello  Jenissei.  Primi  ffi> 
segni  cartograUci  del  koIB  dell'Ob  del  Tas  a  del  Guda.  , 

Il  pilolo  KEQOR  MIKIN  (anno  t73S;  parie  dallo  JeniEsei  nella 
inlenlo  di  giungere  alla  Lena.  I  nhlaccl  lo  tratteugono  alla  fóce- 
daUa  Piùniiia  (lat.  N.  =  73"  2U'). 

Net  3&1B  DMITRi  I.APTHW  giunge,  partendo  dalla  Lena,  ai 
dintorni  dull'lndighirlui.  Quivi  passa  t'inverno,  durante  il  quale 
il  geodeta  KINDAKKOW  rileva  la  costa  sino  aUa  Coliiua.  Nel 
1740  il  Laptew  scopre  le  Isole  degli  Orsi,  e  giunge  al  capo  Bo- 
ranoli?, ove  è  ai-restato  dai  gblacci.  Anche  noi  1741  non  «(t 
riesce  di  oltrepassare  quel  promontorio.  Convinto  della  ItO' 
possibilità  di  giaiigerei  per  la  via  di  mare,  all'Anadyr,  risolte^ 
di  andarvi  per  la  via  di  terra,  il  clie  egli  fa  nel  1742. 

Nel  1740  il  pUoUi  STERLEGOW  rileva  una  parte  della  coltei 
a  nord-esldeUo  Jenissei,  e  giunge  al  Capo  .lìlfrtegoui  (laLN.  =  K' 
2ii').  <:o9l  pure  FEUOIt  MININ,  navigando  hi  mare  libero,  loueoi 
sulla  costa  occidenlalc  della  peniEOla  ili  'l'ainiyr,  la  latiludine. 
di  7d''  L'i'. 

Nella  stessa  aunn  il  geodelu  TSCUbllflN,  ^op^a  norie  lirate 
da  cani,  parte  dulia  baia  Cbnlungii  e  giunge  al  fiume  l'uimyr, 
donde  si  volge  alla  ansia  settentrionale  che  egli  seguila  nella  di- 
rcKÌonc  di  occidenle  per  100  chliomelrii  sino  al  luogo  In  cut 
BSiB  devia  a  iiieciogtorno.  Quivi  UbL  ^l.  =  "(>°  23't  egli  iimolza 
un  segaate  che  tu  più  lariii  trovUo  Oia.  OM«i.\Qa  \A^Vf«.'eisi 


Pinsino. 

CHAHITOM  LAPTEW,  coinundanlc  doUa  specUdone  cui  eru 
addetlo  lo  'rschekin,  dalla  Chatan^'a  giuoge  al  lago  Tainiyr.  e 
quindi  alla  foce  del  Toiniyr  (lai.  N.  —  7a°  36").  Noi  maggio  del 
1T4I  rileva  il  capo  del  medesimo  nome  o  capo  Nord-oual,  11 
quale  appartleae  non  già  al  coallnciite,  bensì  ad  un'Isola  vicina 
lalmeiile  addossala  alta  costa,  da  non  lasciare  che  uno  slrello 
e  lungu  passaggio,  con  die  si  spiega  benissiino  coioc  al  Lapkew 
Tosse  sfuggila  la  natura  di  quella  terra  iusulare.Ln  slesso  ving- 
gialore  giunge,  il  S  di  giugno,  si  segnale  eretlo  dallo  l'scheklii; 
tocca,  il  10  giugno,  la  costa  occidentale  della  penisola  alla  la- 
titudine di  75°  35',  e,  igualtro  giorni  dopo.  Incontro,  nel  dintorni 
del  Capo  Slerlegow.  Il  piloto  Celiuskln. 

Queat'ullinio  ora  giunto  calù  dopo  avere  altraversHto,  in 
lilltta,  In  tundra  che  si  estende  dalla  Ctiatanga  alla  Plùslna. 
donde  si  era  dirello  i>  noril-esl,  I  due  visggintorl  rilevano  la 
easta  tra  11  ti  Sterle^jaw  e  la  foce  della  Piiislna,  e  giungono 
Bll-Jealssei,  U  CoUuskin  continuBudo  il  rilevamento  della  costa 
e  risalendo  quindi  il  gran  fiume  sino  alla  conQuenzB  della  Du- 
dlnka,  ed  il  Laiilew  pei-  la  via  diretta,  attraverso  le  tundra. 

Xel  1742  il  C1ÌL1USKIN  intraprende,  dalla  bnin  della  Cliatanga 
(oprile),  il  ano  vioggio  verso  il  nord  con  15  slitte  tirale  da  cani, 
scopre  ii  tiupo  Nord-Em  (G.  Ctliuskin)  di  cui  determina  la  la- 
Uludinc  in  77°  ai\  e  descrive  tulio  il  contorno  esterno  della 
grande  sporgenza  che  si  allunga  da  mezuodl  a  settentrione.  Ira 
il  goifo  di  San  Taddeo  e  la  Baia  't'aimyr. 
17Ha-X7S7.  -  La  Commissione  francese  nominala  dall'Acca- 
demia delle  Scienze  di  Parigi  per  la  ndsura  di  un  arco  meri- 
diano solto  alte  latidudiiii.  e  composta  del  francesi  MAUPHK- 
TLIS.  CLAIRAUT,  CASIUS,  1-EMONNlEIl  e  dello  svedese  CEL- 
SIUS (astronomo  di  Upsala)  staliilisce  una  serie  di  trlaagoll  dai 
dintorni  di  Tornea  a  Kifli'i:  nell'Inverno  17311-3;  è  misurala,  sul 
letto  gelalo  del  Tornta,  una  linea  di  hase  di  7407  lese,  e  già 
nel  febbraio  del  1737  1  lavori  compiuti  danno  per  risultai»  che 
il  grado  di  meridiano  nella  l.opponia  é  di  S12  lese  più  piccola 
di  quello  desunto  per  la  Francia  dall'aliale  l'icaril. 
1730-17-1,1.  —  La  Commissione  nominata  dall'Accademia  delle 
Scienze  di  Parigi  ptr  la  misura  di  un  arco  mcrldhino  iieUe 
vicinnuie  deU'cqualore,  u  composta  dei  trantcaW.K  '^WS-'ttK- 
if/.Va,   BOVGVEH,    GODIN,    JUSSIEU    (.tilasevv-tl  a   ■^'«N'''  ^^'^' 


1!S7.1789 

Bnuoli  ULLOA  e  JUAN,  [ncnmiocia  i  suoi  lavori  Hi  3  di  ottobre 
(1736)  coli»  misura  della  prima  lJni!ii  ili  tinse  nei  dintorni  di  Quiti), 
la  quale  risulla  di  (1272  lese,  I.a  nilsiirn  della  base  di  verlflo»- 
zione  (lese  SS5S)  i  eseguita  Ire  anni  dopo  (agosto  173B)  luiU 
pianura  di  Tarqui,  al  lud  della  cjtlii  di  Cuenea.  I  lavori  danno 
ES750  tese  per  la  lunghezza  del  grada  meridiano  nella  Lap- 
ponia.  Dei  membri  spagnoli  della  Commissione,  il  Juan  dopo 
molte  IravK^ie  è  di  rilomo  in  Europa,  FUIloa  cade  prigio- 
niera di  una  nave  inglese  elle  lo  conduee  a  Spilliead  (29  ot- 
labre  1745),  e  non  giunge  a  Madrid  che  nel  luglio  del  1716.  Dd 
[Mancesi,  il  Gadin  e  il  Jussieu  rimangono  nell'America  i 
dionalc,  11  Bouguer  lascia  Uulto  nel  felibraio  del  1744,  e  ]>er 
il  fiume  Magdaltua  giunge  al  porto  di  Carla  geo  a.  li  LaCondu- 
mlne  per  .laen  arriva  al  Rio  delle  Amazzoni  e  Io  discende  in 
canollo  sino  a  Farà  (dal  5  luglio  al  Vi  sellembre  1744),  I 
delle  sue  numerose  ed  accurate  osservazioni  fu  una  carta,  dal 
gran  Hume,  di  gran  lunga  superiora  a  quelle  pi'ecedentì,  spe- 
clalmeDte  nella  porle  inferiore.  Compiutamente  diverso,  sd 
esempio,  da  qunnlo  eia  disegnala  nelle  carie  anieriorl  è  II  trac- 
ciato delln  Imhorcalura  all'allezzn  della  cillà  di  ParA. 

lyar-irSO.  insigni  lavori  cartografid  de!  francese  BOURGUI- 
fiNON  UANVII.LE 

17M8-173».  —  il  primo  teiilativo  dlrello  a  ritrovare  V  India  ■ 
ineridÌDnolediPauìmierdEGannev[1le(V,  aimol504J  ri 
mente  all'anno  1738,  in  cui  la  Compagnia  francese  di 
Orientali,»  fine  di  procaceiarai,  solla  alle  lallludìni  auttmll  e 
lungo  la  strada  alle  India  ed  all'estremo  Oiiente,.una  terrai 
poteise  convenientemente  servire  come  luogo  di  stazione 
di  approvvigionamento,  equipaggiava  due  delle  sue  migliori 
navi,  VAigIc  di  300  lonnellale  con  92  uomini  di  equipaggio 
.Vurje  di  200  tonnellale  con  6S  uomini,  arudandone  il  comando 
al  valente  capitano  di  vascello  LOZIEK  BOtJVET,  coll'esprasso 
Incarico  di  rintracciare  la  terra  fertile,  popolala  da  genti  buone 
ed  ospitali,  nella  quale  il  capite 
rifugio  coal  opportuno  nell'anno  1504. 1.e  due  navi  ml^ro  alla 
vela  dal  porlo  di  Lorienl  il  "  ' 
■olire  erano  in  vlsla  delle  e 
alla  laUludine  sud  di  48"  50' 

Shisrci  galleggiami,  i  quali,  secondo  la  geiier 
marinai  ili  quel  tempo,  aniiunciavaiiQ\ft  ■vic\w 
Malgrado  II   freddo   Intenso,  le  nebbie  eà  S 


r  —  1»  —  IHI-IM 

Francesi  conti nuBroai)  ad  uvaniare  nella  clirczioQe  del  sud, 
ed  al  1°  111  gennaio  1T39,  alla  UUIudine  sud  di  circa  bi"  ed 
uria  lonflltudine  compresa  Ira  il  27°  ed  ri  2S"  di  looglludlne 
orientale,  scoiiarsero  unnlerrn  mollo  alla,  ripida,  avvolta  nella 
nebbia,  la  quale  pareva  coperla  di  neve  e  circondata  dni 
ghiacci.  Siccome  essa  aveva  l'Bpparen/a  di  un  grnn  promon- 
torio, le  diedero  II  nome  di  Capa  d^lla  Circoaciiiont  Idslln  fe- 
sta che  si  celebra  al  1°  gennaio).  Per  parecchie  settimane  le  due 
navi  restarono  Jn  vista  del  promonlorln;  ma  le  nebbie  ed  i 
ghiocchi  impedirono  sempre  al  I.oiter  di  riconoseare  quella 
Terra  da  vicino,  di  moilo  che  non  fii  poulblle  decidere  se  la 
Terra  della  Circoncisione  Tacesse  parie  di  una  massa  conUiien- 
lale,  oppure  loase  una  semplice  isola.  Favorevole  a  questa  se- 
eooda  ipolesi  era  il  primo  piloto  GIOVANNI  CANTIN.  il  quale 
opinava  che  il  Cupo  deilu  Circoncisione  facesse  parte  di  un'I- 
sola di  molto  piccola  estensione.  La  risoluzione  delta  questione 
era  riservala  al  lenoviagijio  di  Uiaconio  Cook  (v.  anni  1T7B-7S). 
Notiamo  infine  che  la  Terra  della  Circoncisione  i  segnatagiu- 

1T4J-I7d.!3.    -   SpBdlr.ione   di  VITO   BERING  per  la   esplcm- 

zlone  delle  'Sosle  nord-ovest  dell'America,  colle  duG  navi  S.  Ptt- 
tre.  oomamlata  dal  Bering,  e  S.  Paolo  lotto  gli  ordini  del 
capitano  1'SCIKIK(}W.  A  bordo  del  5.  l'itlro  i  aiOKGIO  GU- 
GLIELMO STKLLF.lt.  e  compagno  delio  Tsvlrlkow  i  l'astronomo 
LUIGI  DELISLU  Di;  LA  CROYÉIIK,  Al  1"  di  luglio  (1741).  la 
giorni  dopo  la  parlciiza  della  baia  Airalscha  laltrlmcntl  Potili 
Plrlro-Paoto).  le  due  navi  sono  separale  dn  xiaa  lempesln.  Il 
Hering  «copre  la  eosln  americana  alla  latitudine  nord  di  51" 
W:  tenia  di  seguitarla  a  setlentrlone  alno  al  115'  parallelo,  ma, 
avvedendosi  che  essa  si  volge  a  sud-avesl,  prosegue  in  questa 
direzione,  e  tcnpre.  al  2  di  agosto,  una  grande  isola  iKodInk) 
ehe  egli  chiama  Tumonnoi  Oilroio  l=  Isola  nebbiosa):  ni  29  di 
agosto  la  nave  pone  l'ancora  In  meno  ad  un  gruppo  di  Isole, 
che,  dal  nome  di  un  marinaio  morto  di  scorbuto  e  coIA  sej)- 
pellllo,  Il  Bering  chlnmA  Schuaiagìa.  Furono  pò)  scoperte  allj's 
Isole  delle  Aleutlne,  elofi  una  del  gruppo  Aiidreanow  e  dn  lui 
Il  .^un  Glooanni  llaimin.  le  isole  di  San  Macario,  Solilo 
I,  San  Teodoro,  e  SanfAhrania.  Ai  a  di  novembre  una 
Violenta  lempesln  gellù  la  nove  sulla  costa  di  un'isola,  e  In 
tlll^nse.  Dopo  un  rlKoroso  inverno,  nel  tiUBlcinr>\\\'«vn\Tma, 
slessii  Bering  (8  dicembre),  V  >u^«sV\\\,  «i  ma-meii 
■   <tf  <ft  poleroaa  fiungare  silo  baia  AvaVadia  ffl  a%m.\oV\«A'=«-^ 


iinn  piecola  nave  «ostruita  cogli  avanzi  dell'antica,  e  sotto  lat 
condotta  del  liiogolenente  WAXEL.  Giorgio  Steiler,  buìofb4«1-^ 
l'unica  relazione  niiuiilH  di  qucsln  viaggio,  rlrcn  di  nomeroia; 
ed  importanti  osservazioni  bntnnictie.  zoologiche  ed  astraiio- 
miciie,  non  polfi  rivedere  1'  Europa:  net  viaggio  di  ritorno  moli. 
a  TJmnea  il  12  novembre  del  1742. 

Il  viaggio  della  nave  S,  Paolo  fu  pure  ucco in  p agnato  da  tn». 
vagli  e  privazioni.  Lo  Tscirikow  scopre  In  rosLa  nmericaiu' 
verso  In  latitudine  di  5U  gradi  ;  prnbabll niente  le  isole  oostlen, 
(leU'Arrlpelago  del  Prlndiie  di  tlalla.  Due  battelli,  dn  lui  mao-t 
dati  l'uno  dopo  l'altro,  a  terra  più  non  ritornarono,  ed  egU7 
u  malincuore  si  decise  al  ritorno.  Al  B  di  ottobre  giunu  «l|{ 
Canisciacta.  Di  SU  uomini  ben  21  cruno  morii  vittime  dello  acot-j. 
buio.  Anche  il  Delisle  muore,  un  giorno  dopo  l'arrivo  alla  C0lt»> 

2)  CRISTOFORO  MlDDLt:TON,  con  due  navi,  l'urna  ddlei 
«unii  comandala  da  GUGLllìLMO  MUOR.  dopa  svemsto  lO,:, 
Kovte  Churchill  (costa  occidentale  della  Baia  di  Hudson),, 
si  avanza,  nel  1742,  nel  Roe's  Welcome,  scopre  il  WaagerRiimf 
(3  agosto)  0  lu  fiepalse  Bay  (lìaia  del  RiBiito).  Da  uno  emlnencAJI 
dei  dlnlornl,  do  lui  delta  Capo  Frigld,  scorge  un  braccia  tUt 
mare  lullo  gelato  dall'una  oll'allra  riva,  al  quale  pone  il  nomodt) 
l'rozfr  Strail  (Slrctlo  gelalo).  L'onda  di  marea,  anziché  dal  Maral 
del  Sud.  giungeva  colà  dall'illantico;  Il  Middleton  si  convinw' 
che  ogni  ullerlore  esplorazione  non  lo  avrebbe  condotto  "Ubi 
scoperta  del  Passaggio  del  Nord-ovesl,  e  fece  ritorno  in  Inghil.J 
terra.  La  relazione  del  viaggio  Tu  per  oltant'annl  considerai*' 
come  un  iniilemc  di  Talsllà  e  di  inesattezze  :  il  secondo  viaggia' 
di  Edoardo  Facry  lamio  imil  doveva  renderle  una  tarda  nMJ 
completa  giustizia. 

1741-1'}'<L4.  'Spedizione  del  capitano  GIORGIO  ANSON,  ali» . 
Mita  dal  Governo  inglese  per  combaltere  la  iuHueiiza  eom- 
merciale  della  Spagna  e  le  ooloiile  spagnole  nel  Mare  del  sud. 
Pelle  olio  navi,  una  sola,  11  Centurione,  rllornò  in  Inghilterra, 
Nessun  importante  rliìultamento  geogruHco. 

17-13.  —  il  Padre  CASTA.VARES  giunge  alla  Boliria  nltraver- 
snndo  il  territorio  dell'Argentina.  Discende  quindi  il /'ilcomayo, 
e  muore  assassinalo  dagli  indigeni  nei  dintorni  di  Santa 
Barbara. 

J  7'd  J.   -  Il  Patire  Gesuita  MA.NUE1-  RAMON  dal  Rio  Negro  (Fiume- 

•Ielle  Aniaxzaai)  gluti^jB  all'Orinoto  per  meno  Ae\  Cassiniilat*. 

J^4S.    ~  Il  piloto   NOWOnSlKOW  scopra  ft  4ru\?^o  &e\\«  Vu^ 

(to'  Jùu/i  neU'atrcip^ago  dette  AlattXliU!.  ■ 


I  X74e-1747. 


1   Wanser 


igle^  delibera  il  preiulo  di  2(1  mila 
ire  di  un  Passaggio  del  Nm-d-Ouesl. 
i  GUGLIELMO  MOOR  e  FRANCESCO 
ivi  Dobbs  e  California.  svErnaiio  sulla 
ia  di  Hudson,  poco  lungi  dai  Furie 
11    11  floe's  Wflcome,  e  più  parllcolar- 


il  gruppo  delle  /sdì 


1.7SU.   —  Negonianti  di  Ochalab  ? 

Volpi  (Al  e  Ulto  e). 
1730.  e  seg,.  —  P  ubili  icariane  della  Carta  topogroUcn  della  Fran- 

B  di  GIANDOMENICO  CASSINI. 
iVTia.  —  La  nave  Ijcon.  di  rilornn  dal  Chile.  giunge  al  Zi)  di 
;no  in  vista  di  un'isola  satlo  la  laUtudine  sud  di  54°  ^'.che 
giorno  della  scoperta  È  della  San  Ptdro.  È  l'isola  slessu 
a  più  lardi  dal  Cook  Georgia  iiuifmfe,  già  veduta  nell'auDn 
dal  francese  LA  HOCHK,  e,  anal  prima  dal  VESPUCCI 
8UO  primo  viaggio  a  bordo  di  navi  portoghesi. 
a'3'OO.  —  1)  Viaggi  del  danese  Uollore  tlÒST  nel  !>lBrflCcn. 

2)  ADRIANO  TOLSl'VCH  spopre  In  parie  centrale  del  gruppo 
Àndreonnw  lAIeuline). 
aT«l-1707.  —  Spedliinne  Bcienlillcn  aticslila  per  ordine  di 
Federico  V,  Re  di  Danimarca,  nel  line  principale  di  studiare 
l'Arabia  Felice  (JSnieu). secondo  le  istruzioni  dettale  dallorlen- 
talista  tedesco  MICHAKLIS.  Della  spedtzlDDe,  diretta  dal  lllo- 
logo  danese  FEDERICO  DI  HAVEN,  ranno  parie  il  botanico 
svedese  PIETRO  FORSKAL,  il  medico  CARLO  CREMER,  il  pit- 
tore CIORGIO  RAUBRNFEIND.  il  geografo  e  malenialico  anno- 
vereie  CARSTliN  N'tHRUHR.  Muoiono  suceessivamBnle.  vittimo 
dal  Bllma,  11  !>e  Haven  m  maggio  I7B3).  il  Forskal  (11  luglio 
1783),  Il  Bauernfelud  |29  agostol  ed  il  Cramer  (IO  febbraio  17tìl>. 
Il  NIebuhr  ritorna  felicemente  a  Coponaga,  dopo  aver  percorso 
U  Persia,  la  Mesopotainla,  la  Sirln.  la  Palestina  e  l'Aslu  Minore. 
Frutto  di  questo  viaggio  sono  due  opere  In.ilgiii.  la  Deicri- 
lione  dell'Arabia,  e  la  Relazione  stessa  del  vlugglo,  nelle  quali 
con  nilmbllc  concisione,  chiarezza  e  dotlHna  l'Autore  radunò 
le  sue  inipprtantissirae  e  numerose  osscrvatìniii  astronomiche, 
llsiche,  etnograllche.  sliirlcbe  e  lliigulsdebc.  r 

pires,  —  Il  capitano  LUIGI  DI   BOUGAINVILLE  fonda  una  co- 
lonia nelle  isole  Falkland,  trasportandovi  alcune  famiglie  dal- 
l'Acadi  a. 
ira-Mr-17-att.    —  \'iaggio   di  cireuinnti."JÌB,fti.xijivc  &\  'i\>>r^>«».\ 
BVHQS.  colle  niivl  Tamar  e  Delfino.  U  B^iO-a  v^en&t  -saw»™» 


delle  Fiilkland  n  nome  lieiriogliU terra.  1-e  sue  scopi 
l'uuilico  si  limitaao  all'Isola   Pukapukv  (gruppo  ilelli 
e  all'Isolo  .Viitunau,  dalla  allrlnieiili  Hyron,  nel  gruppi 

lywa-iroy.  -  Samuele  walus  b  Filippo  oartebet, 

s  cupo  <lclle  Davi  Del/Ina  e  Suiallow.  parlona  DeiraBosto  dd 
17flB  Ila  Plymouth  per  uu  viagaio  'li  eaploraiione  nel  Mure  del 
Sud.  Alla  entrala  ocirideDlalc  dello  stretto  di  Magellano  la  ^iiial- 

Paumoln,  un'Isola  che  egli  l'hiama  Whil-Siiiidau  dal  gionui 
della  scoperta  (7  giugno  ITS?,  Bolcniiitti  della  Pentecoste):  ginnge, 
Il  IT  lu^o,  all'Isola  ilailea  (arcipelago  della  Società)  ev  due 
giorni  dopo,  airiaolo  Tuhiil,  alla  quale  dà  il  nome  di  Isaia  del 
Re  Glurgio  III:  seguita  ad  oi-cidenle,  e  sino  all'Isaia  Lord  HoWt, 
la  catena  delle  isole  della  Società;  chiama  lìosaiwen  e  Keppel 
le  Isole  Kiikot  e  Vtrraden  Eyland  del  Le  Maire;  tocca  l'isola 
i'ea  (itola  di  Wallis);  incontra  l'eiiuatore  nelle  viclnanie  del 
gruppo  Gilbert:  vede  di  lontano  le  isole  più  sellenl rionali  del 
gruppo  delle  Radali,  e  giunge,  il  18  settembre,  alle  Marianne. 
Viaggio  motto  importante  per  le  numerose  delerminailoni 
Bilronomichc;  prima  valutazione,  nel  .Mare  del  Sud,  delle  lon- 
gitudini col  metodo  delle  distanze  lunari. 

11  Garlerel,   a   bordo   dello   Suialloiu.  scopre  l'isola   Pilcairn 
(2  luglio  17e7|;  l'isola  JVifcjicli  (arcipelago  dì  Sonia  Crui)  da  lui 
(Ietta  Kjfmonr;  l'isola    Carlerel   nell'arcipelago    dello   Salomone 
(31  agosto)  i  lo  stretto  (di  L'urferei)  tra  le   due    isole    principali 
della  Nuova  Bretagna;  gli  arcìpehighi  della  iViiouu  Annouer  e 
deJJ'.linii'iragiJiila  (15  settembre), 
17Qa->7aH.  -  Viaggio  di  circumnavigazione  di  LL'IGI  DI  80U. 
GAINVILLE   culle  navi  La  Boudeuse  e  L'Eloile.  Gli  sono  com- 
pagni il  Principe  di  Nassau  e  gli  scieuiall    DE    COUMBa^OK' 
e  VIÌKItOLt.  EsploraElone  delle  Isole  Ilasae  (Paumolu),  dotledal 
Jtougainville  Arcliipel  Daiigereux.  Quattro  di  queste  isolette  sono 
da  Ini  chiamale  Lei  Quaire  Facardins 
nata  Ile  ile  Lunciera  per  le  lunghe  pi< 
gli  stillami;  una  sesia  è  della  Ile  de  la  Ifarpe.  Dal  2  al  ISaprlU, 
Il  Bougainville  si  fi^rma  a   rafiifi,  che  egli  chiama  NouPvQl'^ 
t'ylhirt  :  passa  quindi  ai  sud  delle  Samoa,  ulte  quali  dà  il  ooattt  ^ 
di  ilei  del  Nauigalean,  perchè  colà  al  erano  Incrociale  la  oonltd 


tvi^jtorl  che  lo  avevano  |irecedtito  uel   Mi 

scopre.  Il  22  maggio,  l'Ile  rie  la  PenttcCile  e  Vili  Aurort.Bi 

pili  pL'cola  couslitente  In  una  inonla6n»  conXcn,  tìic  àa'i.i 


ina  dellu  nnvi  <>  detla  Piede  l'Eloile:  una  quai'la  isola,  alii- 
lata  da  uomini  di  brullo  aspello,  prandu  il  joiua  di  Ile  Jes 
Ltpreux.  QuBBle  qualfro  isole  apparlengoiio  all'inipnrtanie  ar- 
cipelago delle  Suooe  Ebridi  (Giacomo  Cnok).  ]]  Bougaloville 
chiama  Archipel  des  liran'IfS  Cyelailes,  Da  quelle  Isole  egli 
'rebba  desideralo  di  OHvigHre  verso  In  costa,  non  ancora  esplo- 
rata, dell' Australia  orientale,  nm,  usseadosl  imbatlulo  negli 
scogli  corsUlnl  ad  orii'iite  e  a  nord-est  del  Mare  di  Corallo, 
eredelle  mialloi-  consiglio  volgere  al  nord.  E  cosi  giunse,  il  10 
;no,  in  vista  d!  una  costa  montagnosu,  che  egli  seguitò  sino 
sua  punta  orientale,  da  lui  delln  Clip  rie  In  Déiioranci, 
(lueslo  nome  si  dà  ancora  alla  eslremitA  orieulalt:  dell'isola 
HQSStl  colla  quale  termina  a  sud-est  l'arcipelago  della  Loitisiaàe, 
Lire  la  denominazione  ili  Ijiuislade  era  stata  applicala  dal 
gaiaville  al  golfo  {Golfi  de  Iti  Louiaiade)  di  cui  il  Cap  de 
lélivrance  segna  la  entrata  orientale.  A  nord-est  di  questa 
sporgenza  11  vapltano  rrancese  giunge  ulla  catena  delle  Isole 
Snlomone,  ove  scopre  lo  stretta  (di  BougaìiiailU)  che  separa 
risola  CAolieul  (teli'  isola  Bougainaillc,  e  l'isola  Buka  a  aoid- 
>t  di  quest'ultima.  Le  due  navi  si  fermano  alcun  tempo 
nel  Porlo  PrasUn  {altrimenti  Porla  Gower)  verso  la  estreuiltd 
-ovest  della  Nuova  Irlanda,  dopo  di  clic,  cosleggiaudo  que- 
ola  a  levante  e  a  tramontana,  giungono  alle  Moliiaclie  e 
qalndl  a  Batavla  {iS  scllembre  176SI. 
rOS-lVaV.  —  Viaggio  di  CL:VKET  DE  KLEURIEU  o  di  ALES- 
SANDRO PINGKK  per  la  determinazione  delle  longitudini  in 
re  mediuuie  I  cronometri.  Tjì  osservationi.dal  10  novembri) 
1708  al  21  novembre  1768,  si  estesero  dal  Capo  Verde  alle  Antlle 
ed  aU'iSola  di  Terranuova, 
taS-lTTO.  -  Primo  viaggio  di  GIACOMO  COOK  a  bordo 
'Endeapaur  (Lo  sforza).  La  spedizione  oia  stata  allestita  per 
isservazlone,  nell'Isola  Tahiti,  del  passaggio  di  Venere  sul 
disco  del  sola  (3  giugno  nW>  e  ne  face>  ano  parte  il  naturalista 
BOLANDER  svedese  e  scolaro  di  Linneo,  l'aslronomo  GHEEN 
e  GIUSEPPE  BANKS.  L'£nrleuonur  parte  da  Plymoulb  il  26  ajjo- 
bIo  1768,  attraversa,  al  14  gennaio  1769,  lo  stretto  di  Le  Maire,  e 
giunge  a  Tahiti  11  12  aprile.  11  Cnok  rileva  accuralamente  quesla 
belUsKima  isola,  e,  guidalo  dalle  utili  indicazioni  fornitegli  da 
indigeno,  itample  la  esploraiione  dell'arcipelago,  al  quale  dd 
ome  di  /siile  della  Sodrtà  (Soclets  Isla.nds'i  ia  owitt  &,•;*.*. 
tttale  Socleli  di  Londra.  A\  13  di  agoaVo  stQ^Tc\n  ■^mj^'»^"'"''^ 
Jlora/ii   (du  lui  delln    OhiKroa)    àc\  gtu^vo  AftW-s  Tu»m.u>-\  tw 


L 


tinua  poi  il  corso  verso  meiitogiorno  ■  pi 
pcrtB  di  tin  lonlinente  e  noQ  perdere  nll 

E  Isole  ,.  Nnvign  sino  si  1°  di  Settembre 
M-orgcre  lerra  veruna,  per  ia  i[ual  uosa  si  dirige  all'ovest-nonl- 
ovesl,  e  giungo  cosi  in  vista  di  una  ealeva  linea  di  eosta  dotai' 
nata  ila  una  cateua  di  montagne  di  graudisslma  altezza.  Questa 
scoperti!  difd e  origine  nell'equipaggio  a  molle  coiigelture;  pord 
loplnloiip  gcueraleera  che  si  trattasse  appunto  della  Terra  au- 
'Iralit  incogniln.  Ma.  Irallando  cogli  Indigeni,  il  Gook  ben  presto 
si  persuase  clie  il  loro  pae^e  era  quello  stesso  designala  dal 
Tnsmau  col  nome  <ii  Terra  degli  Stati,  al  quale  egli  sostituì  poi 
quello  di  Nuova  Zetanila  (New  Zealand).  Dnl  luogo  della  costa 
orientale  situato  alla  latitudine  sud  di  3H°42',  Cook  esplora  le 
costa  luedesinia  sino  al  capo  Maria  di  Van  DIemen:  dopo  avere 
olIrepasBato  questo  promontorio  (2  Bonnai"  '70")  seguita  la  costa 
OCcidcntBle  già  riconosciuta  dal  Tasraan  sino  al  golfo  della 
Regina  Carlotta  (Quecn  Charlotte  Sundl  0  nltrimcol!  al  canale 
clie  pre-ic  più  tardi  II  nome  di  Strtllo  di  Coofc.  Navigato  questa 
canate.  ri\cdc  la  costa  orientale,  si  spinge,  lungo  di  easa,  Rino 
alla  latitudine  sud  di  47»  18',  e  dopo  aver  circumnavigalo  l'ar- 
cipelago, giunga,  il  di  «7  marzo,  alla  entrata  occidentale  dello 
Strello  di  Cook  Con  questa  mngulGca  espi  orai:  lo  ne,  la  qnale 
non  durò  più  di  ^el  mesi,  il  velelire.mivigalore  dimostrò  che  la 
Nuova  Zelanda  non  appartiene  punto  ad  un  continente  aatar- 
lieo,  come  propendevano  ad  ammettere  il  Tasman  e  molti  geo- 
grafi di  quel  tempo,  ma  bensì  e  un  gruppo  insulare  coslilullo 
specialmente  di  duo  grandi  Isole. 

n  31  marzo,  abbandonala  la  Nuova  Zelanda,  Cook  si  diresse 
ud  occidente  diminuendo  a  poco  a  poco  nella  latitudine,  e  al 
19  di  aprile  toccò  la  costa  orientale  deli-Australia  alla  latitudine 
di  37°  fiS'.  Da  questo  luogo  si  avaniiò  arditamente  al  nord,  scoperse 
successivamente  la  Soia  del  fio'oflito  (Botany  Hay)  cosi  della 
perehÈ  il  Banks  ed  11  Solander  vi  raccolsero,  in  tre  setllmane, 
non  meno  di  4D0  specie  di  nuove  piante;  la  Baia  ATorffon  (detta 
prlmierajnente  Class  House  Bay),  la  liaia  Htrwy  {2\  vaaf^a  1770}^ 
Il  Thirslg  Santi  (30  maggio),  le  Itole  di  Cunib;rfanil  IS  giugno), 
11  Capo  Grafinn  (0  giugno),  11  Capo  Tribiilallon  (10  giugno),  e, 
malgrado  i  gravls^ml  ostacoli  Trapposti  dalla  grande  barriera 
corallina  clie  dalla  Baia  Hervey  si  estende,  quasi  senza  inter- 
ruxlone,  sino  alia  entrata  orientalo  dello  stretto  di  Torres,  giunse 
al  Capa  York,  e  quindi,  per  memo  fletto  Stretto  artVV.ud«o.uou.r, 
al  mare  delle    Indie    (23  iigosto   mO).  \a   coWa  oiienvAe  ■.'«V 


^^^  — 189  —  S7«8-n« 

l'AustraliB.  della  qualo  il  Couk  prose  possesso  in  noiDc  del  Re 
d' Iiightiterra,  venne  da  lui  chlamal.i  Ximua  Gallex  lìei  Sud 
(Kew  South  Woles), 
ireW-lTTa.  —  viaggi  delio  BOOMeie  GIACOMO  BRUr-R  nei- 
l' Egitto,  nella  Nubia  e  nell'  Ablsslnin.  Espioraiione  del  lago 
Ttaaa  o  Deinbia,  e  ilelle  sorgenti  del  Bahr-el-Azrak  (Fiume 
Bziiirm.  Abili  degli  Ablsslnil,  che  il  vlasigiatore  scoaeese  consi- 
dera ermncnmcnte  come  il  ramo  principale  del  gran  flutne 
d' Egilto. 

jrOS-I  rT-l.  —  Viaggi  dei  nnluralisln  SIMONE  PAT.l.AS  «il  Ber- 
Uno)  nella  Kus:tU.  negli  Drnll  e  neUa  Siberia,  sino  al  iago  Bnìcal 
Cd  alle  montagne  della  Daurla.  «saervaiioni  del  massimo  iii- 
Icretse  sugli  abitanti,  sulle  produiluni  nalurnti,  suliu  eslensione 
della  eosideHn  Terra  nera  nella  Russia  centro -meridional  e,  e 
del  terreno  elernanienle  gelato  nella  Siberia,  Il  Pallaa  divide 
l'upinlona  già  maniri'Slata  dnl  Tourneforl,  che  il  Mar  Kero  tasse 
glA  unito  coi  Mar  Caspio  per  mezin  di  un  oSiisIg  (I  cui  resti 
sarebbero  rap|iresentali  dai  Manyci'el,  e  che  la  separazione  dei 
due  bacini  mHrillinii  sia  stala  cagionata  dalia  apertura  dei 
Bosforo  di  Tracia  e  dall'abliassainenlo  graduato  del  livello  del 
Caspia. 

reo. —  il  fraucescGlOVANNI  Di  SIIRVILLI':,  capitano  della  nave 
msrcanliie  Salnl  Jean  Baplislc,  parte  il  :{  mano  1769  dalle  bocche 
dei  Gange  per  andare  in  cerca  delle  isole  Salomone  e  quindi 
recarsi  al  Perù.  Unite  filippine  ii  Survllle  si  dirige  ad  eit-aud- 
eil,  oltrepassa  la  linea  equinoziale  alla  longitudine  orientale  di 
Ifl  gradi;  giunge  11  e  aRosto   all'isola  Chulseul  da  lui  detta 

'     rem  ilt  l'I  prtmlèrt  une,  al  Porlo  Prailin   nell'isola  Inaiti,  e 

'  sqpiila  la  catena  delle  isole  Salomone,  che  egli  chiama  Uaden 
Anatidei  lAriacìdt  vale  qui  usìiasineiì  a  cagione  delie  altitudini 
oatlli  e  selvaggie  degli  abitanti,  sino  all'isola  CrlKoi'al.  alia  cui 
eiIrenillA  orienlale'ponc  il  nome  di  Cap  Orienlol.  Dal  17  di- 
cembre ITGU  ai  12  marzo  1770  è  costretto  dal  tempo  burraseoso 
C  dalle  cattive  condizioni  della  nave  a  fermarsi  nella  Baia  Lau- 
lialon,  sulla  casta  orientale  della  Nuova  Zelanda  set  leu  Irlo  li  ale 
(Duubtless  nay,  cioè  baia  certa  di  «incomo  Cookl-  IH  ifi  si  volge 
direttamente  ni  Perù. 

'TVO-1.7VI.  —  Gin  dal  1715  la  Compagnin  Inglese  della  Baia  dì 
Hudson  aveva  ricevuto  danii  Indiani  nutiile  nbliastauza  minute 

erano  «/Jiiondanti  miniere  di  rame.  M\a  6^9\oTaiAOwe,  «v  i,v4m.v> 
tìame  e  deUe  ricchezze  mincTall  à.t\  sua  \iaA&tt  -ie.wwi  ■*»^^ 


SAMUHLH  HEARNE  il  (|uale  già  sì  era  distinto  i 
le  rive  dellu  Kaìa  di  Hudson.  Dopo  Ire  iniilill  lenintivi,  l'Heame 
pnrln  una  quarta  volta  ilal  Forte  Cliurchill  il  7  dicambro  dal- 
l'anni) 1T70,  e  KiuDge,  il  13  loglio  del  1771,  ad  un  grande  Itame 
che  egli  cliiama  Co/i/ierniiiie  Hwcr  iFiume  della  minierB  di 
rame),  e  lo  seguita  liitn  alla  sua  iuiboccalura  nel  lunr  polare. 
Che  Ivi  fosse  il  mare  lo  dimostravano  I  molti  liarbigll  di  ba- 
lena  e  le  pelli  di  foca  che  gli  tJsciiliuesi  avevano  nelle  loro 
tende,  e,  più  ancora,  le  foche  che  si  vedevano  sul  ghlaoci, 
qiianluii([Ue  l'acqua  tosse  dolce.  Tullavia  1  gcografl  d'allora 
misero  in  dubbio  la  relazione  del  viaggiatore,  n  almeno  il  suo 
arrivo  alio  spiagge  dui  mar  polare. 

lyyO-lT-^a.  -  il  negoiianto  UAKIIOV  trova,  nellagosto  del 
1770,  l'Isola  della  Nuova  Siberia  che  é  indicata  col  suo  nome: 
nella  siale  del  1773  scopre  l'Isola  Malol,  e  vede  nel  nord  utll 
teria  isola  che  prende  il  nome  di  Kalelayi, 

1773.—  1)  U  uapilano  KERGUBIJÌ^  DB  THEMAKEC.  colle  due- 
navi  La  Fortuae  e  U  Grus  Venire,  parte  11  16  gennaio  dall'Isola 
di  Francia  (Mauritius)  nello  inlentu  di  ghingei'e  a[V  India  me- 
riiUoaale  di  Panlmierde  Gonneville.  Scopre,  il  IG  febbraio,  un» 
picoola  Isola,  e,  nel  giorno  17.  una  seconda  ten-a  assai  più. 
eslesa.  Le  due  Isole,  di  cui  la  maggiore  venne  detta  dal  Kcr^ 
guelen  Ile  lU  la  Forlane,  erano  le  più  occidentali  del  gruppo 
conosciuto  col  nome  di  Gruppo  di  Kerguelen. 

2)  a  capuano  M.*.tUOS  DUFRESNB  collo  ii.ivi  Mascarin  e 
Le  Marqaìs  de  Caslria  intraprende  pure  la  ilcerca  dell' /nd/u- 
meridionale  nei  mari  al  sud  del  Capo  di  buona  Spcranui  e  ad 
oriente  di  Madagascar,  Scopre,  il  13  gennaio,  due  terre  altissime 
alla  latitudine  S.  di  ■I7°circa,  alic  quali,  nella  spcrauza  die  esse 
fossero  parie  del  conliuenle  antartico,  diede  il  nome  di  7>rre 
dt  l'Etperanu  <V.  li  3°  viaggio  di  G.  Cook).  Due  nllrl  piccoli 
gruppi  scoperti  nei  giorni  22  e  23  gennàio  sono  detti  Isole  Ma- 
rion e  J,  Cro;el  (dal  luogoleneiile  CROZHT  della  nave  Mascarla). 
Il  Marion  si  volge  quindi  alla  Nuova  Zelanda,  giunge,  Qelma^ 
gio,  aUa  costa  nord-est  dell'isola  selle niriona le,  e  quivi  è  bar^ 
barnmente  ussasiinalo  dagli  indigeni  con  una  parie  dell'equi- 
paggio, Le  due  navi,  sotto  il  comando  del  Croiot  e  del  luogo- 
tenente DUCLESMEUR,  abbandaaano    l.-i   Nuova  Zelanda  nel 

3i  11  GODENSTAUT  ponelra  per  primo  nella  massa  mon- 
Ingaosa  del  Caucaso,  percorre  In  Georgia  e  Va  [utcreiia,  e  tB.- 
tluna  iiiiporlanti  notizie  suWu  geografia  V\s\cB e siiWe cQtu!Mvo(a. 


lurali  di  quelle  i^onlrade.  come   anche  sulla    ctnologio  delle 

1.773-13-70,  —  Il  Viaggi  del  nauiralista  svedese  ANDKEA 
Sl'ABRMA^N  nella  Colonia  del  Capo  e  nei  paesi  al  nord  di  essa. 
3)  Seconda  navigazione  di  GIACOMO  COOK  colle  n»vi  ilesin 
lation  e  .4iiii«nliire  14026336 lonnellate),  nello  scapo  <I1  esplorare 
l'Oceano  australe  sino  alle  più  alte  lallludinl  possibili,  e  di 
nuove  SBOperie  nel  PaciGco,  Accompagnano  il  Cook  eli  astro- 
nomi GUULteLMO  WALES  e  GtlGI.IGLMO  BAI1.V  ed  i  nalu- 
ralisll  (iUtìLlELMO  ANDERSON,  GIOVANNI  REINOLOO  FOII- 
STBR  e  GIORGIO  FOItSTP.R,  al  quali  si  aggiunge,  nel  1775, 
ANDREA  SPARRMANN.  Comandante  delVAdwinUire  è  il  capi- 
Uno  Tobia  Furneani.  Dalla  Baio  della  Tavola  (22  novembre 
1772)  il  Cook  si  dirige  a  meiitodi  per  trovare  la  TiFradellaCIr- 
cùttCiaione  (V.  anno  1730);  ma  venti  lonirarl  e  di  grande  vio- 
lenza spingono  le  nnvi  molto  lungi,  ad  oriente,  dal  meridiano 
sotto  11  quule  le  cane  ponevano  la  terra  veduta  dai  capitano 
Bouvet,  e.  solo  dopo  molla  rallca  esse   possono  giungere  nuo- 

■  raeiiodl,  dal  luogo  assegnato  a  quella  terrò  australe.  Resta 
con  ciò  provato  die  la  Terra  <ie1  Bouvet  non  Tn  porte  di  un.i 
grande  massa  continentale.  Dal  luogo  di  lai.  S.  ^  BO"  e  di  long. 
B.  :^  W  il  grande  navigatore  si  volge  ad  oriente  e  a  sud-est^  e. 
nnvigaodo  quasi  sempre  in  mei^io  ad  isole  di  ghiaccia,  giunge 
il  17  gennaio  1773  alla  laliludlne  S.  di  6T"  lu',  poco  lungi  dal 
meridiano  40"  orleulale;  ma  quivi  il  ghiaccio  si  estende  cosi 
serrato  e  compatto  dn  rendere  inutile  ogni  tenlallvo  di  avan- 
zare più  oltre  nella  direzione  del  meziodt.  Il  capitano  si  rivolse 
periamo  alla  Nuova  Zelanda,  alla  quale  giiin<ie  11  26  di  mano 
(17T3).  L'autunno  e  l'inverno  sono  impiegali  nello  esplorare  la 
parte  del  PaclE'co  ohe  si  estende  ad  oriente  della  Nuova  Ze- 
landa, come  pure  l'arcipelago  della  SocietA  e  le  Isole  Tenga, 
alle  quali  U  capitano  Inglese,  a  ricordo  della  buona  accogllenui 
bttagii  dagli  abitanti,  dà  11  nome  di  Friendig  htaadii  (Isole  degli 
amici).  Riprendendo  nella  slate  la  sua  navIgnElone  a  meuodl. 
Cook  riesce  a  toccare,  sotto  il  meridiano  occidentale  di107v,  la 
laliludlne  di  TI"  1Q',  la  quale  non  doveva  più  essere  superala 
se  non  50  anni  dopo  dall'inglese  Giacomo  WeddelL  L'Inverno 
seguente  fu  segnalato  da  Iniporlaiill  scoperte  nella  zona  in- 
tertropicale. Ira  cui  le  esplorazioni  delllsola  di  Pasqua  (matto 
in*),  delle  Marcliesnne.  della  'l'erra.  Kv\sWa\e  iS.e\\Q^ijWi\«?»tA^a 
(Qrandea  Cyeìades  del   UougaluviUe)   oWa   i\\uiVe  "A  Cqo'ì  ^à,'* 


frastagliale  da  seni  cìik  gli  ricordavano  le  cosle  delle  Ebridi 
scozzesi:  la  scoperta  dell  isola  Duludeu  da  lui  detta  Nuoua  Co- 
ledonta  (4  settembre  1774)  e  della  piccola  isoln  Sirfotk  (IO  Ot- 
tobre). Delle  Nuove  Ebridi  egli  rileva  la  catena  in  tutta  Ih  sua 
estensione  (a  meno  delle  isole  Baaki  scaperle  nel  17S9  dal  ca- 
pitano BLIGHI.  e  completa  le  indiiHElonl,  del  resto  gludiziois 
ed  esalte,  del  Quiros  intorno  al  tisico  ed  ai  morale  degli  «bi- 
lanli.  Della  Nuova  Caledonìa  non  potè  compiere  la  circurotia- 
vigazloue.  Egli  si  era  dappi'ìuia  diretto  verso  lo  estremità  nord- 
ovest, ma  era  stalo  impedito  di  procedere  oltre  da  una  catena 
di  scugU  versu  la  latitudine  <ll  19°  IT'  :  ne  meglio  gli  era  riuscito 
il  tentativo  di  circumuavlgare  l'Isola  dal  lato  di  mezzodì;  e 
siccome  lo  scopo  principale  del  viaggio  gU  imponeva  di  (rarre 
profitto  dalla  stagione  d'estate  cbe  si  awlciaava,  abbandonò  In 
costa  corallina  della  Nuova  Calcdonia  senza  poterne  rag^un- 
gere  le  Estremità  nord-ovest  e  sud-est.  E  questo  è  il  solo  caso 
nella  vita  di  (ìiacomo  Cook,  in  cui  questo  grande  navigatore 
abbandonò  una  nuova  scoperta  senza  averla  esplorala  luterà^ 
mente.  Nella  parte  orientale  del  Pac  IO  co,  da  lui  atlraversala  dld 
1»  novembre  al  17  dicembre  del  1774,  tra  la  Nuova  Zelanda  e  la 
Terra  del  Fuoco,  Il  Cooli  non  pale  oltrepassare  la  latiludiuesltd 
di  5S°  4S'.  Al  di  ìà  della  lerra  del  Fuoco  U  viaggio  procurò  an- 
cora olia  GeogiaQa  una  pifi  ampia  cognizione  della  lerrada  lui 
detta  Georifiu  (ora  più  comunemente  Georgia  Australei  in  onore 
del  He  (iiorgio  Ili  d'Inghilterra,  come  purK  la  stoperla  di  una 
costa  alla  squallida  e  deserta  i6  febbraio  1775),  cui  vennero  dati 
i  nomi  (Il  Soathern  Tbate  (Thule  meridionale)  e  di  Terra  di 
Sundioich.  11  Cook  si  diresse  quindi  al  Capo  di  Buonn  Spe- 
ranza, e,  per  Sani' Siena.  rAsceiisiouc  u  l'isola  Fernando  di 
Noronha  giimso  in  Ingbiiterra  11  :»  luglio  del  177B,  dopo  un 
viaggio  di  25.000  leghe,  sviluppo  corrispondente  a  Ire  volte  la 
eirconferenza  massima  della  sfera  (errestre.  L'opinione  di  Gia- 
como Cook  intorno  alla  distribuzione  delle  terre  e  delle  aeque 
sotto  alte  latitudini  australi  è  espressa  come  segue  nel  giomale 
di  bordo  alla  data  del  e  febbraio  1775:  -  lu  urcdo  fermameiile 
che  nelle  vicinanze  del  polo  antartico  siavi  una  terra  estesa, 
nella  quale  hanno  origine  tutti  i  giiiacuispnr!'!  sul  vasto  Oceano 
meridionale;  mi  sembra  anciie  probabile  che  essa  terra  si  pro- 
lunghi più  lungi  verso  il  nord  dirimpetto  all'Oceano  Allaatico 
atisiralB  ed  al  Mai-e  (ielle  Indie,  poiché  i  (t^-ilatl  tcovati  In 
i/uEsti  luogliì  si  avanzano  verso  la  \\netL  eu^uinoiii^e  -^lìi  àA^s. 


qualunque  altro,  Il  che  noa  sm-ebbe,  sa  al  sud  nan  vi  Tosse  al- 
cuna terra,  imperoi^ché,  DellB  ipotesi  che  questa  teri-n  esìstesse. 

rebbe  che  11  freddo  dovrebbe  essere  ugunlmeule  inleuso  sin 
ialoroa  ni  polo  sìa  al  70°  nd  al  W  parallelo,  ovvero  abbaslanta 
lungi  per  isfugglre  alla  influenza  esercitata  da  alcuno  dei  con- 
tinenti australi  (Africa,  America  meridionale,  Australi»),  e  perciò 
il  gliiaecio  avrebbe  dovuto  presentarsi  dappertutto  sotto  11  me- 
desimo parallelo  o  alI*lncìrcB,  mentre  noi  abbiamo  osservalo 
il  contrarlo.  Pochissime  navi  si  imbatterono  nel  ghiaccio  dop- 
piando 11  Capo  Hoorn,  e  pochissitno  ne  vedemmo  al  sud  del 
60<>  grado  dì  lalltudlne  nell'Oceano  Paclflco  australe,  mentre  in- 
veee  in  questo  Oceano,  tra  11  meridiano  40°  occidentale  e  quello 
di  50°  o  60°  orientale,  I  ghiacci  furono  da  noi  incontrali  al  nord 
Bino  alla  latitudine  di  31  gradii.  Cile  anzi  altri  navigatori  ne  vi- 
dero sotto  l^itiludinl  mollo  più  basse.  Ammcito  tuttavia  che  la 

realmente  vi  sia  un  lai  conlineole)  debbe  Irovarsi  al  di  la  del 
clruoto  potare  antartico,  ove  II  miirc  é  talmente  pieno  dì  gbiacci 
pericolo  che  si  corre 
noiciuli, 
che  io  oso  asserire  che  nessuno  non  penelrerà  giammai  più  in 
Ift  di  quanto  mi  venne  concesso,  e  le  ttare  eba  possono  trovarsi 
al  sud  non  saranuo  giammai  rlcuuusciule  ,.  E  nell'una  e  nel- 
l'altra alTermaxione  11  Cook  s'ingannava  Le  esplorazioni  di  cui 
il  Mar  gticlale  aniarlico  fu  11  teatro  nella  prima  nistiì  delseculo 
presente,  mentre  arricchlrotio  la  geografia  della  couosccnia  di 
malte  terre  che  si  Innalzano  nel  dominio  di  i[ue)la  zona  ino- 
spitale, dimosliaruno  eziandio  che  <iuel  bacino  oaeaulco  é  ac- 
cessibile sluo  il  latitudini  assai  maggiori  di  quelle  toccate  dal 
Navigatore  inglese.  Basi»  cilare  l'amerlcaim  Clacomo  Weddell 
cbB  nel  1823  sì  spinse  sino  al  74"  parallelo  australe  sotto  11  lue- 
ridiano  occidentale  di  31°  57',  ed  il  enpiinno  inglese  Giacomo 
Clarke  Ross,  al  quale  dcbbesi  la  scoperta  della  grande  Trrra 
Vicloria  che  si  csloiide  ni  sud  sino  al  78°  parallelo, 
'^-rva-irva.  —  Vlaagl  deltolandese  PIETRO  THUNBERG  nella 

della  Colonie.  Più  tardi,  nel  1775,  egli  recasi  a  BaUvIa  ad  a  Na- 
gasaki (Giappone).  Ai  Tliunberg  si  deve  nua  Plora  Japaniai, 
nella  quale  sono  dcscrìtic  circa  lOOU  nuove  specie  di  piante. 


-  Mi  - 


9 


libile  versa  il  nord.  Due  navi  bene  equlpagglole, 
e  la  Caroass.  furono  posle  sollo  gli  ordini  del  capllanj  i 
TINO  PHIPPS  e  SKEFFINGTON  LtJTWmGE.  Arresln 
eia  Di  largo  del  Cupo  Hakliiyl,  lentano  di  avanzare  nella  dtre- 
sione  di  oi^cidentE,  ma  il  gliiaccio  eslremamente  compatto  non 
permette  loro  di  spingersi  al  di  là  del  2°  meridiano  occidentale. 
Tutte  la  aperture  sono  utiliziate  dal  Pliipps,  ma  od  ogni  tenta- 
tivo egli  è  arrestato  da  lat^hi  campi  di  gbiaccio.  A  sua  volta  U 
Lutwidge  dall'alto  di  una  dette  Selle  Isole  aveva  riconosciuto 
una  pianura  ghiacciati)  che  si  estendeva  sopra  una  distanza  dt 
13  leghe  ad  Di'iente  eiì  a  greco.  La  più  alta  latitudine  iSO"  iS)  fu 
raggiunta  II  6  agosto  ul  nord  della  parte  centrale  dello  Spiti- 
bei'g,  e  la  longitudine  più  orientale  (20°)  lo  fu  nel  dintorni  della 
Selle  Isole.  Lungo  una  linea  eslendeulisi  per  211  gradi  di  lon- 
glludine  non  era  siala  trovala  nessuna  apertura  ncccssibllo. I^ 
navi  ritornarono  Nlloi-a  in  InglilUerra  (settembre).  A  bordo 
della  Curcaiw  Era  OKAZIO  NI-'LSON,  l'eroe  di  Truruigar  (21  ot- 

2)  TOBIA  PDKNIJAITX  capitano  deìVAiloenliire.  separalo,  O 
di  8  febbraio  1773,  dalla  Beaolalion  (V.  secondo  viaggio  del 
Cook),  sì  dirige  al  nord  e  giunge,  11  !»  mano,  alia  'l'erra  diTan 
Dleinen  e  precisamente  olla  Sliirm  Bay  (1).  delle  Tempeste). 
Fiancheggia  la  eosta  orlenlale  sino  alla  lat.  S  di  W  SO',  dai 
sino  al  dintorni  dello  stretto  di  Bass.  e  alle  isole  di  Fllndtn  e 
di  BanL-s  conosciute  eziandio  col  nome  ili  Gruppo  Fiirataiut. 
■Slci;omcil  capitano  dell'ildusnlure  non  penetra  In  quello  stretlo, 
eusl,  malgrado  gli  Importanti  rlsullamenti  da  lui  otlenutl,  non 
venne  tolto  il  dubbio  inlorno  alia  naiura  Insulare  della  Terta 
di  Van  DIemen. 

ITTa-lT?*.  -  Ssooiida  navigazione  di  KERGUELEN  DE  T^tB- 
MAREC  colle  navi  da  guerra  Roland  e  l:Oiseau.  AiUdleembm 
1773  egli  giunge  in  vista  della  terra  maggiore  scoperta  nella 
apediiìone  precedente.  Ma  le  navi  non  vi  possono  appradare.e 
solamente  nel  gennaio  1774  nn  urflciiile  dell'Ulicau  potè  prender 
■erra  nei  dintorni  del  poi-lo  dello,  più  tardi,  da  Giacomo  Cook 
Chriilnios  IfarAour,  e  ne  prese  piisscsso  in  nome  della  PronOlB. 

177'!,  —  1)  Prima  missione  ingleic  al  Tibil,  diretta  da  GIOBGID 
BOGLE. 

2)  JUAK  PEREZ,  colla  nave  S.  Jaga,  parte  dal  porlo  messi- 
cano di  San  Bios  (21°  50'  di  lai  Ni  e  nuvigando  a  settentrione 
giunge  Hi  Capo  Santa  .Murgarilo  UaL  n.  =  »"V  e^Svomiti  nord- 
est  ilell'isola  Langara  (a  nord-eal  deW  "ibo\4  CavWiViB'ì.  ¥,t"ùaii»i. 


W  -  14S  —  n7i.«»s 

vigaiione  di  riLorno  npiiroda 
quale  dà  11  nome  di  Fon-drail 
lu  quello  di  .\'iu(*a  SuitJ. 
1(77«-17"7«.  —  Viaggi  di  GIORGIO  FORHEST  nelle  Molucohe  e 

aelk.  Filippioe. 

l-r-ra.—  Spedbione  alleslila  da  .\NTOXIO  MARIA  BUCAllEM.I 
Viceré  della  NuuTn  Spagna  per  esplornre  vergo  sellentrtone  le 
ciMde  occideiilHll  dEll'America  ilei  Xonl.  La  Bpediiiane,  di  Ire 
navi  sollo  gì)  ordini  de)  capuano  BEtUKO  HACP.TA,  i^oiitiivn,  Ira 
Kli  uniciBll,  JUAN  Itli  AYALA,  JLAN  DE  LA  BODEGA  Y  CUA- 
DRA  e  ti  piloto  FRANCISCO  ANTONIO  MAURELLV;, 

Le  tre  navi  camminano  di  conserva,  n  partire  da  San  Blas 
(18  Diarzo  1775),  sino  alle  isole  Tesa  Marhia,  ove  )1  San  Carlos. 
Minandalo  dall' Aynla  e  destinato  al  porto  di  Monlerey,  aliban- 
dona  le  sue  compagne.  Queste  pongano  l'Ancora,  Il  di  11  giugno. 
nel  Porto  de  la  Trinidad  (dalla  loleimlla  rel)g)oiiB  del  gioi'DD). 
Più  lungi  al  nord  un' isola  lontana  dal  continente  riceve  il  nome 
CU  Isola  Dolorfs.  Per  detìeieuza  di  acqua,  una  delle  navi  ap- 
proda in  UQ  luogo  della  costa,  e  il  luogotenenlB  P&DRO  DE 
SANTA  ANA  recasi  con  uua  scialuppa  a  terra  per  cercarvi  una 
eantana.  L'equlpaggiu  della  scialuppa,  assalilo  dagli  Indiani,  è 
uoclao.  Ai  30  luglio  1  legni  sono  separati  da  una  furiosa  bur- 
rasca. La  goletti)  comiinilnln  dal  Eodega  scopre  il  Montt  San 
Oìacinlo  |5  Bgosln.  M.  EdgecnnibE'/|.  ed  il  promonlorio  Knganao 
(fai.  N.  =  57°  12');  entra,  il  17  agosto,  in  nn  porlo  lini)tnla  ni  nord 
d»  quella  sporgenza,  al  quote  egli  dA  il  nome  di  Guadtlupt 
(baia  SltkaV).  e,  il  giorno  dopo,  nel  porto  de  los  Rtmedìos  (lut. 
=  5T*]S'),  punto  estremo  riiggiuiilo  dalla  spediiionc.  Nel  viaggio 
di  ritorno  venne  scoperto,  il  34  ago.slo  e  nlln  lai.  N.  di  K°  17', 
un  bellissimo  porto  elio  preseli  nomadi  Porlo  Bncarflli- nelle 
sue  vicinanze  un'  Isola  mediocremente  alta  ricevette  quello  di 
San  Carlos.  Molto  più  a  mezzogiorno  li  Bodegn  scopre  un  porto 
Spazioso  iPorlo  de  la  Bodega:  lai.  N.=^3!l' I8'|  probabilmente 
Identico  con  quello  cui  era  approdato  il  Orake  ai  IT  di  giugno 
del  157B. 

PK  FROBISHEH  risale  il  Uiuinifì  o  tiuino 

ui  considerabile  distonia  della  Rni.i  di  llud. 

I  viaggio   (a.  1778)   U   fratello   del  Frobislier 

]  della  Croci. 
-  1)  RlCCAtìDO  PICKEHSGILL,  colla  nave  Lion.  é  incari- 
recarsì  allo  slrello  di  Davis  e  aUa  lUvix  A'i  ¥,&.'(%%,  ^  «^ 
,  .nctllnare  colA  liilte  le  Itiformailaa^  cVic  Biwc\i\>evn  ^tAaVQ  "»■ 


r 


scie  di  alcuna  ulìlllà  alle  navi  mandale  nel  17TT  incaatro  al 
caiJltaiio  Cook  (V.  più  sollo).  Navigando  Iroppo  vitlno  alla  tosta 
uccideutalc  delta  Groenlandia,  il  Pickersgill  non  riesce  che  alla 
latitudine  di  OS"  10,  e  ritorna   in  Inijliilterra  sema  nulla  aver 

•i)  Il  i'adre  escalante:,  nel  suo  viaggio  da  Santa  FiifVuovn 
Messico)  a  Monlerey  iCalifarnìal,  seopre  il  lago  detto  poi  dal 
Fremant  Greal  Sali  Labe,  e  clie  egli  dilania  Laijaim  di  Tlm- 
/Hinuflo. 

lira-iryo.  — Tenanavìgaiione  di  r.lACOMO  COOK  colle  navi. 
RtKolulian  e  DitcnoerB  (capitano  KUOAIIDO  CI.F.KKE).  Il  O 
lelire  navigalore  doveva  speclalmenlc  Icniare  la  scoperta  (Uun 
Passaggio  del  Nord-ovest,  penelrnudn  nella  llaia  di  BatOa  a 
dalla  coala  occldenlale  dell'America  o  dalla  Stretta  di  BeHng. 
Le  due  navi  giungano,  nal  novembre  del  1776.  al  Capo  àX 
Buona  Speranza,  donde,  dirigendosi  a  sud-est,  toccano,  li  12dt 
dicembre,  le  isolelle  scoperte  dalla  spedizione  francese  di  M«' 
rlou  Dufrosne,  ed  alle  quali  II  Cook  dà  11  nome  di  Itole  dot 
Principe  Edoardo  (in  onore  del  principe  Edoardo  d'Inghilterra). 
Dodici  giorni  dopo,  giungono  in  vista  di  una  lerrii  mollo  a: 
~  quella  stessa  scoperla  dal  Kerguelen  di  Trcniarue  -  e  ini 
Iona  l'ancora  in  uno  spazioso  porto  della  costa  setlentiianale 
dell'isola  maggiore,  ed  ^1  quale,  a  ricordo  della  Solennità  del 
Natale  (25  dicembre),  viene  dato  11  nome  di  Chrlsimaii  Harboor 
(Porto  Natale}.  Come  tutte  le  terre  che'si  innalzano  negli  Ocenid 
aiulnili  a  mezzodì  del  parallelo  di  50  gradi,  anche  lu  Terra  di 
Kergnelen  utTre  l'immagine  dello  squallore  e  della  desolaiioae 
per  il  clima  rigidissimo,  la  mancanza  quasi  assoluta  di  v^ 
zione  e  la  nudltù  delle  coste  ripide  scoscese  e  rrastngliale  da 
numerosi  e  profondi  /tordi.  E  il  capuano  inglese  avrebbe 
loutierl  proposta  per  i|uellB  tcn-a  australe  il  nome  di  i 
delta  Uesalaiiont  (Islnnd  o[  DesolaUon)  Il  che  tuttavia  non 
per  conservare  al  Kerguelen  l'ouore  della  scoperta.  La  Terra 
di  Kerguelen  segna  il  punto  più  australe  raggiunta  dal  Cook 
nel  suo  terzo  ed  ultimo  viaggio,  il  seguilo  del  quale,  secondo 
le  lalruzioni  dell'Ammiragli  alo,  appartiene  al  periodo  della 
storia  delle  bcoperte  geograHche  che  ai  riferisce  alla  esplor 
alone  delle  parli  nord-ovest  di^ll'America  Setlentrloiiale  e 
tentativi  (ulti  dai  navigatori  europei  per  rlulraccisre  il  pa 
saggio  liall'.Mlantlco  boreale  al  bacino  più  set  leu  tri  un  ale  ilat~ 
rOeeaao  PadJlco.  Nel  suo  viaggio  dalla  Terra  di  Kerguelen  al" 
«Ulto  (lorJ-ofest  dell" America  del  l^orii,  i\  toofe  Vacca. ìa-^stro. 


—  147  —  H7«.m™ 

an  UiemeD,  che  eHii.  flclsDilDGl  delle  a  [Ter  inazioni  del  tnpl- 
Tobia  FurnenuK,  dice   essei'o  la  parie   meridionale  della 
va  Olanda:  npproila   alla   Nnova   Zelanda   (12-25  febbraio 
17771;  «oggionia  per  circa  Ire  mesi   (!<■  maggio-ia  agosto)  nelle 
Isole  degli  Amici,  delle   quali   studia  aceiiralHmente  le  condi- 
xtonl  geograncbe  ed  elnoisraliclie;  visita  auovamenlD  l'Aicipelago 
della  Sacielà  che  ^kIÌ  abbandona  il  di  8  ili  dicembre;  e  giunge, 
il  IH  geannlo  del  177S,  In  vista  di  Tina  grande  Isola,  e  luccessl- 
onle  di  parecchie  altre,  alle  (|uaii  dà   complessivamente  11 
e  di  Isoh  SaiidiBich  {in  onore  del  primo  Lord  dell'Ammi- 
ragliato}. I!  <|ul  £  a  notare   cbe,  svcondo  Alessandro  di    Huni- 
■oldl,  il  pi-lmo  scoprlloro  dello   Sandwich  od   Hawaii  sarebbe 
.mio  lo  apagnnolD  Gaetano  (anno  1S12)  piloto  nellu  spedizione 
li  Lopez  de  VLIlalobos.  11   Peschel  tleue   invece  per  Alvaro  di 
Mendana.  il  quale,  nel  suo   viaggio  di   ritorno   alle   cusle  oecl-- 
denlalj  dell'America,  vide   alla  latitudine   nord  di   IS"  ;U',  una 
a  cui  diede  il  nomo  di   ijo/n  di  S.  Fi-uncewo  d' Assisi.   Il  De 
)    BrosieB  nel  1757,   e  cosi  2U  unni  prima   della  scoperla  di  Gla- 
,   comò  Cook,  puae  una  lerra  vjiilu  dal  Mendana  (anno  15li8|  nel 
,    luogo  Slesso  occupato  dal   gruppo  Insulare   delle  Sandwich,  Il 
I    Vivien  de  Saint-Marlin  considera  decisivamente  11  capitano  iii~ 
!  come  il  primo  scopritore  delle  medesime  isole, 
bandonalo  questo  arcipelago  11  2  Tebbraio  del  17T8,  li  Cooli 
riga  a  nord-est,  e  giunge,   ai  7  di   marxo,   alla  costa  della 
,   Nuoaa  Albione,  sotto  In  latitudine  di  44"  'M'.  Malgrado  il  tempo 
.  poco  favorevole  gli  riesce  possibile  di  rilevare   la   parie  della 
Jl  do  quelli)  lalltudiiie  sino  al  parallelo  di  4S  gradi,   notaa> 
I   dovi  parecchie  sporgerne,  tra  uni  11  Capo  Fouluieather,  il  Capo 
I  Perpetua,  il  Capo  Gregoru  ed  11  Capo  l'Iatlery,  Tra  quest'ultimo 
.  a  l'Isola  delta  più  lardi  di  Vancoiirar  (dal  nome  dello  scoprìlarc> 
si  sarebbe  certamente  Imbulluto  nello  slretloi  vanamente 
>   cercato,  di  Juan  de  Fuco,  se  11  peEsInio   tempo    non   lo  avtssc 
,  «oitrotto  a  prendere  l'alto  mare.   Ritornato  alla    costa    il  211  di 
so  scopre  il  Xutka  Sound  (sulla  costa  occidentale  di  Van- 
ctMiverJ  da  lui  detto  Slrello  dei  Re  Giorgio.  Nat  lasciare  questo 
mdden tramento,  la  violenza  del  vento  gli  Impedisce  di  navigare 
nelle  vicinanze  della  cwita.  e  gli  toglie   la  possibilità  di  esplo- 
con  quella  esattezza  che  egli  desiderava,  la  regione  costiera 
■  ai  nord  del  parallelo  49°;  cliè  anzi,  a  quanto  pare,  egli  non  so- 
«pettó  nemmeno  la  esistenza  delle   numerose  Isole   che  si  aC- 

ij  es/riorazione  era  riservola  in  porle,  W  anni  i\o\m,*-'*ìs> 


CDtnpBlriala  Giorgio  Vancouver.  RieBuilo  iiuiivii mente  alla  ca- 
sta, sotto  ta  latitudine  ili  55°  W.  il  Cook  scopre  11  Chrfiffon'i 
Soaml  <a  sud-est  dell'Isola  Bai-HOdw),  il  Monte  Edgceambe  ^fl 
Capo  del  madeslnio  uom«,  la  Baia  delle  Isolt  (liay  or  IiIkiKli) 
la  quale  corrisponde  prò  lui  bil  man  te  al  Futrlo  de  loi  Remediot 
degli  Sjiagauoli;  il  Cross  Sound  |a  nord-ovesl  dell'lsolu  TIeiti~ 
chagowl:  11  Monto  Fair  Wealliered  il  capo  del  medesimo  nome; 
il  monte  S.  Ella  che  ei^li  rrraDeamente  Ideiiliflcn  col  capo  San- 
r'Elia  dell'ulUma  spedizione  di  Vito  Bering;  la  baia  di  Bering 
a  meezogiarno  dellii  sporgenza  occupala  dalla  stessa  montagna; 
ed  una  spazioso  goiro  elle  egli  chinma  Strello  del  Principe  Go- 
glifliiia.  Penetralo  In  questo  bacino,  scopre  nella  dlrsEiOBC  di 
maestro,  e  alla  latitudine  di  61°.  un  ampio  braccio  di  mare  obi) 
alcuni  della  spedizione  congetturano  possa  eiiscre  un  eanaledl 

credette  perlanlo  opportuno  di  esplorarlo,  ma  quando  1  bat- 
telli si  furono  inollratl  sino  a  61° 34'.  si  ricouoblie  che  U  brac- 
cio di  mare  poreva  terminare  iu  un  piccolo  nume.  Le  navi  >l 
volgono  allora  ad  occidente,  passano  dinanzi  all'isola  Sadtak, 
ed  entrano  net  Mare  di  Bering  raedianle  II  canale  Ira  l'iaoU 
Vnaìaschka  e  l'isola  Vniniiik  (nel  gruppo  aleulino  delle  Isole 
deUe  Volpi).  Lungo  la  costa  nord-ovesl  del  continente  ameri- 
cano Cook  scopre  la  Baia  Britlot  sino  al  Capo  iVeruenhiini,  la 
Baia  Norton,  e  ni  9  di  agosto  giunge  alla  sporgenza  pili  ocet- 
denlnle  del  continente,  alla  quale  dà  il  nome  di  CapodtlPrin' 
Ripe  di  Galles.  Dopo  avere  delermlnato  la  posizione  della  CostS 
dei  Ciukci,  e  perciò  la  larghezza  del  canale  che  separa  rAsla- 
dall'America,  egli  si  inoltra  nell'Oceano  Settentrionale,  tocca,  at 
14  di  agosto,  la  costa  settentrionale  dell'America  verso  la  loa- 
gltudlne  occidentale  di  I^  gradi,  ne  seguila  la  direzioiis  alno 
ad  un  promontorio,  da  lui  delta  Cu^o  dd  Rhirircio  (Int.  — 7tt"lS}.' 
a  nord-BSt  del  {[uale  à  eoslretto,  da  una  grande  barriera  A , 
ghiaccio,  a  ritornare  verso  più  basse  laliludinL  Anche  salto 
meridiani  più  o ce idenlall.  come  quello  del  Capo  Llsbourne,  nsit 
gli  riesce  d<  avanzare  più  lungi  verbo  settentrione,  che  nnil  ÌÀ 

superò  69'3fl'.  Volgendo  allora  il  suo  corso  a  sud-ovest,  giunge 
alla  costa  sellentrlonalc  dell'Asia  nelle  vicinanze  del  Capo  Nm4. 
e  poichiì  in  tulio  lo  spazio  che  da  qaeslo  promontorio  si  estande 
sino  al  Capa  del  (ihiacj^io  le  condizioni  e  la  natura  delghlacét 
'/o  avevano  jiersuaso  della  impossibilità  di  penetrare  ph"!  avanti 
*'"  quanto  gli  er,i  siala  concesso,  s\  dlrViC  nun-samwató  lAbco- 


e  Ferdiii 


gcllBD 


□  I  colpi  I 


Baia  NoTlon,  e 
è  noto,  caddi!. 
indigeni  (14  febbraio  del  1779>. 

Il  capitano  CLEBKE  succede  allo  sviMiluralo  Cook  noi  co- 
mando della  Rùsolulioa,  e  rinnova  nell'anno  1779  il  lenta  Ilvo  di 
giungere  lilla  Baia  di  Itoftin,  partendo  dallo  strello  di  Bcrinjj. 
Dopo  aver  loccalo  il  porto  dei  Santi  Pietro  e  Paolo  (Camseiatcal, 
egli  passa  lo  stretto  di  Bering,  e  si  avanza  sino  alla  latitudine 
di  70°  30',  ove  lo  stessa  astacolo  che  nell'anno  prcce'IeDte  si  era 
Opfiosto  al  prog  resto  ile  Ile  navi,  gli  imtiedisce  di  inag);ioTmenle 
inollrarsL  Parve  allora  ni  Clerke  che  fosse  sufficien temente 
provata  la  iniposslbilltA  di  scoprire  un  pas^gglo  libero  nello 
direzione  del  nord.  L'egregio  capitano  muore  prima  del  ritorno 
al  Caiiiscistca,  ed  il  comando  delle  due  navi  è  affidato  al  eo- 
mando  del  due  luogalenBUII  GOltE  e  KING,  i  quali  rilomano 
iu  Europa  per  la  vin  itel  Capo  di  liiiona  Speranza. 
V-r.  -  1)  GUALTIERO  VOL'NG,  suct;edulo  al  Pickersgill  nel 
comando  della  nave  Lion,  è  Incaricalo  di  dirigersi  verso  il  Mare 
di  Bamn,  e  di  fare  II  poislbile  per  rilevarne  le  coste  occiden- 
tali a  per  scopi-irc  qualche  Riinie  considernhile  che  rendesse 
probabile  la  esistenza  di  un  passaggio  all'Oceano  i'aciOco.  l!gli 
al  spinge  nella  Uala  di  Baflìn  sino  alla  latitudine  di  72°  43',  ma 
non  soddisfa  punto  alle  isiruzioni  dettategli  dall'Ammiragliato. 

3)  GUGLIELMO  PATTERSON  Biunae.  al  nord  del  Paese 
OlpO  di  Buona  Speranza,  sino  alle  Schiieebergen  ed  a!  paese 
BoKhlniaai. 

VS.  —  PIETRO  POND  scopre  il  Crini  lago  dillo  Schiavo  (Ara»- , 
risa  ■etiouli 
verso  nelle  D 

JUAN  BODEGA  Y  CUADRA  e  IGN<\Z10  ARTEAGA  colle 
navi  La  Prlnelptssa  e  La  Faoorila.  partono,  Il  di  11  febbraie 
1779,  dal  porlo  messicano  di  San  lilas,  nell'intenlo  di  spingersi 
tino  alla  latiludìnc  di  7D  gradi,  lungo  le  coste  occidentali  del- 
l'America del  Non).  Il  di  4  di  maggio  le  due  navi  giungono  al 
Porto  flucnrelli.-  ed  al  1°  di  luglio  in  vista  del  Monte  Sant'Elia. 
Più  lungi  incontrano  l' isola  Magdalrna  iMonlagne  delle  carie 
moderne)  per  60°  13'  di  ialiludinc.  ed  una  delle  isole  che  si  tra- 
vaso allo  entrala  del  Cook's  Sund.  Sono  di  rllorno  a  San  Blu: 
nel  novembre  del  meilesinxo  »nno. 


4 


}«si-i78e  -  ino  —  ^" 

,il  li  liei  Tropico  del  Capriuorno,  La  relaiioni  del  Le  Valllint 

la  ilescrlilone  deUa  Hora  e  della  fauna  dell'Africa  australe. 

IT-Sl  e  seg.  —  Spedizione  diretta  dn  D.  FELICE  DE  AZABA 
allestita  dal  governo  spagnolo  per  dclerminnre  la  linea  < 
rrnnliera  tra  gli  si  ali  Ili  mei)  ti  spagnoli  e  portoghesi  nel  bacino 
del  Rio  de  la  rista,  secondo  il  trattato  di  S.  Ildefonso  dell'ai 
1778,  Olire  a>l  una  carta  dell' America  del  Sud  dalle  rive  dell'A- 
llanlico  alla  regione  delle  Ande,  la  quale  è  di  gran  lungi 
periore  alle  carte  anteriori,  si  debbono  all'Azara  dcscrteioni 
InteroNsantissime  riferentisi  alla  natura  delle  paiiipas,  alla 
idrograRa.  eil  agli  abitanti.  Sono  pure  |iregevoll salme  le 
osservazioni  sulla  fauna  dell'America  meridionale. 

Contemporanei  ai  lavori  di  Felice  de  Azara  sono  quelU  d^ 
botanici  spagnuoli  ItUJZ,  PAVOX  e  DOMBEY  intorno  Hi  pr 
dotti  naturali  del  niiile  e  delle  loresle  peruviane. 

irsa,    —   1)   Il    piloto   spagnolo   liASILlO   VILLARINO  risale 
Rio  Negra  {PatBgnnlal  per  cercare  un  passaggio  v^rso  il  Chili. 
21  I.,n  spngnuolo  DG  VIHDMA  parie  dal  golfo  di  S.  Giuliana 
(costa  oricnlnle  della    Patagonia),  e  giunge   ad   un  lago  abba- 
stanza grande,  detto  appunto  Lago  Viiiìnm.  le  cui  rive  occi  ~ 
tali  sono  a  soli  50  chilometri  da  quelle  del  Pacifico. 

lyaa.  -SAMCELE  TCHNEH  e  BOBKRTO  SAUNDERS  perii 

del  Bhuian  giungono  al  convento  tibetano  di  Tescia-lumbo  già. 
riaitato  dal  Bogle,  e.  più  lungi,  al  chiostro  di  Terpaltng.  PrS-, 
liose  osservazioni  del  Sauuders  nel  doppio  campo  della  bota^ 
nica  edella  mineralogia  delle  regioni  alpestri -dell' Kitnalaia. 

l»S3-l'yS(5.  -Viaggi  dì  FRANCESCO  VOI.NEV  nelI'Egltlo  B 
nella  Siria.  I.a  relazione  di  questi  viaggi,  publilieala  in  duevo- 
luml  nell'anno  1TS7,  è  un  ecuelleiile  studio  storico -geoBraac* 
ed  economico  dei  paesi  percorsi. 

ir^U-lT'S».  -  Esplorazioni  della  costa  occidentale  della  odierna. 
Colombia  Brllannlca  (America  Settentrionale t.  Il  capitano  GIA- 
COMO HANNA  (1736)  scopre  II  Sund  della  Regina  Carlotta,  e: 
tratn  set lentrtoi tale  del  canale  compreso  tra  il  continente  a  t 
sola  Vancouver;  11  Fllzhugh-Sound  ad  oriente  del  precedente,  ed 
un  porto  spazioso,  da  lui  detto  i^>rfo  delle  lontre  marint, 
si  apre  nella  coala  adlnceole  al  Fitzhugh -Sound.  —  Nel  mede- 
simo anno  1  copilanl  I^WRIE,  GUISE  e  STRANGE  eapIoranU 
la  casta  dal  Nutka  Sound  ni  golfo  del  rrlncìpe  Guglielmi 
parla  prima  volta.  lineila  dell'Isolo  Reotua  Carlona.  —  11 
pJtHna  J/EARKS  (1788-I78TI  scopre  rt  caiiO\o   ctae  «ji^atiiW 


Kadiali  Hai  coDtiaenle  e  passa  l' Inverno  nel  golfo  del  Prii 
Guglielmo.  ~  GIORGIO  DIXOM  (17S7)  esplora  la  eoati 
dell'Isola  della  Regina  Carlotta  (scoperta  da  Juan  Perei  nel- 
l'anno 1774)  e  riconosce  the  In  realló  è  queslo  un  complesso 
di  Isole  eslendenlesi  dalla  laliludioe  di  51°  42'  alla  latiludine 
di  54°  24',  ni  quale  dA  il  nome  di  Arcip/Iugo  della  lìegina  Car- 
lotta: -  il  capitano  DCSCAN  11788)  naviga  il  CanaU  di  Uteoii 
<tra  il  rontlnente  e  l' isola  della  Regina  Carlolls),  scopre  un 
altro  gruppo  di  isole  a  levante,  che  egli  dilania  Isole  dilla  Prin- 
ciperà fìeale,  come  pure  il  MilbankSound  e  l'isola  Calverl,  e 
flanclieggiando  la  costa  esterna  dell'Isola  Vancouver  giuoge 
alla  costa  die  forma  la  cintura  meridionale  dello  strelto  di 
Juan  de  Puca;  —  il  capitano  IlAnCLi^V  (I78T)  dal  Nutks  Sound 
naviga  a  sud-esl  lungo  la  casta  occidentale  dell'  Isola  Vancou- 
ver, e  giunge  sino  alla  Inliludlne  di  47  gradi:  il  uomc  di  Ba- 
rcIaySound  rimane  allo  spazinso  golfo  che  si  apre,  lungo  la 
(HUlB  di  Vancouver,  al  nord  della  imboecalura  elle  lo  stesso 
eSipitaiia  identiliciiva  collo  stretto  che  dicevast  scoperto  da  Junu 
deFuea;  —  11  predetto  capiinno  MEARES  (lT88-!78e)  parte  pure 
.  dal  Nittka  Sound,  oltrepassa  11  Cnpo  Flullery,  ed  esplora  mina- 
tamente la  costa  a  meiiogiarna  di  questa  sporgenza  sino  ai 
capo  Lookoiil:  rileva,  a  meiioglorno  del  capo  Pialtery,  la  po- 
,    sizione  del  Monte  Olimpo  (Oiympic  Raugc),  e  la  baia  Oiiirtsunri 

(doA  la  imboccatura  del  Hume  Colombia  od  Oregon). 

rue-ivas.   -    ll    capitano    LÒWEMORN    ed    li   luogolenenle 

r   BGBDB  tentano  di  giungere   alla  costa  orientale  della  fìroen^ 

landia.  Ferie  coudlzloal  estremamente  sfavorevoli  del  ghiacci 

non  possono  toccar   terra  nemmeno  In  un  punto,    e  non  rie- 

acoDO  die  ad  un  rilevamento  assai  Incompleto  della  costa  a 

.    mGEZOgiomo  del  parallelo  boreale  di  66  gradL 

WSO-X7SO.  —  6pedÌKÌoae   francese  sotto  gli  ordini  di  FRAN- 

,    CESCO  LA  PÉROUSE.  Ne  fantio  parte  parecchi  disUnU  soien- 

.    alali  Ira  cui  raccadeniico  LEPAUTE  DAGELET,   il  naluralisla 

-   DE  LAMANOM,  11  aoDgrafo   BEHNIZET,  l'ingegnere  DE  MOX. 

NEROM.  il  boUnico  COLLIGNON.  Scopo   principale  della  spe- 

dlilona  —  composta  delie  due  fregate  La  Bonisolt  e  L'AiIrnUibf 

—  era  quella  di  esplorare  la  costa  iiord-ovcst  dell'America  sd- 

tentrloiinle,  ed  i  mari,  ancora  poco  conosciuti,  del  Giapponr. 

Nel  viaggio  dal  Capo  Hoorn  all'America  del  Nord  11  La  Pérouse 

losca  all'Isolo  di  Pasqua  ed  alle  l^audwidi.  Giunge  all'America 

aottentrlonaie  presso   il   Monte  .Sant'Elia,  donde,  Muv\?,a-oA&  ■^ 

rxogiorua  sino  alla  colonia si>ttgnui>\n  Ai >*Q'>\Vcve'j,ivi™"^'^'^ 


BiicuessivameDle  il  Pori  dis  Fraiicais  (Mulgrave  Bay  □  Baia  Ya- 
kulal,  poco  III  sud  del  60°  parallelo),  11  Croa  Sound  iiS»  di  la- 
tltudlna  M.),  il  porlo  Bataretll,  il  Cupo  San  Jaina  (di  DfxoQ) 
eilreniitik  meridionale  dell'arcipelago  della  Regina  Carioltn,  le 
piccole  i«ole  Sarllnei  (isole  Scoli  ì>  dirlmpetlo  alla  punta  nord' 
nvoBt  di  Vaucouver,  e  il  Cobo  Blando  HZ'W  di  lai,  nord).  Da 
Monlerey,  ove  le  due  tiavi  giungano  il  IR  seKeinlire  del  1786,11 

partanle,  e  giunge,  il  2  gcnnnio  del  1787.  a  Mbciid.  Nella  pri 
niHvei'B  si  reca  a  Manila,  donde  parie  sul  principio  dell'aprii 
per  esplorare  la  costa  orientale  della  't'arisriii.  Passa  per  le 
isole  l'cscailiires  (nel  canale  di  Fukian),  le  isole  Rio-Kia,  l'Uola 
KeliHirl  e  giunge,  11  S4  moggio,  al  Canale  di  Corea.  Flaaohe^ 
glando  la  cesta  orientale  della  Manciuria.  scopre  sulla  destrs 
una  grande  terra  (l'Isola  Sachalln,  per  vero  già  veduta  dBl  De 
Vries):  approda,  il  28  di  luglio,  nella  lìaia  Castries  {sulla  a 
manciiirica)  ove  raccoglie  dalla  bocca  degli  indigeni  predoa* 
informazioni  sulla  terra  situala  dirimpello  e  da  essi  chiamala  ' 
Ttioka.  sull'angusto  canale  che  la  separa  diilla  terrafBnnii,  < 
sulla  foce  di  un  gran  (lume  delta  Saghniirn  (Amur).  Deslderoic 
di  accertarsi  della  CBUllezzn  di  queste  notìzie,  il  La  Péroiue  si 
avania  ai  nord,  ma  deve  desistere  dal  progetto  di  entrare 
Mare  di  Ochotsk  per  la  Manchr  de  Tartitrlt  atlasa  la  profonditA 
del  mare  clie  andava  sempre  più  diminuendo  in  quella  dire- 
lione,  e  per  il  continuo  sofBare  dei  venti  maridionali  die 
avrebbe  reso  diflicilissimo  il  riloino  a  meziodl.  Egli  rlei 
nell'alto  Pacifico  per  mezzo  dolio  stretto  compreso  Ira  Sachallu 
e  yesa,  dello  giustamente  dui  geograli  Slretl'i  di  La  Pìpoioe, 
quindi,  attraversando  per  il  Cnnnle  della  Biissnla  la  serie  di 
isole  che  prolungano  l'arcipelago  del  Giappone  sino  al  Cam- 
gclutca,  giunge.  Il  7  seltemhre.  alia  baia  di  AvatscHa.  Quivi  oI> 
tiene  d.ille  autorità  russe  ctie  II  signor  Lesseps.  il  qualeaeci 
pannava  In  spedizione  come  Interprete  russo,  passasse  in  EiiropK 
per  la  via  di  terra  coi  diarii  e  colle  carte  rirerentisi  alle  a 
trade  sino  allora  esplorate.  Terminate  le  sue  operazioni  neU^ 
(erre  asinllche,  il  navigatore  francese  ridiscende  n  meziogloTiKi' 
verso  gli  arcipelaghi  dell'  Oceania  per  cercarvi  una  gra 
isola  che  si  diceva  scoperta  dagli  Spagnoli  nell'anno  1620; 
avendo  riconosciuto  che  qucsl'  isola  non  esiste  si  dirige  vi 
l'emlsfera  sud.  taglia.  Il  S  novembre,  la  strada  da  lui  baltull 
ria  Montirrey  a  Macao,  attraversa,  per  la  Ven.a  valla,  l'equBtor« 
if  21  novembre,  ed  approda,  ì\  3  i\icerohTtt,i\eVV\so\aìfc»aB,»,» 


TululU  Dell'sroipelngu  Samaa  □  dei  Nnvlgatorl,  Quivi  il  ca- 
pllann  De  Langle  (dell' Aslrolabe)  11  nnluralista  LnniBnon  e  |)a- 
Tecchi  oUri  periscono  per  nmiio  degli  Indigeni.  Nella  ImposBl- 
bllllà  di  Icntare  con  successo  una  spedizione  Brinala  nell'ìaolo. 
il  Lb  Pérousc  abbandona  quelle  rive  funesle,  e  si  reca  BUa 
Nuova  Olanda,  donde  in  una  leit^ra  acrìlia  dalia  Baia  del  Bo- 
lanico  |7  febbraio  1788),  InTorrna  il  Ministro  dellQ  Marina  fran- 
cese della  inlcndone  che  egli  aveva  di  visitare  le  Isole  degli 
Amici,  la  parte  meridionale  della  Nuova  Cniedonia,  la  Luisinda. 
di  oercarc  un  nuovo  caniile  tra  la  Nuova  tiulnea  e  la  Nuova 
Olanda,  per  recarsi  quindi,  nel  diccinlire,  all'Isola  di  Pmncia. 
l>ochi  giorni  dopo,  il  Ln  Pèrouse  pariiva  dalla   Baia  dei    Bola- 

ipedizlonc,  sino  a  dia  le  ricerche  del  capiinno  DILLON  <a.  182Q) 
e  dei  DUMONT  D'imVELT-K  (1826-1829)  misero  fuori  di  ogni 
dubbio  il  nauFragio  delle  due  navi  al  nord  delle  Nuove  Eliridl, 
presso  l'isola  Vanlcoro. 

r-xrsO.  —  Il  capitano  GIUSEPPE  BILUNGS  (l)é  incaricalo 
dal  Governo  Russo  della  esploraxinne  dello  stretto  di  Bering. 
Gli  sono  cninpagni  il  tedesco  MASTINO  SAUER  ed  li  capitano 
FEDOR  SARYTSCHEW.  Parlilo,  nella  primavera  del  1787,  dalla 
foce  del  Colloia,  non  può  superare  che  di  pnche  leghe  il  Capo 
SaranoW.  Cosu-ello  al  ritorna,  si  reca  nd  Ochftlsk,  e  di  là  a 
Pctropawlosk,  ove  alleslisce  una  nave  per  tentare  il  passaggio 
dello  slrstto  di  Bering  Ma,  ginnlo  alla  Boia  ili  San  larrniù, 
ebbe  dagli  indigeni  informazioni  cosi  sfavorevoli  intorno  alle 
condizioni  del  ghiacci,  che  non  si  arrischiò  di  procedere  Oltre, 
^^       B  il  recò,  per  la  via  di  terra,  a  Jacutsk. 

t'TBS.  -  1)  Fondazione  delia  prima  colonia  inglese  nell'Australia 
totlo  la  direzione  di  Slr  ARTURO  PHI1.L1P. 

2)  Fondazione,  in  Londra,  della  African  Associalion,  nello 
scopo  di  promuovere  e  di  favorire  i  viaggi  di  esplorazione  in 
Africa. 

.t)  RSTEIUN   MARTIVEZ  e   GONZALO  LOI'liZ   HE    HARO 
esplorano  le  coste  nordovest  dell'America  setlenli 
alle  laiiU  delie  Volpi. 

*0.  ~  Il  enpllaiio   GUGLIELMO  DLIfiH  (2) 
colla  nave  lìoiiiily  alle  Isole  del  Mare  del  Sud  per  raccogliervi 


udalo 
;llcrvi  J 


piaDtlcclle  dell'albero  del  pune  ed  allri  prodotti  vegetali  da  I 
trapinnlBrsi  poi  nelle  rndie  Occidentali.  Scopre  (19  setleratire 
1T88)  le  piccole  isole  Bounig  a  S.  E.  dellii  Nuovn  Zelanda.  Giunge 
n  Tahill.  ove  soggiorna  per  8  mesi,  ed  incomincia  il  viaggio  di 
ritorno  con  a  bcirdo  pKi  di  1000  pianticelle  di  artocarpo.  Vicino 
alle  Isole  Tonga  è  arrestato  dall'equipaggio  e  gellato  In  un 
battello  aperto  coi  auol  umclnll  e  pochi  marinai.  Dopo  una 
surpi-eiidente  nnvigaKioiie  giunge  a  Timor  passando  lo  strella 
di  Torres  per  un  canale  diverso  (in  quello  esplornto  da  Gia- 
como Cooli.  In  questo  viaggio  rileva  le  isole  che  il  Krusenstern 
chlainù  più  tardi  Isole  Bllgh  (Nuove  Ebridi). 

irSO.  -  Ij  I.O  scoKiese  ALESSANDRO  MACKENZIE  parte  dal 
Forte  Chipewayan  sulla  riva  meridionale  del  lago  Alhabasci 
per  ricercare  il  gi-an  lìume  del  quale  si  aveva  notlila  dui  viag- 
gio del  Pond.  Giunge,  per  mezzo  del  Fiume  dello  Schiavo,  al 
iMga  dello  Schiavo,  e  quindi  all'emissario  di  questo  lago,  i^iG 
egli  seguila  sino  al  suo  shocco  In  mare.  Era  questo  il  Bume 
che  porla  giustamente  il  nome  di  nume   Macl-;niie. 

2)  Il  capitana  GtlEY  naviga,  per  11  tratto  di  cinque  miglia, 
lo  stretto  di  Juan  de  Pucn. 

X7Se-17f>4,.  —  NavIga^Eioni  di  ALESSANDRO  MALASPINA  colle 
due  navi  la  Oescitbitrla  e  la  Atrtiiiila  (comandata  da  J.  DE  BU- 
STAMANTE).  Dairesluarlo  del  Rio  de  In  Piala,  di  cui  avevano 
ratto  I  rilievi  lilrograllci.le  due  navi  si  dirigono  alla  Patagonia, 
giungono  II  2*  novembre  I17B9)  alla  foce  del  Rio  Negro,  ed  li 
3  dicembre  al  Puerto  Deseado,  dopo  di  aver  rilevato  la  costa 
dal  Rio  Negro  alla  Punta  Belen.  Dnl  Puerto  Deseado,  la  spedi- 
xione  si  volge  alle  Isole  Falkland,  e  quivi  è  rilevato  il  Porto 
Egmonl,  Nel  passaggio  dall'Atlantico  ni  raclflcn  a  mezzogiorni 
del  Capo  Itoorn,  sono  Damati  astronomica  ni  e  ole  il  Capo  Santo 
Spirilo  e  In  estremità  orientale  della  Terra  degU  Stati-  Al  dtUt 
del  Capo  Pillnres.  ove  giunge  11  19  gennaio  1790.  rileva  la  costa 
tra  i  Capi  Santiago  e  Tres  Punlas,  ed  ni  1  di  febbraio  ponti 
róncorn  a  San  Carlos  (isola  Chiloel.  Rilevalo  questo  porlo,  1». 
spedizione  si  volge  al  nord  m  febbraio),  Qiisn  il  porlo  di  Val- 
dlvia.  ed  esplora  minutamente  la  costa  del  Chile  tiliiu  a  TnlcB.- 
huano.  Qui  si  seporaiio  le  due  navi:  r.-Krruirfn  si  dirige  a  Val- 
paroiso  per  rilevare  questo  porto  e  eoUegarlo  trigonometrica- 
mente con  Santiago  nell'Interno,  menlre  In  iJesciift/rrlo  rilevai 
porli  di  Taleahuano.  di  S.  Vicenle  e  di  Collumo,  la  foce  del 
Ufo  Bioblo,  le  isole  Juan  Fernandei,  iVo^t.  i\\  t\vi  Taw,iuuge  la 
siin  i-ompagnn  a   Valparaiso  ll'J  mnn.oY  WWt^tAa  \»  itì&e  iA 


18  aprile  del  1790.  e  quivi  11  Malnspinn  ed  il  Bustnmnntc  fanno 
numerose  osservazioni  astronomiche.  Dal  30  aprile  al  3  maggio 
sono  rilevale  le  caste  da  Cnquimbo  al  l'uerlo  de  la  Caldera.  Da 
questa  luogo  la  Dcsciiblr.rla  sì  spìnge  alle  Isole  dì  San  Felice, 
quindi  rileva  la  costa  Ira  Arica  ed  II  Calino,  ove  giunge  II  2» 
di  maggio:  VAtrevirla  rileva  la  cosla  trn  il  Pileria  Ho  la  Caldera 
ed  Ariea.  e  quindi  fa  vela  per  il  Callao  ove  ^unge  otto  giorni 
prima  della  Dfseixbferla.  Dal  Callao  a  (ìuayaquil  (1°  ollobre)  le 
due  navi  vlugglaiiQ  di  conserva  non  trascurando  il  rilievo  della 
costa.  6  rilevalo  il  corso  del  Gunyaiiuil,  ed  I  naturalisti  addetti 
alla  spedizione  Tanno  importanti  escursioni  sino  alle  falde  del 
Chìmborazo.  Lasciata  Ouayaquil  (28  ollobre  179»)  sono  esplorale 

namà,  ove  le  navi  ginngono  il  Ifl  novembre.  Collegato  il  luogo 

Mare  delle  Anillle,  e  rilevate  le  isola  dei  golfo  di  Panama,  la 
spedizione  si  rimette  in  cammino  (IZ  dicembre)  per  il  porta  di 

li  rilevamenlo  accurato  deUa  costa,  VAIreoida  ai  dirige  Irarae- 
dlalameiile  nd  Acapulco,  mentre  la  DtscabUrta  oontiuua  la 
B)  plorai!  io  ne  costlei'O,  locea  Reatejo  e  giunge  ad  Acapuleo  ui 
39  di  marzo,  SKxaa  perà  aver  pnlulo  rllevure  con  esattezza  la 
costa  messieana.  Al  SO  di  aprile  le  due  navi  si  ritrovano  ad 
Acapulco,  e  porlono  per  11  nord  dieira  l'ordine  ricevuto  dal 
Re  di  Spagna  che  si  lentassc  di  travare  II  passaggio  indicato 
da  Ferrer  Mnldonado,  Senza  imbattersi  in  questa  passaggio  le 
due  navi  giungono  al  Porto  Miilgravs  (Baia  Yaliiilatl a 50°  45' di 
lalltudiQE  nord.  Ai  5  di  luglio  (1791)  viailano  11  Capo  Uicliln- 
brook  e  le  vicine  coste  del  Monte  Sant'Elia.  Ritornano  quindi 
a  mezzogiorno  12S  tiiglln)  eii  esplorando  la  costa  giungono  il 
13  agosto  a  S.  Inerenza  di  Kulka,  ne  rilevano  il  porto,  e  dopo 
Dito  giorni  fanno  vela  per  Monterey,  ove  pongono  l'imcora  l'Il 
di  settembre.  Di  tu  po'^sano  al  Capo  San  Lucn,  e  quindi  ad  Aca- 
pulco. Il  m  dicembre  <17t)I)  si  dirigano  alle  Filippine,  giungono, 
ni  febbraio  (1792)  a  Tlnlan  (Marlannc).  ed  il  2Q  marzo  a  Manila. 
Nelle  Filippine  il  Malasplnn  rileva  la  baia  di  Manila  e  sono 
esplorate  le  Isole  di  Mlndoro,  l'anay.  Negro»  e  Mindanao,  Alia 
melA  del  febbraio  (1793)  le  due  navi  toccano  le  isola  più  mcri- 
dionaU  del  gruppo  delle  Nuove  Kbridl  :  il  17  dello  sle^o  mese 
lascinno  a  j)ocB  dlsliinza  l'isola  'SDtìoWt-,  W  "ffi  ìt\i"nta\o  n-e- 
prodano  a  Povin  .Tnckson,  Nel  ritorno  a\V  Kn\ci\ca  «v'm'^'^'»'^*'' 


f 


I 


è  acciirolamGnlerUevalol'ArcipelaEoTongaldegli  Amici).  Giun- 
gono In  npe  H  Monlevideo  |I5  febbraio  17fll|,  Il  rilorno  B  Cadice 
fu  nel  21  settembre  1791,  dopo  un'  assenza  di  5  anni  e  due  me». 
Tnle  é,  in  succinto,  la  narrazione  scrilla,  non  dai  Malaspina.  ma 
dal  suo  compagno  subordinato,  il  capitano  di  fregala  Giuseppe 
Buatatnanle.  Aggiungiamo  clic  la  Descahierta  e  VAIreuida,  alle 
quali  più  tardi,  al  Messico,  eì  unirono  nilri  legni  (Ira  cui  le  navi 
Salii  e  Mexicana).  avevano  a  bordo  esperti  marinai,  quali  11 
De  BaniB  ohe  fu  poi  direltoro  lielfuflicio  idrografico  di  Spagn», 
il  GalliauD,  il  Vlnna.  il  Valdez  ;  abili  disegnatori  come  Brambilla 
e  Corderò;  non  che  valenti  nalurallstl  quali  il  Pineda,  il  Nee, 

sludi  nautici,  gcograQcl.  etnograQcl,  e  si  poterano  raccogliere 
con  dlsceruiinenco  numerasi  saggi  riguardanti  la  mineralogia,  la 
□  ora,  la  fauna  dei  paesi  visitali  (PiJNNESl   in  Rolleltlno  della 
Socielù  giogra/lca  ilaliana,  1881,  pag.  6161. 
17fM>.  —  DON   JOSÉ   MORALEDA,   partendo   dal  fiord   di  Ayaen 

distanza  di  cento   ctiilometri   dalle   spiaggie  del  golfo  di  San 
Giorgio. 
IT'Bl-Xl'Oi.  -  GIORGIO  VANCOL'VEH,   coUe   navi    Olsrouerff  e 

secudve  (I791-B3;  1793e  I794i  le  cosic  della  Colombia.  Nel  viaggio 
di  andata  all'America  Setien  Irla  naie  scopre  nella  Nuova  Olanda 
U  aolfo  del  Re  Giorgio  III;  compio  neUa  Nuova  Zelanda  1  ri- 
lievi lasciali  incompleli  dal  suo  grande  predecessore  in  quel- 
l'arcipelago; scopre  le  isoielle  rocciose  da  lui  dette  Suora  (la 
Insidie)  a  sud-ovest  della  Nuova  Zelanda,  e,  nell'arcipelago  delie 
Tuilual.  l'Isola  Opara  o  Rapa.  Nella  baia  di  Mataval  (Tahill)  la 
DiicDuriri;  é  raggiunta  dalla  nave  nimllmai,  die  una  furia  di 
vento  aveva  separato  dalla  compagna  nei  dintorni  della  Nuova 
Zelanda,  ed  il  cui  capitano  (Broughloa)  aveva  nel  traglllo  sco- 
perto 11  gruppo  di  Isole  ad  oriente  della  Nuova  Zelanda  meri- 
dionale che  è  conosciuto  col  nome  di  lauU  Clialhaiii  o  con 
quello  di  I.  Broughlon  |novembre  ITfli).  Nell'aprile  del  1792  le 
due  navi  giungono  alla  costa  occidentale  dell'America  del  Nord. 
Nelle  vicinanze  del  Nulka  Sound  il  Vancouver  incontra  lanave 
Cafniiibla  comaudala  dal  capitan»  Ctrcy  (V.  anno  17B9,  2),  dal 
quale  si  diceva  che  nell'anno  I7SÌI  fosSE  passato  per  meaa  dello 
j;rello  dì  .luan  de  Fucn  in  un  anipin  mare.  La  uavigaiione  del 
capitana  americano  era  siala  invece  nsss'i  ¥^<i  modesta,  impe- 
rooc/ié.  secoado   ta  sua  stessa  rclaiione,  e^  «\  era,  «vasnati 


nello  slreltu  non  più  di  einquanlo  miglia  nello  ilireiione  di 
esl-sud-ost,  ove  il  cnnalE  aveva  ancoia  cinque  Icnha  di  lar- 
(jlieiHi,  e,  a  dclln  degli  indÌRrnl,  piegava  a  sul  lenirlo  ne.  Lo 
stesso  Grey  avcvn  pure  (rovaio,  alin  liitiliidine  di  46"  Iff,  un 
grande  fiume  (Oregon)  nel  quale.  3  cagione  delln  Torlc  correnle, 

Nelle  vieinanza  della  loco  era  un'alta  monlagoa,  quella  slessa 
che  il  Meares  aveva  bnllraialo  col  nome  di  Olaaipus.  Facendo 
tesoro  di  queste  in  formaiioui  il  Vaneouver  ai  accimie  al  rlle- 
vamenlo  di-Ilo  slrello  di  Juan  de  Puea,  e  lo  fece  colla  ruassima 
SGeuraleEzn,  giacché  Irntlavasl  qui  della  risoluzione  di  imo  del 
pili  Impoi-lanti  problemi  clie  avevano  Hssato  l'alleazloiie  dei 
geoeraH  dei  secoli  Wll  e  XVIil.  Se  non  una  comunicazione 
naturale  Ira  il  l'acincn  e  l'Atlantico,  si  era  almeno  propensi  ad 

ertelo  nella  direzione  di  orienle  ila  avvicinarsi  di  mollo  ni 
paesi  della  liaia  di  Hiiriton  E  tra  le  Istnlxinnl  dettale  per  la 
■pedizione  del  Vancouver  era  appunto  quella  di  eianilnare  le 
eomunlcazioni  per  via   di  acqua  clic  avrebbero   potuto  Fnclll- 

licH.  Sul  bel  principio  della  sua  navigasione  per  lo  stretto  di 
Juan  de  Fuca  il  Voiicouver  scoperse  un  porto,  cui  pose  il  nome 
di  Porto  Dlseoverg,  a  ad  orienle   del   quale   gli  si   alTaccìó    un 

ptr  mezzo  di  baltelll.  e  lerminalo  al  and  (iella  laliludtne  di 
470  30'.  Questo  caimle  venne  dello  Canale  ili  Huod.  Lo  slesso  la- 
voro si  ripetè  per  un  canole  pICi  orienlale  e  sinuosissimo  che 
egli  chiama  Puget-Soiind.  Il  B  giugno,  giorno  nnlalÌKÌo  del  He 
Oiai^io.  il  navigatore  prende  formale  possesso  di  quella  re- 
gione in  nome  dell'Inghilterra,  e  chiama  col  nome  di  Gnl^o  di 
Georgin  il  canale  dirello  al  nord  e  compreso  Ira  l'isola  Van- 
couver e  In  costa  occidentnle  dei  continente,  e  con  quello  di 
Nuoua  Georgia  11  conllnenle  slesso.  Come  appare  da  una  carta, 
tn  grande  scala.  dell'America  Scltentrionaic  (ad  es.  dalla  carta 
7Sk  dall'Atlante  dello  Slleler),  11  Canale  di  Georgia  è  pieno  di 
isole  di  iliversB  grandezin,  che  lo  scompongono  in  molti  can.-ili 
seeondari.  Ed  anche  la  costa  del  continente  &  frastagliata  da 
molti  seni  e  da  bocche  Huviali.  Si  capisce  periamo  fbctlmonle 
OOD  quanta  cura  gli   uniclnli  della  spedizione  atleodessero  al 

(jiianti)  ni  Vancouver,   In    sua  nlleni'ione  s\  i\\o\4e-in  y^t:viA- 


m-1?»  -  1B8  —  * 

sione,  e  sperando  di  Irovarnu  ben  ]iresto  In  uscitn  verso  setlen- 
Irione,  Al  parallelo  r)0°  t  canali  secondari  nono  allrettaulo 
numerosi  quanto  nella  aeiione  merìdianale  di  quello  slretto  o 
canale.  E  si  fu  appunto  nel  rìlorno  da  una  escursione  in  bat- 
IgUo  da  lui  fatta  per  rlcanoscere  una  di  quelle  rariiHicazioni, 
clie  ti  Vancouver  Incontri),  ai  22  di  Giugno,  le  due  navi  spa- 
gnuole  Sulll  e  Mexicano,  le  quali  apparteneva  un  alla  squadra 
del  Maloapina.  A  proposila  di  die  11  navigatore  inglese  dice  nella 
sua  reiuzione:  -  Mollo  ini  spiacque  che  altri  navigatori  mi 
avessero  pi-eeoduto  nelln  esplorazione  di  questo  golfo,  Esstave- 
vnna  riconosrliila  ciie  il  paese,  sulla  cui  natui-a  lo  era  aocant 
dubbioso,  era  In  realtà  un'isola  della  da  essi  i'ettdn,  e  sepa- 
rala dal  continente  per  mezzo  di  un  canale  al  quale  avevano 
dato  II  nome  di  Canal  de  Nuistra  Siilora  del  Rosario  ..  DI  ctv. 
muiie  accordo  le  navi  Inglesi  e  spagnuole  continuarono  il  loro 
viaggio  a  sellentrlone.  E  al  50°  puralielo,  quantunque  il  ramo 
principale  del  canale  si  volgesse  ad  occidente  (salta  li  noina 
di  Canale  Jahialone  datogli  dal  Vuucouver),  tuttavia  esse  si 
mauteonero  vicine  alla  costa  del  conUnente  per  esaminarvi 
tutte  le  insenature,  con  che  venne  tolto  ai  Geografi  ugni  pre- 
lesto per  affermare  che  colà  esistesse  un  canale  di  comunica- 
zione cairoceano  Atlantico.  Ai  12  luglio  te  navi  spagnuole  al 
separarono  dulie  inglesi.  Queste  ultime  per  il  Canale  Johnstone 
giunsero,  il  9  agosto,  al  Queen  Cbarlulle  Siìiid  che  forma  in  cin- 
tura settentrionale  dell'  isola  Vancouver. 

Dopa  avere  passata  l'inverno  1792-93  nelle  isole  Sandwich,  11 
□avigalarc  inglese  ripigliò  la  esplorazione  della  costa  americana. 
Nel  comando  della  nave  Chalham  11  luogotenente  PAGET  era 
succeduto  al  Brougiiton,  il  quale,  dopo  aver  risalito,  per  cento 
miglia,  Il  fiume  Oregon,  era  ritornato  in  Inghilterra  colla  rela- 
zione del  Vancouver  intorno  alla  prima  parte  deUa  spedizione. 
Nella  campagna  del  1763  continuò  il  rilcvamenlo  della  costa,  e 
particolarmente  della  sezione  adiacente  al  Filshiiyh  Sund:  sino 
al  parallelo  boreale  di  ^"31'. 

Sul  risultnmentl  ottenuti  casi  si  esprime  lo  atesso  Vancouver: 
'  Nel  abbiamo  esplorato  un  estesissimo  paese,  sino  ad  oggi 
Bconoseiuto,  limitato  dall'  uu  lato  dall'Oceano,  dall'altro  dallo 
costa  americano.  Abbiamo  riconosciuto  che  11  gruppo  insulare 
inijn  ed  lata  niente  contiguo  alla  costa  tra  il  Pitzbugli-Suod  (52* 
Jat  X.)  ed  il  t,'lialHra-3und  (al"  201  fti^e  ail  ovleiHo  dell'isola 
Carlnltn.  mi  ì-  separalo  ila  questo  inaA\RnVc  an  \3rii0  tonìkVi.Vii.- 


recch[  capllaiii  <li  marina  mcrcanlils.  Ira  i  i[iiaii  11  Duiicaii,  ri- 
conobbero nlcuiil  punii  di  questi  grupjil,  a  U  ludlcutono  ami 
nomi  parllcolurl  din  io  ho  maolenuto.  Quella,  purle  dal  cauli* 
nenie,  che  forma,  verso  il  nòrd,  la  contili  unzione  della  Niiuvn 

iltiesta  è  la  iVuouu  Cornouaglia.  Ad  occidente  delle  grandi  isole, 
come  quelle  ili  HevlUngiRedD  e  di  Vork,  è  il  gi-uppo  delle  isole 
del  Principe  di  Galles,  separato  da  quelle  nieillanle  il  Canale 
di  (^larence,  il  quale  deviando  verso  occidente  uondnce  nell'nlto 
Oceano  ,.  Dal  cbe  si  vede  cbe  quasi  tulli  i  punii  loiicaU  prima 
del  Vancouver  dai  comnicicianll  Inglesi  (V.  più  sopra,  agli 
anni  ITSU-HS),  non  apparteugtiim  punlo  al  continente  americano 
proprlamenlB  detto:  clic,  per  In  contrario,  un  gigaatcsco  arci- 
pelago del  i|ua]e  non  si  aveva  alcuna  id^a  cince  dirimpetto 
bIIb  parte  della  costa  canllneiilale  compresa  ti^  le  latitudini 
boreali  di  W  e  di  SG",  e  le  longiludinl  occldcnlall  di  122»  21'  e 
133'  42'.  l.-uUiina  parte  deUa  campagna  del  17^3  fu  implegalR 
nella  esplorazione  della  cosla  dal  Nutka  Sund  alla  stazione  spa- 
gnuola  di  San  nonilugo  ^30°  di  latitudine  uocd).  L'inverno  del 
17»-iM  fu  nuovaraonLe  passato  nelle  Isole  Sandwich. 

Non  meno  feconde  di  risultali  Tiirono  le  esplaraziotil  del  Van- 
couver nell'anno  ITM.  dall'isola  Kùdiak  al  Porto  Canclusfon 
nell'Isola  Aaranau*.  Egli  trova  che  il  Suine  di  Cook  non  é  in 
realtà  clie  un  addenlramento  del  Pacifico,  per  la  quol  cosa  ne 
ennglò  il  nome  in  quello  di  fiiiiu  ili  Coul;;  —  esplorò  il  Bolfn 
d«l  Principe  Guglielmo,  11  i|u-jle  con  uno  del  suol  rami  prind* 
pali  é  lontano  dalia  baia  di  Cook  di  sole  13  miglia  naulicha;  - 
Booporse  li  lunga  Lyna  Canal,  al  nord  dell'Isola  dell'Annuirà' 
gliato,  11  quale  giunge,  col  sua  punto  più  settentrionale,  alno 
■Ila  latitudine  di  56°  3d'  ;  —  navigò  il  canale  tra  l'tsola  Baranow 
e  quella  dell'Ammiragliato  tenuta  da  principio  come  facienle 
parlo  del  coullnente;  —  oltrepassalo  il  Lapo  Ommaney  (estre- 
milà  meridionale  dell'  isola  Baranow)  ed  eulratu  nel  Ciirlellau 
Sund,  naviga  il  Uaiiaie  di  Federico,  lo  Sttpheiis  Canal  e  11  ca- 
nale di  Cliathaiii  i  quali  clrcoudanu  la  Terra  dell' Animlragllalo, 
«OD  cbe  veuae  dimostratala  uotnra  insulare  di  questa. 

Ai  22  agosto  1794  iiiuomiucia  il  viaggio  di  riloriio  per  la  via 
ilei  Capo  Hooru,  e  Io  due  navi  entraiiu  nell'estuario  del  Sluinnon 
U  di  12  agoslD  dell'anno  ÌIU^. 

rea.  —  Dionisio  galiaxo  e  gartano  values,  a  w^-v» 

delle  navi  Siilil  e  ,lf<Lrircinu.  pnssuno  Vo  K\tBV\.Q  >Mv  \>iatt  &«\'»k5 
Hteoatrana  nei  couiiJc  di  Ueort^iu  l,CB.na\  Ab  ■HunsWa  ^S*ì««i»' *>*- 


-À 


Rosnrio)  I  ciipilaul  Vancouver  e  llrougliton.  e  con  essi  continuano 
Ib  loro  navigHziooe  verso  il  Doni  ilal  22  giugno  al  12  luglio  del 
1792  Xcl  ritorno  dnl  Nutta  Snnd  a  Monlei'ey  gLuiigooo  alla  en- 
(rala  AcU'Ast-ensian  che  BRUNO  UECETA  aveva  scoperta  11  17 
agoslo  del  1775,  ed  era  slnla  della  Fiume  di  Colombia  dal  ci 
Inno  Grey  a  ricorda  delln  sua  nave  Cnlaiiibia. 

Il  nome  del  capllimo  Valdea  rimase  all'isola  elio  si  InoBl» 
Rlla  e^tremlljt  nord-ovest  del  Canale  di  Geargiit. 
irSia-irsa.  —  AIJUS\N'UR0  MACKENZIE.  che  durante  la  SI 
spedizione  dell'anno  1TB9  nveva  senUto   dagli  indigeni  di  t 
gran  nume  deU'nccidentE.  si  propone  di  esplorare  qiiosla  fiume. 
e  di  seguitarne  11  corso  sino  al  suo  sbocca  nel  Mare  del  Sud- 
Parte  Il  IO  ottobre  1TU2  dui   forte  <;hlpewyan,  risale  il   Fiume 
détta  Piice  (Peace  KIver),  e  giunge,  il  l"  dt  novembre,  ni  lungo 
In  cui  questo  Aume  si  divide  In  due  rami.   Quivi  passa  1' 
verno.  Ai  0  di   maggio  del  1793  egli  continua  11  suo  viaggio  ad 
occidente,  attraversa  le  montagne   Rocciose,   con    rotile   slenH 
giunge  ad  un  liume  cbR  lo  conduce,  al  30  di  luglio  del  17BS.ttl 
golfo  di  Georgia,  verso  la  latitudine  di  50  gradi.  Segutlando  la 
costa  verso  il  nord  si  spinge  sino  al  golfo  detto  dal  VnncoU 
Cono/e  delle  C(wcn(c  (lat,  N.  =  52»  30),  e    formato  dal  Fltehugll 

ckenile,  venuto  per  terra  dal  Canada  ai  22  di  luglio  1IB3,. 
facendo  la  medesima  strada  l'ardilo  viaggiatore  giunge  al  farle 
Chepenyan  11  <ll  21  di  agosto.  Queslo  viaggio  del  Mackenaje  ì 
velò  al  geogralì  la  grande  eslensione  dui  contiuentoaniericDnO 
set  leni  ri  anale  satto  alte  latitudini. 

3>  Viaggio  di  ANTONIO  D'E  NT  lì  ECASTE  UX  alla  ricercai 
Iji  Pérouse,  colle  due  nnvl  La  Reclieivhe  e  L'Espérance.  Doli 
naie  d)  Mozambico  11  navigatore  francese  st  dirige  a  sud- 
per  riconoscere  l'isaln  di  Ani$lerilai)i.  ài  cui  l'Ingegnerà  Idro- 
grafo BEAUTEMPS-HEAUPRÉ  rilera  il  plano:  penetra  11  JB 
aprile  del  1792  nella  Baia  delle  Tempeste  (costa  sud-est  dell* 
Tura  di  Van  DIemen)  e  scopre  la  baia  della  llecherche  cha  In- 
sieme colla  precedente  comprende  l'isola  Brunì:  ei^plora  colla 
massima  accuratezza  e  con  una  sorprendente  precisione  la  costa 
oocideutnle  della  Nuova  Caledonla  naucheggiata  da  innument- 
bili  scogli  corallini;  scopre  le  piccole  isole  Huoii  (da  Huob  ile 
Kermndec  comandante  dell' /ìs/ieruiice)  a  nord-ovest  della  Nnova 
Caletlonìa  :  fìssa  nelle  isolo  Salomone  la  posizione  dello  scoglio 
/iiMl/s/aiie  e  /ìjincfieggia  le  isole  di  BQueaiityWVe,  \a  cui  parta 
iicciftealale  non  era  stai»  l)er  anco  riconoaeVMVa-,  nell'i ramaa 


di  San  Giorgio  tiro  la  Nuova  Bretagna  e  la  Niiova  Irlnmio) 
giunge  olle  isole  dell 'Aiti  mi  ragliata,  e  ili  là  ni  porlo  di  Aniboinit, 
Dopo  alcune  seltlmaiie  pussale  in  questo  porto,  In  spediiiODn 
ai  dirige  all'isola  di  Timor,  e  continua  la  sua  strada  B  sud-ovest. 
Ai  3  di  dicembre  giunge  al  Capo  l.ccuwln,  e  nel  uiodestmo 
giorno  cade  I,t  scoperta  delle  isole  di  Salnl-Alouiim.  Nel  giorno 
seguente  incomincia  In  ricogniiione  della  Terra  di  \uyli  alia 
Pania  iTEnticcialeaiia^.  al  di  ìà  della  quale  le  due  navi  si  tro- 
vano in  miizzo  od  isolette  o<t  a  scogli  che  ricevono  il  nome  di 
Archìpel  de  la  Recherchc;  si  Termauo  alcuni  giorni  nella  Baie 
de  l'Etpéraiìce,  mn  non  avendo  potuto  rirornirsi  di  acqua  e  di 
vettovaglie  fai  nessuno  dei  putiti  della  Terra  di  Nuyti,  rinun- 
ciano D  proseguire  la  esplorazione  di  ([Uesla  regione  desolata 
e  al  valgono  rapidamente  alla  parte  meridionale  deiln  Terni 
di  Van  DIemen.  Quivi  il  D'Enlrecnsleaiii  completa  1  rileva- 
menti già  iniziati  nell'anno  precedente.  Oltrepassa  quindi  11 
Capo  Nord  della  Nuova  Zelanda,  scopre  l'isola  /tooiif  (dal  nome 
cU  UDO  del  piloti)  nel  piucolo  gruppo  delle  Kermader,  e  giunge, 
liso  marxo,  n  Tongalatiu.  Lungo  la  rotta  da  quest' isola  ulla 
Kuova  Caledutiia  scopre  le  piccale  Isole  Beatipré  (estremiti 
aord'Ovent  dell 'arci  pelago  delle  Loyaìigì  e  rileva  le  isole  £ra- 
IMIi,  Annatoin  e  Tamia  INuove  Ebridi  merìdlonaiì).  Completa 
It  rilevamento  delia  Nuova  Caledonla,  ove  (ni  porlo  Baladc) 
■nuoTB.  il  G  maialo,  del  17U3.  il  capitano  Huon  de  Kermadec. 
At  19  di  maggio,  navigando  I  due  legni  a  nord-nord-est  della 
Muova  l!aledonia,  l'ammiraglio  determina  con  una  grande  ap- 
protsimaxiune  una  piccola  Isola  situata  lungi  verso  orlenlB, 
e  le  da  11  nome  iti  Ile  de  la  Rnherche.  Era  precisamente  questa 
l'iBDla  di  Conieoro,  nella  quale,  come  venne  poi  dimostralo  dal 
Dumont  d'Urville  (febliralo  del  1S28).  era  perita  la  spodlzlane 
idei' La  Pimuse,  Proseguendo  le  suo  Indagini  al  nord-ovest,  il 
D'EnlrccasteaiiK  riconosce,  dal  25  maggio  311*3  giugno  ITU!!,  la 
parte  meridionale  dell'arcipelago  d)  Salomone,  ed  in  questo 
gruppo  chiama  Capo  rtuii'fisiwmHrfl  la  punta  ovest  dell'isolo 
euadalcanor.  Nell'arcipelago  ilella  Loulaiaile,  giù  segnalato  dal 
Bougoinvllle,  scopre  parecchie  terre,  Ira  cui  risola  iioaiel  (dal 

ttelU  Guinea,  li  golfo  JIuuii.  Naviga  lo   stretto  di  Dnmpler  lira 
la  Muova  Guinea  eia  Nuova  Bretagna),  e  giunge  alle  Isole  dcl- 
rAmmiruglìnlci,  aldi  là  delle  quali,  dopo  due  mesi  di  uvolU-Ui. 
ohe  era  aodalN  seinjira  più  nggra\aui\os\,  muove  'A  1fi\M'^vo  **^ 
im-  GII  succcrfe  ni  (  L-oinando  il  cav^^ano  W  l^\\\Wc.>^V>  ,\^  «.«^ 


coQcliice  le  due  navi  a  .Sarabaya  (isola  di  Giaval,  ove  sono 
liirale  dagli  Olandesi,  allora  in  guerra  collo  l'raricia. 
X^Sa-lTUe.  —  L'inglese  GIORGIO  BROWNE,  primo  Ira  gli  Eu- 
ropei, giunge  al  Darfar  (Sudan  orientale),   e  vi  soggiorna 

17DS.  —  Ambasclsta  inglese  ad  Ava  llmpero  Birmanol.  diretta 
dal  colonneUo  SVMES.  Carla  AsVCIrooiuH,  dal  mare  ad  A.»». 
levala  da  TOMMASO  WOOD,  ed  informazioni  Inlercssanti  xiillB 
geografia  del  paese  niccnKe  da   FR/UiClS  HAMILTON. 

170K-17e7.  —  frinio  viario  dello  sconzese  MUNGO  PAHK  nella 
Senegambla  e  nel  bacino  aiiperiore  del  Nigìr  o  Kuorra.  Rlmle 
la  Gambia  sino  a  Pisaiiia,  e  percorre  ì  paesi  di  Sundù  (tra  il 
Senegal  e  la-Gsmbla),  di  Ka>t:iaqa  a  Galam  (sul  Senegal),  di 
Kasson  (aulln  riva  orientale  del  Senegal!,  di.A'iiBrJa  e  di  Boni- 
bara,  e  giunge  al  Niglr  che  egli  seguila  sino  a  Sllluli.  ove  rac- 
coglie dagli  abilanli  importanti  informaiioni  intorno  all'ulte- 
riore corso  del  jjTHndc  fiume  sudnnìco. 

irOO.  -  Viaggio  ,lel  naturalista  OLIVIER  nella  Persia.  Impor- 
tanti iuformozioni  Intorno  alle  condizioni  nnliiralì  ed  econo- 
miche del  paese , 

IffOy-irOH.  -  r.IORGIO  BASS  rileva  la  costa  nustrallanit  a 
mezzogiorno  delia  Baia  del  Itotaiiico,  riconosce  il  Capo  Wilaiia 
estremità  meridionale  del  continente,  e  giunge,  ad  occide 
sino  ni  Walrrn  Puri.  Malgrado  questa  importante  nnvigaxlDne, 
non  resta  tuttavia  accertala  l'indlpendenai  della  Terra  di  Van 
niemen. 

1708.  —  Il  capuano  HAMILTON  parte  dal  WTesieni  Pori  o  giunge 
alle  Isole  Fiirneaux. 

I7»H-170».  —  GIORGIO  BASS  e  MATTEO  FLINDEHS.  dal 
7  ollohre  17D8  all'è  gennaio  1790,  eircumnavigono  tutta  la  terra 
di  Von  niemen.  SI  dò  il  nome  di  5(rc(lo  di  Uaa  al  canale  di 
paraiionc  Ira  ([ucsta  terra  e  il  conUnenle  australiano. 

1.70H-1S00.  -  H  tedesco  FKUERICO  HOllNliMANN  porte  dal 
Cairo  il  5  settembre  del  1788,  percorre  la  valle  dei  Laghi  di  Na- 
Iron,  visita  l'oasi  di  Siaah  o  di  Giooe  Aminone,  e  di  là  ai  spinge 
sino  a  Miirsiik  nel  Fezzan.  passando  per  Aagila  e  per  i  manti 
dell'ilorui/i  nero  e  dell'/Airush  bianca.  Da  Mursuk  si  reca  n 
Tripoli.  Parte  ila  questa  citlA,  e  passando  per  Mursuk  e  per 
l'oasi  di  Biloia,  giunge  al  Borni!i,e  di  là,  per  Kaseena  raggiunge 
tJ  Nigìr  nei  jjaese  di  Nupé,  Muore  nel  IBtìl  a  Hakkani  (Nupc). 
Jnutt.  —  /)  il  capitano  GIACOMO  GR^ÌiT  es,Ti\oTa.  Va  \iarte  della 
mata  Aaalraiiaaa  meridionala  che  dal  capo  Nclsun.  ii.\  «m* 


—  loa  —  i§oo>i8oe 

sino  allu  loiiEiludìnE  E.  di  IW"  10',  cioè  alno  alln  bnia  che  prese 
pili  lardi  dnl  Baiidin  il  nome  di  Buia  l.ae^de.  La  regione 
esplorata  tenne  per  alcun  tempo  U  nome  di  Terra  di  Grani. 

2)  Il  capitano  inglese  WATERHOUSE  scopre,  quasi  agli  an- 
tipodi (li  landra,  un'isola  che  per  tale  ragione  egli  chiamò 
Penaalipode  Islaad.  È  il  gruppo  a  sud-est  della  Kuova  Zelanda, 
11  natie  porta  il  nome  di  Isole  degli  Antipodi. 
■1S0O-1SO3.  —  lì  Viaggi  delrarclieologo  inglese  GUGLIELMO 
LEAKE  nella  Grecia  e  nell'Asia  Minore. 

2)  ALESSANDRO  DI  HUMBOLDT  ed  AIMÉ  BONPLAND 
esplorano  la  Venezuela,  il  bacluo  dell'Orlnoco,  l'isola  di  Cuba, 
la  Nuova  Granala,  Inllipiano  di  Quito  e  parie  del  bacino  del 
Fiume  delle  Amazzoni.  Asceasinne  di  parecchie  montagne  delle 
Ande,  Ira  cui  VAnlisaiia.  il  Plchlaclm,  il  Colopa.ì:i  ed  il  Chini- 
borazo. 

ISOI.  —  11  luDgotenento  GIOVANNI  MURRAY,  successore  al  Graut 
nel  comando  deUa  nave  Nelson  (V.  anno  1800,  1)),  scopro  l'Im- 
porlanle  Porlo  Phillip,  cosi  detto  In  onore  del  capitana  Arluia 
Phlllip  (V.  anno  17881. 

LHni-l»03.  -  ti  MATTEO  FLINDERS,  colia  nave  (o  meglio 
BoialuppH)  Investigalor,  esplora  la  costa  meridionale  dell'Ali* 
sli'alia,  scopre  il  golfo  Spencer  (cosi  detto  a  ricordo  di  Lord 
Spencer,  presidente  del  Consiglio  dell' Ammiragliato)  e  lo  na- 
viga In  tutta  la  sua  lunghezza  per  riconoscere  se  esso  fosse 
rinilioccBtura  di  un  gronde  canale  conducente  al  tiolfo  dì  Car- 
penlarla.  Scoperta  dell'Isola  dei  Canguri,  dello  sLrollo  dell7n. 
twstjgafor,  ed  esplorazione  completa  del  golfo  SI.  Vincent  (dal 
presidente  del  Consiglio  dell'AmniI raglialo  al  tempo  della  par- 
iBiHm  del  FItnders  dall'Inghilterra).  Agli  8  di  aprile  del  1802  11 

-  Fllnders  incontra  nella  baia,  detta  per  dò  Baia  dell'Incontro 
(Snoounter  Bay)  la  spedizione  Raudin.  Nella  sua  navigazione 
dalla  EncontecRay  a  Sydney  R  FUnders  esplora  accuratamente 
Porlo  Phillip.  Fa  parte  della  spetUzIono  il  celebre  naturalista 
ROBERTO  BROWN 

2)  Spedizione  francese,  allestita  per  ordine  dì  Napoleone 
Bonaparlc,  delle  navi  Le  Géogriiphe  a  Le  Xaluraliste  cornandole 
dal  capitani  NICOLA  BAUDIN  e  E.  HAMELIN.  Ne  fonno  parte 
nliumi  scienziati,  tra  cui  li  naturalista  PERON.  Rlsullomentì 
Miai  stiperfieloll.  speciulmonto  lungo  le  costo  meridionali  del- 
rAusIraliR,  ove,  il  Bnudìn  fece  poco  più.  cl\e  cam'cnBXe.  V -ntnc^. 
«Ite  diverse  parlìcolarilii  gaograRcYve,  chvB.ioM«io  leirn.  ■Suv"- 
/Ahi  la  costo  flallo  stretto  di  ISaas  alVatena  à.VAi«^\  ^"'■^ 


isn.um  — 164  — 

jDs^phin/  il  golfo  SI.  Vincenl;  fiol fi  Bonaparle  li  golfo  SpenceT; 
Baie  da  Debili  IL  Parto  PliiLllp,  ecc.  Più  imparlanti  Turano  le 
GS|ilariiEÌoni  della  coslH  occidentale,  tra  le  quali  quelle  del 
Fiume  del  Cigni  e  della  Baia  dei  Pesci  Cani,  in  quesl'idtlnia  la 
Spedlisiotie  francese  i  ricordata  dai  canali  del  Geografo  a  del 
tiataralista,  dai  golii  di  ìtamelin  e  di  Vreycinel  (dal  luogote- 
iiente  Enrico  Freycinet,  addetto  alla  spedizione)  e  dalla  peui- 
salB  di  Péron. 

3)  l}ll  inglesi  THUTTER  e  SOMMEnVlI,I,E  allraversano  le 
montagne  che  farmano  la  cintura  settentrionale  della  Grande 
Karroo  (ÀFrica  ausli'Slel. 

1S01>1S04„  -  L- inglese  GIOVANNI  BARIIOW  esp1<""n  rinlerno 
della  Colonia  del  Capo  di  Buona  Speranza  sino  al  (ìuniG  Grange, 
avanzandosi,  di  là,  a  nord-ovest  sino  al  paese  ilei  Namaqua,  a 
nord-e.tt  sino  al  paese  dei  Cafri. 

1S03-1S0S.  -  MATTEO  FLINDERS  esplora  la  costa  orientalo 
Iteli' Australia  e  l'adiacente  barrlcrn  corallina,  scopre  nello 
stretta  di  Torres  tin  passaggio,  più  degli  allrl  sicuro,  al  nord 
delle  itole  del  Principe  di  Galles,  rileva  tuttala  costa  eircoslante 
al  golfo  di  Carpentarla,  e  giunge  sino  all'isola  IVesstl,  dii'impetld 
alla  Uaia  di  Arnhem. 

1HU3-1811.  —  Viaggi  del  nattirnlista  tedesco  Ul.ltlCO  SEETZEN 
nell'Oriente  (Siria,  Palestina,  Fenicia,  Arabia  Pclrca  E  Jemen) 
e  nell'Egitto.  A  lui  ai  debbe  una  preziosa  raccatta  (ora  in  Uo- 
tlia)  di  manaicrìtU,  di  cose  anliclie  e  di  storia  naturale,  fatta 
durante  due  anni  di  soggiorno  al  Cairo.  Nei  suo  viaggio  da 
Moca  a  Sann  <1Stl)  il  Seetzen  è  barl)aranieiite  assassinato  da 
una  delle  sue  guide, 

iHO^-lSO't.  -  Viaggi  di  ALESSANDRO  Di  HUMBOLDT  nel 
Messico,  il  grande  scienziato  tedesco  visita  le  miniere  argenti- 
fere di  f;iiunazitiifa,  la  regione  vulcanica  liei  Jorallo,  e  deter- 
mina le  alllluclini  dei  Popaculeriell  e  dell'fzfncri/iiicill.  Frutto  di 
qnestl  viaggi  è  l'opera  Essai  polltiqae  sur  In  Noiii/elle  Espitgiit, 
pubblicala  ueU'auno  18il. 

1N0»-1NU<1.  —  MARTINO  ENRICO  LICHTENSTEIN  nell'Africa 
australe.  A  lui  si  debbono  le  determinazioni  delle  coordinale 
geograliche  di  alcuni  luoglii,  una  carta  orografica  dell'AfHca 
australe,  e  la  prima  itesci'izione  esatta  della  steppa  conoBCiUta 
col  nome  di  Karroo.  Dal  paragone  di  parecchi  vocabolari  delle 
/lagne  sriil-africaiie  egli  deduca,  per  primo,  ciie  tutte  le  popo- 
lailonl  a  mezzogiorno  di  Quiloa  e  aA  orteWc  ilcVta  Colonia  del 
Caiin  apparlensono  ad  una  Bo\a  e  Rraw\c  laKii^Via.  aQ^w««Va^* 
la  uggi  eoi  noma  lil  tìaiUù.  ^ 


f 

■  una  spedizione  a  mi  lampo  commerciale  e  sclciilinco  verso 
I  l'America  Nord-OvesL  Esplorazione  delle  isole  Paiiniolu,  cheli 
I  Krusenstcrn  citiama  Isole  Basaf,   e  delle   isole  Marqutsas,  Alle 

■  isolo  Snnrtwicli  le  ilue  navi  si  sppaiarono;  In  Neaa,  comandala 
f  dal  USIANSKY,  per  dirigersi  all'America  nord-ovest,  la  Na- 

deschda  per  esplorare  le  coste  asìatlclie  del  Pacifico,  Al  Lislanslty 
a  debbono  Importonli  indagini  sut  Porlo  Crei/,  sul  aumo  e 
porto  di  San  Francisco,  sul  eaiiniì  Ira  l'isola  A'adi'a^- e  la  vicina 
Afognali.  Il  KruSHOSlern  rilevo  In  costa  occJdcntaie  di  Jfaso,  lo 
Slrello  di  Lu  Ptrouie,  le  cesie  di  Sachalin  di  cui  oltrepassa  la 
eitreinllit  sellenlrloualo  e  t'nrclpctaga  delle  Curili,  mollo  con- 
tribuendo alla  correzione  della  caria  di  quella  parie  dell'Asia 
orientale. 

XB04-lSUa.  ~  Il  capitano  MEHIWETHEH  LEWIS  e  11  lenente 
GUGLIELMO  CI^VHKE  dalln  cunllucuza  del  Uìssurl  (maggio 
1804)  giunROUQ  olle  rive  del  Paciiìco  |7  dicembre  tSOg)  navi- 
gando, ad  occidente  delle  Maulague  Rocciose,  il  fiume  Oregon 
a  Colunibia.  Scoperla  detto  ìtllow  Stoae  (lìume  della  Pietra 
GiaUa)  e  dei  Ire  rami  Bergenllferi  del  Mlssurl  che  essi  ebla- 
mano  Jefferson,  Matiisaa  e  Gallatiu. 

TSOO.  —  L'Inglese  NICHULLS  giunge  alla  foce  del  Vecchio  Cu- 
labax  che  egli  crede  essere  il  Nigee,  lo  naviga  per  alcun  trailo, 
me  i  colpito  dalle  febbri,  e  muore. 

lSOb-l»Oe.  -  Secondo  viaggio  ili  MUNGO  PARK  illrello  olla 
eaploiazione  del  Nlger-  che  egli  riteneva  gluslanienle  essere  un 
tributario  dell'Atlantico,  pure  facendone  un  sol  llume  col  Congo 
o  Zaire.  Mungo  Park  giunge  al  Niger  presso  Marabù,  e  quindi, 
par  Sego,  a  Saiisanding.  Coslcullo  un  battello  cui  dà  il  nome  di 
Dhiotiba,  diseendc  il  fiume  per  ben  21)00  chilometri,  da  Sonsan- 
dlng  a  Bma.  Quivi  é  assalilo  dagli  indigeni:  i  suoi  compagni 
cadono  l'uno  dopo  l'nllro  colpiti  dalle  froocie,  ed  egli  slesso, 
nella  impossibilità  di  governare  da  solo  il  battello,  si  getla  nel 
flome  per  leiilare  di  giungere  alla  riva,  e  inliiersmenle  vi  an- 
nega. 

180a-tSU7.  —  Il  maggiore  ZERULON  PiliE  esplora  il  bacino 
superiore  del  ^lisslssippl  e  la  zona  montagnosa  nella  quale  sor- 
gono U  Piatte  o  Nr.brashi.  VArkamax  ed  11  Fimno  Jtosso.  Il  suo 
nome  è  ricoidato  nella  Pik^'n  Island  {Mississippi  superlorei  Q 
sei  Pilte-a  Peak,  una  delie    più  alle    cime  AcWe  \\atóit»,TiR  ^at- 


;   dallo    Cza 


1S05-1S00.  —  Viaggi  di  ENHICO  SALT  nell'India  anleriurc, 
e  nel  l'Egri  lo  e  ne  LI' Ab  issi  nia. 

ISUe.  —  A1ÌBA.M0  GttlS't'OW,  della  nave  Ocean.  scapru  il  18  ago- 
aio,  al  sud  della  NutìVa  Zelanda,  un  grtippn  di  isole  che  agli 
ctiiama  Aiicklund,  in  onore  di  Lord  Auckland  amico  della  sua 
ramlglia. 

1S07-1S10.  -  Viaggi  deli-irlandese  CARLO  filESEtlKE  nella 
Grointandiu:  Esplorailone  deUa  cesia  orientale  sino  alla  latfc- 
Indine  di  83".  e  della  occidentale  sino  alla  laliludine  di  70».    ,, 

ISOS.  —  1)  n  capuano  LINDSAY,  e  bordo  dello  Swan,  ritrova  il 
gruppo  dello  isole  Boui/el. 

2)  11  dolio™  COWAN  daUa  Colonia  del  Capo  giunge  al  Llm- 
popo,  di  cui  discende  il  corso. 

3J  11  luogotenente  GDGUEI.»0  SPENCER  WEDB  e  il  ca- 
pitano F,  HAPER  esplorano  il  haclno  superiore  del  Gange,  e 
dimostrano  che  il  nume  non  sorge  dai  ilanca  settentrionale  della 
più  alta  catena dull'Himalaia,  bensì  dal  meridionale;  che  l'emis- 
sario dei  Laghi  Santi  non  è  il  Gange,  e  che  questo  fliime  non  à 
in  coniunicaziune  col  Lago  Mansarovar. 

I80>«-lH0e.  -  Viaggi  di  ELPHINSTONE  netlAfganistan. 

1«08-1«17.  —  L'Associazione  africana  iocarica  GIAN  LUIGI 
BUKCliHAHDT  di  penetrare,  per  il  Fezzan.  neirinlerno  del- 
l'Africa. Dojio  due  anni  di  soggioruo  nella  Siria  <1809-1S11),  Il 
Burckhardt  percorre  una  porte  della  Xnbia.  e,  dne  anni  dopo, 
compie  un  viaggio  alla  Mecca.  In  procliitu  di  intraprendere  il 
Buo  viaggio  al  Sudan,  muore  in  Cairo  li  15  olfobre  del  lB17.  I,e 
Boe  relazioni  sulla  Siria,  sulla  Nubia  e  suU'Egitlo  sono  modelli 
mirabili  di  sapienti  investigazioni. 

1HU0-1M1O.  -  MATTIA  HEDENSTRÒM  giunge,  sui  ghiacci,  al- 
llsoia  Uakhoo  qulnill  all'isola  l'adjcjew,  e  alla  A'iiana  Siberia 
di  cui  rileva  le  oosle.  I  «uol  compagni  KOSCEWIN'  e  SANNI- 
KOW  esplorano  le  isole  Fndjejew,  Miiloi  e  Liakbov.  Nel  ISlOla 
BpedUione  giunge  nuovamente  alla  Nuova  Siberia.  (Julvl  l'He- 
donstrani  e  il  Sannikow  scorgono,  dalla  costa  nord,  alcuni 
monti  che  si  innalzavano  nella  direzione  del  nord-est  L'He- 
donslróni  tenta  di  giungere  a  quello  lorica  lontana,  ma  per  la 
ineguaglianza  del  ghiacci  non  percorre  in  quattro  giorni  Cbe 
7u  chilometri.  Quivi  il  mare  era  |>er  fé  Ita  mente  libero  e  pareva 
eslendursl  Uno  alle  isola  degli  Orsi.  Nel  ISll  il  Sannikow  esplora 
l'Isola  Failj^jew  e  attraversa  in  tulta  la  sua  estensione  l'Isola 
Kotelnai. 
if^lO.  -  7)  M.IUIIIZIO  DI  ENIiEI.llWVD'V  e  VE.OT.Wttt ¥ W«aP(\ 


linea  delle  nevi,  e  delermlnaziane,  col  barometro,  della  ilUTe- 
renzH  di  Uvello  Im  I  muri  Nero  e  Caspio. 

2)  li  cspitmio  HAZELnUHG,  «Iella  iinvc  PerseDeralire,  scopru, 
ni  sud  della  Nuova  X.elanda,  un'isola  cui  dà  11  nome  di  Isola 
Campbett. 
ISlO-IHll.  —  1)  n  marinaio  ROHERTO  ARAMS  nauPraBn  sulla 
cosla  occidentale  d'Africa,  ed  ò  fklto  priglooc  dagli  Arabi  Mori 
che  lo  coniiucoiio  a  Timbiiclii.  Quivi  dimora  sci  mesi.  Attiaver- 
lalo  nuovamente  11  deserto,  giunge  a  Mogarfor.  Lo  rclaiionc 
dell'Adams,  piena  di  Inesattezze  e  di  contraddizioni,  solleva 
non  pochi  dubbi  sull'autenlicitfl  del  vingglo. 

2)  Missione  politica  dell'lnglehe  Pf)TTlNGER  a  Kclal  (Balu- 

3)  Viaggi  di  GUGLIELMO  III  ESCHWEOE  da  Rio  Janeiro  a 
velia  Rica  od  Duro  Pre(o  ed  al  paese  dei  Boloeados.  Numerose 
de  term  In  alluni  di  euordlnale  geogralìclie. 

tSlO-1813.  -  Missione  Inglese  in  Persia,  diretta  da  GORE  OU- 
SELEY.  La  i-elaiione  di  GUGLIELMO  OUSELEY,  fratello  del- 
J'mmbaseialore,  contiene  numerosi  testi  di  scrittori  persiani 
relativi  si  luoghi  visitati  dalla  Missione:  la  sua  parte  pii'i  im- 
, portante  locca  alla  provincia  di  Fars  culla  dell'antica  Monar- 
chia persiana,  ed  alle  celebri  BiitichitA  della  pianura  di  Per- 

9.)4U.  —  1)  Fondazione  Aeì  primo  slabjlimcnio  degli  Siati  Uniti 
nille  rive  dei  Pacilico  Usloria,  alla  foce  dcll'Oregouj, 

2)  11  capitano  WELlvER  scopre,  a  sud-ovest  dello  Nuova 
Zelanda,  le  ìsole  inacquane. 

»eil-X8X3.  -  L'Inglese  TOMMASO  MANNING  ollraversn  11  Hu- 
Uni  occidentale  e  giunge  a  La/ira  (Tibet),  ove  soggiorna  parecchi 

•ll-lSlB.  -  Gli  Inglesi  nell'Isola  di  Giova.  Questi  quattro  anni 
dflUa  dominazione  Inglese  nelle  Indie  Oricnlnli  valeono  alla 
geografia  le  opere  del  MAHSDEN  suirisola  -Sumatra,  del  RAFF- 
LES  sull'isola  di  Giava,  e  del  CRAWPURD  sui  complesso  del 
Krande  arcipelago  asiatico. 

»ia.  -  L'inglese  GUGLIELMO  MOOHCROFT  esplora  l'HImalaia 
flcddenlaie,  e  dal  Qunie  Alahiunda  (formato  dalla  unione  del 
ybhaii-Giiiisii  col  Houli-Ganga)  giunge  a  Garlok  nel  piccolo 
Tlliel,  sull'allu  In<lo.  Scopre  i  Laghi  Santi  di  Mansaraaar  e  ttt. 
Hakas-Tnl,  considerali  dai  (ie,llegrin\  \m\\nn\  come  \  ■o\'\  mw>* 

*  Jilaghi  ilrJIa  Terra. 


^a^tm  - 168  —  I 

1S13  e  seg.  —  Viaggi  di  J.  CAMPBELL  nclln  Colonin  del  Cupo. 
sino  al  fiume  Orange  ed  eiI  paese  ili  Natal, 

lSi:t.  ~  1)  Il  geometra  KVANS  acopre,  ad  occidenle  deUe  mon- 
tagne limitrofe  a  Porlo  Jackson,  Un  fiume  acorrenle  a  nord» 
ovest,  che  egli  chiama  Fhlt  Rioer  perohi!  molto  pescoso,  e  che 
si  gettava  In  un  secondo  liume  assai  più  ricco  di  acque,  cui 
vien  dato  11  nome  di  Fiume  Macquarie  in  onore  del  Unverna- 
tore  della  Kuova  Galles  del  Sud. 

2)  Il  capitano  spagnolo  JOSÉ  TIRADO  giunge  ad  un'isola 
al  sud  della  Nuova  Zelanda,  cui  dà  11  uome  della  sua  nave  ftu- 
monsllu.  Probabilmente  è  questa  la  stessa  Isola  già  scoperta 
nel  ISia  dal  capitano  Ilaitlharg. 

1HX4..  —  GUGLIELMO  DI  ESCHWEGE  la  compagnia  del  pillare 
FREIREIK,  dal  capoluogo  della  provincia  di  Minas  Ger*es 
giunge  al  fiume  Xipolo  nel  paese  della  tribù  dei  Corniirfo.  Nel 
viaggio  deteruiinn  harometricamcnle  molte  attitudini,  e  Inizia 
l  primi  studi  geogaostici  sull'interno  della  regione  brasiliana. 
Allo  stesso  Eaehwege  si  debbono  pure  utimerose  osservazioni 
mcleoro  logiche. 

ISl-l-lHlS.  -  Spedizione  all'Himalnia  occidentale  sotto  la  di- 
rezione di  GUGLIELMO  FRASER.  Esplorazione  della  taan  mon- 
tagnosa di  Sirinur  e  del  Gheraal.  Scoperta  delle  sorgenti  della 

l»ia,  —  \)  Esplorazione  acienliflcB  delle  Canarie  per  CRISTIANO 
LEOPOLDO  DI  BUCU. 

2)  LACilLAN  MACQUARIE  fonda  la  città  di  Balhiirat. 

3)  11  geometra  EVANS  scopre  U  fiume  Locftlnn. 
1M1S-1S19'.  —  11  principe  MASSIMILIANO  DI  WIED-NEUWIED, 

ia  compagnia  del  pittore  FREIREIS,  esplora  la  costa  brasiliana 
da  Rio  Janeiro  a  Bahia.  Risale  il  Rio  Pardo,  e  giunge  sino  alla 
frontiera  della  grande  provincia  di  Minas  Geracs.  Egli  fa  co- 
noscere, per  primo,  le  aride  steppe  del  lìcasilc  conosciule  col 
nome  di  Campai  Geraes,  nelle  quali  la  nieschinn  vegetazione 
arborea  è  limitala  alle  gole  Quviail. 
IHia-lHlS.  —  Spedizione  allestita  dal  Conte  Rumjanzan  e  di- 
retta alla  scoperta  di  un  passaggio  del  nard-ovesl  per  la  via  dello 
stretto  di  Rering.  Della  spedizione,  comandala  dal  giovane  uffi- 
ciale di  marina  OTTONE  DI  KOTZEBtIE,  fanno  parte  due  na- 
turalisti tedeschi.  AUALtlEirrO  Ul  CUAMiSSO  e  il  doli.  ESCH- 
HOÌJ..  La  nave  Riirlk  circumnaviga,  ai  22  di  gennaio  del  1816. 
//  Capo  lloarn,  tocca  l'isola  di  l'asi^ua,  le  Isole  Marshall,  e  giunge, 
il  10  ghigno,  al  Camscìalca.  Espio vatlonc   ietta 'parti;  aov&iiA 


ÌUre  di  Bering  e  rilevamcnlo  di  unn  parte  dell'isola  A'.  Larcnio. 
ScoperU  e  navigazione  del  profondo  golfo  di  Kaliebue  (dal  1° 
b1  18  agosto).  La  spedizione  possa  rinverno  nella  California  e 
nelle  Sandwich:  ritoma,  nel  1817,  allo  slrella  ili  Bering,  ma  le 
eondUlani  di  salute  dd  Kotiel»ie  non  gli  iicrmcllono  di  avnn- 
«are  al  di  lù  dell'isola  Snn  I.orenio,  Il  Biirlk  i  di  ritorno  a  Kron- 
•tadt  il  31  lUgUo  Ilei  1St8. 
leia-lNaa.  —  Vlnggi  di  federico  CAILLIACD  nell'Egitto  o 
nella  Nubia.  1  ni  pò  ria  ni  i  scoperte  arclieologlciie.  ed  esplorazione 
dalla  Piccola  e  liella  Grande  Oasi  (O.  di  Tebe).  CoL'esercilo 
turco  II  Callllaud  giunge,  nul  IS31,  sino  a  Dongolah,  ctie  nessun 
Europeo  aveva  visitalo  dopo  il  Poncel.  Le  bue  laiaiioni  pro- 
sali quanta  l'antico  TfboUlr. 

2)  Viaggi  di  GIAMBATTISTA  BELZOSI,  da  Padova,  nolPE- 
^ito,  Della  Nubla.  e,  più  lardi,  alla  costa  occidentale  d'Africa, 
Dal  ISIS  ni  ISlU  il  BelEOui  percorse  più  volte  l'Egitto  e  la  Nublo, 
visitando  accuratamente  le  PìramUli,  le  caverne  di  Kurnak,  il 
litnuuio  tempio  di  Ebaiiaihut  da  lui  ECoperto,  i  sepolcri  di  Ha- 
ban-tl-Molali,  le  isole  Pbllae  ed  Elefantina,  il  lago  Ueride,  le 
rovina  di  Btrenlre  e  hi  Pkcola  Oasi. 
^10.  —  In  conseguenia  dell'idea  erronea,  die  il  Niger  fosse 
idenlicD  collo  Zaire,  il  tioverno  inglese  incarica  il  capitano 
GIACOMO  TUCKEV  di  riinUre  hi  Zaire  e  di  andare  cosi  allo 
Ineontro  delta  spedlEione  GRAY  e  DOCH4E1U  (V,  più  sotto)  la 
quale  doveva  rliliseendere  il  Niger.  Colla  nove  Congo  e  con 
due  battelli  il  Tiickey  giunge  alla  foce  del  Congo  il  S  di  giugno; 
ma  verso  la  nne  del  settembre  molli  dell'equipaggio  (13  su  33i, 
,  tutti  gU  scienziati  addetti  alla  spedizione,  cioè  il  bolDDlco 
SHITH.  il  noturalUlH  CItAMCH,  Il  botanico  e  geologo  GALWEY, 
panala  mista  TUDUH,  ed  il  capitano  stesso  muoiono  vittime  del 
DUma  africano.  Kilevonienlo  del  corso  inferiore  ilcllo  Zaire  per 
uno  sviluppo  iti  4U0  chilometri. 

e  seg.  —  Parecchie  spedizioni  alleslite  il aU'.lusoci azione  Afri- 
oana  nel  Une  di  esplorare  il  l>acino  superiore  del  Niger,  e  di 
■tudiare  il  presunto  legame  tra  questo  fiume  e  lo  Zaire.  Tra 
tasi  nollamo.  la  spedizione  dei  capitano  PEIIDEE  (a.  1816),  la 
qi»le,  dopo  la  morte  del  Capo  (1°  gennaio  ISlTj  venne  direlta 
dal  luogoteueiite  CAMPBEI.1..  Questi,  aocompagnolo  dal  bota- 
nico tedesco  KL'MMER.  si  avanza  sino  alle  sorgenti  del  il(o 
NuBa:  amenduu  socconiliouo  nel  gluftno  i.'VSVli.  \\  toìi^j&w* 
GJiAY  lenta  di  giungere  al   Nìget   pailenio  4il  ?,tiw*r*. ■'a*^ 


IBW'ISIS  —  170  —  ^ 

dopo  molli  tentativi,  à  castrelto  al  litorali  nell'anno  ISIS.  Il 
dottare  UOCHARD,  B'à  coiupagno  del  Peddte,  giiiuge  al  Niger 
presso  Yiimlna  e  visita  alcuni  altri  luoghi  del  flume,  tra  oi 
Bammaeù  e  Sego;  più  tardi  prende  parte  alla  missione  Gray. 
Questi  diversi  viaggi  non  contribuirono  che  lievemente  al  pro- 
gressi della  Geografia  nell'A-frlca  occidentale. 

lNl«-lSa-*.  —  Il  missionario  GUGLIELMO  EIXIS  esplora  mi 
isole  del  Paciflc.o,  e  specialmente  le  Haiuaìl  o  Sandioich. 

ISIT-ISI».  --  I)  li  geometra  J.  OXL^V  è  Incaricato  dal  H 
quarte,  governatore  della  Nuova  Galles  del  Sud,  di  esplorare  t 
fiumi  JHacgudric  e  Lachlaa.  L'OiIey  parte  nell'aprile  1817  da 
Bathursi  e,  giunto  ai  Lachlun  ne  s^uita  11  corso  sino  alla  : 
entrata  nel  bassoplano,  là  ave  esso  si  perde  nel  bacino  paludoso 
del  Prlacesse  Charlolle'a  Cracfiil  :  si  volge  quindi  a  sud-ovelt 
nella  speranza  di  trovare  più  lungi  la  continuazione  del  letto 
fluviale,  e,  primo  tra  gli  Europei,  attraversa  una  di  quelle  n 
glonl  desolale  ed  aride  ctie  bood  la  caratteristica  del  basaopiani 
australiani:  quando  gi&  si  trova  nelle  vicinanze  del  tfurruni- 
liidgte  è  coslretlu  a  ritoi-nare  verso  settentrione  seguitando  la 
catena  detta  Pairange,  ali»  cui  estreniilà  settentrionale  incontra 
nuovamente  ìl  letto  del  I^chlau;  discendo  questo  (lume  Bino 
ad  un  luogo  in  uni  nuovamente  si  espando  in  una  piaiium  pa- 
ludosa: ritoma  perciò  sui  suoi  passi  e  giunge  alla  estremità 
ial'eriore  delia  prima  pianura,  donde,  dirigendosi  ad  est-nord- 
est, attraversa  il  distretto  sorgenlirero  dei  Bonan,  incontra  U 
letto,  allora  pieno  d'acque,  del  Macquarle,  ed  è  in  flne  di  ri- 
torno  a  Battiurst. 

In  un  secondo  viaggia  l'OxIey  seguita  il  Macquaric  sino  alla 
pianura,  ed  Incontra  al  disotto  del  Monte  Harris  una  gronde 
pianura  paludosa  coperta  di  canneti,  nella  quale  si  perdevi 
nume,  ed  era  allora  cosi  ricca  di  acque  da  rendere  imposalbila 
ogni  tentativo  di  avanmre  più  oltre.  Egli  si  volge  pertanto 
verso  oriente,  incontra  il  flumc  Castlereagh,  allraversa  il  paese 
montagnoso  dell'est,  scopre  I  nuiaV  Connadillu  e  .Vnnioj/ (dalui 
(letti  FUld  e  l'eel)  ed  Apsleg:  in  line  dalla  valle  di  quest'ultimo 
discende  nella  pianura  costiera  e  per  la  valle  dciriunie  Hasliagt 
giunge  al  l'orlo  Macquarle, 

Da  elle  1  grandi  fiumi  esplorati  dall'Onley  pareva  che  si  per- 
dessero lutti  in  bacini  paludosi  o  lucuslrl  senza  giungere  sino 
a)  mare,  ebbe  origine  io  Icorla.  manténulnsl  per  niolll  anni,  che 
l'iiilernn  del  conlfnente  Tosse,  sopra  una  cQuuWeralille    eslen- 
siane,  occupato  da  grondi  bacini  IncuaWV. 


'  —  ni  —  wii'ist» 

2)  Viaggio  del  gendvese  PAOLO  DAT.LA  CELLA  do  Tripoli 
di  Berberla  al  golfo  di  Bomba,  lungo  il  littarale  della  Tripoii- 
lanla,  per  I^pta,  Beagasi  e  Cirene.  La  relaiianedel  Della  Cella 
£  importanliGsIma  per  le  fedeli  deseriziuoi  del  costumi,  delle 
antichilA  della  Cirenaica,  della  flora  e  della  fnuua  di  quelln  io- 
lereBsanle  rej{iane  allora  quasi  sconoseiula. 
llT-lsaO.  —  1)  Viaggi  dal !■  inglese  PORTER  nella  Georgia, 
neirAnneola  e  nella  Periila, 

2)  Esplorazione  seieiitinca  del  Hrasile  orientale  per  CARLO 
FEDERICO  MARTIUS  e  GIOVANNI  SPIX.  Ascensione  ilei  monti 
Iliicalumi  e  Itanibé:  scoperta  dei  campi  diamanliferi  della  pro- 
vincia di  MinaeaGeraei:  navigazione  dei  Fiume  delie  Amnwoni 
dalla  foce  a  Tabalinga,  e  del  ilio  Yopiira.  Studi  botanici,  zoo- 
Ii^d  ed  elnogralìcl  della  mnasima  Importanza  per  la  geografia 
della  Regione  brasiliana. 

\±V-lSSa.  —  Quallro  viaggi  di  FILIPPO  PARKER  KING,  ea- 
pilano  della  marina  ingle.'ie,  lungo  le  coste  dell'Ausi  ralla.  Nel 
primo  viaggio  esplora  la  costa  occidentale  dal  Capo  Nord-Ovest 
■1  plcoolo  gruppo  delle  isole  foralier  (dirimpello  alla  Imboc- 
catura del  fiume  Yiilcl,  quindi  si  reca  alla  costa  settentrionale 
'dt  cui  Incomincia  Ih  esplorazione  dal  Capo  Bralhiualle  llaag. 
B.  =  l3i''}  all'Isola  .IfelKiUe  ed  al  Capo  Vun /lienien.  Nel  secondo 
Tiaffiio  (ISiej  visita,  in  compagnia  del  geometra  OXLKY,  il  porlo 
Macgaarie  scoperto  da  questo  viaggiatore  (Nuova  balles  del  Sud  ; 
lat  S.  ^SfSO'),  si  volge  quindi  alla  casta  nord -est,  attraversa 
la  Stretto  dt  Torres,  e  compie  il  rllcvamealo  della  costa  set- 
leolrioaalc  tra  li  capo  Weiaet  e  il  Capo  Urathwaltei  dopo  di 
Bho  BsploTB  In  costa  nord-ovest   da  Melville  a!   Golfo  dell'Ara- 


ide  golfo  al  sud  del  Capo  Pearce, 
Qcia  nel  ^ugno  dell'anno  1820, 
della  eosta  setlenlrionalc,  dal 
tuego  in  cui  erano  cessate  le  esplorailoni  precedenti  sino  al 
Some  del  Principe  Reggente.  Nel  quarto  vlag^o  (1811)  esplora  Io 
fpaido  costiero  Ira  questo  fiume  e  la  Itala  Roebaek  (a  sud-ovest 
deiU  Terra  di  Ilampier);  la  costa  occidentale  dal  capo  l.eauwin 
•1  Capo  Nurd-ovesl,  e  Irovu  il  grande  golfo  da  lui  detto  Cygncl- 
■Suad,  ma  poi  dal  suo  successore  WICKHAM  clUamato,  col  nome 
dello  scopritore.  A" IH ifa-SiuiJ.  Tutti  questi  lavori  furono  condotti 
^lal  King  con  un'accuratezza  meravigliosa.  AKI!iÌi"«fM«™  •Ave 
per  (iriniD,   fece    conoscere  la  \(u\iDtVMVM.  ^tmwn».  S.€i» 


Barrierii  corallina.  Tra  1  coiiipasni  all'illustre  lilrografo  e  iiurl' 
galore  vuoisi  special  idgdIc  l'iconlaro  il  boUnlco  AI.LBN  CUN- 
NINGHAM.  i  cui  lavori  conlengonD  le  prime  □□tizie  precise  suUe 
singolari  forme  clelln  flora  australiana. 
ISIS.  —  1)  Il  Francese  GASPABE  MOLl.lEN  percorre  le  valli  del 
Futa  Ujallon  (SeiiegHoibia)  ;  ne  descrive  le  belleize  alpestri,  lA 
popolnzione  pastorale  e  guerriera  nello  slesso  tempo,e  fiGsando 
le  sorgenti  doi  principnlì  fiumi  della  Scuegambin,  loglia  .' 
rara  in  cui  si  era  di  portare  troppo  ad  oriente  liitlo  il  ci 
superiore  del  Nlger,  e  incamìucia  casi  la  serie  delle  correzioni 
radicali  nella  carta  ([cll'Alrica  nccldenlnlc. 

3)  L'inglese  J.  BDWDICH  dal  Capo  Coasl  Caslle  iGuloes 
Superiore)  giunge  a  Ciimiuai.  e  dù  In  prima  descrizione  dd 
paese  e  del  popolo  degli  Aaclnntl. 

3)  Il  colono  HAMILTON  HUMC  ed  II  geometra  MECUAN 
scoprnnn  le  pianure  di  Goiilbnrn  ed  11  Ingo  Ualliursl  (Auslralia). 

0  GIOVANNI  ROSS,  a  capo  dellenavi  Isabella  ed  Alasandro, 
alla  ricerca  ilei  passagala  del  itoi-d-ouesl.  Non  si  spi 
Baia  di  BafBn,  pia  al  uord  del  celebre  navigatore  si 
Iriola.  Nel  rilarno  penetra  nel  Canale  di  Lancailcr,  i 
naviga  clic  sino  alla  longitudine  occidenlalc  ili  80"  37',  paren- 
dogli sbarrala  ad  occidente  da  un'alta  catena  di  manlagno. 

5)  Viaggio  del  capitano  BDCHAN  e  del  tenente  JOHN  FRAN- 
KLIN diretto  alla  scoperla  di  un  passaggio  »l  polo.  Le  due  a 
Dorolltg  e  Treni  non  riescono  ciie  a  compiere  l'easme  del 
lembo  di  ghiaccio  a  un  dipresso  per  la  medesima  ealenaiaac 
glA  indagata  dal   Phipps   (V.  anno   1773),    cioè   tra  i  meridiani 

giunta  fu  di  S0°  3-1   nord. 

XSlS-lSaO.  —  Speiiiiione  ùrancesc  sotto  gli  ordini  di  LUIGI 
FREYCINET  a  bordo  deUe  navi  L'L-ranie  e/.a  PAysic 
perla  dell'Isola  Ross  a  sud-est  delle  Samoa,  ed  esplorazione 
delle  Moriaiiue.  delle  Mulucclie  e  delle  Carolioe,  Impn'tsiiitl 
osBervBKÌoui  lulariiu  alla  fisica  terrestre,  al  magnetismo,  alla 
metoorologliL  e<l  alle  scienze  naturali. 

IWIH-IS»».  —  Viaggi  dei  fralelli  ALESSANDRO  e  GIOVANNI 
GERARD  nell'Himalaia  occidentale.  Esplorazioni  dell'alta  valle 
del  Seltegi  {anni  1S2I  o  tS23i. 

JHltf.  —  li  capitano  LYON  ed  il  console  inglese  RITCHIE  l«n- 
Inno  ili  giungere  al  Sudan  per  la  via,  di  Uursu/i.  Il  Lyon,  primo 
Ira  gli  Europei,  misura  le  (JìiezioaV  e  Ve  dnVanie  Ab  "C't\^ii&  «. 


—  ira  — 

MuTsulc,  ed  11  Rilchie,  oltre  alla  delerm Inazione  ili  pureceU 

lallluilinl,  nsserva  le  IncUnnElani  dell'ago   calai» 

portatili  ricerche  sulla  storia  Dalurale  dal  paese. 

Il  Rilchie.  colpito  da  febbre  biliosa,  niuore.  In  seguilo  al  Irlslc 

avveuiraenlo  11  Lyon  ritorna  n  Tripoli, 

lie-lS90.  -  Il  Primo  viaggio  di  GUGLIELMO  EDOAIIDO 
PABRY  (Olle  navi  Hecla  e  Grlper.  Navigazione  dello  slretlo  HI 
Laneatlar  e  dello  slreito  di  Barroa/:  scopertn  del  Conii/r  ilei 
Principi  Reggerne  Hiloinato  al  nord,  il  Pnrry  giunga  ad  occi- 
dente sino  alla  longitudine  di  112°  al'  oveal.   Sremnmento  nel 

'Winttr  iforbour  sulla  cosln  meridionale  dell'Isola  (il  MeMllr. 
Nel  1830  II  Parry  sì  aiania  sino  ulia  long.  ti.  di  113"  I»'  e  scopre 
la  Terra  ili  Biiiiks, 

2)  Spedizione  russa  a  Chiim  sotto  gli  ordini 
NICOLA  MITRAWIEW.  Scoperta  dell'antico  iella  dell'OriisfAi 

darla). 

S)  Il  capitano  SADLIER  attraversa  l'Arabia  dal  Golfo  Pi 
bIco  ul  Mar  llnsso  pasHiiudo  per  il  Neggel  e  Im  Meccn. 

4)  II  capllBiio   GUGLIELMO   SMITH,  della   nave   Willli 
scopre,  verso  la  lalitudioc  S.  di  <>3°,  un  gruppo  <li  isoli 
ti  noma  di  Shelliinil  aaslrall  (febbraio  1819],  Uti  anno  dopo,  le 
Meno  isole  sono  visitale  <ial  cnpilaiio  B  HANS  ti  ELI),  della  nave 
jlntfromocii. 

llB-lsai.  —spedizione  ru5>:a  delle  navi  Voslok  (l'Oriente)  e 
Mimi  (il  Pncinco)  comandale  la  prima  dal  BELLINGSHAUSEN, 
la  seconda  dal  l.AZAREW,  Scoperte  della  Terta  di  AlaisanilFo 
(lai.  S.  =  89"  :  long.  O.  ^  73°),  dell'isola  di  Plrlra  I  (lai.  S.  =>  GS" 
S*  i  long.  O.  =  90=1  Rilevamento  delle  isole  Paumolii  (nell'ln- 
'Vtanui  Busirale  del  1R21I. 

tao.  ~  1)  L-nmerlcano  EVIUCO  SCHOllLHnAFf  esplora  la  re- 
rgiDne  del  ìjigo  Suinrinti.  e  II  bacino  su[ierlore  del  Sllsslalpiii. 

3)  Il  capitano  NATAI.IEI.K  PALMER,  della  nave  baleniero 
HtTtt,  scopre,  al  sud  delle  Shetland  australi,  una  distesa  di  coste 
etti;  a  suo  ricordo,  i  goffrali  chiamano  Terra  di  Palmer. 

ISai.  ~  Viaggio  di  TEODORO  TIMKOWKI  ila  Kiachhi 
Pe-KIng  attraverso  la  Mongolia  orientale. 
I»0-18!2»,  -  guallro  viaggi  di  PEIIDINANIXI  WRANGELL 
nel  mar  polare  siberiano.  Nel  primo  viaggio  (tB20)  egli  esplora 
bidWlB,  dalln  r.oUma  h1  Capo  Scelagskol.  Il  seconilo  viaggio 
37  marzo -ZSaiirile  1821  >  aveva  per  iscopo  ili  uvaituie,  U.  <j;\^ 
lungi  possiJjile,  al  nord.  Attraversala  mia  catena  a\\iM'»™.otìtB 
bage  S  miglia  e  quindi  una  estesa  pSannva  ft\i\ftcc\Wo,*'^'^™ 


1*S0-I8W  —  174  — 

geli  trova,  alla  rtislania  di  1«  miglln  della  costa,  un  ghiacci 
molto  soline,  iiilerrclto  .da  crepace[  In  tutti  i  sensi,  che  lo  ci 
strinae  a  far  ritorno  a  Nìshni-Colimiik.  Nel  terzo  viaggio  (M 
marzo -a  maggio  del  18221  diretto  a  riconoscere  se  realmente, 
secondo  una  relazione  desìi  indigeni,  si  innalzasse  al  nord  ui 
tei-m  visibile,  nelle  Eiornnta  serene,  dnlln  costa,  il  WrangeU 
giunse,  come  nel  viaggio  secondo,  ad  un  ghiaccio  debolissimo, 
interrotto  da  canali  in  agni  direzione.  La  distanza  dalla  coita 
era,  colà,  di  ITOmigliB,  ma  nel  corso  della  spedizione  ne  furono 
percorse  più  di  900.  Nel  quarto  viaggio  (U  marzo -IO  roa^Ia 
1S23)  il  cammino  falto  fu  di  IBSU  miglia.  Si  imltavii  di  giungerò 
alle  montagne  coperte  di  neve  ben  visibili,  a  detta  degli  indi- 
geni, dal  ilapo  Jiil:im  In  tempo  favorevole,  e  dalle  i|uali  molli 
renne  giungevano  di  quando  in  quando  alla  costa  siberiana. 
Ed  anche  allora  i  ghiacci  si  presentarono  nelle  medesime  i 
dizioni  degli  anni  precedenti,  per  modo  che  non  venne  i 
all'ardilo  quanto  valente  viaggiatore  di  risolvere  la  questione 
intorno  a  quella  lontana  terra  polare. 

La  massima  latitudine  toccala  dal  Wraiigell  fu  di  72"  2',  pooo 
ad  oriente  del  meridiano  del  Capo  Barannw. 

1H-M-I»a4,.  -  Spediiione  diretta  da  BNRICO  MINUTOLI.  della 
quale  fanno  parte  i  nnturaUsti  CRISTIANO  EIIRENBERG, 
SOELTMER  e  FEDERICO  HGMPRIC.K,  rarchitello  LiMAN  e 
geografo  URUOC,  Il  Minutali  (a.  1S20)  compie  l'ascensione  de) 
Katabathnias  minor  e  del  Katabalhmaa  nxiior,  donde  ^oDge 
all'oasi  di  Siuah.  Nel  1821  risale  11  Nilo  sino  ad  Assuan.  L'Hemp- 
rlch  e  l'Ehrenberg  penetrano  |l82i-l82:i)  più  avanti  nella  valla 
del  Nilo,  sino  ad  Ambakot  (lai.  N.^IS°3').  Dal  maggia  1S13  al 
magalo  1S24  esplorano  la  penisola  del  Sinai.  Nel  settembrsni 
Vigano  li  Mar  Rosso  e  giungano  a  Masauun.  Quivi  (^4  aprile  ISB) 
muore  Federica  Hemprich,  vittima  del  clima  arriuano,  CoiM 
già  no  erano  stati  il  Uinan,  il  Soeltner,  il  Gi-uoc  ed  altri  delU 
spedizione.  L'È hrenberg  ritorna  in  Europa  lU  con  un'ampia 
raccolta  di  storia  nulurale  *|30D  eseiuplarl  di  rocce,  3900  piante, 
600  delle  quali  non  ancora  conoscluie,  34.000  esemplari  di  aal- 
mali  In  3600  specie). 

IMai.  -  1)  I  capitani  PALMER  e  l'OWELL  scoprono   le  Orcorfi 
ansi  ni  II. 

2j  JOHN  FRANKLIN,  .lOHN  RICIIARDSON  e  tilORGlO  BACK- 


p 


dnlla  foce  del  Fiume  delln  inhilern  lU  rame  sì  spingono  ad 
oriente  sino  al  Turaasain  Poinl. 

»1-I»a3.  —  Secondo  viaggio  di  EDOARDO  PAHHY  cnUe  navi 
Farg  e  Heila  (capitano  LYONi.  Svernamenlo  nella  Winler  laland 
dirimpatta  alla  costa  sud-ovest  della  penisola  di  Melville.  Sco- 
perta dello  Stretto  Farg  ed  Hecla.  Secondu  svernumenlo  in  un 
porto  delln  penisola  di  Melville  Hai.  N.  =  69°  W)-  he  due  navi 
■ono  di  ritorno  in  Inghilterra  il  18  ottobre  1S23. 

2)  Il  luogotenente  russo  AN.IOU  rileva  le  isole  deUa  Niioaa 
Siberia,  e  si  spinge,  a  nord-ovest  dell'isola  Kotelaoi.  sino  alla 
latitudine  di  7e«35'  (S  aprile  1821) 
691-18194,.  —  Quattro  navigazioni  successive  del  capitano  FE- 
■  DOR  LOtKE  alla  Nuova  Semiia  ed  ai  mari  adiaceutL  Impor- 
lanltsaime -osservazioni  aslronoiniche,  flsiohe  ed  idrograflclie. 
131  il  I.ùlke  rileva  lo  costa  occidontaio  della  Nuova 
Semiia  sino  o  74"  4.i'  nord,  e  la  trova  libera  di  gliiaccl.  Noi  1822 
Klunae  sino  ai  Capo  Nnuuu  (76°  35'  nord).  Nel  1821  InocA  11 
~  o  della  massa  di  gliiaccEo  a  73°  Sff,  e  lo  DSimilnò  nella 
'direzione  dell' ovost  sino  alla  longitudine  CEt  di  43"  50'  |cun 
«titudloe  di  7tì"  5'). 

-  I)  ALEISSANUKU  LALVO  giunge  alle  .sorgenti  della  Ko- 
'  koile  (Senegambia)  e  vede  da  lungi  In  collina  di  I.oma,  donde 
,.KaturÌ9ce  uno  del  rami  del  Dhloliba  o  Nlger, 

2)  GUGLIELMO   SCOIIESII'V.   colla  nnve   Bar/ln.  espinra   la 
(Ita  orisnlale  delln  Groenlandia  dal  parallela  G9°  al  75",  e  spc- 
•dalmenle  la  sezione  Ira  le  latlluillnl  di  fia"  30'  e  72°  30'. 

-  1)  11  capiliino  GIACOMO  WEllDELL.  colle  navi 
i  Jone  B  Beaufoy  (1)  parlilo  dalflngliii terra  nel  settembre  del 
IKB,  giunge,  ncigennaio  1823.  alle  Orcaifiauilrali  che  egli  esplora 

■  accuratamente:  naviga,  a  mc«agiorno  di  quelle  isole,  prima 
I  Ira  iiolc  tli  glilacclo,  quindi  in  un  mare  libero,  e  tocca  la  lall- 

r  (Udine  S.  di  74°  15'.  Ni-I  ritorno  visita  la  Georgia  australe,  di  cui 
Uscio  poi  una  minuta  descrizione.  Diligenti  ricognizioni  del 
Cnj»  iJoorn,  delle  Falkland  e  deUc  Shetland  aastruli:  osserva- 
eioni  importanti  sulle  variazioni  dell'ago   caiamilaio  nelle  alte 

■  laltludini  meridionali. 
2)  Spedizione  di  EDOARDO  .SABINE  avente  per  line  la  dc- 

irmlnazione  delle  lunghezie  del  pendolo  «empllce  in  luoglii 
molto  dlslanli   nel  senso   delle  lalltudinl.    Le  osservazioni  ab- 


Q  «hTÌV.fi  ¥.ft.\*'ftIOS>'e-- 


18tt-18W  —  176  - 


k 


lii-acclano  ben  Sj  giudi  di  latlludltie  Ida  Baldo.  laL  S.'^IS'SB' 
•JO",  a  Fair  Maven  nello  Spitzberg,  lat.  N.  =  70'  49'  5S").  Al  nord 
del  circolo  polare  artico  il  Sabine  elitie  a  compagno  il  capi- 
tano CLAVEKINU  comandarne  del  Grl/xr.  Dopa  aver  compililo 
le  nsaervaKÌoiii  dei  pendolo  allo  Spitzbei'g,  il  Grì/icr  ai  ditesee 
olla  Groeniatidla  orientale  (luglio  1823).  Ai  28  di  questo  mera 
tentò,  alla  lai.  :4.  di  77°  30',  di  altraversare  11  ghiaccia  che  isola. 
yuella  costa  orientale,  rao  fu  arrestato  da  un  campo  compatta 
od  unita  di  ghiaccio,  lungo  BO  miglia.  Ai  2  di  agosto  II  Griper 
enti'ù  nuovamente  nel  ghiaccio  alla  latitudine  di  75°  30',  s  m- 
cendosi  strada,  a  sud-ovest,  nttrnverao  1  ghiaccinoli  gBllegglauti, 
riusci  a  raggiungere  In  coslH,  lYa  t  lavori  plA  importanti  na> 
tlsmo  un  rilevamento  della  terraferma  Ira  1  paralleli  ISf  air; 
la  esplorazione  della  baia  di  Gale  llamke  (lat.  ^  If),  e  quelle 
delle  isole  Sabine,  Pendiduni,  ecc. 
lNaa-T834.  —  Spedizione  inglese  diretta  dnl  maggiore  DIXOCf 
DENHAM,  della  (|ualc  fanno  parta  U  dottore  GUALTIERO  OU- 
DNEY  e  il  luogotenente  UGO  CLAPPERTON.  Partili  d*  Tri- 
poli di  Derberla  nel  febbraio  dei  1822.  i  tre  vingglalori  bIud- 
sono,  un  anno  dopo,  a  Ciica  capoluogo  del  Borali.  Scoperta 
<lel  lago  Txail  e  rllcviniiento  di  una  parte  delle  rive  II  U«tih«nl 
esplora  11  della  e  11  corio  iiiferlore  dello  Sfiori.  L'OlKlnq*  e  11 
Clapperton  si  volgono  ad  occidente:  per  nirni  e  Siinimn  gLìia- 
gono  a  Katuguiii.ùvc  l'Oudney  soeconibo  (13  gennaio  1824).  Il 
Clapperton  per  Cono  giunge  >  Sofofo  residenza  del  sultano 
Bello  che  lo  accoglie  mollo  aSablimcnte;  A  di  ritoino  a  Cuca 
nel  luglio.  Col  Denliam  riprende  In  strada  del  nord  per  ritor* 
nare  in  Europa,  Prime  nozioni  esatte  sui  paesi  sudanici  eiulle 
loro  condizioni  pollllche  ed  etnografiche:  la  reltlflcaziaiu  degli 
errori  ili  posizioiifl  di  'quasi  300  luoghi  Introduce  coniidembUt 
inndUlcBiionl  nei  sistemi  Idrograad  dell'Africa  oenlrale,  Unm 
al  corso  del  Nlger,  il  Denliam  tu  faceva  sboccare  nel  lago  Tsad, 
mentre  li  Clapperton  opinava  che  esìia  lerjtiliniiise  nell'Atlati-- 
tico  presso  /,agoj. 
ll^a-.a-lN3S.  —  Viaggio  di  rircumnavìgiulone  del  capitano  Man- 
cese DUPEIIHEY  a  bordo  della  nave  La  CoqiillU.  Prima  deter- 
mlnaiione  dGU'andnmenlo  dell'eguuture  magnifica  che  il  On- 
perrey  altravema  in  nel  luoghi  diversi.  Scoperta,  nelle  Caroline 
orientali,  dell'  Isola  Dapfrny  iUakll  degli  Indigeni)  e,  nelle  Ca- 
roline cciilrali.  dell'isola  La  Cot[aille  (Hlielol). 
Jlti3Si-tH!3U.  -  Viaggi  di  GU1VW*>Ì\  BXT'riSTA  IIROCCHI,  db' 
lurallula  bassaaese,  neU'E,K'illo,  ivvHb  NvrtAe.  e  niW&SAi'u. 


-  L' inalese   JOHS  ADAMS  nel  Dahomey    HJiiineH   sii|)b. 

I^3-1HU4.  -  Viasgi  nrcheologici  di  GUSTAVO  FEDKtllCO 
PAHTHEY  iieirEgillo  e  neU'Asia  anteriore. 

l»S-18aS.  -  GIACOMO  COSTANTINO  BELTItAMl,  (in  Ber- 
gamo, nel  bacino  d«l  Layn  Rosso  ed  in  quello  superiore  del 
Mississippi,  Scopri!  le  lOrgoDli  Giulie,  cioii  le  scalurigioi  sel- 
lenlrlonalr  del  gran  (lume,  Il  piccolo  iaRO  Gialia,  o  parecchi 
allrl  lugbi  delia  medesima  regione  sarge nll fera,  Ira  1  i|uall  i 
laglii  della  Tarlaruga,  Geran/iiia,  Munleleune,   Torrigiaiil,  Aulo- 

\a3-l*f-iS.  —  Vi»(;gi  di  ALLEN  CUN'MNGHAM  nell'Auslriilla 
OiientalB,  Nel  primo  viaggio  (a,  \Sliì  scopre  la  valle  del  fiume 
Goalbara  Olanltr  superiore).  Nat  secondo  esplora  la  valle  del 
Goalburn  e  discende  nella  piaoura  di  Lioerpool.  Nel  leno  (:i. 
1S27]  scopre  il  (lume  Namoy  o  l'eli,  la  valle  su pedorc  del  Miifl 
D  Gwytìlr,  il  nume  Daniarisq  (uno  del  rami  sorgenlileri  meri- 
dionali del  Darlliig)  e  {tiunge  al  llume  Condamilie,  sulle  rive 
del  quale  scopro  i  Darllng  Downs.  uno  ilei  più  lmi>artaiili  di- 
UrelU  pastondi  deirAualnilin.  NelVullinio  viaggio  (1B28)  ssplorD 

n  gruppo  del  monte  Un.dsag  ad  occidente  del  r^po  Pyron. 

IS4..  -  J.  E.  IIODWICU  rileva  il  Dume  Cambia,  e  muore,  uello 
lleiso  anno,  di  malaitia  ilovula  al  cllmn  malsuno  di  quella 
contrada. 

134-1H;£S,  -  1 1  Terzo  viaggio  di  EDOAilDO  PAIIRY  colle  navi 
Faru  Cd  ìhcla.  Svernuuiento  tiel  l'orto  Bouien  Hai.  N.  =  73°  13'), 
(tei  quale  fa  tiionio  in  Europa  nel  1825,  dopo  avervi  lascialo 

2)  1  coloni  auslraliani  IIUME,  HOWHLL  e  HILTON  dfil  Mur- 
mnibldgee  superioi'e  giuneono  a  Parlo  Phillip.  -Scoprono  II 
Sumc.  lliiuie,  raiuo  principale  del  maggior  Hume  dcIl'Ausirnlla, 
dello  più  tardi  Murray  dal  capilaao  Slurt. 

iai-lS»B.  -  1)  ti  liolBolco  rnincese  GIOVANNI  PACHO  dal- 
l'Egillo  gluuge  alla  Clrenoicn.  per  l'onsl   ili  Siiiah  e  quella  d< 

3)  Viaggio  di  circo  muDvigailnne  del  Itarone  di  BULiGAlN- 
VILLE  colle  navi  Lo  Théli»  e  L'Esptrancc. 

i:«4-lM30.  -  1)  U  danese  CRISTIANO  ECKLON  nella  Colonia 
àtà  Capo  e  nella  Correria,  Imporlaiiti  cnlleiloni  liulanlclie  e 
nijsiiraxloni  di  allezie. 

2)  Viaggi  del  nalundisln  CAIll.O  EICHWALII  al  Wm  Cs!>.\,«. 
f  4ie/  Paesi  del  Caucaso. 


^^S" 


i 


3|  FIUPPO  KiìANCESCl)  SiEBOt.D  nel  (iiappone,  Leopers 
di  cguesto  iiulore  sono  spec  ini  mente  imporlanli  per  ì  libri  e  i 
docuiDenli  di  ogni  sorta  che  egli  potè  consullare  iiialgrailo  le 
severe  iDlenlizionl  del  Governo  Giapponese,  e  sino  all'anno  1S54 
furono  In  fonie  principale  di  in  Torni  a  zio  ni  per  la  fìeograHa  e 
la  Storia  naturale  dell'Impero. 

4)  Il  capitano  GORDON  RREWE»  sbarca  con  un  centinaio 
di  uomini  a  Porlo  Eaainginn  (Australia  setlenldonale);  recasi 
quindi  allo  Slnlla  di  Apsley  (tra  le  Isole  di  Meloille  e  di  Bal- 
hunlì  e  fonda  sulla  costa  occidenUic  di  Melville  il  forte  Daadai. 
18341-1H33.  -  Viaggi  di  EDOARDO  ROPPELL.  Primo  tra  1 
vlagglalari  Huropeì,  Il  Rilppell  esplora  il  Cordofan,  e  descrive 
il  popolo  dei  Naba.  Nel  1S3S  atlravursa  la  penisola  del  Sinai,  e 
determina  la  posizione  del  Chiostro  di  S.  Caterina  (lat.  N.  =  28" 
SfM":  long.  £.  =  31°  37'  15",  da  Parigi):  naviga  il  Mar  Rosso 
sino  a  GIdda  (Arabia)  ed  a  Maasaua,  e  ne  migliora  notabll- 
menle  la  caria.  Nella  primavera  del  1831  mliura  l'altezza  del 
Gebel  Musa  (Sinai)  in  7U3Ó  piedi  IVancesi  (Z2S5  metri).  Nel  1S32 
Incomincia  i  suol  viaggi  in  Abissinia;  e'unge  11  SU  giugno  alla 
vaUe  del  Tiicazzè,  e  penetra  di  iù  nel  paese  alpealra  del  Semen. 
Nel  183.1  determina,  per  primo,  l'altìludine  dei  Ingo  Tana&TXi 
piedi  •=  IWi  meiri)  ed  e»|iIor3  la  vnlle  superiore  del  Fiumi  Ai- 
luiTU,  Nel  ritorno  alla  costa  studia  le  aiiticliltù  di  Axum  e  passa 
per  Adua.  Le  relazioni  del  Rùppell  sono,  sullo  ogni  aspetto,  di 

18aS-l»aO.  -  Secondo  viaggio  di  ALRSSANDRO  I.AING,  da 
Tripoli  (maggio  1825)  n  Tlmbuelu  (18  agosto  1826)  per  Ghada- 
nies,  Ain-salaJi,  i  poni  di  In-zi-^,  il  Tanezru/t  e  VAzuad.  Per  lii- 
nslismo  religioso  il  Loing  è  cacciato  da  Tinihuctu:  nel  viaggio 
di  ritorno  è  assassinato  dalla  aua  guida,  sulla  strada  da  Tlm- 
buctu  ad  Antan. 

m3B-lSa'7.  -  Secondo  viaggio  di  UGO  f.LAPPERTON.  Ai  7  di 
dicembre  1825  egli  parte  da  Uadagrg  accompagnalo  dal  capi- 
tano PEARCE  e  dal  dottore  MORIUSON.  Prima  del  fluire  del- 
l'anno il  Pearce  muore  ad  lìngwa,  il  Morrison  a  Ujanna.  Il 
Clapperton,  col  suo  fedele  servo  RICCARDO  LANDEK,  perKo- 
luiiga,  Kiama  e  Vaua,  giunge  a  Bufa  sul  Niger:  attraversa  quindi 
il  Nupe.  E.  per  Zariya  e  Caiio,  rivede  la  ciltà  di  Soeola.  Oai*I  6 
colto  da  fiera  malattia  il  20  ottobre  1826,  e  vi  muore  11 13  aprile 
ilei  IS27.  Riccarda  Laoder.  compiali  verso  il  suo  amalo  padrone 
gli  oJl/ral  pietosi  uffici,  delibera  i\\  -iolftevs*  n  nieiiodi  verso 
/■'anda,  sperando  di  poter  aeguUare  i\  I^Vèov  4\no  aWa  ìiKs.'ì&i. 


1 


-m-  1825-IS9T 


la  diriiilenza  di  mostra  lagli  ilal  Fiilbf  lo  costringe  a  ritornare  al 
nord  su  Zariyn  (nella  provincia  di  Zeeteg),  (tonile  gitiiige  a  Bd- 
iloery  tenendo  la  strada  gii  Talla  nell'nndnla. 

GII  iilnerari  del  Clapperlon,  fornianLi  una  linea  conlìnun  dn 
Tripoli  ni  Golfo  di  Guinoo,  le  sue  (lelermltiHzIoni  astronomiche 
III  luoghi,  le  descrizioni  delle  contrade  percorse  contano  Ira  1 
migliori  documenti  per  la  conoscenin  delliAfrlcn  Interna. 

XSSS'IBSl.  —Viaggi  di  GIOVANNI  lìOUSSINGAULT  nella  parta 
nord-ovest  dell'America  meridionale.  AEcensione  del  Chlmbo- 
raio  sino  ad  un'  altezza  maggiore  di  quella  loccntn  dn  Ales- 
sandro di  HumlHildt:  Importanti  osservazioni  sulle  condizioni 
Ipsometriche  di  quelle  rejilont. 

X83a-1M31.  -  Viaggi  di  GIACOMO  IIURKART  nel  Messico  e 
n^li  Stati  Uniti.  UH  itinerari  del  Burkart  irradiano  ad  occi- 
dente, a  sud-ovesl  e  a  settentrione  della  ciltn  di  Mexico.  In  que- 
sta ullima  direzione  sorpassano  da  2  a  3  gradi  le  linee  esplorale 
dall' Kumìioldl.  ed  aggiun§:ono  importanti  nozioni  sulla  conligu- 
raiione  deU'nltEpinno  mcssicnno.  Le  determinazioni  aslrnna- 
michE  furono  29,  di  cui  IG  per  la  lallLudlne  e  la  longitudine,  e 
13  per  la  sola  latitudine;  92  le  osservazioni  ipso  me  Irle  he.  I  rl- 
levanletlli  nirono  poi.  in  gran  parte,  estranei  al  campo  delle 
onervailoui  fatte  dall'Humboldt,  delle  quali  essi  sono  un  pre- 

SOB.  -  1)  Secondo  viaggio  di  JOHN  FRANKLIN  alle  coste  set- 
tentrionali dell'America  artica.  11  Franklin  ed  II  BACK  dai  Ma- 
ekencle  giungono  al  IMiirn  lìeef  ilat,  N.  =  70°  26'  ;  long,  O.  = 
H8«52-|.  limCilARDSON  ed  il  KENDAIJ,  esplorano  laccata 
dal  Uackeiizle  ni  Fiume  della  Miniera  di  rame,  e  scoprono  le 
faaie  Lìoerpool  e  Franklin  e  lo  stretto  di  llalphin  e  Union. 

■ti  FEDERICO  GUGUBLUO  BEECHEV,  a  bonlo  della  nave 
SaaMom,  non  può  spingersi,  al  nord-est  dello  stretto  di  Bering. 
■I  di  In  del  Chjio  del  GhiaKÌo.  Il  luogotenente  ELSON  però 
Kinngei  in  hallello,  sino  al  Capo  Barrow. 
^SaB-lNST-.  -  1)  GIUSEPPE  PENTI.AND  nel  Perù,  nel  CliUe  e 
nella  Bolivia.  Scoiare  Vlìlimanl.  Vniampii  o  Xtvado  di  Sorala,  e 
ne  determina  le  alleKze  rispettive  In  T37Q  e  TSW  metri,  die  egli 
però  ritratta  più  tarili  assegnando  alle  due  montagne  le  illltu- 
dinldl  6445  e  6»W  metri.  Rllevameuto  dellago  Tllìcaca.  Nume- 
rose osservaiioui  astronomiche  e  geologiche, 

ai  Viaggio  di  circumnavigazione  di  FEDOR  lCtKF.  '^'Jjc 
navi  Saiiijavìii  e  Moller.  Scoperlo  A\  uaifcotìùo  Wti\t  4B\*ìrtii.iAt 
Oceano,  tra  cui   le  isole    Ssenjatitn    (Ca.ro\\rte1,  V.   tdint»»*"  * 


1  aikL  11  le  lesto  Prill  meo  DI  hllTIir/  il  quale  sosgUaaa 
per  alcun  leinpo  nel  Cuinsi,lBtui  nelle  turili  e  sulle  costo  oc- 
cìdenlill  (li.ll  Ainericn  Huisa  e  raduna  in  opei-e  cJassiche  i  ri- 
sultttmeiitl  ilclle  sue  indagini  zooloi^clie  ispecinlnieiile  ornllo- 
logiche) 
IMJO  IHSO  —  1  URLO  LFDEBUR  e  4[  rSSANDRO  BLKUE 
nelle  regioni  dellAtlul 

2)  Viaggio  di  circumiinvigaElone  del  lapilano  francese  DU- 
MONT  DURVILIX  colla  na%e  ialialabe  iLa  CoijuiJfe  del  Du- 
perrev)  Eaploraiionc  particola regglan  dimoile  isolo  del  Paci- 
nco   tra  cui  le  1  iti    la  \iioua  Brtlagno    le  Caroline.  Le  Isole 

I  Hi    EpecialmentL  non  entrano  propriamente  nel  dominio  delln 
gea(,ralla  pasilita  che  colls  esplorazioni  del  capitano  franoetei 

II  quale  trova  nel!  Isola  tatiirun  alcuni  resti  della  spadizioae 
La  Pero USB 

3)  Viaggi  di  ANTONIO  PROkESCH  V()>i  OSTIÌN  nell'EglHo 
e  nella  Nubia  se  Iteti  trio  naie.  nell'Asta  Minore  e  nella  Palestina. 
Prime  deterniinaisloni  di  coordinate  ^oisranclic  nella  parte 
nord  della  Nubia. 

l»Ba-lH3-^.  —  EDOARDO  Pl'lPPIG  «plora  lo  provineie  mert- 
dioiiali  e  centrali  del  Cliile  e  del  Perù.  Ascensione  del  vulcano 
Allineo.  Navljjailone  dell' l/uullogu  e  del  Fiume  delle  Amazzoni 
sino  alla  sua    iiiiboccalura  neli'Allanlico.   PrUne  indagini  sul 

occldentnlo  a  aettenUrioiie  delle  Cbiloe.  Uelcrminajiiane  del  li- 
mile meridionale  delle  palme  e  della  zona  delle  araucarle. 
Splendide  descrizioni  delle  bellezze  nalui'nli,  tali  ila  Hvileg- 
giarc  con  quelle  di  Alessandro  di  llumboUII  e  di  Adallierin  di 
Chamisso. 
]N3a-lH3:i.  -    Viaggi   di    AI.CIDil    D-ORUIGNY    ncllAmorica 

IHUT.  —  1)  l*:l}()AKI>0  PAIIUY  lacca  al  nord  delln  Spilzberg  la 
latituillue  di  82°  45',  valendosi  di  sUtte  e  di  battelli  niuntU  di 
pallinl- 

3)  BARTO  DI  LCJWF.NlGll  aWIsola  degli  Orsi  e  allo  Spilzberg. 

3)  1!  capitano  PIF.TRO  DII.I.ON  trova  a  Tiicupia  alcuni  og- 

gelli  di  fabbrica  francese,  elle  vi  erano  siali  portali  dall'isola 

Vaulcoro,  ove  molto  tempo  priuin,  erano  naiifraBOti  alcuni  uo- 

niiul  bianchi  (della  spedii  io  uc  La  Pérouso). 

■Il  II  enpibino  STIKLING  fonda  la  colonia  di    /■""rie  H'eflfn- 
i//aii  nella  peiilsola  di  Uobui'Ei)  (,M.alra\itt  ncWentrionalej. 
-IMxjM-iMao.  -  Lavori  cartograRci  lU  6.  li.  UaOKI.IX  w\%™«,- 
I      """''•  e  sulla  Nuova  Granati^ 


1     ISSr-lWaH.   —  lirrancesB  RENATO  CAlLUft  parie,  il  19  aprile 
L  del  1827,  Ila  Cncandi  sul   corso  inleriore  del  Ria  Nadcz,  nllra- 

veren  11  Futa  Uiallon,  1  bacini  sorgentiferi  del  Bafing  e  del 
DhiolibD,  GEiuosea  TI  me  nel  paese  di  Was.^ulii.  Parie  da  Time 
11  S  geonaiD  del  1B28,  si  liirige  al  nord  e  ni  nord-est,  ed  arriva 
a  Dschcnne  sul  Mgec  |11  marzo):  si  imbarca  sul  Hume,  eutrn 
nel  lago  Debo  e  giunge  a  Cabatn  porlo  di  Tlmbuclu,  il  20  aprile 
e,  nel  medesimo  giorno,  a  questa  città  famosa,  la  quale  però 
non  i^orrisponde  alla  grande  aspetlaiione  del  vlagginlore.  Vi 
lOggiorna  una  quindicina  di  giorni,  dopa  di  che,  Bccompa- 
enandosl  con  una  carovana  diretta  a  TaSlell,  allraversa  il  Gran 
Deserto,  e  giunge  a  Tangeri  ai  1S  di  njia^jlo.  Al  Cailllé  si  deve 
la  prima  descrizione  esatla  delia  Begina  del  deserto,  dascriiiona 
aul  principio  accolta  non  senta  iiUBlclie  sospetto,  e  della  quale 
il  grande  Enrico  Barili   dimostrò  più  tardi  la  vorllù  e  la  pre- 

IftaV-lHaì.  —  Lavori  topograflci  di  GIUSEPPE  BOCCHETTE 
nel  Canada  e  nei  territori  adiacenti  al  golfo  di  San  Lorento, 
Essi  sono  la  base  principale  della  suo  Descriiione,  rimasta  clas- 
sica per  lungo  tempo,  dei  possedimenti  britannici  nell'America 
del  Nord,  come  pure  delle  carte  olle  ne  sono  il  complemento. 
'ISa^-lH»».  —  Esplorazione,  dniranuo  1827  al  1830,  delle  coste 
meridionali  ti  all'America  del  Sud,  e  specialmente  delia  Terra 
del  Fuoco,  per  cura  del  capitani  FILIPPO  PARKER  KING  (della 
nave  AdotnIurtI  a  ROBERTO  FITZ  ROY  (della  nave  Bcagir).  Per 
gli  Imporlanli  rlsullamenli  idrograOci  e  geogranct  questa  spe- 
diiloDC  supera  di  gran  lunga  tutte  le  spedLeioni  anteriori  In 
quelle  parti  australi  delle  terre  americane.  Alle  quali  il  Fltz 
Boy  ritorna  Dell'anno  13.11  colle  stesso  due  navi  per  compierò  In 
esplorailone  del  porlo  patagonico  di  S<iii  Giu//iir:o,  delle  Uole 
Falkland  e  della  Terra  del  Fuoco.  Nel  CliUe  viene  mIsuraU  la 
nlteaia  deir.tcoin.nff(i(i  In  aSJMO  piedi  inglesi  (=  707t  metri),  ri- 
dotta la  seguilo,  dalle  osservailoni  del  Pissis,  a  6797  meiri,  e 
da  altri  a  6831  metri,  mentre  le  misuraiioni  moderne  danno 
m.  DOTO,  HllezEa  che  meglio  si  avvicina  a  quella  misnraU  dalla 
Bpodliione  del  1831.  li  Fiti  lloy  ritorna  in  Enropa  per  le  Gala- 
pagos, Tahiti,  Porlo  .lackson  e  lo  strelto  di  Torres.  Alla  impor- 

lUligenlI  del  giovine  geologo   CARLO    DARWIN,   compagno  al 
Filz  Boy  e  da  lui  consegnale  nella  sua  opera  Viai/ijlii  di  un  un- 
luralinta  intorno  ni  monil'i. 
M9«.  -  /  coionJ    COWIE    e   GREEN  0 


i 


isas-isao  —in- 

capo di  Buona  Spci-anza  e  U  terrìlorio  dello  -Stulo   Ubero  del- 
rOrange,  e  ^[ungono  lilla  Buia  Dalagou. 

1S»»-18»U.  -  iPPULlTU  ROSELLINI.  da  Pisa,  einiiiealc  egil- 
tiologo,  sludiu  I  moiiunienll  di  Karnak,  Luk&oi-,  Ombos,  PhUe, 
Eletanlina,  Ebsaniliul.  Wadl  Ualfu,  ecc.;  ricanasce  le  cave  di 
Sllsllla,  del  Uebel  MokalUiiii  e  di  Syene,  e  si  dedica  suprultulto 
alle  indagini  dirette  alla  cognizione  dijln  stato  civile  degli  an- 
liclil  E){iziaiii.  Il  suo  principale  lavoro,  pubblicato  iu  l'ireiue 
dal  1S33  al  1845,  porta  per  lilolu  HaiimimUi  delVEgillo  e  dilla 
Habia.  Delln  spedizione  da  lui  direllu  racevaiio  parie  l'archi- 
lello  Gaetano  Itosellliil.  Salvatore  Cticrubiiil.  il  doltore  Ales- 
sandro Ricci,  Il  naturalista  tiiuseiipe  Itaddi,  Gaetano  (lulaatri  e 
Giuseppe  Aiigelelli. 

1H3H-1M30.  -  Viaggi  di  CHISTOFORO  HANSTEliN,  ADOLFO 
ERMAN  e  del  luogo  lenente  DUE  della  marina  norvegese,  da 
Pietroburgo  ali  Ubdorsk  per  Ecaleriuburgo  e  ToboUk,  o  da 
questo  luogo  a  Kiaclila  per  Ircutsk.  Adolfo  Erman  dn  solo 
giunge  a  .Tuculsk,  e  di  là  ad  Uchotsk,  ijuliidl  (9  agosto  1829)  alla 
costa  occidentale  del  Camsclalca,  ciie  egli  attraversa  sino  al 
porlo  dei  Siwti  Pietro  e  Paolo.  Compie  l'ascensioai:  de!  vulcano 
Scioelulich  (3017  metri),  e  deleriniua  l'ullGuia  del  vulcano  Kllaeeo 
In  4S0S  metri.  1  lavori  dell'Emi au  abbracciano  lulli  i  rami  delle 
scienze  nalurall.  Alle  <lelermliiaiiunl  delle  coordinate  geogra- 
Uclie  di  molti  luoghi  eil  a  nuitierose  misure  dì  alliludlnl  si 
uniscono  le  descrliioiil  delle  roci^e,  le  osservazioni  meteoro- 
loglcbe,  le  descrizioni  di  mineiali  di  pianic  e  di  aniniHU,  il 
paragone  tra  le  diversa  lingue  asiatiche,  lo  studio  dai  costumi 
degli  abitanti  dell'Asia  arlicn,  studio  che  couduce  a  stabilire 
l'affinilo  di  questi  cogli  indigeni  delle  più  boreali  regioni  del 
conlineuta  americano.  Ma  sopraitullo  ìmporlunli  sono  le  os- 
servazioni ritletlenli  il   magnetismo  terreslre  e  le  lince  di  de- 

3>  L'inglese  CARLO  STURT,  Incnricaln  dal  governatore 
llariing  (della  Nuova  Galles  del  Sud)  di  andare  in  Iraccia  del 
lago  che,  dietro  l  viagHi  dell'OxIey,  si  supponeva  dovesse  tro- 
varsi nel  centro  dell'Australia,  legnila  il  corso  del  Mncquarìe, 
e  scopre  il  flunie  liarling:  nell'anno  1329  giunge  per  mezzo  del 
Murrumbidgee,  cbe  egli  seguila  alno  alla  sua  entrata  nella 
Qui'a,  al  RuniG  JUurroji.  Con  questi  due  viaggi  riesce  consl- 
«bibiiente  allargala  la  conoscenza  dei  Dumi  nella  i>erlesuil- 
Icl  contlneale,  e  si  fa  strada  la  congelturn  ctie  questi  Suml 
rlengona  ad  una  solo  vnsla  legione  mit>Srt.ftta 


F 


1839-1880 


1830  esploru  lo  coutruda  compresa  tra  il  Murray  iDferiare  e  il 
Goir»  Si.  Viniciil,  tacendone  conoscere  i  grondi  vnnlaBEl  sollo 
l'aipetlo  delta  colonizzali on e, 
feae.  —  t)  FEUKRICO  PARHOT  comiile  l'ascensione  del  Gniade 
Antrat,  ed  eseguisce  una  livellaziane  haromelrlca  nei  bacini 
del  Hanycce,  del  Dan  e  del  Volga.  I  risultameuti  di  ([ueslB 
operaxìotio  dUTeriscooo  nolabilmente   da  quelli   oLtenuti  dallo 

BÌeniD  eoo  Maurizia  (li  Engdbnrdl).  e  ciò  Induce  l'Accademia 
di  San  Pietroburgo  a  far  eseguire,  alcuni  anni  dopo  (1837),  una 
livellazione  guodeLica  per  delerralnare  la  depressione   del  ba- 

2)  Vi^io    scicnliGco    di    ALESSANUEtO    Ul    ItL'MBOLDT, 
GUSTAVO  ROSE  e  di  EHRENBERG  nell'Asia  sino  all'Aitai.  Per 

a  s  Kasnn  giungono  ad  Ecslerinburgo  ;  dal  15  giugno  all'i: 
)  visitano  II  Slslenia  Undlco;  percorrono,  a  partire  da 
Tobolsk,  la  sleppa  di  llurabinltli  sino  a  Barnaul;  pascano  per 
la  ZuDgaria  e  attraversano  la  frontiera  cinese  pressa  il  posto 
■a  mongolo,  ora  rus^m)  ili  Baty  o  Choni-mailacliu.  Nel  viag- 
gio di  ritorna  discendano  ì'Irlhre  sino  ad  Onnsk,  e  atlraverao 
la  sleppa  giungono  ad  Orenhiirgo  |'^  seltembre).  Visitano  Astra- 

lorno  a  San   Pietroburgo  il  21  di  settembre.  I  risultainenll  del 

t'Bumboldt  col  titolo  Asie  Ce.nlralc. 

3)  Il  capitano  ENRICO  POSTER,  comandante  il 
esplora  alcune  delle  Shitlund  australi,  inalbera  la  1 

~    «lui  Capo  Po^isesifan.estraDiitA  orientale  dell'isola  Hi 
i  eolrnla  del  Golfo  lluyhis  nella  Terra  di  Palme 
U  rilevamento  dell'  isola  lleceplioa.  nella  i|uale  il  golfo  inlt 
i  A  appunto  dello  GiAfu  Fiialer. 

4)  Fondailone  della  colonia  dell'AiisIraJia  Occidentale.  Coi 
tea poraneam ente  incamlncinno  le  esplorazioni  del  distretti  più 
«lelnial  primi  stabilimenti.  Il  luogotenente  DALE  lotlobre  ISSO) 

d  spinge  sino  a  lOU  miglio  dallo  costa;  il  dottore  WILSON  (1S2») 
splora  il  territorio  cireostanle  al  Sund  del  Re  Giorgio:  11  dot- 
Are  COLLIE  esplora  la  volle  <iet  Kalgan  e  le  allure  al  nord  di 
Albaity:  li  capitano  liANNlSTER  (ISSO)  da  Pcrth  Si  reco  ad  Al- 

B9Q-1H;10.  -~  11  capitano  GRAAII,  dellamBrlno  danese.es giara 
■  sud-esl  della  Groenlandia,  e  s^oxaivm,*  QQti,*s» 
mUa  ItUtudiae  N.  dJ  (i3°  IS', 


J 


ISSe-IMSa.  -  Viaggi  di  CAHLO  VIDUA,  (li  Casale  Monrerralo, 
nell'isola  di  Giava.  iielie  Moiiicchce  nello  Papuasia.  In  Celebes 
fece  una  gltu  netrintenio  e  volle  salire  sul  vulcano  di  Lsindong, 
ma  avanzandosi  imprudealemenle  ebbe  una  gamba  gravemente 
oftesa.  Messo  a  bordo  dì  una  nave  olandese  per  essere  cundollo 
tn  AmlioioD,  mori  nel  Iragitlo  il  25  dleembre  del  1832. 

XH!20-1S»3.  -  Secondo  viaggio  di  GIOVANNI  ROSS  eolia  Vi- 
ctarg  alleslltn  a  spese  di  FELICE  BOOTU.  Gli  è  compagno  suo 
nipote.  GIACOMO  <:LAKK.E  BOSS.  Tre  successivi  svernameaU 
sulla  costa  sud-est  della  penisola  HanrJti'i  Fe;j:r  dal.  X.  ^GB'56'; 
long.  O.  =  92>'{.  Esplorazione  dell'istmo  di  questa  penisola,  e 
della  sua  costa  accidenlale;  scoperta  dello  strella  ili  Hoss,  edtdla 
Terra  della,  plfi  lardi,  Terra  <ie(  Re  Guglielmo.  Uelermi nazione 
del  poto  maffiterlco  setlentrioaale  (Int.  N,  —  70°  5'  17"  ;  long.  0.  = 
99"  «'  J5"|. 

1H30.  —  1)  GIORGIO  FUSS  e  ALESSANDRO  RUNGE,  nella  stradt 
da  Klachta  a  Peking,  mlsurauo  le  longitudini  di  30  luoghi,  e 
Italie  osservazioni  barometriche  deducono  che  l'altltndlns  me- 
dia del  Gobi  non  supera  I20D  metri,  e  che  anzi  nella  sua  parte 
centrale  i  un  avvallamento  di  720  metri;  che  in  nne  la  sua 
parte  più  alla  <1510  ni.)  e  accompagnata  ni  sud  dalla  Grande 
Muraglia.  I  due  vla^KJatori  notarono  dllTerenxc  enormi  nella 
vegetazione  lungo  i  due  lati  di  quest'ultima  sezione:  al  nord 
tutto  era  desolai^lone  neRa  vasta  steppa;  a  tncziodi  dellaGrande 
Muraglinla  vegetazione  rivestiva  invece  forme  brillanti  e  vivaci. 
SI  Viaggi  di  ANDREA  ML'R.AWIEW  nella  Siria.  neRa  Pale- 
stino.  nell'ArrooniB  a  nel  Caucaso. 

IHUO  e  seg.  —  Viaggi  di  Moi 
sua  Dacriptlon  ila  rogaume 
supcriore  ■  tutta  le  relazioni  precedenti. 

1  H:iO-lf«a  Jr.  ~  RICCARDO  LANDKB  e  suo  rralello  GIOVANNI 
da  Badngry  giungono  a  fiuta,  e  risalgono  11  Niger  sino  alla 
confluenza  del  Qurae  di  Socoto  o  Gulbin  Somro.  Rldlsoeiuiono 
quindi  il  fiume  sino  aU'  iraboccalura  del  ramo  Nan.  Par  tal 
modo  è  risolto  deDnitivamenle  il  problema  del  Sigir. 

Riccardo  Lander  fece  poi  parte  della  missione  incarloata  nel 
1332  di  riconoscere  le  condizioni  del  Kuarra.  Nel  gennaio  del 
1834,  mentre  risaliva  il  ramo  Nun,  venne  assalita  dagli  Indigeni 
«he  gravemente  lo  ferirono.  Trasportato  n  Peroando-Po  vi 
morì  il  27  eennalo  (V.  più  sotto,  anni  lB.12-3:i). 
JWaj.  -  AM'ONIO  URUN  ROLLILI;  irài\a  V  ^™\  nwmì  nel  ba- 
ciao  deU-allo  Nilo  (V.  a.  1K«1, 


l»H.t84B 


i:-ll-lHU».  —  Primo  viaggio  di  TOMMASO  MITCHELL,  dircllo 
Hlln  iico[ji:rta  r1l  un  grande  Qume  die,  a  della  di  un  deporlnlu 
fuggito  dalla  colonia  penila  mi  ari  a  di  Sydnaj,  sboccavo  lu.igo 
la  cosla  nord-ovest  del  contiaeiiLe  austrnliano.  Il  Milchcll  parie 
da  Sydney  Dei  novembre  del  ISSI,  giunge,  nelle  pianure  di  Li- 
verpnol.  al  liumc  Peci  die  E^gll  seguita,  e  riconosce  cs!iere  11 
carso  superiore  del  Namng.  Ragglunlo  il  basaoplann,  si  volge 
al  nord,  incontra  11  Klndur.  di  cui  nella  relazione  del  depor- 
talo, e  che  egli  idenliUca  giustamente  col  Gaigiliv  (M«f  degli 
indigeni):  lo  seguila  per  un  Iralto,  dopo  di  che  si  dirige  al  nord 
e  giunge  ni  Barman,  Nella  Kparania  di  aver  trovalo  In  grande 
fìumnna  di  cui  nudava  In  traccia,  U  Mitchell  oe  seguita  ilcorso; 

sulla  sinistra  il  Med,  dal  che  egli  è  tratto  u  ritenere  ohe  11 
Bsrwan  fosse  il  ramo  principale  del  lìarUna. 

2)  Il  capitano  GIOVANNI  BISCOE.  colle  navicelle  Tuia  e 
Llvely.  nel  mari  australi.  Scoperte  delia  Terra  di  Euderbg  (1) 
alla  laliludiue  dì  65°  51'  e  molto  estesa  da  occidente  ad  orieiile 
(Z7  febbraio  1H3I>;  dell'isola  Adelaide  (Ini.  S.  =  B7°i  long.  O.  = 
TI"  m  la  più  meridionale  delle  isole  Blscoe. 

lHi>l-l»3e.  —  Viaggi  di  CARLO  HL'GEL  Dell'Egitto,  Aala  an- 
teriore, Tripolitanio.  Indin  anteriore,  nelle  Isole  di  Ceyloii,  della 
Nuova  Zelanda,  nelle  Filippine  e  nella  Colonia  del  tlapo. 
3a.  —  Il  t  portoghesi   MONTEIHO  e   UÀMlTrO  da    Tele  sullo 
ZambeHi  inferiore  giuiigauo  al  paese  di  Cnzembe^ 
2)  L'inglese  IlOWKINS  esplora  l'oasi  di  Khargeh. 

Sl.tiHa-lSit:t.  —  Missioni  del  Niger  sotto  la  direzione  di  ItlC- 
CARDO  LANDEI).  Il  capitano  O.  L.  UARltlES  comandante  del 
Quorra  muore  II  giorno  medesima  della  entrata  nel  Dume  (IB 
oUobro  1832).  Gli  succedono  ud  comando  GIUSEPPE  HILL,  il 
LAIHD  e  l'OLFIELD.  [1  luogotenente  GUGLIKl.MO  ALLEN  ri- 
leva il  bassa  Nlger  sino  a  Rubha.  È  pure  rilevala  il  Brune  in- 
feriore sino  o  Dalbii.  Parecchi  membri  della  spcilizioue  soc- 
combono sotto  i  colpi  micidiali  del  clima  africano. 

aB3U-lH45.  -  L'inglese  BEEC'.HOFT  risole  il  Quorra  o  Niger 
nel  18.16,  nd  IStO  e  nel  l»d.  Esplora,  per  primo,  il  ramo  del 
detta  ohe  passa  per  Wari.  Hilevo  il  Vecchio  Caliihar  la.  1812) 
dalln  foec  sino  al  luogo  situalo  allo  longitudine  orientale  di 
e°  45'.  Nd  1814  risale  per  un  certo  tratto  11  liumc  Gabun. 


1H3U.  -  1}  NICOLA  DB  SCALZI  esplora  ii    Ilio  Srgru.  froulli 
Ira  la  REpubbtlca  Argentina  e  la  Patagania. 

a)  II  capitana  americano  BENIAMINU  MOBKELL  s<^p 
ddI  mare  australe,  ni  sud  delle  lerre  amei^cene,  una  vasta  kel 
che  egli  chiama  Groinlandia  aieridioiiale  ('/). 

1H3U-1!^34.  —  1)  GIURGIO  BACK  scopre  il  Gran  Fiume  dil 
l'esce  0  Fiume  Hack,  e  navigandolo  glunfle  ni  mar  polare. 

2}  Il  caplUno  inglese  GIACOMO  KEMP  scogire  alla  lalilU- 
illne  S,  (li  66°  e  alla  longiludine  E.  di  56°  una  lerra,  die  ù  se- 
gnata sulle  nostre  carte  col  nome  di  Terra  di  Keinp. 

1S34.  —  HAMU.TON  e  DIDIER  esplorano  la  parte  della  Nubll 
da  SuBkin  a  Chorlum. 

IHSd-XSUO.  —  DANPREASMITH  esplorali  PaescdeiBccJuana 
e  si  spinge  sino  al  Linipopii, 

ìì  II  luogotenente  GUGLIELMO  SM^TH  da  Lima  giunge  al 
Aio  lUiirailon  che  egli  seguila  sino  alla  sua  imboccatura  nel- 
l'AUanllco. 

■Sì  11  dullore  r.ARTKR  ed  il  luogolenenle  WEELSTED  espio- 
rano  l'Arabia  meridionale  e  radunano  importanti  InronnacioiiI 
Intorno  airorcheologia  e  alla  elnogratia  di  quella  regiona. 

il  Viaggi  archeologici  dell'arcbllelto  CARLO  TBXIKR  nel- 
l'Asia Minore. 

1M3S.  —  Secondo  viaggio  di  TOMMASO  MtTCUELL.  AllrBVai«al(i 
il  paese  montagnoso  di  Balbui-st,  nel  quale  egli  elTettua  l'ascoa- 
sioue  del  monte  Canobulas,  il  Milchelt  giunge  al  dlslreilo  sor- 
geotifei'o  del  Hugan,  di  cui  seguita  11  corso  sino  alla  sua  eon- 
Duenza  col  Itarliiig.  Continuundo  lungo  la  valle  di  questo  fiume 
giunge  al  luogo  in  cui  esso  si  volge  a  un  tratto  verso  mezzodì. 
Quivi  é  costretto  al  ritorno  dalle  attitudini  ostai  degU  abitanti. 

lHas-lM30.  -  1)  GIOVANNI  DAVIDSON  tenia  di  giungere  a. 
Tlrabuclu  partendo  da  Tangarl.  A  meiioglomo  del  deserto  sab- 
bioso di  Iguidì  &  ucciso  dagli  Aarib  dietro  isUgazIone  dei  mer- 
canti di  Talilelt. 

2l  GLASUNOW  discende  il  fiume  )'ul^-on  (Alaska)  dalla  con- 
lluenza  dell'^nnig  (long.  U.  ^  160°)  sino  alla  bnccn  seltcnlrlonale 
del  fiume  principale. 

lHl)acseg.-]|  Viaggidi  ROBERTO  SCHOMlitJRSK  nella  Su  luna 
e  nel  paesi  dell'Ori nocu.  Esplorazione,  sino  alle  loro  sorgenti, 
del  fiumi  Cngi'iii,  Etsfquibo,  Deinerara,  Berbice  e  Coruttgn,  e 
dffcrniin azione  delle  rispettive  linee  di  displuvio.  Esplorazione 
del  paese  compreso  Ira  i  bacini  di  nutìRMrai  costieri  e  q nello 
del  i'/umedelicAinazzoni.  Ne6\ianni\^ae\?a^\oStìMao(h«it*i. 


ì  tralello    ltlCCA.ltDO,  si  volge   ai 
ri  che  IrìbulHno  all'AIIantica  tra  l'EasequibD  e  l'O- 

poslìlnni  di  lunghi,  e  Riccartla  arricchisce  la  sluria  DHlurale 
di  quel  pnesi  colla  ileaeriiiiDne  di  nuovi  prodolU  vogatali  ed 
Bnlmnll.  e  sluilia  ie  diverse  trlbA  colà  slnbillle,  Irn  cui  i  Cari»;, 
i  Uacuif  egli  Araoaki.tra  le  piante  nuove  (  ro  vate  dulia  Scham- 
bui^k  vuole  e^isere  nieniionala  quella  ineiaviglinsa  da  lui  da- 
■igoata  col  nome  di  VlclorUi  regia  IsuUe  spende  del  lìerhice|, 

3)  FRANCBSCO  JUNGUUHN  esplorn  una  grande  parie  di 
Giaoa  e  Sumalni  (anno  IMO),  e  raduna  una  copia  enorme  dì 
Inrormazloni  elnogradche  e  di  Maria  nalurale.  Speclalmenle 
Iraporlanll  sono  I  suoi  sludi  iotunio  al  vulcanismo  di  quolla 
due  Isole  della  Sonda. 

3)  Viaggi  del  missionario  Cl'til.ll':i^O  MILNF,  nella  Cina. 
41  Una  Cominissionu  sciunliQca  triinccae  diretta  ila  PAOLO 
GAVMARU  fa  osservazioni  Importanti  di  tisica  lerresire  e  di 
,  neirislunda,  iieUa  Groenlandia, 
Dello  Spltzberg  e  nella  I.apponla:  crea  un  osservalorin  a  iliia- 
Hfay)  (Finmarkl  C  vi  raccoglie  ntimernsi  dali  Inlorno  alle  ma- 
reo,  alla  mclcorologia  ed  al  magnetismo  (erreslre.  I>i  questa 
Commissione  —  i  cui  lavoci  abbracciarono  un  periodo  di  sei 
anni  (IKt^lSJO)  -  fimno  parie  acienilall  e  ncrlllori  Illustri,  Ira 
I  quali  BRAVAIS.  ROBERT,  LOTTIN.  MARTINS,  SAVEIUO 
HARMIBIt. 

I  Teno  viHKglo  di  TOMMASO  MITCHELL.  L'egregio 
esploralore  seguila  il  Livihlan  sino  alla  sua  foce  nel  .«urniiii- 
:  ili  ri  geo  dosi  lungo  questo  fiume  e  il  Hurray.artiva  alla 
Bonfluenza  del  Uaellaii  ili  cui  riconosce  11  corso  inferiore.  Ri- 
la  del  Murrumbidgee.  risale  li  Murray: 
F  (long.  E.  =  ltó°)  si  volge  a  sud-ovest, 
•  ■copre  la  contrada  di  Victoria,  da  lui  delta  Aiairalia  l-'ttkc,  ed 
il  nume  aieitely  clic  egli  esplora  sino  alla  foce.  Di  là  allraveraa 
la  parte  meridionale  del  paese  montagnoso  di  Victoria,  tocca 
monti  Grainpiaai.  e.  più  ad  oriente,  giungo  al  sollevamento 
Ji  da  il  nome  di  Molili  Pirenei 

2)  Il  geometra  ROE   esplorn   lu    regione    dell*  Ausi  ralla   «d 


A 


2)  L'inglese  ALtilXANDER  esplora  il  paese  dei  JVanm 
( Africa  australe). 

3)  L'inglese  IlARltlS  nllraversa  il  Paese  ilei  Capa,  U  te 
torto  del  Uaeri,  e  giunge  al  paese  del  Malrbile. 

4)  Il  naturalisla  E.  SCHUBERT  dlmaatra,  per  primo,  Isde- 
pressinae  (dn  lui  valutata  di  m.  I93|  del  JVfnr  Idorlo. 

1B3B-I.M3S.  —  ENRICO  RviWLINSON  esplora  le  parti  leltsn- 
trlDnal!  del  Liirlstno,  i  lerrllorl  contigui  del  CurdisEan,  e  tutto 
il  nord  dell'antica  Media.  Prime  inforinazioni  sulla  celebre  iscri- 
zione di  Behislan  o  BagMan. 

XM3a-lS38.  -  PIETRO  !)EASK  e  TOMMASO  SIMPSON  dui 
Mackeiiiile  giungono,  lungo  la  costa,  sino  al  Capo  fiarroi» 
occidente)  e  alla  Toce  del  piccolo  lìnme  Cnslorf  e  l'alluce  (vi 
oriente  (lat.  N.  =  fiS"  28'  33";  long.  0,  =  ^"  14],  1  nomi  d 
egrcij!  esplomlorl  sono  ricordali  nello  Sli-elln  di  Dense  e  nello 
Stnlto  di  Simpson.  il  primo  Ira  la  penisola  di  KcnI  e  la  Ter 
di  Wollaslon.  il  secondo  tra  la  penisola  Adelaide  e  la  Terra  del 
Rt  Giigliilmo. 

18S7.  -  I)  Gli  urncinli  inglesi  GitBY  e  LtlSHlMGTON  tentai 
dalla  costa  nord-oveal  deil'Austrnlia, di  penelrnrc  nell'Inter 
ma  non  riescono.  Scoperta  del  flunic  Gleiiel^. 

2|  Gli  Inglesi  BEEK  e  MOOKE  deducono,  dai  grado  lem 
metrico  dell'acqua  in  ebollizione,  la  clOa  di  U-2  mi^trl  per 
depressione  del  Mar  Morlu. 

3)  L'iuglese  HOLROYD  atlraversa  la  sleppa  di  Balada  ey 
giunge  al  Cordo/nn. 

4)  I  geodeti  FUSS,  SAWITC.H  e  SAHLEK  delerminaDO,  con 
ima  llveltuzione  geodetica,  la  depressione  del  livello  del  H<ir 
CuspiD  (-26",  Otól. 

I»3r-1H38.  -  GIUSEPPE  RUSSEGGEH  RÌuiìRc,  ai  suddelCor- 
doran.  ni  Tiikale  non  ancora  visitalo  da  nessun  viaggiatore  eu- 
ropeo. Nel  18.38  risale  il  Fiume  Aizurro  sino  al  Fazagl.  Le  re- 
lazioni del  Russegger  sono  ancora  Ira  le  migliori  fonti  per  lo 
studio  Hsica  ed  etnograQco  dell'anlica  Etiopia. 
1S3»«.  —  Il  luogotenente  GIOVANNI  WOOD  scopre  il  lago  Sary- 
Kal.  da  lui  detto  Vidoi-ia.  una  deUe  sorgcnll  dell'Ainu-darìa. 
21  II  reverendo  EDOARDO  ROBINSON  inizi»  In  revisione, 
sili  luoghi,  della  nonienclalura  (Iella  Palestina. 

31  Gli  iaglesi  BHATT,  GLASCOTt  e  OWOl^  iWt-i uno  W  coti. 
'orno  del  lago  Ul  Vait  (Atmeoial. 


—  lee—  18S8-1SS» 

4|  Il  capiUno  francete  BOUET-WILLIAUMBZ  rileva  1d  costa 
occiUenlale  dell'Africa,  dal  Senegal  alla  liana  equlnoziulc. 

1H:-IK-1H3B.  —  n  franoesu  UE  BEHTOU  trava  per  le  aUiludiui 
aegnllve  di  Gerieu  e  del  Mar  Morto  le  cifra  rispettive  di  273  e 
■WÒ  nielrl.  Esploni  11  Wadi-Arabah,  valle  che  si  estende  dalla 
eslrcmilà  «ud  del  Mar  Mario  al  golfo  di  Acabali  (Mnr  Rossi». 
Nel  IKsa  percorre  luUn  la  volle  del  Giordano  :  specialmenle  iin- 
portanle  e  di  grande  valore  Bcienlifieo  è  la  esplorazione  del 
Glutr  (dal  lago  di  Tiberiade  al  Mar  Morto). 

lH3S-ia4A.  -  Spedizione  di  DUMONT  IVURVILLE  nel  mari 
nnlBrlici  colle  novi  f.'.ls(ro6o6e  e  tu  Z^Hc,  Seoperta  della  Ttrra 
di  Luigi  Filippo,  della  'ferra  di  Jiiiitoille,  dell'isola  Rtiaaoiel; 
della  Terre  Ailélie  |I0  gennaio  1X401,  e  della  Còle  Giurie  (31  geo- 

ll4aH-lS4I.  —  11  capitano  WICKIIAM,  a  bordo  HelBeagU,  esplora, 
langn  la  uosla  nord-ovest  dell' A  usi  ralla,  la  baia  Roebuck  e  II 
Klagt-Slind:  dal  novenilire  183»  al  maggio  lK:t9  rileva  accurn- 
tsmenle  lo  stretlo  rii  /iau.  Sultn  cosla  settentrionale  rileva  la 
sezione  nd  occidente  di  Porlo  Ksslngton.  e  scopre  11  llunie  Ade- 
laide Itìolto  di  Van  Dlemen):  più  a  S.  O.  scopre  la  foce  del 
Victoria  e  risole  questo  (lume  per  un  buon  tratto.  Nell'oprile 
del  ]&^  rileva  gli  scogU  e  le  isole  delle  dngli  Olandesi  Ifoiil- 
mana  Abraihus,  e  In  parie  della  eosla  al  nord  del  gruppo 
Dnmpier. 

Il  capitano  S'I'UKES.  successore  del  Wicktiam  nel  comando 
del  Beai/le.  esplora,  net  1811,  11  fondo  del  tiolfn  di  Cnrpen tarla: 
scopre  le  boccile  dei  Humi  .llberlu  e  l'iinderi  e  ne  naviga  il 
corso  inferiore:  eampie  la  esplorazione  della  costa  N.  O.  Irata 
baia  Itoebuck  e  il  gruppo  Dampler. 
|l63»lH4,S.  -  t  fralelll  ANTONIO  e  ARNALDO  IVARBADIH 
esplorano,  per  ben  dieci  anni,  VAbhsinìii,  spingendosi  a  niez- 
Melorno,  sino  al  paesi  di  Enarta  e  di  Cafa.  Iniporlantiisiml 
■ludi  Usici,  aslrononiici,  filologici  ed  etnografìel. 
^Sae.  -  1)  Il  capiinna  RALI.RNV.  colle  navi  Elha  Scoli  e  Sabrina. 
scopre  cinque  isole  (I.  Balienyì  e  la  Terra  Sabrina. 

2)  Il  eapltaiio  GHEY  naviga  da  Perlh  alla  Baia  del  Pesci 
t^aoi,  e  scopre  la  foce  del  flaseoyiie:  nel  ritorno  naufniga  nella 
fidili  Galli lieauiiie.  donde,  per  la  via  di  terra  lungo  la  costo, 
giunge  a  l'erlli. 

»l  EIHIAIIIKJ  EYHE  scopre  il  liunie  0roiii)/ilun  lAustrolla 
meridionaiei  v  lo  seguita  verso  occliVente  &\nD  tOK aT\&«.  c<»,\». 
dei  Golfo  Spencer.  Dalla  ealremilìi  notdAVivieaVo^tA^'sii'*** 


1889.1W1  -Ì90-- 

a  noiil-csL,  e  dalla  Galena  di  Fliiiilcrs  vede  il  lego  rorirns. 
Iraversn  la  calena  verso  sud-csl  p  giunge  al  Murray  cbe 
■legulta  sino  alln  foce.  Nell'agoslo  del  1S39  dn  Porla  Utieoln, 
sulla  riva  occidentale  del  golfo  Speiieer,sltlìrige  lungo  la  ci 
dGlla  penisola  conosciuta  uol  sua  nnmc,  e  giunge  al  Capo  Bili 
sulla  baia  Famter.  Da  questo  luogo  si  volge  n  nord-est  e  scopre 
la  Catena  di  r.awler. 

4)  Il  GAWLER,  goveroniore  dell  Australi  a  meridionale,  ri- 
sale il  Murray  sino  alla  sua  deviazione  versa  mezzodì,  e  di  lA 
giunge  al  Golfn  SI.  Vlnccnl  nllravcrsando  le  montagne  chs  ter- 
minano al  Capo  Jervis. 

1N»»-1M4,0.  —  Spedlxloiic  Antartica  del  capitano  nmerlcanD 
CARLO  WILKES  colle  sei  navi  PorpoÌM,  17n«(ioe»,  Fcaeak, 
Sea-Gull,  Plying  Fish  e  Relief.  Scoperta  di  una  serie  di  terre 
coniponenti  la  cosidelta  Terra  ili  WilkfS.  Alla  medesima  spe. 
(Ilzione  si  debbono  la  esplorazione  delle  isole  i^iimalu.  Samoa. 
e  quella,  pressoché  completa,  delle  l'i'lf.  delle  .^aJiiliuicA  e 
corso  inferiore  dell'Oregon  (America  settentrionale). 

]»4:.t8-lSJ.^.  —  Il  missionario  LIIDOVICU  KRAPF  giunge,  hi 
compagnia  dell' ISENBERG.  iid  ^iicubfr  nello  Scioa,  e  vi  s« 
giorna  4  anni  allernando  1  lavori  della  missione  colla  esplor 
zlone  dello  Scioa  e  dei  paesi  Goffa  con  questo  cooOnantl. 

1»U»-1H43.  —  1)  Viaggi  del  frauceie  RGCHER  D  HEIUCOURT 
uell'AbUsliihi,  e  specialmente  nello  Scloa,  di  cui  lascia  una  fn- 
tereisante  d  esc  rli  Ione. 

2)  Viaggi  del  naIuratiKia  TEOUOItU  KOTSCHY  nel  Cordoran 
(a.  ISO),  nell'Asia  Minore  11810-41)  e  nella  Persio  <1S42.43).  Asl 
sione  del  monte  Oeniavend. 

3)  Viaggi  di  CARLO  BEKE  ncil'Abissinin.   l'rime   Infor 
zlonl  sulla  depressione  del  Ingo  Afsul.  Deterni inazione  di  molle 
altitudini  e  latlludini,  che  gli  permette  di  costrurre  una  ce 
ancora  mollo  pregiata,  ilei    Goyglaiii,  Collezione   di  molti 
cab  Diari. 

1M4.01M4].  —  EDOARDO  EYRE  esplora  nuovamente  locai 
di  Fliaders.  ed  il  lago  Torreni.  ne'  cui  dintorni  non  trova  nt 
acqua  né  erbe,  si  soltanto  numerosi  slagni  salali.  Lo  ateira  è 
del  lago  £!;re,  che  egli  considera  come  la  porte  seltentrionalc 
del  Iago  Torrens,  e  questa  congetluni  la  estende  ad  altri  la 
ad  oriente  del  Torrens  e  dell'Eyre  (lago  Bianco,  lago  Gregcrg), 
ì  quali  dovevano,  secando  lui.  formare  insieme  col  due  pi' 
un  solo  bacino  lacustre  avente  la  (acma  d^  un  Curro  da  cavallo. 
Ultornala  al  Golfo  Spencer  ToicmB  "i\  \irQ6eU.Q  AXavi^teiw 


del  più  penosi  che  In  Storia  delle  scnjierìe  ricordi,  è  fonilntln 
relicenieale  a  lerniine  dall'anlllo  viagglatarc  (dal  23  febbraio 
1841,  partenza  dalla  baia  Fowler,  al  30  giugno,  giorno  dell'ar- 
rivo al  GdH'o  del  Re  Giorgio). 

2)  Viaggi  archeolagici  del  dottore  STBPHENS  nell'Anierira 
Mnlnife  e  nel  Yiicalan,  inizio  <legli  studi  archeoiogii^i  in  quegli 
inleresanDti  paesi. 

3)  Spedizione  egiziana  per  la  esplorazione  del  bacino  in- 
periar«  dei  Mio.  comandala  dal  capitano  SP.LIM.  Ne  fanno 
parie  gli  ingegneri  francesi  D'AIINAL'D  e  SABAT115R,  Il  nolu- 
raliSlH  THIBAUT  e  il  medico  tedesco  FEIIDINANDO  WBRNE. 
Navlsazìone  del  Fiume  Blaneu  sino  alla  lat.  N.  di  4"  W.  là  ove 
più  lardi   venne  fondata   Gaiutoeora.    Al   Wcme   debbesi  una 

lolla    parlicoiareggiatu   del   iiunie.    da   t|iicslo   luogo  a 
Cbarlunt, 

Ìti4.0-Xn4,a.  —spedizione  nnlarllca  di  GIACOMO  CLAUKF;  ROSS 
eolie  navi  Eribas  e  Terror  (cnpitann  CEIUZIBR).  Scnperla.  8^11 
li  gennaio  lg4t),  della  Terni  Vicliirla,  che  il  Boss  seguila  sino 
alla  lallludine  S.  di  circa  1S°.  Delle  molte   montagne  di  <|ucsl 
Terra  australe  vogliono  specialmente   essere   notali   1  vulcni 
Ertìiu»  (3760  ni.)  e  Terror.   Svemamcnlo    in  Hobarlon  (Tasmi 
2»  di  febbraio  del  1B42  è  rng^unta  la  lalltudirie  di  7i 
i   V  30"  Isotta  il  meridiano  orientale  di  iai''37').  Svernamento 
t  Port  Louis  (nelle  Falkland!.  Nella  terza  campagna  il  Boss  locc 
la  lalitndine  S.  di  71°  30' (long.  O.— 14°  5I'|.  Determinazione  a] 

.  long.  E.=  131°  8):  molte  misure  di  prafondilù   marine,  ossei 

li  dello   temperatura  a  diverse  profandilli,   osservBzIonlJ 
termometri clie,  studi  sulla  Darà  antartica,  ecc. 
BACt-1844,.  -  PAOLO   EDMONDO  STRZKLECKl   esplora 
140,  le  montagne  della  Nuora  (ialles  del  Sud,  e  la  pìanur 
lera  irrigata  dallo  Snouiy  e  da  altri  numi  dì  moolagnn,  ed 
la  quale  da  II  nome  di  Uipps  Land.  Negli  anni  1811  e  Itl42 
l{dora  topograHcaniente  la  Terra  di  Van  DIemen. 
>-lS40.  -  Ptlrai  viaBgi   di   DAVIDK    LIVINGSTONE    ncl- 
l'Arrtca  austrnie  ei|uatoriale.  Dalla  baio  di  Algon  si  reca  a  A'ii- 
raman  (nel  paese  dei   Beciuana)  e    di   la  n    Kolobfng-    Compie 
due  viaggi  nella   Repubblica   del   'i'ransvall,  e  da   Knlotieng 
giunge,  nella  direzione  del  nord,  a  SchoicliouQ. 
iO  e  aeg.  -  //  iiaJiiralista  CARLO  I\OSE>lB&ft»i  ntW.I'^o'is"*'' 
iMlm  aUva  e  nelle  Afolucsche. 


y 


l 


IMMSM  — 192  — 

11-14.1.  -  Missione  iuglese  del  Ni^rr.  Dura  appena  65  giorni  (13 
agosto -IS  oltobre),  ed  in  questo  breve  lempo  muoiano  ben  13 
persone,  Ira  cui  il  capiLuuo  BIRD'ALLEN.  Ì  medici  NIKTHIN- 
UALB,  MARSHALL,  COLLMANN,  WOODHOCSE,  l'idrografo 
STENIIOUSE  ed  il  boLanico  VOGEL.  La  missione  era  Uiretla 
dai  uatiilaui  H   TitOTTEK  e  GLKiLIELMO  ALLEN. 

1841-1N4H.  —  Il  naturalista  I^NItlCIJ  yOLLIKUEI)  esplora  le 
Indie  Orientali,  specialmenle  Giava  e  Sumatra.  Ascensione  del 
vulcano  r<iniIiora  <b-  1»IS». 

lS4,a.  —  1  coloni  ENIUCO  LEFHOY  e  LANDOK  esplorano  l  corsi 
superiori  dei  Qunii  llolham,  William  e  Atihur  (ramo  princi- 
pale del  BlackiDood)  nell'Australia  occidentale. 

ISiia-lN^S.  — Viaggi  di  TEODOIIO  DI  UIDUENDORFF  nel- 
l'Asia sellentriauate.  Nel  1IM2  attraversa  il  paese  tra  lo  Jeaissei 
e  la  C.halnnga;  nel  1844  esplora  la  Siberia  orientale  sino  al  tiare 
111  Octioisk:  nel  ina  attraversa  1  monti  Stanonal  e  giiuige  ni 
paese  Irrigato  dalla  Scìllai  e  dall' .4r<;iin  (Amor).  Tra  1  riaulln- 
menti  principali  di  questi  f-laggl  sono  specialmenle  a  notare 
la  delerminazione  del  limile  del  suolo  gelato  nella  Siberia,  e 
le  dsservBiloui  termometriche  uello  interno  del  globo  len-u- 
stre.  SI  aggiungono  le  numerose  osservazioni  di  gcogralla  faa- 
lanica,  di  magnetismo,  geologiclie  e  Eoalogiciie. 

lH4a-lH<l,M.  ~  GIOVANNI  t'HEMONT  giunge,  nell'otlobre  del 
Iftia,  al  i'usso  meridionalf  (South  Pass)  nelle  Montagne  Rocciose, 
Il  quale  segua  una  delle  strade  pili  frequentate  verso  i  paesi 
dell'Ovest  e  la  California.  In  una  seconda  spedizione  raduna 
importanti  osservazioni  sul  lago  che  Egli  chiama  Gran  Lago 
Salalo.  Ili  un  lerzo  vingg'»  0&f3)  osplora  Li  California,  la  Sierra 
Hiuada,  la  pianura  di  Sacraoicnlu.  Nel  ISIS  per  uno  stradai 
rìdlonule  nella  Sierra  San  Juan  giunse,  dopo  inaudite  AtlclM, 
a  Santa  Fé.  Hlfornllo  di  vetlovaglle  dagli  indigeni,  attraversa  U 
paese  degli  Apathee  e,  dopo  dieci  mesi  di  viaggio,  giunte  hUa 
rive  del  Fluiiit  Sacraiiieiilo. 

1N4,-J  e  SCE-   -   Viaggi   dell'Ittiologo    P.    DLEEKEIt,   nella  In 
NecrI  ali  desi. 

lH4:t.  —  1)  ADOLFO  DI  WREDE  esplora  la  costa  dcll'HorfrO- 
ijiiiiif  (Arabia  inerìdloiiale|,  e  visita  li  mare  di  Sabbia,  .Ba6r' 
es-So/i. 

ì)  Il  capuano  FUOMB  allraversa  la  pianura  ad  oriente  della 
Caleva  di  Flinders  (Australia  mciidioiinle)  t-,  n  nord  di  K 
eiiiage  airariiSa  e  sulltia  steppa  cViv.  WJ-ondo  rEyre,  avrebbe 
'/ovulo  essere  occtipatn  dalle  acque  àc\  \o%o  toHM». 


3)  11  luogotencDle  SAGOSKEN  da  Nidalo  risale  e  Uiricende 

quindi  il  fiume  Yakon  (Alaska)  per  ti  trailo  dì  lOOO  chilometri, 

determinando  luogo  il  corso  del  (lume  16  pasiiioni  <tl  luoghi. 

S.H43-1M-1S.  -  Viaggi  di  ANNE  HAFFF.NEL  nella  Senegambia 

l)^4:i-l»4U.  —  un  porloghBM'  J.  R.  GBACA  dal  Bingiiela  giunge 

a  Kabidié. 

2)  Spedizione  di  FHANCIS  Dlì  CASTELNAU  nell'America 
meridionale.  Da  Hio  de  Janeiro  recosi  a  Gifya:.  discende  VAnt- 
gaaga  e  rilorna  al  sud  per  In  valle  del  Tocanlìas.  SI  dirige 
quindi  ad  occidente,  attraverso  l'altlpieno  di  Mallo  Grano,  e 
per  Cuyabd  giunge  alla  lagima  Xaruyea;  esplora  il  Paraguay 
superiore  e  lo  spartiacque  Ira  questo  Ilunne  e  il  bacino  del  Ma- 
deira; attraversa  le  Ande  e  giunge  »  Urna  per  C/iuquIjaea  e 
Palati.  Nel  viaggio  di  ritorno  passa  per  Ciceo,  e,  giunta  ailT- 
eagall,  seguita  la  valle  di  questo  nume  e  il  Fiume  delle  Amaz- 
zoni che  la  conduce  a  Piirù.  Facevano  parte  della  spedizione 
EUGENIO  D'OSmtV.  U  bolanico  A.WP.UUEI.L  ed  il  naturalista 
DEVILLE. 

3)  PAOLO  EMILIO  BOTTA  figlio  del  celebre  slorico,  scopre 
nelle  viciname  di  Khorsabad  (Tigri)  una  parla  delle  rovine 
dell'anlica  Niiiiue,  e  propriamente  il  paloizo  di  Sargon.  Impor- 
lanll  scavi  eseguiti  sullo  la  sua  direzione,  ed  i  cui  rlsullameull 
al  trovano  consegnati  nella  splendida  pubbllcazioue  Moiiuiiienls 
Ite  NlniM  (con  disegni  del  FLANDIN). 

a84.a-lS4=H.  -  GUGLIlìLMO  PETKRS  esplora  il  Icrritorio  <ll 
Hoitanibico.  l' isola  Saasibar.  le  Co  more,  Madagascar,  la  Coloni  ;i 
del  Capo  e  le  India  Orientali. 
>i4,3  e  seg.  —  GUGLIELMO  LOGAN  incomincia  nel  1H43  i  suoi 
grandi  lavori  geologici  del  Cannila,  cbe  egli  continua,  presso- 
ché senza  interruzione,  sino  all'anno  1871. 

1S4^  -  L-ulandese  VAN  NiVEI,  tenta  di  riconoscere  il  Pilco- 
mayo  sino  alla  sua  unione  col  Paraguay.  Giunge  ni  baflados 
terre  sempre  inondate)  ;  ma.  per  impedirgli  di  compiere  U  suo 
progetto,  la  scorta  lo  condusse  in  un  falso  letto  del  fiume  che 
i)  perdeva  in  mezxo  a  foreste  di  canne.  11  Van  Nivel,  credendo 
che  il  Pilconiayo  si  estendesse   in  paludi  senza  un  lello  dell- 

|^XKMr«-l»4S,  -1)  CARLO  STUHT  lenta  di  allraversare  du  mei- 
lodl  a  sellcnlrlone  il  continente  australiano.  Gli  sono  compagni 
il  luogutenenle  POOLE  e  MAC  DOliAI.I.  STUART.  Ai  IO  ili 
maggio  {1^*1  parte  da  Adelaide,  e  agli  i  AK  vOCvnoAstt.  >^i^\'.vé> 
gSttuge  alla  laL  S.  ili  21°  'fi,  <iunsi  a>l  URtta\c  tVisVama  itìiVt  kh'A» 


kbiientale  e  sette  n  Irlo  naie.  È  di  ritorno  ad  Adelaide 
à  del  1KI6  Scoperta  della  valle  del  Cooper;  Irav 
■ala  det  Daerlo  piclrosn  (Ira  il  Cooper  e  11  Burke);  scopertn 
della  valle  del  Burlie  e  di  t|ue1iu  dell' Cure,  aftlueiile  del  Burke 
sulta  riva  destra. 

l>«-14-lH4.e.  —  1  missioDari  Hl'C  e  GABET  dn  Pekìng  giungono 
a  Lhasa  (Tibetl. 

1844,-lH4,r«.  -  Il  tedesco  LUDOVICO  LKICUHAIIIIT  dalln  l>aia 
MoreloQ  (Australia  orientale)  lenta  In  traversata  del  contineule 
verso  la  costa  set  lenirlo  naie.  Giunge  alla  stazione  di  Jimba  {nei 
Darlings  Downs),  seguila  per  poco  la  valle  del  Condamloe  e  si 
addentrane!  paese  ignoto.  Attraversa  succcssivamenle  l'alti- 
piano formante  la  parte  meridionale  del  paese  monlBRaoSo 
del  gueeosland,  i  bacini  dei  Oumì  Damson,  Mackeniie  ed  Isaac 
senza  immaginarBÌ  cbe  essi  sono  altreltanle  parti  del  grande 
sistema  Buviale  del  Filz-Rny  :  passa  al  di  là  della  linea  di  di- 
sila unione  col  Beylando  (di  Mitcliell>,  quindi  quest'ultimo  sino 
alla  sua  contliienzH  col  Biirdekin,  di  cui  esso  è  il  principale 
ramo  meridionale.  Risale  il  Burdekln  sino  alle  sue  sorgenti,  e 
al  di  là  della  linea  di  displuvio  giunge,  per  me»a  del  Lyad  e 
det  MUchtlt  che  uè  riceve  le  acque  sulla  riva  sinistra,  al  golfo 

addentcamenlo  a  sud-est  e  a  meuiogiorno.  ed  arriva  al  flnme 
Raptr.  il  quale  lo  conduce,  verso  nord-ovest,  agli  altipiani  dsl- 
l'AuBlralia  seltentrionale  :  discende  la  valle  del  nume  MUgalot- 
scopèrto  dal  King,  e  giunge  in  fine  a  Porlo  E^ssington,  dopo  15 
mesi  di  viaggio,  a  partire  dalla  stazione  di  Jimba.  Questo  viaggio 
del  Leicliliardt  non  aveva  recato  alcuna  nuova  inroTmnzione 
sull'aspetto  della  regione  eentrale,  e  nemmeno  sulla  possIbilKA 
di  una  comunicazione  {Inviale  col  Golfo  di  CarpenLaria.  Ma  ri 

distanza  dall'equalore,  la  vegetazione  si  fnceva  più  beila  e 
gogtiosa;  che  I  Guml  trasportnvann  acque  abbondanti,  e  cbBln 
nessun  luogo  si  presentavano  le  pianure  nude  sterili  e  dlisee- 
cote.  lanla  caratteristiche  del  distretti  più  temperali  del  m 
zogìnmo. 

Incoraggialo  dai  risultamenti  di  questo  viaggio,  il  Leichhkrdl 

decide  iti  lenlare  la   traversata  del  continente  da   oriente 

occjdenle.   Neil  ottobre  del  IttlG  egli   porle  da    yewcajlle  lalln 

foce  dellìiiine  Hunler),  e  si  reca  ai  liarUaq    Downs,  credetido 

più  canvealeate  ili  rifare  per  uu  cerio  IrUlo  te  tìTa*»^*»- 


Duta  nel  viaggia  precsdeiile.  e  ciò  nel  Dne  ili  evitare  gli  squal- 
Iliil  dislretli  scoperti  dagli  altri  vÌa)igiiilorÌ  nella  pane  nord-est 
della  coloDia.  Uà  g[A  sul  principio  11  vlog^o  fu 'assai  iiirelice, 
e  quando  11  l^iclihnrdl  diunse  alla  Piai-  fìange  (paca  ni  nord 
del  lropÌL-o  anatrale},  là  dove  rgli  aveva  deciso  di  volgere  ad 
□eeiilenle,  si  vide  coslrelln  ni  ritorno  dalla  penuria  delle  vel- 
lovaglie.  dalle  malattie  che  si  erano  raanireslale  Ira  i  suoi  com- 
pagni e  dntla  Tiign,  che  non  si  era  potuto  Impedire,  degli  ani- 
mali elle  egli  avcvn  condotti  con  sé.  Ma,  punlo  acoraggialo  ila 
questo  insuciesso,  si  ripone  in  viaggio  nel  ilicorabre  l!M7,  e, 
(KiTleiida  dai  Uarlin;;  Downs.  sl.incaniminn  dlrellsuiente  verE« 
r«vcsl,  cioè  8)  Fitznisi  Duaina  poco  prima  scopcrli  dal  Milchell. 
quindi  al  .Unninoii  etl  al  Barkon.  Le  iilllme  DOliile  che  si 
hanno  della  speJixiniie  ai  trovano  in  una  leltera  scrilla.  alla 
data  del  3  aprile  1818,  dalla  slazlnnc  di  Mac  p;terson  sul  nume 
Cofun,  nella  qnalc  il  l^lehhardl  diceva  che  egli  ed  i  suoi  com- 
pagni si  trovavano  in  ottime  caadiiioni.  Da  quel  tempo  in  pot 
nulla  più  si  seppe  della  infi^Uce  spcrlliione,  alla  cui  ricerca 
hlTona  rivolli  gli  sFonl  di  parecchi  valenti  e  orditi  viaggialnrì, 
Ira  i  quali  llovendcn  ilely.  Aiiguito  Gregory.  Il  Walkcr.  11  Mac 

ftB4^'18S3.  -  Viaggi  di  TOMMASO  ATKINSON  nella  regione 
dall' Aliai,  nella  sleppa  dei  Kirglilsi  (sino  a  Knpal  ai  piedi  del- 
l'AIatau),  nrlle  conlraile  montagnose  del  Karatau.  dell'Alatali, 
deU'Aklag  e  de]  Miistagh.  Per  Kobdo  ed  tJlia^ulai  penetra  nel 
cuora  della  Mongolia,  e  giunge  aiuo  all'aii'  del  siillnna  -Snbeck 
(long.  )ì.  =  97").  Nella  sola  cerchia  dell'Impera  Cinese  1  viaggi 
dall'Alklnaon  misurano  uno  sviluppo  di  circa  32UD  chilometri. 
E  lo  alesilo  Alklason  dice  di  aver  percorso,  net  territorio  del- 
.Vlmpero  RU!!so,  ben  594DD  verste  (U3.IU0  ciiil.)  di  cui  ZOSOUarn- 
.    vallo.  TlOO  In  batlello  e  32UU0  In  vettura  ed  in  iiilitta. 

—  ll  Navigazione  nnlatllcn  del  luogotenente  MOtlllI!  a 
o  della  nave  l'agada.  ìja  niassluia  latitudine  toccata  fu  di 
er  3U',  solla  il  meridiano  orieutale  di  G?"  30*. 

2)  SpeiliKlone  artica  di  JOHN  FRANKLIN  n  capo  delle  due 
navi  Ertbia  e  Ttrror.  con  150  uomini  di  equipaggio.  Dalla  se- 
Danda  melfi  del  luglio,  In  cui  le  navi  sono  vedute  da  alcuni 
httleoieri  nella  Baia  di  BaDIn  mentre  si  avanzavano  verso  lo 
Mttilto  di  Lancusler,  cessa  ogni  notìzia  della  spedizione. 

*  /  caftiliinl  BI.ACKWOUU  e  1UK.KS  siiov™«o.vwa*V,>sJi-o 


n4S.1847  — 196  —  1 

Guinea,    il   della  del    l-'lij,   e,    nello  strello    ili    Torres,    l'Isola 

3)  Viaggio  d!  GIACOMO  RlCHAnDSO»  da  Trii.oli  a  «ha- 
dante*,  e  da  questo  luogo  al  Feiiko  e  all'oasi  di  tllial, 

ISAH'IU'IO.  —  1)  Esploraiiooi  archeolugiclie,  topografiche,  slo- 
riche  e  llngulslictie  nell'isola  di  Cfi/lan  per  GIACOMO  TEN- 
NENT, 

21  Viaggi  del  illologo  linlaiidese  AL'ESSANOltO  CASTRBN 
nella  Siberia,  dag^I  Urali  e  dal  Mar  polare  sino  al  Jenissel  sd 
al  lago  Baical. 

im^a.  --  1)  viaggio  (li  TOMMASO  MITCHELl.  dirello  alla  ricerca 
di  uiin  cnnmniCBztone  Iluvìale  Ir»  la  cosla  oricntnle  dell'Aa- 
stralia  e  il  GolTo  di  Carpentnrin.  Giunto  n  Darling.  l'egregio 
viaggiatore  esplnrs  la  grande  pianura  nella  i|unle  il  Itaiun  o 
fialoene,  ramo  sei len [rionale  <lel  Dnrllng,  si  divide  in  pareeeld 
rami;  risale  il  Baluu  sino  alla  eoniluenza  del  Cogun  o  giungo 
al  corso  superiore  del  Maranoa;  attraversa  l'angolo  S.  O.  delle 
montagne  del  Quecnsland,  e  procedendo  al  nnrd  arriva  al 
Nogan  ramo  sor,(entlfero  occldenlalo  del  Fltzroy.  quindi  al 
Beylando;  esplora  tfuesto  fiume  e  riconosce  die  esso  st  volge 
ad  oriento  per  gellarsl  nel  Pacifico  ;  si  volge  per  ciò  n  sud-ovasl, 
incontra  le  sorgenti  del  Warrego  e  quelle  del  Barcoo  (che  egli 
chiama  Vlctorio);  segnila  la  valle  di  questo  fiume  verso  nord- 
ovest sino  alla  sua  entrata  nella  pianura,  persuaso  come  egli 
era  di  giungere  al  tiolfo  di  Carpenlarin:  in  fine,  per  la  man- 
canza di  viveri  i  costretto  al  ritorno,  e  durante  <[uesta  ultima 
parte  del  viaggio   seguita  il    corso    del  Maranoa   sino   alla  sua 

2)  HII.LMANN  scopre  II  lago  Muore  (Austri 

3)  FRANCK  GREGORY,  In  compagnia  de'  s 
luogotenente  HELPMANN,  dal  corso  inTeriore 
[:igni  (Australia  occidentale)  si  dirige  a  est-n 
al  monte  Jiirkaon,  donde  à  costrelto  al  ritorno 
d'acqua  e  dallo  squallore  ognora 
volge  a  Dord-ovesl,  iuconlra  la  rlv. 
|V.  n."  2)  e  giunge  alla  valle  superiore  del  fiume  Arrowsmilh. 

i)  I  mlisloiiari  KllAl'K  e  IIEIJMANN  fondano,  sulla  cotta 
orientale  d'Africa  presso    Monibas,    In    missione   religiosa  di 

Babai  Mpia. 

Ji^^a-JH.XJ'.  —  il  dottore  GIOVANNI  RAE  atlravon^a  l' istmo 
rfo//n  penisela  dì  Melville  (Americo  artica»  o  filunge  alla  baia 
Coiamf/tee.  ili  cui  esplora  le   rive  nccldeotoW  evV  QT\fttì»S.\,  cnV 


ccidenl 

le). 

dPl 

si  e  gin 

nge 

paese 

Si 

ago  Me 

ore 

legando  cosi  le  scoperle  del  ttcate  e  del  Slmpson  con  i|uclle 
del  Parry  e  del  Rosi, 
lS4,e-l84,8.  -  1)  Ucapitaiio  Trancese  CARLO  GUILI.AIN'  rileva 
le  eailc  di  Ma<lagntr;ar  e  dell'Africa  orlenlale.  Imporlanll  infor- 
mazioDl  etnogniRche  sui  Soiiiali. 

2)  Viaggio  di  GAETANO  OSCULATI  nell'America  merlillo- 
DBle.  lunga  il  Rio  Xapo  ed  11  Qume  delle  AmRi:zi>ni.  ItniiorlBnli 

IS^V.  —  AUGUSTO  GREGORY  esplora  accura  la  nenie  il  paese 
Ira  il  Fiume  dei  Cigni  e  II  Hume  Arrawsmitli. 

1S47-1S4H.  -  Il  11  geometra  KENNEDY,  giil  eomptigno  del 
Milcliel)  nel  1840.  é  Inearicato  di  esplorare  il  éono  del  Barcoo. 
Parlilo  da  Sydney  nel  mano  del  1847.  giuoge  al  Ban 
riore  per  In  via  giù  leniitn  dal  Milchell,  se^uitu  il  Hi 
alla  lua  entrata  nel  baisopiano,  e  rlconoice  che. 
mente  alla  ipotosi  del  suo  predecessore,  e^jo  si  vaig 
ovest  per  gettarsi,  o  nel  Darling  n  nel  (lume  Cooper  scoperto 
dallo  Slurt. 

NeirHDiio  seguente  11  Kennedy  e  messo  a  capo  di  una  spedi- 
zione per  continuare  In  esplorazione  del  Queeiisland.  I  suoi 
«ompngnl  erano  W.  CAPRON,  T.  WALL  e  dodici  uomini,  Iru 
cui  un  negro  per  nome  JACKEY-JAt:KlìY,  l'arllto  dalla  baia 
Rockingham  (lai.  S.  =  18"  circa),  allraversa  le  montagne  co- 
stiere, giunge  al  bacino  sorgentifero  del  Mllcbell,  e  di  là  al 
fiume  Kennedy  che  egli  seguita  sino  alla  sua  Foce  nella  bain 
delta  Prinelpean  Curloda  leosla  orientale  dellapenisoln  di  Yorli). 
Dn  queslo  luogo  continua,  lungo  la  cosla,  verso  11  nord.  Va  IB 
nuuicBiun  di  vettavagUe  e  le  infelici  cnndlziaiil  dei  compagni 
lo  costringono  a  lasciarne  indietro  undici  in  due  diversi  luoglii. 
Col  negro  .lackey-Jackey  lenta  di  arrivare  al  più  presto  possi- 
bile al  Capo  York.  E  glA  lo  aveva  quusi  raggiunto,  ifitanda,  as- 
lollln  dagli  indigeni,  cadde  miseramente  sotto  i  loro  colpi.  De' 
■UOl  compagni,  tre  soli,  il  Jackey,  il  Cnn-on  e  il  Goddard.  po- 
terono sTuggirs  alla  morte. 

2|  ALESSANDRO  CUNNINGHAM.  Il  luogotenente  S TKAIIHEY 
a  li  dottore  TOMMASO  THOMPSON  esplorano  la  volle  del  Sal- 
irei, I)  Caitenilr  e  II  bacino  superiore  dell'/ndo.  11  Thompson 
giunge  alle  sorgeiili  dello  Schaiok,  ohe  trovansi  al  passo  di 
Cnrucorum  alto  XM  meli'i. 

J»lT-lHSa.  -  1  geologi  RKXARDO  OWEN  Ci  liVANS  fsplo- 
r«0O  i  territori  degli  Stali  Uniti  cotrispQuAtwù  sOi  Nim'ntM*». 
al  Java  e  al  Wisconsiu. 


i 


If^-LT-lSSa.  ~  BsplorSE ioni  dei  inissionari  KRAFFe  REBMANN 
nall»  Interna  dei  paesi  i-oiiHniiiili  colla  BIBiione  religiosa  di 
Rabnl  M'plu.  In  una  dulie  sue  escuri^ionl  II  Kelimiinn  scopre, 
ugli  11  (Il  niuggio  del  IBIS,  l'nlln  montagna  detlH  Kiiimaasiara, 
e  ne  effellua  Tasi'BiiBione  sino  al  limile  supcriore  della  ooHl- 
viulDiie.  Nell'anno  IS19  11  Krapf.  partita  da  Raboi  M'pia,  allra- 
vena  11  paese  del  Wanika.  quello  di  Ukanilianl  e  giunge  a  fiilul 
(lai.  S.^!";  long.  E.  =  38°  40'  circa).  Da  questo  luogo  gli  li  af- 
Tnccla,  ad  una  disianza  di  G  giornate  di  viario,  il  glguntesco 
monte  KtMa  |3  dicembre  del  1849).  Nell'anno  IS5t  egli  atlraversa 
le  medesime  regioni,  e  si  spinge,  nella  direzione  del  nord,  alno 
al  nume  rcinu,  sema  clic  gli  venga  dato  di  giungere  a  quell'al- 
tiiainiB  monlagna. 

Le  suoperte  del  due  missionari  sono  oltrcniodo  Inipiirtantl 
per  il  legame  clie  le  unisce  con  alcuni  dei  più  Inleressaotl  prg- 
bleml  della  geografia  africana,  e  specialmente  con  ifuello  iicog- 
lare  delle  sorgenti  del  Nilo.  È  nolo  che  da  Tolomeo  In  poi  ere 
comune  opinione  die  il  Nilo  sorgesse  da  parecclii  grandi  laghi 
posti  inolio  lungi  h  meizodl  nel  cuore  del  continente,  e  cItcod- 
dati  da  una  cintura  di  alle  montagne  conosciuta  col  nome  di 
Montagne  della  Luua.  Tolomeo  (2»  secolo  dcll'E.  V.)  aveva  lolto 
i|uesta  inlonnazione  dall'opera,  in  oggi  perduta,  di  Murino  di 
Tiro,  al  quale  era  slata  comunìcitta  dulie  relaiionl  cnnlempo- 
ranee  di  alcuni  tirecl  d'Kellto,  Hsw  venne  poi  ripelula  dal 
Geografi  Amili,  e  ciò  che  gli  europei,  n  partirà  dal  secolo  16°, 
poterODD  mccoglierB  sull'Interno  dctrAfrlca  meridionale  dalle 
popnlazloul  della  costa  l'aveva  eonfermaln  nelle  sue  porti  Toli- 
damentnlL  E  cosi  si  tiene  sempre  pnrola  di  grandi  laghi  situali 
nel  mezzo  del  continente,  dal  quali  uscivano  parecchi  grandi 
Burnì  scorrenti  lantn  a  sellentriouc  quanto  verso  i  due  mari 
orientala  ed  occldeiilale.  Ti'a  questi  loghi  gli  indigeni  ne  segna- 
hivann  soprattutto  uno  grandissimo,  detto  Lago  Untaniveii, 
quello  stesso  indicato  nella  carta  costruita  dal  Rebmann  e  dal 
suo  collega  Erhurdl.  col  nome  di  Ukereve,  ed  esteudentesl  dalla 
iBtiludlne  nord  di  D°  30'  o  quella  sud  di  13"  30',  per  12  gradi  di 
longitudine.  LiS  iurorniaiionl  raccolte  dal  due  tuls»iauari  Furono 
poli  come  si  ve  Jrù  più  sotto,  confermale  da  altri  vlattglaturJ,  tra 
1  quali  giù  sin  d'ora  rlcordiomo  1  capitani  Burlon  e  !ipeke,  o  a 
liarone  Von  der  Decken. 

]S'JS.  ~  AUGUSTO  GREGORY  tento  di  esplorare  la  regione  00- 
atiera  al  nord  del  fiume  Arrowsuillh  lAusltaliu  occldeulale),  e 
if  aitlngere  slao  ni  Gascoyno.   L'otidiUi  iltì  vinose    uiuy&imlA 


alla  boia  del  Pesci  Cani  la  costrmgB  a  limilare  le  sue  indagini 
alla  vbIIe  inrei-iore  del  Murehisoo,  e  alia  regione  cosUera  al  sud 


chi  stabiliuienll  in  quei  distreltn.  conosciuto  poi  col  nome  di 
Viclorìa. 

éJS-\S^O.  -  1)  GIOVANNI  BICHARDSON  e  GIOVANNI  HAF, 
alla  ricerca  della  Spedizione  Franklin.  Esplorazione  delle  conte 
deUa  rerrn  rll  WoHuMon.  il  Rne  ha  notizia  di  un  canale  tra  la 
Tecra  Victoria  e  la  penisola  Boothia  Felli. 

2)  Itilevamenta  del  Laga  di  Arai  elTeltualo  dal  capitano 
ALESSIO  BUTAKOW.  Et^plorazlone  del  della  dell'Anni  Daria. 

3)  GIACOMO  ROSS,  colle  uuvi  EiUrrprias  e  Innealigalur,  alla 
rieercB  di  Franklin.  Sveruamenlo  nel  Porlo  Leopoldo  (alla  estre- 
mila nord 


*)  SpedUione  dell'I/erolrf  (capitano  ENU 
del  Pfouer  (cnpilanb  T.  MOUHK),  diretln.  uome  la  pre 
alla  ricerca  di  Franklin.  Scoperta,  al  17  di  ago.tlo  del  1849,  del. 
l'isola  Herald,  donde  si  allaccia,  nd  occidente,  e  alla  dislania 
di  60  miglia,  tuia  terra  alta  ed  estesa,  alla  quale  il  Kelletl  pone 
il  nome  di  isola  Ploiite. 

4,8  e  seg,  —  1)  Viaggi  del  danese  ENRICO   RINK  nella  Groen- 
landia. 

3)  Vla^i  ilell'ungheresa  LADISLAO  MAGYAB  nell'ATrica 
eciuatoriole  occidentale.  Nel  1S4)t  egli  risale  il  Congo  sino  alle 
cateratte  di  FaroSongu:  nel  WK>  dn  Uenguela  sì  reca  a  Bihè. 
donde,  net  IKiO,  esplora  il  paese  ili  Miiala  Yaneo  sino  a  )'aji- 
QuOflHi  sul  Cassai  (Congo).  Nel  1831  ritorna  a  Blhè  atlraverso 
il  paese  di  Lobul.  Ira  il  Cassai  e  la  Liba  iZombesi).  Nel  1^2  e 
nel  1B53  esplora  la  regione  di  Kamba  ed  il  corso  medio  del 
Cuntiu.  Nel  1S3J  recasi  per  la  seconda  volta  a  Lolial  ed  al  ba- 
cino sorgenUfero  dello  Zambe.ii.  Dal  1800  al  18<ij  esplora  la 
costa  di  Angola:  in  quest'ultimo  anno  innore  a  lianiba  Glande 
nsl  llengiiela.  Le  relazioni  del  Magyar  vanno  distinte  per  una 
grande  semplicità,  e  per  le  attraenti  descrizioni  del  paesi  a  delle 
popolazioni  di  quella  parte  dell'Africa  equatoriale. 

3)  PIETRO  DI   TSCISCIATSCHBW  esplora  dal  1848  ul  185a 
ed  a  proprie  spese,  IWsis  Minore  radunandu  t^D9^tYs^  tn'WuS^^'v 
per  la  sloHn  naturale  della  graniti  ponVioV».  lAcX  \«A  m.^isk'ì 
ana.  pule  doU'AUa  Anoeiua*  ,-_ 


1N40.  —  Il  misfloiiBrlo  IGNAZIO  KNOBLECHHR  risale  It  Baìtr 
ci  Ahiad  eIdo  alla  ImiluillnE  di  4°  10'  N.  e  fondo  una  Blatianc 
presso  Condacoro. 

lS4e-lHBO.  -  Il  capitano  GIACOMO  SAUNDERS  lenta,  colla 
■Vortft  Star,  di  penetrare  nel  Canale  ili  Wellington,  ma  non  riesce. 
Rilevamento,  nel  viaggio  di  ritorno,  di  una  parie  della  costa  ac- 
cidentale della  Groenlnndia. 

1.M49-1HS1.  -  1)  DAVIDE  I.IVINGSTONE  parte  da  Kalabaig, 
attraversa  la  parie  orientale  del  deserto  di  Calaliari,  e  scopre  il 
lago  Naamf  11»  agosto  1B49).  Nel  1850  non  riesce  nel  tentativo  "" 
giungere  a  Linnanli:  ina  nell'anno  sepucnle  in  compagnia  del 
dollore  OSWF.t.i.  perviene  a  quella  città  residenza  di  Scbitoi 
(capo  del  Mnkololo),  e  quindi  allo  Zamlicsi  nelle  vlclnonie 
Sesceke  (giugno  1S51). 

2)  Flf-DERICO  WALPOLE  percorre  la  Sirio,  la  Mesopotamla 
e  l'Armeuio.  nel  fine  principale  di  studiare  la  storia  e  la  etno- 
logia degli  Anrarieft. 

184e  e  SBif.  -  1>  Viaggi  del  botanico  GIUSEPPE  HO OKEK  nella 
parie  doirnimalaia  corrispondente  al  paese  di  Slkkim. 

2]  CARLO  FERDINANDO  APPUN  esplora,  por  dieci  anoi, 
(1849-1859)  la  Venezuela. 

ISSO.  —  1)  FILIPPO  DA  SEGNI  da  Tripoli  di  Rerberla  a  Cuca 
nel  Uomù.  Povero  missionario,  compie  in  breve  tempo  11  dilH- 
cUo  viaggio  all'unico  scopo  di  somministrare  i  Sacramenti  ad 
nna  famiglia  eatlolicn  (la  30  anni  atabUila  nel  Bornù  Ia  rela- 
zione del  Padre  Filippo  è  molto  semplice,  nò  ci  rischiara  per 
nuovi  fatti,  ma  è  di  lettura  piacevole  per  naturalezza  e  candore. 

2)  LEOPOLDO  PANET  da  San  Luigi  del  Senegal  a  Mogador 
(Marocco)  per  l'oasi  di  Aderer.  Inforniszioni  importanti  sopra 
questa  oasi  poco  conosciuta,  e  sopra  le  parti  occidentali   del 

3)  Primi  viaggi  di  TEODORO  DI  HEUGLIN'  nell'AMca 
nord-esL  Esplorazione  (iella  zona  montagnosa  tra  il  Nilo  ed  II 
MuT  Hosso. 

18«U-lSai .  —  1)  R  vcccldo  ammiragUo  GIOVAKKI  KOSS  colla 
nave  Ftlix  alla  ricerca  della  spedizione  Franklin.  Svemamaato 
nella  baia  Assìsianct  (costa  meridionalE  dell'Isola  Comwallis). 

2)  Spedizione  allestita  al  medesimo  scopo  della  precedente 
e  comandato  dal  cnpllano    ORAZIO  TOMMASO  AU.STIN.  Sver- 

^/■f/H/f)  al  nord   dello  stretto  di  Peel.  Numetosc  escursioni   la 


3)  Il  capitano  GUGLIELMO  PBN'NY  colle  due  nnvi  Udy 
Fraakltn  e  Sophta,  bIIi  ricerca  di  Franklin.  Esplornzianc  del 
Canale  di  Wellington  Una  BllB  Inlllndine  di  76*  30'. 

ti  Prima  ipcdliione  alInlilH  per  cura  del  ricco  americana 
ENRICO  GRINNELI.  per  la  ricerca  della  spedizione  Franklin,  n 
composta  delle  navi  Adimnee  Icapilano  DE  HAVEN>  e  Raeue 
(lui^olenente  GRIPIN).  Scoperln  ilella  Terra  dì  Grlnatll  al  nord 
del  canale  di  Weltlnglon. 

5)  GIACINTO  HECQUAED  dalla  Uambia  al  Pula  Glallon  ed 
al  Seoegal. 

G)  Lo  svedese  CARI/l  ANDP.RSSON'  e  l'Inglese  FRANCESCO 
GALTON  esplorano  la  coiitruda  det  l),imara  e  dvgli  Ovambo. 
L'telTema  arldiliì  del  paese  impedisce  ai  due  vlagglalori  di 
giungere  sino  al  lago  Ngaml. 

J)  Primi   viaggi  dell'archeologo    FELICIANO  DB  SAULC^' 
nella  Palesi  ina. 
tSBO-lMSa.  —  Il  capitano    ROBERTO  MAC  CLURE.  colla  sco- 
perta dello  slrelio  del  /'rini:i|ie  di  (ialla  Ura  In  Terra  di  Banks 
e  la  Terra  del  l>rinclpe  Allierloi  risolve  la  <iiieslloite  del  PAS- 
SAGGIO DEL  NORD-OVEST  <X  ollobre  IffiO).  La  nave  Innaitì- 
'    galor  è  Imprigionala  dai  Slacci  nella  baia  della  dal  Hac  Giare 
Tht  Bag  of  God't  Urcty:  l'eqaipnggio  é  salvalo  dalla  spediitone 
Beleber  <V.  pia  toitol  il    a  di  aprile  del  1852.  ma  l'/niuifi^ror* 
t,  con  allre  navi  di  questa  ipedizione.  abbandonato, 
BVO-1H64.  -  Il  capitano    RICO^RIK)  COLLINSON.  a  bordo 
.la  nave  Bnltrpriie.   alla  ricerca   della   spedizione  Franklin 
.   per  la  via  dello  strelto  di  Berìne.    Nel  1^0  non   riesce  al  di  lA 
del  Capo  lìarrow.  Nel  ISSI  giunge  allo  ttrelta   del   Principe  dì 
Galles,  ma  non  puA   penetrare  nel  Mare   di  Melville.  Nel  1^1 
naviga  lo  stretto  di  Ilalpbla  r  l'itian.  elo  slrello  di  0«ue  sino 
■Uoslrelto  Victoria.   Durante   l' inverno   1£2-ie53  esplora  nna 
parte  della  Terra  Victoria.  Costretto  a  svernare  una  leraa  volla 
nelle  terre  polari,  ad  occidente  delle  bocche  del    Maekeniie,  e 
piopriamentc  nella  baia  Camden.  abbandona  nel  1854  il  mare 
polare  americano,  e  volge,  per  il  PaciBco,  il  suo  corso  all'Eu- 

8SO-1HS5.  -  Kpeillilanc  inglese  nel  Sudan  centrale.  allestÌU< 
dal  governo  ad  uno  scopo  commerciale  e  icienliBco,  secondo 
I  plani  tracciaU  da  GIACOMO  ItlCIIARDSOX.  Di  essa  ranno 
parte  il  dottare  AT>OLFO  OVERWEG  ed  ENRICO  BARTIl, 
■menclue  natiti  di  Amliurgo.  La  spediiioniL  v«vVev\D."t>cvvA\>'^\ 
XI  mano  ilei  (XiO,  e,  passando   per  Gtiariao   eWÀiAo.  4^>^ftW^  »■ 


Mucsuk,  quindi  all'oasi  eli  Ghal  <a  Rlinll  e  a  Tinlelltist,  verso 
l'cslretnltà  se  tlea  irla  naie  dell'oasi  (Il  Air  o  dì  Asbea.  Le  ialor- 
niozioni  raccolte  nel  Fenzan  da  nlcunn  dei  prevedami  viaggia- 
tori  e  le  nottole  conlenule  negli  scrini  di  leeone  l'Arricfloo  e 
dei  geografi  arabi,  aveviiiio  permesso,  da  lungo  tempo,  di  in- 
scrivore  vagamente  nelle  noslra  carte  II  nome  dell'Air;  m* 
nessun  Europea  era  penetrato  li)  <|uei  pneae  di  montagm 
prima  della  spedizione  del  18BU.  E  la  descrizione  <latnne  d* 
Batth,  Il  quale  dn  solo  si  era  spinLo  sino  ad  Agadea,  ricca,  come 
essa  è.  di  ricerche  storiche  aCTatto  nuore  «ulUi  storia  di  quel- 
l'I nteressau  te  regione,  la  quale  si  unisce  per  un  lalo  colie  po- 
polazioni lierliere  del  deserto  e  per  l'altro  colle  popolazioni 
negre  del  Sudan  occldculBle,  forma  uno  dei  capitoli  più  Im- 
portanti della  relazione  dell' illustre  viaggiatore  Amburghese. 
Da  'rinlellusl  la  spedizione  ollraversò  il  Daaiergù.  granaio  del- 
l'Asbeu  come  dice  il  Rictiirdsou,  e  giuiiso  a  Taahrlel,  ove  ! 
viaggiatori  risolsero  di  separarsi  momentaneamente,  pei  re 
carsi  al  Bornù  percorrendo  Ire  strade  dlITcrenti.  11  Rlctiardson 
continua  il  suo  viaggio  per  Slnder;  il  BarLb  prose  la  slrada  di 
Cano,  e  fOverweg  quella  di  M.iradl.  Il  Rlciiarason,  giunto  a  Sln- 
der, ne  riparti  agli  S  di  febbraio,  ma,  dopo  essere  passata  per 
Mlnyo,  cailde  malato  a  Codelabria,  e  mori  il  4  marzo  1831  a 
Ngurùtua.  L'Overweg  visita  i  paesi  di  .Mumdl  e  dì  Gober,  vi 
soggiorna  nei  mesi  di  gennaio  e  febbraio  (1851).  e  passando 
quindi  per  Slnder  e  Haaenju.  giunge  a  Cuco  nel  mese  di  maggio 
Ai  2  di  aprile  vi  era  giuolo  pure  Enrico  Bailb,  il  quale,  con- 
formemente ol  suo  disegno,  aveva  potuto  arrivare  a  Cano. 
donde  si  era  recato  a  Ngurulua  in  tempo  per  compiere  gli  ul- 
timi ufnd  al  Rlchardson,  e  mettere  In  salvo  le  carie  della  mll- 
sione.  L'Overweg  intraprende  in  battello  la  esplorailona  del 
lago  Timi,  che  egli  incomincia  11  2S  giugno  a  Madiiari.  suo  luogo 
di  predilezione,  sulla  riva  occidentale  di  quel  bacino  lacuilre. 
Termina  lo  sua  esplorazions  agli  S  di  agosto,  dopo  aver  visi- 
talo parecchie  isole  dell'arcipelago  del  Buddiiiiia,  Insieme  col 
Barlh  esplora  quindi  il  Caiiein  ed  il  pdese  dei  Muigu.  Sei  1852 
intraprende  da  solo  un  viaggio  alla  cltlù  di  Yacoba.  Ritoma  ■ 
CucH,  e  trova  un  nuovo  campo  alla  sua  alUvlia  usilo  studio 
del  principale  aUlueule  occidentale  del  lago  Tsad,  dello  Koma- 
dagu  Waubé,  Per  mala  surte  ijucstii  sua  rtcìignlzlone  venne 
coiiipìala  nella  stagione  piovosa,  ed  egli  rleulra  maialo  a  Cuca. 
Ai  31  di  sellembre  si  fa  Iraspoilare  a  Maduari,  ove  muore  il 
2r  sellBiabre  del  1852.  La  coopcraiiona  4V  nuesM  ctTc^Va  i\n. 


-a»- 


glatore  alla  mltaione  del  !iudan  è  speciBltneDle  iniporlnnlt 
le  delermlnoKloni  da  lui  fatla  di  molle  caonllnate  geogratli 
e  di  allitudliii,  le  quali  serruno  di  prezioso  controllo  agli  Iti- 
nerari Eosi  Bccurn  Ih  mente  riievoU  dn  Enrico  Barili. 

Mentre  i'Overweg  esplorava  il  lago  Tsad,E.  Burlb  partiva  per 
l'Adamaoa.  regione  che  gli  era  stala  descritta  come  la  più  bella 
dell'Africa  centrale:  ai  1S  di  giugno  (ISIil)  giunge,  ni  di  lA  di 
Volo,  ni  llume  Benué  ed  al  suo  afQuente.  11  t'arù,  e  raccoglie  In 
Importante  uETemiaiione,  che  il  primo  di  questi  Dumi,  contra- 
rlameule  n  quanto  era  coniunenieiile   ammesso,   non   esce  dal 

affilila  sconosciute, 

RHornato,  insieme  con  OverweB,  dal  vlaRgio  al  Ciincm  ed  al 
paese  del  Musgu,  il  Barlb  percorre  il  lìaghirnil,  a  sud-esl  del 
lago  Tsad,  e  soggiorna  a  luogo  nella  ciipilnle  Mniiìenta,  ove, 
olire  ad  un  grande  lavoro  cartofiraflca  sopra  i  paesi  del  Sudan 
eentr^e,  raduna  informaiioni  preziosissima  sulla  storia,  sulla 
geogxaDa  e  sull'archeologia  del  lìagliirmi.  ilei  Vadal  e  del  paesi 
adiacenti,  come  pure  ricchi  vocabolari  delle  lingue  colà  parlate. 
Nel  medesimo  tempo  esplora  11  corso  Inferiore  e  11  delta  del 
grande  Sume  Sciarì,  nmucnle  de!  Ingo  Tsad  sulla  sua  riva  me- 
ridionale. Uopo  la  morte  di  Adolfo  Overweg.  egli  recasi  a  So- 
coto  passando  per  Cano  e  Ciiseena,  e  scopre  più  olire  due 
grandi  regni,  non  conosciuti  sino  allora  che  di  nome,  cioè  II 
r^DO  di  Gamia  e  quello  di  Hamd-Atlabl.  Al  I2glugDO  del  183,1, 
giunge  alla  città  di  Siiy,  sul  NIger.  Importante  centro  commer- 
ciale; attraversa  11  Miger,  ed  esplora  I  paesi  di  tìuriiia.  Llbthako 
e  Dalla  non  oucora  visitali  da  nessun  viaggialore  europeo,  e 
giunge,  al  j  ili  settembre,  p  Catara  porto  della  "  Regina  ilei 
deierlo  ,.  e,  due  giorni  dopo,  alla  stessa  Timbiiclu,  omiclievol- 
meule  accollo  dallo  Sceicco  El  Bakay, 

Quantunque  spossalo  dallo  privailoni  e  dalle  inlemperiG 
sofferte  nel  lungo  viaggio,  egli  trova  modo  di  costrurre  uno 
caria  dei  paeiil  occidentali  del  Sudan,  e  determina  la  posidoae 
astronomica  di  Timbuctu  (laL  S.  =  18°  4'  ;  Long  E.  =  (V  a5'|.  In 
quella  cltlA  egli  si  trattiene  sino  al  maggio  del  1S54,  sia  per  le 
coodiiloni  Infelici  della  «uà  salute,  sia,  pii'i  ancoro,  per  lo  sluto 
politico  del  paese.  Finalmente  agli  S  di  maggio  puA  rllornure 
ad  arienlei  possa  per  la  fomoso  (lago,  proclamala  giù  da  lini 
Batulali  come  la  più  vusta  e  la  iiia  ricca  di  tulle  le  cltln  negi  e 
della  regione  ludanica;  discende  II  NIgcr  sìi\d  &tìa-j  %\^N\^%:ito. 
B«//Viano  preeedenle;    e'''"Ke,   Il  30  aj^Oslo,  aNucnu  o-ic  tw 


1 

;ll  iti-  I 


i 


L 


vtDcia  di  Zanfurn  aìlnra  la  pienn  ribellione  cantra  1  dontiaB- 
tori  Fellalliaa.  rivede  ai  IN  i)l  nltobre  la  citta  di  Cuna  Pcesio 
il  luogo  di  Bundi,  tra  Canoe  Cuim,  Incontra  EDOARDO  VOGEL 
(V.  più  sotto).  Si  fetma  alcuni  mesi  a  Cucn  (dnl  12  dlcemi>re 
185t  al  5  maggio  1855),  ed  In  fine,  per  1b  via  di  Rllnta.  giunge  n 
Mnrsuli  00  giugno)  ed  n  Tripoli  <21  agosto).  Ai  di  S  di  settembre 
matte  piede  in  Maniglia.  Il  signor  Vivien  de  SDint-MartiD  (UC 
ttoire  de  la  Giographif,  pag.  474)  Iralteggin  sptendidameDle  I 
grandi  risultamenll  di  questa  ramosa  spedlEione:  '  La  immensa 
esleiisione-  dei  paesi  esplorali,  dal  bacino  del  lago  Tsad  e  dal- 
l'Adamava  a  TItnbuctu,  insieme  colla  rlcehezin  slraordintria 
dei  materiali  raccolti,  dik  n  questo  viaggio  collettivo,  la  cui  du- 
rata non  fu  minore  di  se)  anni  (dal  febbraio  1850  al  gennaio 
1836,  data  delle  ulUme  noUile  intorno  ad  Edoardo  Vogel)  una 
imporlania  aHatlo  speciale  nella  storia  delie  espioniiionl  con- 
temporanee. Oltre  ad  eccellenii  materiali  per  la  conosceniodel 
Pezuin  e  del  Subarn  centrale,  si  deve  a  questa  memorabile 
spedizione  un'  immensa  accumulazione  di  documcnli  geograBcl 
sul  Sudan.  La  carta  dell'Africa,  Ira  il  fonda  del  Golfo  di  ilenin 
e  il  IJar  Por,  vanne  coperta  per  la  prima  volta  di  una  larga 
rete  di  posizioni  geograliclie,  e  la  ricognizione,  nel  suo  corso 
superiore,  di  un  grande  tìume  di  questa  regione  (In  Henne),  che 
sbocca  ad  occidente  verso  la  sinistra  del  Quorra  Inferiore,  è 
una  scoperta  di  un  immenso  avvenire  per  le  future  comuni- 
cazioni col  centro  dell'Africa  La  lunga  escursione  di  Enrico 
Barth  a  'l'Imbiictu.  nel  Sudan  occidentale,  non  é  l'episodia 
meno  curioso  del  viaggio,  né  11  meno  Importante,  Insomma  le 
nozioni  anteriori  sul  settentrione  e  sul  centro  dell'Africa  fu- 
rano controllate  nel  loro  insieme,  rettillcate  nei  loro  partico- 
lari, e  soprattutto  prodigiosamente  aumentate:  nuove  strade 
furono  aperte  In  tutte  le  direilonl  alle  ricerche  dei  futuri  viag- 
giatori; un  vasto  complesso  di  osserraiioni  Ipsomclriche  ed 
aslronomlctie  è  stalo  riunito,  recando  un'  idea  netta  e  certa  dei 
rilievo  di  questa  grande  regione  e  dando  in  (ine  un  caratlore 
■li  stabilità  a  tutta  questa  geografia  dell'Africa  interna,  sino  al- 
lora galleggiante  ed  incerta.  Oltre  a  elA,  le  relazioni  di  com- 
mercio e  dicivlIIiMizlonecoirAfrlca  ccnlrole  furono  preparate 
e  rese  più  Facili.  Il  Denham  e<l  11  IHapperton  avevano  tracciato 
Ja  strada,  o  questa  grande  Impresa,  gloriosamente  condotta  a 
lermiiie,  ridonda  per  essi  a  perpc\v\o  onore;  ma,  nella  Spedi- 
none del  1M50  noQ  si  può  a   meno  d\  «aero  toX^'vù  in.  isa  w- 


doro  di  InvesligHiioDe,  da  una  preoccupazione  scria  e  proroniifl 
di  ricarclie  scieiiliDche,  che  lien   raramenle   si   ineonlrano  in 
altri  vinggl  di  usplorazione  ,, 
HSU-IHHO,  —  Viaggi  di   ERMANNO   BURMEISTEIt  ncH'Ame- 
rica  meridionale  (Provincie  lirasilinne  di    Rio  du  Jnnciro  e  dì 

della  llepuliblica  Argenlinal. 
sax.  —  l>  ANGEI.O  VINCO,  lin  Gondocoro,  siill'AlKi  N>l<i,  ai  di- 
rige ad  orienlc  e  Rlungc  al  C/ior  Kbia  nniticnt^ili  deslra  del 
Bahr  et  Abiod. 

2Ì  GIUSEPPE  SAPKTO  nell'Abisainia  scltenlrlonule  (pa»I 
del  Mensa,  dei  llogos  e  degli  Habab). 

31  V.  U.  UASStOT  da  Porlo  Notai  giunge  ad  Harrìsitilth  nello 
Stala  libero  doirOronge  e  si  spinge  nella  dirciilaiic  del  iiortl, 
lino  8l  LI  m  popò. 

1HB3.  -  Il  11  copilano  CUGLIELMCI  KBNNKDV.  eolia 
ntve  Prinfipe  Alberili  olla  ricerca  di  John  Franklin,  Scoperta 
dello  Stretto  di  Sellot  (tra  lu  Noilh  Somcrset  e  la  peninola  Boo- 
Ihlu  Pelli),  cosi  dello  in  onore  delI'ufncLde  rroncesc  BENNATO 
BELLOT  compagno  ilei  Kennedy. 

2)  L' Ingi-gncio  VAN  DE  VELDE  esplora  la  rale.sUna.  o  ne 
verilien.  «oi-reggendole  in  molli  punti,    le  tarte  aiilertorl. 

il  GUGI.IEIJMO  M.USA.IA,  frale  cappuccino  e  Vescovo  di 
Cassia,  e  ijuiitdi  Cardinole  (n.lSSI),  daChartreni  ri^nle  ill'iunv 
Auurro  sino  a  Fndasi,  ma  non  polendo  di  là  entrare  iiellAliK. 
alala  ritorna  u  Koaercs,  edi  lùgiungc  a  Gniabat  per  tilicdarct  e 
Ustamnia.  inolio  l'ubilo  di  commerciante  riesce  n  toccare  il  buulo 
■blsslau  nella  provincia  di  Dunkur,  ma,  per  ordinedel  flelVo- 
doTO,  deve  rilornare  nMatanima,  Finalmente  nel  novembre  IK53 
^  rleiee  di  giungere  a  Gudrù  net  paese  dei  Goggìani,  ove  Tenda 
Una  stagiono  religiosa, 
lai  e  leg.  —  Viaggi  di  PAOLO  BP.LLONi  DU  CIIAILLU  nell'A- 
McB  occiilenlale  equalortale.  Nell'anno  ISiil  esplora  1  bacini 
del  numi  flitbim,  Maitiia  a  Munì  {baia  CorlscoA  Nel  18^  rileva 
le  cosle  del  Gnbun,  la  baia  Corisco  e  giunge  al  Capo  Lopez; 
riMle  per  lungo  Iraltn  il  Munì,  e  quindi  per  la  via  ili  terra 
Dtunge  al  villaggio  ili  Bunbabai  ^ong,  E.  =^  10°  W)  altra versunilo 
il  paese  degli  antropofaghi  Fan  e  qusUo  degli  Otcjebu.  Neil' 
leguenle  esptom  il  lliime  Heioba  il  quale  Irlbnlii  alla  lagu 
Cuuiu  U  Goinunicn  coll'Ogoval  mediante  gli  aniucntl  della  ) 
laguna  In  un  viaggio  iHisIcrliire  giunge,  nel  gacac  il«%\V  A 
al  luogo  (Il  O/enda,  e  dn  questo  luoRfi  tom^Ve  v"'*'"^'^''""^^'"" 


à 


tnnli  csc-.iirtlonl.  lo  una  delle  quali  si  spinge,  al  di  là  del  NgH' 
Hit  lafllucnie  di  sinistra  dell' Ogavni),  sino  alla  longitudine 
orienlale  di  11°  35'  (febliiaio  I85S).  I!  Du  Chaillti  dlmnslra  per 
primo  cha  il  Gabun  ed  il  Munì  sono  sunplici  numi  cosUeii, 
e,  come  il  Rembo  ed  il  Munii;),  la  ccdoua  di  gran  lunga,  In 
imporlauzD.  nll'Ogoval.  l'unico  (grande  riumu  di  quella  parie 
delI'Afrìi-a  accidentale.  Nel  18G3  il  Du  Chnillu  pnrte  dalla' foce 
del  Ftrnan  Vai  Cranio  meridionale  dell'Ogovai),  ma  nel  ino 
viaggio  aS  oriente  è  Irnllenulo  dalle  atllludlnl  ostili  degli 
Apingi:  solo  più  lardi  (ISOó)  può  continuare  le  sue  esplorailaDl 
in  quella  direzione,  e  giungere,  dopo  avere  allraverBato  il  poose 
degli  Asciango,  al  lei-rilorlo  degli  Nseinvi.  Tocca,  presso  11  VlL 
Iniaio  di  Afiiafi-KoHifio,  la  longitudine  orienlale  di  IV  80'  non 
ancora  raggiunla  da  alcun  nltiu  vluggialore.  Le  numerose  de- 
terminazioni di  luoghi  e  misure  di  aileuc,  come  anche  le  note 
del  Du  Challlu  sulla  natura  e  sugli  abitanll  del  pasti  perooitl 
danno  ai  suoi  viaggi  un  e'''>ii'llssl>»o  valore.  Delle  numerose 
osaervozioui  zoologiche  e  nntrnpnloBiche  sonn  a  notare  quBltn 
relativo  al  goritla  ed  al  popolo  pigmeo  ilegll  Ohongn. 

IHSU.  -  1)  Il  capilauo  EDO.^KDO  AUGUSTO  INfiLEFIELD,  n 
bordo  della  nave  laahdlu.  si  spinge,  nella  buia  di  Ilaffln,  sino 
alla  latitudine  nord  di  K"  y^  li". 

2)  AUGUSTO  GREGOHY  attraversa  l'orrido  deserto  al  nord 
del  Murchison  lAustralia  occidenlale)  e  giunge  alla  Bnla  dei 
Pesci  Cani,  ma  dimoerà  nello  slesso  tempo,  che  per  quella 
strada  costiera  è  Impossibile  glunEcra  al  GaKoijne. 

lSO»-I8B»  —  li  luogotenente  dei  Corpo  dei  Topografi  IGNA- 
TIEW,  assistilo  dai  due  lopograll  GliUNIN  e  BULATOW,  rileva 
per  Inlero  il  lago  Balchatch. 

IBSn-lSSA.  -  U  TEODORO  DI  HEUGLIN,  segretario  del  Con- 
solalo austriaco  in  Cliarluni.  visita  l'ousi  di  El  Khilb.  ed  nttra- 
versn  la  steppa  di  Mnjiiira.  Insieme  col  console  COSTANTINO 
REITZ  giunge  u  Gondar  lAblssinia)  passando  per  li  Ghtdanf: 
t  dna  viaggiatori  esplorano  il  paese  montagnoso  del  Stinta,  e, 
nel  ritorno  a  Gondar,  il  terrilarlo  anuora  sconosciuto  ad  acd- 
dente  del  lago  Tsana.  In  Uoka  muore  II  dottore  Reitz:  l'Heii- 
g:lln,  l'ilornalo  a  Chorlum.  d  nominato  reggente  il  l^onaolato 
austriaco  In  quella  ritta.  Verso  la  One  del  1853  esplora  il  Cor- 
do/ail  ed  il  conio  Inreriore  del  Rahr  el  Abiad. 

2)  Grande  Spedixlone  inglese  diretta  alla  ricerca  dal  Fmii' 
kllu,  e  comiiosla  delie  navi  Asililunce  (cupltaiio  EDOAREIO 
BELCHEH,  capo  (Iella  Spedizione),  Pionefr  l.'iW^.V.^aQ  aWK»»\, 


lu(e  (ENRICO  KELLETT), /nlrr/iiJ  [LEOPOLDO  MAC  CLIN- 
TOCK)  e  Norlh  Star  (espilano  FULLEN).  Allrl  uCntiali  addelll 
alla  spedizione  erano  II  MBCHAM,  il  RICUAttUS,  il  PtM.  U  dol-  , 

j  DONVII.LE,   Il   KRABBE,   il   CRESWELL.   Tra  i  risiillall  II 

r..ACipall  ottenuti  dalle  due  seiloni,  l'iina  (lìesoliilr  e  Intrepiil)  I. 

nollB  sezione  occidentnle  del  mar  palare  americano,  l'nltrn  (ii-  f 

net  e  l'ioneerì  nella  orientale  11),  sona  a  nolnre  la  esplo- 
rRxlone  dell'Isola  Melville  (Mechnin,    Mnc  Cllntock,  Hamilton);  i^ 

la  icnperta  dell'Isola  del  Principe  Patrick,  dell'isola  Eglinlon, 

1  piccalo  gruppo  delle  isole  Pulj/ii(n  (Mnc  Clintnck);  la 
ICOperta  del  Northunibfrlnnrl  So (ind  (all'angolo  nord-ovest  della 
Terra  di  Grinneli).  dell'  isola  Tabti,  dello  Nur/ft  Corni™»,  dello 

lo  Arlliur,  dello  stretto  di  Cardigan,  del  piccolo  gruppo 
delle  Isole  Victoria,  delle  isole  Finlay  e  Paterson  (Richard»  e 
Osbom).  L'Alt  (si  ir  n  ce.  la  Htsolate,  Il  Pioneer  e  Ylntrepid  sono 
afabnndoiitile  insieme  eolVInnfiirlgalar,  e  la  spedizione  ritoma 
n  Inghlllerra  ii  bordo  della  Sortii  Star  e  delle  navi  Phoenix  a 
Tàlbot  cotiinndate  dal  capitano  INGLEFIELD  (V.  nano  1S53|. 

3)  Vlnagi  di  CLEMENTE  ROBERTO  MARKHAM  nel  Perù  e 
ella  regione  forestale  delle  Indie  Orientali, 

4)  Spedizione  ilei  eominodorn  MATTEO  PERRY,  della  ma- 
na  degli  Stali  Uiilli,  al  lìiappone,  nei  Bue  principale  di  nprire 
I  commercio  americano  I  porli  di  quei!'  impero.  Il  Perry 
esce  nella  ima  missione,  e  nel  1854  gli  Americani  sono  am- 
lessi   a   com  merda  re   Illieramente   noi    due    porli   dì  Sìnioda 

di  Hul-otluife  (Jcso). 
LSna-lSSB.  -  Viaggi  di  RIULIO  PETERMANN  nell'Asia  Mi- 
I  e  nella  Persili,  speclslmenle  rlvnlll  a  studi  linguistici  ed 
archeologici. 
maa-XSaa.  -  DAVIDR  LIVINGSTONE  pane  ll  an  novembre 
del  1852  da  Kolobeng,  e  giunge  a  LinyanU  II  23  maEgio  del 
e  di  là  allo  Znmbesl  presso  il  Inogo  di  Sekhosi  (a  valle  di 
Saseeke).  Fjjplora  lo  Zambesi  da  Sekhosi  alla  conlliienEa  della 
Ufra  (34  agosto  185:<).  Hi  tornato  a  Llnyanli,  vi  soggiorna  sin» 
■ini  novembre.  Ne  riparte  in  questo  giorno,  discendo  il  fiume 
doti  sino  alln  sua  unione  collo  Zambesi,  risale  nunvanienlc 
wio  nume  sino  alla  Lilia,  di  cui  seguila  le  rive  — atlrarcrso 
It)  valle  dei  lìaroisc  ~  glungemlo   cosi   al   lago   UUùia  (30  Teb- 


Z8B8-16U  ~2D6-  ^ 

brnio  lBi4).  Da  qucslo  luogo  ai  volge  a  nord-ovesl.  atlraversa 
il  Cuaaì  (Congo),  ì  monll  Mossuinlm,  Il  rninie  Cimnyu  ICongoj, 
giunge  a  Civaange.  al  piedi  orientali  della  Serra  de  Tala  tia- 
gouga  (13  aprile  1854)  a  di  là  a  Loanila  (31  luaggio).  Parla  da 
t]uesta  clllà  il  31  settembre,  e  rifacendo  B  un  dipresso  la  nie- 
deslioa  strada  —  a  meno  del  trailo  dui  manti  Motsamba  al 
lago  Dilolo,  uel  qualu  si  maatieue  più  ul  nord  passando  per 
Cabanso  (nel  paese  di  Muala  Janvo)  —  lìlorna  a  Liuyantl  che 
egli  rivede  nel  SL-Ilenibre  del  1855,  Due  mesi  Uopo  parte  da  , 
Unyanli,  giunge  a  Sesccke  ai  13  di  iiuveiubre;  seguila  11  corso 
dello  Zainbesi:  scopre  verso  In  liue  dello  slessa  mese,  le  mmose 
cascale  di  Moaìoluiiya  alle  quali  diì  il  nome  di  Ciucala  Vle- 
lorìu.  Alibandoiiu  lo  Zambesi,  che    egli  nuovanianle  raggiunge 

ne  Qancheggiono  la  riva  sinistra;  giunge  a  Xiiniba  il  Ugeunalo 
1SS6,  a  Tele  il  3  mano,  a  Scatta  (27  aprile]  e  Qualmeole  a  Qui- 
llnmiie  (20  mag^o).  Prima  traversata  dell'Africa. 
ISSa-lSS'l,.  -  1)  CARLO  ANDEHSSON  dalla  Baia  deUa  Balena 
giunge  al  lago  Sgaiiii:  naviga  questo  lago,  come  pure  In  TIoghe 
suo  umuente,  ed  esplora  il  paese  dei  liakoba  a  Uuyeigt.  Viaggio 
molto  importaiile  xia  ila!  luto  lopograUco,  sia  per  le  numerose 
raccolle  «oologiclie  e  per  la  connscenia  ilclla  vita  animale, 
assai  ricca  e  sviluppala,  ili  quelle  regioni  dell'Africa  auslrale. 

2)  Le  spedizioni  eglilniie  che  dal  1S4D  al  1SJ3  risalirono  per 
prime  il  Fiume  Bianco,  avevano  riconosci  uhi  la  eslslcnza  del 
lago  A'd,  ma  non  vi  erano  penetrata  né  avevano  potuto  for- 
marsi un'idea  esatta  di  quella  espansione  di  acque  IIuvIhII.  Il 
primo  B  darne  una  fedele  descrliione  fu  JOHN  IT.THEUICK, 
prima  ingegnere  delle  mlulere, quindi  coniuicrciaute  ingomma 
ed  In  avorio.  Aspirando  ad  un  campo  di  tranico  meno  fte- 
queutalo  della  valle  del  Bahr  el  Abiad,  Il  Petberick  entra  liei 
lìahr  ci  aiia:al  (Fiume  delle  C'auelle),  e  si  avanti^  molto  lungi 

altre  popolazioni,  colle  quali  sino   a  quel   lempo   nessun  Eu- 
ropeo era  aucorii  entralo   In  relaaloiie.  Questo  viaggio  del  Pe- 
Iherlck  ebbe  luogo   negli  anni    IS53-1B51^  la  relazione,  sema    ' 
avere  un  carattere  scieuLilco,  coutlene  perù  molle  noxiuul  uf- 
fntlD  nuove  ed  luleressonll, 

3)  Viaggi  di  ENRICO  DI  MAI.TZAN  nella  Tunisia,  nella  Trl- 
poUlania,  nell'Egitto,  nel  Sinai,  nella  Palestina  e  nella  Siria. 

lì  Viaggi  archeologici  di  GUGLIELMO  LOFTliS  nella  l^ldea, 
iielln  Sus/ana  e  nell'Assiria. 


-20e—  1S»-18S5 

S)  i  dollari  CARLO  SCHEUZElt  e  MACHIZIO  WAGNElt  dl-I- 
i'Amerlca  Canlralii.  Il  viaggio  4ei  due  naluraUstl.  oltre  olKi 
scopo  scUnliQco.  era  dlrpllo  allo  sludìo  dello  diverse  parti  del 
grande  istmo  nmericuiin  sollo  l'aspello  della  emigraziane  te- 
desca e  della  CDlonlxzailone.  ÌM  porlo  di  firtyloion,  alla  foce 
del  Rio  San  Juan.  1  dtie  viagglalorl  giuDgona  al  delizioso  altl- 
piano  di  Costarica,  palrla.  a  della  dello  Scliener,  della  eterna 
primavera,  anche  jconnsciula  nei  pli\  temperati  caiiloni  dL>l- 
l'Europs  meridionale.  Percorse  le  ombrose  e  proronde  valli 
della  pendenza  orientale  e  quelle  che  distendono  al  Grande 
Oceano,  essi  penetrano  nello  Sialo  di  Nicaragua,  e  giungono  a] 
lago  Manaaua,  che  Io  Scliener  considera  come  il  luogo  più 
acconcio  per  11  traccialo  di  un  canale  di  grande  navigazione 
(nleroceanicu.  Visitano  quindi  la  regione  vulcanica  che  si  pro- 
lunga a  nord-ovest  sino  ai  dinlurnl  della  baia  di  Punsecs,  In- 
cominciando col  cantone  selvaggio  designalo  col  nome  di  Bilichi 
di  Maatiisn,  e  continuando  con  una  serie  di  vulcani  estinti 
delti  Los  ìlarobios.  Lo  Schorier  soggiorna  alcun  tempo  nelle 
alte  valli  del  Honduras;  visita  le  cltlà  di  Trgucicalpa  e  di  Cu- 
BWi/aeuti  ove  raccoglie  informai^loni  molto  Inlerea^Mntl  sulla 
etnografia  di  quel  lerrltorlo  poco  conosclulo:  di  là  rilorna 
verso  II  piceolo  Stato  di  San  Salvador,  donde  nel  lerrilorto  di 
GUBlemnla.  Colà  rivolge  parllcolarraente  la  sua  atteniione  alle 
terre  alle,  Los  Mloi,  dimora  principale  delle  Iribù  indiane.  Xel 
frmtltmpo  11  Wagner  aveva  studiato  1  principali  vulcani  delia 
provincia,  giungendo  sinn  alle  bocche  del  crateri  della  maggior 
parie  di  essi.  Ed  insieme  collo  Scberxer  studia  poi  accurala- 
menle  le  Imporlanli  rovine  di  Quirìyud,  nelle  vicinanze  del 
Rio  Monlagaa  nfnuente  de)  golfo  di  Uondurai. 

ei  GIOVANNI  IIAE  raduna,  nel  dintorni  della  Terra  del  He 
Guglielnio.  le  prima  e  positive  informazioni  sulla  cBlaslrofe 
della  spedliione  Franklin. 

7)  Il  cupilano  INGLEFIELD  ed  il  luogoleoenlc  BGLLOT,  n 
bordo  delie  navi  Phoiiiix  e  llrcudalbanc  giungono,  nel  primi 
di  agosto  del  1S53,  all'Isola  Bcechey.  Il  Bcllol  si  olTre  di  recare 
e^i  slesso,  attraverso  l  ghiacci  del  Canale  di  Wellington,  I  di- 
Bpacct  direni  dail'Animìrugliato  al  capitano  Helcher,  e  nel  pe- 
ricoloso viaggio  cade  In  una  larga  spaccatura  dei  ghiaccio,  e 
muore  (ÌS  agosto  lS53i. 
.SaB-IHSS.  —  1)  Il  maltese  ANDREA  DEHONO  ai  spinge,  nel 
IS&S,  al  di  là  delle  catarutle  di  JUnf^erioiigo  tBaUr  i^V  h.VwIi.^-. 
ntì  tSìa  risaie  11  Sobat  e  giunge  sino  al  pause  Oi,o\  l\niiAK\»5i. 


18S8>l8S(t  —310—  ' 

2>  Spedizione  polare  di  ELISHA  KENT.'  KAN'E  coUa  ulve 
Adotince  allestita  pei'  cura  dei  signari  Grltitiell  e  Peabody.  La 
spediiEoDC  passa  due  inverni  successivi  nella  Baia  Btiuselatr 
sulla  riva  oHenlale  dello  stretto  di  Smith  (lat.  N.  ^  77°  Be';  long. 
O,  ^TU"^).  n  Mortoti  si  avanza  al  nord  sino  aìla  laUtudinedl 
80°  53',  donde  gli  si  ntTaccia  un  mare  Ubero  di  ghiacci.  Nel  tu- 
Slio  del  1S55  il  Kane  abbandona  VAdviina,  e  la  spedizione  con 
Ire  battelli,  La  Fede,  la  Speranza  e  l'Eric  riesce  al  porto  groen- 
landcss  di  tipernivUt.  Importanti  osservazioni  meteorologiche, 
magnetiche,  zoologiche  e  botaniche. 
D^eS-lNSa.  —  Il  dottore  EDOARDO  VOGEL  è.  dopo  In  morte 
del  Richardson,  Incaricala  di  far  parte  della  spedizione  suda- 
nlcB,  unendosi  ad  Enrico  Barth.  l^gli  parte  da  Tripoli  il  28  giugno 
del  185.Ì.  Fissa  molto  esattamente,  per  raezio  di  osservazioni 
astronomiche,  la  posizione  delle  principali  stazioni  da  Tripoli 
a  Mursuk  per  Sacna.  Da  Mursuk  prende  la  via  deU'onii  di 
Bllma.  e  giunge  al  lago  Tsad  nel  gennaio  del  1854.  Esplora  il 
paese  di  ^^lagu  spingendosi  50  chilometri  più  al  sud  del  punto 

poluogo  del  .Ifoiiduru  iBomii  meridionale)  è  minacciato  di 
morie  Primo  tra  gli  Europei  vede  In  grnnile  città  di  Yatùba 
Conilalii  dai  Fulbe  a  Fellata.  Tocca  il  Hume  Benne,  una  prima 
volla  uel  paese  di  Hamarrua,  una  seconda  a  Zi6u.  Visita  Tùi- 
ilang.  la  tribù  del  Tangal.  le  sorgenti  del  Komadopu.  Zariya 
nella  provincia  haussiana  di  Zegieg,  DI  ritomo  a  Cuca,  vi  sog- 
giorna per  alcun  tempo  prima  di  intraprendere  il  suo  viaggio 
verso  mezzodì  ed  oriente,  diretta  alla  esplorazione  delta  gronde 
regione  assolutamente  sconosciuta  che  è  compresa  Ira  lo  Tsad 
e  l'alto  bacino  del  Nilo.  Partito  da  Cuca  il  1°  gennaio  del  1S56, 
attraversa  11  fiume  Sciarl  nel  suo  corso  inferiore,  giunge  a  Maa- 
senja  capoluogo  del  Baghirmi;  verso  la  fìne  dello  stesso  mese 
arriva  a  l'ara  antica  capitale  del  Vadai,  e  quindi  ad  Abeicht, 
in  allora  residenza  del  Sultano  Mobammed  (^aleh.  Questi  Io 
accoglie  dapprima  assai  amlcbevolinente,  ma  lo  fece  poi  bar- 
baramente assassinare,  quattordici  giorni  dopo  il  suo  arrivo 
colà.  Questo  triste  uvveulmeoto  fu  attribuito  a  tre  cause  di- 
verse. E  primieramente  alla  circostanza  che  il  Vogel  aveva 
voluto  compiere,  nel  dintorni  di  Vara,  l'ascensione  di  una  mon- 
tagna sacra  il  cui  accesso  era  negato  a  tutti,  ad  eccezione  del 
.Sultano.  I  servi  del  Vogel  sfuggii!  alla  cKlastrofe  dicevano  tn- 
lece,  che  II  liaggialore  era  stalo  ucciso  per  aver  negalo  reci- 
^aiiietile  di  abbracciare  la  rclieloue  di  'MatiTOcW.Q.  \lltolt■t^all- 


il  1855,  fot- 

allestilB  per  cura  del  SuUano,  e  che,  non  avapdo  ricevuto  nulla 
del  preuM)  convenuto,  avevano  commesso  rappresaglie  a  danno 
di  un'altra  carovana,  tnipadronendoal  delle  merci, e  riducenilo 
In  Ischlavltù  i  trenta  Vadalani  che  la  conilucevano.  Secondo 
questa  ulllroa  versione,  fu  11  Sultano  che  ineollerito  al  sentire 
tale  notizia,  fece  uccidere  il  Vogel,  e  ilecise  ili  ctiiiidere  aell 
Europei  l'accesao  del  suo  impero. 

AUKa-lSS?'.  —  Il  portoghese  SILVA  PORTO  attraversa  tutta 
■  ■  "  ■  -      -     -  -^  ^  j-^p^  Delgaiio. 

1S53-1HS8.  —  llciipilauo  TOMUASO  PAGE,  della  marina  degli 
Stati  UnlU  esplora,  coi  battallo  a  vapore  WaUrìoilch,  i  fiumi  del 
ttacino  dal  Rio  de  la  Piala.  Nella  sua  prima  ricognizione  laano 
1^3)  non  si  spinge  oltre  Curamba.  In  una  seconda  spedizione 
11869)  coi  vapori  AryenUna  ed  Alpha,  estende  le  sue  operoitlonl 
(ino  alla  confluenia  del  /'unifluai/  e  del  Sepuliiliu.  Rilevamento 
del  eorso  inferiore  del  Sun  Lorenzo  e  del  Rio  Cuyabà.  11  Page 
(limastra  pure  la  navlgabllitn  dei  Rio  Sulado  afUneule  di  destra 
del  ParanA, 

|SH»-18eO.  -1)  Viaggi  del  naturalista  FEDERICO  WISLV^IT.SCH 
nel  paese  di  Angola  ed  in  quello  di  Deuguela,  specialmente 
diretti  a  scopo  botanico.  Tra  le  molte  piante  speciali  a  quei 
distrelti  dell'Africa  equatoriale  occidentale  egli  scopre,  in  un 
altipiano  al  .sud  del  Capo  Negro,  la  bellissima  pianta  che  fu 
poi  detta  dal  naturalisti  Wntinitschia  mirabilia. 

2)  Il  dottore  A,  PHILIPPI  esplora  la  regioue  somideserln  di 
Afm-aina  (America  meridionale),  a  ne  rileta  le  rictheize  mine- 
rali (argento,  rome  ed  oro).  Hgli  ne  studia  pure  la  popolazione 
indieena  dei  Cìiaiigat,  la  cut  lingua,  secondo  che  egli  dice,  è 
affatto  distinta  tanto  ilalla  lingua  cliileim  quanto  da  quelle  dei 
Quiiclua  e  dc|{li  Almaras. 
SSd^l»&».  -  1)  ALESSIO  B   T    KO  i  Sgr 

Daria  (antico  Ja-catles}  dalla  el      g  rn)  ni 

Piate  Perowski.  Xcll'auno  ISSd         ti  d     ara  d     fiume 

rina  a  DO  chilometri  dn  quel  p  d       R  nel- 

l'anno 186!]  naviga  il  Syr  Dar  d  sopra        P  ki      ino  a 

Balldir  Tuga!  per  uno  svilupp      d    850  m  Ali    stesso 

egregio  esploratore   devesi   i  'Ama 

noria  (aulico  Oruai  da  lui  e    g  n        ?tft       %ca- 

2)  Il  eapllano   ,V,  IVASCH  V  to'o  leaVo 


J 


3>  GIACOMO  CHAPMA.N  scopre  i  bnciiil  salati  nei  quali  si 
perdono  le  acque  della  Ziiga  (emissario  del  lagn  Ngami)  e  nel 
1833  g;iuiige  du  questa  Ingo  alla  liain  della  Dnlena  (costa  occi- 
dentale (l'Africa).  Insieme ci.l  BAINES  ( ISSI -186a> ritorna  allego 
Xganii,  e  giunge  alle  eascaleViclorlii  forinale  dallo  Zambesi,  nello 
iateoto  di  giungere  all'Oceano  Indiano  navigando  questo  fluma; 
ma  non  può  ottenere  il  suo  inlento,  e  ritorna   allo   Ruin  della 

1S54.  —  HOBEUTO  AUSTIN  è  incaricalo  dal  governo  dell'Au- 
stralia occidentole  dì  giungere  al  Tiunie  Gascoyne  per  uno  strada 
più  orienlale  di  quella  tenuta  da  Augusto  Gregory  nell'aaiio 
1832.  AecDDipagnato  dal  botanico  URUMMONU  e  dallo  zoolagD 
SAXPOKl)  egli  porle  da  Northam  sul  nume  del  Cigni  al  prin- 
cipio di  luglio  del  1804,  si  avanza  nell'interno  seguendo  la  vìa 
di  Augusto  Gregory  (nell'anno  1846],  lascia  sulla  sinistra  il  lago 
Moore.  e  ^unge  al  gronde  bacino  lacustre  conosciuto  di  pot 
eoi  nome  di  Uigo  Austin  :  di  là  si  volge  a  nord-ovest  a  ra^iunge 
il  corso  superiore  del  Murchison,  mo,  come  11  Gregory  nel- 
l'onno  \Ui,  gli  è  Impossibile  di  arrivare  alla  Bolo  dei  Pesci 
Cani,  ed  è  coslrello  a  seguitare  il  letto  del  Murchison  sino  agli 

ai  11  portoghes 


lungo  lu  Tioghe  nella  dlrectone  del  nord,  penetrano  sino  a  1.1- 
btbe  percorrendo  500  clUloraelri  di  strada  affallo  sconosciuta. 
Di  la  ritornano  allo  Ngami.  In  nna  partita  di  caccia  U  Wahl- 
berg  è  ucciso  da  un  elefante  aS5G;. 

'i)  RICCARDO  BURTON  è  incaricato  dalia  Compagnia  in- 
glese delle  Indie  di  esplorare  il  paese  dei  Somali  e  di  stabilire 
relailonidi  commercio  colla  grande  cillà  di  Horor.  Sotto  le  apo- 
glle  di  un  mercante  musulmano  parte  da  Aden  ai2»  di  ottobre 
del  ISSI,  sbarca  nel  porto  di  Zeila,  e  giunge  rellceniente  ad 
Harar.  Dopo  una  dimora  di  sette  giorni  in  questa  ritta,  ritoma 
alla  costa  e  giunge  n  Berberoli.  Nei  frattempo  il  luogotenente 
.TOIIX  HAN'N'ING  SPEKE,  il  quide  con  altri  ufllcinii  dell'eiercilD 
delle  Indie  —  tra  1  quali  1  luogotenenti  HEHNK  eSTROYAN — 
itovefa  unirsi  eoa  Burton  per  il  viaggio  detlnilivo  iieli'lQlemo 
dcirAfrlca  orienlale,  era  passalo  nel  paese  i\e\ domali,  il  Qne  di 
nw/CHrnrs/i-ainicij;in  degli  nbilanU,  e  i«  oWcacte  A%  \Hta  aa 


iS^^^^S^^ 


mh.  Ma  lo  Spehc  non  seppe ,  compiere  che  assai  tQiperrella- 
meule  la  missione  afOdalaglì.  Giunse  a  Qerberaii,  ma  accuma- 
laudo  intorno  ■  sé  disposizioni  ostili,  le  quali  scoppiarono  poi 
vioi^nlemenlc  quando  Buiioo,  giuoto  a  sua  volia  alla  coslH. 
era  sul  produto  di  mettersi  In  cammino.  Nella  nolle  del  19 
aprile  1S53  l'accampamento  della  spedizione  venne  preso  d'as- 
salto, ucclui  II  luogotenente  Slrnyan.  e  feriti  più  o  meno  gra- 
vemente gli  altri,  Ira  cui  il  Burlnn  e  io  Spelte.  1  quali  ebbero 
appena  il  lempo  di  gettarsi  in  una  barca  cbe  lì  condusse  al 
porlo  di  Aden. 
,1HS4-1»S«.  —  1  liolanici  LEOPOLDO  DI  SCHHEXK  e  MAXI- 
MOMCM  ed  il  geologo  PERMIKIN  inaugurano  le  espiurailonl 
e  gli  sludi  nel  lerritor 
cliie  riprese,  tuttala  parte  il 
regione  costiera,  e  risalgono  1»  valle  dell'I/siuri  sino  alla  di- 
Hlanza  di  IGO  chilometri.  l^teudoDo  pure  i  loro  sludi  alta  meta 
settentrionale  della  graodc  isola  SncJiuiin.  A  questi  naluralisti, 
e  specialmente  allo  Schrenk.  si  debbono  le  prime  nozioni  pre- 
cise sull'aspetto  fisico,  sul  clima,  sulla  vegetazione  e  sulle  po- 
polacioiii  di,tutla  questa  regioue  mariltima. 

g.  —  ij  Lo  svizzero  WERNER  Ml'NZlNGKR  sog^orna 
otto  anni  Idal  1854  alla  meld  di  giugnol  a  Massaua  ed  a  Kereii 
mei  paese  dei  Bogosj  occupandosi  contemporanea  mente  di  aT- 
Eari  commerciali  e  di  studi  gcograBci  ed  etnograflcL  Pubblica 
Ilarecciiie  importanti  notizie  sui  territori  e  sulle  Iribit  delle 
parti  della  \ubia  marillima  che  conBuano  coll'A  bissi  ola:  tra 
queste  notizie  é  specialmente  a  ricordare  quella  intìlolata 
SIHen  und  Rtchl  dir  Bogos  pubbUcata  a  Winlerihur  iSviziera) 
tiel  1S59.  Il  Munzinger  fu  poi  addetto  alla  spedizione  tedesca 
organiizala  per  la  ricerca  di  Edoardo  Vogel  |Y.  piìi  sollo). 

2)  SIOVAXS'I  BELTRAME  da  Chartum  giunge  nel  ISSA  ai 
pae»i  dj  F>i:ogl  e  di  Bmisanaal:  nel  18%  insieme  eoo  altri 
missionari,  Ira  cui  U  KNOBLECHEIt,  risale  U  \ÌIo  sino  alia  sia- 
mone religiosa  di  Santa  Croce  presso  Gondocoro:  da  questo 
lungo  compie  parecchie  escursioni  attraverso  paesi  alTallo  sco- 
nosciuli,  e  nel  1859  risale  per  un  buon  (ratto  il  corso  del  Sobal. 
Tra  i  lavori  del  ilolto  missionario  citiamo  tpeclalmenle  la  Grani- 
malica  ed  un  vocabolario  delia  lingua  ilei  Uenka, 

3i Gt'GMIXMO  BALFOtK  IJ.lIKiKlIi  col  batleiior.<i  l'UlaJe 


risale  il  Nigcr  alno  olla  confluenza  della  Beni»,  e  qtilndl  U 
corso,  ancora  sconosciuto,  di  qui^sto  flume  sino  a  Curoua  poco 
lungi  dn  Jnlii  (capoluogo  dell' Adam  ava).  Questa  prima  esplo- 
razione del  Balkte  durò  dal  luglio  al  settembre  del  1S51  Nel 
1857,  eoi  battello  Dagipring,  rimonta  una  setonda  volta  U  Nigir 
e  giunge  a  Rabba  (long.  E.  —  5°).  ove  11  battello  st  rompe  contro 
le  rapide  del  fmme.  Per  un  anno  Intiero  la  spedizione  dovette 
fermarsi  colà,  ma  durante  questo  tempo  il  GLOWER  seguitù  a 
monte  il  corso  del  Niger,  scoperse  le  cascate  di  Varu,  e  giunse 
a  Russa;  il  MAY  esplorò  l'inlerno  del  paese  di  Joruba,  e  lo 
stesso  Baikie  fece  parecchie  escursioni  nel  regno  di  XaQ  a 
Kupe.  Nell'ottobre  del  1S53  il  battello  a  vapore  Hiinbeam,  che 
era  slata  mandalo  in  soccorso  della  spedliione.  la  ricondusse 
a  Fernando  Po.  Nel  1858  II  Halkle  parte  da  Lagos,  attraversa  II 
paese  di  Jondia  e  giunge  a  Rabba,  donde  altraversa  le  regioni, 
ancora  alTnllo  inesplorate,  delle  due  rive  del  fiume.  E  da  tu- 
kogla  (dirimpello  alla  conlluenia  della  Benne)  intraprese  an- 
cora pareccbi  viaggi,  in  uno  dei  quali  giunse  sino  n  Cono,  ra- 
dunando molte  ed  imporlaiili  informazioni  sulle  condlitonl 
geograllche  della  regione  Sudan  Ica.  Nella  navigazione  di  rllomo 
In  Inghilterra.  Il  Balkle  muore  a  Sterra  Leone  11  30  novembre 
del  18S4.  Tra  le  numerose  note  dn  lui  lasciale  è  specinlmente 
imparlanle  quella  che  contiene  dati  precisi  sulle  epoche  an- 
nuali delle  piene  e  delle  magre  del  Quorra  (Nigir).  Questenote 
servirono  di  base  ad  un  prezioso  lavoro  del  dottore  Barlh  sni 
tempi  delle  inondazioni  del  Quorra,  del  Benne,  dello  Sciarl  e 
del  Nilo,  e  dei  loro  principali  aHlnenll. 

4)  Viaggi  di  KIARTINO  DI  MOUSSY  negli  Slntl  del  liio  de 
la  Piata  e  nel  Chile  11851-1859).  Nel  1S)Ì3  il  De  Moussy  attraversa 
i  Pampas  e  giunge  sino  al  Rio  Negro. 

5)  GIOVANNI  BATTISTA  fiE  Al' MI  EH,  ngenle  consolare  fran- 
cese a  Rabat  (Marocco)  e  poi  console  a  Mogadnr,  colle  escur- 
sioni dn  Rabat  a  Tnngfri  e  a  Dar  Beidha,  Inaugura  ì  suol  viaggi 
nella  pane  occidentale  del  Marocco,  Rileva  successivamente  gli 
itinerari  da  .WoBorfora.^K/'y, da  Mogndor  a  .»f" rocco  e  da  Tangerl 

a  Mogador.  Merito  grande  del  Beaumler  i  quello  di  avere  faci-      ] 
liinto  le  esplorazioni  di  altri  viaggiatori  —  Ira  cui  GIOACHINO      ! 
«ATELL  e    R.  BALANSA    in   diverse   Provincie    tnaroccblne  e 
nell'Atlante.  J 

SI  Esplorazioni  del  maltese  ANDREA  UE  BONO  nel  bacino  1 
dell'alio  mio.  In  una  delle  sue  escursioni  al  sud  di  Gondocoro  ] 
egli  giunge  sino  alla  latitudine  X.  lU  3^  ^'2: ,  e  v«'[':\<i  «.«(^H    1 


efaUaineirì  di  dislan;:a   dal  Ingo  Alberta   IV.  anno  ISCl).   11  De 

Bono  tu  poi  compagno   ni  dnllore   Alfreda   l'i'Dey   nel  suo  iil- 

limo  viaggio  |b.  18G1i. 
Bsa.  —  tiiOVANNI   HODtiEllS,  della  marina  degli  SUtl  l'alti, 

looca  l'Isola  Herald  e  si  spinge,  al  noni  dello  stretto  di  Bering, 

sino  Blla  lullliidine  di  72". 
S&S-lNa«.  -    l)  Spedixiotie    di    AUGUSTO    GREGORY,  della 

quale  fanno  parte  H.  GREGORY  fratello  dìAugualo,  J,  ELSEY. 

il  pittore   TOMM.\SO   BAINES,    li  botaniro    FERDINANDO  DI 

MLILLEK  ed   il   geologo   J.  WILSON.    Esplorazione   di  lutto  il 

del  corso  del  Hume  Sturi  sino  alla  latitudine  S.  di  2U'>,  Di  là 
«Jeunl  membri  delle  spedizione  ritornano  alla  costa:  Augusto 
Qr^ory  entra,  ad  oriente,  nel  liacino  del  Hoper,  quindi  flaii- 
cbeggln  la  rive  occidentuli  e  meridionali  del  Golfo  di  Carpen- 
taria,  attraversa  la  valle  del  Gilbert  e  giunge  ni  oorao  superiore 
del  Bunlekln,  di  cui  seguila  la  valle  sino  alla  coollucuia  del 
CsfK  IBdgaiuto  del  Mitcliell):  attraversalo  in  line  tutto  U  paese 
montagnoso  del  Queensland  meridionale,  riesce  a  Porla  Curili. 

2)  Viaggi  di  GlTiLlELMU  BLEEK  neUn  Colonia  di  Naial  e 
nel  paese  dei  CufrL  liuporlanli  In torm azioni  linguUIUlie  ed 
etnograllctic  nelle  quali  egli  leutadi  ditnoslrarelaorigine  nord- 
aMcana  della  lingua  degli  Ottentotti. 

SSIt-lSer.  ~  Viaggi  deli' inglese  GIULIO  BEIENCHLEY  e  del 
francese  GIULIO  IIEMY  nel  continente  americano.  Da  San  Fran- 
dioo  es3i  sì  recano  al  Paese  dei  Mormoni,  percorrono  suecessl- 
vamente  U  Nuovo,Mesiieo,  lo  Slato  di  Panama,  l'Ecuador  ove 
BuiQO  l'ascensione  del  Plcliincha  e  del  Ghlmbornzo,  il  Perd  eìI 
U  Cile,  La  relazione  del  viaggio  al  pnese  del  Mormoni,  publili- 
cala  nel  tSGI  col  titolo  Joutney  lo  Cieiii  Hatl-Uikc,  è  il  miglior 
lavoro  Noprti  quella  singolare  repubblica. 

SnS-lSSH.  -  I)  ViHggl  di  AUGUSTO  AHI,gVlS'r,  rdoìogo  cusso. 
nella  Siberia,  specialmente  diretti  allo  stu<IÌo  delle  lingue  uralo- 
*llalche. 

3)  1  fratelli  ADOLFO  e  ROBERTO  SCHLAGINTWEIT  esplo- 
rano nel  ISjj  l' Hlmalaia  centrale  a  penetrano  nel  Tibet  Cinese. 
Nel  passo  di  Ibi  Gumin  (ulto  G78Smetrl)  giungono  alla  massiniB 
mitezM  toccala  sino  allora  da  un  viaggiatore  identifico.  N'el 
frattempo  ERMANNO  SCHIAGINTWHIT  era  giunto  nel  paese 
di  Sikkim  e  dalla  tlntlone  di  Dartrilina  penetrava  sino  alla  de- 
vlulone  meridionale  del  Brahmapulm.  Nelfaiuvo  lKfiV.iTOwav.a 
e  Boberlo  S.  giungono  a  Lek   (nel  l.fti\o\L  o  V\cw.\o  "V'ivwA.x.  **■- 


1855-1%B  —  318  - 

Iravi^rsaiio  la  gigantesca  giogaia  di:1  Caracoriini,  e.  primi  Ira  gli 
Europei,  efFettuano  l'ascensione  del  k'ufntun:  Roberto  esplor 
il  paese  dell'Indo,  e  nella  primavera  del  1857  fa  ritorno  Id  Eu- 
ropa, mentre  Ermanno  per  la  via  del  Nepal^iunge  a  Calcutta. 
Con  temporaneamente   al  suol   due   fratelli,    Adolfo    esplora   il 

nell'anno  1857,  attraversando  le  gibgale  del  Caracorum  e  del 
Kueniun;  giunge  nell'agosto  al  dlslrello  di  Jarcand  fTurchestan 
orientale),  ove  è  fatto  prigioniero;  condotto  a  Casegar,  vi  è  uc- 
ciso. Il  26  agosto,  per  ordine  del  governatore.  I  viaggi  degli 
Schlaglntweit  si  estendono  da  Ceylon  a  Casegar,  e  cosi  per  33° 
di  latitudine,  e  dal  Sindh  all'Assam  per  IS''  di  longlludine:  lo 
sviluppo  delle  strade  percorse  fu  all'ìnclrca  di  30  mila  chik 
metri:  23  posUionl  furono  determinale  astronomicamente:  Itti 
memo  il  materiale  i-accolla  di  esemplari  di  rocce  e  d<  Tossii 
di  piante  e  di  oggetti  geologici  ed  etnografici. 

2)  SpediBione  aUestlla  a  curo  dello  Soeietii  Ecograllca  di  Ple- 
trobnrgo  per  la  esplorasione  della  Siberia  orientale,  del  Cam- 
scialca,  delle  isole  Curili  e  dell'America  Russa.  Per  parecchie 
circostanze  questo  programma  fu  poi  successivamente  lUtre 
tuttavia  iniporisQtl  furono  i  riaullamenl!  ottenuti  sia  dal  capo 
della  spedizione,  l'astronomo  LUDOVICO  SCHWAitTZ,  sia  dai 
luogotenenti  RASCHKOW,  USSOUZEW,  SMIR.\GEX,  al  quali 
si  unirono  pii\  lardi  GUSTAVO  RA1)DE  e  11  pltlore  MEIER.  t..a 
spedizione  tu  divisa  In  tre  scEioni,  luna  per  1  bacini  medio  ed 
inferiore  dell'Aniur,  la  seconda  per  la  TransbalcaliB  seltenlrlo- 
nale  e  II  distretto  del  Vitini  (Lena),  la  lena  per  la  Transbaicalls 
meridionale  e  l'Amur  supcriore.  Oltre  ad  una  grande  carta  I 

geodetiche,  e  alla  memoria  analitica  che  l'accompagna.  In  geo- 
grafia propriamente   delta.  Io  scienie  naturali,  l'elnograila  Iro- 
varono  una  messe  abbondante  di  nuovi  fatti  nelle  memorie  e 
nelle  relazioni  dei  singoli  membri  della  spedizione,  ed  in  quelle 
del  naturalisli  MAAK  e  GEKSTFELD.    i  quali,  dal  IS55  al  1S57, 
avevano  specialmente  esploralo  la  valle  dell' Amur. 
lHan-lS5».  —  GUSTAVO  RADDE  esplora  la  regione  del  lago 
Boical,  la  Daurla  russa.  Il  distretto  dell'Amur  e  la  parie  orien- 
tale del  monti  Saiani.  Note  imporlanll  sul  Baleni,  sulle  fami- 
glie Burlele  e  Tonguse  del  territorio  baicallco,  sulle  alte  steppe 
(/cUn  Zuagaria  e,  ìa  generale,  ^opra  tutta  la  regione  compresa 
Ira  la  Salica  e  l'Argun:    ascensione  Ae\  motiVe   Zokhondo  (ISSO 
ateirl)  uno  dei  più  ulti  monll  deWa  Gaarta-,  \\vtìÌM.\o™  &d^ 
valle  (leJf/rcHl  ad  occideate  della  panVa  iiwi\i\.\on»\?  &A^^^ 


ISS-lSaa.  —  Esplorazioni  di  ALFREDO  WALLACE  nell'arci- 
pelago  Malese,  dalla  penisola  lil  Malacca  allH  Xuova  Guinea- 
Secondo  l'eminente  naturalista  l'Arcipelago  asiatico  e1  divide 
In  due  parli,  l'ima  asiatica,  l'altra  australiana:  la  linea  di  se- 
azione  lascia  all' Asia  le  Filippine,  Borneo,  Giava  e  Sumatra, 
.  mondo  australiano  Ceiebes,  le  Molucclie  e  la  cilena  di 
(iole  vulcaniche  che  forma  il  prolungamento  orientale  di  Giava 
sino  alleinole  Timor  e  Timor-la  ut.  La  parie  asiatica  È  caratte- 
rizzata dall'elefìmle,  dal  rlnoceroDle,  da  Innumerablli  mamrai- 
e  da  uccelli  uftìui  a  iguelll  dell'Asia  continentale:  l'allrB 
parie  lo  è  do  una  natura  alfallu  diversa  nelle  famiglie  e  nei 
tipi,  che  per  la  maggior  parie  si  calleRano  con  quelli  dell'Au- 
btralla,  E  una  distinzione  analoga  si  maniresla  pure  nella llora. 
Inoltre  nella   parte   asiatica  la   popolaiionG    appartiene,    nella 

ra  parte,  invece,  è  una  rafia  particolare,  la  papiHi,  dlfferen- 

ma  dalla  malese.  Al  Wallace  debbonsl  numerose  e  preziose 
raccolte  di  cose  attinenli  alla  zoologia,  1  vocabolari  di  75  dia- 
e  molle  misure  cranlologlciie. 

.  -  1)  Viaggio  del  capitano  BONNEMAIX  da  Biskra  lAlgeria 
■nerldionale)  a  Ghndames. 

3)  ANTONIO  BRUN-ROI.LET,  da  molli  anni  residente  In 
Cilnrtum  come  console  generale  del  Regno  di  Sardegna,  risale 
U  Hume  Bianco  sino  al  lago  No.  e  quindi  il  Bahr-«l-Ghazal. 

3)  BENIAMINO  HCRSCHCLL  BABBAGG  esplora  la  sezione 
più  settentrionale  delia  Catena  di  Flindars  (Australia  merldio- 
lUOe)  e  scopre  la  ricca  valle  <lel  fiume  Une  Danncll. 
""  .  — 1)  TEODORO  DI  HEUGLIN  esplora  In  coste  occidentale 
del  Mar  Rosso,  ed  una  parte  della  costa  del  paese  del  Somali. 

3)  ADOLFO  BASTIAN  da  Anibriz  (possedimenti  portoglieti 
netl'Africa  occidentale)  glunRc  a  San  Salimdor.  da 300 anni  non 

visitata  da  nessun  viagi^iatorc  europeo. 

Sì  G.  W.  GO\'TIER  per  la  valle  del  Mac  llonnell  (V.  a.  185», 
a."  3)  giunge  al  bacino  lacustre  già  veduto  dall'Eyre.  e  detto  in 
oggi  Lago  Gregorn,  e  Io  trova  occupalo  da  una  grande  massa 
■  d'aequa  dolce,  sicuramente  dovuta  alle  piogge  persistenti  del 
.  iMwino  del  liarcno. 

4)  Il  capitano  t'REEI.ING,  nell'agosto  del  1S5T  (Ire  mesi  dopo 
li  Goyder)  trova  il  lago  Gregor}-  composto  nuovamente  <ll  fango 
D  di  acqua  salmaslrn. 

5)  STEFANO  HACK,  dalla  Sli-eacUv  Ra^  ^fLMaVxaWavxw'-J&'i- 
■B«/«  ai  iago  (i-airdaer. 


7|  L'orieotHllsla  OTTO  BLAU  esplora  i  iliBtrElti  dei  laghi 
Vrumia  e  di  Van  H'ersia  ed  Armenia). 

ai  11  dotlore  P.  TOLCHARD,  medica  nella  marina  francese, 
risale  il  Como  (corso  superiore  del  Gabun)  sino  alla  Eronliern 
dei  paese  dei  Fan. 

Q)  FEDERICO  (ÌREEN,  insieme  cui  missionari  HAMN  e 
RATH,  lenla,  dalia  Baia  della  Balena,  di  giungere  al  Cnneae,  ma 
nun  riesce  nell'in  leu  lo. 

10)  P.  SSEMENOW  esplora  il  dislretlo  del  lago  Balaueb,  Il 
lago  laxyk,  VAIalaa  Iransitiano  e  il  Tien-sciai\,  e  giunge,  a  mei- 
zodi.  alla  valle  del  Naryn  Icorso  superiore  del  Slr).  Le  lavesU.- 
gazioni  del  Sseinenow  toccatia  speclalmenle  tre  punti  di  grande 
ImporlaniB  por  le  otiiidlzioni  fisiche  dell'Asin  (Centrale,  cìoS  la 
linea  delle  nevi  perinanenli  nel  Tion-S. 
ghiacciai  e  gli  indizi  di  reanmeni  vulcani 
mile  luferiore  delie  nevi  nelle  Montagne  Celesli  venne  da  lui 
delermìnala  da  3300  a  3!iOU  metri.  Quantn  al  seconda  punto,  la 
eilslenza  di  gliiacciai  venne  posta  fuori  di  dubbio:  11  Saemenow 
vide  olle  sorgenti  del  Sari  Djasa  un  mare  e 
del  ghincciaio  di  Chamonix,  Sul  terzo  punto,  contrariaraente 
uUe  previsioni  di  Alessandro  di  Humboldt  fondate  aopra  alcune 
testimonianze  cinesi.  Il  Ssemenow  non  potè  trovare  nelle  parti 
del  Tlen-scian  da  lui  visitate  nessuna  traccia  né  di  vulcani  ai 
di  crateri  ne  di  fenomeni  vulcanici;  tuttavia  resinilo  esplara 
tore  non  asseriva  che  lo  stessa  debba  essere  per  altri  liK^bi 
del  gigantesco  slsleniii. 
ISsr-lHSN.  -  Il  GIOVANNI  PETHERICX  risale  nel  1837  il  Sobal 
«d  il  Buhr  el-Gliazul,  e  nel  13&8  attraversii  il  paese  del  li 
nelra  sino  al  dislrelto  dei  Siam-yiuai. 

2)  Il  dottore  CARLO  CUNV  da  Siut  latto  Egillo)  risale  UNllo 
sino  al  dinlorni  di  Veccliia  Dongalah.  Uì  In  prende  la  strada 
<lcl  deserto  libico  e  giunge  a  El  Obeiil  capoluogo  del  Cordofon, 
e  lungo  il  viaggio  raduna  preziose  informazioni  stdia  grande 
oasi,  dapprima  sconosciuta,  di  Gab  el-Kabìr.  Ai  X  di  maggio 
del  1838  si  dirige  da  El  Obeid  al  Darfur,  e  giunge  a  Tenddti 
il  20  giugno,  facendo  lungo  la  strada  parecchie  osservaaioai 
ditj-Qiiomiche.  Muore  il  25  giugno  a  Tendelti  o  Fatcer  capitale 
i/e/  narfar,  per  un  Aero  attacco  i\\  tc\i\ire. 

31    Primo    viaggio  di  N.  A.  SSRVJtM.ONN  MB;^tf 
"fc/</CTi(a(c.  Espioraziaaa  del  bossopiono  anÌo^»>T}' 


ISf-lSse.  —  RICCARDO  BURTON  ( 
SPEKB  parto[io  il  2S  giugno  del  1S5T  dallo  costa  <lel  Savahlll 
(ACricB  orienlflle),  e  dldEendosi  i[uasi  sempra  verso  occidente, 
scoprODo,  ai  13  rehbrnlQ  del  1858,  a  gran  lago  dello  dagli  in- 
digeni Tanganica,  dagli  arabi  Unigl  (ila)  luogo  pi'lnclpnle  tra 
quelli  dello  riva  orientale).  Con  una  fragile  barca  peschereccia 

estremilo  nord.  Dopo  un  soggiorno  di  circa  tre  mesi  colà,  In 
spedizione  rilorna  ad  orienle:  il  Burton  cade  mollalo  a  Kuieli 
(Tnbora)  nell'L'nanjembe,  e  lo  Speke  mette  a  proQtto  l'iuvo- 
lontario  ritardo  per  rìconnacere  quanto  di  vero  ci  fosse  nelle 
relaiiont  del  mercanti  arabi  e  degli  indigeni  sopra  un  altro  lago 
anco  maggiore  del  Tanganlca,  e  situato  nd  alcune  gloroBle  da 
Kazeh  nella  direzione  del  nord.  Con  una  parie  della  scorta  egli 
parte  da  Kazeh  11  9  luglio,  e  dopo  una  marcia  di  25  giorni 
giunge  alle  rive  di  un  gran  lago  detto  dagli  indigeni  Nganzo 
Inacqua),  ed  al  quale  egli  dà  il  nome  di  Victoria  Lake.  Non  uè 
sorpassa  la  estremità  meridionale,  di  uuì.  con  una  osserrnEloiie 
BBlronomica,  llssa  la  latitudine  australe  in  2'  24'.  Come  pure, 
per  mezzo  dui  grado  termometrico  dell'acqua  bollente  ne  dc- 
tHmliiH  l'alliludliie  In  1140  metri  (per  il  lago  Tanganitia  la 
■tsiSB  osservazione  lo  aveva  condotto  all'oItltudEne  di  562  metri|. 
Fersitsso  che  il  Xyanza  Tosse  uno  dei  laghi  della  GeogruGa  di 
Tolomeo,  e  riservando  ad  altro  momento  la  estensione  di  que- 
sta tmpurlanle  scoperta,  egli  ritornaa  Kflzeli;  ore  trova  il  Burton 
perteltaniente  ristabilito.  1  due  viaggiatori  rivedono  la  costn 
orientale  11  3  febbraio  del  1S59. 

a)  GlOVAXNl  PALLISER  esplora  la  regione  compresa  tra  il 
iMtO  Superiore  (iVmerlca  setleiilrlooalej  e  la  costa  dirimpetlo 
.•U'Isola  Vancouver,  daé  11  dislrello  della  Saskalsccvan,  le  Mnn- 
lagOB  Hocciose  e  i  Monti  delle  Cascale. 

3)  Viaggi  di  filOVANNl  DI  TRCimilI  nel  Brasile  (territorio 
Dlamantinoi,  negli  Stati  dei  Piala,  nel  Cile,  nella  Bolivia  e  net 
Perù.  Traversala,  in  pai'ecchi  luoghi,  del  sistema  delle  Ande. 

41  MACKIZIO  WAGNER  nei  territori  della  Nuova  Granala  e 
dell'Equatore. 

S  LEOPOLDO  MAC  CLIN-fOCIi  nel  mar  polare  americano 
colla  nave  Fox  alicstila  specislmenlc  per  cura  di  Lady  Fran- 
knii.  Gli  sono  compagni  il  luogalenente  HOBSON,  Il  capitano 
ALLEN  YOl-NG  e  il  dottore  WALKER.  Scoperta,  nello  Terra 
dtì  Bt  Guglielmo  imaggio  del  1S5D)  ilei  documenli  riferentlsi 
.aBa^nHxiOne  Franklin,  il  cui  misVera  tetta. eoftà.etoMvswta'mNK 


i 


IMS7-INSU.  —  1|Viat{gi  del  Padre  LKOX  DES  AVANCHBHS net 
paesi  dei  GaUa  e  dei  Samali,  Imporluntl  in  formati  oni  sul  corso 

superiore  del  Giiib, 

2|    Viaggia   di  circumnavlj;azianc    della    Fregala    auslriacia 
Novara,  satlo  II  comando  dell'ammiraglio  V.  WCl.LESTOBF- 
URBAIR.  Fanno  parlo  delln   spedUlone  distinti  sclen doti,  Ira 
cui  FERDINANDO   DI  HOCHSTF.TTIÌR,   AVE   I.ALLEMANT 
il  filologo  FliDEHICO  MÙLLER. 

1B&7-XS01.  -  Viaggi  del  belga  EUGENIO  DI  PRLYSSENAERE 
nella  Siria  e  nella  Palestina,  e  specialmente  nel  bacino  del 
Nilo.  Il  ^ornale  di  questi  ultimi  viaggi,  pubblicato  con  sapienti 
note  e  corredato  di  due  minute  catte  dal  dottare  ZÒPPBITZ,  è 
estremamente  importante  per  preziose  notizie  geograBche,  etno- 
graHcbe  e  di  .scienze  naturali,  come  anche  per  te  numerose  oi- 
servBzIoni  astronomicbe.  L'egregio  viaggiatore,  munre.  vittima 
del  clima  africana,  il  15  dicembre  del  18(14  nel  villaggio  di  Kha- 
mb-el-Ounla  (Ira  Kargog  e  Chanum). 

1858.  -  1)  GIOVANNI  GOFFREDO  WETZS'rEIN  nel  paese  del- 
l'Hauraii  (Sirla),  In  compagnia  del  signor  DOERtiENS.  al  quale 
si  debbono  pnreecbie  osservazioni   astronouilclie  ed  Ipsome- 

2>  Il  capitano  SIIERARD  OSBORN,  comandante  della  nava 
Fiirioas,  rileva  il  corso  dcll'Ynng-Ue,  dal  delta  ad   Uankau. 

3)  FRANK  GREGORY  dalla  miniera  Geratdiae  sul  Murchi- 
son  inferiore  (Australia  accidentale)  risale  la  vaile  di  questo 
Huina  sino  al  monte  Mnirn,  allraversa  la  linea  dì  sepaiszione 
tra  il  bacino  del  Murchlson  e  quello  del  Gascoyna:  giunge  alla 
valle  superiore  di  quest'ultimo  che  egli  percorre  sino  alia  foce. 
Nel  viaggio  di  ritorno  rimonta  la  valle  del  Lyons  iBascoyne) 
sino  al  dintorni  del  monte  Auguslin.  donde  ritorna  a]  Sume 
principale,  e  quindi  al  Murchlson. 

h  AUGUSTO  GREGORY,  incaricalo  di  andare  in  cerca  deUA 
spedizione  Leichhardt,  giunge,  al  di  Ili  ile]l«  sorgenll  del  Daw- 
son,  al  fiume  Surcoo,  ne  dimostra  In  idenlitH  col  Coopir,  e  tocca 
il  luogo  in  cui  esso  si  scompone  in  parecchi  rami  che  rinchiu- 
dono cil  atlraversano  II  paese  deltu  In  uggì  Late  DiUrltl.  Il 
ramo  plil  nicr  Idi  oliale,  detto  SIrzrUehi  Crtek,  conduce  il  Gre- 
gory all'Australia  meridionale.  Poche  Iraccle  del  Lcicbbonlt 
sul  liarcoo  superiore. 

5)  Spedizione  di  HERSCHELL  B.UÌIÌAGE  nella  regione  ad 
accJdente  del  lago  Torrens  iV.  anno  1S57,  9).  Esplorazione  mi- 
nuta ed  accurata  dell'  istmo  tra  iiuealo  \ev,o  e. ti  &a\tu  ^'(^soiMr, 


(Iella  lunga  calenB  di  laghi  n  nord-est  del  lago  GnirdDer,  e  della 
riva  «ud-ave5t  del  lago  Eyra. 

6,  MAC  DOIAI.I.  STTART.  solo  accompiignalo  da  un  eu- 
ro|ieo  (FORSTEll)  e  da  un  indigeno,  dirigendosi  lungo  la  spiag- 
gia occidentale  de!  lago  Torrens,  giunge  all'angolo  Bud-ovesl 
del  lago  Eyre,  ove  scopre  U  Chambers  Cretk:  si  volge  a  nord- 
ovest lungo  II  piede  sclteiitrìonale  di  nua  catena  di  allure 
iSlaarl  Rangti,  l'altraversa,  e  ne  s^uila  it  piede  meridionale 
verso  sud-e^l.  ed  Inconlra  un  lai;o  che  egli  ritiene  Identico  alla 
parte  nord  del  lag»  Cairdner,  mentre  era  In  reaità  11  lago 
Youngl\uabaiul  del  Itabbage.  Di  là  si  val^e  a  nord-ovest  e  quindi 
a  sud-ovest  attraverso  un  paese  scgnallldo  ed  Hrldissima  :  giunge 
al  monte  Finkt  di  cui  elTellun  l'ascensione,  e  ((uindl,  con  im- 
mensa rallCB  HopportalB  con  pari  energia,  alla  costa.  lungo  la 
quale  ri  Inni  a  ad  Adelaide. 

71  PIETRO  WAIIBUIITON  esplora  la  parte  occidentale  del 
lago  Gairdncr;  ginnee  nell'ottobre  al  Clianil>crs  Creek,  prosegue 
le  sue  esplorazioni  a  nord-ovest,  e  penetra  sino  alla  Denimn 
flange  lad  occidente  del  lago  Eyrei. 

8)  Spedizione  svedese  alio  Spitibei^  colla  piccola  nave 
Frffhfo/ comandata  dal  capitano  QVENNEKSTEDT.  Ix  dire- 
Elone  KJenUQca  è  affidata  al  dottore  OTTO  TODELL,  e  della 
■pedUione  fa  parte,  come  geografo  e  geologo,  il  dott.  ADOLFO 
EBIK  NORDENSKIOI.D  l.a  massima  lalitudinc  raggiunta  non 
ta  superiore  a  80°.  ma  gli  studi  del  Torell  e  del  Nordeaskjdld 
inolio  cooperarono  alla  conoscenza  della  geologia  e  delle  condJ- 
xionl  botaniche  della  sezione  occidentale  dello  Spllzlierg. 
tB8>lNS».  -  1)  CARLO  ASDEBSSON  dal  fiume  Swakop  (baia 
tonta  di  giungere  al  Cunene  attraverso  la  parte 
el  paese  dei  Damara.  Giunto  al  19°  parallelo  an- 
atrale 6  dalla  mancanza  di  acqua  coslrello  al  ritorno.  Prima 
oarta  di  un  territorio  dapprima  quasi  sconosciuto.  L'Andertsnn 
'  vipele  11  tentativo  nel  l&W:  per  Ocamabutl  giunge  alla  valle 
'  MlfOaiuramba  C  Ooambo:  attraversa,  in  mezzo  a  gravissime 
«UIHeollà.  un  paese  Toreilale  ed  unirorme  popolato  da  Boscbi- 
maitl.  ed  arriva.  Il  22  marzo,  non  gid  al  Cunene,  ma  benil  ad 
un  grande  Dumo  scorrente  verso  sud-sud-est  e  detto  dagli  Ova- 
'«uangari  colà  stabilii]  Okavango,  e  die  egli  Idenlilica  colla 
'  TIOgtK!  o  con  un  aflluente  di  questa.  Discende  rOkavaugo  per 
-Circa  70  chilometri  sino  ul  villaggio  del  capo  Scikongo  degli 
IKaquangari.  e  gin  inlmpremle  U  suo  t^ai^ui  ^et  ^u,nf^e-«^. 
•Caneae,  gnaniìo  è  tolio  da  una  tovlìsslTOa  Scttart  ObiM»*™* 


à 


r 


L  lungo  iachladalo  beI  suo  Bci:ainpa melilo.  Soprav^-iene  mia 
0  slaRlane  asciulta,  ed  egli  ai  decide  al  rilorno  clie  si  eSet 
lon  senia  gravi  pericoli, 

■I)  Viaggio  di  ISM  AIL  Bl'-DKRIIA  da  Laghual  all'oasi  di  OluiL 
Importatili  Informazioni  bolaniche  mele  orologi  che  ed  etnogra- 
Gche. 

3i  Viaggio  dell'urScinle  WALlCHiVNOW  dal  lago  Issyk  a 
Cascgar. 

4)  NICOLA  DI  KHAMKOW  esplora  Ja  provincia  persiana 
del  Chorassan,  penetra  anche  nell'ArganlsIsn,  e  rilurnn  a  Te- 
heran per  Herat,  Kerniaii,  Jesd  ed  Ispahan. 

5)  Viaggi  di  AVE  LAl.LEMANT  nel  Brasile. 

6i  Viaggi  ili  VALDEMARO  SCHULTZ  e  del  barone  O'  RVRN 
nel  Brasile  meridionale. 

7)  GIACOMO  LAMONT  alio  Spilzberg,  prima  colla  nave  Gi- 
naira  nell'anno  1S58.  quindi  colla  nave   Anna  Luisa  nel  185». 

IMBS-lHIll.  —  Viaggi  di  ENRICO  MOUIIOT  nell'India  posteriore, 
specialmenlG  nel  Sinni.  nel  Camboge  e  nel  piiese  del  Laos.  In 
quost'ulliiuo  paese  egli  muore  U  10  novembre  del  ISSI. 

ISnS-lSeS.  —  J.  BRAOUÉZEC  rileva  negli  anni  ISÒS  e  181 
fiumi  Gabita.  Como  e  Bogoé  (AlVlca  occidentale  e<|  uà  toriate), 
esplora  nel  1860  i  paesi  di  Futa  e  di  Damgu  nell'alto  Senegal,  e 
compie  il  rilevamento  di  una  porle  notabile  di  i[ueslo  Tiunu): 
nel  IBei  esjilora  il  liuitun.  una  del  marigoU  dello  stesso  Sene- 
gal: nel  18U»  il  llutiie  Malleoli  ed  1  manti  Sambuiah  nella  co- 
loiiiH  di  Sierra  Leone. 

18SB-lSm.—  DD.^VIDE  LIVINGSTO-NE  esplorali  £uo6o  occi- 
dentale nel  delta  dello  Zambe»:  entra  in  questo  Rome. per  la 
bocca  del  Coagont,  e  lo  naviga  sino  a  Tele.  Nel  novembre  del 
1858  visita  le  cnleralle  di  Kebrabasa  e  giunge  a  quella  di  Mo- 
rumba.  Nel  gennaio  del  ISaU  esplora  lo  Sciri  sino  alle  cascale 
di  Murchisan:  nell'aprile  scopie  11  lago  Sci'run.  Ai  2Ì  di  agosto 
giunge  a  Scibisa  (sullo  Sciré),  donde,  per  la  vìa  di  terra  arr 
ni  lago  Syaaa  che  egli  scopre  11  giorno  16  di  settembre,  I 
15  maggio  al  settembre  del  ISeo  compie  il  suo  viaggio  da  Tele 
a  LìnyaDli,  e  rileva  il  corso  medio  dello  Zambesi,  Nel  febbraio 
del  1861  parie  della  imboccatura  del  Congoue,  giunge,  11  £  dello 
stesso  mese,  alla  Rudiiita  cbe  ^li  risale  io  baltidlii  per  il  tmlto 
di  50  chilometri,  e  rilortia  allo  Zambesi  nell'aprile.  lUparle  dal 
Congone  per  esplorare  11  lago  Nyassa:  giunge  a  questo  lago  11 
2  di  sellembre,  e  lo  naviga.  manlenEnàoii  lanso  la  riva  oc^- 
•icataie,  per  circa  320  chUomelrl  sema  poVei  Vaccate  \»  ti 


mitA  BSllentHonale  per  vaiisa  delle  furiose  burrasche.  Secuuilo 
viaggiatore,  il  lago  proprlamenlf  dello,  là  ove  si  re. 
siringe  per  rormare  lo  Sciré,  ineainlncia  alla  iHlitudliie  S.  di 
14°  2S'.  L'ulUma  osservazione  di  latitudine  futla  sul  Iago  fu  di 

n  dal  battello  Pionerr  di  11°  20'.  L'ultimn 

per  una  escursione  ad  occideule  del  Nyassa.  nella  quale 
ingstone.  parHlo  dalln  bflla  Kola-kota,  giunge,  il  27  se(- 
E  (1863)  a  Scimingo.  dopo  avere  attraversato  le  montagne 
che  Tormano  la  cintura  occidentale  di  qnel  vasto  bacino  lacu- 
!.  Da  Sclnango  ritorna  alle  cascale  di  Murchiaon,  discende 
lo  Sciri,  e  nel  febbraio  del  ISd  rivede  le  boccile  dello  Zamttesi. 
donde  ritorna  in  liigliillerra. 

2)  Monsignor  GUGLIELMO  MASSAJA  dalla  stallone  religiosa 
di  Gadrù  (V.  a.  1851-1852)  si  spinge  nel  1838  sino  itll'iinarea  ed 
al   Ghera,  ove    Ij'ovavasi   il   suo   eoLega  Leon  de»  Avsnchen. 
Primo  tra  gli  Europei  giunge,  nell'ollobre  del  medesimo  ani 
[fonda  le  slBzlouireligiosedi  Tuiiniiii 
■l'anno  1861  é  cacciato   dal   Cafa.  e  i 
Limimi:  nel  viaggio  frelloloso  perdi 
manoscrilU  dì  imporlanli  lavori  scienliBci,   tra  cui  un  diii 
nario  delle  lingue  dei  Danka  e  dei  Bari,  una  grammatica  della 
lingua  ambarina.  ed   i  rileTamcnli   geografici   della  strada  da 
Chartum   a   Gniirù.   Durante  un  suo  viaggio   di  riparazione  al 
Goggiam,  il  pio  e  valente  missionario  i:  fallo  prigione  e  man- 
dalo al  Re  Teodoro  che  non  lo  tenne  a  luogo.  Nell'anno  1804. 
raUllogU  11  tenlulivo  di  ottenere  dal  re  MeneUk  dello  Sclna  11 
:lle  sue   miSMOni  passando  per  2eila  e 
I  Io  Scioa,  il   Haisaja  prende  In  via  di  Europa,  e  pubblica  In 
■  Parigi  le  sue  celebri  Leelionei  grammalicol' 
addiicfn  volimi  linguam  Aniaricain  jeu  uufjareni  Abiasii 
Il  linguuni  oronionicum  teu  poiuilorum  Galla  iiunrupi 
taS-lSOH.  —  I  fralelU  AMBROGIO  e  GIULIO  PONCET, 
giovanelti.   giungono  a  Chartum   col   loro  li' 
VAtrOEY,  e  prendono  parte  ai  suol  viaggi   di   commercio 
.■li  dell'alto  Nilo.   Morlo   il  Vaudey   15  aprile   IS64)  si  dai 
T  proprio  conto,  al  commercio  dell'avorio  ed  alla  coccia 
defonll,  fondano  malte  stazioni,  e  compiono  parecchi  vii 
ili  grande  Importanza  per  la  geografia  di  quella  lontana  regli 
S  quBitl  viaggi  si   rapportano,  nella  direzione  dì  oriente 
Seimar,  al  paese  di  'J'aA-u  sino  alle  frottlieve  AeVVMi\t&VD\n~.s 
orno  al  paesi  degli  Scifliiclii  dei  Uenko  e  Ae\  Hiii\*, 


lS6«>iaS0  —  224  — 

oi^r^idetile  sino  ul  di  là  del  paese  dei  Ni  ani -.Vinili ,  Infine,  vena 
setlentrioiie,  ad  una  grande  distesa  di  territorio  fioiini  ambo 
le  rive  del  Nilo.  I  fratelli  Ponccl  tenlaroiio  pure  di  riunire  e 
di  coordinare  lutti  t  documenti  clie  essi  avevano  potuto  pro- 
curarli bIb  coiropera  loro  sia  con  quella  del  loro  agenti,  e  Ite- 
Bianco  sino  ni  nume  Babaru,  suìle  cui  rive  avevano  Fondato  il 
loro  più  lontano  stabilimento  <lal.  N.  ^l";  long.  E.^SH%  In- 
torno a  questo  fiume  Baburu.  detto  alliinientl  Bahr  Monbutn, 
le  genti  dei  Pnncel  avevano  raccolte  atenne  in  forni  azioiil,  la 
cui  discussione  sarebbe  qui  fuor  di  luogo,  mn  travasi  ampia 
e,  H  uostro  parere,  decisiva  nel  periodico  Gfjyruphltché  Mitlt!- 
langen  (anno  1888,  pag.  419  e  segl. 
lSi>e.  —  li  missionario  A.  MEREXSKV,  stabilito  In  Cmmaus  (co- 
lonia di  Naial)  tenta  di  giungere  allo  Sva:i  Land  per  la  strada 
di  Ladysmìth  e  di  Utrecht,  ma  non  può  oltrepassare  quest'ul- 
timo luogo. 

2)  MAC  DOUALl,  STUART  esplora  llstmo  tra  i  laghi  Tor- 
rens  ed  Eyre  e  il  bacino  del  Chambers  (^reekisi  avanza,  nella 
direiione  di  nord-ovesl.  mallo  al  di  lii  del  paese  visitato  dal 
Warburiun;  scopre  U  valle  del  ^'eal^.  e  la  risale  sino  alla  a 
lena  di  lluiison.  Nei  novembre  seguita  II  Neale  sino  alla  io 
foce  nel  lago  Eyra,  e  scopre  il  corso  inferiore  del  Freur. 

31  FEHD1N.4NDO  DI  HOCUSTETTER  esplora  la  Kuoijd  Z. 
landa  (specialmenle  l'isola  sellenl  rio  naie)  e  ne  studia  aceun 
tamenle  i  fenomeni  vulcanici  Ivulcani,  solfatare,  gaisers). 
lSB»-lSaO.  —I)  ORAZIO  ANTlXOni  nell'anno  1S59  da  Charlum 
si  reca  a  Sennar,  e  quindi  attraversa  i  paesi  di  Gbduref.e 
Galttbul  sino  alle  montagne  limitrofi:  deU'AbissInìa.  Xel  1860, 
con  GUGLIELMO  I.EJEAN.  visita  il  Cordofan  e  naviga  11  Balir 
el-GhazBl  sino  al  territorio  del  Giur. 

2)  Il  missionario  FRANCESCO  MQEtLANG  da  Gondocnra 
compie  uua  escursione  ad  oriente  sino  a  Uria,  ad  occidente 
sino  al  paese  del  Niam-Niam. 

31  \'Ìagglo  di  EL'GENIO  MAGE  al  Senegal  superiore  ed  al 
paese  di  Tiijjanef. 

4)  ALBERTO  HOSCKEH  rileva  sulla  costa  orientale  d'AMca 
la  slraila  dn  Konduscl  {a  sud-ovest  di  j^anziliar)  a  Qulloa,  < 
ilella  del  llume  Liifigi.  Si  addentra  quindi  nel  conlinenlc  e 
levo  la  strada  dn  Quiloa  alla  riva  orientale  del  lago  NyHsiacbe 
<%f  raggiunge  ai   19  di  otlobte  ìHj3.  e  cosi  un  me^a  dopo  il 
tJyUigsinae.  Da  Nwseoa,  sul  Syaasa,  v'en^^  ^  iWtóa-iWS 


ttume  RovuniB,    Dia   è  uci^ìso   dagli    indigeni   a   Hisonguny  (19 
mano  1660). 

6)  GliufficlBli  francesi  COLONIEU  e  BOUItlN'  ila  Gerypilte 
(Sahara  algerino)  giungono  all'oasi  ili  Aiigcrut  per  II  Wndl  Khe- 
blr,  rallipiana  di  El-Hamad.  la  regione  delle  dime  (Hl-Krg)  e 
l-oaal  di  Medarta. 
iHae-inai.  —  viaggi  di  ES'nlCO  DCVEVRIER  direni  alla  esplo- 
razione lolalc  det  Sahara  algerino  e  marocchlaa,  olio  studia 
della  sua  geografìa  e  delle  sue  condizioni  Ssiche  e  alla  dder- 
minailone  del  principali  punlL  l.e  clrcoslanze  non  permiacm 
lutlavia  al  Duveyrler  di  avanzare  di  mollo  nella  direzione  di 
occldenle.  Dopo  un  tentativo  infrultuosn  verso  la  grande  oasi 
(Il  Tua!,  egli  dovelle  concentrare  le  sue  ricerche  nelle  porti  del 
Sahara  algerino  clic  si  estendono  sotto  1  meridiani  di  Algeri  e 
della  provincia  di  Coslanlina,  e.  più  ad  oriente,  nel  sud  della 
Tunisia.  Nel  1359  attraversa  il  Sahara  da  Ghardaia  a  El  Golra 
per  mmii.  facendo  conoscere  un  territorio  che  sino  allora  le 
Iribft  degli  Scfambo  avevano  cliìuso  alle  esplorazioni  francesi. 
Nel  1B6D  giunge  a  Vargta.  e  di  lik  a  Taggart,  altraversa  da  occi- 
dente ad  oricnle  la  Tunisia  meridionale  sino  a  Gabe«,  ed  è  di 
ritorno  a  Risiera  per  una  strada  più  settentrionale.  Nel  mede- 
Simo  anno  da  Tuggurl  giunge  a  Ghodames  passando  per  Bcr- 
raof,  B  di  Ifi  per  la  via  di  Dergì  arriva  a  Tripoli.  Da  questo 
luogo  ritorna  a  (ihadames  lenendo  una  ulrada  più  occidentale, 
oioè  per  Sulttl  e  Ninaun.  Si  dirige  quindi  a  meziogloruo,  alira- 
versa  la  parte  orientale  dclt'atllpiana  di  ,1/igar  e  giunge  a  Ghal: 
prende  InQne  la  strada  di  Mursnk  ad  *  di  rllorno  a  Tripoli. 
Con  questi  viaj^i  del  Duveyrier  una  regione  iiiesplorala  ed 
eilesissima.  In  quale  si  prolunga  a  mezzogiorno  dell'Algeria 
orientale  e  della  Tunisia,  entra  deGnilivameule  nel  dominio 
della  geogralta:  un  grande  vuoto  di  quella  parie  della  carta 
deU'A&iCB  è  liemplulo.  Per  mezzo  di  Kinerari  che  si  Incro- 
ciano la  diversi  seusi,  di  una  lunga  serie  di  osservazioni 
nomiche  e  barometriche,  e  grazie  ad  una  ricca  raceol 
intormaiioni  indigene  icrupolosamenlc  controllale,  ed  ac 
tsmente  combinate,  ti  Duveyrier  ci  presenta  nella  caria  che 
accompagna  il  suo  eccellente  lavoro  La  Touàreg  du  Nord  (Pa- 
rigl,  1B64|  una  immagine  particola  recala  di  una  delle  parti 
plA  InleresMnli  del  Sahara.  Nel  luoghi  che,  ancora  pochi 
prìina.  I  geograS  ritenevano  come  occupali  du  pianure 
Utale  ed  Inabitabili,  si  eslenduiio  invei:eNa.'>\£oa&viaoBVM 
mlcale  da  fresche  valli  irrigale  In  alcune  poiV-i  A»  -i»" 


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ISBWMft  -  3»  —  ^ 

clic  hniina  le  loro  inleriuitlenze  e  Ie  Imo  piene,  ed  abitale  do 
nuinerosc:  raniìglie  pnslorall.  È  insomma  una  vera  rivoluzione 
uellu  geogiaDa  di  quelle  parti  settentrionali  dei  Gran  Desirlo. 
Questa  ratta  era  già  alalo  svelato  da  Enrico  Bariti,  come  anche 
dalle  missioni  di  parecchi  ufSciali  IVaiicesi  del  Senegal  nelle 
pari!  del  Snliuni  popolate  dalle  tribù  more  a  meiioglorno  del 
Marocco,  e  dal  viaggio,  già  menzionato,  del  Bu-derha. 

2)  GIOVANNI  MIAMI,  in  compagoia  di  Andrea  De  Bono. 
parta  II  6  dieemlipe  del  1959  da  Chaiium  per  tiondocoro,  ove 
glunjie  nei  primi  del  1360.  Risale  il  Fiume  Bianco  sino  ai  paese 
dei  Liria.  l/ammutlnameiito  delia  scorta  obbliga  il  Miani  a  ri- 
tornare a  Gondocoro,  tna.  liopo  pochi  mesi,  ai  rimette  in  viaB- 
gio,  e,  superale  le  cateratte  di  MnkmUi.  avanza  sino  n  Galuffl 
!2"  30'  di  latitudine  nord), 

31  ELPHINSTONE  DALRYMPLE   esplora    il  pae'^e   deltoide 
del  Burdrkia  (Australia  orientale). 
ISSB-lSeil.  -  1>   FEDERICO    SCHMIDT    studia   le   coiidinioiii 
geologlclie  del  bacino  inferiore  deaAmur  e  dall'isola  .SocMf  in 

3)  Spedizione  rnaBB  direlU  dal  capitano  GOLUBEF  □elle- 
regioni  StmirtUcinsk  (dei  sette  fiumi)  e  tra nsilia db.  De tarm ina- 
zione astronomica  di  sedici  luoghi:  rilevamento  del  Iago  detto 
/«vfc-K'i'  (Ibro  caldo),  la  cui  laUludinc  e  fissata  dal  Golubefin 
BSOO  piedi  inglesi  (1615  metri). 

INau,  -  1)  GUGLIELMO  DI  HARNIER,  col  missionario  MOR- 
LANG,  risale  il  Fiume  Bianco  sino  alle  cnlemlle  di  Toremo 
Barfto  (lai.  N.  =  4"  W\.  Di  ritorno  nlla  stallone  di  Santa  Croce, 
vi  muore  il  23  novembre  del  1861,  ucciso  da  un  liiil'alo. 

21  II  barone  ADALBERTO  DI  BARNIM  e  il  dottore  RO- 
BERTO IlART!lU.NN,  da  Vecchia  Dongolah  giungono  per  la  via 
di  terra,  attraverso  la  sleppa  di  Baiuda.  a  Chartum.  Risalgono 
quindi  il  Fiume  Azzurro  sinO  al  Faiogl,  11  barone  di  Bnrnjm 
muore  di  febbri  li  1^  luglio.  L'Harlmann  ritorna  subito  In  Eu- 
ropa colla  salma  del  suo  ditello  allievo,  e  pubblica,  nel  1362 
una  eccellente  relaiione  del  viaggio,  col  lilolo  Ilelxe  dei  Freì- 
herrn  A.  v.  Baenim  durch  Nordost  Afrita. 

31  Viaggio  delluriiclale  fcaocese  H.  VINCENT  (In  S.  Luigi 
(Senegal)  all'oasi  di  Adrar  rSahara  oceldeutalc). 

1)  Il  dottore  TOUCHARD  rileva  il  corso  del  Coirlo  sino  quul 
oUe  sue  sorgenU  (V.  a.  1857,  10), 

V  BERTOLDO  SEEHANN  esplora  le  isole  Vili.  <li  cui  pub- 
imporlanti  descrizioni  uel  lito"  Vili  \\«i"ii  e  nell'altro 
yillen.tìii  (1862  e  acg,i. 


-  997  —  1S«0-18«4 

NBO-ISOl.  —  1)  ALFREDO  PENKV.  nello  iDlentu  di  glungeie 
ni  Iago  Nyaiiza,  parte  nel  novembre  ISSO  da  Charluni  culi  due 
barche  e  in  compagnln  di  Andrea  De  liana.  Giunge,  il  29  <II- 
cembre,  n  Gondocara.  lu  nttesa  delle  alle  acque  ube  permcllano 
alle  imbarcazioni  di  vincere  le  rapide  al  disopra  di  Goudoi-oro, 
compiB  due  eHcursionl.  l'uiia  ad  oceUleiile  l'olirà  ad  orlenli?. 
radunando  numerose  osservazioni  sulle  conlradce  sulla  tribù 
vicine.  Risale  pura  il  Hnine  par  30  chilaraetri  al  sud  di  Gon- 
doEoro.  Colto  dalle  febbri  palustri  muore  il  X  luglio  del  ISei. 

2)  MÀC  DOUÀLL  STUART  dal  Chambers  Crack  (mano  186(1) 
■i  avanza.  nell'Interno  del  conlinenle  australiano,  sino  a  4UD 
chilometri  dalle  rive  del  Golfo  di  Carpentaria  e  prerhamente 
sino  ua-Allak  Creek.  ove  è  i^nslretlo  al  riloruo  d  all'ali  llud  in  e 
ostile  di  una  numerosa  orda  di  Indigeal, 

3)  SpediKlone  allemita  dalla  .Soclelit  Reale  di  Melbourne 
nello  Intento  di  compiere  lo  traversala  del  continente  auMra- 
liano  da  Melbourne  alla  costa  settentrionale.  A  comandante 
venne  scelto  ROBERTO  O'  HARA  BURKE,  irlandese  da  parecchi 
amil  ilabllllo  nella  colonia:  gh  altri  membri  della  spedizione 
erano  H.  I^NDELlJi,  GUGLIELMO  WILLS  astronomo  addetto 
■Urosservalorio  di  Melbourne,  li  botanico  e  medico  U.  BECK- 
LER.  il  dottore  L.  BECKER:  il  resto  del  personale  si  compo- 
neva di  nove  uomini  di  scoria  e  di  tre  Indigeni.  Al  20  di  agosto 
del  ISeo  la  spedizione  parte  da  Melbourne.  Il  viaggio  fu  assai 
lento  da  Melbotirue  al  Murray,  e  da  questo  (lume  al  Darling, 
per  causa  delta  immensa  ([uantltà  di  provvigioni  deiitlnale 
■peclalmeala  a  formare  nn  deposito  permanente  sul  fiume 
Cooper.  Si  aggiunge  che  II  Burke,  col  suo  carattere  eccessiva- 
mente rude,  si  ero  alienato  I  !<uol  suballerni,  parecchi  dei  quali 
l'abbandonarono  a  ifinindie,  ultima  staziona  sul  Darling,  a 
Circa  700  chilometri  da  Melbourne.  Prima  di  abbandonare 
questo  luogo,  la  spediiione  fu  ricostituita  e  le  fu  aggiunto  un 
nnovo  ufncialG.  il  signor  WRIGHT,  baihman  espertissimo.  Pu- 
Ivcehi  uomini  ed  alcuni  cammelli  furono  lasciati  indietro  colla 
eocedenza  dei  bagagli.  Abbandonala  la  stazione  di  Menlndie  ai 
19  di  ottobre,  la  spedizione  cosi  ridotta  giunse  al  Dome  Cooper 
11  W  novembre.  Più  della  metà  del  tragitta  totale  da  Melbourne 

.al  Golfo  di  tlarpentaria  era   glit  atnla  falla;   ma   era   iguesta  la 
parte  più  facile  come  quella  che  si  era  svolta  attraverso  paesi 
gii-lien  canosciuti.   Inoltre  era  giù  Incomliiclatii   l'estate.  Sila.- 
(lone  poco  favorevole  per  addenlraisv  uvona  conNxaia  AieieA*- 
tli  arMisaima.  E  di  falli  aella  <lireK\Qni>  iVcV  noti  o  ie\  «oìò.. 


ì. 


DVESl  sisarubbe  incniitrato  Udescno  pietroso  di  Sturi  del  quale 
c{uesta  viaggiatore  aveva  lasclnto  una  descriiione  >1  desolnale. 
Il  Wllla  si  avanzò  solo  it\  quESla  dtrcilone  con  Ire  cammelli, 
percorse  140  chilometri  xenia  Irovnre  acqua,  e  rlloraò,  non 
sDiiEa  molla  pena,  all'accampa nien lo.  tacoraggialo,  nlciinl  giuml 
dopo,  da  forti  ploggle  che  a\'evana  reso  il  terreno  più  pratica- 
bile, il  Iturke  risolvette  di  marciare  ni  nord,  losciaiido  colà  al- 
cuni de'  suol  compaRQl,  e  parti  solo  accompagDato  dal  WlUi, 
dal  KING  antico  soldato  e  ila  un  colono.  CRAY,  cbe  aveva  preso 
con  sé  u  Meuindie.  11  resto  della  missione  doveva  aspettare  il 
suo  ritorno  per  tre  mesi,  e  procurare  di  metter&l  in  comunicB- 
ziuoe  cogli  stabUìmcntl  della  valle  del  Dorliiig.  Che  sia  avve- 
nula  del  Hurke  e  dei  suoi  tre  compagni  di  sventura  lo  sì  KB 
dal  giornale  di  viaggio  cbe  venne  Irovato  e  dalla  narrazione 
incompleta  del  solo  superslile.  Il  deserto  di  Sturi  pare  che  non 
facesse  sul  viaggiatori  la  desolante  impnisiiionc  che  ne  avevn 
provato  il  primo  esploratore.  Malgrado  la  iDancanza  d'acqua, 
l'erba  si  mostrava  qua  e  lù  in  mezzo  al  ciottoli.  Al  di  ]&  del 
deserto  erano  pianure  erbose,  alcuni  stagni  nei  luoghi  più 
bassi,  e  persino  veri  corsi  d'acqua.  01  tempo  in  tempo  si  ve- 
devano trBccie  di  Indigeni.  Poi  l'acqua  si  faceva  abbondante, 
la  vegetailone  più  attiva,  il  paesaggio  prendeva  un  aspelto 
meno  monotono,  e  tulio  annimclava  che  11  mare  non  era  molto 
lontano.  InDiltE,  agii  11  di  febbraio  (I86l|  Burke  e  Wiilis  giun- 
sero alle  rive  di  un  Uunte  (Il  Fllnders)  in  cui  era  sensibile  l'a- 
nione della  marea,  A  cagione  di  molte  paludi  liltoraU  coperte 
di  boscaglie  Impenelrnbili  non  venne  dato  ai  due  viaggiatori 
di  giungere  alla  spiaggia  stessa  del  mare:  tuttavia  essi  lilea- 
nero  come  raggiunto  lo  scopo  del  viaggio.  Il  ritorno  fu  d̫B- 
slroso:  Gray  soccombo,  al  17  di  aprile:  al  loro  arrivo  |8I  aprile) 
al  dopoilto  del  fiume  Cooper,  lo  videro  obbandonnlo,  e  ai  tro- 
varono noli  nel  deserto,  a  500  chilometri  ili  disianza  anche  dallo 
stabilimento  più  vicino,  inanoantl  di  tutto,  persino  dei  mezzi 
di  trasporto,  giacché  delle  bestie  da  soma  non  rimanevano  pili 
che  due  cammelli.  Cercando  da  ogni  lato  per  rlcoooicera  Se 
per  avveiilura  non  si  fosse  scelto  un  luogo  più  convenlante 
per  11  campo  di  deposito,  videro  Incìsii  sopra  la  scoria  di  un 
albero  la  parola  lilg  (scavali,  e.  scavando  al  piedi  trovarono, 
oltre  ad  una  scorta  di  provvigioni,  una  nota  che  si  era  lasciata 
coM  al  loro  Indirizzo  por  spiegare  le  ragioni  della  partenza. 
Qwesta  nota  portava  la  data  del  21  aptUe  nvatUoot  erano  adun- 
que  U-ascorsc   solo  poche  ore  dalla  paiVenui  4e\ 'Vo'cij  ««a- 


pagai.  Prima  di  partire  dalli)  volle  del  Cooper  per  dirigersi  al 
nord.  Burke  aveva  raccomaDitato  a  Bmhe,  che  in  assenza  del 
capo  comandava  11  deposflo.  di  atpetlarlo  per  Ire  mesi,  e  anche 
più,  so  i  viveri  fossero  siali  hailanli.  Brnhe  sperava  di  essere 
vcllovDgliolo  dal  dlstnocamealo  rimasto  indieiro  a  Meniadle, 
sul  Darting.  sotto  il  comando  di  WftlGHT;  ma  ([Uesfullimo, 
svenda  perduto  parecetiie  delle  sue  bestie  da  soma,  non  po- 
teva più  disporre  dt  mezzi  di  trasporlo  sufficienti,  e  non  si  ern 
messo  in  cammino  che  verso  la  Une  del  gennaio.  Nel  IVallempo 
Il  distaccamento  del  Cooper  aveva  consumala  le  sue  provvigioni; 

mcDlati  dagli  indigeni,  sema  speraniadi  veder  rilornaiT  Burke 
ed  i  suol  tre  compagni,  e,  che  più  monta,  nel  Umore  di  non  poter 
più  rientrare  nei  disIreHi  abitali  del  sud,  si  misero  in  viageia  per 
ilTilarno,  AI  di  là  di  treo  quattro  tappe,  ineanlrarono  il  dislac- 
eamenlo  comandalo  dal  Wrlght.  il  quale  giungeva  ben  fornito 

trovandovi  alcun  Indizio  di  cangiamento,  non  curarono  di  esa- 
minare aecuralamente  il  luogo  In  cui  11  Burltc  aveva  nascosto 
il  suo  giornale  di  viaggio,  e  ripartirono  tosto  per  11  DMling. 
Burke,  WlUs  e  King  restavano  adunque  soli  nella  valle  del 
Cooper.  A  quale  partito  dovevano  appigliarsi?  Dirigersi  verso 
Menindie,  distro  quelli  che  erano  partili  poche  ora  prima.  K 
qiuita  risoluzione  II  avrebbe  salvati  poiché  II  distaccamento, 
oame  si  i  dotto,  fu  di  rilorno  pochi  giorni  dopo:  ma  si  trat- 
tava di  percorrere  non  meno  di  GOO  chilometri  prima  di  giun- 
gere al  Darling,  e  nessuno  dei  ti-c  era  capace  di  sostenere  un 
■imile  viaggio.  Parva  invece  più  conveniente  al  Burke  di  vol- 
gersi al  Monte  Hopeless  situato  a  250  cbllomelri  circa,  dai  luogo 
in  cui  essi  erano,  nella  direzione  del  sud-ovest,  ed  ove,  prima 
della  partenza  da  Melbourne,  aveva  saputo  che  era  stata  ron- 
dala una  stallone  pastorale.  F,  cosi  i  tre  viaggiatori  discesero 
leatamenle  la  valle  del  Cooper;  ma  invano  tentarono  di  giun- 
gere al  monte  Hopeless,  e  furono  costretti  a  ritornare  all'antico 
■ccampamento,  ove  lasciarono  la  relazione  delle  laro  ultime 
peregrinazioni.  Fu  questo,  per  cosi  dire.  <l  loro  lestamenlo  : 
(possali  dalle  tatiche  e  dalle  privazioni.  Il  Burke  ed  il  Wills 
tDorirono:  quanto  al  KInt;.  dopo  aver  passalo  alcun  tempo  in 
mezzo  ad  una  tribù  di  indigeni,  tu.  nei  settembre,  tolto  a  quelhi 
vit>  selvaggia  da  uuu  sperliilone  che,  sotto  la  condotta  di  A,  HO- 
WTTT,  era  stata  mandola  in  cerca  dei  ■vlB.gjSatoT'v  ■^ft&'iVY-'*.^* 
raowin  die,  resi  gli  ultimi    onori  agli  \«Jtì.tóv   cìsAotuìbtX.  iV 


portn  n  Melbourne  le  carie  e  tulio    quanto    rlconlava   In  li 
lunga  e  crudele  agonia. 

2)  Spedliìone  polare  d[  ISACCO  HA.YES  a  bordo  della  ni 
['««ed  S(a/a.  Svernaaietilo  noi  Porto  Foulke  (IbI.  N.  =  78°  28^ 
sulla  colila  occidentale  della  Groenlandia  occidentale.  L'Hayes 
in  una  escursione  In  islUto  giunge  il  IS  maggio  1^61  al  oapo 
Litbtr  della  Terra  di  firlnnell  dal.  N.  =  81°  35').  Nel  corso  dalla 
speillEioiie  il  dottore  AUGUSTO  SONNTAG  muore  in  una  esc 
aione  allraverso  un  ghiacctaio. 

isao-isaa.  -  Ferdinando  di  richthofem  via»»  ii  Giap- 
pone, la  Cina  Drlenlalc,  il  Siam,  risola  di  Luzan  (Filippine)  ed 
i  possedimenti  olandesi  nelle  Indie  Orientali  (specialmente 
Clava),  e  da  Bangkok  giunge,  per  la  via  di  lerra,  a  Mulmen 
Golfo  di  Martaban. 

2)  L'amtirioono  CABLO  FRANCESCO  HALL  esplora  la  baia 
di  Frobiahcr,  e  ne  rileva  le  spiagge  colla  massima  accuratezia. 

IBUO-ISO».  —  l.a  brlllaiite  scoperla  del  lago  Tanganica  e  della 
sezione  meridionale  del  lago  Victoria,  ritenuto  dallo  Speke 
oome  uno  dei  bacini  sorgenlirerl  del  Nilo,  doveva  necesaarla- 
menle  condiu're  all'allesli mento  di  una  spedlEione  desUaBla  h 
completare  gli  importanti  rUullamenll  ottenuti  nell'anno  1859. 
Del  comando  di  questa  seconda  spedizione  alleslila  con  grande 
cura  dal  Governo  Inglese  e  dalla  Società  Geografica  di  Londra, 
fu  Innaricata  il  capitano  SPEKE,  cui  venne  dalo  a  compagno 
Il  capitano  GIACOMO  GBANT,  già  ufilclale.  come  lo  Spello. 
ncll'esercilo  di^  11' In  di  a. 

I  due  viagijlutorl.  partiti  da  Hagauioyo  il  2S  settembre  dei 
1S60,  tennero  da  principio  la  strada  già  lenula  dal  Durton  nel 
viaggio  del  1S57-5S,  e  da  Maninga,  nllraverso  1  paesi  di  (/cluni, 
di  Plmiise.  di  Mialalit.  di  Soronibo,  di  flofliie  e  dBirL'sin»u,gluii- 
sero  alla  magniUca  contrada  montagnosa  ilei  Kiiruguè  governata 
in  allora  da  un  lnteltf(iente  principe  per  nome  IIL'MANIKA.  Lo 
Speke  Intendeva  di  circuire  11  Nyania  ad  oteidenle,  per  COD' 
statare  ile  uiaii  il  luogo  In  cui  ne  usciva  II  Nilo,  Ma,  verio  la 
metà  del  gennaio  (1SS3|  11  capitano  Uratit  cadde  malato,  ed  il 
SUD  compagna  dovette  continuare  il  viaggio  da  solo,  sino  li 
paese  di  Ugatida  e  a  Habagn  (ora  Mengii)  resldenta  del  He 
MtesN.  Alcuni  mesi  dopo.  Il  Grani  Si  rimise  in  caniniino,  e  nel 
suo  vta^o  al  nord  riconobbe  e  Sssà,  più  esattamente  di  quanto 
areva  fililo  il  suo  compagno,  11  limite  occldenlale  del  gran 
/ago  Dalla  residenza  di  Mtcsn  il  Giani  si  volsr  ni  nord  vcno 
fl/ngoro,    «lenire    lo   Speke,  mnrctóniìo  aù  otVCTiVe,  «.VxxwBno 


U  Luadioerri  e  giunse  [l  19  lugUo  ilei  ISBÌ  al  villaggio  di  Vron- 
doganl  e  alle  rive  di  un  (lume  che  egli  risali  sino  ud  uti  Golfu 
del  Vlelorla,  da  lui  detto  Canule  Napoleone,  e  dnl  quale  easD 
uiclm  rurmando  una  serie  di  cascalellu  'di  HI/ioii),  La  spedt- 
xiane  attraversù  quindi  successivamente  parecelii  afUuetili  di 
sinlslra  dell'emissario  dpl  Victoria,  tra  cui  il  Kafur  a  Miierango. 
il  Luadicerrl  ed  il  Karl,  e  giunse  al  Hume  principale  presso  le 

oecldenle  per  andare  a  gettarsi  pifi  allre,  secondo  le  Informa- 
zionl  degli  iiidi|i;eiii.  In  nn  lago  detto  Luta  Niighà.  I  torbidi  die 
in  allora  agitavano  l'Llnyoro  impedirono  allo  Speke  di  segui- 
lara  l'andamento  del  fiume  a  partire  ilal  punto  di  deviazione. 
Egli  pertanto  si  diresse  al  nord:  Hi  3  di  dicembre  al  imbattè, 
con  sua  grande  gioia,  nello  stabilimanto  di  Fnloro  clic  Andrea 
de  Bono  aveva  coM  fondalo  poco  tempo  pHma  lalla  latitudine 
di  se  10'.  interiore  di  40-  a  quella  toccala  da  Giovanni  Mlanl),  e 
verso  la  meti\  del  gennaio  |lBe3|  incontrò,  alln  latitudine  di 
3"  30',  un  corso  d'acqua  grande  quanto  11  primo,  del  quale,  se- 
condo le  assicurazioni  degli  abitanti,  esso  era  la  continuazIoDe. 
Seguitandone  11  corso,  I  viaggiatori  giunsero  alia  confluenza 
dell'usuo,  e  in  Une  a  Gandocoro  (13  febbraio  ISeS),  ove  si  In- 
contrarono con  SAMUELE  BAKER  <V.  piti  sotto). 

Non  appena  si  seppe  in  Europa  del  grande  successo  di  quesla 
Ipedizlone,  venne  sollevalo  naturalmente  la  questione,  sa  real- 
mente il  capitano  Speke  nvesse  scoperlo  le  sorgenti  del  Nilo. 
Alcuni  googrufl,  per  vero  timidamente,  contestarono  la  sco- 
porta:  altri,  in  numero  assai  maggiore.  In  ritennero  un  fallo 
(sampiuto.  E  tra  questi,  in  prima  linea,  l'illusLre  Slr  RODERICll. 
MUBCHISON,  presidente  della  Società  GeogralicB  di  landra,  il 
quale  cosi  si  esprimeva  nel  suo  Discorso  annuale^  *  Nella  sua 
recente  spedizione  il  capitano  Speke  ha  provato  che  il  gran 
Iago  da  lui  detto  Vicloria  Nyanza  e  lasorgenle  principale  dil 
Nilo  Bianco  lleggi:  Fiume  Bianco),  e  questa  grande  scoperta 
i  uno  de'  più  bel  trioni!  geograllcL  I  seeoL  succedettero  al 
secoli;  dagli  antichi  tempi  dei  Sacerdoti  egiziani  e  del  Cesari 
Sino  ai  nostri  molL  viaggiatori  hanno  tentato  di  risalire  il 
Nilo  sino  Bile  sue  sorgenth  nessuno  vi  è  riuscito.  AlTrontaudo 
ia  questione  per  una  strada  opposta,  cioè  dalla  costa  orien- 
tale d'Arrlcaper  giungere  alla  regione  delie  sorgeuti  attraverso 
l'attipinno  centrale.  1  nostri  due  vaienti  uflicloli  dell'esercito 
delle  Indie  sono  giunti  al  vero  serbatoio  dai  ifuale  sorge  il 
mio.  Di  ià  disoesero  II  corso  del  (VObWt  &vnat  ^oAatAotìv  ■*. 


lSflO*18ffit  -  ^  -  -9^B 

'  da  essi  seguito  è  il  corpo  del  NUo,  mentre  il  Piume  Azzur» 
-  non  é  ehE  Ilo  semplice  tributario  ,,  L'esame  dei  viaggi  nelle 
regioni  superiori  del  Fiume  d'Kgilta  posteriori  all'anno  1803 
Tara  vedere  chiaramente  clie  lo  Speke  ed  il  Grani  non  rlsoliero 
In  queslione  che  In  parie,  ma  che  nello  stesso  tempo,  oli  Che 
essi  non  hanno  fatto  e  non  hnnno  potuto  fare  divenir,  grMle 
alle  loro  brillanti  esplorazioni,  una  impresa  relativamente  fa- 
cile. '  La  mirabile  spedizione  del  capitano  Speke,  dice  bene  il 

■  VIVIEN  DE  SAI  NT- MARTIN,  è  una  di  ciuelle  che  lasciano 
'  nella  storia  delle  acoperte  umane  una  traccia  incancellabile. 
'  Quando  anche  non  si  abbiano  la  scienza  profonda  di  un  Ales- 

*  Sandro  ili  Humboldt,  o  il  genio  osservatore  di  un  Burckhardt, 

■  0  le  doU  cosi  rare  di  un  Mungo  Park,   di  un    Bartb  o  di  Un 

*  Llvlngsloue,  quando  si  giunge  ad  aprire  per  pi'ìmi  una  strada 
'  inulilmetile  cercala  da  secoli,  si  ha  il  diritto  di  essere  messi 
'  a  pari  livello  col  più  illustri  esploratori,  il.'Aniiéc  Géagro' 
phiqiie,  1864,  pag.  497), 

2)  r.AHLO  V0\  DER  UBCKEN  esplora,  nel  1860,  la  costa 
Drlcntalc  d'Afrl<:a  tra  il  fiume  Ruvuma  e  Mallnili  (alla  foce  del 
Sabakl),  e  da  Quitoa  tenta,  ma  insano  di  giungere  al  lago 
NyassB.  Nel  18BI,  insieme  con  RICCARDO  THORNTON,  già 
compagno  al  Livlng&lone  nel  sun  viaggio  al  Nyassa,  giunge  dn 
Mombns  ni  gruppo  del  Killinangtaro.  Nell'ascensione  della  mon- 
tagna i  due  viaggiatori  debbono  arrestarsi  a  2400  metri  a  ca- 
gione del  timori  superstiziosi  delle  guide.  L'altezza  della  mon- 
tagna, misurata  trigonometricamente  dal  Thornton,  supera 
20  000  piedi  Inglesi  (6500  nietril  di  cui  2000  metri  circa  reatano 
coperti  di  nevi  elenie  Altri  picchi,  da  17  a  IS  mila  piedi,  co- 
slltulscnno  col  Kilimanglaro  una  vera  regione  alpina.  Nel  1862 
il  Decken,  accompagnato  dal  dottore  Kaersten,  si  volge  nuova- 
mente al  Kllimangiaro.  di  cui  essi  compiono  l'ascensione.  In  tre 
giorni,  sino  a  4X10  metri.  Alcune  misuro  di  angoli  flssano  * 
53M  metri  il  limile  inferiore  delle  nevi  permanenti.  Secondo 
le  osservazioni  dei  due  viaggiatori.  11  Kilimanglaro  consta  di 
itue  picchi:  Il  più  alto  fu  travato,  mediante  ima  operazione 
trigono  metrica,  di  Gite  ;  il  secondo  sorpassa  .1100  metrL 
ISflO-lHaa.  -  I)  GUGLIELMO  LEJEAN  giunge  nell'anno  IBGO  a 
Charlum  per  la  strada  Snakl  il -Cassala:  inKle^ie  con  Orazio  An- 
llnorl  vlsila  11  Oordofaii:  risale  il  Duine  Bianco  sino  a  Gondo- 
coro.  earoopureilBiilirelGhaiBKnovonihre  1800- giugno  ISBli- 
Momlaalo  console  di  Francia  ■  Ma5suuB,conni\'!xia\eKiMi,s-VttiS*,\ 


isinia,  tra  cui  quello   da  Massnua   a  Debra  Tnbc 


gio  Ha  ^iiakin  a  Massaua  per  Cassala,  e  altravcrsci  11  paese  dei 
Bogas,  DI  queste  diverse  escursioni  il  Lejean  scrisse  impartanti 
relaiionl.  in  alcune  delle  <guali  seppe  pure  far  vnlcre  l'opera 
di  altri  esploratori  nelle  regioni  dell'alto  Nilo,  Ira  I  quali!  fra- 
telli Poncel,  il  Bolognesi,  il  MaLtac.  il  De  Bono. 

2)  Il  geologo   GlilLin    HAAST    esplora   la   Nuova   Zelanda, 

gpecialmenle  l' isola  meridionale,  e  ne  lUusIra  maestrevolmenlc 

le  condizioni  geognostiche  e  le  ricchezze  naIuralL 

|60O-1M«(I.  —  Viaggi  del  dottore  ORI,  toscano,  in  parecchi  di- 

elti  ancora  poco  conosciuti  del  Piume  Azzurro,  specialmente 

I  paese  di  Taka. 

16B1.  —  1)  HICCÀUDO  BUIÌTON  H  GUSTAVO  MANN  esplorano 
11  gruppo  vulcanico  dei  Monti  Cunitrun  {Africa  occidentale).  Ai 
due  picchi  più  elevati  II  BurtoD  dà  I  nomi  di  picco  Victoria  e  HI 
picco  Alberto.  Secondo  l'illuslre  eaplorntore  11  gruppo  del  monll 
CanieruD  sarebbe  11  iVante  degli  Dei  (Theon  Okema)  Hel  car- 
tigiDese  Annone;  ma  questa  opinione  non  si  può  in  alcun 
modo   acce  Ilare. 

3}  Il  luogotenente  H.  SERVAI,  esplora,  colla  vaporiera  Più- 
nwr,  il  mime  libamboé  (esluaria  del  Gabun). 

Si  Spedizione  leHescn  allestita  nello  Inteiilo  di  raccogliere 
esalle  informazioni  sulla  sorte  di  Kdonrdo  Vogel,  e  ili  ricupe- 
rare te  note  e  le  carte  lasciate  dall'egregio  esploi'atore.  come 
pure  di  riprendere  l'impresa  Inlerrotla.  tentando  di  ricono- 
■cefe  la  regione  dal  Nilo  al  lago  Tsad,  a  guisa  di  quanto  aveva 
blllo  Enrico  Kartll  per  1  paesi  Ira  il  lago  Tsad  e  11  Nigsr.  La 
direziono  è  nfRdala  a  TEODORO  Di  HEUULIN:  ^li  sono  com- 
pagni il  Dottoro  STEUDNER  botauìco  e  geologo,  ERMANNO 
SCHUBERT  holanlCD.  TEOUUKO  KINZELHACH  Ssico  ed  astro- 
nomo, e  WERNER  UUNZINGER.  La  spadi'loue  giunge  a  Mas- 
Hon  11  17  giugno  del  1861,  0  di  la  rccasia  Kurcn,  ove  soggiorna 
tre  mesi  per  causa  della  stagione  [Ielle  pioggic.  Pai'eccliio 
'  «arunlnnl  sono  fatte  In  questo  tempo,  le  quali  procurano  alla 
geografìa  del  paesi  settentrionali  dell'altipiano  etlopioo  una 
ricca  messe  di  osservazioni  per  la  lopograHa  di  terrlluri  poco 
noli,  per  la  geogralla  astronomica  e  pct  la  tVnO'^ca.Vvv- . 

W  Viaggi  flel  (toMore  ALESSANDRO  SC.HW£¥\.Y  iaW 


ilretla  a!  (ìolfo  Persica,  Eccelleati  nnlizie  lopagraBche  ed  etao- 
erailche.  spedalmenle  Mitt'alla  Mesopalamin,  sul  Cuniigtan  e 
sulle  coste  del  GolTo  Persico. 

5)  ttlJTHEKPORD  ALCOCK,  mìnislro  plenipotenziaria  d'In- 
ghlllerra  al  Giappone,  percorre,  cdII'Id  vIbIo  olandese  DE  WtTTE, 
le  Isole  Kiuslu  e  Nipon,  e  compie  l'aseensiODe  del  Fiiti-iania. 

S)  11  colonnello  SOEtEL  eil  capilnno  liLAKISTON  rlsal^ona 
Il  liuine  Jang-lse  sino  n  26au  chilometri  dalla  codila,  e  ne  rile- 
vano la  carta  da  Han-kau  n  Ping  sclan. 

TI  I  fratelli  C.  ed  A.  DAMPSTE».  insieme  coi  .aloni  B.  CLARK- 
SOM  e  C,  EIARFER.  da  Noi-lham  lAiislralla  occiilcntale),  ntnn- 
gono,  nella  direzione  di  est-uoi'd-eitl.  sino  al  lago   Deborah. 

S)  FRANK  GREGORY  parte  dalla  baia  Nickel  neli-AaitrallB 
occidentale  (dirinipetlo  all'arcipelago  Dampier),  giunge  alla 
vaile  del  Forleaeiie,  la  risale  sino  quasi  alle  sorgenti  del  Aume; 
si  volge  quindi  verso  mezzogiorno  ;  altravena  la  valle  del- 
VÀahbiirlOn,  e  raggiunge  quella  del  Lgons  (Gascoyne),  donde  Al 
ritorno  alla  baia  Nickol.  Nello  stesso  iinuo  1»6I  esplora.  t|. 
dìreilone  di  orieuie,  la  costa  a  parllre  dalla  stessa  baia  ;  scopre 
I  fiumi  Yale  e  De  Greg;  rimonto  quest'ultimo  fiume  e  VOakoptr 
suo  affluente  di  destra,  e  giunge  al  Monte  Maephenon,  donde 
è  coslretto  a  ritornare  alla  costa  dalla  estrema  aridità  del  pai 
Questi  due  viaggi  del  Gregory  sono  specialmente  importanti 
per  la  circostanza,  elle  In  quelle  partì  selteulrlonali  del  paese 
montagnoso  dell'Australia  occidentale  si  trovano  distretti  ol- 
tremodo fertili,  e  in  aperio  contrasto  colla  regione  desolata  e 
deserta  a  mezzogiorno  del  Murchlson. 

9)  Il  colono  W.  LANDSBOROL(iH,  a  capo  di  una  spedizione 
incaricata  di  andare  In  traccia  della  Spedizione  Burke,  parte 
nell'agosto  del  1S61  dalla  baia'  Moretoii,  e  per  la  via  di  m 
giunge  al  Golfo  di  Carpenlaria  e  alla  foce  del  flume  Aibtrt. 
questo  luogo  si  avanza  nell'  intemo  dirigendosi  a  meuogiorno, 
esplora  11  llunie  Gregory  (affluonta  ilei  Nicholscinl  ed  H  s 
ramo  principale,  lOshunassy;  attraversate  le  pianure  di  B«rklB 
giunge  al  fiume  Herbtrl.  di  cui  seguita  il  letto  verso  mei 
giorno,  sino  □  che  l'assoluta    ninni:auzu   d'acqua   lo   obbliga  al 

lU)  AUGUSTO  KAPPLlìB,   capo  delia   Commissione   lue, 
cala  di  fissare  i  limlU  delle  colonie  francese  ed  olandese  nella 
Cuiana.  esplora  nel   1861  il    corso  del  Miironi.  e  risale  sino  al 

tireri  del  Maronl. 


leei-lSO».  -  1)  Viaggio  di  FEDERICO  WALKER  alln  ricerca 
della  apsillzioDc  Burlte.  Dalle  largenti  del  Fitzroy  il  Wnllier 
giunge  ni  Barcao  che  egli  diicende  per  un  certo  Iratlo;  rivol- 
gendosi n  noni-ovest,  ad  oriente  della  valle  del  Thompson  |af- 
nuenle  di  destra  <lel  Barcoo)  arriva  alle  sorgenti  del  PUndei's, 
quindi  a  queUe  del  Norman;  seguiln  questo  nume  sino  alla 
strada  già  IeuuIb  dal  Gregory,  lungo  la  quale  giunge  al  fiume 
Alberi 

2)  Viaggio  di  GtUVANN'I  MAC  iiINLAV.  rlirctlo  allo  stesso 
scopo  della  spedizione  Walter.  Parie,  nsll'agoslo  IHSI,  da  Ade- 
laide, ntlraversa  il  paese  montagnoso  dell' AnsLralia  meridionale, 
e  al  di  là  dei  bacini  lacustri  che  si  estendono  al  nord  di  quelle 
montagne  entra  nel  paese  deltoide  del  Cooper  che  egli  esplora 
accuralamente.  Avendo  caia  saputo  della  catastrofe  della  spe- 
dizione Burke,  non  si  ferma  più  a  lungo  in  quella  regione,  e 
si  avanza  aell'luterno  versa  II  nord  ovest,  attraversa  II  Deserto 
pletraso  dello  Sturi  ed  Incontra  11  Qume  Burke,  die  egli  segidla 
per  uu  tratta  nella  direzione  del  nord.  Caslretlo  dn  una  subi- 
tanea e  grande  piena  del  Rurke  a  volgersi  a  nordest,  giunge 
Bile  sorgenti  di  questo  Hume,  attraveria  la  linea  <U  allure  che 
forma  1b  cintura  merìdionnle  del  bacino  del  Golfo  di  Carpcn- 
taria,  incontra  It  Cloncnrry  (aftluenle  del  Fliudersj  elle  egli 
chiama  Jtannif,  quindi  In  valle  del  Leichhardl  (di  Gregory)  e 
lo  seguila  sino  alla  sua  foce  nel  Golfo  di  Carpentaria;  Nel  ri- 
temo  prende  la  via  del  Qiieensland  e  giunge  felicemente  u 
Bowen.  Stcanda  Iraiienala  lid  conlinenle  australiano. 

3)  MAC  DOUALL  STUART  parte  nel  genualo  del  1882  dal 
Ugo  Eyre;  giunge,  per  una  strada  già  connsoiutB.  al  Nciacaslle 
Water  (verso  la  lai-  S.  di  17'j,  e,  ni  di  Ifi  di  esso,  ut  fiume  S/r«ns- 
utagt  che  lo  conduce  al  Roper;  ottravcria  le  allure  che  for- 
mano la  frontiera  accidentale  di  qncsin  Humc,  ed  entra  cosi 
nella  valli:  del  Vtrioriu,  che  egli  seguila  sino  alla  foce  (nel 
Golfo  di  Van  Diemon).  Tina  traoeriala  del  conlinenle  auilra- 
Uano. 

i)  Seconda  spedizione  polare  svedese  col  piccoli  legni  VAc- 
oba  a  la  Magdalena  eomaiidati  dai  capitani  L1LLIEHÒ3K  e 
KYUEN'STBHNA.  La  parte  scienUUcu  é  ufAdata  ui  dottori  TD- 
RELL,  NOKDHNSKIÒLD,  MALMGHEN.  SMITT.  VON  VHLEN, 
VON  GOES,  CHYUENIUS  e  DUNÉR.  Impananti  e  copiosi  lavori 
idrografici,  geologici,  di  storia  naturale  e  di  fisica  lerrealre  ;  ma 
lo  scopo  priacipalt,  ciie  era  quello  di  toccate  aVtìs^\TO*\tóC™.- 
dìni  non  venne  roggiuiilo. 


i 


1881-18M  —  ^8  - 

1S«1-1H<I3.  -  TOMMASO   BAltJGS   prende  parie   al   vlog^  di 
Giacomo  Chapman  neli-Africo  australe  (V.  Hnni  1853-1883,  7). 

2)  MAURIZIO  HEURMANN.  giù  nolo  per   i  buoi  viaggi  n 
I-alta  Ktibla  0860-1861],  nei  quali  Bvevn  studialo   il  paete  coi 
preto  tra  Suakin.  Massaua  e  Charlum,   si  oRre  al   romllalo 
desco  per  la  spedizione  ulta  rieercB  di  Edoardo  Vugel,  (Il  l( 
tare  II  passaggio  al  Vadai  partendo  ila)la  Cirenaica,  mentre  U 
grosHO  delia  spedizione  si  sarebbe   accinto  alia   medesima  iu 
presa  per  la  strada  dell'est,  partendo   da  Chartum.   Egli  par 
dn  Bengtiasi  nel  decembre  dei  1861:  per  l'oasi  di  Djulo  (a  sui 
est  di  Auglla),  Sella  e  Saila  giuDge  a  Muraiik.  e  da  questa  luogo 
fa  uno  escursioue  sino  all'oasi   di  IVaii  (320   chil.   da  Mursuk, 
nella  direiione  di  est-sud-est),  uno  dei  centri  religiosi  dei  o 
llbalarl  Seiiuii.  Farle  da  Mursuk  nel  mese  di  giugno  del  1861. 
prendendo  la  strada  diretta  del  Bornu  obe  passa  per  l'oari  à 
Biliiia:  tuttavia  ne  devia  alquanto  per  visitare  nell'ovest  l'oaiil 
di  Djebado  non  ancora  veduta  da  nessun  vlag^giatore  cu 
Giunge  B  Cuca  nell'agosto.   Dissuaso  dallo  Sceicco  del  Bomù 
di  recarsi  al  Vadai,  per  la  rnglone  clic  il  paese  dei  Cane 
allora  caduto  nelle  mani  di  un   avvenluriaro,  li  BeurniE 
un  viaggio  nel  sud-ovest  sino   a  Jaeoba,   ed  un  allro  viaggio 
lungo  le  sponde  del  lago  Tsad,  sino  alio  Sciari,  nel   Haghirrai. 
I'IlI  lardi  si  mette  in  cammino  per  il  Vadai,  tenendo  la  strada 
del  .Canem  formante  da  poco  la  provincia  più  occidentale  del- 
l'impero del  Vndni.  Giunge  a  iWnu,  oapoluauo  del  Canem,  die 
nessun  europeo  aveva  prima  di  lui  visitata,  me  non  appena  ai 
rimette  in  viiiggio  verso  Tesi.  £  ucciso  per  ordine  del  sultano 
del  Vadai.   nel  febbraio  del  1BB3,  ad   una  giornata   di  marcia 
da  .Unii. 

3(  11  doltore  ENRICO  IIPJINSTKEN  esplora  nel  1861  in  pe- 
nisola seltenlrionale  di  ììalinnbtra  a  Giìolo  e  le  piccale  Isole 
vicine  ;  nel  1883  la  penisola  meridionale  della  slessa  Haimahera 
ed  il  grappo  della  Isolo  OHI:  netraiino  18ai  l'isola  Gebe  ad 
oriento  di  Halmahem.  e  l'Isola  Waigfii. 

4)  Viaggi  di  GUGLIELMO  RADLOFF  nel  gruppo  monlagnosa 
dell'Aliai.  UElle  sleppe  dei  Kirghisi.  ììa  lungo  tempo  ramigiiare 
cogli  idiomi  del  montanari,  tutti  appartenenti  alla  Imtueiu 
famiglia  dei  popoli  turchi,  il  Radioff  potè  penetrare  nel  cav 
stesso  delle  tribù,  vivere  la  loro  stessa  vita,  studiare  t  loro  ci 
sluml.  e  raccogliere  un  immenso  materiala  per  lo  studio  eon 
paralo  del  loro  diale  Ili. 

5)  Imparlanli  indagini  di  JOHS  T  KW-Q».  taiSBo"*:  \a«M« 
Diorbekir,  sulie  aiiiictiilù  dell'alta  ìiU&oco^^'^^^'  ^ 


—  ssr  —  isBi-ises 

ISei-lSeS.  —  n  ADOLFO  bastia»  risale  ìI  corso  delVlravuili: 
soggioriu  pei  un  anno  □alla  capitale  dell'Impero  Birmano  ap. 
pliCHndosi  alia  studio  detta  liogun  e  della  lelterHIucH  del  Bir. 
mani:  ila  Mulmoin  si  reca  a  Bangkoli,  e  di  li  al  Camboge  ed 
a  Salgou.  Negli  anni  1B61  e  18GJ  visita  l'Arcìpelngo  asilMiCD,  Il 
Giappone  e  da  Pe-KIng  riprende  la  strada  dell'Europa  per  la 
MoDgolis.  la  Siberia  meridionale  ed  11  Caucaso.  Le  Indagini 
dell'egregio  vlagglalare  toccano  prìnclpalmeute  ai  lati  archen- 
lo^eo  slorico  e  lìagulslico  de!  paesi  perconl. 

3)  VìbkkI  di  CARLO  SKMPER   nelle  Filippine  e  nelle  Isole 
BlflT,  cbe  egli  studia  speclalmenle  salto  gli  aspelli  loologlco 
ed  antropologico. 
tSOS.  —  1)  GERARDO    ROHLFS    parte   il   2LI  luglio  del   1802  da 
Taogerl.  e  giunge  aeguitnnilo  la  costa  —  salvo   una  deviazione 
BO  la  eiltA  di  Marocco  —  ni  porto  di  Aga dir  e  alla  provincia 
ius.  Da  Agadii'  si   volge  verso   11  Draa,  ove  soggiorna   per 

maggiore  e  la  più  celebre  di  tulle  le  oasi  di  quello  pnrle  del 
SafaarB  marocchino  ;  passa  per  l'Ued-Gber.  e  giunge  all'oasi  di 
Figuig. 

2)  Secondo  le  istruiioni  del  Comitato  di  fiotha,  la  luUsioiie 
iscs  alla  ricerca  di  Edoardo  Vogel  doveva  recarsi  a  Chartujn 

per  la  via  più  dirella,  donde  avrebbe  continualo  subita  per  il 

Vada!,    scopo    principale    della  spediiioue.   Ma  TEODORO  DI 

HEITGL1N,  modificando  radicalmente  II  piano  delComitalo,  era 

ulo,  a  Keren,  nel  disino  di  recarsi  nel  cuore  dell' Ab  issi  nia, 

lafB  e  di  Enorea  e  di  ritornare  al  Fiume  Bianco  per  la  valle 
ipiotamenle  inesplorata  del  Sobal.  La  condotta  della  spe- 
One  venne.  In  causa  di  ciò,  tolta  all'UeuglIn.  e  aRìdata  ni 
NZINGER.  Questi,  insieme  col  KtNZBLBACH,  giunge  ti  Char- 
I  il  9  marao  dtl  1802,  e  di  lù  a  El  Obeid  capoluogo  del  l'Ir- 
an. Per  la  inlromisslDne  di  nn  mercante  arabo  chiedono  al 
Sultano  del  Dar  Far  l'auloriizaiianc  di  attraversare  questo 
paeiw  per  giungere  al  Vadai.  La  risposta,  assolutamente  nega- 
I  rtivsi  dal  sultano,  decide  il  Munzingcr  al  ritorno. 

L'Ueuglin.  accompagnato  dalloSTEUDNER  e  dallo  SCHUBERT 
'giunge  nel  gennaio  del  1BS2  a  Gondar,  e  di  lù  a  Magdala  presilo 
il  Re  Teodoro,  e  rilornu  nel  maggio  a  Ciiartum  per  Gondar, 
Uelemma,  Doca  «  lungo  il  Fiume  Aiiurro. 

3)  W.  LANDSBOKOl'GH  parte,  nel  telibtnw  àc\  \Mb1,  iiSA» 
tiel  fiume  A/irti  CAustrulia  Sel\enlrIona\«iV.  es.'eVQraW  1?*^!^ 


ISttt'lSW  -  -238  -  ^^ 

dtrs  sinu  alle  sue  sorgeoll  :  sltmvei'SD  la  linea  di  displuvio  cba 
separa  il  bacino  di  questo  lìutne  dagli  arfluenli  del  Tbomion; 
seguiti)  questo  ultimo  sino  ni  Barcoo.  e  giunge  al  Darling  per 
la  valle  del  Wnrrego. 

ISea-lSOa,  —  l)  ALIUN   SAL»   partendo   dui  Senegal,  tenta  di 
giungere  all'AlgeriB  passando  per  Tlnibuclii. 

2)  Viaggio  di  GUGLIELMO  PALGRAVE  nella  penisola  ara- 
liiea.  Ài  27  di  maggio  del  1302  parte  da  Gaia  in  compagnia  di 
una  carovana  clie  si  recava  alla  Meeca.  Tiene  In  parte  la  strada 
già  segullH  20  anni  prima  dal  viaggiatore  Unnico  Wallin.  diri- 
gendosi ad  oriente  verso  la  latiludìne  nord  di  30  gradi,  ma  poi 
abtjandona  questa  direzione  per  addentrarsi,  verso  il  and  e  11 
sud-est,  nel  cuore  slesso  della  penisola.  Giunge  cosi  al  paele 
del  Neggeil,  patria  della  popolazione  loaliobUa,  situato  a  rnSiza 
diatama  tra  Medina  e  la  spiaggia  dei  golfo  Persico,  verso  II 
23~  parallelo.  Dal  Negged  prosegue  la  sua  strada  ad  oriente,  e 
giunge  al  porto  di  Bl  Kallf  sul  golfo  Persico:  visita  Mascale,  e 
ritorna  a  Bagdad  per  l'Eufrate,  e  di  In  a  Damasco  ed  a  Beirut, 
ove  si  Imbarca  per  lEuropa  nel  mese  di  luglio  del  1863,  AI 
Palgrave  si  debbono  eceellenll  infurmaiioni  sulla  conllgnn- 
zione  fìsica  dell'altipiano  della  regione  centrale,  e  sullo  stalo 
politico  della  sella  walialilta. 

3i  II  viaggiatore  russo  PROTZENKO  esplora  la  riva  meri- 
dionale del  lago  laagl:  e  giunge,  nella  direzione  di  sud-ovesit,  al 
lago  Son-Kiii  e  oi  corso  medio  del  Naryn. 

-ISa'i-lSG-t.  —  L'ungherese  ERMANNO  VAMHÉRY,  parlilo  nel 
mano  del  1862  da  (^ostnntinopoli,  riesce,  sotto  le  spoglie  di  un 
diroish ,  ad  accompaguarsl  con  una  carovana  diretta  dalla 
Mecca  a  Jnrcand.  Da  Teheran,  ove  la  carovana  giunge  ai  IS  di 
luglio,  I  dervisci  viaggiatori  si  recano  ad  Aslerabacì,  Iraversuio 
Il  Mar  Caspio  sopra  una  navicella  lurcomaiina  che  II  conduce 
a  Gamiiìh  Tépi  ila  colilna  d-argenlo),  accampnmenlo  di  circa 
2000  tende  appoHenenle  alla  tribù  dei  Tamull.  Al  di  lA  del 
fiume  AInk  attraversano  il  deserto  dei  Turcomanni  ed  entrano, 
ventldue  giorni  dopo,  in  Chiva.  Dopo  un  mese  dì  soggiorno  in 
questa  città,  il  Vamtiery  ed  i  suoi  coreipagni,  ora  seguitando  il 
corso  dell'Amu  Daria,  ora  viaggiando  attraverso  il  deaerlo  per 
sfuggire  alle  bande  di  predoni  lurcamnnni,  giungono  a  Bo- 
cara,  e  di  lù  a  Samarcanda,  l'antica  capitale  dell'impero  di  Tn- 
merlano.  ti  Vnmbéry  soggiorna  in  <[uesta  città  una  settimana, 
e  qalnili  riprende  la  strada  ileWotiiWertVe,  ed  b  di  ritorno  a 
Teheran  negli  iilllini  del  gennaio  \8B\  ?>:t  \a\\tt  AV^«*\.e^ 


-  23!)  -  ISOfrlSM 

CorsssaD.  La  relazione  del  viaggio  iubuch  di  assf^rvaKioni  Hslro- 
nomiche,  ina  è  piena  di  osservazlanl  jinporlaiiU  sulla  geagraHa, 
sulla  etnoRialia  e  sulla  cuadlilone  sociale  del  Tiircamaonl.  uno 
dei  popoli  asiatici  meno  coddbcIuIì. 

2)  Spedizione  asirononileo-iiaulka  diretta  dni  cnpilani  J,  DA. 
□STA  AZEVEDO  e  J.  S.  PIMTO  per  [l  rllevamenlo  del  Fiume 
file  Amazzoni,  dalla  foce  del  Tapajaz  a  TatiallDga. 
NSea-lSaS.  -  PIETRO    di    HBLMERSEN    rUev»    lopografica- 

ite  il  distrello  dell'Aniur.  la  regione  tra  rUisuri  e  la  cosla 
del  Mare  del  mappone,  cnme  |>ure  iiueala  zona  uisliera  sino 
alla  Corea.  In  quesL  ultimi  lavori,  eseguid   nell'anno  ISIi^^,  gU 

impaglia  II  signor  TlMItOTH. 

,  —  1)  11  capitano  norvegese  ELLING  CAHLSEN  colla  niive 
Jan  Mayen  circumnaviga  lo  Spllzberg. 
«e3-lS«J.  -  I)  11  luogotenente  GBNOYER,  deUa  marina  fran- 

!,  comandante  della  navicella  Recbcicbe  stazionala  aul  Conio 

nenie  del  Gahuii.  tenta  nel  lSli3  l'ascensione  della  Serra  do 
Criitat:  nell'anno  1SU4  parie  dal  Bogót  offluenlc  del  (k>mo.  e 
per  la  via  di  terra  giunge  all'Olrnnda  (ramo  dcil'Ogovail  al  di- 
sopra dell'Isola  Zoracolscbo,  pasta  sulla  sinistra  del  fiume,  o 
riconosce  la  eiislenza  di  un  lago:  ritorna,  pure  per  la  via  di 
terra,  al  Rhamboe,  alfluenle  sud-est  del  tiabun. 

ì)  GERARDO  ROHLFS  parte  da  Algeri  nell'ollolire  del  IHGS. 
nello  inlento  di  giungere  a  Tlmbuclu  ed  al  Senegal  passando 
per  le  grandi  oasi  del  Sabam  occidentale.  Giunge  a  Lngliuat.  e 
da  quetlo  luogo  $1  dirige  a  nord-ovest  sino  a  lil-Ablod.  princl- 
e  borgata  della  grande  tribù  del  Sldi-Scelii,  al  sud  dello 
provincia  algerina  di  Orun.  La  Insurrezione  dei  Sidi-Scelk  gli 
chiude  la  strada  diretta  che  egli  aveva  intenzione  di  prendere 
per  giungere  alle  oasi  del  Tuat.  Egli  si  decide  allora  di  rller- 

!  da  Algeri  al  Marocco   nel  line  di   attraversare  l'Aliante 

occliino  e  di  arrivare,  pei'  quella  strada  liiesplorala,   al 

col  principale  ituelta  del  poahl  me»!  pecuniiiri  di  cui  poteva 
disporre,  la  costringono  3  ritornare  alla  costa  pei-  la  via  più 
sicura,  e  a  iiu  tempo.  In  pliì  breve.  E  cosi,  toccando  per  /usa- 
tah,  passa  a  Gbadames  e  di  la  a  Tripoli,  ove  arriva  il  39  di- 
hre  del  I8B4.  L'ilìnerario  di  questo  viaggio  t  eslremamenla 
inporlaute  specialmente  nella  parie  che  si  rapportasi  Sahara 
marocohlno,  e  per  le  uole  parlicotaregiìiate  che  il  Rohlfs  pnlé 
raecogllere  sopra  alcune  parti  mnlamenle  coi\o!x.\\iV«:  ^aB  11. 
(fue*  tempo,  tra  le  qaaìì  Ìl  gruppo   intero  AeWc    niw,^  Ab\'^'«»'^'. 


—  2W- 


iiel  quale  lui  sog.{iorno  atibastania  lungo  (dal  13  ogoslo  al  10 
settembre  del  1S04)  permise  al  vlagglalore  di  penetrare  neU'~ 
tlms  cerchia  della  vito  indigena.  Inolli-e  le  molte  ed  accun 
osservaiionl  liaronielriclie  permetlono  dE  vnlulare  con  auffl- 
cleiite  approssimazione  l'altiliiiine  di  lutti  I  punti  alquanto 
Importanti  dell'itinerario, 

3)  Spedliiane  Tiani  ai  pnesi  dell'alto  Milo,  della  quale  tanno 
parie,  oltre  alla  signorina  ALBXINA  TINNÉ  ed  a  sua  madre 
ADRIANA  VAN  CAPELI.EN,  i  dottori  TEODORO  DI  HEDGLIN 
ed  P.hrRIGO  STEUDNER  e  l'olandese  Barone  di  ABI.A1NG.  Im 
apedlilone  parte  da  ChartumI12B  gennaio  del  1863:  al  3  di  feb- 
braio passa  duvnntl  alla  conduenza  del  Sobai,  e  nel  mattino 
del  giorno  B  giunge  al  lago  paludosa  di  ^'o,  Uopo  quattro  giorni 
di  penaslBSims  navigazione  lungo  il  letto  del  Itahr-el-Ghaial 
chiuso  ad  ogni  passo  da  vere  foreste  Ui  glunelil,  ie  barche  en- 
trano nella  laguna  detta  in  paese  Mischra  el  Req.  Da  questo 
luogo  l'Heugliii  e  Io  Steudner  si  dirigono  ad  occideole  per  re- 
clutare gli  uomini  necessari  al  trasporto  dei  bagagli  e  delle 
provvigioni:  lo  Steudner,  aiTranto  dal  clima  micidiale,  muore 
il  in  aprile  1863  a  IVnii,  nel  paese  dei  Giur.  Il  grosso  della  ■pO' 
dizione  si  avania  a  sua  valla  nella  medesima  direiione:  ad  al- 

riZia  Diselli,  muolouo  la  sigtiara  Van  Capellen  e  due  delle  sue 
donne.  Tendaro  di  Hcuglin  arriva,  poca  lungi,  ul  Bahr  DJtmbi 
della  allrimenti  Casanga.  La  spedizione  é  di  ritorno  a  Cliarlum 
verso  la  line  del  marzo  \SM. 

4)  La  spedizione  Spekc-Granl  non  aveva  risolto  elle  in  porle 
le  molte  questioni  riferentiil  al)u  idrografia  dell'Alto  Milo.  E  le 
lacune  principali  rineltevano  11  rilevamento  esalto  del  corso 
del  nume  dal  Iago  Victoria  alla  latitudine  nord  di  3>  30' e  quello 
del  Ingo  detto  I-ula  Nilghé,  di  cui  kII  iniligoni  avevano  Infiir- 
muto  il  capitano  Speke,  Queste  lacune  furono,  in  parte,  riem- 
piute da  SAMUELE  BAKER  (pi-on.  Bckr)  il  quale,  partito  nel 
dicembre  del  1862  du  Charlum  per  andare  airiucunlro  dello 
Spelte  e  del  Grani,  aveva  avuta  la  fortuna  di  imbattersi.  In 
Gandocoru,  nella  spedizione  proveniente  dal  nieEiodl.  Avuta 
nolizio  delle  imporlaull  esplorazlaiii  fatte  e  della  eslsleitxa  di 
un  seconda  lago  sorgentifero  del  Nilo  a  O.  N.  0.  del  Iago  Vi- 
ctoria, il  Baker  rivalse  tutta  la  sun  alienzlone  alla  scoperta  di 

quel  bacino  lacustre  e  allo  studio  delle  relaiioui  ira  esso  e  li 
Nilo.  Partito  da  Goildocoro  S\  26  mano  (ieV  \ffi3,  egli  fu  dap- 
priaia  coslreltu  a  dJi-lgersi  verso  mienVe.  e  ^vuoM,^\^  4V  »^\*, 


^ 


r 


—  »1  —  18<»-1SM 

al  paese  dt  Laltaka  dtua(o  all'est  di  una  cnlena  di  monlaBiie 
graniliehe  alla  da  1200  n  1500  metri  e  rornmiile  la  llneu  di  di- 
spluvio Ira  l'alta  bacino  del  Fiume  Biaacu  e  quello  del  Sobat. 
Do  Tarraiigole,  capoiuogo  ilei  paese,  si  volse  a  sud-ovest  e  pe- 
nelrò  nel  paese  dei  negri  Ohbo,  ove,  a  cagione  delle  Torti  piogge. 
dovelte  fermarsi  sino  al  S  gennaio  del  18S4  Continuando  il 
viaggio  verso  ineezodi.  pasaù  i)  nume  Asua,  Biunso  a  Mrafi  ca- 
poluogo dell-Onyoro  e  residenin  del  capo  KninrBSi  ciie  lo  ac- 
colse mollo  allabllnienle,  e  quindi,  dopo  un  viaggio  di  220  c!ii- 
lonietri  verso  O.  S.  O.,  ad  un  vaslo  lago,  cui  diede  il  nome  di 
Albert  Nyaiiia  o  Lago  Alberto  (14  mano  1964).  Da  Vacaeìa  ila'- 
N.  ^=  1°  14'),  luogo  toccato  <lal  fiaker  sulla  sponda  orientale,  egli 
si  ìmbai-cò  sul  lafro  ed  approdò,  dopo  13  giorni  di  lenla  navi- 
gazione, al  villaggio  di  Maaiingo  (lat.  N.  ^  2°  16')  vicino  alla 
Imboecnluru  di  un  flume  proveniente  dall'est,  donde  gli  si  al'- 
bccin  distiulantente  ver^o  11  nord,  e  ad  una  distania  di  circa 
35  cliiloDielrl,  ima  valle  discretamente  larga,  nella  quale  pareva 
che  ti  lago  si  converlisse  In  un  flume  segnalo  nel  suo  corso, 
e  sin  dove  poteva  spingoni  Io  sguardo,  da  una  verde  linea  di 
canne  gigantesche.  Questo  Bume,  identificala  dal  Baker  con 
quello  passante  per  Gondocoro.  non  tu  da  lui  esploralo  diret- 
Umenle.  Egli  voleva  principalmente  veri  licore  se  il  fiume  sboc- 
cante nel  Iago  Alberto  a  Magungo  fosse,  o  non,  Identico  con 
quello  che  la  Spcke  ed  egli  stesso  avevano  abbandonato  presso 
le  cascate  di  Koiuma.  B  la  idenlilii  venne  pienamente  dimo- 
strala dall'ulliina  parie  del  viaggio,  nella  quale  11  Bolier  naviga 
prima  contro  la  corrente  del  (lume  e  sino  ad  una  disianza  di 
Girca  35  chilometri  dal  Iago  Alberto,  ove  fu  arrestato  da  una 
magnifica  cascata  alta  40  metri,  e  da  lui  delta  Cnicafa  di  Mui- 
tbiMon  (in  onore  di  Sir  Roderiok  Murcblson);  quindi  dalla  ri 
oogaliione  delle  rive  fluviali  da  quella  cascala  al  luogo  di  Ka- 
ruma.  Net  mano  del  1805  11  Buker  era  di  ritorno  a  Gondocoi 
E  qui,  a  si'hlarlmenlo  di  quanto  sarà  esposto  più  avanti  I 
torno  ad  altre  esplorazioni  del  bacino  del  lago  Alberto.  È  n 
necessario  trascrivere  la  descrizione  che  di  questo  lago  e  d 
paese  adiacente  dava  lo  stesso  Baker  In  una  lettera  scritta  nel 
maggio  dei  Ì8S5.  '  II  lago  Alberto  è  un  vasto  bacino  nel  fondo 
brusca  depressione;  le  alture  che  io  discesi  non  ave 
leno  di  44B  metri  al  disopra  del  suo  livello.  La  super 
Il  lago  è  a  a07U  pleill  (631  metrl>  dal  livello  del  muTe 
e  pia  bassa  di  1133  piedi  (345  m.)  che  non  WSWq  a1sV.ìft.\i 
peadnnuo  generale  del  paese  è  adunque  Aa  oTVBW.t  li  -steV- 


*  dBDte.  Dalle  alture  che  dominano  il  lago  nesiiina  terra  si  scorge 
'  ari  al  sud  né  al  sud-oveal  :  varso  occidente  e  maestro  per  con' 
•Irosi  estende  una  catena  di  montagne  la  cui  altezza  è  di  7000 

■  piedi  (2100  m.)  rispelta  al  livello  del  lago.  Qucsla  <ierìe  di  al- 
"  ture  ne  fiancheggia  la  riva  occidentale,  prolungandosi  a  aud- 
"  ovest  pnrallelanicnle  all'asse  del  lincino.  Il  re  Kainraal  e  gli 
"  indigeni  mi  assicurarono  clic  il  lago,  a  cognizione  di  tutU,  s! 
'  estende  nel  paese  di  Ruuiaalka,  ail  occidente  del  Karagv^,  ma 
'  che  da  quel  luogo  iverso  lu  lallludine  sud  di  1"  30)  esso  vol- 

*  gesl  subitamente  all'ovest,  e  che  la  sua  estensione  in  quella 
"  direzione  &  sconosciuta.  Sotto  la  iallludine  nord  di  1°  14'.  lAove 

*  la  raggiunsi  il  lago,  la  largbezta  puù  essere  di  una  sessantina 
-  di  miglia  <circa  100  chilometri);  ma  più  al  sud  la  larghezza 
"  aumenta.  L'acqua  é  profonda,  dolce  e  trasparente;  le  rive,  ge- 

*  ueralmente  salubri,  presentano  una  spiaggia  sabbiosa  libera 
■diesane..  E  piti   lun»!l   il    Baker    continua:    ■  La  iunghena 

■  dell'Alberlo  Nyanza,  misuraU  da  nord  a  sud,  è  di  circa   300 

■  miglia  geografiche  |480  chilometri),  indipendentemente  dalla 

*  sua  parie  sconosciuta  ad  occidente  tra  11  1"  ed  il  T  grado  di 
"  latitudine  sud.  e  dal  suo  aiialogo  sviluppo  al  nord  verso  fi 
'  3°  grado  di  latitudine  oiird  ,. 

I8a»-lHUa.  —  CARLO  PIAGGIA,  giù  compagno  dell' A  minori, 
penetra  nel  cuore  del  paese  dei  Siam-Nlam  e  si  spinge  n  anrt- 
ovesl  sino  aKifa  |lal.  N.  =  1^.10').  Quivi  ha  notizia  di  un  gran 
lago  nieridiotialo  distante  ila  Kilìi  qualtro  giornate  di  viag^O, 
e  di  un  Itume  imporlante  che,  scaricando  le  acque  di  quelbo- 
cino  liiciistrc.  scorre  al  nord  a  quattro  giornale  da  Kifa  veno 
occidente. 

2]  Viaggi  botanici   e   geologici   di   CARLO   KLUNZINGEB 
lungo  le  coste  occidentali  del  Mar  Rosso. 

■il  Viaggi  archeologici  di  EFRAIM  SQUIER  nel  Perù. 
1H»3-Ilit00.  —  1)  Viaggio   dì    EUGENIO    M4GE    e  del   doltOW 
QUENTIN  da  San  Luigi  (Senegal)  a  Segi,  sul   Nigcr.   La   Ootw 
rainaiioni  astrouomiclie  ed  i  rilevamenti   dei  diversi  itinerari 
molto  Cunlrlbulrono  alla  retti [Icaaio ne  della   caria  del  Siidul' 
occidentale;  osservadonl  importanti  sul   clima,  'iulia   flora  e 
sulla  fauna  dei  pnesi  attraversati,  sulle  pleoe  e  sulle  magra  del 
Niger  a  Segu,  e  sulle  con  dizioni  poli  Ile  he  dei  paesi  dell'HltO  Se- 
negal e  del  Niger. 
ism.   —  Il  II  dottore  TOUCHAItU  e  l'uiriciale  di  marina   Atffl. 
GOT  esplorano  ii  della  deU'Ogorai,  \a  Vaftiina  di  l<ernaa4^  Yft 
e  risalgono  il  fiume  sino  aVU  coQUu-onia  i\tì  ^Iflwtói.  _  ,. 


2}  Viaggio  rii  GIORGIO  SCHWRINFURTH  alle  coste  occi- 
damali  rial  Mar  Rosso,  ria  Cossair  a  Sunklii.  IiupoMniitl  Infor- 
mazioni sul  paese  degli  Ababileh  e  sul  gruppo  del    Gcbcl  Elba. 

H)  Spedliione  allesllln  dal  Duca  ONOKATO  DI  LUVNIilS 
nello  scopo  di  «splorare  II  Mar  Morto,  le  monlngne  circostanti, 
la  vuUa  del  Giordano  e  11  deserto  ril  Arabali.  He  ranao  parla, 
olire  al  De  t.iiynes.  il  luognlenenle  !..  VIGNES,  il  nalurallsta 
LjÌRTET  e  il  dallore  COMBB.  t^  opern^il>nl  più  Imporlaull 
sBllo  rispetto  geogrsRco  furono  quelle  relallve  alla  rielermi- 
nailone  delle  alllliidinl  in  liitla  In  lungheccn  del  solco  che  si 
nlliinga  da  settentrione  a  meiiodi  per  circa  4  gradi  di  lalilii- 
dlne,  dalle  sorgenti  del  Glonlano  alla  eslreinilit  nord  dal  Mar 
Morla,  1  risiillamentl  principali  il  rompendlano  nelle  seguenti 
cifre  :  1 

BorgBBtc  deU'Ced  Unahnnf,  rivnin  nnrd   del   Olorduno  ^^^^H 

Bit.  =  -f^fl3  metri.  ^^^H 

aorgante  del  Banlns,  aitni  ramn  del  Qlordliiu   nìt.  =  ^^^^H 

g  -t-  ssn  ^^^H 

^^^^  Sorgente  del  Teli  el   Kikdl,  tano  ruiio  del   (IJordnno  ^^^H 

^^^^^^  kit.  =1  4-  IBu  metri.  ^^^^M 

^^^^EjdTeUo  del  Iago  di  Tltierlade  ili.      —  16B  metri.  ^^^H 

^^^^■lilTello  del  Mar  Morto  -         metri.  ^^^H 

H^^^[>finito  di  sepirieioue  tn   l'Uud  ArBlmb,   le  cui  ucijse  ^^^^H 

F  aierldlonste  del  solco   mi^tinlto   viMsò  II    Mar  Unaso  ' 

iill.  =  -I   ì»  metri. 

i)  Viaggio  del  livornese  CAHLO  GtlAHMANl  iiell'Araiiin 
centrale  sino  al  Kaslin,  nella  iiarte  noni-ovest  ikl  Neggeil. 

5)  GUGLIELMO  REY  esplora.  soUo  11  doppio  aspetto  tisico 
e  nieteoroiogica,  il  paese  uionlngnoso  dcKll  Aiiaarirli  Iparle 
oord-oiest  della  Siria), 

6)  Viaggio  rii  SCHISCUMAIIBW.  console  russo  io  l'rg-u  ria 
questa  cittit  rielln  Mongolia  Se  Itcn  tri  anale  alio  sorgenti  deirOimii 
(bnclnn  dell'Ani  ur). 

T)  L'abate  ARMANDO  DAVID,  mistloniiria  e  nalurallila,  vi- 
gila la  regione  mootugnosa  di  Jfliul,  a<l  una  cinquantina  rlI 
leghe  da  Peking  verso  il  nord. 

8)  DCNCAN  MAC  INTyRE  dal  Purroo  aflluenle  temponiHo 
del  Darling  giunge  al  Cooper  Crrek,  e  di  là  al  Docker  Hìotr,  al 
Jlffiiler  Hiuer,  ni  lliimn  rilniUrii  e  al  golfo  di  Carpentarla.  Lungo 
il  Fllnriers  trova  alcune  iraccic  della  spoUralone  ^«VtWMMi».,^*^  !■ 

eoi  Ir  iaHers  i  Inuisu  sulla  scorie  .li  akniM  a\\ie'c\,EiV«ie'"S>*-      i 

0^m.  ^A 


L 


18M-186S  -  344  —  ^V 

fi;  AN'I'ONtO  KÀIMON'Dl  esplorn  il  Ria  Madre   de  Dios  ap- 
parleQBQle  al  bacino  del  Maileirn  (America  meridioualo). 
IHB4-1HHG.    -  1)  ViDgei  Ili  FEIIDINANDO  STOLICSKA  nel  Tl- 
liel  uccidcntalE. 

2)  1  Trateili  PEtA^K  e  Al.ESSANURO  JAUDINB  e  il  geoine- 
Ira  mCHAIUJSON  da  flocliliBniptan  Icosla  aeiealale  del  Queens- 
landi  a  Sonierael  (vicino  al  Capo  Vorli). 

3)  W.  I.ANnSBOROtJr>H  esplora  il  terrilorio,  oncura  poco 
conosciuto,  Ira  I  liuml  Betyunilo  e  T/ioniaiin   (nel  Queeiislantì), 

4)  Il  collina  HUMD  da  York  (AuslraUa  occidentale)  si  Bvamn, 
nella  direzione  di  oriente,  alno  alle  pianure  di  Ilanitilaii. 

%t*a*-iHaa.  —  ii  viaggi  di  Giorgio  scHWEiNPURTHdacoa- 

seir  B  Suahln  per  la  via  di  inai'e;  da  Suaklo  a  Cnisolo  attra- 
verso Il  deserto  nubico;  da  Cassala  a  Ualamimi  nel  paese  àì 
(iallabat;  da  Malamma  .id  Aba-Haras  (canQuciiKa  del  Hadab 
col  Fiume  Amuito);  da  Abu-Haras  a  Cliarluni  e  quindi  a  Sua- 
kin.  Rilevamento,  colla  bussola,  della  strada  da  Suakln  a  Cat- 
tala; rioognlilone  dei  numerosi  lied  che  sboccano  olla  costa 
attraverso  ia  catena  llttorale;  Importanti  informaiiiDDi  sulle  fit- 
miglle,  ancora  Iroglodite,  degli  Ababdeh. 

2)  Viaggi  di  BERTOLDO  SEEMANN  nell'America  cenlnilee 
nel  Venezuela. 

31  PIETRO  WAKRlTItTON  nel  distretti  ad  occidente  del  laga 
Kyre.  Delermioa  la  cstcemitA  settentrionale  di  questo  lago  e 
scopre  la  foce  del  grande  ramo  settentrionale  del  Cooper,  che 
egli  seguila  a  monte  per  un  grande  tratto,  e  probabilmente 
anche  II  termine  del  fiume  proveniente  dall'interno  e  cono- 
seiuto  col  nome  di  Fiume  Burke. 
lSe4^LHe7.  —  1)  Importanti  studi  geologici  di  AUGUSTO  DOLI.- 
FUS  nel  Messico  e  aell'Amerlea  Centrale, 

3J  W.  CHANDLESS  rileva  i  corsi  del  Parui  e  del  Juri.a  af- 
Iluenll  di  destra  del  Fiume  delle  Amazzoni.  Il  primo  per  11 
■ratto  di  .tot»  chilometri  dalla  connuenza.  il  seconda  ]ier  Xml 
chilometri, 
lSe4,-lSe8.  ~  lì  Esplorazlaut  del  doltore  GUSTAVO  RADDR 
nella  regione  dei  Caucaso  e  nei  paesi  circostanlL 

ì)  A.  SSEWERZOW  esplora  accuratamente  il  Tlen-Kian  oc- 
cidentale, dal  lago  Issyli  al  luogo  in  cui  quelle  poderose  mon- 
tagne, dimluueodo  sempre  più  nell'altezza,  vanno  a  terminare 

3)  Viaggi   ilei    Rev.  A.   WH.UXaSOM   nella   Maiiàuria.  U 
caria  die  ne  risulta  introduce  moVvc  \m\>OTV«ii\i  mnùi&i«tìWBi 


la  geogmlia  genarale  di  quella    regione.  sp( 

nerose  rain i Acazi ddì  del  munti  Scian-aliii  ■ 
}|HO4-lt>B0.  —  CARLO  FRANCESCO  HALL.  In  co  m  pagaia  degli 
Eschimesi  JDE  ed  HANNAH,  compia  parete 
cBEursionì  nello  loire  polari  omerlcHne.  Ira  cui  una  allo  streltu 
di  Fury  ed  Hecla,  uou  seconda  lungo  la  cosla  occidentale  della 
penlsoia  di  MelvUlp,  una  terza  sino  alla  Terra  del  RcCugllelmo,, 
ove  trova  Don  pache  reliquie  della  spedizione  Franklin, 
L8e4-1M7».  -  I.'abiite  E.  PETITOT  esplora  il  bacino  del  Ut 

ckrmle  (America  setlentrioUBlej  e  scopre  parecchi  nuovi  taf 
man.  ~  Spedizione  del  barone  VDN  DEH  tlECKEX  Glli 
Dello  acopo  di  giungere  ul  Killmaniìiiiro  od  al  Kcnla  mediai 
Mteuno  dei  flumi  Irlliularl  dctl'Occauo  Indiano.  Di 
enino  stali  costrutti  appo  si  tu  ni  ente,  il  Piuse-parlout  ed  11  Wi 
Il  Decken  non  rlest^c  nel  doppio  lentallvn  ili  rlialii 

Osi.  G  decide  di  recarsi  al  Giub.  Nel  passaggio  dalla  borra 
di  quello  Qumo  11  Pia.ie-parliiiil  cola  n  fondo,  e  l'Ingegnere 
MITZMANN  miseramente  annega.  A  35  cliilomeiri  a  monte  di 
~    dira  il  nianlfesla  nel  Welf  una  laiKa  vena  d'acqua.  Depuslo 

lira  tutto  il  carico,  II  Decken  ne  affida   la  custodia  al  luo- 

inenle  SCHICK,  e  Bccnmpognnlo  dal  diittoro  LINK,  da  un 
iitlerprele,  da  due  guide  E  da  quattro  negl'i  rilorna  a  Bcrdera 
per  avere  soccorsi.  Una  banda  di  Somali  assale  il  Schick  ed  i 
I  suol  compagnh  l'ingegnerò  KANTEB  e  il  pittore  TRENN  Bono 
uccisi;  una  parie  della  scorta  Tugge,  e  nuH'nlIrO  scampo  resta 
al  eomandaule  del  Wct/  che  di  ridisceiidere  prestamente  il 
'      le.  Una  seconda  catastrofe  avveniva    Intanlo   a   Bcrdem:  Il 

IDecken  ed  11  Link  vi  cadono  barbaramente  traliltl  sotto  I  colpi 
dc^U  Indigeni  (1°  ottobre  IS65).  Il  Wclf  giunge.  Il  B  di  otlobre, 
'  dia.  foce  del  Glub,  e  qui  è  abbandonato;  lo  S< 
ipagnl  passano  di  ìi,  con  una  barca  indi; 
quindi  a  Znnilbar,  ove  giungono  11  24  dello  sic 

2j  11  capitana  WILSON  compie  la  livellazione  lrÌgOQ0in»>l 
trica  Ira  11  Mar  Morto  e  Gerusalemme,  quindi  tra  GerUKHlemaiA 
e  11  Meiiilerraneu   La  depressione  del  Mar  Morlo  risulta  di 


LdeEli  ■ 


3)  ti  viaggiatore  russa  BUDISCEW  esplora  la  regìon 
rAoiur  alili  l'orca.  Ira  11  corso  dell'Cisurf  e  la  caletta  i 
gnosa  costiera  dal  nome  di  Slkota-otin. 

4)  L'Ingegnere  JOHNSON  dn  tcJi  iPìccoln  Tibet)  atlf 
Il  Cnracorum  per  un  valico  alto  583U  mcVT\  e  V,\UV>%«,  &Uv> 

^JUttl,  di  cui  (lelBriuInn  la  paslzlaiie  e  Va\ttWi4\««- 


i 


3)  L'Ingegnere  LOPATINE  esploro  In  valle  del  Vilim  (Leu) 
<^  dei  suo*  nfllueuli,  dalla  sorgente  del  Hume  sino  hU»  con- 
lluenza  del  Za!U. 

ei  I  fralelK  DBMPSTER  dalla  baia  Esperana  (coslasud  dé!- 
l'AnsIralìa  meridiotialel  alle  pianure  di  Hamplon. 

lì  U  cnlonnello   FISNIS    esplora,   nell'Aiistnilia  sellenirio- 

san  (maie  di  Timori  e  la  valle  loforlore  del  VieKiria.  Scoperla 

del  Qume  Ilaltj  (baia  Ansoii|. 
lSKa-lM««.  —  Spcdiiiooe  dirella  alla  ricerca  del  l.eichhardl.  e 
'       poslu  sotto  II  comando  di  MAC  1NTYRE.  Ne  fanno  parte  II  dol- 

torc  MURRAY,  MAC  CALMaN,  BARNETT  ed  altri.   Mne  Inlyra 

a  BurkctDwn  poco  lunRt  dalla  foce  dell'Alberi.  Nel  viaggio  dt 
ritorno  muore  presso  11  fiume  Giniot  (iiflnenle  di  slai'jtta  del 
FUndersì  e  propriamente  nel  luogo  di  Inliludlne  sud  2D°  IO'  e 
di  longitudine  orientale  141°  JO'.  Il  cepllarin  SLOMANN  che  al 
era  unllo  colla  spedizione  a  Btirkelown,  ne  assume  11  comando, 
mn  onch-egli  soccombe  alle  fatiche  del  viaggio:  la  spediifone, 
sotto  11  comando  del  Barnelt,  glungea  Sydney.  Nessuna  traccili 
della  apedlzlone  LelchliardL 
lHea-lPSU7.  —  1)  GERAIUIO  ROHLFS,  dopo  un  soggiorno  di 
cinque  mesi  in  Miirsuh.  parte  da  questa  clltA  nella  primavera 
del  1866.  e,  per  l'oasi  di  Rilnia,  giunge  al  llornù,  ove  è  ospital- 
mente aucollo,  lo  Cuca  deve  riimocinre  al  piano  di  arrivare  al 
Vadai,  e  si  decide  a  leolare  la  traversata  sino  ni  golfo  di  Guinea. 
Parie  da  Ciica  nel  dicembre  |lS6ni  e  per  Jacolui  giunge  alla 
MeniK,' naviga  qneslo  Qume  .liiio  alla  sua  confluenza:  nell'a- 
prile (18(17)  risale  il  Niger  sino  a  Rabbu.  donde  per  la  via  di 
terra  e  allrnverso  le  foreste  dei  paese  di  Joriiba,  tocca  la  costa 
del  golfo  di  [iuinea  nelle  vicinanze  dello  stabilimento  inglese 
di  Lagos  (maggio  I8B7). 

2)  11  missionario  TOMMASO  WAKEFIELD,  delta  stazione 
di  Mombas.  esplora  la  cosla  sino  al  Rume  l>ann  .id  all'isola 
Patto.  E  raduna  imporliiutl  informazioni  intorno  ai  distretti 
Itnstl  ad  occidente  ed  a   selti-ntrlone  del  Kllimanelaro  e  del 


-  M7  -  isM-ism 

siero  di  Tfldum  poco  lungi  dalla  sinistra  del  Bruii mnp ti Lr.i.  IJi 
la  sf  dirige  ad  oriente  sino  al  di  là  del  Ingo  Palle  e  quindi  a 
sellenlriane,  ed  entra  il  10  genn^o  del  1S66  in  Uiasa.  ove  ri- 
mane sino  al  SO  aprile,  È  di  rHorno  a  Tadum  il  1"  di  giugno. 
Da  questo  luogo  risale  la  valle  del  Bmhmaputra,  altraver&a  i 
monti  Mariam-la  (tra  il  lira  lima  putra  ed  il  Sallegl),  passu  al 
nord  del  laghi  itiinasarovar  e  Raliaslal  e,  dopo  un'assen«i  di 
IS  mesi,  rientra  nel  terrilorio  britannico. 

Un  secondo  pandila.  compagno  di  Kaìn  Slngh  sino  a  Cul- 
mandu,  compie  lunghe  escursioni  nelle  parli  alte  del  Nepal,  e 
quella,  più  imporlanle,  sino  a  Giirloh. 

NeU'snno  1867  Nain  Slngh,  insieme  col  suo  antico  compagno, 
renasi  nuovnraenic  si  paesi  al  nord  deirHimàlaia.  Secondo  le 
istruzioni  dell'illustre  capitano  TOMMASO  MONTGOMERIE 
essi  dovevano  studiare  i  giaoimentl  auriferi  e  la  configurazione 
del  bacino  superiore  dell'Indo:  collegnre  la  posizione  di  Gart- 
hok  con  quella  di  Ladaki  e  avanzare  il  più  possibile  ad  oriente 
di  Garthok  attraverso  la  regione  Inesplorata  che  si  eslende 
daU'un  lato  verso  Lhiisa,  dall'allro  versa  II  Gobi.  La  spedizione 
giunge,  il  24  maggio,  a  Baitrlnalh  presso  le  sorgenti  del  Gange. 
Per  il  valico  di  Mima  (5860  metri)  enlra  nel  bacino  superiore 
del  Satlegi.  passa  questa  liume  a  Talling:  ai  9  di  agosto  attra- 
versa la  linea  di  displuvio  Ira  la  valle  dell'alto  Satlegi  e  quella 
del  Siodho  Indo.  Al  di  m  di  Garlok  I  viaggiatori  attraversano 
un'altra  cresta  montagnosa  uH'Bllerjui  di  SMO  metri  CP^sso  di 
Gugiela)  o  giungono  a  Thok  Dlnlang  (lat.  N.  =  32°  24'  16";  long. 
E.  —  81"  37'  38")  luogo  alto  4980  metri  e  centra  principale  delle 
miniere  aurirei'e  del  Tlhet  occidentale.  Nel  rilorno  seguitano 
la  valle  di  un  grande  fiume,  detto  Slaghi-ielù,  die  è  11  vero 
ramo  sorgentirero  dell'Inda,  mentre  il  fiume  passante  por 
Gartofc  non  ne  è  ciie  un  afliuente;  Naiii  Shig  risole  il  Qumc 
secondario  sino  a  Gaitok,  ove  giunge  II  16  di  sellembrc,  e  ne 
delerminu  le  coordinale  (lat.  N.  =  :il°  '14'  4":  long.  £.  =  80"  23' 
33"  :  ali.  ^  4340  m.)  Durame  questo  ti^mpa  un  lerxo  pandila  di- 
scende ITndo  e  lo  rilava  sino  a  Oemtehok  alla  entrata  nel  ler- 
ritorlo  di  Ladak.  1  Ire  vingglnlori  si  riuniscono  a  Itadrinatli,  e 
al  principio  di  novembre  rivedono  l'India. 

Nella  spedizione  del  1S6d-1S6«  notiamo  speclabneute:  u)  la 
delermiiiazlone  delle  Intìludiui  di  31  punti;  b)  il  rilevunientn 
di  unii  caria  nip presentante  uno  sviluppo  di  2000  chllomclr], 
cioè  la  strada  da  Calmandu  a  'l'aduni,  tutta  la  %Uad%  >\Q.Wi.'!,'a 
a  Barlok;  Il  corso    ilei  BrHhmapUl,Vtt  daWe   sotBir,>A  ■jKia.  twa. 


16^.1806  —  affi  -  ^M 

Itui'iiza  del  Qumc  passante  per  Lliasa;  e]  molle  osservaslonl 
sulla  (emperatura  ilell'orla  e  dell'acqua  bollente,  le  quali  per- 
misero a  Nain-Slagli  di  delermioare  l'alliludlne  di  33  puuil; 
d)  numerose  noie  fondale  sia  sulle  osservnzionl  individuali  di 
Nain  Singh,  sia  sulle  migliori  inrormsElonl  Indigene.  Né  meno 
importanlt  Turano  I  risultamenll  della  spedizione  del  1867.  In 
essa  ruruDO  rilevati  non  meno  di  140II  cliilomeiri,  e  delenninHlo 
le  Intiludini  di  ben  75  punti,  Oltrecclò  gli  llinernri  Bccurala' 
mente  computali  permisero  una  tale  a  p  prosai  ni  azione  nel  (vi- 
colo delle  longitudini  da  non  essere  sensibilmente  modillcate 
da  osservazioni  dirette. 
ISaa-ISUM.  -  Il  ODOARDO  BeCCARI  e  GIACOMO  DORIA 
esplorano  la  parte  N.  O.  di  Bùnieo  specialmente  per  studi  di 
boUnlca  e  di  zoologia,  e  fanno  conoscere  11  liume  Barraa. 

2|  Commissione  scienlirica  oddellR  alla  spedizione  ameri- 
cana del  tSK  per  lo  slnblllmenlo  ili  una  linea  telegraBca  tra 
l'Alaska  h  la  Siberia.  Il  magt{ÌDre  Kl^NICUTT,  eapodelUmU- 
sione,  risale  11  Humc  Yakiin  per  circa  2800  chilometri,  dimo- 
strandons  cosi  la  navlgabllilè.  Nel  maggio  del  1866  egli  muore 
a  Nulttla:  gli  succede  nel  comando  11  signor  GUGLIELMO  DALL, 
il  quale  Insieme  eoo  FEDERICO  WIIYMPER  rilevali  corso  del 
(lume  dalla  conDuenza  del  Pnrcupiiie  al  mare.  Nollamn  aneurB. 
tra  1  principali  risulluraenti  della  Commissione,  le  importanti 
e  nuove  informazioni  intorno  alle  parti  più  setlentrionnll  delle 
Montagnii  Rocciose,  e  le  osservazioni  del  Dati  TirerenUsi  e  ~ 
fauna,  alla  natura  ed  alla  estensinns  della  zona  forestale,  alle 
condifioni  geologiche  dell'Alaska  ed  agli  abitanti  Kachimesied 
Indiani  appartenenti  a  due  ra»e  alFalto  distinte. 
IM«e.  —  1)  CARLO  GIRARD  colla  navicella  Joseph  Leon  rileva 
il  corso  del  .Vuauo  Catabue  {golfo  di  Guinea). 

2i  U  negoziante  Inglese  'WALKEK  risale  la  valle  del  JUiuni- 
lìiie  iGabunl  sino  alle  sorgenti  :  al  di  là  delle  allure  che  tormano 
In  cintura  orientale  del  bacino  del  Gabun  discendi:  nella  valle 
ileirUitniiifu  (Ogovui),  risale  questo  Bame  sino  ai  dintorni  ditna 
linea  equinoziale,  come  pure  lo  Ngunié  (afflueste  dell'Obanda) 
sino  a1  di  M  delle  CBiicale  di  Samba  11"  di  lat.  S.),  coUegando 
cosi  le  proprie  esplornzionl  con  quelle  del  Du  Challlu. 

31  11  dottore  C.  COLLINGWOOD  esploi-a  una  parte  dell'isola 
Formosa. 

41  l/amnilrBEllo  ROZE  colla  corvetta  U  Piinia»gacl  rileva 
U  fiume  l/ung-Kiiing,  a  di  Scili  IC^te»). 

S)  AtìMAÌiDO  DAVID  si  inoltra  sino  a»  ftvotmAB  a:\-i\BMiw. 


da  Pe-King  verso  occidenle,  ed  es^ora  per  nove  mesi  qusUii 
parie  della  Mongolia,  e  specialmente  la  legione  ita  l'Hoang-lio 
e  la  cateDa  di  (.'riUo  detta  dai  Cinesi  Vla-scian. 

6)  FBOtlKICO  SCHMiDT  esplora  li  bacino  iafeiiore  dello 
JtttiaeL  Delerm inazioni  aatiouomiehe  di  molli  luoghi  ed  Im- 
jKirtBDli  Indagini  geologicbe  e  botaniclie, 

T)  11  principe  KRAPOTKIN.  in  eoitipngnia  del  liolanico  PO- 
JAKUW.  esploro  la  regione  compresa  tra  lu  Lena  ed  il  Vilim, 
e  la  contrada  motilsgnosa  ad  urienic  e  a  nordest  del  lago 
BalcaL 

8)  I  signori  MAUSS  e  9AUVA1KE  studiano  i  disUelU  asiid- 
est  de!  Mar  Morto,  e  special  in  ente  U  bacino   del  Waiti  Sttfiseh, 

9)  FEDERICO  WALKER  dalla  buia  Clecelnnd  sulla  costa 
orientale  del  Queensland  giunge,  per  strade  non  ODCnra  bal- 
late, s  Burkelown.  Nel  rilorno  rntiore  nei  dintorni  del  fiume 
Leicbhardt  (19  nov.  18661. 

tO)  ANTONIO  RAIMONDI  esplora  le  volli  deU'.lpwrimoe,  del 
Jfonfuro  suo  allluenle  di  slnlalru  e  raduna  ialormaiinai  di 
gronde  vnlore  per  la  eluograda  americana,  sludiando  [e  Irlhfi 
■«ivoggie  della  regione  forestale  di  Hiiunln.  ed  appartenenli 
alla  bniiglia  dei  Campai  a  CurIJi. 
X^t§eO-lH«7.  —  1)  Primo  viaggio  di  EDOARDO  KIOUR  dcll'A. 
frica  sud-est  Esploraiioni  della  Colonia  di  \atal  -e  del  paese 
degli  Zulù. 

2)  CARLO  MAUCH.  in  compaguia  del  HArVfLlìY  da  Htt- 
atenburg  (Transvaal)  si  dirìge  ol  nord,  e  al  dì  là  dell 'al  J  pi  ani) 
di  Mtitoppo  —  linea  di  displuvio  tra  il  Limpopo  e  lo  Zambesi, 

dun  poco  più  di  nove  mesi  (dal  maggio  1866  al  gennaio  1867). 
In  un  secondo  viaggio  (dai  marza  ni  dicembre  1867)  giunge,  nel 
paese  dei  Uasdona.  al  fiume  Vmbili  nflInenIG  ili  destra  del- 
VVmfult  (Zamlie^i)  e  <iropre  molli  campi  auriferi. 

3)  I  missionari  WALDEH.  KRAMEK  e  MEBSEL  esplorano 
I  distrelll  vicini  iilln  stazione  fondata  nella  regione  selvaggia 
ad  occidente  del  lago  Uopt  (Australia),  e  riconoscono  che  il 
Bartoo  o  Cooper  Crtek  si  gella.  con  uno  de' suol  rami  mollo 
■liiuasn,  nel  lago  Eyre  verso  la  lalitudlne  sud  di  SS"  X'. 

4}  Il  dollore  EUO.VItUO  URAEFFE  esplora,  a  borilo  di  Una 
flave  della  Compajiiila  Godcffroy  di  Amburgo,  molle  piccole 
isole  poco  conosciute  ad  occidenle  e  a  nord-ovest  di  Samoa, 
«ioè  Vetu.  Siuafu.  Alali  culla  vicina  Fulunit,  Va\n\\a  \lWi*.t\\. 
fima/ìin.  Vallupu.  Nakafetau,  N'iidao,  SanlAiiOBllno  «T4-mi\i«* 


ì. 


fauna,  sulla  fauna  e  sulla  popolazionp. 

5>  J.  BUniANAK  compie  nella  Nuova  Zelanda  l'asceosloin  1 
ijei  monli  Kaikam  (m.  3958)  ed  Egmonl  i.«!i'>0  in4. 
l»ttie-1868.  —  l)  RICCARDO  BRENNER  e  TEODORO  KINZEL- 
HACH  sono  Incaricati  «lalln  famiglia  Decken  di  radunare  no- 
liiie  intorno  alla  calaslrofe  del  186S.  I  due  viaggiatori  giungono 
nel  novembre  del  1666a  Zanzibar  CoU  si  ferma  il  Kinielbach: 
il  Brenuer  continuo  sino  a  Brava,  ove  da  un  lestimonio  aeu- 
lare  deU'nvven! mento  raccoglie  InTormaiiotii  che  sforlunala- 
mcnte  tolgono  ogni  dubbio  Bulla  morte  del  Decken  e  del  suol 
compagni.  Alcune  escursioni  nella  regione  marillima  ove  ter- 
minano il  Giab  ed  il  Webi  gli  permettono  di  radunare  impor- 
tanti noiioQi  sulla  geogralìa  e  «ulte  tribù  di  quella  parte  della 
costa  del  Somali.  È  di  ritorno  a  Zanzibar  nel  febbraio  del  1867, 
ma  ne  riparte  poco  dopo  per  una  lunga  escursione  nell'Io- 
terno  del  oonllnente.  Nella  quale  egli  esplora  1  corsi  del  Dana 
e  dell'Oli,  Il  regno  di  Vilù  (o  allrlmenll  il  paese  del  Galla  ina- 
rldionali)  del  quale  dà  per  primo  la  carta  e  la  descrizione,  e 
si  spìnge,  verso  nord-est,  sino  al  corso  del  Giub,  L'egregio  viag- 
giatore e  di  ritorno  a  Zanzibar  nel  febbraio  del  1868.  Pochi 
giorni  prima  moriva  a  Gitrdi  o  GlUcili  (luogo  ad  occidente  di 
Mogdisclu  o  Hagadoxo)  il  Kiaielbacli  il  quale  aveva  tentato  a 

piere  11  pietoso  uflìcio  aflldatogli  daUa  famiglia  Decken. 

3)  Commissione  francese  perla  esplorazione  del  bacino  del 
MecoDgo,  diretta  dal  capitano  di  fregala  DOUDART  DE  LA- 
GRÉE,  cui  sano  compagni  ENRICO  GARNIER,  EUGENIO  JOO- 
BERT,  CLODOVEO  TOREL ,  LUIGI  DELAPORTE  e  LUIGI 
CARNÈ.  Partita  da  Saigon  il  5  giugno  1S8S.  risale  II  Hume  sino 
a  Cralieh.  A  monte  di  questo  lungo  la  navigazione  essendo  im- 
possibile per  batlclli  a  vapore,  Il  De  l.agrée  dovette  servirsi  di 
barche  del  paese  per  vincere  in  lunga  serie  di  rapide  che  In 
quella  slagione  separa  II  Camboge  dai  primi  luoghi  abitati  del 
l.^os.  Nei  primi  del  settembre  la  Commissione  ^unge  a  Bouac, 
e  vi  si  ferma  alcun  tempo  per  aspettarvi  il  ritorno  della  ata- 

lanlo  era  scoppiala  la  rivoluzioue  nel  Camboge,  ed  ogni  camu- 

liescc,  racundo  un  luogo  gii'o  all'ovest,  a  Pitom-Penh  (vicino 
alia  froatlera  della  Cocincina  trancost\,  n«\n<li  a  raggiungere 
i  suoi  conipjigiil  nei  primi  giorni  AeYinnrio  \Wn .  ^oiVimio  «m 


1   proseguii 


lei    > 


nord  senza  incontrare  gravi  dirOcollà;  nell'aprile  seguenle 
giunjte  a  Luang-frabang  cillà  imporlnnte  d«l  ÌMOS.  a  900  miglia 
dulia  imbnccalurn  ilei  Mecongo.  e  tristamenle  ramosa  per  la 
morte  di  Enrico  Mouhot.  Da  Kiang-hang,  ulllmo  punlo  Eoi^cato 
sul  Mecongo.  la  spedizione  >1  dirige  a  nord-est  attraverso  la 
provincia  cinese  del  Yùnnan,  e  H'unge  al  capoluogo  dello  slesso 
nome  (dicembre  lB87j.  A  Tong-lci,mii-ta  luogo  situalo  a  nord- 
Bit  di  Yùnnan,  muore  il  comandante  De  LagrÉe{lZ  mano  186S|. 
mentre  gli  altri  membri  della  spedizione,  ad  eccezione  del 
Jouberl,  facevano  una  escursione  ad  occidente  verso  la  cltli\ 
di  Tali.  Sollo  In  direzione  del  Inogoleiienlc  Garnler  la  Epedr- 
zione  giunge  allo  Jang-tie,  discende  quesio  nume  ed  arriva  a 
ScÌHuglial  il  12  giugno  del  1863.  Da  Cratleh  a  Scianghai  furono, 
io  questo  meuiorabile  viaggio,  percorsi  non  meno  di  lOlKM  chi- 
lometri, di  cui  ^70  per  via  d'acqua,  e  4000  per  via  di  terra. 
Furono  accuralanienle  rilevati  gli  Itinerari  allraversn  paesi 
■oonoscluti,  retliiieaudo  aucoassivamcnte  questo  rilevamento 
colla  delerminazloue  astranamica  diretta  dei  punii  principali. 
Li  strada  totale,  cosi  rilevata  per  la  prima  volta,  fu  di  6270  chi- 
lometri, di  cui  1180  dal  De  Legrèa,  5060  dal  Garnter.  450  dal 
Delaporte  e  ao  dal  Jouberl.  Le  posizioni  determinate  astrono- 
inicantenle  furono  &8,  di  cui  50  assolutamente  nuove.  Il  fiume 
Mecongo  venne  scandogUoto  da  Crntieh  sino  a  Kemaral:  nu- 
merose altitudini  furono  otienule  sia  per  mezzo  della  livella- 
zione geodetica  (col  leoilollte),  sia  per  mezzo  del  barometro. 
Si  aggiungono  una  serie  regolare  di  osservazioni  meteorologi- 
che, 1  vocabolari  di  26  dlalclll,  un  numero  considerevole  di 
disegni,  ed  una  importante  collezione  geologica  e  botanica. 

3)  Viaggi  scicnliflci  di  ALBERTO  BICKMORE  nelle  Indie 
Orientali,  nella  Cocincina,  nella  Cina,  nella  Uansciurla  sino 
alla  foce  dell'Amur,  nel  Giappime  e  nella  Siberia. 
3'SOa-1873.  -  Viaggio  di  DAVIDE  LIVINGSTONE,  nel  quale 
l'Illustre  esploratore  si  propone  qua! Irò  principali  scopi:  riem- 
pire II  vuoto  ancora  e^iislenle  Ira  II  Iago  Nyassa  ed  il  Tanga- 
nica:  ultimare  In  ricognizione  di  questo  ultima  lago,  del  quale 
Il  Burlon  e  lo  Spekc  non  avevano  daio,  ne!  1S58,  die  notizia 
incomplete;  estendere  il  più  passibile  le  ricognizioni  nella 
contrada,  asso  t  ulani  ente  vergine,  cbe  è  ad  occidente  del  Tnn. 
ganlcn;  in  line  spingere  le  eaptoiai\onì  tó  noti  ù.\  i\vlc*.o\»«i- 
Cloe  nella  dfreilone  dell'eijualorc.  ' 


i 


solule  molte  questioni  rlferenllsi  alla  origine  del  Nilo.  Glunlo 
alla  casla  orluntnle  d'ATrlca  nel  ineso  di  marzo  del  18»,  il 
UvÌD|{sIone  accontpngnalo  da  una  scorta  abbaxhima  nitmc- 
l'osa,  risale  U  fiume  Houama  qunsi  sino  alle  sormonti;  si  di- 
rigr!  quindi  a  aud-oveal  e  giunge  bIIb  riva  orienlala  del 
Nynssa  poco  luugi  dalla  foce  del  Lonngoa  |8  agosto  ISeStr 
non  [lolendo.  in  questo  luogo,  nltraversari'  il  lago,  ne  San- 
cheggla  in  riva  orientale  sino  allu  sua  estremità  sud-eit 
(lago  I^maliimhtì:  di  lù  altravursa  la  penisola  tra  II  lago  Pa- 
malonibe  e  li  golfo  sud-ovest  del  Nlasxu.  e  giunge  airalllptana 
il  cui  lembo  A  segnalo  dalla  Caltna  di  Kìrk  Per  evitare  l'in- 
eonlro  dei  Maiitu  egli  à  obbligato  ad  avaniare  nella  direalone 
ili  oceidenle  prima  di  prendere  quella  del  nord  verso  il  lago 
Tangniiica:  giunge,  seguitando  questa  strada,  al  piinlo  in  cui 
si  ern  arrestalo  nel  1863  (nella  sua  escursione  ad  occidente  dal 
Nias-in).  cioè  a  20  minuti  primi  da  Sclmanga  verso  oceidenle: 
attraversa  ti  Hume  Loongma  alla  lallliidine  sud  di  12°  <5'  {U 
dicembre  18601,  e.  al  di  là  di  esso,  l'altipiano  di  Lobìsa  coro- 
nato da  montagne  dell'altezza  approssimativa  di  'JlXXi  melii; 
pas»  11  fiume  Sciambeit  e  giunge  a  Moleniba  11  Sì  gennaio  IRGT. 
Ne  parte  il  lU  febbraio;  arriva  nell'aprile  al  lago  ;.i«niba  (so- 
itlone  meridionale  del  lago  Taiiganlcal,  donde  dirìgendasl  ad 
accidente  raggiunga  il  lago  Mocro  (17  aprile  del  lSeS|,  dopo 
avere  scoperto,  un  mese  prima,  il  nume  Lualoba  die  ne  emette 
II!  acquo  nella  direiiono  del  nord.  Ai  5  di  maggio  dello  stesso 
anno  giunge  alla  residenza  di  Cazenihe,  attraversa  il  paese  di 
[,undn  da  settentrione  a  mezzodì,  e  scopre,  ai  18  di  luglio.  Il 
lago  Biingaieolo.  Una  escursione  nei  lago  lo  conduce  alla  pic- 
cola isola  M'pubala.  Abbandona  In  riva  nord  del  GangweolO 
verso  la  (Ine  del  1S6S;  giunge,  il  14  febbraio  del  186S,  alla  riva 
occidentale  del  lago  l'ongnnica  verso  la  lallludine  sud  di  sette 
gradi;  naviga  11  lago  nella  seconda  meta  del  Tebbi'aio  e  nella 
prima  del  mano,  ed  approda  ad  Ugìgi  ove  soggiorna  dal  14 
marzo  al  VA  luglio:  attraversa  nuovamente  il  Tauganica.eavWl- 
lando  verso  occidente  percorre  il  paese  dei  Bainbarn  e  quello 
dei  Manyiifma.  ove,  quasi  sempro  infermo,  rimane  dal  Seltcm- 
l>re  1S69  sino  alla  nna  di  agosto  del  18T1.  Ai  23  ottobre  i 
di  ritorno  ad  Ugigi.  e  quivi  si  Incontra,  5  giorni  dopo,  con 
HNllICO  STANI.EV,  che  James  Uordon  ll«ii[ietl  aveva  cola 
immillilo  par  avere  esatte  notizie  dell'  eminente  viaggiatore. 
■1/  SO  di  novembre  il  LivlngKtotiG  e  \q  ^\i\n\e^  imrtono  da 
i'gl^  e  navigano  il  Tanganlc»  netta  il\iaj.\Qne  dcV  iwtA  vnusn- 


dosi  vicini  slln  riva  orientale  dt  cui  eumliiBiio  accuralamente 
tutte  le  pia  piccole  Insenature:  in  dieci  giorni  giungano  alhi 
estremili  sellentrionale  del  lago,  ed  alla  imboccatura  del  Rusizi 
che  vi  si  getta  proveniente  dal  nord.  Sono  ili  ritorno  ad  UgiKi 
Il  IB  dicembre  :  di  là  al  recano  airUnhnlfmbf.  ed  a  Kaseli  n 
Taboro  si  separano  {nianio  1ST2).  lo  Slnitley  per  rlloniare  in 
Europa,  Il  LLvingsIone  per  continuare  nelle  sue  esplorar.ioni 
dopo  avere  ricevuto  da  Zanzitinr,  e  per  cura  dello  Stanley,  i 
rinrorzi  e  le  provvigloui  necessarie.  Ero  suo  disegno  di  ritor- 
nare ai  paesi  nd  occidente  del-Taoganica,  riprendere  la  esplo- 
razione del  lìumB  Lualafaa.  e  proseguire  nelle  ricerche  dei  corsi 
d'acqua  fortnanll  il  principia  del  bacino  del  Nilo  ed  estenden- 
llsl,  secoudo  la  sua  InterpreUuIoiie  letterale  della  Geografia  di 
Tolomeo,  sino  al  dintorni  del  parallelo  IT  auslrole.  Il  IS  agosto 
eflll  parte  da  Tuboro;  giunto  al  Tanganica  ne  fiancheggia  la 
riva  orientale  verso  meizogiurno,  si  volge  nd  occidente  verso 
il  paese  di  Cazenibé,  quindi  a  mezzogiorno  verso  il  lago  BauE- 
veolo,  di  cui  seguila  le  rive  nord. est,  orientali  e  meridionali 
atlraveriand»  territori  pressocliè  tutti  inondali  e  caniniinando 
per  giornale  Intere  nell'acqua  sovente  -ilno  alla  cintura.  Po- 
reochl  uomini  della  scorta  soccombono  alle  malallie  ed  alle 
privazioni,  ed  egli  stesso  muore  il  l"  maggio  del  1873  a  Sti- 
lambo,  poco  lungi  dalla  riva  meridionale  del  lìaugveolo.  I  suoi 
redeli  servi  ne  Irasporlann  la  salma  a  Zanzibar,  ove  giungono 
11  14  febbraio  del  1874:  il  IS  aprila  I  resti  ilell' illustre  viaggia- 
tore sono,  con  splendide  onoranze,  tumulati  nell'Abbazia  di 
Wcstminslei'. 
ISOr.  —  1]  11  missionario  THOMAS,  dalla  stazione  religiosa  di 
Inyall  allo  Xambesi  che  egli  raggiunge  poco  dopo  a  monte  di 
Sfnamane, 

2)  Fsploraxloiie  della  penisola  <li  CHlITornin  eseguita  dai 
geologi  J.  ROSS  imOWN  e  W.  GABIÌ  e  dall'ingegnere  lopograro 
F.  LOEHB. 

3)  Spedizione  sclenimca  alle  Ande  ed  ut  bacino  del  fiume 
delie  Amazzoni,  inlropresa  solfo  gli  auspici  dell'Istituto  Smilh- 
lonlano  di  New  York,  ed  affidata  ad  una  commissione  di  ua- 
luralisll,  di  Osici  e  di  elnologi  (STAL'NTOX,  WILLIAMS,  MYERS, 
ORTON).  La  relazione  del  viaggio  (da  Guayaqull  a  Perù  per 
QuUo,  la  valle  del  Rio  Napo  e  il  Rio  delle  Amazzoni)  Ecrilla 
da  Giacomo  Orlon.  £  specialmente  imporlante  per  la  esalln 
determinazione  di  numerose  quote  alUVuaVnaW. 

41  U   cdebie   alpinista    BDOAROO    '«HMÌWU'ù.  i.«ii*.».  "wa 
..  Ipaiihaeatt^  di  peaelrsr»  wl  cuora  dcUa:  %E€>ea,\«A<i:o»-  ^^_ 


Bj  II  capitana  Hiuerlcann  TOMMASO  LONG,  comaDdHnte 
iiuUa  nave  bnlenìera  II  Nilo,  incrociando  nel  Mare  polare 
asialico  scopre  il  14  agoalo  non  terra  situala  ni  nord-nord-ovesl 
ilei  capo  Jokan,  ii  circa  70  miglia  ili  distanza  da  questo  pro- 
montorio, l.e  eiitremllà  sud-ovest  e  sud-est  di  questa  terra  po- 
lare, designale  dal  t.uii);  coi  numi  di  Capo  Thomas  e  Capa 
Hawaii,  sono,  secondo  il  copilano  d^l  Nilo,  sotto  le  latitudini 
respetUve  di  TU"  «S'  e  70°  W  e  le  longiludlni  orientali  di  1TS° 
30'  e  1780  51',  Questa  terra,  che  il  Long  chiama  rrrru  iTi  Wntn- 
gtll,  ad  onore  dell'Illustre  Ferdinanda  di  WranBell,  era  già  stala 
veduta  prnbnbilmente  dal  capllDDO  KclUM, 

6)  n  barane  di  OSTEN  SACKEN  esplora  la  regione  alpestre 
compresa  Ira  il  latto  Issyk  e  le  montagne  clic  dominano  verso 
nord-ovest  le  pianure  di  Cascgar. 
INtl7'ltSUN.  -  1>  11  luogotenente  di  vaseeUa  AYMKS  colU  va- 
poriera Pioiinicr  rileva  11  coreo  aell'IJgooai  dalla  bocca  di  Na- 
zai-€ib  sino  ni  di  li  dcUa  contlucnza  del  Nuaaié  ed  all'isola 
,Sorai:o(sc/)u.  Speotsiinenle  impoi'taute  é  la  ricognizione  deliaco 
Jonaaga  vero  serbatalo  interno  dcll'Ogoval,  col  quale  esto  È 
in  comunicazione  poco  lungi  dalla  riv.i  siulslra.  Nel  lg68  l'Ay- 
mes  asplora  cai  Pionnier  U  laguna  ili  Conia  o  altrimenti  di 
Fi-rnaa  Voi,  a  sud-ovest  dell'Ogovai  prapria mente  detto.  Nelle 
due  spediiiani  l'Aynics  ha  per  compagno  II  WALKER  (V.anno 
'..isea.  3). 

■2)  L'ufacialc  francese  FRANCESCO  LE  SAINT  Intraprende 
un  viaggio  nella  regione  del  Nilo  nello  intento  di  giungere  sino 
alle  sorgenti  e  di  dclerniinare  la  posizione  del  principale  ramo 
sorgentifero,  llisale  il  Fiume  Bianco  sino  nd  Ab  Kiika,  ove 
muore  II  27  gennaio  del  188S. 

3)  Spedizionu  inglese  contro  il  Re  Teodoro  di  Ablssinia, 
salto  il  comando  di  Sir  NAPIEIl. 
IMGS.  —  I)  W.  EHSKINE  da  Lydenliurg  giunge  alla  conUuenaa 
del  l.ipnlale  |LÌmpopai.  riconosce  il  Ingo  I.i/iigwef:  si  dirige  a 
mexKogioriin  mantenendosi  sempre  poco  lungi  dal  I.lmpopo,  e 
ne  raggiunge  la  imboccatura  <5  settembre  1868)  di  cui  deter- 
mina npprosslmnlivamentc  la  posizione  (laL  S.—21,'  15'  IB"; 
long.  E.  =  M"). 

31  11  capllnno  FAULKNER  risale  per  Un  buon  tratto  il  nume 
Seii-à. 

3)  GIUSEPPE  UAI.ÉVV  visita  l'AblssInla  settentrionnle  per 
atuiUarvi  I  i-osliimi  e  la  religione  de\  t'ulutcia. 
k  *  Monsigncr  MASSAIA  ed  il  Pailio  TKVlftVA  nA\ino  ■sSa*. 

Lg^°  ''"  Timliira  allo  Scioa  esplorano  U  la»)  Assul.  _ 


51  OTTO   REII.   esplof 


7)  Spedizione  Inglese  dirella  allo  sludio  ili  una  vin  dirells 
lU  comuiiicnzlone  Ira   l'India  e  In  Cina.  11    capitano    SLAUEN, 

Tapiag  afiluente  di  sinistra   dell' Iram di.   nel   fine  di  giungere 
aUo  Yàaaan,  ma  non  può  oltrepsuare  la  ciltA  di  ìtomcin, 
Si  e.  OXEXHAM  da  Pe-king  a<l  Hancau  sul  Janglze. 

9)  NEW  ELIAS  rUevii  il  corso  laTeriare  dell'I/oanu-Jia  tri- 
hularlo,  dnl  1^3  in  poi,  del  golfo  di  Pc-bcì-U. 

10)  Il  console  russo  iiCUISMAREW  dn  [/rga  giunge  ad  Vtia»- 
lulol  ciltà  della  Uongolia  occldenlale  non  ancorn  vlsllala,  prima 
di  lui,  da  nessun  nllro  viagginlore  europeo. 

11)  T.  COOPEit  risale  it  fiume  Jangtze  sino  alla  conlìuen^ia 
del  Wan,  quindi,  per  la  via  di  terra,  si  arania  sino  a  3ua  ctil- 
lometri  dalla  Tronliera  dell'Assam. 

12)  Va  PANDITA  dal  paese  di  Splii  (llaticn  S.  O.  dell'lllnia- 
lata)  giunge  a  Demciak  BuU'allo  Indo,  e  di  lA  a  Huitak  (a  S.  E. 
del  lago  Pankong).  SI  volge  quindi  ad  oriente  sino  al  campi 
auriferi  di  Thok-Scinìung,  e  di  ìà  al  lago  Uanaaurovar, 

13)  Il  capitano  IIAV  esplora  il  nume  Nurmun  (golfo  di  Car- 
pentnrln). 

14)  W.  LANDSBOBOUllH  esplora  il  mils  nHIuente  del  Nor- 
man, l-iecldeal  Inltl,  Il  Vaii  Iliimeii  lalel  e  il  conio  Inferiore 
del  Gilbert. 

15)  Esplorazioni  di  GIULIO  BAAST  nella  Nuova  Zelanda: 
seoperls  del  gliiacciaio  del  Principe  Alberto,   sorgente   del  We- 

18)  Spedizione  polare  svedese  a  bordo  della  Sofia  (coman- 
dala dal  capitano  Barone  dì  OTTHII)  sotto  In  direzione  sclen- 
Uflca  del  dottore  NORDENSKIOLU,  al  quale  sono  compagni  II 
medico  NYSTRÓM,  1  naturalisti  UOLMOItEN,  MALGDEN,  SMITT, 
BBRGRBEN,  FIIIES,  NAUKOFF  e  SWENSON.  Imporla  ni  issimi 
Itudl  IdroKraHci  In  tutta  la  eiezione  del  mar  polare  che  dalla 
Scaodinavla  sì  estende  sino  alla  lAtlludine  nord  di  Sl°12'.  mas- 
lima  latitudine  toccala  dalla  Sofia  US  aellcmbre  1868). 

17)  Prima  spedizione  polare  tedesca  cotta  nave  Grùiiland 
(più  lordi  Germania)  coniundata  dal  cnt^'ilana  CkWVJ^  %t^%:&'¥-- 
WEY.  non  a  secondo  RICCARDO  H11.0K.BV.JCSWÌ  -  \avftii.M.\««i 


iDlltudlne  PBBBiunla  fn  (li  81"  S'  aolto  il  meridiane 
16°  3D'. 

IHBS-lHttfib  —  Il  Gli  iDgrgneri  WILS0C4  e  PALMER  rllevs^ 
campiiilamenle  la  pealsolii  del  Si  irai. 

2)  nOBERTO  SHAW,  primo  tra  gli  Europei  dopo  Adolfo 
SCHLAGINWEIT,  giunge  a  Cascgar. 

3)  11  persiano  MIKZA  SUDJA  da  Cabul  ntlraversa  1'  Hlnda- 
Kuseh  ed  entra  nel  Baiialisciaii,  risale  il  ramo  meridloiiHle 
dell'Ami')  sino  ad  una  delle  site  sorgenti  In  un  lago  delta  Pa- 
niir-KuJ;  attmversa  la  linea  di  displuvio  e  <liscende  nel  bacino 
del  Tarlm:  per  una  alrada  alTatto  nuova  giungla  Janghisuirt 
di  là  a  Cascgar.  Si  dirigi?  [guindl  a  mezingiorna,  e  giunge,  nel- 
l'agosto 18G».  a  Uh.  L'itinerario  misura  3500  chilometri,  di  cui 
560  toccano  od  un  territorio  ancora  in.-sploralo.  Determina- 
lionc  dcU'ailUudiiie  di  38  lunglil,  e  della  latitudine  di  U  sta- 
lloni. 

IHBS-IMT-».  -  1)  Terzo  viaggio  di  ALFRILDO  GRANDIDIER 
nell'isola  .«Qdagascar,  die  egli  altraversa  Ire  volte  dall'oveit 
all'est  (11,  Rllevamenln  di  2(100  chilometri  di  costa:  numerose 
delermi nazioni  di  luoglii;  rilevamenti  dei  corsi  d'acqua;  mi- 
sure di  quale  altiludinali;  studio  accurato  delle  razze;  ampie 
raccolte  di  animali  e  di  piante. 

2)  GIORGIO  HAYWARD  da  l.eli  sull'alto  Indo  (29  settembre 
1868)  giunge  li  20  novembre  a  Seitthidula  ove  sì  inconlni  con 
Roberto  Sliaw.  Esplora  il  corso  .superiore  del  llunic  di  Jarkanil 
e  ne  Ncoprc  le  sorgenti  (B  dicembre).  Attraversa  il  Ruenluen  e 
giunge  a  Jarkand  il  27  dicembre.  Dopo  due  mesi  di  soggiorno 
cold  si  dirige  a  Cnscgar,  e  nel  viaggio  riconosce  ad  oecidenle 
la  Imponente  catena  di  Klill-Jarl.  di  cui  una  delle  principali 
montagne,  il  Tagharma,  avrebbe,  secondo  l'egregio  viaggiatore, 
S4T0  m.  d)  aUeicii,  Accollo  alTabllmente  io  Ciu<cgBr  da  Jakub 
Ben  lo  allora  signore  del  Turkestan,  vi  si  Terma  dal  5  marzo 
ul  l3  aprile  (1869|,  net  qual  giorno  iucomincia  11  viaggio  di  ri- 
torno: ai  30  di  maggio  l'Hayward  giunge  a  Leii.  11  IS  novembre 
parie  da  SrfdiiQiir  net  Cascemlr  per  esplorare 


—  2&7  — 


i[  ba-  ^^t 


Paniiri  gì  uà  la  al  di  là  di  (iilgii  è,  presso  Jbssìh, 
Indigeni  (sgoilo  I87D). 

3i  Spedizione  russa  nel  paese  dei  Ciukci,  dlrelta  dal  ba- 
rone MAIDEL,  cui  sono  compagni  11  Dsico  NEUMANN  e  11  lo- 
pagraFo  AFANESIEW.  Eiplaraiìone  del  territorio  compreso  tra 
Lt  baia  Tschauii,  lo  slretlo  di  Bering  e  11  fiume  Anadyr.  Eteter- 
niinationi  astranomiclie  delle  posizioni  di  molti  luoghi,  e 
portanti  lavori  topograiltl. 

4)  ALEXIS  KEDSCEMKO  esplora  la  valle  superiore  del 
rabclan  (Sogd  e  Palytinielus  della  geograQa  classica):  nel  ' 
seguitando  la  valle  del  Hume,  ne  raggiunge  le  sorgenlL  Vi 
distinti  per  riccho  colleiioiil  botaniche  e  loologiche. 
|8eS-l)>t77.  —  GUGLIELMO  REISS  e  ALFONSO  STOBEL  II 
nilnciano  neiraniio  1B6H  le  loro  grandi  esplorazioni  gcologii 
nella  parte  sette iilrio nule  della  CordlgUera  delle  And< 
nalo  e  nei  febbraio  studiano  1  terreni  lerziari  delU 
di  Tubarli  e  di  Sabanalarga  che  n  guisa  di  Isole  al  innalzai 
tra  1  due  rami  del  della  del  Magdalena,  a  i  vulcani  di  le 
di  Galera  Zuiiiba  nel  territorio  di  Turbato.  Risalgono  11  Magdaal 
lena  e  fungono,  il  29  marza,  a  Bogold.  Dedicano  quasi  B  meii 
al  rilevamento  deiraltiplano  di  Bogotil,  e  lo  StQbel  compie  un 
viaggio  dalla  capitiile  della  Colomlila  alle  pianure  erboso  irri- 
gate dal  Rio  Meta  (Orinoco).  Più  lardi  lo  slesto  StQbel  visita  il 
vulcano  di  Talima,  mentre  il  Reiss  compie  l'ascensione  del 
Ruli,  risale  l'ulto  corso  del  Magdalena  e  giunge  nel 
UBI  a  Popoyuu.  11  Reiss  contlnuu  verso  Pasco,  e  lo  Stùbel,  fa- 
cendo di  Popayaii  il  centro  dell«  sue  escursioni,  compie  11  12 
marzo  l'ascensione  del  vulcano  di  i/iiil»  sino  all'altezza 
m«trl,  del  vulcano  di  Punire  («600  ni.),  del  Cerru  Uuaehlqui 
0000  m.)  una  delle  più  ulte  manlagne  della  conllgUi 
dentale  dirlntpcllo  a  Popaynn.  ed  in  l'aslo  si  ritrova  col  HelH 
U  giorno  14  luglio.  Nell'ugoslo  (IXDOI  misurano  tri  gn  nome  Irle  i 
mente  11  vulcano  di  Patto,  e  ne  studiano  la  costUuzione  geoli 
glGK.  In  una  escursione  estrema  niente  difBclle  1  due  viaggiatori 
fungono  al  lago  di  Cocìia  che  manda  II  superQuo  delle  sue 
Boque  al  Piifiriiiuuo,  grande  afduente  del  Fiume  delle  Amaz- 
sooL  Nel  viaggio  da  Pasto  a.  Qullo,  ove  giungono  il  25  dicem- 
bce.  vigilano  quattro  inonli  vulcanici,  cloÉ  l'Azufral,  il  Cuitibal, 
.  il  Chiltt  e  il  Cerro  nejfro  di  Uagaiqacr.  NegU  anni  1R70  e  1871 
determinano  le  alliludinl  di  molli  luoghi,  sia  col  mezio  del 
.flipvnmalia,  sia  trigono  metricamente:  Ira  queite  &VWVoA\'nÀ  <fCVi- 
.OllUinio  s  limare  quelle  del  picco  Yniiaurcu  >.^^  m^,  &ftYv& 
Hbsves-  ^ 


N 


r 


istì.-is»9  —  afe  - 

(lue  cime  del  Fasafasa  |42S0  e  1293  la.),  della  dina  princip 
del  Cotacachi  (iWà  ni.),  del  Rncu  Pichineha  |1T3G  m.|  e  del  G 
gua  Pichineha  (47SG  m.).  Primo  Ira  gli  Europei,  il  dottore  Reiss 
compie  l'ascensione  dal  Colopaxi  (5943  m.)  nei  giorni  Z!  e 
novembre  dell'Biiao  ISTa;  ni  msdeslnio  viaggiatore  debbest 
pure  la  esplorazione  deU'Iffiiiza  (Illinli^sa)  e  del  Curuzon.e 
vulcano  non  ancora  nolo  di  Qiiilloloa.  Per  Ambnlo,  ove  si 
conlni  cdIIo  SlQbel  it  21  febbraio  del  IS73,  U  Iteiss  sinng 
mobBUiba,  e  di  la,  nell'aprile  1371,  al  vulcano  Sangoy.  Mei  fi 
tempo  il  dottore  Stùbel  continua  le  sue  Indagini  sulla  regione 
dal  Sangsy  (aprile  e  maggio  del  IS72),  lul  Chimborazo,  sui  monti 
Aliar  ed  Igaalala  (4152  m.-.,  e  nel  di  8  febbraio  compie  l'ose 
sione  del  Tiingaragua  <492T  m.).  Dopo  ti  suo  incontro  eoi  Rebt, 

glo  1S73),  dopo  di  che  ritorna  a  Qiiilo.  Nell'autunno  del  Wi  I 
due  viaggiatori  per  Payta  giungono  a  Limo,  di  lù  a  Pacas- 
mayn,  allraversano  la  CardlgUera  presso  Caxamarca,  e.  per  it 
llume  delle  Aniaxzonl.  tutto  11  conllnente,  Lunga  la  costa 
brasiliana  visitano  Maranhao,  Ceara,  Fernambuco,  Balila,  Uaceo, 
Rln  de  Janeiro:  ma  nell'aprile  18TU  il  dottore  Reisi  ai  decide 
a  rllomare  In  Europa,  elTraiilo  com'egli  era  dalle  molle  Tati- 
che  :  ti  dottore  Stabel  rimane  ancora  per  più  di  uu  anno  nel- 
l' America  meridionale,  ove  percorre  11  Brasile  meridionale, 
vislla  gli  Stali  de  La  Piota,  attraversu  ancora  la  Cordigllera  por 
dedicare  alcun  tempo  allo  studio  del  vulimni  del  Chile;  studia 
lungo  la  costa  occidentale  1  gìaclmenli  di  sulullro  della  Bo- 
llvla  e  del  Perù  meridionale.  Da  Tacna  giunge  a  La  Paz  nel 
cuore  della  Bolivia,  e  chiude  I  suoi  lunghi  viaggi  americani 
colla  esplorailone  del  lago  di  Tilienfa.  Neilagosto  ilei  1877  egli 

I»je».  -  1]  Vlasgiodi  GERARDO  ROHLFS  da  Bcnguii  {Cirenaica) 
all'Egilto  per  le  oasi  di  .-liitfila  e  di  Gìodb  Ammone  o  Sluah. 
Dalle  numerose  osservadoni  barometriche  il  Itohlfó  deduce 
che  lulla  la  contrada  dai  dintorni  della  Grande  Sirle  atl'BeiUo 
per  Auglln,  Gialo   e  Siuah.  6   depressa  rispetto   al   livello  del 


suoi  servì  (agosto  1889). 

3)  7-O.MM,lSO  BAINES  eil  II  mlnetnlogo  NELSON  v 
glaciiaenli  durireri  di  T.ili  tX  \\  \iaest  ieY  Mu.lebtit. 


—  968  —  186» 

lì  Spediiìune  SKtronamico-geagnosltca  di  EDOALlUll  MOITIl 
e  ai  ADOLFO  HCBNEH  da  Nnlal  a  Polschefslrom. 

6)  GUGLIELMO  READE,  che  già  nel  ISBa  aveva  Icnlalo  ina- 
li! mente  dì  giungere  all'alto  Niger  partendo  dalla  t*osta  d'Oro, 
riprende  il  medesimo  lenliilivo  dalla  costa  di  Sierra  Leone. 
Parie  nel  gennaio  del  1869  e  per  Falaba  giunge  si  Kiger  in  un 
luogo  distante  250  miglia  da  Sieira  Leone.  Da  Fulaba  visita  il 
paese  aurifero  di  Bure,  ma  non  puù  arrivare  alle  sorgenti  dei 
gran  flume. 

8)  Escursione  di  ALFONSO  GAROV AGLIO  e  GIUSEPPE  VI- 
GONI  nei  paesi  ad   oriente   del  Giordano.  Inleressajill  descri-    . 
ilani  di  Botichi  monumenti,  specie  di  quslli  di   Gcriisa. 

7)  ROBEltTO  BEI.L  rileva  il  lago  W/i/Sfon  tMOD  cliil.  quad.J 

6]  Il  colonnello  FOWELL  naviga  il  Grande  Caiion  del  Rio 
Colorado  llungo  ^{90  cbU ,  profooilo  da  750  a  1300  inelrl).  e  due 
altre  sorte  ili  queste  gigantesche  gole,  l'uiia  delle  quali  (lunga 
300  chilom.)  nel  Green  River.  e  l'altra  |410  ctiil.)  al  di  lù  della 
unione  dei  Green  Rivcr  col  Colorado. 

9)  Spedizione  polare  del  Bicnenkorb  comandala  dal  capi- 
Ibdo  HAGENS,  al  tinaie  d  compagno  il  dolture  P.  DOItST.  La 
maaairaa  lulitudlne  raggiunta  fu  di  79  gradi  Isotlu  il  meridiano 
di  6r.). 

10>  Spediiione  polare  dell'Albert  comandala  dal  capitano 
HASHAGEX  della  quali:  Ta  parte  il  dotlore  EMILIO  BESSELS. 
VAlbtrl  giunge,  a  nord-ovcsl  dello  Spitiberg.  a  poco  più  di  80° 
di  latitudine,  a  si  spinge,  nel  mni-e  di  Barenls.  sino  al  di  lù  del 
capo  Nassau  (Nuova  Semllal. 

11)  Spediiione  deUa  nave  Dloim  alleslila  da  GIACOMO  LA- 
»ONT,  della  quale  fanno  parte,  olti'e  il  Lamont,  LEltiH  SMITH 
ed  11  pittore  LIVESAV.  È  di  ritorno,  nel  settembre,  u  Tromad 
.(Norvegia)  senza  aver  potuto  toccare  la  Terra  di  Gillii,  sua 
mela  principale, 

U1  11  capitano  norvegese  ELLINGS  CARLSEN  entra  net 
Ilare  di  Cara  e  lungo  tu  costa  siberiana  giunge  a  poche  miglia 
daU'ftoIti  Bianca. 

13)  11  capifaiio  inglese  PALLISER  giunge  al  Mare  di  Curo 
per  il  Matiìlicliliin  Scliarr,  e  si  iivanta  sino  a  quallro  miglia 
•daU'/m/a  Biaaca. 

U)  Il  capitano  svedese  E.U.JOHANSEN  (Johanneson)  collo 
ìcllaoner  JToriilumi  compie  in  44  giorni  il  periplo  cq&vs'aV.vi  itì. 
«are  di  Cara,  a  quasi  liilla  la  clrcmttntt\ls»».voiie  4e\\a."S.Ma-^» 


r 


'iS6e-iS7i  —  aao  —  1 

1BU0-I»it70.  —  1)  Viaggio  del  missionario  J.  N.  CUSIUN'G  da 
Hangun  a  Klaiig-liins  Ipaese  degli  Sclan). 

S)  Viaggio  di  GIULIO  ADA.MQLI  nells  steppe  dei  Kirghisi  e 
nel  Turchestan. 

3)  ItilGvamenll  topograDcl  e  Indagini  archeologiche  di  E.  H. 
PALMER  e  CARLO  TVRWHITT  DHAKE  nel  deserlo  Et  Tlb  e 
nel  paese  dei  Moabill. 

il  lì  capitano  GIORGIO  MUSTERS  attraversa  tutta  la  Pata- 
gonia da  Punte  Arenas  (slretlo  di  Magellono)  a  Carmen  de  Fa- 
tagones  sul  Rio  Negi'o  inferinra.  La  relazione  del  Miislers  tocca 
in  molli  luoghi  a  regioni  allalto  sconosciute,  ed  È  ancbe  im- 
porlante  per  le  numerose  noiionì  intorno  ai  Paragoni. 

Oerniaisla  e  colla  nave  a  vela  Hansa,  comandate  dai  capitani 
CARLO  KOLDEWEY  e  PAOLO  HGGEMANN.  Ne  fanno  parte 
egregi  Sclenilati,  tra  cui  GIULIO  PAVER,  ADOLFO  PANSCH, 
R.  COPELAND,  CARLO  RÒRGEN,  il  SANGSTAKE,  Il  TRAM- 
NITZ  a  bordo  della  Germania,  1  dottori  BOCHOLZ,  LADBE, 
UILDHBRANUT,  BADE  a  bordo  dell'Hania.  La  Germania  non 
oltrepassa,  sulla  costa  orientale  della  Groenlandia,  la  latitudine 
di  75°  31',  ma  11  Kotdewey  ed  il  Payer  giungono  in  lalitta  sino 
ad  un  promontorio  che  venne  dello  Capo  Biamarck  (1aL  =  77* 
1).  Scoperta  del  magnltico  Cord  di  Fraaceaco  Giuseppe,  e  dti 
Picca  Petcnnann  (3160  in.  secondo  il  Copeland).  Vllansaè  sfa- 
sciala dai  ghiacci  il  19  ollobre  1869i  da  quel  giorno  al  7  maggio 
del  1S70  l'equipaggio  e  Irospoilalo  a  mezzogiorno  da  un'  isola 
di  ghiaccio  per  ben  1800  chilomelrl,  sino  a  che  puA  valersi  di 
battelli,  e  giungere,  dopo  4  selUmane,  all'Isola  di  Idluidlek  (4 
glugnoi  e  quindi  allo  slabUImenlo  danese  di  FrledrichslhaL 
1S08-1H7I.  —  GIORGIO  SCHWElNFURrH  si  dispone  a  Cbnr- 
lum  per  un  grande  viaggio  verso  il  sud-ovest,  in  ciò  coadiuvalg 
da  Glafer  Pasciti  governatore  del  Sudan  Egiziano  e  dal  coRo 
Ghattas  ricchissimo  mcrcanle  di  quella  cìllù.  Ai  5  di  gennaio 
del  1869  inoomlncia  II  viaggio  verso  11  fintir  el-Gliazal.  entra, 
tra  l'II"  e  il  12"  grado,  nel  paese  degli  Scilluchi  che  occupa 
tutta  la  slnislra  del  Nilo  sino  alla  riunione  del  Bahr  el  Gebel 
coi  Bahr  el-Ghaial.  intorno  a  quest'ultimo  nume  che  egli  poti 
navigare  sino  alla  Mescicra  ci  Req,  il  grande  viaggiatore  esce 
In  quesle  iniporlanli  osservazioni.  *  Ciò  che  i  barcaiuoli  cfila- 
aiana  Bahr  el  Ghaial  Indica  solo  la  parie  navigabile  e  non  un 
Suine  per  sé  net  senso  idiograGco,  giacché,  come  fiume,  si  do- 
yrebbe  piuttosto  chlatnare   BaUi  eV-Moìi  o  &iùa  B\-CAva,e»- 


Menda  questi  due  fiumi  quelli  che  danno  origine  hIIb  sua  for- 
mazione. E  di  essi  io  considero  il  Bahr  cl-Anib  siccome  II 
nume  principale,  perchè  ancora  ad  una  disianza  di  300  miglia 
nautiche  (569  chllom.)  al  disopra  della  sua  entrata  in  quesle 
acque,  esso  si  mostra  fiume  in  ogni  stagione,  a  non  lo  si  può 
attraversare  alIrimenU  che  con  hattelli;  mentre  il  corso  totale 
del  Giur  dalle  sorgenti  alla  foce  non  è  neppur  tanto  ,.  Dalla 
Seriba  Ghattas  Io  Schweinfurth  compie,  neiraprile  e  nel  mag- 
gio (1809),  lunghe  escursioni  tra  i  flumi  Tanghi  e  Giur,  e  si 
avanza  ad  occidente  «ino  al  di  \à  del  Wao  amuente  a  sinish-a 
del  secondo  dei  detti  fiumi.  Finila  la  stagione  deUe  piogge,  la- 
scia gii  stabilimenti  del  Ghattas.  e  si  unisce  con  un'  altra  com- 
pagnia comandata  dal  nubjono  Mohanimed-Abu-Snmnl  padrone 
di  una  estensione  di  territorio  equivalente  a  quella  del  Regno 
di  Sassonia.  Questo  Mohammed  piià.  secondo  lo  Schweinfurth, 
considerarsi  come  lo  scopritore  del  gran  dumo  Telfe  e  del  pa^se 
raeraviglloso  di  Monbuttn.  Dopo  uno  marcia  di  sette  giorni  at- 
traTerso  contrade  quasi  disnbilale.  giunge,  alla  metà  di  novem- 
bre, alla  Scriba  principale  di  Mohammed.  ove  soggiorna  otto 
mesi  sotto  la  protezione  di  lui.  li  dicembre  ed  il  gennaio  sono 
Itnpl^atl  In  un  viaggio  nel  paese  del  Millu.  dei  .Vaili,  dei  Ssofl  e 
sa  tbeal.  Presso  Muoio,  sul  Rohl  [6°  laL  N.)  egli  tocca  il  punto 
più  orientale  del  suo  viaggio.  Ritornato  alla  line  di  gennaio 
(18701  alla  Scriba  principale  di  Abu  Samot  nel  paese  dei  Bongo 
(6*  W  laL  N.|.  ne  riparte  per  la  campagna  tra  i  Niam  Niam,  il 
cui  paese  non  era  stalo  visitato,  prima  di  lui,  che  da  JohnPe- 
therick.  dai  fratelli  Poncct  e  da  Carlo  Piaggia.  La  maggior 
parte  del  territorio  del  Niam  Niam  à  comprosa  tra  11  quarto 
ed  11  sesto  grado  di  latitudine  nord:  secondo  le  informazioni 
raccolte  dolio  Schwelnfui'th,  lo  parte  che  *  aperta  al  commer- 
do  di  avorio  dei  Nubiani  deve  avere  per  lo  meno  una  esten- 
tlone.  In  longitudine,  da  cinijua  a  sei  gradi,  corrispondente  ad 
un'area  di  circa  3000 miglia  quadrate  tedesche  (IGS.OOfl  chilom. 
quadrati).  A  mezzogiorno  del  Niaui  Niam  a  partire  dal  4°  grado 
di  laliludino.  abitano  i  ìlanbultu  che  un  popolo  misto  accan- 
toDBIO  al  nord  deirrdl;  separa    dai   Niam  Niam.    Già  nel  dl- 

d'acqua  non  si  dirigono  più  a  setieotrione,  sibbene  verso  oc- 
eldenle.  e  da  ciù  lo  Schweinfiirth  e  tratto  a  cnnchiudere  che 
essi  appartengono  al  bacino  dello  Sciar!  llago  Tsad|.  Il  pii^  Im- 
portante di  qucsli  fiumi  é  il  ^ià,  nccennaVo  i:«U(,  Wivs^e.  «S^sa 
Ja  ScbwelDfuHh.   "  secondo   la   cQnripnai\one  ovoAtao-Era.'ftta 


deUe  parti  conosciule  dell'Africa  cenlrale,  non  può 
esaere  altra  che  la  Sciari  sbaccante  nel  lago  Tsad,  sulla  gran- 
Azzurro  a  Charlum,  lia.  nel  luogo  In  cui  l'ho  atlraversalù,  una 
larghezza  di  SDO  piedi  (250  ni.)  ed  una  profondil»  media  non 
minore  di  15  piedi  (m.  l^j  non  oiilDDle  lo  slato  basto  delle 
acquo  ,.  Lo  Schweinfurlii  soggiorna  tre  scllimane  (20  maixo- 
11  aprile  18?0)  presso  II  re  Munsa  [S"  2S'  di  lai.  N,),  e  quiW  rac- 
,  coglie  notizie  lularessantissime  lulorno  al  popola  pigmeo  degli 
Acca  stabilito  tra  il  primo  ed  11  secando  grado  di  latitudine  nord, 
e  uno  dei  membri  di  quella  strauissima  serie  di  popoli  la  cui 
dislribuziane  pme  estendersi  lungo  l'equatore  per  tutta  la  lar- 
ghezza dell'Amen,  e  della  esistenza  del  quali  si  lianna  nallzie 
presso  molli  viaggiatori  (tra  cui  il  Du  Cliaillu  ed  il  Prilschl. 
*  GII  Acca  non  raggiungano  mal   una  statura  maggiore  di  un 

Agilissimi,  si  servono  molto  abilmente  della  lancia  e  deU'arco 
per  Eaccinre  gli  elernnll.  Io  voleva  condurre  In  Europa  uno  di 
questi  nani,  ma  egli  mori  nella  Nubia,  durante  II  mio  viaggio 
dil  ritorno  ,,  Non  mancò  lo  Schweinfurtti  dal  procurarsi  qual- 
che notizia  sul  lago  Indicalo  dal  Piaggia,  ma  non  potè  mal 
sapere  nulla  della  sua  e&lslenxa.  L'unico  lago  di  cui  1  Monbultu 
avevano  alcuna  cognizione,  sarebbe  situato  ad  avest<sud-oveit 
della  residenza  di  Munsa.  ma  la  su»  grandezza,  secondo  che 
essi  dicevano,  non  ò  maggiore  di  quella  del  palazzo  del  loro 
Capo  (lungo  35  metri  e  largo  15).  Xet  viaggio  di  ritorno  al  nord 
lo  Schweliirurth  intraprende,  dalla  Serlba  di  Abu  Saniut,  nnn 
escursione  di  15  giorni  verso  oriente,  e  giunge  al  grujipo  monta- 
gnoso del  Baginie,  luogo  sorgeulifcro  del  Giiu-.  Dopo  mille  stenti 
e  fatiche  In  causa  dKg)Ì  acquazzoni  continui  e  della  goutleiza  dt 
lutti  i  corsi  d'acqua,  egli  giunge  alla  fine  di  luglio  alla  serlba  di 
Ghallas.  11 1°  di  dicembre  un  incendio  distrugge  questa  serlba,  « 
con  essaxma  delle  collezioni  più  recenti  falle  dallo  Schwelafurth. 
1  manosuritti  con  tutte  le  osservazioni  meteorologiche  ddlpiia. 
«Ipio  del  viaggio  (in  numero  di  circa  BOOO),  le  faticase  misnraiioni 
di  3.'>0  indigeni,  i  vocabolari  di  nove  lingue,  tutta  la  raccolta 
entumolngiea  del  viaggio  e  1  prodotti  preziosi  dell'arte  africana. 
A  questo  disastro  tiene  dietro  la  nollcla  della  completa  scon- 
tìtla  di  quelle  compagnie  die  ^\i  avevano  nperla  la  marcia  verso 
//  inezxoilì.  e  colle  quali  lo  SchwBÌntatVU  \nXcniievB  di  recarsi 
iiioratnenle  al  paese  del  Niatn  Niam  pei  csvVMaTtte\ji  ^«ftt 


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18BM871 


uentrale  non  loccala  nel  viaggio  del  1869-70.  MaljtrailQ  c[ò,  ee>i 
nuli  Bbbaudona  subito  ti  leatia  delle  sue  esploraziotiì.  Per  In 
serilu  Biitili  (Gul  Ghttli  piccolo  arQuenle  del  Giur;  giunge  sulla 
riva  destra  del  Pongo  o  Koninga  (afOuEule  del  Balir  el  Arali) 
all'eslreoia  punto  occideulalE  loi-cato  da  Teodoro  di  Heuglln: 
lo  oltrepassa  di  qualtro  grandi  giornale  e  giunge  alia  scribn 
di  Slbtr  a  quindi,  dopo  altri  quattro  giorni,  a  Dein  Gudiii  (lai. 
N.^T*  2Q':  long.  E.  =  ^G°>.  Da  questo  luogo  si  volge  al  sud  nel 
paese  del  Kreilj  o  allrìmenti  nel  Dar  Fertil,  giunge,  da{ia  dui: 
^ml,  a  Dem  Bekir.  di  dove,  deserirendo  un  grande  arco  at- 
traverso paesi  quasi  assolutamente  deserti,  rllornu  alle  Fron- 
tiere del  paese  dei  Bougo  e  Rnalmeute  alla  seriba  dì  Koràjuk 
All  sul  Giur,  visitando  in  questo  ultimo  trailo  di  quasi  350  chi- 
lometri le  regioni  sorgenlifei'e  del  tlutni  Blri.  Kuru,  Fango  e 
Ghetti  Ebe  egU  aveva  già  ntlraversati  nel  loro  corso  medio.  Alla 
fine  di  aprile  (18711  ritorna  alla  scriba  del  Ghallas  che  nel  fral- 
lempo  era  stata  ricostriitla,  e  giunge  il  27  luglio  a  Clinrtuni. 
Perla  via  dì  Derber,  Suakin  e  Suez  (30  settembre)  giunge  al 
Mediterraneo  e  in  line   a  Messina  (2  novembre)   dopo  un'  as- 

S)  FERDINANDO  DI  lllCHTUOFEN  risale  il  fiume  Janglio 
gennaio  e  Tebbraio  del  IS69)  sino  ad  Haneau,  nel  marzo  e  nel- 
l'aprile navigli  il  Canale  Imperlale  e  visita  il  paese  moutagaosn 
di  SeìoB-ltiag:  per  la  via  di  mare  daTsci-fu  giunge  ad  Jin-hoa 
(•Uà  eatremilà  nordest  del  golfo  di  Liao-tung);  esplora  le  co- 
lte della  penisola  di  Llao-lung,  e  giunta  alla  rroiitiera  delia 
Corea  si  dirige  al  nord,  passa  per  Mukden,  e  di  là  giunge  nel* 
l'UgOSto  1869  a  Peking.  Visita  e  studia  i  campi  carboniferi  nei 
dintorni  della  capitale  cinese,  e  quindi  per  mare  recasi  a  Sclang- 
bai.  Kisale  nuovamente  il  fiume  Jangtsc.  visita  II  Ligo  Pogang. 
donde  ritorna  a  Sciiinghal  per  In  via  di  terra  attravemo  le  parli 
centrali  dello  provincia  di  Sce-kiang.  In  compagnia  di  PAOLO 
8PLINGAEHT  belga  parte  ii  1°  gennaio  del  ISTO  da  Cauton,  e 
dirigendosi  a  settentrione,  attraverso  le  provlncle  di  Kuong- 
taag  e  di  Hu-nan,  giunge  ad  Hancau;  risale  11  liume  i/un  sino 
Il  Fu)-ls«lng  (dirimpetto  a  Siang-yang-ru)  donde,  coutliiuundo 
td,IM>rd,  loccu  le  citb\  di  Nan-yang  e  di  Honan,  allraversn 
.UBouiB-ho.  passa  per  U  l'ittà  di  Hooi-klng,  e  per  la  provincia 
j^  Sdan-il  giunge  a  Peklng  alla  fine  di  maggio.  Dnll'aijosln  187(1 
"  maggio  del  1871  soggioro»  nel  Glaiipoue.  Rltorunlo  in  Chinn 
iplego  I  mesi  ili  giugno,  luglio  ed  agosto  del  n^adustTivi  tsto» 
t percorrere  le  proviucie  di  Sce-Waag,  iV  ■SsMi-Xtfna.  t*^ 


188V-1871  -264—  1 

ICIaag-GU.  Alla  Rae  <li  otlobre  porte  àa  Pe-kiiig  per  un  grando 
viaggio  nelle  parli  occidenIaU  della  Cina  (V.  anno  1872). 

IHeu-iarS.  —  Viaggia  del  barone  A.  W,  KAULlìAns  nei  paesi 
del  Tian-sciaa,  intrapresi  Dello  scapo  di  togliere  le  Incune  in- 
cora lasciale  dalle  imporlaali  rlcogoiEioni  del  Sscnienow,  del 
Pallara^ki  e  del  Sseversow.  Nel  primo  viaggia  esplora  i  bacini 
sorgentiferi  del  Sary-sclas  (liume  di  Akau}  e  del  Saryn;  nd' se- 
condo Il  Naryn  Inferiore  ed  il  fiume  Satamgr:  nel  lerco  viag- 
gio (e  questo  t  il  più  imporlanlcl  da  Tokmak  giunge  a  Castrar- 
lo questo  lena  viaggio  (anno  1S72)  gli  è  compagno  l'attronomo 
C.  SCHARMHORST,  al  quale  si  deblioDO  le  determlnailonl 
astronomiche  delle  posUionl  di  Cascgar  (I.al.  N.  =  39°27'7; 
Long.  E.^Te"  r.  5)  e  di  dodici  altri  punti. 

lSeO-lH74,.  -  GUSTAVO  NACHTIGAL,  incaricato  dal  Re  di 
Prussia  di  recare  al  sultano  del  Bornù  aJcunl  doni  In  s^no 
di  gratitudine  per  la  protezione  da  lui  prestala  ai  viaggiatori 
tedeschi,  parte  da  Tripoli  11  18  febbraio  1869  e  giunge  a  Mursuk 
Il  27  marzo.  La  strada,  comunemente  abbastanza  sicura,  ehe 
dalla  capitale  del  Fezian  conduce  al  Bornù  per  l'oasi  di  Bilma, 
era  allora  infestato  da  bande  di  predoni.  Il  Nachligal  si  volge 
perda  al  Tibali,  o  paese  del  Tlbba  Reschade  a  sud-est  del  Fm- 
lan.  Quivi  soggiorna  dal  giugno  all'ottobre.  Tutto  quanto  aap- 
ptnmo  di  certo  intorno  a  queir  importante  regione  del  Sahara 
lo  dobbiamo  alle  relazioni  del  Nncbtigal  ed  alla  carta  da  lui 
costruita  e  pubblicala  nel  1870  {Geogr.  Mia.  Carta  lai.  Quest'ul- 
tiuia  conTcrma  bensì  le  Informuioui  radunate  da  Gerardo 
Rohlfs  per  ciò  che  si  rapporta  ai  i-ilicvì  del  suolo,  alla  posl- 
ilone  relativa  delle  valli  e  dei  luoghi  del  Tibesti,  ma  la  posi- 
zione slessa  generate  del  paese  appare  nella  carta  del  Nnchllgal 
conslderabll mente  variata;  cosi  ad  esemplo  11  Ttifiiìile  (punto 
culminante  del  gruppo  del  Tibesti)  *  nelln  carta  del  Rohlb 
segnato  n  112  chilometri  (verso  sud-est)  dalla  sua  vera  posi- 
zione, ed  analogamente  tutto  quanto  ti  paese  é  rappresentato 
troppo  vicino  alla  strada  comune  del  Boruù.  La  brevità  die 
mi  sono  prefissa  In  questo  lavoro  mi  trattiene  dallo  estendermi 
sopra  altre  modlHcBzIant  lulrodolte  dai  lavori  del  Nnchllgnl 
nella  geografia  positiva,  e  speclulmcnle  nella  orografia  del  Ti- 
besti. Solo,  per  quanto  si  riferisce  alla  popolniione,  vogliamo 
avvertire  che  le  indagini  del  viaggiatore  tedesco  segnano  una 
reni  conquista  per  la  etnografia  africana,  in  quanto  che  p 
gono  fuori  di  ogni  dubbio  la  parentela  àc\  ìonAo  della  ra 
Til/bu  col  Berberi,  malgrado  utia  iinmViittone  'p»'i.\ii\B  4\' 


-  or>-  -  13fl9.1874 

□  egro  che.  io  alcune  faintgLie.  produsse  un'  allerozione, 
più  o  meno  sensibile,  nelln  pureEzn  prlmìLìva  della  razza.  Ri- 
tornalo a  Mursuk,  11  N'Hchllgàl  parie  dn  questa  città  il  1S  marzo 
;i  1870,  e  giunge,  il  6  di  luglio,  a  Cuca.  Adempiuto  11  suo  ill- 
irico presso  il  Sultano  Omar  egli  Rvrebl>e  potuto  riprendere 
SUB  strada  per  l'Europa,  tanto  più  che  era  quasi  sprovvisto 
I  meizi  pecuniari,  e  le  sue  condizioni  di  salute  erano  tull'al' 
□  che  norlde.  Ma  tutte  queste  considerazioni  la  cedono  al 
uiderio  ardentisslmo  clic  egli  aveva  di  studinre  i  paesi  a . 
settentrione  e  nd  oriente  del  lago  Tsade.  e  In  tre  grandi  viaggi 
riesce  a  raccogliere  tale  una  massa  di  Informazioni  preziose 
sopra  una  vasta  estensione  di  paesi  inesplorati  e  di  popoli 
nosciuli  da  uguagliare,  per  il  Sudan  orientale,  quanto  II 
grande  Enrico  Barth  aveva,  una  ventina  danni  prima,  raccollo 
le  parli  centrali  ed  occidenlall  di  quella  immensa  resone 
dell'Africa  interna.  Alla  flne  di  marzo  del  1S7I,  in  compagnia 
di  alcuni  Ueiad  Sliman  appaHenenli  olla  tribù  araba  padrona 
del  Canem  e  del  Borcù,  il  Nacbiigal  parte  da  Cucn  e  giunge 
al  diatretto  di  ScUali:  presso  II  patto  di  nirfa  passa  In  &on- 
HEra  nord  del  Caneni  (3  maggio  1871)^  altrarersa  le  grandi  de- 
pressioni dell'Eflai  e  dei  Bodfl/  (Ratlele  degli  Arabi),  e  giunge, 

•e  mesi  (dalla  fine  di  marzo  lS7I  al  6  gennaio  1872)   egli  ri- 

«Od-esl  del  mouU  Turso  del  Tibesli,  e  l'anello  centrale  del  si- 
ma che  si  estende,  con  più  o  meno  di  eonlliiultà,  dal  Ti- 
beitt  Bino  al  Dar  Por,  per  una  lunghezza  da  1300  a  UDO  chllo- 
nutrl;  raccoglie  ImportanU  informazioni  sulla  famiglia  Tlbba 
etas  egli  divide  in  due  sotto  famiglie,  i  Teda  e  i  Dosa,  la  prima 
nel  paese  di  Tu  (Tibesli),  la  seconda  nel  Borcu.  nel  Cauem  e 
Mi  bacino  del  Bahr  el  GhazaI  |1>  ;  pone  fuori  di  dubbia  11  fatto 
accennalo  dn  Enrico  Darth.  ma  da  lui  rllenulo  impossi- 
bile. Che  le  regioni  dell'inai  e  del  Bitdelc  sona  più  basse  del 
Uvello  dello  Tsad,  e  che  li  Bahr  el  GhazaI,  uscito  dalla  estre- 
Wdtà  sud-est  di  queslo  Iago,  si  dirige  a  nord-est  e  termino 
nella  parte  sud-est  del  bacino  del  Rodele  'a  16*  di  lai.  N,  e'o 
U"  di  long.  E);  completa  In  cartograQa  del  Cauem  orientale; 
tetlllica   la  carlografia   nord-est  dello  Tsad,  e  riconosce   che 

(1)  Db  non  confonflersi  col   linme  omonlnvo  i^^ftimetrtii  tX  \,»B«oa  sj^ 


quello  DDlahlle  Ingo  interno  anche  nella  sua  pai'le  sctlentrlo- 
D»lc  è  uno  rete  di  caoaii  compresi  Ira  Inoumerabili  isole  a  guisa 
della  seìloiie  meridionale,  il  cui  medesimo  falla  era  già  stal'i 
iivvertito  dall'Overweg.  Appi^un  di  rilorno  dal  Borcu  il  Nach- 
llgal  Inlraprende  il  viaegla  verso  11  Baghirmi  (dal  27  rebbmiu 
al  7  settembre  1872).  Lasciando  al  nord  i  paesi  percorsi  da  Ed- 

dello  Sciiirl,  quindi  percorre  le  provlncie  irrigale  dal  Ba'ili 
<ramo  dello  Sclarl  eit  arfQueote  del  ha  Lagon  o  Ba-bu[)  e  abi- 
tate dal  ,\dQin.  dai  Soiiirul.  dai  Tummok.  e  dal  Gaberi,  tHbfl 
ancora  idolatre.  Il  9^  grado  di  laliludinc  boreale  (sotto  la  lon- 
gitudine orientale  dì  17°|  segna,  verso  mezzogiorno,  il  tarmine 
di  questo  importanl  issi  Ino  viaggio  clic  ci  fece  conoscere  tutta 
la  rete  dei  rami  dello  Sciiirl  Ira  11  Ba-Layoii  od  occidente  ed  il 
Ba-Balachikam  od  oriente,  che  ne  sono  i  rami  estremi  od  ab- 
bandonano Il  llurae  principale  aotlo  le  latitudini  respettlvo  di 
so  30'  e  ir,  per  unirsi  nuovampnte  con  esso  alle  Intlludlnl  di 
12°  10'  e  II'  20'.  Per  giudicare  il  valore  degli  studi  e  delle  li 
(ligiiil  fatte  dal  Naclitigal  in  questo  secondo  viaggio  attraverao 
il  Sudan,  conviene  ricordare  quali  fossero,  prima  di  lui,  le  no* 
site  cognizioni  intorno  ai  paesi  a  mezioglorno  dello  Tsad.  Fui* 

le  prime  indlcnzloni  alquanto  minute  sulla  posizione  e  auUa 
storia  del  Baghirmi.  Informazioni  mollo  più  positive  ai  deb- 
imno  ad  Eurico  Barth,  che  le  riunì  nel  suo  viaggio  da  Cucn  h 
Massenja  e  durante  il  suo  soggiorno  in  questa  capitale  del  Ba- 
ghirmi, A  questi  dati  il  NacUtigal  aggiunse  le  basi  cronologiclia 
delle  quali  essi  mancavano,  e  che  Ilsinno  i  punti  principali  della 
storia  del  Baghirmi  dal  1513  in  poi.  ~  Al  principio  di  ma: 
del  1S73  parie  da  Cuca  dirullo  al  Vada!.  Passando  a  mez 
giorno  del  Ingo  Tsad,  giunge  al  lago  Fillri  non  ancora  veduto 
prima  di  lui  da  nessun  Europeo,  e  nell'aprile  entra  >n  Abraehr, 
capitale  del  Vndal,  ove  è  bene  accolto  dal  Sullaim  Ali.  Impedito 
di  recarsi  subilo  ai  Dar  For,  fa  due  escursioni,  luna  verso 
nord  a  iVùniro  ed  a  Vara,  l'altra  assai  più  lunga,  a  mezxm 
nel  Dar  Riiaga  paese  lioggetto  al  Vadul,  e  per  la  sua  poslzioi 
adattissimo,  seconda  il  vlag{{lalore.  come  punto  di  partoim 
jier  un  viaggio  nel  paesi  ancora  sconosciuti  dell'Africa  equato- 
riale. In  questa  secondi)  escursione,  dopo  avere  passali  il  Btielm 
ed  It  Salila  (Jo^o  Filtri)  giunge  al  SoAr  ei  Salainal.  canfim 
nom-ttvesl  dei  Diir  Runga,  Tra  le  \nrQrmBzloni  raceoll*  . 
'Bri/lorl  pagani  situali   al  sud  dcVVaAnV  t  «ii^oTi.»\\\e  *eu 


di  molti  Ruini  acorrenll  ilall'ovesl  all'e-it.  E  cosi,  verso  11  ó°  grndo 
di  iDltludìne,  quella  di  un  granile  llutne  IBuhr  KiiltO  che  II 
Nachtlgal  era  dapprlnin  propeasa  a  IdenElflcare  c;oii  quello 
vi«tD  nel  paese  dei  Monbultu  dnl  dollore  Se hweiii  [uriti,  e  per 
conaeguenzu  callo  Scìbt!.  Più  nvanti  si  vedrA  a  quale  bneloD 
appaniene  renlmenle  l'tlelle.  Ma  intiinlo  si  può  slabllire  eoa 
cerleiia  die  molti  corsi  d'acqua  di  quelle  contrade  del  sud 
apparteuifono  alla  regione  dello  Sciarl,  Tali  sono  V.iitkadtiibe 
nel  Dar  Runga,  Il  Bahreì  Abhiail  e  il  Balir  el  Azrek  (Fiumi  che 
col  due  rami  superiori  del  Nilo  non  hanno  di  comune  eha  il 
nomel.  e  il  Babr  et  Arde  più  a  sud-ove^t.  Malgrado  11  ilesidsrlo 
che  egli  aveva  grandissimo  di  giungere  sino  a  queslì  diversi 
numi.  Il  Nachllgai  si  vlilu  costretto  dnllc  felibri  paUiitri  clic  lo 
avevano  collo  sulle  rivo  del  Bahr  es  Salainal,  a  far  ritorno  ad 
Abeschf.  Dalla  quale  città  egli  porte  al  17  di  geiinulo  (1ST4); 
giunge  nei  primi  di  mano  a  Faiar  o  Tendelti  capoluogo  del 
Dar  For  ove  soggiorna  quattro  mesi.  Nel  loglio  riproude  la 
sua  «trada  attraverso  la  piiiie  orientale  del  Dar  For,  giunge  il 

(10  agosto  a  El  Olield  capoluogo  dei  Cordofan.  e  lutine  11  22  no- 
Vimbre,  al  Cairo. 
SrO.  —  11  Spediiione   railiinro  francese   condoli»  dal  generale 
■WIKPFENN,  dall'Algeria  sino  aU'I'erf  Gher.  Importanti  rileva- 
menti tnpogralici  di   una    parte  del   Marocco    (sud-est)    quasi 
iconosclula. 
2)  EDOARDO    HOHIi,    da   Tati    (sul   llume    del    medesimo 
nome  nel  paese  del  Malebele)  giunge  alla  cascata  Victoria  dello 

Zambeal  <20  marzo  -  5  dicembre  1870).  Viaggio  eslreniamenlc 
ilDportanle  Bjieclalmente  per  le  molle  detarmi  nazioni  astrono- 
miche di  luoghi, 

3}  11  capitano  FEDERICID  ELTON  i  Incnricalo  di  esplorare 
Il  Limpopo  per  riconoscerne  l' importanza  come  lineo  di  fcnn- 
Uera  e  come  via  possibile  di  uavlgailone.  Un  battello  costruito 
sulle  rive  (lei  fiume  Tuli  (subniauenle  del  Limpnpo)  è  traspor- 
tala ora  ani  carri,  ora  a  dorso  d'U'imn  atlraversn  il  puese  dei 
HakalMka  sino  alla  couflueuia  dello  Si^iotcl.  Quivi  Incomincia 
una  uavlgnilooe,  Irta  di  pericoli,  lungo  mi  Hunie  alTatto  scono- 
■cluto  In  quella  parte  del  ano  corso.  A  CO  miglia  n  valle  del 
aonduante  dello  Sciasi;!  Il  ballello  giunge  alio  grandi  caleralle 
>  di  Telo  Azime  rormats  dalla  caduta  del  Qume  In  una  fessura 
llancheggisla  da  pareti  alte  da  7<)  a  I.W  piedi  I2I-1S  metrii,  i' 
DClln  quale  corre  rlneliio  di  preeipitare.  CoiUbUo  ?v\  «.V\A.iv^n- 
aare  la  /liocolu  f  ni  harumlone,  l'F.V\on  lecaM  a  \i\fea\  oSi»  ">''■•- 


L 


dall'Erskine  ne[  18(18,  e  di  \&  giunge,  per  il  territorio  di  Lou- 
renfo  Hnrquez,  allo  baia  Delagoa. 

31  ADOLFO   Ht^RNGR   esiilora  geognostlcamenle  !  cai 
lUamantiferl  lungo  II  corso  del  VaaJ. 

4)  Il  geologo  GRIESBACH    esplora  la  baia  di  Delagoa  e 
altri  possedimenti  portoghesi  della  costa  orientale  d'Africa  Bino 
allo  Zambesi,  che  egli  risate  sino  n  Sciiipanga. 

51  GtFFORD  PAl-GRAVE  nel  suo  viaggio  da  Trebisonda  ad 
Ereingan.  ed  in  quello  di  ritorno  per  Karahiasar  rileva  i  ricchi 
glacimenll  di  piombo  argentifero  nei  dinlorni  di  quest'ultimo 
luogo,  e  nel  Kolal  Dagh  conslata  la  esiilenza  di  morene  di  an- 
tichi ghiacciai. 

01  L'archeologo  VITTORIO  tìUIJRlN  per  incarico  del  Go- 
verno  francese  visita  la  Samaria  e  la  maggior  paite  della  Ga- 
lilea. Tra  le  sue  scoperte  è  notabile  quella  della  tomba  del 
Maccabei  presso  11  piccolo  villaggio  di  El-Med!eh. 

7|  ENRICO  KIEPERT  visila  Io  rovine  di    Gadira,  Gerat 
Ammon  e  l  territori  intermedi, 

8j  Viaggio  di  WERNER  MUNZINGER  e  del  capitano  MILES 
nell'Arabia  sud-est,  da  Hfsjn  Ghorab  [Cane  iìmporlum  degli 
Antichi)  ad  Aden  per  Hahl>an  (sulla  frontiera  nord-ovest  del- 
l'Hadra  ma  ut|, 

fi)  ViBgRio  <1<  GIUSEPPE  HALÉV'Y  nello  Jenien,  nello  scopo 
principale  di  raccogliervi  iscrizioni  imlarilicbe.  Da  Hodelda 
niggiun);e  il  Giaul  superiore,  donde  camminando  quasi  diret- 
tamente al  nord  non  si  arresta  che  al  Nedjran.  il  tratto  carat- 
lerislico  del  paesi  da  lui  visilali  è  la  esistenza  di  un  gran  oorio 
d'acqua,  il  Kharìd,  già  menzionato  da  Slrabnne.  L'UsIévy  poU 
visitare  le  rovine  del  paese  di  Saba  e  del  .N'entef  ;  riconobbe  Ti 
strada  tenuta  dall'esercito  romano  nella  spedizione  di  ELIO 
GALLO;  raccolse  circa  70O  iscrizioni  sabee  e  molle  intbrma^ 
floni  sulla  lopogrsfln  e  sullo  stalo  sociale  delle  diverse  con- 
trade da  luì  percorse. 

101  JOHN  FORREST  da  Perth  giunge  ad  Adelaide  (Auslra. 
lia),  per  una  slrada  alquanto  più  lontana  dalia  cosla  meridio- 
nale di  quella  lenuta,  In  senso  inverso.  dall'Eyre  neU'anno  1810. 

Ili  il  reverendo   S.  J.  WHITMHE   esplora,   nei  mesi  di  aeb 

lembre  e  ottobre  (ISTD)    [larcechi   gruppi   insulari    del   Grande 

Oceano,  cine  l'Isola  Olosinga  lira  le  Samoa  e  le  Tokeiau];  Fa- 

faa/b  0  Isole  Botvdich,  Atafa  il.  dtì  Duca  4\ 'iotV'i  nel  (^nppo 

delle   Takeìaa-,   \ukulaelae  «,  MitójcVll,  FunaluU,  ^attuBUft. 


B—  1970 

Tracy),  Nukufelau  (I.  Da  Peysler),  Nuì,  \iulao,  Nanoii\ca  (I.  Sani- 
t'Agoslinol  nel  gi'uppo  delle  isole  £llice;  Àroraì,  Tamaiia, Peni 
nelle  isole  Gilbert. 

12)  I  georaelrl  AUSTIN  e  RUSSELL  esplorano  la  regione 
B  il  Lago  Supcriore  e  il  Lago  \ipiI/on  (America  setlenlrloiialc), 

13)  11  geologo  RICHABDSON  risale  II  Sagusnay,  ntlrnversa 
bassa  linea  di  displuvio  tra  la  baia  dì  Hudson   e   II  bacino 

del  S.  Lorenzo  e  giunge  al  lago  Miatassini.  Di  là  si  volge  a  S.  O. 
e  per  le  sorgenll  de]  S.  Mauritìo  (S.  Lorenzo]  arriva  a|  Qume 
Galineau  atlluenle  dell'Olla» a. 

I4|  Il  signor  LACIIANCHH  risale  il  Catlneaii  sino  allo  sae 
sorgenti  e  quindi  per  terra  giunge  al  corso  superiore,  ancora 
:oDDsclulo,  ileiroilBwa. 

IS)  Il  generale  WiVSHBUHNE  esplora  la  regione  vulcanica 
dell'alto  Yelloiustont  (Mtssurl). 

IS)  Il  professore  HAVDEN  rileva  e  misura,  nelle  Montagne 
ocelote,  I  monti  ViiUa,  1  quali  sono  nel  medesimo  aouo  |1ST0) 
udiaU  dal  professore  MAItSH  solto  l'aspetto  geologico. 

17)  Il  capuano  E.  SIMPSON  colla  uave  C/tucaZiuco  rileva  lo 
oeita  occidentale  della  Patagonia  dal  Ria  Aian  alla  Lagnila  di 

n  Rafael,  ed  una  parte  delle  Isole  CJionui  e  Guailccas. 

18)  Il  capilaoo  FR.  GÒRM.AZ  e  C  JLLIET  rilevano  la  costa 
della  provincia  di  lAixnquihue  (ClleJ  e  ne  DSploraoo  anche  l'in- 
temo.  Preziose  osservazioni  e  raccolte  dì  starla  naturale,  e 
importanti  rctliQcazioni  nella  cartograSa  di  quella  contrada, 
apeolalmenle  dell' Eslcro  i/e  fle/oncaui  e  del  territorio  circo- 
li dollore  R.  ABENDROTH  giunge  allTJcayBli  per  i  QuniI 

Uagro.  PaUuiu  e  Pachilea,  e  naviga  il  Fiume  delle  AmazEoui 
alno  alla  foce. 

30)  Spedizione  alta  costa  occidcntnle  della  Groenlandia,  di- 
retta da  ADOLFO  NOHDENSKIÙLD,  ed  ulleslila  nello  scopo  di 
eaplorare  l'Interno  dì  quella  grande  terra  polare.  BIsuItamenli 
di  grande  Interesse  per  la  teoria  del  ghiacciai  e  la  geograria 

n  della  Groenlandia:  numerose  collezioni  geologiche  fallo 
dallo  stesso  Nordensklóld,  e  quelle  botaniche  e  loologlche  del 
■Qol  compagni  dollori  liERGREEN  <ìd  OEBERG:  determina- 
zione delle  coordinale  goograllchc  di  22  punti.  Il  Nordenskidld 
1   può   spingersi   neil'  interno   a   più  di  75  cbllomatri  dalla 

e  i\  Cai;»,  àt\  ca^^ 


^ 


vegesi  T.  TORKILDSEX  colIn  aiive  Alpha  e  quindi  coU'/ifond: 

E.  A.  l'LVE  culla  nave  Sainsun;  E.  MACH  colla  stella  potar 

P.  QVALG  colla  Johanna  Maria.  | 

23)  TEODORO  DI  HEUGLIN  e   U   conte  WALDBURG  ZEIL 
nelle  acque  dello  Spiliberg.  Importnnli  rilevamcnli  lopograQcl 
e  scoparla  |?|  di  una  Terra  die  viene  lUtta  lerni  ilei  Re  Carlo,     | 
sicurameole  Identica  colla  lineo  di  costa  gid  segnata  sulla  carta     j 
del  Pelliani  (anno  1830)  col  nome  di  Terra  di  Wyche  (veduta 
nell'anno  lt>17  dal  cnpilann  Edge).  I 

IS7U-1S71.  ~  1)  Primi  viaggi  di  ERNESTO  MARNO  nella  valle 
'    del  Fiumo  Aizurto.  nel  Dar  Berlal  ove  giunge  a  Fadail  (poco 
al  nord  del  0°  parallela  horealel,  nel  paese  do)  Fungi  e  nel 
Uar  el  Biirani. 

7)  CARLO  MAUCHdBPotselicrslromiidJrhnslnr  nella  parte 
nurd-est  del  Traiisvuul;  altraver^nlo  11  Limpopo  l'titra  la  UDa 
regione  aiTatto  sconosciuta  e  giunge  (5  aelleinbre  1S71)  alle  ro- 
vine di  Zimbaot  o  Ziinhabie.  n  300  clitlumeiri  dulia  cosla  ed  a 
óDiJ  dallo  Zainbesi,  delle  qua)!  &  già  parola  nelle  Slorle  di  Glo- 
voaai  Borros  e  del  monnco  Dos  ShdIos. 

2)  L'archimandrita  PALLAUtt'S  e  il  lopogrAfu  NACHWAL- 
NVCH  navigano  il  fiume  Aiuur  da  Blaauoscensk  alia  conflueiwa 
dell' tJssurii  risalgono  questo  (lume  e  giungano  alla  costa 
sud-est  della  Manciurla,  donde,  per  la  via  di  int 


i)  ENltlCO  DI  MALTZAM  nelle 
Aden  (Arabia)  raduna  molle  in for inazioni  geDgraiìelie  ed  elno- 
ijraBctie  sopra  un  territorio  di  ben  120  mila  chiiomelri  qua- 
•Irati  e  rijiorla.  sulla  sua  caria  dell'Arabia,  più  di  IDDO  nuovi 
nomi  di  luo){hl,  di  Irlbù,  di  montugne,  di  valli  lluviall,  ecc. 
lutporlanlì  ludaglni  li iiguis lidie,  e  raecolle  di  epigraH  e  nu- 
mi smaUche, 

5)  Crociera  della  nave  americana  Mercuri)  ^'  Nuova  York 
a  Sierra  Leone,  Numerose  operazioni  di  scandaglio  e  misure 
di  lemperalura  lanlo  nlln  superHcle  quanto  nel  proTondo. 

isrw-isra.  -  obakio  antinori,  odoardo  beccasi  e 

ARTL'RO  INSKI.  da  Aden  alla  baia  di  AnabJ  visitano  le  Ìsol« 
Dahlak.  e  da  Massaua  si  spingono  sino  a  K^reii  (paese  delBo- 
gas).  L,Anl\naTÌ  continua  «ino  a  Cusaulu. 

(2  II  caloDoellD  MABK.OSSOW  >ln  KvnmMU»,UV,  iv\>i«  t«>«.n- 


—  STI  —  18T0.1M1 

tale  del  Cnspio)  nd  orienli;  sino  ad  tgilu.  i|uliid!  a  sii<t-Dvasl 
lino  al  nume  Mrek.  U<^termlnailnnl  aslronnmlohe  ili  IS  pimll 
eseguita  dallo  STEIIXITZKV  del  iiiinll  fi  lungo  il  uorao  il<:l|-iin. 
Ileo  lelto  dell'Oa-ui. 
.STO-187a.  —  1)  SpedUlone  egiilona  comnndntn  da  SAMUELE 
BAKER  ed  nllchtllii  per  assoggellare  1  plit  lonlnnl  paesi  del 
Nilo  e  Eoppriinire  11  Iraflluo  degli  Schiavi.  L'ani  ilo  viaggiala  ro 
giunge,  conlliiuatneiite  eonibattenilo,  ora  conlro  1  mercnnli  di 
achlavl  ora  contro  k»  Indigeni,-  sino  a  Mailndl  nell'  Itiiyoro 
(lot.  N.^I"  circa).  I/informnzlone  geogradca  t'iù  unlabile,  ina 
■tratto  Insussistente,  i  quella  intorno  alle  unione  del  Ingo  Al- 
berto eoi  lago  TanganlCB,  I  quali,  aevondo  11  Bnker,  non  for- 
merebbero  che  un  sola  ed  rnormu  bucino  detto  dni  aallvl 
JtfuiituR  NiiyM. 

■il  ADOLFO  MKVEH  esplora  l'Isola  Ctltbn.  le  impiline  u  In 
Nuoim  auiìua:  nel  187.1  visita  qunsi  tidte  le  isole  <lellB  baia 
CulufnJf,  e  percorre  l'islnio  ehc  divide  questa  bnlo  dal  golfo 
di  itfai!  Claer  (vasta  occldenlulel;  attraversa  purclmonli  Arfuk 
siti  dn  180n  B  2U0D  metri. 

3)  N.  PRSCEWAI.,SK1,  dello  Stato  maggiore  russo,  accom- 
pannato  dal  luogotenente  PYLTZPLWeda  due  Cosacchi,  esploro 
la  Monaolia,  I  paesi  del  Cucii-noor.  l'altipiano  di  Zaìdam,  il  cono 
*lip«rlore  dell' Jungtze  detto  colà  Mand-uau,  e  attravenn  fi  dc- 
aerto  di  Gobi  dai  monti  dell'.^liiidan  ad  Urgn, 

-  Il  GIUSEPPE  HOOKEFt  e  J.  UGI.L  nella  parte  deUA- 
ft«nl«  ad  occidente  del  meridiano  di  Marocco, 

3)  J.  A.  STHUCtiLY  esplora  11  <:osldettD  gl9limn  del  Kong 
(Guinea  teli  en  tri  onnle). 

3)  WEitNEll  MUNZINGER  nel  paese  degli  Habab  e  del  fieni 
-Àmtr.  Misura  di  fli  altitudini. 

i)  RICCARDO  BRENNElt  risale  nell'aprile  II  Itume  Klnguni 
(Africa  orlenlalei  sino  a  A'tira^fa  (paese  del  Wataraiiioi  e  da 
questo  luogo  il  avaniB  nell'Interno  Nino  a  qunllra  giornate  df 
«ammlnu. 

S)  11  missionario  CARLO  NEW  compie  l'ascenilone  del  A'I- 
Niiioiiglara  alno  alln  linea  delle  nevi 

Si  11  capitano  TOMMASO  Hl.AKISTON  esplora  l'Isola  di  Ma 
t  Giappone). 

(7  J.  THOMSON  e  II  dottore  MAXWELL dnTnlvan-fu  (costa 
«eddentalc  di  Pormu-iu)  giungono  d1  mante  Afurrtion  i!ie20m-). 

«)  L'umciale  russo  SCEPELEW   iHtTovi!i«j»  tt  4'v<,?.A\t  s»^ 
tf«a  ((/  Uiuai'l  (Tlen-scian  cenln>\e)  alvo  W»  Hiiii.A  tXav.'tf.  ^** 
tetti 


9)  ALESSIO  FEDSGENKO  esplora  il  Cimata  di  Cocaiid,  l'al- 
llplsno  dell'Alai  e  la  calena  Iranaalaiana  dalla  media  altezia 
da  55DU  a  5800  metri  e  con  cime  di  7600  melrl,  la  quale,  segna 
la  linea  di  separazione  Ira  i  bacini  superlocl  del  Syr  e  dell' Ami'i. 

10)  F.  HAYDEN  compiala  nelln  regione  dell'alio  ieltoaiUont 
le  esplorazioni  dei  Washbiirue. 

11)  [l  capitano  W.  SiMONdEN'  calla  nave  Sleipntr  nel  mare 
di  Barenis  ed  In  quella  (li  Cara.  Numerose  osservazioni  di  tem- 
peratura in  quest'ultimo  bacino. 

12)  Viaggio  di  ELLIXGS  CABLSEN,  colla  nave  Solid.  cir- 
cumnaviga la  Nuova  Semlia,  e  visita  il  quartiere  d'Inverno 
dalla  Bpediztone  olandese  di  Guglielmo  Barenis,  della  quale 
reca  in  Europa  molte  preziose  ed  interessanti  reliquie. 

13)  Viaggio  del  capitano  MACK  sulln  Stella  polare.  Esatto 
rllevamenta  della  parte  nord-esl  della  Nuova  Semlia  :  scoperta 
(Ielle  isole  della  Corrente  del  Golfo, 

14)  n  capitano  J.  N.  ISAKSEN  colia  navaS^y'oii  Va(6on7«lla 
costa  nord-est  della  Nuova  Semita-  Numerose  osservazioni  ter- 
mometrie iie  e  metearoiogictie. 

la)  Navigazione  del  capitano  E.  H,  JOHANSEN  colla  goletta 
Kordland  nel  more  della  Nuova  Semlia. 

Ifi)  I  eapilani  SIEVEBT  TOIIIESEN,  G10\'ANNI  D&UMA, 
SÓREN  JOUANNESEN,  HANS  JOUANXESEN  nel  mare  di  Ba- 
ranti e  nel  mare  di  Cara. 

17)  GIACOMO  LAMOXT,  colla  uave  Oiuno  comandata  dal 
capilauo  LESSOKTIER.  alla  costa  orientale  della  Groenlandia. 

18)  I  luogolenontl  CARLO  WEYPBECHT  e  GIULIO  PAYER 
colla  piccola  nave  veliera  libjòra  giunaono  al  parallelo  70°  bo- 
reale, sotto  il  meridiano  orientale  di  42"  30'. 

19)  Spedizione  polare  tedesca  eolia  nave  Germania  alietUla 
dall'armatore  A.  HOSBNTUAL  e  comandata  dal  capitana  nor- 
vegese MELSOM.  Ne  fanno  parte  TEODORO  DI  HECGLIN  ed 
il  matematico  norvegese  AAG  E  A  AG  AARD,  Indagini  geologiche 
nel  Matotschkin  Scharr  e  nella  costa  S.  O.  della  Nuova  Semlia. 

23]  L'Inglese  LEIGH  SMITH  ed  il  capitano  ULVE  colla  nave 
Saniaan  si  avanzano  al  di  ià  del  capo  Plalen  nello  Spllzbel^. 
per  circa  iO  miglia  sempre  in  vista  della  Terra  Jel  S'urd-tat,  il 
cui  punla  più  lontano  venne  detto  Capo  Sinilh.  L'area,  prtml- 
livamenle  supposta,  della  Terra  del  Nord-Est.  viene  cosi  ad 
essere  /lolabiimeote  auinentida.  Sotto  il  meridiano  orienlnie 
SS",  il  Samsoit  loeca  la  latitudine  di  Bl"  21". 
JSTl-mya.   —  1}   GIOVANNI  MlA'Kl   viart"^  *■''  UiatVMoi.  il  15 


-  278  -  1871.1878 

marzo  del  IS71.  giunge  nel  giugno  a  Cuba  Sclambii  e  vi  sng- 
glornB  Ire  mesi  Di  ià  recasi  a  Fariol  ove  é  CQBlrcllo  a  fur- 
marsi  lullo  11  mete  di  novembre,  giacclié  i  musulniani  non 
viaggiano  durante  il  perioda  del  Raamdan.  Da  Fariol  giunge 
ad  una  serlba  nel  territorio  del  sultano  Kufa,  la  quale  Irova- 
vnsl  Ira  il  Kibali  ed  il  Gadda,  liumi  che  riunendosi  nel  paese 
dei  Monbultu  TormariD  VL'elle.  tu  questa  serlba  il  Miaui  é  ab- 
bandonalo dal  VekiI  (Agenti  della  casa  (ìbattaa)  e  ridotto  alla 
più  desolante  miseria  per  la  perdila,  in  un  incendio,  di  tutte 
le  sue  collezioni  e  di  molte  provvlgiool.  come  pure  della  mag- 
gior parte  delle  sue  noie  di  viaggio.  Liberala  da  iiua  carovana 
puta  con  essa  11  Gadda  e  giunge  alla  residenza  di  Mutua  ai 
primi  di  maggio  1872,  Ripreso  il  viaggio  a  S,  O,  qnindl  a  N.O. 
arriva  a  ISukangoi.  ove  soggiorna  alcun  tempo.  Di  lA,  per  una 
strada  piCi  settentrionale,  ritorna  alla  residenza  di  Munsa  quando 
la  buona  stagione  ero  glA  mollo  inoltrata,  cioè  verso  ottobre 
Nel  suo  viaggio  di  ritorno  al  Nilo  muore  di  slenU  e  del  male 
Che  da  tempo  lo  travagliava,  [iella  residenza  di  Santa  (tribù 
del  Ndoruraa).  Insieme  colla  triste  notizia  giungono  e  Charlum 
alcune  delle  note  del  Mianl:  molli  oggetti  rirerenlisl  alla  elno- 
gmOa,  due  scimpanzè  e  due  giovanetti  della  trll>ù  degli  Akku 
che  il  viaggiatore  aveva  comperati  dal  re  Munsa. 

ai  Viaggio  di  ENRICO  STANLEY  alla  ricerca  del  Llving- 
■looe,  per  Incarico  ed  a  spase  di  GORDON  BENNET  proprie- 
tario del  giornale  Neio  lorfc  Herald.  Lo  Slanley  parte  11  21 
roano  del  ISTI  da  Biigamoyo,  e  non  giunge  che  il  10  novembre 
nd  Uglgl.  ove  poco  tempo  prima  era  arrivalo  il  Lìvlngslone 
proveniente  dal  paese  del  Manyueuia.  Insieme  con  lui  esplora 
il  lago  Tanganica:  abbandona  L'gigI  11  27  dicembre  e  rivede 
liagamoyo  II  G  maggio  del  1B7Z. 

31  VINCENi^O  ERSKINE  parte  il  3=,  giugno  1871  da  D'Crban 
(colonia  di  N'alali  e  si  reca  ad  Inhonibane  per  mare.  In  com- 
pagnia del  signor  DLTROIS  ritorna  al  sud  sino  alla  foce  del 
l.impopo,  nello  intenta  di  completare  l'esame  di  questo  fluniL': 
visita  quindi  il  liume  segnalo  sulle  carte  col  nome  di  Zatiom; 
di  M  giunge  successivamente  al  flumo  Subì,  alle  sorgenti  del 
Goroiiaoai  sboccante  tra  II  Sabi  e  la  baia  di  Sofala.  e  al  corso 
superiore  del  Bini,  grande  nume  che  termina  in  mare  poco  al 
nord  di  Sofala,  e  iu  Une  l22  marzo  1873)  alla  residenza  del  capo 
Vm-ìila,  pressa  11  quale  era  stalo  incaricato  di  una  missione 
dal  Governalore  della  Colonia  di  Naial.  Ai  25  di  nUoV-Tt  fe  «'ì'l 
riloj-.iD  a  H'L'rjljao,  In  questo  mcmoraìiiVc  \\b«6<i  V?.ffi»!«i*  *Ui- 
HiauES.  _  \* 


t871<1873  -  374  - 

termina  3dU  laliludiiii  di  luoglii,  sco 
coglie  inleressaali  inrormazionl  sulle  Iribù  Indigene.  SfortuDa- 
tamente  una  porle  delle  osservailani  e  del  giornale  di  Viaggio 
andò  perduta  nel  passaggid  di  un  nume. 

4)  Viaggi  archeologici  di  FEDERICO  SEIFP  nell'Isaia  di 
Clpra,  nella  Siria  e  nell'Asia  minore. 

5}  Continuai  io  uè  delle  esplarazionl  tibelane  per  opera  dei 
Pundili.  Uno  di  questi  atlraversa  un  valico  del  \epa)  orien- 
lale  detto  Tripla-la.  già  visitato  dall'Hooker  neir.timo  lg40; 
giunge  al  Uurne  .-tran  tributarlo  dal  Kosi  (Gange)  e  scopre  11 
lago  Scion/o-Dong  situato  a  4480  m.  di  nileuia  sulle  frontiere 
del  Silikliii  e  del  Tibet.  Atlraversa  quindi  il  passo  di  Laghalang 
(4910  metri)  che  si  apre  nella  catena  interna  deli' Himaiala.  e 
giunge  a  Seigatie.  Lungo  questa  strada,  interamente  nuova,  il 
PundllB  determina  le  posizioni  di  molti  picchi  non  visibili 
dall'IndlD,  Il  viaggio  dì  rilorno  da  Sclgatze  al  Nepal  si  ellGtlua 
per  la  grande  pianura   di  ifaiilan  n'engri-Maidunl  e  per  la 

Gange.  Un  altro  Puudila  è  incaricalo  dal  Monlgomcrle  d'esplo- 
rare le  regioni  sconoactute  ciie  si  estendono  al  nord  della  linea 
di  displuvio  tra  l'alio  Bralimapulra  e  l'inlerno  del  Tibet.  Egli 
giunge  n  Scigatze  nel  novembre  (1871),  e  di  là,  nella  dlreiione 
del  nord-esl,  alla  catena  nevosa  che  forma  la  cintura  setten- 
trionale del  bacino  del  Brahmapulra;  attraversa  questa  catena 
per  11  valico  di  Khalamba  (521D  ni  )  ed  entra  cosi  nell'altipiano 
(473D  m.)  dei  Tengri-nor  (o  .VaiiiMcIo^iago  del  Cielo). Questo 
lago  che  ì  Tibetani  considerano  come  i^ero,  è  lungo  8G  chilo- 
metri, con  una  iargheiza  variabile  da  IB  a  55  chilometri:  la 
sua  altitudine  é  di  4630  m.  Verso  mezzodì  è  fiancheggialo  dalla 
imponente  catena  dt^ttn  Sln-Scian-Tang-la  che  si  sviluppa  a 
nord-est  per  uno  sviluppo  di  almeno  200  chilometri,  ed  11  cui 
punto  culminante (T50Um.)  è  clicondato  da  360  altre  cime  eler- 
namenle  coperte  di  neve.  Dopo  aver  percorso,  iu  tutto  il  loro 
circuito,  le  rive  dei  lago.  U  Pundita  continua  il  suo  viaggio  a 
nord-est  nello  Intento  di  giungere  al  (hicu-nor  ed  alla  Cina 
propria!  ma  a  poca  distanza  dal  piccolo  lago  Bu-scio  (pure  da 
lui  scoperto)  è  spogliato  di  ogni  cosa  da  una  truppa  di  bamiili, 
per  cui  è  costretto  a  prendere  la  via  dì  Lhasia  ove  giunge  il 
9  marzo  del  1872.  L'itinerario  rilevato  dal  Pundita  ha,  In  un 
paese  sino  allora  sconosciuto,   uno  sviluppo   di  lien  550  chllo- 

«  FERDLVANDO  Bl  RlCin:ilO¥F."S  vi'MVe 'vX  ■&  q\WìOT«  4d. 


—  275  -  1871.1S72 

1B71  da  Peking,  vUìta  le  montagne  ricche  di  campi  ctirbanifcri 
che  )i  InnaliBno  ad  occidente  dello  pianura,  si  volge  al  nani 
e  raggiunge  II  lembo  meridionale  ilcUa  Mongolia,  di  cui  esplora 
una  piccola  porlei  entra  nel  S clan-si  dallo  cslrcmltà  setleotrlo- 
nale,  e  incoro  min  and  osi  a  raeizugiorno  giunga  h  Tat-Jutn; 
seguila  In  volle  del  Fenii-ho.  oLlraversa  l'Hoang-ho  preaso  In 
grande  rorlciza  di  Tang-Kwan  e  giunge  alla  città  di  Slagun 
oapolUDgo  della  proTlnclQ  di  Scien-sl,  popolala  da  un  milione 
di  abitanti,  ed  uno  dei  principali  centri  del  commercio  Interno 
deUa  Cina.  Da  Slngan  egli  desiderava  di  cecartil  alla  provincia 
del  Kan-su.  ma  ne  la  Impedito  dalla  rivolta  dei  maomtltnnl 
ohe  allora  infieriva.  Vejine  allora  nel  disegno  di  visitare  la 
provincia  di  Se-ciuon  sino  Ri  capoluogo  Cing-lii.  Ad  ogni  modo 
egli  non  avrebbe  polulo  spingerai  al  di  lo  di  Lun-ciù  irlva  de- 
stra dell'alto  Hoang-lioi,  e  siccome  nessuna  strada  vi  Ita  tra  il 
Kan-su  ed  il  Se-ciiian,  cosi  avrebbe  dovuto  di  là  ritornare  alla 
provincia  di  Seleii-si,  a  lino  di  avanzare  nella  direzione  del 
imi.  Uopo  tì  giorni  di  dimora  in  Slogan.  11  Richthoten  seguita 
runica  strada  che  conduce  al  Se-ciuan,  e  giunge  al  capoluogo 
Clng-la  dopo  avere  attraversalo  la  catena  del  r«ing-i/ni7  e  toc- 
cate le  dllA  di  Ntng-Kiang.  Kaiana-suen.  Kltn  e  Mim.  Quan- 
tunque il  primo  progetto  dell'eminente  viaggiatore  fosse  lineilo 
di  terminare  le  sue  eiploraxioni  a  Clng-tu.  lultavia  non  potè 
reiiatere  al  tentativo  di  fare  una  escursione  attraverso  le  parli 
nid-ovest  della  Cina,  e  di  visitare  le  montagne  del  Sc-ciuan 
occidentale,  come  puro  le  provincie  deirvùnno»  f  di  Kuifi-cia, 
per  studiarvi  gii  estesi  giBCimenli  minerali  e  le  molte  tribù 
eoU  slabilite  e  ancora  indipendeuti  dalle  autorìlà  del  Governa 
Cinese.  Raccolte,  non  senio  alcima  dirHcollA,  le  inrormaiioni 
necessarie,  dispose  tlnalmenle  di  recarsi  a  Tuli-fu  e  di  io  b 
Taag-gaè,  nllima  luogo  loccalo  dal  maggiore  Standen  nel  suo 
viaggio  da  Uhamo  iiUo  Vannan.  Oa  questa  ulttà  volgendosi  ad 
oriente  per  le  ciltà  di  YQnnan  e  di  Kwei-jang  (nella  provincia 
di  K«ei-ciù|,  sarebbe  giunto  a  Ciung-King  sullo  Jongisf.  Egli 
parti  adunque,  il  di  11  mano  (1872),  da  Cing-lu,  a  lutto  andcV 
bene  sino  al  10  mano,  in  cui  ad  alcuna  distanza  da  Vuiig-Kìng, 
quasi  alla  cima  del  passo  di  Siaitg-Ung,  il  suo  interprete  ed  1 
portatori  delle  provvigioni  furono  proditoriamente  assalili  da 
47  uomini,  pressoché  tulli  Kulls,  1  quali,  venendo  dalla  parte 
opposta  sul  ripido  e  malagevole  sentiero,  Irasporlavano,  scor- 
tali da  soldati,  il  cadavere  delia  moftlle  di  wiMie&«TÌe.  "S.^^ 
Mrebbe  aiuto  diradle  al  Rtchlltoteu,  ila.  <viotvWi  c^\CAfte.*^ 


1871.1§73  —  979  -  1 

riavere  In  sua  roba  valendosi  delle  armi:  ma  la  morie  di  uè- 
mliii  che  non  ftieevHiio  il  mestiere  di  predoni,  avrebbe  posta 
line  di  cerio  al  suo  vineglo.  Egli  si  allenne  al  disino,  assai 
più  prudente,  di  lasciare  per  inlanto  Is  prawi  giani  Gii  bagaglio 
nelle  loro  mnnt,  e  di  consegnare  I  ladri  al  raaglstrali  di  Yiing- 
KiDg.  Dlelro  sua  domando  i  Kulise  l'ufncialecomaDdantedelt.i 
scorta  furono  lasciati  Uberi,  ma  i  candultorì  severamente  pu- 
niti, assai  più,  dice  11  viaggiatore,  di  quanto  egli  sperava.  Cio- 
nonostante era  grandemente  a  lemersi  che  gli  ufliclall  delle 
guarnigioni  slazlonate  lungo  la  strada  che  conduce  a  Nio-yuen 
venissero  ad  essere  informati  della  cosa,  donde  la  quasi  cer- 
lezEa  per  il  Rlcbtlioren  di  venire  con  essi  In  aperto  couflllto, 
Qviesla  considerazione  lo  indusse  a  desislere  dal  piano  di  spin- 
gersi verso  lo  Ylonan  e  la  Birmania,  e  siccome  la  parie  occl- 
dentalE  dei  Se-ciuan  è  cbiusa  da  una  barriera  di  alte  mon- 
lague  popolate  da  tribù  indipendenti  e  nemiche,  si  decise  di 
prendere  In  via  del  sud-est  che  lo  condusse  a  Sa-lscian  (Suil- 
cluj  alla  confluenza  del  Wei  collo  Jangtié.  donde  navigando 
questo  nume  giunse,  il  1  maggio,  a  I-sciang  11  Ì7,  ad  Uan-Kau 
ed  il  21  dello  stesso  mese  a  Scianghal.  Per  meixo  di  questo 
Importa nlissimo  viaggio  del  Rlchtlioren  le  nozioni  genemll  al- 
quanto \-nghe  e  indelermlnake  che  sino  a  quel  tempo  si  avevano 
sopra  tulln  la  zona  occidentale  della  Cina  propria  sono  aurni- 
gate  da  nozioni  sclentlllclie  precUe.  tra  le  quali  tengono  1) 
primo  posto  quelle  estesissime  da  lui  raccolte  Intorno  al  Se- 
ciuan  Impiensn  provincia  conllnanle  col  Tibet,  e  senza  dubbio 
la  meno  canoiclula  delle  provIncie  Interne.  1  rlsultamentl  di 
questo  e  degli  altri  viaggi  anteriori  dell'illustre  scienziato  te- 
desco sono  consegnali  in  molle  relazioni  e  memorie  slaccale, 
e  soprattutto  nell'opern  monumentale  dal  titolo  China.  Brgtb- 
ulne  tifinti-  Heisen  iind  durali f  gtgrùjiileler  Sladleit  ,  la  cui  pub- 
blicazione risale  ull'anno  1877. 

7)  Spedizione  sclentlBca  della  nave  omericann  Hnasler,  delU 
qnale  fanno  parte  il  professore  A.GASS1Z.  Il  conte  POL'HTALÈS 
(ben  nolo  per  le  sue  ecoellenli  indagini  idrogratiche  e  zoolo- 
giche tatto  nell'anno  1869),  il  dollore  STEIN D AC IINER,  i  dottori 
II1M„  WHITE  e  BLAKE.  l.'llassler  parte  da  Boston  il  4  di- 
cembre 1871.  lacca  successivamente  S.  Tommaso,  le  Barbadoes, 
Fernambuco,  Rio  de  Janeiro,  Monlevideo;  visita  la  baia  di  San 
Mntlla  e  la  baia  Possession  sulla  costa  orientale  della  Patagonia 
e  giunge  il  JO  marzo  1872  a  Pun\a  A,reiiBa  saVlo  stretto  di  Ma- 
gellnno.  Durante  quesla  iraversa\a  AeWxaMv\\to,  a\^^n  i&.wi- 


sitd  delle  acque  ocea 

N'ella  Patagonia  e  nel  Cliile,  ove  l'Agasair.  dal  luogo  di  Talca- 
ce  del  Biobiol  si  recò,  per  Invia  di  lan-a,  aS.in- 
llago,  non  meno  tmporlanll  furono  le  osservazioni  salla  coall- 
-  ■  iel  suolo,  sulla  formmlone  del  ghiacciai,  e  sul 
periodo  glaciale.  Lio  n  alza  mento  della  costa  Palagonlca  venne 
inaggiornienle  dimostralo  dalla  prescnia  di  concili  gì  le  marine 
tuo  slagno  salalo  a  45  metri  dal  livello  del  mare.  Nel  viaggio 
Ctiile  a  San  Francisco  Turono  pure  visitale  e  tiludlute  le  isole 
n  Fernaiidez  e  Galapagos. 
ISTl-XSTa.  — l|GUGLiELMODALLel'astrononioHAHRlNtìTON 
iplarano  compiulamenle  le  isole  Aleuline, 
ZI  Spedizione  polare  americana  colla  nave  Palarla,  (llrella 
da  FRANCESCO  HALL.  Parlila  il  29  giugno  1871  dn  Brooklyn 
la  Polari]  giunge,  dopo  appena  due  mesi,  alla  latitudine  Nord 
J2°  IB'.  Passa  l'iuverno  in  un  porlo  della  baio  Polaria  che 
n  delio  T/jai.ft  BoJHurfioor  ilal.=  81"  V).  Durante  l'Inverno 
di,  accompagnato  dai  pilota  CHESTER  e  dagli  esuWmet.i 
lE  e  Joe.  scopre  ed  esplora  la  Terra  di  Hiill,  Al  ritorno  dalla 
lore  11  di  8  novembre.  AI  12  di  agosto  Incomincia 
Il  vinaio  di  ritorno,  ma  verso  la  latitudine  di  80°  la  nave  é 
trasportala  alla  deriva  verso  meuogiornn  per  due  interi  mesi: 
l'altitudine  minacciosa  del  glilaccl  consiglia  l'equipaggio  alra- 
iportarvi  1  liatlelll  e  le  provvigioui  ed  a  fare  i  preparativi  ne- 
cessari per  abbandonare  In  nave.  Durante  questi  lavori  la  Po- 
lari*  con  a  bordo  sedici  persone  fu  separata  dal  resto  della 
■pediiione  di  cui  facevano  parie  altri  20.  1  quali,  trasportati  da 
a  banco  di  ghiaccio,  furono  poi  salvati  11  30  aprile  del  1873  da 
Da  nave  americana  sotto  la  latitudine  di  .i4°.  La  Pulurli ,  dopo 
D  secondo  sverno  nel  Lifiboat  Coue  sul  Iato  orientale  dello 
■Irelto  di  Smith. veni. e  abbandonala  USgiugno  1873,  e  si  cei-cò 
ballelli  coatruia  li  per  li,  di  giungere  ad  uno  degli 
dabllimcull  danesi  della  Groenlandia  occidentale.  Per  buona 
fortuna  nd  orienle  del  Capo  York  i  sedici  superslill  incontra- 
li 23  di  giugno,  la  nave  baleniera  Raoinieralg  comandata 
dal  capitano  ALLAN,  ehe  11  iiccolse  a  bordo.  Tra  i  compagni 
dell'Hall  vuole  spedai  mente  essere  ricordato  EMILIO  BESSELS. 
al  quale  si  debbono  niolte  importanli  osservazioni,  special- 
mpo  della  idrologia  raariWroa. 
fn-l^TS.  —  Viaggio  di  C.^Rl.O  P\.\G(i\\  iQ-paiisatV.C.SsWe.v:- 
g^  r^/oae  atiIssJna.  Navigazloae  del  \b»Q  iV  Iwina.  a  t«^r. 


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L 


iwra.  —  ì>  1-:HS-HST0  marno  esploro   coiiipiutamenle  il  Bhar 
el-Seraf. 

2)  Escursione  di  GIOVANNI  HILDEBRANDT  e  ili  WERNER 
MUNZINGER  nel  dUIretti  degli  Habab  e  dei  Bogos. 

3)  U  tspitaiio  KROFT  rilevo  il  corso  inferiore  liei  folla. 

4|  Il  missionorlD  S.  H.  EDGERLY  esplora  la  regione  alla  si- 
uUIra  del  Vetc^iio  Calubur. 

6}  1  missionari  IRLEeRRINKER  esplorano  11  bacino lupe- 

6)  CARLO  FRITSCH  e  GlOVANKt  REIN  nelle  isole  Canarie 
e  io  una  parie  dei  sislemn  dell' AQaDte. 

T)  I  capuani  norvegesi  J.  ALTÌIANN  (colla  nave  £;oJra  Do- 
rolhea).  NILS  JOUNSEN  |col!a  Lydiana)  e  GIOVANNI  NILSEN 
(colla  nave  Frelai  rilevano  la  Terra  del  Ke  Carlo. 

6ì  11  capitano  ADAMS  deRa   nave   Arcllc   esplora   l' Ecllpst 
Sound  e  l'Aduiirally  late!. 
ISVa-l^ra.  —  ]>  viaggi  dì  Edoardo  ULYDEX  nell'inlemo  dei 
paese  montuoso  delia  Seiiegaiiibiu. 

2)  I  dottori  HKICHENOW,  UUCIIHOLZ  e  I.OhDER  espio- 
rano  11  bacino  del  nume  Caiverun  (Africa  occidenlale), 

3)  NEY  ELIAS  parie  da  Pe-king  il  22  luglio  del  1872,  stira- 
versa  in  Mongolia  da  E.  S.  E.  ad  O.  N.  O.  e  giunge,  il  t  gennaio 
ISTi,  a  Biisk  nel  governo  siberiano  di  Tomsk.  Accurato  rileva- 
mento del  lungo  itinerario:  numerose  detemilnaiJDnJ  dì  alti- 
tudini. 

4)  Una  spedizione  russa,  dlrella  dal  MOROZOW,  esplora  11 
bacino  superiore  deU'/rliite. 

5)  J.  DUPL'IS  risale  VHong-Kiang  o  Soag-Ka  sino  a  Ke-xio 
o  Hanoi  copilHle  del  Tong-KIng;  valendosi  quindi  di  barche 
giunge  a  Mang-haii.  e.  per  la  via  di  terra,  a  Yiìnnan. 

6)  ODOARDO  HECCARl  e  LUIGI  MARIA  D'ALBERTIS  nella 
Nuovo  Guinea,  e  nelle  ìsole  vicine.  Ricche  collezioni  ili  storia 
naturale. 

T|  Quiuta  spedizione  jiulare  svedese  solto  la  direzione  di 

ADOLFO  NORDENSKIÒLD,  colle  navi  Poìhcm,  Gladan  e  Onck 

Adam.  Svernamento  nella  baia  llossel  ISpitzberg  occidentale). 

8)  Kavìgazioni  di  LEIGH  SMITH  allo  Spìizberg,  nel  1S72  eolla 

nave  Sanison.  nel  1873  colla  Diana. 

S)  Il  capitano  TORIESEN  colla  nave  2'rei;<ialla  Nuova  Semlia, 
are  passa  l'Iaveraa.  occupandosi  specialmente  di  ostervoztonl 
meleorologlcbe.  Ai  29  di  aprile  {WZl  muoie  .11  scorbuto,  e  di 
poco  gli  sopi-avvive  il  figlio  GlACOBBa  iSWtìiit. 


—  SW  -  1879.1818 

LH7^.  —  Il  ARMANDO  DAVID  esplora,  nel  lerrllorlo  ci- 
,  la  provincia  di  See-Kians,  i  monti  Tainling  e  le  ijrovincie 
di  Klang-si  e  d[  Fo-kirn. 

2|  Spedlrione  auilro-uiigurico  colla  nave  n  vapore  Ttgil- 
Ihùff,  diretla  da  CARLO  WEYPFECHT  e  tìlULIO  PAYER.  Al 
nord  drlla  Nuova  Semlia.  ed  alla  lulitudine  di  76°  30'  Il  Tegel- 
Iboff  é  cliiu&o  dai  ghiacci  clie  lo  Irnsporlauo  qua  e  là.  e  lo 
(ionduGODO,  11  31  agosla  IBTS.in  vista  di  parecchie  terre  elevate 
che  si  ianalzavBDO  al  nord  e  a  unn  dblanm  di  circa  ISmiglIn 
nautiche.  Seconda  Everno  nel  luogo  avente  per  laliludlne  79°  51' 
e  per  loDgiludine  orienlale  59".  Esplorazione  della  Terra  di 
Fraacetco  Giuseppe  (nome  dolo  iillo  insieme  di  {|uelle  (erre  po- 
lari, tra  cui  qoeile  di  Wilntk.  di  Satm,  di  Mac  Cliatock.  di  Hall, 
Al  Zlehy.dei  Principe  AotJoI/o)  sino  ol  Capo  Fligely  lini.  — Sa^a'i 
Nel  maggio  del  11)74  11  Tegelibnff  e  la  spcdiiione  abbandona  in 
batlcUi  aperti  In  Terra  di  Francesco  Giuseppe,  e  dopo  mille 
pericoli  ha  la  Tortuna  di  Incontrare  la  nave  russa  Hikolai  co- 
roandaln  dai  capitano  TEODOR  WOROXIN,  a  bordo  della  quale 
^uoge.  il  31  agosto,  al  porlo  norvegese  di  Wardó. 

ITa-lSrit.  -  1)  Viaggi  di  ALESSASDHO  8CEKAN0WSKI 
'  nella  Siberia.  Nel  primo,  da  Irculskallarcnaiiicu  jn^erìon.iono 
rilevate  300  mlelia  geogroliche  dt  illn erario,  ed  é  notabilmente 
modlllcata  la  carta  del  corso  della  Tung lisca.  Il  secondo  viaggio 
va  tpeclnlmenle  dUlinto  per  la  scoperta  delle  sorgenti  dell'O- 
lMieJi-(lal.  N.  =  lM°8a';  lon.  F.^  ID4°20')  e  dalla  navigazione  com- 
pleta di  questo  fiume,  come  pure  dalla  determinazione  del 
polo  magnetico  ohe  il  .«lii/er  (uno  dei  mffmbrf  della  spedinone) 
pone  alla  long.  E.  di  112^20'  o  tra  le  latitudini  diG4  e  «Sgradì. 
Nel  teno  viaggio  lo  Scelutnowslci  naviga  la  Lena  da  laculak  a 
Bulain,  donde  >1  dirige  alla  face  dell'Olcneli.  Collezioni  geo]o> 
glclle,bataniche,enlomolo}tlche,  di  immenso  valore  per  Io  studio 
delle  condizioni  fisiche  della  regione  siberiana. 

l7a-lS7«.  —  Grande  spedizione  sclentiDca  del  CiuiIfen0(r 
{Bapllano  GIORGIO  NARES  sino  al  gennaio  1S7J,  quindi  FRANK 
TBOMPSONl  diretto  da  WiVlLl.E  THOMSON.  Tra  gli  altri 
Mienzlall  addetU  alla  spedizione  notiamo  il  dottore  TIZAKU, 
JOHN  MURRAY,  J.  BCCHANAN  e  WILLEMOES-St'HM- 

IV3.  —  1)  Il  capitano  MALCOLM  e  H.  UILI.  esplorano  il  Gumc 
ffonii  (Africa  orleiitalc):  col  dottore  KIRK  visitano  Inoltlluoghi 
della  cotta  S.  E.  delia  SoniaUo. 

2)  Il  doltore  KIHK  ed  il  capitnno  Wil^RTOS  tttfiMWQ -).-n» 

parie  del  ilelta  ilei  Lafigi, 


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ff 


ila  Laigori  (neK a  Somalia)   ^ì    avaninno   nall' interna    gìdd  aJ 

nionli  AM. 

4)  Il  capuano  francese  HOUDAinE   delermina   In  ZT  metri 

l'altitudine  negaliaa  dello  Sclolt  M^l ri r  (Sahara  atgeriiio). 

5j  11  iiegu^nnle  VALKEH  risale  il   lìuine  Okanda  lOgoval) 

sino  al  villaggio  di  /.opf  |lal.  S.  =.  0"6' tó";  long  E.=  ll»55'). 
e)  Il  cDDlratutnlraglia  franeese  DU  QUILIO  risale  l'OgoraE 

dalla  buia  di  Nazareth  alla  coalluenza  del  Ngunje. 

^)  Il  eolonneUo  BAKER  ad  il  luoEolene.ile   GILL  rllevaoQ 

U  corso  dell'  Alrek  sino  alia  sua  entrata  nolia  pianura  costiera 

del  Caspio. 

S;  PAOLO  SCHKÓDBR  esplora  l'Isola  di  Cipro,  specialmente 

per  studi  arclieolDgici. 

B)  Viaggio  di  CARLO  MiLl.lNGEN    da  Hodeida  a  Sana  nel- 
lo) Spedizione  militare  russa  a  China   aci^onipagnala  da 

molli  lavori  sctenlIBci,  tra  cui  le  detenni  nazioni  di  numerose 

coordinale,  i  rilevamenti  delle  sleppe  e   del   deserll  dell'Asia 

centro-occidentale;  la  esplorazione  della   steppa  dei  Turco- 

manni  fatta  dal  luogotenente  colonnello  SKORELEW;  quella. 

dell'altipiano  di  UsI-Url  (luogo lenente  tedesca  H.  STUMM). 

11)  Esplomiione  dell'antico  letto  dellOEiu  i  Vtbol  dei  Tureo- 

mannl)  eseguita,  sodo  il  comando  del  colonnello  (iLCCHOWSKI, 

dal  KAI;LBARS,  dali'JILlNSKY   e  de  parecclil  ufBclall  e  topo- 

grafl. 

121  KOPYI,OW  naviga  la  CIù  a  porlire  da  Piahpek.  ma  non 

giunge  sino  al  Saiimal-Kiil. 

13)  J.  PAUeniN.  nel  suo  viaggio  da  Vrga  ad  L'IiouiUaf,  trova 
le  rovine  dell'anllca  Caracorunt, 

14)  Uno  dei  Pandill  da  Kuiiiaon  giunge  a  Tadam  sul  Brsli- 
mapulra. 

15)  FRaXCSSCO  IÌARMEH  esplora  11  Ingu  Tung-liag,  rìaBle 
\'Juan-klang  suo  tributario,  quindi  il  Pei-ho  aflluente  di  sinistra 
dell'Junn-klang;  attraversala  una  tlnèa  di  displuvio  alla  circa 
1000  mairi,  giunge  al  rii-;.-(aiis  afnuenle  di  destra  dell'Jangtie, 
e  discende  quest'ultimo  sino  ad  Han-kau.  Nello  stesso  anno 
1873  si  Impadronisce  con  pochi  uomini  della  oitlA  di  tfano, 
iTon-kingI,  ma  il  7  dicembre  muore  In    un  conQltto  con  pre- 


DonncU;  alIraversK  il  lago  Amedeo  nelln  sua  seiione  orìenlale; 
nd  alcune  miglia  al  sud  dui  lago  compie  I'  aseeiiBione  deirjy- 
res-Rook,  niBssa  graalLica  dell'allezia  relaljva  di  SO»  metri,  e  di 
\i  riesce,  verso  accidente,  alla  lougitudlne  orientale  di  127".  Il 
ritorno,  reso  necessario  dalla  mancDDia  d'acqua,  si  elTellua 
uella  direzione  generale  d'oriente,  e  lungo  il  piede  merldia- 
aaìe  di  una  catena  di  montagne,  cui  venne  dato  il  nome  di 
.tf,  Uuigrave.  Misure  di  molle  altitudini,  Ira  cui  quella  del  lago 
Amedeo  {StU  m.j, 

17)  Spedizione  della  nove  Leicbbardt  icapilano  SAUNDERS) 
dlretlHdall'ingegiiereMACMlLIAN'pKrlaesplorBzlone  del  (lume 
Endeaoour- 

18)G  E.  DALRYMPLE  esplora  In  coitft  orientale  del Queen- 
sland  tra  le  latitudini  S.  di  18"  15'  e  lo"  S. 

19)  Importanti  rilevamenti  di  GIOVANNI  MORESBV,  capi- 
tano dellu  nave  Hoi/f/st',  nelle  coste  della  Nuova  Uuineaainord 
est  e  all'est  dello  slrello  di  Torres. 

201  L'ammiraglio  TIXKESR  rileva  parecchi  llumì  del  bacino 
luperiore  Mei  Rio  dL'lle  Amazzoni. 

31)  GIACOMO  ORTON  da  ParA  giunge  al  Grande  Oceano 
navigando  il  Piume  delle  Amazzoni,  parto  del  Rio  Huallnga, 
quindi  per  la  vìa  di  terra  toccando  CaKainaren. 

a2)  GIORGIO  MUSTERS  esplora  la  provincia  chilena  di  Vnl- 
dlvla. 

23)  11  capitano  ADAMS  colla  nave  Arctic  trova  nel  Canale 
del  Principe  iteggenle  nlcunl  resti  preziosi  delle  spedizioni 
precedenli. 

24)  Il  liiogolenenle  UOSKEN  della  nave  Peorf  rileva  l'isola 
Amsterdam. 

tH?3-IH'74.  -  11  VITTORIO  COMPIÈGNE  e  ALFREDO  MAR- 
CHE risalgono  l'Ogovni  sino  alla  confluenza  dell'/o/ndo  (longl- 
ludlne  E  =  12°  30). 

2)  Spedizione  allestita  dal  Cliedive  d'Egitto  dietro  istiga- 
done  di  GBRARUO  ROHLFS,  e  dlreltii  alla  ctploruxlone  delle 
parli  orientali  del  Sahara  dalle  oasi  eglilane  al  dintorni  del 
Fezzan.  Sono  compagni  al  Rohlfs  l'aslrouomo  JOIIDAK,  Il  geo- 
logo  ZITTEL,  11  botanico  ASCHERSON',   il   folografo  REMELÉ. 

llmìlala  alla  sezione  più  orleutnlc  del  AeseiVo  VAA^ti.  "itì^ia™» 


soprattutto  Ih  determiDOzlDDe  di  60  latitudini  e  di  12  longitu- 
dini, e  di  mollE  quote  alUludinoli  ottenute  mediante  otto  ba- 
rometri aneroidi  ed  un  barometro  a  mercurio.  1  risultati  otte- 
nuti per  Is  ons!  del  deserto  libico  furono  le  seguenti:  Siuah 
(all.  =  — Sm.j;  fln/irieJi  1-=- 113  m),  ì-'arafrah  (+ 7li  m,),  Dachel 
(-|-100m.)  Chargeb  I-I- 68  m.). 

3)  Viaggio  di  ACHILLE  HAFFRAV.  da  Massaua  al  Sogglaiu. 
ed  ol  lago  Tsaua,  e  nisl  paese  dei  Waiiika  dirimpetto  all'  Uala 
di  Zanzibar. 

4)  Missione  inglese  nel  Turcheslao  orlentalB  orientale  di- 
retta da  DOUGLAS  FORSYTil,  deUa  quAle  Fanno  parte  il  co- 
lomiello  GORDON,  1  eapitnnl  lilDDULPH,  CHAPMAN  e  TROT- 
TER, il  natnralisla  STOLiCZKA  e  il  dottore  BELLEW.  Durantu 
il  soggiorno  In  Cascgar  (13  dicembre  1S73  --  17  mono  187*)  fu- 
rono elTeltunle  parecchie  grami!  escursioni  ealreniamenle  im- 
portanti per  la  gtograSa  del  Turclteslan  e  delle  regioni  adla- 
cenll,  e,  principoUsslma,  quella  del  Gordon,  del  Trotter,  del 
Biddulph  e  dello  Stollczkanella  regione  dclPomir^  nella  quale 
furono  rettiBcale  In  molti  punti  le  indicazioni  del  capitano 
Wood  e  dei  Pandlti  sui  sistema  Idrografico  dell'alto  Ama  Daril^ 
sul  laghi  del  Patnir  e  sulle  aeque  che  scorrendo  ad  oriente 
vanno  ad  alimentare  il  Tarlni.  Nel  viaggio  di  ritorno  di  questa 
BpedirionB  moriva  Temlnente  geologo  STOLICZKA  (19  giugno 
1874)  poco  lungi  dal  passo  di  Sas»r  nel  LadalL 

51  il  colonnello  EGERTON  WARBURTON  dalla  slazione  te- 
legrallca  di  Alice  Springs  115  aprile  1S73)  giunge,  dopo  una 
marcia  estremamente  faticosa  e  pericolosissima,  a  Perth  nel- 
l'Australia occidentale  (11  gennaio  1374),  Sono  compngni  allo 
egregio  viaggiatore  suo  Dgllo  Riccardo,  il  maggiore  LEWIS. 
due  Afgani  ed  un  Indigeno  Buslrallano, 

61  M.  PERTL'ISET,  U  capitano  MARGUIN  ed  il  visconte 
BOUHGUET  esplorano  una  parte  deirinlerno  della  TÉrra  dtt 
Fuoco. 

7)  Spedizione  idrografica  della   nave  amerleana  Tiiioirora 

salto  gli  ordini   del    capitano  BELKNAP,   ncirOceano   PaciSeo 

setien  trio  naie,  483  scandagli  quasi  tutu  accompagnali  da  tni- 

snre  termometriche  a  diverse  profondità.  Ln  massima  proroii- 

dilò  misurata  (8513  m.)  si  riferisce  al  luogo  di  lut.  N.  =  U°55', 

a  di  long,  orientale^  153°  26'. 

J«7-a-J«7-a.  —  Il  Spediilonetjdesciiallesllla  per  Iniziativa  della 

OeograOca  di  Berlino  e  me(\Saiito  pubh^\c^waQV.Qscti^lonl  nello 

scopo   di   esplorare   l'Africa  cquflVorinie  neWo  ■!,^«i\a,  sauRa 


icQDOsclulo,  che  é  compreso  tra  1  merlilianf  orieiitnli  10"  e  3V 
ed  1  poTBllcli  4'  N.  e  la  S.  Ld  spediiione,  dlretla  dui  dollori: 
PAOLO  gCSSFELDT  e  della  quale  fauno  parte  il  FAI.KEN- 
8TE1N,  il  PECHVEL-LOESCHE,  il  MECHOW,  il  LINDNER,  il 
SOYAUX,  va  Epecinlmente  distinta  per  le  riccbe  colleiionl  di 
gloria  naturala  e  di  etnogralla,  ma  nel  suo  compleaio  non 
corrispose  alla  grande  missione  die  si  doveva  condurre  a  coiti- 
pimenlo. 

2>  Speilizione  inglese  allestita  netto  scopo  di  andare  all'in- 
contro di  Davide  Uviiigtoue  partendo  dalla  costa  orientale  di 
AMcH.Essaé  direttadalluogotenente  VERNEY  U)VET  CAME- 
HON,  cui  sono  compagni  ii  luogotenente  MUttl>HV,  U  dottore 
DILLON  e  HOBEHTO  MOFFAT  nipote  del  Livingalone.  Par- 
tenza  da  Uaganioyo  il  IS  marzo  del  1873.  Nel  maggio  il  MofTuI 
soccombe  vilUma  del  clima  africano,  ad  una  giornata  all'ovest 
di  Keftennirfco.  Il  Cameroii  arriva  a  L'naojerabe  il  i  agosto,  dopo 

t  marcia  di  147  giorni  dalla  costa  (meno  di  set  cliilometrl  e 

zzo  al  gioraoi.  Si  fu  allora  che  giunse  il  funebre  corteo  che 
oonducevs  1  resti  del  Llvìngstone.  U  dottore  DlUon  ed  il  luogote- 
nente Murphy,  abbattuti,  scoraggiali,  arTetti  da  oftalmìa  e  quasi 
ciechi,  dovettero  cedere  alle  vive  preghiere  del  Capo  della  Spe- 
dizione e  ritornare  alla  costa  insieme  coi  fedeli  negri  che,  sollo 
la  condotta  di  uno  di  essi,  il  Wainwright,  si  erano  Imposti  di 
condurre  alla  costa  la  salma  del  loro  amalo  padrone.  In  questo 
viaggio  di  ritorno  a  Uagamayo  il  Dillon,  colto  da  delirio,  po- 

«  miseramente  fine  ai  suoi  giorni  <20  novembre  del  18731.  Il 
Cuneron  continua  arditamente  verso   l'ovest;  giunge  nel  teb- 

io  del  1874  ad  Vgial.  di  cui  determina  la  posizione  (lutltu- 
4ÌnaS,  =  4°5B'3":  long.  E^atr  l'30")poca  diversa  da  iiuellaas- 

natagli  dallo  Speke  ;  e  dalle  sue  nsservailonl  fatte  per  mezzo 
di  parecchi  baronielri  e  del  terniometro,  deduce  l'altitudine 
d«l  Taagaulca  In  2711  piedi  (SIG  metri)  Iti   luogo   di  :!S46  piedi 

867  m.  secondo  le  usservazioni  dello  Speke  corrette  dal 
Ffaidley)  e  28»!  pledl  =  tì79  m.  del  Livliigstone.  Dal  3  marzo  al 
B  maggio  1874  naviga  a  partire  da  Kawele  {capoluogo  deirtsioil 
la  meta  sud  del  Tanganica  eslendentesi  a  meizogiomo  sino  ai 
(llntorni  del  0°  parallelo,  ed  in  questa  esplorazione  scopre  non 
meno  di  96  loci  fluviali,  come  snelle   (ai  3  di  maggio)  U  lungo 

cui  un  corso  d'acqua  detto  Lncu^a  esce  dal  lago  conducendo 


[ 


<ta  canneti,  che  il  diaegan  d[  seguiinre  11  corso  dell'ami  storio 
sarebbe  «lato  imposalbllG  sedia  una  guida  sicura  e  molto  |ira- 
licn  della  strada  di  (erro,  ed  al  Cauierun  Don  venne  dato  di 
trovarla.  Egli  seppe  soltanto  dagli  indigeni  clie  il  Lucugn  con- 
tinua ad  occidente  inclinando  alquanto  a  meziogiorno  per  get- 
tarsi infine  nel  l.ualaba  o  Liieioa,  Coa  ciò  pare  accertalo  che  il 

dei  Nilo.  Ai  20  di  maggio  il  Canierun  abbandona  nuovameula 
Kawelè,  attraversa  il  lago  e  dirigendosi,  ai  di  Ik  di  qu^ta,  a 
nordovest,  attraverso  i  paesi  d^gll  rgublia  e  dei  Manjaema, 
giunge  a  Xiangioe  sulla  riva  desini  del  Lualaba.  Quivi  è  infor- 
malo Cile  il  linnie  a  vallo  di  Njangwu  non  si  dirige,  come  cre- 
deva il  Livingstoiie,  a  sellentrlone.  ma  si  volge  ad  occidente, 
riceve  dai  nord  il  fiume  Lo  loii,  dal  sud  il  liLime  Lo  maini,  attra- 
versa 11  lago  Sankorra  e  quindi  col  nome  di  Congo  si  dirige 
verso  11  sud-ovest.  Non  polendo  ottenere  dagli  Indigeni  alcuna 
Imbarcazione  per  discendere  I!  Lualaba  e  quindi  il  Conjo,  cliè 
mie  era  il  grandioso  piano  da  lui  progelLato,  si  decido  a  diri- 
gersi alla  costa  occidentale  in  compagnia  di  un  negoziante 
negro  del  Bcngueia  da  lui  incontralo  n  Kileinba  residenza  del 
polente  Capo  dell'Urua.  E  cosi  percorre,  nella  direzione  oppro- 
simativB  da  sellentrlone,  a  mezzodì  questa  regione;  scopre  il 
lago  Kassali  apparleneiile  al  bacino  del  ramo  occìdenlala  del 
Lualaba;  dall'ottobre  lult  al  febbraio  IRTa  soggiorna  nella  ca- 
pitale Kllemba;  conUnua  a  sud-ovest  per  11  paese  di  Ussambi; 
attraversa  la  linea  di  displuvio  tra  lo  Zsmhesl  ed  il  Cassai 
(Con^o);  seguila  per  un  trailo  la  strada  giù  percorsa  dal  Ll- 
vingstone,  e  per  Blhé  si  volge  al  Benguela:  in  line  alT  novembre 
del  1S7S  gitmge  all'Allantieo  presso  11  luogo  dì  Catumbclla  (poco 
lungi  da  Denguela  verso  il  nord-est).  Questa  traversata  del  con- 
tinente arricuiio,  superiore  a  4t<U0  cliilometrì,  d  certamente  uno 
dei  viaggi  più  fecondi  in  risultali  precisi.  E  primieramelite, 
solto  l'aspelto  scientillco,  il  Ca mero n  riporta  più  di  5000  deter- 
minazioni di  ogni  natura,  per  mezzo  delle  quali  si  rese  pos- 
sibile una  carta  esatti)  di  tutta  la  regione  equatoriale  d'AMca 
compresa  tra  il  à"  e  il  10°  grado  di  latitudine  australe  sopra  on 
arco  di  parallelo  non  minore  di  20  gradi.  Oltre  alle  osserva- 
zioni quotidiane  dei  suo  itinerario,  egli  determinò  le  longita- 
dlni  (lei  punti  principali,  ciascuna  delle  quali  colla  media  da 
130  a  HO  distanze  lunari,  e  85  latitudini,  e  parecchie  volle  al 
giorno  nota  le  altitudini  vuleniloVi  ile\p>iQVa  termometrico  del- 
l'aciiua  IH  ebollizione.  Nell'ordine  aeV\a  èeapaft'i  &«iAn»:fja, 


l«7S-lS7a 


Ktl'emlnenle  viaggiatore  si  deve,  nella  parte  niecliìionale  del 
Tanganlca,  unaclrcumnavigailone  di  circa  lOWchllomelrl,  nella 
quale  egli  rileva  le  sinuosità  delle  rive  indicando  1  nomi  dì 
tulle  le  sporaenie,  di  ogni  baio,  ili  ogoi  villaggio  e  di  ogni 
corso  d'acqua.  Colla  Kcoperta  del  Lucuga  aftlLienle  del  Lualnba 
li  bacino  dell'Atlantico  venne  portato  sino  a  la^U  chilometri 
dalle  rive  dell'Oceano  Indinno.  La  direzione  del  lago  Tanga- 
nlca fìi  retllflcata,  nel  senso  che  11  suo  asse,  In  luogo  di  svi- 
lupparsi direttamente  da  settentrione  a  mezzodì,  Torma  invece 
col  meridiano  un  angolo  di  circa  17",  Il  Lualaba,  pasiantu  per 
Njangwe.  ba  In  questo  luogo  un'attitudine  di  427  metri;  esso 
non  ha  adunque  nulla  di  comune  col  Nilo,  la  cui  altitudine  a 
Gondocoro  É  di  530  metri.  Il  Cameran  determinò  inoltre  le 
linee  di  diapluvio  di  lutla  quella  grande  regione;  rivelò  l'esl- 
stenta  di  un  nuovo  ramo  del  Lualaba  (diverso  da  quello  che 
^e  dal  lago  Moerol,  il  quale  seguirebbe  lulln  una  caleiia  di 
piccoli  laghi  nella  dlreiione  generate  da  sud-ovest  a  nord-est. 
In  Hne  vennero  Rìsale  le  sorgenti  dello  Zambcsl  e  le  frontiere 
del  suo  bacino  a  soli  «W  chilometri  dalla  costa  occidentale. 

3)  Il  geologo  EMILIO  TIETZE  esplora  1  monti  Klbur.  e  il 
deserto  salalo  della  regione  persiana  a  sud-esl  di  Teheran, 
lino  al  Slah-kah  IMontagne  nere), 

*}  Il  pandita  NAIN-SINGH  che  accompagnava  la  missione  di 
Douglai  Forsylh  a  Coscgar,  parte  il  2\  luglio  1S73  dal  villaggio 
di  TankK  (a  sud-sud-est  di  beh),  allrnversa  1  valichi  di  Sclang- 
«eenmo  e  di  Mai^simik  lalll  5000  metri)  e  giunge  a  Soh.  poco 
lungi  dalla  riva  settentrlDnale  dei  laghi  Pangkong,  dì  cu!  per 
primo  determina  In  estremità  orientale.  Questi  laghi,  lunghi 
180  ehilometrl.  mn  di  larghezza  poco  considerabile,  presentano 
la  particolari tA,  che  quelli  della  sezione  orientale  snan  d'acque 
dolci  e  potabili,  e  quelli  delia  occidentale  di  acque  salmastre. 
Essi  non  sono  che  i  restì  occidentali  di  una  serie  di  laghi  di 
cui  Naln  Singh  riconobbe  In  esistenza  tra  In  Tronllera  del  Ladak 
ed  11  Tengri-nor,  cioè  sopru  uno  sviluppo  di  ben  1200  chilo- 
metri. Percorsa  una  valle  lunga  e  ricca  di  pascoli  e  animala 
da  numerose  torme  di  anlilopi,  di  enormi  montoni  (Ovh  Ani- 
llionl  e  di  asini  selvatici,  e  nella  quale  erano  disseminale 
grandi  estensioni  d'acqua  generalmente  salala  II  Pendila  giunse 
11  IT  settembre  alle  miniere  aurifere  di  Thok-Daarakpa,  meno 
produttive  di  quelle  giA  da  lui  visitate  nell'anno  1S67,  Pure 
coperte  di  praterie  e  popolale  da  innumerevoli  ^.r^f;;^  d.L  u^VV 
lapisono  le  alle  pianure  limltEite  a  meno  iiarcm  a^aa  f)\«i» 


iWS-ISH  —  286  — 

del  rriiniiili:l-ri  -  la  più  settentrionale  delle  catene  dell*l{lmB 
~  col  monte  Targol-ijab  (25<XID  piedi  =7500  metri)  ehe  bag 
suoi  piedi  nel  lago  dello  Uangra-gam-scià  (lungo  70  chilometri 
e  largo  Vìi.  Uopo  avere  visitato  11  Tenatlniit  (V,  unno  IK 
N.  5),  NaIn-SinKh  aiTiva  il  13  novembre,  a  Lhas^a,  ove  noi 
mase  che  due  giorni,  e  di  là  viaggiando  a  meiiogioriio,  git 
al  fiìxmvZangbo.  alla  cillil  ili  Seetaag  IbuIIb  destra  del  Suine)  ove 
seppe  che  to  Zangba  dopo  un  carso  di  48  chilomelri  ncllA  iti- 
rezione  di  oriente,  volgesi  a  sud-est:  altraversati  diversi  va- 
lichi, dei  [|uall  uuo,  quello  di  Karkaa^.  a  4900  metri,  egli  rien- 
tra oell'IudiB  alla  stazione  di   UdalgiH  (provincia  dell'Astsm), 
il  di  11  maggio  1773.  A  partire  dai  laghi   Pangltong   egli  av( 
pej'corsD  2100   chilometri,  di   cui  1900  la  un  paese  affatto  ti 
nosciuto.  Durante  il  viaggio  furono  fatte  276  osservaiioni  asti 
nomiche  di  latitudine,  e  4D7  di  altitudine,  riconosciuta  la  strada 
che  dallo  ZaDgbo  conduce  all'Assam  per  la  valle  di  Tawang 
(luogo  tibetano  al  nord  di  Uiialgiri).  scoperta  una  lunga  serie 
di  laghi   pressoch(>   allineati  nella   direzione  dai   iaglii   Pang- 
Knng  al  Tengrl-D«r, 

a)  yiaggi  dt  GIOVANNI  DEIX  nel  Giappone.  Ascensione 
delle  pli'l  alle  tnonlagoe  dell'isola  Xippan.  Imporhmli  colleilonl 
botaniche,  zoologiche,  geologiche  e  paleontologiche. 
1873-1880.  —  L'abate  DESGODINS  esplora  1  distrelll  libeUnt 
limitroli  alla  provincia  cinese  del  Seciuan  e  alia  Hlrmania,  e 
i  corsi  superiori  dei  fiumi  Janglze-iiiang,  Mecongo  e  Salven. 
IHr-i.  -  1)  PAOLO  SOLEILLET  per  Metllil  ed  Ei  Golea  giunge 
al  lembo  nord  dell'oasi  di  Tuat. 

2)  NORBERTO  nOURN'AUX-DUPÈRÈ,  accompagnalo  dal 
.rOOBEBT,  da  Tuggurt  giunge  a  Ghadumea,  e  di  là  è  coslret 
volgerli  nil'OBEi  di  Ghnl,  donde  era  lun  lalenilone  di  giungere 
a  Tlmbuctu  per  la  via  di  Iriela.  Mu  a  sette  giornale  da  Gbada- 
mes  muore  assassinato,  Insieme  col  suo  compagno,  da  un  par- 
Ulo  di  Arabi  Sciamba. 

3>  I  dottori  TIRANT  e  RABATELnelloTunisia meridionale. 

i)  Il  missionario  J.  FLAD  da  Mnssaua  al  Gagginm. 

6)  GUSTAVO  HAGGENMACHER  nel  paese  del  .Somali. 

a)  Il  colonnello   CHAILLÈ  LON'G   da   Gondocoro  (21  aprile 

1S74>  giunge  in  58  giorni  alla   residenza  del   Re  ^tllesa.  In  i 

escursione  atlraverso  il  Colto  di  Murcliison   crede  di  navlg 

net  lago  njjerlo,  al  quale  nDi\  dà  una   largezza  maggiore  d 

chUoiaetrl.   Sei    viaggio   di  rUotno  scopie  \.uQS,a  il  Somerset 

Biver  un  lago   coperto  di  alghe  gaWegAìan*,  oiv  ^i  \ii«.«i 

^"ffo  ifimseiii.  È  (li  ritorno  a  (iondocoio  W  W  r.'AoVne- 


7)  11  missionario  CARLO  NEW  esplora  i  paesi  dei  aiagga 
e  di  Viambara.  Poco  dopo  il  suo  rilorno  muore  a  Mombns  (15 
febbraio  1875). 

81  n  geologo  OSCAR  LENZ  esplora  i  bncini  del  Munì  e  del 
Muadah  (Africa  occidentuie).  Risale  quindi  l'Ogovai  e  giunge  ad 
AdoUnaluaga,  a  valle  della  couHuetiza  del  Nguuje. 

9)  Spedizione  russa  per  la  esplorazione  sclenlilìca  della 
nuova  provincia  dell'A;iiii  Darla,  e  dirella  dal  colonnello  STO- 
LJETOW  Rilevamento  cotnplelo  del  molli  rami  del  della  dello 
Arali,  e  del  fiume  principale  sino  a  monle  di  Pilnluk;  esplora- 
zione dell'ai lipinno  di  Vst-Vrl  per  U  geologo  BAHBOT  DE 
MAKNVr  daUo  studio  delle  rive  orienlaU  del  lago  di  Arai,  il 
SSEWERZOW  deduce  il  progressivo   ritiro  di  quel  bacino  la- 

.  10)  Livellazioue  tra  U  lago  di  Arai  ed  il  Caspio  solto  la  di- 
rezione del  colonneUo  TILLO.  Il  risultato  Anale  dà  per  VnllT- 
tudine  del  lago  di  Arai  rispetto  ai  Caspio  la  cifra  di  74  metri, 
ti)  11  punilUa  HYDER  SKAH  da  Cabul  giunge,  al  Hord  del 
Panja.aKllu  Camb  capoluogo  del  Darma i.  Presso  questo  luogo 
incontra  nuovanicole  il  Panja,  che  egli  seguila  a  monte  ptrBO 
ehllomelri. 

12)  GIOVANNI  MORESBY  rileva  la  costa  occidentale  delle 
Itole  D' Enlrecosteuai  e  tutta  la  costa  noni-est  della  \iniiio 
Oainea  sino  alla  baia  Attrolabe.  Misurazione  delle  altezze  del 
menu  Ofltraeti  13300  m.)  e  Gladitonc  13400  m.). 

IBI  MIKLUCHO  MACLAT  esplora  la  sezione  costiera  della 
Nuova  Guinea  Ira  Bisciaru  e  il  golfo  di  Lakahiu. 

14)  I  fraleili  GIOVANNI  ed  ALESSANDRO  FORFEST  dalla 
baia  Chumeio»  (Auslralia  occidentale)  al  fiume  Murebison,  e  di 
là,  attraverso  il  deserto,  alla  stallone  Prake  dello  linea  tele- 
grafica. 

13)  mOVANNl  ROSS  dalla  stazione  Paike  si  avanza  ad  occi- 
Oente  e  a  sud-ovest,  ma  non  può  oltrepassare  il  132°  meridiano 
orientale.  La  regione  desolata  da  lui  percorsa,  delta  Dciertu  di 
Bqi>,  continua  senza  natablle  inUrrudonc  sino  al  Ingo  Gairdner, 

15)  GUGLIELMO  DALL  e  l'astronomo  BAKER  rilevano  le 
soste  dell'Alaska  e  le  Isole  vicine.  Determinano  le  altezze  dei 
monli  SANT'ELIA  <59I3  m,)  FAIRWATHER  (m.4734|.  CRILLON 
(385(1.  COOK  14877),  VANCOUVER  (3992)   e  LA  PÉROUSE  134111. 

17)  n  signor  TETENSesploralaSierra  di  Sun(n  Jfarlu  (Ame- 
rico meridionale). 

tS)  CAJtLO  BERiJ  e  FR.  MORESO  nei  \iac.Vtt\  Vwl.t^\t«\  ^^"^ 

^fà  Xegro  e  del  aio  Soma  Crui  CPs-VaftuoiK)- 


19)  \'ÌBEBÌQ  di  KEITH  JOHNSTON  nel  Puraguay. 

20)  Il  capitano  Inglese  GIUSEPPE  WIGGINS  calla  nave 
Diana  si  avanza,  net  mare  di  Cara,  Sina  al  di  là  dell'  Isolo 
Bianca. 

21)  Il  liarono  di  REIBNITZ,  capitano  della  nave  A  reo  ii  a,  ri- 
leva le  isole  .Ifae  Donald  e  Heard, 

lISrA-lSro.  —  1>  AUGUSTO  MARGARY  da  Hankau  a  Rhanio 
(lulllravadij.  Quivi  b1  inconlra  colla  missione  del  colonnello 
ORAZIO  BROWNE  incaricala  di  rinnovare  II  lenlatlvo  già  affi- 
dato bUo  Sladen.  E  già  il  Browne  slava  per  entrare  nel  lerri- 
torìo  cinese,  quando  seppe  rtl  allaccili  possibili  per  parie  della 
popolazione  dello  Yilnnan.  Si  fu  allora  che  11  Mai'gary,  nel  Boe 
di  vedere  come  alavano  le  cose,  sì  offerse  di  avanzare,  con  cin- 
que cinesi,  nella  direzione  di  .lloninin,  Appenii  giunto  colà,  é 
RssalltD  da  una  banda  di  assassini,  dai  quali  è  barbarantenle 
trucidalo  Insieme  cni  suoi  compagni.  Anche  la  mlsslnne  che  lo 
Eeguitava  ad  una  giornata  di  strada,  fu  assalila  da  BOU  cineEl. 
ma  In  scorta,  composta  di  Birmani  e  di  Sikhs,  seppe  Icner  Iella 
agli  assalilorl  e  polé  ritirarsi  In  buou  ordine, 

•i)  KEW  ELIAS  esplora  la  valle  del  Shaeli,  aflluente  dt  al- 
ni slra  dell' irnia  di. 

3)  Spedizione  alleslila  dal  Governo  Russo  per  rilevare  la 
strada  da  Salsnn  a  Pe-king,  e  dlrelta  dal  colonnello. SOSNOWSKI. 
Il  viaggio  da  Hankau  a  Saisan,  e  cosi  per  più  di  3000  chilometri, 
venne  clTettualo  senza  gravi  intoppi.  Tra  1  lavori  scientifici  no- 
tiamo 12  determinazioni  astronomiclie  di  luoghi,  parecchie  oc- 
servazionl  relative  al  magnetismo,  numerose  misure  d'altezze 
mediante  l'aneroide  e  l'ipsomelroericche  colleiio ni  zoologiche 
e  botaniche.  In  questa  spedizione  In  Sosnowski  era  accompa- 
gnalo dal  naturalisU  FIASSETSKY,  dal  dragomanno  e  folo- 
grnfo  HOIABSKV  e  dal  luogotenente  MATL'SSOWSKl, 

4)  Missione  degli  Sclolts,  comandala  da!  capitano  ROUDAIRE 
ed  Hvenle  per  iscopo  principale  la  livellazione  della  parte  orien- 
lale  del  Sahara  algerina.  Tra  1  membri  della  missione  era  l'Il- 
lustre ENRICO  orVEVRlER,  delegato  dalla  .Società  Geografica 
ili  Parigi. 

51  GUSTAVO  HAGGESMACHER  e  WERN'iSR  MUNZDiGEB 
lenlano,  partendo  da  Taglura,  di  avanzare  nell'Interno,  ma 
presso  Aussa  cadono  nelle  mani  dei  Galla  lottobre  1S7SI. 

G)  Gli  Ingegneri  CHIPPENDALL,  WATSON  e  KEMP  rilevano  . 
le  cateralle  del  Nilo  n  munte  di  lìoa&acQio.  Lo  Chippendali 
esplora  II  Nilo  supcriore  da  Dulllt   o\  \a\BS,^va  i\\  ToKiota 
laaio  a  pache  giornale  dal  lafto  Uberto. 


7)  Il  BeomeIrDj.LKVIS  esplorai  paesi  del  Gabua,  dlLonnila 
di  Mo<i9ainede9,  e  giunge  al  Cunene. 
IT-J-ISTT.  -  Secando  viaggio  di  ENRICO  STANLEY  eseguilo 
ncarloo  ed  a  spese  delle  direzioni  dei  giornali  Nfw  York 
ìd  e  Daily  Teliytaph.  Partilo  nel  novembre  1874  da  Baga- 
moyo,  lo  Slanley  uiunge.  Il  27  febbrulo  IS75.  al  lago  Viclorla. 
Colla  piccola  nave  veliera  Lady  Alice  lo  naviga  tulio  ali'inlarno 
In  58  glorili  e  (litnoslra  che  esso  è  un  sola  Iago  dell'area  di 
circa  SO  mila  cliilonietri  quadrali,  dalle  rive  variamente  tra- 
ilagliale  e  qua  a  là  interrollo  da  isi'le  di  diversa  grandesia.  Se- 
modo  Io  Stanley  il  più  imporlanie  degU  afDaeDll  del  Victoria 
larabbe  laScJnrj;''!  clie  vi  sbocca  nd  oriente  del  Jarduit  Nullan 
dello  Spelee.  Di  ritorno  a  Kagehl  sulla  riva  meridionale  <5  maggio 
IS^  ne  riparte  dirigendosi  sopra  canotti  indigeni  verso  la  riva 
occIdenlaU  che  egli  tocco  a  Dumo  |al  nord  della  Toi^e  del  Kilan- 
o  Kageru)  e  aei  primi  del  IS7fl,  con  una  scorta  di  2000  uo- 
mini concessagli  dal  Ile  Mtesa,  si  tncanimiaa  ai  lago  Alberto,  e 
gtlinge  ni  gennaio  ad  un  golfo  die  egli  chiama  GùtJ'o  Baxlriee 
(lat.,N.:=0°Z5';  tong.N.  =  31'>24' 30"?l.  A  cagione  deUe  attitudini 
OKlill  degli  abilanli  e  costralto  a  ritornare  a  Dumo,  ove  giunge 
H  IS  gannuio.  In  cguesto  suo  viaggio  dal  Victoria  al  Golfo  Bea- 
Irioe  lo  Slanley  determina  la  linea  di  displuvio  Ira  11  Vicloria. 
-  Iberlo,  esplorò  il  Kalonga  (Victoria]  ed  il  Risango  lAlberto), 
luna  importanti  notizie  sopra  una  popolazione  blanca,ma 
di  oapigllalura  simile  a  quella  dei  negri,  riabilita  sui  lìanchi  dei 
li  Gamburagai-i<  Ida  3900  a  4500  ni.  di  altezza).  Dal  villaggio 
di  Dumo  egli  ni  reca  al  Karagve,  ancoragovernato,  come  al  tempo 
dello  Speke,  dal  re  llunianika.  e  vi  raccoglie  Infonnaiionj  sopra 
uà  lago  dello  dagli  indigeni  Akanyara  ed  appartenente  al  ba- 
Bino  del  Kagera.  Questo  tuga,  al  quale  egli  dil  il  nome  di  lago 
indra  (ad  oliare  della  principessa  di  Galles),  d  da  lui  con- 
ato come  un  terzo  Ingo  sorgentifero  del  Nilo.  Ai  'il  maggio 
(1870)  lo  Slanley  giunge  al  Tanganica,  che  egli  naviga  e  rileva 
all'Intorno  in  5t  giorni;  ritrova  il  Lukuga  scoperto  dal 
Gameron,  e  lo  discende  per  alcun  tratto.  Da  Mlowa,  Hulla  riva 
Dceldentale  del  lago,  continua  il  suo  viaggio  verso  ovest-nord- 
ovest, tenendo  da  principio  la  medesinia  strada  del  Camemn; 
•1  dirige  quindi  ad  occidente,  seguita  lo  valle  del  OumeLuaiiio 
Sino  alla  foce  nel  Lualabu.  e  giunge,  il  37  ottobre  del  1870,  a 
Nyangre.  Abbandona  questo  Inago  il  5  novembre  con  una 
leorlu  araba  condotta  dal  noto  negoziante  TIPPU  TIB,  si  In- 
taiajtijna  aJ  nord,  altraversn  le  toieslc  vcigStó  4\  Vtinvlio.  *  Si 


18MJB71  —  asft  — 

Vrei/ga,  e  dopa  tre  seltiinane  rivede  11  Lualnba  rhc  egli  altra- 
versa  per  coatìnunre  il  sud  viaggio  lungo  In  riva  sÌDislra,  meo- 
Ire  aoa  parte  della  spedizione  colle  Lady  Alice  Sì  malte  per  la 
via  slessn  del  Dume,  A  parliru  dalla  conOuenza  del  Riilkl  (lat. 
S.  =a°i;!)  gli  indigeni  si  fanno  sempre  più  minacciOBl  e  pro- 
vocano per  parte  dello  Slanley  sanguinosi  conlliltl.  >'eUe  vici- 
nanze della  conDìxenia  <ie\  Lowwa  (lfll.S.  =  l°'/)l  Tlppu  Tib  ah- 
bandonn  colla  sua  gente  la  spedizione,  e  questa,  ridotta  a 
persone,  discende  ti  fìume  a  forza  di  remi,  conllouamenlegner- 
reggianda  contro  le  nstllì  tribù  delle  rive.  Poco  lungi  al  sud 
dalla  linea  equiiioziijB,  a  valle  deU;i  conlluenEii  del  Lomarai, 
una  serie  di  cateratte,  della  caduta  totale  di  50  metri,   obbliga 

10  Slanley  all'enorme  lavoro  di  aprirsi,  nella  Toreata  vergine, 
ana  strada  larga  24  cliilometri  per  irasporlure  i  ballelli  s<n< 
all'acqua  tranquilla.  Malgrado  gli  nllaccbi  continui  degli  indi- 
geni, la  Lady  Alice  ed  il  resto  della  piccola  noUiglla  raggi 
gono  felicemente  il  fiume  al  disolto  delle  caleralle.  Verso  la  la- 
titudine N.  di  1°  la  spedizione  giunge  alla  confluenza  di 
grande  fiume,  l'Jruufiiii  —  ritenuto  dallo  Stanley  come  iden 
coir  ('effe  dello  Schweinfurth  —  e  quivi  ò  attaccata  da  una  flotta 
di  IO  barelle,  aleuiic  delle  quali  a  80  remi.  L'attacco  fu  respinto. 
e  gli  indigeni  fuggirono  lasciando  nelle  mani  dell'ardito  v~ 

11  nume,  diretto  da  oriente  ad  occldenle,  è  veramente  maest 
La  larghezza  varia  da  10  a  15  chilometri;  innumerabill  Iiole 
coprono  questa  vasta  massa'  d'acque,  le  quali  permisero 
Slanley  di  mantenersi  fuori  ili  ogni  contatto  cogli  indigeni.  Per 
5  gradi  di  longitudine  il  l^ongo,  dello  dallo  Stanley  LMngiloat, 
mantiene  una  direzione  equatoriale,  raggiungendo,  col  edq 
punto  più  settentrionale,  la  latitudine  N.  di  1°  45'.  Esso  al  va' 
poi  a  meuoglorno;  riceve  prima  due  Importanti  fiumi.  11  5 
curii  isuUa  sinistra)  e  il  Baiitjula  (sulla  destra),  e  quindi,  quui 
sotto  l'equatore,  11  flume  Jkelemba,  probabilmente  IdetiKco 
col  t.'iuiDi.  Nel  suo  corso  ulteriore,  diretto  a  sud-oveit,  U  gran 
Bume  riceve  parecchi  importanti  affluenti  ilaltn  destra;  poco 
al  disopra  della  foce  del  Cimni/a  (alla  latitudine  sud  di  3  gradi) 
si  restringe  ntlovamente  e  forma,  sotto  il  parallelo  australi 
4  gradi,  una  espansione  a  guisa  di  lago,  la  cosldetta  PaluiU  di 
Slanley  (Stanley-PoDl),  nella  quale  In  spedizione  potè  entrare  11 

12  mano  1877,  dopo' aver  respinta  ben  32  attacchi  degli  Indl- 
aeiìL  .Va  prima  di  giungere  all' Xllantleo  \a  spediiinne  doveva 
aaperare  pericoli  di  altre  natura.  \llvBversariOwj\e.5iAe»e.™i«t 


-^Sì  ^ 


m 


'lagDOBe  parallele  alla  costa,  e  di  cui  In  più  accidentale 

unemeDte  designatii  col  iiomu  porlogliesc  di  Setra  Compliita, 
Congo  torma  Irenlo  rafiide  o  eateratle.  E  si  fu  n] 
passare  queste  rapide  |3  giU)iDo  1377)  clie,  trasportatt  dalla  cor- 
della Stanley  l'inglese 
FRANCIS  POCOCK  e  la  negri;  e  ai  1S  di  luglio  In  Ladu  Ai 
comandata  dal  capo  della  spedizione,  scomparve  nelle  caten 
di  Mbilo  riuscendo  tuttavia  a  salvarsi,  come  pei'  miracolo 
Stanley  ed  i  suoi  compagni  a  bordo  delln  navicella,  BlI'inFu 
di  agosto  la  spedizione,  compasla  di  115  perse 
^nnge  al  villaggio  di  Ni  Sanda.  lontano  appena  di  quali 
id   Embomnia,  Essa  era  sposi 


mie 


offriva 


dagli  Indigeni  riflutale  come  di  nessun  valore,  n 
eoni  Bollecitaraentc  spedlU  dal  signori  MOTTA,  VIEtft 
ed  HARRISON,  pui'i.  duo  giorni  dopo,  mettere  piede 
B,  ai  13  ili  agosto,  nel  villaggio  di  Cabiiida  olla  imboecattof 
tmtR  del  Congo. 
».  —  1)  ERNESTO  LINANT  DE  BELLEFONDS,  incaricato  daT 
cMonnella  Gordon  di  una  missione  plesso  il  re  Mtesa  dellT- 
I,  giunge  nel  febbraio  1S75  a  Poveirn,  risate  il  fiume  So- 
li sino  nlle  cateratte,  e  giunge  l'U  maggio  alla  residcDza 
'^  Utesn,  ove  si  Incoutrs  iuBSpellalsiuenle  con  SUnley  «lig 
mmgglo}.  Uopo  avere  esplorato  il  Z,uuscerri  sino  alia 

parte  il  15  giugno  dalla  residenza  di  Mleaa.  è  di  rilon) 
logo  ili  i.abore,  ma,  poco  dopo  126  agosto  1) 
é  ucciso  In  un  conllillo  cogli  indigeni  presso  UuQle. 

ilio  R.  COl^TON,  Q  capo  di  una  spedigli 
ilesra*  per  ordine  del  Kcdive  d'Egitto,  esplora  il  Cordofail  11 
lite  le  direzioni,  e  tanto  accuratamente  iln  costrii 
irla  che  vince  in  esattezza  tutte  quelle  che  si  avevi 
Ire  parti  del  Sudan  F.giziano.  Di  questa  spedizione  fa  parH 
botanico  amburglieie  dottore  FFUND  (V.  1S75-7S). 

3)  GUGLIELMO  -RiNKER  etplora  I  iaglii  di  Nolron 
■gliiana  del  Fajuni. 

4)  L'e^ttiotogo  ENRICO  BKL'GSCH  accompagna  11  Granduci 
di  Oldenburgo  In  un  viaggio  all'ossi  di  RI- Krinn,Fli,  della  quali' 

e  gli  Importanti  monumenli 

5)  La  Società  GengcaDeH  Italiana  incarica  una  Cammlssioi 
studiare  la  regione  che  dai  Golfo  di  Galles  si  eslrn. 

itle  sino  nll'lnconlro  dello  Sciolt  VA  fef^et.  e  A.\ 
falllladine  di  questi»  Seiotl.  l,a  commXswone  * 


m 


ilal  barone  CASTE I.NL'OVO,  di  ORAZIO  ANTlSORr,  ilei  geo- 
logo OICSEPPE  BE[.LUCCI,  degli  ingegneri  AUGfSTO  VAN- 
ZblTTI  e  ANGELO  LAMBERT,  del  teneiile  eoloniiello  DE  GAL- 
VAGNI,  del  caiiitaiio  OBBSTE  BABATIBRl.  del  pittore  GIP- 
SEPPE  FERHAIll  e  del  foLografo  TLMINEIXO.  L'eiaiue  deUn 
natnra  drl  suolo  e  della  sun  uonronnailone  nel  UolTo  di  Galiei, 
egli  scSDdagli  eseguili  lungo  la  costn  tion  sono  ravorevoli. 
loro  riaultameoU.  alla  i^reazìoue  di  un  mare  Internu. 

ej  J.  BOXNAT  esplora  il  Rio  Volta  (Golfo  di  Gulneal  sino 
al  luo^o  di  Y^gis. 

7)  EDOARDO  YOUNG  fonda  sul  capo  Maclear  In  stBd 
Lioiagtlonia.  Colla  piccola  vaporiei-a  Itala   naviga   tulio  ali 

=  9°20' sud:  largbeiia  variabile  dn  31  a  117  chilomelrll  1 
gliei^a  =5SD  cliilomelri;  sviluppo  delle  rive  it)  poco  inferi 
a  1500  chilomelri. 

S)  Il  generale  russo  LOMAKIN  esplora  il  corso  superi 
àeìVAIrfk. 

0]  11  lopogrnfo  LUPANDIN  esploni  il  letto  deirt^sùo/  dalle 
sorgenll  di  Igdg  il  SarB-Kamisfh. 

101  SpedUlone  aìVUiuar  diretta  dal  magniore  N  MAJBW. 
Rilevamenll  topogrnllcl  e  deler  mio  azione  aslronomica  di  14 
luoghi. 

ni  Livellazione  della  Siberia  du  Ecatei-lnburgo  ad  IrcuUbv 
I  lavori  sono  diretti,  per  la  seiione  ocfldenlale  dui  MASCSKOW 
per  In  orientale  da  FERDINANDO  MÌJLLEit. 

12)  Il  dottore  OSCAR  FRAAS  esplori)  geologi cn melile  11  Li- 
bano. 

131  II  dottore  HARMAND  rileva  una  parie  della  riva  tn^- 
ilioniile  del  Gran  Lago  del  Camboge. 

141  NICOLA  MIKLUCUO-MACLAV  esplora  le  parti  plO 
(frne  della  penisola  di  .Valicai,  e  radumi  preziose  Infomiai 
sulle  popolaiiODl  indigene. 

IM  L,  M.  IVALBERTIS  ed  il  dottore  T0MA91NELL1  11  re- 
cano ninsola  Yiile  adiacente  alla  riva  orienlnle  dei  golfo  dei 
Papua  IN.  Guinea),  nello  intento  di  risalire  il  lluuie  Yiile  e  g 
gereolie montagne  delllnlerno.il  Tomaslneili colto  dalle  fèbbri 
rilorna  in  Kuropu.  e  il  De  Albertis^  costretto  a  rimanere  oell'i- 
Hola  Yale,  donde  con  un  bottello  che  egli  compera  dagli  indi- 
celi/ fa  alcune  escursioni  nelW  svaiiàE  ihA». 

IG)  GUGLIELMO  MA.t:LE\X,  a  bordo  AeWa  f,\w«tH  cOT 


^  —  2^  —  ISJMSnt 

data  dal  espilano  EDWARDS,  crtplora  1  nai'.l  iiif.  rlori  del  Kaiau 
e  delVElhel  (Nuova  Guinea). 

17)  S.  MAC  FARLANE  colla  nare  a  vaiiore  EllenBowanii 
scopre  11  fiume  MuiJtuxifa  (Nuova  Guinea)  che  egli  cliiama.Oa.rler 
AiDer  ad  onore  di  Miss  Itaxler  che  aveva  donalo  alla  Soeielà 
delle  Missioni  VBllengm«unn.  Accompagnalo  dnl  D'Al.liHlVI'lS 
e  dal  luogotenetile  CHESTER  i-l^iale  net  dicembre  dd  1875  il 
nume  Flg  sino  a  120  chllomelrl  dalla  foce. 

18)  OTTAVIO  STONE,  ■  bordo  deU' Eltengomann,  scopre  i 
dumi  Vofuni  e  Laroki,  ed  In  ana  escursione  entro  terra  giunge 
ni  piedi  del  nionle  Otpeii  Stanley  (4020  metri)  dello  dagli  ludl- 
geui  Birika. 

19)  HAFFAELLO  REYES  esplora  11  corso  intiero  ilell'/ta  o 
Putumayo  (1500  cliilometri). 

20)  Viaggio  della  nave  Pujido™  sollo  gli  ordini  del  cnpitnno 
ALLEN  YOU.NG  nel  bacioB  polare  americano.  Rilavamenli  della 
costa  orientale  del  Canale  dì  Peel  eseguilo  dal  luogotenente 
PIRIE:  numerose  osservazioni  magnellchd  e  nieleorologicfae. 

J-O I)  VITTORIO  LAUGEAU  tenia  di  giungere  dnl- 

l'Algaria  al  Sudan,  ma  noo  riesce  oltre  (jhadanies.  Scoperta  del 
L'amo  occideulale  della  vaile  deli' tghaviiltQr, 

2\  Il  dolloi'e  PAOLO  POGGE  ed  il  iuogotenenle  LUX  da 
foBBO  Andonga  (Guinea  inferiore)  a  Kimb-indli  {lat.  S.  •=  10"; 
Ioiig,B.  =  19''3*').  Da  questo  luogo  il  Lux,  malato,  rllonia  allo 
Angola.  11  Pogge  giunge  al  Canni,  e  di  Io  al  Lulua  e  alla  ri^s!- 
•denza  di  JUuala  lanuo. 

S)  Imporlanll  escursioni  di  F.RXES-fO  MARNO  nel  Cordo- 
fcn,  radiami  da  i;(  Obtid. 

1)  Una  spediziouo  comandata  dal  colonnella  PURDV  da 
.-Vecchia  Ddngolali  giunge  aElFimcei-  (Dar  Por),  ed  esplora  una 
grande  pnrte  di  i|uesta  paese,  ti  luogotenente  MASON  rileva  11 
gruppo  del  nionii  Miiiriih,  e  giungo  sino  alla  (ronllera  del 
Vadal. 

3)  Il  inattniore  II.  PIIOUTH.  della  opedizione  Colslon  [vedi 
più  sopra]  esplora  il  Cardafan  meridionale,  i 

flj  li  bolanica  PKl.iS'1),  della  spedizione  Colston.  esplora  la 
parte  nord-ovcsl  del  Cordo/'un  e  giunge  sino  alOorfor:  muore 
ta  m  Faicer  1^24  agosto  1870. 

TI  Viaggio  di  EUILIO  UOLUB,  attraverso  11  Cnlahari  sino 
allù  Zambesl.  [mpaitsnll  arormazioDlsullaelnogrulta  deipai'^i 
percorsi,  ed  ioleressantlssirae  collMioni  geQUii£l>^l\e.  ^itAaviw.'wi 


□,  alla   stazione   hakf.   e   il  2U  dello  slesiu  mese  ad  Ade- 

I  ODOAHDO  BECCARl  compie,  nella  parie  N.  O.  della 
Nuova  Guinea,  l'ascensloue  delle  inoulagiie  cbe  paiono  acoom- 
pagnarE  lutla  la  costa  al  nord  del  paese  dello  Papua  Onim: 
acopre  il  fiume  Wa  Suwsan  sorgenle  nei  monti  Ai-falr.  Visita 
quindi  atcìml  lunglii  della  costa  occidenlale  della  baia  Genbiaik 

10)  ADOLFO  BASTIAN  nell'Ecuador,  nelln  Colombia,  nella 

pologlche. 

11)  Viaggio  di  ALFONSO  PINAHT  ncll'ArliQoa. 

U)  A  bordo  del  Pruoeii  comandalo  dal  capilano  ISAK&EK, 
niluBlra  NOHDFJ^SKlfiLD  giunge  alla  Imboccatura  dello  Je- 
nìasei.  Di  là  per  la  via  di  terra  rilorna  in  Europa, 

Secondo  viaggio  del  NOKnENSKlOl.t)  n  bordo  del  l' Vili «r da 
Trombe  alla  foce  dello  Jenlssel.  In  20  giorni  (25  luglio,  ISngosto 
1876).  Il  viaggio  di  ritorna  fu  appena  di  18  giorni  a-lSietlembre). 
Scoperta  dell'Isola  Slblrlvlioff- 

13)  Grande  spedizione  polare  Inglese  diretta  da]  capitano 
GIORGIO  NAHES  colla  mscouerg  e  colVAlirt  Icapitani  STB- 
PHENSON  e  HARKHAMI,  per  la  via  dello  itruNo  di  Smith.  L« 
Diicoatry  passa  llnverno  n  Porlo Bcllot  (SI'  W  di  lai.);  VAltrt 
>  Bud-esl  del  capo  Shtrtdan  {\M.  =  82'  24').  Il  capitano  MAR- 
KHAM  glunee  In  Ulilte  sino  mia  latitudine  di  83°  30'  26".  nile- 
vamento  della  costa  nord  delta  Tcrrii  di  Gtlniitl.  Il  luogoleaente 
BEAUMONT  giunge  lungo  la  custu  della  Groenlandia,  alla  laU- 
ludlne  di  82°  1S .  Le  due  navi  rienlrano  a  Porlsmoulh  dopo 
uu'asEenza  di  17  mesi. 
IMT'a-IHT'r.  —  1)  viaggi  dlEMlNUlBARVda  Tripoli  ainaoDtt 
Ghiirlan  (anno  1876);  da  Tripoli  a  Chat,  donde,  nella  direziona 
di  occidente,  non  può  avanzare  che  sino  al  lago  Mlhfro  glA 
mBiizionato  da  Enrico  Duveyrier;  da  Ghat  air.4)r  (inverno  del 
lB7e-77|  per  una  strada  mollo  vicina  n  quella  gl&  tenuta  da  En- 
rico llarth,  DI  ritorno  all'OD»!  di  Ghat  vi  muore  improvvlia- 
menle  il  2  oltobre  del  1S77. 

2j  Imporlanti  ed  eslcEl  vìa|;gl  del  doltme  IIARMAND  nel 
Cam/'offe;  psploraiione  degU  BlflueiiW  iie\  Mtcuiiflo.  e  dell» 
graaiJe  cnleaa  orientale  delVlndin  posVerioie. 


3j  Viaggi  di  CARLO  WtENEHnel  ferii  e  nella  Unii  vis,  fa  HI 
specialnieiite  per  sludi  arubeologici  ed  etnografici. 
1H70.    -    1)  Viaggio    (li     PAOLO    gOSSFELOT   e    ili   GIORGIO 
SCHWEINFL-RTH  neUa  parte  nord  del  deasrlu  arabica  lEgillOi, 

21  II  dollore  ASCHERSON  esplora  la  Pirco(u  Oasi  (deserlo 
libico). 

Si  L'ingegnere  ROMOLO  GESSI  giunge,  a  monle  di  Lu/IU  e 
navigando  il  Bahr  liebei,  al  lago  Alberto;  naviga  il  lago  sino 
alla  riva  meridionale  Itnbaraizala  da  masse  ini  penetrabili  di 
Hfniiiniera  Elaphroxylon  luinbaUcb  degli  indigenij.  e  dimostra 
Cile  nuei  bntlno  lacuslrc  è  beo  lungi  dall'avere  la  grandi; 
eslenslone  assegnatagli  da  Samuele  Haker,  Resta  pure  risalutu 
de&nilivamenle  In  iinestiona  del  legame  Ira  11  lago  Alberto  e 
il  Nilo,  couformemetite  nlln  opinione  giù  maniFestaln  dal  capi- 
tano Speke. 

*ì  CABLO  PIAGGIA  abbandona  la  spediiione  GESSI  a  Jtfu- 
guiigo  per  esploi'are  il  Qume  Someraet.  Riesce,  parie  per  acquu 
parte  per  terra,  sino  nMug-t  lliìoein  ad  Ibrahliii  di  Challlè  Long 
al  quale  egli  dù  il  nome  di  lago  Capiiechi,  e  Io  esplora  in  tutti: 
le  direzioni.  La  notizia,  diitn  dal  Piaggia,  intorno  ad  un  secondo 
emissario  del  lago,  isEcia  luogo  alla  ipolesi  che  questo  sia  In 
eomuulcaiione  o  coU'Asna  o  col  Sohal. 

5)  Il  cnlonnello  GORDON'  risale  II  Nilo  a  partire  da  llufile 
e  ginngB  a  Magungo  iV,  n.°  Bi. 

6|  Il  dottore  SCHNITZLER  (Entln  Bey)  per  l'Unjoro  giunge 

s  .Urull.  1  due  viaggiatori  seguitano  a  monte  il  Somirael  sino  a 
Klaningongo  (dello  Speke).  e  di  lA,  per  una  nuova  strada,  arri- 
vano a  Magungo.  Il  Gordon  ritorna  n  Cliartum;  lo  Seliuitzler 
nwlga  il  lago  Alberto  sino  a  Sclbiro. 

7)  GCGLIELMO  JUNKER  risale  In  vaUe  del  Chor  Haralta 
iftar  Rosso)  sino  a  Btiagrnila,  donde  si  reca  a  Cu.ua  Ju,  Esplora 
qtibldl  11   Sobut  inferiore,  dalla  htazlonu   di   Saatr  alla  coii- 

6)  J.  HILUEBRANDT  da  Mombas  a  Kilal  nell'l'kambanl. 

9)  Fondazione,  sotto  gli  auspici  del  Re  del  Belgi  LEO- 
POLDO II.  dell' ^sigciasione  Africana  Jnleriiationalf. 

10)  Speditlone  del  generale  SKOBELEW  dalla  provincia 
del  Fergbana  al  Karakal,  attraversa  rHllipIano  di  Alai  e  la  Ca- 
tena Iranimlmana.  Il  capitano  KOSTEXKO  ed  il  Inagotenentc 
LEBEDEW  rilevano  11  bacino  del  KaraViiiV  *c™»,  evRWi4A<i  »». 
In  via  di  cnaiiaao  decrescimento.  U  K.oste\\Wo  *  »'«at«.»»-™*^ 


est  sino  Bl  passo  Usbcl  |47S5  m.).  e  qutvi  gli  il  pi'eseiitu  versa 
orlante  una  catena  meHdiaiiB.BlladHTBOO  a  790D  metri,  che  egli 
ckiuma  Careno  di'  Costantino, 

11)  U  geologa  MUSCBKETOW  esplora   il   Pamir  sellentrìo- 

coereale;  bensì  ad  oriente  del  Karnkiit  sì  Incoalrnno  quattro 
sollevamenti  con  diverse  direzioni,  e  le  alte  masse  del  nodo 
di  unione,  vedute  da  oriente  ad  occidente,  hanno  l'aspetto  di 
una  catena  meridiatui  la  quale  in  realtà  non  cslsle. 

12)  GUSTAVO  ILVUUE  esplora  il  Passo  dà  Ckifsuri,  al  nord 
di  Tini?. 

13)  Viaggi  del  naturalista  A.  WOELKOW  nei  Giappone.  Nu- 
merose deternilnailonl  (|.lù  di  400)  di  altitudini  ottenute  ba- 

14)  J.  D.  WILTSHIIIE  espinra   il   nume    Daìg  (baia   Auson, 
r  130  chlometrl. 
oltritit  (Australia  aaltcD- 

Irionale)  per  390  cbilometH,  e  trova  clie  è  IdenUco  col  Daly 
(V.  N.  14). 

16)  H.  HODGKINSON  esplora  iu  parlo  occidentale  del  Que- 
ensland  al  sud  del  golfo  di  Carpenlarìs  e  sino  alla  fi^nllBntdel- , 
l'Australia  mecldionale.  Scoperta  del  Gunie  Mulligaa. 

17)  ALESSANDRO  FORREST  dn  Yorlt  si  avania  sino  al  di 
la  delie  Huniplon  Plaiiis. 

18)  Viaggio  di  MAC  PARLANE,  a  bordo  dell'EIie"30U«in  lungo 
la  costa  sud-est  della  Nuova  Guinea,  scopre  parecchi  Dumi,  Ira 

cui  il  Duadcf^  il  Uerull.  le  lagune  Shaltow  e  Marshalt,  Il  grande 
porto  Robtrlion  e  le  piccole  iìole  Leietll  e  Pcrcy. 

19)  W.  LAWES  huoprc  un  aniueute  della  baia  Hood,  ohe 
egli  chiama  Keiiip  WeUh  ,  ed  é  anco  maggiore  del  DUBda 
(V,  N.  IB). 

201  I-  M.  D'ALBERTIS  colla  barca  n  vapore  Nega  risale  il 
Fly  per  circa  800  chilametri.  scopre  lAlice  aFIluBnle  del  Fly  a 
£60  chilometri  dalia  foce,  e  lo  risale  per  60  chilom. 

21)  M1KLL1UK0-MAC1.AV  visita  te  Isole  dell'-lmmira^fCofo  e 
lo  Isole  Piliuf. 

22]  TEODORO  KLEINSCHMlDTe  il  dollore  liUCUNER com- 
piono l'ascensione  del  Biike  Leva  [Mli  m.)  nell'isola  Kandara 
(Isole  Vlll|. 

331  GIORGIO  DAWSON  esplora  l'nltipiano  In 
Rocciose  e  la  Catena  delle  Cascale. 

34j  ROBERTO  BBL.L  rileva  le  tWt  Dt\en\tìi -\e\  Vjai),o  ^.M^gt- 


riore  alt  oriente  del  fiume  Mlchlcoten  Cd  II  paese  i^onipreso  ira 
il  l'arry  land  f  il  lago  Nipisilns. 

'^ì  11  capitano  WIGfìINS  colla  nave  Theiiiie  giunge  nell'.it- 
lobre  a  liureìka  sullo  lenissci. 

^1  11  slg.  GAItDINKK  e  il  capitn 

verno  della  spedizione  Hnrenls. 

27)  NivIeotioDe  del  luottnlenenla  OPATZEWITSCH  colta 
nave  Wìaadrik  ni  nord  dello  stretto  di  Bering.  NmnerosB  ope- 
i'Hiìod!  di  scnndBglio  ed  osaervailoni  ter  moia  etri  che. 
Isre-IH??.—  1)  Viaggia  del  dotlore  POTAtiOS  PANAGIOTi^ 
da  El-0l)ei<i  a<l  lagmaa  sulla  destra  di  un  Itume  dello  da  Ini 
Botilo  e  probabilmente  identico  coH'Celle.  Nel  riturno  giunge 
■1  Bahr  Gebci  jiresso  Gabu  sclambi  (verso  il  7°  di  lai.  N'.). 

3)  N,  PnSCEWAL5lil  accompagnalo  da  POVALO  SCHWEI- 
KOWSKl  e  dal  volontario  EKI.UN.  parie  nei  primi  di  agosto 
fI«7S)  da  Kulgla.  e  li  voMc  verso  il  deierlo  del  Lo^-nor.  Egli 
trova  che  il  serbatoio  delle  ncc|Ue  del  Tarira  é  mollo  pii  me- 
ridionale di  quanto  si  supponeva.  Il  fiume  eì  versa  uel  Ingo 
Il  Kara-buran  lalt.  —670  01.)  e  forma.  plAad  orienle.il  lago  £ara- 
Aoseluiio  Sdòk-kul  (  =  graii  lago)  maggiore  d.;!  primo,  ti  quale 
al  converte  a  nord-est  In  una  palude  sbIbIb.  Immediatamente 
■1  sud  di  questi  bacini,  identificali  dall'esimio  viaggiatore  col 
i,ob-nor,  si  iiinalEH,  a  guisa  di  una  glganteiica  muraglia  alta  da 
8960  a  ueo  meiri.  la  catena  deir^»ifii  di»,  ctie  è  U  lembo  più 
■ellentrionnie  dell'ultipiauo  tibetano.  Non  potendo  per  quella 
TlB  giungere  al  Tibet,  il  Prscewaldd  ritorna  u  Kulgla. 

3)  Viaggio  della  spedizione  diretta  dn  G.  POTANIN  da  Sai- 
.  san  a  Biisk.  per  lluliingliigoi  sul  fiume  Uliangiii;  Il  ciiloslr» 
bMldUtico  di  Fullu,  Kohdo.  Barkul.  l'ansi  di  C/ia»iJ,  Ulllattulai, 
«  Il  lago  Cbat.  Da  questa  esplorazione  è  dimostrato  che  IMKaf 
ti  oilende  ad  oriente,  non  già  sino  alla  long.  E.  di  Ul°  31',  ma 
bensì  mollo  più  timgl  sino  al  meridiano  lol*  orientale.  Com- 
pagni dal  Polanin  erano  il  Ulologo  POSDNEIBW.  il  lopogrnra 
HAPIIAII.OW  (al  quale  si  debbono  le  determinai! Ioni  di  diami 
«  di  Vliaaalaiì  e  lo  loologo  KOLOMITSEW. 

4>  Il  missionario  anglicano  MAU  CARTHV  da  Scianghai 
Blunge  a  Bhunio.  compiendo,  quasi  Intieramente  a  piedi,  un 
viaggio  di  5000  chilometri. 

5)  Rilevamenti  del  territorio  di  Ululi  (Ameiiua  seKenlrio- 
nalel  diretti  da  W.  POWELl.. 

e}  LVCtASO  WVSE  esplora  Vistino  i\i  Vuiiumu. 


71  II  padre  VIDAL  SENfiZE  e  1,  NOETZLI  da  Guflvaquil  al 
Marallon  p^r  Loxa;  altravcrsano  il  Moraiion  e  giungono  a  Cha- 
chapoyas  capoluogo  della  provincia  brasiliana  Aniazonas. 

8)  P.  MORENO,  risalilo  il  Rio  Sanla  Crii;,  giunge  il  lago 
Argenlliio,  uuo  dei  suol  laghi  sorgentiferi.  Riconosce  che  questo 
lago  è  per  mezzo  del  Hlo  l^-ma  in  eomuulcazione  col  lago 
VieiìiiM.  Il  qusla  a  sua  volla  per  un  secondo  lìume  comunica 
col  lago  Siili  .Warlln  dominalo  ad  occidente  dal  vulcano  Clial- 
len.  Trova  pure  che  tra  11  lago  San  Marlin  e  il  lago  Argentino 
sorge  il  C.halla  aRluenlc  ilei  Itiu  Cbieo. 

Bl  11  capuano  mERKAN  passa  l'Inverno  lB7ti-77  nella  1 
ìlSoHir  (Nuova  Senilin  meridionale!  e  vi  fn  importanti  osse 
zioni  mei  ereo  logie  he. 
1870-1878.  —  Il  CARLO  MAC  DOL'GHTV  nalin  parte  nord- 
ovest dell'Arabia.  Delermluaiione  delle  sorgenti  dell' iroporlnnte 
Vadi  el  Hom:  in  due  rami,  uno  del  quali  viene  dal  nord 
scBlurisce  dai  Banchi  occidenlall  dell'Han-ali ,  l'altro  dal  a 
colle  sue  sorgenti  nel  distretto  della  Mecca- 
ni Spedizione  allestita  per  lo  studio  dell'anlico  lello  (lell'O- 
XU9  e  diretta  dal  PETRUSSEWIZ  cui  é  compagno  il  generale 
UEKMAN. 

1S'7«-1N78.  —  1)  Spedizione  organizzata  dalla  Charch  Uìsiìa- 
iiary  Sadelij  per  la  Tonduzione  di  stazioni  religiose  sul  lago- 
Ukereae.  Ne  sono  membri  II  luogolen  en  le  SCH  ERG  OLD  SMITH, 
ed  I  misilonarl  C.  WILSON  E  TOMMASO  O'NEILL.  Alla  Une  di 
gennaio  (IST7I  lo  spedizione  giunge  a  Kagelil.  Quivi  lo  Srailh 
rileva  II  golfo  Speke.  le  isole  l'kara.  Ukinn/.  il  piccolo  Bume 
Rimana  sboccante  nella  estremila  orientale  del  golfo  Spefae,ed 
U  Simiju  Insieme  col  Wilson  egli  allraversa,  In  meno  dì  34  ora, 
11  gran  lago  e  giunge  alla  baia  Murchison.  11  Wilion  rimane 
Rnbaga  residenza  del  Re  Ulesa,  elo  Smith  colla  navicella  Dallg 
ne  riparie  il  30  luglio,  direlto  a  ICagehI  ove  non  giunge  che 
otto  giorni  dopo.  Verso  la  melA  dell'ottobre  tutto  era  pronto 
per  II  trasporto  della  missione  all'Uganda,  quando  inconscia- 
mente immischiati  in  una  quesllone  Ira  li  Capo  di  Ukereve  e 
alcuni  mercanti  arabi,  tutti  1  suol  membri  sono,  Insieme  con 
questi,  massacrali.  La  CfiurcJi  Mlasionury  SoeitW  incaricò  si 
liilo  l'Ingegnere  MAllKAY,  che  Irovavasi  allora  a  100  miglia  nel- 
/•Jnlernu  della  costa  di  Zanguehar.  di  recarsi  sollecItaBienlo 
aU'Vkereve.  ed  1  signori  PEARSOS,  LICHTFIELD,  HALL  (tu- 
rfojiti  del  Charch  JKIsiionwrH  Colleije  e  V\  ^o-sinc  medici 
FBI.KIN  di  giungere  per  la  vln  4b\  TSWo  aWV^awe.».  k&sn>9ani& 


(lebbomi  molle  osserv.Tilonl  meleortiloglche  in  lìubaEa  e  lo 
e5i)loraiioDi!  della  riva  accìdeiilBle  a  &uil-oi-est  del  lago  sino  B 
KngEhi,  IncoDlrnlosI  In  Kutiaga  cai  Felkin.  prende  In  sun  Cam- 
pagnia  la  via  dell'Igino,  ma  tenendo  unn  strada  BiTalla  nuova, 
giacché,  a  partire  da  (.ndo,  essi  si  volsero  a  N.  O.  verso  Rum- 
hebk  e  llem  SiiUiim,,.  quindi  ni  nord  verso  il  luogo  di  Dani 
nel  Dar  Far,  donde  giunsero  a  Chartiim  per  El  Obeid.  Questa 
viaggia  arricrlii  nolabllnienic  la  geograBa  della  regione  com- 
presa tra  il  Nilo  e  il  ramoso  llinersrio  di  Giorgio  Schwein- 
furlh  nell'anno  ISm  Importanli  sono  pure  le  osservadooi  del 
Pearson  nel  tua  viaggio  da  Hubaga  allo  eoKln  dello  Zanguebar 
Notiamo  speclalmeiile  l'esatlQ  rilevamenlo  (iella  riva  occiden- 
tale del  lana  Victoria,  da  Rubaga  a  Kngebi,  e  la  delennina- 
alone  del  l'ai  lit  udì  ne  del  Iago  io  «102  piedi  (m.  1222.4)  la  iiunie 
pochissimo  diiTerisca  da  quella  dello  Slanlev  Ipicdi  4058=  me- 
Iri  123T>. 

2)  Viaggi  del  barone  MASSIMILIAVOTIUELMANN  negli  Stati 
Uniti,  nel  Medica  e  nell'Isola  di  Cuba  (anno  187fì).  Da  Sabanilhi 
(alla  foce  del  Magdalenn)  giunge  a  Uuayaquli  |ier  Bogola,  Cauco 
B  Qiiiln,  e  quindi  a  Valpamiso  seguitando  la  costa  occidentale 
dell'America  del  Sud.  Da  Santiago  alIraA'ersn  la  Cordiglieni  ed 

S.7«-80.—  A.  HIÌUEL  dulia  lacalila  di  Tuskent  risale  la  vuUe 
della  Sciolkal  e  per  il  pusao  di  Kura-buriin  (3300  m.)  che  si  ajire 
nel  Talas'tau,  giunge  a  Kulgia.  Il  corso  superiore  dello  Sciolkal 
diretto  od  ovest-nord -est  segna  la  slrada  pid  diretta  al  Naryn 
*i  oU'lssyk-kul.  Neirannq  1B77  egli  si  reca  da  Kulgia  al  lago 
toyk,  attraverso  il  passo  MuMrf  (3600  m.)  e,  primo  tra  gli  eu- 
ropei dopo  il  Felissow.  visita  It  celebre  mare  di  ghtac(;io  del 
medeaimo  nomo.  Non  gli  è  dato  di  compiere  l'ascensione  del 
Chtttt-Ungri  (alto  7200  m.?j.  Dalle  osservazioni  del  Hegel  ri- 
■ultB  che  11  \Bito  luyk,  allo  circa  1500  metri,  si  era  abt>assata 
negli  ullimi  anui  di  circa  2  meIrL  Egli  ntlraversa  pure  le 
montagueaite  540U  ui.  che  si  innaitnno  a  meiiogiorno  di  quel- 
Jlmpurtanle  bacino  lacustre.  Visita  il  Sairam-itoF.  di  cui  valuta 
l'altitudine  in  2U40  metri.  Questo  lago  i  di  acque  salmastre  e 
llingo  le  rive  ntcridiooali  è  soggetto  ogni  sera  afl  una  specie 
di  nusao.  Nel  18791,  il  Hegel  da  Knlgia  recasi  a  ^ci'cJro  a  Qord-eat 
della  catena  dell'/rEnc/rab/r^a,  nella  speranza  di  potere  di  la 
giungere  al  distretto  faniosn  di  Turfau.  Attraversa  1  nionli 
Irenchal)irHB  al  passo  Nilki,  E  giunge  cosi  iie\\aTisA\e&AV,Q.MV 
afnuente  a  sinistra  dell'Ili.  Risale  c\iiea\(j  ftame  «ì^'*  *  ™»  *^ 


-900  - 


ohe  rnrmnno  Ih  cinliirH  meridioDiile  della  valle  delKBacli,e 
cnlena  iVurnl,  e  diiiceiiile  a  iiieitogionia  nella  vnlÉe  del  Piuco 
Jaldu:  donde  giunge,  senza  gravi  dltncollà.  allo  valle  dell' AlifM* 
e  latine  a  Turfait  (28  settembre),  solo  visitata,  priniR  di  lui.  dal 
Padre  Gocs  nei  primi  aiini  del  secalo  17°  e  dal  Patire  Gesuita 
D'ESPIXHA  iiell'oano  175G.  Il  Hegel  visita  pure  la  vece 
Turrau.  distrutta  da  |iia  di  4Da  anni,  e  situala  iid  oriante  della 
Turfan  odierna.  Per  UrumtsI.  Manas  e  Selcilo  egli  effettua  il 
viaggio  di  riloruo  a  Kulgia.  I  ri  sultani  i.'n  li  geo.{ratlci  principali 
di  quesla  spedUìone  consistono  nella  reltiflcazione  della  caria 
dell'Asia  ceolrale  nella  pai'te  che  si  rapporta  allu  seiione  orien- 
tale del  Tien-scian,  e  specialmenle  ai  monti  IrenchabJrga  ed 
alle  catene  parallele  più  nierldlanall.  e  nella  determinaiii 
delle  posizioni  di  Turfon.  di  VrmiUaU  di  Stanai. 

1H76-1S81.  —  Esplorazioni  danesi  nella  Groenlandia,  nelle 
quali  vanno  specialmente  distinti  il  min  erg  log!  ita  K.  Stec 
lrup.il  luogotenente  Holm.il  Kornerup,  il  luogotenente  J.Joi»- 
san.  il  luogoteoenta  Hnmnier.  il  Peleriien.il  Grotti,  Risulla- 
menli  delta  massima  importanza  per  la  geografìa  llsica  di 
quella  grande  terra  polare,  e  per  In  studio  degli  antichi  stallili- 
memi  Normnnni;  deter  min  adone,  fiitta  dall' Holm,  del  capo 
Faroil  (StHlenhock  degli  Olandesi)  nella  latlindine  nord  di 
S&i4f  e  nella  long  occidentale  di  43>Ó.S'. 

JlS^e-Sa.—  1)  Nell'anno  1B75  la  esplorazione  dell'09oi«i((Ogovr«* 
era  considerata  da  molli  geograll  corno  una  di  quelle  Impre 
clic  potevano  risolvere  uno  del  più  iniportanll  problemi  della 
idrografìa  africana.  Tra  le  altre  opinioni  era  generalmenle 
ereditata  quella,  die  le  acque  del  Luuiaba  di   Livlngatane  do- 

gran  lago  Interno,  sia  uno  dei  Qunil  che  sboccano  nell'Atlui- 
tico.  E  tale  opinione  aveva  deciso  le  balle  inijjrese  del  C«- 
meron  e  dello  Slanley  dal  lato  di  oriente,  e,  dal  tato  opponilo, 
quelle  dei  tedeselii  verso  il  Congo  e  del  dottare  Lenz  ve 
rOgowe,  Se  il  Congo,  per  la  sua  grande  portala,  poteva  eis 
considerato,  In  porte,  come  l'emissario  di  grandi  laghi  equa- 
toriali, la  posizione  australe  della  sua  Imboccatura.  Il  gran  a 
mero  e  l'importanza  dei  suol  afltuenli  giiì  conosciuti  potevano 
spiegare  l'immensa  massa  liquida  die  esso  versa  nell'Oceano 
Atlantico.  J.'Ogowe  formava  Invece,  nella  sua  parte  inl^rlorCi 
iiiolli  ioghi  eslesi  G  profondi  e  \a  luagKVQT  9«le  delle  sue  tl< 
queparevn  perdei-si  nel  vasVo  prdmontovta  ii  saViSive  t  & Vn- 


PMliivlantili  Bile  si  eGtEnde  dal  Gabau  al  suil  del  capo 
!.  L'Ogowe,  ailuoque,  polsin  essere  la  cooliiiuaiione   del 

"'liiialoba  oppure  uà  ramo  di  queslo  grande  fiume.  L'Ogowe  era 
àel  resto  uaa  s4:opertn  recEule.  Trent'anni  prima  si  sapeva  ap- 
pena che  esso  eaistessa  :  1e  prime  esplnrniinul  che  lo  fecero 
gonnscEre  In  parte  sano  quelle  del  Du  Chaillu,  del  Braourxec, 
liei  Servai,  deU'a  rami  rag  Ilo  Tourhard.  dì  «rllton  du  Bellny, 
dell-ammlroglin  neuriol  de  Laiigle,  del  Walker,  del  Inogo- 
tenente  Aynies,  del  l'ammira  ni  lo  Du  Qullio,  del  martfheKe  de 
Compiigne  e  del  Marche,  e  del  dotlore  Oscar  Lenz.  Desideroso 
di  prender  parie  altlva  alla  esploraiions  di  un  fiume  ohe  po- 
1«VH  aprire  al  commercio  TranceBe  una  via  verso  l'inleriio  del- 
l'Arrlca.l'alnere  di  vascello  Conte  PIETRO  SAVOEtON'AN  Ut 
BHAZZA  Inalo  a  Roma  nellanno  1&'>2',  vide  II  san  progetto 
bene  accolto  dal  Governo  Francese  e  dalla  Società  ReograUca 
di  Parigi,  ed  Intraprese  una  nuova  ricognliione  dell'Ogowe,  In 
porte  a  proprie  spese,  in  parie  coi  sussidi  ollcnuli  dal  Mini- 
Hiilero  deirAgricotlura  e  del  Commercio  e  dalla  Società  Geo. 
grafica.  I  luol  colla  borni  ori  orano   11  dottore    HALI.AY   della 

-  marina  francese  e  ALFHEUO  MARCHE,  gli  compagno  del  Com- 
pligne  nella  spediilonc  del  1S74.  Nall'Bgosto  del  1S7S  il  Sawor- 
gnan  de  Brozzn  parli  da  Bordeuiii.  toccò  San  Luigi  nel  Sene- 
gal, ove  si  unirono  alhi  spedizione  il  nostromo  HAMO.N  e  13 
SeoegallcBl  ;  giunse  ti  20  ottobre  ni  Gabun,  e  qui  l'equipaggio 
<lt  aiunentA  di  A  Gabonesi  che  dovevano  «ervlrc  quali  inter- 
ipreH.  Il  vapore  Le  Marahoul  condusse  la  spedizione  a  Lnm- 
■'tareiie,  a  valle  della  conQuenai  del  Ngu.ile  nell'Ogowe;  nel 
silaggio  di  Lope.  ove  essa  giunse  il  10  febbraio  187fl,  fu  co- 
•Irella  ■  fermarsi  parecchi  mesi  per  entrare  in  relazione  colle 
popolailoui  stabilite  lungo  II  corso  superiore  del  llunie  ed  an- 
elie  perché  gli  Indigeni  non  volevano  riinlire  11  llumc  ette  nel 
tempo  delle  basse  acque.  Allo  stesso  villaggio  di  Lope  era 
giunto  il  dottore  Ijini,  Il  quale  aveva  potuto  rilevare  11  corso 
«onOBOlulo  dell'Ogowe  Bino  alla  conflucnzo  dello  Sibé.  A  75 
etallomelri  più  a  monte  giunse  li  Marche,  cioè  sino  alla  con- 
fluenui  del  Ltkelé.  Anche  In  queslo  luogo  la  navlgatio ne  del- 
l'Ogowe è  resa  malto  difficile  da  numerose  rapide:  solo  tiel- 
l'Buno  1877  lluglìoi  venne  dalo  ai  Uallay  di  coiillDuare  pifi 
oltre  la  esplorazione  del  Suina  sino  alia  cascala  di  l'iibaru.  a 
valle  della  quale  confiuisce  il  Pusiu  proveniente  dairest.  I  jlue 
corsi  d'acqua  inlcrrotli  da  cascale  e  da  rapide  non  hanno  qui 


i 


tale  manda  all'AtlanllcD.  suUu  costa  ài  Mayombé,  (iiiml  sITullo 
ìiisIgDiQcaQti.  'rerniliiBlR  la  missione  ilell'Ogowe.  il  Savorgntn 

paravo  dnlle  regioni  dell'alto  Silo  e  del  Tangnnlcn.  Dopo  niolle 
traversie,  special  mente  «aglomile  dulia  maacanui  di  uomini  pei 
il  trasporto  del  bagiigU,  il  Ura^zn  gluQ^e  nel  c'ugno  d^  1^  <") 
un  nume  largo  più  di  lUO  metri  e  molto  profondn.  detto  Allma 
il  quale  scorreva  nella  direzione  di  oriente,  e  lo  dlsume.  qnul 
sempre  combattendo  gli  ostili  Affarìi,  per  lOU  Dliilonietri,dapo 
di  che,  costretto  ad  Bbban<lo]iQre  il  fiume,  si  volse  per  la  ▼!« 
di  terra  a  settenlrione,  scopri  ed  oltrepiissò  pnracclii  flumi  lU- 

1h  linea  equinoziale,  il  liume  Lhuna.  e  giunse,  agli  11  agosto 
del  1H7S,  ni  punto  estremo  della  sua  esplorazione  slluatn  nel 
paese  degli  Okanga  alla  lallludine  nord  di  0*30'  e  alla  lonEl- 
tudlne  orientale  di  15  gradi,  tlitornalo  ,  dopo  questo  primo 
viaggio, in  Europa,  ractlmenle  dedusse  dalle  esplorazioni  dello 
Stanley  die  i  fiumi  Mima  e  Ucona  dovevano  apparleaerfl  alla 
grande  regione  idrograflon  del  Congo. Per  la  esplorazione com- 
plela  del  primo  di  questi  Homi,  nel  quale  egli  vedeva  una 
strada  commerciale  focile  e  diretta  tra  11  medio  Congo  e  l'A- 
tlanllco,  il  Bracca  oitenac  largbl  sussidi  dal  Governo  e  dal 
Comitato  francese  dell'Associazione  Internazionale  sMcane. 
Risalendo  prlmioramente  l'Ugowe  tino  alla  continenza  dal  Passa, 
fondò  a  Nghiml,  nel  gennaio  1S?0,  la  stazione  conosciuta  col 
nome  dt  Franctlillle.  Itlmetsosl  In  viaggio  nel  luglio,  oltrepasiO 
le  sorgenti  del  Passa,  parecclii  affluonti  dell'Allma  ed  lILeAeli, 
e  giunse  al  piedi  del  l'alti  plano  dei  Baieki  che  separa  l'AUma 
dal  Wpaka;  attraversò  l'altipiano  degli  Abamu  Ira  11  M'pakaed 
il  Lejlni  (Ijtvfson  ilello  Stanley)  altro  affluente  del  Congo. Que- 
ste fertili  regioni  popolate  da  faniiglie  pacifiche  dipendono  dal 
polente  re  Makoko,  eoi  quale  il  Braiza  riesci  ad  entrare  in 
amlclievotl  relazioni.  Egli  puta  cosi  discEndere  11  Lefini  e  gina- 
gere  ut  Congo  a  Baluba,  prlucipnic  centro  dagli  Apfura,  Coi 
quali  pervenne  a  stipulare  un  trattalo  di  amldxin.  Alcuni 
giorni  dopo,  il  Ite  Makoko  cedette  al  Braiia  11  Territorio  tU 
.VfoniD  vicino  allo  Stanley  Pool;  quivi.  11  primo  di  ottobre dd 
188(1,  venne  /ondata  la  seconda  stallane  del  Comitato  franeeM, 
alJu  ijuale,  sulla  proposta  dell' iUu&Uc  de  QuBtiefBì^cs,  la  Seeleti 
Seasratìcad!  Parigi,  dncoor  do  coWo  BVeaftoCam^la'.o-''*™***» 


a  nome  di  Braizaoillt.  Il  iioalro  viaggiatore  parti  ila  questa 
1  18  dì  ottobre,  auguilù  la  riva  destra  del  Congo  per 
BludlHTB  le  regioni  che  U  fiume  attraversa  sino  nlla  snua  Ini- 
boccslura,  ed  in  questo  viaggio  potè  constatare  che  il  flume 
li  apre  un  passaggio  seminato  di  calnralte  attraverso  un  paese 
aalremamenle  aceldentalo.  tagliato  da  catene  di  allure  di  2  a 
KO  metri,  dalle  pendenze  ripide   e  anlcate  da  tiunierase  sor- 

>  ganti.  Quaranta  chilometri  prima  di  giungere  prima  a  VIoìova 
principio  le  cateralle,  egli  inconlró   lo  Stanley.  tV.  più 

•  sotto);  discese  quindi  il  Congo  sUto  a  lìanona,  e  Imbai-caodosl 
e  inglese  Kaanza,  sbarcA  a   Llbrevìlle  iGabunt  il  15 

'  dicembre  1880.  Ne  riparli  pochi  giorni  dopo  (Il  dicembre),  e 
risalendo  l'Ogowe  rivide  la  staziona  di  Franeeville  nel  febliralo 
del  ISSI.  Esplorò  nuovamente  il  paese  tra  I  due   fiumi  (Ogowe 

>  Cd  Alimaj.  Blabiil  11  tracciato  più  vantaggiosa  per  In  costruiilone 
nna  strada  pralicahile;  Itmi  alla  conllueiiza  dcll'Ohia  e  del  I.t- 
Ht  (Irlbularl  dell' Alima>  la  posizione  della  lena  slnziono  delta 

dell'alio  Alima  ;  organiiza  le  sue  squadre  di  operai  indigeni,  e 
I  riesce  alta  costruzione  della  strada  destinala  iil  trnsporlo  del 
I  battelli  per  la  navÌMBilone  dell'Alima  e  del  Congo;  Inline,  nei 
'■dlembre  nel  18B1.  la  staiiione  dell'alto  Allina  é  fondata.  In- 
tanto giungono  da  Bra^zaville  gli  indigeni  mandati  per  velto- 
i>a^lare  il  sergente  Malamine  ed  I  suoi  tre  compagni  colfl  la- 
'Mall  dal  Bnizia,  e  recano  la  notizia  che  lo  Stanley  era  giunto 
Ule  nel  mesa  di  giugno.  Il  Braiza  non  può  ritornare 
;B<S!FBnceville  che  11  19  otlabre  (ISSI):  il  signor  Mizon  vi  era 
iflBDlo  il  27  dei  settembre.  Le  istruzioni  del  Comitato  francese 
Man' Associazione  internar.ionale  afriGHDa  erano  state  feliea- 
MdIb  adempiute  dal  Hrazza,  il  quale  poteva  allora  riprendere, 
M-dolInre  Bnllay,  il  corso  delle  sue  esplorazioni.  La  prima 
hdle  quali  doveva  essere  quella  deirAlima,  lii  cui  navigabilllà 
JDOBl  Congo  era  unaniniemenle  alTErmala  dagli  Indigeni,  Ma 
e  riparazioni  del  canotti  o  vapore  condotti  dal  Ballay  lascla- 
o  supporre  Innlo  ritardo  nello  eseguimento  di  questa  esplo- 
9*lloiw,  die  II  Brazza  si  decise,  dopo  due  anni  di  assenza  e  di 
■ori,  a  rilornare  in  Francia.  In  quosla  ultima  parte  del 
>,Vii4gio  percorse  paesi  ancora  inesplorati.  Dirigendosi  a  partire 
'a.lfhango  (villaggio  a  sud-est  del  Leketi),  verso  mezzogiorno, 
>,«i  quindi  a  sud-ovest,  alIraversA  TOgowe  vicino  alle  sue  sor- 
-^ull,  entrò  nel  bacino  del  Kuilu  (AUaiilicol,  11  cui  ramo  sor- 
.geottrero  dello  .Viari,  apre  un  Tacile  pasBasgio  vcrao  VraVu^tit. 
^giunse  al  porlo  di  Landanu  ì\  M  nptWe  «MI. 


2)  SpedieiQDe  italiana  direna  dal  MareliBse  ORAZIO  ANTI- 
NOnr  ed  allBstìla  per  cura  della  Sotielà  Geografica  allo  seogo 
di  penetrare,  dal  nordest,  nella  regione  del  grandi  laghi  del- 
l'AIVicB  equBlorlule.  Compagni  nll'ADlliiDri  sono  1' [agegaere 
r.I0V4NNl  CHIARINI  e  il  capitano  SEBASTIANO  MARTINI 
BERNARDI.  Già  prima  dell'arrivo  allo  Scloa.  e  precisamente 
da  Tali  Hatrà,  luogo  sllunla  poco  lungi  dall'H8iiB<!h  ael  terri- 
torìo  di  llprer,  dove  la  spi^disione  dopo  mille  contrarle^  e 
vessazioni  era  giunta  il  23  luglii).ll  capitana  Martini  rilomaln 
ItHlia  prr  esporre  le  condizioni  poco  Roride  dell'impreia  ed 
ottenere  nuovi  mezzi  di  azione.  L'Aiilinorl  ed  il  Chiarini  eiun- 
Kino,  il  1'  di  ottobre,  ad  Aneober,  il  13  novembre  a  Litcé,  ove 
trovavasl  11  re  dello  iicion.  Menelik.  Provvisto  di  nuovi  atra- 
menti,  di  oggetti  di  equipaggiamento  e  di  quanto  era  neceS' 
sBrlo  per  rimettere  i  viaggiatori  sul  piede  di  campagna,  il  Mar- 
Uni  riparte  per  l'Africa  in  compagnia  del  CAPITANO  CECdlII. 
Ai  15  di  maggio  del  1877  i  due  viaggiatori  approiìano  a  Zeila 
ma  solo  nel  novembre  giungono  allo  Scioa,  ove  trovano  l'An- 
tlnorì  slabiiito  a  Lfl  Manila  la  nord  di  Aneober),  di  oul  egli 
Aveva  fatto  una  stazione  scIcnUflcn.  Nel  dicembre  il  MuUul, 
portando  geco  trenta  casse  di  collezioni  diverse  e  molti  doou- 
menli  consegnatigli  dai  membri  della  spedizione,  riparte  per 
l'Italia;  nella  primavera  del  lg7ll  lo  ritroviamo  a  Zeila  in  com- 
pagnia del  Conte  PIETRO  ANTONEI.LI.  e  In  partenza  per  lo 
Jjcion.  ove  non  giunge  che  nel  novembre  delio  stesso  anno.  In* 
Unto  il  Chiarini  ed  il  Cacchi  nel  maggio  I87S  erano  giunti,  «t- 
Iraverso  la  parte  sud-ovest  dello  Scioa,  a  Rogghiè  ed  a  FinUnni. 
donde  partono  al  4  di  luglio  per  dirigersi  al  paese  di  CDI&, 
Dal  villaggio' di  Demeliasfi  nel  Guraghè.ii  Chiarini  fa  unaecour- 
«ione  verso  il  sud  ed  il  sud-est.  e  scopre  il  fiume  Taira,  pio- 
bnbllmenle  il  corso  superiore  dell'Keftf  o  Wcbbi.  I  due  viaggia- 
tori per  una  strada  atTatln  nuova  glungouo.maigi'ado  le  molte 
contrarietà,  a  SuJtu  capoluogo  del  paese  di  Llmmu  nell'Sl»»- 
rea  (dlcemlire  1878).  e  di  là  al  paese  dì  Ghent.  Quivi  sono  dap- 
prima accolti  benignamente  dalla  Regina,  ma  poi  spoglbtl  di 
ogni  loro  avere,  maltrattati  in  mille  guise,  condotti  prigionieri 
In  Ctalla.  e  sorvegliati  con  In  più  dura  gelosi».  11  Chiarini  ol- 
itene bensì  il  permesso  il]  ritornare  alla  Scioa,  ma  è  cAstratta 
da  quelli  di  Limmu  arifóre  li  viaggio  a  Ghera.Ovc  giunto  of- 
franto  lini  patimenti  fisici  e  morali,  muore  nelle  braccia  del 
Ceechl  iCitiila  5  ollobre  1870).  tJuesVuWVtnQ  ara.  nel  Fratlempo, 
penetralo  nel  paese  di  Caffa  e  atltaversato,  \iKiVi\a  bimBet» 


SplUTio     t 


Dideatole  di 

jentl  del  Sobal.  il  Didhesa,  il  Goggeb  ed  il 
lolamente  nel  luglio  dell'anno  188(1  riesce  a  GUSTAVO 
aiANCHI  di  olUnere,  per  meuo  del  He  del  Goggiam  Ras  Adal, 
la  llberailonc  del  Cecchl.  Il  quale  gluni;e  11  9  scllembre  e 
deru,  si  incontra,  agli  11  dello  slessa  mese,  col  BìqucIiì 
Abal,  e  ai  14  di  ottobre.  coH'Anlonelli  e  colla  svi: 
eILG,dieci  giorni  dopo  è  accolti)  feslosamenlG  di 
Adal  nella  lua  residenza  dì  Moakortr.  Al  20  di  dicembre 

ne  coll'Auloneltl    per   lìehra  Tabor  residenza  del  Ntgi 
i  Giovanni;  rientra  il  G  mano  ll»l  nello  Scloa,  ed 
lA   rivede   il   marchese   Antiiiori.    Prima   di  partire  dallo 
(3  novembre  ISSlt  esplora   ancoro  la   parie    meridionalc 


IGn- 


dello  . 

pODIi  principali  di  e 


li'Hnu 


icideot: 


iploraiione  sono  la  posizione  geo- 
.1  luoghi  nel  paese  degli  Ada  Galla; 
io  dei  Liben  Galla,  dal  c|1ih1d  il 
Ceselli  e  t'AnlIuorl  poterono  ascendere  sulla  velia  elei  monte 
Ziiguala  celebre  per  le  tradizioni  lasciatevi  dal  monaca  lls- 
lìano  Abbò  nativo    di   Nìmu,  ed  oncbe  imporlanle   geologica. 

ncchiude  nella  sua  sommilit,  a  circa  300   metri  dal  livello  dei 

fece    del    picco   pili    elevi 
^oella  montagna  e  si  sono  potuti  estendere  sino  olle  due 
mllA  del  lago  Zurli  iu  modo  dn  poterne  determinare    la  esalbL-J 
.posìiione;  le  escursioni  Tatte  nella  parie  occidentale  dello  Scii 
principalmente  rascensioue  del  monte  j 
«mento  del  Talba  Uha  nel  paese  di  Dan 
»3  meti'l. 

Ullle  traversie,  pericoli  di  agni  sorla,  > 
IU  ed  irreparabili,  la  priglniila  diri  più  - 
Mnpagnl  dell'Anttuorl,  rappresentavano  I 
^UtiMimi.  per  i  quali  la  Epedlzione  da 

A»  non  potè  raggiungere  la    mela  che  si  era  prcOssa,  ma  11 
le  interminabile  di  guai  ohe  si  chiuse  col 
ite  preilosslme,  quellu  dell'ingegner  Chii 
lineila  dello  stesso   capo   della  spediiioue   Ornilo  Antin 
Let    Mareliùl  il),   i  risullamenti   sclentiQci 


tm  -388- 

iin|)ortaiill,  della  spedizione  sono  consegnati  nelle  nuiuBrote 
relazioni  falte  dall' Anilnori  e  dai  suoi  compagni  di  viaggio  In- 
torno alta  oro- Idrog ralla  e  alla  geologia  delle  ragioni  esplorate, 
alta  einogralla  ed  alln  linguistica  delle  dlvenip  tribù,  relazioni 
e  note  che  fiirunD  pubblicate  nei  Balletlini  e  nelle  .Ueaiorìe 
della  Società  Geograllca  Ituliana.  SI  aggiungono  le  raccolte  di 
oggetti  etno^ralict  Importanlisslml  depositali  nel  Museo  prei- 
storico ed  etnografico  di  Homa  e  I  lavori  preEiosisslmi,  special- 
mente zoologici,  dovuli  alle  cure  indefessa  ed  all'opera  assidua 
dell'AntiiiorL  l.a  spedizione  ci  valse  inSne  l'opera  cspiisk  di 
Antonio  Cecchi  dal  titolo  Da  /.ella  allu  fronliera  M  Caffo  pub- 
blicata nel  1886. 
I»r7.—  Il  il  colonnello  MASO\  BEY  col  ballolloQ  vapore  .Viuiiia 
rileva  compiuta  mente  II  Ingo  .Ubirlo  e  conferma  nelle  sue  ge- 
nernlilA  11  Iracciato  del  Gessi.  Il  lago  termina  a  mezzogiorno 
colla  latitudine  n.  di  |0II'31":  la  luughezui  è  di  S2  riiilomebi, 
la  massima  larghesia  di  W  chilometri. 

Il  GIACOMO  ELTON  «  H,  COTTKRILI,  daUa  riva  nord- 
ovest del  Nlassa  giungouo  ad  Vsekht  (neH'Ugogo).  Scoperta  del 
monti  A'ondi  (da  3300  a  4200  m.)  a  sette  ut  rione  del  N'iassQ  che 
essi  separano  dal  bacino  del  Hunlia  (Rullgi).  L'Ellou  muore  ad 
Uaekhe  il  13  dlcemlire  del  1877. 

3)  CH.Dl  tlIFALVV  esplora,  per  studi  e  lu  agra  liei  eil  areheo- 
logici,  in  valle  del  Serafsnaa,  il  Fergana  ed  il  bacino  dell'/» 
alno  a  Kulgia. 

4)  Mullah,  Indigeno  istruito  nelle  operniloni  geodetiche,  ri- 
leva il  corso  dell'Indo  (300  chil.)  dalla  conlluenza  dei  Gtla'ft  alla 
■mirata  del  Sume  nella  pianura  presso  Aliak. 

b)  Viaggio  del  luogotenente  G1LL  da  Sclanghai  a  Bhaino. 

B>  A.  W.  SERGISO!!  scopre.  nell'Australia  i^etlcntrloDalf,  Il 
fiume  ^for»  che  egli  considera  come  il  principale  ramo  del 
Ualg. 

7)  Viaggio  di  A.  HAFFRAY  e  di  M.  MAINDRON  ad  di- 
giretto  neo-guineensG  di  Aniherbaki.  Importanti  collrzlonl  too- 
logiche. 

5)  MAC  FARI>ANE  e  11  CHAMBERS  colla  nave  Birlha  Tisi- 
sitano  la  parte  B.  E.  della  Nuova  Guinea. 

91  H.  CKESTKRS  esplora  il  llume  »aika>ta  o  HaxlT. 
Il  Viaggio  del  luogotenente  I.  HOGEltS  e  del  naluralisla 
Jì.  IISAIi  dallo  stretto  di  Magellano  al  lago  Argentina.  Imitar-- 
taaU  Infarmaiioal   qjilla  Laaiinii  biiuwa  tsenza  emissario),  «k>] 
Jiio  dallesos,  sul   lago    Argentino  e  ?,u\\a  5\aS.Mto 
fhe,  sect>Biio  )"ibar,  osciUm  Iva  V^.la  o\"','Sl. 


11)  Viaggio  del  doltore  BERNOULI.t  e  di  R.  CAJRO  nel 
GnateDialn. 

12)  Il  cupitano  olanilese  G.  ZIMMERMANN  esplora  U  Bunie 

Surinaai  <Guinaa  olanilese)  dalla  face  alla  latitudine  di  4°1D', 
13>  Il  colonnello   GUERRICO  colla  nave  Vraguay  QBvIga  il 

Rio  Segra  ed  i  buoI  rami  sorgentiferi  Limag  e  Scqnem  per  uno 

sviluppo  di  980  chilomelri. 

Il)  Il  calnnneilo  1.  UOST  esplora   la  laguna   Mancando  ad 

oeddenle  del  Cerro   de  San  liafuil  {lai.  S.  =  ila'SO'i,  allravcrsu 

il  Rio  Grondt.  il  Barrancot  suo  atllaente  di  destra  e  la  catena 

monlagnosa  iletta  CoriIilU'i-a  del  Venia  che  separa  il  Bamincas 

dal  Nequem. 

li\  KICHARDSON  e   Ml'RPHV    compiono    l'ascensione  del 

Picco  di  Ori^uba  o  Citlallrprll.  e  ae  delerrainano  l'Hllezzn  in  53U 

16)  li  prof.  MOtIN  ed  il  espilano  Wll.I.E  della  nave  Vònngta 
rilevano  l'isola  Jiin  Mayen, 

17)  Il  capitano  DAHL  della  nave  Laist.  da  Hull  US  luglio) 
ftluDgE,  il  14  agosto,  uU'imboccBtura  deli' 06. 

18)  Il  capitano  DAHLMAN.N  della  nave  Froier  da  Bre- 
meihawen  {18  luglio)  allo  Jeniitti  (21  agoslol. 

19)  li  capuano  SCUWANEBEBG  colla  piccola  veliero  Suivu'a 
'dalla  bocca  dello  Jenissel  l2l  di  agosloi  giunge  a  Vardù  agli  11 
ijél  lUlembre. 

WW-l»?».   -1'  GIORGIO  SCHWEINFURTH  continua,  nel  .(€- 
mrto  arabico,  le  esploraiioni  iniziale  col  dolLore  Gùsifeldl. 

3)  Viaggi  di  GUGLIELMO  JCNi^ER  nei  dlslreltl  degli  afnuenti 
Oeelilentali  del  Fiume  Bianco.  Da  Kabajendi  (lat.  =5°;KI'  N.  i 
rjiBBg.  E.  =  30°|  le  escursioni  dell'egregia  viaggiatore  si  eslesero 
,  Mk  1  meridiani  3»"  e  31°,  e,  nella  direzione  del  sud.  sino  al  di  U 
1^  à>  parallelo  boreale,  e  vosi  i^  tulta  la  regione  idrogralica 
Jb»  Ì>  Mio  e  YL'ttle  superiore,  il  Junker  ha  dituuslralo.  tra  le 
Mif  cose,  Glie  il  Rohl  e  lo  Jel  sono  Qnmi  l'uno  dalI'allTo  indi- 


,  3}  RICCARDO  BL'RTOX  esplora  U  paese  dei  .Uidiait 
,<fVpa  principale  di  ritrovare  le  miniere  per  cui.  sii 
._^1Ù  remota  antichità,  andava  celebrala  quella  regioni 
>ftlK*L  dell'Araliia.  A  lalo  del  tesori  In  Dielnlli  preilo^ii. 
d,  ui  solfo  ed  altri  mlnemll  di  cui  venne  confermai 
za.  lo  spediiioUB  fece  anche  Lileressanli  scoperte 
iralìa  antica,  e  inlrodusse  nellu  cai'togrnli.i  di  quel 
le  ed  imporlaati  luodlticailonL 


iella 


^^s 


i)  t;rnnde  spedinone  ul  pH„i/rdirelIa  da  N'.  KSEWEHZOW. 
e  della  quale  fanno  parie  gli  scìciieìMì  SKASSY.SKOHNIAEOW 
KDDNI^W  e  KCSCIAKEW1TZ.  <.h  spedizione  »  spinse  a  meiEO- 
glorno  sino  ni  lago  Rua-kul  e  aiVAIIseiur-Pamir,  Ira  gli  ilinenirl 
del  Forsylh  e  del  Kol^ice^ko,  radunando  numerosissime  loFor- 
mazi^ni  intorno  alla  cartografia  e  alle  condizlnni  naturali  di 
quella  regione  pressoché  sconosclula.  Secondo  l'eminente  esplo- 
ratore, Il  Cnmir  non  consta  già  di  calene  diretlc  da  oriente  od 
occidente  e  di  larghe  valli  longitudinali  intermedie,  si  plirt- 
tosto  di  catene  che  si  incrociano  nei  sensi  più  diversi  I^ralll 
ulte  da  3660  a  4260  mclrl,  sono  targhe  lutto  al  più  2S  chilDmetri. 

5)  Il  capitano  K.  WOOOTHOnPE  e  il  luogotenente  HAR- 
MAN  studiano  la  ipotesi  del  tVodwln  Austen,  che  11  Sabaiahirì 
sia  unito  col  Sunipo,  e  trovano  che  quel  flume  ha  un  volumi! 
lì' acqua  equivalente  alla  quarto  parte  appena  di  quello  del 
Dihong.    Resta   perianta   rinTorzata    l'opinione,  che   11  Sampo 

G)  Vlaxgl  di  E.  COLBORNE  BABER  nella  Cina  occidentale. 
Primo  tra  bU  eui'opei  dopo  Marco  Polo,  visita  In  città  di  Calndtt 
occupata  ora  da  Ning-yuen-fu. 
IH^T-lfein,  -  Il  Viaggio  delportoglieseAI-ESSANDROSERPA 
PINTO  dulia  costa  octìdenti.le  alla  costa  orientale  d'Arrica, 
prima  con  BHITO  CAI'ELLO  e  ROBERTO  IVENS  sino  a  Bihè, 
quindi  da  solo  (da  Bihé  a  D'Urban  nelln  Colonia  di  NatalJ,  per 
-  Il  bacino  dello  Zombesl  e  11  deserto  di  Cainhari.  Numerose  ilc- 
terminazloni  di  luoghi  e  misure  di  nltiludini. 

2)  Il  missionario  protcslanle  COILLARD  e  sua  moglie  da 
Lfrlbé  nel  pnese  del  Rasuto  (15  aprile  1877)  ni  Limpopo  ed  al 
paese  dei  Malebele,  e  quindi  allo  Zanibesl  ove  si  incontra  con 

at  A.  HOUTI'M-SCHINDLER  da  Teheran  a  Bescht  (Caspio), 
e  da  Ispahan  a  liender  Abbas  IGolfo  Pei-sico).  HilevamèillD 
dell'itinerario  :  misurazioni  di  altezze  e  dalermi  natio  ni  aCtro- 
nomlche. 

4i  Esplornzioni  di  GIORGIO  DAWSON  nelle  parti  meridio- 
nali della  Colombia  Britannica,  nel  gruppo  della   Regina  Car- 
lona e  nel  bacino  del  Fivnic  drlla   Pncf  IMackcnzie  superlBrO. 
Inr7'l»»0.    —    RENZO    MANZONI,    in    Ire   viaggi  successlTl, 
l'splora  lo  Imiea  da  Aden   a   Sana.  Tra   il  secondo  e  il  IQnu 
Viaggio  tenia  l'esploraiionc  della    Somalia  da  Berbera  al  Glnb. 
J**rr-1«83,  —  Viaggi  di  GIULIO  tREN^KX.  ncHAmerico 
ridionale.  .\el  primo  viaggio  iWTl]  iiatiVe  \\  Mui 


i  monli  Ttimac-Humac  e  discende  rApanami  elio  lo  conduce  al 
Qunie  yary  e  quindi  al  nume  delle  AnioEzoni.  Nel  .secando 
(1878-J87B)  rileva  il  corso  dell'Otfopot,  attraverEB  nuavnmente  i 
monli  Tuiaae-Buamc.  e  giunge  alle  sorgenll  del  Pani  che  egli 
ditceode  sino  alla  sua  confluenza  col   Fiume  delle  Aina;:zonI. 
n  Piìrù  era  prima  assolutamente  iconosclula:  aessuna  relazione 
di  viaggio  taceva  cenno  di  i]ueslo  flumev  Indicalo  sulle  carie 
come  un  semplice  ruscello,  meulre  misura  circa  1000  ehilomeiri 
di  corso.  Giunto  a  Farà  II  di  8  gennaio  1879,  il  Crcvaux  si  ac- 
cinge ad  un  nuovo  viaggio.  Rìsale  una   prima   volta  11  Piuiue 
delle  Amazzoni  sino  aLa  conQuenia  deU'/ca,  e  rientra  a  Para 
colla  Inteiiiione  di  ritornare  in  Francia.  Ma  dovendo  il  ballello 
Cuniiiiion  recarsi  all'ka  per  prendervi  un  carico  di  quinquina 
raccolta  verso  le  sorgenU  dell'Ica  e  del  Yapura.  11  Crevaui  ap- 
liToOlta  di  questa  clrcottanHi  e  giunge,  ai  15  di  aprile  18Tfi,allB 
confluenza  del  primo  di  questi  Burnì,  e.  dogto  18  giorni  di  pe- 
noiia  navlgmiione,  alla  sorgeuli  dUtenti  apgpuu   400  chllomelii 
dalie  rive  del  Paoilìca.  Nel  ritorno  al   Fiume  delle  Amauoni 
prende  La  via  del  Yupiira  clie  egli  naviga  per  ben  ia  giorni.  Ai 
U  del  mese  di  luglio  1879   è  di   ritorno  B   Park.  In  un  quarto 
viaggio.  efl'elluBlo  Insieme  col  Farmacista  LEJANNR  e  col  fedele 
■o  APATU.  risule  11  fiume  Magdalena  sino  D  Bogolà.  e  giunge 
.    alTOrinoco  per  la  via  del  Gnuìure  che  egli  chiama  (lume  Lei- 
I.  Rilornalo  in  Francia,    ne  riparte    |ier  l'America  meridio- 
te  nel  novembre  del  1881  per  esplorare  11   Pamsuni;.  Nello 
File  del  1882  (giunge,  per  Buenos-Aires.  Tucunian.  Salta  e  Te- 
a  mistione  di  San   Francisco  ini   Pllcomayo   icirca  2I> 
il,  S  ì,  ilnnde  speravi)  di  giungere  nd  Aiuncton.  Ma  im^ 
Wkwcalosl  sul  fllcomnyo,  e  assalilo   ed   ucciso  con  lulta  la  sna 
1  Indiani  Tobas  il  27  aprile,  u  presso  11  villaggio  di 
mtlpucù. 
erV-lHSlt.  —  EMIN  BEY  ID.  Sclinilxler)  per  UuJIli^,  Mngungo 
L>«.HruU  giunge  a  Bubaga,  resideuin  del  re  Uteia  dell'tlgnodd: 
1  da  Mrull  a  Rubag».  diversa  da  quella  tenuta  nel 
>  VlÉggro  del  187G,  visita  Mparo  Sjamoau  lai  sud  di  Usslndli  al- 
^   torà  residenia  di    Knbregn  signore   dell' Unloro.  .Saggiurna  in 
K'SflblgB  i  prlinl  tre  mesi  dell'anno  1S78.  occupandosi  di  osser- 
-  THilOnl  meteorologiciie  :  dopo  una  escursione  al  lago  Victoria 
'    tHornaa  Magungo  pcrMrifli   e  Foveira,  Neil-anno  1879  visita 
p«r  primo  la  riva  occidentale  del  lago  Alberto,  e  nciranno  se- 
guente da  Vndelal    recasi   per    nuove   slrude  a  FaUco  e  «.^n- 
Hpie.  ad  occldenlc  del  SWo,  un  Viasfro  ia  '>J-*'>  *■ 


pnete  del  MnkarakA.  Xel  ISSI  esplora,  ad  orienLe  del  Nilo,  i  di- 
siTnUl  dei  Uatlulm.  degli  Obbo,  e   sì  spinge,  nella  direilone  di 

del  medeiimo  bhqo,  in  un  vinggio  a  nord-ov^si  a  partire  dn 
Lado,  giunge  alln  slazlnne  di  f.ang  (distrelto  di  ,4breDl)  sul  Bume 
Hoab.e  nel  viaggio  di  rllnrna,  hmgn  una  stratta  pitt  occidentale. 
riesce  a  colmare  alcune  lacune  nella  relè  degli  itinerari  di 
precedenti  esploraiorl,  come  del  Pelerick,  dello  Schwelniùrtll, 
del  Junker,  del  Felkln.  Xei  mesi  di  nilohre  e  noTenibro  del  tBSI 
dalla  sLaiione  di  BeMin  ti'  ih'  nord)  sllnnin  sull'allo  Nilo  per- 
corre la  regione  montagnosa  situala  n  sud-ovesl  Klno  alla  stB- 
xione  di  Ujanda  o  l'amia  nel  bacino  sorgentifero  del  fiumo 
Jei  llal-N.  =  3''30';all.  — IllOm.)  già  toccala  dal|-Junker;  di  li 
recasi  a  Kabajcndl  la  nord-ovest  di  Ganda),  quindi  per  una 
htrada  occidentale  ad  Oiiifrriitiliu  tloiig.E  =2S°2»')  ed  é  rilornO 
al  Nilo  Ipresso  la  sluEione  di  Ladu).  Le  molle  miEureiIoni  di 
allitiidlni  esegi^te  dairint'atlcoblle  <|tianlo  valente  esploralore 
dimostrano  cl>e  il  paese  ad  occidente  dell'alio  Nilo  gradata- 
roeule  si  abbassa  nella  dlreiione  del  nord  dail'alleaza  di  fffì 
metri  (verso  la  laUtudine  di  i"\  a  quello  di  450  melri  (verso  il 
pamllelo  boreale  di  7  gradi).  Xel  maggio  de!  I8S3  lo  aleUD 
Hnilu  Bey,  seguitando  la  rl\*a  meridionale  del  fiume  Uaagu, 
lUIraverso  1[  KihaU  ed  li  Gadda,  e  giunge  alla  stallone  princi- 
pale del  paese  dei  Monbultu  che  è  Tingasi  iTangasi  del  doàor 
Junker),  e  nell'agosto  ritorna  al  paese  dei  Mnkarakn  dopo  aver 
percorsa  11  paese  degli  Akka. 
ISTB.  —  i)  ROMOLO  GESSI  e  PELLEGRINO  MATTEUCCI  len- 
tono  di  giungere  al  paese  dei  Galla  partendo  dal  Fiume  Ai- 
iiurro  e  per  la  via  di  Beni  Seiangol  e  Fndassi,  ma  non  riescono 
ad  ollrepassare  quest'ulti  ma  luogo.  Secondo  il  Malleucci,  il  Qume 
Jubia  che  scorre  poco  ai  sud  di  Fadas&l  non  nppnriiene  al  ba- 
cino del  Fiume  Aziurro,  si  l>be  11  e.  scorrendo  ad  occidente,  can- 
Huisce  ni  Sobal.  La  relazione  del  vinggio  contiene  intereualltl 
OoUzie  sul  selvaggi    negri   .Iman   hlubillti   lungo   le  rive  dello 

2)  U  dollore  LA  WS  e  l'Ingegnere  STEWART  esplorano,  111 
bnllello,  la  parte  meridionale  delle  rive  occld<:nlnlì  del  lago 
Siussu. 

3)  W.   COMBlìH   e   ti.  iJRENFELL  dn    Musiuea    sul   Congo 


-sa—  »»6 

Zambeal  e  a  nord-est  della  conQ ueuzs del  Kufue,  edll  letrltario 
adlBuenle  sino  al  duine  Zugo. 

Si  II  coloiineUo  N.  MAJEW  nella  regione  monlagnoaa  a 
sud-ovesl  di  Hissar. 

SI  Spelliciane  dlrelln    dallo  zoologo  W.  OSCHANIX  per  tn 

di  Karateghin  e  della  parie  occidenlale   del   Pnniir  al  sud  del 
passa   di    Tasla-konim.   Rlcagoizione  della  grande    i-atena  di 
Pietra  il  Grandi  alla  sino  87000  metri, che  al  sviluppa  <tn  orienle 
'    ad  occideDle,  a  menogiomo  del  Siirch-ab. 

71  II  colonneUo  MATWJEJEW  tenia  di  gluiigeie  al  Caflri- 
n  Httrnrerso  U  lìadakadan,  ma  non  piiù  spingersi  olire  Foi- 

8|  ImporlonU  collezioni  zoologiche  del  dollore  F.  HL'SSOW 
nella  sleppa  di  GoIoidiK  1=  steppa   della   fnniei  che  si  estende 

Sclnaz  e  Zoamltie:  nella  valle  del  Serofscinn  e  nelle  mon- 
tagne vicine  a  Baisaan  (Boctiara). 

»)  Rilevamento  del  corso  medio  deirAiiiu  Curia  sollo  la  di- 
xione  del  columiello  BYKOW. 

101  Viaggio  del  colonndlo  CRODGKOW  da  SBmnroatiilu  ad 
Aìlrubad  imarCasplol  per  Patta  Hissar  Isull'Atnu  Onrla),  Balkh, 
Sary-pul.  Melme  ne,  Herat  e  Mesced. 

11)  Viaggio  di  W.  DISCON  da  Tokio  u  Klolo  (isola  Nlppon). 

12)  F.  DICKINS  e  E.  SATOW  esplorano  l'Isola  Ilacbijo  al 
sud  di  Tokio,  dominala  dal  monle  l'uji  (8G2  m.)  di  natura  vul- 

13)  U  signor  WADA  esplora  geologicBinente  la  provincin 
giapponese  dì  A'ai  e  ne  rileva  lopograficanienle  lulte  le  strade. 

11)  11  dollore  WAUENER  esplora  il  Hume  l'ij  emissario, 
pressa  Kiolo,  del  lago  Biwa, 

15)  n  CHALMERS  colla  nave  Elltngowana  esplora  la  cosla 
nerldlonole  della  Nuova  lìuinea. 

16)  Mavigaiioue  di  MAC  PARLANE  in  mezzo  alle  isole  elle 
li  innalzano  dlrim  paltò  alla  punta  sud-esl  della  Nuova  Guinea. 

171  Viaggio  di  b'EDEBICO  SCHENK  nella  provincia  colom- 
)lBua  di  Aniioquia. 

1S|  EDOARDO  DI  TUDRM  rUalc  rfssei/u ito  e  giunge  alrn- 
ulu  amuenle  del  Rio  Branco  (Piume  delle  Amazzoni). 

1<))  T.  O.  SELFRIDGE  rileva  il  corso  del  Maciciru  dalla  con- 
luenzo  alle  cascala  di  Sant'Antonio. 

aO)  Il  capitano  WVLLE  rilevo  la  boia  AdiitHI  CS5Hi.tiM«,\- 
aij  n  capitóno  JOHANSES   sdo^Te  V  UcAa  itìta  kAìwM-M 
\(lal  K.  =77"aV:lottg.  E.  =  86»  circuì- 


d8n-is7S  —aia  — 

lByS-lS70.  —  Ij  GERARDO  ROBILFS   accolli  paglia  lo  dal 

tori!  ANTONIO  STECKER  parte  da  Tripoli  il  IS  clii:e>ilbre  lS7g 
coll'inlCTita  d!  ginDgere  al  V]ida]  e  di  là  al  Canijo.  Giunge  alla 
oasi  di  -Torna  il  U  gennaio  1379.  Riconosciuta  Ih  imposBlb 
di  giungere  rìirellaineule  al  Vadai  per  la  via  di  SellOy  si  dirige 
ad  orlenle  ed  arriva  olle  ansi  di  Augiln  e  di  DJnlo,  0<iest 'ultima 
più  che  dal  Sultana  di  Costanti iiopoli  dipende  dal  Capo  della 
ooDfpBtcrtiila  niusulniana  fondala  da  J£i  Senussi,  e  ben  i 
per  l'odia  che  essa  niitTe  per  tutto  quanta  sa  di  orUllano.  Evi- 
deuteinente  11  Rollila  non  si  era  abbostaiua  curalo  del  Tana- 
llsmo  dei  discepoli  di  Es  Seiiussl,  giacché,  mentre  queill  si 
preparavano  di  nascoslo  a  contrariare  i  Suoi  progatll  di  traver- 
sata del  deserto  libico,  alcuni,  meno  ){uarding1ii.  dimcntpar 
aperlaracntc  il  loro  odio  cercando  di  lapidarlo.  Il  Hohlfii  >1 
vide  nelln  necessita  dì  reciiTsl  a  Bcagasi  per  ottenere  dalle  au- 
torittl  locali  giustizia  e  protezione.  Intanto  da  CostAn  lino  pali 
era  giunto  l'ordine  di  favorire  la  missione  tedesca,  ed  il  2S  lu- 
glio 187B  il  Rohlfs  u  lo  Sloclier  partono  da  Augila  colla  i 
ranzH  di  poter  pttrcorrere  seiisH  gmvi  oslacali  una  strada  sco- 
nosoluls  di  160»  chilometri  per  giungere  ad  Abescer.  capitale 
del  Vndai.  Dopo  400  eliÌlom«tri  nltraverao  un  paese  assoluta- 
mente piano  e  privo  dì  ogni  vegelaiinne,  giungono  all*aas~ 
TaiserlMi,  In  più  set  lenirlo  naie  di  quelle  che  compongono  ti 
gi'uppo  oasico  di  Kiifra,  ricco  di  palme,  situato,  secondo  le  òi 
servazioni  dello  SI eclier,  Ira  le  lalitudinì  boreali  dI24  eaG  gratU 
e  all'ai  ti  ludi  ne  variabile  da  2.'iD  3  .'lOO  metri.  Nell'oasi  di  £cbol» 
che  i  la  maggiore  del  gruppo  e  ile  occupa  la  parlo  sud-est, 
non  si  trova  snltanlo,  come  nelle  allre  oasi,  una  popolailane 
nomade,  ma  anche  una  popolazione  sedenlarla  che  occupadne 
villaggi,  Cloe  la  ):nulya  di  Islàl,  ove  il  Hohlfs  aveva  ]>osto  il 
accampamunto  e  il  villaggio  di  Glof.  Ai  13  di  Seltenibre  lai 
dizione  t  assalita  da^ll  Zuaya,  l'accn in p amento  saccheggiai 
mala  pena  poterono  il  Rohlfs  e  lo  Slecker  niellcrsì  in  salvo  e 

:J|  eiORGlO  RI^VOIU  nell'inverno  del  1878-79,  esplori 
costa  seltenti'ìonole  del  paese  dei  Mrglerllal  (costa  ilei  Somali) 
da  Liuguru  al  dlnlorni  del  Capo  Guiii-dntul.  Non  gli  riesca  d 
penetrare  nell'Interno  del  paese  se  non  che  in  due  luoglil,  ( 
due  a  Benàer  Mcniga,  donde  si  reca  al  Gébel  Karoma  di  cui 
compie  l'asceasione  e  dolermina  l'siteEzn  (121Sni.),ea  fiuiiriulB 
donde  giiiage,  nella  direzione  dal  sud-est,  a  lì^iltr  Kor- 
3)  CLEUESTB  DKNHAROT  rileva,  sopta  un  ™\jùA\«Ve 


irso  del  DoBU  lOceano  Indlanol.  e  rondandosi  specinlnienle 
!  informii^loni  Indigene  costruisce  una  caria  esalta  e  itii- 
i  det  distretto  del  Killmanglaro  e  del  Kenls  sino  al  lago 

1)  La  Commissione  eseculivH  dell' associa:!  a  ne  inlsrnaziu- 
a/rltana  decide  neK'annu  187T  di  stabilire  una  setle  di 
I  deiiosiU  delia  costa  orientale  sino  al  lago  Tanganicn,  e  di  fon- 
dare od  occidente  di  qaesto  Iago,  sul  lembo  della  regione  sao- 
iuta,  la  prima  stazione  deli' Associ  ai  ione.  La  spediilone 
tila  a  spese  del  Gomitalo  Belga  si  compone  di  ERNESTO 
'  MARNO  ben  nolo  per  te  sue  frqlluosB  esploraiioni  nei  paesi 
lei  Nilo,  del  signori  CRESPEL  e  CAMBIER  ufBcinli  nell'eser- 
ilo  belga,  e  del  dntlore  MAES.  Poco  dopo  l'arrivo  della  spe- 
liiione  a  Zaiiiibnr,  il  dottar  Maés  e  il  capitano  Crespe!  mno- 
ono  vittime  del  clima  africano.  H  luagotcnenle  Cambier  ed  il 
ilarno  giungono  sino  a  A'iua  Kioro,  donde  ritornano  a  Zan- 
ibar  il  i  marzo  111178):  da  questa  breve  escursione  risulta  che, 
lautrsriamenle  alle  sperarne  cancepile  in  seguilo  ad  un  lent>- 
ivo  riuscito  ratio  da  Ruggero  Prlce  nell'anno  1876,  la  lerrllille 

impieghi,  nelle  traversate  di  quelle  paill  dell'Africa,  11  bestrame 
'  bovino.  Il  Marno,  seriamente  inalalo,  deve  ritornare  in  Kuropa. 
.'entusiasmo  suscitato  nel  Belgio  per  la  causa  afi-lcana  yet- 

nopi  WAL'TIER   e   DUTRiEUX  raggiungono   ben  presto  B 

'  Zanzibar  il  luogoteneute  Cambier,  e  la  spedizione,  cosi  riorga- 

ila,  giunge,  il  2IJ  luglio  I1ST8).  a  Mpwapwa.  malgrado  le  diC- 

>  Scolla  prodotte  dalla  pochezza  delle  vettovaglie   e  dalla  dlser- 

a  dei  porlalorì.  Precedendo  l  suoi  due  compagni,  il  Cam- 

bler  giunge  il  18  lettembce  al  paese  di   Unjamwesi,  e  9  giorni 

lO  a  Thierra  Magati,  in  allora  residenaa  di  Mlrambo  temuto 

■ore  di  quella  contrada.  Impedito   da   costui   di  procedere 

e  verso  Vgigi.  il  Cambier  ritorna  a  Tobora.  Quivi   giunge 

e  il  Dutrieux  recarlo  la  triste  notizia  delia  morte  del  Wau- 

avvenuta  nd  HeJiunflu  il  15  dicembre.  Per  la  salute  molto 

ionevnte  il  Dutrieui  è  costretta  ad  nbliandonaTe  l'impresa 

a  far  ritorno    alla   cosla.   n   Cambier,  rimasto  solo,  non  al 

perde  d'animo,  e,  partilo  da  Tabora  nel  maggio  del  1879,  con^r 

ma  il  suo  viaggio   nella  direzione   di   sud-ovest,  e  giunge  11 

di  agosto  a  Karenm  sulla  riva  dei  Tango  ni  ca,  ove  egli  fondu 

la  stazione. 

7  villaggio  di  Heliungu,  ove  avvennn  \n.   morte  Ae\.'«a.-*Se 


3 


IHS-38TO  -  SU  - 

trovasi  vicino  ili  piccolo  lago  Tsclmiu,  al  di  lù  di  Ugogo,  poco 
lungi  dal  luogo  in  cui  era  alato  ucciso  poco  prima  il  luisslo- 
QBrlo  PENROSE  nel  suo  piogellalo  viaggio  da  MpwHj 
Ingo  Victoria, 

5)  BRITO  CA1>ET.L0  e  ROBERTO  IVESS.  già  compoenl  di 
Serpa  Pinto  da  Ben^uplln  a  Blli^,  Inlrapreiidon 
Blhè.  un  vlsgglo  di  esploraiione  vério  nord-eal,  nello  Inlenlo 
di  seguitare  il  Cunugu  Bino  alla  sua  conllueiua  col  Congo.  Dopo 

sorgenll  sono  a  porsi  nal  lago  Muaaumba  (lai.  S.  =  13"  30/ ;  loogl- 
ludica  E.  =  )7<>  circa),  allraversauo  il  dislretlo  jialudoSD  ma 
fenile  del  Laaado  supcriore,  affluente  a  destra  del  Cuaiua,  e 
giungono  a  Duniba  Altembo,  residenza  del  principe  di  QuJoeo. 
N'ell'alllplano  di  questo  uouie.  e  ad  un'alteiia  di  1700  metri,  Xl 
irovane.  le  une  elle  altre  vicine,  le  sorgenti  del  Cuaiigo,  del 
Casm!  (colà  conosciuto  col  nome  di  Cuen)  e  dello  Scikapa  (at- 
fluenle  del  Cassai),  esso  altipiano  fornio  inoltre  la  linea  di  dia- 
phivio  tra  II  bacino  del  Congoequello  deUo  Za  m  itesi.  Du  queslo 
lungo  l'Ivens.  seguita  la  slnislra,  e  il  Capello  la  destra  della 
valle  del  Cuango,  Tacendo  molle  eBCUraloni  laterali,  per  ritro- 
var!;! nuovamente  In  Ftira  Casaaagt.  Scoperta  della  grande  ca- 
sciila  (alla  50  m.)  di  Caparanga,  detta  dai  viagglalori  Luisa,  Di- 
rigendoti al  nord  arrivano  alla  cascala  inferiore  del  Cuango 
(lai.  S.  =  7°  SO'I.  Non  polendo  avanzare  più  oltre,  i 
lori  recansi  a  Malangc,  donde  tentano  di  giungere  alla  coi>- 
fluenza  del  Ciiango:  nei  paese  di  Jana  dal.  .S.  =  6°30')  rìcooo- 
icono  che  \&  ove  si  poneva  un  gran  lago  AquUonda  è  Invece 
un  baissapiana  paluiloso  seminato  di  isghetli,  bpopolato  e  pieno 
di  foreste  vergini.  Da  questo  luogo  si  e 
giungano  il  5  ollobre  1S79  a  San  Paolo  d 
4200  chilometri  attraverso  [laesi  In  mass. 
nosciuti:    numerose  oiservaiiooi  inagneliclie,  meteorologiche; 

ludinoll, 

ei  OTTONR  SCHOTT  e  PAC 
Innge  il  «  luglio  del  187S,  tiiunll  al  Cuango  sono  impediti  df 
passare  sulla  destra  del  Buuie:  rìralli  i  >/,  della 
lange,  si  dirigono  a  msEinglomo  sino  a  Slmbondn.  quindi  a 
nord-est  od  ari'ivnno,  il  19  gennaio  1879,  a  Kdiittla,  poco  lungi 
ilaJla  conOaeazB  dei  Liiiisciaio  col  Cassai  Xuovi  oslHcolt  per 
parie  degli  indigeni  11  obbligano  B  scrviWbie  a  mei: 
riva  orientale  del  Lumclmo,  strada  c\ie  \V  lamiiae 


[ 


itenia  del  .Uiioln  iliisi-DO  figlio  dell'iiltiolo  UaalaVaiivo.  Attra- 
versalo colà  il  Luasclniii,  si  dirigono  prima  a  nord-ove^t  qiiinili 
n  sud-ovest  sino  ili  puese  del  Bangeln,  ove  rìencoao  a  pasnare 
Il  Cunngn  verso  In  lallludliiK  S.  di  9»,  e  sono  di  ritorno  a  Ma- 
lunga  II  12  mosgio  1871),  Mimilo  o  totale  rllevameiilo  topogra- 
fico dell'ilhierarlo  percorso,  ed  Importanti  colleiloiii  di  sloiin 
nalurale. 

8)  11  luogolenenls  russo  PJEWZOW  da  Cobdo  (^  settembre 
ìSiSì  ntlraversN  il  deserto  di  Golii  nella  direzione  ili  sud-est^ 
Asso  il  termine  dsir  Alisi  alla  lai.  N.  di  4^°  ed  alla  long.  E  di 
lOr  51'.  e  cosi  ancora  a  7  gradi  più  ad  arieule  di  quanto  lo' 
presumeva  il  Polanìii.  Giunge,  il  S2  dicembre,  alla  importante 
piana  commerciale  di  Kuhi-cbolu,  donde  si  reca  a  Kalgan,  e 
di  In  ud  l'rga.  Soggiorna  in  questa  cltlA  dnl  di  S  aprile  al  1-1 
maggio  (18711}  :  recasi  quindi  ad  L'Iiassolai  (22  giugno)  ed  inUne 
per  la  strada  commerciale  comune  giunge  alla  Sclù  superiore 
(IB  luglio).  Bilevamentn  completo  della  strada  (25D0  cliilometri) 

'  da  Cobdo  a  Kalgan,  e  dell»  strada  (1700  cliilometril  dn  Urga 
'  alla  rronllerii:  numerose  indicazioni  orograHche  ed  Idrogra- 
fiche, oaserva^lonl  geognoslichc  ed  ImporlauticoUciioni  loolo- 
Blehe  e  bolauiebe. 

9)  Spedkinne  Incaricala  di  esplorare  la  contrada  clie  dalla 
■lazlone  telegrafica  di  Alice  Spriiigs  si  estende  a  nord-est,  sino 
ni  fiume  Herbirl,  La  spedizione  è  comandata  dal  luogotenente 
ENRICO  VERE  BAllCLAY;  secondo  nel  comando  *  il  geometra 
CARLO  WINNECKE.  Quest'ultimo  elTetlUB  la  triangolazione  del 
lerrllorio  da  Alice  Sprlngs  alla  lut.  S.  di  21*  5'  ed  alla  long.  E. 
di  135»  50',  ove  il  paese,  prima  uhbaslaiiia  provvisto  di  acque, 
Si  convertiva  in  un  deBerto  di  sabbia  a  di  st-rab.  Il  Barclay  non 
riesce  nel  viaggio  all'Herbert  ed  é  coslrolto  al  ritorno  dalla 
mancanza  d'acqua,  ti  Winnecke,  suo  successore  nel  comando, 
rinnova  nel  IST»  il  tenlallvo  parlenilo  da  Tennanli  Crttk,  a 
circa  500  chilometri  da  Allea  Sprmg  (iat.5.  =  I9''BZ';  long.E.^ 
—  134°)  0  giunga  airaerberl  dopo  un  viaggio  di  2»)  chilometri. 

lOi  H.  FOWLER  esplora  l'Interna  dcirz/oiidiiros  brilanako. 

Ili  A.  WBnrHEMANN  determina  numerose  posliloni  ed 
altitudini  nel  DeparlemaUo  fluvlat  dei  Peni. 

I2i  11  luogolenente  russo  TJAGIN  passa  l'inverno  sulla  costa 
oeoidentale  della  Nuova  Semita  poco  al  sud  della  boia  jiiir- 
makiill.  nell'aprile  del  1870  tenia  Inutilmente  la  traversata  del- 
l'isola da  ocridenle  ad  urlenle 

I3i  S'xvìgaiìoae   della   Vega   dal   mMt   '^'to.ie   «ato^to   »*- 


Mare  di  Bering,  L'alta  direzione  dell'impresa  è  HCfidaU  al  dottar 
A.  -NORDENSKIOLD:  il  domando  (Iella  Vega  lo  ■=  al  luogote- 
nente PALANDER,  La  [lave  Leno  (capiLano  JOHAXNESEN)  ai- 
compagna  lo  VcffU  sino  alla  imboccatura  della  Lena.  Ai  IS  di 
agosto  le  due  navi  uUrepassano  il  Capo  C.tUaskin:  nei  mattino 
del  3  sellembre  la  Vfijii  giunge  alia  maggiore  delle  Isole  degli 
Orsi;  il  li  settembre  al  capo  Scelangskot.  e  inlìoe  ad  un  luogo 
situato  a  115  miglia  nanllche  dallo  strelto  dì  Bering  e  preelsa- 
menle  alla  lat.  M.  di  Sr>T  ed  alla  long.  E.  di  172"  1^',  ove  il  dt  4 
ottobre  i  s\àaccì  la  serrarono  definitivamente  e  la  tennero  | 
giorilera  sino  ai  IS  di  luglio  dell'anno  1S79.  Alla  mailing  del  20 
luglio  la  Vega  pasnu  lo  stretto  di  llerin^.  e  al  2  di  selttmbre 
getta  l'ancora  nel  porto  giapponese  di  Vakoliama  Meravigliosa 
navigatione,  tanto  più  importante  per  le  Innumerevoli  ossei^ 
vazlanl  fatte  durante  essa  e  dall'eminente  Capo  delia  spedi- 
zione e  dai  suoi  egregi  compaRnL  tra  i  quali  voglionsi  ricor- 
dare il  luogotenente  E.  BFtLJSEWITZ,iÌ  bolaoico  KJELLHANN, 
lo  zoologo  STL'XBERG,  ii  medico  ALMQUIST,  il  tenente  della 
marina  danese  A.  HOVGAABl).  il  primo  tenente  QIACOHO 
HOVE  della  marina  italiana,  e  il  luogotenente  NORDQUtST 
della  marina  russa. 
\m*i-\**HlÌ.  —  1)  li  reverenda  HORE  dello  /.ondo»  niiaioBarg 
Society rììe\a  11  lago  Tunganicii:  da  questo  riievaniento  risulta 
che  il  lago  si  sviluppa  in  una  direzione  poco  divei'sa  dalla  metri- 
diana.  Le  osservazioni  iermoliaromelriclie  danno  per  il  livello 
del  Ingo  l'altitutllne  di  tu.  S23,  alquanto  minore  di  quella  lii 
tante  dulie  osservazioni  dello  Slaniey  im.  SM),  Ma  11  Kitto  pi& 
Iniportante  riconosciuto  dal  mls^ilonario  è  clie  rrnlmeatttil  Lii- 
euga  è  l'emissario  del  Tanganlcu,  La  contraddizione  tra  qnesUk 
osservazione  e  nuetla  dello  Stanley  si  spiega  nalnrolnienlo  col 
fatto,  ehe  dopo  l'anno  lg;6  le  aeque  del  Ingo  si  erano  innali 
di  10  piedi  (m.  3,1)  ed  avevano  trasportato  la  diga  di  Fango  i 
canne  glA  avvertile  dal  grande  esploratore, 

2)  L'ungherese  BELA  SZi^nHENVL  accompagnato  dal  luo- 
gotenente G.  KJlEiTNEIl  e  da  L.  LOfJtY.  da  Selanghai  (7  àia 
bre  1878)  risaie   lo  .Tangtze  e   l'Hau,  e  per  il  passo   di   SltUag 
(lìtio   ni.)   Kiuiige   nll'Honng-lio  e  quindi   a  Si-niag  (24   gtug 
lOTfi).  Escursioni   al  nord  sino   a.  Ta-Taag:   a    nord-ovest  al 
al  lago  Hong   non   ancora   veduto   da  nessun    viaggiatore  éit, 
rnpeo;  ad  oemlcnle    sino   al   Cucii  n or  circondato   da  ma 
gae   alle  più    di  41)00    metri.  Non   gVi  fc  ^(«■iVWU,  ijer  opp 
xione  degli  uHItiaU   eoveriintlvi,  prendete  Va.  >i\%  &e\ljA-<nst. 


—  m^  «BS-BWf 

iiecbeiiyi  gì  dirige  allara  a  nieuuglnriiri,  lliiucliegijla  In  Troii- 
H  Qccidenlale  del  Shcn-sì  e  del  Ssecìaan,  e  continuando  nella 
BEione  del  Tibet  giunge  a  Balaag  {}  (Hcombreì.  Ma  quivi  le 
ililn  presero  un  carattere  laìmeute  minaccioso  do  risolvere 
e  Tiaggiolori  a  prendere  lo  via  di  B/iiimo.  ove  giunsero  alla 
fine  del  febbrnio  del  ISSO. 

31  II  naturalista  RAMON  LISTA  ed  II  luogolenente  MOYAXO 
esplorano  il  Rio  Chìco  {Patagonia)  e  giungono  ai  piedi  della 
Cordigliera.  Una  piccola  laguna,  solvente  di  uno  del  rami  del 
Chico,è  dal  Lisia  delta  £0311110  Moyano.  Ricche  eolleiioni  bo- 
li RAMON  LISTA  esplora  nel  mano  del  1880  la  costa  ni  nord 
del  Gollo  Sanl'AiUoiiio. 

4}  La  nave  Alrrl  (capllano  GIORGIO  NARES)  esplora  In  costa 
della  Patagonia. 

5|  F.  SIMONS  studia  l  giacimenti  eorbonlferi  e  le  miniere 
i  rame  della  Sitrra  Nevada  de  Sonia  Martlia. 
L'ST'S-ISSX.  —  1)  Il  dottore  MAX.  BUCHXER  parie  nel  dicembre 
del  1S7S  da  Loonda  e  giunga  a  Malange,  ove  è  cnstretlo  a  fer- 
rst  per  sei  mesi,  cioè  alno  al  2£  luglio  (lS7m.  Se^uiUndo  la 
medesima  strada  giiì  percorsa  dai  Pogge  e  dal  Lux.  e  dallii 
spedlilone  Schùll-Gicrow,  allraversa  i  territori  delle  ttibù  del 
Songo  del  Slinuaijo  e  del  Kiaku.  Poto  prima  dì  giungere  a  Kim- 
bundu,  si  dirige  a  nord-esl  per  una  nuova  strada  che  lo  con- 
duce a  Cabango,  luogo  giù  vlsiialo  dal  Livingalone  (1855)  e  di 
là  a  Masaumbii  (19  dicembre  18TS)  residenza  di  Muala  Yamvo. 
Dopo  un  soggiorno  di  sc^i  m^si  In  quetto  luogo,  Incomincia  il 
suo  viaggio  di  ritorno  per  una  strada  più  settentrionale,  altra- 
versando  11  Cassni  alla  laliludiiie  sud  di  S  gradi  e  giungendo, 
lungo  lo  Scihumbo,  sino  a  T<>9'.  1^  Impossibilità  di  avere  un 
numero  sulticlenle  di  portalori  io  costringe  a  prendere  la  via 
di  Malangf  per  Kaliangiila  e  fsiru  Casiange  ;  giunge  a  Malange 
nei  primi  di  febbraio  dell'anno  ISSI.  II  viaggio  dei  Buehner  è 

I  nomi  e  he.  tra  le  quali  ben  67  Inliludm!  eie  longitudini  di  Miis. 

■  sumba  e  di  Mnlnnge.  Imporlanli  furono  pure  i  risultali  lopo- 
K       grafici  e  meteorologici, 

■  2)  ROBERTO  SELL  rileva  nella  alale  del  1878  la  strada  da 
H  Norway  House  (rìin  nordest  del  Ingo  Winnjpeei  n  Forle  York 
H        (baia  di  Hudson),  come  anche  I  laghi  O.[foi-<l  e  Knet.  e  1  fiumi 

■  Hill.  Slr/l  e  Iluy>  :  naviga  11  corso  inCcrloie  A<i\.  ^.Ison.  v«  -a-a 
H      Imllo  ili  Ila  clidomeirl;  determina  a 


fóT&aaw.  —318-  ^^M 

zione  ilei  Forte  York,  e  navica  il  Nelsoii  a  parlire  dui  \nga 
WLnnipeg  p«r  ben  ;I60  l'hìlometri,  cmìc^é  nel  corsa  di  questo 
nume  rimana-  solo  ÌDB^plarata  una  aeilotie  lil  160  chilometri. 
Visitn  quindi  la  riva  iirienlale  del  Jago  Winnipeg.  e  rileva  Uno 
strada  dal  luago  in  cui  11  Nelson  esce  d.il  Ingo  sino  al  Oog's 
Henri  Narrows,  coUegando  cosi  questi  nuovi  rllevanieuli  eoo 
quelli  gii\  eseguili  nel  1!J74.  Nell'anno  1S78  11  Bell  insieme  col 
COCURANEi:  esplorano  11  terrllorlo  ad  ocL-idente  dui  lago  Wla- 
nlpeg  E  navigano  li  Churelilll  ed  il  suo  arflucote  di  destra  il 
Pìccolo  Churchill.  Anco  più  imiMirlnnti  furono  i  lavori  compiuti 
nell'anno  ISSO  daUa  Commissione  di  geodeti  dlieila  dallo  sleiso 
Bell.  Iq  Norway  House  la  CoinniiEsioue  si  divide  In  due  seiii 
li  MOLSON  ed  il  LAWFORD  rUevano  II  Cross  Lnke  (lago  della 
Crocei,  una  parte  del  nume  Nelson  ed  il  .UoJsnn  Lake.  Il  Co- 
cbrane  dalla  estremilA  occldentnle  del  Cross  Lnke  si  dli-ige  a 
sud-ovest,  ed  esplora  il  Pine  iiioir  ed  11  Miiaae  Lakt  Ind  accU 
denlQ  della  parte  Belteiitrianale  di^l  lago  Winnipegi:  gluogeallA 
Sascasclevaii  e  la  risale  sino  a  Cumbcrland  House,  doailu  ■! 
dirige  si  nord  ed  nrriva  al  nume  Churcbill,  che  egli  discende 
sino  al  Rcfel  Biucr:  risalendo  quuslo  ultimo  Tiuiue  giungi 
De.cr  l.ake,  ove  pii&sa  l'inverno  per  dirigersi  nel  luglio  del  ]8S1 
al  Forte  Chipewyan  sul  lago  Atliabasca.  Ititoma  ìnllae  al  la»» 
Wiunipcg  per  la  vìa  segnalu  dai  nume  Alliobasca,  dal  Cburoliiìl 
dal  Frog  Porlage  e  do  r.uiuberiand  House.  Quanto  al  Bell,  por- 
Forte  York,  e  di  Ijk  era  tornato  in  Ingbiltcrra  sopra  una  nave 
della  Compugnla  della  UBia  di  Hudson. 

INTH  e  ieg.  —  Spedizioni  artiche  della  nave  olandese  iraiei» 
Barinli .  Nella  seconda  campagna  (anno  1879)  il  fiurents  giunge 
in  vista  delia  Terra  di  Francesco  Giuseppe,  sotto  la  latitudine 
di  79"  411'.  Nella  quarta  (anno  leSl)  viene  eretto  aUe  isole  Or«nge 
il  moniiineulo  cu  in  meni  orante  il  grande  navigatore  GUGLIELMO 
BAKENTS,  e  sono  rettlllcale  le  posizioni  di  non  pochi  luogU 
della  Nuova  Semlin  se  dentri  anale.  Nella  quinta  (unno  18(9  ' 
Villo'"  BareiilB  coopera,  insieme  colla  nave  Hopc  al  salvarne 
della  apedi^iione  LEIGll  SMITH  alla  Terra  di  l-'rnnce^co  Ullf 
seppe.  Le  due  ultime  cnmpiignc  non  vanno  diblinic  per  rlsul- 
iamenti  di  grande  Importanza. 

3H7».  —  li   PELLEGRINO    MATTEL'CCl  e  GUSTAVO  BIANCHI 

da  Massaua  iS  rcbbraiol  ginugano   al  Fiume  Azzurro  toccniiilo 

GAindii.  Asmura.  Adim,  .l.vuin,  il  Talia;;i.  Utd™  tabnr  e  .Won- 

corer.  /niporianlj  osservazioni  sulla.  VB(,c\Bi.\iiTVe  e  ìi\W.b  «awlì- 

lioai  gealosiche  ilelle  contrade  peicotae. 


2)  GIUSEPPE  MAHIA  GIULIETTI  con  MARTINI  BERNARDI 
B  con  PIETRO  ANTONELLI  muovono  da  Zeita  verso  lo  Scioa, 
ma,  spogliali  di  lui  lo.  debbono  ri  tornare.  Sulla  Qne  di  ottobre 
il  Giullelti  pnrie  per  ì'Harar  a  vi  giunge  in  olto  giorni, 

3)  KEITH  JOHNSTON  paiie  il  M  maggio  da  Der  is  Haiam 
idlrimpetto  o  Zanzibar)  per  lo  sludio  di  una  slrnda  al  NiuRsa. 

tono  conipagni  il  giovine  geologo  GIUSEPPE  THOMSON  a 
ma  il  fiHlele  servo  del  Livingstone.  A  lìOO  cliilometri  appena 
ilalia  eosla,  n  ISeMobeho.  muore  il  28  giugnc.  II  Thomson  gli  suc- 
cede nel  comnndo  della  spedizione. 

4)  L- abate  ALESSANDRO  DEBAIZB  giunge  ad  l-gigl  II  2 
aprile  del  1870.  Era  sua  intenzione  di  spingersi  sino  all'estre- 
mili  nord  del  lago  Tanganica,  fondare  due  stazioni,  l'uno  nel 
dblrelto  di  Vzighe,  l'altra  alla  coiiHaenzu  dell'Aruuinii  (Coijgo> 
B  di  e&plorare  II  paese  Ira  il  Congo,  il  lago  Alberto  e  11  Tan< 
gaoius.  Ma  tulio  gli  va  alla  rovescia.  In  un  vlag^o  In  batlelio 
da  Ugìgl  a  Kartiiia.  stallone  belga,  11  Debulze  approda  nllu  Toce 

'  del  Tongnié;  quivi  è  assalilo  dagli  indigeni  e  coiilrelto  u  fuij- 
B  rapidamente  per  giungere  ni  bnllello,  ed  in  qitcslo  Tran- 
ne eogUa  una  insolazione  cbe  lo  tiene  maialo  20  giorni  a 
rema.  Pallosi  poi  Iraspoi'larc  con  Una  parte  delle  sue  robe 
tlaioa  stazione  Inglese  titilla  riva  occidentale  del  lago,  spe- 
a  di  trovarvi  alcuna  oocaslone  cbe  gli  aprisse  la  strada  a 
mbarrè  capoluogo  dei  Maoyuenin  e  alle  contrade  BConoBciule 
più  ài  nord.  Ha  ricade  malato  e  si  ai&ella  verso  rospilalasU- 
e  di  Mloimi.  Ai  25  di  novembre  altravarsa  nuovamente 
ti  Ingo;  giunge  affranto  ad  Ugoi  e  vi  muore  il  12  dicembre. 

i)  Il  missionàrio  K.  DUHARQUET  percorre  11  paese  degli 
Oeampo  (Africa  sud)  dal  distretto  di  Oivloiiga  sinoac|uellì  più. 
intrionall  di  Quonftojiiu  (laL  S.  =  17»  ;  long  li.  =  IB^)  e  olUene 
□riauli  Informazioni  sul  fiume  Ottauonya^  il  quale  non  si 
perda  giù  nel  bacino  salalo  di  tVoicf",  ma  a  selle  giornula  a 
valle  di  LibebK  si  espande  in  una  palude  dalla  quale  nella  me- 

rilornn  ail'Otooùngo. 

G)  Il  missionario  MIT.UM  risale  il  Siger  sino  a  Nupe. 

-,)  Lo  svizzero  J.  ItWElKEL  ed  li  francese  MAÓIO  MOL'- 
STIER  B  capo  ili  una  spedizione  allesllla  a  spese  del  ricco  ar- 
malore  di  Marsiglia  C.  VERMINCK.  paTtono  da  Sierra   Leone 

gono  a  Falabah.  Da  questo  luogo  si  volgono  a  sud-est;  Ij'ovimo 
Bile  il  Xiiser  é  formalo  da  due  romi   ptintì^aVv,  'A  TivUsn  e*."* 


i 


r 


Tembi,  ili  cui  quesl'  ulUmo  È  il  più  Impurlntitt,  e  riesL-ono  n 
soli  6  nhiloraelri  dalla  suo  sargeiile  della  Tentbi  Ciindn  (Intitu- 
dine  N.  =  8"  36;  long.  E.  =  10"  33'). 

S)  FITZGERALD  CHEAGH  per  la  via  eli  term  ds  Amoy  ali 
Han-ku:  ilincrarln  di  2ì50  diilomelri  nltraverso  regioni  appena 
toccale,  dopo  i  Missionari  Gesuiti,  da  piede  europeo, 

9i  G.  MORRISON,  in  un  vinegio  da  Scin-kiang  a  Tien-ltia. 
studia  le  condiiioni  del  Canale  Imptriah  e  del  corso  Inferiore 
-del  Hoaag-bo. 

lOl  Secuuiio  viaggio  di  G.  POTANIN  nella  Mongolia  selleo- 
IrloiiHle  in  compagniu  del  signor  ADHIANOW.  Rilevamento 
totale  ^^<^.\•Vbtlx-noT  :  esplormlone  del  Kirghis-nor,  dello  Dztreti- 
nor  e  ilei  (lume  Diabgan,  donde  per  Kobdo  l'egregio  viaggia- 
tore giunge  ad  Ircutsk.  In  quesfullima  parte  del  viaggio  hu 
Iier  compagno  l'itfliclale  ORLOW,  il  quale,  provenionla  da 
Omsk,  aveva  atlraversalo  nel  bnclno  superiore  del  lloginnii  In 
CBtens  mnnlognosH  di  frantiera,  e  seguitala  In  valle  del  KarMt 

11)  Glande  viaggio  di  ALESSANDRO  FORREST  dalla  balB 
Beagle  lAusIralln  oeeldentBiel  alla  slaiiuue  lelegraflca  Chaterfae. 

adatto  alla  coltura  ed  ai  pascoli,  Illsalgono  a  queslo  viaggio 
del  Forresl  le  de  no  ni  inazioni  MùHer  Kaiige  iad  onore  del  ce- 
lebre Ferdinando  di  Mikller),  di  Behai  Rlotr  (ad  onore  del  geo- 
firafo  Emaslo  Betim).  di  iVegri  BiBir  (a  ricordo  dì  Cristoforo 
Negrll  e  di  Old  Riirer  (in  onore  del  Governatore  dell'AustrsIlD 
OEcideulalei. 

12)  H.  TIETKISNS  esplorala  parie  occidentnle  dell'Australia 
meridionale,  dalla  bain  faailer  nlla  MutgruBn  Haagc. 

13)  Nuovo  viaggio  di  FRANCESCO  MOHENO  nella  Patagonia. 
Rilevamento  di  tutta  la  regione  che  si  estende  dal  Rio  Negro 
agli  alilnenti  superiori  del  Cbiibul,  del  grande  lago  Nauel-baapI 
ed  csplorailona  coraplota  del  Rio  Lliiiag. 

14)  OCTAVIO  PICO  determiUD  una  serie  di  posbioni  di  luoghi 
nel  centro  delle  Pompai  tra  le  loixg.  occld,  di  ^  e  6G  gradi,  e  le 
lat.  Buslrali  di  31  e  36  gradL 

15)  W.  LOTH  rileva  parte  del  Bume  Sorauioecu  {Gulwia 
oUudeic)  e  alcune  strade  dal  Maroni  al  Surinam. 

10)  Il  capitano  MO(JR!ER,  deUa  nave  danese  Ingotf,  sla^* 
nella  Groenlandia  orientale  la  lìnea  coatlera  a  uiezzodl  dd 
6!o//o  dtl  Terrore. 

I7i  II  capuano  A.  MARKHXM  deUa  nave  /i^ùrn  oltrepuaa 
Ja  jiiinla  aoriì-esl  della  Silo\-aSemViaei!,i'i!i%c!.«i'nAW««i3U«r 
y/oo/ì/  degli  Olandesi,  ,^^ 


IS>  Il  capitQito  DALLMANN  colla  vaporiera  Lulta  entra  nel 
lire  di  Cara  ai  primi  di  setlenibre,  e  gliiiigu.  Il  13  di  questo 
me,  alla  bocca  dello  Jenlssoi. 
IHT'B-lN^^O.  —  Ij  II  doilore  OSCAR  LENZ  lin  Tangeri  iZÌ  di- 
cembre 1876)  giunge  a  Medina  sul  SeneE--!!  &  novembre  1S80>, 
passando  successlvameule  per  Tradiif  (5  magalo  ISSOi,  il  jiaese 
di  Et  Eglah,  VVeH  Teli,  In  piccola  città  <ii  Taoiìeniii;  lo  grande 
pianura  lulta  coperta  di  alfa  conosviula  coi  nouie  di  El  Mtruya 
Ilo  speecliio);  la  città  di  Ataiiun  a  Tiwbucla  ove  U  Lenz  gHinse 
il  I'  di  luglio  e  soggiorna  siuo  ai  17  delio  stesso  mese.  É  strano 
dice  il  Leni,  elle  gii  À.rabi  di  Tiinbuctu  danno  al  Xiger  linanic 
ili  JVi'Ju.  Le  nnliuhc  tradizlani  dogli  autori  greci  e  Intiui  si  sono 
colli  conservale  sino  ad  oggi,  e  siccome  il  Nigcr  di  Timbuclu 
scorre  verso  oriente,  cioè  nella  direzione  deU'Egllto  e  del  Nilo. 
si  persiste  a  credere  che  il  Nilo  ed  il  Niger  siano  un  solo  e 
medesimo  liume.  Al  IT  di  luglio  il  Lenz  nbbandoua  la  regìnu 
del  ileaerlii,  e  si  dirige  al  Senegal  attraverso  in  NIgrIzia  ^d  1  pacai 
dei  Bambara. 

■2)  a  geologo  (iltJSKPI'l!  THOMSON  ossame,  dopo  la  morie 
di  Kelth  Jnbnstnn,  la  ilirt^zlone  della  spedizione  (V.  1RTÌ),  3).  Dal 
vinnggio  di  llehobeha  <a  luglio  ISTS)  ariiva  al  Ninssa  (23  di  set- 
tembre) e  di  là  a  Paiiibelefi  novembre)  alla  estremità  meridio- 
nale del  TangflDica.  Dalle  ìnrorniaxloul  Indigene  e  dalle  sua 
proprie  osservaiioui  egli  é  condotto  ad  alTermare  che  t'Ionalza- 
mento  del  livello  nelle  acque  del  lago  è  periodico.  Da  Pambetc 
(10  novembre)  ilTbumson  si  volge  a  nord,  e  ai  25  di  dicembre 
giunge  al  Lncuga,  del  quale  dice  '  essere  un  bel  liume  che 
'  scorre  rapidamente  e  varile  osamente  verso  l'ovest  senxB  cs- 
'  sere  imliarazzato  da  bandii  di  sabbia  e  da  papiri,  e  non  es- 
'  servi  bisogno  di  prove  materiali  per  accertarsi  della  direzione 
•  della  eorreute  ,.  Il  Thomson  lenta  due  volle  di  scendere  II 
Luciiga  slnn  al  Lunlaba,  ma  non  riesce.  Egli  si  accinge  allora 
a  raggiungere  la  esIremltA  merMionale  del  lago  attraversando 
il  paese  di  t'riia,  ma  il  Capa  di  questo  distretto,  dopo  averlo 
compiutamente  svaligiato,  lo  obbliga  a  ritornare  al  Lucuga  ed 
alta  stazione  di  Mlnioa.  Dopo  5  mesi  di  assenza  rivede  il  suo 
Bccampamenl»  sulla  riva  meridionale  (7  agosto  1880).  Nel  ri- 
torno alla  costa  orientale  d'Africa,  elfetluala  per  l'Unanjeinbc  e 
VVgogo,  egli  visita  il  lago  Hikoa  (da  lui  dello  hago  Leupoldo) 
indipendente  dal  Tanganlca,  11  quale  rimane  cosi  dellnitiva- 
itienle  (Issato  sulle  nostre  carie, 

Jl  L'ingegnere  S'I'EWART  dalla  foce  iVtì  IViVmi  v>c\  ■^\™^- 
HttauBU.  -■>■ 


^«4^0  ~-?est  — 

(lui.  S.  =  10"4r.)  si   volge   a  nord-ovest  e.   dopo 
percorsi   In    19  giorni,  giunge  si  Ingo  TangHnìci 
1S79J.  A  Pambete  si  incnnlra  col  ThomsDa.  Ai  iO  di  i 
incomincia  11  viaggio  di  lilomo  al  Nlsssa,  ove  lo 
il  5  di  dicembre  dopo  un  canimliio  di  370  cliilomelrì. 

4)  GUSTAVO  RADOG  esplora  i  passi  adini:i:nti  alle  rive 
S,  O.  e  meridionali  del  Caspio,  e  recasi  quindi  neWAilerbelglan. 
Compie  t'asceiislone  del  SulaDan  (3350  m.)  e  rilornii  a  Tltlls  p«r 
Derbend  e  Vludicavcas. 

5)  ViDggìo  di  EDOARDO  SUCHAU  nella  Siria  e  nella  Meno- 
polamia.  Rilevamento  dal  Beiik  (Eufralel  fiume  non  ancora  vi- 
sitalo da  viaggiatore  europeo. 

6)  SI  è  veduto  pili  sopra  che  un  puodila  (N  mg)  SÌ  cm 
avaniiato  nella  dlre^lniie  di  orienlc  siuo  ad  un  luogo  in  cui  U 
Saii-po  si  volge  bruscamente  a  sud-est;  che  tullaviu,  malgrado 
questa  ricoKiiiionc,  rimaneva  ancora  scotiosciulo  un  trotto 
del  aunie  di  cirea  ICO  chilomelri.  La  qucitlone  nota  col  nóme 
di  cguestione  Saii-iio  Hiahmapolrii-lniBadi  rimaneva  pertanto 
ancora  insoluta.  Prendendola  da  un  altro  lato,  li  capilano 
J.  E.  SANUEMAN  incaricuva  nel  187U  il  pundìla  designato  calle 
Iettare  A-a,  di  riconoscere  l'alta  corso  dell'Iravadl.  Questo  esplo- 
ratore indlgeao,  parlilo  da  Rbanui  nei  primi  del  novembre,  ri- 
sati il  llunie  sino  a  Kalacìa,  quindi,  per  in  via  di  terra  e  aegut- 
tondo  la  sinislra  del  liume, giunse  aJUoifunff'jiKn  (lal.N  =2(1°S^]  . 
tra  11  ,\h,!iicka  ed  il  Slah-ka.  rami  occidentale  ed  orientale  del. 

I  Irava.ll,  e  sorgenti  il  prima  a  28",  il  secondo  a  2T  lU'  di  lati- 
UidluL-,  E&sitiidosl  il  pumllta  A-a  (Alaga)  arrestato  di  due  gradi 
più  bI  sud  di  quanio  sarebbe  stato  richiesto  dalla  osservailone 
dli-ella,  la  questione  non  può  ancora,  nell'unno  IH»),  dirsi  de- 
ll ni  tiva  me  lite  risalla. 

7)  Tbiio  viaggio  di  N.  PUSCEWALSIU  Insieme  cogli  uffi- 
ciali EKLON  e  ROBOnOWSKl.  Traversata  del  deserto  di  tiobi 
dairoasì  di  Chami  a  Snsciiì,  estremamente  pericolosa  a  cngioaò 
dei  calori  verantenic  tropicali.  A  mcmogiomo  di  Sasdù  —  rei- 
tilc  oasi  sui  contini  de]  Gobi  e  oli 'all'altitudine  di  Itno  meirl  - 
si  innalzano  le  cime  nevose  del  Nansclan  unite  ad  Occidente 
coir .\ltyn- lag.  Lo  compongono  parccclile  catene, lr4  cui  laCa- 
lena  'li  llunibuiai  a  sellentrloiiB  e  In  Catena  di  HUler  a  niUzo- 
gluma.  Al  .li  lù  del  Nan-sciun  li  Prscewalukl  si  volge  al  Tibet 

(iirnda  jjer  obiettivo  Lhosa;  attraversa  lo  Xaliluiii,  specie  iti 
conca  alto  da  220U  a  3200  metri  BcmìnaVa  àV  Ib(Iu  e  di  paludi, 
galadi  l  moati    Tuitu  o  Tanulu  (Voi»  m-i  «  i'uscb  B.'fti^.«.\& 


-  323  -  1879.1881 

dlstaiile  260  ehìì.  nppenn  da  Lhu^a.  ImpedllDiU  procedere  oltre 
per  ingitin/Ione  di  un  dignitario  di  Lhasa,  li  Prscliewalski  si 
dirige  n  nord. est,  giunge  nel  marzo  118801  fli  Cucu-nor  ed  a 
Sini'ng:  risolve  di  esplorare  la  regione  superiore  dell'Houns-fio, 
ma  il  governatore  di  Sinlng  vi  si  oppone.  tLost  pure  non  riesce 
possibile  al  vlajtglalore  di  giungere  alle  sorgenti  del  flume, 
sbarrate  come  osse  erano  da  una  formidabile  catena  di  mon- 
tagne. Hllorna  pertanto  al  Cutu-noc  di  cui  disila  la  riva  oricn- 
I  tale,  e  di  là  rientra  nel  Gobi,  e  per  la  via  di  Urga  giunge  a 
Klachla  ed  iaRne  ad  Orenburgo. 

81  SpcdlEione  allesllla  nello  t^copo  di  ritrovare  alni  resti 
della  spedizione  Franklin,  e  diretta  dal  luogotEocnte  FRANC. 
SCHWATKA.  L'itinerario  percorso  fu  di  ben  !i23U  chilometri, 
superiore  a  lutti  quelli  delle  spedliloni  precedenti  in  islilte. 
Molte  reliquie  del  Franklin  e  dei  suoi  compagni  nella  Terra 
del  Re  Guglielmo  e  nelle  terre  vicine  Rilovamenti  della  loslu 
occidentale  delia  Baia  di  Hudson  e  del  cor^o  luferlore  del 
lìume  di  Back,  della  penisola  Adelaide  e  dcllii  Terra  del  He 
fiuglielmo. 
'JHT»-1H81,  -  1)  ERNESTO  MARNO  rileva  II  Hahr  Seraf  e  11 
medio  Uahr  cl-Abiail  (1879-18S0i;  quindi  il  Bahr  elGkazal. 

2|  ROBERTO  FLEQEl,  rileva  il  flume  Binue  [N(gcr)  dalla  con- 
nueuzn  sino  a  BD  chilometri  dolila  confluenza  del  Faro.  Nel- 
l'anno 1880  per  incarico  della  Società  africana  tedesca  rileva 
pii'i  della  mela  del  corso,  BlTallo  sconosciuto,  del  gran  fiumu 
suitauico  da  Jtuliòn  alla  località  di  Su»,  ove  terminavano  1  la- 
vori di  Enrico  Bnrth. 

3)  GIOVANNI  MAltlA  HlLDEBIiANUT  esplora  linteriio  del- 
l'Itola Madagascar.  Muore  in  ^tnlntiannrli'a  11  29  moggio  del- 
l'anno ISSI. 

4}  Spedlitinne  russa  comandala  ilal  maggior  Generale  GLt.1- 
CKOWSKI,  ed  allestita  per  lo  studio  delle  molle  intricate  que- 
stioni riterenllsi  all'antico  letto  dell'Ozi». 

51  Spedizione  della  .IBANNHTTP.  dlr^lla  alla  esplorandone 
del  Mar  polare  siberiano  ed  allestita  per  cura  di  GIACOMO 
GOHUON  BENN'ETT.  Il  comando  della  spedizione  è  aFBdalnal 
capitano  G.  UE  LONG,  cui  sono  compagni  gli  'uraciali  CMIPi' 
e  D.INESHOVEH,  l'Ingegnere  MELVILLE,  il  meteorologo  COL- 
I.IN'S.  Il  naturalista  NBWCOHB:  l'equipaggio  t  di  ìi.  uomini. 
Ira  cui  3  CinesL  Partenza,  il  di  S  luglio  187i(,  della  Bota  diSav-v 
Francisco  (Califontia).  Al  3  settembre  Va  J  enivnelle  V-wX»  a^  "««^ 
cidenle  risole  HtraU,  e  (lue  glQtnV  d"lfo  t  c>\\MS».  is-l  ^vv^-™ 


che  ilu  quel  giorno  la  terranno  ìniprlgionHta  e  la  coudurramit) 
In  balla  sino  al  13  «{[ugno  del  ISSO.  Scopcrln  dell'isoln  Jeanmtle 
{lal.N.  =  78M7'  lo.ig.  E.  =  15S"21')  il  di  17  di  maggio  (ISSO);  del- 
l'Isaia Henrìelle  (lai.  ti.^Tl'S;  long  E  =1S7''43'|  il  di  24 dello 
slesso  mese.  Nella  notte  dal  IZ  al  13  giugno  In  Jeannetle,  sta- 
SRiala  (lai  ghiacci,  cola  a  fondo.  La  spedl^iloiie,  lo  due  canolti  ed 
una  baleniera,  tenta  di  giungere  alle  bocche  delia  Lena;  nella 
traversHla  è  scoper la  l'Isola  Ben iieK  (Capo  Emina  lat  N.  — 76°3S': 
long.  E.  =  148"  20',.  Per  le  Isole  fndde/eiu  e  Ko(eliioy  giunge  nUa 
piccola  isola  Sseinenow,  appena  distante  80  miglia  dalla  lerra- 

legni.'  quello  comandalo  dui  Chipp  più  non  comparve;  il  se- 
condo  sollo  gii  ordini  del  De  Long  approdò  al  delta  della  Lena: 
la  baleniera,  sotto  gli  ordini  del  Melville,  approdò  pure  alla 
parte  orlenlale  del  medesioio  deitn.  A  meno  dei  niarioai  Nin- 
derman  e  Neros,  lutti  quelli  del  secondo  canotto  soccombono, 
l'uno  dopo  l'altro,  uccisi  dagli  stenti,  dalla  fame  e  dai  freddo, 
mentre  quelli  della  baleniera  riescono  a  salvamento  nel  vil- 
laggio di  Butun. 

6)  Imporlanli  viaggi  del  missioDario  CIlALMEliS  nella 
Nuova  Guinea,  Esplorazione  dei  (lume  Laluk!  e  di  parecclii  de' 
suoi  afflueuU,  del  fiume  -Iroo,  e  scoperta  del  dumi  Malkona  e 
Malbina. 
ISyO-lHSa.  —  1)  Tre  spediiloni  sono  alleslite  successivamente 
dal  Comilato  Belga  dell'Associazione  Africana  inlernozionale 
per  Ih  esplorazione  dell'Afiica  centra -equa  tarlale.  Della  prima 
ranno  parie  il  capitano  POPELIN  e  il  dotlore  VAX  DEH  HBU- 
VEL  ;  dcUa  seconda  i  signori  BURDO,  HOVER  E  CAUENHEAD, 
della  terza  1  signori  RAEMÉCKEIIS  e  BECKER.  Queste  spedldoni 
non  condussero,  sotto  l'aspetto  scienllGco,  ad  alcun  riiulla- 
nienln  di  importanza.  Parecchi  dei  loro  membri  soccombono 
al  clima  africano:  tra  essi  il  Popelln  {24  maggio  del  ISSI)  che 
era  succeduto  al  Cambier  nella  direzione  della  slazinnc  di  Ka- 
nma  (lago  Tanganica)  ed  il  Itaenieckers  (m.  a  Karema  il  35  feb- 
braio ISSZ).  Altri  caddero  assalili  dagli  indigeni,  cioè  il  Carter,  il 
Cadenhead,  il  Burdo,  il  Royer. 

2)  Spedizione  di  ESRICO   STANLEY  al  Coiiao.  diretta  alla 

rondazione  di  stazioni  commerciali  e  alla  costruzione  di  una 

strada  lungo  la  seziona  navigabile  dei  Bume.  Fondazione  della 

star.lone  di  Vivi  sul  piccolo  alllplano  del  medesimo  nome,  della 

stazione  di  Isangila  (a  S3  chU.  Aa  Vlfil.  d\  unoUa  Ai  MaiiiaBga 

B  IO?  cbllanietri  da  Isannila;  df\\a  sVoi.iQtie  A\  l.eojwMuiVUmBa 


Stanley  PoaL  Ai   3  dicembre  del  ISSI   questa  espaiiElaiie  dei 

f  ■       Congo  è,  per  la  prima  volta,  navigata  da  uo  ballello  a  vapore. 

f  Collo  navicella  Un  avanl  avente  a  rimorcliio  parecchi  cationi  e 

scialuppe  la  Slanley  conllnuala  esplorazionedel  Congo.  Giunge 

I  alia  confluenza  del  Caango  e  al  disotto  di  questo  iuogo  è  Ton- 

l  (lata  la  slnzione  di  Gobila.  Klsale   quindi   il    Cuango   e  glutigc, 

I  dopo  240  chilometri,  ad  un  bacino  lacustre  lungo  US  cliiloni,  e 

,  largo  da  10  a  eO  cbil.,  al  quale,  in  onore  del  re  dei  Belgi,  egli  dà 

il  nomo  di  Lago  di  Lenpnldo  ti. 

ISSO.-  1)  Viaggio  di  GUGLIELMO  JUNKER  nel  paese  dei  ^*(a^(- 

.Viaiii.  Molle  escursioni  irradiami  da  .Vc/oninta  ilat.N.  — a°J  rest- 

(lenza  di  un  capo  del  Nlam-Niam,  le  quali   contribuiscono  et- 

fluacemeute  alla  conoscenza  geograBcu  degli  aFflucnli  S.  O.  del 

fiiiine  Bianco,  e  sopi^ttullo   della   parie  nord  del  bacino  dcl- 

VUelle. 

2)  IL  LUCEREAU  rfinngE  da  Zcila  ad  Harar:  al  villaggio  di 
Vnrabclli.  due  giorni  dopo  lu  sua  partenza  da  quella  clltil,  fi 
prodi  tori  am  ente  ucciso  con  tutta  lii  sua  scorta  dai  Gnllu  Illu 
(i7  ollohre). 

3)  Il  rev.  COMDER  visita,  nd  orlenle  della  citili  di  Congo. 
la  cascala,  alla  135  m,,  roruialu  dal  Urije  lù  ove  abbandona  l'al- 
tipiano di  ^onibo. 

4}  tiìtitk  OLIVIER  dai  Ria    Granile  (Soucgambia)  giunge  al 


bucl 

til  II  dottore  I^RTBT  esplora  il  lag»  di  Geiie:urtlli.  Dalla  cir- 
oostanza  cba  sulle  rive  de!  Ugo  si  corrispondono  torrazii  rego- 
lari caperti  di  ciottoli  sino  ad  un'altezza  rispondente  alla  pres- 
sione di  m.  0,76,  il  Lortut  deduce  clie  allravolla  il  lago  si  tro- 
vava al  medeiiUna  livello  del  Mediterraneo,  e  forse  comunicava 
con  questo  lungo  la  pianura  di  Esdraeloii  e  la  famosa  ralle  del 

7)  Il  luogotenente  STEWART  da  Ispahnu  recasi  a  Mcsced 
per  .lidakan;  dn  Mosccd  fa  una  uscuniono  verso  Darage:,  e 
quindi  dalla  sle&sa  Ucscod  giuo)^  a  Teheran.  Kilevanieiiti  ac- 
compagnali da  molte  misure  di  altitudini. 

S)  Il  maggior  TANNER  a  partire  da  Gilgit  compie  un  viag- 
gio nella  dlreiione  del  nord-ovest,  e  determina  le  pusltionl  ili 
numerose  cime  nevose,  alte  sino  7»I0  metri. 

D)  a  PESNEb'ATHER  a  bordo   de\   l'euri    ciì.\!'hji-.\  \-ìi  to-s'u.. 


r 


DccIdenlaLc  della  penisola  di  York  «AvisIrBlla  Dor.l-ciit).  Rileva- 
inenta  dei  fiumi  Archer  e  Bataoia. 

10)  EDOAHDO  WHYMPER  compie  l'RScensiODe  di  pai-ecchie 
dme  delle  Ande  equatoriali  (ChimbOFaxo,  Camion,  Calopaxi, 
iliifliuna,  Fichincba,  Cagambi,  Sara-arca  e  Catocasci'i.  Le  alUtu- 
ludìnl  lono  alquanto  minori  di  quelle  determinale  dai  signori 
Reiss  e  SIQbel:  vosi  al  CMmborato  è  assegnala  l'alletta  dieS3 
melri  (m,  G310  secondo  i  due  viasgialorl  tedeschi). 

11)  CARLO  MOYiNO  trova  al  nord  ilei  lago  San  Marlin  (Pn. 
lagonla)  un  altro  lago  che  per  meixo  del  conule  Chacabiieo  co- 
munica col  lago  Vlednia,  il  quale  a  sua  volta  tributa  al  lago 
Argentino  ineiìlante  il  Rio  Oro. 

121  Viaggio  di  GIOVANNI  PELLESCHI  nel  Gran  C/inco.  Im- 
poi'tanU  inrormailoni  sul  Biri  Vernilo. 

13)  FRANCESCO  HOST  determina  la  posiiione  (telle  bdi^ 
genti  del  Rio  Ntqucn  nella  laguna  di  Malftureo  (lai.  S.  =30«. 
larg.  O.^70°16')  all'almudlne  di  2131  meti-i;  come  pure  quelle 
di  molti  vaUchi  delle  Ande  tra  le  latitudini  di  36  e  3»  gradi. 
ll^HO-l»Hl.  —  1)  Spediiioni  iliretle  dal  colonnello  FLATTERS 
ed  allestite  dal  Governa  rrancese  per  studiare  il  Iracciato  più 
convcnlenle  alln  coslruzione  dì  una  strada  ferrala  dall'Algeria 
al  paesi  del  Nlger.  La  piimu  spedizione  è  specl^Imenle  Impor- 
tante per  la  ri  cogli  li  lo  ne  della  valle  dell'/sliorg/inr.  La  seconda 
spedizione,  parlila  da  Vargla  II  i  dicembre  del  ISSO,  ha  un  esito 
fnneslD.  Ai  16  di  febbraio  del  ISSI  essa  venne  assalila  e  truci- 
dala dal  Tuareg  Ahaggar  a  sette  giornate  di  marcia  al  nord  di 
Asili  (lai.  N.  =21")  fontana  dei  Keìovi  versa  11  limite  nord  del 

2)  PELLEGRINO  MATTEUCCl  e  ALFONSO  MARIA  MAS- 
SARI, primi  Ira  gli  Europei,  attraversano  il  continente  afri- 
cana da  Suaklm  al  Golfo  di  Guinea.  Accompagnati  dal  principe 
Don  Giovanni  BORCFIESE  sino  a  Gnerl  capoUioga  del  Tania 
<nltc  porte  del  Vadai),  cnnllnusno  da  soli  il  loro  viaggio  per 
Abescr,  Caca  (Rornù)  1  paesi  di  Manza,  di  Cono,  di  Zarfa,  di 
Curi,  di  Niipe;  ad  Egga  si  Imbarcano  su  di  una  lancia  della 
Compagnia  Vniled  African,  che  in  quattro  giorni  11  conduceait 
Accassa  sull'Atlantico.  1  due  espiornlori  giungono  a  Londra  il 
7  di  agosto  1881.  Il  Malleucci,  già  saiTercnle  per  foiil  aceesii  di 
febbre,  muore  colà  II  giorno  dopo,  confortato  dal  coinjingno  ed 
amico  Massari  e  dal  medici  Italiani  Fedeli  e  [.atlatiil  convenuli 
a  l-oniira  nell'OL-cnalone  ilei  Congresso  meiUco. 

3l  II  maggiore  VON  MECHllVJ  cs\ilotn  \\  C.«b.h^q  m^.rtatc. 


i)  Missione  <I1  GERARDO  ROHt.FS  pressa  i]  Negus  Gin- 
vaani  di  Abissinia.  Accompagnnln  dal  ilotlare  ST^CKElt,  parie 
11  25  dicembre  (1880)  dn  Ailet  presso  Massaim,  e  per  Adua  e 
Socota  giunge  a  Debra  Tabor.Qiiivi  <ii  ferma  solo  cinque  giorni. 
Noi  rilorao  vhila  la  riva  orleiilale  dello  Tsana,  passa  per  Gon- 
dar, altraversa  11  passo  di  Lamolmon  e  la  parie  accldenlnle  del 
gruppo  del  Semicn  e  giunge  ni  Sume  Tneaz^é  (13  ntano  ]881|: 
por  ^j-iiiii  e  ^ifirii  è  di  rilnrnn  a  Mastana  (7  aprile).  LoNtecker. 
rimasto  in  Debra  Tabor.  compie  nel  IHSl  due  viaggi  al  lago 
'l'snna  e  lo  esplora  quasi  per  Inlcro  deducendo  i  seguenli  dall: 
Brea  =  2!«D  eh.  t|.;  ellitudine  =  1942  nieiri;  itiaBslma  profon- 
dila =72  metri. 

5)  SpediEioue  allestita  dalla  Socicla  alVicaon  ledesca  perla 

niea,  Kssa  è  diretta  dal  capitano  SCHÒLER  cui  sono  compagni 
l'nslronomo  KAISRR,  Il  iialurallsla  HÒHM  e  il  negoziante  RE1- 
CHARDT.  FondHiione  di  una  slazione  in  Kakoma  (novembre 
^emi  la  quale  perù  nel  luglio  ISSI  è  trasportata  a  Gonila  a  130 
chilomelri  S,  S.  O.  da  Taliora.  Esploraiione  dei  flumi  n'ala  ed 
Vgallii  (sistema  del  Malagaraxii. 

6)  Speillzione  all'alio  Niger  comandata  dal  capitano  C.AL- 
I.IKNI,  della  quale  ranno  parla  i  iuogolenenti  PIKTRI  e  VAL- 
LIÈRES,  Il  dottore  RAVOL  e  l'aiutante  TAUTAIN  medico.  Nuove 
Inforraailoni  sul  bacino  sorgentifero  del  Senegal;  Il  fiume 
Ba-iilé,  detto  gid  dal  Mage  lìakhoi  n,  2,  venne  seguitato  quasi 
sino  a  lìammacà  ed  in  modo  dn  stabilire  clie  la  linea  di  di- 
spluvio tra  esso  ed  il  Niger  viene  a  porsi  molto  vicina  alla 
riva  slnli-lra  dt  quest'ultimo:  anche  per  il  Bakliai  e  per  il  Ka- 
koro  suo  BfHuenle  di  desira  In  caria  del  Gallieni  contiene  Im- 
porlanll  notizie  che  modificano  non  poco  i  risullameuti  delia 
spedizione  Uage-Quentln.  Al  dottore  Bayol,  Il  quale,  abbando- 
nato Il  capo  dcUa  spedizione  presso  Nufailié,  era  ritornalo  a 
.San  Luigi,  si  deve  la  rtcogniilone  del  corso  del  IJbiolWa  attra- 
verso il  paese  del  Mundlngo  e  quello  di  Bari  rinomato    per    i 

d"  giugno  1880  —  21  marzo  ISSI)  a  Sango  1.50  chilomelri  a  sud- 
nveil  di  Segu)  11  aallleni  riesce  a  conchiudere  con  Ahmadu 
Capo  del  Segu  un  Irallato  che  as.sicura  il  protettorato  della 
Francia  sul  Niger.  dalle  sorgenll  aiuo  a  Tlmbuctu,  e  il  diritto 
esclusivo  dei  Francesi  di  slablllrsi  nel  legno  di  Segti  e  di 
commerciarvi,  in  compenso  di  che  tu  staXiWWo  Vw  W-iwa  ^v"- 
Hi-  l'nnnna  reiirlila  ili  f,,  2500(1. 


fiume  dno  ■ 


7]  11  Iranceae   CARLO  VIENER   lUeva  la  Unea  da 
del  PhiìIIìco  nllc  sorbenti  del  JVii/io,  quindi  il  Napa 
Bali    sul  Gunie  delle   Aiunzzonì,  e  discende  questo  fiume 
a  Para.  Nel  1831  rilnrna  al  bacino  siipErloi 
studia  le  coudizioni  navigabili  di   parecchi  del  suoi  arauenll, 
tra  cui  11  Morano,  Il  Pattala,  lo  Scianibira,  «  Tigre,  l'HiiaHoffa-, 

8)  Il  lUDgoleoenlc  G.  HQLM  conlinun  la  esplorai^ione  det 
dislrcllo  groenlaudese  di  lulianelmab.  e  studia  gli  nulichi  sÉabl- 
linionti  Normanni,  da  Ini  slesso  scoperti  In  gran  numera 

lSfelO-18S3.-  1)  Spedizione  di  DKSIIIE  CHARNAY  direlta  «Ila 
esploranione  delle  cosldelle  ruineei  eilies  del  Messico  e  detTA- 
merica  Centrale,  od  iillestlta  a  spese  del  signor  PIETRO  ÌJÌ- 
ItlLLARD  dì  Nuova  York.  Sludi  delle  rovine  di  San  Juan  Ut 
Ttalibaacaa  (imponenti  resti  di  palaui,  di  tempii  e  di  pira- 
midi);  scoperti!,  jircsso  11  fiume  Usumacliita  (Vuculan],  dello 
maestose  rovine  di  una  citlù  aulica,  alle  quali,  in  onore  dolgi:- 
neroso  nieuenale,  celi  dù  li  nome  di  Lorilhitd  Cita.  Scoperta 
BTcheologicliB  iinportanti  nei  luoghi  di  t'iiiin;,  di  Mtrida.  e  di 
ChichenlUa. 

2>  Il  cnpllBuo  LEIGH  SMITH  collii  nave  Eira  alla  Terra  di 
Francesco  Giuseppe  lalla  quale  giunge  il  U  agosto  I8S01.  Impor- 
tanti escursioni,  dalle  quali  risulta  che  quella  tarrn  potere  si 
estende  di  3  gradi  di  longitudine  più  od  occidente  di  quanto 
si  suppaneVH  da  principio,  guadagnando  coìI  una  ostensione 
superficialo  che  uguaglia  quelhi  dello  Spitzberg,  e  che  lo  spailo 
compreso  tra  i  due  arcipelaghi  viene  ad  essere  dlniinuito  di 
liiù  di  un  terzo. 

In  una  seconda  spedizione  alla  medesima  terrn  nell'anno  i«81 
l'Eira  è,  al  t^apo  Flora,  chiusa  InUeramcnte  dai  ghiacci.  11  Leigli 
Smith  ed  1  suoi  compagni  si  mettono  in  mare  verso  la  inelA 
di  giugno  del  18S2  per  tentare  di  giungere  alla  Nuova  Semlla; 
al  3  di  agosto  Incontrano  11  Willem  Uarenlt  e  poi  la  nave  Hc^m 
(capitano  Alien  Young)  che  li  riconduce  sani  e  salvi  al  porlo 
scozzese  di  Aberdeen  (21)  agosto  18821. 

IMHO-IHH».  —  Viaggi  del  capitano  GAETANO  CASATI  nel  ba- 
cino dell'Alto  Nilo,  nella  parte  nord-eit  del  bacino  del  Congo, 
e,  insieme  colla  Spedizione  Stantey,  dal  lago  Allierto  a  Bagit- 
moio  sull'Oceano  Indiano.  Il  vero  viaggio  dì  esplorazione  in- 
eomìncì.i  cnSla  partenza.  H  oltalire  IRSO.  dalla  stallone  di  Glur 
Ghatlas.  II  punto  più  occldenlaVc  de\\i\ni|L,isW«evavio  è  segnalo 
ilal  fiume  JUambaiia  affluenle  dlsltóiVTn  Ae\Bi>n\w:aiv4V,"ii^MS» 


a  sua  volla  geltasi  nel  Maqiia  od  Velie  pure  siiUn  slnUIra.  Dal 
MumbaiiB  11  CaSHtl  rientra  nelln  valle  det  Bomocandl  delta  al- 
Irlmenti  Nomaio.  e  per  raitgasi  —  ove  già  nel  maggio  del  1881 
si  era  inconlralo  col  dollore  Junker—  per  Uondù  e  Kuhageiidi 
giunge  a  Lodò  sul  Nilo  [poco  ni  nord  del  5"  parnllelo  boreale) 
negli  ultimi  del  niai-io  IB83.  giiivl  si  trovano  riuniti  II  Casali, 
l'Emin  e  11  Junker,  Isolali  da  ogni  comunicazione  coli'  Europa 
per  la  Insurrezione  del  Mahdlstl.  Nel  primi  di  maggio  ritorna 
nei  paesi  dell'ovest,  ma  ijuando,  sulle  rive  del  Gadda  (alHuente 
di  stnisirn  dell'Usile),  oeU  nutriva  il  progetta  di  seguitaiG  il 
corso  del  Suine  princìpjile,  unii  lettera  di  Gmiii.  In  data  2S  mag- 
KlD  13S4,  to  invitava  a  ritirarsi  verso  l'esl  in  vista  degli  avve- 
nimenti gravissimi  compiutisi  nella  provincia  del  Bahr  el 
Ghazal.  E  cosi  ai  20  di  luglio  il  Casali  abbandonava  le  sponde 
del  Gniida,  e  dopo  un  viaygio  .penoaisainio  giungeva  a  I.adò  il 
20  gennaio  de)  1385,  Da  questo  momento  sino  all'ultimo  periodo 
del  viaggio,  cioè  al  ritorno  con  Emin  e  con  Slanley  al  lago 
Vittoria  ed  a  Ragauiolo  11  dicembre  1889)  sono  n  notare,  salto 
l'aspetto  geograllco.  la  descrizione  dello  spartiacigue  Ira  t'Aiu- 
viml  e  11  lago  Alberto,  del  corso  del  Semliht  emissario  del 
lago  Hiiilan  jAlberto  Edoardo  dello  Stanley),  e  del  gruppo 
montagnoso  del  Ituveniori  che  11  Casali  cblama  Varìeampagna, 
veduto  e  notalo  da  lui  assai  prima  che  dal  viaggiatore  Inglese. 
(V.  anni  1887-1889).  Delle  motte  nntlde  geograliche  sparsa  quii 
e  In  neir inlereasanle  libro  del  tesali  /licci  onni  m  Hqaaloria 
e  ritorno  con  limtn  PuKià  sono  anche  ilegnl  di  noia  speciale 
1  dati  lopogrand  del  dintorni  del  Bomocandl,  del  (lume  L'clle- 
Maqus  e  del  Nova,  la  descrizione  dello  spartiacque  tra  il  ba- 
cino <lel  Nilo  D  quello  deirUelle.  1  numerosi  cenni  che  egli  dà 
di  tutte  le  popolazioni,  quali  le  tribù  del  Dencn.  degli  Sollluk. 
del  Danagla.  dei  Bari,  ecc.;  inOne  una  serie  <li  osservazioni 
meleorologiche  nel  paese  ilei  Monbultu,  e  molte  nollzlc  rlllot- 
l«nU  In  Dora  e  la  fauna  del  paesi  percorsi. 

)  MANFIiHUO  CAMPEHIO  ed  i  signori  MAHULI,  PA- 
STORE ed  HAIMANN  nelln  Cirenaica  Rilevamenti  di  Itinerari, 
1  quali  completano  le  carte  anteriori,  Epecfatniente  del  Haclio, 
del  Beechey,  del  Barlh  e  del  Itohlfs. 

2)  GIORGIO  SCHWEINFURTll  compieta  II  rilevamento  della 
parte  plil  settentrionale  del  Deserto  nrabku,  till  è  compagno  11 
dottore  REIBECK. 

3)  Il  missionodo  IlANItiLE  COMKOtil  e&^Vtna.  \\  ttu-v  ■&n^)«l- 
laS.  O-  del  Coriiotan)  paese  in  innss\nia  paiVt  mti\*».'ei«»ft- 


E  ileglt  As>.  I 


*)  GIUSEPPE  MARIA   QIULIETTI   CDll'ufBoiiaB  di  i 
VINCENZO  BlGLIERl  e  con  10  marinai   deìVEIIore 
intraprenile  unn  spetlizlone  al  fiume  tlualinu  Ipaesc 
sabn  Galla).  Al  IO  maggio  del  1881  incela  Meilul:  n  olio  a  dieci 
giornate  da  quesin  lungo  la  spedi^Inne  i^  as<ialiln  e  massacrata 
da  una  masnada  <li  Danakll. 

5)  Importami  ricagaizioni  di  ACHILLE  RAFFIIAY  Dell'A- 
blsalnia,  specialmente  rirerentisl  al  lago  Asclanshì ,  ai  monti 
del  ZabaI,  al  raonle  Aboi  Mieda.  nei  liliale  sorgono  il  Tellart  e 
Il  Tacaz:é  (Mito)  ed  il  Gualina  aflliicnte  di  im  lago  dpl  paese 
dei  Danalill,  ni  mante  Abuna  losef  ed  ai  luogo  di  l.ullhiila, 

6)  LUPTON  BEY  rileva  il  BHJir  el-GhuzaI  dalla  cnnfluenM 
del  Bahr  et-Arab  nlla  Mischia  el  Rrk. 

7)  Il  enpitano  BLOYET  fonda  una  slarione  n  Coniloa,  al  piedi 
nrìeolall  dei  monli  dcl|-I'snirara. 

8)  11  rev.  CHAUNCV  MAPLES  entra,  al  smì  del  Itiivuma,  nel 
paese  del  Haku^i  e  giunge  alla  rc-ildenzn  del  Capo  Mwalla  (lot. 
S.  =  13°2ì')  Quivi  ha  noUiIa  di  una  montagna  nevosn  della 
.VoiiiiiH,  la  quale  si  innBl2erebbe  a  sud-ovest. 

Si  GIUSEPPE  THOMSON  Biunge  al  l'imbocca  tura  del  Lu- 
genda  nel  Ruvuma,  lo  rìsale  sino  a  Kvananlusl.  donde,  volgeii' 
dosi  Q  nord-ovcBl,  loccn  niiovamenle  il  Ruvuma  presso  Ilirie, 
seguita  jl  Duine  principale  sino  alla  sua  unione  col  ,T.ugenda,  e 
in  iinc  raggiunge  la  bain  Tiinghi. 

lU)  H.  e,  O,  NE11.L  è  Informato  a  Mwnlia  della  rsinlenza  del 
monte  Naniuli  |V.  N.  8).  In  un  secondo  viaggio  giunge  a  Na- 
niurola  ilat.  S.=  i4°30';  long.  E.  ^^''W),  donde  può  dlsUiila- 
menle  scorgere  una  catena  di  montagne  diretta  ad  (J.  N.  0.  la 
quale  [orma  la  separazione  tra  il  Niassa  ed  i  ilnml  cosliert  di 
Mozambiro,  La  catena  è  dominata  da  due  cime  che  hanno  l 
nomi  di  Inuga  e  Naniuli.  e  sulle  <[iib1I  il  Neill  non  vide  t 
di  neve. 

Vi)  il  rev.  J.T.CAST.dellaCJmrfhMfssiimnr^.'iocie/if.ei 
il  |>Be9e  di  Sgarii.  al  nord  dell'Usagara. 

13)  W.  .lOHNSON  delia  Uniitersìlies  MJsiioii  .lalla  cslremtlè 
sud  del  Niassa  giunge  ad  un  gran  lago  rlie  si  estende  nella 
direzione  del  sud-esL  Esso  non  sarebbe  cbe  la  Sclrim,  le  oul 
rive  settentrionali  non  erano  peraneo  stale  esplora 

Hi  II  dottore  BAYOL  dal  Rio  Nuiiez  giunge  a  Ti 
cbiude  col  Capo  del  Fiifa   Gialìon  un  Imitata   rhe   pone    quel 
pmese  salto  11  protetloralo  della  VrBntiii, 
1)  ti  •iDiInre  V.  GOI'I.DSIWWN  da  P 


-  «SI  —  1«81 

(iol  Uambia  sino  alle  cascate  cH  Harrucanrfo,  e  quindi,  per  In 
volle  della  Glama  (Cambia),  entra  nai  Pula  Giiilloii  e  n'unee  n 

IS)  SpediEione  dirella  dal  capilaao  PAIVA  D'ANDRADA. 
avenle  per  Iscopo  In  espInrazinOE  ilei  dislretli  mlneralogld  diagli 
nnlichl  EtBbilimenli  porloghcsi  sapra  nmba  i  lati  dello  Zam- 
hesi  iurerlore.  Tre  imporlanll  rlcogniiioni,  la  prima  da  Seniui 
al  dislretlo  nurirero  di  Maaica;  la  seconda  da  THe  ai  monli 
Mascinga  Ineiin  dlreiinne  del  nord);  la  terta  nella  valle  boscliIvH 
del  Uaroe  (/amhesll. 

17j  A,  HUMANN  e  il  IIOMAZEWSKI  rilevano  il  Sakaria 
(Asia  inlnorel  in  una  parie,  ancora  poco   conosciuta,  ilei  suo 

18)  L'ing,  russo  l.liSSAR  compie  la  livellaiionc  Ira  Askabad 
e  Siraka  (sul  TeBienl,  e  il  geodeta  GLADYCEW  determina  le 
posizioni  dt  13  punii  sulle  slrnde  Ira  Seraki.  Aakabad  e  Meaceiì. 
Tra  I  risullamenll  geograRci  notlama  la  depressione  di  12  me- 
tri (rispetto  al  Caspio)  del  luogo  di  Aidia  (a  sud-est  di  Krasno- 
wo<Uk),  e  allre  depressioni  analoghe  tra  Cbiia  e  Gok-Tepeli. 
Da  eia  deduce  11  Lessar  che  probabilmente  un  golfo  del  Ca- 
spio si  esIcndcvR  di  mollo  entro  terra  nella  dlri'xionc  d'oriente, 
e  Fhe  il  Tcglen  ed  il  Murgliab  siioccavano  in  c{i.el  golfo,  ma 
giammai  nell'Amu  Darin. 

191  ENRICO  SCHLIEMANN  compie  Tascensione  del  Gat- 
ganis  e  del  Sarikh  (Troade)  alti  rlspellivamenle  m.  JTSBe  1768. 

aOI  fi.  IIONVALOT  e  G.  CAPUS  esplorano,  a  partire  da  So- 
niarcanda,  prima  una  parte  della  vnlle  dell'Atnu  Daria  quindi 
la  valle  media  e  superiore  dello  Seierafscian.  Scoperte  di  molle 
rovine  Ira  l'Amu  Daria  e  Shirabad  e  della  montagna  delta 
Kanlagh  (=  monte  di  cuccare)  composta  principalmente  di 
strali  cnrbonirerl  ed  Inliammata  nella  sua  parte  superiore. 

21)  Il  luogolenenle  KATILIN  scopre,  al  nord-est  di  fgly,  Il 
pici  antico  letto  dell'Anni  Daria,  il  quale,  largo  da  OOO  il  7»)  m., 
abbandonava  l'Amu  pressa  Sciardui.  e  di  là  si  volgeva  diretta- 
menta  al  Caspio. 

22)  Il  capitano  KUHN  colia  nave  Hablcht  vislla  le  isole  Kl- 
[Ice,  Marslinll,  l^arleri^l.  CnroUne,  Matlanne,  la  Nuova  iirelagn]i 
e  ili  Nuova  Irlanda. 

23)  Il  capitano  MAXWFJ,  dell'/iimmiW  rileva   le   Caroline. 
2Ji  il  DAWSilN  continua  le  sue  esplorazioni  sui  ilRiico  orien- 
tale d.-ll.-   Muiitague  llocciose,  Ir.n    11    10"  ^lareltcto  t( .  i' ^t^  V>,q-k 


25j  II  dailare   EUW[NU    HEATH    rileva   il   corso   del   / 
(Madeira). 

261  11  lenenle  L.    FONTANA    risale  il    Pilcoiitayo  sino 
laliludlne  S.  di  2a»W,  mnnoii  riesce  nel  lenlatlvo  di  trovart 

37)  n   capitana   americano   U.  WAULEIUU  della    nave 
llance  nelle  acque  dello  SpUiberg,  per  andare  In  aiuto    ddln 
Jeanaelte,  la  quale  si  supponeva  fosse  stata  colà    trasportala 

28|  11   capitano    HOOPER ,  della   nnve   Coi-win.   nella  parto 
orientale    del    mare  polare   siberiano.    Approdo  alia  Terrò 
Weiiogel  nella   ciusie  il  capilnno  del  Canvin  iHSa  la  bandiera 

lombia. 

23j  Spedizione  della  nave  ilodgfrs  comandala  dal  capitano 
BEKRV  ed  allestita  per  andare  in  cerca  della  Jeunnelle,  RICD- 
gniiione  della  ^irra  di  Wrangel,  di  cui  11  luogoleneale  WA- 
ItlNa  ed  il  cadetto  UUNT  dimostrano  la  natura  Insulai-e. 

sa)  11  iuogatenciile  RAY  calla  nave  Golden  Flfect  giunge  Tc- 
licemenle  al  Capo  Barroui  (laLN.  =  71°  18';  O.  long.^  la7"W 
sceglie,  per  erigervi  la  slaxione  iiieleorolagica  Gecondo  il  plano 
di  ChcId  Weyprccht  nell'anno  1875.  Ili  riva  di  un  piccolo  bu- 
cino di  mure  ad  occidente  del  ('apo  Barrow  e  distante  da  que 
13  chilometri. 

31)  11  capitano  scoEzeseADAHS  raduna  iinpoHanti  inforniB- 
zio  ni  sulla  spedizione  Franklin. 

32)  11  capitano    PlKE   della    nave    Ftoleiis  giunge   il   13 
agosto  (1781)  al  porto  d'inverno  della  IJiscooeiy  Ispedlzione 
gisse  di  Giorgio  Nures]  e  lascia  colà  i  ineuiliri  della  spediilene 
GHEELY(V.  più  aoKo). 

33)  Il  misKionario  J.  BRODBECK  trova  nella  Groenlandia,  e 
verso  la  lalìludinedleu" '/l'inaile  rovine  di  so  Udii  stabilimenti 
Nornianni. 

■Ut  II  geologo  norvegese  A.  IIELI'ANU  esplora  l'Islanda. 
35)  Il  capitano  BUKMIvISTEIt  colla  nave  l.uisr  e  il  capii, 
colla  nave  Dulliiuinn  giungono  alla  imboccai 
li  (1), 


lH»l-18Sa.  —  1)  11  doltore  l'AOLO  POGGE  ed  il  luogolenenle 
H.  WISSMANN  dn  Kimliiinrfo  |20  luglio  isai|  a  Ngaagioe  sul 
Lualnba  <1T  aprile  1SS2),  Dq  questo  luogo  il  Pogge  ritorna  alla 
costa  occifienlale  d'Africa  :  il  Wissiuanii  continua  11  suo  viaggio 
nd  orlenle.  giunge  olla  stazione  inglese  di  Wiionrfu  sul  Tanga- 
nica,  donde  fu  una  escursione  ni  Lucuga:  allraversa  il  lago,  e 
da  Vgigi  rccaai  B  Tabora  ed  alla  sLazlane  tedesca  di  Conila:  ai 
15  novembre  del  I8J2  tocca  n  Saadant  la  costa  orientate  d'Africo. 

2)  I  missionari  W.  JOHNSON  e  C.  JANSON  compiono  la 
traversala  di  liillo  ralllpinno  tra  Masasi  (al  nord-o^-cBt  della 
Ruvuma  inferioi'e)  e  il  Niassa,  A  Sciniaitis,  sul  Niassa,  muore 
il  Jansan.  I]  Jolinson  continua  la  sua  espluraiione  al  nord 
lungo  la  riva  orlentaie.  sino  olla  alsiione  di  diesi. 

3)  11  baróne  J,  VON  MOLLER  da  MoncuHo  presso  Massaun 
giunge  a  ruiiiat.  posto  egliÌDOo  alla  coiiQuenia  del  Selil  col- 
rAtbara. 

t)  J.  S.  FOLIAKOW  esplora  l'Isola  Sachalìn. 

5)  Viaggio  del  dollore  norvegese  CARLO  BOC.K  da  Bang- 
kok a  Xieng-stn  In  più  setlenIrJonale  citlà  del  Siam.  Iinporlauti 
raccolle  loologlclic  e  botaniclie,  ed  osservazioni  elnograllcbe 
inlorno  al  Lans  e  ad  altre  Iribi'i,  ancora  selvaggie,  del  Siam 
aelten  Irlo  naie. 

6)  I  Tratelli  ARTURO  ed  AURELIO  KRAUSE  esplorano  lu 
regione  dell'Asia  uord-esl  compresa  Ira  il  capo  Descbneui  od 
Orientale  e  la  baia  Plower. 

aSHl-lSS3.  —  1>  Viaggi  del  dollore  GUGLIELMO  JUNKER  nei 
paesi  a  meuogiurno  duU'L'r'Ie,  sino  al  Sepoku  che  seconda 
l'egregio  viaggiatore  è  Identico  tdVAeiwinil  deUo  Stanley  (Congol, 
mentre  egli  considera  l'Uelle.  detto  propriameole  Màkiiu,  come 
Identico  al  coi-so  superiore  dello  Sciori  (lago  Tsadel. 

2)  Dopo  la  esplorazione  del  Iago  Tana  <v.  anni  18BU-1S81),  il 
dottore  A.  STECKER,  rlmaslo  in  Abiasinìa.  aveva  inleniione  di 
esplorare,  ad  occidente  dal  Monii  Alaccfir,  gli  Siali  Negri  cono- 
■cinti  col  nome  collellivo  di  Scimetedsci'ani,  quando  fu  chia- 
mato dal  Re  Giovaanl  a  Zabul,  ove  si  trovavano  pure  Achille 
Ram-ay,  il  signor  ARARGUES  invialo  della  Società  geograOca 
di  Hadcid  ed  II  mensole  di  Grecisi  residente  in  Suez  il  signor 
MITZAUIS.  Durante  il  suo  soggiorno  in  X.abul,  lo  Stcclicr  ri- 
levò oartograflca mente  lo  grande  e  iuleressanle  catena  di  moli- 
lagne  di  cui  essenxialmcnte  si  compana  quella  regione  del- 
l'Abissinia  orientale,  ed  é  sepai-ùln  a  mez.io(><jfnii ,  -^tv  wvei-ia 
dei  Sume  GoUma,  dal  Galla  Jedschn,  e  n*  otcWitaVe.  TOcANaiA' 


la  pianura  relalivamEotc  depressa  lii  Azebii  e  di  Raga,  àjàVaU 
tipìano  etUipico  propri»  man  le  detto.  Egli  desiderava  dj  segui- 
tare Il  carso  del  Gollma,  per  Hcnnaacere  se  essn,  secondo 
quanto  ne  (licevano  gli  indigeni,  si  perde  In  un  vasto  lago  del 
deserto  degli  Adal,  ovvero  è  in  qualche  modo  unito  col  flu 
temparario  che  si  ijella  nel  Mar  flosso  nelle  vicinanze  di 
colonia  italinna  (ti  Assab.  Mn  non  ne  potS  ottenerne  il  perme 
dal  Re  Giovanni,  per  essere  la  slrada  non  sicura  ed  hdiI  pe- 
ricolosa. Bensì,  per  desiderio  della  stesso  Negus,  lo  Slecbcr  ~ 
sitò  il  lago  Asclanghì,  e  terminala  la  stagione  delle  piogge 
accompagnò  col  Re  sino  a  Macallf  (oclTeniblen)  attmversanda 
le  Provincie  di  Woggeriit  di  Eliderla  e  ili  Tsera.  da  Macnllè 
Dgll  Ta  pure  una  escursione  al  lago  salato  di  Arbo  posto  nella 
pianura  di  rafia',  e  si  reca  più  tardi  ad  Adua  e  ad  Axum. 
lenulo,  non  senza  difflcoltà,  il  permesso  di  intraprendere  11 
viaggio  verso  il  paese  di  Ca/fii,  egli  parie  il  1°  mano  (1883)  da 
Macallé,  e,  teuenda  la  strada  già  falla  col  Rohlfs,  giunge  a 
IJebra  Tabur.  Soggiorna  brevemente  in  Aornia  (sul  Tana)  par 
aspettarvi  la  risposta  ad  una  lettera  da  lui  diretla  al  Be  del 
Goggiam  ;  giunta  la  cjuala  per  un  luogo  cammino  recasi  b 
ilonknrir,  la  capitale  del  Goggiam.  Il  negus  Tekla  HaJnianoL 
lo  riceve  molto  alTabilmenle,  e  gli  consegna  lettere  di  rae 
mandazions  per  11  Re  di  l^aflTa,  la  regina  di  Ghera,  e  per  mi 
altri  Principi  Galla.  Alta  mela  di  aprile  lo  Stecker  si  rimette  in 
cammino,  altraversa  VAbai  a  Gudrii:  per  Embaba  (sul  Gudtt 
amuente  di  sinistra  dell'Abati  e  Kobbo  giunge  a  Ilare  e  vii 
il!  sorgenti  del  Glbli  apparlenenle  al  bacino  del  Gìiib  (Oceano 
Indiano),  e  linea  di  rrontiera  tra  11  paese  dei  Maradc  Bekerl  (al 
nord)  e  il  paese  di  Likamara  (ni  sud),  (Julvl  È  informalo  dal 
Ralla  che  il  Re  dello  Scioa,  Menclik,  in  allora  in  guerra  contro 
Tebla  Hnimanot,  Irovavasi  in  Guma,  paese  Galla  a  poche  gior- 
nale da  Lekamara.  Egli  vorrebbe  continuare  11  ma  viaggio, 
ma  la  scorta,  per  timore  di  caitei-e  nelle  mani  dei  soldati  di 
Menelik,  si  rilìuta  di  accompagnarla.  Rifacenito  In  strada  per- 
corsa ritorna  a  Kare.  ìi  cui  capo,  Keddlda.  aveva  nel  frattenipa 
prese  lo  parti  del  He  dello  Scioa,  Condotto  all'accampamenlo 
lil  Menelik,  presso  la  palude  di  Sciomen,  vi  e  ritenuto  prlj^o- 
niero  sotto  l'impulaiione  di  essere  una  spia  di  Tekla  Haimanot. 
Dopo  la  declElvu  battaglia  combattuta  nelle  vicinanze  di  Em- 
Irabo  e  Iena/nata  colla  vllluria  degli  Scloani,  lo  Slecker  giunge 
coiresercilo  urf  Aniotlo  e  di  là  a  DUcttWa  nW^aiM^avi'lo.  nella 
«oi-ciij,  parecchi  paesi   tialU   che   non  Mann  ^\«»  iiin» 


nessun  Europeo.  Nel  paese  di  Sdabbo  scopre  i  laghi  Wonsci  e 
Chule.  dui  quBlI  molta  probabilnieiile  soige  il  Wohi.'  così  pure 
Della  plHDura  di  Bacio  vìsiln  le  sorgenti  dell' Jfuiinah  e  seopre 
un  gran  lago  del  medesimii  nome-  Alcun  tempo  dopo  giungo 
in  Ulldilla  il  ranrelioae  ORAZIO  ANTlNOltl,  il  quale  riesce  a 
persuadere  il  Re  dello  Scloa  che  lo  Sleckcr  dud  era  per  nulla 
una  spia,  ma  sibbene  aao  scleiiilalo  viaggiatore,  e,  per  giunta, 
in  buone  relaziaul  cai  ni^gus  Glovaonl.  Rimesso  in  tlberli'i,  lo 
Stevker  si  rivolge  al  paese  degli  Adda  Gallu.  di  natura  vulca- 
nica e  ricco  di  laghi  dalle  acque  salate  ed  amare,  li-a  ì  quali 
liil:russanlistimo  i  11  lago  Sekuala  che  riempie  il  cratere  di  un 
vulcano  eslinlo  (detto  pure  Sekiialii)  dell'altezza  relativa  di 
120O  metri.  Giunge  quindi  al  taga  Sunj  (detto  dai  Galla  lalii 
icianan  dciiibel  =  lago  delle  cinque  montagne!  circondato  al 
sud  e  al  sud-est  dai  proliingamenll  più  occidenlali  dei  monti 
Ai-Mi.  Da  UDII  picuoln  montagna  al  sud  del  lago  Suui  lo  Stecker 
vedo,  verso  sud-ovesl,  un  allro  lago  molto  esteso,  per  nome 
Ulelie  o  irudfii.  Ritornato  ad  Adda,  egli  vi  trova  una  tetterà  del 
Ite  Giovanni  die  lo  chiamava  a  iloruiiileifu  sul  bgo  Halk.  Frat- 
Laiilo  la  pace  era  siala  conclusa  tra  la  Seioa  ed  il  Gnggiam,  ed 
i  tre  Principi  si  disponevano  ad  una  spedizione  militare  nei 
piiesi  dei  Golia  orieiilall  (Kom baisela,  Ansciaro,  Soiall'a,  Rikkc. 
ArgnbbnJ.  Al  seguilo  del  Re  Giovaimi  la  Stecker  é  in  cnndi- 
lione  di  conoscere  paesi  net  quali  sarebbe  stato  altrimenU 
quasi  Impossibile  di  penetrare.  Bitornalo  da  questa  spediiione 
tenta  nuovamente,  ma  Invano,  di  ottenere  dal  Re  Giovanni  li 
permesso  <ll  un  viaggia  al  paese  di  Gaffa.  Si  decide  allora  di 
ritornare  a  Massaua,  non  senza  prima  rilevare  carlagrallca- 
□lente  il  liiga  Ualk  e  il  paese  limitrofo  dal  lato  del  sud.  Ai  15 
dì  aprile  prende  congedo,  In  Uebra  Tubor,  dal  He  Giovanni,» 
per  la  via  di  Gondar,  11  Woggera,  e  1  monti  del  Simeu  (ove 
compie  l'ascunslone  delle  più  alle  cime,  Abba  Jared  e  Buahil\, 
Kiunge,  nei  primi  di  luglio  (1B83)  a  Mossaua.  E  qui  £  aeces- 
sario  avvertire  che  lo  Stecker,  nella  ascensione  dei  giganti  del 
Sinien,  era  stato  preceduto  da  ANTONIO  D'ABBADIB  11  quale 
nel  1S48  toccava  la  cima  tanto  del  Bliabil  '13  m^^u)  quanto 
del  Ras  Itfsclan  (15  niagKlo)  al   quale  l'emincntu  viaggialoi-c 

indica  col  nome  di  Abba  Jared  il  picco  alquanto  meno  elevalo 
(14X3  m.)  che  domina  il  passo  di  Seiki,  nel  che  eoncordii  anclie 
TEODORO  DI  HEL'GLIN.  11  paragone  delle iQlttsie  A^w^aW™.•A^* 
ìoSU-ckei-  (e,  prima  di  lui,   EDO.U\DQ  ftt?¥¥.V.l  "™v«v.4^  w*<v.o 


• 


il  iion>a  di  Abba  Jared  il  matite  più  allo  del  Simea,  cioè  il  Rta 
Dudiiii  del  D'Abbadie,  poiché,  secondo  lo  Slecker  VAbbalarril 
&  allo  13.100  piedi  inglesi  (=:  m.  4603),  e  secondo  11  O'Ahbadle 
l'altezza  del  Itas  Desciau  snrcbhe  di  WJO  ineiri  <^  lh.ì5S  piedi). 
Aoclie  per  il  Buatiit  le  cifre  dìSerlacooo  di  paco^  4529  in 
secando  lo  Stecker:  4510  secondo  il  D'Abbadie. 


si  spinge  sino  a  circa  G"  ili  Int.  N.,  ove,  iliiHa  cima  di  un' 
montagna.  Ecapre  il  Iago  Baro.  Nel  dicembre  |I881)  visit 
paese  di  Bertat  popolalo  da  famiglie  negre  che  per  11  carati 
dolce  e  Iranqulllu  differiscono  notabilmente  dai  selvagg 
guerrieri  Galla:  determina  In  posizione  delle  soreenli  del  Jal, 
e  risolve  la  questione  del  Jabus  ll-'iume  azzurro)  e  tlel  SobaI, 
fiumi  elle,  a  detta  degli  Arabi,  avrebbero  ie  loro  sorgenti  Id 
un  solo  e  medesiiuo  lago.  Come  vi  sono  due  Tnjnnf,  cosi  Bnohe 
due  Jahiis,  ed  anzi  pare  che  il  nome  Jabiis  fosse  prima  eslem 
a  tulli  i  lliinil  di  quella  parte  dell'Africa.  Ora,  io  Schnwer  se 

fianco  occidentale  dai  monU  Seliiagù,  sul  cui  liiinco  orieii 
ha  origine  11  Jabus  affliienle  del  Fiume  Aiiiurro.  Ha  la  sorge 
principale  (li  questo  secondo  nuni:'  £  a  cercaisi  al  piedi  del 
monte  Wallel  (lat.  N.  =  8°  50').  Il  Jabus  nRlueiite  dol  Fiume 
Blaacn  prende  solamente  nel  paese  del  neari  Bnrun  il  nome 
di  Jal,  mentre  nel  suo  lincino  snpcrinie  è  detto  Wnfasat  dal. 
negri  .Iniuiii.  Nel  IS82  lo  Scliuwer  esplora  i  paesi  della  troo- 
Ucra  a  bissino -egiziana.  Il  corso  del  Piume  Axziirro  sino  sd  un 
grado  ad  oriente  di  l'aiiiaha,  a  l'intiero  corso  del  lio;iiin  s 
alla  sua  eoniluenia  collo  stesso  Fiume  Azzurro  Irivn  desi 
Hitornalo  a  Chnrium,  esplora  e  rileva  nel  marzo  I8S3  le  coli 


che  s 

inmdzano  poc 

»  lungi  dalla  sinistra 

Dnll 

quale  liane  il  U 

paesi 

del  lluhr 

el-Ul 

acid;   ma  nei  dUitor 

assas 

i 

nel  Datoaz.  Ne 

Kar 

legliin  il  Hegel  ebbe 

lata  e 

e  quella  del  DnrvBz 

Uche 

coUidio 

naiag 

1^0  di  .SamareuDda 

I  pressoché  Iden- 
uello  Sciagnan,  n 
aogìarna  ilei  Dan'Rz,  la  llngun  è  nssolulamenle  diversa,  e 
rdfl  <(/  iiioIlD  le  lingue  europee.  AncV\c  le  melodìe  dei  canti 
inali  hanno  carnllcre  curmieo.  StWa  «.^\QTai:iin«i  4A 


clno  Eorgentlfera  del  Kiail-sii  il  Hegel  avverte  che  le  niir 

tie,  le  une  dnlle  altre  dislinle,  si  sviluppano  quasi  in  senso 
meridiano,  e  non  sono  tra  loro  unite  da  nessuna  cnlena  equa- 
loriaie.  Tra  le  altre  esplorazioni  del  Hegel  notiamo  quella  del 
Lago  Alessandro  llskanderkulj  in  meno  ad  un  lerritorio  geo- 
logicamente interessantissimo,  e  la  esplorazione  dellago  Sdo» 
,       a  3350  metri  di  altitudine  nella  parte  occidentale  dello  Sciu- 

1,  e  molto  più  esteso  di  quanto  appare  dalle  carte  unleriori- 

lem  e  seg.  ~  Importanti  rilevamenti  di  KOUEKTO  BELI,  nel 
bacino  dei  lago  Superiore  (a.  ISSI),  <lel  fiume  Albabasca  (a.  1882], 
del  /riigo  ilei  batchi  (Lake  of  the  WooJs),  del  Lago  drlte  piogge 
(Ralng  Lake)  negli  anni  19S3  e  seg.  il  COCHRA.NB  esplora  nel 
I8S2  il  lago  Wianipeg. 

2)  Viaggi  di  L.  BRACKEUUSCH  nel  lerritoilo  della  Repub- 

I         bliua  iVrgenliaai  e  speclaitnenle  nella  CordlgUera  delle  Ande  e 

I  nellB  Ani i- Cordigliere,  Due  viaggi  cadono  nel  1881  :  il  terzo  negli 

unni  1883-18S4;  li  quarto  nel  I886-1SH7;  U  quinto  nL-ll'anno  1888. 
Esplorailone  delle  Sìerras  de  Cordoba,  de  A.ncHstc,  deVelasco, 
Famatina,  de  los  Llauos,  di  Jiijuy,  ile  Aconquija,  dell'altipiano 
cileno  di  Anlofogasla,  ecc.  Frnllo   di  questi    visEgi  di  esplora- 

:  zione  é  la  grande  JVujiu  de  la  Repiiblica  Argentina,   nelln  scala 

di  1  ;  I,0(».(K»,  in  13  foglL 

^lH»a.  —  I)  Il  capitano  GASCOIGNB  e  il  dottore  U.  MELLADEW 
dal  bacino  sorgentifero  del  Chor  Barka  penetrano  nel  paese 
del  Deinbelas  (Ablssinia  sctteolrionale). 

2)  l.a  BAIA  DI  ASSAB  e  l'adiacente  territorio  sono  diciiia- 
rall  colonia  italiana  |4  luglio  1SS2). 

3)  Secondo  viaggio  di  ROBERTO  FLEGEL  nel  bacino  del 
Niger.  Dopo  lu  scoperLa  del  corso  medio  della  Benue  fatta  da 
Eurico  Bariti  Ianni  1851-1853)  due  principali  Ipotesi  erano  state 
manifestale  intarno  alle  sorgenti  dell'importante  anjuenle  dei 
Niger.  Gli  uni  credevano  alla  origine  lacustre  della  Beuue  :  gli 
altri  seguivano  l'opinione  già  espressa  dallo  stesso  Bai'th.  11 
quale,  fondandosi  sul  earallere  del  lìume  aila  confluenza  del 
Fato,  sulla  Umpldezia  delle  ncque,  e  sulla  rapidM  della  cor- 
rente, aveva  preveduto  die  lu  Benue  discendesse  da  una  ca- 
tena di  montagne.  Le  osservazioni  di  Roberto  Flegel  concordano 
collo  previsioni  del  grande  esploratore  ;  soltanto  il  Bartb  aveva 
erralo  attribuendo  al  [lume  un  corso  superiore  mollo  più  svi- 
luppato di  quanto  è  reolmeole. 

Da  Loko  (9  malto  18S2)  situato   sulla  slnlstto.  d,t\\a.  V-^o»-  «^ 

sai  parallelo  H"  lioreale,   ove   nel  noveratore   àe\  V^\  =*à  wi 

1      MuaUMi.  "^ 


giunto  da  Rida  per  la  vln  dt  lerra  e  passando  per  Kcfp  Abd  a 
Saiga,  il  Flegel  si  dirige  prima  a  nord-e^l  siiiu  u  Ijipa-Bert- 
lìeré.  quindi  a  sud-esl;  giunge  ad  Aaoi  il  7  di  aprile,  allravena 
la  Benue  ai  10  dellu  Gtesia  mese,  passa  Huccessivanien le,  a  mez- 
zogiorno del  fliime,  per  WuTiufì  {13-15  aprile),  Bakuadi  sul  Ta* 
rabba  inferiore  (aniuente  di  sinistrn  delta  Beaue)  e  Gaaaka,  e 
giunge,  il  19  maggio,  a  Koiilacìa  locnlittì  silunln  a  7  giarunle  d|t 
Jota  verso  sud-ovesl,  e  sul  Jtfuo  deo  Blllueute  a  sinistra  det' 
Furo.  Da  Koiitscla  recasi  a  Jota  (18  giugno)  sulta  slnislra  d^K 
Benue,  e  vi  soggiorno  sino  al  31  di  luglio.  Incomincia  un  nuovo' 
viaggio  di  scoperlB  nltravérsn  le  parli  ancora  sconosciute  del* 
VAdaniuiia  :  passa  per  tìiiria  sulla  sinistra  e  Bundang  sulla  de- 
slra  del  Faro  inrerlore;  seguila,  prima  o  sud-est  quindi  VBcta 
inexzoglDrno,  la  linea  di  displuvio  Ira  la  Benue  ed  11  Faro,  e 
rileva  successivamente  Ire  sorgenti  della  Benne.  Una  quarta,  e 
forse  la  vera,  trovasi  sut  llanca  di  nnn  ripida  montagna,  e  non 
potè  essere  veduta  dal  Flegel  ciie  di  [onlana.  Nella  primavera 
di  quelle  iHlitudluT.  il  ruscello  clic  diventa  più  lungi  la  Benuo 
&  quasi  a  secco,  mn  nelle  prime  piogge  estive  bastano  doillci 
ore  perché  il  fiume  straripi,  dlmostrondo  cosi  i  caratteri  di  un 
vero  lorrenle  di  montagna.  I.n  sorgente  della  Benne,  acoperta 
dal  Flegel,  è  nel  cantone  di  Ngaaniifri.  tra  il  7°  e  i'S"  grado  di 
latitudine  nord,  al  snd-sud-esl  di  ,Jola,  e  alla  distami  di  300 
cliilometrl  da  questo  importante  ltiO|{o  della  regione  sudanlra 
e  per  conseguenza  molto  più  al  nord  e  ad  oecldenledi  quonlo 
dapprima  si  credeva.  !.«  montagne  cbe  formano  la  cintura 
meridionale  del  bacino  della  Benne  cadono  con  llanchi  ripidi 
nella  direElone  del  noni,  mentre  si  abbassano  dolcemeafe 
verso  mez/nglarno  assumendo  la  forma  di  un  alliplano  di 
poca  pendenia,  Bulla  cui  superllcie  si  sviluppano  i  Sistemi  (In- 
viali del  Vecctiio  Calabav  e  dellOksnda.  Tale  é,  rispello  a  que- 
st'Ultimo fiume,  la  opinione  del  Flegel,  Ma  osserva  giuilamenle 
riUustre  ERNBSTO  BEHM  che  l'Okauila,  o  allLimenti  il  ramo 
principale  dell'Ogovai,  anziché  da  nord-esl  viene  da  sud-est  e 
non  riceve  dal  nord  nessun  Importante  uffluenle:  forse,  oltre 
ul  sistema  del  Vecchio  Calabar,  si  sviluppa  tulli  superflcia 
deH'alIlplano  accennato  dal  Flegel  quella  di  qualche  adluente 
a  ilestra  del  Congo.  Ln  media  altezza  di  quelle  montagne,  eon- 
IJiiua  11  Flegel,  può  essere  valutata  da  30UO  a  5000  piedi  rda9n0 
a  1500  inelri),  ma  all' incirca  nel  luogo  di  Incontro  del  parai. 
loia  S°  lioreajc  e  ilei  mei-liliano  oT\6n\a.\ii  ft\  \1  «'■'il  giace  un 
J'nporlanie  nodo  iiionlaguoso,  il    Gemltro,  \\  «iMiAb.  »  i\uiu<ui 


ne  dicono  gli  indigeni,  ha  un'alteiza  doppin  di  quella  del  di- 
slrettn  sorgenUfern  della  Beiiuc,  cioè  da  TDUO  ad  SUDO  piedi  |2I(K) 
a  2400  melri).  Attraversala  la  linea  di  displuvio,  ti  Plegel  giunge 
a  Ngaundere,  luogo  situato  airnlliludiaB  di  1100  metri  e  nel  ba- 
cino n  u  via  le  del  Loffiine  affluente  dello  Siglari  eper  consegiieni^a 
del  lago  Tsad,  B  la  menzione  che  il  viaggiatore  fa  del  nisnclll 
ti-ibutari  di  queslo  bacino  lacustre  del  Sudan  centrale,  le  cui 
sorgeuli  sono  vicine  a  quella  della  Benue,  distrugge  necessa- 
riamente l'ipotesi,  secondo  la  quale  un  lago  detto  /.iIhi,  situato 
molto  lungi  dall'Adamaua  nella  direzione  del  sud-est,  alimen- 
terebbe la  medeslmn  Benue.  Che  anni  la  esistenza  dt  questo 
lago  Liba,  già  pareccliie  volte  contcsIalB,  diventa  sempre  più 
dubbiosa.  Il  viaggio  del  Flegel  Ila  segnalo  t  limiti  del  bncino 
della  Benue  dai  lati  di  mezzogiorno  e  di  sud-est:  ([ueslo  ba- 
cino non  può  dunque  estendersi  che  nella  direilone  del  sud- 
ovest,  e  la  soluzione  definitiva  della  questione  dalle  più  lon- 
tane origlili  delle  acque  Torniantl  la  Benue  dipenderà  ipecial- 
meiite  dalla  esplorazione  completa  de!  Faro  e  de'  suoi  amuenti. 
i)  Secondo  quanto  riferisce  Lnpion  Bey  governatore  della 
provincia  del  Balir  el  Ghozal,  un  suo  impiegiito,  certo  ItAFAI 
AGA.  di  ritorno  da  una  spedizione  al  Welle,  avrebbe  veduto 
nel  18X2  r!\  un  gran  lago  nel  paese  del  Barboa  Quando  11  tempo 
lo  permette,  i  Bsrboa  attraversano  questo  Ingo  servendosi  ili 
battelli  aperti  costrutti  col  tronco  di  un  sola  albero,  ed  il  viag- 
gio dura  tre  giorni.  Rafni  Aga.  partito  da  Dchm  Heektr  (luogo 
giù  visitalo  dallo  Schwelnfuclh.  e  situato  allo  lui.  nord  di  S°  [»' 
ed  alla  long,  orientale  ili  30°  'ZI'),  era  giunto,  dopo  sei  giornata 
di  viaggio  verso  sud-ovest,  alla  leriba  Et  llouleb,  quindi  in 
quattro  giornale  (verso  sud'suit-ovestl  n  Bcngier;  in  altre 
i|iialtrD  alla  zeribn  Warendenni  marciando  a  sud-ovest;  dopo 
sei  giornate  nella  direzione  di  5.  O.  </<  <3-  aveva  raggiunto  11 
Ilnhr  el  Makionr,  che  egli  aveva  percorau  dopo  aver  visitato 
parecchie  grauilt  isole  abitate  da  famiglie  conosciute  col  nome 
di  Basango.  Il  Makwnr  i  detto  dagli  Aarabi  Bahr  ti  Wanhal,  e 
si  unisce  coll'Oelle  :  esso  è  un  grande  flnme  che  scorre  nella  di- 
rezione di  ovest-sud-ovest.  Al  di  la  del  Mackwar  Rafal  Aga 
dopo  dieci  giorni  di  marcia  a  sud  sud-ovest  era  giunto  alla 
residenza  del  sultano  del  Barhon.  dalla  quale  il  lago  dista 
quattro  giornate,  verso  sud-ovest.  Da  queslo  racconto  di  Hafai 
Aga  il  Lupton  deduce  che  il  lago  di  eui  si  traila  sarebbe  si- 
tualo a  3"  10'  di  latitudine  nord  e  n  »'  A\  \on*.1'i&\'o.ft  w\«e.- 
Inle,  ligll  crede  inoltre  che   il  ftnmc    l'ellt    tìioteWi  «*>»■*,«-  ' 


il  co^^l 
riale'W^B 
Vi   5(MI<M'^ 


che  l'eniisaarlo  vada  prò  babl  Ini  ente   a  ra^glungtr 
Intorno  n  questa  qiieslloue  di  un  quarto  lago  equatoriale^ 
ragiona  l'illustre  DAIJ.A  VF.UOVA  nel   Botltlliif  - 

(leografiea  Uaìiana  (1883,  pag.  70  a  71):  '  Come  é  nolo,  il  nastra 
Piaggia,  che  fu  Ira  i  Niam-Niani  negli  anni  1864^65.  riportò  la 
nolixla  di  un  gran  lago  pasto  circa  4  giornate  a  inezEOgtorno 
di  Chifa.  I  geografi  parvero  per  gualche  tempo  aecetlare  pel 
buone  le  informazioni  del  Piaggia,  e  un  lago  Piaggia  fu  bid- 
mcsso  e  disegnalu  in  parecchie  carte  geografiche  Ji  quel  tempo. 
PIÙ  tardi  però  esso  fu  lascinto  in  disparte.  Ora  vediamo  coma 
corrispondano  le  Indicazioni  del  Piaggia  a  quelle  che  il  Lupton 
rìFerlsce  come  degjiiaiiime  di  fede.  La  posUlone  geografica  at- 
tribuita allora  ni  luoghi  visitati  dal  Piaggia  doveva  corrispon- 
dere, da  uu  lato  alle  coiinizioiii  elle  si  avevano  In  quel  tempo 
circa  la  posizione  dei  punti  di  partenna,  e  non  poteva  d'altro 
lato  riguardarsi  come  rigorosamente  esatta,  perchè  doveva  de- 
dursi  da  semplici  indicazioni  di  rótta.  Malgrado  ciò,  é  singolare 
uoniB  le  Indicazioni  del  Piaggia  si  possano  ricondurre  Con 
grandissima  facilità  a  quelle  di  l.uplon  Bey.  in  falli  il  nui^ 
obese  Orazio  Antinorl.  nella  sua  accuratissima  relazione  del 
viaggi  del  Piaggia,  tenendo  conto  degli  scarsi  elementi  di  falto, 
assegnò  a  ChlTa  una  longitudine  orientale  di  circa  Zi  a  21  gradi, 
e  una  latlludine  di  circa  1°  20'  nord.  Ora  il  gran  lago,  di  Cui 
si  parlò  replicata  mente  al  Piaggia,  doveva  trovarsi  a  quattro 
giornate  u  iiici:U!fiorno  di  Chifa.  Con  ciò  la  longitudine  del 
lago  doveva  essere  quella  stessa  di  ChiTa,  cioè  di  23°  a  24*  est; 
vale  n  dire  preulsaniente  la  longitudine  del  lago  ora  annuo- 
cinto  dal  l.upton.  Quanto  alla  latitudine  poi,  la  differenza  tra 
i  computi  dell' Anlinori  e  le  indicazioni  del  Lupton  si  estende 
per  vorilA  sino  a  tre  o  quattro  gradi  ;  ma  si  riduce  dì  mollo 
ed  anzi  scomparisce  del  lutto,  quando  si  tenga  conto  di  udì 
circostanza  importanllssìma.  Le  esplorazioni  falle  poslerior- 
mente  al  Piaggia  nel  territorio  del  Niam-Niatn  hanno  meiio 
fuori  dì  ilubbio,  che  tutta  la  regione  occupata  da  quel  popoli 
D  la  sorgente  del  Gtur  vanno  trasportate  di  circa  3"  a  4<i  più 
al  nord  della  latitudine  accettata  da  principio.  Applicando  Ora 
questa  correzione  alle  predette  indicazioni  dell'Anlinori,  noi 
troviamo  che  anche  la  latitudine  precisata  dal  Lupton  verrebbe 
»  coincidere  perfettamente  colla  slluazione  indicata  dal  Piaggia, 
i/i  quattro  giornate,  Cloe  di  forse  1»  20',  al  sud  di  Chifa,  Secondo 
questa  indicazione  Infatti  \u  sponAa  setteixVilonalc  del  lago  si 
sarebbe  trovala   sulla  linea   deWiinOBSoic-,  ma  iians%s.«a4a>a 


laliludine  dei  Niain-Niani  nel  modo  Hecciirinto,  quella  sponda 
verrebbe  a  trasportarsi  ni  "i"  o  4°  lai.  nord,  clie  è  per  l'appunto 
la  laliludinc  attribuita  ora  al  uuuvo  lago.  Leggendo  la  rclu- 
Klone  fnlta  a  Luplnn  Bey  da  Rafal  Aga,  é  sliigalarB  di  sentire 
ulte  anche  rebtiemo  punto  del  paese  visitalo  daRafal  Aga  dUtn 
ili  qunltro  gioruate  dal  lago,  ma  in  direzione  di  sud-ovest.  Quel 
punto,  ili  cui  11  Lupion  non  rifariace  il  nome,  dovrebbe  quindi 
trovarsi  un  po'  più  a  meziogiorno  cii  un  po'  più  ad  oriente 
di  (ihlfa:  ciò  che  provereblie  [pianto  il  nostro  modestissimo 
Piaggia  si  fosse  spinto  innanzi  nell'ignoloo  pericoloso  oc ci- 
dviite.Conciù  ci  pare,  clic  volendo  dare  al  nuovo  lago  un  nome 


italiano.   E  quando    nelle   carte  potrà  essere 

ngurato  il  disegi 

o  del   nuovo   lago,  sarà  giustizia   di   dargli  il 

i-gg<<i' 

Si  LDPTON 

EV  scopre  nel  paese  dei  Kredj  un  gran  (lume 

per  nome  Parpi 

sorgente  nei  monti  a  S.  (J.  di  HoFra-el-Naliass, 

il  quale  scorre  v 

erso  mezzogiorno  e  riceve   molti  ntfluenli  Ira 

cui  il  Willc   app 

arleneiite,   nella   carta  dello   SchweinfiiHh,  al 

bacino  del  Balir 

el-GliBzal.  Seeondo  alcuni  11  Farpi  sbocca  nel- 

altri  in  un  lago  del  paese  dei  Bai-boa-  In  questo 

suo  viaggio  il  L 

pton  giunse,  nella  direzione  di  occidente,  sino 

a  Foro   (verso  1' 

ncontro  del  7°  parallelo  N.  col  23"  merliHnni) 

E.)  al  traversa  Od 

parecchi  flnnii  diretti  a  mezzogiorno  ed  ap- 

parleneoti  al  bacino  deWVelle.  Quesfullimo  prende  a  valle 
della  conlluenzB  del  Mboniu.  Il  nome  di  Kutn,  del  quale  era  già 
slata  informato  il  Nachligal,  e  che  Augusto  Felerniann  aveva 
erraneamente  Identificalo  col  Congo. 

ei  II  barone  GIOVANNI  MtìLI.EB  da  Zella  ad  Harar. 

TI  II  missionario  LASTvisilail  paese  dei  Musai  meridionali. 

8)  F.  C.  SELOUS  esplora  i  paesi  a  mezzogiorno  dello  7am- 

Hanyane. 

9>  Il  conte  di  MAVO  da  Mossamedes  allo  stabilimcnia  boero 
di  lliinipala,  quindi,  per  la  valle  del  Cafulaoar.  alla  stazione 
portoghese  di  llumbé  sul  Cunene. 

10)  Il  mUsionaHo  BICHET  dal  Gabun  giunge  all'isola 
Asanghe  tormala,  a  monte  del  lago  Jenango,  da  due  rami  del- 
l'Ogoval.  Il  rilevamento  della  strado,  eseguito  dniruflìciule 
ESPINASSY.  dà  per  la  prima  volta  gii  esalti  contorni  del  lago 

J()  L'Ingegnerà   LESSAR  da  ^sto.'tattiì  a^'iatE'^^  ^*''^*^'^  ■* 


di  là  deiì'Heri-rii<ì,  a  Chambu  (rielrnagolo  nord-ovest  dell'Af- 
RBDislan).  Uopo  avere  esploralo  Ih  valle  delVIIerl  sino  a  Sa- 
rachs,  Bi  volge  Hll'onsi  di  Mera,  ove  gli  abitanti  lo  aecolgooo 
Dspitnl mente  e  lo  provvedono  di  guide  e  di  cammelli  per  la 
traversata  del  deserto  sinoaSdanfiii  auU'AmU-Darla.  Sìa  questo 

drowak,  nllrnverso  la  steppa  somldeserta  dei  Turcoiunnni,  è  di 
ritorno  ad  Ashnbail. 

12)  A.  U.  COLQUHOtlN  e  C.  WAHAB  da  Canton  (5  febbraio! 
navigano  il  Sl-Kiang  sino  alla  stallone  di  Pese,  e,  per  Ih  via  di 
terra  passano  successivamente  per  Hiiang-naii,  Kui-Ziua  e  Una», 
ntlrnversano  II  corso  superiore  del  Stìnif-fco;  giungono  alflume 
Pii(j/e(i  (probabilmente  11  Siiong  superiore)  e  si  volgono  quindi 
a  sud-ovest  verso  11  Mecongo.  I  mandarini  di  Ssii-Jnao  n 
permettono  ai  viaggiatori  di  avanzare  in  quella  direzione,  od 
essi  debbono,  risalendo  il  Papien,  recarsi  a  Tali-fu.  donde,  por. 
la  strada  già  tenuta  dal  fìlli  e  dal  Szccbeny,  arrivano  a  Blinino. 
L'itlneraHo  da  Caoton  a  Tali  non  misura  meno  di  2000  m^lla 
Inglesi  (!t20a  chll.)  e  venne  compiuto  In  selle  roesl;  di  queMl 
3200  chilometri  appena  iCO  erano  stati  rilevati  daila  grand» 
spedizione  francese  del  Mccongo  Durante  il  ritorno  in  Europa 
il  stg.  Wahab  muore  in  seguilo  agli  BLrapaiii  del  viaijglo. 

13)  Imporlnnli  rilevamenti  della  coita  occidentale  delift 
Corea  eseguiti  dal  luogotenente  HOSKYN  della  nave  Flglng 
Fish.  Nell'ottobre  1SB2  il   signor   HALL   visita  la   capitale  Seal. 

1*)I1  comandante  CARPENTER  a  bordo  della  W.iupieesplora 
Ja  eosta  meridionale  della  Coreu. 

*  15)  Il  ilotlore  HARMUND  e  l'Ingegnere  DEi.ONCLE  espio- 
rano  l'istmo   di  Kra   (penisola  di  Malacca)   alla  latitudine  N. 

di  9'ir. 

161  II  Padre  PINABEI,  esplora  lo  parte  del  Tong-ltlng  irri- 
gata dot  fiumi  Maa  e  Sdii  (o  Sanie). 

17)  I  padri  BLANCH,  CUDHGY  0  SATRE  percorrono  U 
parie  àelLaos  Annanilla  compresa  tra  il  Toug-King  meridio- 
nale e  II  Mecongo. 

IS)  I  signori  SANDEItS  e  .IDMXS  dalla  baia  Slokes  nell'Au- 
stralia occidentale  (lat.  S.^IT)  giungono  alla  stazione  Chat*' 
Fine  per  il  fiume  Lennard,  la  catena  Uopoldo,  il  nume  Ord,  te 
sorifenli  del  Wickbam  e  11  Vidoria 

im  MICHELE  DURACK  dal  nolfo  di  Canibildaf  (lai.  S.  = 
«■:  long.  E.  =  13S'7V\  a  Pcrlh. 

20)  MAC  MINN  esploi^'a  AialTcttosMs'-'aVvi^''-^''''^'^'^'^™^'^ 
ttelOaly. 


■1\)  ERNESTO  Gll.RS  ilalla  Stallone  PeuAf  si  avanza  ad  oe- 
i^[ijeiile,  e  trovo  quasi  dappertutto  acqua  in  quantità  sufficiente 
e  terreni  adatti  a  paiicoll. 

Sii  11  rev.  W.  GREEN  compie  rascenslone  del  moule  Cook 
nella  Nuova  Zelanda  meridionale,  e  ne  determina  l'allezui  in 
3701  metri  (3772  socouda  l'Adams  nel  1873;  3664  secondo  11  Uo- 
berli  nel  ISSIj. 

231  MAC  PARLANE  scopre  nello  viciuanie  della  foce  del 
Kly  (Nuova  Guinea)  e  precisa  me  ii  le  Ira  lo  scoglio  ITiirrior  el'i- 
sola  Bi-Islow,  un  paisaggln  largo  da  3,  2  a  4.8  chilouiGtri  e  ab- 
bastanza profondo  da  essere  Bcrcsslblle  alle  più  grosse  navi. 
1.0  spazio  occupato  da  questo  canale  —  che  il  Muc  Furlane 
dilania  The  itisslonaru  Paisagc,  —  era  rappresentalo ,  nello 
carte  anieriori,  come  alTalto  asciutto   nelle  ore   delia  bassa 

21)  Spedizione  iirgen lino-Italiana  a  bordo  della  nave  Cafio 
ile  UoniKH  (capitano  CORREA),  diretta  dal  tetienle  GIACOMO 
IlOVE,  della  quale  fanno  parte  11  lenente  K.  RONCAGLI,  1  na- 
turalisti C.  SPEGA/ZINl.  D.  LOVISATO  e  il  dollore  VINCI- 
GUERRA e  11  professore  P,  DE  GIRAI.UIS.  Dopo  avere  espio- 
rato  Ih  7erru  degli  Stali,  la  spedizione  recasi  a  Punlu  Arenai 
sollo  slrello  di  Magellano.  (}ulvi  il  llove  noleggia  la  goletta 
chitena  San  Jole,  non  polendo  col  Calia  de  Harnos  navigare 
negli  stretti  canali  dell'arcipelago  di  Magellano.  Parte  da  Punta 
Areiin.i  il  1"  di  maggio  insieme  collo  Spegazilnl,  col  Lovisalo  e 
col  nostromo  REVARDITO;  il  lenente  Roncagli  nello  stesso 
giorno  intraprende,  per  incarico  del  Bove  11  viaggio  da  Punta 
Arcnas  a  Santa  Cruz  (V.  N.  2i);  11  dolio  re  Vinciguerra  si  ferma 

lA  Sun  José  per  mezzo  del  Magdalaiae  Suad  e  del  Canale  di 
Cocfcbiini  entra  nel  Pacllico,  quindi  ne!  canale  del  Beagle,  ed 
approda  11  13  maggio  nel  porto  di  ficiiwiila,  ove  trovavBsi  una 
Missione  religiosa  inglese  diretta  dal  Reverendo  Brldgcs,  e 
quivi  la  spedizione  si  trattiene  otto  giorni  raccogliendo  sugli 
abitanti  di  quelle  terre  lontane  importanti  informazioni,  dalle 
ijuall  risulta  che  la  parte  principale  della  Terra  del  Fuoco 
propriamente  detta,  dallo  stretto  di  Magellano  a  quella  di  1^ 
Maire,  é  abitata  dagli  Una  (circa  lOOOl;  che  le  rive  del  Sund 
dell'Ani  mlragiiato,  la  penisola  a  nieziogiorno  di  esso,  le  Isole 
Dawson.  Clarence,  Santa  Ines  e  Desolatlon  —  ciod  tulio  l'arci- 
pelago Ira  la  metà  occidentale  delio  stretto  di  MateWMvo  eXV 
J'aeifieo  —  sono  occupate  dogli  Anoculuf  (,ctaw).^*«Bì-,  «■  Oiv<i'« 


-344- 


adondeiY^ 


isole  a  mezKogiorna  ilol  canale  del  llengic  sino  sU'ìsq) 
dentali:  di  Lun  don  (ferry  bono  |ii)polale  dagli  Jagan  (cirec' 
mentre  l'Isola  SiemoTLv.  nord-ovest  <li  quella  di  LondondeiY^ 
entra  già  nel  distretto  doglt  Anai^aluf.  Avaiuatidosl  ad  oriente 
lun){o  il  canute  del  Rengle,  la  San  José  Klunge  all'isola  PiiMll. 
ave  incontra  U  cutter  Alien  Gardiner  della  stazione  di  Uiciavàitl, 
a  di  là  alla  baia  Sloggelt,  ove  essa  gella  l'ancora  il  28  maggio, 
Quivi  si  scalena  una  tnriosn  tempesta  che  ilura  tre  giomii' 
nella  galena  già  vecchia  a  sdrucita  si  manifesta  una  lai^ 
vena  d'acqua  ;  pur  tuttavia  l'equlpaegìo  riesce  a  condurìa  » 
lerra.  Dopo  10  giorni,  ì  membri  della  spedizione  sono  rilevali 
dall'Ai;en  Cardiner  che  li  conduce  ad  Uaciavàla.  Colà  si  fenSQ 
il  Bove  ad  atlenderc  ti  ritorno  dell'Alien  Gardin»' che  traspor- 
tava I  suol  compagni  alla  stazione  di  Punta  Areoas.  N'olegglBM' 
la  gaietta  S'ali  Fedra.  Il  l.ovlsata  e  io  Spegarzini  visHano  Cnpa 
Negro,  Capo  Porpesse,  la  Baia  (ìregOTio.  la  Baia  PossessIoo,  ti 
Capo  delle  Vergini  della  costa  patagonlca,  la  Baia  di  GenM 
lirande  e  Pnola  Baxa  della  Terra  del  Piiocoi  passano  quIncO 
al  Rio  Gailegos,  ove  aumentano  di  molte  cose  nuove  le  loro 
collezioni,  e  al  21  di  luglio  raggiungono  11  Cahi.  de  Hornoì  sa- 
coralo  a  Los  Missioneros  de  Santa  Cruz.  A  bordo  dei  ViflarJRO, 
vapore  che  Taceva  I  viaggi  mensili  do  Buenos  Aires  a  Palagones, 
giungono  il  1"  settembre  a  Buenos  Aires  In  compagnia  dei  si- 
gnori Vinciguerra  e  Roncagli,  Quanto  al  Capo  delln  Commis- 
sione sclentiflca,  dopo  importanti  studi  e  lavori  nel  Canale  del 
Beagle,  si  era  recato  a  Punta  Arenas,  donde  nel  settembre  giunse 
felicemente  a  Monlevideo. 

25)  Nel  maggio  del  ISS2  (1-21)  il  luogotenente  di  vuctifo 
G.  RONCAGLI  si  reca  da  Punta  Arenas  a  Santa  Cruz  tenendo 
una  strada  più  orientale  di  queBa  del  Muslcrs  e  di  lutti  1  vlag. 
gialori  che  lo  avevano  colA  preceduto.  Egli  potè  pertanto  ret- 
liHcare  in  parecchi  punti  le  cnite  anteriori  e  constatare  tra  le 
altre  cose  la  grandezza  considerevole  del  Coy  liilet,  nel  quale 
si  gettano  te  acque  del  Cuili.  L'interessante  relazione  contlena 
molte  Informazioni,  tra  cui  importanti  quetleclie  si  HferiBConB 
ai  r«/N.elci. 

2B|  Spedizione  austriaca  allesUta  a  cura  del  Conte  H,  WIL- 


ictta  viffle  WatieK 


■  -Sto-  ifm^ 

•    chi  un  lorrenle  di  ghisucinlo,  alla  lelltuiltnc   noni  <ll  Ttl'&O'.G  e 

I      alla  langUudiite  nixlilentale  al  S"28'. 

i  il)  CAIILO  HABOT  compie  l'ascensione  <lel  Tani^lberg  (81U 

I      metri)  adiacente  alla  baia  Sassen  <SpmherR). 

28)  Spedizione  russa,  dli-eltfl  dal  capitano  jOllGUMS,  per  lo 
stabiilmenlo  di  una  stazione  polare  a  Sagaslyr  |alla  imbocita- 
[ura  della  Lena;  lai.  N.  =  73°  22' 55". Spedizione  danese,  dirolta 
dal  luogotenente  PAtlLSEN,  per  la  Tondazlone  di  unastailonc 

i        mcteroìnglca  polare  in  Goiilltaabi  Groenlandia). 

B8Ha-N3.  -  1)  PAOLO  SOLEILLET  parte  il  13  novembre  da  An- 

I  cober  (Scia),  e  lenendo  una  strada  più  meridionale  di  iiaella 
del  Cl-XCKI.  Htlraversa  il  39  novembre,  II  Hunie    Gebe  o  Gibbe, 

'  Oronin  od  Omo  VI):  al  di  h\  del  regno  di  Dsccnin  o  Dseiiiima 
giunge  al  paese  di  Caffo.,  donde  dopo  14  giorni  ili  permanenza 
ritorna  ad  Ancober  attraversando  gli  Siali  di  fiera  f;onin  e  Limii 
Iribolflri  dello  Scion. 

2)  Il  naturalista  italiano  EIUT.DO  DABBENK  esplora  i  paesi 
dell'Alia  Nilo  sino  agli  stabilimenti  egiziani  a  sud-est  di  Lado, 
e  ne  ripoi-ta  ricche  collezioni  entomologiche. 

3)  Il  conle  LDIGI  PENNAZZl  e  GUGLIELMO  GODIO  per  la 
'  slrada  comune  delle  carovane  giungono  da  Suachin  a  Cassala, 
I  risnlgono  11  Gamh  sino  al  monti  LSo<jo<'a],  eattraversato  11  paese 
i  del  Basen  giungono  alla  stazione  di  Et-Heftra  sul  Tacarae. 
'  Dopo  una  cicurilone  nella  Ma^zaga  abissina  si  volgono  a  mez- 
I  zod!  e  al  sud-ovest,  atlravetsano  il  Sniaam  e  arrivano  a  Me- 
!  (cinnio.  Ritornano  alle  rive   del  Mar   Rosso,  e   propriamenlu  a 

Massaua,  per  Cassala,  Saliderat,  la  valle  del  Barka  e  Keren. 

4>  Il  dottore  G  A.  FISCHER,  per  incarico  deUa  Socielàgeo- 
graBca  di  Amburgo,  esplora  il  paese  dei  Maja/,  nell'intento  pi'iu- 

I  cipale  di  giungere  al  Ingo  lìaringo.  Agli  ultimi  di  dicembre 
<188Z)  parie  da  Pangani,  risale  11  Bitme  lìiifii,  passa  intorno  al 
piede  accidentale  del    Kìliniangfora  e.  procedendo    nella  dire- 

I  zinne  del  nord-nord-ovest,  allntversa  II  paese  del  Masai  sino 
al  lago  Naiiiascia  del  quale  non  si  conosceva  la  eslatenia  che 
per  InTormazionl  Indigene,  i:d  appariva  nella  grande  carta  del 
Ravenslein  come  situato  alla  latitudine  sud  di  drca  1*  '/s  ed  alla 
longlliidine  orientale  di  3tPÌ5-.  Questo  lago,  che  il  Fischer  per- 
corre tutto  slllnlorno,  à  di  acque  dolci,  senza  visibile  emissa- 
rio, e  all'altitudine  di  circa  1900  metri.  Il  luogo  di  MaiirenSat, 
alla  ustremilA  nord  del  lago,  segna  11  punto  eslreino  della 
spedizioni?,  lu  quale  non  puA  avanzare  ^iù.  dUib.  %\&.  v°i:  V^ 
eoatlMoal  (il  salute  poco  soddiatutenU  ùc\  ?\vi\\ki  ,*.(!.■'*«  ■J' 


e  sì  gettniB- 


uontcRno  ollremodo  oslile  dei  Massi.  Nel  ri 
una  strada  più  occidPDtale,  lungo  il  piede  di  ui 
giio^H  dirella  da  setlenlriouB  a  mezzodì,  le  cui  ncque  si 

f  il  vulcano  nllivo  dello  hnaio  Ngai,  ctie  si  inualza  cirCQ  lOOD  m, 
sulla  pianura  adiacente.  E  di  nului-a  vulcanica  è  tutto  iX  ter- 
ritorio percorso  dal  Fischer,  uomo  ò  anche  attestilo  dalle  sor- 
genti toiniali  vicine  al  lago  Nalvascin,  dalla  maggiore  delle 
quali,  di  acqua  rosso-bruna,  ed  io  una  conca  di  un  metro  di 

3  niclrl  circa.  Al  dj  là  del  Dònjo  NJal  il  Fischer  liidnge  ni 
monte  Meru,  dalla  cui  cima  la  vista  abbraccia  lutto  11  paese 
meridionale  dui  Masal,  ed  ù  di  riloi-oo  a  Paugnni  ai  14  di 
agosto  (1S83). 

Sopra  il   territorio  del  Uasal    Uileressanti   sono    le   inrormu- 
zloni  del  Fischer.  Esso  al  estende  per  7  gradi  di  Inlitudine  e  4 

lagne  nevose  dell'est  ed  il  lago  Victoria.  Il  suo  carattere  oro- 
grajicD  Eia  in  ciò.  che  sulla  superBcie  dell'altipiano,  il  qnale.a 
partire  dalla  casta,  sale  gradatamente  verso  t'interno,  in  parte 
per  mezxo  di  terraui  conseculivi,  s'ionaUaau  montagne  isolale 
in  gran  numero,  più  o  meno  ulte.  Per  contro,  nel  cuore  sIsbeo 
del  paese  sì  trova  anche  una  vera  catena  di  luoniagne  diretta 
da  settentrione  a  mezzodì.  11  più  bell'esempio  di  un  mante  iso- 
lato che  si  innalza  subitamente  sulla  superitele  della  pianura 
è  ofTerta  dal  Kifjiiiiinginni.  Questo  nome,  dato  alla  montagna, 
dai  Suahell,  slgniHcu  Monte  degli  ^iilrlli-.  ntl  pae.se  dei  Ma- 
sal è  Invece  comune  quella  ili  Olduiiijo  Ebbr  1^  monlagna 
bianca).  11  limite  Inferiore  delle  nevi  sui  lìanchl  della  colos- 
sale montagna  può  essere   Hssalo  airaitiludlue  di  IGOOO  pie(U 

vera   montagna  nevosa;   solo  alcuna    vultii    si    notano  Ingerì 

iiueslo  corrisponde  anche  il  nome  di  DCnijocrùli  (=  montagna 
neraj  che  gli  danno  gli  indigeni.  Si  notano  anche  alquanto  K 
nord-est  del  Meru  due  alle  montagne,  il  Gébei  e  il  fiiliiitiMn,  la 
prima  delle  quali  di  poco  la  cede  in  altezza  al  Meru.  Ail  oriente 
della  lunga  catena  due  cose  sooo  specialmente  a  notare:  la 
palude  di  Sala  ed  11  vulcano.  La  palude  e  formala  da  nume- 
rose  sorgenti  calde  che  lanxpillana  ai  piedi  delle  moolagne 
ed  Imnao  aaa  lemperntura  ili  Si"  C  \\  \u\oaaQ,  ilello  Uiiivo 
^ffal  (^  inoiHagaa  degli  Dd)  è  di  toTioa  «m\ii».  W  •vuMvia  v* 


qunndo  una  coIoudh  di  fumo  esce  dal  cratere;  perù  gU  indi- 
ai e  gli  Arabi  riferiscono  di  avere  sentilo  rumori  corno  di 
ino,  ed  anzi  nel  ISSO  ebbe  luogo  una  polente  eruzione  ac- 
ni pagnata  da  terremoti. 

La  linea  di  displuvio  Ira  il  badilo  dei  Nilo  e  l'Oceano  In- 
ino  è  molto  più  ad  occideiile  di  quanto  si  ammetteva  dap- 
ima.  I.e  montagne  nevose  ed  il  Muru  non  mandano  al  iagiii 
del  Nilo  nessun  corsa  d'acqua:  i  pochi  ed  inconcludenti  ru- 
scelli che  nascono  sul  Itanco  occidentale  si  perdona  poco  dopo 
nidle  sabbie.  È  nelle  eslese  farcite  paco  lonlane  dalle  rive 
□rieulali  del  Vicloria  cbe  ai  trova  la  linea  di  displuvio:  quivi 
è  un  Sumlcello,  il  Ngare  dabiiieh,  che  sbocca  nel  Ingo,  come 
pare  no  altro  che  si  dirige  verso  il  Qanco  orientale  della  lo- 
ccennata  catena  di  montagne  e  poi  sbocca  in  una  palude 
salata.  Questo  seconda  liume.  dello  Waso  njiro  <—  gran  nume) 
è  quasi  l'unico  corso  d'acqua  in  questo  arido  dhtretlo.  Il  Meru 
ed  il  liilimnngiaro  mandano  te  laro  acque  al  Pangani,  mentre 
la  montagna  nevosa  clie  si  innaiia  presso  Ki-Kuju,  alimenta 
~.e  sue  acque  il  Tiinn.  Sulle  carte  questa  montagna  ù  delta 
tia,  nome  alTallo  sconosciuto  tento  agli  abitanti  del  bacino 
del  Pangani  quanto  al  Masai;  da  alcuni  è  delta  tìiiHro  Ngert 
-  montagna  screziala),  da  altri  Sonai.  (Quantunque  il  Fi- 
scher si  trovasse,  presso  il  lago   Nalvascia,  a  1800  metri  di  at- 

monlagna- 

La  relaiione  del  viaggiatore  contiene  inoltre  molto  informa- 
zioni sul  Masai,  coi  quali,  primo  tra  gU  altri  Europei,  potè 
comunicare  per  un  tempo  abliasfanza  lungo,  come  pure  sulle 
loro  relazioni  colle  vicine  tribù,  specialmente  col  Vakuafl  ila- 
bilitl  nel  gruppo  del  Klllmangiaro.  Importauli  furono  eziandio 

^llCTioni  loologiolie  (più  di  260  diverse  specie  di  uccelli  a 
molte  pelli  di  mammiferi)  botaniche  e  mineralogiciie. 

5>  H.  O-  NEILL  scopre  due  piccoli  laghi,  il  Nangadl  e  il 
Lldedi  a  meaiogiomo  del  Huvoma  (anno  1882J.  Nel  1883  dirigen- 
dosi ad  occidente  a  partire  da  Nj/anibo  (all'ovest  delia  boia  Mo- 
kamba)  giunge  al  piede  nord  del  monti  Haniiili  (alti  da  3400  n 

I  metri);  ai  2  di  otiobra  tocca  le  rive  piane  a  paludoso  dei 
lago  Seirua  a  riconosce  cbe  questo  è  separalo,  mediante  una 
poco  aceentnata  ondulazione  di  terreno,  da  una  ilepressiniie 
nella  quale  ò  il  piccolo  lago  Chìiita  tributaria  versa  N.  N.  K.  di 

altro  logo  detto  Aniariimha.  Da  questo  aetoivio  \iwimra  ««e 

Ida  il  Lagftida  urUtlClltc  Af\  RUIUTIU. 


r 


Qt  VlnK^ìo  del  dollore  WONSCH  do  hkaadirua  (Alewan^  > 
ilrel(a)  a  Treblsonda  |ier  il  Ingo  di  Van  e  la  Georgia.  Impor- 
Unll  considerazioni  Inlortia  alle  inargenti  del  Tigri  accidei)~ 
(ale  ed  al  lago  GÒlldsdk  (allena  =  1500  ineirii  situala  Ira  il 
bacino  del  Tigri  e  quello  deirEiifrala,  luogo  2fi  e  largo  7  chi- 
lometri. 

71  ViagRl  di  A.  HOSIE  attraverso  dlstrelli  in  parie  scodo- 
aduli  delle  provicele  cinesi  di  Kuei-rJù,  del  VUnnan  e  del 
Sseriunn. 

S)  Esplorazioni  archeologiche  di  E.  AYMONIER  nelle  Pro- 
vincie ilei  Siam  e  del  Camboge,  limitrofe  alla  Bassa  Co- 
cincina. 

D)  A.  HOWMAN  coiilinua  i  lavori  di  rilevamento  gin  ini- 
ziati dal  Oowiun  (I87e-T7>  nella  Coinmhla  Hrllnnaica. 

tO>  Ni>edizione  della  nave  La  Uoiiiaiichi-  (capitano  MAR- 
TIBU  per  l'impianto  della  stazione  meleorologlea  nella  baia 
Oriuige  (latitudine  S.  =  55°  31';  longitudine  O,  ^  HA"  \  dell'isola 
HoXf, 

Ili  Spedizione  della  nave  olandese  Vuinui  capitano  A.  KNUU- 
SEN)  per  l'impianto  della  stazione  meteorologica  n  Porlo  Dlck- 
noa.  Prima  di  giungere  al  canale  navigabile  lungo  la  Terra  di 
.lalmal  la  nave  è  accerchiala  dui  ghiacci,  e  con  essi  trasportata 
dai  v«nU  qua  e  iti,  sino  a  che  per  te  sofferte  avarie  dovette, 
il  24  <llcembre,  essere  abb.-indonala  dall'equipaggio  che  vei 
acuolto  u  bordo  della  Dijiiiplina, 

13>  Spedizione  artica  doneso  colla  nave  Uijmpbnn  BllesUta 
nello  scopo  di  giungere  al  Capo  Ccliuskin,  e  di  là  volgete  al 
nord  verso  una  terra  che  dovrebbe  trovarsi  In  qnelln  direcii 
Comandanlc  della  Dijinphnn  era  11  capitano  ANDREA  HOV- 
GAARD;  ne  fanno  parte  gli  ufflcinli  danesi  TEODORO  ORSE» 
e  ALFREDO  CARDE,  e  l'iifficiBie  ALBBBTO  DE  HKK'ZtZ  AtM 
marina  italiana.  La  Dljiiiphiia  accerchiala  dal  ghiacci  a  gì 
della  Varna  (Y.  N.  IJ)  ne  acecoglie  a  bordo  l'equipaggio  a 
di  dicembre  1882.  Il  quale  può  con  quattro  canolli  e  quallro 
slitte  giungere  allo  stretto  di  Jugor,  ove  ò  salvato  dalla  n 
Lutile,  mentre  la  Dijiiiphna  riusciva  più  lardi  a  rientrare 
mare  polare  europeo  ed  n  giungere  a  Copeiiagn  (9  dicembre 
1883), -ScoperlH,  per  parte  della  spedizione  olandese  di  rllomo, 
riella  piccola  isola  Biint  iìallot  nello  stretto  di  Cara. 
liS>^3-lf4H-A.  —  Il  ALFONSO   PINART    nella  repubblica  di 

2)  Il  geologa  THORWM-U  ■fHORODVì¥,Y.S   «s?\nra  ne\ 


—  m—     •  isss 

Is  parie  orlenlale  dell'Islanda;  nella  siale  del  ISKt  percorre  la 
peninola  di  Rcykianes,  nella  quale  (rova  30  vulcani  con  parec- 
chie ceoUnala  di  eralerl.  Nel  ISSI,  esplora  il  gran  deserlo  di 
lava  al  nord  del  Vatnajù  Kall. 

3)  Ai  22  di  giugno  dell'anno  ISfrl  il  commodoro  SCHl.EV  a 
capa  delle  due  navi  ThelU  e  Bear  ricsue  a  salvare  i  selle  ul- 
limi  Mi|ieraUI>  della  spedizione  URElìLy.  Nel  cono  di  questa 
spedizione  il  PAVY  giungeva  Imario  1SS2)  alla  laliludtne  d> 
SZ°  B3':  il  GHEELV  scopriva  nella  Terra  di  Grlniiell  il  lago  Haien 
lungo  100  e  largo  IG  chilomelrl  (marzo  1882)  e  te  due  catene 
parallele  cui  egli  dh  i  nomi  di  United  States  Rana'  e  di  Gar- 
fleld  flange  (col  raonle  Arthur  allo  1375  metri);  il  luogotenente 
LOCKWOOU  Cd  il  sergente  BHAINARD  giungono  sotto  la  lon- 
gitudine O.  di  U»  alLi  lalltudine  ili  83°24';  e  nella  Terra  di 
Grinnell  che  attraversano  da  oriente  ad  occidente,  scoprono  il 
lungo  addenlraniunlo  marittinia  detto  Greely  FJord,  ed  una 
terra  che  pareva  separata  da  quella  di  Grinnell,  ed  olla  quale 
.  danno  il  nome  di  Terra  Arthur, 
ISSa-lSBO.—  Viaggi  del  dottore  ALFREDO  HETTNER  nella 
Colombia  (1882-84),  nel  Perù  e  Della  Bolivia  (lg8S-l(«e),  nel  Chile 
e  nel  Brasile  ineiidìonale  (1889-1390).  Ascensione  di  parecchie 
montagne  tra  cui  il  Sarasara  (5000  m.)  il  più  setlentriuunle  dei 
vulcani  spcnli  della  Dordigliera  occIdEnlnle  del  Perù;  11  Char- 
chani  (BOOO  m,>  vulcano  al  nord  di  Are qulpa.  Secando  l'Hettner, 
il  monte  Suhiiancai/,  die  si  Innalza  nel  distrclto  del  Ilio  Slgnas 
ed  è  conoaeinto  in  Arequipa   col    nome  di  Caiiipuna,  sarebbe 

M«N3.-  1}  Viaggio  del  conte  PIETRO  ANTONGLLI  da  Assab  ad 
Ancober  (Scìoa),  specialmente  importante  per  le  inrormazloni 
geagraHche  sulla  regione  Ira  ti  Uar  Rosso  e  lUauasli,  liume  clic 
l'Anlonelil  atlraverw  due  vaitela  prima  paco  lungi  da  Hadele 
Uubo,  la  seconda  a  Uhovn, 

2)  PIETRO  SACCONI  inlraprtnde,  a  partire  da  Hiirar,  un 
viaggio  al  paese  di  Ogadcn,  detto  il  l'aradiso  dei  Somali,  sulhi 
cui  Frontiera  l'Hnggenmacher  aveva  dovuto  arrestarsi  nel  1874. 
Al  giovine  vioggintore  riesce  di  giungere  al  nord-ovest  dcH'O- 
gaden,  e,  quantunque  consiglialo  di  non  avanzare  più  olire  a 
cagione  delle  condizioni  politiche  del  paese ,  prosegue  nella 
sua  impresa,  attraversa  il  Siilal  alTluente  del  Webi,  e  giunge,  il 
12  agaslo,  a  A'ora  Nagot.  Quivi  é  ucciso  da  alcuni  siiinuli.  In- 
sieme con  quattro  dei  suoi  icrvi. 

31  Viaggio  di  GUGLIELMO  GODIO  àn.  i:.Ba!.a\a«.ìfte.Vi™.-c«ii;.^- 


4)  Primo   vinggio   ili   FRRNANDO    FOUHEAU    nel  S 
Non  può,  da  Vnrgla,  .spingersi  a  miizogiorno  oltre  il 
ma  nel  rHorno  percorre  uno  strada  in  gran  parte  a 
chiloDiclri  di  Itinerario,  rilevati  molto  parllcolarmenlB:  vnrìee 

5)  n  missionario  J.  COMBEll  rileva  1  punti  priiiclpuli  delle 
rive  della   Patade  di  Slanlty   (lunghezza  ^  37   chiioin. 
»«  chilometri  quadrali). 

G)  ENRICO  STANi.EY  risale  II  Congo  sino  alle  Cascate  41 
Slnnley,  e  fonda  la  sua  più  lontana  stazione  alla  lai.  N.  tì  0" 
10',  Risale  pure  per  tre  giorni  l'Jruuiiiii,  Identico,  secondo  lo 
Stanley,  coll'Uelle,  Scopre  la  eonlluenia  del  Lubilasch  (suU*  tì- 
nlstm)  e  quella  del  Lulemga  clie  egli  idenUDca  col  Cassai. 

7)  F.  SELOUS  scopre  un  altipiano  riechlsslmo  di  acque,  ti 
quale  è  come  li  bacino  sorgentifero  dell' [ 'in /i ile  e  del  Manynnu 
ornuenll  dello  Zambesi,  del  MUot  diretto  a  nord-est  e  del  Sabi 
(Oceano  Indiano).  V.  a.  1882,  n,  B. 

8>  Carta  dì  N.  H.  JOIINSI'ON,  nella  quale  si  nolano  impor- 
tanti modlQcaiioni,  suagurlteBli   dallo  Slanley,   intorno  al  lago 

Huenxa  de)  Cunngo,  e  si   e.itende  al  nord   sino  alla  Intiludin 
S.  di  r  «'. 

9)  I  missionari  C.  PHICE  e  BAXTER  dalla  stallone  di  Upma 
pwa  si  dirigono  al  sud  verso  il  paese  ancora  poco  conosciuti 
di  Vbebt^  o  giungono  al  villaggio  di  Mazombl  loiilano  due  mi 
glia  dal  Riiaba  (Liiflgi). 

10)  J.  STEWART  dalln  slazione  di  Mallwnnda  iSO  chfl.  dal 
Nlassa  verso  occidente)  si  dirige  ad  occidente,  attravei 
reeclil  arauenli  del  ^oiiffiue  (Mlassa),  del  Langiaii  (Zam 
della  Sciambesl.  Le  sorgenti  di  quest'ultimo  sono  a  1400  m.dal 
livello  del  mare.  Collo  dalle  febbri,  lo  .Slewarl  m  uore  il  30  agi 
slo  sulle  rive  del  Niassa,  della  cui  geogruDa  egli  si  era  res 
tanlo  henemerlla. 

11)  Il  missionario  A.  M.  MACICAV  naviga  lungo  le  rive  m 
cidenlall  e  S.  O.  del  In^o  Victoria,  dnlla  baia  Murcbhnn  a  Kl 
gehi.  lu  compagnia  del  missionario  GORDON  si  reca  quindi 
tM- Jordan.Nuttah  che  eRlI  riconosce  formato  da  due  rami  di- 
retti l'uno  da  oriente  ad  occidente,  l'altro  da  S  5.  O.  a  N.N.  B. 

13;  li  missionario  W.  P.  JOHNSON  esplora  (ulta  la  regione  ' 
ad  oriente  del  Ninssa  e  giunge  al  noi'ct  sino  al  paese  dei  Wa- 
firiiii.  Sci  viaggia  di  ritorno  a  QueWmnne  rieonustc  etve  lo  Scfrtfu 
ina  à  nel/a  slngioiie  asciutta  c\ie  ut«i\romeivMiì!tì.M4c,\;iitì,V 


ludlne  dello  Sclioii  i  lìn  lui  caltolnln  n  m.  «1  (m.  519  secondo 
<1  LiviDgstoDe. 

13»  ENniCO  DIIDMHOND  ila  Uaiuìahi.  sulla  riva  eM  rtelln 
Sciti,  fiiuuge  alla  esLrciDÌtù  sud  del  lago  Suirva.  Gli  indigeni 
Dfferitiarona  al  Drunimand  che  il  Liigenda  non  derivi)  pimin 
<ial  Iago,  ma  ne  È  separato  per  un  grande  banco  ili  sabbia. 

H)  H  luogolenenle  ISnAI^L  risale  la  valle  del  Kwilu-fliadì, 
Esplora  U  Boma  suo  nltlueule  di  sinistra,  e  Tondn  la  staKianc 
(li  S/on/-r(,-.Vi«di, 

IR)  La  BpediEione  dirella  dai  capitano  GRANT  KU.IOT 
dalla  Elfliione  di  Ltangiln  iCongo  inreriore)  entra  ni  nord  nel 
bacino  del  Kiiiilii-Siadi  e  fonda  le  stazioni  di  Sleph-iilt  Ville. 
di  Frankloiun,  e  di  Riiilolfslaiìl  {Ma  tace  dd  Kwllii  nell'Allan- 

Ifl)  ti  ilollore  lUYOt.  e  li  lilugnlenente  QUINQUASDON 
esplorano  la  regione  Ira  In  riva  sinistra  del  Niger  e  In  strada 
tonula  dai  Lenz  nel  sito  ritorno  ai  Senegal. 

17)  Il  capuano  russo  PUTJATA,  il  geologo  IWAXOW  e  11 
ingrafo  BENDEKSKI  esploninn  in  lutic  le  direzioni  la  parte 
orteiUate  del  Pninir,  tra  l'Alni  al  nord,  la  eatena  di  Coscgarail 
Oliente,  l'EUndu-kash  a  niEEzogiorno  e.collcgano  1  rilevamenti 
delle  esplorazioni  russe  con  quelli  delle  esplorazioni  Inglesi  In 
quella  parie  tanto  Imporlnnle  dell'Asia  Centrale, 

18)  n  fiIlAHAM  romple  l'ascensione  del  Kubni  lioo  a  circa 
VJOO  ni,:  da  iiueslo  Inogo  vede,  al  di  h\  del  tìaurisanear  lon- 
tano 115  chilomeirl  verso  II  nord-esl.  due  cime  dlstnnli  leo  chi- 
lometri, che  gli  paiono  superiori,  in  nllezia,  nilo  stesso  (ìaitri- 
saucar.  r.ii'i  prima  lU^l  tirutinm.  uno  dei  l'uodltl  (anno  1871) 
aveva  Visio  ni  nord  del  Gaiirisancar  e  del  Kancinglngu  una 
cima  nolabilmente  plii  alla  di  questo. 

IS)  Il  dottore  B.  HAUBN    visita  il  lago    Tobah  llsolu  di  Sii- 

aoi  W.  CARLES  da  Clilnxilplio  porlo  della  Corea  a  Gemiin. 


Klmherlry,  Ira  la  costo  settentrionale  e  il  parallelo  australe  di 
1130'. 

2i)  WHITPIBLD  MILLS,  In  compagnia  di  CARLO  SHORT  e 

>n  sei  Argani  incaricali  della  condotta  di  30  cammEllI,  dulia 

nxioiie  lelcgrallca  di  Slrangioayt  Sprlngt  (lai.  S.  ^  2U°  12'  ;  long, 

.  =  1W  30)  giunge  a  Nitrlhaiiipton,  non  Vniift  iVSi\a  «i^*»  '«^ 

I    chlealaie,  dopo  un  viaggio   di  circa  la»   tW\\n'm<AT\  o.\Vf8.-n«- 


r 


1 


L 


iinn  canlrnda  dosolala.  nella  igue 
incontra  clie  Ire  soJl  serbutol  il'ai: 

23]  P.  J.  CLYMA  esplora  In  regione  sorgenlifera  dei  fiumél' 
Marg,  Calhtrim  od  Alligalor  <Aiutrali3  se  Ite  niri  oliale). 

241  W.  O'  DONNELL  e  CARR  BOVI}  dalla  stafjona  di  Deto- 
inere  lini.  S.  =  IB"  3a'  ;  long,  E.  =  131°  50)  ni  golfo  di  Cambridge 
per  il  corso  superiore  del  Vielorla,  lo  Slirtiiig  Creek,  il  fiume 
Negri  e  il  Tiutne  Ord. 

25)  CARLO  V 
Eyre  allit   rronliera    del  Queeosland,  i 
104.000  eh ilomiilri    quadrati,   per    la  m. 
sabbiosi  privi  di  acque   e  inlerrotli   d 
lungi  dal  UuceDsland,  di  una  estesa  serie  di  sollevamenti  (Adam 
Itaiige]. 

2G)  EKNGSTO  PAVENC  caplora  II  lluiiic  Mac  Arlliui-  sboe- 
Gante  nel  golfo  di  Carpentarla. 

23)  DAVIDE  LINDSAY  rileva  il  paese  di  Arnlinn  ad  ocd- 
Henle  del  Golfo  di  Carpentaria. 

2S)  Spedizione  del  capiinno  W.  AHMIT  nella  Nuova  Guinea. 
Esplonuinne  della  valle  superiore  iM-Lakoki  (cnscate  di  itiinn 
alle  134  metri),  del  tiume  Boro  o  Sun  Giorgio  affluente  del 
Kemp  Weich,  e  del  fiume  Giala. 

29>  Il  dottore  It.  VON  LENDBNFELD,  accompognaln  da  sua 
moglie  e  da  una  guida,  conipie  Insccnsione  del  monte  Hoch- 
sleller  (circa  aaOO  ro.)  nella  Nuova  Zelanda,  e  rileva  trigonome- 
tricamente il  gliiacciaio  di  Tasman. 

SU)  ADOLFO   BERNAllDO   HEYER  Rtlruversu    per  primo, 
nella  Nuova  Guinea,  f  istmo  compreso  fra  la   baia   C< 
Il  golfo  Mac  Cluer. 

W  GIULIANO  THOMAS  esplorn  le  Suot'e  Ebridi. 
32)  L'Alasfca  è  attraversalo,  nella  sua  maggiore  lunghemi, 
dal  fiume  Viicon,  del  quale 
rilevato  11  corsa  generale,  senza  perù  darne  inrormazfoal  malto 
parlicolareggiale.   Il  viaggio    del  luogotenente    F.  SCHWATIU. 
contribuì  a  riempire  questa  lacuna  nella  Idrografia  dell'Amen 
rica  boreale.  Ai  T  di  giugno  del  1883  egli  parti  da  Sellkat  sulla 
costa  occidentale,   e  ni  di   lù  del   iiionU   Koltisk   lucoralnclA,  a 
partire  dal  lago  Liadeiiian.  la  sua  navigazione  sul  fiume  va- 
lendosi, nel  corso  superiore,  di  laltcre  cbe  di  quando  in  quando 
era  necessario  abbandonare  per  tvilare.  viasgiando  per  terra, 
parecebie  rapide,  e,    nel  Corso   IntecioTH,  Ai  liatlfilli,  Scoperl 
ael  corsa  superiore  di  quattro  aVlYH06\i\.Bennetl,Ttttóio,Man 


e  Kbuihuiai.  Dopo  42  gionii  di  iiaviaaiione  Io  SchwHlka  giQuse 
u  Forte  Yukon. 

33j  ARTDRO  THOUAR  da  Tarija  (Bolis-ia)  giunge  al  Pilca- 
niayo,  e  quindi,  altraversu  II  Craii  Chaeo,  a  Villa  tìayes  sul 
Paraguay,  effetluaudu  cosi  II  piano  già  ideato  dal  Clievaux,  XeI 
luogo  in  ELii  ei-a  perito  it  suo  Illustre  compalriotta  (poco  lungi 
dalla  fallorla  di  Santa  liarbai-a,  detla  pai  Cnlonin  Creoaoi)  Il 
Thouiir  jiolÈ  radunare  alcuni  resll  della  inroiice  spedizione. 
Il  mlnulo  rilevamenlo  della  slrada  pernoraa  dal  TtiQUar  per- 
meile di  fissare  esattamente,  per  ta  prima  volta,  il  corso  del 
Pikoniayo. 

'M)  Viaggio  del  luogotenente  C.  MOVANO  nella  Palagonla 
meridionale.  Le  sue  esplorazioni  In  conducono  ad  ntfermare 
clic  le  acque  del  Grande  Oceano  penetrano  per  S5  clirlometi'i 
ad  oriente  della  Cordìgliera  e  foriuano  nella  Patagonia  orii^n- 
lalc  spaziosi  »iolll:  elle  il  lago  Argsiillno  &  \a  comunica  filone 
con  altri  laglii  al  sud  di  essa,  e  che  probabilmente  tutti  Ilaght 
della  Patagonia  meridionale  sono  uniti  tra  loro.  Rleognlilone 
delle  sorgenti  del  Gallego!  e  del  Coilé,  e  determinazione  di  due 
grandi  laghi  nella  parte  pia  occidentole  della  valle  del  Colle. 

35)  CURRADO  KEIUIACH  esplora  il  Granile  Girgilr  (Islandn) 
ed  il  vulcano  llecla,  e  atlraversa  l'isola  da  Rfykiavik  a  Bor- 
deyri  costa  aetlentrionole), 

36)  Il  dottore  GRINEWSKl  attraversa  la  Haoou  Semlia  da 
occidente  ad  oriente. 

3Tj  11  capitano  G.  A,  SÒRENSEN,  colla  navicella  Williuiil,  al 
di  iù  della  Terra  del  Nord-Est  iSpitzbergl. 
f  lHN3-lt!iH4.  —  1)  Missione  italiana  incaricata  di  recare  al  Re 
Giovanni  di  Ablssinia  1  doni  Invia  UmIÌ  dal  Re  Umberto,  e  di 
stipulare  con  esso  accordi  commarciuli.  .K  cupo  della  missione 
é  il  Cav.  BRAXCHl,  e  na  fanno  parte  GUSTAVO  BIANCHI  ed  l 
signori  DIANA,  MONARl  e  SAL1MBENI.  Il  Blniichl  sì  era  pro- 
posto di  procedei'e  nd  una  esplorazione  del  paesi  tra  TAbis- 
sinia  ed  li  Mar  Rosso,  e  di  stabilire  una  via  diretta  di  comu- 
nicazione tra  l'Abissinin  orienlale  e  il  possedimento  di  Assub. 
La  missioDe  è  ricevuta  in  Utbru  Tubar  dal  Re  Giovanni  (27 
maggio  l(tS3).  e  le  trattative  durano  4  mesi.  Al  1°  di  ottobre  il 
Branubi  rientrava  in  Assab  per  la  via  di  Massaua.  Il  Bianchi 
recasi  primieramente  al  Goggiam,  ove  rimane  il  Salimbcnì  per 
dirigere  la  costruziona  di  un  ponte  auIIMAni.  Riloma  quindi 
n  Debra  Tahnr,  ove  si  accinge  alla  progettata  ea^lotaj.'.ow .  \V. 
primo  leiitalivo  di   giungere   per  \a  \\n  \i\ù.  tSJvTeVV».  »*.  ^s.-'-'^' 

H/IBOES.  "^ 


non  riesce,  ed  li  Blanthl  non  giunge cben  Sercba  (all'* 
Ini.  N.  =  13°  15'  ;  Iciii)!.  E.  =  J0°  27')  sulla  sinislra  del  KUa<J| 
lora  afTalto  asciutto.  A  qucslo  viaggio  del  Bianclii  undioafr'  1 
però  debitori  della  prima  descriiiona  della  pcadeoza  generale 
del  gtgaole.scn  altipiano  etiopiiro  nella  direzione  di  e 
Delle  tennzxe  cousecullve  olie,  diminuendo  sempre  più 
leiia,  conducano  inllne  alla  cosla  del  Mar  Jtosso  o  meglio  alla 
caiena  vulcanica  che  la  flancheggln,  il  Bianchi  no  ac 
quattro  al  di  li\,  cioè  ad  oriente,  della  linea  di  displuvio, 
quelle  di  Maoa.  di  Dagaddo,  di  Ali-Itaftna  e  di  Serfba.  E  forse 
due  altre  ve  ne  sono  ad  oriento  di  quesfullimn,  sino  a  che  si 
giunge  alla  catena  costiera,  le  cui  cime  si 
<ln  Sereba.  Tulli  queali  terrazzi  paiono  collegarsl  all-alUplano 
aliiaslnico  nella  direzione  da  sud-ovest  a  nord-est,  e  si  abbas- 
sano gradatamente  nella  direiions  del  nord  ulao  alla  planurs 
salala  di  Anho  situata  a  60  metri  e  più  al  dlsolto  del  livello 
dei  mare.  Importanti  sono  pure  le  iuformaiioni  sul  fiiime 
GoIiniR.  principale  serbatoio  delle  ncque  che  discendono  dal 
lembo  orientale  delle  montagne  limitrofe  all'altipiano,  e  sopri 
altri  corsi  d'acqua.  In  genera  le  questi  scorrono  lungo  gSgaii* 
leschE  gole  (simili  al  Cnilani  dell'America  sello  ut  l'I  anale}  pro- 
fonde sovente  100  melri,  nelle  quali  l'acqui 
VHzioni  aolnmcnle  conosciute  dagli  abllanl 
■nenie  giungono  alle  pianure  comprese  tra  i  lerrazzi  montagnosi 
di  cui  si  é  dello.  Il  Golinia  si  perde  nella  pianura  di  Teru,  ed 
è,  secondo  il  Bianchi,  formala  da  due  rami,  l'-loro  ed  11  (J 
Il  fiume  Creoli,  da  lui  scoperto,  il  qnnle  sorgo  nel  paese  degli 
Aiubu  Galla,  riceve  11  A'ila  che  scorre  presso  Sereba,  e  tì 
perde  nelle  pianure  di  iìoniiii  xà  piedi  del  vulcano  Eriahalt 
che  11  Bianchi  pone  ad  oriente  della  depressione  di  Arrho  od 
Asial  nella  quale  è  il  lago  Aktubail  o  Alolebiidd.  Ora,  l'HILDE^ 
BRANDT  aveva  visitalo  nell'anno  1B73  VArrho  e  vi  aveva  no- 
lato  tre  vulcani  a!  sud  del  Ingo,  di  uno  dei  quali,  da  Ini  dello 
Oerthalt,  egli  aveva  anzi  tentalo  l'ascensione.  V.  qui  vuoiti  nO' 
laro  elle  nella  lingua  dei  Uancali  il  vocabolo  Ocrleaie  od  fir- 
(nliufesiguillca  montagna /rinianfe,  e  cha  perda  là  ove  II  Bianchi 
pone  il  suo  Ertahale,  cioè  tra  11  vulcano  di  Hildebrandl  e  II 
vulcano  Oubhl  bei  FA  vicino  al  mar  ttosso,  è  a  porre  una  nuova 
cima  deUa  catena  montagnosa  gli\  presunta  ili  natura  vulca- 
nicn.  che  si  jnnalia  ad  orlenle  dell' ArrJio. 
Al  W  rfi  Jugllo  ilei  \SM  II  BlancW  pntlWa  Huovnmenle  da 
SeleeI  eoa  una  piccola  carovana  ed  in  eornvapi™  i\e\  Wian»  e 


f 


-  ;F,!j  -  Ì88S-18SÌ- 

li 

I  del  Monnrl,  riirclla  ad  Assab  per  una  vili  più  meridionale  della 

I  precedcnlu  e  passante  per  il  paese  di  Zalilil  ;   ma  ui  7  o  agli  H 

di  otinhre.  quando  egli  sì  trovava  In  un  luogo  dello  Pucocoscià 
a  circa  160  chilometri  dalle  spiagge  del  Mar  ftosf-o.  tu  BBsalUt) 
dal  Dancall  o  llauakil,  e  Irucldalo  Insieme  i^oi  suoi  due  fedeli 
compagni. 
,  2)  GIUSEPPE  THOMSON    parie  cnn  una   cnrovauo,  al  7  di 

''        luglio  del  ll»3,da  Taoela  <a'oud-esl  del  Klllinaagiaro),  kI  dirige 
I  al  nord  lungo  (I  fianco  orientale  di  questo  gruppo  montagnoso, 

'  Eluiige.  dopo  avore  allraversalo  il  paese  di  Kajilti  -—  altipiano 

vulcanico  nel  quale  si  trovano  le  sorEenlI  HeW'Aiihi  a  allri- 
'  menti  del   corso  superiore   del  Sabaki  -  alla   estremilo   nord 

del   lago  Nainascia  (lai.   S.  ^0°43'30";   long.    E.  ^  36°  4'1.    Da 
I'  questo  puulo  si  volge  prima  al  nord  quindi  ad  orieule,  attra- 

versa il  monte  Seminio  <3d00  m.)  appartenente  alla  grande  ea- 
teun  AberJari  aita  più  di  400(1  metri  e  diretta  da  sud-sud-est  n 
nord-nonl-ovesl,  e  giunge  airalliplBDO  sn]  quale  torreggia,  ad 
un' allega  quasi  uguale  a  quella  del  Klllmangiaro,  la  elnui  ne- 
voso del  K;nln;  detto  dal  Mnsal  DOnJo  Egare,  cioè  nionM  Écri- 
limo  (lat.S.  =  0°  Iff:  long.  E,  =  36"  45'l.  Nella  direiione  di  ovest- 
nord-ovest  giange  al  lago  Bariiigo,   la    cui  esistenza  era  stata 
t         poco  prima  contestala  dai  niissionari  Inglesi  di  stanza  nell'U- 
l|         ganda:  dall'est  re  tnl  ti  sud  di  questo  lago  |lal.  N.^  0°  28';  long. 
"        E.  ^  %»  47')  di  poco  superiore  In  grandezza  al  Naivasela  e  si- 
I  tualo  ni  l'altitudine  di  lUOO  metri  circa,  il  Ttionmon  nllraversa, 

i  ad  oceidenle,  la  linea  di  displuvio  formala  dai  monti  Kamasia 

I  (alti  uno  metri);  entra  nella  valle  del  Ilnme  Mbage  il  quale  si 
f          dirige  a  nord-nord-esl  e  si  getta  più  lungi,  col  nome  di  Wilwet, 

II  nel  Ingo  Sambaru;  al  di  là  della  sella  di  Elgego  alla  23O0  raelri 
entra  nel  paese  detto  Vpper  Kavìrondo  {Allo  K.)  che  egli  allra- 
versa  per  giungere  all'angolo  nord-est  del  Iago  Victoria  (11  di- 
cembre 1883).  Ritorna,  per  una  strada  più  sellentrìonale,  a 
NjuniK,  importante  slaziane  commerciale  dei  Wakuafi  ni  sud 
del  lago  Bari ngo.  visita  le  caverne  artificiali  scavale  sui  Hanchi 
dell'RIgnn  (allo  circa  5200  metri),  al  nord  del  quale  il  Lekakistra 
giungi:  ad  un'attPzcii  anco  maggiore;  compie  l'intero  ^iro  del 

prlumenle  a  Mombas,  ove  giunge  per  una  sli-ada  più  orientale 
passante  por  iVfrongo  <a  sud-est  del  lago  Nalvaseia).  I  paesi  di 
im  e  di  KlkuuilinUii  ed  I  monti  Aura. 

3)  Spedizione  diretta  da   STRF\NO    ROGWI,\-S.-|.Y,\  \vìwkA«,- 
iienlB  nella  marina  russo,  e  dlcella  bHb  es\i\m»-i.\oae-  aftWai* 


gioiie  compresa  Ira  te  fronliera  meridionali  delI'Adan 
Congo  ed  ì  monti  Comermi.  "  Colà,  scrive  il  RogoEii 
leltera  direllii  alta  Socielà  Geograllen   di  Parigi,   debbono  tM>^.' 
VHTsl  le  sorgeoU  della  Bcnue,   del  Calabar,   degU  amuenti  si 
leotrlonall  del  Cangu,  degli  afQueDll  ocuidenlali  dello  Sciarl, 
dei  Duini    che  vanno  a    sboccare    nella  baia   di  Camenin.   : 
quesLa  regione  è  anche  il  lago  Liba,  Be[[n«lo  ipolellca mente  in 
molle  carte.  Forse  anche  esiste  una  seconda  regione  di  Brandi 
laghi  uuili  coll'Allonlico  per  mezzo  del  Liba,  la  cui  imbocca- 
tura sarebbe  forniala  dal  BuUiiiba  a  Quat|ua  dei  negri  Dualla 
e  Bella. ,  A.  bordo  della  piccola  nave   Luciu  Margherita  Al  lOO 
loonellate  il  Rogoiioiki  visita  la  repubblica  di  Liberia,  lo  sta- 
bilimento fcaucese  di  Assiale,  Elmina  sulla  Costa  d'Oro,  donde 


zione  in  allora  scoppiala  si    oppone  ai    compimen 

O    llRl 

ogetlo,  e  la  spedizione  si  volge  a  Fernando  l'o,  ov 

In  l. 

argherlla  il  15  aprile  del  1S81  arri™  nel  porto  di 

Santa 

ila.  Lasciaudo  colà  la  sua  nave,  il  Rogoiinzld   si  r 

oca  In 

canotto  alla  baia  Ambas  (ai  piede  del  monti  Camerunj  per  t 
gllervt  il  luogo  ove  intendeva  rondare  la  sua  3lU2ÌDiie,  e  si  de- 
cide par  l'isola  di  Maiidaleli.  Esplora  quindi  il  gran  Bume 
Cameroit,  nel  cui  vasto  estuario  tre  altri  liumi  versano  le  toro 
ncque,  oioè  il  Miin^o  che  scende  dal  nord,  il  Langasi  ed  11 
Quaqua.  Frattanto  la  Lucia  .Vargherita  era  stntH  distrulhl  da  UH 
violento  uragano:  niulgrado  questo  disastro  il  Rogozinzki  con- 
tiuuu  nella  stabilimento  della  sun  stazione  nell'isola  di  Maa- 
doleh.  Ai  13  di  agosto  (1883)  egli  parte  verso  l' interno  In  cao- 
pagnla  di  CLEMEMTE  T0ME2BK,  esplora  11  carso  del  Mungo, 
il  lago  Bolainbi-ba-Kùlta  già  veduto  dal  Comber,  al  quale  nella 
sua  carta  (VII  delle  Geugi-aphiaclie  MUliitungeii^lS&i)  dà  il  no 
di  lago  R(c/iur<isDn.  H  Tomezek  scopre  il  lago  Baloaibi-ba-S 
(—  lago  itegli  Elefanti]  dalla  forma  quasi  circolare,  poco  al  sud 
del  a"  parallelo  boreale,  che  egli  attraversa  da  sud-est  s  nord- 
ovest, e  dal  lago  medesimo  dirigendosi  a  sud-ovesl  giunge  al 
bacino  superiore  del  Ria  de!  Hey.  A  ciò  sì  riducono  i  principe 
risullamcnti  di  questa  spedizione.  Il  Tomeiek,  appena  venti- 
quattrenne, muore  a  Mandoleh  11  10  maggio  ISSI. 

4)  RUBERTO  PLEGEL  continua  le  sue  esplorazioni  nel  ba- 
cino della  Benne,  e  lenln  di  giungere  da  questo  al   bacino  del* 
Coiign.  lijili  non  riesce  nel  suo  tentativo,  ma,  a  parlire  da  So- 
-»«-(-«.  uKraversa  nel  sud  le  monlanne  tto  w^anwj  gli  affluenti 
•VeJta  Bcnue  da  quelli   del  Vecchio  Ci>lu,bat  e  4A  ^^™>^  4e 


Kiretlo  di  Cnmerun.  e  bI  di  là  di  esse  giunge  sU' imporlanle 
mercnlo  di  Bagnio:  nel  suo  viaggio  di  rilorno  allo  cosla  della 
Guinea  sutieriore  hn  campo  di  ronslalare  In  iiavigobimà  degli 
afllueDli  mpridloiiali  della  Beiiue,  e  parllonlnrmeate  del  Lara 
Tarabha. 

5)  Il  capllano  BR.  KIRRY,  ^lutilo  nel  1S83  a  Cumnssìe  o  Ku- 
mossi,  allTDversB  nell'anno  seguenle  lutlu  11  paese  degli  Ascianti 
uellu  dlreilone  da  mexsod)  a  setlenl rione,  e  passando  per  Ko- 
riinra  si  spinge  sino  al  fìurente  niercDio  di  Kuntiapoh. 

G)  Il  dottora  COUM  risale  II  Faleiuè  (Senegal)  sino  ad  un 
punlo  non  ancora  toccato  dagli  esploratori  cbe  lo  avevano 
preceduto  in  quella  ragione  dell'Africa  occidentale,  e  riesce  a 
porre  sollo  il  protettorato  della  Francia  la  regione  aurifera  di 
Taiahaara  situata  Ira  il  Falemé  ed  II  paese  di  Ilafiitabè. 

7)  RICCARDO  RÓttH  e  P.  REICHARD  partono.  Il  1°  set- 
tembre del  ISKl,  dalla  stazione  di  Jlfpala  sulla  riva  occidentale 
del  Tanganicn,  e  dirigendosi  a  sud-ovest  giungono.  Il  27  dello 
stesso  mese,  al  Hume  Luuptiìa.  e,  negli  ulliinl  dell'ottobre,  al 
territorio  di  Kalanga  giù  in  parte  conosciuto  per  1  Invori  del 
Llvlngatone  e  del  Cnnieron,  ed  in  allora  soggetto  alla  sovranllii 
del  Capo  Msiri,  Al  :»  di  novembre  allravarsano  il  Luprn.  prin. 
cipide  aFnucnte  del  Luapiila.  nei  diiilornl  della  conlluenzu  del 
lAkiilve:  soggiornano  un  me.ie  n  Kagoiua,    luogo  situalo  sopra 

nel  paese  di  L'rriu  (regno  di  Kassongo).  per  unirsi  coli  ad  una 
spediiloae  «rniRtneandolta  da  Msiri  Al  4  dì  Febbraio  scoprono 
a  meuogiornn  del  lago  Canali  (di  Cameron),  Il  lago  Vpitmba 
motto  probabilmente  Identico  a  quello  designalo  dal  viaggia- 
tore inglese  col  nome  di  l,ohtmba.  A  Katupcna,  luogo  situalo 
nelle  vicinanze  dell'Upiniba,  Il  dottore  lldhm  è  colto  dalle 
febbri,  e  muore  11  27  marzo.  Il  Reichard  lenta  di  allraversarc 
dal  nord  al  sud  11  Kalanga  per  giungere  alle  sorgenti  del  Laa- 
labn  e  del  Lufira.  ma  a  sole  10  giornate  di  viaggio  da  questo 
secondo  fiume  è  costretto  al  ritorno  dalle  attitudini  ostili  dei 
Warainbai  abitanti  del  paese  di  /rantlia.Anclie  Mslrl,  dal  quale 
11  Reichard  sperava  di  avere  buona  accoglienza  nella  sua  resi- 
denza di  ViiHùa.  lo  iTiitta  invece  da  nemico,  ed  anzi  attenta  alla 
SUB  vita,  per  II  che  solo  colla  forza  delle  armi  egli  può  intra- 
prendere il  viaggio  di  rilorno  alle  rive  del  Tangaulca.  Parlilo  du 
Uuliaa  il  25  settembre,  attraversa,  tre  eiornl   dopo,  11    Lufira   e 

donalo  dalle  guida,  contliiuamenle:  comSjaWciviia  co'A'a  ^kw*  * 


contro  gli  indiBenl,  sino  a  c:he  a!  15  di  ottobre  ritrova  l'uiUcB 
atraiia,  e  ai  H  ili  novembre  attraversa  11  l.uapula  poco  lunglal 
nord  dalla  suo  uscita  Hnl  lago  Moero.  Finalmente  al  30  di  □!>■ 
vembre  rientra  nella  slaiione  di  Mpata.  Alla  energia  del  Rai- 
tliarii  la  geografia  del  bacino  del  Congo  va  debitrice  di  Iro- 
porlanli  Informazioni  intorno  alla  regione  compresa  tra  gli 
itinerari  del  Livlngstone  (ad  oriente),  del  Cameron  (ad  oc^ 
denta],  del  Pombeiros  e  del  tiiraud  (V,  più  sotto)  a  niezzogiarna 
SI  VITTORIO  GIRAUD.  ufficiale  nella  marina  francesa, 
parte.  Il  19  dicembre  del  ISS2.  dal  porlo  di  Uar-es-Salan  (costa 
orientale  d'Africa),  altraversa  successivamente  iCzaramo, 
Kalii,  rVìagara.  VVhehe,  VVranga,  l'Cbena,  la  catena  lAiiingtìoar 
(a  Dord-esl  del  lago  Nlassal,  e  giunge  II  17  aprile  alla  resldeifzs. 
dì  Mahara  posta  oUn  estremila  nord-ovest  del  lago  e  nel  ple- 
cnlo  paese  di  Canile,  magnificamente  Irrigato  da  grandi  torrenll 
che  discendono  dalla  catena  Livlngslone,  e  ricco  di  villaggi  ri- 
danti e  puliti.  Al  di  là  delle  montagne  che  si  iiinaUnno  a  nord- 
est del  Niassa,  il  Glraud  giunge  all'immensa  pianura  della 
Selaaibesi.  attraversa  questo  fiume  in  un  luogo  In  cui  eapatt- 
dendosi  di  molto  occupava  uno  spazio  largo  selle  miglia,  ed  ' 
in  questa  traversala  impiega  selle  giorni,  ora  a  piedi  asclultt 
ora  in  battello  ;  al  di  là  dello  SclambeBÌ  entra  nella  resideiua 
di  Kctlnikara  capo  dell' ti'enibd,  grande  paese  situalo  tra  1  k^i 
Niassa,  Tanganica.  Laugveoto  e  Muero,  popolato  da  famiglie 
guerriere,  le  quali,  secondo  il  Glraud,  sono  probabilmente  di 
razza  :u(it,  Ollenulo  da  Kelimburu  li  (lerniesso  di  continuare 
Il  suo  viaggio  verso  il  lago   Bangveolo,   il  Glraud  vi   giunge  in 

paludi  disseccate,  appena  coperte  qua  e  la  da  piccoli  lioseU 
che  servono  di  riparo  alle  antilopi  ed  al  liufali.  Per  circa  un. 
mese  egli  esplora  il  lago  Bangveolo,  il  quale  none  che  un'ima 
mensa  palude;  la  grande  isola  Kiriii.  quella,  assai  piccohi,  di 
Kisi,  la  penisola  di  Malipa  celebre  per  il  soggiorno  Caltovl  dal 
Livingsione.  Il  lago  Bangveolo  non  si  estende  da  orlenle  od 
occidente,  come  aveva  assicurato  il  Livingsione,  sibbene  da 
mezzodì  a  seltentrlune;  inoltre  II  Liiupuìa  non  lo  abbandona 
alla  estreniM  nord-ovest,  bensì  alla  estremila  sud-est.  come 
del  resto  II  Raveosleln  aveva  giù  indicalo  nella  sua  grande 
carta  dell'Africa  equatoriale,  in  base  alle  relaiioni  del  servi 
del  Llvliigstone.  Menlre  la  maggior  parie  della  sua  carovaaa 
si  recava  diretta  munte  al  (^nzemlie.  W  SìiovIlA  iHMeudeva  11  Uia- 
puia  sino  alla  grande  culatalla  di   MomboUuia.  ^àwMi  a'w.trv 


'  -  369  -  1888.18S4 

venne  fatto  prigione  dagli  abitanti  dei  dialoriil  g  condotto  alla 
leiìldenza  di  Herere  capo  del  Nuaunii.  ove  fu  trallenulo  per 
(lue  mesi.  Nel  frallempo  il  Caiembe  si  era  impossessato  di 
tulle  le  provTigioni,  e  quando  flnaliiieiile  il  Giraud  potè  gluti- 
gerE  alla  sua  carovana,  si  vide  privato  di  ogni  mezzo  per  con- 
linuare  il  suo  viaggio  al  nord  lungo  il  Luapula  ed  il  Lualaha: 
tuttavia  gii  veune  ancora  dnto  di  navigaro  ii  lago  Moero  e  di 
ginngere.  dopo  una  marcia  estremamente  difficile  di  45  giorni, 
al  lago  Tanganlca  presto  Jcndue.  Abbandonalo  dalla  sua  gente, 
non  potè  colorire  il  suo  disegno  di  avanzare  di  16  nella  dire- 
zione di  occidente,  e  dovelte  rltomara  alla  costa  orientale,  e 
propriamenle  a  Quclimane,  ove  giunse  il  15  ottobre  del  18B4. 

B)  AUGUSTO  FRANZO!  da  Tallé  a  dalla  resldenia  del  re 
di  Ghera,  e  di  U  alla  vicina  missione  cattolica  di  Anfallo,  «ve 
raccoglie  la  salma  del  CHiARIN'I.  che  eell  trasporta  In  Italia. 

10)  Viaggio  del  marchese  CARI^  DE  FOUCAULD  m  "  "" 
rocco.  Da  Meknes  per  una  strada  diretta  a  meziodl  alln 
territori  dianzi  sconosciuti,  il  de  Foucauld  giunge  a  Taa 
corso  superiore  dell' t'iimi  er  Rebià.  EsploraU  questa  proi 
continua  verso  sud-ovest,  allraversa  il  Grande  Atlante  i: 
Icbre  passo  di  Gtaui  (ad  orieiile  di  Marocco),  e  quindi  l'AnU 
Atlante  al  passo  di  ^Isni.  Dopo  un  lungo  soggiorno  nelle  grandi 
oasi  afratto  Ignoto  di  Tissinl,  di.  Tana  e  di  \lclta,  ed  una  e 
sione  sino  al  Vadi  Draa,  atli-averiB  per  la  seconda  volta  l'Ani 
Atlanle  al  passo  di  ^Ibcrkak,  e  per  Agadir  giunge  a  Mogador 
Nel  viaggio  di  rilorao,  a  parlire  da  Agadir.  il  da  Foucauld  ri 
salo  il  V.  Sus,  attraversa  l'Auti  Aliante  per  ii  passo  di  A:rar,  e 
giunge  nuovamente  all'oasi  di  Tissinl,  donde,  procedendo  nella 
direzione  di  nord-est,  enira  nella  valle  della  lUalaia  et 
seguita  siuo  a  itescii'ii,  e  quindi  per  Udida  arriva  al  Mediter- 
raneo presso  Oran.  Rilevamento  dell'intiero  Itinerario  per 
meEEO  del  cronoiuelro,  della  bussola  e  del  barometro; 
termlnailoni  di  longitudine  e  40  dì  latitudine:  numero 
sure  di  quote  alti lud Inali. 

11)  Spedizione  diretta  dal  geologo  HULl.  nella  penÌB< 
Sinai  e  nel  IVadi  Arabah.  Secando  l'Ilull  il  livello  del  Mar 
Morto  era  altravolla  427  metri  al  disopra  dell'attuale,  ■ 
31  metri  più  allo  del  livello  del  Medilarruiieo.  La  distati 
Akabah  alla  riva  sud  del  Mar  Morto  è  di  1S7  cliilamc 
punto  pm  basso  dell»  linea  di  displuvio  (a  12  ctilL  N.  da 
ball)  si  trovo  a  201  m.  al  disopra  del  U&c  tVoa&a. 

13)  Viaggia  di  CARLO  HUBER  e  àV  1-  liM'WS.'^   "''^■''' 


sola  Arabica.  Ad  Ifuil,  ove  sana  bene  accolti  dall'Emiro,  I  due 
vlaggiBlorl  prendono  vie  diverse.  L'Fiiiling  per  Teima  giunge 
a  Madscin-Saleh,  trovando  dappertulln  molle  nnliche  iscritjonl. 
Nel  procinto  di  esplorare  In  regione  costiera  di  Midian,  fu  as- 
salito e  spogliato  dai  Beduini,  e  dovette  ritornare  a  EUVedHh. 
L'Huber  da  Hail  sì  reca  aGidda.  donde  manda  in  Europa  Un* 
ricca  messe  di  coller.lDDÌ  e  di  ri  leva  me  liti;  quindi  si  mette  In 
cammino  per  Hall  nello  Intento  di  attraversare  lutla  la  peni- 
sola. Ma  al  :tn  di  higlio  18S4  t  ucciso  nelle  vicinanze  di  Tafna. 

13]  Il  capitano  PLÙDDEMAN  della  nave  Albalnss  rUov»  le 
isole  tra  il  Golfo  di  PeHas  e  il  Golto  di  Trinidad  (arcipelago 
della  Palagoniai. 

Ul  G,  STEINMANN  nel  rllofnu  dalla  stazione  polare  nellH 
Georgia  aus1r:ile  (1)  si  trattiene  nell'America  australe,  e  da 
Puntn  Arenas  ai  ai-anza  a  nord-ovest  sino  alla  Cordlgliora  la- 
torre  (lai.  S  =  !il°  40')  per  la  Laguna  Bianca  ed  il  Rio  Galltgoi. 

15)  ti  dottore  BOAS  esplora  la  costa  orientale  delia  Terra 
di  BaTHn  dal  Capo  lìaper  al  nord  (lat.  N.  —  G9°  W)  al  Cumber- 
land  Sund.  Rilevamento  delle  rive  di  questn  gairo.  Verso  occi- 
dente il  Boas  si  spinge  sino  alla  riva  orientale  dei  lago  Ntllìl- 
ling  o  Kfnncdji  e  dimostra  che  nessuna  coninnieaiione  esiste 
tra  questo  lago  e  il  Cumberland  Sund. 
l!)H3-lHi!!(S.  -  Viaggio  di  N.  PBSCEWALSKI  al  Tibet.  Attraver- 
sala.ntiovamente,  a  partire  da  Vrga,  la  parte  più  ampia  del 
Gobi  sino  BirAIascian.  e  visitata  la  citjà  cinese  di  Slnlng  (100 
diilometrl,  ad  oriente,  dal  Gucu-noor),  il  Prsceffolski  giunse  ad 
maggio  del  1884  ai  piedi  del  BiirAiin-BiiiIdiio,  a  mezzogiorno 
del  quale  tocca  le  aorgenll  dell'Hoong-ho  che  nessun  Euro- 
peo aveva  più  visitato  dopo  Odorico  dn  Pordenone  (anno  132!}. 
U  Fiume  Giallo  è  formato  da  due  piccoli  liumi  all'altitudine 
di  4150  metri,  nei  quali  si  accolgono  le  numerose  set^eitti 
della  paludosa  valle  di  Odoa  lunga  65  e  lai-^a  'J2  chilometri.  A 
circa  2ó  chilometri  dal  suo  bacino  sorgentifero  il  fiume  cade 
In  un  lago,  che  esso  abbandona  poi  sulla  riva  orientale  per 
gettarsi  di  11  a  poco  in  un  secondo  bacino  lacustre,  al  di  là  del 
quale  assume  giù  le  propurtionl  di  una  grande  fiumana.  QuMli 
due  laghi  del  Hoang-lio  superiore  furono  delti  dal  Prsfewalafci. 
il  ]irlmo  Layn  Jiussu,  Il  secondo  Lago  tirila  Sprilisione:  il  loro 


(.'ircuilu  è  a  UQ  dipressa  di  130  chilametri,   l>a11e   sorgeall  del- 

KlaiiK  Bllraversando  la  lioea  di  dl«pluvin  Ira  i  due  ^andì  Biimi 
alln  -1410  metri.  Uallo  Jang-lze-klnag,  largo  cnlA  dn  100  a  120 
metri  e  scorrente  ad  un'altezza  di  3B0O  metri  allrnverso  un  al- 
tipiano collinoso.  rlcFQ  di  paludi  e  coperto  di  erbe  durissime. 
II  Prscewalaki  ritornù  a  settenlrlcpne,  rivide  le  sorgenti  del- 
l'Honng-lio  e  si  reco  alio  Tsaidam  o  Znldam.  Nell'autunno  e 
nell'inverno  1BS4'1885  cade  11  viaggio  dallo  ZBldom  orlffotale  al 
Ingo  Lob  (7  febbraio  IBM),  spccialmeiilB  diilinto  dalla  esplora- 
zione del  dlstrelll  nionlagoosi,  ancora  sconosciuti,  del  CUEn-luii. 

dal  Cuen-lun  a  nifMogiorno  e  dall'Allyn-lag  a  sellenlrionc. 
valle  che.  a  cagione  dei  venti  dominanli  di  occidente,  venne 
dal  vlngii'Slore  detta  Valle  ilri  Venli.  In  secando  luogo,  della 
grande  catena  nevosa,  delta  .Icln-ri,  die  il  innalza  a  mezzo- 
giorno della  contrada  di  Gas  (angolo  nord-ovesl  dulie  Zaidani). 
e  dalla  quale  s!  diramano,  ad  oriente,  le  catene  di  Marco  Polo 
e  di  Scinga,  e  ad  occidente  la  catena  di  Colombo  e  la  catena 
Moscovita  (col  monte  Kreml  o  Cremlino  allo  6000  ni.).  Un'altra 
catena,  più  meridionale,  pure  coperta  di  neve  e  diretta  da 
oriente  ad  occidente,  prese  dal  PrscewaIskI  il  nome  di  catena 
SagodoUchnl  '."  problemntlcn),  cangiato  poi  dalla  SocieU  Geo- 
erallca  di  Pietroburgo  In  quello  di  catena  Pncewalskl.  Notiamo 
ancora  la  catena,  alta  da  4000  a  4300  metri,  la  quale  cliiude,  in- 
sieme coll'Allyn-lag  a  set lent rione,  una  depressione  Ini-ga  poco 
plA  di  40  chilometri,  alta  circa  300U  metri,  la  quale  pare  esten- 
dersi, da  occidente  ad  orlenle.  per  pl&  di  IfiO  chilometri.  Il 
Prscewnlskl  soggiornò  50  giorni  sulle  rive  del  Lob-iior,  ed  ebbe 
campo  di  completare  le  sue  osservazioni,  piuttosto  rretlolose, 
giii  falle  nell'anno  I87T.  Sotto  11  meridiano  di  Carasciar  il  Tarim 
cnngla  subitamente  la  sua  direzione  da  occidente  ma.  oriente,  e 
si  volge  a  sud-est  e  In  line  propriamente  a  mezxngiomu  sino 
al  lago  Cara-buran,  Da  questo  lago  il  Tariin  esce  con  una  lar- 
ghezza da  .TO  a  W  metri  e  profondo  da  4  a  6  metri,  e  liopo  Un 
corso  (il  Ifi  chilometri  si  (etta  nel  Lub-nor,  Quest'ultimo  è  una 
gronde  palude,  della  lunghezza,  da  S.  0.  a  N.  E ,  di  |)oco  più  di 
100  chilometri  l.a  posizione  di  Abdal,  poco  lungi  dalla  esIremllA 
occidentale  del  logo,  sarebbe  data,  secando  11  Prscewalski,  dalla 
lallludine  N.  di  aU"  31'  2"  e  dalla  long.  E.  di  88"  Sff  8".  L'alUtu- 
dtne  é  di  790  metri:  Ih  inossima  largtvewn.  ei)TT\a^Qftà>™\!e  AV's. 
seiloim  inedìana  del  lago,  6  di  21  cM\omB\i\.  Carne  'A'^»*«o 


r 


COBI  pure  11  Lob-nor  £  soggeLlo  a  forti  aicìllazioiiì  nella  nmsn 
delle  sue  acque.  Ai  20  di  marzo  del  1SS5  U  Pienaliiki  parte  dal 
lago  Lob,  e  dirigendosi  ad  0.  S.  O.  ({iuDge,  il  li  aprile,  all'oul 
di  Si^erscen  —  sul  Qume  del  niedeiinio  nome  tributario  di  de- 
stra del  Tarim  —  In  più  Importante  delle  oasi  lunga  la  stralli 
dal  lago  Lob  u  Cholan.  Da  Scerscen  a  Keria  la  catena  principale 
del  Cuen-luu  Tornia,  col  nome  di  Catena  ruana  datole  dal  Pnce- 
WHlski,  un  gigantesco  boluardo,  lungu  più  di  400  cbilometrl,  Ira 
il  bacino  del  Tarini  e  l'altipiano  libetano.  I  punii  più  elevali  e1 
innaliitno  nella  sezione  accidentale,  e  tra  essi  primeggia  11 
gruppo  montasnoso  altn  più  di  6000  metri,  al  quale  ti  Prsee- 
walski  diede  il  noma  di  .«on(e  dfllo  Zar  liberalore.  Dalla  sia- 
mone di  Keria,  ove  la  spedizione  giunse  il  1°  di  giugno,  U 
Prscewnlski  volle  tentare  di  giungere,  attraversando  la  catena, 
nel  Tibet  sallenlrionale,  ma  per  le  forti  pioggic  e  per  la  circo- 
stanza, che  1  Cinesi  avevano  dlslrutli  i  ponti,  non  potè  colorire 
il  sua  disegno,  e  dovelle  limitarsi  alla  ricognizione  della  catena, 
dn  mi  della  Manti  Keria,  la  quale  forma  la  immediata  oontloni- 
zions  della  Catena  Russa,  e  si  innalza  sino  a  eOOU  melri.  Dalla 
cittì  di  Clioliin  ipopolnta  da  300  mila  abitanti,  tutti  maomstlaiii} 
ove  il  Prucewnlskl  giunse  il  29  agosto,  e  si  fertuò  sino  al  S  dt 
settembre,  11  grande  esploratore  si  volse  direttamente  al  nord, 
loccò  9 uccelli vamen te  il  Tarim  17  ollobrel,  la  città  di  Alan, 
quella  di  L'Isdi-Tur/on  (23  altobrel.  ed  ai  29  di  ottobre  attra- 
versò la  Frontiera  russo-cinese  nel  passo  Bedel  (4180  ni.)  dopo 
quasi  due  anni  dì  assenza. 

Corapagoi  al  Prscewalski  in  queslo  memorabile  viaggio,  che 
doveva  essere  l'ullimo  del  valente  esploratore,  erano  il  luogo- 
lenenle  W.  ROBOROWSKI,  il  volonlarla  P.  KOSLOW,  II  sotlo- 
ufficlale  IHINSCINUW.  4  soldati  del  corpo  dei  granalierì  di 
Mosca,  12  cosacchi  e  II  dragomanno  JUSSUPOW. 
1HS4.-  1)11  riotlore  H.  ZOI.I.Ell,  in  compagnia  del  polaechiRO- 
GOSINSKI  e  JAN1K0WSK1,  compie  l'ascensione  del  Monga-nnf 
Lobo  {Monlo  degli  Dei)  nel  monti  Cumerun  (419U  ni.). 

2)  Il  capitano  LBNOIK  della  marina  francese  esplora  11 
paese,  ancora  pochissimo  cono^ciulo.  tra  la  Gambia  e  il  Ca- 
samanze  superiore  iSencgaiubia). 

3)  Il  dottore  AURELIO  SCilULZ  risale  la  Giube  (ZamberiJ 
sino  alla  residenza  del  Capa  Malanibanga.  donde  giunge  al  Cll- 

àiittgii  od  Okaviingo  presso  Andava.  Quivi  11  lìume  si  biforca; 
Jo  Scbulz  scollila  il  rama  prÌDEÌ^ole.  cVob  \a  Ciubi^  sino  al  li^o 
Ngami.  flesla  cosi  confcrnLato  ima.nVQ  %»»  via  4«»NftTin  \  wm^ 


\l  {Il 

Merv. 

al  11  capuano  GODEONOFF,  Usilo  Sialo  niiiggiore  russo,  ili'- 
iBrmlna  molle  posizioal  e  Bllitudinl  di  luoglii  nel  lerrllorlu 
TtSDacaspicD  ed  in  quelli  di  Chiva  e  di  Bocorn. 

6)  11  russo  SAROKIN  da  Viernoie  al  lago  Issylc.  I.'oplaioue. 
che  aal  fondo  di  questo  lago  fossero  le  rovine  di  una  clllii 
antirA  ebbu  origine,  secondo  il  Sarokin,  da  multi  terraixi  sub- 
lacustri  di  vocde  sedimentarie  franiiiientate.  Lo  stesso  viag- 
giatore esplorò  quindi  11  San-Kul  (altitudine  del  livello  — 2860 
metri;  luiiRO  17  e  largo  10  chilometri)  donde  dirigendosi  al  sud 
giunse  al  Naryii,  e  di  là,  par  Cocand,  a  Tasckenl. 

7)  1  signori  3TOCKDALE  e  lUOHETTSON,  dal  Golfo  di 
Cambridge  (Australia  nord-ovesL)  giungono  alla  catana  del  Re 
Leopoldo  11,  e  di  là  alla  stazione  telegraSca  sul  Sume  Cathe- 
rine, Scoperta  di  li  fiumi  ehe  hanno  le  loro  sorgeoU  nella  pre- 
della catena  e  sboccano  nel  Golfo  di  Cambridge,  ed  ai  quali 
si  diedero  i  nomi  di  toiurenee,  Mae  Leoil,  Aduiii,  Sloeltilalc  e 
Alessandro  Porrai. 

S)  Il  dottore  P.  GCSSFELUT  esplora  le  Ande  del  Cliile,  ed 
Introduce  molte  importanti  modi  Q  callo  ni  uelle  carte  anteriori. 
Ira  cui  quelle  di  E.  Wagner  IISTS),  del  Harding  <IB77)  e  del 
Plssis  <1STS).  Ascensione  sino  a  eWD  metri,  deirAnincairuii,  ili 
cui  U  GQssfaldi  valuta  l'altezia  s  11970  metri,  e  del  vulcano 
Maapo  (5400  m.), 

S|  GIACOMO  BOVE  ed  M.  NOGHERA  da  Usciuvla,  sulla 
casta  meridionale  della  Terra  del  Fuoco,  attraversano  questo 
paese  sino  alLi  Baia  dell'Auirairaglialo. 

10)  Il  luogotenente  LINO  DE  BOA  esplora  la  valle  del  Cliii- 
I    bai   (Patagonia).   Scoperta,   nella  Cordigliara,   di   un  gran   lago 

che  manda  le  sue   ncque  al   PaciflcD.  Importanti  indagini  geo- 
logiche. 

11)  1  dottori  CARLO  DI  STEINEN  ed  O.  CLAUSS  da  Cnyabi'i 
seguitano  li  llumc  di  questo  nome  sino  a  Rosario,  e,  attraver- 

imbai-cano  sul  tlume  Batoiog  slraordliiarJaiuenls  ricco  di  cate- 
ratte. Alla  hililudine  13"  giungono  allo  Xingù  che  essi  rilevano 
'  accurata  ni  ente,  e  per  il  lìutue  delle  Aniauoni  giungono  a  Para. 
Importanti  delerminnxionl  di  quote  i\U\V\id.V(viAi ,  (]«wsi-<i.-tKQth 
aationomiche  ed  elnogralìche. 


N      ari     TTRU. 


12)  Il  luogot 

ileiilale  della  U 
Nord. 

131  I  capitani  balenieri  HANS  JOHAKNESBN 
MIMG  ANDHEASSEN  scoprano  lilla  longitudine  di  3fi°  e  sotto  Ift 
latiludioe  della  Turra  del  Re  Carlo,  due  isole  apparentemenlB 
grandi  quanto  quest'ultima,  ed  eslendeulisi  sino  allo  longitn' 
dine  di  39°.  L'esialenza  di  queste  due  isole  è  perc'i  conlrnddella 
da  esplorazioni  posteriori,  Ira  cui  quelle  del  Kùkenlhat,  dd  Oo- 
beriaon,  del  Plke,  del  RQdiger. 
1MH-1.-Ha,  — 1)  F.  L.  JAMES  da  Berberati  si  nvauza  uell'iateri 
della  Somalia  sino  al  H'ebf  [lat.  N.  =  S^SS'). 

2)  Spedizione  Wlianiann  allestita  per   cura  del  He  del  Bi 

FRANi;OIS,  l  luogotenenti  fratelli  FHANCESI^O  e  HANS  MOL- 
LER, il  medico  !..  WOt.F.  Net  giugno  del  1SS4  la  spedizione 
parie  da  Walange  e.  per  una  strada  poco  diversa  da  quella  glA 
tenuta  dallo  Sciiùtt,  giunge  net  novembre  a  Mukenge.  Nelle  vici- 
nanze di  questo  luogo  il  Wiasniann  fonda  sui  Luiua  la  stoiioiM 
di  Luluabarg.  O  Frau^ols  daMukenge  fa  uua  eseurzione  : 
est  nel  dislrelto  di  Kanloka:  cosi  pure  II  dottore  Wolf  a 
ovest  sino  al  Jtumo  Lnoffo/in.  Con  un  battello  di  acciai 
canotti  la  spedizione  parte  da  Lnluaburg  il  2B  maggio  del  1885, 
discende  11  Lulun,  giunge,  il  B  ^ugno.  alla  conUucnza  di  questo 
'nume  col  Cassai,  e  1  giorni  dopo,  alla  confluenza  del  Caaaai 
col  Congo  (presso  Kwamauth.  alla  latitudine  sud  di  :t< 
questa  parie  di  viaggio  11  Wissmann  ilcanoscc  clie  il 
non  si  volge  al  nord  per  gettarsi  net  lìume  principale  : 
linen  squlnozlale,  come  opinava   lo  Sluuley  uel  1877,  t 

liCunngo.  ma  ancbe  il  Sankurru.  De  termina  zio  ti  e  di  112  latitu- 
dini e  di  pareccbìe  ionglludini  di  luaglii  per  cura  del  luogo- 
tenente Francois. 

3)  I  portoghesi  ERMANNO  CAPELl.tl  e  nOHI-:irrO  I 
attraversano  l'Africa  da  occidente  od  oriente,  da  Mossamedea 
(24  aprile  1884)  a  Quellmane  |2G  giugno  ISI&i  Dopo  avere  ae- 
gultalu  a  niuniB  II  Cunene  si 
versarono  li  paese  degli  Amboellas  sino  allo  Zambesi,  Inter» 
secando  cosi,  in  lulla  la  sua  estensione,  il  bacino  del  Cubaugn. 

Da  Llbonta,  sullo  Zambesl,  presero  la  via  seiinais  dal  Kabnmpo 
a/Huente  lii  slnislni  dello  stesso 'Anmlie,s\,oM.1t(.-ii 
<li  displuvio  i-erso  11   l.ualatia  (Congo),  aVuosm' 


-  ae6  —  1S84-ISST 

di  Garanganla  tra  il  Lualaba  ed  il  Ltinpula.  Non  potendo  nrri- 
voro  al  laghi  Merli  (Moeml  e  Bangveolo,  si  diressero  dal  punto 
più  merldlonalD  del  Luapula  al  monll  l-okinga  che  essi  ntlrn- 
versnrono,  e  loccnrann  il  medio  Zanibeaì  poco  ol  disopra  di 
Zunibo.  Di  lù.  come  si  e  dello,  giunsero  il  Blugio  a  Quelimmie. 
Durame  il  viaggio  furono  falle  59  determinazioni  di  Jongilii- 
dine  e  69  di  latitudine. 

4)  ti  missionario  ti.  SRENFELL, accompagnato  dal  suo  col- 
lega COMBEEI,  naviga  nel  1884  11  fiume  Kaa  e  quindi  11  Congo 
sino  a  liaogalu  Dal  novembre  ISSI  al  febbriilD  del  1885  il  tireii- 
fell  naviga  il  gran  nume  sino  alle  casuale  di  Stanley  e  nel  corso 
della  navigazione  retinica  la  posizione  e  11  eoi'so  di  parecchi 
affluenti  di  destra,'  scoprendoue  anche  di  nuovi.  Risale  il  Sumo 
Mobangi  sino  alla  laUtudlne  nord  di  4°29'.  Degli  amuenll  di 
sinistra  esplora  l'ikelemba  ed  il  Boloko  o  Lomani  già  lui  iden- 
tiScalo  col  Lomani  del  Cameron  e  del  Wissmann.  Nell'anno 
issa,  insieme  col  luogoli;nente  FRAN<:01S,  esplorali  Latongo  e 
lo  Sniuapa,  allluenti  a  Jtiiiistra  dello  Zambesl. 

5>  Il  dollorc  W.  SIEVEKS  esplora,  nel  Venezuela,  la  Cordl- 
gliera  di  Menda  solLo  il  doppio  aspetto  geografico  e  geologico, 
e  ne  studia  11  tegame  colla  catena  costiera  del  Virne^ucla  ad 
orlante  di  Barquisimelo. 

i-lSHT.  -  OSCAR  LENZ  parie  nel  luglio  del  18»!  della  foce 
del  Congo  nel  doppio  Tine  di  esplorare  la  regione  sconosciuta 
tm  il  Congo  ed  11  Nilo,  e  di  andare  in  soccorso  di  Eniin  Pa- 
sciù.  Ma  egli  deve  rinunciare  all'una  cosn  e  all'allra.  Con  gravi 
dìflcollà  la  spedizione,  della  quale  fa  anche  parte  11  dotlore 
OSOAK  BAUMAXX,  supera  le  cascate  di  Stanley,  eoslret la.  come 
essa  è,  a  trasportare  di  quando  in  quando  per  la  via  di  terra 
le  vellovaglie  ed  i  canotti.  Il  Bauinann,  colto  da  malattia,  ri- 
■  discende  il  Congo,  e  per  Fernando  Po  o  Madeira  ritorna  In 
Europa:  Il  Leni!  da  Nlangve  si  dirige  al  Tanganicn,  al  quale 
giunge  a  MIova.  Nell'isola  di  Cavala  incontra  il  capitano  Unre 
da  molli  anni  colA  stabililo  come  Impiegato  ili  una  Socleli^  di 
missioni  Inglesi.  Ricouosuendo  iinpusslbile  di  arrivare  sino  ad 
Emiii  fascia  per  causa  dei  torbidi  rlie  allora  regnavano  nel- 
l'Uganda, il  Lem  si  rivolge  alla  cosla  orlenlale,  visita  il  piccolo 
lago  HikvB,  nlimenlalo  verso  mezzogiorno,  del  flumo  i'eljc,  e. 
risalilo  questo  liunie  sino  alle  sorgenti,  giunge  lA  ove  due  o  tre 
ruscelli  rionendosl  formano  lo  Scinmbcsi  superiore,  ramo  wt- 
geuUfero  del  Luidaba  e   del    Congo,   la  finche!  VV&vasuk.  V^ 

1  Seiré  e  lo  ZiimliesI  giunse  al\a  conVtt  orVcaVaVe  e  ò.Vtò  B.-la.niX- 

mbar  utguoaiàa  vmj 


issa.  -  1)  Il  dollore  TRAVBRSl  in  compagnia  del  coi 
TEItLtK,  da  Enlolto  residenzn  di  Menelik  esploro  il  badi 
gentirero  del  Httiiiiìb. 

2)  FILIPPO  PAUMTSCHKE  e  il  dollore  tlAKDAGGEH  fot 
Gildasa  giungono  od  /forar,  donde  il  t'BulilsclikG  fa  unaÉMur- 
slone  al  sud  Verso  le  rovine  di  Bla  Wornba.  ad  occidente  Verso 
II  lago  Haramaia.  Sludi  etnografici,  linguistici,  geologici,  oiser- 
VBzioni  mi'teorolagiche. 

3)11  maggiore  H  E  ATH  ed  ili  ungo  lenente  PEYTONdn  ffnrap 
a  Berberuh. 

4|  n  vescovo  SMYTHIES  seguila  in  lolla  il  sua  sviluppo  il 
corso  del  Lagende  (Ruvuma).  e  conforma  l'ipotesi  dell'  O' Nelli, 
che  il  l.tigende  non  ò  per  nulla  l'emissario  dello  Siirva. 

3)  n  luogolencntc  C.  SMITH  rilava  la  strada  da  MonibM  a 
Maiella  noll'Usambara. 

Kl  11  vescovo  I.IVINHAC  da  Tabora  attraversa  l'Unlant' 
vczi  e  l'LTsinEn  e  giunge  ulla  stazione  di  Hiikiimbl  sul  Jordan 
Nullali. 

7)  O.  BAUMANN  rileva  la  strada  della  carovana  lungo  la 
riva  sud  del  Congo  sino  alla  palude  di  Slanl^y;  come  pure  {■ 
strada  selteiitrìonale  da  Brazxaville  a  Bomn.  V.  pag.  365. 

B)  G.  GRENKELI.  ed  il  luogolenentu  V.  FKANC-OIS  esplo- 
rano i  fiumi  r.tdnngoe  Sàaapa  arduenli  di  aiuislm  del  CoogO. 
(V.  ISfti-ffi,  N.  *). 

9)  Il  luogolenente  A,  MASI4AR1  naviga  il  cor^n  Inferiore  rid 
Licaala  sino  all'equalore. 

10)  Il  capitano  SI'CIlEKItAUCH  della  nave  t.:ilesca  Cl/HIùp 
esplora  il  corso  Iiireriore  del  Meme, 

11)  Il  luogolenente  COFFINlftRES  UE  NORDECK  rilwra  1 
.iìstretll  in  cui  mellono  foce  11  Ilio  N'uilez  ed  il  Rio  Pongo. 

12}  li  missionario  J.  Wll.lJi  esplora  il  Ingo  Ahiolra  (Mada- 
gascar). 

13)  C,  DIENEn  esplora,  specialmenlc  sollo  l'aspctla  geo- 
logico, la  Siria  cenlrale.  allo  indica  Ira  la  costa  e  Palmlra,  (rn 
IJamasen  ed  Homs.  Imporlaittl  InTormaiiloiil  sui  Libano  e  sul- 
l'Anlililiano.  come  pure  sulle  oalcne  che  si  innalzano  nella  re- 
gione dr.serta  ad  oriente, 

141  Viaggio  di  .1.  ItEES  nella  Persia  ocpidentale,  dn  Ravvio 
ad  Hamndan. 

ISl  I  c.ipilnni  P.  MAITIAKD  e  M.  TALnOT  giungono  al- 
J'Herl-rud  e,  al  di  là  della  Ime»  A\  l\\s.p\M^\a  Misvuosto  QuRie 
«rt  U  fiume   tU   Balkh  ,  n  Baroina  ei  a  YVu.\tót.  V.e  s>T»!.v<a  ftià- 


l'Heri-nid  sono  utl'^lle^r.a  ili  drcii  .IlilKI  m..  alln  IjU.  N.  di  .H  "  31)', 
edaUnlonB.  E.  di  n7°. 

16}  Viaggio  diNEV  ELIAS  ntlrnvcrìo  II  dlHlredo  del  l'nmir, 
da  Jenglii-IIissar  n  Selgnon. 

17)11  puQdtta  LAMA  clri^idsi'e  per  primo  11  lago  Yamilok 
lilegti  scorpioni)  o  l'itile, s't^  velluto  da  altri  viaggiatori,  tra  cui 
Tonitnaso  Maiining  nell'anno  ISII.  Bsao  misura  in  clrcullo  'IfM 
cliilometri,  tenuto  calcolo  delle  slnuoallfi  deUc  rive,  è  alto 
4200  m.  e  non  ha  puolo  né  la  forma  circolare  né  l'Isola  cen- 
trali: rappresentale  comunemente  eullc  carie.  Il  lago  è  In  co- 
municazione  col  Sampn  mediante  il  flunie  Hans  ohe  ne  esca 
dal  lato  DccldentAler  ma  nella  stagione  dplle  piene  del  Snmpo 
11  Hong  si  dirige  verso  il  lago, 

tSI  II  colonnello  WOnDTIIOliPl'.  ed  U  maggior  MAC-GRE- 
GOIt  da  Sadjia  sul  Drahmaputra  giungono  al  dlsti'ctto  supe- 
riore deiriravndl,  e  propriamente  al  luogo  In  cu!  11  Nam-lmig 
ed  il  Nam-Kiu  si  uniscono  per  formare  11  Milckba  ramo  occi- 
dentale del  gran  liiime  del  tJurma.  Secondo  le  notizie  raccolte 
dai  due  vlnggialorn  gli  altri  rami  doll'lravadi  sono  II  Sain-TI- 
M»  nel  meKzo  e  il  Nam-Daaiai  ad  oriente,  o  queall  luinno  le 
loro  origlili  nella  catena  nevosa  delta  NDiit-A'fii  diretta  dnS.  O. 
H  N.  E.  Con  clA  resta  sempre  pli'i  aiìtevolita  l'opinione  del  Gor. 
sulla  identità  del  Sanipo  e  l'iravadl. 

tBJ  11  dottore  U.  LENOEl.FBLD  esplora  le  Alpi  Australiane. 

nisure  esogalto   mediante  il  itaromctro  aneroide  diedero, 

il  monto  Clarice  221£  m.   di   altezza;  per   il    Toinns-^nd  (dal 

le  dell 'iugegn ero  ctie  per   primo  ne  toccò  la  cima  nel  18*8) 
2241  mairi.  11  monte  A-oacliutteo,  ritenuto  per  mollo  Isnipo  il  gi- 
ganle  ha  tulli  i  manti  dell'Australia,  è  alto  2im 
bre  del  medesimo  anno  11   Lendenfeld  espiar 
irong,  la  più   alta   0^^   meirl)  delle    moiilagni 
Victoria. 

20)  Spedizione  allestita  dalla  Sadeti'i  ti, 
isia  per   la  espioraT-ione  della   Nuova  Guinea   Britannica, 
posta  sotto  In  direziono  del  capitano  ENRICO  EVBRII.I, 

1  da  Brisbane  II  4  giugno  ;  arrivo  a  Sydney  il  3  dicembre. 
Colla  piccola  nave  ii  vapore  fiuidto  rEvcrlll  risale  il  Fly  per 
eu  chilometri  e  sino  al  Umile  (Iella  Nuova  Guinea  tedescu. 
Seopetla  di  tre  catene  montagnose  a  20  ciiilomelri  circa  da 
queste  frontiera,  alte  rispettivo  meo  le  fiOn,  law  e  210O  metri.  Le 
nenlagne  principali  si  inualznno  puro  nB\  VeTt\\™\ij  Vw\cws> 
Aelrea  SSa  cJiilonietrl  dnlla  foce  del  FV^  tì  T\eotv«\A«"*\'^™ 


1,0- 

br».  0 


r 


già  scD|)erlo  dnl  D'Alberlls,  il  qunle  viene  dall'est  e  mlsun 
490  chlloDicIrl  di  corion.  Ad  onore  del  Presidente  della  Sodeld 
Geogranca  di  Sydney  TEverill  gli  dleiìe  il  nome  di  SlriHIuait 
aincF. 

21)  Il  capitano  GIOVANNI  STRACHAN  colla  nave  Herald 
risale  il  Maikassa  o  Baxler  per  ItiO  chitometil.  Scoperta  di  cin- 
que piccoli  liunil  sboceanll  tra  11  Baxter  e  la  costa  occideDUle 
del  golfo  del  Papua. 

22)  11  capitano  GARItlNGTON  dctin  nave  l'alaierslon  esplora 
il  nume  Gogdtr  sboccaule  nella  baia  Castlereagli  (Australia  Het- 
lentrionale).  il  Ulylh  che  termina  a  Ul  chilometri,  ovest,  dil 
precedente;  i  due  AHigator  aventi  foce  nel  golfo  di  Vao  Die- 
men;  ti  fiume  Victoria  cbe  tributa  nel  Queen's  Channel. 

23)  n  capitano  SÒTGER  della  nave  tedescn  Nuulilax  esplon 
molle  isole  dell'arcipelago  Uurshull. 

24)  Il  luogotenente  JE\SG><  a  uapo  di  una  spedizione  da- 
nese esplora  la  seilone  costiera  della  Gi'oen laudi»  occidentale 
da  Malstenborg  llatiL  N.  ^  l>4"  1!^')  a  tìukkertoppen  (latitudine 
=  65"  30'),  I 

25)  Viaggio  del  luogalcnente  H.  ALLEN  nell'Alaska  meri- 
dionale (dal  20  marzo  al  30  agosto  dal  ISSii).  Esplorazione  della 
valle  del  Cooper  e  del  suo  grande  afOuente  SciUnnù,  delle  mon- 
tagne che  si  ionnizuuo  nell'interno  del  grande  arco  descritto 
dal  Gooper.tra  cui  il  monte  TiIInKcn,  15060  m.)  ed  il  m.  Wran- 
gel  <53U0  in.)  vulcano  alllvo.  Da  Baliuliieta.  in  una  valle  late- 
rale a  quella  del  Cooper.  I'AHbii  ni  volse  al  nord,  attraversò 
per  nn  posso  allo  1370  ni.  le  moolagne  dell'Alaska  ricche  di 
loghi  e  giunse  ni  fiume  Funuiia  a  circa  SS^SO  di  loL  N.  e  « 
143"  30  di  larg.  O.  Il  Tanana,  uno  dei  più  imporlunli  atHtlentl 
del  YucoQ  Inrca  del  bacino  =  IIT.OOU  chil.  ijuud.)  scorra  preira 
che  reltilinoo  da  quel  piuito  Ano  alla  sua  contluen/a  (lalltu- 
(line  N.  =  05"  9' ;  larg.  0.=  Ia2°).  Alquanto  al  disotto  di  queitD 
luogo  l'Atlen  abbandonò  il  Yucon,  allraveisà  in  sei  giorni  ti 
barriera  delle  montagne  Vucoii  larga  140  chilometri,  e  giunse 
al  fiume  Koijuliuk,  prima  appena   conosciuto    di    nome,  qunU' 

drati.  in  mezzo  delta  valle  del  Koyukiik.  mollo  sinuosa  e  lunga 
850  chilometri,  l'Allea  giunse  al  Vucun.  che  a  partire  dall* 
conQueuza  del  K-oyukuk  scorre  lungo  una  valle  traversale  dl- 
rello  II  S.  S.  O.  come  quella  clell'aflluenle.  Infine,  per  mezzo  d«l 
Yunou  e  del  fiutile  Oiiulukllk  an\uen\B  4e\li  baio  Norlon  l'Ai-, 
iBn  giunsi:  a  San  Miclielu,  dopo  o-veie  'fetcov'&Q  ^«"i  TSf»  dak- 
iommlrL  .^ 


V —  am  —  '        i88S-iawi 

lkM8B-18SO.-l)  II  (lallore  G.A.  FISCHER  parte  Deiragosto dei 

ÌISB5  da  PniiKini  per  recare  alili»  al  dollaro  Junker;  altravci's.i 
)a  parte  merEdionale   delle   steppe    ancora    iuesplornlc  tra   li 
I       pause  del  Musai  al  nord  e  rC^o^oa  mcizoglorno,  e  innnlenen- 
ì       dosi  Rtl  oriente  delia  strada  teiiutn  dallo  Stanley  e  dal  Wilson 
giunge  a   Kagehl    Riconosce  che  11  fluine  WenilKire   non    È  11 
}       corso  superiore  dello  Sirnijù,  ma  si  perde  In  un  pkcolo  lago,  il 
cui  liveRo  é  di  100  in.   più   basilo  di   i|uello  del  la«o  Victoria. 
I       Prosegue  lungo  la  riva  orientale  di  quesfiUtlnio  per  giungere 
t      direttanienleal  Nilo  superiore,  ma  non  gli  é  dolo   di  colorire 
11  suo  disegno  a  cagione  della  carestia  del  paese  dei  Massi,  n 
rilevamento  delle  rive  orientali  ilei  lago  Victoria  effettualo  dal 
Flsciier  recu  non  poclic  modi llcaz ioni  nel  traccialo  dello  Stan- 
ley. Il  viaggio  di  ritorno  alla  costa  orientale  d'AIrica  Ila  luogo 
per  1  laghi  Ilariago  e  Nuivascia.  Ai  4  di  giugno  del  1880  U  Fls- 
'      cher  giunge  n  Wanga. 

i'.  2)  Il  conte    GIOACHINO  PKEIL    esplora  i  paesi  dell'Africa 

>       orientale  do  poco  annessi  alla  Germania,  e  rileva  fi  corso  del- 
I      rlHiinga  aniuenle  di  destra  del  Lupa<- 

^  3)  J.T.  LAST  della  conlluenza  del  Lu7eiiife(Ruvunin)di  cui 

1^*      determina  as  Irono  mica  mente   la    posizione,   risale  il    liunie   e 
\i      giunge  a  flliintyre  (ad  est  dello  Se. iri>)  donde,  allraverso  il  paese 
di  Àagonì  |B  sud-ovesl  del  Niassa),  arriva  11  3  agosto  del  IgSU  ai 
'      dlsM-eltfi  di  Namiili,  ove  soggiorna  Ire   mesi.  Uelermliia  la  po- 
sizione del  monti  isolati  di  Nannill.  di  cui  colcoia  l'altezza  a 
zmt  metri.  X^er  la  via  dal  Liikuou  {Oceano  Indiano)  riioriia  alla 
costa,  donde,  per  una  nuova  stradn  al  nord   di  quella   tenuta 
comunumenle  dalle  carovane,  si  reca  nuovomenle  a  Rlnidyrc. 
'      Sf.ì  viaggio  di  ritorno,  dal  medio  Roviima  al  paese  cosllero  di 

ÌMftlo.  andamno  perduti  gli  slrumenli,  il  giornale  di  viaggio. 
e  gli  strumenti  di  osservazione. 
4)  1  liiogoteoenll  II.  KUND  e  TAPPENRRCK,  parliti  dalla 
Pallide  di  Stanley  iicll'iiguslo  del  18%,  si  avanzano  prima  verso 
mezzogiorno,  quindi  verso  oriente,  attraversano  sucoesslva- 
mentr,  parecchi  fluml  del  bacino  del  Cunngo.  cioè  11  Ciiango 
stesso,  il  Vumhii,  lìnzia  detto  allrlmenll  Sajt  ed  il  Kiiilu,  e 
giungono,  sovente  combattendo  contro  gli  indigeni,  al  llunie 
Lokrnje  <Liikalla  od  /Italia),  che  essi  discendono  e  riconoscono 
estere  un  amuciilc  del  Mfini,  a  sua  volta  Iribiilatio  dello  Kua 
o  Cnsiui  inferiore. 

5;  Tona  spedizione  di  ROBERTO  FI.F.GE.V.  A\xeVuii»jìi.«ì-«^- 
nalone  ilei  distretto  meridionale  Au\  ^*n>ii!.  fe  \w.*;««*a  fts 


lS86-t68tt  —  370  — 

arnii'oltù  pnlilicbe,  e  l'unico  grande  viugglo  elTeltusto  dal  vh- 
Leati!  esplorsturi^  tj  quello  da  Gaicliiiu  net  bacino  del  Tarata 
a  Jiila  nell'Adam  ava.  li  Flegel  muore  ni  seltembre  1880  oella 
località  di  Brasa  alla  Tace  del  N'iger, 

6)  E,  IlARTERT  e  P.  STAODINGER,  membri  della  sjJedi- 
xlone  Flegel,  da  Lolia.  sulla  Benue  inferiore,  giuugana  a  Su- 
kolu.  passando  per  Kefll  e  Saria.  Escursione,  verso  orienle,  ■ 
Cauo. 

7)  Dopo  la  espi  orai  ione  del  Cassai  il  Wissmann,  gravemenle 
maialo,  era  parlilo  per  Madeira,  o  la  direzione  della  spodlalone 
era  siala  presa  dal  doltoie  WOLF,  giacché  anche  Hans  MfiUer 
nvevn  dovulo  rimpaltlare  r  causa  delle  febbri,  ed  il  Franala 
si  era  unito  col  missionario  Grenfell  per  espiorare,  a  bordodel 
Peùce,  gli  ainuenU  del  Congo  superiore.  11  Wolf  porli  il  S  □!- 
lobre  issa  da  Leopoldnille  col  battello  a  vapore  Stanley  accom- 
paynalo  dalla  piccola  vaporiera  En  Aaanl.  Ln  spedizione  risali 
il  Conso,  il  Cmsal,  11  Lulua  e  si  arrestò  alla  contluenia 
Luibo.  Da  questo  luogo  il  Wolf  si  diresse  per  la  via  di  terra 
a  Liiltiabui'g  attraverso  una  regione  dapprima  forestale  quindi 
coperta  di  savanne.  Di  ritorno  al  Luebo  il  31  ilicombre  1885, 
incominclù  la  sua  navigaxioiie  coiì'hnAirunl,  11  di  8  geiinalo  1!" 
per  esplorare  il  Sanfturni  ingombra  di  isole  e  di  banchi  di 
sabbia.  Risalito  questo  nume,  VEn  Auaiil  esplorò  eziandio  i 
suoi  rami  sorgentiferi  Lubllasch  e  Labi  sino  al  termine  della 
loro  uavlgabìlilà  sotto  11  parallelo  S.  di  G",  e  per  breve  trailo 
auche  il  Lùinaiul.  Queste  ricognizioni  del  Wolf  dimostrano  che 
dal  Lualabu  al  Cuango  le  acque  appartengono  al  bacino  del 
Cassai.  11  quale  viene  cosi  ad  abbracciare  tulio  11  territorio  dal 
10"  al  26°  meridiano  orientale,  e  dal  3"  al  12°  di  latitudine  sud. 

8>  J.  F.  NEEDHAM  ed  il  capitano  MOLEWORTH  risalgono 
il  corso  del  Bralitnaputi-a-Loliit  da  Sadija  sino  ai  dintorni  di 
Rima.  Siccome  il  pandlla  A-K  nel  suo  viaagio  da  Lii-lse-kiang 
a  Same  (alquanto  a  valle  di  Rima)  non  aveva  trovata  alcun 
llume  scorrente  a  mezzogiorno  che  potesse  corrispondere  al 
Sampo,  cosi  è  Impossibile  che  questo  (lume  sia  identico  al- 
l'Iravadl.  Presso  Rima  11  Needham  vide  due  Itunii  che  venendo 
da  N.  O.  e  dal  N.  E.  si  udì  vano  eoi  BralmiDpuIra:  adunque,  aoche 
sotto  questa  aspetto,  le  informazioni  di  A-K  furono  trovate  esalle. 

S)  Spediiiuue  australiana  di  DAVIDE  LINDSAY,   cui  son 
caiapagnì    W.  GLYDE,    Il    ledesco    ERMANNO  DITTRICH,   ! 
LEECn,  tì/OHfilO  LlNDSi\,  eà   W  cttmmtì.tìeTe   WARREN.  Ai 
20  ottobre  1885  il  Lludssy  abbandona  \:\\\<in».  a,\ai.\Bnc  4itìi>». 


-  371  -  1885-t88« 


ferrovia  clic  allora  era  n  llrraall  Sprlngs  (lai-  S  =  2!)o  Itì' ; 
long.  E  =  138"  12').  e  cJirigeDdnBi,  prima  a  N,  O.  verso  la  sta- 
zione telegrafloB  Cbarlùlte  Walers.  ([uindi  ad  oriente,  giunse 
al  Flnke  che  egli  discese  sino  alla  sua  scomparsa  nelle  dune 
anbbiose  al  N.  E.  di  IMtbuusie  ilat  S.  — 26°  SB';loiiB.E.  — 135"  45). 
Nelle  piene  le  acque  del  Fliike  gluoguno  ai  llume  Macuaiba, 
B  perciò  il  Finke  apparterebbe  al  bacino  del  lago  Erye.    Dalla 

dicembre,  essi  si  diressero  ni  nord,  e  attraversale  successiva- 
mente le  volli  del  Finite,  ilaU-IIugh  e  del  Todd  giunsero  mollo 
penosamente  alle  catene  di  Mac  IJonnell.  e  di  In  al  Bume 
l'ienlu  in  nllorn  lotalmenle  asciulto,  e  alla  stazione  del  Lag» 
Nash  a  280  chllainelrl  dui  Manball  e  n  lOchilomelrl  circa  dalla 
frontiera  occidentale  del  Queeaslnnd.  Da  quella  stazione  11 
I.lniisay  Intraprese  alcune  misurazioni  triijonometriche  prima 
lungo  11  Hume  Herbert,  e  qu)ii<lì  sul  Mac  Arthur,  mentre  11 
□IttHch  recavBsi  alla  Rocklaud's  Statiou  sul  lago  Mary  (lalitu- 
dine  =  aa°6';  long,  E,  =  137«Sg)  e  di  là  a  Eurkatowu  sul  llume 
Alberto  (a  30  chilometri  dalla  foce).  TermiaaU  queaU  lavori.  Il 
Lindsay  si  volse  a  N.  0  e.  attraversalo  un  paese  quasi  inespjo- 
ralo,  giunse  alla  stailuue  Powells  Creek  della  linea  telegrallca. 
Infine  da  tiuesta  stallone  i  viaggiatori  si  recarono  a  quella  di 
noroloola  sul  Hume  Mac  Arthur. 

Nel  bacino  superiore  del  fiume  detto  dal  LlndsaySfdrr  Rfcrr 
—  probabilmente  Identico  col  Hume  Male  gi&  visitato  dal  Win- 
necke  e  sargeute  nella  Strangways  Rangu  —  l'egregio  vloggia- 

mero.  Ln  notizia  di  tale  scoperta  produsse  ima  grande  impresa 
Siene,  e  diede  origine  di)  altri  viaggi,  di  cui  sani  fatta  parola 
in  seguito. 

10)  ENRICO  FOUBES  parto  da  Porto  Moresby  (cosla  S.  E. 
della  Nuova  Guinea)  e  si  volge  verso  i  monti  Owen  Stanley 
nello  inlrnto  di  compiere  l'ascensione  di  questo  gruppDi;ra.4()2B). 
St  avanza  aeirinlerno,  per  poco  più  di  100  chiionietrl,  sino  al 
villaggio  di  Kadavir,  ed  esplora  tutto  il  paese  sino  al  Iago  Me- 
roka  rilevandolo  ti'igonomelrlcamente.  Verso  la  metà  di  mag- 
gio del  18813  il  Forbes  t  di  ritorno  a  Cooktown  (Qucenslanrii 
con  ricche  coUezionl  di  uccelli,  di  retllli  e  di  piante. 

11)  SpeilUlone  nell'Alaska  Settentrionale,  diretta  dai  luogo- 
tenente G.  M.  STONEY.  Sveniamenlo  al  l^orfe  Coinios  sul  Hume 
A'onnte,  a  .«0  chilometri  dalia  foce  di  uviesVu  iie\  -ioMo  «v^^W.- 


\ 


is^.i89V  —ara-  ^ 

l'alHerc  HOWARD  giiingonn,  in  isliltc,  ni  Qume  Norlok, 
quale  sono  Essale  le  sorgeoli  ;  nal  gennaio  e  nel  Tebbraio  I 
RCgnere  r.ANF:  cnmple  U  traversali)  ila  Forte  Casnios  a  S, 
chele,  percorremlo  nell'andaln  e  nel  ritorno  1IMKI  ctillomeiri 
lungo  un  paese  alTatto  sconnsciiitn.  i.o  Sloney  rileva  i  dlnloml 
del  lago  Selavik,  e  l'nlflere  READ  esplora  il  corso  superiore 
del  Kovnli.  Howard,  pni-lito  dal  Koi'le  Cosmos  il  12  aprile  tn 
coitipaguin  del  carpentiere  PEtCE.  giunge  Il2r)e)iigna  alle  rive 
del  Mare  Polare  ad  oriente  dei  Capo  Banow,  Un  mese  dopo 
approda  rolà  il  bnlleilo  a  vapore  Bfor  degli  Stali  Unill,  Il  quale 
prende  a  bordo  l'Howard  ed  i  suoi  eonipagiil,  e,  nel  golfo  di 
KoUebiie  il  resto  della  spedizione:  a!  10  dì  ollohre  del  18EG 
questa  rientra  a  San  Francisco. 

!2)  Viaggio  di  aiOVA.NNI  STEANS  sul  Rio  Dn>^  (Brasile). 
Rilevamento  di  «»  chltomelri  del  corso  Iluvinle.  li  cui  i 
iuppo  i  aifincirca  di  750  cblioinetri.  Ricogoiniane  di  tre 
tluenU  del  Rio  Doce.  cioè  del  Paacas.  dei  Sastiilig  e  del  Saa- 
l'Aiilonio.  Importanti  informaiioni  sulle  tribù  della  provincia 
di  Spirilo  Santo  attraversata  dal*  Rio  Doce.  appartenenti  alla 
ramigUa  dei  Botacadoa. 
ISMIS-lSSr.  -  A.D.  CAREY,  in  compnprnla  del  sig.  UALGLEISII, 
parte  da  Tanlue  —  ad  oriente  di  Leti  —  il  12  agosto  ISgS,  e 
dirigendosi  a  nord-est  giunge  a  Kiria  o  Kcrla.  e  di  lAaCholan, 
dalla  ijunlc  pochi  bìtuI  prima  era  partito  il  Prscevnlski.  Se- 
guila quindi  II  Illune  di  CEiutan  sino  alla  sua  imboccatura  nd 
Tarim  e  la  riva  sinistra  di  questo  fiume  sino  a  Kullokinit  Knl 
vicino  al  luo^'o  in  cui  II  Tnrim  si  volge  a  sud-«st.  Di  là  il  Ci.- 
rey  si  diresse  a  settenlrlone  e  per  Kurla  giunse  a  (^arssc 
Dalla  meta  del  novembre  1885  al  di  S  febbraio  1880  soggiornA 
in  Kurla;  dopo  di  che,  discendendo  la  valle  del  Tarira  e 
iiendo  la  strada  del  Frscevalski  nell'anno  lS7<i,  toccò  le  rive  del 
l.ob-nor  (aprile).  Per  questo  modo  e  per  i  lavori  preuedenli 
ilei  Pi-scevnUkI  il  corso  del  Tarim  resU  coiiosciulo  In  lutti 
sua  astensione.  Il  Carey  allraversù  (inindl  l'Altyn-lag,  e  giunto 
al  (lanco  meridionale  della  ealena  principale  del  Kuen-lun  si 
volse  ad  cirleule  attraverso  un  distretto  stepposo  e  disabitalOi 
lungo  il  quale  la  piccola  carovana  camolino  per  SD  giorni 
senza  incontrare  anima  viva.  Al  p.-isso  di  Suisci  già  ullltxzalo 
dal  PrecevaUki  nei  1870  e  dal  pandlta  A-K  nel  18B3.  si  volle  al 
nord.  B  per  Unii  strada  affatto  nuova  giunse  nll'onsi  di  S'aeell, 
ini  fianco  noni  del  Nan-sclnn,  M^avuTsaVv,  \\  -ioU  «Ino  fld 
llaint  per  un  cdiiinilna  lUvcrso  Ao    iv-^^Ua  Aei.  ■(Xwt'frSLViA. 7»- 


■  —  WS  -  1888 

cedenti,  caoliiiuó.  H  partire  da  Haml,  [l  piede  merlili onale  del 
Tien-sclaii  per  TurfBii,  (Jamsclar,  Cusular  ed  Altsu,  doudi:  per 
Jarkand  e  Leh  fece  ritorno  in  India.  Co!  suo  ilinerario  ili  7600 
cbllomeiri  li  Carey  compiè  un  vioegio  circolare  iniorno  a  liillo 
il  Tiirehestan  orienlale.  al  Tibel  selleni rionale  ed  ai  paesi  del 

nozioni  inleressanti  intoroo  Hd  ogni  luogo  impurtunle  UrI  Tien- 
scian.  E  si  può  dire  che  colle  spedizioni  del   l'rscevalskl  e  del 

traili  fondameiilali. 

a»  Viaggi  di  GRUM  GHSCIMAILO  nel  Palnlr  u  nelle  r^oni 
adJacBnll  dal  lato  dell'est 

l»ltHQ  e  seg.  —  Pubblicatilo  ne  ileirupcni  del  Cardinale  GCIjLIBLMO 
MASSAJA,  dai  liloio  1  miei  trenladnqaa  anni  neir.ibìmiiua. 

issa.  —  1>  Il  dottore  H.  JANNACU,  gettalo  alta  costa  occiden- 
tale d'Africa  presso  la  foce  dello  Scviku  |24  iiiario),  si  avuuia 
con  sei  cumpasni  ncUa  direiione  del  nord:  al  VadiDrao  sono 
fatti  prigionieri  dagli  Arabi  ;  infine  giungono  a  Marocco  por  il 
V.  Nim  e  il  V.  .Sirs.  Importanti  sludl  sulla  vita  sociale  del  Ma- 

2)  TROiiAl.un  l''ISCllt:ii  stillila  le  variazioni  cui  andò  e  va 

3)  il  luogolente  M.  PALAT  parie  da  GeryviUa  nello  inlento 
di  giungere  a  Tlnibuclu.  Per  El  Goleu  arriva  al  gruppo  oaslco 
di  Gurayn,  ma  nel  viaggio  ad  Insahth  è  barbaranienle  ucciso 
da  una  delie  suo  guide,  probabilmente  uclle  vicinanze  del 
Vaili  Flit»as. 

iì  KMIN  BEY  compie  parecchie  navigazioni  sul  Lago  Al- 
berto sino  alla  sua  estremila  merldiannlc,  e  scopre  un  impor- 
tante iribularlo  del  lago  nei  nume  Kaìcibbi  o  Duéru. 

5J  A.  GAGLIARDI  da  BtUul  penetra  nel  paese  dei  DanaftU 
e  giunge  al  luogo  dcll'eceidlo  della  Epcdixlime  Binucbl. 

6)  PIETRO  ANTONELLI  e  il  dollore  LEOPOLDO  TRA- 
VERSI, in  una  scorreria  di  guerra  contro  gli  Arussi  GaUa,  da- 

datlo  Stecker  (a.  ISIU)  e  dnl  francese  Ilcnon  nel  18S4. 

T)  Il  dottore  V.  KAtiAX/l,  nel  suo  viaggio  da  Harnr  a  Lei 
Marena,  dimostra,  colle  sue  proprie  osservniioni,  che.  conti-a- 

8;  Spedizione  allcsllla  dalla  Società  di  Geogmaa.  Cqvawrx- 
ciaJe  ili  Uilano  sotto  la  direilotie  deV  CovAe  ti.  VViftStì. '«as^*^ 


il  IO  marzo  dn  ideila:  presso    Arlu,  pouo   prima 

Gildessa,  é  massaertitn  per  ordine  del  SuU»no  di  llaiuttU 

9)  Escursioni  del    enpllano   J.    KlNfi  allK  prim 
delia  Somniia. 

10)  11  doHore  H.  SCHINZ,  che  gi.i  in  viaggi  ptrccà 
giimio  ut  CiincDB  altraversn  i  paesi  del  Nama.  degli  IlereFo  e 
degli  Ovambo,  si  spinge  nel  IRBe  sino  al  Ingo  Nganii,  di  cni  lia 
□vcasione  di  confermare  il  conllnun  rlstrlngimcnta  già  acceii- 
□Blo  da  altri  viaggiatori. 

11)  li  missionario  GHlìNPm.r.  esplora  lo  M/Jni  tributario 
dello  Kva  od  il  lago  ^fi>po'<'o"si^opGrto  dallo  Stanley  nel  1SS3; 
non  conrcnna  la  co  ni  un  icario  il  e  Ira  (questo  lago  e  il  lago  Muii- 
tiimba,  giA  supposta  dallo  Stanley. 

12)  n  eorso  superiore  del  T.ongo  dalle  (Cascale  di  Slanicy  a 
Njangwe  è  esploralo,  nel  1S86,  dai  hiogote nenie  E.  lil.b:ERUP, 
il  quale  di  là  giunge  alia  eosln  orientale  d'Africa  pur  il  Tan- 
ganlca  e  Tabora,  e  ilnl  dottore  OSCAR  I.ENZ  che  ne  errettiia 
il  ri  levameli  lo. 

131  a  signor  KNUTSON  compie  l'ascetisione  dei  duepIccU 
principali  del  Monie  Camenin. 

U)  Il  mlssinnario  R.  RAROS  da  Antananurivo  (Madagasiiar) 
alla  costa  nord-ovest  dell'isola.  Osservazioni  sul    Iago    Aìiioini. 

15)  Viaggio  del  dottore  C.  VAUMB  nella  Persia,  da  Iteact 
(sul  mar  Caspia)  a  K  Irma  n  sci  alt. 

IB)  Spedizione  nel  territorio  transcaspico  e  nel  Clioraisan 
diretta  da  G.  RADDE,  e  della  quale  fanno  parte  i  signori 
WALTER,  SMIRNOW  e  KONSCIN. 

17)  Spedizione  russa  al  Clinn  Tengri  iTien-sclnu)  dlrelU 
dall'lGNATIEW  e  dal  KRASSNOW, 

IH)  Viaggi  dei    signori    JAMES,    YOUNGliUSllAND   e    FVL- 
t-'ORt)  nella  Mansciuria.  Primi  fra  gli  i'Zuropei,    giungono  alle 
sorgenti  del  ramo  principale  delSungnrl  nel    Pai-9cian    (Mon-  ■ 
lagne  hlanclie).  Il  llnme  esce  da  un  Ingo  che  occupa  im  antico 
cratere  all'altezza  di  2393  metri. 

1»)  Nelle  viciname  di  Cloncnrrj-,  piccola  città  ansIrallanA 
nel  distretta  minerario  dello  stesso  nome,  il  cnmmelttere  BE- 
LOCII,  giù  compagno  del  Sllac  Iiityre.  scopre  —  secondo  che 
egli  dice  —  alcune  Iracclc  della  spedizione  i.otchhardt.  Hlcor- 
dlamo,  a  questo  proposito,  elle  già  nel  1874  A.  llume  asslcu- 
rava  iti  avere  incontrato  il  Classen  compagno  del  l^ichhardt, 
e  che  nell'anno  1885  lo  Skiilhorpe  aKcrmava  à\  av«t  trovato  1 
n'ornali  di  viaggia  dello  srorlunalo  -v'ifljsXBVotc. 


I  — W5—  MW 

20)  ELIA  MODIGLIAM  esplora  l'isola  Mas  ndlacEnte  alla 
costa  ouclttenlnle  di  Sumatra. 

21)  Una  eruzione  vuluanica  sottomarina  nelle  vicinanze  di 
Tongatabu  dà  origine  a<l  un'Isola  iiinga  circa  5  cliilumelri  e 
larga  IROO  metri  (Il  ollobre  e  seg.)- 

22)  Il  CB]>itaDO  W.  AI.LISOM  s'uiprc  nel  viaggio  da  Sydney 
n  Sclanghai  itii'lsolelta  alla  qunle  dà  11  nome  di  Isola  Altiion 
(posizione  ai>prossimativa  alla  lai,  li.  di  1"  25'  e  alla  long.  E.  ili 
143"  30'). 

2X)  11  capitano  DALI.MANN  e  il  dottore  SCHHAUER  nel- 
l'upiile  del  1888,  Il  signor  SCHI-BINITZ  e  lo  SdiraJer  nell'ago- 
tilo,  ^plorano  nella  Nuova  Iluinea  il  gran  fiume  liiiiifralrlce 
Aiigusla  torso  superiore  allo  slesso  Fly. 

21)  Il  signor  HALL  niisura  l'alteuB  del  più  elevalo  monle 
della  Giamalua  (ni.  22fl-j). 

25)  W.  SIEVERS  esplora  la  Sierra  Nevada  de  Santa  Marta 
(della  massima  allrzza  di  5160  m.  seconda  l'egregio  viag)(ialore) 
e  ne  Hssa  il  legame  colla  .Sierra  de  Perijà,  ramiBcaiione  nord- 
est delle  Ande,  lungo  la  quale  si  sviluppa  la  linea  di  Trontlera 
tra  la  Colombia  ed  il  Venezuela. 

28)  AGOSTINO  DEL  CASTILLO  esplora  il  paese  Ira  il  Rio 
Gallegos  ed  il  Rio  Santa  Cruz. 

27)  Il  cDioonello  FONTANA  nella  Palagonin.  Scoperta  del 
laghi  sorgentiTeri  del  Rio  Sentiri,  cioè  del  lago  Fontana  lungo 
ti  e  largo  30  chllomelri,  e  di  un  altro  Iago  lungo  30  chilometri: 
dal  primo  esce  il  Stngtl,  dal  seconda  ì'Aì»sen,  Disceniieoda  il 
Sengel  l'egregio  esploratore  giimge  alla  laguna  Chnitir,  lunga 
86  e  larga  13  chilomciri.  e  al  Ingo  iloslen  (lungo  50  e  largo  12 
rhilometri).  Di  là  si  volge  al  sud  e  giunge  al  gclfri  di  San 
Giorgio. 

38)  Spedli^ione  aiv;entina  sotto  gii  ordini  di  RAMON  LISTA, 
ed  allestita  per  la  esplorazione  della  parte  della  Terra  del 
Fuoco  compresa  tra  il  capo  Spirito  Santo  a  seltentrione  e  la 
baia  Aguirre  a  mezzogiorno,  e  riconoscere  lutti  i  corsi  di 
'  acqua  che,  in  quel  trailo,  vnunoa  gettarsi  nell'Atlantico.  Itlo  e - 
rarlo  ili  Ttn  cliilametri  Ira  In  baia  San  Sebastiano  e  lo  strelEo 
I  di  Le  Maire.  Sei^ondo  Ramon  Lista  non  è  punto  vero  che  la 
Terra  del  Fuoco  sia  una  regione  inaspitaie,  o  sia  interameule 
coperta  di  aride  montagne.  Essa  presenta  invece,  dai  capo 
Spirito  Santo  al  capo  di  Peàas,  una  lunga  serie  di  valli  bene 
Irrigate,  e  ricche  di  eccellEnli  pascoW,  eA  feMsv\i.a.ftvMQ\o  tooVw. 
pili  favorilH  della  cosla  pataeoii\ca  *a\  Ca?o  A»\\e.  ^M*.ti-  *^ 


r 


Ria  Cbubut.  NeLlu  baia  di  TbeUs.  ad  occidcnle  del  capo  San 
Die)!o.  11  Ramon  Lisia  scoperse  ila  Bcrellente  ancoraggio  (bail 
del  Buon  Successo), 

■JS)  Spedizione  alla  parie  nord  dcIU  Terra  del  Fuoco  dirella 
dall'Ingegnere  GIULIO  POPPER.  Dn  Puma  Arcnas  il  Poppar  li 
dirige  olla  casla  nnril-ovest  della  l'erra  del  Fuoco,  e  al  fondo 
della  tSaja  dtUAonenire  (llahln  del  Porvenir).  Dopo  avere  Qaa- 
cheggiato  la  costa  occideulBlc  sino  alla  Bajii  Inutile  (Useless 
Bay),  la  spedizione  attraversa  la  dando  Terra  e  giungo  alla 
Baia  San  Sebastiano:  di  là  spinge  una  ricognizione  al  nani 
sino  al  Capo  dello  Spirilo  Sante,  ed  una  al  sud  sino  al  Capo 
Petìas,  olirò  ad  alcune  oscursioni  nell'interno  per  rlconoioere 
la  navigabilità  dì  alcuni  corsi  d'acqua.  Secoudo  il  Popper  IB 
Terra  del  Fuoco  può  essere  divisa  in  due  regioni  distinte,  l*, 
prima  dello  quuU  comprende  l'ovesl  e  il  sud-ovest.  la  seco n da 
resi  e  II  nord-esL  Nella  prima  si  innaliana  montagne  nevoM 
Bino  a  1500  metri,  che  mandano  le  loro  ramlficasiuni  attraverso 
tutta  risolo,  È  dessa  lo  r«i;loiie  delle  Tolte  foresle.delle  cascale 
dei  ghiacciai,  del  vulcani  attivi  o  spenti.  La  seconda  à  me 
grandiosa  ma  più  alli'nente.  A.ccidenlatn  da  culline  di  alteK» 
mediocre,  tra  le  quali  scorrano  limpidi  ruscelli,  è  la  regione 
pastorale  dcirlsola. 

30)  Spediiione  ullcslila  u  cura  di  Giorgio  Jones  proprietario 
del  Naiu  York  Times  per  la  esploraxianc  del  gruppo  del  monte 
SanfElia.  Ne  fanno  parte  KEDEHICO  SCHWATKA.  il  tipografa 
GIIGLIELMO  LIBBEY,  Il  luogotenente  inglese  SETON  KARR. 
Nel  rilevamento  della  baia  a  meziogiorno  del  gruppo,  la  spe- 
diilonc  scopre  un  liume  di  cid  non  sì  sospettava  nemmeno 
l'esistenza,  quantunque  alla  foce  sia  largo  ben  IGOO  metri.  Ad 
onore  del  promotore  dell'Impresa  11  liume  venne  chiamalo 
.  Jaiiei  Riiier.  All'est  del  suo  delta  trovasi  un  ghiaccialo  largo 
pii"!  di  Ire  cliilouietri.  Il  quale  si  sviluppa  su  di  una  lunghensa 
di  ben  80  chilomelri  al  piede  del  Sant'Elia.  Lo  spessore  dl^uc- 
slo  giiincclaio,  che  ricevette  U  nome  di  ghiacciaio  Aggntii  pare 
essere  di  circa  3011  metri.  Un  altro  ghiaccialo,  ad  oceidente 
del  primo,  venne  chiamalo  ghiacciaio  (Juj/ol.  Più  in  allo,  a  3 
giornate  di  marcia,  gli  esploratori  incontrarono  un  terzo  ghlnc- 
claio,  che  essi  clUamarono  ghiaccialo  Tyiiilull.  Snperiorineule 
si  estende  una  regione  assolidanieiite  desolata,  ma  grandiosa 
e  selvaggia.  II  picco  principale  paie  circondalo  da  una  cin- 
tura lìi  ghiaccio.  l^uOL-ini  blocchi.  muTBftWu  (Svacciate  ne  ill- 
feadono  l'accesso.  Immensi  crepactì,  \o.ts,Ui  4»  ^ft  «.«.wi&ft. 


p 


-  377  -  18M. 


,  Bbarrano  il  pasiiaggio  :  appena  ili  quundu  jn  quumlo 
lembi  SODO  riuiiUi  Ira  loro  per  nie^zo  ili  slretli  poQll  di 
oio.  La  niasBimo  nlleim  (3a00  in.)  rasgiunta  sul  flnnco 
monlognn  lo  fu  dnl  luogolenenlc  Setoa  Korr  ;  lo  Scliwall 
potò  giungere  ctic  a  153»  metri, 

^  31)  ALliSSANUHO  lìUNCii  e  il  lieronc  EDOARDO  Di 

leaplomio  l'arcipelago  delia  Nuova  Siberia. 

3!)  L'Iogeguere  R.  PEARY  e  C.  MAIGAAHU,  iiarliadall'ìMil 
Qiaca,  si  avaiixaiie   aell'iiilertiu   gliiadeiato  della  Ur 

fpw  leo  cbilom..  sino  ad  un'alti tudme  di  2300  ni. 
33)  11  capitano  BHAEM,  deUa  nave  danese  Fylla, 
cune  parL  della  eusla  oecUlentale  della  Groenlandia,  ed  elTelti 
malte  mUnre  di  prorondìlà  nella  Haja  di  Bariìii. 
8B~1H»7.  —  I)  11  dottore    KAilA/.Hl    detertnlna    la   linea  dì 
liiapluvio  Ira  gii   aniuenli   occidentali    del    Wcbi    su 
VHauaah. 
a>  11  dallore  E.  ZlNTlillAt'f  esplora  parecclii  flumicosiii 

KRAUSIJ  percorre  it  paese,  dianzi  ancora  ineupli 
^  rato,  nello  interno  del  grande  arco  del  Niger, 

4|  Spedizione  armala  dei  colantiello  GALLIENI  nel  badai 

..  del  Nlger  Superiore,  nella  quale  egli  riesce  ad  estcni 

)    <d  di  là  di  Segù  la  zona  del    prolcltorala    Francese  iiell'Afrii 

aocldenlalc. 

5)  Il  WISSMANX  ritarna,  dopo  aoU  due  mesi  di  cnn 
.  tealro  delle  sue  brillanti  esploraiiool.  Al  12  di  aprile  del 
egli  si  ioconlra  col  dottore  WOLF  alla  conlluenia  del  Sankurrtt' 
col  Cassai,  e  con  lui  Inlraprende  una  navigazione  sopra  questo 
'  Snioe  a  bordo  del  batlello  a  vapore  Paolo  Pogjt,  nella  quale 
I  é  Boato  11  termine  della  navlgubliiià  del  (lassai  salto  11  parai 
0  Sud  di  5"  411',  nelle  Imparlautl  cascale  designate  appuntcì 
.  col  nome  di  Cascalt  di  Wiasmaiin.  Non  riesce  al  valente  vlagt' 

plorare,  come  era  suo  disegiio,   Il    paese   al  noi 
I- del  Sanliurru  e  dei  Lomami:  a  cagione  delle  foreste  aelva^ 
.  e  deserte   egli    dovette   invece  volgersi   a    meziogioi 
Niangwe,    donde    per  il  Tanganica  ed    li   Niassa  gi 

I  costa  orientale,  compiendo  coti  la  sua  seconda  trave 
l'Africa  equatoriale, 
fl)  J.  CHAFFAN.ION  G  il  ilisegunlore  MOKISOT  nel  bacino' 
deirOWnOco.  Ai  lU  di  giugno  del  IbSS  ^avlovio  A».  CXviiuuii  ^«-" 
ilivar  aacompagnall  da  quattro  marlnoV  Ao\  \iijesQ.  >i  -i'^»*^' 
d/J/r^'re  9ono  abbandonati  ila  qoosli  iiUivwv  t  Oiet 


r 


imbaranzionB  o  ài  liilte  le  vettovaglie.  A  earo  prezzo  riescono 
a  recliilnre  due  uomini  colla  promessa  che  li  avrebbero  accnin- 
pBgnall  sino   a  CBicarn,  d  monte  delia  confluenza    delI'Apure. 
Coln  arrivano  il  22  lugLo.  Ne  riparlono  uu  mese  dopo.  e.  pas- 
sando dinanzi  alln  conOucnza  del  Meta,   giungono  a  San  Fer- 
nanilo  ile  Alabapo,  villaggio  in  allora  di   appenn    200    abitanti, 
ma  probabilmente  destinato  ad  un  biillanle avvenire  comni 
clale  gnizle  alla  sua  posizione   presso   la   unione  dell'Orino 
dcU'Alabapo  e  del  Cuaviare  :  ioollre  l'Alabapo,    che   viene  ( 
sud,  nasce  a  poca  distanza  dal  Hio    Ne(^o  e   permette  di  pas- 
sare in  pociioore  dal  bacino  dell'Orinoco  a  quello  del  Fiume 

lagglo,  e  pruseKuouD  nella  navigazione  del  fiume  con  piccole 
imbarcazioni  capaci  di  penetrare  In  sottili  corsi  d'acqua.  E 
così  passano  successiva  niente  dinanzi  alia  coiiQiienEB  del  Rio 
l'enlunrja,  poco  lungi  dal  lago  di  Candii  che  si  estende  pc< 
la  riva  sinistra,  al    Itio   Viiimcaniima   amuenle  di  destra,    alla 

0  del  Ilio  Negro.  A 
gè  sempre  pia,  ed 
In  un  hiogo  lo  ilislaiuta  dell'una  all'altra  riva  non  era  più  che 
di  3(1  metri,  eil  il  fiume  scorreva  Qaneheggialo  ila  due  vera  m 
Taglie  alle  da  10  a  12  metile  coronale  di  foreste  vergini.  InBi 
U  13  dicembre  del  ISSQ  i  due  viaggiatori  giuosero  alluogo  che 
si  putì  considerare  come  la  sorgente  dell'Orinoco.  Colà  11  fiume 
non  i  più  che  un  torrente  che  discende  da  una  montagna  alta 
1000  metri,  alla  ijuale  Io  CliafTanjon  pose  il  nome  di  Ficco  . 
s/ps. 

7|  C.  KVDER,  C.  BLOCH  e  V.  USSINP  rilevano  un  nolabile 
trailo  dalla  costa  occidentale  della  Groenlandia,  nella  setlaiie 
flelienlrinnalc  del  dislretto  di  [!pervÌDÌk. 

I^se-IMBO.  -  Il  geologo  THORWALD  THORODDSEN  con- 
llnua  le  sue  esplorazioni  geologiche  nell'Islanda.  Retti floalio ti  1 
importanti  Intorno  alta  e^ten^ione  di  molli  ghiacciai.  Esplora- 
zione del  distretto  viilcanlro  hingo  il  corso  superiore  del  fiume 
IloUa:  scoperta  di  molte  solfataro  e  di  vulcani  di  fango  sui 
fianco  nord  del  Kerllngarspòll;  rilevamenlo  topograllco 
distretto  lacustre  tra  il  Thjorsà  ed  11  fianco  occidentale  del 
Vnlna, 

lBHe-lH01.  -  In  due  grandi  spcUiioni  diretto  da  A.  PAVIK, 
J'unn  negli  anni  1S4S-1RS9,  l'altra  negli  anni  ISSO-tBSI.è  rilevata 
lullo  II  IffrrilorJD  che  si   estonilc   dal   Camboge   alla   frontiera 


Cinese,  e  dal  Meeongo  al  distrelli  uonosciuL  dell' Aonani  e  d 
Tongklng,  di  guisa  che  al  può  dire  compilila  mente  esplora 
tuEla  la  mela  Drienlale  dell'India  poslerinre.  1  rllevainentl  al 
hracrinao  la  superBcie  di  2ì  mlln  chilometri    quadrali,  di  e 


H7 

.  -1)  Il 

a  vapo 

e  Nlgtr. 

Kii 

oge  a  Ka 

1 

3)  Il  doli 

ve  HANS  MEYER,  nelia 

urlone  del  KllQ 

ngiaro.  gi 

nge  sino  al 

piede  di  un 

a  parele 

di  gliiaL 

«io  alD| 

m 

metri  la  . 

uule  eopre  1 

più  alla  «i 

Ila  del  gr 

uppo,  de 

la^-i»:! 

dell'avvalla 

del  KImaoen 

t  pervleoB  alralUplono 

he  si  cs 

31  U  mis 

Oliarlo  E.  L 

LOYD  .lai  1 

Ko  Nganj 

i  giunge 

Hd   Al' 

del  Cuito. 

t)  li  missionario  ALBSSANDHO  ItlCTilHIlWlCK    esplora  U  J 
riva  occidentale  e  quella  setlentrianale   del  lago    Scirira.  e  ii--| 


5)  Il  capitano  A.    VS 

N    GKI.E 

naviga   )1   ■«< 

punto  di  lai.  N.^^'aS' 

B  di  long. 

.=21"  55'.   C 

igaelone  si  può  consid 

rare   delio 

tivamenle  r 

sitane  dell' rellrr. 

6|  L'ingegnere  E.  CORTESE  csploi'B,  in  Madagascar,  il  di- 
stretto Huviule    del   BelsWoltii   e  lieWIhul-ix   suo    principale  af- 

7)  Il  signor  UEFLERS  esplora  il  Jemen  partendo  da  Ilo- 
deidoh  e  riloronndo  allo  stesso  porlo  per  Sana,  l'allipiano  di 
Kaukaban  (allo  sino  3000  melri),  Aoiran,  Dliamar.  Taìs  ed  Hcs. 

S)  ¥.  ROSEN  da  Render  Abbas  sul  golfo  Persico  a  Rcscht 
sul  Mar  Caspia  per  Sciraz,  lapahnn  e  Toherao. 

»)  I  siROori  B0NVAL(3T,  CAPUS  e  l'ÉHlN  per  mezio  del 
passo  di  Taldyk  penetrano  dal  pcrgliana  nel  cuore  del  Pamir: 
percorrono  questa  regione  montagnosa  da  nnrd-ovesl  a  sud-est, 
passando  par  il  grande  Karakul  (Lago  nero)  e  per  11  Hang- 
kiil  ;  giungono,  il  4  aprile,  al  corso  superiore  dell'Onus  allora 
largo  appena  da  lU  a  20  metri;  per  Wakhan,   ove  11    R  1  t 

come  altri  viaggintori  precedenti    ebbe  a    notare    Una  p  p  I 
nione  di  tipo  Indogermanico,  e  attraversata  la  linea  di  j    pi      i 
[3700  m.)  tra  rOxus  e  il  baciiio  dell'Indo,   arrivan      a    tf        gi 
nello  Scitral.  Quivi  i  viaggiatori    furono   Irattenut     p    gi  ni 
dal  17  maggio  al  principio  di  luglio.  Liberali  medlont   1   liane  li 

^ol  OoveToa  dell'ladis,  pobsniBO  di  U  far  litaraa  vOi.  &ob«^^^^J 


lOj  Viaggio  delliiogotenanle 
al  Castemir  attraverso  tutta  l'Asia  Cciilrale,  per  lialgan,  Kuku- 
chQto,  il  Oauea  sud-ovest  dei  monti  Hiirkii,  quallo  meridio- 
nale dell'Aliai,  l'oasi  di  Ilami,  Turfno,  Garascìar.  Casugar,  Jbt- 
kaod  e  il  paese  monlagnoso  del  Miislag  o  Caracoriim,  aire  la 
spedizione  giunge  in  vista  del  gigantesco  massiccio,  cui,  perla 
mancunia  di  un  nome  Indigeno,  i  geodeli  Inelesi  avetwo 
dato  lineilo  di  K,.  E  si  fu  a[ipuntD  durante  la  disciissiona  del 
viaggio  del  Younghusband  nel  seno  della  Soelutà  Geografica 
di  Loudra  (14  maggio  ISBS),  che  il  generale  Walkcr  propose  di 
dare  a  quella  mon lagna,  alta  8620  iiielrl  e  solo  inferiore  alGau- 
risnncar,  il  nome  di  monle  Goduiir, 
deta  inglesi:  ciie  negli  anni  lS61Kfil  aveva  effcllULilo  il  rileva- 
mento trlgononielrici)  del  Mustagh,  Itiapello  alla  catena  dei 
monti  llurkii,  lunga  %0  ehllumclrl  e  della  massima  aliena 
di  3500  tneiri.  che  11  colonnello  Prìelzow  annetteva  al  sistema 
dell'Aliai  (V.  lSTg-79  :  &),  sarebbe,  secondo  l'Vounghnsband,  ia- 
dìpendenle  sia  da  questo    sistema  sia  da  quella  del  Tiensciao. 

11)  Viaggio  di  LEONARDO  FEÀ  nel  Tenn.sserini  (India  pò-- 
Bleriorej.  Il  Fea  parte  da  Hulmein,  risale  il  Gialng-Mill  sino  a 
Kiondò,  donde  per  la  via  di  terra  e  mantenendosi  nella  vali*' 
dell' l/nif II ró,  si  spinge  al  sud  sino  a  Milan:  da  questo  luogo  it 
dirige  verso  il  monte  .Uiilni    (Sui    limiti    del   Siam),  del   q^uale- 

12)  HUGII  M1I.MAN  esplora  1  fiumi  Balauia 
N,  0.  della  penisola  del  Capo  York  (Australia 
allora  si  riteneva  essere  la  foce  del  Bnfavia 
long.  E.=  ltì°)  si  riconobbe  essera  invece  un  magnifico  pòrto 
del  circnilo  di  24  chilometri,  paragonalille  al  l'orlo  Curtls  n  " 
costa  orientale  della  colonia.  Il  Milnian  gli  diede  il  llonu 
Musstttoe  Unrboar  (in  onore  del  Governatore  del  Quecnslsnd). 
In  esso  sboccano  U  fiulauiu  e  il  /lucie. 

13;  I  siiinori  SAUNDEHS  e  UINGSTON  a 
a  nord  l'isola  Metuilte  (Australia).  Il  suolo  n 
grlcollura,  si  solo  alquanto   Hll'allevamenlo 
sola,  bassa  nel  suo  complesso  —   l'alteiza  massima   i^    appena 
di  EO  metri  —  è  irrigala  da  mo 

U)   Iniportanli  esplorazioni  di  R  DE  CLE11C(3  nellsgrande 

Baia  Gcelviiih,  tra  cui  qucUc  dell'Isola 

rianiinen  nella  parie  sud  ilei  graiiAe  aAiVimVwuwiiiito.  dell'isola 
Mor,  ecu. 


151  Spadieicme  Vittorio,  costdoUa  ilolla  nave  vaporiero  Vic- 
tor!/ eoaeessa  ed  allestiti!  dalla  Casa  commerciala  Burns,  Hilp 
eC.ili  Sydney,  e  posta  sotto  ^  ordini  di  TEODORO  BEVAN. 
Scopo  delia  spediiiona  era  iiuello  di  giungere  all'lnlerno  dalla 
Nuova  Guinan  per  metjo  dal  iìiime  elicci  che  sbocca  nel  goUb 
Papua  alla  laL  S.  di  75«JS'e  alla  long.  E.  di  Hi"  15'.  Si  rico- 
nobbe che  l'Aird  è  uno  del  molli  rami  Infpriori  di  un  impor- 
tante (lume  che  si  risali  per  150  chilometri,  e  che  venne  detto 
Ooaglaa.  Questo  ha  due  grandi  arUuenii  che  Turono  chiamati 
Sarnn  e  PMIii.  I.e  due  punte  del  delta  formalo  dal  Douglas 
Hcevettaro  i  nomi  di  narncll  llilh  e  Mameli  Jiinellon.  Ad 
Dtienle  ilei  Douglas  si  scopersero  due  fiumi,  non  mena  nota- 
tili!, sliocconti  in  un  esluarto  comune,  cui  vennero  dati  i  nomi 
m  Qaeeni,  JiibiUe  e  di  Slanbupr.  Si  riseli  11  piimn  per  lUO  clii- 
lometrì,  cioè  sino  al  luogo  in  r.ui  esso  Incomincia  ad  essere 
paludoso:  cosi  pure  Io  Slnnhope  fu  risalilo  per  circa  60  chi  lo - 

viaggio  sulla  piccola  barca  vaporiera  Mubel.e  ancora  alla  co  sin 
nord  del  golTo  Papua.  Gli  è  compagno  11  geometra  KEMMY. 
Esplorazione  del  dislrello  costiero  ila  O'irokoJo  <lat.  S.^i».; 
long.  E.  =  1J5''20'|  sino  a  George  Inlels  (Int.  S  =  7»  57' long.  E.  = 

16)  Speilizione  allcstiln  dalla  Società  Geograllca  di  Melbourne 
per  esplorare  il  paese  montagnoso  della  Nuova  Guinea  Ira  la 
baia  Udo d  (lat.  S.  =  1D°7';  long.  E.^I47>4S')  e  Dyke  Adami 
(lai.  S.i^S'SS';  long.  E.  =  llS°3r).  La  spedizione  è  postn  sotto 
gli  OTVlin)  di  W.  CUTHItIDHSON,  cui  sono  compagni  il  nalarn- 
liBta  R.  SAVHll,  Il  dragomanno  G.  HUNTRR  e  molli  Indigeni 
portatori.  Essendo  già  incominciato  11  periodo  delle  pi^gie. 
non  venne  dato  ni  Cuthherslon  di  compiere  la  nallta  <le1  monte 
Owea  Stanley  ;  pcT  contro  gli  riesce  di  giungere  alla  cima  dal 
monte  Obne  appartenente  al  mede>iÌmo  gruppo  (3120  metri). 
lie  esplorazioni  furono  pi>i  interrotte  dalla  nltllndlne  ostile 
4egll  Indigeni  addetti  allii  iipedixiuue. 

17)  E.  HARTMANN  parlo  nel  giugno  da  Porlo  Moresby  per 
rintamo  della  Nuova  Guinea.  Seguitando  il  ramo  orientale  del 
Semp  Wtlch  Riuer  giunge  alla  cresta,  alta  1X28  metri,  delle 
monhignc  Ira  il  monte  Obree  ed  il  monte  lìrown.  Nell'agosto 
l'Hartmann  compie,  malgrado  le  enormi  dimcoltn,  l'ascensione 
del  monte  Oivi-n  Slaiileg, 

18)  I  missionari  VERIUS  e  CUUVPt.  w.a'pxowi  nA\».  ■&«.&-<» 


liuiiiea,  dirimpeltu  all'isola  Yale,  un  jmpnrlante  : 
(laDDo  il    nome    ili  ^Vu;iie  .Sun  tliiiseppe.  Questo    numa 
un  della  «nmune  coll'l^Uiel  e  call'Hìl.la. 

IS)  BKAAM  MÒltltlS  esplora  It^  pli^cole  Isole  Arimaa  oKa- 
mamba.iequaU  si  ìiiiihIibiio  poi:o  lungt,  ad  oriente,  dalla fOce 
dell'Aniberno  (Nuova  Guinea! 

20)  Il  capitano  WltiGlNS  dnl  mar  polare  europeo  giunga 
alla  Imboccatura  del  Jenìssel. 

21)  11  capilano  E.  H.  JOHANNKSEN  gìUHge  u)l»  lerru  polare 
Cile  II  KJeldsen  (anno  l^B)  ed  il  Sarenseu  laotio  IS83)  non 
avevBua  veduto  che  di  lonlnno,  e,  pure  cliLamandota  Nuaou 
Isola,  la  IdentiQca  colla  Terra  ili  Gilìis.  La  pDSiiione  del  capo 
sud-ovest  di  quella  lerrn  ù  In  seguenLc:  lat,  N.  ^Sa'tC;  longi- 
tudine E.  =  32"3'. 

18M7-1HHH.  —  1)  Spedlilone  auslrisca  allestila  e  dlrella  dal 
Conte  S.  TELBKl,  e  della  qual«  fa  parie  11  luogoleneiile  di 
marina  H^flNEL.  tieì  giugno  del  1888  ascensione  del  KillmsD- 
glaro  sino  alla  linea  delle  nevi  :  prima  traversata  del  paese  di 
Kiltaiu,  che  11  dollore  Fischer  nel  suo  viaggio  del  1S85  bvbv» 
solamente  toccato  nella  sua  parte  più  settentrionale  ;  negli  ul- 
linti  di  ottobre  il  Teleki  compie  l'ascensione  del  monte  Kenie 
sino  al  di  sopra  di  4000  metri.  Col  grosso  della  lipediiione  11 
Teleki  si  reca  quindi  ni  lago  Baringo.  menlre  l'Hdhnel,  segui- 
tando il  Guaio  Njiro  più  a  valle  di  quanto  era  riuscito  al 
Thompson,  può  sapere  dulia  bocca  degli  Indigeni  che  llftuiue 
si  getta,  alla  dlslenzu  di  circa  20  giornale  di  viaggio,  In  no 
lungo  e  stretto  lago  detto  Lerlun.  Ai  7  di  dicembre  tutta  la 
spedizione  è  riunila  suUe  rive  del  Ikringo.  Ai  1(1  di  Tcbbraio  18SS 
il  Teleki  abbandona  (|ucsto  lago,  e  si  volge  al  nord,  e  dopo  16 
giorni  di  marcia  attraverso  l'altipiano  di  Leikipla  allo  da  3*00 
a  2700  metri,  giunge  al  monte  Njlro.  net  cui  dintorni  trovali 
la  tribù  nomade  del  Burkenegi.  e  al  G  di  marzo,  allo  infllrca 
sotto  la  latitudine  nord  di  2°  IG',  alla  riva  meridionale  di  un 
gran  Iago  detto  dagli  indigeni  Baiio-Narok  (Lago  nero)  e  dal 
Teleki  [.ago  Rodolfo  ad  onore  del  Principe  ereditario  d'Austria. 
Esso  è  circondalo  da  roccie  vulcaniche;  1  suoi  dintorni  sono 
alTalto  privi  di  ogni  vegelaiioue.  AI  7  di  aprile  la  spedlzlom 
ne  raggiunse  la  estremità  setten  [rionale  solla  la  Inlltudlne  ^- 
;irossiniativadi4<'lT'  nord.  Il  lago  ha  sdunque  una  estenitone 
lalJludlaale  di  2'  31'.  Le  sue  acque  sono  animate  da  Ippopolainli 
ila  eoccorf  ri  ili  e  da  uumcrOie  specie  A\.  ^eie\  tì»,  Tormano  11 
oiiirimento  principale  dellt»  rara  ^5o\ai\mie  >ìb\  «u*j«^\.Mi 


I  —  38S  —  1881-1888 

oriente  della  eslremltù  seltentiioiiHle  del  lago  Rodolfo  se  ne 
trovo  un  secondo,  più  piccolo  e  di  acqui!  salale,  dello  dagli 
indigeni  floMo-nn-Ktor  (Lago  Bianco!,  e  dal  Teleki  lago  Ste- 
fania. Colà  la  spedizione  si  Irovava  già  ilelluposslbllltA  digiun- 
gere  in  breve  lempo  al  dislrello  sorgentifero  del  Sal>nl  e  del 
(iiiiba.  come  pure  ni  lago  probleniBllco  di  Biirii,  ma  la  sia- 
glooe  delle  piogge  era  sopraggiunta  e  si  opponeva  ad  ogni 
lentnlivo  di  peneirara  più  avaiili  nella  Uire/ione   del  nord.  Il 

simalivamente  per  la  medesima  strada  giù  tenuta  uell'andata: 
ai  25  di  otlobre  ta  spedizioDe  giunse  alla  costa  presso  Moiubai. 

2ì  GItJLIO  BOnHI.LI,  vlaggialore  rrancese,  che  già  nel  1880 
avovB  annuniiialo  la  singolare  scoperta,  da  luì  [atta,  di  una  co- 
munlcaxiOTie  nolt^rranea  tra  il  Mar  Rosso  ed  il  lago  Assai  la 
cni  altitudine  negatioa  è.  come  è  nolo,  di  174  metri,  erasl  poi 
recalo  ad  Antnto  nello  Scioa  per  la  strada  comune  passante 
per  KillBlu  e  Parre,  e  di  lù.  nel  maggio  del  1887,  aveva  com- 
piuto una  escursione  all'Harrar  pur  allora  canc|id^lato  da  Me- 
nelik.  Nell'ottobre  del  medesimo  anno  incominciò  il  suo  viag- 
gio verso  mezzogiorno  che  lo  condusse  al  nume  Omo,  il  quale, 
secondo  le  inforniaiioni  raccolte  dal  dottore  Traversi  in  un 
suo  viaggio  eseguita  verso  la  line  del  1887,  terminerebbe  Usuo 
corso  nel  lago  Abbaia,  e,  secondo  altri,  sarebbe  uno  dei  rami 
anperiorl  dal  Giub.  Secondo  il  Borclli,  invece,  il  fiume  Omo  si 

i,alla  latitudine  approssimadva  di  2"  N„  e  alla  longitudine 
E.  di  35".  in  un  lago  per  nome  Seiabarà.  che  egli  non  esita  n 
Identificare  col  lago  Rodolfo  della  spedizione  Teleki.  In  una 
lettera  scritta  da  Cairo  (25  aprile  ISBfi)  alla  Società  Geografica 
Italiana  il  Barelli  cosi  si  esprìmo:  ■  Dal  lavoro  che  testé  qui 

atto  insieme  col  signor  Hobiiel  risulta  che  11  Basso  Xurok, 

issi  nominalo  Lago  Rodolfo,  i  quello  slesso  die  1  popoli 
sette n (rionali  nil  designavano  sotto  11  nome  di  SciambarA. 
L'Hàhnet  ed  il  Teleki  conobbero  la  grande  tribù  ehe  abita  ad 

ole  del  lago  e  porta  il  nome  di  Satnburù.  Essi  videro  puro 
da  lungi  le  alte  montagne  di  Arra  che  chiamarono  Aitò,  mon- 
Igne  che  lo  avevo  già  notate  :  ed  il  popolo  Malo  o  MbtU  sta- 
ilìto  al  sud  del  monti  Arra  é  rammentato  tanto  da  me  quanto 
nella  relazione  del  Teleki.  Adunque  non  vi  ha  più  alcun  duh- 

lulin  coincidenza  geograflca.  Ed  ora,  eocone  riroporlaiiea: 

fortunato  caso  mi  fece  ritrovare  la  nota  coli' altitudine 
sa  al   l'onlluente    del    Gogieb   coll'Omo-,  nttiVatofte  tìi«i  Va 


L 


l»ff)-lS8S  —  SW  —  1 

valu  H  dire  presso  a  poco  quella  de!  Niatiia.  Ora  1  Omo,  nvendo 
lanlo  lungi  da  qunslo  Ingo  un  corso  rapido,  oon  può  csscroe 
tributaFio.  Al  contrario,  lutto  contribuisce  a  farlo  atidnre  nel 
lago  Rodoiro  a  Sciàmbarà,  Intorno  a  VVf  lat.N.  33° IC long. B. 
(da  PHrigi),  Questo  Ingo  ha  circa  550  m,  dialtitiidiae(4T2iiieb-l 
secondo  l'Hfilinel)  Il  clie  corrisponde  nd  una  pendenza  d)  fóO 
metri  (leggi:  <>5D  metri}  dui  conllucnle  del  Gogleb  al  lago,  su 
A\  uno  spazio  di  4°  di  latitudine  e  di  longitudine.. 

Anclic  il  luogoteucnle  Hòbnel  non  dnblta  di  idenliflcare 
l'Omo  col  Niànaiiim.  fiume  che  si  getta  nel  lago  Rodolfo  alla 
SUB  ealremllà  sellenlrionale.  0  del  cnl  corso  inreiiorc  In  spe- 
dizione Telekl  aveva  potuto  lisssre  un  Iratlo  di  75 chilnmetri ; 
ma  egli  non  nmnielle  che  lo  Sciambarfi  del  tlorellE  sia  il  lago 
Uodolfo.  si  piuttosto  un  piccolo  bacino  lacustre  diretto  da 
oriente  ad  occidente  (alla  InL  N.  di  ti"  ed  alla  long.  F..  di  30»), 
dal  quale,  uscito  il  Nionamm,  li  volge  prima  a  sud-ovest  quindi 
direttamente  n  mezzogiorno  per  gettarsi  nel  lago  Rodolfo. 

3|  Il  luogoleneule  VAUGHAN  dell'esercito  del  Bengala  par» 
Il  IT  dicembre  del  IRST  dal  porto  di  ÌAn^iab  s:il  gnlfo  Peraloo, 
e  giunge,  il  3  marzo  del  1888,  a  Jezd.  Abbandona  questa  cillA 
il  HÌ  marzo  e,  mantenendo  la  direzione  del  nord  giunge  a 
Seinniin  il  23  di  aprile.  Da  Semnan  si  dirige  all'est  cai  sud-eil 
verso  Bagislan  In  questo  itinerario  di  2000  cbilomclri  altraverao 
il  Gran  deserto  salalo  e  lungo  la  sua  frontiera  sctlenlrionala 
il  Vaughan  determinò  molte  latitudini  e  quote  allltudinali,  « 
riconobbe  non  pocbi  luoghi  dapprima  iiffatlo  sconosciuti,  Ira 
cui  uno  dei  più  importanti.  Bivitok,  a  7  giornate  di  viaggio  d* 
l.ingHh  e  popolato  da  5000  persone.  Secondo  le  uiservaziont  dd 
VnugliuD,  il  grande  lincino  saluto  dello  Keuir  si  estende, sema 
interruzione,  dalla  longitudine  or.  di  52°  15'  a  quella  dt 
Sotto  In  longitudine  di  54°  15'  In  depressione  è  meno  ace 
tuatn.  In  regione  È  più  osciutla,  e  peraielte  il  passaggio  : 
strada  dn  Jezd  a  Oamghan.  1!  Keiiii-  &  segnato  da  due  Torli 
pressioni  principali  :  runa  al  sud,  immediatamente  ni  pi 
delle  eoUliie  Goagtirrl.  l'altra  al  luogo  di  unione  dei  lìiiml  Kal 
Mura  e  Kal  Ijiila. 

4)  Spedizione  allestita  per  la   esplorazione  del   bacino  del 

Jukon  (America   nnrd-ovestl   e  affidala  a  due   <Ioin missioni, 

luna  (Hrella  da  G.  M.  BAWSON,  l'altra  da  GUGLIELMO  OGIL- 

VIE.  Ai  3  <ii  giugno  IMO  ÌB  speiHilone  Dawson    parte  dal  lago 

Dense,  con  due  batlcUÌ  naviga  ft  fiume  àrWn  »\eswi  nome  sino 

alla  sua  conlliieiiza  colUnrdVaSftwenVeiVi  «oV\Tii4tì,'&»sìijBR- 


I  —  3S5  —  raS7-<H8B 

z[e)  che  una  pacte  della  spedixione,  salta  la  condotla  del  Mai^ 
Conaell, discende  con  uno  dei  liallelli  mentre  l'allra  parla  lo  li- 
sule  alno  nlla  snu  oiigiae  ne!  lago  Fiimcis.  Allraversato  il  por- 
lage,  largo  circa  100  chiloinctrl.  Ira  il  baclna  del  Llard  e  ijuella 
del  Jiikon,  il  Dawson  giunge  al    fiume   Pelly    che   egli   rileva: 

Jukou  sino  alla  sua  i ni bat: calura,  risale  lu  valle  del  Ltwea  (altro 
ramo  sorgenlirero  del  Jakon  che  si  unisce  col  Pelly  a  Forte 
Selkirk)  e  giunge  a  Chitkaal  sul  guiro  clie  si  apre  dirimpetta 
all'Isola  dell'Ammiragliato.  A  sua  volta  l'UiSilvie,  sbarcato  il  21 
maggio  18)17,  a  Chilkoot,  aTcvaattraversata  la  linea  di  displuvio 
e  seguitalo  il  Lewes  sino  alla  sua  contluenEa  col  Pelly,  ove  si 
era  iQcoutralo  uol  Uawson.  Kgli  seguitò  quindi  il  fiume  Jukon, 
paasù  l'Inverna  vkino  nlla  linea  di  fra n Ile rn  Ira  i  possedimenti 
Inglesi  e  11  territorio  di  A1a:ika,  linea  segnala  dal  MV  meri- 
diano occidentale,  e  che  l'Olgivie  determinò  astro  no  mica  mente 
medianle  una  serio  di  osservniioni  lunari  :  nel  febbraio  dui  18B8 
esplorò  il  corso   infcrloro   del  Forlg   Millei  Riuer,   piccolo  af- 

(  fluente  di  sinistra  del  Jubon.  Abbandonalo  il  quartiere  d'in- 
verno nel  marjEO,  giunse  alla  conDuenza  del  Tut-an-diic,  e  per 
la  valle  di  questo  itiinie  iiorpaisA  prima  lo  sparUa>.'qiie  verso 
il  Peti  (amuenle  di  sinistra  del  Mackenxlej  quindi  lo  sparllnc- 

'  qua  verso  il  Pureiipiiie  lufltuentc  di  destra  del  Jukon),  Il  cui 
conia  venne  seguitato  sino  alla  coiidueaza  del  Beli.  Da  questo 
luogo  rOglIvIe  altraversA  la  linea  di  displuvio  verso  il  Bume 
Peci,  e,  a  partire  dal  forte  Mnc  Pticrsou  (sulla  riva  destra  di 
questo  liume)  per  mezzo  del  Peel,  e  della  lìnea  navigabile  del 
Mackenzle,  si  volse  a  mezzogiorno  e  giunse  ìnliiie  ad  Ottawa, 
11  viaggio  deU'Olgivie  va  dlslinlo.  oltre  che  per  1  riicvamenli 
lopogralìci  appoggiati  a  numerose  determinazioni  di  luoghi. 
anche  per  le  indagini  geologiche,  e  per  accurate  inrormazlonl 
intorno  all'agricoli ura,  allo  ricchezze  minerali,  al  commercio 
delle  pelliccie.  allo  navigabilità  del  llumi,  od  infine  per  molte 
OBservuBioni  magnetiche  e  meleorologlche-  11  Mhc  Connell.  che, 
come  si  è  detto  più  sopra,  il  era  separato  dal  Dawson  ollu 
conlluenza  del  Dense  col  Lisrd,  aveva  disceso  questo  fiume 
sino  ul  Mackenzle,  e  quivi  aveva  passalo  l'Inverno  188T-IS8S. 
Nel  febbraio  del  1888  discese  il  Mackeuzle,  attraversò  1  rami 
più  sellentrlonali  delle  Montagne  Rocciose  tra  II  Mackenzle  e 
li  Porcuplne,  discese  (]uesl'ulIÌmo  fiume,  e  quindi  lungo  il 
Lewes  ritornò  alla  costa  del  Pacifico. 

S)  1  dollari  HANS    LESK   e   G10N^t4'À^.  ^■«.Wfv  •Av.'.ASiiv.o \ 
Muuuea.  '^ 


vulcani  del  Messico,  c<nl    vulcano   di    Toluca    a  qarìlo    di  Co- 
li ma. 

6)  Il  colonnello  FONTANA  continua  le  sue  ciplorazioni 
nella  Patagonia,  e  flssa  speclslinente  l'attenzione  sui  due  fiumi 
Curren  Leafii  e  Sfa  Leu/ii,  il  primo  ilei  quali  sarebbe,  secondo 
CU  Indiani,  il  11  urne  Corcouado  ilei  Chite  Bllluente  del  Grande 
Ooeano.  Scoperta  di  set  laghi  nella  Corillgllera,  ti-a  cui  1  Laghi 
Juai-e;  Celiiiau  e  Carcano,  e  11  gran  lago  Fonlaiia  sorgente  del 
Senger. 

7)  Viaggio  del  bolanlco  FEDEH1C0  KURTZ  e  del  naluralisla 
tìUfiLIELMO  BODENBENCER  lungo  il  fianco  orientale  della 
Conligllera  ArganUna  tra  il  Rio  Negro  e  il  Rio  Mendoza.  Im- 
portanti collezlani  botaniche.  Ascensione  del  Cerro  Neimdo 
13.100  ni.  secondo  la  osservazioni  del  Bodenbender). 

tl|  Seconda  spedizione  ili  CARLO  VON  D.  STEINKN  allo 
Zingù.  della  quale  fanno  parte  1  dottori  EIIKENHEICH  e  VO- 
GEL,  Esplorazione  del  dislretlo  sorgentifero  del  Raluvy  s  del 
Kuliteu,  Importanti  ricerche  ctnogratiche.  Terminata  la  spedi- 
zione dello  Xingù,  l'Ehrenreich  da  Cuyabù  si  reca  n  GoyaK  e 
naviga  il  Rio  Araguaya-Tocsniiiis  sino  alla  sua  imbaccatlira 
nel  Fiume  delle  Amazzoni, 

S)  DAVIDE  LINPSAY  attraversa  11  eonlinente  HustraUano 
da  Porto  Darwin  (metà  di  settembre  1SB7)  ad  Adelaide  (2tt  aprile 
18H8|.  Verso  la  fine  del  luglio  188S  al  rimette  in  cammino  verso 
l'Australia  centrale  per  continuarvi  le  sue  indagini  mineralo- 
giche Cd  é  di  ritorno  ad  Adelaide  il  22  dicembre.  Indizi  di  oto 
di  argenta  e  di  alici  minerali  nei  dintorni  della  stazione  di 
Alice  Springs.  Secondo  informazioni  dategli  dagli  Indigeni,  a 
nord-ovest  di  questa  stallone,  e  olla  distanza  da  240  a  320  chi- 
lometri, esiste  un  vulcano  sempre  attivo. 
I»H7-lSSO.  -~  1)  Spedizione  STANLEY  alla  ricerca  e  in  soc- 
corso di  EmiD  Pasclù.  Arrivo  alla  foce  del  Congo  II  IS  marad 
1887;  a  LeopotdvlUe,  in  vista  della  Palude  di  Stanley,  Il  21  Dprile, 
Otto  giorni  dopo  incomincia  la  navlgiizlonc  ilei  Congo  a  bonln 
delle  4  vaporiere  Stanley,  Florida,  Peace  e  Henry  Reed  e  di  pa- 
recchi grossi  battelli.  Al  12  di  giugno  lo  Stanley  giunge  nlla 
conlIuenEa  dclt'Jruuiinj,  e,  tre  giorni  dopo,  al  villaggi  di  Yani- 
buya  -luUa  spanda  sinistra  di  quel  Oume.  La  spedizione,  di  108 
uomini  sul  principio,  era  ridotta  cola  a  518  uomini,  imperocché 
a  S7  uomini  sommavano  le  perdite  da  Zanzibar  a  Yambuya,  e 
131  uomini  erano  rimasU  a  presidio  di  Bnlobo,  di  liinshassa 
e  ili  allri  luoghi  del  Congo.  Dei   SIS   uamiul    della   Npedliione 


]»  Furano  lasciali  di  presidia  a  Yambiiya  soUa  il  comanila  del 
magglara  BA.RTTELOT  coadiuvato  dal  signor  J.  JAMh:SON. 
L'avanguardia,  di  33S  uomini.  comandalB  dallo  Stanlity  e  della 
ijuale  Tacevano  parte  gli  umdili  STAIRS,  NELSON,  JEPHBON 
e  PARKE.  Incatnincia.  al  2Ì  di  giugno.  In  sua  marcia  lungo  la 
riva  sinlslra  dell'Aruviml.  marcia  estrema  ni  ente  dimcile  e  ps- 
ricolosa  per  1  continui  cpnibflUimenti,  e  perchè  olTeltuala  allra- 
varsD  Immense  foreste,  fornianli  uno  dei  Irnlli  cara tterist ivi 
dell'Africa  centro-cqualprlale,  Contrtirinmenle  a  i|UUDlo  giù  ai 
Bupponeva,  l'Aruvimi  scorre,  sollo  diversi  nomi,  da  oriente  ad 
accidente  e  non  da  setlentrlone  a  mexxodl  ;  esso  riceve,  <lal  nord, 
11  Nepoko,  aume  scoperto  da  (Guglielma  Junker.  E  cosi  vengonu 
ad  essere  collcgate  le  esplnr.iKlnni  di  quuSto  esimio  viaggiatore, 
parlilo  dal  bacino  del  Nilo,  colle  scoperte  falla  nel  baclnu  del 
Congo.  Ai  16  di  sellcmbrc  la  spedizione  giunge  alla  stallane  di 
Ugarraa,  ne  riparte  il  giorno  dopo,  mu  di  mollo  assutligUala 
non  contando  più  che  273  peritone:  più  lungi  arriva  alla  sla- 
Eione  occupala  da  Kilonga-Longa  lanziharese.  quindi  a  quella 
di  Ibairt  Ideila  più  lardi  Forte  Bado)  in  una  regione  molto  po- 
polala ed  ahbondanlc  di  viveri,  ove  si  fermò  13  giorni.  Al  S  di 
dicembre,  dopo  1G0  giorni  ili  preisocliò  continua  oscurità,  cesiù 
,  la  cupa  e  Inlermlnablle  foresla,  e  ad  essa  suceeilelte  una  pia- 
nura erbosa  e  ridente.  Ma.  prima  di  toccare  le  ollure  circostanti 
al  lago  Alberto,  si  dovettero  sostenere  molti  e  gravi  combatll- 
meuti  contro  gli  indigeni  lioggetli  al  Capo  Masamboni  :  in  Hne 
ai  13  di  dicembre,  da  un'altezza  di  1.550  moiri,  secondo  clic  in- 
dicavano gli  aneroidi,  in  spedizione  giunse  In  villa  del  Lago 
Alberto.  Nessuna  notizia  potè  raccogliere  coM  su  di  l'^mln  Pa- 
■1^:  per  altro  lato,  non  avendo  lo  Stanley  con  sÈ  alcun  bat- 
tello —  l'ulllmo  era  rimasto  a  iUloiiga-Longa,  distarne  di  ^iO 
ebllomelTi  —  ed  in  Dne  per  la  scarsezza  delle  pravvigioni,  egli 
venne  nel  progetto  di  ritornare  all'Aruvlml.  coslrulrvl  un  forte, 
inviare  alcuni  uomini  a  Kllonga-Louga  per  riprendere  il  l>a)- 
lello.  Ili  ritornare  quindi  al  lago  Alberta  e  mandare  il  battello 
alla  ricerca  di  Emin  Pascià.  E  cosi  foce.  Al  7  di  gennaio  la  spe- 
dizione era  di  ritomo  ad  Iliulri  ;  ti  hiogolenentc  Slalrs  recatosi 
di  là  a  Kllonga-Longn  aa  rllornò  col  battello  ed  in  compagnia 
del  chirurgo  Parke  e  del  capitano  Ncls<m  che  erano  rimasli 
colli:  ad  Ibuirl  venne  costrutto  un  forllllzlo  al  quale  venne  dato 
Il  nome  di  Furie  Bailo.  Al  2  dì  aprile  lo  Stanley  riprende  la 
strada  verso  il  lago  Alberto:  al  Z2  della  slessa  mese  giunge  a 
Kavulll  sulla  riva  sud  ovest  dd  lago,  e,  sette   uìorni   dopo,  in- 


toiiLra  Emin  Pnscià,  col  quale  rimnne  sino  al  25  di  maggia.  Ri- 
taroa  quinill  al  t''oHe  liodo,  iloniiu  per  un  nuovo  ilinerBrio 
giunge  ad  UgHrrua,  e,  per  l'Ariivimi,  a  Banalya  (a  mnnte  di  Vam- 
buya),  ove  lo  adenile  la  triste  nnllzia  ilell'assasslnlo  ilei  comBn- 
ilanle  BartlElot,  La  retroguardia  della  spedizione  lasciata  Agli 
ordini  di  questo  urflcl.ile  era  stata  di  malta  ridotta  dalle  dlser- 
nioni  elle  avevano  tenuto  dielro  al  grave  avvenimento;™»  l'ap- 
provvieion amento  essendo  ancora  surUclente,  lo  Stanley  rlpnrle 
per  ragglnngere  Kmln  Pascià,  e  al  18  di  gennaio  ilei  1889  arriva 
ni  t^go  Alberto,  e  colà  lia  nolizia  della  Invasione  del  paese  per 
parte  delle  truppe  del  Malidi,  della  rivolta  di  quelle  di  Emlil 
Pascili,  e  della  prigionia  di  quest'ullimo  sino  dal  IS  di  agosto 
ilell'anno  precedente.  Durante  la  sua  nsscnia,  dal  maggio  1888 
al  gennaio  ISSO,  gravi  fatti  erauo  avvenuti.  Ai  IB  di  agosto  (IftSS) 
un  ammutinamento,  preparato  da  lunga  mano,  era  scoppiato 
tra  le  truppe  di  Emin  Pascià;  i  pochi  mlerentl  di  quest'ultimo 
erano  stati  sopralTalli,  ed  egli  slesso  Tatto  prigioniero  col  me- 
dica Vita  Hassan,  nella  quale  odiosa  misura  non  ora  perà 
slato  compreso  il  luogotenente  Jeplison,  che  lo  Stanley  aveva 
lasciato  presso  Emin  Pnsidà.  Nel  fi-Bltempo  le  truppe  del  Muhdi. 
giunte  a  I.adò  sopra  tre  bottelli  u  vapore,  avevano  assaltata  e 
preso  il  posto  di  Regiaf,  uccidendone  quasi  tutta  lu  guarnigione, 
e  facendo  ampio  battlnu.  Ma  poi  le  cosp  avevano  preso  piega 
migliore:  i  mahdEsli,  scunRttl  presso  DuElè,  si  erano  ritirali  a 
Regiaf,  per  attendervi  rinfoni  da  Chartuiii;  Emin  Pascià,  la- 
scialo Ubero,  erasi  recalo  coi  suoi  aderenti  a  Vadelal.  e  più 
tardi  a  Tunguru  sul  lago  Alberto;  ai  6  di  febbraio  (1S8S)  Il 
luogotenente  Jepbson,  giunto  all'accampamento  dello  aianloy 
presso  Kavalli,  lo  ave^'a  iaformato  della  situazione  del  Go- 
vernatore e  della  irresnluzione  in  cui  questi  era  lutomo  al 
da  farsi;  selle  giorni  dopo,  giungeva  a  Kavalli  lo  slesso  Emin 
con  quei  saldali  che  avevano  deciso  di  unirsi  allo  Stanley 
nella  marcia  verso  la  costa  orientale.  Quanto  difGcilineDle 
Emin  PasciA  si  decidesse  alle  istanie  e  ai  voleri  dello  Stanley, 
risulta  ehiaramcnlB  dalle  lellere  e  dalla  relazione  di  quesl'ul- 
Ifmo.  Ma  infine  Emin  si  persuase  della  impossibilità  io  cui 
egli  era  di  mantenersi  più  oltre  nella  sua  provincia,  e  siccome 
quasi  tutte  le  sue  truppe  si  rinulavano  di  andare  verso  iiicz- 
xogiorno,  giacché  questo  viaggio  le  avrebbe  sempre  più  allon- 
tanale  ilal  loro  paese,  cosi  ejli,  attìdalo  il  governo  delta  pro- 
fjitcla  ad  un  ufllciale  eBÌiiano,  a\  un\  con  uu»  ^atw.  della  sua 
fonte.  Ira  cui  molle  donne  e  tanduVW,  aWa  ^Xie^'i'^^'n^  ■»**«»■ 


l887-t889 


K  cosi,  agli  R  (li  maggio.  incoiuiiiuiB  II  vingglo  verso  la  uosla 
uricDlale.  Pei-  mazio  dcUu  valle  del  Sciiiliki,  il  quale  si  sbIIu 
nel  ìatfo  Alberto,  lo  Stnoley  giuuge  ni  lago  Mula  Niighe  <la  lui 
alesso  icoperto  nell'anno  IS7G,  ed  al  quale  ora  pone  II  nome  <ìt 
lago  Alberto  Eduardo  (I).  I.a  unione  ili  queslo  Ingo  col  Ingo  Al- 
berto, del  quale  esso  è  quasi  11  prolungamento  nella  dirsiilonc 
del  mezzodì,  conrernia  quanto  si  legge  nella  (ìeogralia  di  Tolo- 
meo A  proposilo  del  laghi  sorgenlifcri  del  gran  Hunie  d'Egitto. 
Nel  viaggio  dal  lago  Alberto  al  Ingo  Alberta  Edoardo  la  spedi- 
ilone  si  inibatlè  nel  Klgaiilescu  gruppo  inontagnoio  del  Ruaea- 
:i>rl,  che  lo  Stanley  laentillen  uulie  Montagne  della  Luna  del 
GeogroTo  Aluiiiaudrino.  Il  luogotenente  STAIHS  ne  tentò  t'a- 
seensionu,  ma  non  potò  superare  3J£u  metri.  Se  la  valulafioiio 
dello  Stilrs  é  esatta,  il  picto  da  lui  asceso  io  parie  avralilie 
l'altitudine  di  5.060  mairi.  Più  di  M  corsi  d'acqua  discendono 
dal  gruppo  del  Huvcnzori,  i  quiili  vanno  ad  alimentare  il  Sem> 
likl,  con  olle  ti  spiega  ravilmenle  il  forte  insabbiamento  della 
eatremilà  mlridlanale  del  lago  Alberto.  K  i|ul  à  a  notare,  die 
prima  ancora  dello  Kbinley  il  impilano  Gantaiio  Casal!  aveva 
dato  notiziil  di  quelle  famose  montagne  In  una  ilelle  sue  let- 
tere ad  Hmin  l'ascili,  datala  da  Uiu^a  <nell'CnJoro)  1°  aprile 
del  laS7,  segnalava  la  esistenza  delle  montagne  sopradette,  note 
pura  sotto  il  nome  di  Varimi:ampaiiga,  situate  a  nord-est  del 
lago  Rullali  '.Alberto  Edoardo).  Dal  villaggio  di  Uniampaai,  ad 
orioDle  del  lago  Alberto  Edoardo,  lo  Stanley  kì  volse  a  sud-est, 
attraversa  11  paese  seonoseiulo  di  --Inlcuri,  11  Karagvè,  l'Ucnnga, 
l'UsinM,  e  ijiunie  al  lago  Victoria,  la  cui  parte  sud-ovest  si 
attende  sino  alia  latitudine  sud  ili  2°  48',  e  cosi  molto  pli*!  di 
quanto  risultava  dai  rllevatuenti  dello  stesso  Stanley  nell'anno 
1870.  Al  1"  ili  novembre  la  speilUionti  tocca  la  stallone  tedesca 
di  Hpwapwa,  ed  ai  S  di  dicembre  giunge  a  Bagamuyo.  Insieme 
con  Bmln  e  collo  Stanley  erano  gli  uXnciali  .lepiiEon,  Stairs,  Nel- 
Boo,  Bonny,  il  dottore  Parke,  Il  capitano  Casali,  il  raereanlu 
greco  Marco,  il  medico  maltese  Vita  Hassan,  a  tre  missionari 
cattolici  della  staxinne  di  Taboru  e  di  quella  di  Ucumbi  (lago 
VitloriB).  11  reilo  della  carovana  si  componeva  di  750  nomini, 
Ira^  quali  240  della  gente  di  Emin.  compresi  49  fanciulli. 


L 


Brande  afiluEnle  del  Congo,  di  cui  egli  slesso  e  altri  vlaggiatarl 
belgi  e  francesi  avevano  falla  conoscere  il  corso  inferiore.  BI- 
salendo  quei  Dume,  scoperse  lina  foresta  vergine  impenetra- 
bile, vera  muraglia  di  alberi  secolari  e  di  liane  gigantesche,  la 
quale  si  estende  aenta  interruzione  per  uno  sviluppo  di  4  gradì 
pari  a  410  chilomelri,  e  pare  prolungarai  dall'alla  Itur)  per  al- 
cune centinaia  di  chilometri  nella  direzione  de]  sud-est.  L'esi- 
sleuEB  di  una  vera  foresla  vergine  in  Africn  è  un  fatto  degno 
di  atleniione,  giacch*,  ad  eguali  latiludini,    questo    continente 

beri  che  non  l'Amerlea  meridionale  ed  alcune  parli  dell'Asia 
Iropicale.  Era  nolo  che  nel  bacini  dell-Uelle  e  dell'  Ogoval  yi- 
vono  disseminato,  o  iu  gruppi  poco  numerosi,  molle  popola- 
zioni nano  o.  per  meglio  dire,  di  molto  piccola  stalura,  di  tipo, 
di  costumi  e  di  lingua  afTalto  speciali.  Ora,  lo  Slanley  trovò  nella 
Branda  foresta  vergine  la  vera  patria  di  quella  raaia  umana, 
che  gli  antichi  paeli  e  scritlori  ponevano  nel  distretto  sorgen- 
lifero  dei  Nilo.  Tulio  induceva,  prima  della  spedizione  Stanley, 
a  supporreche  nil  accidente  del  Sila  il  lago  Alberto  fosse  l'ul- 
timo serbatoio  nel  quale  si  Immagaizinassero  le  acque  del  KUo. 
Un  allro  serbatoio  fu  invece  scoperto,  il  lago  Alberlo  Edoardo, 
kìIubIo  più  al  sud,  alia  latitudine  del  bacino  seltentrlonale  del 
lago  Viclurla  —  Dopa  la  scoperta  del  monti  nevosi  delI'Atrtca 
orientale  eijualDrale,  il  loro  numero  sì  era  di  molto  aumentalo. 
Tutte  queste  montagne  erano  perù  aggruppate  nella  parlo  orÌeQ> 
tale  del  continente,  sopra  uno  spazio  abbastanza  rialrello  di  4 
gradi  di  latitudine  e  di  2  di  longitudine.  Lo  Slanley  scoperse  una 
catena  di  monlagnc  sviluppante^!  nd  oriente  del  lago  Alberto 
della  >-alte  del  SemlikI  e  del  Ingo  Alberto  Edoardg.  Essa  si  In- 
nalza sopra  una  pianura,  il  cui  livello,  da  840  a  S50  m.  di  alti- 
luiline.  sorpassa  {li  poco  quello  del  lago  Alberlo,  Questa  catena 
si  divide  in  tre  parti  :  al  nord,  nell'Unioro,  le  altitudini  variano 
da  1.150  a  1.750  meli^  ;  la  parte  centrale,  sotto  le  medesime  la- 
tiludini della  valle  del  SemlikI,  si  innalza  da  2.030  a  5.450  metri, 
e  giunga  nel  Huvenzori  alla  sua  altezza  massima.  r..a  parie  me- 
ridionale, noirtlniampacB  e  nell'Ankori,  si  abbassa,  e  non  ba 
pili  che  da  1.400  a  l.SOO  metri  di  altezza. 

2)  Viaggio  del  capitano  !..  G.  IJWGER  dal  Niger  al  golfo  ili 

ftiilnea,  e  propriamente  da  Bnmmaco   sul   Mlger   alla   Grande 

Bassam   Esplorazione  della  massima  parte  del  gronde  paeia 

fiei  Maadiugo.  n  risultato  principnVe,  soUQVa><'ptt\voteo«toSco, 

sta  la  dà,  che  II  distretto  aorgerHUeto  4ei  ìiam\  iA\e  A^Nmi. 


'.e  11  Valla  e  VAhba)  deve 

ammetleva  In  buse  alle  inrormazloni  di  Mungo  Park,  del  Cailllt 
e  di  Enrico  Bnrlh:  che  iaoUre  Ira  quel  bacini  fluviali  e  i|uella 
del  Niger  non  esiste  alcuna  catena  di  montagne  formante  la 
linea  di  displuvio,  ma  questa  è  invece  sanala  da  Insignillcanll 
innaliamenli  del  terreno,  cOBichè  la  Carnosa  Caletta  del  Kong 
deve  essere  definitiva  mente  lolla  dulie  nostre  calle.  L'Itinerario, 
di  ben  4.000  chilometri,  venne  accuratamente  rilevalo,  e  con- 
trollato con  11  osservazioni  astronomiche.  Importanti  osserva- 
tloDl  etnograQche:  descriiioni  di  molli  luoghi  non  conoEciull, 
prima  di  lui.  che  di  nome.  Nell'ultima  parte  del  suo  viaggio 
U  Singer  ebbe  a  compagno  il  signor  TREICH-LAPIÌLNB.  capo 
di  una  apedliione  che,  dietro  le  slniiitre  voci  corse  in  Europa 
sulla  aorte  (teli'  egregio  capitano,  era  stala  mandata  ili  suo 
soccorso. 
SSft.  —  Il  Viaggio  di  GIUSEPPE  THOMSON  nel  Marocco.  Im- 
portanli  escursioni  nelle  montagne  deirAliante,  Ascensione  del 
Gebet  Ogdmìt  |3.80U  in  |  e  del  Tizi  Likampl  (4.008  m.).  ad  occidente 
del  quale  l'egregio  esploratore  vede  una  montagna  anco  più 
elevata,  il  raniiiirf,  di  cui  egli  valuta  l'allexza  in  4420  metri. 

1)  OrrO  KHLEII  nella  slate  del  IBf»  giunge,  partendo  da 
Mombas,  e  per  I  monti  Tclta,  alla  contrada  di  iloKhi,  ove  i 
amichevolmente  accolto.  Il  13  di  novembre  Intraprende  una 
escursione  al  K/mnoeniJtpuiila  orientale  del  Killmanglaro)  o 
giunge  all'alleila  di  circa  5.00O  metri:  al  1S  dello  stesso  mese 
gli  riesce  di  toccare,  sui  llanehi  del  Kib<,,  la  grande  parate  di 
ghiaccio. 

3)  L'ingegnere  L.  liRlCCHETTl  ROI^ECCHI  da  Zella  alla 
cilln  di  Harar,  Rilevamento,  colla  bussola,  d eli' itin erario^  nota 
di  tutte  le  lappo  ed  anche  dei  luoghi  meno  importanti  col 
nome  ad  essi  dato  dal  Somali  Isa:  misura  delle  disiarne  a  passo 
di  eammello:  raccolta  di  animali  e  di  piante. 

4|  Spediilonc  HANS  MEVER  al  Kilimangliiro,  della  quale 
fa  parte  il  dottore  OSCAR  BAUMANN.  I  due  viaggiatori  non 
possono,  nei  bacino  del  Panganl.  oltrepassare  te  cascale  di 
Thornlon.  Rilevamento  della  regione  dell' t/iuniliura. 

6)  11  missionario  W.  BENTLKY  da  Manlanga  sul  Congo 
giunge  a  !ìan  Salvador.  Rilevameiito  della  strada  percorsa. 

S)  Missioni  geoerafiche  e  topografiche  nel  Sudan  francese 
Blteslite  per  luirlaliva  del  luogoletiewVe  toXinmtWo  Ci*«>«t*  "i- 
miuidante  riell'uJIo  Senegal.  Il  ca.pilaLi\a  VQKY\S,*.\viù.\».Vs^.^'»-^ 


tiuvque  Ira  il  Senegnl  e  la  tiambla.  Il  signor  LIOTAHD  esplora 
il  Futadiiiiu,  paese  ondulalo,  sukatu  ds  tre  fìunil  di  i^arallere 
molta  diverso,  Is  Cinmlila,  Il  Oasniiiaiisc  e  il  ticba.  11  luogote- 
nente LEVASSHUR  giunge  al  Kulu  Giulloii  pcrcorreada  la  re- 
gioae  compresa  tra  la  Cambia  superiore  ed  un  iifnueiile  dal- 
l'allo  FniGtuè:  riiduna  liuportuntl  Informazioni  su  <iuel  paese 
montagnoso,  e,  dopo  avere  attraversalo  11  Fuladugu,  giunge  a 
Sedliiu  sul  Casaniaaze.  11  capitana  AUDKOUD  esploro  la  valle 
del  Baalé  (Xiger).  L'ufDcinle  iodigeno  MADEMBA  SEYlì  Gsplola 
il  territorio  niaodiogo  della  riva  sinisirn  del  Uaklioy,  II  cui 
bacino  superiore  è  conlemporaneamentE  studiato  dal  luogo- 
(enoDle  FÀMIN^  il  luoHoteiiente  PLAT  allravcrsa  il  Fula  Gtal- 
loii  G  giunge  alla  Mrltai-oì-èe  dopo  un  Itinerario  di  IJJOO  chi- 
lometri a  partire  da  Barulalié,  e  visita  le  sorgenti  del  Sene- 
gal [colà  detto  là  Baleno)  a  45  ehilonictri,  al  sud,  da  Tlmbo;  il 
dottore  CUUN  sludla  11  corso  superiore  dui  FuIgiu.'.  introdu- 
cendo imporlnnli  niodilicnzloni  nelle  carte  untGriorl  di  questo 
liurae-,  LE  CHATELIER  seguila  la  linea  dai  posti  uho  coUegano 
San  Luigi  col  NIger;  da  Bamniako  giunge  ni  Futa  (iiallon,  e 
raduna  iniportnnll  inforniBilonì  sugli  aliitanll  di  qualle  con- 
trade. 

7)  Il  Siguor  MAHKOW  compie,  ncUnsoslo  del  18>«, l'ascen- 
sione deir.lrurol  ;  il  limile  inferiore  dellu  nevi  sul  nanchi  della 
montagna  è  da  lui  llssalo  a  U.IIKI  metri;  l'altezza  della   cima   a 

81  H.  SDARLING  esplora  il  paese  dullHiiiimn,  nel  quale 
egli  distingue  5  partii  quella  del  nord-ovest,  detta  /.eg fa,  regione 
di  lave,  deserln,  piena  di  gole;  la  parte  occidentale  e  meridio- 
nale, dal  suolo  lavico  e  basaltico,  adatto  ni  pascoli  eil  alla  col- 
tivazione del  frumento;  I  monti  Hautan  con  ricebi  pascoli  e  ' 
foreste  di  quercia;  la  paiio  orientale,  deserta,  della  Ilarra,  solo 
nella  primavera  ammantata  di  erbe  e  frei|uentata  dai  Beduinlj 
la  parie  sctlentrioiiHle,  So/Vi,  altipiauo  ricco  di  crateri,  senz'ac- 
qua e  si'nzo  piante 

9|  Terzo  viaggio  di  EIIOAHDO  GLASEll  neU' Arabia.  CU 
riesco  di  giungere  a  Mailb,  l'antica  capitale  dei  Sabei,  non  più 
visitala  dopo  l'Halévy  nel  1S7II;  vi  soggiorna  nei  mesi  di  mano 
e  di  aprile,  e  rileva  gcogi'allcamente  e  arclieologicameiile  l'an- 
/ico  paese  dei  Sabei,  radunando  non  raeuo  di  SBO  iscriiioni. 
W  II  signor  VARAT  attraversa  Va  C-irta  da  Scilumpo  a  Fu- 
^»'i.  per,  Seul  e  Taku. 

Hi  J.  -VKEDHAM,  il  uapUano  Miel\K.\.\.  =  -^  ¥,ea«\e\».  aGVS, 


tenUioo  lo  sludio  ili  unu  vniiumlcaxicine  Ira  l'Assani  el'tlukoiig 
icarso  supcriore  ilell' Iravadli,  ma  a  cagione  dalle   iiiojjge   non 

8  glarnale  lU  viaggio  nppuna  ilal  |>rimi  slBbilimenli  nella  valle 
ilciriluhoDs.  Tilt  la  via  In  «p  edizione  riconosce  nei  mai  ili  l'alitili 
la  eslsleiizB  di  due  passaggi  faullnienle  praticabili. 

12)  I  uatui-BllsU  WKBmi  e  WICHMANN  altravcrsaDD  da 
orienle  ad  occidentu  la  penisola  sud-ovest  dell'  isola  Celebis. 
Olire  ad  importa  il  li  lavori  topogroBci  risiilla  dalle  o^iservazlonl 
geologiclie  <ÌBl  due  viagHialori  che  soliimenle  ae!  più  recente 
periodo  tareiario  quella  panisola  veune  riunila  alta  pnrte  nord 
di  Celcbes. 

13)  11  giiologo  I.  tLAST  esplora  1  rami  orientail  della  catena 
di  Mac  DoniieU  (Australia  ceotralel.  In  alcuni  luoghi  rileva  (a 
eslslenza  di  giacimenti  aiirifHri.  ma  non  conferma   quella   dei 

mi  superiori  del  (Jn- 
acai/nf  a  dell'  Aakbiirlin  lAustmlin  occidentnle).  Seoperla  di  Ire 
HfDuemi  dell'Ashliurlnn,  i  quali  vengono  delti  Cuiiainghain, 
Jactian  e  J'ime.i.  Alcuni  indizi  di  oro  nella  regione  snperiurc 
del  Gascoyue. 

IS)  I  dottori  1[.  ZOLLEK,  UELWlti  e  WINTEEl  partono  dal 

mcizogiorno  si  valgono  ad  occidenle  ed  entrano  nella  valle  ilei 
Kalieaan  tribulario  della  baia  Aslrolabe;  seguitano  il  corso  del 
llume,  B  per  una  strelta  gole  detta  di  Kadila  che  lo  ZòUer  pa- 
ragona alla  [>nria  di  Ferro  del  Uuuubio,  BlIrHversimo  le  mnn- 

■ione  di  popoli,  giaccliè  i  viaggiatori  dovettero  attraversare  una 
regione  coli  in  nsn  nlTalta  spopolata  prima  di  Incanirà  re,  ai  piedi 
del  monli  Finiilerre.  gli  abilanti  mollo  timidi  dell'Interno.  Al 
U  di  otiobre  la  spedizione  giunge  alla  eresia  della  unlaoa,  e 
colli  dall'ullezia  di  2.550  m,Gi  a If.i celarono  maestose  le  monla- 
Kiic  gigantesche  della  cateoB  di  Bhmarck  la  quale  si  sviluppava 
io  grande  arco  dn  ovest  u  sudest  per  il  sud  sino  al  lato  occi- 
dentale della  baia  Aslrolnbe  e,  plii  itingi,  sino  ul  golfo  Huon. 
Nella  Bella  della  montagna  più  alla  si  discerneva  uno  spazio 
bianco  Icerlamcnte  un  nevaio  od  un  ghiacciaio),  Quolln  mon- 
tagna venne  detta  M.  Olla:  la  pili  vicina  verso  sud-est  fu  chia- 
mala Marienbfra.  e  ((uella  a  uord-ovest  V/ilhtlniberg  (M.  Gu- 
glielmo). Verso  mezzogiorno  una  talena,  ncm  i\-.'*ae  >^'»a.  («^■^ 
e  dapprima  seonosciula,  si   InuaVia  Vta  V  mOTiVv  «\^\*.«^>^  -^ 


r 


1 


pii\  Hlto  Ilei  EDDiiU  Finis 
lezza  di  2.0m  metri. 

16)  Lii  spsdizioiii!  BELOW  e  HUNSTEIN  approda  11  1  marzo 
del  ISSS  allu  punla  inepldionalc  della  Nuova  Pomeranìa  {Nuova 
Brelngna).  Ma  nel  mnlUno  del  13  mano  ima  rormld abile  onda 
di  marco,  consegueiwa  di  una  eruzione  nella  piccola  Isola  Vul- 
kan  dello  atrelto  di  Dampier,  travolge  11  Below  ed  i  suol  com- 
pagni, 

17)  Il  conte  PFEIL,  attraversa  quattro  volle  la  parte  sud  della 
Nuova  Mcclemburgo  (Nuova  Irlanda),  GII  indigeni,  clic  daiiprima 
si  erano  dimostrati  abbaslnnza  benevoli,  terminarono  per  as- 
salire la  spedizione:  net  conllillo  e  ucviso  un  cnnimerclantG 
per  nomo  Ramsay,  e  vanno   perdute   alcune   delle   imporlantl 

18)  Il  consigliere  Inllmu  KRATKE  |v.  ii°  15',  accompagnato 
dallo  zdLLER  e  dal  PAHKiNSON.  visita,  nell'arcipelago  SoId- 
mone,  le  isole  Buka.  Bougalnvllle,  Fnnco  e  Sliorlland. 

19)  Il  hiQgotKueole  EMSMANN  della  nave  Eber  esploro  le 
isole  RamanzloB  nel  gruppo  delle  Radale.  Dalle  osservazioni 
falle  risulla  che  dal  1817  In  poi  (v.  anni  ISIS-iaiS)  la  profondità 
dello  strelto  di  Lagediak  é  di  molto  diminuita  In  seguito  al- 
l'accresci me  il  lo  del  cornili  ed  all'acciimidamenlo  delle  sabbie. 

»)  II  SIg.  I<E1SCHIì:K  esplora  alcune  Isole  ni  sud  della  Nuova 
Zelanda,  cioi^  l'isola  Slewarl.  il  gruppo  Suares,  le  bole  Auckland 
il  gruppo  degli  Antipodi  e  le  isoie  Rounty. 

211  W.  MILLER  dalla  laguna  Haenlar  ad  occidente  della  Baia 
dello  Spirilo  Santo  (parlo  S,  E.  del  Yitcntan)  giunge,  nella  dire- 
zione del  noni,  a  Sonta  Crui!,  ad  ocddenle  della  Itala  dell'A- 
scensionc,  ma,  a  cagione  delle  attlliidinl  ostili  degli  indigeni, 
non  può  visitare  le  rovine  di  rufiini  silunle  pit'i  a  sellentrlone. 

22)  W.  GOLDSWOHTHY  compie  l'oacenslonB  dei  monU  Ciyx- 
cumb  (Honduras  Brilnunico),  dapprima  affitto  sconosciuti  quoii- 
lunque  distanti  dalla  costa  appena  20  chilometri.  Iji  massima 
all.:zza  di  quel  sollevamento  è  di  I.IOO  metri. 

S)  Viaggio  di  A.  CASTILLO  nel  dlslrclto  sorgentifero'  del 
Rio  Santa  Cruz  (Patagonia),  Il  CastlUo  possa  l'Inverno  ai  piedi 
del  monte  Fruii  elle  si  iiiiialiia  a  ineziogiorno  del  Lago  Argen- 
tino.  Nel  febbraio  1SS9  muore  In  seguito  alle  fSticlie. 

2il  U  lìoltore  P.  DE  FllONTIN  ed  K.  PAHANAGDA  rilevano 


Il  Rio  dna  Vtllias.  il  ssEotido  ramo  sorgali  tiferò  del  San    Fran- 
cisco avente  le  sue  origini  nelle  vicinanze  di  Duro  Prelo. 

25)  Il  capitano  TGLLEZ  da  Cuyabi\  giunge  alle  sorgenll 
del  Paranalinga, 

2G)  Viaggi  di  ENRICO  COUDREAU,  direlli,  per  incnrieo  liei 
(ìoveriio  francese,  allo  studio  dei  monti  Tamuk  Hamak  (Ctulana) 
e  del  paese  Ira  11  Mnronl  hujieriure  e  l'Oyapac. 

27)  Il  dottore  FHIDTIOF  NANSEN  parto  dai  dintorni  di  tlnl- 
vlk  (costa  orientale  della  Groenlandia,  alta  latitudine  N  di  tìT 
15')  Il  15  agosto,  per  lenlare  In  traversata  di  (luella  gmnde  terra 
polare,  e  sceglie  dapprima  In  direzione  del  nord-iivesl  a  fino 
di  giungere  alla  costa  oecidentnle  presso  Chris tlatishanb,  che 
egli  cangia  poi  in  quella  da  occidente  ad  oriente  a  cagione 
delle  grandi  tempeste  di  neve  che  gli  avrebbero  Impellilo  di 
giungere,  prima  dell'Inverno,  n  quel  luogo  lontano.  Le  ioegua- 
gUanza  del  ghiaccio  sono  però  tanto  forU  da  rendere  dlIBciliB- 
■Ima  la  maruia:  ma,  dopo  IQ  gloini  di  viaggio,  fu  raggiunta  la 
costa  pvesso  11  fiord  di  Amerallk.  ove  rimasero  II  luogotenente 
DIETIUCHSON,  Il  norvegese  TaANA  e  due  Lapponi  nilitettl  alla 
spedizione,  mentre  11  \'ans<^n  e  lo  SVHRDItCP  xl  recarono  per 
mare  a  Godthaab,  ove  giunsero  il  3  di  ottobre. 

2SI  II  capitano  WIGGINS  a  bordo  del  Labrador  non  può 
giungere  nUa  imboccntura  dello  Jenisaei. 
SBH-IH8D.  -  1)  PAOLO  CBAMPEL  nell'interno  del  Gahun. 
Parte  da  Madiville  sull'Ogovai  il  12  ngoalo  del  IHBS;  giunge,  il 
1°  di  ottobre,  all' /l'inda  di  cui  sino  allora  non  si  conosceva  con 
sicnrezEa  che  11  luogo  di  conlliienza.  Numerose  escursioni  ad 
oriente  e  ad  Decidente,  lo  una  delle  quali  egli  scopre  11  fiume 
Glah  da  lui  rilenuto  come  amucnte  del  Licuala  (Congo),  ed  in 
lin'alira  scopre  11  fiume  Slcm.  corso  superiore  del  Rio  Campo 
(!)  il  quale  luratti  porta  anche  11  nome  di  NIein  ed  à,  nel  corso 
fnrerlore, detto  Eleiiihor,  Seguitando  II  Ntem  ed  il  Coni  suo  af- 
fluente, ed  lu  continui  conOitti  cogli  indigeni.  In  uno  del  quali 
il  Crampel  fu  ferito,  egli  si  aperse  una  strada  alla  costa,  cui 
giunse  11  3  niario  18SD  presso  Baiali.  Nuove  ed  importanti  in- 
foi ma:  Ioni  eliiogra  fiche. 

3)  Viaggio  del  dottore  ZINTGIIAFF  dal  lago  dall'Elefante 
(dlstrelto  tedesco  di  Tugo)  a  Jota  nell'Adamava.  Il  lungo  itlnc- 

affatlo  sconosciuti,  non  tagliando   che    una   sola    volta,   cioè   n 
Dongn,  strade  già  rilevale  dn  altri. 

3)  Il  capitano  C.  V0\  PRANgOIS   dal  luogo   inarìlUmo   di 


Burlila  «listretlD  d(  Tu^o)  |>er  1  luonll  Agouie  —  che  egli  altni- 
vcrsa  uU'ullezza  dì  090  mcUi  —  Sniugu,  Gaudi  e  Uainbuga,  giunge 
al  paese  di  Mini.  SoUa  Ih  latlludiiie  nord  di  11°  'JS'  è  costretto 
al  l'ilorno  quandi  già  aveva  allraversala  la  linea  di  displuvio 
Ira  11  Vulla  ed  U  Nigcr.  Di  ritorno  a  Sainga  per  una  strada  plA 
occiideiilaie,  i-gli  compie  di  là  una  eHcuraloiio  verso  il  sud-ovest 
sulla  riva  destra   del   Volta   verso    Kinlempu.  ed    un'altra  ad 

Woir  aveva  fondalo  la  stuzianc  di  Bisinarckburu  (sul  monte 
Adadò  alto  7ID  metri,  ad  alla  lai  di  S"  10):  in  Tuie,  uell'agoata 
Dllraversn  II  paese  di  Kcbu.  i  luouli  Andosso,  e  giuuge  a  l>lc- 
unla  l'opo.  Molte  delerm  inai  Ioni  di  quote  allJludlnHll  e  di  lali- 
ludinl  (201.  Nsl  IBS»  (dal  geanaìo  all'aprllej  il  Frani,^nis,  parlilo 
da  Plceoln  fopo.  giunge,  per  Kpuiidù,  nlla  località  di  Kraldil, 
ove  cessa  la  navigabilità  del  Vnlla,  e  <|iiiudl  nuovanienlo  a  Sa- 
laga:  per  completare  In  carta  già  Iniiiala  nel  viaggio  precedente 
elTettua  una  oscuraioue  di  dieci  giorni  verso  11  Volta. 

*l  TI  doltore  LUDOVICO  WOLF  da  Piccnla  Topo  |S9  ninczo 
1S88I  giunge  al  paese  di  Adeli,  e  colà  Fonda  In  stazione  ili  fii- 
sniarcltburg  (ali.  =  710  m  ):  alla  Bne  dello  slesso  anno  egli  si 
recai,  attraversa  li  paese  di  Agluli,  a  Salaga,  e  quindi  compia 
parecchie  escursioni,  al  nord  sino  a  Fasiigii,  a  sud-est  sino  al 
monte  Gibru  (800  id).  al  sud  sino  a  Palave  net  paese  di  Kebu, 

ckburg  pui'  un  viaggio  verso  il  Daliamé  e  la  contrada  interna 
dì  i.agos:  ai  26  di  giugno  inaore  io  NtUili. 

ht  Viaggi  del  luogoLeooule  KLING  <iel  distretto  di  Togo. 

0|  11  luogolenenle  SWAING  da  Sansibar  (18  ottobre  ISSS) 
per  Mombas  si  dirige  al  lago  Barìngo.  Non  riesee  nell'lnlenlo, 
ma  lungo  la  strada  sceglie  dei  punii  desllitatl  ad  aUrettaute 
stBiioni  nella  sfei-a  della  influenza  inglese  nell'Arrlca  orlealale. 
È  di  ritorno  alla  costa  nei  primi  del  IHttl.  Anche  la  spedlaiouB 
couilolta  da  .1.  PIGO'I'T  non  può  giungere  al  lago  Barlnga,  ma 

7)  AU^SSANDRO  DELCOMMUNE  naviga  tutta  nll'inlonM 
il  lago  {.stipulilo  II.  quindi.  ]>er  500  chilometri,  il  I.akengt  a 
Lukalta.  e  si  dù  alla  esplorazione  del  Saakurii  e  del  Lomaml, 
Trova  che  qucst'ullimo  >1  restrìnge,  in  alcuni  luoghi,  a  16  metri 
appena,  lutine  naviga  anche  11  Cuango  ed  il  suo  afUuenlo  Gill- 
iiia.  dello  superiormente  Kiillu.  QuubU  lavori  del  D.  " 
ahliracL-iano  il  (jeriodo  daU'aprWc  alVoftiisVa  itì  \S 
cenibre  del  1SS8  e  nel  gennaio  de\  \®a  efeli  att-iiW-  * 


>;el   di-      I 


0  Lubiìu,ch  si, 

o  ad  u-  punto  lontano  solo 

gìo  dal  posto  d 

NlHngve.  r.n  liinghczim  del 

sarebbe  sin  li\ 

di  930  cliiinmetri. 

8)  I  profesì 

ori  WEBER  e   WICIIHANN 

genti  del  gran  lliinie  non  sono  né  il  lago  /Ialini,  né  il  lago  Elk 
né  il  lago  Whipple,  sibbene  due  altri  laghi  silnati  ad  occidente 
dell'Ilaska,  e  ad  un 'alti  tufi  ine  che  impera  di  :&  metri  quella 
dello  slessn  lago. 
1BS8-1NPO.  -Viaggi  di  HR.  GHOMBCRVSK!  uni  l' Asia  cen- 
trale. Al  2  d!  luglio  del  IS88  II  Gromljcevslti  parte  da  Marghi- 
lan.  ove  gli  É  sbarrata  la  strada  da  un  forte  numero  di  Kirghisi 
Cinesi.  Gli  riesce  tuttavia  di  procedere  oltre,  ma  nel  distretto 
argano  È  costretto  a  fare  un  lungo  giro,  sino  a  che  può  attra- 
versare i'Hlnducush  per  mczEO  de]  passo  di  Vachdsir  allo  ben 
MIO  metri,  e  rosi  ulanec  al  piccolo  stato  di  Cumul  e  alla  ca- 
pitale naia,  ove  soggiorna  una  Beltimmia,  Egli  tenta  pni  di  ar- 
rivare al  Coraconim  seguitando  il  corso  superiore  del  Hasskeiii 
Haria,  ma  non  riesce:  a  soli  20  chilometri  dal  luogo  in  cui  nel 
1877  11  Youngbusband  aveva  attraversato  il  Caracorum,  dovette 
pcT  mancanza  di  vettavagllu  prendere  la  via  del  ritorno,  clic 

Csscgar.  Ai  27  di  novembre  il  Grombuevskl  rientrava  ia  Mar- 
ghllan.  Lungo  l'itinerario  Idi  circa  3.000  chilometri)  fiirona  de- 
terminale le  latitudini  di  H  punii.  158  ijuole  altiludinnli  a  mezza 
aell'arenoide.  Anco  più  importante  Fu  il  secondo  viaggio.  Par- 
ato da  Marghllan  11  1'  giugno  del  1880,  il  Grombeevski  giunse. 
n  7  lugUo,  a  Kala-I-Humb  capitale  del  Darvaz  Ma  le  openwlonl 
militari  degli  Afgani  non  gli  permisero  di  avanzare  più  lungi 
verso  11  Caflristan,  prima  di  esserne  autorizzato  dall'  Emiro  di 
Cabul.  Egli  allora  attraversò  una  seconda  volta  la  catena  del 
Darvaz,  come  pure  il  Karaleghine,  e,  per  la  valle  del  Cudara  e 
del  Murgab  giunse  alle  vicinanze  dello  Jascil-cul,  ove  mise  il 
suo  accampamento.  Al  1°  di  ottobre  una  lettera  dell'Emiro  di 
Cabul  proibiva  al  viaggiatore  di  penetrare  nel  Catirlstnii.  Il 
Grombeevski  al  diresse  allora  verso  il  bacino  del  Rasskem- 
darla.  che  egli  esplorò  durante  i  mesi  di  ottobre  e  di  novem- 
bre. Nei  dintorni  dcU'ni.sii.  aFIluente  del  Raaskeui.  si  sco^r- 
sera  nìcune  sorgenti  termali  della  VempcvaVOTi  4.i   tVifs^K-  »^ 


Colà  la  EpeiUzioDe  ìdcdhItò  il  kiogoic nenie  Younghusband  (r. 
più  soltDi  che  s!  dlrigevn  verao  li  passo  di  Sciiiisclal.  Il  Vlag- 
BÌDlore  risale  quinili  ad  oriente  il  Curaaiscb  afline  di  penelrare 
nell'allipiana  libetano:  atlraversB,  per  un  posso  allo  S.TW  metri 
la  linea  ili  diapliivio  tra  quel  liumc  e  11  Juruugeasch.  La  tem- 
peratura era  di  35°  sotto  11  punto  di  cangelailotie;  1  cavaUi  ino- 
rivallo  l'uno  dopo  l'altro  e  si  dovelte  pensare  al  ritorno.  Al  t 
gennaio  del  1890.  la  spedizione  rlvedu  il  Cnracasch  e  rionlra  a 
Kilian,  affatto  diBorganlzzaU  per  la  perdila  del  cavalli  e  l'ab- 
bandono forzalo  di  una  grande  parte  del  materiale.  Ma  11 
tirombcevskl  noti  si  perdette  d'animo,  e,  rìaltala  la  spedizione, 
riparte  nel  Tebbi'aio  per  giungere  all'altipiano  tibetano.  Egli 
atlraversa  sue  cossi  vamenle  Cliotan,  ove  incontra  il  signor  Bog- 
datiuvitch,  e  giunge  a  Nin  il  7  marzo:  visita  le  sabbie  auriFera 
di  Sui'gak  e  si  dicige  a  Polù  per  un  illnerario  che  collega  II 
rilavamenln  del  Priicevalskt  con  quello  della  missione  Plev- 
IzDw.  Ai  10  maggia  entra  nell'alliplano,  ma  non  può  continuare 
oltre,  e  rilorna  a  Cholan.  1  mesi  di  luglio  e  di  agosto  sodo  de- 
dienti  alla  esplorazione  del  bacino  del  Tlsnaf  e  del  fiume  di 
Jaruand.  Per  .larcand  (alla  line  di  agosto)  e  per  Cascgar  (alla 
Une  di  settembre)  la  spudlzione  giunge,  dopo  IT  mesi  di  viag- 
gio, ad  Osch  nel  Fergana.  Dei  7.000  chilometri  di  itinerario, 
a.OOO  toccano  a  regioni  sino  allom  inesplorate:  73  punii  furono 
determinati  astronomlcanieiile;  350  ullltndini  Turono  otlcnute 
col  barometro  e  eoinpsomeiro  :  infine  si  debbo  allu  importante 

botanica, 

]»«SS-lHe5.  —  Viaggi  del  geologo  dottore  CAHLD  SA.PPES 
nelle  contrade  sette  ni  rio  nati  dell'America  Centrale.  IinportUDtl 
studi  iidorno  alla  orogralla,  alla  geologia  ed  all'iilrogralla;  alle 
condizioni  climaticlie,  alle  zone  di  veeelDiione  specialmente 
nel  senso  verticale.  Ueserltlone  parllcolareggiala  elei  vnlcanl 
dei  lerrilorlo  di  Guatemala,  parecchi  dei  quali  superano  In  al- 
tezza quelli  ben  noli  di  Agua  (3.700  m.)  e  del  nie^o  (3.800  ni,], 
e  tra  essi  il  TacuniJ  (3.90O  ra)  sulla  frontiera  messlcanai  il  Tufa- 
miilco  (1130  m.l  e  il  vulcano  SoiKo  Maria  IS.SOO  m). 

latito.  —  1)  Il  capitano  TRlVIEEi  parte  II  0  gennaio  da  BraKM- 
vlUe,  giunge,  li  IS  febbraio,  alle  Cascate  di  Stanley,  il  ZI  mano 
a  Nlungve.  donde  ei'a  sua  Intensione  di  dirigerti  oli  oriente 
verso  Bagamolo, per  esplorare  spceialniente  il  l.ucuga  e  la  re- 


fonda  due  nuove  staiioni,  quella  di  Stingo  a  valle   e  quella  di 

gallone  giunge  sino  al  paese  dei  Bonzi,  ove  fonda  una  lerin 
slazione,  che  egU  affida  alla  direzione  ite!  luogntenle  VOM 
RICHTEH, 

3)  Il  signor  HUU1STER,  a  bordo  del  ballello  a  va|)orc  Ce- 
ntral Sanfard,  naviga  il  .\l11n3ala  <a  Ngala)  amuenle  di  sinistra 
del  Congo  a  monle  del  Mnbangi,  e  rlcouosce  che  esso  si  ealende 
mollo  più  ai  nord  di  quanto  aveva  supposto  11  luogotenente 
BAERT  Delta  sua  eiplorailnne  del  tSB£,  e  sarge  non  lungi  dal 
corso  medio  dell'I] elle- Makiia.  Il  Mongala  è  rormato  da  Ire 
numi,  ribasa,  VEbolu  ed  11  Mona/,  di  cui  queifullimo,  il  più 
importante,  viene  dall'esl  e  si  espande,  nel  suo  corso  supe- 
riore, In  parecchi  bacini  lai:ustrì. 

4)  GUGLIELMO  ed  ElJlItCO  POSSELT  visitano,  primi  dopo 
Il  viaggio  di  Carlo  Maucli  nel  1B71,  le  rovine  di  SSnibabye,  e 
conrermano,  In  tutte  le  sue  particolarità,  la  relazione  delvlag- 
glalnre  tedesco. 

5j  HANS  MEI'ER  e  il  dottore  PUBTSCHELI.ER  giungono, 
U  e  ottobre,  alla  pli'i  alta  cliiin  del  Kilimanglaro  <59B3  metri). 
die  essi  chiamano  l'Scm  dell' Imperalore  Kufllieliiio.  Il  cratere 
del  Kibo  ha.  seconda  il  Meyer,  un  diametro  di  circa  2  chilomelri. 

B)  II  missionario  H,  Ct-ELAND  esplora  i  monti  miangt  che 
al  innaliano  al  sud  ilei  Iago  Scireu.  La  masalmn  nlteKzn  toc- 
cata dal  Cleland  fu  di  2280  meirì,  ma  egli  crede  che  la  cima 
principale  si  innalzi  sino  a  £710  metri.  I  manti  Mltange  sono 
separati  dal  munti  Cbambu  (ad  ortenlej  per  mezzo  del  Lokii- 
buio  amuente  del  ftiiu. 

7|  U  iuogolenento  portoghese  CORDU\  da  Sumbo  sullo 
Zambesl,  giunge  u  mezzogiorno  sino  all'Umfuli.  Scojierla  di 
rovine  di  antichi  fortilìzi  portoghesi. 

81  P.  SELOUS  esplora  la  parte  orientale  del  paese  dei 
ifaalmaa,  specialnienle  II  distreltn  del  Ilume  .Uosor,  di  cui  sco- 
pre In  sorgenti  ad  oriente  del  monle  Ihiiiipdfii, 

8  l'iti  J.  PJGOTT  si  spinge  l.mgo  i\  fiume  T  uno,  s\no  o^  -i^™- 


lornl  dell'equarore.  percorre  la  regione  n  sud-est  del  Kenb  , 
qua  e  lù  lorerrolla  da  moLilogne  Isolnte.  E  ritorna  alla  Costa 
orictilale  seguitando  quasi  sempre  il  corso  del  Sabakl. 

9)  il  hiogoletienle  JAIUE  valla  cimnoiiiera  Mage  naviga  ti 
Niger  da  Kullkoro  US  BCllembre  ISSUI  a  Koriumc  (S  ottobre) 
(lioanzi  a  Timliiiclu,  eii  i  di  riiorno  a  Kullkoro  il  2&  ottobre. 
Tn  39  giorni  percorre  Ifl»)  chilometri- 
lo) Viaggio  ili  A.  FOURNEAU  liairOgouè  (Ogovnil  a  Hio  d«l 
Campo.  Da  Agama,  a ull'Ogo vai, giunge  al  illslrcllo  sorgentifera 
deli'/iiionj  fOgaval),  altravsr^a  molU  amuenli  urcidenlali  del- 
l'I vindo.  giunge  il  a  seltemtire  al  moule  Teir.bo  (alto  1200  m.ì. 
ove  sorge  il  Timbonl  afìluealD  del  MuoL  Volgendosi  quindi  vi 
occidente  altraversa  I  distrelll  fluviali  del  Tcmboni,  delKame, 
del  I.opiie,  del  Hviln  tutti  IrlbuluH  limili  ilell'I'Iaiiiboiii  (golfo 
di  Muni)  ed  arrivo,  111  di  ottobre,  ni  porto  francese  di  Rio  dd  | 
Campo. 

Il)  O.SCAII  SIMOKY  esplora  sclcntincanienle  Ttna-ifu,  Ca- 
mera s  PaUna  nelle  Canarie, 

121  OlOllGiO  SCHWEmi'UHTH  esplurn  l'Arabìu  Felice  (Je- 
men)  solto  l'a-spello  bolanko, 

13)  Viaggio  di  11.  LYMCH  da  Seiiisler  ad  Ispnliau,  aitrnverM 
llleiobo  sud-ovest  dall'allipiano  iinnico,  eomposlo  di  10  catone 
dirette  da  nord-ovesl  a  sud-est,  e  sempre  pili  elevale  quanlo 
più  si  avaniann  iiell'inlerno:  quindi  Iniigo  l'altlpiana,  pucu 
accidenfalo,  della  media  allesza  di  Igno  meiri. 

14)  II  dottore  VBNJIiKOFP  esplora  i  moiill  Muyodielar  o 
Air-taa.  rormanli  geologlcamenle  la  continuazione  meridionale 
del  sistema  Uralico,  Ln  direzione  del  sollevamento  è  dt  ^tì- 
teulriaiie  a  mezzodì,  tm  le  latitudini  nord  di  'Ut»  e  iVX':  In 
larghezza  varia  da  II  a  16  chllomi^lri;  l'altezza  massima  di  li& 

151  11  negoziante  rmiicese  DAUVERHNE  da  l.eli  giunge  al 
Ttircheslnn  orientale  per  il  posso  di  Kotlaa.  altraversa  11  Pa- 
mlr  ed  arriva  al  distretto  sargentlfero  dell' Amudnria.  Oa  Sa- 
rabd  incomincia  il  viaggio  di  ritorno  a  Gilglt.  Il  quale  ai  ef- 
fetluB  per  li  possa  di  Oaroghil  neirHlnducush.  il  passo  di 
likaman,  la  località  di  fnijii  eia  valle  A'urainhur.  Il  Dauveigne 
visita  neiruincluGush  11  lago  Karambar  o  Guskiil,  Il  quale  pro- 
priamente si  compone  di  due  lagld  separati  l'uno  dairallra 
meàlanle  una  bassa  linea  di  displuvio.  Dal  piccalo  Gatkul  esce 
il  nume  Jarkhuii,  e  dal  lago  Kacam\ia(  ^ad  orleolc)  il  liume 
dei  nieiìesimo  nome  nlHuonte  del  li'i\(.\V. 


16)  N.  JADRINZEW  da  Klachta  esplora  11  bncino  delln  Se- 
ìcnga  e  quello  diill'OrkhDn  suo  amuenle,  nel  line  di  rinlroc- 
uiare  il  «Ho  dell'antiPa  Co!-acori\m,  espilale  di  Genghis  Klian. 
Egli  crede  di  iioler  identidcare  quella  celebre  città  calle  ro- 
vine d!  Cara-Balgaisun.  le  quali  si  tmvano  a  51  ctillametri 
sud-ovest  dal  lago  [Ighc,  e  predisnmenlc  nlla  Int-N- di '17''16'ed 
alla  longitudine  K.  di  102"  ìiy, 

17}  WOODVILLE  ROnKHlLL,  partilo  net  dicembre  del  18SR 
da  Peblug  nello  liilenlo  di  spingersi  sino  n  Lhasa.  giunge,  per 
Sinliig,  al  CucuDor.  Lasciando  questo  lago  ^ulla  sinistra  e  di- 
rigendosi a  sud-ovest,  arriva  al  fiume  detto  sulle  nostre  carie 
tìixjan-gol  e  dal  viaggiatore  Yoburè.  principale  flume  dello 
Tsaidnm  o  Zaidam.  Il  Rockhlll  lo  seguila  sino  ni  suol  laghi 
sorgentiferi  Tossun  e  Ahing.  nilornalo  allo  Kaldam  meridionale 
si  dir^e  di  là  verso  Tsiamdo  (sul  corso  superiore  del  Mecongo), 
attraversa  l'Hoang-ho  nelle  vlcinanzedellesLiesorgenll.  quindi 
il  corso  superiore  del  Jang-tze-kinng.  e  giunge  a  lye-lcunilo 
(Kegndo  del  pandita  A-K),  poco  lungi  dalla  riva  destra  del 
nume.  Impedito  di  procedere  di  !à  verso  Tslnnido.  il  Hockbill 
st  dirige  a  Tatslenlii,  ave  giunge  in  23  giorni,  e  di  là  allo  Jang- 
tze-kiang  presso  Sciuug.kiug,  nuovo  porlo  aperto  al  commercio 
Straniero.  Rilevamento  completo  della  strada  da  Sinlog  a  Tal- 
iIbdIu  :  da  200  a  250  ossurvnzioni  di  altiludini  al  baromelro 
aneroide:  Importanti  informaiioni  etnologiche- 

18)  I  fratelli  VITTORIO  ed  ERMINIO  SELLA  nel  Caucaso 
centrale.  Splendide  collezioni folngrad e bu.  A^cen.iioue  dcH'iSf- 
AruE  e  del  Mala-laii  (-leeo  ni.|. 

19)  Il  geologo  H.  BROWN  esplorai  monti  iirioffnii'elAustra- 
lla).  Ln  più  alta  cima,  Il  monte  Woodroffr  (lai.  S.  =26° Itr;  lon- 
gitudine E.^lSI^IS'l,  misura  1594  metri,  ed  è  coperta  quasi 
per  Inlero  di  spinìfa:.  Nessun  indillo  di  oro,  né  di  allrl  minorali. 

20)  ALKREOO  SEARCY  naviga  il  nume  ViclorUi  (Australia 
sette iitrìonale'i  e  riconosce  cbeessa  i  navigabile  sopra  18l)clil- 
lometri  per  grandi  navi.  E  sopra  nitri  lUO  ehilomeiri  per  pic- 
cole Imbarcazioni. 

21|  SpedizlQin:  TIKTKINS  nell'Austndia  centralu.  Esplora- 
zione del  paese  al  nnrd  e  ni  nonl-ovcsl  del  lago  Amedeo.  Sco- 
perta di  un  lago  abbastanza  grande  (2S  chilometri  da  ovest  ad 
est.  :il  da  nord  a  sud),  al  qnale  viene  dato  il  nome  di  Lan" 
MacdonaM  (lai.  8.  =  21"  2a'  t  long.  E.  =  128"  15'), 

22)  A.  MESTON  esplora  la  catena  Bellciuler  Ker  ce\i^\\v.b\>- 
slaad  mitealrìonalo  (altezza  niaaB\ma  =\M»  va  i. 


r 


23)  1  doltorl  W.  KUKENTHAI-  e  A.  WALTER  a  bordo  deUi 
nave  norvegese  Barnlint  partono  il  2  maggio  da  Tfouisò  di- 
retti allo  Spltzberg.  Al  11  di  giugno  la  Kerenlliie  uauTraga  nellu 
baia  Dtteit  addentrameli  lo  dell'isola  Kdge.  Per  buona  sorle 
lullo  pDlè  essere  salvato  a  bordo  delia  nave  Cceilla  Mattnr 
(capitano  ARMESEN).  Ricognizione  della  Terra  del  Re  Carlo, 
la  quale,  seuondo  II  Kùkentlial,  non  é  già  uno  terra  unica,  si 
plultostQ  si  compone  prò  bnb  Lira  aule  di  Ire  isole:  espioraiione 
dello  strelto  di  Hinlopen,  e  deUa  cosla  orientale  delle  terre  di 
Bareiits  e  di  Edge.  1  rilevamenti  del  Kùlteotlial  dimoatranola 
non  eslslenxa  delle  due  isole  che  nell'anno  18M  sarebbero  «tate 
scoperte,  ad  oriente  della  Terra  del  Re  Carlo,  dai  capitani  Jo- 
hannesen  e  Andreassen. 

24)  11  luogotenenie  STOCKTON  comandaDle  dello  nave  Thf 
tis  degli  Stati  Uiiili  naviga  il  mare  polare  americano  tra  11 
Capo  Barrow  e  il  della  del  Mackeniie. 

■&)  li  capitano  R.  KNUDSEN  colla  baleniera  a  vapore  Hecla 
riesce  nel  luglio  del  1SB9  ad  aprir»!  uiin  strada  atlravenn  il 
glilacclo  della  correnle  groenlandese  nrieotnle,esiiio  alla  melA 
di  agoslo  naviga  le  ncque  costiere  della  pnrl.-  nord  della  Groen- 

2G|  Lavori  aueanograflci  della  nave  ledesea  JVnlionoJ  (ipe- 
didone  Plaaìtlan)  sotlo  il  comando  dell'HEXSEN,  nell-OcesnO 
Atlanlico.  li-a  la  lallludine  nord  di  lil°  e  lalatiludlne  sud  di  8<. 
A  bordo  del  Nalioi\al  é  remiiienle  oceanografo  OTTO  KROm- 
MEL. 

Opernzioni  di   scandaglio   lungo  la  estensione   dell' njffpjiuio 
nIJaitfiro,  n  bordo  della  nave  nolphin  degli  Slati  Uuill  coniali. 
dala  dal  eapllano  WILDE. 
1HS»-I«!t»0.  -  1)  U  capuano  CAMPEKIO  oell'allipinno  dei  Henia, 
al  quale  ginnge  da  Santi,  per  Ailet.  Goniod  e  Keleb. 

2>  P.  JACKSON  dalla  slaElone  di  Malsako  (a  mezio  csmoilnc 
dal  Kenia  al  Kllimaogiaro)  giunge  al  lago  Sainancia.  e  di  U 
nlla  punta  nord-est  del  lago  Vicloria.  In  una  escuiiloDB  al 
nord  riesce  al  vulcano  Elgoa  Hai.  N.~l°)del  quale  compia 
l'ascensione  14300  ni.),  e  scopre  parecchi   laghi  ad  occidente  di 

ìbury.  Questi  laglii  paiono  conlluuare  sino  al  Nilo  pressa  Hruli. 
A  nord-CSI  dell'Elgon  l'egregio  esploratoi'e  conlinna  sino  alla 
lallladlnc  nord  di  2°:  nell'aprile  del  1890  ginnge  all'Uganda. 
3^  Spedizione  tedesca  in  soccorso  di  Emlo  Pascià,  tolto  I* 
dilezione    del    dotlore    CARLO    PETBIIS.  Dalla   piccola  li 


—  403  —  189S-1SM 


L  Kmu/io, (circa  :;•  di  lat,  sud),  il  Petara  allraversa  il  sullanato  di 
Vilu  e  giunge  a  Ngao  sai  corso  Infarlure  del  Tana.  Suo  iiilento 
era  di  risalire  questo  Hume  e  giungere,  allraverso  il  paese  dui 
Maaat,  all'Uganda  e  quindi  a  Vadelai.  E  queslo  plano  riesce 
pcrreltamRnle.  malgruda  le  attitudini  ostili  degli  abilantì,  e 
is  condizioni  eslreinamente  vaHaliUl  della  tetupet-atura,  nella 
quale,  ad  esemplo  suiraltlpiano  di  Lelkipla,  si  ebbe  a  nalare 
un'araplHudiue  giornaliera  di  32"  Ida  30"  a-Z»)  Hisalllo  Lullo 
quanto  II  eorso  del  Tana,  e  lasciato  ad  oriente  il  gruppo  del 
Seula,  la  apedliìone  giunge  al  Ingo  Barliigo,  e  di  \k  ni  lago 
Vlelorla.  L'Uganda  era  allora  In  preda  Bll'anarehÌB :  Muanga, 
successore  del  Re  MIesa,  caccialo  dai  mercanll  arabi  e  dal 
loro  parllglanl,  era  siilo  costreltu  a  rirui;lBr»l  in  un'isola  del 
Victoria,  ed  in  sua  vece  il  parlilo  mussulmano  aveva  proda- 
niBlo  re  Karemn.  Fralianlo  il  Pelerà  seppe  che  lo  Stanley  aveva 
iDEOnlralo  Emin,  e  con  esso  era  dirello  alia  costa  orientale. 
Non  realava  adunque  al  Pelers  che  di  prendere  In  slradn  di 
lllomo.  Tullavla,  cedendo  alle  islunze  del  CrisllBnld<:ll'Uganda 
a  quelle  di  Muaiiga,  rlu^-cl  n  disperdere  i  pnniijinni  di  Ka- 
na  ed  a  ricondurre  a  Mengu  il  Sovrano  detronizzato,  e. 
dopo  avere  ancora  sollomesse  le  popolazioni  ribelli  del  Ka- 
tiigyi,  si  diresse  colla  llolliglia  di  Muanga  verso  la  riva  sud 
.  del  Vicloria,  sbarcò  a  Nlnghezi.  doude  per  la  strada  Mpwnpwa 
.    giunse  a  Bagamoio  il  IS  luglio  del  ISRO. 

4)  A.  SHAIIPE  parie  il  21  a^'oslo  del   18811   da    Blantyre  lad 
oriente  del  medio  Seirè),  allraversa  la  cosidetla  Catena  dlKirk 
quale  non  é  che  il  llanco  deU'altiplano    occidentale,  quindi 
-ecchi  arOuenll  ancora  poco  conosciuti    dello    Zambesi;  ma 
«so  il  luogo  di  Vniii  non  può  avanzare  più  oltre  per  la  ca- 
lla colà  dominante,    e   riloran   a   Blantyre    rlTacendo   a  un 
dipresso  la    medesima   strada   che    nell'andata.   Nel   primi  di 
no  del  1891)  egli  parie  dalla  baja  dei  Leopardi  IlagoNiassa: 
lab  S.  — 13°£'|  e  dirigendosi  ad  occidente   allraversa  la  linea 
di  displuvio,  allH  circa  IbOO  metri,  Ira  ÌI  Niassa  e    la  Loangva; 
,    licoDoace    paiecclii  afiluenli  di  queslo    fiume,   e  giunge  alln 
I   Loaogva  ste^'ia  piesso  Molila.  Seguitando  a    valle  la  Loungvu. 
arriva  allo  Zumbesi  a  niunic  di  Sunibo,  e  da  queslo  luogo  rl. 
•   toma  al  Nia^sa  clic  egli  ruggiunge  ii  circa    un    grado  ai    nord 
I    della  liaja  dei  Leopardi,  presso  Kavall. 

lei  medesimo  anno  ISUU  il  Sliar|)e  dalla  c^lremilii  sud  del 
Tanganica  giunge  al  lago  Msru  o  Maero.  e  ne  seguila  la  riva 
orientale  sino  a  Caseiiibe.  Trallenulo  dal  procedere  ultrenella 


W».18M  —  4fM  -  ' 

ilirezione  del  siiti  ita  Msiri  nemico  del  signore  ili  t^asembe,  si 
volge  al  nord  a  giuDge  a  Kalanga.  IL  viaggio  di  rìlonio  Uenea 
uà  dipresso  In  incileGìin&  strada.  Scoperta  di  un  lago  salalo 
tra  il  Tangaiilra  ed  11  Moero, 

'i)  CLAUDIO  MA.CDONAU)  per  la  Denue  ed  II  Kebbi  giunge 
sino  alla  longitudine  orientale  di  13°  W,  Secondo  11  Macdo- 
naid,  nessuna  comuniBOiione  è  Ira  il  Rebbi  e  la  palude  Taburi 
adlacenle  alla  riva  Eiulstra  della  Sclarl  inferiore. 

ei  Nel  t»<B  il  celebre  esplomtnre  Prscevnlslil  moriva  a  Ca- 
racol.  a  sud-est  del  lago  Issik.  Da  questo  luogn,  il  cui  nome 
venne  cHnglnto  in  quella  di  Priceualik;  partiva  il  13  ma^o 
del  1SB9  il  colonnello  l'IEVZOV  Incaricato  di  conllnuare  l'opera 
deli'eniinentc  espioraloro.  Il  l'ievj;ov  aveva  giA  esploralo  nel- 
l'anno 187B  la  Zungario,  o  nei  due  anni  seguenti  la  Mongolia  e 
le  Provincie  setlent rionali  della  iT.lna  :  inoltre  negli  anni  18SE-fl3 
era  stato  uno  del  membri  della  Cam  in  Iasione  Incaricata  di 
fissare  la  rroallera  russo-cinese  dal  lato  di  Se  mi  palati  nsk,  Com- 
[lagiU  al  Pleviov  nella  spedizione  ISSfl-lSW  erano  II  ROBO- 
itOWSKl  ed  il  KOSLOW  giA  compagni  del  Prscevalski  ed  il 
geologo  BOGDANOWITSCU.  Attraversato  11  Tlen-aelau,  la  ■(»»• 
dizione  si  volse  direttamente  al  liiime  Jaroand,  e  giunse  a 
Jareaiid  il  IR  di  luglio.  Ai  31  di  ottobre  accampa  nell'OBiI  di 
Kla,  OVE  passa  l'Invrrno.  Ai  2i  di  aprile  del  1890  abbandona 
quella  .ilaiione,  per  lentnre,  dirigendosi  a  nieKiodl.  di  pene- 
trare, ni  di  là  della  Catena  Russa,  nel  Tibet,  ma  non  le  riesea 
a  causa  delle  pessime  condizioni  del  teni|io.  Solo  al  2B  di  giu- 
gno il  Pievzov  attraversa  la  montagna  nella  valle  dell'.lJrau  e 
giunge  ad  un  altipiano  14400  ni.)  del  Tibet  nord-uvest,  ariitli- 
siino,  desolato,  quasi  deserto  e  poverissimo  di  animali.  Segut- 
landò  11  flunco  satlenl  rio  naie  delle  raonlagne,  la  spedizione 
giunge  a  Mandalyk  sul  Bume  Scencen.  Iji  esplorazione  del 
corso  supcriore  di  questa  lìiinie  conduce  il  Plevzov  alla  sco- 
perta di  una  gigantesca  catena  di  montagne  delta  Ahica  Taia 
lu  quale  si  Innalia  sino  u  0000  metri.  Sul  llaiico  sellenlrtonale 
di  questo   soilevaniento   trovasi    un    piccola    lago  dello    Canili 

niere  d'oro.  Ai  10  di  seltembre.  abbandonata  la  alatioue  di 
Mnndiilyk,  i  viaggialnrl  prendono  la  via  del  lago  Lob,  e  per 
t^arasclur,  tJrumlsi  e  Mauas  giungono  il  16  gennaio  del  ISSI  al 
ppslo  russo  di  Solsan.  I  rilevamenti  della  strada  percorsa  ab- 
iirjicclano  quasi  SIMO  chiloineirl  :  SI)  !>iinll  furono  determinali 
neUa  loro  posizione  :  300  luoglil  la  furono  nc-lie  loro  altitudini- 


In  10  luoghi  furono  falle  osiiervailuDl  sul  iiiagaetlsino  terrestre, 
inieroslssìnie   furano  le  edlleilonì   geoliit;1c)ie    e    eli  storili 

7)  Spedizione  nell'Asln  Cenlrale,  Uei  fratelli  GREGORIO  e 
MICHELE  GRUM  GRSCIMAILO.  cui  sono  compagni  il  prepa- 
ratore Jllaelr  un  Interprete  e  ael  coaocchi.  Nel  luglio  del  188S  i 
viaggialo  ri  partono  da  Kulgin  sull' 111,  scoprono,  allo  incirca 
aotlo  11  inerìdlano  86°  orientale,  là  ove  la  catena  di  Urumlsl  si 
unisce  con  due  altre  catene  dirette  ad  occidenle,  il  grande  nodo 
montagnoao  di  tìns  MC>ge,i-ora  alto  circa  6U0O  metri,  ctie  i  ving- 
^torì  precedenti  non  avevano  veduto  perciiè  nascosto  dietro 
altre  catene;  seguitano  poi  il  lembo  sellentrionale  del  Hofldo-Dlu: 
da  Turtun  si  avanzano  nel  deserto  di  Gobi,  giungono  sino  a 
quasi  metà  cammino  dal  lago  Lob,  e  di  là  seguilano  il  flanco 
meridionale  del  Tien-seian,  ove,  ad  oricnic   di  Turfan,  avver- 

zov.  E  qui  è  a  noiare  coi  rmlelli  Grsciniailo,  che  lacati^na 
principale  del   Tlen-scian  oessa  subilamenle  solto  la  longitu- 
dine orienlale  di  900  30',  lasciando  luogo  ad  un  altipiano  qua  e 
interrotlo  da  moiilagne  coniche  isolale,  il   qiiiile  cade  ni 
d  con  fianchi  ripidi,  al  sud   Invece   con   nanclil  dolci  ed 
I    esteaL  Le  montagne  ad  oriente,  già  considerate  come  parie  del 
i-sclan,  sono  Invece,  secondo  i  Gracimallo,  parte  dell'Aliai, 
b  sia  per  la  loro  direzione   generale   <da  K.  O,  a  S.  V..).  sia 
la  loro  costituzione  geologica.  Dall'oasi  di   Hami  la  spedl- 
e  attraversa  il  deserto  di  Gobi,  giunge  per  Ansi   a   Su-clù, 
ora  quindi  da  oriente  ad  occidente,  e  per  la  cslensione  di 
>   460  chUo metri,  il  .Van  sciali,'   attraversa    l'Hoang-ho   a  Galdul, 
penetra  sino  alle  montagne,  dal  piede  delle  quali  II  l'rucevalaki 
ra  dovuto  retrocedere  nel  suo  (erjio   viaggio  j  si  dirige  alle 
occidentali  del  Cucii-nnr  e  di  U  a  Su-clù  per  Gan-ciù,  ed 
le,  attraversato  nuovamente  II  Gobi,  giunge  ad  Haml,  donde 

del  ISDOl.  Assai   nolahlll   furono  i   rhultamenll   sclentillcl 

I   della  spedlzloue.   Circa   7100   chilometri  furono  rilevali  collii 

I   bussola,  eOOO  del  quali  attraverso   r^ionl   alTulto  tne^plarate  0 

quasi;  12  punti   determinali    astro namicamen le;    118  delermi- 

izionl  di  altitudini:  ricche  ed  interessanti  le  collezioni  di  sia- 

s  naturiile. 


m-ìsm  -  406  - 

12  di  setlembre  det  IS^Spiirteda  Kulgii 
e  la  valle  del  Tarim  e'iiBe  nel  iioveiiibro  ai  diiilornl  del  lago 
l.ob:  attraverso  l'Altyn-tagh,  svamperò  del  Kueolun.  arriva  alla 
pianura  del  lago  *  chu  non  gela  mal  ,  (il  cui  nella  relazioDe  del 
4"  viaggia  del  PrscevBlski;  agli  8  di  gennaio  Ecopre  un  gran 
lago  lungo  80  e  largo  2aclillometrlclie  1  viaggiatori ctiìamaronu 
lago  Montcalm,  al  di  Ih  di  una  serie  di  vulcani  eslinti.due  dtf 
quali  riccveltero  i  nomi  (Il  M.  Elistn  Reelu»  e  M.  Ruysbratk. 
AI  13  di  gennaio  (1890)  l'accampamento  (Iella  placala  spedizione 
era  B  attuo  metri,  at  piedi  di  tin  piceo  sito  circa  SODO  metri,  Unu 
massa  montagnosa  coperta  di  nevi  e  di  glilncci  che  fu  attra- 
vei-sntn  all'nlleiia  di  «ODO  metri  preKe  il  nume  di  Gruppo  Du- 
pleix.  Alla  melA  di  febbraio  la  spedizione  giunge  al  dintorni 
del  Tengrl-nor  Namtso  l]ai;o  di^l  cieloi  a  4700  iti.  di  altitudine 
lungo  70  B  largo  2U  chilometri,  ilnniinato  dal  plcrhi  nevosi  del 
Niaglit  Tangla  ;  quindi  alla  piccola  località  di  Dan,  distante  da 
Lhasa  60  chilomBlri  appena  Non  fu  passibile  ni  Bonvalot  ot- 
tenere l'auloriizaiione  di  penetrare  alno  alla  clllA  Santa  del 
lomlsmo:  prendendo  pertanto  la  direiiona dal  nord-est  la  Spe- 
dizione giungeva,  tenendo  una  Blradn  Intlcmmenle  nuova  per 
la  geografia,  a  Balniig  sul  lerrllorlo  della  Cina  propria.  Alla 
line  at  settembre  essa  entrava  in  Hniioi  (Tongklngl  per  Tatslenlu, 
YQmuin-fu  e  Laoknl, 


Su  di 

un  il 

ncrarlo 

di  3000 

e  hi  lame! 

1  a  volo 

d'uccello  tra  11 

Lob-no 

eli 

Tnn  gking,  IVHO 

n  territori  as- 

mte 

nnvl.  \ 

uBlenedi  raon- 

lagne  ig 

che  si 

spingo 

'ulca 

i  eslini 

d'acqua 

vasti  laghi  dappriau 

nlnnHo 

illiludii 

logie 

.mie. 

dequan 

itil  di  colleilonl 

liresio» 

;  tali 

sono  i 

Urlénna 

certo 

una  delle  più 

mportnnl 

nella 

lorla  modera» 

delle  esplorazioni  aiinliche. 

9)  GUGLIELMO  MAC  GREOOIl  risale  il  Fly  (Nuova  Guinea) 
per  96!)  chilometri,  Irovnnda  dnpperiullo  e.snilu  le  osservailonl 
del  D'Alberlis,  e  giunge  in  vista  dei  monti  l'iHorio  Emanaelt 
<3Sua-400a  m.)  scoperti  dal  viaggiatore  italiano,  e  giù  alluBll  nel 
lerrilorio  tedesco.  Due  calene  dinauni  a  quella  furono  delle 
luna  cnlena  lltnison.  i'allra  calennBrirhrr.' la  loro  altezza  mas- 
sima pare  di  2500  metri. 
Mell'anno  ISSO  lo  slcsiio  MacGregor  scopre  neli'eslreno.occi- 


.^«rf 


denle  della  Nuova  Guìdeh  inglese  un  Qume  abbaslunza  impor- 
lanle  ohe  egli  tliiania  .Worelunrf  Rioer.  Le  sue  sorgenU  non 
sono  mollo  dislHuIi  ria  quelli!  del  Fly.  11  Slac  Gregor  esplora 
pure  la  costa  anrd  de\  distretto  iiiiulcse,  sino  alla  frontiera  te- 

10)  ANCtELU  HEILPIUN  esplora  geologi came ole  la  penisola 
del  Yucstan,  ed£  Indotta  dalle  sue  indagiai  a  concliliiderecbo 
non  si  traila  punto  di  unii  formailone  corallina  Si  rivolge 
quindi  al  Messico,  e  vi  determina,  a  meno  dell'aneroide,  le  ol- 
ludtni  delle  priuclpall  cime.  Secondo  l'Ueliprin,  11   più  alto 

meiri,  superiore  di  99  metri  a  quelladedotla  dalle  osservaiioul 
anteriori.  Cosi  pure  [' Ixlacclhuatt  sarebbe  allo  5170  m.  (in  luogo 
di  51115):  U  Scoado  dt  Toluca,  invece,  verrebbe  u  perdere  12  al. 
(4568  in  luogo  di  45701  ed  il  Popocaltp'Jt  7B  m.  (5341  in  luogo 
di  5420). 
IHHe-lSBl.  -  1)  Viaggi  del  capitano  VOUNGHtJSli.AND  nel  Cu- 

rlcnnosce  die  la  cateua  Aghll  è  ludipenrienle  dal  Muslagh,  i^ 
si  sviluppa  parallelamenle  a  quest'ultimo  per  lo  sviluppo  di 
200  cIiIlDiDeEri  e  con  cime  alte  sino  7I)U0  metri;  e  che  il  aume 
Oprang  é  propriamente  per  la  graude  massa  d'acqua  II  prin- 
cipale ramo  sorgentifero  del  fiiime  di  Jarcaud.  Principale  ri- 
sultato del  secondo  viaggio  (1890-1891)  i.  che  il  gruppo  Muala- 
Oala  si  compone  di  due  grandi  masse  mon  lagnose  l'uiia  dall'altra 
sepiirate  per  uno  spazio  di  3Q  chilometri,  come  giù  era  sialo 
BtTermalo  dal  Ney  Elias.  Seconda  11  Youoghusbaiid  il  picco  Tu- 
gharma  hn  un'altezza  <ii  78S()  metri, 

2)  GIACOMO  DI  MOltGAN  esplora  le  contraile  a  nie^iogiorno 
del  Caspio:  al  3  di  dicembre  (1889)  compie  l'a^ceiisloue  del 
Demaveud:  altraversa  lu  parecchie  direzioni  i  distretll  della 
frontiera  occldenlalc  dell'Iran,  specialmente  l'Ardelan  ed  il 
I.urlslan,  e  giunge  al  Knruni  pressa  Sciu.'iter.  Nume  rosi,  docu- 
menti «lilla  geogralta,  rarBlieologia,  l'etnogratìa.  e  la  storia  na- 
turale  delie  vaste  Provincie  ben  poco  conosciule  prima  del 
suo  viaggio. 

tHSB-lNaS.  —  GIUSEPPE  MARTIN  dn  Pekiug  a  Cascgar  per 
Saciil  (15  settembre  (1890),  la  regione  del  Lob-n or.  Chela n  du- 
gllo  t8»l|.  l)a  Cascgar  (7  agosto)  giunge  a  Marghilau,  e  vi  muore 
Il  23  maggio  del  lS!fJ. 

tSeO.  —  1)  Viaggio  di  F.  FOCHEAD  all'altipiano  di  Tademayl.  I 
lol  rilevamenti  comprendono  1  dlntarni  del  Vadi  Igharghar, 


L 


la  iiatte  oucidcnlale  delln  granile  /.olia  delle  dune,  ed  una 
partu  delrallipiano  ili  Tadeniayt  sino  allu  sua  pcndeiua  verso 
TidikelL  DEtermluuzioni  di  luoghi  e  di  altiludìni. 

2)  Sludl  mlneraloRlcl  delI*ÌDgegnere  BALDACCI  noll'ErlIrea. 

3)  GIOVANNI  DAViCO  da  Ancobcr  127  nprlle)  gluoge  ad 
Harar  <1S  settembre),  e  di  là  a  Zei  la  stira  verso  il  deserlo  degli 
[sta  Somali 

41  BAtlUI  DI  VESMIì  da  Berbera  giunge,  nella  dìreiioue  di 
sud-est,  B  Burno  ed  al  lìaiieo  meridloDale  del    monti  Bar-dap. 

5)  I/ingognere  BRICCHETTI  ROBECCHI  percorre  II  littorale 
del  paese  dei  Somali  <la  Obbiu  ad  Aliala,  alquauto  ad  occidente 
del  Capa  Cìuardaful,  Im  por  tonti  ss  ime  informazioDi  Intorao  ad 
un»  regione  dianzi  |iressouhè  inesplorala,  alle  sue  cundixionl 
naturali  ed  etnograllclie, 

61  D  tapllano  belga  ROtìET.dalla  confluenaa  ilell/Iinifiii-jo 
Rubi  si  dirige  a  nord  nord^ovest  e  giunge  nll'ltelle  poco  al  di- 
sopra della  zcriba  di  J(i  Hobbu.eslrema  puuto  meridionale  del 
viaggio  di  tìugUelmo  Junker  (1883). 

7)  Il  capitano  belga  BECKER  da  Vsmbuln  suU'Aruvimi,  ai 
dirige  a  nord-nord-ovest,  attraversa  il  Lulu  affluente  di  destra 
del  basso  Ariivlml,  e  giunge  al  Bubi  clie  egli  esplora  mollo  da 
vicino  con  parecclii  de'  suoi  nmuenll,  uno  del  quali,  Il  fìlkttli, 
scorre  da  occidente  ad  oriente,  direiione  olie  ben  di  rado  il 
Incontra  nei  numi  di  queUa  parte  dell'  Africa. 

8)  CABLO  MACINTOSH  da  Rlbago  sulla  Benue  |a  monte  di 
Jola)  giunge  a  Cucii. 

Sj  D'ANTUOITARU  e  CADIÉRE  da  Antanunarivo  (Madaga- 
scar) giungono  al  sud  sino  ad  Anibosltm,  qulnili  alla  costa  oc- 
cidentale: per  mare  si  recano  alla  foce  del  Tsiribihìna,  e  di  là 
ritornano  alla  capitale  dell'isola, 

10)  Lo  svedese  SVEN  HEUIN  compie  nel  luglio  l'asceniioDC 
del  Diimt'tnd.  di  cui  determina  l'alleiza  In  3405  metri. 

11)  ti.  LITTLEDALE  attraversa  11  Pnniir  da  Osch  a  Srlnagor. 

12)  Lo  svedese  NEUMANN  a  punire  dalla  Catena  Fraler 
giunge  alla  Queen  Vlt^loria  Spring  (dislante  32U  cliUometri  a 
nord-Mt  dutin  della  eotcìia),  fatta  conoscere  per  la  prima  Volta 
da  Emesto  Glles. 

K)  1  francesi  ROUSSON  e  WILLEMS  visitano  la  reno  del 

I-'uoco    tre   le   Jul.  S,  di  a2°3D' e  53°  all' e  le  lon^.  (1.  di  fljo  15' e 

TBox;  i-oiae  pure  la  penisnia del  K' Guglielmo  e  l'isola  tìawma. 

HJ  li  tedesco  GRUMBKOVf  rWeva  \\  Mur  CtóciuUa, ^catide 

'i^uiia  nella  quote  si  gelili  H  Rio  Ptimevo,  Va  Vasara.  ii\aa». 


(Ih  arìenle  ad  accidente.  81  chilometri  ed  lia  In  inassima  lar- 
gUezz*  di  50  chilQinelri  Idal  nord  al  sud):  in  essa  si  L'ovsno  IS 
isole  boBcliive,  aite  da  T  ad  8  metri. 

15)  V.  MOKHICKK  dall' alletta  di  4200  mclri  sui  fianchi  dei 
Cerro  Tupungalo  I6JI0)  ni.)  ad  ofieiile  di  Santiago  (Chile)  rico- 
nusce  dlslinlanicntu  1  coiilorni  del  cratere,  dal  quale  nella  nolle 
si  reggono  innaliarsi  colonne  di  vapore;  resta  così  dimostrala 
la  vulcanicitn  di  quella  montagna,  gin  presupposta  dal  Darwin 
e  dal  Seltzer. 

IBj  Spedizione  allestita  dalla  Società  muiomile  di  Clcograiln 
.^1  Washington  per  la  esploraiione  del  gruppo  del  monte  Snir- 
rElbi,  e  diretta  da  1.  C,  RUSSEL  e  M,  KA.[tR.  Scoperta  del  grande 
gliiBCciaio  Hiìbbard  sboccante  netta  baja  Disenchant.  11  Kurr 
delermina  trigonometricamente  l'nllitudine  delle  principali 
rime  della  contrada,  e  le  collega  colla  stazione  di  Porto  Mu- 
sgrave.  Queste  misure  condurrebbero  a  4120  m.  per  l'allega 
del  m.  Sant'Elia,  la  quale  sarebbe  jterlanln  inferiore  di  ben 
1730  metri  a  quella  risultante  dalle  misure  dei  professore  Dal! 
nell-Biino  1869  (5S40  m,):  o  J480  m.  |ier  il  monta  Coot  e  a 
3090  ro.  per  il  m.  Voncouuer.  L'ascensione  della  montagna  venne 
tentata  dal  Kuseel  e  dal  Knrr,  ma  per  causa  delle  nevi  non  potè 
spingersi  olire  2740  metri. 

17)  RESTAVO  NORDENSKIfiLD  ed  il  barone  KLINKOW- 
STHÓM  allo  Spiliberg.  IniportnnU  ricerche  geologiche,  ioolo- 
giche  ed  idragrallcbe. 
IHBO-lHBl.  —  1)  Il  luogotenente  l.E  MARINEL  parte,  il  23  di- 
cembre del  1S90,  da  Luaiwibo  Isul  Sankurru.  dìrinipeltu  alla  con- 
fluenia  del  Lubl),  risale  la  riva  destra  del  Luhi  per  circe  170 
dliilonietri,  attraversa  il  Sanliurru  sotto  la  lai,  S,  di  7"  20',  giunge 
alle  sorgenti  d«l  Loniaiui  (S'4.i')  In  una  palude  targa  4U  metri; 
allraversa  il  Lunlaba  alla  lai.  di  9°  4',  ed  al  18  di  aprile  (ISOli 
giunge  a  Bunìiflu  capitale  del  Cataiiga,  o>  e  conchiude  un  trat- 
tato col  Capo  Mslri.  Ad  oriente  di  Bunkelil  fonda  una  stazione 
sul  Lofoi,  e  dopo  selle  settimane  di  soggiorno  colà,  ritorna  in 
compagnia  del  Sia-  SVAN  dal  1S87  stabilito  nel  Catanga.  e  ri- 
vede I.usambo  t'il  di  ngosto.  Questa  spedizione  del  Le  Marinel 
aumenta  considerevolmente  le  nostre  nozioni  sul  bacino  orien- 
lale  del  Congo 

2)  H.  POBÉGUIM  rileva  la  costa  occidentale  d'Africa  tra  li 
liume  Campo  (frontiera  della  coionia  ledescu  del  Camerun)  e 
la  colonia  portoghese  del  (^ongo.  lufocmatloìi\  etttVlevOi 'wì'Aì 
nnlura  di-l  liltoroie,  sulle  lagune  alcuno  4d.\e  vvii).\\  aM.i»™K««- 


sui  corsi  d'iicqua.  sul  lUiraltere  della  veg<;lazione 
lazioni  UtoraDEe. 

3>  Il  Biguor  CHOLET,  uno  del  più  attivi  collab  oro  tori  tU: 
ììe  Brsiza,  parie  nel  febbraio  del  1890  da  Braizavllle  e  naviga 
il  Sangha  ed  uno  del  i^usi  rami  sorgenlìrerl.  il  .VyaKo  (n  NgokOI 
aino  alla  lalitudine  nord  di  3°  12'.  Successore  del  Choiel  nella 
esplorazione  del  Sangha  fu  POURNEALi,  il  quale  si  proponeva 
di  penetrare  di  li\  verso  11  nord  e  raggiungere  lo  Sciarl  attraver- 
sando l' Adamava.  Il  7  di  marna  del  18U1  li  Vounieau  parte  dalln 
oaiiQuenza  del  Kgoko  e  del  Maaw,  9i  avani^a  al  nord  prima  nel 
Ngoko  quindi  nel  Massa;  al  'J  di  aprile  Incontra  11  battello  a 
vapore  Sulla!/.  Il  quale  sotto  la  diredone  del  i^apitano  HUBSON 
e  del  signor  r.AILLARD  aveva  navigato  quel  principale  rnnia 
sorgcDlirero  del  Saugha:  al  18  dello  slessa  mese  il  Poumcau 

rilevalo  dal  Batlay.  CanLlnuandu  la  sua  marcia  al  nord,  è  ri- 
pelulaiaente  assalilo  dugU  Indigeni;  ile'  suoi  compagni  15  sona 
uccisi  e  30  feriti,  ed  a  mala  pena  può  col  resto  della  spedizione 
ritornare  a  Uassu  (IH  mugglo),  (Juunlunque  11  Foroeau  non  ab- 
bia potuto  entrare  uel  bacino  della  Uenue  ed  in  quello  dello 
Sclari,  il  suo  viaggio  ba  però  rivelato  la  gronde  Importanm 
del  Snngha,  11  quale  si  estende  nella  direzione  del  aord  per  lo 
meno  lino  alla  lat.  N.  di  T. 

4)  PAOLO  CRAMPEL  tenta,  partendo  dal  Congo,  di  giun- 
gere al  Ingo  Tsad.  e  di  là  al  Mediterraneo.  Gli  sono  compagni 
l'ingegnere  LAUNIÈHE.  gli  ufficiali  NEHOUT  e  BISCARHAT,  il 
signor  E.  OUSI,  e  un  interprete  cabllo,  Mohammed  ben  Sald. 
Neil'  DgOElo  del  1890  la  spedliione  parte  da  Braiiavllle,  e  per 
la  via  del  Congo  e  dell'Ubangi  si  reca  al  punto  più  selteutrli)- 
iiHle.  di  questo  tlume.  Di  lì.  niardando  al  nord,  riesce  al  t^rattl' 
pel  di  penetrare  nel  dlstrello  delio  Sdarl,  ma  nelle  vldnanie 
di  El  Kuli  —  a  25  giornale  di  viaggia  dall' U bangi  —  tutta  la 
spedinone  i  massacrata  nell'aprile  dei  ISSI,  Forse  per  ineuo 
di  gente  fanatica  afligliala  alla  formidabile  sella  dei  SenussL 
1.0  Elesso  È.  astrazione  falla   da   pochi,   della   relroguardla  di- 

data  dal  Comitato  dell'Africa  francese  sotto  gli  ordini  di  GIO- 
VANNI DVBOWSKI.  laqunle,  parlila  il  ZI  oltobre  IBOl  dalla  Bl«- 
xlone  francose  di  Bungul  (sulla  destra  deli'  Itbangl).  giunse  11 
31  novembre  al  distretto  del  M.'  Gnpus,  «ino  al  quale  erano  già 
l'eiielrnti  i  maometlani  uccisovi  Ae\  drnwiipf^.  Ytesa  ù! «smalto  il 
'oro  accampani  enlo  —  nel    iiuale   (uiouo  Wq-ìo\\  moW»  ««fM, 


^^ 

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-  411  - 

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1S90.189S 

1       iiliparlaiien 

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spraitio 

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stillati.  La 

CDDllnun 

u  lallludine 

nord 

di  7"  30',  ne 

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Stiari    sarebbe 

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più  a 

1  Nnelitigal. 

La  mancanza  di  provvigioni  coatriuse  poi  il  Dybowski  al  ri- 
torno verso  Bangui,  che  egli  rivide  ui  23  di  dicembre.  A  questo 
vlaggialore  k1  debbono  1  rllevainentl  di  parecchi  trlbulnrl  del- 
l'Ubangl.  Ira  cui  II  Mpoltii,  VVinbelta,  ed  il  Kemo. 

S)  Il  lungntenenle  HOHGEN  da  Kribi,  sulla  cosla  meridio- 
nale del  possedinienlo  tedesco  di  Camerua,  giunge  alla  Ben  uè 
presso  fihcbtt^  alquanto  a  monte  di  tbL 

6|  GIUSIÌPPE  THOMSON,  la  uompagnia  del  signor  GBANT. 
figlio  del  euluunello  Grant  compagno  dello  Speke,  dallo  Zam- 
besi  per  il  lago  Niassn  giunKe  al  lago  Haugveolo,  ed  al  regno 
di  Msiri  Ira  il  Laapula  ed  il  Liialaba. 

7)  GIOVANNI  PAGE  culla  vaporiera  General  l'at  naviga  11 
Pilcomayo  nella  speranza  di  polere  p«r  suo  meno  slsbillre  una 

Bolipla,  e  ca!ii  percorre  630  chilometri  sliin  alla  palude  ialina. 
Attraverso  di  questa  va  perduta  la  linea  navigabile,  e  siccome 
le  prowlgionl  erano  di  molto  ridotte,  il  Page  si  decide  a  ri- 
mandare alcuni  de'  suol  compagni  In  cerca  di  viveri.  Ma  prima 
del  loro  ritorno  il  Page  muore  <nelr agosto):  suo  DgUo  NELSON 

'     e  II  naluralista  GRAHAM  KGRK  eonlinuano  11  vlagi(io,  ma  sono 

'  trattenuti  nel  Qume  dall'aprile  18tM  al  marzo  del  1S9I,  per  la 
qual  cosa  11  Kerr  dedde  di  recarsi  per  la  via  di  terra  all'A- 
suncion.- 

SOU-mea.  -  li  EMIN  pascla  pane  il  20  aprii*  del  ISiffl  da  Ba- 
gamoio  in  compagnia  del  luogotenente  dollore  Stubimann,  già 
nolo  per  imporlanli  esplnraiioni  nell'LTsegtiha  e  nell'Uiigunu. 
Per  Mpwapwn  e  Tabora  I  due  viaggiatori  giungono  alla  riva 

'  meridionale  del  lago  Victoria.  SI  recano  quindi  alln  riva  occi- 
dentale, lo  Stuhimann  flancheygiaiido  li  lago,  Eniln  Pascla  per 
la  via  d'acqua,  e  nel  novembre  pongono  mano  alla  costruzione 
dello  stazione  tedesca  di  Bukoba.  Da  questo  luogo  si  dirignno 
ad  occidente  Jiel  bacino  ilei  Kageta,  di  cM\  KS^\'«mwi  ata-MTL- 
ralameale  il  orso,  e  nello  loro  marcia  verso  \a.  t\n».  «.«"ùàq- 
nale  del  lago  A/berlo  Eduardo  Eanno  aVcmie  \m5^>T\a■a^:v■5'i<i'^*«^- 


alllvo.  Il  più  meridionale  punlo  del  Iago  è.  secondo  lo  Sluhl- 
iDBQn,  alla  Ini.  !i.  di  0°  Ì5',  ma  a  scconriii  dolle  slaEioni  varia 
nella  sua  poslzlon?,  (ili  indigeni  riferiscono  clic  1  loro  anteiiali 
avevano  dovuto  trasportare  lo  loro  capanne  sino  alle  montagne 
oocldenlall.  Quanto  airallitudiue.  sarebbe  di  875  mutri.  Alla 
latitudine  S.  di  0°  11'  i  viaggiatori  abbandonarono  11  lago,  e  si 
diressero  al  nord  lungo  la  catena  occidentnle,  e  attraverso  una 
regionu  «leppoBa  nella  quale  abbondavano  gli  elefanti.  Al  3  di 
giugno  atlravenano  il  llumc  /esanimo  (nome  dato  all'emistario 
del  lago  Alberto  Edoardo)  largo  colà  B5  metri,  e  tre  giorni 
dopa  giunsero  a  Kareuia  ai  piedi  ocdilenttill  della  catena  mon- 
tagnosa orientale.  In    un    tentativo    fallo  dallo  SluhUnnnn  per 

passare  380O  metri.  Il  Semliki-Issango  fu  nuovamente  altraver- 
sato,  e  la  carovana,  marciando  direttamente  al  nord  alIraverEO 
il  paese  di  Mboga  che  appartiene  a  Kabrega,  ebbe  a  sos tenera 
non  pnchi  allaccili  contro  le  genU  di  quest'ullimo.  Al  20  di 
luglio  un  campo  venne  posto  presso  l'ndutsiimn.  e  colà  la  ape- 
dizione  soggiornò  sino  al  10  di  agosto  nello  intento  di  enlra»  | 
in  comunicazione  coi  Sudanesi  stabìliU  Ira  Kavalli  e  l'isola  di 
Mplugiia,  sulla  costa  occidentale  del  lago  Alberto.  PIA  lungi  a  , 
noni-ovest  e  quindi  al  nord  i  due  viaggiatori  giunsero  all'llurì 
il  quiile  scorre  quasi  precisamente  u  meiEodl  luogo  il  meri- 
diano 30°  orientale  e  forma  numerose  rapide;  lo  scgullarono 
sino  alla  frontiera  del  paese  dei   Vài/Ira  (circa  1"  aO'  laL  N.l    i 

attitudine  ostile  degli  indigeni  Vahàko  Nel  viaggio  di  ritorno 
lo  SluMiilann  fece  una  escursione  al  lago  Alberto,  e  rlcooobba 
che  esso  si  era  considerevolmente  abbassato,  tanto  cbe  le  isole 
Kaaenge  e  Niamssansi  si  erano  convertite  in  peninole,  e  tnotU 
banchi  di  sabbia  furono  avvertiti  che  prima  non  eslElevana. 
Intanto  per  una  forte  oftalmia  da  cui  era  ufUilto  Gmln  Pascià 
e  elle  SI  era  sempre  più  iuorudelita.  venne  decisn  In  divialone 
della  carovana  :  lo  Stuhimann  giungeva,  il  19  gennaio  ìgXt,  alla 
riva  nord-ovest  del  lago  Alberto  Edoardo,  il  26  gennaio  a  Vi- 
Kiambi  Bulla  riva  meridionale,  11  13  febbraio  a  Bukotm,  il  VI 
luglio  olla  costa  orientale  d'Africa.  A  Bukoba  giungeva  pure 
Emin  nel  iiiusno  del  Ig82. 

2;  Jl  l)dga  DHANIS  esplora  11  dislrello  ik-l  (:;(i,(ri3(j,egliinge 


-  «a  -  18»! 


L 


Ol.  —  1)  11  capilano  VITTORIO   BOTTEGO   percorre,   primn 
tra  gli  Eiiropi!l,   tuttn   In  costa   dei   Danakil,  ila    Mnssaua  ad 

2)  Il  capilano  lìAUDI  HI  VRSMF.  e  GR'SEPPE  CaNDEO 
parlono  nel  febbraio  da  Berbera,  e  glungona,  nella  iHreiionc 
generale  di  iiiiil-ove<it,  ni  liscino  del  Wrbbi  (t!ehe|,  tioa  essendo 
possibile  procedere  olire  questo  liiime,  i  viaggiatori  sì  recano 
ad  Harar,  ove  ^ono  arrestati,  e  sequestrate  le  lorn  carie.  Ma- 
□onneii  li  Inscli'i  rimpatriare  per  In  vin  (li  Zeila,  donde  gltm- 
goao  ad  Aden  il  W  siugno. 

3)  Il  principe  EUGENIO  RUSPOM  da  Berliern  riesca  ad 
oltrepassare  il  Webbi,  ma  nella  nolle  dai  2  al  3  settembre  è 
assalito  da  Irlliù  indigene  di  Scebeli  e  Maraili.  che  egli  riesce 
a  ilisperdere,  se  nnn  clie.la  scoria  avendo  dichiarato  mlnaccin- 
samenle  di  tornare  a  Herbe™,  è  coslrello  al  ritorno,  Imporlanll 
collezIoDl  clnograllche,  mi  nera  Ioni  e  he,  zoologiche  e  botaniche. 

41  Viaggio  di  !..  BRICCHETTI  ROBECCHI  attraversò  la  pe- 
nitola  dei  Somali  da  MogadiscIÙ  (Mogndoio),  prima  lungo  In 
GOBla  sino  ad  Obblu.  (lulndi  u  nord-ovest  sino  a  Madiig.  e  0 
sud-ovest  sino  al  Webbi  (lat.  N  =  4°  3U'|.  Risale  questo  Rume 
sino  a  Barri,  ove,  n  cat^lone  delle  scorrerìe  degli  Abissini  contro 
i  Somali,!!  costretto  a  volgersi  al  nord;  per  Uarandob  t  Mllnii 
giunge  a  Rerliera.  Viaggio  Impnrtanlissimo  sotto  ogni  aspetto. 

5)  n  capitano  DUN'OAS  risale  II  Tana  quasi  sino  all'equa- 
tore, si  volgo  quindi  ai  Kinla  del  quale  compie  l'ascensione 
sino  all'aitezia  di  2650  m. 

B)  li  Padre  AUGUSTO  SCIlYNSIv  confermo,  col  rilevamento 
della  riva  sud-ovest  del  lago  Victoria,  quanto  era  stato  asserito 
dallo  Stanley  intomo  alla  esleiisionc  di  qnclle  rive  sino  alla 
latitudine  O.  di  2"  al'. 

TI  II  colonnello  PUTIATA  al  sullevamentu  dei  KIngan  ed 
alVlnscian.  Itinerario  di  21(10  chllomcli-i,  a  partire  da  Peking: 
determina  zio  no  delle  coordinale  di  141  luoglil  e  di  25U  slliludint. 
L^nsciaa  non  è  pimto  una  catena  di  montagne,  slbbene  un 
altipiano  profondami^nlc  scavato  dai  lutti  di  numerosi  corsi 
d'acqua.  Lo  slesso  é  del  Kliigan,  il  quale  costituisce  piullosto 
un  prolungBiiienlo,  a  gradinate,  del  grande  altipiano  mongolo: 
la  sua  massima  alleua  non  supera  IH»  metri. 

g)  EMILIO  BRASS  attraversa  la  Corsia  da  Seul  a  Vdnssn. 

B)  Spedizione  TSr.HHinSKI  dlrelln  alla  esiilornzione  scien- 
Ulìca  dei  bacini  della  Julia.   lUÌVInilùjhirca   e   ilei  Cnlima   ,SÌ- 


tsn.ism  -  4t4  —  I 

IO)  Viaggio  del  dottore  ELIO  MOD1GLIjU4I  nell'isola  disu- 
mai», dal  Ifljta  dì  Toha  a  Bamìar  Pula,  verso  la  cnsla  orientale 
dell'isola.  Impananti  informnzioni  sulle  condizioni  natunlL  del 
paese  e  sul  pnpolo  dei  Haracf.hi. 

ll>   BERGMANN   e  TAPPESUFXK   compiono   l'ascensione 
del  matite  Hansenmnn.  al  nord  d^l  porto  di  Federico  Guglielmo 
(Nuova  Guinea). 
1801-18Ba.  —1)  Viaggi  botanici  di  GIORGIO  SCHWEINFORTB 
Ira  SbbIÌ.  Ghinda,  Aitmara,  Keren  e  Geleb. 

2)  UGO  FEHRANDI  parte  da  Brava  il  12  agosln  del  IStl  di- 
retlo  si  Glub,  che  egli  raggiunge  presso  Mansur.  Nell'agosto 
del  1892  inlraprendc  un  secondo  viaggio  al  Qiub.  e  giunge  a 
Barderah. 

3)  Il  capitano  LUGARD  da  Mombns  al  Iago  Naivascla,  quindi 

lago  il  Lugard  opina  che,  situalo  sotto  l'equatore  e  aogitetlo 
perciò  ad  una  grande  evnporazlone.  devo  essere  alinieDltiIo  da 
sorgenti  sottolaciistrl  o  da  fiumi  sotlerrauci  «venti  le  loro  sor- 
genti nel  fondo  del  latto.  La  portalo,  relativa  in  ente  piccola, 
degli  aiUueatl  conosciuti  del  Victoria,  e  la  estensione  ristretta 
del  suo  bacino  di  ricevimento,  non  basterebbero  a  spiegare  11 
livello  normale  del  lago.  Nella  parte  occidentale  dell'Uganda 
il  Lugnril  iicoperse  li  Ingo  Isoli  al  nord-ovest  del  Victoria,  Il 
viaggiatore  continuò  poi  verso  il  lago  Alberta  Edoardo  e  Ku- 
vnlil  vicino  alla  riva  occidentale  del  Iago  Alberto,  ed  ebbe 
a  notare  nel  primo  di  eisi  due  parli  distinte:  Tana  è  il  lago 
Alberto  Edoardo  propriamente  detto;  l'altra,  conosciuta  dagli 
Indigeni  col  nome  di  lago  Ruasanao,  forma  la  continuueioDe 
nord-est  dell'Alberto  Edoardo,  col  quale  non  comunica  dw 
per  uno  stretto  canale  Questa  seconda  parie  é  quella  già  ve- 
dine dallo  Stanley  nel  1875  e  da  lui  detta  Golfo Btalrict -.In t\M 

4>  D.  RASKIN  percorre  in  parecchie  direiionl  la  Fotone 
al  nord  e  al  uord-ovesl  di  'l'etc.  specialmente  11  paese  ddJtfa- 
conga.  (ili  i  compagno  LEONARDO  EOA  H  partire  dalla  loca- 
tila di  Magiinangiiè,  il  quale  dal  paese  del  Cupo  era  giunta 
fBftl  e  11  ptiese  di  Manica  a  Qulllmane,  doode 
icidenle  nel  bacino  della  Zambesi,  Nel  Wi- 
I!  ilal  Rankin.  e  continua  da  ania  il  viaggio 
omontlno, 
:calo  dal  Shnrpe  nel  suo 
Il  luogotenente  M1Z0N,  [ 


-  415  — 

1801-1888 

riaale  questa  II  urne  e 

o  Bem 

Itembre  del  1891  slnnge 

a  Jota  capoluogo   dell'Adamj 

oggiorna   i[uallra  niesì. 

Uopo  alcune  escursio 

Di  nel  corso  sup 

fiore  della  Benne  e  dei 

,       suoi  afflueuli  faro  e 

Kebbi,  e  dopo  In 

al   Ingo  Tsad,  il  Mizon 

EOiil;  seguita  sin 

0  a  \gBUndcrela  strada 

gU  leuula  dal  Flegel. 

e  per  Kunde.  Doka  e  Gassa  giunge  11  Zi 

',      marta  del  mi  alla  st 

izioae    francese 

Man  bere,  corso  supa 

lore  del  Snnglia 

ove   si  incontra  col  si- 

L      gnor  de  Brmza  govec 

lalore  del  Congo 

francese.  Primo  Ira  gli 

Europèi,  il  MiKon  allr 

aversà  la  linea  di  displuvio  Ira  le  acque 

trltoulario  dtl  Nlger  e 

quelle  clie  si  ve 

sano  nel  Congo^  co!U 

sua  marcia  dalla   Ben 

uè  al  Saugha  percorse,  da  seltenlrlone 

a  meziodl.  una  regio 

e  nella  quale,  m 

algi-ado  1  loro  coraggiosi 

lentallvi,  non  avevun 

potuto  penetra 

e   1  viaggiatori  ledeschi 

(tallB  colonia  di  Cam 

81  ALESSANDRO 

DELCOMMUNE 

alla  laUtudine  S.  di  1»  4fl>.  si  volge  ni 

ud  tra  11  Soukurru  sii- 

pRPlore  ed  II  Loniam 

attraversa   que 

!•>  SO',  penetra  nel  dis 

iretto  quasi  affai 

o  ignoto  del  lago  Katsali 

o  Kilanuia.  circonda  i 

lago  aU'ovesi,  Ir 

ovu  che  il  touoi  Si  getta 

nel  fiume  principale 

t  disopra  del  lag 

ni   nord  del  Kassali  r 

on  eslslB.  SI  rei 

a  quindi  a  Bunkela  in 

ollobre  1891)  e  si  spio 

•e  sino  aUa  laL 

S.  di  12"-  Ai  8  di  dicem. 

ente  il  Lualaba 

che  egli  seguita  a  valle 

al  traverso  un  paese  s 

QDQsctulo.  Alla  latitudine    sud  di  IO»  fi- 

leva le  iraporlniUi  ca 

caie  neUe  gole  di  Nsilo.   Rtlorna  quindi 

ad  oriente  attraverso 

un  paese  deserto 

e  rivede  Bunkeia,  e  nel 

luglio  del  1892  giunge 

al  Tanganica. 

dopo  avere  incrocialo  II 

Luapula  al   nord   de 

Ingo  Moero.    Pr 

esso  Rumbi,  al  sud   di 

Mpala.  tocca  le    rive 

del  Tanganica  o 

ve   incontra  il  capitano 

dalla  Società  anllsdiia- 

vi»la  del  Belgio.  Neil 

ttobre   del   18B2 

conlinaa  la  sua  marcia 

verso  il  Congo  e  giui 

gè,  Il  an  del  mese 

a  Kasseuge:  seguiinndo 

1     la  riva  meridionale  d 

el  Lucuga  sino  alla  sua  foce   nel   Congn. 

ove  giunge  il  13  nove 

nibre,  riconosce 

cbe   II  Lucuga   non  hn 

idcune  importanza  co 

me  linea  di  com 

mente,  da  rapi,le 

eche,aramellendoper 

il  Tanganica  l'alUtud 

ne  di  818  metri, 

m  chilomelri.  la  pei 

denza  di  321  me 

ri.  essenLtodi  13?' metri 

l'alllliidlne  del  punto 

di  conQuenia. 

T|  Il  capilano  MOKTEIl..  partito  da  Sun   Luigi  del  Senegal 

l 

nell'ottobre  del  1B90,  giunge  nel  febbraio  del  1S9I  a  Sihauo 
□egli  Stali  iti  Thieba,  e  net  maf^gio,  a  Vagadagu,  ulllnio  luogo 
lotcato  in  qtiolla  direnioue  dat  capitano  Blnger.  Nel  lugUo  ar- 
riva B  San,  solo  vlsllala  prima  di  lui  da  Mungo  Park  e  da 
Hnrica  Bnrtli  :  nell'oltobre  a  .'iacolo,  quindi  a  Colio  allo  Itne  del 
novembre,  e  al  1°  di  aprile  del  IBS2  entra  in  Ciica  ove  si  ferniB 
ituallro  mesi.  Ai  15  di  agosto  incomincia  il  suo  viaggio  vena 
il  Mediterraneo:  ai  IT  di  otlolire  entra  nel  Fczznn,  ed  ni  S  di 
illuembre  giunge  a  Tripoli  doiio  un  itinerario  di  8000  chilom. 

8)  GIACOMO  JOHNSTON  attraversa  TAfrlc»  eqiia.toriala  da 
nccidentu  ad  oi'ienle  seguitando  l'iiinerarlo  Renguein,  Bihé.  lo 
Zambesi  sino  alle  cascate  Victoria.  Palapye  capoluDijo  del  Ba- 
niangralo.  il  paese  del  Mashooa  e  dei  Manica.  Senna  e  Blantyre. 

•J}  ri  cupUano  BOWER  e  il  dottore  THOROI.U    da    Leh  (U 
luglio  1891)  attraversano  la  frontiara  libet.ina   al  passo   ili  La- 
nak-la  ;  passando  quindi  a  circa  240  chltomelti,  al  nord,  dalla 
strada  lennta  nel  187-1  da  Naln-Singh,  si  dirigono  al  Teagri-nor 
che  Bili  raggiungono  al  X  di  settembre.  In   questa  parte  del 
viaggio  la  carovana  attraversò,  per  .settimane  Intere,  degli  alti- 
piani la  cui  alliludine  media  è  di  4r>an  nietH  circa,  e  tutti  aridi 
e  spopolati.  Ebbi!  pure  ad  incontrare  una  ciitena   di   laghi  so- 
lali, tra  i  qnali  il  Ingo  Hor-bn-lii.  situalo  alla  enorme  nllUudine 
di  5500,  è  forse  il  Ingo  più    allo   del   mondo,   È   probabile  che 
quella  serie  di  laghi  sia  identica  con  quella  indicala  nelle  carie 
cinesi  col  nome  di  J(-e  ,Vamiir-nur.  Alla   iouglliidliie  orientale 
di  SS'  I  due  viaggiatori  scopersero  un  lago  di  aequn  dolce,  ael 
quale  sbocca  un  Iluine  proveniente  dall'ovest.  E  siccome  eiio 
deve  avere  un  emissario,   forse   ai    ha   ■  fare  qui  con  UD  lago 
sorgentifero   del   Kara.risju    dello    )iiù    lungi    Salem.    Al  Tbd- 
grl-nor  la  strada  del  Bower  incontra  quella  del   Bonvalot,  ma     % 
l  funzionari   tibetani   IcnlBna   di   Impedire  ai    viaggiatori  in-      1 
glesi  di  procedere    olire.   Nondimeno   essi   il   rivolgono  verxo      I 
Tsinnida  sul  Mecongo  su]ierÌore.  col  progetto  di  entrare  nellB     || 
Birmania;  ma,  par  false  In fnrm azioni,  continuano  il  loro  vlag-     i 
glo  vena  la  provincia  cinese  di  Seciuan,  donde,  seguitando  li      j 
Jaiig-tie.  giungono  il  29  marzo  del  1892  a  Scianghai.  h 

lOlWOODVILLE  HOCKHILI.  da  l'eking  per  Kalgau  cLaneiO  | 
giunge  allo  'rsaidani  ni  sud  del  Cucu-nor:  allrnversa  una  ea-  i 
lena  di  nionll  alla  l-OO  ni.  per  arrivare  allo  Tsahan-oiitu  dome     J 

I'per  80   chilonielri   e   giunge  il  4  aprile  (ISH^I   al   villaggio  di     .] 
Sclaag.  Scoperta   del  Totii-nor.  Non   jiolenilo  prendere  la  via     1 


I  di  Lhasa,  li  dirige  sul  Tengri-nar,  per  riprendere  la  vin  ili 
Selaaghiil.  ave  giunge  nel  navemlire.  Rilevamento  i-oniplelo 
dell'ili n erari o   a  punire  do  Kslgnn  :   molle  determinaziani   ^li 

11>  Gii  ufficiali  russi  LEOMTIEW  e  PATRIN  nltrsversano 
Il  deserto  persiano  e  dei  neliicislan  nello  scopo  di  studiarvi 
■  la  strada  tenuta  da  Alessnodro  il  Grande,  dall'India  al  bacino 
'  dell'EufVale.  Secouilo  i  due  viaggiatori  lecondlzlonl  climatiche 
del  Beluelslan  si  sono  straordinaria  mente  cambiale  dal  quarlo 
seoolo  av.  Cr.  in  poi:  in  oggi  non  ai  troverebbe  coli  acqua 
BUffleiente  nemmeno  per  uno  squadrone  di  cavalleria,  anziché 
pei  un  esercito.  Del  reato,  molte  rovine  di  canali  atlestano  l'an- 

IUea  Qorideua  di  quella  coutrada. 
12)  Spediiloiie  allestita  a  spese  di  Tommaso  Hlder,  e  dlrella 
da  DAVIDE  UNDSAY,  cui  è  compagno,  tra  gli  altri,  il  geodeta 
!..  'WELLS.  Il  programma   era   duplice,   ciò*  ia  traversala   del 
Gran  Ueserto  Victoria   nella  direzione   esl-ovesl.  Ira  le  strade 
I    del  Giles  (18751  a  sud,  del  Gasse  |1873)  e  del  Forresl  (1874)   nei 
>   nord;  e  la  Iniveriala  deirintrmn,  ancora   sconosciuto,  della 
metà  settentrionale  dell'Australia  occideulale.  nella  dìreiionc 
[    da  occidente  ad  oriente,  tra  In  strada  del  Giles  (1876)  al  sud  e 
quella    del   Warburloa   aST3)  a   sellentrione.   Inoltre,   le   due 
'    itrade  dovevano  essere  collegale  per  mezzo   di   nn  llinerario 
meridiano.  La  seconda  parte  del  programma  non  venne  nem- 
meno Inlilata;   le    prima,  invece,  fn  nel  suo    complesso  rleni- 
plula,  quantunque  non  in  tutto  con  forme  men  le  alle  istruzioni. 
Nella  zona  sconosciuta  dal  lago  Austin  (long.  E.  —  lia^SQ'!  alla 
•    long.  E.  di  131°  30'    Il   Llndsay  esplorò   *  gradi  di  longOudiue, 
'    dal  monti  Everard  al  monte  Shirmish.  ove  raggiunse  le  strade 
I    del  Cosse  e  del  Forresl:  Il  Wells  percorre  fi  gradi  di  longitu- 
.    dine,  dal  lago  Austin  alla  long  E.  di  121*  30',  e  In  un  itinerario 
doppio,  l'uno  a  setlentrione,  l'altro  a  mezzodì.  Per  questo  modo 
.    si  può  dire  che  Ira  le  strade  del  I.lndiay  e  del  Wells  e  quelle 
r    del  Forrcst  negli  anni  186B  e  1S74  lutto  é  conosciuto. 

13)  Viaggio  di  GIUSEPPE  SlEMtltADSitl  nella  Pningonla. 
I  dalla  Sierra  LIhucI  al  EUo  Negro,  quindi  al  lago  Nahnel  MuapI 
.    ed  a  Malleco  attraverso  le  Ande, 

ISei-lS»3.  -  Il  luogotenente  BIA  parte  da  t.usambo  11  10  no- 
vembre del  1891  per  risalire  11  Sankurru  e  il  suo  corso  supe- 
riore, )l  Liibìlaseh.  Tlopo  nvere  atlruversnlo  il  Lomaml.  ed  es- 
sere passato  n  Kilemba  presso  il  Capo  Kassongo,  giunse  nel 
conobbe  i  laghi 


Cpemba.  Malciiiìa,  Cabélé  e  Cabiré,  specie  di  lagune  che  comti- 
Elicano  col  fiume  principale.  Sino  a  Bunkela  il  viaggio  si  el- 
feltuA  attraverso  un  terrilorio  mollo  uccitlenlnto.  Al  15  dì  aprile 
polè  mellersi  in  cammino  per  il  lago  Moero,  insieme  col  luo- 
golenentR  PRANCQUl  e  cogli  uomini  ancora  validi,  giacché 
molli  della  sua  scoria  erano  morti  □  caduti  malati  a  Bunlieia. 
Come  già  aveva  avvertilo  il  Girnud.  il  lago  Bangveolo  si  com- 
pone di  due  parti  disliule;  la  parto  nord  o  lago  BaagVEolo 
propriamente  delta,  e  la  porte  sud  o  Beiiiba,  la  quale  non  e 
che  una  espansione  paludosa  del  Luapula,  A  Nienké  il  capi- 
tano Bla,  giè  molto  alTraDlo  dalle  faticlie,  muore  di  febbre  il 
3  agosto  1802.  Il  Francgui  piese  allora  il  comando  della  spe- 
dizione e  ritornò  a  Lusambo,  Il  10  gennaio  1S93,  ove  si  uni 
colla  spedizione  Delcommuue.  L'ilineraiio  fu  di  6200  chilometri, 
B  lungo  di  esso  furono  determinate  81  posiiioni  di  luoglii  e 
radunali  importanti  elemenli  per  la  carta  llsicn  e  geologica 
del  Kalanga. 
m»l-1t^04.  —  1)  LIONELLO  DÉCLE  da  Veybourg,  idtima  sla- 
zlone  della  slrada  ferrata  del  Capo,  giunge  a  Palapye  capoluogo 
di  Khama  re  del  Baniaiigvalo.  Nel  viaggio  da  Palapye  al  nord 
quasi  lutti  gli  animali  da  trasporto  muoiono,  e  11  Décle  ò  co- 
stretlo  a  proseguire  H  piedi  sino  allo  Zambesl.  Il  Capo  ilei 
RaroUè  gli  impedrsc»  di  proseguire  più  al  nord  ;  nei  novembre 
del  1B9I  Tìlorna  perciò  a  Palapye.  Punto  scoraggiato  da  questi 
inutili  tentativi,  riparie  da  Palapye,  attraversa  I  paesi  del  Ha- 
tebele  e  dei  Mashona,  e  giunge  a  Suitibo  sullo  Zauibeai.  ove 
soggiorna  a  lungo  facendo  ampie  raccalle.  Per  lo  Scirè  arriva 
al  Massa,  quindi  al  Tanganica,  e  ad  Uglgi  si  ferma  per  un 
mese,  ospite  dell'arabo  Rnmaliza  clie  io  colma  di  gentilezj^ 
Da  Ugigi  si  reca  poi  a  Tabora  per  una  nuova  slrada  oltravena 
il  paese  degli  ostili  Waliha,  e  di  là  alla  estreniitù  sud  del  lago 
Victoria.  VI  si  imbarca  e  giunge  airUgaiida  ove  olliene  dal  co- 
lonuello  inglese  Colvilo  di  prender  parte  alle  iiperaiionl  mi- 
litari nell'Unioro.  Alla  due  di  febbraio  ìSSi  abbandona  l'Uganda, 
attraversa  il  paese  del  Ma&ai.  e  giunge  nel  maggio  a  Mombas. 
2)  J.  DETBEUIL  DE  BHINS  e  il  sig.  GRENAHD  partono  da 
Tasckent  il  7  aprile  del  1801,  giungono  a  Cascgnr  U  tì  giugno, 
ad  a  Chotan  11  7  di  luglio.  DelermlnBxlone  delle  coordinale  e 
doli'Bllitudine  di  Chotan  (lil.  N.  =  37"  8'  35";  long  E.  =  7B»  SS'  15"; 
allit.^1114  metri).  Tenlano,  uell'aulunuo,  di  penetrare  nell'al- 
tipiano tibetano,  ma  non  riescono  al  di  li  del  bacino    sorgen- 


r 


—  41S  —  1891-1894 

e  di  gliiaccio  alto  da  5C0U  a  5)j00  nif^lri.  Dopo  una  escur- 
sione a  Nia  rlenlrauo  in  Cholan,  ove  passano  l'iiiverno.  Ai  24 
di  agosto,  dopo  essere  passali  per  Kerla  e  Polù,  ni  trovano  ad 
uaa  giornata  di  marcia  al  di  lù  delle  sorgeiiti  del  Keria; 
ina  le  piogge  tardivo  ed  abbondanli  d«lla  state  avevano  resa 
impossibile  la  marcia  nella  direzione  della  sorgenti  dello 
Jang^tie,  E  cosi  1  viaggiatori  dovettero  rivolgersi  ni  sud,  verso 
1  laglii  Paiig-Konit  e  Leli,  ove  giunsero  il  3  di  ottobre.  DI  là 
rientrano  nei  Turcliestan  orieiitule,  e  rivedono  Cliotan  verso 
la  fine  del  novembre.  Nel  maggio  del  1803  la  spedizione  si  di- 
rige verso  Scerseen,  ai  piedi  della  catena  orientale  dell'Allyn- 
tagli:  ai  3  di  settembre  abbandona  quella  loenlllà  per  slanciarsi, 
nella  direzione  del  sud-est,  in  un  paese  quasi  sBsolulamente 
Ignolo.  L'.irftu-foflh,  rllenulo  dal  Pievzov  i iiacceBsIbilo,  venne 
attraversato  in  un  passo  allo  5550  metri:  al  di  là  detrArka-lagli 
turono  pare  attraversate  parecctiie  calano  del  niedeslaiQ  ca- 
rattere. Sollo  il  35'  parallelo  i  liaggiatori  ineoiilrarouo  delle 
montagne  che  dalla  forma  conica  delle  cime  essi  giudicarono 


BDtichl  vulcani.  B 

si  si  trovano 

tra  l'Arka 

lanh  od  «stung-tagh 

ed  ti  fianco  setten 

trionale  dei 

eiiil   de  Bh 

ns.  Tra  i 

la    strada    p 

ma  ni  cune  ad  altezze 

a  ma  metri, 

20  laghi  di  grand 

estensione.  Al  32"  para 

llelQ  la  sped 

eguitaiido  a 

ola  strada  g 

dal  Bower.  cioè  1 

rosi  laghi    i 

quali  la 

uà  si  esleiido 

argenti   del 

SaUegi  a 

qadle  del  Salven 

Al  30  del  no 

vembre  (I803|  la  spedi 

ione  ac- 

campava  lutle  d 

e  del  Tengrl 

nor  e  qu 

vi   rimase  s 

no  al  -20 

gennaio  1894.  Avendo  le  autorità  libelanc 

assoluto 

rlflulo  aUa  doma 

da  ralla  dai 

viaggialo 

i   perche    ro 

sse    loro 

ataaenaa  di  entra 

e  in  l^hasa, 

essi  si  di 

essero  alla 

alle    del 

Salven,  nel  cui  distretto  soi'gentirero  penetrarono  per  un  passo 
alto  GOOO  metri.  Sul  Sag-sciù,  uno  dei  rami  del  Salven,  la  strada 
il  divide  in  due:  una  conduce  a  Sining,  l'altra  a  Talsien-lu^  I 
visggialorl  scelsero  la  prima  per  giungere  il  più  vicino  possi- 
bile alte  sorgenti  del  Mecoiigo.  la  quale  fu  difatll  scoperta  11 
di  8  ajirile  nelle  fonti  del  il:a-sdà  a  5100  metri  di  alliludine. 
Avendo  sapulo  colà  di  un  monastero  per  nome  Tasci-gompa 
situato  a  quattro  giornale  pia  a  valle,  es^i  vi  si  recarono  nella 
sperama  di  essere  amlclievolmenle  accolti.  Ma  I  lamas  rlllu- 
targno  di  eatrare  con  casi  in  qualsiasi  rabizione,  e  fu  giocororza 


QL'I  bacino  ileUo  Jang-Ua,  e 
sulla  rivn  deslrn  del  fiume, 
mamento  della  parlenta  la  carovana  fu  asnallla,  e  nel  conflllto 
Il  Dutreull  ile  Rhius  fu  gruvemenle  Terllu  e  rlaglt  nssalìlori 
gettato  nel  Dume.  Il  Grenari)  potè  salvarsi,  e  dopo  un  vlag- 
gln  di  ODO  chilomelrl  hi  paesi  <les»ll  ed  inesplorati  che  lo 
eondiiBsa  al  sud  del  Cueu-oor,  giunse  a  Sining,  e  di  là  a  Pe- 
kini:. 

L'Itinerario  percoi-so  dalla  speiiiiFone  in  qunsi  quattro  anni 
fu  di  STDO  chiiometi'i;  di  cui  SODO  rilevati  topograficamente. 
WOa  In  paesi  inesploiiitl.  Le  uolieiiaiii  di  ogni  genere,  di  storia 
naturale  e  di  emngrafia,  ili  documenti  storici  e  linguisticL  i 
quadri  delle  osservazioni  ipaomelrlche  e  meteorologiche,  ecc. 
permisero  all'egregio  Sig.  Grenard  la  composIzionE  dcU'opern 
magistrale  in  tre  volumi,  pubblicata  nel  biennio  1897-98  col 
titolo  Afiiiion  scimlifìqae  dans  la  Haute  Asie,  ed  alln  quale  vn 
unilo  un  atlante  contenente  una  Carta  dell'Asia  Centrale,  e  25 
carte  speciali  in  19  fogii. 
B»a.  —  11  GASTONE  MERV  da  El  Ved  (Sahara),  nianlenendoal 

aUa  latitudine  nord  di  28>. 

2)  Viaggio  di  F.  POUitEAU  da  Tuggurl  verso  il  sud  sino  a 


3)  FERNANDO  DE  MEUSE  esplora  il  lago  I.eopoliìo.  lungo 
dal  nord  al  sud  laO  chilomelri,  con  una  larghezza  da  30  a  40 
chllnmelri,  Alln  estremità  sud  un  canale  che  serve  dì  emis- 
sario al  lago  contribuisce  a  Tormare  II  Hume  Sifìni  sMuenle 
(tei  Gassai.  Ma  lo  Mfinl  non  è  che  il  corso  lnf<^rIore  di  nn  aitM 
fiume  Cile,  alla  sua  unione  col  l'è  ni  issarlo  del  lago,  misurn  35 
metri  di  largliezia:  questo  fiume,  (letto  Ltikinge.  venne  ricono- 
sciuto dal  de  Meuse  sino  alla  longlltidlne  eu  di  21°  20'. 

4)  n  capitano  EIXr.EH  ritorna  il  27  maggio  o  Kong,  e  quindi 
alla  [-osta  allraverso  1  paesi  di  Baule,  Canne  e  fiiomniaro:  il 
suo  compagno,  luogotenente  BRAULOT,  riconosce  una  parie 
del  corso  del  Coinae,  visita  il  paese  di  fiuitn  e  rlloriia  per  11 
paese  di  ilaraho  non  ancora  esplorato. 

E)  aiUSEPPE  MENGES,  da  Berbera  compie  parecchie  escu 
aloni  a  sud-ovest  e  a  sud-est,  nella  prima  dlrecioue  sino  all'Iti* 
tlplano  (li  Ihkebo,  nella  seconda  sino  ai  monli  Wukkte. 

flj  E,  GBANT  DUFF  etTettua  i'asccuslon 
ne  delermiaa  l'altezza  In  fl.l25  metri. 


hle  escur- 
ilno  alila»    j 

M 


t  TI  W.  HARRIS  da  Adun  (AraUb)  penelra  nel  deierlD  aetlen- 

i       triouDle  sino  Q  Sana 

I  8)  Spedizione  nell'Hirnslaiit  set tetilrl anale  e  aeì  Caracorum. 

tlrrell»  da  W.  CONWAY. 

9]  MAC  GRATH  e  TUItNEFl  dctermiuHno  la  3.4»D  melri  l'ill- 
|.       lezzB  del  Manie  Sant'Elia  {America  ^et  lenir  lo  naie). 
I  10)  11  dollare  MlEUISt^H  esplora  gengraflcainente    la    parte 

tSea-lHBa.  —  IJ  II  principe  EUGKNIO  RUSPOU   da    Berbera 

L  giunge  al  Webbl  {Ucbi)  quindi  al  dislrello  del  Web  e  alla  sua 

K  unione  col  Ganaaa  affluente  del  Giub.  Dopo  una  escursione  a 

E  Banlsra  il  viaggio  venne  continuato  risalendo  il  Daue  pergiun- 

i  gere,  se  possibile,  al  lugu  Itodolfo.  Anche  il  liiime  Unto  venne 

r  toccato  dalla  spedizione:  11  Ruspoll  si  spinse  lungo  la  sua  rivu 

il  destra  sino  a  Gubalgienda  nel  paese  di  Gubo.  ma  11 14  dicembre 

1,  dsl  1893,  a  sole  4  giornale  <ti  viaggio  dal  la«a  Stefania,  è  mise- 

I  ^^gono"alircoslapre> 
imentj  e  colle  raccolte 

9pedl):ioiie. 

ai  !  capitani  VITTORIO  BOTTEGO  e  MATTEO  UBIXON'I 
partono  da  Berbera  nel  sellembrn  del  1892,  giungono  il  7  no- 
vembre alla  cilln  di  Ime  sul  Webbi  lUebl  Scebetll,  e  agli  11  di 
atuembre  al  Canale  cbe.  secondo  le  ùiformazioni  avute  In  Ar- 
l/heblii,  doveva  essere  il   ramo   priuclpixle  del    Giuli.    Uìsalllolo 

II  il  ramo  da  essi  segullalo  era  il  Gaiiale  iliygù  (piccolo]  e  non  II 
'       Oaddd  (grande),  il  quale  era  aurora  molto  dislante.  Al  IR  gen- 

Ouddà).  Cali\  il  capitano  (iiixon)  si  sepani  dal  suo  compagno 

per  ritornare  al  più  presto  in  ttaliu.  Il  suo  viaggio  di  ritorno 

,    fu  assai  importante  ne'  suol  risultati.  Dirigendosi  ■  sud-ovest 

,     ^11  giunse  al  Dau  importante  alUueiile  di  destra  del  Giub, 

lungo  il  quale  pervenne  alla  oitlà  di  l.ueh   o   Logb   ila  marzor 

fiorenls  centro  commerciale  distante  U  giornale  di  viaggio  da 

Borderà,  die  egli  raggiunse  11  26  di  marzo:  in  Une,  dopa  es* 

sersl  rifornito  In  quesla  localilfi  di  cammelli  e  di  viveri,  rl- 

■      prese  la  strada  verso  la  costa,  e  giunse  a  Brava  il  n  di  aprile. 

L      Frattanto  U  capitano  Bottegu,  giustamente   congetturando   cbe 

b     il  Canaio  Guddà  Ida  lui  dello  (ianale  Dona  ad  nnoru  del  inor- 

I      chese  Giauomo  Uoriag  fosse  il  corso  principale  ilei  Giub.  lo  ri- 


«•Ma»  -  425  - 

sali  sin*  aUe  sorgenti  nel  manti  Fachés:  di  là  rldiscese  verso 
i  Cormaao,  donde  prese  la  via  del  Dau  al  quaLe  giunse  In  ael 
giorni  ;  lo  risali  sino  al  G°  parallelo  N.,  donde,  gettandosi  n  caso 
atlraversol'hUipiano,  raggiunse  il  Ganale  Guddà  che  egli  discese 
sino  a  Barderà.  Di  li,  in  lungo  di  tenersi  al  Qume  sino  alla  sua 
foce,  credette  preferibile  andare  a  Brava,  ove  Riunso  11  di  8  di  , 
sellembre. 

!1>  Il  lenente  HUHNEL  e  ASTOR  CHANl.ER  ilallo  cosla  orien- 
IbIb  d'Africa  preciso  Lanii'i  llli  sellembri'  \mìì  sì  dirigono  al  flume 
Tann,  che  essi  seguitano  Inngo  le  sue  rive  nino  alla  sua  eon- 
nueniB  eoi  Mackeniie.  Hahne!  con  ripetute  oiservadoni  trova 
che  11  Dundas  aveva  posto  il  corso  del  Tana  di  troppo  Verso 
occidente,  l.a  spedizione  risali  quindi  il  Mackenzie  sino  al  suo 
distretto  sorgentirero  In  un  gruppo  di  monti  vulcanici  alti  in 
media  2.200  metri,  cliinmatl  Giombtne.  Dirigendosi  quindi  al 
nord  giunse  al  Guusso  Giilra  \ì  21  di  dicembre,  il  quale  non 
appartiene  glfi  al  bacino  dal  Tana,  sibbone,  secondo  gli  indi- 
geni, si  gella  in  un  lago  detto  Lorinn  Dopo  11  giorni  di  marcia 
lungo  il  Gniro  i  viaggiatori  giungono  ni  Ingo,  o  piuttosto  ad  un 
luogo  eccessivamente  paludoso,  coperto  lutto  allo  intorno  da 
Tolta  vegelaiione  paluslre  e  tale  da  imi>ert!re  la  veduta  delle 
sue  sponde.  Hitoniati,  per  altra  via.  n  Borali  sul  Tana  supe- 
riore, ne  Hparlono  nel  marzo  del  189i,  ma  a  180  chilometri  al 
nord  del  Kenia.  In  un  accampamento  della  tribù  di  Ua-Ndo- 
robbo  l'Hdlinel  é,  ni  23  di  agosto  1893,  assalito  e  ferito  grave- 
mente da  un  rinoceronte.  Trasportato  a  Daico,  potè  rimellenl 
in  cammino  il  37  settembre,  giungendo,  Il  14  di  ottobre,  alla 
missione  scozzese  di  A'it>nf:i. 

4)  J.  FOUREAU  per  Ain  Taibo  n  Temasslnin.  donde  per  una 
strada  al  nord  di  quella  giù  tenuta  dal  Rohlfs,  giunge  a  GhB- 
dnmes,  e  di  lA,  per  Hassl  Tuaiza.  a  Tugguft.  Accurate  determi- 

a)  Spedixinne  diretta  da  CASIMIRO  MAISTRE.  della  quale 
fanno  parie  1  signori  Clozel.  de  Béhaglc.  Brunachc-,  Bonnel  de 
Haizi^res  e  Kriquet.  Da  Braxzaville  la  spedizione  giunge,  il  'A 
giugno  lgB2,  alia  stazione  di  liangui  sull'Ubangl.  e  pochi  giorni 
dopo  a  quella  di  Kemo  fondata  dal  Dybowski  sul  nume  omo- 
nimo uniiienle  deirCbangi,  A  partire  da  Kemo  (28  giugno)  li 
volge  ni  nord:  alla  metà  di  luglio  attraversa  la  bassa  linea  di 
displuvio  tra  II  Congo  e  lo  Sciarl;  al  22  sellembre  giunge  al 
Gribìngui,  ramo  sorgentifero  dello  Keiari,  Idenliro  al  lìahr  el 
Ardile  del  Ynclillgal,  e  foi'se  al  Bahr  el  Ivuti  veduto  ilal  Cram- 


pel  e  dal  Dybowsky.  Rivolgendosi  quindi  più  vi 
il  Malatre  giunge,  al  7  di  novembre,  a  Palem  iiH 
cato  dnl  NaclillgHi  al  sud  del  BHghli'ml.  La  man 
vigloni  impedisce  al  Malstre  di  dirigersi,  come  era  suo  disegno, 
ni  lago  TsHd:  egli  periamo  eÌ  volge  ad  occidenle,  passa  per  Lui 
sul  Logone  (Tsad).  per  Ciieruo  sulla  Benne,  per  Jola  e  per  Ibi, 
ove  sì  imhaica  nel  marzo  1893  per  giungere  alla  imboeoalurn 
del  NIger.  CoUegamento  degli  iliuerari  meridionali  (quali  quelli 
del  Crnmpel  e  del  Dybowski)  col  se  Ite  ni  rionali  (Bar)b,  Nach- 
llgal)  e  cogli  occldenlall  (Flegel,  Mlzou). 

B)  OSCAR  B.VUMANK  É  incaricato  dalla  Compaitnla  tedesca 
deU'Est  africano  di  esplorare  la  regione  compresa  Ira  la  costa 
orientale  d'ATricn  e  il  lago  VicloriR,  nel  Une  di  studiare  il  trac- 
ciato di  UDn  strada  carrnzxablle  dalla  conia  al  lago  Nel  gennaio 
(Itsaa  11  Baumann  parte  dalla  baia  di  Tango  (poca  al  sud  del 
5'  Int  S  ),  u  si  avunia  sen^n  gravi  oslacoH  sino  al  moall  Pare 
Tormanli  una  catena  quasi  meridiana  al  sud  del  KllinianEiaro. 
Coli  egli  davelle  fornire  la  sua  carovana  di  tulli  i  mezzi  ne- 
cessari per  attraversare  le  solitudini  ctie  si  estendono  alno  al 
lago  Maitrjara.  La  conlradn  é  un  vasto  altipiano  stepposo,  sul 
quale  si  innahano  qua  e  la  alcune  cime  Isolate.  L'acqua  vi  e 
rara,  e  anco  plit  lo  sono  1  miserabili  accampamenti  indigeni. 
La  spediiioue  giunga  il  di  B  mano  al  lago  Manyara  di  cui  Oan- 
eheggia  le  rive  meridionale,  occidentale  e  sellen  trio  naie.  Diretlo 

chilometri:  la  larglieua  massima  é  di  30  chilometri^  le  sue  nc- 

A  partire  dal  lago  Manyara  il  Baumann  si  dirige  prima  ad  oc- 
oldenle  quindi  a  nord-ovest  alno  ni  Victoria,  e  scopre  il  piccolo 
Iago  Ngorongiini  nel  Tondo  di  un  circo  rinchiuso  tra  alte  monla- 
gne,  ed  il  gran  lago  EgoBSl.  Al  lì  di  aprile  raggiunge,  presso  Ka- 
doto,  il  lago  Victoria.  Dopo  molle  escursioni  nella  parte  sud- 
est del  lago,  durante  le  quali  ebbe  campo  di  riconoscere  la  pocn 
importanza  degli  aFfliienti  orientali,  lo  abbandona  a  Ilukone  (nel 
fondo  del  goIFo  Emin  Pascià),  si  dirige  ad  occidente  attraverso 
r  Ussoi  e  l'Urundi,  quindi  a  sud-ovest  e  giunge  alle  sorgenli  del 
Kagera.  già  segnalalo  dallo  Speke  come  11  più  Importunle  fra 
lutti  i  Iribiilari  del  gran  lago.  Quelle  sorgenti  ai  trovano  sotto  la 
lallludine  S.  di  1°,  cosi  che  il  Nilo  percorrerebbe,  alno  ni  suo 
sbocco  nel  Mediterraneo,  più  di  35  gradi  di  lallludine.  Al  22  set- 
tembre Il  Haiiinaon  allravers»  la  linea  di  displuvio,  alta  2.(00 
metri,  che  forma  11  limile  orientale  della  depressione  del  Rusisi 


(al  DOrd  del  Tnnganlca),  e  Ire  giorni  dnpo  arriTS  al 
nelle  vlcinanie  di  Usige.  A  giudicare  diiU'asso  dell'avviUamento. 
il  Rusizl  verrebbe  dal  nord-ovest,  e.  seconda  le  informazioni 
Indigene,  sorgerebbe  dal  lago  A' (uà  Bitualo  a  sud-ovest  del  monti 
Mfumblrn.  Agli  S  di  ottobre  il  BaumHDn  altravei-sa  la  linea  di 
displuvio  verso  il  Malagarazi,  la  quale  è  una  importante  fì-oii- 
tiers  cllmaticn  tra  paesi  molto  piovosi  iid  ocoidento  e  una  re- 
gione straordinariamente  asciutta  ad  oriente.  Nei  primi  di  no- 
vembre l'egregio  viaggiatore  giunge  a  Taborn,  e  ai  25  di  feb- 
braio a  Panaani  sulla  costa  orìentaie,  dopo  avere  percorso  una 
strado  assolutamente  nuove,  u  meno  di  alcuni  punii  nel  quali 
si  confondo  con  quella  del  dottore  Fischer.  Spedizione  estre- 
mamente importante  per  il  rilevamento  completo  deU'itinera- 
rio,  le  numerose  delcrm inazioni  di  altitudini  ;400)  e  di  posi- 
zioni di  luoghi  (37),  le  raccolte  etnugraUche  ed  il  prezioso  ma- 
teriale linguistico. 

7)  Il  luogotenente  PONEL  da  Banla,  sull'alto  Sanglia,  giunge 
a  Jota  per  Ngaundera:  impedito  dallu  Compagnia  inglese  del 
NIger  di  rlturnure  per  la  via  della  Benue  e  del  Nlger.  deve  rl- 
tamare  a  Baiiia  per  la  slessa  strada  tenuta  nell'andata. 

g)  Il  sig.  GIORGIO  CURZON  nllraversa  l'Arricn  da  Bagamoio 
a  Boma.  Nel  viaggio  iìancbeggia  la  riva  occidenlale  del  Tanga- 

M)  J.  GRAV,  in  un  viaggio  daU'Assam  al  dlslrcilo  sorgentifero 
dell'I ravadi, riconosce  che  il  ramo  sorBenlif.iro  occidentale  del- 
i'Iravadi  sorge  dalle  montagne  che  separaun  questo  fiume  dal 

I,DÌlÌt. 

10]  GUY  BOOTUBY  da  Normanlon  (2  marzo  ISÌKi)  piccala  citta 
sul  fiume  Norman  (jtolfa  di  Ilarpentaria)  od  Adelaide  faprilo 
1S93). 

lS83-l»»a.  —  Ual  giugno  18!M  al  novembre  del  1891  il  fran- 
ceJie  GAUTÌF.R  visita  quasi  tulle  le  parti  deU'isoIa  Madagascar. 
ad  eccellane  delia  orientale. 

10)  E.  V.  DHYGALSKI  esplora  la  Groenlandia  eccidenlale. 
importanti  studi  sul  ghiacciai  (UrygaUkli:  ricche  colUiionl  zoo- 
logiche, botaniche  e  paleontologiche  (dottore  H.  VANIIÓFFEN). 

l»Oif .  -  1)  Il  IrancesE  DtlLUUlì:!.  do  Fe>  all'ansi  di  TaSlelt,  e  di 


.VI  n  geologo  GIIEGOKY  sale  il  Keula  sino  Hll'altezza  di  &.300 


1 


4)  GIUSEPPE  KlNDEllMANN  al  Vicloria  Niaiiin  e  nella  re- 
gione adiacBiile  da!  lalo  del  s»<\.  DelermlnHieionl  iistronnmiche 
di  Tabpra,  di  Niegesi  e  di  Muansa  (queste  due  ultime  sul  Vie 
IoHb):  rondnzione  di  una  slaiiono  nieleorolagicH  in  Bukoba: 
rUavanienlo  della  coslo,  al  nord  sino  alla  foce  del  Kagera:  ri- 
levBfnenli  nell'Isola  Ukereve. 

ài  A,  SPRtNG  ni  lago  Vlclurin.  Rjlevnmeuld  dell'isola  Uke- 
mVB  e  delln  costa  vicina.  Dalia  d  dermi  nazione  delle  coordinate 
di  Niegesi  si  dednce  che  il  lago  deve  essere  irasportalo  di  lU 
primi  (IT  eliilonietri;  più  Hd  occidente.  Hilevauiento  del  golfo 
(da  lui  detto  golfo  Baiimann  ad  onore  dello  scoptilore)  al  nord 
del  golfo  Speke. 

6)  il  luogotenente  MEVER  naviga  la  parte  orientale  del  lago 
Victoria  sino  nlln  regione  di  Knvirondo. 

7)  R.  CKAWSB^V  vigila  11  rei-lile  paese  di  Angoni  ad  oecl- 
dente  del  Nlassa. 

8)  L'ainerlcHUD  MOHL<N  colma  la  lacuna  ancora  esìstenle 
nel  cono  del  Congo  tra  N'iangrc  e  la  conSuenza  del  Lucugii. 
Bieonosee  che  11  lago  Ijingi,  già  accennalo  dal  Camerou,  non 
elisie,  ma  clie  per  altra  parte  11  Congo  forma,  In  quella  sezione, 
parecchie  espansioni  a  guisa  di  laghi, 

9)  Il  magglure  PAKMINTHR  naviga  il  Giiriiia  o  Kuilu  (uf- 
lluenle  del  (2uango|  sino  alla  latitudine  S.  di  T°. 

101  1..  THIERRY  e  H  luogotenente  LEMAIRE  navigano  11 
Haki  dello  anuhe  Busiiru  e  Shuapa.  ed  uffluenle  meridionale 
del  Congo,  sino  alla  lat.  S.  di  2°  15'  e  alla  long.  E.  di  23°  SO',  e 
cosi  molto  più  avanll  del  (ìrenfell  e  del  Pran^ois  nsll'anno  ÌSSa. 
Importanti  afiliienll  del  Kukl  M>no  il  Mombago,  Vlsalat  ed  11 
Lomefa. 

11)  Il  luogoleueiite  SIGI,  da  Tabora  ad  Ugigi,  e  c|uindl,  In 
liallello.  da  Ugigi  a  liarema 

m  a  capitano  SCHAGESTRIIM  nella  .'iua  spedizione  al  (lume 
Mongalla  conferma  quanto  gin  aveva  dello  l'HndUter,  che  11 
distretto  sorgentifero  di  quel  tlume  è  ninlta  esteso,  mentre  la 
regione  IdrograBca  dell'ltbangl  é  assai  limitala. 

13}  CLAUDIO  MACD0NA1J>  rìsale  11  Cn.u  Hioer. 

li)  GILBERTO  CARTER  esplora  la  regione  Ira  Lagos,  Ali- 
beokuta  ed  il  NIger, 

15)  Il  luogotenente  UKA^LOT  da  Oriinde  llassnm  allo  crtlù 
di  Kong  per  una  strada  alquanto  diversa  dii  quella  del  Blnger. 


L 


1G|  Il  ctttilLaiio  MAitCHANU  lenta  la  esplorailone  del  fiume  1 
Caoully,  liiiua  di  tronliera  tro  Liberia  e  la  Cosla  dell'A^'orio,  ma  ] 
è  CDsIretto  al  ritorni)  da  che  la  g^nle  rii  Saniory  si  era  impa-  ' 
dronlta  del  corso  superiore  del  flume, 

IT)  Interessanti  noliiie  aull'i-iDla  Trislan  da  Canha  raccolte 
nella  circoslania  del  naufragio,  sulle  coste  di  quell'isola,  del 
brigantino  Italia. 

18)  L.HinSCH  da  MalEiilla  (Arabia  meridionale)  risale  il  Yadi 
Hooen  sino  alle  sue  sorgenti  neiraltipiano  del  Gioì  alto  2.0011 
metri;  discende,  al  nord  di  questo,  nel  l'adi  Doan  e  visiW  pa- 
reachi  luoghi  dell'Hadrnmot  situati  lungo  di  esso,  tra  cui  il  più 
Importante,  Scìbtini:  si  rivolge  quindi  ai  Vadl.  ancora  scono- 
sciuti, Bin  Ali  e  Orfani  e  per  i  monti  Pigra  ritorna  n  Makalln, 

IBI  11  dottore  YERSTN  esplora  il  (llstretlo  del  Donai  (India 
posteriore),  le  cui  sorgenti,  a  2.000  m.,  si  trovano  nella  maisa 
montagnoli  a  del  Lang  Biang. 

20)  E.  E.  BONIN  da  Turane  al  Hume  Alloprii  principale  nf- 
fluenle  a  sinistra  del  Mecongu.  del  quale  seguila  il  corso  sino 
mia  confluenza. 

21]  Viaggio  di  EDMONDO  DB  POMCINS  da  Samarcanda  al 
Cascemlr  attraverso  il  Pamir, 

21)  Viaggio  dei  Barone  di  OPPENHEIM  da  Heirul  a  Mossul, 
per  Damasco,  il  gruppo  dell'Hauraii,  la  pianura  vulcanica  di 
Harra.  Palmyra  jTadmoc),  Ber  es  Sor  stiU'EufralB,  la  valle  del 
Chnbur  e  Nesibln.  Tra  Dumer  |B  nord-est  di  Damasco!  e  Pal- 
myra il  viaggiatore  ebbe  a  notare  la  presenza  di  cinque  catene 
montagnose,  a  vece  delle  sole  due  comunemente  indicate  nelle 

33)  G.  E,  MTTLEDALE  da  Cascgar  ni  Dob  nor  per  Kurla, 
quindi  a  Selo-clù  Do  questo  luogo  attraversa  il  Nan-acian, 
giunge  ni  Cucu-nor  e  quindi  a  Lan-cii'i.  Discende  l'Haong-hu 
sino  al  suo  angolo  nord-est,  donde  si  i-eoa  a  Peking. 

2*1  GIOKGIO  CUHZON  attraversa  la  Coreo  da  Von-san  a  Seul. 

^)  Viaggio  del  dottore  BDUNO  MIERISCH  dal  lago  Uatia- 
gUB  al  capo  Gracins  ù  Dios, 

291  Vloggio  di  ALCIDE  MERCERAT  nella  Patiigonla  meri-  . 
dionale. 
«»3-It<W».  —  1|  FERNANDO  FOCREAIi  da  Vargla  compie  due 
viaggi,  l'uno  sino  ai  dintorni  di  Insalali,  l'altro  sino  al  Vadl 
Mibero.  Nell'ilinurario,  di  4E0D  chilometri,  dctcrniiiia  150  poil- 
zluni  di  luoghi. 

»  OSUAn  NEIIMANN  da  Tnng»  por  Maglia,  K-.rogve  ed    il 

: I 


—  427  -  189M8fl4 

paese  del  Matsai  Nyika  giuaKe  ad  Iranghf,  e  quindi,  per  unu 
nuova  Niradn,  n  Mpwpwa  :  primo  Irn  gli  Europei  compie  l'asi^eii- 
slone  del  Gurai,  di  cui  cnlcola  ralleiia  in  3120  metri  rlspello 
alla  palude  di  Natron  alla  da  1  idD  a  1.300  m.  snl  livello  del 
mare.  Dal  lago  Mniiyara,  al  tfunle  arriva  nel  novembre,  Il  Nau- 
raann  si  dirige  al  lìueiigo  Ngai,  ma  non  gli  riesce  di  compiere 
l'ascensione  di  questa  tnonlngiia  vulcanica.  Al  2S  di  gennaio 
18M  giunge  n  Sgoroine,  poco  lungi,  ad  oriente,  dalla  baia  Uorl 
(lago  Vicloris),  donde  si  dirige  al  nord  quindi  ad  occidente 
flanetaeggiando  le  rive  nrienlall  e  setien (rionali  del  Ingo;  per 
completare  le  sue  provvigioni  si  reca,  n  partire  da  Ntebbl  (sulla 
riva  nord-ovest),  alTraverso  il  lago,  alle  stalloni  di  Bukobn  e 
di  Muania.  Riloroato  a  NIebbi  u  ili  !/i  a  Mango,  capoluogo  del- 
l'Uganda, fa  lina  escursione  a  uoi'd-ovest  nella  valle  del  Jfuiu- 
nia,  e  dallo  sboccn  del  Nilo  incomincia  il  viaggio  di  ritorno 
lungo  una  strada  più  settentrionale  e  nella  direzione  generale 
di  sud-est  sino  a  Mombas,  ove  giunge  il  S  febbraio  del  1895,  In 
una  escursione  a  nord-est  verso  VElaon  o  Mitrsaiia  11  Ncumnnn 
visito,  per  primo.  Il  popolo  del  Vakengle  abitante  in  villaggi  ii 
pala  mi  e. 

2)  Il  Inogoleneute  Conle  GÒTZEN  parte  li  31  dicembre  ìS!a 
da  Pongnni.  compie  l'ascensione  del  Giinii  sino  a  2.900  metri, 
giunge  nel  maggio  del  18M  ni  Kagera,  ove  incomincia  la  Ira- 
versata  del  paese  poco  noto  di  fìuanda.  Il  quale  si  prcsenla 
come  un  altipiano  da  1.7(X>  a  2.000  melri  di  alteztn,  povero  di 
alberi  e  bene  popolalo,  il  iguale  si  innntxa  sempre  più  verso 
occidonle  sino  a  3  000  metri,  per  discendere  rapii  lame  ole  verso 
la  grande  Tossa  centro -africana,  nome  dato  dal  Gawen  all'  Im- 
menso avvallamento  nel  quale  si  trovano  II  iB^o  Alberto  e  II 
lago  Alberln  I^doardo  n  seltentrione,  11  Iago  Kloa  ed  il  lago 
Tsiiganlcu  a  ineziodi.  Il  punto  più  allo  di  quella  foisa  è  il  lago 
Sfou  scoperto  dal  Qótien,  II  cui  livello  è  all'altitudine  di  1,400 
metri,  mentre  11  Tnnganien  e  l'Alberto  Edoardo  hanno  )e  alli- 
ludlni  rlspelllve  di  818  e  875  metri.  Al  nord  del  lago  Klvu  si 
Innalzano,  Irasveraalmenle  alla  grande  Tossa,  i  vulcani  Virunga 
adatto  distinti  dalie  pareti  Inlerall  della  fossa  medesima.  In 
ijuale  è  per  essi  divisa  in  due  parli,  l'uiia  settentrionale,  l'altra 
meridionale.  Gli  abltenli  del  Ruanda  chiamano  quella  catena 
col  nome  di  Viriingii:  quello  di  Mfumblro,  conosciuto  per  la 
prima  volta  nel  1861  (viaggio  dello  Spelici,  si  dil  soltanto  alla 
più  orientale  di  quelle  montagne.  Del  vulcano  £irun7a  tsha 
Gongn  11  Galien  potè  compiere  l'ascensione  sino  al  lembo  del 


re,  nel  mozzo  del  quale  erano  (lue  immense  aperlure  a 
a  dì  pozzo  e  talmente  regolari  come  fossero  slate  cemen- 
IhIIh  mano  dcll'uoino.  Da  una  di  esse  si  svolgevano  con 
mli  rumori  gigantesche  nuvole  di  vapori.  Quanlo  ql  Ugo 
ehe  il  Getzen  navigò  nella  parte  settentrionale,  ed  è  ricco 
llissime  isole,  misura  da  30  n  40  ciiilomelri  di  largliezza 
0  SD  clillonietri.  Secondo  le  InFormadoni 


degli  Indigeni,  il  lago  Kivu  ha  per  eiuissaria  il  'tusiil  tributarlo 
del  lago  TaiiMsnlca.  È  perù  singolare  cite  il  Husisi,  alla  sua  tose 
nel  lago  sia  mollo  pi?ro  ad  ingombro  di  canneli,  e  nulla  faccia 
supporre  in  esso  una  pendenza  che  dovrebbe  essere  molta  fOrte. 
avuto  l'iguardo  alla  piccola  disianza  (di  100  chilometri)  della 
estremità  meridioaule  del  Kìvu  da  quella  settentrionale  del 
Tanganka,  e  alla  grande  differenza  di  livello  (5S2  m,  =  1400- 
818].  Oltrepassata  la  parete  occidentale  dclln  grande  codch,  e 
procedendo  nella  direzinne  generale  di  occidente  attraverso  11 
paese  di  fiiilembo  e  la  grande  Toresla,  il  Gòtzen  giunse,  il  21 
settembre,  al  Congo  dirimpetto  alla  slaiione  di  Kiuendu,  per 
II  nume  sino  a  Leopoldvllle,  e  per  la  via  di  terra  da  questo 
luogo  a  Maladi.  arrivò  dopo  avere  eseguilo  la  terza  traversala 
del  continente  da  est  a  ovest,  a  Uauana  il  5  dicembre.  Erano 
compagni  al  Gòtzen  i  dottori  VON  PRITTWITZ  e  KERSTINC. 
3)  Spedizione  diretta  dal  barone  V0\  SCHELE,  della  quale 
fn  parte  il  lupografo  KAMSAY.  l'arte  il  29  novembre  del  IBS^l 
da  Mohoro  (a  mezzodì  della  foce  ilei  ttuDglj,  e,  seguitali  prima 
il  Kuligi  quindi  11  Rualia,  giùnge  al  dislretlo  di  Vlanga.  La  tra- 
versata, dal  29  diccmlire  al  13  gennaio  del  1H94,  dei  monti  Ll- 
vingGlone  rormanti  la  linea  di  displuvio  ti-n  il  Miiissa  e  l'Ulanga, 
fn  eslremamente  dimoile.  Ln  speiliiione  Iobcb  le  rive  del  Mlaisn 
ui  13  di  gennaio;  dopo  una  Termata  di  23  giorni  nella  slaalope 
di  l.iingtnbura,  da  poco  tempo  rondata  alla  estremità  nord-eil 
del  toga,  passa  in  ballelio  alla  baia  Amelitt  irlva  orienlala), 
donde,  nltraversale  le  montagne  adiacenti  al  lago  e  il  pane 
dapprima  sconoicinto  di  Magiiongiiai-a,  giunge  n  Uliva  II  18 
niar/Q.  Nell'Inter  vai  lo  dal  l'^  gennaio  al  5  Tebbraio  la  spedizione 
esplorava  pure,  al  nord  del  Nlassa,  il  paese  di  Kondt. 

i,  11  barone  di  (JECHRITZ  e  il  dottore  l'ASSARGE  per  il 
NlgEr  e  Ih  Beiiue  giungono  a  Jala,  e  dì  làleniano  di  penetrare 
nei  paesi  ancora  iconosclull  dall'est:  ai  13  di  ottobre  del  1893 
■Irridano  a  Gtirua.  a  I)  giornalo  di  marcia  da  Jola,  ed  eolrana 
t/iiiniii  nei  terrilorio  in  il  ip  elidente  d\  BubnnairtvlQ  aivn  BntnTB 
'isitaio  da  nessun  viaggiatore  europeo,  ^a,  "iti  »e%o.Viti  »»».  <«;• 


r— 429- 
supuioDe  de]  Bornù  e  del  BagUirnii  per  parie  dei  Ualidisli, 
rUeehrlti  dovelle  rinniiciarE  ai  suoi  progetti  e  ritornare  a  GB- 
ma,  a  quindi,  per  Ngnuodere,  ni  della  dei  Niger.  Il  Pasaarge 
determina  Ir  posizione  di  Jota  nella  latitudine  N.  di  9"  4n'  e 
nella  longitudine  E,  di  12"  47',  con  che  quella  cillà  verreblie  ad 
essere  apostata,  rclaliva niente  alle  aBservaiioni  del  Barlh  e  del 
Pt^el,  di  quasi  mefia  grado  verso  oriente.  Ritet-amenti  aiUla 
Itnea  di  dlsplui'lo  tra  la  Benue  ed  il  I.ogone  (Sciarl). 

SI  W.  K&KENTHAL  esplora  Ilalmahera  (Gllolol  e  la  vicina 
Isola  di  Baljan.  come  pure  11  distratto  di  Barain  (Borneo  sel- 
lentrlonnlel. 

6)  Importanti  studi  dei  rralelll  SAEtASIN  nell'Isola  di  Ce- 
lebes.  Viaggio  da  Menade  a  Gorontalo;  ritevamenta  del  liiime 
Bone  ed  ascen'iiane  dei  monti  dello  stesso  nome  |da  1.400  a 
l.UO  m.);  descrlEione  della  depressione  dn  Bolang  a  Malibago, 
la  quale  Torma  il  limile  occldenlsle  dell'atlivila  vulcanica  del- 
l'isol»;  Importanti  osservazlnni  sulla  conti  gii  ratio  ne  del  terreno, 
anila  flora,  sulla  fauno,  e  sulla  popola;:ione, 

7)  Importanti  esplorniloni  del  geologo  W.  OBRUTSHEW 
nel  paese  degli  Ordos,  nel  Nan-sclan  e  nelle  provinole  occi- 
dentali della  Cina.  Mantenendo  il  nome  Nan-sdan  per  Indi- 
care tutto  11  sistema  montagnoso  compreso  Ira  11  Cobi  centrale 
e  l'Alaician  dall'un  lato,  lo  Zaidam  e  l'Honng-ho  dall'altra  — 
quantunque  gli  abitanti  delle  rertill  oasi  che  si  estendono 
lungo  II  lembo  nord  di  quel  sistema  diano  il  nome  di  Nan- 
sclan  alla  catena  pli^  settentrionale  —  l'Dbrutshew  propone  di 
assegnare  alte  singole  catene  nomi  dlslinli,  quali  sarebbero 
quelli  di  Catena  di  Blchlhofen  (per  la  selle  il  tri  oli  ala).  Catena 
di  Muschkelow  iper  il  sollevamento  a  sud-ovest  de)  monti 
Ritler),  Catena  di  Ssemenow  (per  quella  che  insieme  col  monti 
meridionali  del  Cucu-nor  comprende  il  Dabasun-Gobi)  ecc.  Le 

<  Indagini  dell'Ublrnsliew  sono  dì  un  immenso  valore  sotto  l'a- 
spetto geolnelcn,  e  completano  mlrnbilmi^ntG  quelle  preziose 
contenute  nel  l'inssico  lavoro  Chino  del  liarone  di  Rlctithoren. 

SI  MACaRBGOK,  governatore  deUa  Nuova  Guinea  Inglese, 
esplora  nel  1883  II  nume  Furari  (al  nord  della  fote  del  Fly), 
e,  ed  occidente  dell'Alrd  Rivor,  1  flumi  Ornali,  Tarama  a  Barnii. 
Nel  1894  si  rivolge  alla  costa  nord-est,  nella  cui  caria  introduce 
molle  od  importanti  relliflcaiioni. 

0)  tt  STRFFEN  esplora  nel  gennaio  e  nel  febbraio  1893  li 
UlO  Pttrnhiie  IChllei  Irlbulario  delia  Roca  <)e  Rrnak-avl.  ta  Cur- 
aaiera  ile  Santo  /Joiningo  a  mEKiQSlOrno  Atì  l.ogo  4t  ■loùm.U» 


1898*1§H 


•    18e8>l8K 


e  seguiUl  il  Rio  Peulla  suo  amuenlB,  eatlrav 
de  Perei  Rosales  la  linea  di  displuvio  giunge 
Ja  quale  comunica  col  lago  Naliuslhuapi  niediunle  un  piccolo 

PAOLO  STANGE,  parlilo  da  Oaorio  (nel  geunaiol,  giungeva  nlla 
linea  di  dlupluvia  ]mr  il  Lago  de  Piiijelme  e  di  là  alla  eslremltà 
set lenlrio naie  del  Naliuel  Huapl  L'altiludlne  di  questo  bacini) 
lacustre  sarebbe  secondo  lo  StefFen  di  753  nielri,  e  secondo  lo 
Stango  di  712.  Alla  flne  del  1833  due  spediiionl  furont.  allenile 
nello  scopo  di  fissare  il  corso  del  Rio  fuUna  iglà  vlstlatn  nel- 
l'anno 1HS6,  dal  Scitdud),  il  quaU.  come  quello  cbe  sorge  ad 
oriente  delle  Ande,  era  sUto,  speclalmcnle,  dal  1889  in  poi,  Iig< 
getto  di  cnntestaiione  Ira  le  due  rcpubbticlii!  del  Chile  e  At- 
gentlna  E  cosi  nello  stt^sso  Icmpo  Io  Stange  partiva  da  Ossmo 
diretto  al  Naliuel  Huapi,  e  lo  Sieffen  si  recava  al  fiume  Pb- 
lena,  nello  intento  di  incontrare  lo  Slan^e  verso  11  corso  sulle- 
riore  di  questo  fiume.  Allo  Stauge  si  deve  li  rilevamento  com- 
pleto del  Naliuel  Uunpl,  termlualo  il  quale,  i^gli  si  diresse  a 
mezzodì  lungo  II  lembo  orientale  della  Curdlgliera,  ìncontrù 
nel  febbraio  del  1894  l'avangunrdiu  della  spedizione  Sleffen,  ma 
ebbe  la  sfortuna  di  essere  arrestalo,  coi  suoi  due  compagni 
Fiscber  e  Krùgei-,  danna  pattuglia  argentina,  Intanto  lo  Steffen 
aveva  con  molta  fatica  risalito  in  batlello  11  Rio  Falena,  e  «1 
accertava  che  esso  è  formato  dalla  unione  del  Rio  Carrlleafil 
e  del  Hio  l'rlo. 

ISea-lHaa.  ~  spedizione  allesUta  dalla  Società  GeograQca  di 
Pietroburgo  per  la  esplorazione  dell'Asia  Centrale  e  dlreltadal 
capitano  di  Stalo  maggiore  ROBOROWSKl.  con  a  compagni  U 
lungoleiienle  KOSLAW  e  l'interpi-ete  LADYCUIN'E.  Parlila  da 
Prscewalsk  il  15  giugno  del  1H93,  lu  spedinone  giunge,  per  la 
contrada  del  Grande  Tuldus,  a  Karasolar;  attraversa  le  mon- 
tague  setlenlrionaU  presso  le  sorgunli  deWAIgo,  la  cui  valle 
discende  verso  la  conca  di  Luisciuii,  notabile  depressione  di 
103  metri  al  disotto  del  livello  del  mare,  lunga  150  cbUometrl. 
dall'ovest  oll'esl,  e  larga  da  60  a  70  ciiilomelri.  Coli  fu  eretta 
una  stazione  meteorologica  sotto  la  direzione  del  solluiflolale 
SCKSTAKOW.  Nel  novembre  U  Koslow  si  lucaniinitm,  nllra- 
rerso  il  deserto,  ni  Lob-nnr  ed  a  Sa-ciù  :  il  Roborowskl  si  Al- 
rige  pure  verso  Sa-clil,  ma  per  un'antica  su 
deserto  selvaggio   sprovvisto   di  acnua,  là  ei?o«.a 

"Iraordiiiaria  violenza.  Nel  genuaio  >S.94  i  ùae  -JiaW 


^ 


I  —  431  -  1898-18M 

gana  a  Sa-clù.  Il  Raborowsltl  esplora  l>  Nan-scian  uccldenlale 
Bino  a  250  cliiloraelri  da]  Lob-nor;  Il  Koslnw  si  rivolge  alio 
parie  orlenlala  rialia  slesso  sollevaraenlo  ed  esplora  il  corso 
inferiore  del  Su-lei-ke  Ai  12  di  maggio  la  spedizione  abbaodooa 
nuovamente  Sa-cìù:  il  Roborciwski  esplora  i  itiooll  Humboldt, 
i  monti  Ititter  e  le  moaiagne  al  sud  del  Cucu-nor;  ad  oriente 
esplora  11  bacino  dei  Bukaine,  uflluenle  di  quel  lago,  sulla  sua 
riva  nord-ovest.  Nell'ottobre  i  viageialori  si  diressero  a  Karllk, 
al  nord  dello  Zaidam,  e  di  là  intrapresero  il  viaggio  al  Se- 
ciuan,  ma  queslo  nou  potè  essere  elTettualo  a  cagione  degli 
intensissimi  Freddi,  e  si  dovette  hr  ritorno  a  Kurllk  (25niariu 
taaS).  Nei  primi  giorni  dell'agosto  la  spedizione  ritornò  a  Sa- 
ciù:  (il  là.  attraverso  11  deterfo  di  Khanii,  giunse  a  Biigal  e 
quindi  a  Luksciun.  Nel  ritorno  al  lerrilorio  russo  1  due  viag- 
gialori  tennero  due  slrade  diverse,  li  Knslow  attraversò  il 
Tien-seian,  la  Zungaria,  e  per  1  monti  Snur  arrivò  a  Saisank: 
ìi  Roborowski,  presa  la  via  di  Turfan,  di  Urumtsi,  di  Murake 
giuu.se  alla  medesima  città  nella  llue  di  novembre.  I  grandi 
risultali  ottenuti  furono  i  aeguenli  :  più  di  17000  chilometri  di 
«inerarlo  rilevali  nella  scala  di  1  a  420.000;  30  dElermiu anioni 
oalronomlche  di  luoglil  :  numerose  osservazioni  meteorologiche 
ed  ipsometriche:  studio  della  fauna  e  della  flora;  numerose 
vedute  fotograOche. 
Ma»-lSOU.  -  Spedizione  polare  di  FHIDTIOF  NANSEN  colla 
nave  Frani,  diretta  non  già  a  raggiungere  il  polo  nord.s)  piuL- 
toslo  alla  esplorazione  scientiGcn  dell'immenso  deserto  che 
occupa  la  zona  più  boreale  del  globo.  Sino  allora  i  lenlativi 
■fatti  per  penetrare  nel  bacino  polare  avevano  nborlito.  Dap- 
'  pertulto  le  banchine  avevano  arrestato  le  navi  più  poleali; 
dappertutto,  malgrado  1  più.  energici  sforzi,  quelli  che  avevano 
tentalo  di  avanzare  a  piedi  avevano  davnio  ritirarsi.  Tutto  ciò 
proveniva  dalla  lenta  deriva  delle  acque  ooeaniclie,  la  quali^ 
trasporta  la  banchine  verso  moMogiorno.  Le  navi,  imprigionale 
nei  ghiacci,  seguilavana  questo  movimento  inv^rianiente  alhi 
direzione  nella  quale  voleva  spingersi  l'esploratore.  Per  pene- 
trare nel  bacino  polare  bisognava  adunque  ricorrere  ad  uu 
nuovo  diodo  di  locomozione.  L'idea  fu  suggerita  al  Nansen 
dal  trasporto  di  alcuni  reali  della  Jr.annelle,  i  quali.  Ire  anni 
dopo  la  penllla  di  quella  nave,  erano  siali  trovai!  sulla  cosUi 
sud-uvesl  della  Groenlandia.  Secondo  ogni  probabilità,  la  massa 
di  ghiacclu  sulla  quale  erann  quelle  reliquie  della  nave  nme- 
ricHna  aveva   segui  la  In  a   iioid-oveaV   sAMavctaa  VOttwi» -ìtìem.- 


Spltiberg  ed  il  polo,  era  riciisceso  al  siid,  lungo  la  Groenlandia. 
Questo  llinertirlo  era  anche  conrermalo  dn  l^nami  galleggionti 
di  origine  siberiana,  accumulnll  lungo  le  cosle  di  quella  grande 
lerni  polare.  Adunque,  secondo  11  NHnseii,  per  penetrare  nel 
bacino  polare  biaogiiava  Tare  con  unn  nove  il  vingglo  delle  re- 
liquie della  Jcannelli,  cioè  giungere  prima  nlla  grande  uorrentE 
polare  del  mare  siberiano,  e  ijulndi  abbandonarsi  alla  deriva, 
che  avrebbe  (rasporlalQ  la  nave  verso  11  nord.  A  bordo  del 
Frani  e  con  dodici  compagni,  Ira  cui  11  capìUino  SVEHDRCP. 
il  luDgolenenle  JOHANSEN  e  il  dottore  HANSEN,  11  Nansen 
parte  il  24  giugno  del  1893  dalla  Norvegia,  direlto  alle  isole 
della  Nuova  Siberia:  ai  9  di  settembre  olIrepasSH  il  capo  Ce- 
Ijuskln:  abbandoua.  ai  15  di  selleiubre,  le  coste  d?ilB  Siberia, 
e  si  dirige  al  nord  per  entrare  nella  zona  della  carrenle  po- 
lare. Ai  X>  dello  stesso  mese  la  nave  è  de» iiiliva mente  impri- 
gionata nei  gtiiacci  :  nel  primi  giorni  del  i8!la  la  spedixlonv 
tocca  la  latitudine  di  83''  24',  la  deriva  continuando  aeuiprc 
nella  direzione  del  nord-ovesl,  e  ti-UBCinando  la  nave  a  meua 
cammino  tra  la  Terra  di  F'rancesco  Giuseppe  e  II  polo.  11  Nan- 
sen risolse  allora  di  abbandonare  11  Frati)  e  di  spingerai  il 
nord  per  esplorare  t*Oceaito  ghiaccialo  circoslante  si  polo. 
Frallnnto,  sempre  traspoi'tnto  dalla  deriva,  il  Frani  avrebbe 
continuato  nella  direzione  del  nord-ovest.  Ai  14  di  marzo  dd 
1895,  acoompngnalo  dal  luagotenenle  Johaiisen,  Il  Nanseu  in- 
comincia la  sua  marcia  al  nord  con  tre  slitte  tttnte  da  28  cani, 
e  U  coutinua  sino  all'»  di  aprile,  in  cui  riesce  alla  laliludloe 
di  86»  14\  SI  dirige  quindi  alla  terra  di  Francesco  Giuseppe, 
che  1  viaggiatoli  raggiungono  11  6  di  agosto  colia  scoperta  di 
alcune  isole  cui  venne  dato  complessivamente  il  noma  di 
Terrn  lìlaiiea;  al  2S  di  agosto  pniigouo  II  toro  quartiere  d'in- 
verno neir  isola  Jiickuon,  Al  19  di  maggio  del  IHW.  lasciata 
quell'Isola,  si  dirigono  primo  a  nieziogioriio,  quindi  ad  acci- 
dente per  lenlare  di  giungere  allo  K|iilzberg,  ma  già  ai  17  di 
giugno  iucontrauo,  al  capo  Plora,  la  spedizione  inglese  del 
Jackson.  Ai  7  di  agosto  si  imbarcano  sul  Windaiaril  che  li 
conduce   felicemente  a  Vadii.   ove  giungono  il  13  dello  stesso 

Selle  giorni  dopo  giungeva  pure  in  Norvegia  il  Frani,  il  quale 
era  riusoito,  sotto  II  meridiano  di  GB^  a  toccare  la  latitudine 
dì  8&°  5T'.  Per  le  numerose  osservazioni  fatte  duranta  la  ce- 
JeJlre  fpedUSone,  mi  permeilo  di  rimandare  il  lettore  a  quanto 


Isas  e  seg,  —  IiiiporlimliBairai!flvorlill  Iri  angui  mi  or 

MadngascHr,  eseguita  (ini  padri  COMN  e  ROBLF.T.  Osaervaiioni 
barometriche  in  aumera  di  S7(l.  Al  r.oUn  si  deve  Li  fondai  io  il  e 
del  primo  osservatorio  rraiicese  u  eli' e  ni  [sfera  australe. 


nw  él'Jfcsu,  sibbene  il  PiiniJich. 

a>  Viaggio  di  GL'STAVO  RADDE  uella  purle  nord-est  del 
CsueaBO.  Esplorazione  ilei  Hume  Clima,  ili  itna  purle  dellu 
n™  occidonlBlB  del  Ciispio,  del  Daghestan  e  della  catana  di 
■Salaiavi. 

31  Gli  ufficiali  deUa  nave  russa  l.ol:iimi,  GcoproDO  t.o  vul- 
cano iioltomarina  nella  parte  tneriilionale  del  Caspio  ilnt,  N.— 
38°  13'  30"^  long.  E.  =  3J"37'). 

olla  IdIìL  X.  di  16°.  Scoiicrta  di  moltu  rovine  Itimi  arili  che. 

5)  Seconda  missione  PAVII~~  Da  Bangkok  risale  il  Menaiii 
ed  II  Naa  suo  aflluente  :  da  Pilaciai  si  dirige  per  la  via  di  lerni 
a  nord-eal,  e  eiuiiee,  il  4  giugno,  a  Luang-pt^aog  sul  Me- 
uongo,  donde  discende  qnesla  flumetilno  alla  capitale.  Il  Pavie. 
dovendo  rienlcnre  a  Saigon,  incarioa  I  signori  LEPÈVRK-PON- 
TAI.IS  e  P.  MAIIEY  di  risalire  11  Mecongo  e  di  gUtiigere  al 
Toug-king.  Ai  2ì  novembre  la  siiedizione  riesce  al  Fiiinie-fiero, 
dopo  avere,  in  otto  mesi,  atlrovorsalo  II  Slum  da  sud-ovest  u 
uord-est  e  collegato  II  Menam  col  Fiume  Nero  per  inczno  di 
(in  llinerario  nuovo  in  parecchie  delle  sue  parli. 

6)  il  dottore  MOLKNGRAAF  altraversa  In  parte  sud-ovest 
dt  Barneo.  Uà  Slntang,  sul  Kapuas,  risale  11  iMatii  uno  de'  suol 
arOucDli  ;  esplorn  TnlUpiana  di  ilfaifì  11250  m.)  e  compie  l'asceu- 
sione  della  monlagna  sacra  di  Uajali  (2170  m.|:  attraversa  hi 
linea  di  displuvio  e  giunge  al   Iuicìdo  superiore   del   Katingiiit 

dentale  olla  meridionale,  elfetluala  dal  oapilaiio  Wll.LIGHN, 
per  mezEo  delle  valli  del  Mrtam.  deH'AniJmluii  suo  affluente. 
(lei  Muhiko  e  del  Hahayan. 

NECKK,  dalia  stazione  ili  OodnadaltB  lontana  IloO  cliiiomelri 
da  AdeUlde  (Australia)  seguita  il  Finke  sino  alla  continenza 
del  Palmer,  quinili  si    dirige  a)  sud  verso   il  fnmdso  manollto 


Helcn,  come  pure  le   parli  sellenlrionall   dello  'ilcssu  solltvn- 

1M»-1-1W»5.  -  I)  F  FOLIRNEAU  ilaVargla,  per  ilincrorl  nuovi 
in  gran  pnrie,  H'unS"  a  TeniaBsliilii,  e,  più  a  sud-«Bl.  siiiu  ni 
Vm(Iì  ri:ekr»,  ilonile  rllorna  al  nord  verso  TiigKiirl. 

2)  l.'amorlcnuo  DONALDSON  SMITH,  in  compagnia  itegli 
ingìesl  E.  IIODSON  e  GU.I.rirr,  da  Berbera  ai  laghi  Slefanio  a 
llodolfo,  e  dalla  eairemllù  sud  esl  diqueHl'ullimo  a  Umù.siillu 
colla  orieiiIBle  d'Africa.  L' Itinerario  si  svolse  In  regioni  (^splfl- 
rfle  con  moltn  fortuna  <la  paieccbi  viaggiatoli  italiani,  e  eoi n- 
i^ide  In  più  parli  o  li  interseca  colle  linee  du  essi  seguite,  mn 
hi  <iualeliG  parlo  è  del  lultii  nuovo.  Tali  le  nexloni  ila  Milmil 
verso  ponente  sino  a  Oinen.  nel  liadni  superioi-i  delI'Uebi 
iWelil),  del  suo  aniuenle  il  Datiili  e  dell'L'rb  (Web):  du  Barri 
alla  conlluenza  dellTcb  e  del  Dana  nel  Giuh  i(ianana):  quella 
lungo  la  valle  del  Nianam,  risalEiiilo  In  quale  lo  Smith  giunse 
In  vista  di  im'nila  nionliignii  imunle  Smillr.'l  a  IM  ctiilonietri 
ni  nord  del  lago  llodalfo.  Il  liuuie  Cugini,  o  luilula,  cbe  II  Ru- 
s|Mili  Hinmelteva  ehe  fosse  la  colili niinKiaiie  del  Duine  Omo  del 
Cecclii  e  liei  Ilorelli  —  ipotesi  in  allora  plausibile  -  noo  ti 
versa  giA  nel  lago  Rodolfo,  ma.  come  riconobbe  lo  Smith,  nel 
più  vicino  e  più  pìccolo  Ingo  Sleriiniii.  l'cr  altra  parie,  lo  stesso 
Smith  neyuvii  che  11  corso  inferiore  del  (ialana  potesse  essere 
romo,  e  nello  stejisn  tempo  elio  es.in  Tn^se  l'nflluenle  boreale 
del  l.iigo  Rodolfo. 

3>  l.-alpinintu  E.  Fi TZr.llRAr.D  e  In  giiiilB  /ril]lKIG(iE?J  dt 
Macugnoga  compiono  l'ascensione  di  pareechii'  man  lag  li  e  del- 
lilolB  meridionale  della  Nuova  Zclimda.  Ira  If  quali  i  mnlttl 
Sffliin,  Haidinger.  rusmaii  e  Cunk. 

41  LTnii  spedizione  russa,  .'ondollu  dal  signor  WIl.Kll'SKI. 
compie  iniporlanli  rilevamenti  carlogralici  nei  bacini  Inferiori 
dell'Ob  e  dello  .Icnissei. 
1H04.-1NU(I.  —  ì.o  svedese  SVEN  HP.lllN.  punito  11  10  novem- 
bre del  1893  du  Orenhurgo,  e  per  Taschkenl  il  illccmbre)  era 
glunio  a  Marghllan  11  1  febliraiii  iM  1891.  Da  questo  luogo  (92 
rebbralo)  sì  dirige  al  Pamlr  :  percorre  n  monte  la  valle  llal 
h'isil-su  tvalle  Alni),  aUrarcraa  lu  catena  transataians  per  il 
/lassa  Kisil-ait,  e  per  il  grande  Kara-kul  giunge,  il  18  raarxo.al 


area  è  da   'Mi  a  4iHi  diiliimelri  quadrali.    Uua   penisola  idie  si 
Qza  dnlla  riva  sud^esl,  ed  un'isola  die  le  sia  a  selleniriniie 
ilividnna  11   lago  in    due   bacini,    dei  quali  l'orleDlale   è  potn 
profondo  (20  metri  al  più),  menlre  l 'ned  de  ut  al  e  giunge  in  al- 
ti luoghi  bIIs  proronditi'i  di  XU  metri.  11  lago,  di  acque  sa- 
Inle,  è  alimenlnto  da   piccoli   ruscelli.  Al  7  di  aprile  lo  Sven 
Jledin  parie  da    l'amirsk,  si  dirige   ni   Kang-kiU.   altraversa  In 
ma  meridiana  del  Sari-knl,  ed  arriva  al   piccolo  Kara-kal  : 
ipie  una  serie  di  osservazioni  liilorno  ni   .Miis-(off-o((i,  spe- 
cialmente rirerentisl  ai  ghiacciai,  e  tocca,   lungo   i  llanchi  del 
gigantesco  gruppo,  l'altexza  lU  ism  metri  :  ma  a  cagione  di  iiun 
Ibrle  e  persistente  oFtatmla    t  costretlo   ad  abbandonare  quel- 
t'intereuanlc  regione,   e  a  dirigersi   in    tutta  fretta  n  CascKar, 
ove  giunge  II   1°  maggio    per   la   valle  del  Ghez.   Pei-  I  curenli 
'    calori  deve    rimandare    all'ottoiire    la    continuazione   del    stio 
viaggio  al  Lob-nnr.  e  dal  21  giugno  .il   19  ottobre  esplora  nun- 
imente  il  Mus-lag-ata.  facendo  anche  importniitl  osservaxioni 
il  piccolo  Kara-kul  e  sul  due  laghi    Bii»!,rk    (l'uno  superiore 
•  l'altro  Inferiore),  dulie  quali  risulta  che  11  Kara-kul  non  fu  mai 
:oai  uni  cai  Ione  col  Hasayk-kul,  per  la  ragione  che  quest'ul- 
timo è  ricco  di   Biglie,   mentre  11  Kai-a-kid   uè  manca  alTaltn. 
I  Tuttavia  è  ciarlo  che  iguest'ulllmo  aveva  ollravolla  una  esleii- 
le  assai  maggiore  dell'attuale.   1^  maggiore   profoudllA  del 
<    ICara-kul  non  &  superiore   a  24   metri.    Lo   Sven    Hedin    passa 
rerno  a  Cascmar.    donde  parie  il  16  febbraio  del  ISO-J,  e  di- 
scendendo la  valle  del   fiume   ili    Cascgar   giunge,  al  di   Ifl  ài 
Marslbaaci,  a  Tuuisciuk  |27  febbraio)  :  da  questo  luogo  si  volge 
td-Bst,  risale  la  valle  del  tiume    di  .Inrcand   sino   a  l.aillk, 

:on  che  s!  esleode  sino  al  di  là  del  tiume  di  Cholan.  e  cosi 
procede  sino  al  mouti  ìlamr-lag :  ma  tra  questi  monti  e  il 
Cholon-darlii  la  spedUione  si  perdelte  nelle  duue  sabbiose 
mobili,  alte  sino  45  metri,  e  corse  grave  pericolo  <)l  morire  di 
>  «al».  Parecchi  dei  cammelli  soKgiac(| nero  ullc  fatiche:  una 
grAnde  quaulltà  del  liagaglio,   Ira  cui  tutte   le  provvigioni,  do- 

e  essere  abbandonala  provvisori  a  man  le.  Anche  In  scoria  e 
gli  altri  animali  da  trasporlo  rimasero  indietro,  e  l' Heilin 
~     ise  solo  al  Qume,  ove,  scavando,  ebbe  la  rorlnuadi  Irovari' 

'acqua.  A  poco  a  poco  giunsero  anche  1  compagni;  i  cnm- 


^rt-lie,    il  viogRiatoxi;    prò 


r 


1895),  SkI  lualio  liilrnprende 
una  ter»  esclusione  nel  Pamir  e  si  spìnge  a  mez/.ogioriio  lina 
lilla  valle  dcll'Aksu,  che  egli  esplora  nella  parlo  superiore.  Al 
14  dicembre  abbanilDna  Cascgar.  e  per  .larcand  e  Kaighalik 
giunge  a  Chotan  il  G  genimio  del  ]89fi.  Nella  Iraveriata  del  de- 
serto Ira  II  Ohotiin-darla  e  II  Kerla-darlu  trova  una  citlà  aliti- 
la lilssima.  le  cui  costruiianl  ricordniia  quelle  dell'India  Un'altru 
fina  dello  5lesBQ  periodo  venne  trovala  nel  viaggio  al  nord 
lungo  il  corso  dei  Keria-daria,  e,  come  la  prima,  sepolla  nelle 
laile  quali  sola  qua  e  U 
0  la  carovana  eiiira 
nel  decerlo  sabbioso:  ai  22  attraversa  il  Tarim.  lo  seguita  n 
valle  per  dirigersi  quindi,  a  uord-csl,  verso  Kurla.  Dal  2i  mann 
al  25  aprile  Svan  Hediu  esplora  accuralameuLc  il  dìsirekio  del 
l.ob-iior.  |A  proposilo  di  questo  lago  è  necessario  ricordare 
che   11  Prscewalski,    nel   suo    viaggio    degli  anni    1876-1S7T,   lo 


K.)  assegnalugli  dulie  auliche   car 

E  «ine 

sì  :  inoltre 

E  acqu 

del   lago 

fetlamenle   dolci,  lo    base  a   ciò, 

Uaro 

le   di   Ri 

uon  era  già  l'anllco  celebre  Loli-nor.  ma   sibbene   una   mmiSB 
d'aeiiua  rormalasi  in  tempi  assai  più  recenti  a  mezi^ogiomo 
di  esso.   Un  lago    d!  deserto,  come  11   Lnb-nor,  privo  di  emls- 
sario,  deve;  essere  necessariamente  di  acque  salale.  Nel  suo 
viaggio  II  Pncenvalski  aveva  tenuto  la  grande  strada  Ira  11  Ta- 
rim  e   11    Konsole  darla,   e    perciò    non    aveva   pol'Jla    rìcano- 
ncvre  se  anche  più  ad  oriente  ei)stes.se.  o  non,  un  baclnn  !■- 
uslre.  Tulli  gli  esploratori  che  dopo  il  Pi'scewBlbki  avevmnii 
/Isilalo   il   Lob-nor,  si   erano  iilteiiuli  alla  medesima  strada. 
ivan  lledin  ne  lenne  luvece   una  alTatlo   diversa,  cioè  quella 
che,  a  (traversando  il  deserta  subblusa,  si  mantiene  tra  la  strada 
lungo  11  lianscle-daria,  e  quellii  che  Tiancbeggia   la  catena  dei 
monti  Kuruk.   F.   ode!   egli   scoperse,  nei   deserto,  due  autìclil 
l'orlllizi  cinesi  ancora  ben  conservati   ed  un  gran  numero  del 
i-«iideltl  Pollila,  alle  piramidi  coslrulle  In  legno  ed  in  aigllln, 
Je  quali  erano  destinale  ad  Indicare  le   disianze  espresse  in  li 
cinesi.  Questa  seoperla  4  grandemente  Importanlc,  imperocché 
resta  ifjmoslralo  rlie  in  antico    e.SwVexa  co\à  «tt».  «Icuda  com- 
nerciaic  inolio  freqlteulula,  la  quiile  senta  ìmXiWiu  v.vmO.'ucsw. 


al  [.oh-m.r.  ligli  Irovn  iuolue  el.e  il  K  olisti  e -li  ari  a  si  getU  in 
un  lati"  (lellD  Mallak-kùlt.  Hai  r|uali'  una  |iarLe  (Iella  mniiSH  li- 
(|HÌ(U  usciva  per  riunirsi  d«ii  due  rami  lulerali  del  Tarlili  i^ 
«correre  [|uindi  col  iionie  di  Kuoseiek -kiseh-lnrini  (allume 
arìeulale)  In  ]>arle  vena  il  laRo  ScÌTÌUik-koll,  e  di  Ih  al  Tarim, 
1u  parte  illrettainenlB  a  questo  flume  che  esso  raggiunge  mi 
ArahaiL  II  reslD  della  massa  dal  Konscie-darin  acorre  col  nome 
di  rtek  a  est-sud-est,  e  Sven  Hedin.  dopo  tre  giorni  di  marcili 
lungo  di  esso,  riconobbe  chi^,  cnnl'ormemeute  alle  carli  tri- 
ncai eli  alla  opiiiione  del  IticliUinren.  sboccava  In  un  Uigo 
molto  iillnngalo,  chr  il  viaggintore  svedese  seguitò  per  tre 
giorni  lungo  la  sua  riva  orienlale.  In  oggi  quel  lago  è  quusi 
lotalmenle  Ingombro  ili  canne,  mentre  pochi  anni  prima  del 
ISW  gli  abitami  del  dintorni  vi  si  recavano  per  la  pesca.  Esso 
corrlaponde,  per  la  sua  latitudine  di  40»  3U',  alle  carie  cinesi,  e 
vuoisi  aggiungere  che  ancora  in  oggi  i  Cinesi  chiamanD  la 
regione  (rn  l'ihkelnil  e  Argbnn  col  uonic  di  Lcb-nor,  alTatln 
scoiioacinto  per  il  lago  acoperlu  dal  Prscewalskl.  Per  contro 
Sveli  nedln  trovo  molto  cangiata  la  direiloae  del  lago,  il  che 

solide  trasportate  dal  Tarim.  Questo  lago  allungato  ù  11  resto 
■l^'ontico  Lobnor.  Dalla  aiin  eslrciiiltn  uieridiouale  esce  Vllek. 
il  quale  scorre  con  molte  sinuosità  verso  mezzodì,  forma  poi 
una  serie  di  piccoli  bacini  lacustri,  e  si  unisce  finalmente  col 
Tarim.  H  notabile  che  i[ue>ta  catena  di  laghi  solo  negli  ultimi 
nove  anni  prima  dell'arrivo  di  Sven  Heilìu  era  stata  riempiuta 
4l[  acqua  dalle  diramazioni  del  Tarim.  Se  il  Prscewalski,  nel 
ritorno  dal  tiuo  secando  viaggio,  negava  la  esistenza  di  un  lago 
nd  oriente  del  Tarim,  egli  avevu  pienamente  ragione.  Il  I.Ab-nu<' 

-n-alski.  Ma  Ueilln  non  potc  uvaniiirBi.  e  erta  umlla  fatica  attni- 
T«raa  le  canne,  che  per  un  tratto  di  due  giornate:  lo  slcsso  r 
del  Caraburan,  li  quale  non  è  più  che  un  piccolo  reato  del. 
l'Milico.  Insomma.  Il  Tarim  traspurla  in  oggi  una  quantità  d'a- 
|}UB  al  Lob-nor  meridionale  molto  più  piccola  di  prima.  1-^ 
slecume  il  resto  dell'antico  Lob  nor  nel  nove  anni  prima  del 
IKK  rurono  riempiuti  di  acqua,  ed  il  nuovo  Lob. nor  invece  si 
A  convertito  in  paludi,   se  ne   conchiudc,   che    esai   stanno  Ini 

ilagini  dell'esploratore  ss-cde.Hc  risulln  che  il  glgiinlesco  slalemfl 
ìIuvIsIb  che  Irriga  lutlu  ìl  bucino  tenbUc  dcU' \«\e.  vateiw»- 
tUM  è  sortitiEiire  per  foriiinn;  nel  iUhmM]  iV\  ^in\A  w.v.'wi*»  «.- 


sjuign»,  e  l'alniosferii  i»:  assorbe  ima  xiantli"'"'!!  i[iianlitù: 
nessuna  niernvlgUa  perlantn,  se  ti  piccolo  reato  e  suggettu  a 
lanle  variailoni  nella  posininne  e  nella  mnste  liquida.  l>opn  Im 
sua  frtllluosa  csplorailaiie  della  regione  del  l.ob-nor  Io  Sven 
HeiHn  fece  ritorno,  per  le  oasi  di  Sceraen  e  di  Keri»  e  iungc 
li  piede  sei  lenirlo  11  al  e  del  Cueulun,  alla  cillà  di  CfaolHn,  ove 
inaspellalamcnta  ricevotle  una  parte  delle  provvigioui  ciie 
erano  andale  perduto  durante  II  viaggia  dell'anno  precadeulc 
attraverso  il  Takla-Makan.  NDil'ultima  parte  della  tiua  famosa 
spedizione  Sven  Hedlu,  attraversulo  11  Cuenlun,  ;.:r<:orse  le 
parli  setlentrlonali  del  Tiliel,  e  per  lo  Zaidam  ed  il  Cuuu-iiar 
gltinae,  negli  ulllmi  giumi  del  1896,  a  I.ang-i^iù.  ' 

ISO^-XSOV.  -  1)  EDOARDO  I''0 A.  da  Scindè  (imboci^u tura  dello 
ZambeEil  a  Hanana  Ifoce  del  Congo).  358  iliiieraci,  di  cai  138 
nuovi;  ricognizione  e  iraccialo  di  selle  afilueiill  di  destra  delio 
Zambesi  ;  dalerminaxione  delle  sorgenti  delio  .Scìn:i  e  dello 
.Viumbui,  rilevamento  dei  Ih({o  TangaiiicSi  osservazioni  lua- 
gnetlchc  in  numero  di  20»;  imporlonti  collezioni  di  atoriu  na- 
turale e  di  anlropologla;  preziose  ìnForninzioni  sulle  condi- 
zioni econumivlie  dei  paesi  percorsi. 

21  -  Spedizione  di  F.  JACKSON  alla  Tenu  di  Francesco 
(lluseppu  colla  nave  Windiimni.  Scoperta  del  Btiihh  Chojintl 
(Canale  Britannico»  e  del  (Jumiì  riclonu  Sta  imam  deUa  He- 
Hioa  Yitloriai.  Verso  occidenle  le  indagini  del  Jackson  Bl  esten- 
dono sino  al  Capo  Muru  llariiisiiwrlh  Oong.  E. -«"3in, 

1H»S.  -  11  principe  DEMETRIO  GHIKA^  COMANESTI  giunge, 
nella  penisola  dei  Somali.  all'Ued  Sccbcll,  lo  ultniversa  e  si 
Milnge  sino  alla  latitudine  N.  di  5'  V.  Kllevamento  esatto  della 
strada  percorsa;  79  deterni  inni  ioni  di  qiiole  ailltudlnall. 

2i  i.a  pili  Iniporlaale  delie  scoperte  ckc  si  possono  consl' 
ilerure  come  una  conscgnenza  delln  occupazione  di  TiiabuctU 
per  p^irl,;  dei  Francesi  (anno  iBD3)  e  sicunimenlc  i[uellB  ili 
«estesi  bacini  lacustri  ad  occidente  di  quella  citta  famanB,  del 
i|uali  nessuna  nolizia  avevano  potuto  raccogliere  uè  Eu-lc« 
itarlli  né  Uncarre  Leax.  Questi  laglii  IraggouD  speclalmeatH  lu 
loro  esistenza  dal  Niger,  il  quale  li  alimenta  duranle  le  alte 
acque,  mentre  nelle  magre  l'einusso  è  in  parie  Impedito  dalle 
masse  di  vegelalt.  Il  maggiore  di  essi  e  II  Iago  Faghtblut,  Il 
quale  Uà  qilHSl  la  o^lensione  di  un  grado  di  longitudine  pXIO 
<ij>ila]nelri):  gii  altri  sono  i  laghi  di  ren<fii.  di  Kabara,  di  Sompl. 
di  Tacagt,  di  Ganalì,  di  Iforo,  di  i'ali  (V.  IIluzet,  in  Balltìiin  dt 
lu  Socicic  dt  GéagfOfiiiU  ile  l'uris,  l!i9^,  'f>«-  £1^  e  Mtg,j         ^^_ 


I  3|  Il  cHpilfl<ia  F.  LUGAEIL)  esiilora  il  pnsse  <ll  Ibìiyi  tra  le 

I     laUludini  nord  di  11"  <:  12°. 

■  41  CLOiftìL  dalla  slazinne  <li    Tandim  Cai-m.l  |lul.  N.  ^  j"j 

Bi  dirige  al  noni,  altraversa  la  linea  di  displuvio  tru  il  Con^u 
e  la  Taad,  giunge  al  bacino  del  Vani,  alllueiite,  secondo  il  Clu- 
xel,  del  Lagone,  e  uè  seguita  il  corsa  per  31)  chilomelrl  vinci  n 
uoslrello  al  ritorno  dalla  dlsenlonc  di  tmii 

"    '■  "     de  HÉJON  delurmina   la   poai/inue   del  Ingo 

Clima  al  sud  del  lago  Paghibine.  erileva  il  marii/oi  che  unisce 
ll-a  loro  1  due  laghi. 

6)  Viaggio  (Il  ALFONSI)  GAROVAGUO  usila  Siria  cetilrule 
e  nella  Mesopotainla. 

7}  Il  principe  ENRICO  U'OFtLÌ:ANS  dal  ToDgking  all'Asiani 
Sltroverso  Ih  proviauia  cinese  deUo  Yùnnan.  Da  Talifu  si  di- 
vige  al  Mecango,  quìiKii  al  Salven,  donde  rlloraa  al  Mecougu 
B  egli  seguila  sino  al  noni  di  Tseku:  rivolgendosi  ad  occi- 
dente, lagila  11  Salveu  ed  i  fiumi  sorgentireri  dell'Iravadi.  e 
giunge  a  Sadiya.  I les la  dìmo miralo  che  il  fiume  Oichu  nel  rihai 
é  idenlico  col  l.nlse-kiang  e  col  Salven,  e  che  la  catena  /alili' 
diretta  da  oriente  ad  accidcnle  sepura  il  badno  dell'Iravadi 
da  quello  del  Braliiiiaputra. 

g)  G.  R.  LlTTI.I*:i]Am.  in  compagnia  di  sua  moglie  e  di 
IO  nipote  il  sig.   FLETCtib^K,   giunto  uvl   gennaio   u  Casugar, 

.  dentale  arriva  u  Srerxaii  lloug.  E.  —  86°),  donda  al  spinge  a 
'  meuEogiornu  nella  iniezione  di  penelrai-e  tdnu  a  l.hauu  Al 
noni  delrAklin-lagh,  sei  inonlagae  isotnte,  quallio  delle  quali 
molto  alte,  sono  ritenute  dal  Llttledale  di  natura  vulcanica.  Ai 
15  di  maggio  la  carovana  attraversa  l'Ahlta-lagh,  le  cui  cime 
fungono  sino  a  77Q0  melri,  ci  entra  nel  l'ai  liplano  lìhelaoo, 
Allraversata  una  serie  di  valiahi,  e  riconosciuta  la  esisleiiza  di 
parecchi  coni  vulcanici  alti  più  di  600U  metri,  per  i  laghi  Ga- 
iìbu  Ino  e  Teiigri,  e  per  la  imponente  catena  alpina  dei  .Viii- 
Ken-langla  ulta  7360  melri,  il  Llllledale  pot£  giungere  sino  alla 
laL  N.  di  30°  12'  11",  e  cosi  a  poco  più  di  una  giornata  di  viag- 
gio da  UiBsa.  Uopo  Inutili  tentativi  ratti  dal  Uldedale  per  al- 
iene di  visitare  quella  città  ramoso,  egli  si 
decide  al  ritorno,  e  giunge  a  Leh  il  2  novembre. 

91  W.  CARH  BOYII  dal  lago  salato  Cireg  (u  eli 'Australia  oc- 
dentale),  mantenendosi  prima  lungo  il  W  parallelo  N.,  i|U<nd< 
(llrigendoBi  ai  nord,  giunge  alla  stazione  ferroviaria  di  IVurinu 
itiullu  meridionale). 


^^JtjlruL 


vcrsu  la  line 

12)  Il  dottore  STEFFEN  e  P.  KRUGER  esplorHDO  11  ttio  PaeU, 
(Ubile)  arnuente  della  ISoca  dr.  Reloncavi.  che  essi  risHlgonii 
pei-  ^  i:hlloiiieli-i.  Per  In  via  di  leirn,  e  per  le  lagune  Totornl 
l'd  .imi  ne  raggiungono  il  corso  medio,  e  per  la  gola  La  Ango- 
tliira  arrivano  ni  l.iti/n  Interior  ed  al  Lmju  Siipirior  «he  essi 
llercarrono  in  battello,  ti  Lago  Superior,  grande  qiianln  il  Lagn 
(1p  Tndns  los  Sanlos,  è  11  bacino  sorgentirero  del  Puclo.  e  Torsi: 
>"'  identico  col  /.una  Niifoo  scoperto  da  llamoii  Lista.  Dal  ÌMgo 
Supeiior  percorrono  In  Valle  Niitoo  clic  vi  sboccn  nella  parte 
sellenlrtonate,  e  giungono  a!  Ria  Miilteti. 

13)  Il  generale    CHARTIER    dn    El  ìtaitiilii   |Vuueiuelaf 
munte  Roraima. 

I  SBS-lSOe.  —  Il  MAURIZIO  VERSEiaiV,  il  liai-one  DE  tIOMASS 
e  il  sig.  SPORI'.ll  iiai'lono  da  ^anzibnr  II  6  luglio  del  IS95.  e 
Monif>a«  si  addentrano  nel  continente,  visitano  la  rpglonc 
Kllimangiaro,  donde  nt  dirigono  a  Mengo  nell'Uganda,  a  qulndf 
III  lago  Alberto  I^oardo  Rlcotioiconu  cbe  lltago  flu/teni  (Rweru 
dello  Stanley),  di  Datura  paludosa,  non  coniunica  i:d1  lago  A 

In  Stanley),  ma  bensì  per  un  piccolo  corso  d'acqua  seiUB  In 
|>')vtBnia:  che  inoltre  I  due  bacini  sono  dEslauli  Tunu  dall'altm 
IO  eli  Home»  ri.  od  il  livello  dei  Rulieru  supera  di  200  moiri 
iiuelln  del  lago  Alberto  Edoardo,  Al  di  In  del  ScmlUd,  larga 
aOO  niBlrl.  1  viaggiatori  si  volgono  nella  direzione  di  nortl- 
nvesl,  giungono  all'lluri  e  alln  strada  glii  tenuta  dallo  Stanley. 
G  per  rituri-ArtivInit  e  II  Congo,  a  T.éupuldvllle  \1  luglio),  t  di 
là  all'Aliali  lieo  negli  ulllmi  giorni  del  luglio.  Poco  dopo  il  suo 
arrivo  In  Europa,  il  Verscpny  muore  n  Cliaiitilly.  nel  sono  delln 
ina  rnmlglla  (4  Heltenibrej. 

^À^  Viaggio  di  F.  FOURXEAU  nel  disU'ello  saharieo  adia- 
lunte  all'AlgBi-la  ed  alia  Tuuisia,  Itinerario  di  IBOIJ  chilometri. 
Ili  eul  880  nltravurso  un  lerrilorio  non  an.ora  toccalo  liii  plodc 

I)  I:aìUA>  BONIN  da  Hanoi  (Tongkingi  ud    Irifa  iMoiigotia 


-  411  -  t8B5-lSfl; 

selle iilrioQ ale),  t  di  là  a  Pekinj!  pur  Kaìgnn  Si-operln  delle  sor- 
Kenti  del  Song-Boi  in  j)arecclii  ruaoelU,  di  tul  il  plil  inipotlanle 
sorge  fi  2eUU  ni.  di  altezza  presso  l>  piccola  loi^lilA  cinese  di 
Va-fong-sang;  [irlino.  tra  lutti  gli  esploratori  europei,  Il  Bonin 
(la  Tuli  giunge  a  Talsienlu  per  la  via  dipelia  passarne  per  Li- 
kiang,  Vunguing  ed  II  paese  dei  Melis  o  Mcnias  e  dei  Manlzc. 
Al  nord  di  Linkinng  egli  atlraversA  il  .longtBckiang,  ed  «  circa 
lUU  clillotneiri  più  a  ^elicili rione,  a  Yungiiiitg.  riride  il  fluine, 
■neolre.  i^econdo  le  Inilii-azionl  delle  cane,  esso  scorreri^bbe,  a 
parlire  dn  I.liiliiung,  dii-etlanienle  verso  Vesì.  Dui  che  i^li  venne 
iHindotlo  ad  Hirermiire  che  a  partire  dii  Ashi  la  uord^ovciil  ili 
Unkiangi  il  Jangtiekiang  descrive  un  grande  arco  ver«o  II 
uard,  coni-avo  a  muzzodl.  Si>conda  il  Signor  Grenard,  com- 
pagno di  llulreull  de  Hhins.  la  conliuuaxlone  del  grau  tiunie 
vergo  oriente  a  giarDre  da  Unkiang  non  ì:  altro  die  \ì' Pesmorl 
suo  aniuenle  di  deslrii.  e  11  vero  Jangtieklang  sarebbe  sialo 
RontuBO,  alno  ni  viaggio  del  llonln,  colla  parie  iureriore  del 
YatongMani;  suo  afilueiile  di  sinislra,  l.a  quale  ipotesi  non  si 
[lOlrebbe  pemnco  accellarc  di  leggieri,  come  quellu  i:lie  sa- 
rebbe In  opposizione  alle  relazioni  dì  altri  esploralorl,  Ira  eui 
spoulalmeiile  Francis  liarniar  (V.  «tru-yr.  MilMIuwjen,  189H,  pa- 
«laa  265)  La  strada  lenula.  al  di  là  di  Yungnjng,  dal  Bonin 
paasB  per  Talsien,  Ijiuciiì.  Kiikukoto  <hu1  Hoangiio)  e  nltroversa 
Il  Gobi  per  una  strada   mollo   jilfi    Tacile   di   itudla   del    Bnii- 

6)  N.  (>.  N'nRDKNSK,iriLI).  il  liolaiiico  ]'.  UIISÉN  e  lo  iuii- 
■lugo  \.  Olln  esplorano  la  Terra  del  Fuoco,  special  mente  per 
itodiarvi  il  periodo  glaciale. 

S)  .1,  II.  TVHREI.I.  esplora  al  nord  <lel  Winnipe^  f  Aniericu 
lK>re«)e)  il  distretto  nuvlnle  del  Setium  e  r|iie]lo  liileriore  del 
RfiltrcM;;. 

7)  A.  P.  I.OW  navigli  11  l'Uiiie  ,V„i,ivuyua  dalla  sua  mnllu- 
ann  col  !<aii  Lorenzo  sino  alla  linea  di  displuvio;  ne!  tSiM  dal 
golfo  di  Itlchmand  iriva  orli^nlalc  della  rinja  di  tludsoni  risali' 
H  fiume  Ciear-Waler  sino  al  lago  del  medeilnio  nome  lllingo 
M  chilometri,  largo  32  chll.)  e,  nltraversala  la  liii«a  di  displuvio. 
gliiQ^  ella  bajn  rugava. 

g)  La  nave  Inglcss  fiiiflidn.  cumanitala  dal  cnpilauo  BAI,- 
FOUR,  misura  nel  Pacìlico  meridionale  la  proronilllà  di  0427 
imstrl  (lai-  S.  =  30^  ac  :  long.  O.  —  IBtì"  3B']. 

i»n-IHe7.  -  Il  capitajio  VITTOlllU  BUTrElHI,  aceonipagunlo 
>dB^  ufficiali  LAMBERTO  V.iN NITRI.  1.1  e  CAIII.l)  UTIillXi. 


412  - 


e  dui  ilotlor.^  MAnUZU)  SACCHI,  parie  d»  Hrava  II  U  otto- 
tire  del  18B5  :  si  18  novembre  giunge  a  Luijli,  ove  il-  costruito  un 
l'orlino,  di  «ui  deternilnH  la  posizione  nella  lui.  X,  di  3°  48'  aO" 
0  nullu  long.  E.  di  4'2<>5U'  10".  Il  seguito  del  viaggio  vii  dlatinlo 
da  gruiiill  scoperte.  Hnlralo  nel  bacino  del  Sagaii  a  fJalana,  11 
Kotlcgn  ritrovo  il  lago  già  indicato  dal  Huspoll  e  dallo  Smith 
<:ol  nome  di  Abbaia ,  ma  detto  propriamente  dagli  indigeni 
V.lumii:  al  nord  di  esso  scopre  un  altro  Ingo  nssiil  più  esteso, 
i^urrispondenle  al  lago  Abbaia  del  ll'Abbadle,  al  iiuale  egli  pose 
il  nome  di  lAigo  Mari/herita.  Quesli  due  laghi  sono  uniti  da  un 

Sugan?]  per  leriiiinarE  nel  lago  Slelanin.  Quanto  ai  laghi  Xiiai  e 
Htiiia".  nessuna  comunicazionE  é  Ini  essi  i^  1  laghi  ^'afliidi-  {nome 
dalo  dagli  indigeni  al  1..  Marglieritai  e  Clanid.  La  api:dizione  Bot- 
lego,  giunta  poi  all'Oiiiu,  lo  seguitò  sino  alla  sua  Toue  nel  l.auii 
Hidolfo,  con  che  resta  definii!  vii iiiea  le  risoluln  la  diballula 
ifueslioDe  inlurno  ii  quel  sisleniu  Uuvlale.  Uuraute  il  soggiorno 
sulle  rive  del  lago  Itodolro.  il  dottore  Saechi  si  slacca  dai  cuni- 
pagni.  e  imprende  la  strada  vei-so  nrlenle  per  acconipagnaivi 
il  materiale  aclenlllico  giiì  i-accolto;  ma  asuUllo  nelle  vicinanze 
del  lago  Margherita  da  bande  scioane,  cade  ucciso  il  7  Tebbrala 
del  1897.  Intanto  [)  llDlt<!gD,  il  Vaiinutelii  ed  il  Cilernl  segullu- 
vaiio  la  parte  occidenlalo  del  lago  Rodolfo  sino  alla  imboCGa- 
luru  dui  TirgiiI  llat,  X.  =  3"8'),  e  precisa  mente  sin  dove  eraii 
spinta  la  spedizione  Teleki  nel  1888,  proveniente  dal  sud.  Per 
<|ueslo  modo  lutla  la  sponda  occidentale  del  bacino  veniva  ad 
essere  ritevala.  Nel  ritorno  al  nord  cade  la  sco]>erlu  di  un  Bume 
dello  dal  viaggiatori  fiume  Uaiu'f:iu  .:<mccIii,  il  quale,  scorrendo 
da  nord  n  liUd  nd  occidente  dell'Omo,  si  perde  in  una  palude 
erbosa  premo  la  estremila  nord-ovesl  del  lag»  tiadolfo,  net 
i|uala  immette  solo  per  InfillrBiinne, 

salgono  sino  alle  sorgenti,  i  viaggiatori  giungono  alle  montagne 
che  sono  le  ultime  pendici  del  Csfa  o  CalTa,  ed  s  <iiabì  soo- 
pei'seru  una  grande  valle,  quella  del  (Hubà,  diretta  da  oriente  ad 
oucidenlc,  ed  appartenente,  di  Decessila,  al  bacino  del  Nilo.  Il 
C.iuha  venne  uguiinto  n  vaile  dalla  spedizione,  sino  a  che 
i|ue)tn  fu  coulretla,  dai  numerosi  pantani  che  ne  accompagDa- 
vano  le  rive,  a  volgere  verso  l' C/ieno  fdettu  dai  vis^lalori 
Siiiiìt-lSu».  in  oinaggjo  alla  memoria  dell'ammiraglio  di  lineato 
nome).  Il  maggiore  dei  fiumi  che  rorniuno  il  Knbal.  Klsalito 
l'Upcao  sluo  II  Ganibeln.  e  nu\nAì  a\rt%eTi4a»i  «.I  nord,  gli  espio- 

sJ 


-    4tó  -  MM 

ralori  giunsero  a  Gobò  (h  -HMJ chUomElii,  iid  oKcidonle,  <ln  Addis 
Abebùj.  Olili  l'iiruuo  assaliti  a  IradimcnLu  da  saldali  scioanì: 
aal  corabalUiiieido  U  Rollego  è  ucciso  (17  marzo  18S7i,  Il  Van- 
nUtellied  il  Cilernl  falli  prigionieri,  e  uondaÉLi  ad  Addis  A[K<bn, 
donde,  liberati  per  oi'dine  di  Jlenelik,  palcroao  niisllimnlc 
^uugers  a  Zeila,  il  13  luglio  del  IR»?. 
B0e.  ~  Il  II  UlOKOleDeiite  V.  STKIN  dulia  >laiilonr  di  Kdi» 
^ungc  al  lugo  Ijingiai  (Canicnini  <id  Ositi  a  sellentriuiic  del 
SaajitHSEa  inferiore. 

21  II  luogo  te  II  ente  HOUItST  ed  1  suoi  uouipagoi  BAUUKY 
HLUKGLT  e  HACgL'AH'l'  navigano  il  Nigei-  da  'l'imbiiirlu  alla 
loce.  1^  navigaiionc  incomiucla  a  Kidlknni  il  'Jt  gennalu  u  ter- 


a)  i:  luogoi 

nenie  BHASSEUH    , 

Unga  (I"  giiLgn 

>  giunge  al  l.ualaba 

■hio  ad  Ankor< 

0  Bundui-,  e  scopri- 

alCttni  dei  qual 

giù  segnalali  da  prc 

ftippodellliiu, 

nel  ilislrelto  di  que 

vAé,  nel  suo  e 

mi  plesso,  navigabile 

cono  alla  i^ongelluru,  > 
snperiDre  lUI  tlnngo. 
S)  Il  liiogoteiieple 
lago  Xalron,  ghiii^je  n 
Viclorla). 

il  a  luogolonenle  FU<:K  esplora  11  corso  Infciiore  del 
tagarasl  (lago  Tanijanicai 

Ó|  1'.  WEATHEm:Y  naviga  Uillo  all'inlarnu  il  lug"  '" 
lirol"  e  l'isilu  il  luDi^i)  di'll'i  iiiurte  di  Davide  UvingKlouL'. 

m  11  dottore  MAX  M:H(ILLEIl  da  Pangani  ni  Kilimaiigi 
al  Merli,  al  laKO  Nalroii  ed  a  Kaviroudo.  Giunga  ut  Ingo  Vict. 
ne!  dintorni  dcllii  liaja  L'gove.  Visita  ijuindi  l'Uganda  e  rito 
a  Mombas  per  11  lago  Nulvascia.  Importanti  osscivazioi 
modiQeaiioai  lopogrnituhe,  eloogralielie  e  geologiche, 

7)  11  comandante  ItAMSAV  dimosL'a  la  diminuzione 
«vello  del  Tanganica,  eoi  fallo  ehc  Ira   la  clllù  di  Uglgi  e 


uinlradH  di  Uslghe.  donde 
milA  nord  del  lago  Quivi,  > 
una   sluzione.  Segnila  per 


ì'aeiu»  di  livella  tra  il  Kivii  lU»!  m.  secaiiilti  il  Giìlzcii)  i' 
Il  TanKBIlica,  e  il  piccolo  sviluppo  del  Tiunn:  lIUO  chilonKlri). 
I.a  iguHl  i:osii  é  spiegain  dai  rll<n'ameDtÌ  Talli  itagli  ufftoisll 
halgi  delle  tre  slnzloni  dello  Stato  tìei  Coiitjo.  e  dui  quali  rl- 
siilla  clie,  aon  appeiiit  iiEcila  dal  lagi>  Klvli.  il  llusisi  forala 
In  grande  uascalR  di  Peiiiba,  e  the  pertanto  ni  disollo  di  qufr- 
Kla  la  pendenui  del  Musisi  riesce  malto  più  debole. 

K>  nOHT.BV  osplorn  il  viilcnno  l-:igon.  dutlo  propri  ani  ente 
.VUJIIUU. 

»l  Viaggio  del  dottore  ESSER  e  di  VITTORIO  HÒSCH  nelle 
parli  pili  ineridìonBlI  dei  possedimenti  porlogliesl  nell'Arrlca 
oi-'uidenlale.  Da  Mossaineileti  si  dirigono  a  itud-esl.  al  traversano 
la  Serra  de  Chelln  e  gltiii)(ono  al  Catiifuiiur  adlueiite  liei  Cu- 
licne.e  quindi  al  fiume  principale  clie  eiixl  discendono.  Lungo 
la  coslH  del  territorio  tedesco  notano  uau  foce,  ora  abbando- 
nata, del  Cunene.  e  scoprono  una  bali  sicura:  lilla  foce  del 
Cniienc.  ove  le  curie  portoghesi  indicasano  la  presenza  di  nion- 
tagiiu  alle  sino  a  900  e  più  metri,  iioii  rilevano  che  snIlevauienlJ 
Ili  appena  30  uielri  (il  alteua. 

lOi  II  hiogalenenic  G.  SIMON'  i>i>viga  11  Mecongo  sitiri  a 
Tmigho  |lnl.  N.  —  Wai'. 

HI  II  capitiuio  DEASY  da  Lcli  iillo  -lesciMiul,  nuindi  a 
nieiiogiorno  sino  alla  lai.  S'.  di  32°  2.S'  e  alla  long.  li.  di  83°  40'. 
ilonde  ritorna  al  luogo  di  parlcnia 

Vi!  nli  ufiieiali  WI'XLBV  e  HALCOLM  parlano  da  t.eh  nei 
jirinii  di  maggio,  seguitano  prlnia  la  strada  del  Qici:y  e  i|>lella 
dei  Datreult  de  Rhiiit  sino  al  US*  parallelo  boieiile,  e  qastì 
nempre  ad  oriente  sìpo  al  Ingo  Cucu-nor ,  u  cosi  per  SS 
gradi  di  longiludine  ii  partire  <lal  passo  di  l.anak.  Versa  il 
meridiano  93*  orientale  inronlrano  iiu  nume  dello  Chii-ina, 
che  essi  rilcngoiiD  come  uno  dei  rami  so rgenli feri  della  laag- 
iH!.  Insieme  con  una  caroviiiia  libelimu,  e  per  slrado  VQnoietnte, 
giungono  u  Peking. 

la)  H.  HA.RSLETT  da  l'orlo  iiucia  <Au-ilrslls  ui  ibridi  un  Bici 
giuuge.  manlencndoBi  quasi  sempre  lungo  la  Uriiiide  [lalaAil- 
atrale,  al  luogo  minerario  di  ,\-ii'  irii'i'ii  (liit.  S.  =  ;I2^  12'  ;  lons 
E.-  121»  tó), 

14)  SiMdJiionc  CAI.VKRT  <li.  |)er  la  traversala  del  gniu  Ilo- 


F 


-  445  -  I89«-Mt»7 

■roiui  dìrellu  lini  geodeta  !..  WEI.t.S,  cui  Mino  conipsgiii 
WKI.LS,  il  geologo  .I0N1!S  e  il  nsluralisto  G.  UHAK- 
Parle  dalla  piccola  città  di  Cile  nel  distretto  del  Miir- 
uhìson  (iBL  S.  =  27''2a'!  long.  K  =  117°52'l.  Verso  la  meta  del 
noveiubre  189G  una  parte  della  spedizione  giunge  n  circa  5i) 
chilometri  dal  Filzroy  in  pessime  condizioni.  Per  rendere  pos- 
sibile la  traveranla  di  un  deserto  di  sabbia  e  osso  I  ola  me  n  le 
arido,  Il  WeUs  aveva  dovuto  lasciare  iudtclro  tulio  il  basagliii 
superfluo  insieme  cogli  strumeoll  a  colle  raccolle;  5  canimelli 
erano  morti,  e  gli  altri  resi  pressoché  ioutili.  La  surjjenle  Jo- 
aana,  la  cui  ricchezza  in  acqua  era  siala  cosi  pravvideuziale 
per  la  speitizionc  Warburtou,  non  venne  trovala  M  ove  eru 
indicata  nelle  carie  (lai.  =20»&i  long.  E,  =  123".-*),  AcIrcafiOU 
cliHomelri   prinin  .li  giungere  ai  dìutoini  del  Fltiroy  11  Wells 

ginn  Carlo  ed  il  geologo  Jones,  ma  ituesll  non  erano  più  ri- 
lornati,  ed  egli  dovette,  per  eiitare  la  perdila  della  spedUlone. 
ritornare  al  pili  presto.  Si  fu  nel  principia  ili  giugno  del  1807, 
che  lo  steBio  Wells  potè  travare  i  cadaveri  dei  due  Infelici  u(l 
lina  vealiou  ili  clillonietri,  sud-ovesi,  dalla  sorgente  Joauns. 

IS]  TAPPENBECK,  C.  LAl'TERBACH  e  il  dollore  KERSTING 
nella  Nuova  Guinea  tedesca.  Ascenaionc  di-l  manie  ÓrUrii 
illOO  m.);  traversatn  della  linea  di  displuvio  e  rieognidniie.  u 
jrtiUe,del  lUime  niiuiii,  che  lullavia  non  possono  seguitare  sino 
aUa  foce. 

,Mt»e-lU»7,  —  1|3.  H.l.AVENDlSHda  Berbcr.-i  si  reca  diretta- 
niente  a  Lugb,  C|uiudi  al  lago  Stefania  ;  scopre  u  160  chilometri 
est  da  ciueslo  lago  il  cratere  Solfilo  Vu  profondo  4(IU  metri  e 
piano  di  acqua  salata.  Giunto  alla  riva  orientale  del  Ingo  Ro- 
dolfo, lo  circuisce  ai  nord  e  ne  Bancheggla  tulla  la  riva  occi- 
dentale, confermando  in  tutto  le  esplorazioni  del  Hollego, 
Prende  quindi  in  strada  alia  costa  orienlale  d'Africn.  e  per  il 
lago  Baringo  giunge  u  Mombos  dopo  H  mesi  di  viaggio. 

I)  Il  luogotenente  GEK'FiL,  ]iartlto  il  12  dicemlire  ISaS  da 
UHdda  BuirCbanKl.  td  dirige  al  nord,  attraversa  la  liassa  linea 
di  displuvio  Ira  il  Congo  e  lo  Sclarl,  seguita  il  liumc  .Vana  <> 
llliandalu  che  In  conduce  al  Gribingtii.  Ai  30  iti  agosto  del  1S9T 
giunge  allo  Sclarl,  visita  .Vauenla,  capoluogo  dei  Haghirml,  e 
alla  line  di  ottobre  urrlve  al  Irho  Tsad.  Al  1u  di  dlcemiire  è 
di  tilorno  alla  stiizione  del  Grlhiligui. 

3)  .Spedizione   di   DAVIDI^  L 
•:nlale,  d:i  Coolgnrdie  lU  luglio  ISBBi  i 


unisce  11  cflmiJO  aurifero  ilei  Kimberley  al  porto  ili  Derby. 
ColA  giuiiRe  al  suo  punto  pli"i  sellenlrloiiale  (lai.  S.  =  26'2'; 
lotiR.  E.  =  134'  40'!-  1'^  111  ritorno  n  CaoIgnntiG  lagOKio  1S93)  per 
tinti  stnidn  più  nrientnle,  nella  tinaie  furono  riuotiosdull  il 
/.afte  While.  il  l.oke  Mncilunahl  ed  il  l.ake  Wfll.  W  iUnerario 
ilellti  spedizione  unisce  Ira  loro  le  grantii  strade  tenute  fingi! 
■■«plornlDii  precedenti  nella  direzione  da  oriente  ad  occidente. 
Xei  Cloniro  della  parie  pKi  squallida  del  deserto,  il  (Lamegle 
Irovi',  parte  di  una  sellti  e  di  un  pinolo  di  ferro  per  tende  di 
accampa  mento,  quali  glA  d<i  parecclil  anni  non  erano  pid  usali 
in  Australia:  dal  die  si  credetle  di  poler  dedurre  ciie  rnsspi-ii 
resti  della  spedizione  I^lchliardt. 

41  V.  KHCGER,  il  dottore  STANGE  ed  A,  SELLE  partono 
dal  nord  dì  Reflihue  (dlramazluiie  del  golfo  di  Ancudl  e  giun- 
gono nlle  sorgenti  dello  Slaleuli'i,  che  essi  discendono,  senzji 
liniere  lullavia  raggiungerne  la  foce,  la  quale  probahiinienle  (■ 
una  foce  u  sé.  Secondo  i  viagalBlori,  Io  Slaieufiì  sarebbe  11 
nume  più  luiportanlc  della  Patagoniu  occidentale. 

ISi  11  dottore  NIEUWICNHIS  attraversa  l'isola  di  Borneo  ncUa 
sua  maggiore  estensione,  dai  Kapoen  superiore  sino  alla  foce 
(lei  Uabakkaiii  (stretto  di  Makassar). 

fi»  Stanley  Paterson  esploi'n  11  bacino  del  Ciirhiweiu  ioffluenle 
di  destra  del  medio  Oriiioco)  :  Ira  le  montagne  della  sua  parte 
superiore  primeggia  il  monte  /Inni  isnu  in),  il  quale  sarebbe 
cosi  U  più  alto  monte  della  Guiana. 
lN0e-l»9n.  —  Speilizlone  francese  diretla  dal  capilniio  MAR- 
CilAMD.  Partita  ila  l.,oango  ni  19  selleiiibre  ilei  1S!Ì6.  solo  agli 
H  di  novembre  giunge  alla  Palude  di  ijtanley.  Dopo  avere 
mandalo  Innanzi  Una  parte  dei  suol  uomini,  Il  Marchand  11 
segue  cogli  ulivi  il  1°  di  marxo  |1KH7I.  seguila  il  Congo  e  l'U- 
bangi  sino  a  llangul,  tliindc  lullo  l'equipaggio  con  175  «umili 
venne  trasporbito  sino  »  Kuanzo  sul  Mbomu.  Parie  por  terra, 
parte  per  .icqiia,  giunse  poi  a  Melireh.  ove  lutla  la  ipcdlxione 
'il  trovò  radunata  II  12  settembre.  Dopo  essenti  aperta  una 
strada  larga  5  metri  allrnverao  la  sleppa  e  lu  fnnsttu  tiino  al 
nume  Sucb  aniuenle  del  Bahr  ci  lihaiul,  fu  nuovamente  riat- 
talo il  piccolo  vapore  Faidlierbe,  e  si  ountlnuù  il  viaggio  lino 
a  Fafcioda  sul  Mio.  elle  venne  occupala  II  IO  luglio  ISBS  a 
nome  dellu  KranciB.  Ma  gli  Inglesi,  etie  avevano  nel  frattempo 
Acnnfltlì  i  Mulullitl,  arrivarono  pure  nel  settembre  al  medesimo 
luogo,  e  vi  si  accamparono  di  fronte  al  Francesi.  Donde  un 
ìnvideule  iliplomatk-o  Ira  la  Priincia  e  l'Inghilterra.  Il  quale 


'J 


I  cllius..  colral,lia,„loiio  dì  iiuel  |,OE;to  ii.i[.o,Laiilp  ila  parli-  .lHI;i 

spedinone  li-aneese.  l,n  liliale,  ìnve.'e  ri!  prendere  In  strailn 
verso  n  Medilerranen,  risnII  il  SobaI  slao  alla  catiBiienza  ilei 
llahr  e  del  Glubn,  ove  rti  illslruKo  il  FaiiHierl-e:  in  line,  per 
la  via  di  (erra,  giunse,  il  IO  marzo  nd  Addis  Aliebn,  e.  il  17 
magRio,  n  r-ibuti.  Vlaicgio  specinlmenle  importante  sntin  l'n- 
Spstln  geog ranco, per  il  rilevamento  dell'iti ni^mrifl  nllmversn  i 
baoiiil  di  parecchi  Hflluenti  ilei  Halir  el  Gliaial. 

2>  EKHiCO  COUDHEAl*  espltira  i  gnndi  omiir-Titi  meridio- 
nali del  Fiume  delle  Amauonl  trs  te  longlludini  occidentali 
di  «•  e  58",  cioè  il  Tapajo/,  lo  Xingi'i,  t  fllimi  ira  liiiMlo  e  il 
Toeamiins;  come  pure  11  sistemn  Tocanllns- Aragli  ava  ed  11  Rio 
l^nibe'tas.  Scoperta  ili  VI  fliinii,  di  2  fiiios  icanali  lalcrnlli  t' 
-  di  fl  laghi- 
li  Viaggio  di  F.  KOL'RF^II  ila  Tuggurl.  nllraverso  In 
grande  zona  delle  dune,  sino  a  Timasslniu  e  n  Tassiuxia. 

3)  C,  np.  OONCHAMPS  dn  Addis  Abeba  Icula  iti  giungere  ni 
Nilo,  tua  a  175  cliilonietri  dal  Hume  è  cOHlrelto  al  ritorno  per 
le  febbri  pi.'r.<!  stenti,  e  dalla  natiirii  <.-n  Ire  manie  n  le  paliidoim 
^al  paese.  Viaggia  importante  per  lu  esplorailone  del  Hiiiii, 
noa  delle  principali  arterie  del  Ideino  del  Soliat. 

:t)  Il  eoniandnnte  HAMSAY  net  suo  viaggio  allraverso  IT/in. 
.i'Urimtli  ed   il   HiiiiriIii    incrocia   ripetulatiieule   la   strada  del 
Baumann  nel  |g!l2.  ed  t  condotto  a  dicliiarnre  dir   V Aktnjiini 
:i  di  gran  lunga  il  pli'i  imporlaiile   riinin   del  Kagoni,    o  percii'i 
anobe  del  Nilo,  mentre  il  llaiiniann  opinava  per  il  /(niimiii,  le 
.cui  sorgenti  sono  senza  dubbio    le  più   Inntiiiii.'   dalta    foce.  Il 
.'  lOolonndlo  V  'MtUl'HA  Invece  considera    il  Xuuiw  101171  come 
1   Jt  principale  ramo  sorgentlFern  del  Kngera. 
•         4)  Il  hiOHOlcncnle  IlOUART  scopre  Hi  nord  del  Kajtera  un 
plcl-oin  lago  the  Iril.iiln  al  Victoria  mediante   il    Rumc  Kibalf. 
,  n|  Viaggio  del  l'utln^  nilOM.M  N  ullrnverso  ì'Arrica  orientali' 

,    Ttdesaa,  da  Rhi^uiiiiiìm  a  k[iri:[iiji  slarinne  ili  nilNsionari  callo- 
Ilei  sulla  riva  oricnlu!,.  ilei  la^,i    rii.iKimieii. 

Il]  l.'iuHlcse  WAI.I.MM';  .omiiic  mito  II  giro  del  lago  lllkva 


T)  Monsignor  I.I^CHAPTOIS  eil  11  missionario  S1GI1-:/  es 

rano  il  paese  Ira  Iliaco  Taiiganica  ed  il  lago  Illkva  <V,  n.^ttl 
condì)  I  due  viaggiatori  si  di\  il  nome  di  /fiijtiiii  ad  una  gra 
pianura  che  si  estende  |ier  lui  nre  di  viaggio  da  nord-ovc 
aiid-est,  ed  i  larga   ila    1:2   a    la  ore  ili  viaggio.  Quasi  per  i 


m  -448—  ^ 

lato  bssB  é  circondala  da  alle  e  ripide  juoatagae,  specie  ad 
<j<:ciiIi:Dte,  ove  la  lui'o  altezza  rclatiTn  supera  1000  melTL  Dal 
monli  occideolali  iilstendono  numerosi  eorsi  d'acqua,  1  i]uaD 
Irrigano  i  lembi  della  pliiDiira  su  di  una  largbeEza  dn  1  a  j 
i: lille melri,  ma  dopo  un  corso  ili  '.j  o  U  rhllninetrl  si  perdouu 
alln  superlirle  stessa  del  kiioId.  Queslo  lembo  della  plauura. 
bene  coltivalo  e  popolalo,  i  il  Hlkm  proprlamenle  dello.  Al 
ili  là  di  esso  la  pianura  e  arida  e  non  preseata  alcuna  Iraccìu 
di  collivazionc,  e  mssomlelia  in  tulio,  secondo  Monsignor 
Lechoptols,  al  Sahara  algi^rino.  Tanto  que&tn  regione  deaerili 
<[Uanto  il  resto  del  lago  ii  sud-est  sono  delti  dal  SIgieK  lleaa. 
Cd  ancliB  lìukuu  per  opposizione  al  ferlile  e  popololo  llikuu. 
Nella  stagione  asciulla  In  sleppa  Rukua  ha  il  carntlere  di  un 
deserto  ssliliioso  :  nella  stagione  piovosa  si  formano  ealeai- 
paludi,  le  quali  poi  scompaiono  eoi  grandi  calori.  I.'altnale 
resto  del  bacino  lacustre  che  altravolla  copriva  lutin  la  vasta 
pianura  é  ora  ridollo  n  dimensioni  mollo  modeste. 

81  Viaggio  del  conte  EDOARDO  WICKtlNIÌLmiì  neUa  parte 
nord  del  paese  dei  Somali  da  Berbera  a  Bur-Dap,  quindi  h 
sud-ovest  sino  ad  Omeii,  ni  sud  del  parallelo  bore;ile  di  7°. 

3i  W.  LlPStfV  esjilora  nel  Pamir    set  le  n  trio  ni  Je    la  Caltim 

tra  5(100  e  5700  metri  ed  hanno  perciò  nllezxe  assai  minori  di 
quelle  affermate  dall'Oschanin  (7riO(l  m.|. 

10)  A.  FKDSCÌ-:NK0  nei  ralus-AUHuii.  uno  dei  ninSKìccI  pid 
elevali  del  Tic n -scia n. 

11)  Il  naluralisU  UtULIANH'lTl  fonda  una  stazione  loolu- 
nicu  nella  eatenii  Wharlaii   iNiiova  r.ulneai  all'nllezia  di  3300 

sorge  dal  monte  Victoria,  liensi  dalla  catena  Wharlon  e  dal 
monto  Alberto  Edoardo. 

121  MAC  UHlìGOR  atlrnversn  da  snd-ovesi  a  nord-esl  la 
penlioln  sud-est  della  Nuova  Guinea:  visita  la  slazione  Giulia- 
nelll,  e  compie  l'ascensione  del  monte  Slrachly. 

lai  E.  FITZGEKALD.  la  guida  ZURBRIGGEN  od  il  geologo 
VINES  nella  Cordigliera  elleuo-orgenlina.  Lo  Zurbrlggeu  od  11 
Vines  compiano  l'ascensione  delI'Acom'irgua,  di  cui  valutano 
l'altezza  in  7039  metri  <7020  metri  secondo  le  misure  Irigonn- 
melrlche  del  Gùssreldl).  Noll'iiprile  elTettuano  pure  l'aiceniioac 
del  Tupiinsalo,  la  cui  cima,  appianala,  è.dominula  da  Ire  plcclil. 
e  ne  delerinioano  l'altezza  in  IÌ7D0  metri. 

14)  IÌAMO\  I.IST.V.    nella  suu  csplom/luiie  ilei  l'ih-omnijt:. 


alquanto  al  nord  del  Rio  Berjnejo. 

15]  P.  DCSKN  csplorn  le  isole  Cbimos  e  GiimlreaK. 

16)  Spediiione  dlrella  dal  dollore  STEFFEN  per  In  esplo- 
razione dal  bacino  dell'.iiwii. 

17)  11  geologa  H.  BKVANT  non  riesce  nel  lenlativn  di  giuii- 
Xere  alla  cima  ilei  Jiiunie  Sant'Klia, 

18»  Il  principe  LUIGI  AMEDEO  DI  SAVOIA,  DUCA  DEGLI 
ABRUZZI,  eompie  l'ascensione  del  Monle  SanfElia.  del  quale 
è  determlLiata  l'nlleiEB  In  5514  metri.  Sano  compagni  all'augusto 
viaggiatore  il  datlore  FILIPPO  DE  FILIPPI.  II  celebre  alpinista 
e  fotografo  VITTORIO  SKLIj\,  5  guide  italiane  e  10  poi 
ani  eri  cani. 

IB>  A.  PIKI-:  e  S,  CHOSSKI.Y  colla  niive  Virlorm  circi 
Vigano  la  Terra  'iti  Rf  Carlo. 

aO)  Il  capitano  ROBERTSON  della   oava   lialtnu  scop 
cuna  piccole  isola  dirimpetto  alla  costa  meridionale  della 

a»  Agli  11  di  Inailo  l'ingegnere  S  A.  .UfJDHÉE  Inlrapr 
ilalln  punta  nordovest  delie  Spiliherg,  il  suo  viaggio  ae 
Ileo  col  pallone  (iriieii  11' Aquila),  nello  Intento  di  giungere  a 
polo  nord,  (ili  sono  compagni  I  signori  STRINDBEHG  < 
FRANK  EL. 
1807-lt9iUN,  —  1>  Spedizioni  inglesi  dirette  dal  maggiore  J 
MACDOXALD  per  reprimere  la  sollevazione  delle  truppe  su 
danlche.  Le  diverse  escnrsloni  si  estesero  dall' L'gandn  nella 
direzione  del  iiord-oveal,  sino  a  Mrull  ed  a  Masindi,  al  nord 
Il  al  nord-est  sino  al  paese  montagnoso  e  poco  conosciuto  di 
Liituka.  11  lago  Codili,  nel  corso  del  Nilo  Ira  11  lago  Vlclorln  ed 
li  lago  Alberto,  ^  ncournlaniente  esploralu  dal  KIRKPATRICK 
Il  quale  lo  tcovA  pochissimo  profondo,  e  somigliante  ad  uno 
grande  palude  dalle  rive  mollo  Indeterminate.  Esplorazione, 
nel  nord-ovest,  del  monle  Blgon,  delie  numerose  vene  d'acqua 
che  vi  hanno  le  loro  sorgenti,  a  del  lago  Salìabiiru. 

2)  Numerose  escursioni  del  visconte  EDMONDO  UE  P0\- 
CINS  nella  regione  Uà  Gibuli.  Hnrar,  e  Addis  Abebn. 

;i)  Il  capitano  DKASY  da  (iilgit  a  Jarcand  per  Raskam.  Ba- 
zar-Uara.  e  Kullnn  Arsk.  Xell'inverno  18H7-BS  rileva  il  distretto 
di  itosfeani.  Non  riesce  nel  tenlalivo  di  penetrare  nel  Takln- 
Makan  partendo  da  Unma.  Scoperta  delle  sorgenti  del  fininc 
di  Chalaii  <lat,  N.  =  35°  35';  long.  E.  =  81°  40'l. 

i)  Viaggi    di   A.    VlSI.t.EROBI':    nel    bacino    superiore    dei 
HueL'Ba.  -Jil  _ 


Fium^  adl£  Aiiin/zoiii  e.l  in  .juelli.  ild  Madeira.  Secoado  il 
Vlellerobe  i  prlntlpnli  rami  aoinenlifert  del  Fiume  dello  Amili- 
ioni  sono  Vleagiili  e.  l' Unibtiinha.  Kkìì  ricoDobbe  pure  elio 
l'/nanibiiri  é  ansai  più  imporlanle  del  Madri  dt  /IloJ,  e  sta  o 
ciuesto  carne  5  n  .l;  luttavla,  mulgrailo  la  enorme  masaa  delle 
suo  achilie,  non  ù  navigabile  pi;r  batlelli  a  vapore  diiranlc  la 
stato,  n  c[i)fione  delle  molte  rapido. 

5t  H.  HAUTHAL  esplara  }{eo  logica  niente  lo  Auile  dell'Ar- 
gentina; eoniitBtn  li  rapido  prosciuganieiilo  ilei  laghi.  Ira  cui 
jl  lago  4rgeiitlno,  come  pure  della  laaiina  Uaiicanelo  presso 
Mendoza,  e  ilal  lago  Argentino  a  Punta  AronuB  riconosce  non 
dubbie  traccie  dell'epota  glaciale,  e  del  continuo  ritiro  dei 
yhlacdai. 

61  Studi  (lo!  dollore  KKÀMEB  intorno  ;i1le  i^ustruzloni  co- 
raUlne  delle  isolo  Manhitll  •■  (liliali. 

7)  Spedizione  antartica  della  nave  Belgici,  diretta  da  ADRIA- 
NO DE  GERLACHE.  Iniporlanli  rilevamenU  uella  T^rru  <// 
r.rubam  ed  in  quella  di  Palniei'.  La  lielgicu  i  chiusa  <lal  ghiacci 
arzn  1899  al  14  dì  marzo  del 
e  la  long,  <U  85»  c^  103»),  e  du- 
i-ante ID  sverno  vennero  fatte  numerose  osservazioni  meteoro- 
logiche. Nel  corso  della  navigazione  si  fecero  anche  molle 
misure  di  proFoiidllA.  dalle  quali  si  toglie  che  un  solco  pro- 
l'ondo  più  di  4D0n  metri  divide  V.lnlarlidr  dal  continente  ame- 
ricano ;  tuttavia  le  Indagini  geologiche  hanno  dimostrato  che 
Ir  Terra  d)  Graham  è  una  i;onlinuaziooe  dell'America  del  Sud. 
Facevano  parte  della  spedizione  il  luogotenente  D.ANCOIraorto 
il  à  giugno  1S97).  il  luitiiralista  RAltOVITZA  e    il  geologo  AtlK- 


>  e<<  i:.  UROOAM  da  Cgigi  al  lago 
l'Usambirn  e  la  valle  del  Rusisi,  delle  quali  elTet- 
luano  il  rilevamento.  Fiancheggiando  In  riva  orientale  del 
Klvu  giungono  ai  viUcani.  e  di  là  alla  estremità  meridionale 
del  lago  Alberto  Edoardo,  del  quale  seguitano  la  riva  orien- 
tale sino  al  Turo. 

2)  Allra  spedizione  di  HANS  MlìYEI)  al  KiJJinangiora.  Sco- 
perta, sul  fianco  occidentale,  del  grande  ghiacciaio  Drggaiski. 

3)  L'uIticialG  russo  BULATOWITSCH  esplora  la  zona  mon- 
tagnosa che  estendendosi,  quasi  in  senso  meridiano,  lungo  11 
meridiano  36°  orientale  e  Ira  le  latitudini  nord  di  S°  30'  e  S". 
l'orma  col  suo  asse  principale  la  linea  di  displuvio  tra    il  bo- 

ciao  delfOmo  e  del  lago  HodolFo  e  1)  bacino  del  Sobol.  A  questa 


■nenlre  nllri  viaggialori  l'avevano  giti  se({nalalH  (11.  egli  dieile 
il  nome  ili  Cnle.nu  dello  Czar  Sicolà  II.  La  media  altezza  è  ili 
2000  metri  :  nella  pnrte  selteulrionale  parecchie  cime  giungono 
H  3000  metri. 

4)  Il  maggiore  AUSTIN,  della  spedixione  Macdanald,  dal 
Suk  Hills  (ad  occidente  del  Eagn  Sngota  del  Cavendlshl  seguita 
1«  valle  del  Turkieell  sino  o  poca  distanza  del  suo  sbocco  nel 
lago  Rodolfo:  dirigendosi  quindi  a  nordest  Biunjie  al  Iago,  di 
cui  seguita  là  riva  occidentale  vei'so  il  nord.  Da|io  aver  risalito 
rOnid  [ler  alcun  tiiillo,  ritorna  ■  S  O.  e  per  la  riva  occidentale 
del  lago  Rodolfo  giunge  alla  loce  del  Tui-kwell. 

3|  Viaggio  del  mlsslonai'lu  TK.  MEYElt  nel  paesi  a  nord  e 
a  nord  ovest  del  Nlassa  settentrionale. 

SI  La  Commissione  aiiglo-tedesca  incaricata  di  stabilire  In 
tVontlera  Ira  le  sfere  d'intluenza  Inglese  e  tedesca,  determina 
Ira  1  laghi  Massa  e  Tanganica  molle  posizioni  di  luogbi.  e 
trova  per  II  prima  di  questi  laghi  l'altitudine  di  530  metri  e 
per  il  secondo  l'alLtudine  d>  SX  nielri. 

TI  11  dottore  PBEUSS.  per  mezio  del  grado  lermomelrlcu 
di  ebolliziane  dell'acqua,  determina  in  40T5  metri  l'altezza  del 
più  allo  picco  del  gruppo  Coineruii,  dello  dal  llurlon  IHmi 
Alberto  e  dagli  Indiganl  faka.  L'altezza  di  quella  montagna  e 
di  4002  metri  secondo  il  Burlon,  di  4194  ni.  nelle  carte  inglesi, 
di  4U7  metri  secando  11  Johnslon,  e  di  .1962  metri  secondo  il 
FI  egei. 

81  B.  GtJNTHEB  esplora  il  lago  Vmiio  od  Vriiii,  il  qualf 
occupa  qnasi  la  11'  parte  (tKO  eh.  q.l  della  grande  depressione 
(nOOOndi.q.l  della  sezione  nord-ovest  dell'alllpi.ino  iranico,  eri 
è  all'altitudine  di  12.'>0  ni.,  inferiore  di  340  m.  a  quella  del  lago 
di  Van. 

5)  K-STÒPEI,  errellua,  nell'Isola  Tormasa,  l'aaceuslone  delU 
cima  settentrionale  del  monte  iforrlton.  dello  dagli  indigeni 
Palaquan, 

10)  Sindl  iinlropoloRici  del  dotlore  A,  IIADDON  iiolrihola 
Murray  islretlo  di  Torres).  Esplorazione  della  cosila  sud  della 
Nuova  Guinea  Ira  Kerepenu  e  Mekeo.  e  di  alcune  piCL-ole  inoie 
Bdiacenli,  ira  onl  Kivai  nel  drlla  del  Fly. 


i 


compie  l'ascuDsione  àeìVAconiMgmi 
In  6894  in.,  nulubf  Ini  ente  ininore  di 
ire  del  Gassfcldt  (702D  m.)- 
ivedesc  della  nave  Aniarclìc  direllii 
dal  pral'cssoie  A,  G.  NATHOFIST,  della  iiuole  Tanno  parte  il 
liiogoleneale  KJELLSTRÌÌM  e  11  dotlore  HAMBEKG.  Kileva- 
menlD  deìla  Terra  del  He  Carlo  :  circumnavigazione  della  r<^rru 
ilrt  Kord-Eii  e  dell'JioIo  Bianai. 

l'I)  Spedlzioue  palare  ledesca  della  nave  Hclgulimd  (capl- 
iHna  H(301GERK  Circumnavigazione  della  Terra  del  Nord-Esl 
e  rllevamenlQ  della  Terra  del  Re  Carlo. 
IHBS-lSeO.  —  1|  WELD  BLUNDELL,  Lord  HOVAT  e  il  dol- 
lorc  KOETTUTZ  parlono,  ai  primi  di  dicembre  del  ISSS,  da 
nerberà,  giungono,  ver.^o  In  Une  del  mese,  ad  llarar,  e,  il  22 
(Cennuio  (1899)  od  .\ddls-A.hcba.  Db  questo  luogo  dirìgaadosi 
[irìma  ad  occideole  quindi  n  nord-ovcsi,  sino  alla  fronlieni 
dell'AblssInia  presso  Mfiidu  [lenetrano  nel  paese  degli  Scian- 
galln  e  quindi  giungono.  Innga  il  Fiume  Azzurra,  a  Charlum, 
21  lì  capuano  WELLUV  da  Addis  Abebn  a  Charlum,  perii 
Ingo  Abbaia,  il  lago  Hodoll'a.  il  paese  HtTnllo  iaesploralo  Ira 
ipiesto  laED  ed  il  Mio,  e  per  il  forte  jViisier  sul  Sobal, 

3)  1  dnllori  FUTTERER  e  HOI.DEHEU  da  Osoh  (nel  Ver- 
^liana)  a  Scian),'ai.  Specialmenle  iuiporlanll  Tumuo  le  OBMO'- 
VBzionl  falle,  nella  traversata  del  deserlo  di  Gobi  da  Chaml  ■ 
,Su  taci  11,  io  torno  alla  cn  s  li  luzloue  delle  montagne  e  he  si  svilup- 
pano dn  occidente  ad  oriente  e  alle  variazioni  die  il  clima 
del  deierlo  e  t  venti  producono  alia  superQcìe  delle  roccia.  Il 
Kutlerer  dislinguc  in  quella  vasla  regione  tre  xonc:  1)  la  de- 
pressione, inferiore  a  1500  meirl,  tra  il  piede  meridìoaale  del 
'l'ìan-scian  ed  il  massiccia  del  Gobi;  2)  il  massiccio  del  Gobi 
della  larglieiia  ili  250  chilometri,  allo  da  IGW  a  191»  melri,  >.■ 
composto  di  rocce  schislose  granitiche  eruttive  e  cristalline  ; 
:il  la  zona  piana  meridionale,  da  tOOQ  a  1100  metri  <li  nlleiia, 
la  quale  si  estende  sino  al  piede  settentrionale  dei  Nau-solan. 

4)  Viaggio  del  capitano  A.  WINGATR  da  Selangai  a  BhNmn 

M  EDOARDO  AMCNUSEN   ooiifermu  le  oiserv azioni   di   C. 
Bonin  ìnlorno  allo  Jauglie  sujierloi'e;  che   cioè  U  Jangaing  o 
^ung-lin  è  IdeaUcti   col    Kiji-»hu-fciung   (eorso   superiore  dello 
Jaagtze). 


'S),  Spedirlo  ne  danese  ni  Pamir  soLlo  la  direzione  dì  O 
luporlaiili  studi  suUh  faiiDD  dei  laghi  :ilpini  aH'iil- 
texxn  di  4000"metri  e  più. 

7)  MARTINO  COKWAY  Delle  Ande  della  Bolii  is.  Misura  di 
alcune  cime,  trn  cui  il  Sar:ila  (Itliiuipu.  HófiO  m.  :  Ancohuin" 
laiptripre.  asn  m.i  A  nmhunm    ìnferinre.    8320  m.l    e   flUimnni 

mas  ni  ). 

S)  G.  UOLM  ed  R.  HaMMEìI,  a  bordo  della  nave  danese 
lliana.  rilevnna  tulli  i  fiordi  dell'Islanda  orientale,  e  con  nnmi:- 
losi  seandB){li  fanno  vnnosccre  in  topogralln  del  fondo  tnarEno 
Circo  stante, 

9)  GUAI.TIKRO  WEI.LMANN  nella  Terra  di  Frantalo  tiiti- 
stppt.  In  un  viaggio  in  islllle  verso  il  nord  (ocra  la  latitudine 
di  82°  .V  sulla  costa  orieniale  delln  Terra  del  PrincipE  Rodolfo. 
Per  la  sua  caduta  in  un  erepaecio  gli  li  rompe  In  gamba  si- 
nistra ed  é  cDstrelto  al  ritorno.  A  bordo  delle  nave  Captila 
invtalagli  in  aiuto  da  sun  fratello  Arturo,  il  Wellmann  giunge 
poi  a  Troinsó  (17  ngosto  1S09).  Importanti  modidcaiionl  nella 
catlografln  della  parie  orientale  delln  Terra  di  Franccseo  Giu- 
seppe. 

8|  Spedizione  dell»  nave  tedesca  Valdioia  diruttit  dallo  zoo- 
logo professore  CHUN,  e  della  quale  fa  porte  l'Illustre  oceanu- 
grafo  GEHARDO  SCHOTT.  Nelle  acque  nntortiche  il  Vaidlohi 
■i  Spinge  sino  ai  dlnlorni  della  Terra  di  Enderby,  e  visita  11 
gruppo  delle  Kerguelcii.  .Viioun  Amaterilam  e  le  isole  Cocos.  Nvl 
tratto  dalle  pìccole  isole  Boiwrt  ni  dintorni  delle  Isole  Mac  Do- 
nald l'Oceano  Anlarlico  ha  dappertutto  profondila  maggiori  di 
«no  metri,  e  sovente  pii'i  di  AOOU  metri.  La  massltna  prorondit;> 
|573»  m.i  venne  misurata  verno  la  lat  S.  di  :*'  e  lalongiludiue 
K.  di  3S':  nel  punto  pii'i  meridionale  toccato  dal  Vahiioiu,  n 
180  chiloQielrl  dalla  Terra  di  Kuderliy  verso  il  nord  ilat.  S.  = 
M"  U'  ;  Inrg.  E.  =  53'  l*'l  furono  ancora  misurate  profondità  di 
4eaO  metri. 
IMSS-ltKI».  -  1)  Spedizione  KOUHHAU  da  Vargia  al  Ingo  Tsud. 
ed  allo  Sciar!.  La  direzione  militare  è  aflidata  al  comaudanle 
LAHV,  e  della  i>pedliloiie  fanno  pnrie  i  signori  Villntt,  norinn. 
Du  l'assage  e  Leroy.  Tenido  conto  di  un»  ventina  lU  Hirucl- 
lierl,  il  personale  ammonta  a  310  uomini. 

Ai  23  di  ottobre  del  1S98  la  spediilnue  parte  da  Vargii,  e  per 
Temassinin  giunge,  due  mesi  dopo,  a  Tightinmar,  ove  è  assa- 
lita da  un  corpo  di  Tuarichi.  Iji  traversata  del  paese  monla- 
(inoBo  riesce  eslpemamenlc   dlffluile,   sia    pnrcb*   da  due  anni 


([uell 


i   900   e 


liriml  giorni  ilei  1S99  11  Koureaii  allraversa  1b  catena  di 
ftl,  e  ai  S  ili  gennaio  i  monti  ilAi>rr«ne,  I  quali  segna 
Ili  displuvio  tra  il  Meililerraneii  e  l'Atlantico.  Al  di  U  (II4I 
montagne  Turono  l'alte  niolle  ed  Interessanti  Indagini  geoli 
B  geografiche,  tanin  più  linportanli    In  i[uanto  che  si   t 


li  Ilei  11 


D  Ine 


□  di   Tiigiei 


.   IM 


hilon 


ri  ad  o. 


di  Tadent,  che  era  stalo  il  teatro  del  massacro.  Da  Tades 

AgHdes  la  niai'cia  si  fec£  di  nuovo  fai  luo  5  Issi  ma.  per  la  i 

cania  di  acqua  e  di  ogni  vegetniione,  di  guisa 

UU  cammelli.  AI  di  là  di  Agades  si  estende  nna  1 

dettu  Tagaiim,  In  aluiioi  luoghi  ondulata,  coperta  dappe 

di  foreale  animate  da  antilupi,   da  dngliiall  e   i 

nsBolutanientc  spopolata.  Per  contro.  11  paese  di  Daiaagu,^ 

succede  al  l'agama,  nutre  una  numerosa  popolailone  B| 

la  quale  si  occupa  nllivamente  dell' nllevamenlo  del  b 

hovino  ed  ovino    La  città  di  Zlader.,  visitata  dalla  spedizto^ 

molto  spazlai>a  ed  è  il   centro   principale  del  e 

In  regione  sudnnlca  dall'  un  lato  e  le  oasi  di  Air  e  di  Ghi 

l'altro,   Uu  Zluder.   che   la  spediEÌone  lascia  II  36  din 

essa  percorse  II  paese  di  .Vi>;i|ru  con  poclii  villaggi  e 

pianure  ricche  di  piccoli  laghi  dalle  acque  cariche  di  1 

di  sodio;  e  al  di  là  di  Adabet,  giunse  al  llunie  Koroadoi 

essa  presenziò  alla  Investitura  di  Atimar  Slnda 

tico  Sultano   di   Cucii,    spodestato  dal  feroce  Ra 

al  lago  Tsad  clie  toccò  ut  vilhiggio  di  Arcglie.   Al 

e  Joallond-Mejnlcr  (anll^ 


IIUIOD 


Voul. 


;.Chnn 


vanguardia  della  spedìzio 
dal  capitano  De  Lamotlie.  ì'ev  tal  modo,  a 
IflOO  l''!tc  le  Torie  Trancesi  si  trovarono  1 
gli  ordini  del  cominissario  generale  <ieul 
laglìa  le  liande  del  ribelle  Kabeh  Turono 
Itabel.  slesso  ucciso  nella  fuga,  ma  la  vi! 
pagata  n  ben  caro  prezzo,  giacché  cadder< 


yuan 


r,  il  capitano  De  C 
>  ni  f'oiirenu,  Il  e 


li  progni 


Il  luogotenente  ìt 
era  stato  condoltaB 
d  ed  allo 


—  45fi  —  lSft8-19m 

risalilo  quGsla  Bume,  il  Grlbingul  suo  a  fH  uè  lite,  e,  [ieri  1  Congo 
era  giunto  all'  AtlanliEO,  e  di  là  in  Francia  (setlanibre  del  1900), 
Negli  ultimi  giorni  dell'ottobre  rimpatriava  pure  lo  scorta  mi- 
sotto  gli  ordini  ilei  capitano  RKHìRI.L.  Neil' Itinerario,  lungo 
pii'i  ili  eOOO  chilcimeiri,  rurniin  iklermioale  ilou  meno  di  5Ì2  po- 
bìzIouI  di  luoghi  iniporlanli,  e  rurjiinala  preziose  iuformailonl 
<li  oj!"l  sorla   iulln   geogrnfìii   e    sulle  l'Ondi/ìoDi   naturali  dei 

2)  Il  doltori'  A.  KANU'I'  r^iplora  e  rileva  il  /frisi»',  Il  lago 
Kli-ii  e  In  regione  vulconicn  adfacenle  al  leso  Alherlo  Edoardo, 
a  fontla  sul  Kivu.  n  IROO  ni.  (li  al)rezr.H  e  alla  eslremilii  del  pru- 
luoalorin  che  separa  le  due  grandi  liale  del  sud,  la  blaiione  di 
lìerofritàen.  Nfi  suol  Interessanti  sludl  stilla  regione  del  Kivu 
Il  Kandl  risolleva  la  questione  Intorno  al  vero  ramo  sorgenti- 
fero del  Nilo.  Secondo  lui,  questo  ramo  sarebbe  il  «ticdcaro, 
prlnelpale  sorgente  del  Nynvaroiigo.  e  corso  superiore  del  Kii- 
gera  o  Nilo  Alessandra. 

3)  11  luogotenente  AUUItUI:>,  della  niari'ia  danese,  nllu  costa 
orlenlnle  della  Groenlandia.  In  due  navigailoni  in  battello.  Ih 
prima  dal  10  settembre  al  3  ottobre  <li^l  189S,  la  seconda  dal  21 
Febbraio  al  18  marzo  del  ISUU,  egli  rileva  la  zona  cosUci-a  dal 
lta°25'  Hi  KT^Za'  di  lallludine  noni,  Nell'anno  VXICl  recasi  nuo- 
vamente colA  n  bordo  dell'  Anlurrlk,  e  rileva  la  sezione,  ancora 
seon  OS  e  iuta,  della  cos  la  groenlandese,  trn  le  InliludiDi  d[69"  :Kl' 
e  BT"  «'. 

:||  Lavori  nello  Spllzbcrg,  per  tu  misura  di  im  arco  di  me- 
ridiano dalrampieiza  di  circa  7  i,'radi,  eseguiti  da  due  Com- 
missioni di  Geodeti,  l'una  russa,  l'altra  siedese. 

a)  Speillilone  polare  antarllca  della  Southern  Croi)  iCrnce 
del  Sud),  direna  dal  norvegese  BORCHGItEVlKK,  ed  allestlla  per 
Ctira  di  Sir  GIORGIO  NEWNES.  Partita  da  Londra  11  22  agaitei 
del  1S98,  la  Croce  dil  Sud  giunge  nel  febbraio  1BB9  al  Capo  Adare 
iTerra  Victoria)^  al  2  di  mano  si  dirige  alla  Nuova  Zelandn, 
lasciando  nella  rvrra  Vleloria  il  Borcligrcvink,  11  luogotenente 
COLBBCK,  1  dottori  llERNACCHl.  SHAKP,  KI-OOSTADT, KVANS, 
HANSON,  un  assisterne,  due  Finlandesi  ed  un  cuoco.  Al  12  HI 
marzo  il  Borchgrevink  ed  11  Bernacchi  compiono  l'asceniione 
del  Capo  Adare  sino  n  1120  metri.  Quel  promontorio  venne  dal 
ISorchgrek'Ink  giudicalo  sfa  vare  voli  ssiino  come  luogo  di  base 
per  penelrore  nell'interno  dal  paese:  lu  spedizione  dovette  per- 
eió  limitarsi  ad  escursioni  lungo  la  costa,  le    une  In   islltle  le 


lam  *  M¥.  —  *a  — 

altreinbiillello.  Uoaili'oHerissimooslaKQlneraillemin.strBor- 
iiinariaaieiili!  ismposioso:  il  vBnlo  aveva  alcune  volte  la  velo- 
cità (li  103  miglia  lngleai  Bll'ora  (=183  chlloniBlri).  La  Croa 
■Irl  Suil,  ritornala  il  2j  febbraio  del  t90D,  potè  spingersi  sino 
alla  latitudine  di  78°  31'.  sotto  11  meridiano  occldeolaic  di  llU°  1(1': 
ma  il  Borcligrevink.  il  Cullieck  ed  11  linlandesc  lìavia  [iDtBFonri 
Siungere,  a  piedi,  sino  alia  lalUutlInc  di  TS"  50'.  siiperion:  di 
II"  40'  alla  inasslDia  intiludine  laucatn  da  (Haconio  Hoss.  Deter- 
minaiiane  approssimala  del  polo  magnetico  meridionale  {I.nl. 
S^73'20':  Long.  E.— 46"). 
ISOS  e  seg.  —  11  capitano  O.  SVBRDIÌUP  a  bordo  del  Frulli  lenii) 
la  rlEDluzione  del  coslilello  problema  yraenlandese,  il  ifUBle  sin 
esaenzinlmeote  nel  delerminare  il  limile  seltentrlonala  dellu 
riroenlandia  e  nel  rilevamento  della  costii  orientala  sellenlrlo- 
nale  •iino  al  t.apo  Dismarclv.  Sono  compagni  allo  Sve^rup  II 
luogotenente  Raumann,  lo  j^noliigo  Ed.  Bay,  Il  meteorologii 
Svendson.  Il  lopograro  Isacliten,  Il  geologo  C.  Kclilei  e  il  bola- 
□ico  n.  Sinimons.  Svcrnamcnlo  |lS»t-18!n)  nella  piccala  Uolii 
Cockeil  Hat  al  nord  del  capo  Sahlnf  (costa  orientale  della  Terra 
di  Kllesmere).'  esuursionl  In  Islllte  oltre  la  liaja  dlHayesealln 
Terra  di  EUesmere,  Agli  11  di  agosto  (IStHI)  lo  -Sverdrnp  si  volge 
ni  nord  per  tentare  la  trnversaln  del  bacino  di  liane  e  giun- 
gere al  Cauale  di  Robcsun.  Da  allora  in  poi  nessuna  notiiln 
giunite  in  Europa  del  laloroHo  compagno  del  Nanscn. 

il  ItO3EI\T0  PEAHY  colla  nave  Wìndiuunl  tenia  di  Spin- 
gersi 11  più  possibile  verso  il  polo  nord  allraverao  I  bacini 
inariltimi  ud  occidente  della  Groenlandia,  l^  sfavorevoli  con- 
dizioni del  ghiacci  la  tralleiigonn  sulla  uovla  orìeutnle  della 
Terra  di  t^rlnoell.  lu  lunghe  escursioni  In  Islltla  allravena  le 
terre  di  l^rlnuell  e  ili  Graut  Bino  all'amico  t|uarllere  della  spe- 
dizione Greely.  In  questo  viaggio  gli  si  gelarono  i  piedi  dlcni 
dovettero  essere  amputale  sette  ditn.  Malgrado  eiù,  l'Inlrepido 
esploratore  sverna  una  seconda  volta  Ira  gli  Escliinicsi  EMh 
slnbiliti  a  Porto  Foulke.  Quivi  ricevette  nuove  provvigioni,  per 
inezia  di  una  nave  vaporiera  ehe  tonducevn  ROBERTO  STEIN 
alla  Terra  di  EUesmere.  In  una  nuova  escursione  giuuie  a 
toccare  la  latitudine  di  tj3"  39',  ove  la  cusla  groenlandese  si 
volgeva  ad  orieole,    per    il  cbe    II  Peary   non   ebbe  ilubbio  di 

tartf.  Ed  anzi,  conliouando  ai  nord,  potò  toccare  la  latitudine 
Ji  S3'  50'.  ove  il  ghiacciu,  molto  interrollo  dn  strisce  di  acqiiii 
/'-fiera,  lo   cnstriuse    ni    ritorno.  ManleuendosI    lungo  la   costii 


nord  della  Groenln 

din 

iunsE 

i^ndaiza  da  Ini  sic 

so  s 

coperta 

inndo  p«  la  T^rra 

di  1 

l'ani.  1» 

■  Forte  Conger.  Mi 

vi  le 

ntalivl 

a  DUIU.  Egli  aduQci 

volse  a 

fiuaU,  il  llT(irl).i.ii' 

a  borii 

vati,  Hd.  volendo 

i^ntB 

e  un    q 

.    vista   della    Baia    drirlndi- 

lell'anno    1892.   donde,  ritor- 

c  il  suo    quarllore  d'inverno 

falti  nei  1901  non  approdarono 


[ 


IVO.  —  ])  Viagìiia  di  TEOBALUO  PlSIZHEIt  nel  Marocco,  [irinin 
-prilli  Via  di  ninre  da  Tangerl  a  Magtidor,  quindi,  per  In  valle 
itct  Tensili,  a  Marocco  e  a  Uemnal.  Ila  queMo  luogo  per  II  ba- 
dùo  ddl'  rm-er-Rhia  il  Fischer  recasi  a  Casoblancs  ed  a  Rnbnt; 
^  ftae  da  Rnbat  giunge  a  Tangei-i  per  Mekiiiez  e  Fez.  Inipor- 
telltl  ricognizioni  intorno  allH  plaslicii  dal  lerritorìo  jji'en- 
Uintioo. 

2)  Il  geologo  l-'I.AMANI)  ed  il  cupìluno  PBIN'  dopo  un  liero 
combatti  mento  m  inipadroniseono,  il  ZM  dicembre,  della  Im- 
portante oasi  di  In  Saluti,  e  i[UÌndi  di  Uilto  II  gruppo  oasii'o 
M  Tldìkeli. 

.  3)  a  sig.  FOrKNE^Vi:  eiiplnra  jl  paese  Inleruo  dnl  (Strili  ul 
>at>gu  (Africa  oceldentale),  da  Itaso  (sul  Sangai  ni  Cuinu  Irilm- 
tBiio  dell' eitimrio  del  Gabun. 

.  4  SAIXT-IIILL  GIBBONS  naviga  a  nionle  qnasl  lullo  lo 
.^nnbesi,  scoprendo  molte  nuove  mpide  e  migllorandn  uon^l- 
'.(tctwolnlentc  la  caria  di  quell' Imporlanle  lincino  idrograilei). 
.  Ej  MACKiSOER  compie  |-ascensioiie  del  Kfiiia.  di  cui  vn- 
|uta  l'altezza  In  5iea  metri. 
I        9)  A,  JEXN'EH  e   GUr.LlKl.MO    K.\l)F01tl1    da  Ki^maiiio   a 

7)  DOUGLAS  FI) l'^^H FILALO  ed  i  lì-atelli  U.  eiì  I-:,  Slil.l.A 
'Compiono  un  viaggio  tulio  all' intorno  del  Kuncin,iinitii. 

8)  Il  dottore  W.  WOHKMAN,  accompngniilo  dalla  guida 
ZVBSRIGGEN,  GOnipIe  raseeiislonc  di  parecchie  i<>me   del  Ca- 

illinnlaiD. 
91  II  nii'.>{ìi>UBria  AI.HiatTU  KRUYT  e  il  dolloro  N.  AUHÌANI 
■avei'sanu  la  tinse  della  penlsolii  orientale  di  CtMiis,  dal  golFo 
Tomini  a  <[Uelio  di  Tomori 

liti  V.  llKWIGSF.N.colUi  nave  tcdeiicu  .Wowc. esplora  le  l^olc 

V  Amiiiirwjliulo.  l'isola  S.  Gabrieli  al  nord  di  eme.  e  Maolo 

Mathias,  dello  quale  egli  riconosca  csscrB  In  reallù  un   gruppo 

ili  Isolo  situalo  40  chilometri  più  al  nord  della  poslxlone  ac- 

eennnla  »iat>  allora  sulle  l'urle  della  Melniieslu. 


111  M.  GORMAK  esplora,  nell'Alaska,  Il  paese  conipreKo  Ira 
il  fluma  rukon  ed  il  White  fiJocr  suo  aflliieiite. 

12)  Viaggln  ilei  dottore  H.  MKYER  oel  bacino  deUo  Xingù. 
II  rlstiltfl mento  principale,  è  che  II  ramo  aorKentlfero  ptù  oacì- 
ilenlalo  è  il  Honiiro.  e  che  il  vero  carso  superiore  dello  Xlngtì  ^ 
i'  dello  /(io  Formnsa.  Ver  iiianraoia  ili  provvigioni  non  é  dato 
■1  Meyer  di  esplorarti  \'Alihbii.  aniuPiitR  wcidentala  dd  Ro- 
niiro,  e  di  proseguire  [e  suo  Indnginl  nella  parie  orientale  del 

13|  l.ampaKuH  artii 
allo  Spilzbsrg.  Itllevan 
7U»45,22'i  long.  R,  =  12"  15   27'j. 

14)  Il  dollore  A.  G.  NATHORST,  colla  nave  AnUiivlie.  alla 
costa  orlenlale  della  tiroenlandla.  Esplorazione  del  fiord  di 
FranaacoGiiiseppi.  la  cui  caria,  disegnata  giA  dal  Payer,  venne 
riconosciuta  dal  Nalhorsl  molto  Imperfetta.  L'allezia  del  Pfccu 
Pcltmiann,  già  valutata  da  H300  n  iSflO  metri,  giunge  appena 
alla  metà.  Scoperta  deìrMiInrclie  Stind,  Il  quale  conduce  ad  una 
grande  distesa    d'aciiua   die   li  NnttiorsI   chiamò    /'iorri  dei  He 

IUD8-10UU.  -  Il  DONAl-DSON  .SMITH  parte  ila  Berbera  11  1" 
agosto  del  Ittug.  ed  ni  15  di  marzo  del  lUOO  giunge  al  forieBi^ 
keley.  che  è  il  poslo  più  settentrionale  dell'  Africa  urlenlale  in- 
glese iul  Nilo,  Nel  suo  itinerario  lo  Smith  tocca  successivamente 
Il  Glub,  E1  IXrè'uel  paese  di  Boram,  F.gdec.  l'estFemM  meri- 
dionale del  lago  .<ileninÌB,  eia  riva  nord  del  lago  Radolfo.  Blaa- 
lilo  quindi  l'Otno  per  due  giorni,  egli  si  volse  ad  occldcuts  a 
un  dipresMi  lungo  il  parallelo  boreale  di  ó°  30',  e  altra  verso  una 
larHn  [ilunufu  che  probaliilmente  si  estende  .sino  al  .SobaI,  e 
-.1  iriuverle,  nelln  stnHlooe  piovosa,  in  uno  va.sta  palude,  arni- 
Ire  iicUnsclultu  i  quasi  coinpielamenle  priva  di  acque.  Questil 

da  L'dos  o  Tugs, 

2i  Una  spedizione  scieullflcn,  dirella  da  I.  MOORK.  per  lu 
•tuiuhesi  e  lu  Sciré  giunge,  il  26  giugno  del  ISMI,  u  IHantUTe  at- 
[loluogo  del  -Vi  min  lumi,  e,  l.ì  giorni  dopo,  alla  estremila  mari- 
dlonale  del  Nlussa.  Da  molle  operazioni  di  scandaglio  rlaoU* 
la  profondità  massima  di  TSO  metri  Ai  20  di  settembre  In  ape- 
dizione  giunge  al  lago  Tauganlca.  Le  osservazioni  di  MALCOLM  , 
!''£RGL'SSUN,  carlografn  ed  nsirononio  compagno  dei  Moore.di- 
iiioHlrano  che  il  lago,  pure  conservando  la  Torma  ed  1  contorni 
■iccennati  nello  curie,  lievp    rssere,  nella   sua  pnrte  setlentrlD- 


-  iW  -  IS9B-MW0 

,  li'Bsrei'ttu  [Il  una  li'uiiUnu  di  chi  lo  nielli  veivo  occidentG. 
Abbandonata,  nel  noveiDbre,  la  elulione  ledesun  di  (.'juiiibiiiu 
sulla  riva  setleutrlonalB,  la  speiHiioiie  risale  la  valle  (lelHusisi, 
e  giunge  al  InRo  KWu,  la  cui  posizione,  eecondo  il  Fergusson, 
sarebbe  assai  pii'i  oecidenlnle.  \ella  regioue  monlagnosa  II  Moore 
Bcnperse  due  vulenni  al  noni  del  Kivn.epDlè  e on fermare  quanto 
kIA  aveva  dello  II  Grngaii,  che  11  manie  Mfnaibii-u  non  esisle. 
La  spedlsjone  nancheg^lù  quindi  la  riva  occidenlale  del  lago 
AlbcHo  Hdoanlo.  e,  dopo  avere  allrnveraala  il  Semllkl.  dedleó 
lin  tempo  nlla  eaplocaiiono  itel  monte  Suueniori,  il  quale 
1  à  già  una  massa  isolata  né  un  altipiano,  mn  bensì  una  ca- 
a  con  numerosi  piei-bl  frastagliali,  la  quale  si  estende  dalla 
remila  seltenlrionale  dell'Alberto  Edoardo  a  quella  merldlo- 
e  del  lago  Alberto,  di  cui  Hancheggla  pai  la  rivo  oHentalt- 
nella  direzione  di  greca.  Il  Moore  compiè  l'ascensione  del  picco, 
da  lui  eredulo  il  culmlnniile.  sino  all'altezza  di  SODO  melrl,  ri- 
Hcendo  la  esistenti  di  molli  giilaceiai,  e  fissando  a  3»5li 
ri  11  limite  inferiore  delle  nevi.  Dal  lago  Alberto,  di  cui 
venne  studiata  la  fauna,  la  spedizione  si  volse  all'Uganda,  e 
quindi  alla  cosla  orientale  d'iLfrlea  per  la  slindn  ferrata  clie 
vi  conduce  dal  lago  Viclorla. 

))  L'ammlnlBlralore  HOSTAIXS  e  il  capitano  U'OLLONK 
da  Berrby  giungono  a  Bryla,  la  più  meridionale  stazione  del 
Sudan,  ma  non  senza  numerosi  confitti  cogli  indigeni.  Espio- 
□ne  del  Buma  Caualli,  linea  di  frontiera  tra  la  reiiuliblicM 
di  Liberia  ed  i  possedimenll  francesi  nella  Costa  dell'avorio  o 
bI  Uenli. 

4t  11  luogotenente  belga  LliMAIRE  é  incaricato  di  dclernii- 
■re  nell'Africn  occidentale  meridionale  la  linea  di  rrontiern 
a  !  possedimenti  portoghesi  ed  inglesi.  Nella  strada  dnl  lago 
Uilolo  a  Katnnga  attraversa  per  Jien  23  volle  la  linea  di  dUplu- 
a  il  Congo  e  lo  Zambe«l.  dappertutto  ben  deDnlta,  di  modo 
le  anche  nella  stagione  delle  piogge  non  avviene  alcun  can- 
iamenlo  nel  dellusso  delle  acque.  Secondo  il  Lenialre,  il  lago 
ilotd,  auche  nei  lempi  piovosi.  Irlbuta  solBnient,!al /.nttiiib"'.' 
aFUiienle  dello  Zambesi,  e  punto  al  Cassai,  cainu  cnmuntrmen te 
i  aCferniava  sull'aulorità  del  t.ivlngstone. 

51  tiU  inglesi  WHITEHOUSE,  KAItHISON  e  liUTI.EH  da  Z^lu 
id  Addis  Abeliu.  donde  iitlraversano  l'allipiano  elloplcn  sino 
il  lago  Stefania.  In    allora  affatto   asciutto.   Lo   sieaw)  era  del 


IWS-1900  —  **>  — 

UssL  si  dìressera  pertanto  versn  il  lago  Barlnga,  e  senz'allrs 
ImpcdiTnenlo  giunsero  nlla  costa  orientale  presso  Mombas.  Im- 
porlaati  collezioni  zoologiche. 

ei  Spedltlone  artico  della  .Hlclla  paìare  solto  Ih  illreiloiie 
sclentiaca  di  S.  A.  R.  il  principe  I.bìkì  <■>  •»»!>  Duca  degli 
Abmizi.c  della  quale  fanno  parte  it  espilano  EVEN'SIÌN.il  ca- 
liitann  UMliERTO  CAGNI,  il  tenente  di  vascello  FRANCO  QUE- 
HINI,  il  doKore  ACHILLE  CAVALLI  MOLINELLI,  i  marinai  Gìr- 
como  l'ardenti  e  Simone  Canepa,  le  guiile  (iiiiseppe  PeiiGHx. 
Alessio  Eenouillet,  Michele  Snvnye  e  Felice  Ollier,  e  otto  marinai 
norvegesi.  Al  21  di  luglio  la  Slella  palare,  che  era  parlila  il  14 
gliigoD  <[t99)  dal  porto  norvegese  di  Laurvik,  xlinge  al  Capa 
Flora,  Qnlvi  il  C^briiì  fece  pareccliie  osservaiioni  importanti  In- 
torna  nlla  ialensilà  della  gravità  terrestre.  Nel  suo  viaggio  al 
nord  la  nave  altraversà  successivamente  lo  stretta  di  Naghlir- 
ffuh.  Il  Canale  Britannica,  li  Mare  della  Regina  Vittoria,  e  Hi 
n  loccnre  il  Cupo  Fligely,  estremo  luogo  raggiunto  dal  Pafer. 
Itilarnala  quindi  a  nieziodi.  pose  l'fincacn  nella  fiaj'u  Ttplilz 
(lai,  N.  =  Sftì';  long.  E.  =  58-1,  ove  il  Duca  decise  di  passare  Hu- 
vemo.  Le  pressioni  dei  ghiacci  avevano  danneggiato  non  poco 
la  nave,  e  perclà  si  dovette  stabilire  l'accampamento  sulla  terra 
ferma.  In  una  escursione  preliminare  fatta  negli  nllirai  " 
1  unno,  il  Duca  ed  il  Cagni  caddero  in  un  crepaccio,  e  la  cadala  . 
ebbe  la  triste  conseguSaza,  per  il  Duca,  del  congelamento  di  due 
dita  della  mano  sinistra,  di  cui  dovettero  essere  amputate  le 
estreme  falangi.  La  grande  escursione  verso  11  nord  venne  par- 
taulo  afndalu  da  lui  al  capitano  Cagni.  Questi  parli  1'  U  man» 
del  ItMO  dalla  baia  Teplilz.  Dopo  9  giorni  di  marcia  i-imandd  ai- 
Tacca  mpamen  lo  parie  della  carovana,  cioè  il  Querini,  l'OtHsre 
il  macchinista  non-egeae  ALFREDO  STIÌKKEN.  Di  essi  tiMI  al 
ehbc  pii\  alcuna  nolizla.  Probabilmente  essi  perirono  misero- 
mente  in  qualche  crepaccio  apertosi  lutto  a  un  trullo  nel  campo 
ghiacciala.  Una  seconda  dimlnuiione  della  carovana, resa  ne 
saria  dalle  grandi  dimcollà  di  progredire  per  il  ghiaccia  pese 
.'  anche  dalla  dcllvienzn  delle  veltovaglie.  fu  deuisa  dal  Cagni 
dopa  20  giorni  di  marcia,  limandando  alla  biija  Teplllz  fi  di- 
valli, il  lìavaj'c  ed  11  Cardeiili,  Questo  secondo  grn|ipu  pervenne 
all' accani pameulo  In  una  ventina  di  giorni.  La  carovana,  ri- 
dotta al  Cagni,  alle  guide  Petigux  e  Fenoulllet  ed  al  marinalo 
t^nepa.  continuò  allora  la  sua  marcia  ardila  a  settentrione,  e 
r/uscl,  II  2b  Ili  iliarao,  a  toccare  la  laliliuline  di  SU»  33'  {sottn  11 
tiierìtllann  oHpnlale  di  TiS'i  supevlorp   di   11)   primi    ili  grado  ■ 


<t|<lclla  raggiunla  dal  Nanseii  nel  Mar  Polare  siberiaii 

ritorno,  verso  nccidenle.  Il  Cngni  non  rivide  laBajHTeplilz.9 
che  ni  13  di  giugno,  Ia  spedizione,  parlila  da  quesla  haia,  ni 
"    "i  agosto,  giuiiBova  11  5  di  Ketlcmhrc  ad  nammerresl,  e  l'I! 
llello  stesso  mese  R  Christiania. 

7)  Lavori    Idrofrnlici   nell'Oceano    Pacilìco  a  bordo    delia 
e  Àlbalrosn  (degli  Stati  Uniti),  comandata  dal  citpiluna  MO- 
KER-  Della  t-ompBNna  Idrografica  fa  porte  il  celebre  AI.Agassi: 
EKIOOI.  -  t)  Spediziuue  russa   nell'Asia  Centrale  sotlo  la 
JKrexlone  del  i^apltano  <il  Stato  iiiai^glore  P.  K.  KOSLOW.  Esplo- 
lione di  una  granile  pane  del  Gobi,  del  bacino  sorgentifero 
^HoBDg-bo,  del  corso  superiore  del  JunglEe.  Itinerario  di 

tewologiche  gioniBliere;  nniueroslssinie  determioazioD^  di  2]- 
lUtudlnl.  Leeollezioni  zaologiche,  boLnniche  e  geologìclie  furono 
3  numerose  da  rendere  necea!ini-i  51)  cammelli  per  11  laro 
IVBsporto. 

2)  Viaggio  del  dottore  SVEK  HEDIN  nell'Asia  Centrale,  da 

uogar  (settembre  IR99)  a  CascemJr   Idicenibro   1901).   Nell'ul- 

ma  parte  del  viaggio  l' egregio  esploratore  riesco  ad  allraver- 

'«are  il  Tlbel.   Notiamo  e/lnndio  ti  rilevamento  completo  del 

le  Jarcand  e  del  Tarim. 

—  1)  O.  CROSUY  nel  suo  viaggio  da  Keila  a  Uiartum  rlco- 
-e  lo  spostamento,  verso  il  sud,  def  Piume  AEZurra  In  una 
parie  del  suo  corso  attraverso  l'alto  paese  dell' Abissi qIm.  Allo 
■fesso  rUullBla  giunge  it  francese  HUGUES  LE  ROUX,  secondo  il 
qtitde  quello  spostamento  è  anco  maggiore  di  quello  dato  dnl 
Crasby.  li  punto  piti  meridionale  dell'Abili  in  quella  sezione 
:orso  è  sotlo  la  latitudine  N.  di  9°  58'.  Il  I.e  Roux  assicura 
■e  che  il  Didaa  non  è  un  affluente  del  Jabus,  ma  si  getta  di- 
re tlaineu  te  nel  Fiume  Azzurro. 

2ì  Spedinione  ailesllta  a  spese  del  giurnalc  Lt  Malin  ili  Pa- 
gi, e  diretta  alia  traversala  del  Nabara  dalla  Senegainbla  ud 
Igerl.  A  capo  di  essa  è  PAOLO  BLANCHET,  il  quale  si  eru 
specialmente  proposto  dì  Tare  studi  preliminari  per  In  costni- 
e  di  una  ferrovia  traassaharlana.  La  spedizione,  partita  da 
San  Luigi,  non  può  spingersi  ni  di  U  di  Abiir,  la  maggiore  del 
gruppo  oasico  di  Adrar,  e  colà  i  fatta  prigioniero  dall'Emiro. 
Rltasciala  dopo  lunglie  Irallatlvc.  ritorna  al  Senegal,  ove  al- 
lora InDerlva  la  febbre  gialla.  Il  Blanchet,  colpito  dalia  fiera 
jtialatlin,  muore  d  &  di  ottobre:  1    suoi  compagni   ritornano  in  . 


a,  11  dollore  FRANZ  SCHAFFEH  .lell  Asia  >linur«.  Esplors- 
f.ìooK  (lei  vulcani  che  ai  liinalzmiD  sul  lembo  della  depreaslone 
(Iella  Ucaoniu.  Mlaiirn  dell'.tiifiMl  mei  TauroJ.  il  quale  per  la 
sua  oltMzp  13^0  ni.)  ù  soln  InfcHnre,  Ira  i  mniili  deirAiialolln, 
all'  Argeo 

il  1.  HESS  deduce,  per  Ih  posiziouG  dalla  Mecca,  le  seguenli 
coordinate:  Isl.  N.  =  «"ZI' W:  long.  E.  =  39» 51' W, 

5)  Il  eapllanit  NAERÒ  della  nave  Vtcitie  Malrne  si  spinge, 
lnn,{0  la  cosla  orieiitnle  della  Croenlaiidis.  sino  alla  latitudine 
nord  di  76°  30'. 

6)  Importami  studi  toolugid  del  proressore  KOLTHOFF 
nella  isola  Jan  Mayen,  e  nella  <lroe ni, india  orloiilale  (dal  capo 
hroer  Ruys  all'isola  Peiiduluinl. 

IBOO-lOOl.  —  Il  inagEiore  AUSTIN  delenulna  la  posizione  di 
Ondormau  (ìat  N.  =  15"  38' 13";  long- E,  33°  29' «")  e  di  aleual 
altri  luoghi  imporlaiiH  sul  Nilo,  tra  cui  Coi  Adii  Gumt  (lai, 
=^  13°  to' 51":  long.  32' 11' S7").  Kiurind.i  (lat.  =  4°  53' 31";  long.^ 
^' T  3rn  R  Forte  Hobal  (lai.  =  9»21' «";  Ioub.  =  31»33' 36").  In- 
riieine  coi  luogotenenti  RUIGHT  e  CARNEII  parie  nel  dicembre 
itSOOl  dn  Undurmau.  e-  ghmne  nH  ■letieml.r''  ÌIKIl  ;i  Mombss. 


luyr.  -  1)  SecDnilo  il  [n-olessore  K.  Wlb:.SEU,  imn  cfliia  trovala 
MCentemente  dui  prof.  t'ISCHtìR  riella  biblinlcca  ilei  Principe 
411  Waldburg  <cn-ilEllo  di  Woll'egg  nel  Wdrtti-mberg)  snrcbbe 
iflMlIrt  sles!;a  die.  romposla  nel  1»)7  dal  Walienniflller.  porla 
jorltto.  per  la  prima  voHb.  il 


-  li)  U 


moria    [ 


ibblic] 


ffoteiaote  CAKLO  ERIlEItA  pone  nell'aann  luOU  la  navigazione 
di  Sebastinno  Cnbato,  nella  quale  quesll  avrebbe  csptoralu 
tutto  il  Canale  di  Hudson,  iltonoscluLn  la  haJB  di  queslo  nome 
e  sarebbe  penelralo  fin  antro  11  Canale  di  Fox.  Nell'opera  l.'f- 
pana  delle  grandi  scopette  geografiche  (anno  1802;  lo  slesso  pro- 
fessore nsgegoa  al  viaggio  di  Caboto  la  daln  ilei  150S.  Secando 
l'Errerà,  In  navigaiione    del    1317  (InlS  □«■!«  Memoria   eilatal. 

iO0.  -  Pubblicazione  del  l 'Axlro noni m  noaa  di  lUOVANNI 
KBPLEH,  nella  quale  sono  sviluppate  le  due   prime   leggi  co- 


eSNRl.UO  applica  11  metodo   delle   Irlan 


l«XO.  •-  2)  1, 

golazionì  al 
xeiO.   -Pubblicailonedell'opera  llarmonta  inandiilHilOVMim 

KBPLER,  nella  qoale  è  espoiia  la  lena  legge  (v.  a.  IRim. 
ieS7.     ~  2|  Pubblicazione  dell'opera  di    ISACCO    NKWTON,  dal 

titolo  PMlosphiae  naiuraUi  principia  aialhenìaHeu.  Teoria  della 

urauilaiion»  aniiiersale. 

va.  -  2}  BENIAMINO  FRANKLIN,  mediante  le  osservazioni  di 

leinperatura,  determina  i  limili  delia  correnle  di  acqua  calda, 

alla  quale  egli  dà  li  nome  di  GulfSlreaiii  ICorrentedcl  Golfo). 
703,  -  a>  Misura  dell'arco  di  meridiano    frnncese   sntlo  In  di- 


ìfaì'inm 


'  m- 


s  deU* 


rezìone  degti  nBtroooml  MECHAIN'  e  DELA.MBRE.  Si; 

IricD  decimale  (rduo  ISUf. 

It9l7.     ~    CAHLO   BITTER  incominuia  lo   |iiibblicazii 

gi^Bnlcsca  opera  Attgemeiim  oeri/leicbtnde  Krrikiiiirle  Im  Verhdl- 
miss  :iir  .\ulup  iind  Geschithle  drr  .UenscJicii. 

IMai  e  seg.  —  FoDdBiione  delle  SoFl.^là  Geagrnficlie  di  Parigi 
llMl).  Berlino  (1828),  Londra  (1830),  S,  Pielroburgo  <1B45).  Uasg 
(1851).  Xiiava  York  {WS),  Vienna  (ISóG),  della  Socieid  Ueogra&cft 
llaliana  (1S67  in  Firenze,  quindi  In  Roma),  di  quelle  di  Upsl« 
(lani),  di  Dresda  11863),  di  Monaco  (1869),  di  Molte  (1S73),  di 
Ma[^lKlla  IWe],  ecc. 

1H34.-1S3)>I.  —  AL^:SSA^'DRO  DI  HL'MliOLDT  pubbllcii  latlU 
opera  Examen  rriliqiie  ile  VnMuire  rie   la    Gcographìc    '     " 

lica. 

l)>t4.>3-lHaM.  -  PubbUeazione  del  Knsniat  di  ALESSANDRO  DI 
HUMBOLDT. 

■  »sa.  -  AUGUSTO  PETBHMANN  fonda,  iu  LìoUia,  le  6«vra- 
phisrhe  Mitleitungen  (Stubllimenlo  Juiitus  Perthes). 

IBri  e  seR.  —  Congressi  geogcnOci  iolernazianali  di  Anvusl 
(ISTI),  Parigi  (IBi.Sl.  Venezia  (ISSI),  Parie!  (1889).  Reriia  (1S811 
Londra  (ISSSl  e  Berlino  |l8a»). 

1S7B-1N7».  -  ERNESTO  GILES  scopre,  ueirinlenio  deU'AU- 
stralla,  il  1h|{o  paludoso,  dalle  rive  tua]  dellDile,  cui  ^11,  hi 
onore  del  Duca  Amedeo  di  .Vosla.  lii'i  il  nome  di  LagoAmed)». 

IHB-^.  -  Nel  sua  viaggio  da  Ndussuma  al  Congo  EUiN  PASCli 
(dollore  EDOARDO  SCHNITZLER)  £  ucciso  (il  30  ollobre?)  Sath 
SUD  b'uldii  Ismnìli  ad  alcune  giornale  di  marcia  da  Kilong»>ul 
Congo.  Il  luDgolenenle  belga  DIIANNIS  potè  truvsi-e  11  gior- 
nale dell'e^ilmlo  vingiiiatorc  il  quale  si  cbliide  culla  Oats  del 
12  ollobi-a  1892. 

1683.  —  Il  luogoleuente  T.  (IARDE  dal  ghiacciaio  groenlandeta 
di  SerntifiialJJ^  (lal-N.^Gl"!  percorre,  nella  direzione  di  ofieiiU. 
280  chllomelri  (ìli  sono  compagni,  nella  escursione,  il  conte 
K.  MOLTKE  e  l'interprete  PETERSHN. 

ISUtt-li^Oe.  -  liiiiiorlnuti  ricognizioni  del  luogoleneole  C  RY- 
DER, della  marina  danese,  nella  costa  orleulale  delia  Groen- 
landia, spccialmenle  nel  dintorni  dello  Scoresby  Sound. 


1            INDICE  ALFABl 

TICO  DEI  NOMI 

1 

K                                    (1  Dumei'l  iodi 

ano  la  i>asinn) 

■ 

^     ' 

Alfonse  (.Toaii) 

«U.C.-. 

l 

I     Aaonrd  iAhcd                            ;ì72 

Alian 

a?  7 

Abargues                                 XtS 

Alien  iHird) 

192 

tìUieniirolh  (H)                            269 

Alien  (Gugllolmo) 

135,  laa 

blalng  (barane  di)                2*0 
.breu  (Antonio)                          1t> 

AUen  ili  ) 
Alien  Young 

308 
293 

jU)ru»l  (Luigi   (li   Savoia - 

Allìaon  (W.) 

375 

Duca  (Ic^)              HO.  ini.  465 
Adamo  dl^rema                     «9 

IS.  IIK 

Alraagro  (Diego)              32  e  seK. 

Acuda  (Ci'isloforo  di)               ilXi 

Almeida  (Francisco  d') 

15 

Adamoll  (Giulio)                    2(10 

Almqvlst 

3lli 

Adam.  (Giov.)  177,  288,  281.    332 

AUinann 

27K 

'Adams  (Roherio)                       187 

Alvarado  (Goniez  de) 

'Adriani  (N.)                                 45T 

Alvarado  (Fedro  de) 

21,2» 

AdriHDow                          aai 

Alvarej  [Peiiro] 

?; 

Afaneslew                                    !Ì57 

Agassiz                                          27<i 

ASid^s^Filippo) 

Agnese  IBalUsla)             44.  5a  159 

Amundsea  dìdoardn) 
AndnEoya  (PasciiBl  de) 

152 

AgulUr  [Martino  di)                  91 

ARuirre  (Francisco  dei             57 
AfiiqviBt  (AuBUslo)                    215 

Anderson  ^Guglielmo) 

Andersaon  (Carlo)     201. 

208-221 

Alaminoa  (Aiilonln)              19.  21 

Andraila  (Antonio  di) 

103 

Alarcon  (Fernando  de)             56 

Andrada  (Fernando  di) 

Albaiiel                                         118 

364 

Albertis  (Luigi  Mar.  d'I  278, 292.296 

Andrée  IS.  A  ) 

440 

Alblgot                                          242 

AngeleUi 

AJbo  (FYandscnl                          26 

AnHhiera(Pl«1.MBrt.di)3 

Anfou 

Anltudinoir  (Gerasimo) 

10.31.47            1 

Akoct  (Rulherford)                 231 

17.^           ^ 

Alde/ete  (GerolauKi)                   fi7 

Anson  (Giorgio) 

134 

lessandra  V)  (Papa)                  2 

AnlinorliOrSziO)  224.270. 

202, 

Alsinnder                                m 

304  e  seit, 

Alexeleir  (Feodolo)                   113 

AnlonelU  (Pleiro)      319. 

m.  m/     . 

ì 

r        Annurei  (Plalro) 

W 

Barlow  (Arluro)                           Sn 

■               ApHlU 

■          Aplanus  {Pietro) 

Bnrnell                                         24li 

■           AppUD  (Larloi 

200 

llaruewelt  iGioiaiini  di>          lUI 

1           Arfas  de  Avlla  (Fedro) 

Bflrnim(Ada1btrl..  di)             2'i6 
Baron  |H  )                                    374 

1   ,        Arm?MW) 

352 

<02 

Barroi  iGiovanni)                       37 
BaiTow  (Oiovanni)                    IM 

1           AÌ^Ì'ea^B*a''(lBiiaiio, 

Barlh  (EnriLo)        ISI   201  e  sex. 

1            Asclierson 

asi  im 

Borthema  il  udovli:o)           13.  7G 

r           Atkinson  iTomniBsoi 

ifc 

Barllelot                                       387 

'           Atlassow  (Vladimlri» 

I2S 

Bary  iF.m.i  dl>                           394 

Audèoud 

^l 

llasb  IdinrKiDl                             162      , 

411    4(i2 

Basso  (Francesco)                        75 

Austin  (Oraz7o) 

200 

Baslloi.  (  Vdolfo)        217.  237.  294 

Austin  (RabLrto) 

ì\l 

Basii das  (Rodrigo  de)           8.  11 

Avancheri  (1  enn  di'il 

a 

Battei  (Aiidri-ai                            85 

Ayoln  (Juan  dej 

145 

Baudl  di  Vesine                 108,  413 

Ayllon  (Luca  del 

se 

Baudm  (Nicola)                         163 

BaudF)                                         4(3 

Aymoiiier 

34S 

BaucrnrciiKl  iGioreioi              136 

AjQlaa  (luau  dei 

49 

Bauniaun  (Om-hf,  %,5  ««,391.423 

mjol                             237.  .130.  35t 

Alevedo^dW  Costai 

.ya 

Baller                                           Siti 

Beaumier  ((jlo\aiitii)                214 
Henumont                                    3H 

E 

Beccari  (Édoardo|240  270.278.»* 

BLierra  iDiego)                            42 

Baber |P  l 

Becker  ILI                  227.  3M.  *M 

Back  (Gioreio)            174 

180  iss 

iiei-kler    III                            ÌOT 

Badajoi  (tionralo  de) 

19 

Beectiej  iFfdci  ico)                   IW 
Beecrofl                                        IBB 

Bade 

Bafnri<r.ugl)  DI    iOO    10 

\ct,  m 

Halkie  |G  iiglielmo  i 

su 

Behaj^e  (De)                               43! 
Behaini  (Martino!                        34 

BalkofT  II  eodoro) 

Bailly  (UoTTerlo  <ll) 

Bahm  lErneBlo,                          338 

45 

Behe  (rarto)                                ISD 

Baine)  (Tommaso)    215 

230  258 

Belcher  (Fdoardol                     206 

Baker 

Belknap                                       ÌSÌ 
Bell  11                                   126-  271 

Baker(SainUEle)231  240 

BalaiiBa<B) 

*.14 

Bell  (Hoberlo)    2"!  2911.  317.  S87 

Balbi  (Gaspare) 

SO 

Bellew                                          282 

BalboB  (Vasco  Ntiàez  de 

BeUiQg&hnusLii                           173 

Baldaeci 

408 

llellol^                                          2M 

Balfour 

411 

Bellucci  (Giuseppe)                  262 

Ballay 

Balocb                                          S74 

BaJleny 

188 

Betow                                           394 

Banks  (Giusepppl 

137 

BEllrunie(Gil>\ani.il                 213 

lianza  (De, 

Bellrsnii  (Coslnn(liio)               n7 

Banniater 

ISJ 

Boratieri    «reblei 

292 

BurliQl  de  Mnrn> 

287 

Benderskl                                    SSI 

/bir^ay 

llcnnelt  (Gordon)                      393 

^    mi-^ls  iGu^hLimoì 

'«7  RS 

Uennig^eii    VI                            4B7 

K  Barena 

7h 

Beni  (rcoJoio)                          438 

^^^B 

-  4ff7  - 

'  Benlley  (W.) 

291 

BÓrgen  (CBrli.) 

S60 

neni^ani  (Gero1ani<.| 

UoRle  IGiorgloi 
BoTiirsky 

144 

■  Baie  (Carlo) 

287 

288 

BolaiiQHi 

aorareen 

BBrlng  iVilol             IH 

Bonchainps  <C.  de) 

447 

25.1 

Bonin  (CJlrlo 

426.440 

128,133 

Boniinl  iJ.) 

292 

Bermudez  (Juan) 

Bernacchi 

& 

217 

Bernizcl 

151 

Boniilnnd  (Aiini-) 

I&1 

llouvaJot  Iti.i              3:ì 

,  379.  (05 

Bernsliiii,  (Riirieoi 

181 

21UI.'  ;<32 

Boolhhy  (Guy) 

424 

Burlou  IDe) 

189 

Bdrchgrcvliik 

45S 

BEssels  (Kniillo) 

359.277 

Bardane  (BeDedelta) 

41 

S!) 

Balla  'KmlUo} 

m 

Ueuriimiui  (Mnitrinio  d 

1         23tì 

Bolleao(Vlll.M13.tìl. 
Boucfiolle  ^liiuseppo) 

"'"■a 

Bevnn  ,Te<.iiorc.l 

381 

Bia 

189 

Bianchi  ||}ii!iIhvc»  31».  35:i  e  seg. 

v^ 

UQUguer 

BouranKer  (LmIoviiT.) 

1.11 

UDlDKH  {Giuse[ii>e) 

33<J 

127 
3S2 

ina 

iS"="""  "■•"■"' 

132 
225 

Bislfifrriil 

HouBslngaidt  (Ginvnnn 

)          179 

Biscroe  (liinvniinli 

l^i 

Dativel  iLoKier) 

133 

Bjetkan 

298 

Bove  iQlaionio)         31B,  343.  3B3         | 

BlBckwuo.l 

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Bnwnian  (A.) 

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BbklaloD  (capilanoj 

33-1 

Boyd  ((.orr) 

3.Ì2.439 

271 

Brackel)usi-h  (L.) 

377 

1  BlBnctiet  (Paoluj 

Brahe 

229 

fUIank 

312 

Bruinard 

349 

Brambilla 

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«a^^Gu^llelino, 

215 

llmilsaélil 

173 

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BUgh  (GiiBÌieliiKil 

413 

Bloch  iC.) 

Brasaeur 

413 

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330 

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420.  4£i 

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187 

Blydcn  ilvtloardol 

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Boos 

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Breboeur 

107 

Botk  (Curia) 

333 

Brenchtcy  (Giulio) 

215 

Bockliolt  (Ululiano  di) 

sa 

Breuner  dlkcurdo) 

250,272 

Ballerà  y  Ciindia  iJu 

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178 

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Lalllie  iRi-oHloI                          ISl 

Urouwer  (Eiirko) 

ral™  (R  )                                     307       1 

397 

Calastrl                                         183 

lirowrtH  1 

llronn  (Roberto) 

113 

(.amargo  (Alonso  del                 51 

Uruwiie  (C.ior-io) 

1(S 

Camarl                                            13 

llrowce  (Orar.o) 

aa 

Carabier                                       313 

Brute  iGiBuaniDi 

(^amernii   VernevI        2^  e  g«. 

Jlmnache 

423 

CamphcU  (J  i       '               les.  169 

Hi-uq  BoUel  ,  V  ) 

IBI  217 

Camperio  (Manfredo)       ,129.  402 

ISrugsch  itniicol 

ranilis                                           131. 

Rrusewitó  {F  | 

Candeo  (r.iuwppe)                    413 

Hrynnt  (HI 

449 

Caiiepa                                     460 

B  UH  che  (Filippo) 

128 

rancrli    M<.colù>                         12 

Bucare  Ili  (Au  iodio) 

ramili  iGininnnil                      133 

BuBh  (Leapoldo  di) 

168 

t  BDlino  (AlberUH                          9 

Buchan 

172 

Capello  Ermenegildo  1            364 

BuchHiiaD  (J) 

CapuMGI                            ;ni,  379 

Buchner 

290 

Buchner  (Ma») 

317 

1  ardenti                                       460 

270  278 

Carej   |A  1                                    372 

L        Buderba  (IsoiaiU 

(«rles                                      Kl 

Carlsen  (Ellings)        afji).  272.  297 

■       BnlBlow 

206 

Carile  ([  uiEi]                              2!i0 

■       Bulatowllsch 

H60 

Carnegie  (Davirle)                     44B 

■        Danae  (Alessandro  ) 

180   184   377 

1  arno                                      9B.  879 

Corpenler                                     Stì 

r         Biirckhar.il  (Gian  1 

<JigÌ  rli      166 

Corrlnglo  i                               3ag 

f         JInrdo 

Bore  (AoHreat 

Garsleni  i  lani                             103 

Hurkarl  (Giacomo) 

179 

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1           llurke  (Roberio) 

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Garler                                    IgO.  425 

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2IB   233  307 

t^wll  (Gaelano)      32S  e  seg.  tK 

Busa  (Eliseo) 

107 

Lassini  (Gian  {Domenico)      135 

Usi                                     tan 

IlnUkow  (Alessioi 

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Caslanares                                    134 

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Cnstelntio>o                            202 

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CnsliBo  (AgOBlino)             273.  394 

Bylol  (Rolierlo, 

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CasKllo    AlfonsQl                         42 

llyron  (Gioianmi 

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Ca^alllMoUneIU  (Achille)        460 
Laiazil  (Giovnjniii                  114 
Gaveiidish  (S   fl.l                       445 

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Cnvriidish  iTommaso)        84.  S 

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Dlllon  (Pielro) 

153,  IBO      ' 

Dawsoii  (  Hiorg.)  2U6.  308.  331, 384 

DlUon  (dottor.^, 

283 

Desse  (Pietro)                             188 

Dirk  Harlog 

Dess;                                    414.  44» 

Discon  (W.) 

311       ' 

D'Enlrecasfeaux  lAnlonlo)      168 

Dittrich 

370      ' 

Debaiie  (Alessandro!                31 B 

niion 

131.  188       ' 

Docbari] 

Decken  (Carlo  Von  dcr)  232'.  245 

OodSQU   (E.I 

■  434' 

Detker  CA.}                              103 

Dollfus  (AuBUsI") 
DoiiiazewEkl 

244 

D£c1e  (Lionello)                         118 

331 

De  Clerii  (F.)                               380 

Dedecken                                 406 

134.458       . 

Db  Fllipp!  (Filippo)                  440 

DonviUe 

207      1 

DeSers                                          379 

4!       , 

De  Foucauld  (Curio)                 369 

irOrblgny  (Alcide) 

180      ' 

De  FroDlin  (P,)                          394 

Doria  (Giseomo) 

248      j 

De  Galvaeni                                292 
De  Giraldis  (P.)                          343 

Derno   _ 

Z72 

359 

De  Haro  ((ioiiialo)          t         153 

Do"ille* 

115      ' 

De  Hnvoii                                    201 

D'Osery 

193       i 

De  Lngrée  (Domlard)  520  e  seg. 

Duuroeaui  Dupérr 

3I«      1 

Dmka  (Carlo) 

2fl0 

De  r^agìe                                   153 

Drate  (Francei';oi 

Delaporte                                      200 

Drew  (Ciovannii 

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-471  — 

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Dromaux 

447 

Ernian  (A<lolfoi 

182 

Druraraoiid 

212 

Errerà  (Carlo) 

463 

Drummonrt  (Knri^o) 

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Duboia 

273 

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166 

Duclesmeur 

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scovedo  (Rodrigo) 

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Dufresne  (Marionl 

140 

341 

Duncan 

151 

spi  no/ a  (Gaspar  de) 

Dundns 

444 

Duaér 

235 

utlnB  (J.) 

Duparqucl 

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187.  455 

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230.  273 

vorill  (Enrlc^o) 

367 

Du  QulUr. 

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Eyre  (Edoardo) 

189,  190 

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S'„°Ti~;.r.., 

Faulkner 

254 

Fave  no  (Ernoslo) 

Fea  (Leonai'dop 

Federici  (Cesare) 

71 

E 

Federmnnn  (Nicola) 

FedBceiiko  (Aleii.s]    257 

2n.  448 

■B«Bt(J.) 

303 

Fai  X  (Giovanni) 

Kcklon  (Cristiano) 

177 

E«*l  (J»ns> 

Fenoulllet 

460 

k 

102 

FergusBon  (Malcolml 

278 

Fernandei  Cliian) 

Ferrandi  (Ugo) 

293 

391 

Ferrelo  IBarloIomeoi 

^^^5^''^''^"""°' 

174,  183 

Ferrer  V.  Ferrila 

386 

enKO)  84 

^^^^Id  (Carlo) 

177 

Fe-iìUie  (Luigi) 

125 

297  322 

Fleschi  (Bartolomeo) 

^^omo  (Se  Imi  Ila  no) 

25.36 

45.49 

^Kllas  (Meyl           255.  ZTg  288.  3ff7 

Fìnnis  """*' 

246 

170 

Fiicher  (G.  A-)         345  e 

sea.3ea 

B^W^TPederico) 

166 
2fi7 

Fischer  IGlovannlEberardo")  129 
FlBcIier  (Teobaldo)           375.  »7 

B^n  (GiacoiiiDl 

Fltigerold  (E.)            3» 

434.  448 

Fltiroy  (Roberto) 

FIad 

286 

^^IBpolI  (Giovanni  do) 

Flamand 

ir,7 

394 

Flandin 

193 

74 

Flalters 

S2fl 

■■Sngelliardl  (Maurilio  d 

1        166 

Flegel  (RolicrEO)  323.  337 

356.369 

70 

Flelcher 

■■Bredia(Godinlioda) 

89 

Fleuricu 

''^ 

-472- 

m 

FlEiirieu  (Clarat  de 

137 

C3- 

Fleurlot  de  t.imgle 

301 

Fliiidera  {Maltcol 

K2 

Gnhb  (W.) 

Flores  (An ionio) 

ai 

Gabel 

m   1 

Fon  (Leanardo) 

4H,  438 

Fock 

sà'S"*' 

373 

Fontana  (L  J 

a32 

aTfi.  388 

Fonte  (Bnrtolomeo 

dej 

107 

GaUana  (Dionisio) 

JaO.  159 

Forbes  <l£nrico) 

Gallego  (Fernanilol 

Forrest  (Alussand.) 

237 

2911.320 

Gallieni 

327.  377      1 

Forcesl  (Glorgloi 

141 

Gb11oìs(Li 

II 

Forrsiit  (QiaTanai) 

287.351 

Galton  [Francesco} 

■an 

FOTBkal  {Pietro) 

135 

Galwani  (Antonio, 

Forster 

221 

Gfliwey 

len 

Porsler  iGioreio) 

141 

Garaa  (CliristovRm  da) 

S9 

Forster  (Criovaniii) 

Gania  (l^stevam  da) 

» 

Forsylh  (Douglnw 
Fortfn 

2S2 

Gama  (Paido  .la) 

391 

Cam  a  (Vasco  da) 

4.11 

Poster  (Enrica) 

183 

Follicrby  (Ro borio 

Garay  (Frantesco) 

S 

Fourneau 

41(1.  457 

Garde  (Alfrcdol 

34S.4M 

Foureau  (Kemaiido 

402  420. 

an 

«a.  *W.  434.  «0.  447. 

33 

(larnler  (Fra  ne  escoi 

■aa.  280 

FowlBr  (H.) 

315 

Garovaglio  (Alfonso) 

2Se.  «9 

Fox  (Liilza) 

101.  104 

Gascolgne 

337 

Frans  (Oscar) 

Gassiot  (ti.  II.) 

Fraiikel 

4ÌS 

Gastaldi  (Jucoiioi 

te.  ee 

FrancJsuuB  Monacli 

37 

Gulell  (Gloacliino) 

211 

FranvoU  (Voii) 

^5 

360.395 

Gautler 

4M 

41 B 

ino 

463 

Gaymar  (Paolo) 

187 

Franklin  (Giovanni 

174. 179. 

Gemelli  Careri 

124 

105 

Z3S 

h'ranzni  (Ano usto) 
Fraser  (Guglielmo) 
Freducci  (Xngelo, 

.S59 

G^nlir'^ 

445 

llig 

Gerard  (friitelli) 

173 

69 

Gerblllon 

Kreeling 

GerlHcbc  (Adriano  de) 

H 

Frelreis 

lea 

Gerstfcld 

Kr(jmonl  (Giovanni 

192 

Gessi  (Romolo) 

TOLVm 

FresliBeld  [Uonglas 

457 

Ghika  Coinanesll  (Demrt)     4».% 

Freydnet  (Kiirico,. 

Glbbona 

1N< 

Freycinet  (Luigi) 

I7B 

Gibbons  (Sninl-Hill) 

tst 

Friis 

255 

Glerow 

au 

Frllsch  libarlo  1 

Gicseckc  (Carlo) 

uè 

145 

Gllberl  (Huniphrey) 

81 

Froblbher  (Martino 

""■S 

Oiles  (Erneslol           291 

313.464 

GII! 

Fmnlin  (P.  ile) 

Gillam  (Zaccaria)         1 

"1 

Fura  (Juan  <l<^) 

B5 

Gltletl 

Fuenle  V.  /d»/^ 

Glllis  (CorncLo) 

l''uiroi'<l 

Girard  (Carli» 

24S 

Furnunin  (Tolil.i) 

Glraud  (Vitloriol 

358 

Fus,s  (GiorBi". 

181.'  138 
4S2 

GiiiljanElli, 

(ilulìo"'!  '(Pattar 
Gladycew 

44S 

319.330 

331 

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eiBFeanuB  (Enrk-i» 

^ 

G                 E 

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Gluser  (Edonrdo) 

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12 

300 

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37 

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115 

Gmelln  (Giorgio) 

373.  i05 

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363 

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Gù 

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Sonex  (EEievani) 
Lttonsales  (Andrea) 

268 

9 

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.«OnSerilla  (Paulmier 

32 

eimwlves  [Antonio) 

G 

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27 

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269 

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Bordon 

2D 

1 

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128 

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[OSuldabury 

427 

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83 

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23.H,  255 

ifeaaf  (Niccolò) 

1 

AUtuiBe  (Edoanlol 

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351 

l^rahun 

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286.288 

F 

329 

'Gnnt  (Giorgio) 

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H 

251  38e 

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2U3.  37B 

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34 

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182 

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300.  463 

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447 

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444 

arnler  (Gagllelnto) 

228 

obson 

219 

35 

Uorper  ((1) 

ouhslelter  IFcrdin 

di)  230.  234 

HarrieE  (G.  L.) 

185 

2B6 

Harriuglon 

277 

odTster 

399 

138.  12t 

óhnel 

3S2.  422 

2111.459 

ojeda  (Alonso  de) 

G    in.  13.  15 

Barrisse  (Korìcol     H). 

21,  27.  62 

olods  (Fedro  de) 

10      1 

oldercr 

452      1 

370 

alio  (C.) 

nrlley 

249 

"     *K5      1 

3«t 

Hartmann  (Il  Òde  rio] 

Dlnh"  (Enillio> 

259 

omann  IGIovannii 

125      , 

Hauthnl 

450 

45,69 

Haven  <Fedi-rlco  di) 

oDker  (Giuseppe) 

201.371 

Kawklns  (Riccardo) 

86 

ooper 

333 

169  272 

31S 

H»y«s  (Isacco) 

4S3 

Hayward  (Giorgio) 

256 

ornemann  (Federi 

Haielbu™ 

167 

Òsch 

444 

Usarne  iSaniuelo) 

1*0 

oaie  (A) 

348 

Healli  (Edwlng) 

332.366 

OBken 

281 

Heceta  (Km noi 

ost  (J,) 

307.  33B 

Hecquard  (GiaeliHo) 

MI 

1S5 

Hedenstróni  (Ha L Lia) 

166 

oitains 

459 

8N 

306 

Heilprin  (Angelo) 

407 

)                 8B 

Hekman 

298 

nvgaard  [Andrea) 

316.348 

Helland  (A.) 

332 

MT 

Helmersen  (Pietro  di) 

239 

4S2 

19« 

owdl 

177 

HelS^^"" 

339 

Hely 

SwkiV'i  ■' 

381 

Huber  (Carlo) 

359 

Hem^rik 

174 

HQbbe  (G  > 

440 

Hubner  (Adolfo) 

X» 

Herrera  (Antonio  di) 

33  64 

191 

Hess  (1-) 

462 

Hudson  (Enrico) 

95,  98.  lOa 

{etherwicli   (Alessnnilr 

HOpel  (Cario) 

185 

Hcttner  (Alfredo) 

oli 

V» 

Heuslin  (Teodoro    di) 

200-   206. 

Humann  (A.l 

381 

217.  233.  2*1.  KO.  335 

Humboldt  (Alossand 

od1)35,l«. 

Hildabraddt  (capilano) 

255,  260 

•4 

Hlldebrandl  (Giovanni   278.  2m. 

Hiime  (iVamliton) 

min 

2ffiS.  323 

Hund 

ad 

Hill  (Oiuseppc) 

m 

m«  Ili  • 

279 

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196 

381 

Hllìon 

777 

Huon   de  Kermadec 

MI 

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-■^m 

-475- 

^^^ 

HuBSon                                         410 

Johnslon  (Keilhj 

310 

Hillchinson                                 'iU 

Johnslon  (N.  H.) 

3S0 

Hyder  Shah                                2B7 

Joliet  (Liiiei) 

110 

Jordan 

281 

I 

.louberl  (Eugenio) 

250 

bar  IR.)                                       306 

JullS  ItauDsla 

gniitl.!iritaal,                             113 

.liike» 

IK 

■Dallcw                                       374 

.lullet  (C) 

26fl 

D^eBelil  (Kdoardo)  206.  207.  'JOS 
rfla  (Domingo  de)               40.66 

1fi7 

Junker  (Guglielmo)  201 

2K.3U7- 

ni»  rMarllnez  de)                   60 

WS.  333,  .169,  387. 403 

Irinscinow                                  362 

Jussieu  (Giuseppe) 

rie                                                27« 

Jussupow 

3U2 

SBksen  (J.  N.l                             272 

senberE                                       lUO 

It 

sia  (tlclri^n  de)                        47 

srael                                            3S1 

KaetBlen 

232 

lassi  lArlurai                              270 

Klìk'eulh 

2H0 

veus  (Rotierló)          308.  3IJ.  3BI 

Kàniprer  (Engollicrlol 
Kandl  (A.) 

45Ó 

Kane  (Elishn) 

J- 

245 

Ksppler  (AuKUSlol 

2*1 

Jackey  Jackay                            107 

187 

Katilln 

281 

'^Sl!S"ew  (N  1                             ili 

Kaulbflrs  (W.) 

2IJ1.  280 

Keilhach  (Corrado) 

363 

Wme                                            m 

Kellell  (Enrico  1 

IBU.  207 

James  <F.>                            m.  Vi 

288 

James  nomm«m     101.  105.  10» 

iiif'-™ 

18fi 

JamcBOn                                       387 

17B 

jRnikowski                                  :«? 

Kennedy 

Kennedy  (Ungi! elmo) 

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jfSSÒn  (C  ì                                  333 

Kennicull 

248 

.Jardlne  (frati^lli)                     2.14 

Kepter  (Giovanni) 

461 

Kepp1er(Augiislol 

Jennequin  (Claudio)                 106 

Kerguelcn  de  Treninrc 

140.  144 

■Jemier                                     457 
JeusBD                           30(1,  304  ,1S8 

Kerr  (Graham) 

411 

Kersllng 

JephsDti                                        3S7 
Jl£eir                                            405 

Ktianikow  (Nicola) 

'  222 

Klepert  (Enrico) 

268 

JlUiisky                                    2Sn 

Klndnkkov 

'3» 

Jaa                                         245.  Z77 

Kiudermann 

jSISfinesen  (Hans)  272.  316,  364, 

King  (Hllppo  l'arker) 

171.  181 

King  i-ì.ì 

374 

3^ 

hinMlbarh  (Ttodoro) 

233.250 

hircher  (Alan as lo] 

Johansen   (E).   2.^0.200   272  311 

115 

432 

Knk 

■279 

John*                                       142 

Kirkpalrn.k 

KilDIIr  (tederiL-o  dli 

Johnscn  (Nlls)                            378 

Jotinson                        215   310  350 

hiellmann 

31H 

Johnsloii  (liinconio)                  411i 

Klelnschniidt  (Teodoro 

1 

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-476  — 

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KllDg 

3W> 

Lamburt  1  Angelo) 

293 

455 

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259.272 

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453  C  aeg.    1 

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lUl    1 

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374 

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237 

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452 

184   1 

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78.  IS4.  185 

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2.15.  2B0 

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249.  450 

1               7U 

KrnpfU-U'IovicD) 

IW.  196.  198 

410    , 

Krapolicin 

24S 

445.  452    ' 

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2Mi 

K»meVnilellil 

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Krauae  [G.) 

377 

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Krcltner  (G.) 

175    ' 

.eake  ((iii(.lidiiioi 

163    I 

ItJoS'eVll':) 

KrOmmel  lOlto) 

402 

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447    . 

Kruplscew 

128 

Le  Cbalclier 

302     1 

Krusenstern  (GJov 

tlll[)  151  IK 

.edebur  (Cnilo) 

leu 

Kruyt (Al 

457 

.eilesma  (Joai.  de] 

13 

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125 

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15    i 

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Kaltenlhal  (W.j 

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■.m 

.efelihai-tll  (Ludo  vi  e 

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KnrU  IfeiieHco) 

386 

Leigh  Smllh       239.  2T2.  878.818  J 

KuscinkewiU 

308 

Lejcan  Guglielmo) 

300-1 

232.  341!    ' 
42&    1 
131 

L 

'e'M'aire  (Giacobbe) 

8 

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250 

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352.  HK!    1 

1             Uchmi  V,  ilaaiua 

Lrnk  (Hans) 

StlA 

b          La  Cosa  (Juan  ilei 

"5.7,  13.15 

Leno  ir 

302    < 

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Lenoi 

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■            I.nlrd 

185 

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"     '    -JS 

23J-222 

Leon  (!>on<:e  ili-J 

1        /-a/»fl 

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417 

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-477- 

Iteo'S-s;»^., 

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I.uinlev                                          SI 

Lupatulin                                     2113 

r  Le  Saint  (FrnTieesco) 

K4 

Lessnr 

331.342 

.uque  tHeniando  de)    32  e  seg. 
Lfltke  (Fedor)                     1^  179 

Lesseps 

161 

Lessartier 

lig 

Lutwidge  (Skcmnglonl            144 
.uyneB  (Onorato  di)                243 

Levasse UT 

392 

LeviB  (J.) 

Lui                                                293 

Lewia 

211 

.ynch  ilT.)                                   4nn 

Lewis  (Meriwelher) 

lOS 

L'Hermile  (GiacomoI 

Liakbov 

Uohtensleio  ilCorito) 

IG4 

Til 

LlPhlflelcI 

208 

H.iak                                              216 

Ume^òÒk 

MaaiKOii                                          ST 

Limali 

174 

Mai;  Calmai.                                246 

LUmnl  <le  HeUefoniis 

»1 

Mac  Carlliy                                  297 

LÌDder 

Mae  Clinlock                       207.219 

Xlndisy  (rapitano) 
Xtodsay  (Davide)  352.37 

1386-417 

Mac  dure                                201 
Macdoiiald  (Claudio)         426.  449 

Link 

Mac  Douall  Sluarl  193.  224. 227.235 

Uotard 

3!» 

Mae  DoiiRlilv                              298            ' 

Xlpaky 

44R 

Maeey(P.)                                    433 
Mac  Parlane       2B3.  2Dfi.  31L  34S 

Liilanaby 

Utl  ledale 

Mac  GroLh                                    421 

'  2m 

Mac  Gregor                 367.  420.  44ti 

UvI^hSe 

366 

Moc  Intyre                       243.  246 

Uvlngstone  |Dav,}  200J!07.22ajtì1 

Maclutosh  (Carlo)                   408 

Uoy<f(E.l 

Mack  (RI                             270.  272 

Loaysn  (Garcia  de) 

35 

Mackay  Ik.)                        298.  350 

Lobo  (Gerolamo  1 

HI3 

Mackenzle  (Alessandro)  155.  160 

Louk  (Michele) 

Lockwood 

349 

Mac  Kinlay  (Giovanni)            235 

Lociy  (L.) 

316 

Macleay                                   292 
Maemiflan                               2S1 

Loehr  (F.) 

353 

LoHus  iGuElielmo) 

•xn 

Logan  (GitgUelino) 

Mac  Minne                                  290 

Lomakin 

292 

Mocqunrle  (Laclilan)                 168 

Long  (Tommasoi 

Mademba  Seye                        392 

Lopaline 

216 

Lo  pei  (DiiHr(c) 

SI 

Mail  (Eugenio)                224.  242 

Lorit» 

1? 

Lorlet 

Maggiolo  (Vesconle  de)  17.  23.  V. 

Los  Keyes  (Martin  del 

13 

40  44 

Lo»  Rios  (Fcmniido  de 

76 

Mngnaghi  (Alberto)                 124           i 

Lolh  (W.) 

3M 

Mapar  jLadlsIuo)                   199           | 

Leviselo 

313 

MaidV      '"     ^'                     257 

Low  lA.) 

Maigaard  (C.)                              S77            1 

Uiwonigii  (Rad.,  di) 

Halndron                                     306            1 

Mais  Ire  (Casimiro)                      422 

Lucercau  (II.) 

H2r, 

Mailland                                       3tlG 

Ijigard  (F.) 

Majew  _(\.l                           2(12,  311 

Luhder 

' 

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279.444 

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235.255 

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114 

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23t 

Marco  Polo 

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420.^ 

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401 

Margry  (Pietro) 

<J1 

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MarguiD 
MarEbom  (A.) 

S  euse  (KernandoDc) 

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294,3») 

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27L3Ba 

HarkhaiD  (lllcnicul 

)               207 

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Markoisow 

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eyer  itlans)              379.  391.  MS   1 

Murmaducke  (Tom 

m 

Marni  in- 1  Saverio) 

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22&273 

Marno  (Krnes.i  27U.27S.29:U1 3.323 

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)    lia  e  tee. 

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187 

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di)      199 

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153 

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304 

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114 

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380 

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171 

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1)17 

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Hasìtari  1  Alfonso) 

393.300 

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223.  254.  373 

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174 

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254 

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01      318-  326 

Itchell  (f  oin.)  IKi-  IH 

C.  187,  19B 

lialussowskl 

28S 

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333 

311 

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414 

Uauch  ((jtrlo) 

24tì.270 

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37S.4U 

HaureUe  (Francese 

)                14B 

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Maupertuis 

131 

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Maus<. 

249 

ohn 

307 

Muy 

213  214 

olir  .Edoardo,         2 

J.  259.  2n7 

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4£ 

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213 

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433 

Muswel 

3SI 

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370 

Meures 

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172 

Mé.'haiK 

4G1 

olson 

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217 

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454 

Me.'lian 

oiiui:a  (Alhcrlo  |irli> 

1|..<U)45« 

283 

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353 

M/in/rì\' 

72 

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.^eiasBl 

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OlllOll 

419 

^^^ 

Moaleiro 

1K> 

Nansen  (Fridljof)       395 

411.432 

Moptejo  (Francisco  de 

21.22 

Napiar  (Sir> 

254 

Monlgo  merlo  (Tnmma 

0)        247 

Norborough  (Giovannlt 

Moor  (GuglieliiiQl 

Naras  (GiSrgio)          27» 

2114,  317 

Moorcron  IGii^lielTiioi 

Nnrvacs  ifanCil»  di) 

41 

Moore 

ISS 

Naselkin  (MiclielPI 

Moore  lì.) 

_   458 

Nalhorst 

45a  4h8           , 

Maore  <T.) 

Naukoir 

255 

Moraled»  (.Tose) 

"  15B 

Neo 

158           ' 

Murales  'Aiidres  da) 

13 

Needliam  1.1.) 

Morales  (Gaspare  de) 

Uorenu                      28 

.29S.  320 

Nelson 

253- «87 

MoresJiy  (Giuseppe) 

281.287 

Nelson  Idullore) 

Moraeu 
Uoifsol 

S77 

Nelson  (Orazio) 

2.'-.7.  45a 

UoTtang  (Francesca 

224 

New  (Carlo) 

MorozoV 

27S 

Newoorab_ 

4.^. 

Harris  (Braoni) 

.•Ma 

Newporl  (Cristofom 

94 

MorrlBOi. 

178.:i20 

Sewlon  (Isacco) 

463 

Mortoli 

165 

HoiCDan  (Luis  del 

Nlcuesq  (Diego  del 

15 

Hoskwilin 

106 

Niebuhr(Car5leiii 

135 

Mouhol  (Eni-icol 

222 

Nleuwenhis 

Mourler 

Niki  Ili  nga  le 

192 

•  Moiissy  (Msiilno  di) 
UauitJer  (Mnrio) 

214 

Nilcn 

280 

31B 

Nilsen  (Giovanni) 

Moyano 

317.353 

Nifio  (Andrei 

28 

101.  102 

3.1! 

Mungo  Park  V.  Park. 

Nodal  (fralelll) 

102 

Hflller  IBarODG  di) 

333 

Noetili  (1.) 

Bfùller  (Federico) 

Nogliera  (M  ) 

Ifltller  (Ferdinanilo  d 

221,125. 

MitltaT  (FrBDctsco) 

W 

255,  289,  279 

Moller  (Giovanni) 

341 

Nonlenskir.  d  (Gustavo 

409 

MiUler  (Hans) 

Nordanskiò  d  (Ollonel 

Bflox  (Giovanni) 

■   3 

Nordqulsl 

44.  45.  M 

Noroniia  (Fernando  de 

VoteIiIsod  iBadtierIck)    240.231 

134 

MtiravlBW 

120 

Nuilo  (Monoel) 

Uuraview  (Andrea) 

184 

NuyU  (Pietro) 

■      uraview  (Nicoia) 

Nystròm 

S65 

urphj' 

283.  SU7 

urray  (Giovanni) 

163.279 

asterà  (Giorgio) 
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200.  2K1 
253 

o 

OLmlsliew  (W,) 

m       t 

0'  Ilyrn 

222 

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Oeaiiipo  (Garcia  de) 

14 

Kachligal  (Guslavo)  2W 

e  seg,  4l"l 

(>'  Doiinell 

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Nschwalnych 

Welter» 

2119 

402 

Oerlei  (Àbramo) 

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384 

Nain  Sinsli 

2S11.285 

0«le 

392 

L 

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P       OIDe[d 

IJanel  (Leopoldo) 

200 

■         UlUI  (Cristoval  ile) 

2!) 

1           OUu 

Pai-flOBRua  (l--,) 

394 

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1112 

Pai'k  (rfu.igo) 

162.  185 

r          OUone  (Di 

1             Olussen 

Parlilnson 

Oitimaney  iBraBam) 

2ÌW 

Parinlnler 

425 

O'  Neil!                        1BX 

a.10.  M7 

Parrai  (Federico) 

m.  183 

Perry  (Edoardo)  173,  17 
Parlhey  (Gualnvo) 
Pascal  (iliaglo) 

OréllBua  (Frauciscol 

54 

177 
114 

OrliSans  (En.  Duci)  IO, 

405,439 

pSstorf 

3» 

Orlow 

320 

Pallilo 

127 

348 

417 

OraUE,)™  ""' 

Pallerson  (G.i^Uelmo) 

140 

Orlaliu»  V.  Oeilcl 

Paulilsi'hke  IFdippo) 

36B 

Orlon  (Giacomo) 

213.  281 

129 

Oabcirn  (Sherard)      200 

l'Biitseii 

Oschanin  (W,) 

■311 

Pavie 

.178.  433 

Osculali 

197 

Pavon 
Pawlulski 

ISO 

Osten  Sackcn 

2M 

128 

OWer  (Barone  di) 

255 

Payer  (Giulio)             2(Ì0 

272.  270      1 

Oudiiey  (Gualliero) 

178      ' 

Ouseley  «in re  e  Gugliel 

ptI"oii 

Ovondo  (Nicola  de) 

10 

Penry  <  Robe  rio) 

:ì77,  4B6 

OvCTWHg  _( Adolfo)         201  f  ses. 

Pacliuel  l.oe-sche 

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Pelo 

Owiyn 

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Pelleschi  (Giovannli 

Oxenham  |E,) 

255 

Pel^iirl  (Francesco) 

104 

Peiicy  (.-Vlfredo) 

215.  327 

Pena  (Guglielmo) 

123 

Pennniiti  (Luigi) 

345 

I" 

32S 

PeonelossaiDIegode) 

Podio  (Gioianiiij 

177 

Pennesi  (Giuseppe) 

H.S.  isn 

Paderiu 

280 

Panny  (Guglielmo) 

201 

Paei  (Pietra) 

PenrOM 

411 

Page  (Tommaso) 

MI 

P*pln 

37B 

Pafva  d'Ami  mila 

1S8 

Perez  (.luan) 

144 

Permakow  (l^iBcolilie) 

1» 

Palnnder 

316 

Permlkiu 

ats 

Palm  (M.) 

373 

Piro.i 

163 

Palgrave  (GilTorcII 

Perry  1  Matteo) 

207 

Palfadlus 

KIS 

Pertulset 

283 

270 

Peachel  (Osca il 

77.  147 

Pallaa  (Sinione) 

SII.  464 

PnllcRDix 

307 

PalIEser 

21B.  250 

Polers  (Guglielmo) 
Peterson  iPleIro)       106. 

19S 

Palmer               173.  174 

258.200 

30a4M 

Pcllierich  (Giovanni) 

PaticnMo  (Lennei 

25 

Petitot  (E.)           ^^^ 

JSjSJ 

PbiiiIìii                  25:>.  27Ì. 

280.282 

Peirmsewlli     ^^^B 

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Peylon 

3G0 

Porlo    Silva. 

■'li 

l'feil  (Gìonchino)               3(i9 

■m 

Posdnelew 

m 

Prui.a                                    2B 

29M 

Possell  (fralelli) 

;i9D 

Philippi  (A.I 

Poslnik  (IvanùfD 

Philipps  iTommnsni 

Po  lago  s  t'anaaiotcs 

.Philirp(Arliir(i) 

i5a 

Polanin  IO 

397.  ;tó0 

Phipps  (CoBlantinc» 

KSX 

1B7 

Piaasia  (Carla)            2-13.  295 

FiaiseUky 
Plckersi^lll  (Riccardo) 

2»! 

Poulrlncourl 

91 

US 

Powoll 

25B.  297 

Pico  (Ollavio, 

320 

Prauss 

Pietri 

327 

Plgofeltn  (An Ionio) 

2S 

P^lcket 

97 

Piloti  (J.)                             396 
Pike  (capitano 
,    Plkc  (Zelutoii) 

39fl 

Prlttwlb!  (Von) 

4S8 

3H2 

165 

120 

PiiUioni  (Fra n cesilo) 

Protscenko 

238 

Pro u Ih 

Ploabel 

312 

Prscewalskl  (Nicola 

371  297.  3Za, 

Pinart  (Alfonso) 

.ftó 

360.437 

Plneda 

Prysseiiaere  (Eugeii 

o  di)      2an 

PiDeda  (Conialo  de) 

54 

137 

Purlachelier 

Plnlo  (Fernando  Mendel) 

Putiala 

Pinto  (J.  S.) 

PyiUiew 

Plmon  (Martino) 

2 

7.  11 

Ptearro  (Francesco)  15.  32  e 

"S 

Gt 

Pfaarro  (Conialo) 

PlevKow                    313.  380 
PlanoiUB  {Pietro) 

404 

87 

Quatrafages  (De) 

302 

Piai 

392 

Queia  (Fedro  de) 

37 

Plinio 

Ouelros  V.  (Jiiiras 

Piaddeman 

360 

óuenlln 

yuesad»  (Clasiiaro  i 

242 

Pph^in  (H.) 

e)                22 

PoÈ^k 

Quesada  (Gonzalo  < 

Fdpplg  lEdoni'do) 

180 

351 

Pogge  (Paolo)                     292 

333 

Quiros  (Fedro  Fonia 

Pofirkow 

Ovale  (P.) 

Poliakow 

333 

Pollaraskl 

281 

Pouce  de  Leon 

•7 

S. 

Poncel  (fratelli) 

223 

Habot  (Carlo) 

34S 

'     Poneinfi  (Ednioinlo  De) 

428 

Hudeliffe  (Giovanni 

Pond  (Pietro) 

Radde  iGuslavo)2l6 

ili,  200.322- 

Ponel 

424 

374.  433. 

PooIb  (Olona  ta) 

lOO 

Raddi  (Giuseppe) 

Poole  CluogotEiienle) 

Kaddison 

117 

fsr 

Rad  Ford 

157 

324 

RadioIKCugliclnioi 

236 

Fopow  (Pietro) 

Hae  (Giovanni) 

l«i.  199.  2oa 

324 

PoS-aV'(FranceKeoi 

Itafai  Aga 

339 

Porro  (U.) 

373 

Ralfetiel  (Anne) 

193 

Porlpr 

1C7 

Hl'DVES. 

31            À 

» 

M 

1           Ram-oy  (Achille)        W2 

« 

RictiHiofen    (Perd   di 

230.  263.      ] 

1     KEIS' 

373,'  377 

109 

Rio  uh  (Enrico! 

199 

Rios  (Fedro  de) 

32.33 

1           Rakovitzs 

■         Raleigh  (Wallor) 

82.  SS 

Ritlcr  , Carlo) 

464 

Roa  U-liio  de) 

383 

■         namon  iLlstaj           317 

4dS 

■           Ramon  (Uonuel) 

134 

HobeJvaMFranfcsco  dll     50.  6D      , 

1           Raiusay                         428 

■443  447 

Robinson  (Edoardo) 

ISB      1 

r           Ramusia  (GiambalUsla 

20.  26 

433 

'           Rankin  (D., 
Raper  (K.) 

Roborowski 

322.  430 

16G 

Rocher  d'Hérlcourl 

190 

RaphaUow 

297 

Rocklll 

401.  416 

Itsschkow 

Rodgers  (Giovanni) 

215      ' 

Ray 

332 

Rodriguei  (Francesco 

S7  . 

Rawllnsoii    Enricoi 

IBS 

Roe 

187 

Kesd 

Roggeween  (Giacobbe 

127 

Reade  '.Guglielmo) 

Rohlfs    (Gorardol  237 

Rebmann 

198.  198 

239.    246. 

Reas  (J.l 

366 

255.  2S8.  312.  327 

sur""   " 

336.363 

Rancagli  (E.) 

343.  344 

329 

Konclnotlo  (Luigi) 

Reibnll^ 

2RS 

Ronquillo  IFelipe  de) 
RoBcher  'Alberto) 

107 

Iteiuhoril  IP.) 

XU 

Reichardt 

327 

Rose  (Gustavo) 

183 

Reichenow 

278 

Roselllni  (Ipnniilo) 
HoselUni  (Hiccftrdol 

182 

Reil  (Olla) 

255 

182 

278.  2SG 

379 

Reinel  IPetlroi 

Rosenberg  (Carlo) 

191 

RelKch 

12 

Haischek 

394 

RDsenlhal  (Ludovico) 

46 

'             Beilz  {CoslBDllno)                      2*1 

Ross  (Giacomo  Clarke)  1&4.  191.     1 
199                                                         1 

RéjoD 

439 

Boss    (Giovanni)     172. 

1S4.    200. 

Remelé 

287 

1             Rémy  (GiuLlo) 

215 

Rossel 

lei 

Rele>  (Inlgo  Ortis  de) 

64 

Rousson 

408 

243 

ROlger 

Révoll  (Giorgio) 

59 

Hey  1  Guglielmo) 
Reyes  IRaflheUo) 

243 

28S 

293 

Royer 

au 

Ribaul 

Ritdlger 

4S} 

Rilieiro  V.  «itero 

Rudiiew 

308 

Hlbero  (Diego) 

Rusje  (Sophus)           10 

Ricci  (Alessandro) 

1S2 

"'•"s 

Ricci  (Malleo) 

83 

Riccioli 

RQppell  (Edoardo) 

17S.  335 

Rlchards 

Ruapoli  (Eugenia) 

Richardson  (geologo) 
Richardson  (Joìiu)    174 

2fi9 

lÉf"    °"" 

tss 

179,199 

289 

Richardson  (James) 

196.  201 

Riclianboii  (geometra) 

244 

RuMJah.!')' 

40 

fl/cflpi- (Giovanni) 

110 

Ruysch  (Giovanni) 

14 

n/Bheltsa  II 

llyàer 

^^" 

r 

1 

SchlBgintweil  (Robe rio) 
Sciildniiit 

215 
375 

r        Saavedra  tAivurn  dcj 

Sabalier 

Schmidl  (Federico) 

22a2ia 

Sabine  (Edoardol 

175 

SchnlUler  V.  fni/n  Paseià. 

Sabler 

Sacchi  (Maurizia) 

142 

Schòlfer  (Max) 

443         1 

Sacctml  (Pietro) 

349 

187 

173 

ariTiiiSSa.. 

ttaposMn 

5. 18.  le.      ' 

SaTnl  Marlin  (Vivien  d 

)  22, 147. 

24.  26.  41.  46 

204.232 

Sahuolkratl  (Enrico) 

173 

Schott  (Gerardo) 

4S3 

Sali  (Enrico) 

ine 

Schoiilen  (Gualliero) 

li* 

Salvul  de  PileBlrlnii 

W 

Schouten  (Guglielmo) 

101 

Sandeiusn  IJ.) 

SchradBc 

37B 

Ssnders 

342 

Schrenk 

213 

Bandirsi)  n 

Schróder  (Paolo) 

280 

Sanford 

Schuberl 

SaQg!,take 

26(1 

SrhuIlE  (Vaidemaro) 

'223 

Sohulli  (Aurelio) 

362 

Saul!  Ana  (l'edto  de) 

145 

Schùll  (Ollone) 

SapetD  (Giuseppe) 

205 

Schuwer  (J.) 

330 

Sapper  (Cariai 

337 

Schwaneberg 

.3U7 

■Sarasln  (fralelll) 

428 

Schwarlz  (Ludovico) 

21S 

Sarmlenlo  (Fedro) 

81 

Schwalka  (Francesco) 

323.  352. 

Sarokin 

363 

SaiTUchcw  (Fedor) 

153 

SchwelkowBki 

287 

Salow 

311 

Schweinfurtli  (Giorgio) 

243.360 

Saire 

342 

e  seg.  307.  329.  500.  414 

Sauer  (Manina) 

413 

SruIcv  (Fellciano  di) 
Saundcrs             150.  20B 

301 

281.380 

Sdarling  (H.) 
Soarcy  (Alfredo) 

175 

382 

m 

401 

Saverlo  di  liea evento 

Seemann  (B.) 

2S6.:M4 

Saverio  (San  Francese 

)           6tì 

Seelien  (Ulrico) 

164 

Snwitch 

188 

Segni  (Filippo  dn) 

Sayer 

Seiff            " 

374 

iSGl'S, 

Selfrldge 

311 

27!» 

Sci  ni 

191 

Scepalew 

ali 

Selkirk  (Alessandro) 

126 

Sce^takow 

Sella  (fratelli)             401 

44B.  457 

Schaefli  (Alessandro) 

2113 

Sei  e  (A.) 

446  457 

Sehaep  (Eurico) 
SGhaflSr  (Francesco) 

111 

Selouà  (F.)           310,  341 

350.  3!» 

4H2 

Setnenow  (Luca) 

Schageatròm 

m 

Senipcr  (Carlo) 
Senéze 

237 

1S5 

298 

Seharnborst  (C) 

264 

Sergisoii  (A.) 

Schei  e  (Von) 

428 

Serpa  Finto  (AIcSMamlr 

D)        30^ 

Schenk 

312 

Servai  (P.) 

233 

Sehener  (Carlo) 

209 

Selon  Karr 

Schick 

Siluro  (Arturo) 

450.  45.^1 

SctiiDi  (H.) 

374 

Shaw  iRoberlo) 

256 

Schischmarew 

243  255 

aiiiirt  (Carlo) 

MI 

215,256 

Slobold  (Filippo) 
Siemiradskl  ÌGluseppW 

Schlaginlweil  (Erniannoi       21  a 

417 

w         _  ■ 

...M 

—  481  — 

^^^ 

Siewers  (W.) 

375 

Stanley  Pnlcrson 

44e 

Sigicz 

Slaudiig^  ,P., 

SifvBno  (Bernardo) 

16 

372      1 

Slebnlliky 

271      1 

Simeon 

StEckcr  (A.) 

3i!7.  333  e  seg. 

Simims 

317 

Sleenslrup  (K.| 
Sfeffen  (Fi.) 

DI»      1 

272 

420.  ilo.  449      ] 

Simany  (O^'ar) 

Stein  (H.) 

456      1 

Simpson  (E.| 

wa 

Stein  (V , 

18S.  269 

Sleindachner 

27B      1 

Skossy 

308 

Sleinan  (Carlo  di 

383      , 

Skohelcw 

280.295 

Sleinmaiin  (G.) 

360 

Skorniiikow 

30H 

Sleller  (Giorgiol 

129-  133      ' 

Sladen 

255 

Steno  use 

193      , 

Z4« 

StepliBQs 

191 

Smir§g«n 

216 

Smirnow 

StCTchly^a  A.) 

271 

Smith  )C.) 

366 

Slerlegow 

13U.  131 

Smith  (Francesco) 

135 

SteudTier  (Knrico 

Smilh  (GuRUelmol 

!6B.  173 

Stewart 

310,  !^'.  3S0 

Smith  (John) 

98 

Stlrling 

180 

Smith  ISchcrgaldj 

■m 

Slobniaa  (Giovan 

nll                  17 

Smilt 

235   S55 

Slokdale 

363 

Smyth  (GuBiieliuo) 

86 

Stokss 

180 

Sm^thies 

ses 

Slókken 

4flO 

Snelllo 

m 

Stoliczka  (Ferdiii 

ndo)    244.  282 

Soarei  iFarnamlol 

15 

Sloljetow 

2S7 

Soderitii  <PÌBrol 

H 

Sione  (OiUvioi 

293 

Sloney  (G.) 

.171 

Solander 

137 

Stópel  (I^.l 

Soleillet  |P«olo>         2«6 

325.  815 

il                 368 

Solis  (Juan  Dia»  de) 

Strachey 

197 

^sau 

150 

SoontBg  (Augusto) 

230 

Sorel  ^ 

2*4 

Strong 

134  - 

Sosnowski 

288 

Slroyan 

ZIZ 

Sotil  [Alonso) 

27 

Solo  (Fernando  de)  31 

"■"i 

Siaher^Alfonsoi 

267 

Soyanx 

Stubonraucli 

366 

SpsTDiaQu  (Andrea) 

Stuhlinann 

Sjdia  (Giov.)  212.  819, 

543 
ZSOeseg, 

Sturi  (cirlo) 

380 
1H2.  IBS       1 

Spencer  (Guglielmo) 

m 

Sluibers 

318 

Suchan  (F-doardo 

440 

Survllle  (Glavaiin 

di)              139 

Spring  (A.) 

425 

Svan 

409 

Rquìé  (Errai™, 

842 

Sven  Hedln 

434  e  seR.  461 

Sverdrun  (01  Idi 

■J/tà.  432.  456      1 

SMwereX   (liic)    218. 

244.  287. 

Swaine' 

390      ' 

308 

SwcnsOLi 

■JS3      , 

SladochJn  (Michailoi 

Swlnden 

SUtrs 

3S7.  380 

Svmc» 

Slanse 
Slatifey  tEiirìco)  252.  273 

130.  4-10 

Sieclie^nyl  iBcia) 

3Sa  use  e  seg. 

L 

-^^1 

-485- 

T 

Tore-io  (Garcìa  de) 

•10 

Torkildsen  (T.) 

2711 

Tnlliol  (M.) 

386 

Torre  (Heniardo  de  Ln 

Taniier 

:m 

Torre  ros  (Pedro  de) 

11 

Tapuenlieck                36Q 

Torres  (Alonso  de) 

1  m  03 

Torres  (Luis  Vaei  de) 

oh 

Tasnian  (Abele)  IU7.  1(W 

112.138 

ToBcaueUi  (Paolo) 

10. 211          ,. 

Tauri» 

Tosino  (Evangelista) 

U 

3ZT 

Touchard                     218.  Z2&  2JV!          '1 

Tavwnier  ((liovH.ini) 

115 

Tayior  IJofin) 

Tramnita 

xa 

Telekl  <S.} 

3Sa 

Tran  a 

3!ir< 

Tellei 

3B5 

Traversi  (Leopoldo) 

3GS.  37J 

TenncnI 

166 

Treich-Laplfne 

Ten  Khyno 

Trenu 

21-, 

Teslu  Iduiliuume  Lei 

68  e» 

Trigault 

«:< 

Telens 

287 

Trislan  (Diego) 

Texeira  (Pieirol 

lofi 

Trivier 

3'.I7 

Teiler  (Carlo! 

Trolba  (W.) 

ThsrKon  IRoberto) 

88 

Thibaul 

IDI 

Truller 

Thlelroaim  iMassÌ.iiÌliano>     290 

TschoLiu 

laii 

Thierry 

4!» 

Tscherski 

Thomas 

25S 

Tschudl  (Giovanni  di) 

Thompson  iKrunki 

Tseirikow 

133 

ThompsoD  ((iiorglol 

TgciscialEcbDw  (Pietro 

di)      199 

Thomson  (Gius.)  321.330.  .I.'^S.  :»1 

Tiicker 

'ThomSDn  (WyvUIe) 

3711 

Tuckcy 

IBB 

Thoroo  (Roberlo) 

m 

Tuminello 

292 

■  Thomlon  (Riccardo) 

3ZÌ 

Turncr 

150.421 

378 

Tyrrell  (J-) 

441 

Thorold 

416 

Tjrwbilt  Drake  fdnrlo 

Thounr  (Arturo) 

3.S3 

ThuDberK  i Pietro) 

Thurm  (Edoardo  di) 

311 

TJ 

TIetkeni*  IO.) 

320 

Tlelklna 

«1 

Uochrit* 

428 

Tielze  (Emilio) 

uH^MFrancisco  <lc) 

Tillo 

2S7 

43.  U> 

TbnkowskKTooilorol 

173 

LTlpius  (Euphroslnus) 

44.  M 

Tltnrolh 

S3 

Ulva  lE) 

270.272 

239 

Uni  ano  la  (Andrex  de) 
L'rsua  (Pcdro  de) 

71 

Tlnné  (A lesina) 

240.258 

70 

Tippu  Tib 

2»a 

llsslnn  ,V.; 
Ussolliew 

37N 

Tlrndo  (José) 

WS 

Tirant 

28» 

TJBgin 

-V 

ToMcscD  1  Giacobbe) 

278 

Tobiesen  {Sloveni 

272.  27S 

Vallhinl  (f.e) 

IW 

Toll  (Edoanlo  di) 

377 

1S6.  Vii 

135 

Valdfvia  'll^jdro  ile) 

Valerianos  (ApoiloloM 

K6 

Vnlker 

2Wt 

SO 

Vallar.1  (Nicola) 

Tordi  (Olio) 

Valliéres 

327 

.. 

J 

Vambéry  (Ermanno) 

23g 

Von  Meehow 

^^ 

Van  CapoUen  (Adrian 

a)          2*0 

Von  Mailer 

333 

Vancouver  (Giorglol 

'"'1 

Von  Yhien 

235 

Van  de  Pulle  (Samue 
Van  de  Velde 
Van  der  Heuvel 

Vries  (Marlino  ile) 

HI 

324 

Van  Dlemen  (Anlonìo 

"W" 

Van  Geie 

Van  NivoI 

'193 

Wodn 

Van  Nonrt  (OUviero) 

89 

Wadleigb  (G.) 

332 

Vannutelll  (Lamberto 

Wagenaei'  (Luca} 

Vanietli 

■Isa 

Wagener 

311 

Varai 

392 

209,  aio     1 

Varen  (Bernardo! 

114 

343       ' 

Varenius  V,  Vara, 

Walilherg  (Giovanni) 

Vargaa  (Gulllere  de] 

51 

Wainwright 
WakBQeia  (Tommaso) 

283       1 

13 

34fi 

Waldburg-Zeil 

270       . 

Vaughan 

3S4 

Walder 

24'J 

VauSie 

Sii 

WaldseemOUerV.  H'uii 

nmùUer 

Velasquei  (DiBgo, 

Veniukorr 

VerblesI 

21 

Wulke  """^ 

123 

WBlker 

248 

Verslegen  (Guglielma 

107 

Walker  (Federico) 

225.249 

Veri  US 

Walier  tT.) 

197       1 

Verminck  (C.) 

Wallace  (Alfredo) 

217.  447 

Verraziano  (Geruluino 

)       27.44 

Walim 

33S      J 

emHBno  i   lov.) 

e  seg.  40, 

Wallis  (Samuele) 

13«     1 

Walpole  (Federico) 

aoo    1 

13U 

Versepuy  (Maurilio) 

440 

ViTallar 

374     1 

'r3!"i;-y»-S"' 

11.17    1 

Warb  orlon  (1*1  e  Irò)  22 

244.383     1 

Vtuipuocl  (Giovnnnil 

29.38 

Vffarburton  illicoardo) 

'282 

Viana 

156 

Warlng 

333      1 

Videi  Senéic 

370      1 

Vldua  (Cario) 

184 

W^Mi'iime 

360 

Viedma  (De) 

150 

Walarhouse 

163 

ViMO 

VieÌlerobe(A) 

291 

Watson 

288 

VigiieslL.) 

213 

Waxel^'^ 

VigODl  (Plppol 
vmalobos  (ìtuv  Lope 

K9 

Wealherly  (P.) 

443 

de)      B3 

393.  397 

ViUarina  IRaaiflol 

151) 

Weildell  (A.) 

193      , 

Vincent  (H ) 

226 

WiJddell  ((jiacomo) 

Vinci  (Leonardo  da) 

14.  19 

Weelsied 

\m    1 

Vinciguerra 

89      1 

Vinco  (Angelo) 

ae 

We  saenburger 

398      1 

Vlnes 

448 

Wekcr 

167      , 

Vlscher  (Francesco) 

109 

153      , 

SS.  91 

Welby 

144.  452 

115.  1X4 

We  Is  (Carlo) 

445 

Vògol 

WeUs  (L.) 

117.  445 

VoRBl  (Edoardo)  210.  .33.236.237 

VoTdbv  I Francesco! 

WelvBisth  (Federico) 

yo«  tioe. 

235 

Werne    (Fordinando) 

m 

^^^ 

-487- 

^^^ 

315 

Wood  (Giovanni) 

122.  183-  aS2 

Wetislein  (Gioi'ami 

)                220 

Woodes  Hogers 

Weymoulh  (Giorgio 

90 

WoodhousB 

192 

Weypreclil  (Carlo) 

272.  279 

Woodthorpe 

30B.  367 

279 

Workman(W.l 

Wheeler 

sa 

Woronin  (Teodoro) 

279 

Whilehouae 

459 

Wraiigell  (Ferdinan 

do)  173,  261 

Whyniper  (Edoardo 

)        24S.^ 

Wrede  (Adolfo  di) 

192 

W  lylmee  (S.) 
W  Amann 

268 
3fl3,  397 

Wright 

wansoh 

217  e  ^ 

W  ckenburK 

WfiUerstorr-lirbair 

V.)           22(1 

171.  189 

Wycbe[RiccardD> 

W  Bd-Neuwled  |Massim.  .Ili  IBB 

-W  ener  ICarlo) 

295 

Wyse^  (Luciano-, 

2B7 

W  ener  (F.) 

463 

W  eser  (F.l 

18.463 

W  mina  (Gius.)  as» 

297.  382.  3K 

"S" 

Wldl 

402 

yersln 

W  Ikes  ;Carlo> 

190 

Young  (Alien) 

W  Ikitskl 

Younc  (Guallìcro) 

149            1 

Willem  oes-Suhni 

VouDghusliand 

Wllems 

408 

W  lUamB 

253 

W  lliamson  (A.) 

W  lllgan 

433 

Wlll»  (Guglielmol 

67 

=^"S 

Xlmeiies  ((■■orlunul 

)                  42 

WllsU, 

W  Uon                  1S3 

215.  245.  256 

W  Itshlre  |,r.) 

296 

z 

W  mpCen 

267 

W  ugate  (A.) 

280 

Zeno  (Niccolò) 

73.78 

w'nSccke  {Carlo) 

315.  35Z  433 

Zlmmermaim  ((;,) 

Wlaler 

■/Artica 

377.  395 

^issmann 

'104 

Zóller  (H.| 

3(S.  393.  3B.I 

Woelkow  (A.) 

290 

Zollinger  (Enrico) 

192 

Wolilgemuth  (E.) 

Zweifenj.) 

220 

Wolf  (L.I              364 

370,  377.  396 

434.  448           1 

Wooil  (Tommaso) 

162 

i 

^^ 

r 

ElìUATA-r.OHRlGF, 

^ 

ERRORI 

CORREZIONI 

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Le 

H                             .lemak 

7  (.lai  basso)        Hoiilman 

DO 

l                              Mayoi- 

Major 

130 

21                              1&Ì9 

31                              latiiliidliii 

Inliludini 

156 

10                              Gnllinno 

172 

13                              liowdlth 

173 

8  idnl  L,assnl        Timkowki 

Timkoivsk! 

2:it 

supcriore 

10                             Dampster 

339 

13                              Elling 

EUidgs 

250 

252 

3                             nccompagnaio 

S5 

Ney 

255 

S  ((tal  bosso)        MalgrcD 

Mnlmgren 

25M 

Pippo 

15  si  lolB»:            il  Tfi/ellhoìr  e 

282 

(dal  bassoi        Geatjralln         Società  GeograOCII 

Peuhuel 

Nej- 

S  (dal  Imsso)        Sampo 

la                              Priatiow 

PJev.<,w 

1(1                              OlKiviE 

OgUvIe 

Dutrcuil 

14  (dal  bassoi        ,1, 

P. 

rcurneau 

.1.10 

5  «ial  basso»       rniin.i-i.u 

Foureau 

^^ 

^^■1 

^^^^^H 

700 

MANUALI  HOEPLI 

PnbMtcati  a.  tutto  Hag^in  l!Hld. 


é=1  So„<,«gr«=rio  iS  S,..o 

t'                        Rom»,  3  nov.  1900- 

Romo.  K  oli.  190(^^1 

IH    sìg  Coinm.  U.  HoepI^^H 

lll.mo  Signore 

Milano.  ^^H 

'        Camm.  Ulrica  Hacpli 

olia  colleiione  del  manuat^^^H 

La    collezione    del    Manuali 

deae  eerto  formare  la  Di/g«d^H 

Boepll,  ricca    armai   di   gunsf 

e  pia  ambita  ricompensa  fW^^H 

700  talami,  forma  lapiù  ooila 

S.  V.  llima,  che  con  tnwf^H 

melcloptdia  di  aienzc.  Icllfrc 

gente  cura    ne  dirige   la  ll^H 
Questo  ìtlnislero  ha  avuloa^^M 

Cd  orli  /Inora  apparso   in  /lo- 

lla. Uerilano  lode  certammic 

volle  occasione  di  fermanO^^M 

e  gli  autori,  cht  la  forma  lu- 

sua mietaiont  ani  laoorl  j^^H 

cida  t  breoe  hanno  preparalo 

più    dlrellamenle   rlgaarii^^M 

L-oìioalldoaailUo  allagìoocntù 

itudlosa,  t  redilore  che  ha  sa- 

indurrle  ad  tot  alllntnti,  iS^^U 

1       puio  sceglicrt.  tra  le   aarle  dl- 
1      scipllae.  qaelle  che  meglio  aal- 

che  la  S.  V.  IlLma  ai  prop^^H 

gOBO  a  formare  un  4:o«ipJefflo 

MI  torna  quindi   gradilo  J^^È 

dieognUloniindi^nsabillalla 

aprlma-ne  a  Lei  il  mioiiiit^^H 

compiacimento,  mentre  Le  <^^H 

firmalo: 

uore  abbia  ad  inconlrarr  aH^^M 

sia  Suo  o1ì;«  raccolta            ^^M 

StUi  Siir^rù,  di  »<u« 

firmato:  CilRcako.             • 

XinitW,  idU  F.HI.  l'ir-ilo»'. 

Tutti  i  MANUALI  HOEPLI  sono  elegantemente 
legati  in  tela  e  si  spediscono  franco  diporto  nel 
Regno.  —  Chi  desidera  ricevere  i  volumi  racco- 
mandati, onde  evitare  lo  smarrimento,  é  pregato 
di  aggiungere  la  sopratassa  di  raccomandazione. 

to'    I  libri,  non  raccomandati,  viaggiano  a 
riscliio  e  pericolo  del  committente    <=^ 


r 


9P 


700 

JVIantaali   tioepli 


Nella  divisione  sislematica  ohe  segue,  falla  espressami 
per  facilitare  la  consultazione  del  presente  cataloga,  ' 
dunato  in  pochi  gruppi  e  disposto  in  ordine  alfabetico  tutte 
ie  voci  più  sallenti  delle  materie  trattate  nel  Manuali  Hoepli 
e  prego  gli  Studiosi  di  consultarlo  sempre  nelle  loro  ricerche. 

Agraria. 


] 

ho  il^^^ 


Abltszloni  d.  Bnimali 

Distillasi  Due  viaaecu 

Meiseria 

Agricoltore  ili  Itb.dell'; 

MollnJ 

Agricoltore  (pront.  dj 

Enologi» 

Agron  orata 

Id.        domestioa 

Id.     e  agrlcolturs 

Kslimo  rurale 

Olii  vegetali,  eoi 

AgTIUIli 

AnmanUui.  bastinme 

Id.      dei  terreni 

Orticoltura 

norlcaltura 

Panlfloadone 

l'Iasle  e  HoH 

Slmili  da  oartlle 

Frutta  minori 

Piante  indnitrìi^ 

H.       pariBaill 

Ftutticolwra 

Piante  teulli 

Apicoltnra 

Kf£,s;r™"' 

AsBlonr.azIeademBlI 

Pamologls 

Bufai  da  Bau 

Prato 

Btstiim?  e  agrli^oll. 

Igipde  rurale 

Prodotti  agr.d.Tl 

Cane 

"id.      vetarlnarìa 

Seivicottnia. 

CantiDleie 

Oueiado 

Insetti  noeiii 

Tartufi  D  funghi 

CaWBW 

Id.     Qtlll 

Triangola».  Top.  1 

Uve  da  Tavol/ 

CUinIca  agraria 

Leeistlnx.  roralo 

Vini  bianchi 

CoEiiabi  domeatrci 

llairohiiie  agricole 

Vliicoltara 

jljjlle 

Zoonosi 

Concimi 

Malattie  orittogam. 

Zootecnia 

Con  li;Ii  col  tara 

P 

rodottì  alimentai 

1. 

Adulterai,  alimenti 

Enologia 

Olivo  e  olio 

ASmMtatlonB 

Enologia  domestica 

Olii  vegetali 

frumento 

Animali  da  cortile 

Oatri  coltura 

Aplcoltora 

Paniflcatìone 

Cueiaclo 

l^unElii  mangerecci 

Pi  sci  coi  tura 

Oantlnii^re 

GaetronomlB 

oXShl  domeatlcl 

Latte,  cacio  e  barra 

Taitna  e  'taaghi 

Lii)UarÌBta 

Uve  da  tavola 

ConfglicoUnra 

U^ale 

Hoitl  e  vini 

^^^^^^ 

}  UKI  IMHVAU  HOBPU: 


Industrie  dÌTerse. 


Fotograni[netrl& 


■   Fils^rBi  e  tessitura 
li.       delLs  tela. 

Fuoditare  di  me  tulli 

Fotognlla: 
Carte  fotografiche 
Dizionario  totogi. 
PotocFoni&tagra.fls 


.  (atomecc. 
ProloHlonl  futoB. 
'' rio  fotog. 


Modellatore  meEOan. 
Naturali ata  preparai. 
Operaio 


Saponi  (Indastrla  dsij 
Seta  (IndBBtria  d.) 
B pecchi  (Fabbrico 
Stearica  (Industria] 


Tlntora  della  Bpta 

Trine  al  fusello 
Vernici,  laci^he,  Inob. 


Fisica  e  Chimica. 


iTonciml 

Aoldo  Bolforioo 

Igroscopi.  Igrom 

Adulterazione  alim. 

Latte,  borro,  cao 

Aloonl 

Di  a Infezione 

Analisi  cbimioa  yual. 

DlstiUaittone  vinacce 

Luoe°ecmori 

Analisi  vino 

Energia  m'c^ 

MoùorologU 

Calore 

Gsjilodedli 

Hlorosoojio 

Chimica 

Olii  yaget,  mlnei 

d.      agraria 

Parmacotersula 

d.     aoalltlca 

Fisica 

Profumiere 

d-     appl.a.ielene 

fisica  crietalloeraBca 
Fotoerafla't   aTgrup 

Si  ero terapia 

d.      clintca 

Spettroscopio 

Id.     legale 

PO  2-i«(r..l 

Id.      Boatanze  col. 

Fuimlnl  e  paralulminl 

Tintore 

Chimioo  Industriale 

Oalvanoplaatlea 

Tinturaa^*»- 

Bai  vanii- za  rione 

Cognac 

(Salvanostegla 

^H| 

P                                                Rt^OO   DEI   UANnALI  BOEPI.1                      ^ 

Storia  Naturale 

AoQue  miner 

terra. 

Fisica  cria  tali  ogiaflca 

Orli  col  tuta 

AnMom.eflBio 

PlBlologia 

OBtricoUnra  e  a 

Aaatomìa  mi  e 

OBOOU. 

Id.        vegetale 

PaleoetHoloBia 

Anatomiai  veget&le' 

Fratti  col  tara 

Piante  e  fiori 
Pietre  proaioae 

Antropofoel» 

Funghi  man  Bere  Cd 

li«tWrioloeia 

"menSri 

Biologia  anim  le 

iXlti'nMiT' 

PoilleoltBra 

Botanica 

Pomologia 

cìSallD 

Ittlo'lagla 

Selvicoltora 

OolBOtteri 

LB|)ldoltfri 

Sismologia 

ti  ci 

MafaiCle  crittog. 

T^ua  e  fungi 

Cristmiosraaa 

Uelalli  preiiosi 

TaMioaprotlMI 

MlnetaloBla  eener. 

Uccelli  canori. 

Embrid  e  mot 

ol.  gcn. 

Id.           deacritt. 

Fiori  arlifloial 

NitnraliBla  preparai. 

Zoologia 

Fiori  co  Ultra 

Natarallata  viaggiat. 

Hedicina,  GMnirgia,  Igiene. 


Cijimici  clinica 
Chimica  legale  (to^H.) 
Chi  TU  te.  operativa 
Climalologla 
DiBlnfaE.  IPcitlca  d.) 


Immanità  malattie 
Impiego  ipi 


'ro  listo  logia 
■Btcoiog'a''llBirf 


Sooooral  d'nr 
;itarla|Terapia  inta 
glie    I  Tiaiei  e  sana 


Maceria  medica 
Medicatura  amisi 
I  Medico  Ieratico 


I  gì  a  Ivan  izza  ilo  ne  1  Metallocromia  -J 

Uaivanoulaatica  BDntgen 

SalTnnoategia  Teie&no 

lliluminaiiloneelettrifl.  Telegrafia 
.1  !  Magnetiti,  e  clettiicltfi  1  Unita  asao 


Tecnologìa,  Ingegneria,  Costrtunoni,  ecc.  ,^^^M 

Abltaaloni  sdìhi.  dom.  :  Fabbro  feiraio              |H«ci>aii<ca               ^^^^1 

irohilettnra                  !  Kalagname-PbaniBta 

Meccanl^^o               ^^^H 

ArltniflCica  e  GTOm.  op, ,  Fc^nalnra  cittnfliua 

Ueccanlaml  r500)  ^^H 

Asfalto                           1        M.         domestica 

^^^H 

Uodetlatoie  ineciiH^^H 

OaiOBBtrUBio                  ,  Oaa  iUumfnante 

Moltnl                   ^^^H 

Cale)  elementi             iGnoaioniua 

Momenti  resistenO^^H 

O&lderat»                       'Idraulica 

Montatore  d.  macclE^^H 

Cmaa,  deLl'avvanlre       ilmllaBionl  e  aucoed. 

Operaio                      ^^^^B 

OicUata                            Incandescenza  a  gas    iDrnlogeriB                           1 

Con»  e  diilcoli  fatti     !  InduatHe  (PÌDcole)        Peso  metalli 

Onbaliiri  Jaenaml          Infortonl    sul   lavnro  Prospaliiva 

Cttive  circolari              1     (Meiil  p.  prevBDlrlDlEegolo  caloolatorfi 

DecDraz.  e  indaaC.  art.      ngegoere  civtlo            Rasiatenza  d.maUriall 

Dlnaiaica                        |  agegn  eri  a  legale           SoAldanientoe  ventll, 

Dlaeg^store  meccan.  iLivori  in  «erra             iSlderurgiii 

DiBegno  RBSODnmetF.    1  Leggi  lavurì  pubblici      Stereometria 

la.      di  projez.  ,.rt  1       Id.        agricole        jTemuem  ec8menm,__^B 

Fabbricati  civili           [Maiuilsta                        |                                 ^^^H 

Matematiche.                        ^^| 

li.      cornili.  lanal. 

■^^r^K^^lfe" 

In  tersa  se  e  scoiiti^^^^| 
Logaritmi              j-^^^^l 

li.      {EVeroÌB?d?J^" 

Id-      topografico 

Aritmetica  pratica 

Economia  niateTuatii^ 

Matematiche  aupetl^^^H 

:d.          razionale 

Eaerdz.d.  geom.  elem. 

metrologia              ^^^H 

td.        (ERero.  di) 

Id.      di  Trigonom. 

Peao  inetaUi             i^^^H 

Id.       eeBOID.d.Dp- 

Formularlo  di  mateni. 

Problemi  di  geomé^^^H 

fanzioni  analitiche 

Id.         nautica 

Id.        ellittiche 

Ragioneria             ^^^H 

Caoololntlr.loalo.diff 

Geo  motr.anal.d.  piano 

d.  COf^^^^H 

d.    Il  integrale 

Id.        Id.  lapagiD 

Id.        iaduBO^^^^H 

d.     DI  i.  vaiiaz. 

d.       descrittiva 

Razlonleis  i\>iaj(lJ^^^^ 

d.     (Esercizi  di) 

d.       metr.  e  trlg.  Regola  calcoìato^ìj^^^H 
d.       pratica           IRepertor.  di  mata^^^^H 

Computiaterla 

d.       Vd.9^a!!lolStrament>  meldd^^H 

Uonti  e  calfoii  fatii 

d.       pura               iTetemetrìa            ]^^^H 

Cnhatura  legnami 

d.      etrig.d.Bfera  Teoria  dal  Dumeri^^^^H 

Vdctg  circolari 

Onomouica                  <    Id.     d.  ombrs'^^^^^H 

^nnloAntl 

Olaesno  xasoD  omelr. 

^^^ 

r 

Bt.HWCO  TlKt  MAXrAU  HOBPI.T                              T      ' 

Amministrazione  pnbblica 

1 

Diritto  e  Gìansprudenza. 

Assicursalone 

DirltiocoBtUnzlDT.ale 

Legge  aaiie  tasse  dine- 

Id.     Eccleaiaslico 

gistroebollo 

Benefi^nKa '""   *""' 

Id.      iTilern.  pnbbl. 

Legislanionesanittóa 

Boniflohe 

Id.        Id.     privato 

Legislazione  mrale 

CatiBlo 

Logismoerana 

Chi  mica  appi,  a  Igiene 

Id.'      ''^  *  romano 

«andato  commarfiial»!  ■  , 

Codice  daiiario 

Id,     romano 

Notsio 

Codice  del  bollo 

£i:oaDmls  poli  lisa 

Ordiuam.  Stati  d'Enr.. 

EnaiCore  oo  manale 

Id.        Id,  td'Bnr 

i.     c°vÙT  ' 

Estimo  doi  terreni 

Paga  giornaliera 

a.      ptooed.  civili! 

Posta 

Pognitlura  cittadina 

Prodoz.ecommer.vlno 

A.     peli. eproo, pan. 

Prontuario  d.  agricoli. 

à.     di  mariDi 

IgienB  sooUelicu. 

H.         d.  ragion. 

d.     pen.  p.  l'eeetc 

proprietarie  <J1  case 

Id.      del  teatro 

mpoale  dirette 

Ragioneria                      ( 

Id.     d.  perito  miaqr- 

nfortuni  sul  lavoro 

Ragloneriad.  Cooper. 

Cod.eIeeeins.aitaLia 

ngegnaria  legale 

Id.        industriale 

Scienza  d.Dnanze 

Contabili  Ih  co  in  un  «lo 

Scrittare  d'affari 

Id.         della  Stato 

Id.      sui  lav.  pnbbl. 

aooialiamo 

Cooperatile  rurali 

ì.     Info'tfs.Svoro 

Cooperazione 

Debito  pubblico 

à.     a  propr.'letlpr.  iSocioloelageaenrte^^H 
d.     s.  diritti  d'aat.    statistica            ^^^^M 

Digesto 

Diritti  e  dor.d.oittaa. 

d.     s.  priv.indnalr.'TaBtamentl      J^^^M 

id'      commerciale 

rezia  pubblica         [Valori pubbllt^.^^^H 

^^^^M 

^^^H 

Archeolo^a,  BeUe  Arti.              ^^| 

AumloreQggelt.J'anelDeeDraK.  e  ind,  aitisi. 

nrn  atleta            ^^^^M 

Anatomia  pittorica 

DiflCEno 

intiohiti,  grecbe 

Id.       (Gramra.  del) 

li        priv.d.rom. 

Fiori  artifloiall 

Piltnra  italiana 

Id.        pubbUrom. 

Id.     ad  olio 

Armi  antlotie 

Gioielleria,  nrelloeria 

ProapeCtiva 

Atdldica 

-Itoerafta 

Eiatanratore  dipinti 

ArcheoLd.  arto  greca 

Sceltnra 

Id.    d.aTteetr-roni. 

iajollche  e  poTceilane 

Afobitetlura 

«arralBla 

Armi  antlclie 

Mitologia 

TopoErafia  di  Eotna 
Voeabolarietlo  no»^^ 

Arti  Branche  rotomec. 

Monete  greche 

Id.      romane 

Oaìilgrafla 

Monodrammi 

Colorì  0  pittura             Homismatiun                 |                               ^^^^M 

k 

^^1 

Vr.if^en  BRt  SfAStf At,T  *TI>m*T.T 


storia  e  Geografia. 

loyoB  minerali              Dizionario  hiagraflco 

Prontaariodiga 

Atpi 

Rivoluzione  (ra 

AtUBlEBt.geoK.d.ltil 

EmograniL 

■Shake-pesro 

Id.     gaog.univfra. 

Beografia 

CartDgritJia 

Id.        claaaica 

Statiatloa 

Id,        Bbìm 

Storia  antica 

lioimogriilia 

Id.     d. arie in 

Cristoforo  Oolombo 

Geni  nei  a 

d.     del  Bnmi. 

CroDoloEÌa 

ManioDi  A. 

d.     d'Italia 

Id.        soop.eoog 

Mare 

d-     di  Frano 

Dlrtonario  alpino 

UitolDgia 

d.    d'Ingbllt 

td.       gengradcn 

Omero 

d.     0  oronol 

Id.       dii  comuni  1  Pileoetnologia 

Tonogratla  di  R 

Prealpi  bergamaachc 

Erndìzìone,  Bibliografia,  ecc. 


Id.      di  mi 
Armi  antiche 

Aotogrnll 
BibllDgiafia 
Blblio  te  Darlo 


reglndis^i       Tipogra 


Filosofia,  Pedagogia,  Beligione. 


Buddismo 

1  Giardino  infantile 

Id-        Btì, 

Didatlioa 

iGrafnlogis 

Diritto  ecdesiaatiE 

!!=,r'S.'. 

Ortofrenla 

Bstetica 

Religioni  deli 

Etica    . 

LoBi|Ja  . 

Sordomuto 

Arte  milita.i'e.  Nautica. 


.Amatore  oggetti  d'art 

DnelUntc 

Meccanica  del  ma 

.Vimi  antiche 

Esplodenti 
Flfonsata 

nlata  di  bordo 

Nnutios  stimata 

Pirotecnia 

Codice  osvallereBCO 

Ingegnere  navale 
Maechlniata  n.ivale 

Scherma 

Disegno  scos  IrnB.navi 

Mutine  da  Knerra 

Tflenielria 

Ifo  rati  maeehln,ni.rBÌ. 

limolale 

^m 


Itetteratnra,  Ximgnìatic&,  Filologia. 


Arte  del  dire 
Conversae.  It^.-Ted. 
Id.  ItiL-FrtiQ. 
Corriep.Domin.Itali&n. 
Id.  H.  Bpagn. 
OriltOEraBa 


Diali 


,olo^a 


[alici 


deUi  ^ramm.  ledasu. 

FlorlleglD  pael.  greco 
fonologia  ìtailana 

Id.         latina 
Fraa  oologia  (ranceae 
aiottolagln 
QraraniitliiMi  albanese 


Id.        ledeBca 


Id.        ItAlluia 


!lig.o!ing.dl  India 


Sbakenpeur 
Tavole  divi 


;'KS 


filasica.  Sport. 


Elenco  completo  del  MANUALI  BOEPK 
disposti  in  ordine  alSabetico  per  materia. 


li  animali  domestici,  del  u  t 


nograflco. 


■.e  del  Uglia  com 
I  con  40  tavole 
1  —  I  liion«lo  si6- 


AcetiietiB  (V)  del  Doli.  L.  Castellasi  di  pag  xvi  1»6     2 
Addo  soifoflco,  Acido  nitrico,  Solfato  sodico,  Acido  nu 

riatico  (fabbrlcaiione  dell'),  del  Doti.  V.  VENDER,  di 
psg.  VUI-B12.  ooD  107  Incisioni  e  moU?  Ubelle.  ,  ,  .  'i 
cqiie  (Le)  minerali  e  termali  del  Regno  d'Italia,  dì  Lui&i 
Tigli.  TopoBrafia  -  Analbl  -  Eienchi  -  Daaomiiiaainae  delle 
acque  -  ìlalatcle  per  le  quali  al  prescrivono  -  Comuni  In 
cui  3l^aturii4coca  -  Stabilimeuti  e  loro  proprietari  -  Aoqne  e 
fanghi  in  commercio  -  Negozianti  d'aaqne  minerali,  di  pag. 
Jtxn-552 ■     .    .  5 

Acrobatica  e  atletica  d;  x.  zucca,  di  pag.  xxx-26T,  con 

100  tavole  e  fi  incisioni  nel  testo e 

nttHon  —  ledi  Luce  e  enono. 

Aihilterazlonl  e  falslfloazloni  (UiiiDiis.rìD  delle)  degli  ali- 
menti, del  Dett.  Pror.  L.  Oabua  (è  In  lavoro  la  2*  edlz.). 

ABDcÓltore  iProntitarto  dell').  Uanusle  di  agrlcDllnra,  eao- 
ìomla,  estimo  e  cosirniioni  rurali,  del  prof.  V.  Niccoli, 
!■  eiilKione  riveduta  ed  ampliata,  di  p.  xxviii-4Bi      ,    .  5 
(II  libro  dell'I  di  A.  bruttina  (In  lavoro). 

Agronomia,  del  prof,  cuìeoa  di  MiiaiacE,  3'  edii.  rive- 
duta ed  ampliata  dall'autore,  di  pag.  XJ(.2la 1 

Agronomia  e  agricoltura  moderna,  di  G.  solda:4i,  2'  ed. 
di  pag.  vm-+l8  con  134  incisioni  e  2  lav.  croaiolit.  .    .  8 

Agrumi  IColtlvazione.  malattie  e   commercio  degli),  di  A- 
Aloi,  con  22  Liolaionì  e  b  tavole  cromolìt.,  pag.  su-IJUS  S 

Alcool  (Fabbricazione  e  materie  prime),  di  F.  Cantajiebha. 
di  pag.  xu-a07,  con  2*  incieioni S 

Alcool  industriale,  di  O.  Chiapktti.  E*roduzione  dell'al- 
eool  Industriale  dal  panto  di  vista  dell'agricoltnra.  aprili- 
oaslaue  dell'aicnol  denatnrato  alla  fabbricazione  dell'aceto 
e  delle  vinacce,  alla  produzione  della  forza  motrice,  al  ri- 
soaldamemo  e  alla  illuminazioue  con  Q8  Illnstruioni.  (In 
laToro), 
Algebra  eompleaientare,  dei  Prof.  a.  pincherle: 

fiifW    /.  Aftalisi  Algebrica,  ti  pag.  Vni-1T4  .    .    .    .  1 
«w-fe  II.  7'eoria  delle  eqyLatiam.,  eag.  l\-\6«  MT.  K  Soil.  \ 


r 


HBHWp 


L 


Algebra  elementare,  del  Prof.  S.  Pdicherle.  S'  edli.  di 
pag.  vin-310  e  2  inelaioni la 

-  (Esercizi  dll,  del  Prof.  8.  Pdtchebì.e.  di  pag.  viii-135. 
i^on  2  ipdsioni ■ !  6 

Alighieri  (DbdIs]  —  vidi  Dantolagin. 

Allmenlazlane,  di  a.  aTRAPPOftELLo,  di  pag,  vtu-i22    ,  3  - 
Alimentazione  del  twstiame,    dei  Frofr.  Uekozzi  e  Nic- 
coli, di  pag.  XVI-4U0  con  molte  tabelle i  - 

AIkttHmente  —  «riM  Hutriiione  del  baniliino. 

AlllgailonB  par  l'ara  b  per  l'argBnlo  —  vidi  Leghe  -  Tavole. 

Alluminio  (L'),  di  C.  PoRmenti.  fll  pag.  xxviii-32i  .    .    ,  a  0 

Aloè  —  ridi  Pradottl  sericoli. 

Alpi  (Le),  di  J.  Ball,  trad.  di  I,  Caemona,  |>tg,  vi-lìV  .  1  5 
Alpinismo,  di  0.  BiiOCHEREL.  di  pag.  riu-ijl2    .    . 
Amfttgiiiie  —  vedi  Legba  metntlìuliB. 

Amatore  (L)  di  oggetti  d'arte  e  (ti  curiosità,  di  L.  DE  * 

Mauri,  di  eoo  pag.  adorno  lii  numerose  inda,  e  mtatbv.  J 
Contiene  le  materie  seguenti:  Flltuia  -  Incisione  -  Seoldm  1 
in  amrio  -  Piccola  scoltura  -  Vetri  ■  Mobili  -  Smalti  -  Van-  . 
tagli  -  Tabacchiere  -  Orologi  -  Vasellame  di  stagno  -  Aiml  ] 
ed  atmatare  -  Dizionario  complemealare  di  altri  infiniti  ag- 
getti d'  arte  e  di  onriosltà,  di  pag.  xil-óSO.     .    .    . 


Analiel  chimica  qualitativa  di  eosume  miaerali  e  organiolie  J 
e  rii-ercbe  tosaicologiche,  ad  nso  dei  laboratori  di  cbimics  io  ] 
genere  e  in  particolare  delle  Scuole  di  Farmacia,  del  Prot.P. 
E.  Al.ESSAìiDai.  2'  edii.  iDtieramente  rifatta,  di  pag.  XII- 
■òSi.  con  14  int^.  numerose  labelle  e  5  tav- cromo  lì  togiatche  & 

Analiai  di  lOttinza  BlIaisnUrl.  —  rrdi  Cbimlca  appUcnla  alI'V 

Anallii  dtlle  Urine.    -  vedi  Cbimitii  iiliDicn. 

Analisi  del  vino,  ad  uso  dei  chimici  e  dei  legali,  del  Dott. 
M.  Bartb.  traduzione  del  Prof.  E.  Comboni,  2'  ediz 
italiana  interamente  riveduta  od  ampliala  dal  tiadattore.    ' 
di  pag.  xVi-140.  con  8  ine.  intercalate  nel  testo     .    . 

Analisi  volumetrica  applicata  ai  prodotti  commerciali  e 
duslriali,  del  Prof.  P.  B,  AlessaiìDri,  pag.  x-at2.  con  Inc.  4;.^ 

Ananu.  —  itdi  Prodotti  «grioolL 

Anatomia  e  fisiologia  comparate,  dei  prof.  R.  besta,  di 

pag.  vii-218  con  81  incisioni 

Anatomia  micrescoplca  iTeonica  dij,  dei  Prof.  li.  ('ara: 

pas.  XI-2U.  con  6  inolsioni l  B 


1  DRI  MANUAU  HOEPI.I 


^ 


Anatomia  pittorica,  del  Prof,  a  Lomdardini,  2°  ediz.  n- 

yedntEi  e  ampliata,  ili  pag.  vin-I6S,  con  53  ine,     .    .    .  2 
Anatomia  topografica,  del  Doti.  Prof,  e,  falcone,  di 

pag.  XT-3!IS,  con  30  incisioni 3 

Anatomia  vegetale,   M    Dottor  a.  Toiìnisi.  di  paRine 

XVI-S74  con  41  incisioni 3 

Animali  da  cortile,  dei  Prof.  P,  Bonizzi,  di  psg.  xiv-^ng 

in  E9  ineisioni.  (Ln  2>  edi;i,  e  in  preparazione). 
Animali  (OH)  parassiti  dell'uomo,  dei  Prof,  f,  Mercasti, 

di  pag.  iv-\~a,  con  33  incisioni ,    .  1 

Antichità  greche,  dei  Prof.  V.  IN.^HA.  (in  lavoro).  /'^ 

Antichità  private  del  ramani,  del  Prof.  w.  kopp,  trado- 

ione  con  note  ed  aggiunte  del   Prof,   N.  Moreschi,  (fi 

a  preparazione  la  8'  edizione). 
Antichiù  pubbliche  romane  di  .i,  G.  hcbert,  edizione 

"  liiana,  del  Prof,  A.    WiTTOENa,  (la  lavoro). 
AitllttUci  -  nuli  Mr!<licj|tnriL  un  ri  seti  Ica. 
Antropologia,  del  Prof.  (;,  Cankstro-J,   S-  edii-,,    di  pag. 

1-2&9  non  2t  laeisioni: I  SO 

Antropometria,  di  R.  livì,  dì  pag.  \m-2S'i  con  Z2  inms.  z  50 
Apicoltura,  del  Prof,  Q,  Canestrini,  S*  ediz.  riveduta  di 

pag.  rv-2IS  con  «a  incisioni 2  — __, 

..  iin  —  adi  Ingegnaria  legale. 
Arabo  parlato  (L')  in  Guitto,    grarnmatioa,  frasi,   dlalogliL 
e  raooolta  di  oltre  6000  vocaboli  del  Prof.  A.  Nallino. 
Ih'nova  ediz.  dairj.ra&a  aolgàre  ài  DE  STEiU,ICB  e  DtB 

KH.VUDÌQ)  di  pag.  xSTni-aSO 4 

Araldica  (Grammatica),  di  P.  TltlBOLATt,   4»  cdii.  rlfitla 
a  0.  Di  Cbollaij_vza.  (In  lavorn). 
id  -  „.di  Agrumi. 

Archeologia.  Arto  Greca,  del   Prof,  [,  gentile,  Atl,  di 

no  tavole t 

Il  volitine  del  testo  rifallo  dal  Prof,  S,  Ricci  b  In  lavoro. 

Archeoiogia  e  Storia  dell'arte  italica,  etrusca  e  romana. 

3'  edin.  intier.  rifatta.  Un  voi.  di  tselo  oon  Intr.  blbllogr. 
ed  appendici  Eulle  nltjoie  seoperte  e  questioni  aroheol,  di 
pag,  XXXIV-34B  con  96  Lav.  nel  testo  a  cara  del  Prof.  8. 
Elea  e  un  voi.  di  79  lav.  e  in.  a  cura  del  Prof.  I,  ObntiU!  T 
Architettura  (Uanuale  di|  italiana,  antica  e  moderna,  di 
A.  UELA.SI,  3'  edizione  rifatta  rnn  131  incisioni 
lavo/s  Hi  pag,  xxvjn-iGO.    ,     , 


■^ 


^~~      "  ^       ""  ~~^  '  TiTc. 

Argsalstura  —  udì  GilvuilXEuioni)  —  lislvanoplMlioa  —  Gnlta- 
DDite^a  —  MeU]louromiH  — MetBlJi  preiiaei  —  Piccole Indostr. 

Aritmetica  pratica,  dei  Prof.  Dott.  p.  p.u«zza,  2'  edi- 
done  ilvoduta,  di  psg.  VI(I-1S8 1  iO 

Aritmetica  razionale,  del  Prof.  Dott.  p.  panizza.  3'  edi- 
zione riveduta  di  pag.  xil-210 1  50 

—  (Esercizi  tlil,  dei   Prof.  Dott.  P.  Panizza,  di  p.  VtiI-150  1  BO 

Aritmetica  (L'i  e  Geometria  dell'operalo,  di  e/.io  gioru, 

di  pag.  Xil-lSS,  con  74  BnnrB 2  — 

Armi  antiche  (Qnlda  del  raccogliiore  e  dell'amatore  di)  di 
J.  Qelu,  di  pag.  VIU-3B8,  con  9  tavole  fnori  testo,  482 
incisioni  ne!  testo  e  14  tayole  di  marcile li  50 

Arnonla  (Manuale  di],  del  Prof.  G.  Ber»abdi,  con  prefa- 
sbne  di  E.  Kossl  di  pog.  xn-288 S  Bft 

Arte  del  dire  CL'),  di  D.  PGRRAftr,  Mannaie  di  retWrlca 
pei  to  stadente  delle  Scuole  secondarie.  5*  edbt.  corr,,  (10, 
11  e  13  miglÌBio),  pag.  svi-SSO  e  quadri  sinottici ...  I  50 

Arte  della  memoria  (L').  saa  storia  e  teorìa  iparl«  scien- 
tlflea).  Mneraoteonia  Triforme  (perle  pratica)  del  Oenerale 
B.  Plebam,  i)i  pag.  XXXI1-22Ì  con  13  illuelr 3  SO 

Arte  miserarla,  dell'ing.  prof.V.  Zoppbtti.  (Esaurito,  fu  so- 
Stll.  dal  Man.  Caltivaiioae  delle  miniere,  di  8.  BEBTOOLIOI- 

Ari!  ululare  —    nedì  Uemoriale  del  Melici  pratici. 

Arti  (Le)  graflctie  fotomeocaniciie,  ossia  la  Eliografia  nelle  É 
diverge  appllcaz.  (Potozlnootipia.  fotozlncografla,  fotocro^.r 
molltografid,  otolitAgralla.  folccollOKralia,  fotoailografla, J 
tricromia,  fotocollovromiit,  elioincislone,  ecc.  secondo  1 1 
lodi  più  recenti,  con  un  Dlxionsrletta  tsenico  e  un  ce 
alorlco  anUe  arti  grafiche;  3*  edlz.  oorr.  e  ocereEcìata  edl 
in  parte  rifatta,  con  molle  illnstr.  di  pag.  XVI-2S8 . 

Asfillto  IL'),   fabbricazione,   spplìcaiiooe,  deli'Ing.   K. 
GHETTI,  con  22  Incisioni,  di  pag.  VIIM52.     .     .    . 

ABBicurazione  in  generale,  di  ti.  Oobbi,  di  pag,  xn-aos.  J) 
Assicurazione  sulta  vita,  di  a  paoani,  di  pag-  vi-i8i..  " 
ABBicurazionl  (Le)  e  la  stima  del  danni  nelle  aziende  n 

ruli,  con  appendice  sui  mez/,1  contro  la  grandine,  del  Dr.  ! 

A.  OafU-L'PX,  di  pag.  Vni-284.  17  incisioni    ... 

Assistenza  degl'infermi  nell'ospedale  ed  in  fomlglla,  del  i 

Dott,  C.  esiliano,  2»  edii.,  pag.  xxn-U8,  7  tav.  . 
Assistenza  del  pazzi  nel  manicomio  e  nella  famiglia,  deiur. 

A.  PiERAfciNr,  e  prefaz.  del  prof.  K.  Morseli,!,  png.  2;~ 


|T.ÌWCTI>*PM 


Ik^l 


•xvt  «(or:, 


Astronomia,  di  J.  N.  Ldckyeh,  uuova  varsioue  lil 
ite  ei  aggiunte  del  Prof.  Ir.  Ceioria,  4°  ediz., 

1-25B  oon  fil  incisioni 

Astronomia  nsutioa,  dei  prof.  g.  Naccaki,  a  psg.  svi- 

:0,  con  45  iOPls.  E  tav.  mnneriohe 8 

Atena.  Brevi  cenni  sulla  cittft  antica  e  moderna,  segniti  da 
nn  saggio  di  Bibliografia  descrittiva  e  da  una  Appendine 
Ntuniamatlca.  di  S.  AMBRoaOLl,  e 

Atlante  geografìco-storico  d'Italfa,  dei  Doti,  G,  garollo, 

"1  tav.  con  pag.  vrn-67  di  testo  e  nn'appendici 
Atlante  geoeraflco  universale,  a  B.  Kiepebt,  26  e 

con  testo.  QU  Stufi  delta  terra    ■  ■   "   ■      -     -■ 

IO*  edlz.  aumentata  e  corretta  (dalla  Ol.DDD-  alla  lOD.Ot 

popial  pag,  vni-88 

ftlialiOB  -  tM  Acrobntl^a. 

fllnio»far«  —  rerii"  Tgroecopi  e  igrometri, 

Attreizatura,  manovra  navale,  segnalazioni  marittine 
e  Dizionarietto  di  Marina,  di  F.  impekato,  3'  edinione 

ampliata,  di  pag.  XXry-B48,  con  83i 

DTomoKt.  rlproducentl  le  bandiere  mariti,  di 
Altograll  (L'amah^re  d'),  del  come  E.  Bl'dan 

aimilt  di  pag.  Xir-426 

Aotograiì  (Raccolte  e  laccogUt.  di)  in  Italia  di 
"U,  di  pag-  IVI  376,  102  tav.  di  facsimiil  [ 

Automobi lieta  (Nannaie  dell')  e  guida  del  meccanico  con- 
duttore d'automobili.  Trallalo  sulla  CI  * 
coli  semoventi,  dedicato  agli  autnmobilfati  italiani,  agli 
amatori  d'antomoblllsmo  in  genere,  agli  inventori,  ai  di- 
lettanti di  meccanica  ciclistica,  ecc..  di  0.  Pedretti,  di 
pag,  sxiv-430,  con  181  incisioni   .... 

Jlvlimltura  —   réii  AoiiDikl)  da  cortile  —  Colomlii  - 

AWalMBmanlI  —  trili  Veleni, 

Bacili  da  seta,  del  Prof.  F.  Menci.  S'  edù.  i 

Bgginnle,  di  pag,  xu-900,  con  47  incis.  e  2 

Billrtiu  -  vidi  Ann!  nnllohe  -  Kiploienti  -  Plro 

ri»  dell'arte  militare. 
Bello  (Uanuale  dei)  di  K.  Gavina,  di  pag,  vin-249.  ci 
~  iure.  Contiene:  Biorìa  della  danza  -  Balli  girati  - 
ilon  -  Dame  locali  -  Fesle  dì  ballo  -  Igiene  del  lMjtD.-J 
lini  —  ndf  KulrluloiiB  dei  —  Orlofreala 
al>letri>B  da  luochBrD  —  nàì  Zncchero, 


Batteriologia,  dei  Piafeasnrl  G.  e  N.  Canestblni,  S'  ei\i. 
in  gran  furie  rifallo,  di  pog.  x-27j  con  37  incis.  .    .    .  1  &0 

Beneficenza  (Mannaie  delia),  del  Dati.  L.  Castislidhi,  oon 
appendice  BuUe  eontabiliià  delle  laiiluilonl  di  pubblica 
benafleensa,  del  Eag.  Q.  Bota,  di  pag.  xvi-340.     .    .    .  B  50 

Beatiame  (H)  e  l'agricoltura  In  Italia,  dei  Prof.  e.  al- 

BERTr,  di  pag.  TIU-ai2,  con  22  zincotlpìe 2  SO 

llanoherla  (Disegno,  taglio  e  confesione  dij.  Uannale  teo- 
rico pratica  di  E.  BoKETTt,  con  an  Dizionario  di  namen- 
claCnra,  2>  edùioae  rivedala  e  anmeatatn,  di  pag.  XVl- 
S02  ODO  60  tavole  illnBtralive  e  5  prospetti 8  — 

BfUlla  (Man.  dellni.  di  G.  U.  Zampini,  di  pag.  snSOS     .  S  50 

Bibnografla,  di  G.  Ottino,  2'  edizione  rìvednla,  di  pag. 
IV-16B.  otm  n  Inciaioni 2  — 

Bibliotecario  (Manuale  dei),  di  G.  Petzholdt,  tradotti 
antla  3'  edizione  tedesca,  oon  nn'appeudiee  originale  di 
note  '.llu^Cralive,  di  norme  legislative  ed  amministrative 
e  con  in  elenco  delle  pubbliche  biblioteche  italiane  e  stra- 
niere, fer  cura  di  0.  Biaoi  e  G.  PUMAOALLr  di  pagine 
iK-Sei-ccxm "50 

Biliardo  <ll  giuoco  del),  di  J.  Gelli,  di  pag.  XV-]T9,  con 
Ti  lUnstriziOBi 2  50 

Biografia  ~  vali  Cristofora  pglomlio  —  Dantologia  —  Dielonaiig 
blD^taDvo  —  Ifanzoai —Hapoleonel— Omero— GbiJiespeare, 

Biologia  animale  (Zoologia  generale  e  speciale)  pei  Nnlu- 
ralitìtl,  Medici  e  Veterinari!  del  Oolt.  G.  Coj.Lamabcji. 
di  pag.  x-426  con  38  tavole 8    - 

Stilo  —  tuU  Codile  del  lioUo  —  Leggi  reglatni  e  Milo. 

Bonlflche  (Uannale  amministrativo  delle)  di  C.  Mezza- 
HOTTL  (In  lavoro). 

Boria  (Operai,  di)  —  cidi  Debito  pubblico  —  Vaioli  pnbbllcl. 

Buchi  —  cnJi  Bolrlcoltnia. 

Botanica,  del  Prof.  I.  D.  HoOKGa,  traduzione  del  Prof.  N. 
Pediodio,  t*  ediz.,  di  pag.  Tni-134.   con  CS  incisioni    .  1  ÓU 

Botti  -  cidi  Enologia. 

BrHZatura  —  vidi  Uè  tulio  ciomia  —  Galvanoclegis. 

Bhmio  —  vidi  Legùa  mctalliobe. 

Buddismo,  di  E.  Pavolini.  di  pag.  xvi-i64 1  50 

Bbppo  —  uidi  Latto  -  CaiBlficio, 

Cacciatore  iMannale  del),  di  G.  Fn.UCESCHi.  !;•  editinoe 

riratta,  di  pag.  xiii-Bla.  con  41  innisloai 2  IH 

Ouie  —  iii^i  BeaUama  —  Oauifiolo  —  [,atte.  ecc. 
OifM  —  trdi  Prodolll  agtlcoii. 


Caloeetruzzo  (Cosiru^jo 

Vacchelu,  di  pag.  : 

la  S'  edìzìoRo). 
Calci  e  Cementi  (impiego  delle),  per  ring.  h.  Uazkoccui 

di  pag.  xil-212  ooD  49  inolsioni 2 

Climi uloni  marcHiitlli  e  biiurlo  —  tidi  Conti  e  Cskall  Ulti  — 

luuteesa   o  sconto  —  Prontuario   del  i^lonìeTe   —  Monete, 

peni  a  mienTB  Ineleal. 

Caloolo  infinitesimale,  del  Prof.  E.  Pascai: 

Parte     l.  Calcolo  differcmiale,  di  pag.  ix-BUi  con  10 
iDuisioDl.  (K  in  preparasione  la  2" edizione), 
n.  Calcolo  integrale,  di  pag-  VI-B18  non  Ifi  ino.  B 
lU.  Calcolo  delle  variaiiani  e  cahola  delle  dif- 
ferente finite,  di  pag.  xil-BOO    .    .    .    ■    .3 

—  Esercizi  di  calcalo  Infinitesimale  (Calcolo  diffeieaziais 
e  Inlegcale),  del  Prof.  E.  PASCAI.,  di  pag.  xx-372  .    .    .8 

Calderaio  pratico  e  costruttore  di  caldaie  a  Vc^re,  e 
di  altri  appareoclii  iodustriall,  di  O.  Belluomihj,  di  pag. 
XII-248.  POH  220  inoisioni fl 

Galllgrafla  (Manuale  di).  Cenno  atorluo.  nifre  n 
materiale  adoperalo  per  la  scrittura,  e  metodo  d'inaegna- 
menlo,  con  i5  tavole  di  modelli  del  principali  t 
eonformi  al  programmi,  del  Prof,  H.  Percossi,  con  US 
facsimili  di  scritto 

Calore  (II),  del  Dott.  E.  Jones,  irad.  di  U.  FoRN'iRi,  di 
pag.  Tni-29e,  uon  98  iiiclsloui  , 

CuMlllert  —  i«W  Conoiiiawra. 

Cindela  —  vedi  Indnatria  stearica. 

Cane  (Hannale  dell'amatore  ed  allevatore  del),  di  Ansi 
Vecchio,  di  pag.  : 

Canottaggio  (Mannaie  di),  del  Cap.  G.  Oropfi,  di  pagine 
XXIV-466,  con  S87  incis.  e  Ot  lav,  cromolil. . 

Cantante  IMan.  del),  di  L.  Mastriqli,  di  pag.  ì 

Cantiniere  (ID.  Uannate  di  vlnìfloazlono  per  uso  dei  canti- 
nieri, di  A.  Sthocchi,  3>  edizione  riveduta  ed  ai 
Don  52  incisioni  nnite  al  testo,  una  tabella  completa  per 
la  riduzione  del  pesa  degli  spiriti,  ed  un'Appendice  bdIIb 
prodDiìone  e  eoraraeryio  del  vino  in  Italia,  di  pag.  xVl-266  T 

Canto  111)  net  suo  meccanismo,  di  P.  iìiietta,  di  p.  vin- 

SùS,  con  24  incìsi 


^ 


la  (Industria  della),  dell'Ine.  ^-  Saktoei,  di  pag.  Tll- 

26,  Eoa  106  iDcialoni  e  1  t&Tola i 

Carte  fotografiche,  PieparazioDe  e  Iratlamento,  di  t^  Sassi. 
di  pag.  ."iii-aaa J»*.    . 

Calta  gsognitlDhs  —  vedi  AUaatr;. 

Cartografia  (Manuale  teorico-pratico  delia),  <Kiu  un  sunti 
della  sioritt  della  Cartografia,  dei  Prof.  li.  Qelcich,  d 
pafi.  vi-257,  con  B7  iliuatrazioai 

Casa  (Lai  dell'avvenire,  dell'Ing.  Pebbini.  (in  lavoro). 

CaSeiflCio,  di  L.  M.INEtTI.  B*  edU.  nuovamÈnt*  ampliata    ' 
dal  Prof,  G.  SARTORI,  di  pag.  vm-250,  con  40  inoia. 

Catasto  (Il  nuovo)  italiano,  di  E.  Buusi,  ili  pag.  vu-ue 

Cavaiio  (II),  del  Colonnello  C.  Volpinì,  2-  edI;iione  lìvei 
ed  ampliala  di  pag.  V1-1Q6,  con  8  tavole 

Cavi  telegrafici  sottomarini.  Costruzione,  imnieraionB,  fl- 
pataiione,  dell'lng.  E.  Josa,  di  pag.  xvi-ass,  1S8  flg.  a 
1  carta  delle  eomunlmxionl  telegraflche  soCloniarine  .    .  S 

Cedri  -  ttdi  Allumi. 

Celeri mensura  e  tavole  logarìtmìciie  a  qnaltro  decimali  del- 
l'lng. F.  BOHLETTi,  di  pag.  VI-I48,  con  29  inuialonl .     .  H 

Ceieri mensura  (Manuale  e  tavole  di;,  deil'lng.  0.  OaL.UfDt, 
di  pag.  1200.  con  qaaUro  'generale  d'inletpo Iasioni  .    .    .  l^ 


L 


Camantailona  —  e«M  Tempars.  ' 

Cementi  araiill  —  crdi  Calcestraizo  —  Cuìcì  e'  Bemcnti. 

Copalacca  —  cidi  Vorniol  a  iRccbe. 

Caranlalie  -  vtdi  MBlollche  e  poceellBDa  ~  FotoBDialKieTaflB. 

Cilimìca,  del  Prof,  H.  E.  EoscoE,  5*  edizione  rifatta  da  E. 

HlCCl,  di  pag™xn*238,  con  47  incisioni I  86' 

Chimica  agraria,  di  A..  Asucco,  p.  vni-S38,  2*  ni.  [la  lar.). 

Chimica  analitica  (Elementi  sclenllflcl  di),  di  \V.  Osiwald, 
Irad.  del  Dott.  BOUS,  di  pag.  xvi-234 2  ED 

Chlmloa  applicata  aii'igiene.  Guida  pratica  ad  uso  degli 
Ufficiali  BiDit..  Modici  -  Fannaoisli  -  Commerciami  -  Labo- 
Tatari  d'igiene,  di  merciologia,  ecc.,  di  P.  E.  Alessandri, 
di  pag.  KX-fil5,  CDU  49  incisioni  e  2  tav 

Chimica  ciinica,  dei  Prof.  R.  Sni'iNO,  di  pagine  xii-203.    . 

Chimica  delle  sostanze  coloranti,  di  A.  Pellizza.  (Ih 
lavoro). 

Chimica  legale,  iTosaicologia),  di  K.  Valentini,  di  pa- 
gine X11.243 

Chimico  (Manuale  d<ii)  e  dell'industriale.  Kai'coiu  di  ta- 


?''HW"!"'^'^W 


n  URI  MANU  Ali  li 

~'  _____  .         _     __ 

belle,  di  dati  fisici  e  cblmici  e  di  processi  d'analisi  lecnica, 
»d  Dso  dei  «tiiimci  analìlici  e  tecnici,  del  direttori  di  fab- 
briche, del  ^t>brìcanti  A\  prodotti  abimifli,  degli  studenti  di 
ebimica,  ecc.,  e«r.,  del  Dotior  L.  Oabba,  3"  edi/lone  am- 
pliala,  riveduta  ed  orriccblta  delle   taTala  analitLche   di 

H.  WCL,  di  pag.  xix-45",  con  12  Wvole 5  SO 

Chirurflia  operativa  (Man,  di),  dai  Dottori  &.  Stecchi  e  A. 

Gardini,  di  pag,  V(n-322,  con  118  inoiaioni 3  — 

Chitarra  IMammle  f  Tatlr-o  per  lo  studio  della),  di  A.  Pisani, 

di  pag.  XV1-IÌ6,  con  ^li  SgDre  e  25  esempi  di  mnsica.  .  .3  — 
Ciclista,  ili  1.  Ghebsi,  2»  ediì.  complet.  rifatta  del  "  Manuale 

del  CieJiata  ,  di  A.  Galante,  di  pag,  244,  147  ine.  .  .  ,  ì  SO 
Clmllari  —  rvh  logegn^i'la  legale. 

Ciassiffcazlone  deiie  scienze,  di  C.  Tbivero,  p.  kvi-293  .  «  — 

Cllmatoiogia,  di  L.  de  MaBCEI,  pag.  X-204  e  e  carte  .     .     .  1  SO' 
Cloruro  di  «odio  —  ccii"  Bsle. 

Codice  cavalleresco  italiano  (Tecnica  dei  duello),  di  J. 
Celli,  W  ediz.  riTatta,  di  pag.  xti-389 2  50 

Codice  del  bollo  (Jl|.  Naovo  testo  unico  commentato  <»>Ue 
risoluzioni  am  mi  ni  stenti  ve  e  le  maaalme  di  glnrispro- 
denzu,  ecc.,  di  B,  Consi,  di  pag.  c-S<i4 4  óO 

Codice  civile  del  Regno  d'Italia,  aecwatamenie  riscon- 
trato sul  lesto  nfllclale,  corredato  di  rii'blami  e  coordlnaui 
dal  Prof.  Avr.  L.  Franchi,  3*  ediz.  di  pag,  2B3    .    .    .  1  BO 

Codice  di  commercin,  accuratamente  riscontrato  ani  testo 
nffleiale,  corredato  di  richiami  e  eoordinato  dal  Prof.  Avv. 
L.  Franchi,  3>  edii.  ili  pag.  it-158 1  50 

Codice  daziario,  ili  G.  De  Sakio.  (In  lavoro). 

Codice  doganale  italiano  con  commento  e  note,  deii'Aw. 
E.  Brusi,  di  pag.  S2-1078con4lnp 8  50 

Codice  di  marina  mercantile,  aeoondo  ii  testo  ntBciaie, 
corredalo  di  richiami  e  coordinato  dal  Prof.  Aw.  L.  FitAS- 
OHI,  2'  ediz.  di  pag.  iv-2ao 1  50 

Cidioa  idotHco  litarniiionale  —  ledi  Macrologia. 

Codice  penale  e  di  procedura  penale,  secondo  il  testo 
sBìciale,  corredato  di  richiami  e  coordinato  dal  Prof.  Avv. 
L.  Franchi,  2'  ediz,  di  pag.  iv-aso 1  do 

Codice  penale  per  l'esercito  e  penale  militare  marltti- 

no,  secondo  il  testo  ufficiale,  corredato  di  richiami  e  coor 

dinalo  dal  Prof.  Avv.  L.  Fr.wchi,  2'  edln.  di  pag,  179  . 

COOfce  del  perito  misuratore.  lìuccoita  di  norme  e  dat 

" a  valulaiione  d'ogni  lavon 


m 


_ 

ffile,  prontaBrìo  per  prevenliri,  ilquiduKioni,  collaudi,  pe- 
me,  arbitrarne Dti,  degli  Ingegn,  L.  MAZZOCCBl  e  E.  Uar- 

lATIi  dì  pag,  XIII-Ì98  con  116  lUaElr^loiii B  Si 

ra  civile,  accnratanieDle  riapoDtrato  sul 
lo  ufficiale,  corredalo  dì  liehlami  e  cgordiaato  dal  Prof. 

f.  L.  Pbanchi,  2'  fldia.  dì  png.  16T 1  5( 

■  li  teatro  (ili.  Vade-meoqm  legala  per  artiatì  lìtlpi 
immaCIoi,  impreaarl,  caplcomict,  diretlori  d'orchestra, 
làoui  teatrali,  agenti  teatrali,  gli  avvocali  e  pef  11  pub- 

a,  dell' Avv.  Tabanelli,  di  pag.  xvi-BZS 3  - 

i  e  leggi  usuali  d'Italia,  rlsuontrati  ani  testo  officiale 
ipidìnatì  e  annoiati  dal  Prof.  Avv,  L.  Francei,  raccolti  in 

gntro  gtosal  volami  legati  in  pelle  Beaslblle 36  — 

flTol,  I.  Codice  civile  ■  di  procedura  civile  -  di  ooramBroìo 
«nate  -  procedura  penale  -  della  marina  mercantile  -  pe- 
«  per  l'eaercito  -  penale  mUitare  marittimo  (otto  codici) 

Redixione,  di  pi£.  viu-li!61 S  Q( 

BVot.  11.  Porte  I.  Leggi  usuali  d'Italia.  Raccolta  coardinata 
piatte  le  leggi  speciali  piiiiuipurtanii  e  di  plii  ricorreaM 
la  appllcaiìoae  iu  Italia;  con  annessi  decreti  e  rego- 
unti  e  disposte  secondo  l'ordine  alfabetico  delle  maler 
*  Abbordi  in  mare  ,  alla  voce  '  Istrnz.  pubblica 

[e  Oaaati),  ,  di  pag.  TUl-lSei  a  2  colonne 9  — 

^^ol.  IL  Parte  II.  Dalla  voce  :  Laghi  pabbUà  alla  vece  : 

■e  cataefati  con  appen.,  pag.  Tin-138B-398;  a  2  col.  11  — 
VVol.  ni.  Leggi  e  convenzioni  sai  diritti  d'autore,   rac- 
~  a  generale  delle  leggi   italiane 


lì  stenti  t 


V  Italia 


ira  della  Società  italiana   degli   autori,   2'  edi- 
e  interamente  rifalla  dal  prof.  L.  Fbaxchi,  di  pagine 

tI-61T,  legato  In  tutta  pelle  fleaalblle 6  60 

Cognac  (Fabbricazione  dcij  e  dello  spirito  di  vìOD  e  distil- 
lazione delle  fecce  e  delle  vinacce,  di  sìal  Pi.*z,  cor- 
redato di  annotazioni  dal  Cav.  0.  Pll,\TO,  di  pag.  x-lfl8, 

con  37  inciaioni S  — 

Coleotteri  Italiani,  dei  Datt.  a.  Ouiffeni,  (Entomologia  I| 

dipng.  xvi-334,  conaiSinc B  — 

Callaiianl  —  tadi  Amatore  d'oggetti  d'arte  —  AmstDire  <lì  maloli- 
Obe  —  Armi  auliche  —  Aotograb  —  DizÌDnarla  lllalelko. 

Clrionibi  domestici  e  colombicoltura,  del  Prof,  p.  Rt'Mz?:!. 
Z'  edizione  rifatta  a  cura  della  Società  ColoiDbinin  tloren- 
tina,  di  pag.  i-2tl,  con  26  flgnre ì   - 


ff*! 


?0  KCRKCO  DEI  SfASTfAI,;   HOEPI.l 

"'  '  T 

ColDraiione  del  metalli  ~  tedi  MeUllocromis. 
Colori  (La  acipnza  del)  e  la  pittura,  di  h.  Ou.UTA,  p.  34S  .  2 
Colori  e  verniol,  di  G.  Gosini,  3*  edli.  toialments  rifatta, 
di  G.  Appl^si,  di  pag.  X-2B3,  mn  IS  incisioni  2 

cidi  Letteiatun  drammatica. 

iria  del)  dì  B.  L.UUCE,  di  pag.  SfiS  .  ..  .  S 
—  mrfi  CoaJce  —  CurrlBpoiiaBiiia  oommerciaLB  —  Coin- 
poHaterìa  —  Qeosiafliii  DDnuDerulAle  —  luduitria  zacobaro  — 
MsDilato  ~  MerolDlngl»  —  ProdDEinne  a  commerBia  del  vino  — 
Ragioneria  —  acrlllore  a'affsri  —  Trasporti  o  TarillB  —Coati 
ftlti  —  llonolo. 

Compensazione  degli  errori  con  speciale  applloazione  ai 
rilievi  geodetici,  di  F.  Cuotti,  png.  if-gso 2  -^ 

CsmpoiKara-tipagrafa  (MsDuale  dell'allievo!,  di  6.  La.hdi  —  ti  ~ 
Tipografia,  voi.  U. 

Cam  putiste  ri  a,  dei  Prof,  v,  oitti: 

Voi.  1.  Compastiterla   commerciale,  fi'   edii,,  |C  e  1 

migliaio)  di  pag.  lv-181 

Voi.  U.  CompnUet.  finanziaria,  3'  ediz.,  pag.  vui-136  . 
Conputisteria  agraria,  dei  Piar.  L.  Fetui,  seconda  edizl 

ne  rifatta,  di  pag.  V1U-21D 

Comuni  del  Regna  d>  Italia  —  cxfi  UliiDDana. 

Concia  delle  pelli  ed  arti  affini,  di  G.  Qorini,  a-  edlsione  . 
Interamente  rifatta  dal  Dott,  0.  B.  Fu.iNCEscin  e  G.  VBS- 
TtmOLi,  di  pag.  ix-210 

ConDliiatcre  (Manuale  del),  dell' Avt.  Q.  Fattaccdìi.  Onlda 
teorico-pratica  con  formulario  completo  pel  Conciliatore, 
Cancelliere,  Uacieie  e  Falroclnatcre  di  cause.  8*  ediiiODO 
ampliala  dairanlore  e  messa  in  armonia  con  l'ultima  legge 
28  iDgllo  1836,  di  pag.  X-4"fl5 3  ^ 

Concini,  del  Prof.  A.  I^UXARO,  2'  edizione  rinnovata  e 
oieeeiata,  di  pag.  Xll-2e6 - 

Donnilans  d'aBlli  —  vedi  Abili. 

Coniglicoltura  pratica,  di  g.  LiaouBDELLi,  di  pa^.  t 
173,  con  141  incialonl  e  9  tavole  In  sincramia.  (È  in  pte-  < 
parazione  la  2*  edizione). 

Conservazione  ilelle  sostanze  alimentari,  di  G.  oorcii, 

3' edUione  iniierttiuenw  rifatta  dal  Don.  G.  B.  FaANCB- 
Scai  e  O.  VEXTUKOLr,  31  pag,  VUI-25fl    .... 
Cettlgll  prttioì  —  vtdi  Rioelisrlo  domestico  —  Indnatriale 
oora/  (J'argeras. 

CoBiablUiA  comunale,  ^econflo  \e  nno^E  4\«ìqsI».ìoi 


fi^jlatìTS  e  Tegol  amen  lari  (Testo  naieo  10  febbraio  19^9  e  R. 

Dbct.  6  lugUo  1890),  del  Prof.  A.  Db  Behn,  pag.  vin-186  .  1 
Contabilità  doneatlca,  NokIoqì  ammiaistr^tWo-coltabili  ad 

osa  delle  famiglie  e  delle  scaole  femmiaiiì,   del   Rag.  0. 

BBRaAMASCHI,  di  piR.  XVI-IStì 1 

Contabilità  generale  dello  Stato,  deiiAw.  E.  Bruni, 3» 

Bdiaione  rilatl.a,  pag-  -Wl-iaO S 

Conti  e  calcoli  fatti,  dell'lns;.  l.  Ghebsi,  OH  Ubelle  e  latru- 
xloni  pratlt^he  sai  modo  di  usarle.  (Misaie,  Pesi,  UoneU.^ 
Tarmnnietro,  Gas  e  Vapori,  Areometri,  Alooolometri,  Soliti 
«ioni  EDOBheritie,  Pesi  specifli^i,  Legnam!,  Carboni,  MetaJ''_ 
Diviaioni  del  tempo,  Paga  giornaliera,  Inlareasl  e  Annnalltii 
KeDdlti,  Potenze  e  Radici,  Poligoni  e  Poliedri  regolafl,  STaì 
ra.  Circolo,  Divisione  della  aicoonf.,  Pendenza,  pag.  2 

Contratti  agrari  —  tedi  l(ez!:erla. 

CoRvei-sazIone  italEana  b  tedesca  (Uanuaie  di),  ossìa  guida  \ 
complela  per  chlnnqae  voglia  esprimersi  i!on  proprietà  e 
speditezza  io  ambe  le  lingue,  e  per  servire  di  l'ade  niecuw 
ai  viaggiatori,  di  A.  l'iour,  8'  e  dizione  ri  fatta  da  G.  Catta-  ' 
NEO,  pag.  XIV-100 

Conversazione  Itallana-franeese  —  V.  Frasfotogia 

Cooperative  rurali,  di  crediti,  di  lavoro,  di  prodDEione,  di- 1 
assionrazione.  di  mntao  soccorso,  di  eonsamo,  di  acquista  1 
di  materie  prime,  di  vendila  di  prodotti  agrari.  Scopo,  ooaH-  f 
tnzione,  norme  ginridlche,  tecaicbe,  ammiDistiutivp,  uompa-'' 
tiallohe,  ili  V,  Niccoli,  pag.  viit-litìì 

Cooperazione  nella  Boclologla  e  nella  legislazione,  di  ( 
VJMomi.  pag.  xii-aa» 

Corrispondenza  commerciale  poliglotta,  di  G.  PnisoNi, 
compilala  au  di  un  plano  speciale  nelle  tingae 
francese,  tedesca,  inglese  e  spagnnola,  di  cui  ciascuna  for- 
ma In  sb  atesaa  l'originale  e  le  altre  ne  sono  la  tradDcione 
0  la  chiave: 

I.  -  PAHTE  ITALIANA; 
italiana  corredata  di 
giomaliera,  seguito  di 
eaprenlonl  attinenti  i 


Comumcisio,  agli   Airarl  marittimi,  > 


Bancliierl.  Negoiland 


e  Itillioa.  ai  f*g.  1 


ss  va^kàò  Dt^HAmutdiàiEPÉi  T 

____  - 

II.  -  PAflTE  SPAGNJDLA:  KanuBl  dB  Correi poailBiicla  C«niniltl 
Eipanola,  accompaaBdo  de  fao5linlle6  Ae  lua  varlos  doonniaiiuis 
ùe  Ito  ioMlUiO.  sSEUJdo  de  nn  Diccionahio  Espsi'iol-ltuUsDO 

s  Importintee  del 

oBBlqalcra  nscidn  qae  d^seso  liabiutane  en  la  modarn*  larnil- 

m.  —  PKRTE  FRANCESE  :  in  lavoro. 

Carrlijnndaiiia  In  cifra  —  nidi  Crittografia. 

Coras  —  vrdi  Dlilou.  <(el  larmiol  delia  —  Cavallo  —  Proverbi. 

Cosmografia,  Uno  egjiardo  aE2'J7ntf«-Ea,  diB.U.LA  LetA, 

pag,  xn-197,  '■aa  11  incisioni  b  B  tavole  .    .    .    -    . 
Coatituzlone  degli  Stati  —  cidi  Dirlnl  e  doveri  —  OrllnBni. 

Costruttore  navale  tUannale  del),  di  a.  Rosei,  pag.  ; 
517,  con  281  Bg.  intercalate  nel  lesto  e  66  ta1)elle .    . 

Cmtruzione  ed  economia  dei  lUbrioati  rurali,  di  v.  Mrc- 
CDLI,  S'  edizione  rlfnttn  dell'  "  Economia  dei  fabbricati 
rurali  .  di  pag.  xvi-385,  con  I2S  llgnre S 

Bollai  -  vedi  ProdQlti  agrlooll. 

Cranora  di  tartaro  ~  trdi  DlBhllasione. 

Drlitallo  —  vidi  Bpecodl. 

Cristallografia  geometrica,  fisica  e  chimica,  applicata  al    , 
minerali,  di  E.  Sansoni,  p.  xvi-a67,  £84  ine.  nel  testo    .  % 

Cristoforo  Colombo,  a  V.  Bbllio,  p^s.  iv-iae  e  lu  inels, .  li  j 

Cplttoguns  --  \'dt  Poaghl  ~  Halatlle  orlltogamlclio  —  Tartufi. 

Crittografia  iLal  diplomatica,  militare  e  commerciale,  ossia 
l'arte  di  cifrare  e  decifrare  le  corrispondenze  segrete.  Sag-  .' 
glo  del  eonte  L.  GlOPPi,  pag.  m B 

Cronologia  delle  Scoperte  Geografiche  dall'anno  1492  a 
tutto  l'anno  1900  dei  Prof.  L.  Huoues.  (in   lavoro). 

Crsnologla  -  ii,f,  Sturis.  e  cronologiA. 

Cubatura  dei  legnami  (rrontuaiio  per  la),  di  g.  Bgllvo- 
MINI,  *'  adii,  corretta  ed  aeereaciuta,  pag.  220.    ,    .    .    .  Ì 

Guaio  —  Vidi  Concia  delle  pelli  —  ImllSBlODL 

CorlMltà  —  enfi  Amatore  di  oggetti  d'arte  —  Maiolictìe  e  poroal- 
Une  —  Anni  antiche  —  Aulogratl. 

Corvè  circolari  e  raccordi.  Mannaie  pratico  per  il  tratuila- 
mento  delle  curve  in  qnalnnqne  sistema  e  in  qnalsiasi  caso 
particolare  nelle  ferrovie,  strade  e  canali  e  per  11  uompnto 
generali  dei  raccordi  circolari  con  speciali  appUcazIoii!  a) 
Iraoeiamenlo  del  raddoppi  dal  Binario  delle  decivaìloni  e 
degli  acamb!  /erroWarl  (In  sostitosiona  del  mannaie 

£SÙA-BKEJ,  di  e.  FeRBABIO,  pag.  XI-a64,  con  94  ineia. , 


Dantologia,  del  Dott.  G.  a.  Scaktazzinj,  2'  ediiione.  Vita 
B  Opere  di  Rante  Alighieri,  pag.  vi-108 a  — 

Ditleri  —  udì  Prolottt  agriiioli. 

Oehito(II)  pubblico  italiano.  Regole  e  modi  per  le  opera iionl 

sul  titoli  che  lo  rappresenlano,  dì  P.  Azzosr,  pag.  VIII-8JU  S  — 
DHoriiiBDS  dei  mttBlll  —  vidi  Metallooramiii. 
Otooruionl  del  VEtro  —  indi  Speeotit  —  PoMsmallalogiA. 

Decorazioni  e  Industrie  artistiche,  detrArchìteiio  a.JUe- 

LANi,  2  volmn],  dag.  xx-460.  con  118  ini^ìsioni U  ~ 

Dintl  —  cidi  Iglaua  della  bouca. 

Determlnanii  e  applioazloni,  di  B.  Pabcai-,  [lag.  vii-aao  .  a  - 

DlagiDitlci  —  vidi  «emeiDdca. 

Dialetti  italici.  Grammatica,  isorizione,  versione  e  lessico, 

di  0.  Nazari,  pagine  xvi-361 8  — 

Dialetti  letterari  greci  (epico,  neo-ionico,  dorico,  eolico), 

del  Pof.  U.  Bonino,  pag.xxxii-2U 150 

DidattiCil  per  gli  atuimi  delle  Scuole  normali  e  pei  maeslri 

olwnentari,  del  Pof.  Ci.  Soli,  pag.  vm-Sll 1  SU 

Digesto  cui,  del  Prof,  G.  FEBBINI,  pag.  rv-184 I  50 

DHatUnti  di  pittura  ~  vidi  Pittura  ad  olla 

Dinamica  elementare,  di  g.  Cattaseo,  p.  vin-i46,  ■ij  lig.  1  50 

Dlnanlla  —  sudi  Bspiadeuti, 

Diritti  e  doveri  del  cittadini,  senondo  le  latitniioni  dello 
ataw,  per  uso  delle  pubbliche  Scuole,  del  Prof.  D.  Maf- 
FiOI.i,  10*  edizione,  (dal  26  al  BO"  miglialo)  con  una  appen- 
dice aal  Oodice  penale,  pag.  xvi-229 1  aO 

Diritti  d'Autors  —  tali  Legg;!  ini. 

Diritto  amministrativo,  giusta  1  prograjnmi  govematiri 
ad  uso  degli  Utituti  tecnici,  dì  Q.  LURiS,  4'  edizionp, 
pag.  is-SBl 3  — 

Diritto  civile  (Compendio  di),  del  Prof.  G.  LOBJS,  glnsta  i 
programmi  governati  vi  ad  nao  degli  iatitnti  tecnici,  ì.'  ediz. 
riveduta,  corretta  ed  amjilìa' 

Diritto  civile  italiano,  di  C. 

Diritta  commerciale  italiano,  del  Prof.  È.  Vm.mi, 
lione  diligentemenla  riveduta,  pag.  s-448    .    .    . 

Diritto  costituzionale,  dellAw.  Prof.  F. P 

t  edizione,  pag.  iVl-870 
Diritto  eccieelastioo.  di  G.  01.110,  pagine  - 
*•'■-  • ■  -- 


I 


■  ■s 


3  HiNUttl' BOBPLl 


Diritto  internazionale  privato,  iIpUAvv,  Prof.  K.  e. 
TDZzr.  pagioB  xvi-322 

Diritto  internazionale  pubblico,  doUAvv.  Prof,  F.  P.  con- 
TuK/.i,  pttKinB  xii-aao 8 

Diritto  penale,  dell'Aw.  a.  Stoppato,  2*  edJs.,  (in  l&voto) 

EHrItto  penale  romano,  di  C.  Ferrini,  pag.  tiii-B6o.    ,    .  & 

Diritto,  romano,  a  e.  Feurisi,  B*  edin.  rif.,  pag.  xvi-i7B  .  1 

Disegnatore  meccanico  e  nozioni  leunicihe  generali  di  Artt- 
■melioa,  Geometria,  Algebra,  Proapeitiva,  Kesiatanaa  dei 
materiali,  Apparecchi  idraulici,  Matithtne  semplloi  ed  a  va- 
pore, Propulsori,  per  G.  GOFFI,  3'  edltìone  riTedota,  pagine 
XXHBS,  con  368  figure " 

Disonno.  I  princìpii  del  Disegno,  del  Prof.  C.  Boito,  1"  Vi- 
sione, pag.  iv-20fl,  con  61  Ellogi'afle 

Disino  (Grammatica  del).  Metodo  pratico  per  impararB  11 
dia^^o,  di  E.  RON'CHETTi,  di  pag.  ¥1-190,  con  34  flgnre, 
flS  scltluzl  inlercalati  nel  tesUi  e  no  atlante  a  parte  con 
IfilavogneLte,  27  foglielii  e  Hi  tacole.  (Indivisibili)    .    .  'i 

Disegno  assonometrico,  del  Pcof.  p.  paolo.m,  pag.  rv-122, 
con  21  tavole  e  2S  figure  nel  testo 1 

Disegno  geometrico,  del  Pror,  A,  Antilli,  £'  ed.,  pag,  viu- 
BB,  con  a  %arfl  nel  teaU)  e  37  tavole  litografiche'.    .    .    ,  i 

Disegno,  Teoria  e  Costruzione  delle  Navi,  ad  uso  dei  Pro- 
gettisti e  Costruttori  di  Nari  -  Capi  tecnici,  Assistenti  e 
sognatori  navali  -  Capi  operai  iiarpentieri  -  Alunni  d'iatitutì  ^ 
Nautici,  di  K.  Giorli,  pag.  vin-2a8,  con  SlO  inciaioni 

Disegno  industriate,  di  K  Otonu.  Corso  regolare  di  dise- 
gno geometrico  a  delle  proiBiionl.  Degli  sviluppi  delle  sn- 
perfici  del  solidi.  Della  costruzione  del  prlncipnll  organi 
delle  macahìne.  Macchiue  utensili.  U*  edì£,,  pag.  Via-lS2, 
con  SOO  problemi  risolti  e  148  flj^re '•  ■  ^ 

Disegno  di  proiezioni  ortogonali,  del  Prof.  D.  Landi,  di 
paglino  V1II-I&2,  con  192  tucisioni ÌM 

Disegno  topografico,  del  Capitano  G.  Berteilu,  2' 
pagine.  V1-1B7,  eon  12  tavole  e  10  incisioni  .... 

Dlslnfeztone  ILa  pratica  della)  pubblica  e  privata  per  i  Dnb- 
tori  P,  li.  ALESSANDRI  e  L,  PjzziNi,  a*  eilinione,  pag.  vni- 
268,  oon  20  inuiaioni S 

Distillazione  delle  Vinacce,  e  delle  frutta  fennentate. 
Fabbricazione  razionale  del  Cognac.  Estrazione  del 
Cremore  ài  Tartaro  ed  utilizzazione  di  tutti  I  resi- 


^w 


dui  della  distillazione,  4<  M.  da  Pontf:,  £•  edi2ianF<  ri- 
fatta, coawnentl  le  leggi  IlaliAne  angli  spirili  e  la  legge 
An 8 teo-Ungarica,  pag.  xn-B76,  con  68  ìnoiaionl    ....  3 

Ditteri  italiani,  di  paolo  Lidy  (Entomologia  IlTì,  pog. 
vn-85G,  oon  B27  tnclaioni B 

Dizionario  alpino  italiano.  Parte  l'i  Vette  e  valiehi  ita- 
Uani,  dell'Ine.  E.  BlGNAMl-aoRMASt.  -  Parla  ì":  VaUi 
lombnrde  e  limitrof'e  alla  Lombardia,  dell'Ing.  C.  SCO~ 


[.  PSg-  J 


u-aii». 


Dizionario  di  atriireviature  latine  ed  italiane  usate  nelle 
carte  e  codici  specialmente  del  Medio  Evo.  nprodotu  ^ 
cnn  olire  ISOOO  segni  inolsi,  agginnlovi  nu  prontuario  di  . 
Sigle  Epigrafìchi:  I  monograinmi.  \i 
niana  ed  arabica  e  1  segni  indicanti  monete,  pesi,  misu- 
re, Bcc,  per  cura  di  Adri.iso  Cappelli,  Arohlvlsla-Pa-  ■ 
leograro  presso  11  K.  Archivio  di  Stato  In  Mllsso,  pagine 
LXU-4SS,  con  eiCKaote  Iettar»  in  cromo 

Dizionario  bibliograflco,  di  e.  aulia,  pag.  100    ...    . 

Dizionario  Biografico   Universale,   del  Prorexsop  Datlor  ] 
.     0.  Qarollo.  (In  lavoro). 

Dizionario  dei  comuni  del  Regno  d'Italia,  seconda  il  CeO'  | 
simento  del  lU  febbraio  IDUl,  compilata  da  B.  S.ufTI.  di 
pag.  : 


nella  Colonia  Eritrei 


I,  pag.  n 


Dizionario  filatelico,  per  il  racuogUtore  di  francohalU  ci 
Introduzione  storica  e  bibliografica,  di  J.  Gelli,  2' 
pon  Appendice  1898-99,  pag.  Lxm-ia» 

Dizionario  fotografico  pel  dilettanti  e  professioni ati,  e 
tre  1500  voci  iu  +  lingoe,  óOO  sinonimi  e  BOI»  formulB  di  - 
L.  OlOPPi,  pag.  viu-fiOO,  Bfi  incisioni  e  IO  lavole . 

Dizionario  geografico  universale,  del  Prof.  Dott.  G.  ga- 
BOLLO,  4»  ediiione  dPl  tutto  rifatta  e  molto  ampliala,  di   ' 
pesine  Xn-I4al     .... 

Diilonarlo  gnlloo  —  vedi  Llngna  g. 

Dizionario  milanese-italiano  e  repertorio  italiano-mila- 
nese, di  Cletto  Akkioht,  pag.  ai2,  a  2  colonne,  2"     ■'     ' 
Olilonarlo  Kunlimatico  —  ridi  Vocsbolulolto  nniDienailci 

Dizionario  stenografico.  Sigle  e  abbreviature  dei  s 
(labelsbprcer-Nop,  di  A.  HcniAVENATf 


Dizionario  tascabile  (Nuovo)  Italiano-tedesoe  e  tedesco- 
italiano,  cDmpllB.to  ili  migliori  vof^nbol^rl  moderni  e  prov- 
viaCo  d'on'aiscuratit  a,ciieiitiiaxione  per  la  pronancia  dell'ita- 
liano, dì  A.  Fiori,  3*  Bdizlime,  pag.  798,  completamente  ri- 
fatta dal  Prof.  G.  t^ATTANEO 3  t 

Dizionario  tècnico  ìd  quattro  liDgiie  deiriDg.  B.  Webber, 
i  Tolnmi  : 

Voi,  I.  Italia no-Tedeaco-FcaneeBB-InRlese,  3*  edi».  com- 
pletamente rive  data  e  aumentala  di  circa  SODO  t«r- 

mlni  tecnici,  pag.  XI1-55B B  - 

Voi.  11.  Denta ch-Italieniech-FrsJua^iadi-BDgllsch,  p.  4D8.  1  - 
Voi.  in.  Fran^als-ltalien-Allemand-Ànglais,  pag.  909  .  .  4  - 
Voi.  IV.  Englisch-Italian-Llermaii-Prench,  pag.  66B.     .     .  fi  - 

Dlifonaiio  (Piccolo)  dei  termini  delle  corse,  di  g.  vol- 
pisi, di  pagine  47.  (Esaurito). 

Dizionario  universale  delle  lìngtie  italiana,  tedesca  in- 
glese e  francese,  disposte  in  unico  alfabeto.  1  volaine  di 
pag.  1200  a  a  colonne 8  - 

Oli  lanario  VolapDIt  -~  nA'  VolnpDk. 

Dogin»  —  vrdl  Codice  dognnale  —  Traspcrli  e  turiffo. 

Oontura  —  reàì  GnlvuiliiiBZ.  —  GalvnnosleEla  —  Metullociuinia. 

Dottrina  popolare,  in  l  Kagne,  <lta.liaiia.  Francese,  Inglese 
e  Tedesca).  Motti  popolari,  fra^  commerciali  e  proverbi, 
raccolti  da  G.  Sessa,  2"  edizione,  pag.iv-112 2- 

Doveri  del  maochinìsta  navale,  e  condotta  della  macchina 
a  vapore  marina  ad  uso  del  maochiniita  navali  e  degli  IsH- 
[ntinanilol,  diH.  LiGN.iBOLO,  pag.  SVJ-S03 2  6 

Orannl  —  vedt  Letta  ratnra  drammatica. 

Duellante  (Mannaie  del)  In  appendice  al  Codice  caDaUeresco, 
di  J,  Gelli,  2°  edizione,  pag.  vni-266,  pan  2B  tavole.    ,    .  E  S 

EbiRlita  —  Mdl  Fnlsgname  —  Uoflellatore  meno,  —  Operalo. 

EdUBBiIsne  del  bambini  —  tidf  Orlofronia  ~  SordomaU. 

Economia  matematica  (Introduiione  alia),  del  Prof.  F.  Vin- 
Otui  e  L'.  Garjhaldj,  pag.  xii-210,  con  19  Iftcialoni     .    .15 

Economia  politica,  del  Prof.  W.  S.  Jevdns,  tradiulon?  del 
Prof.  L.  C'OSSA.  4'  edii.  riveduta,  pag.  xn-l  79 15 

Edllllll  —  Mrf/  Fabhrto.  etvlJi  —  Ingegneri»  ciy.  —  Ingegn.  leg. 

Elettricità,  del  Prof,  Pi.Eemiso  Jenkin,  tradnz.  dal  Prof. 
B,  Pkkbixi,  3'  edij.  rlved-,  pag.  xiI-237,  con  40  Incisioni  . 

ElettroohlmlCB  (Prime  noc.Ionl  elementari  di),  del  Prnf 
A  rossA,  pagine  viri-104,  con  10  ijici<ii"iii  .     , 


Embriologia  e  morfologia  generale,  <lel  Prof.  li.  Catta- 
neo, piig.  x-212,  con  71  ineisionl ] 

EniiiclopediB  del  gluritti  —  iftf,' Codlui  e  leggi  usuali  d'ItaUn. 

Enciclopedia  Hoepll  (Piccola],  in  i  grossi  vnl.di3375pag.di 
2  col.  per  ogni  pag.,  con  Appendica  (14S74I)  voci) ....  20  —     l| 

Energia  fisica,  deiPcof.  E.  ferrisi,  pag.viu-l87,  con  '- 
inciaionl.  2*  edizione  intesameli  te  rif&t.Ca 

Enimmistica.  Gaiila  per  comporre  e  per  spiegare  EdIedi 
Boiarade,  Anagrammi,  LogngrilJ,  Rebus,  ecc.,  di  D.  Tolo- 
BANJ  IBajardo),  pag.  xn-516,  con  29  illnatr.  e  molti  esempì  S 

Enologia,  precetti  ad  nso  degli  enologi  italiani,  del  ProfesserJ 
O.  Ottavi,  i'  eiliiione  interamaote  rifatta  da  A.  8tR0O-T 
OBI,  con  una  Appendice  sai  metodo  della  Botte  unitaria  pel  1 
calcoli  relativi  alle  botti  ciioolari,  dell'lng.  agt.  R.  BASS^J 
pag.  xvi-a04,  non  S8  incisioni iW 

Enologia  tlomestlca,  di  R.  Sersagiotto,  pag.  viij-2SS  .^ 

Enlomalogla  di  A.  OniFFiNi  B  C.  l.roT,  i  volnvl  (lufi  Coleobtoiffl 

—  Dllteti  —  Lepidotteri  —  Imenollert]. 
Epigrafia  latina.  Trattato  elementare  con  eeereizi  pratlol  e 

(aoBimili,  oon  65  tav.  del  Prof.  B.  Ricci,  pag.  xx 
—  HA  Dlzlanarìo  di  sbbrevi&tnra  laHne. 
Epilessia,  Edologia,  Patogenasi,  Cora,  Dr.  P.  Pisi,  p.  X-2T1  2  50 
Eritrea  —  vidi  iiabo  pariato  —  Biilonario  eritreo,  —  Gmuinui- 

tlaa  gali»  —  Llngae  d'Africa  —  Prodotti  agrlcgll  del  Tropico 

—  Tigre  italiano. 

Errori  e  pregiudizi  volgari,  confntaU  colia  acorla  ilella 
eelenia  a  del  raziocinio  da  O.  STBAFFOKKLI.n,  2>  ediiloua 
accresciuta,  pag.  XU-1D6 150        | 

Eiame  degli  infermi  —  vidi  Seniejollcn.  i 

Esattore  comunale  (Manuale  dell'),  ad  uso  anche  dei  Rice-  I 

Tllorl  provinciali,  ìleani  esalloriali,  Prefetti,  Intendenti  di  . 

nnaDiia,  Agenti  imposte,  Sindaci  e  Segretari  dei  Coronai,  ' 

Avvocati,  Ingegneri,  Ragionieri,  Notai  e  Contribuenti,  del  ' 

Rag.  R.  MArNAiiDi,  2'  eAiz.  rived.  e  ampi.,  pag.  xvi-iao    .  j  50 

Eseroiil  geografici  e  quesiti,  sull'Atlante  geografico 
universale  di  R.  Klepert,  di  L.  HnOL'R.'t,  S>  ^dii.  rifatta 
di  pagine  vlii-20S 1  ftO        i 

Esercizi  sulla  geometria  elementare,  dal  prof.  ».  I'in-  i 


li, 

i 


EBBrcilJ  Qreoj,  per  la  4'  :ìIas3o  giEna9Ìfl.le  ìd  coirelazioD? 

alle  Noiioìii  eÌBoie».  dì  lingua  greca,  del  Prof.  V.  Inama; 

del  Prof.  A.  V.  BiBOONTi,  2*  edli.  rifaiu,  di  p.  xxvi-aai  .  3  — 
Esercizi  latini  con  regole  (Morfologia  gener&le),  del  Prof. 

P.  E.  Cebeti,  pag.  XII-3BB I  50 

Eurniil  di  iteaaflraflB  —  hA  SteoDgraGa, 

bercili  di  traduzione  a  complemento  della  grammatica 

francese,  del  rrof.n.  l'RAT.paK.vMSB i  flo 

Esercizi  dj  traduzione  con  vocalnlario  a  complemento 

dellaGrammatlcatedesca,diG.ADLER.2'eii.,p.viii-23i.  i  so 
Esercizi  ed  applicazione  di  Trigonometria  piana,  con 

40D  eaBroizl  e  proiilemi  proposti  dal  Prof.  C.  Alìsia,  puf. 
XVZ-292,  con  BO  lEoisioni " 1  Bft 

Esplodenti  e  modo  di  fabbricarli,  di  R.  Molina,  p.  sx-soù  z  so 


EiprofiriRilDnB  —  cedi  lagegneria  le^le. 

Eunia  —  teii  Profumiere  —  LlquorlsM  —  Bioattaria  ind. 

Estetica,  del  prof.  M.  Pilo,  di  pag.  xx-2G(l 1  SD 

EiUnn  di  cois  d'orls  —  cidi  ÀniBlai'e  di  ofEettl  d'arte  e  di  cu- 
riosità —  Amawra  di  MalolloUe  e  PorOBliBae. 

Estimo  dei  terreni.  Garatt^s  dei  piesdcl  ipoteoarì  a  della 
equa  ripartiiione  del  terreni,  dell'lng.  P.  FlLlPFlNt,  pag. 
XVI-B2B,  con  8  Inciaioni S  — 

Estimo  rurale,  del  Prof.  Caeeha  di  Muricce,  pag.  vi-i6t.  2  — 

Etica,  (Elementi  dì)  de!  Prof.  O.  VlDARt,  dt  pag.  Xv'I-334  .  2  — 

Etnografia,  di  B.  Malfatti,  2'  adi».  Inter,  rifusa,  p.  vi-2 

Evoluzione  (Sinria  dell'),  del  Prof.  Carlo  Pendiia,  con  b 
ve  saggio  di  Bibliografia  evolnuloDistica,  pag.  xrv-3BB   . 

FalAricati  civili  di  abitazione,  dsii'ing.  e.  lbvi,  s*  edix. 
rifatta,  con  20T  incis..  e  i  Capitolati  d'oneri  approvati  dalle 
priooipali  Eittà  d'Italia,  pag.  3yi-il2 

Fabbricati  rurali  (Coatruiione  ed  ecoooniia  dei).  2'  edizione 
rifatta  dall'  ■  Sconomia  dei  fabbricati  rurali  ,.  di  V.    " 
COLI,  di  pag.  KYI-33B.  con  135  Agore 

Fabbro  —  i.  AriCmetlaa  dell'oiieraìo  —  fonditore  —  Meocani 
Operalo  —  Torallore, 

Fabbro-ferraio  (Maaaaie  prallco  del),  di  G.  B£LLiJOHIin,.,J 
opera  necessaria  ed  indispensabile  oj  fabbri  fucinatori,  agli  9 
agginstntori  meccanici,  armajiioll,  carrozzieri,  carradolì,  J 
calderai,  coUelUnsi,  fumisi,  costruttori  di  etrumenti  m*-J 
iriti,  di  .'iiTrature,  di  arnesi  rurali,  di  ferramenti  in  gft-  I 
nere  ed  s  tutti  qnelX  irlie  si  dlletlnno  nei  lavori  in  ferm.y 
ed  in  jpiMaio,  di  pag.  Tni-242,  con  224  iuBlKioni    . 

Falegname  ed  ebanista.  Natura  dei  lognami,  manie' 
eonsen-aelì,  prepararli,  colorirli  e  verniciarli,  loro  cuba 

di  a.  BelluomìSI.  di  pag.  X-1S8,  con  42  incisioni     , 


SLEKCO  DEI  UaHQMI  Btft^PLl 

^  _ 

Fuolulli  —  (Idioti.  iDibeciUI,  urdìrl,  ecc.)  t.  OrtofremÌE. 

FirfallB  —  vidi  Lepidotteri. 

Farmaoista  (UaDo^le  del),  del  Prof.  P.  E.  Alessandri,  2' 
edizìoDB  iaternmeate  lifatla  e  tinmentata,  corredala  di  toni 
i  naoTÌ  medicamenti  in  aao  nella  terapeatiea,  loro  proprietà, 
oitrs.(l«ri,  Altera^iaoi,  falsificali  ani,  nsi,  dosi,  ecc.,  jisg,  XVI- 
7Bl,con  142tóvolee82  ioclslodi 

Farmacoterapia  e  formulario,  di  P.  Piccinini,  (in 

Farrovla  —  vidi  Codioe  doganala  —  Carve  —  Ingegneria  leEila.l 
Hacchln.  e  Foooljisl»   —  TraEparti  o  lariffe. 

Filatali!  —  vali  Ulilonarlo  fllatellco. 

Filatura.  Manuale  di  filatura,  teasitura  e  lavara/lon?  msaua-1 
nioa  dellH  fibre  tessili,  di  E.  Gbothb,  traduiiionBBnirDltìiiiiJ 
leiieaca,  pag,  viu-tll,  con  105  incisioni   .... 

Filatura  della  seta,  di  a,  PAsacAus.  |in  lavoro). 

Filologia  classica,  greca  e  latina,  del  Prof.  v.  inama,'ì 
di  pag.  xiI-195 

Filonauta.  Quadro  generale  di  naTigazìune  da  diporto  e  co 
sigli  al  principianti,  con  un  Voeaboiorio  tecnico  più  Io  a 
nel  panflliamentó,  del  Cap.  G.  OuTAlll,  pay.  XSI-3S6    , 

Fjlasotla  morale,  de[  Prof.  L.  Fbiso,  pag.  xvi-836    .    . 

Fillossera  e  in  principali  malattie  uittogamiehe  della  vite 
con  speciale  lignardo  ai  meiri  di  difesa,  del  Dott.  V.  PE- 
etiON,  pag.  VIII-B02,  con  Bfl  incisioni 3 

Fllutello  —  vidi  Bachi  da  eetn. 

Fiori  artiflolatl,  Mannaie  del  florìsla,  di   0.  Ballhìiiim, 

pag.  xvi-278,  con  111  inoisioni,  e  1  lav.  a.  àG  colori  .    .    .  B 
~  t«U  ancia  PomoloetA  aitificlHle. 
Fisica,  del  Prof.  O.  M[iaA»i,  con  SIS  incisioni  e  e  tav 

edizione,  carapletamenlo  ilfalta  del  Manuale  il  Fisica,  di  'É 

Balpour  Stew.irt  pag.  xvi-111 

Fisica  0 ristai lograflca,  W.  Voiqt,  trad.  A.  bella.  (In  lav.;.  i 
Fisiologia,  di  poster,  traduKÌone  del   Prof.  G.  Albi 

Bdlìloae,  pag.  xii-168,  con  18  incisioni    .    .    ■    . 
Fltlslogli  comparata  -~  tndi  Analomia. 

Fisiotogla  vegetale,  de!  Doit.  Luigi  Montehubtisi,  pag.  1 
XVI-E30,  con  68  incisioni ' 

Floricoltura  (Mannaie  di),  ài  C.  M.  Fratelli  Roda,  a*  edlzii»^,  J 
ne  riveduta  da  G.  BoDA,  pag.  VIU-2S6,  con  87  Incisioni . 

Florilegio  poetico  greco,  del  prof.  V.  Inaha.  (in  lavoro). 

Flotte  moiierne  (Le)  ignu-iHOD,  ai  e.bccci  di  .SAi,-TAFiOR.t. 
Complemento  del  Maniinle  del  Midno.del  C.  IJE  Ame 
paelne  rv-204 


'W* 


i^^ 


Fognatura  cittadina,  deiring.  D.  spataro,  pag.  x-6i 
220  igare  e  1  tavola  in  litografia     ...... 

Fognatura  domestica,  deii'ing.  A.  cebutti,  pag.  rut-:lKl, 
eoa  200  incisioni ! 

Fonditore  In  tutti  i  metaiii  (Mannaie  dei),  di  g.  Bellco- 
MUrr,  2'fldizioDe,  pag.  rui-lSO,  i:ou41  tnciaioni  .    .    .    ,i 

FOMtogia  itailana,  di  L,  stoppato,  pag.  vra-lOì.    .    .    .  ] 

Foneiogia  iatina,  dei  Prof.  s.  consoli,  pag.  203  ...    .  i.S 

ForedB  —  icdt  IneBgDetfa  Jagiile  —  SelvicoItnrK. 
FOPmaniD  —  1''^'  CBaelflcio  —  LuKb,  linrro  e  cuoio. 

Formutarìo  scoiastico  d!  matematica  elementare  (&ritme- 
liCB,  algebra,  geometria,  trigonometria),  di  M.  A.  BossoT!ri, 
fli  pag.  XVI-Ì9» t 

FotoMlchl  —  cedi  Arti  gralkbo  —  Chimica  foiograBca  —  Ptlo- 
SraBB  Indunrlftle  —  Piocesii  fotomBCDBnlcl. 

Faine»  I  lagnila  —  isiji  Frooeetjl  fotomecuDtiii. 

Fotpcromatografia  (La),  dei  Don.  L.  sassi,  pag.  -xxi-isa, 
con  19  infisioni S 

Fotografia  industriale  (La),  faloealchl  ecnnomici  per  la  ri- 
produzione di  disegni,  piani,  «arte,  mnBiPa,  negative  foto- 
grafiche, era..  Sul  Doli.  LUIBI  QlOPPl,,  pag.  Vin-30a,  000 
12  iadsionl  e  !<  tavole  fuori  lesto i 

Fotografia  ortooromstica,  de!  Dott.  C.  Bosacisi,  pagine 
xrr-277,  con  InciBioni  e  5  tavole S 

Fotografia  pei  dilettanti.  (Come  dipinge  il  sole),  di  g. 
llOTTONls,  fi"  atiUione  rifatta  ed  ampliata,  pag.  XX-3BB, 
oon  BB  incisioni  s  11  tavole 3^ 

Fotogrammetria,  PototopograRa  praticata  in  Italia  s  ippH- 
zione  della  fotogrammetrìa  all'idrografia,  dell'Ing.  P.  Fa- 
QASINI.  pag.  XVI-3S8,  con  56  figure  e  4  tavole.    .    .    ,  i 

FotOSmaltOgrafla  (La),  applicai»  alla  decorailons  indu- 
striale delle  ceramiche  e  de!  vetri,  di  A.  Uontasna,  pag. 
Ym-ÌOO,  con  le  Incisioni  nel  testo ! 

FBhrtltWgraflB  —  tedi  Arti  EraHolie  --  Prooeaai  folomacc. 

FMial*  t,ii  fratta  minori. 

Fruali  ~  culi  atoria  dulia  Fraoci». 

Fruioslolli  —  redi  Disloniina  filatelico. 

Fraseologia  francese- italiana,  di  E 

pag.  Vin-2e3 


Frumento  (Ili,  (come  el  ooUìti  o  si  rtOTrelibe  iioUivute  in 
IttilitL)  di  E.  AziMONTi,  2'  edizione  oampleUment?  riftitta 
del  Mannaie  -  FrnmBtiW  e  raaia  ,  di  G.  Cantoni,  di  T>a- 
KlDO  xvi-276 2  SO 

Fratta  minori.  Fragole,  poponi,  ribes,  uva  iplua  e  lamponi, 
del  Prof.  A.  Pl-cci,  pag.  Tin-Ifla,  con  9tì  ineialonl     ..26» 

Fratta  rarnisnUti  ~~  ridi  Diatllluiniie 

Frutticoltura,  del  Prof.  Don.  D.  T.4MAR0,  S-  adixiona,  <IÌ 
piig.  xviu-219,  con  81  incieioDi 2  - 

Fruiti  «rlHIcIsll  -  vedi  Pomologia  arriBciaia. 

Fulmini  e  parafulmini,  del  Doti.  Prof.  Canestrisf.  pog. 

Fungili  mangerecci  e  funghi  velenosi,  iioi  Qott.  V.  Ca- 
VAHA,  di  pag.  XVI-I9B,  con  48  tavole  e  li  inciBionl  .    .  A  SO 

Funzioni  analitiche  (Teoria  delle),  iì  G.  Vlv.KSri.  pagine 
TiiMSa  (volume  doppio) 8  — 

Funzioni  ellittiche,  dei  Prof.  E.  Pascal,  pag,  24U  .    ,    .  1  50 

Fuaohlita  —  vtdi  MnuclilnielB  e  fuochtita, 

Fuwhl  irtlflDlall  -  vidi  —  Eiplodentl  —  Pirotecnia 

GalllnaMi  -  •:idi  Anlms»  da  coriilB  —  ColDmlii  —  PolUcollura. 

Galvanizzazione,  pulitura  e  verniciatura  dei  metalli  e 


galvanoplastica  in  generale.  Mannaie  pratii't 


.'operaio  rignardan 
i,  doratura,  argentatura,  augnatura, 
aoclaialnra,  antimo  ni  atnra,  cobaltatnra,  oaaidntnro,  galv]i' 
noplaslica  io  rame,  argento,  oro,  em.,  in  tutte  le  varie 
appiiaaii.  pratiche,  di  P.  Werth,  di  p.  xvi-824,  con  153  Inc.  8  60 

Galvanoplastica  ed  altre  applleedane  de  11 'elettrolisi.  Qal- 
vanoategia,  Blettromotathirgia,  Affinatura  del  metalli,  Pre- 
parazione dell 'al  lo  mi  Dio,  Sbianchimento  della  carta  e  delle 
staffe.  Risanamento  delle  acque,  Concia  elettrica  delle 
pelli,  ecc.,  del  Prof,  K.  Ferrini,  B"  edizione,  compieta- 
meste  rifatta,  pag.  xu-ll',  con  4ti  inoiaionì 4  — 

Galvanostegia,  dell'tug.  I.  ÒHERei.  Niobelatura,  argenta- 
tura, doratura,   ramatura,  matalliaEatiane,  euc.  pag.  XU- 

Gastronomia  (Terminologìa  gastranomica  italiana  e  friui' 
cose)  ili  E,  liORGDRELLD.  con  SOO  Uenua,  Un  iavoio}. 

flaz  Illuminante  (Indn^trla  dei),  di  V.  CAI.2AVAIIA,  paCT- 
xxxn-aiZ,  con  S-,5  Incisioni  e  216  tabelle T  Ut 

Gelsiooitura,  del  Prof.  U.  T.uìaro,  pag,  xvt-lli  e  22  ine.  S  ~y 
Geografia,  di  G.  Goove,  traduzione  del  Prof.  0.  ClAl.I.ETTI, 
3'  edizione  riveduta,  pag.  xu-161},  fon  ZS  Incisioni 


a_k«l 


InWNfiO  p 


r  T»itmfKr3  ^mitél.t' 


Geografia  classica,  a  H.  P.  To^gr,  traduci 
Prof.  1.  CtEXTlLE,  G'  edizione,  pag.  rv-IHS 
Geografia  commerGlale  economica.  Europa,  Asia,  Oceania, 

Africa,  Atnérica,  di  P.  LANZONl,  pag.  ¥in--844.     .    .     . 

Geografia  fisica,  dì  A.  OsnoK,  H'aduEione  di  A.  SToi>PA!ir, 

S*  edizione,  pig.  tV-lBS,  con  20  incisioDi 

Geologia,  di  A,  OeiKib,  tradmione  di  A.  aTol-PAHl,  qaaHa 
edilinne,  riveduta  sull'ultima  edizione  inglese  da  0.  MmR- 
CAlil,  pag.  xo-17a,  con  47  inclalonl 

Beometria  analitica  della  spazio,  dei  Prof.  f.  Ascuisitt, 
pag.  Vl-196,  con  II  Inciatoni 

fieometrla  analitica  del  plano,  liei  Prof.  p.  aschigiu,  di 
pag.  Vl-lfll,  con  12  incisioni 

Beometria  descrittiva,  dei  Prof.  AscKiERr,  pag.  71-222, 
con  103  inciaioni,  3'  edizione  rifatta 

Bstmetrla  aleoientara  —  mA  EEBraisI  Al  GeoaiBCria  pnia  ~  Pro- 
blemi di  Qeaiactrìa  elementare. 

Geometria  e  trigonametria  della  sfera,  del  Prof,  e.  ala- 
SIA,  pag.  ym-208,  con  34  inuisioni 

Geometria  metrica  e  trigonometria,  dei  Piof.  s.  pi?,- 
CHERLE,  5>  edizione,  pag.  IV-IBB,  oon  47  inmioni.    .    . 

—  tuli  anchi  Eeornisi  di  TrigonntuBtriil, 

Geometria  pratica,  doiring.  Prof.  0.  erede,  3'  edizione 

riveduta  ed  aumentata,  pag.  slr-3.^8,  coi 
Geometria  projettlva  del  piano  e  della  stella,  dei  Prof. 

P.  Asc'Hreur,  2'  edizione,  pag.  V1-22S,  con  Bfl  incisioni. 
Geometria  proiettiva  dello  spazio,  dei  Prof.  F.  aschieì 

3»  ediiionB  rifatta,  pag.  Vi-364,  con  16  inoÌBioni    .    . 
Geometria  pura  elementare,  del  Pmf  8.  Pincberle, 

ediiione,  con  l'aggiunta   delle   flgore  sferiche,  pag.  TI 

ne,  con  lai  locisioni 

Giardino  (ri)  Infantile,  di  p.  conti,  pag.  iv-ais,  37  u 
Ginnastica  (Storia  della),  ili  F,  Valletti,  pag.  vin-iei 
Ginnastica  femminile,  di  F.  valletti,  pag.  vi-ui,  C7 1 
Ginnastioa  maschile  (Manuale  di),  per  cura  di  J,   r,F:L 

pag.  vnr-lUS,  con  2IB  incisioni 

Gioielleria,  oreficeria,  oro,  argento  e  platino,  di  E.  bu- 

SEU.I,  pag.  336,  rno  12S  incisioni.     .     . 

-  ™4-  n«\l#  Metalli  iireiioai  -  Pietre  preiio 


.  2  - 


L  e. 

Sluoohl  ginnastici  per  ia  gioventù  deile  Scuoie  e  del  po- 

poiO,  rautnlli  e  lìeacrilti.  ili  P.  tlABItrELLI,  pag.  XX-218, 

Giustizia  amministrativa  (Uttn.  di),  di  a.  vitta.  (In  lav.). 
Glottologia,  del  Prof.  G.  De  Greoohio,  paR.  Xxxn-318   .  3  — 
Bnomonloa  ossia  l'arte  di  costruire  orologi  solari,  leEloai 

popolari  di  B.  M.  La  Leta,  pag,  vm-iao,  eoa  13  figure.  2    - 
SsniM  6laatiia  —  nd<  Imìlaiìoni. 

Grafiilagla,  di  e.  Lombroso,  psg.  v-245  o  470  fat^-simiii .  B  — 
Grammatica  albanese  con  le  poesie  rare  di  Variboda, 

dei  Prof,  V.  L[HR.iSDi,  pag.  XTi-aoo S  - 

arannitJBa  Araba  —  i««ii  Arabo  parlato. 

flrammalica  araldica     -  tmli  Araldico  —  Voctìmlsrio  nraldico. 

Grammatica  ed  esercizi  pratici  della  lingua  danese- 
norvegiana  con  uà  supplementa  DoatenenUt  in  principali 
aepreasioni  tecnico-nautiche  ad  uso  de^Ii  ufficiali  di  ma- 
rina elio  frequenUTio  1  mari  del  nord  e  gli  stretti  del 
Baltioo,  di  a.  Frisoni,  gag.  xx-ifi8 4  50 

Snuamatica  ed  esercizi  pratici  della  lingua  ebra1ca> 

dei  Prof,  I,  LkVI  fu  ISACCO,  pag.  192 1  SO 

Grammatica  francese,  dei  Prof.  o.  prat,  seconda  edi- 

Grammatica  e  dizionario  della  lingua  dei  Galla  (oro- 
moniCB),  del  Prof.  E.  VìTERBO: 

Voi.    [.  Galla-Italiano,  pag.  vm-152 ,  E  5(1 

Voi.  11.  Italiano-Oalla,  pag.  LXir-106 2  50 

inalka  gnUsa  —  nidi  LlDgoB  gotica. 
Grammatica  greca.  iNoiìduI  elementari  di  lingua  greuaj, 
del  Prof.  Inama.  2'  edizione,  pag.  .\vi-208 1  50 

Grammatica  della  lingua  greca  moderna,  dei  Frof.  R. 

LovERA,  pag.  vi-is-t 1  5rt 

GrammatrCB  inglese,  de)  Pror.  L.  Pavia,  pag.  xn-SflO    .  1  50 
Grammatica  italiana,  dal  Prof,  T.  Covcari,  2*  Bdliione 

riveduta,  pag.  .tVI-aao 1  50 

Grammatica  latina,  del  Prof.  L.  V.iluai^oi,  seoanda  edi- 
zione, psg.  VJIi-2,ì6 t   aO 

Grammatica  della  lingua  olandese,  di  id.  Mokh.ana,  di 

Grammatica  ed  esercizi  pratici  delta  lingua  portoghese- 
brasiliana,  del  Prof.  O.  Frisoni,  png.  xii-Stil  ....  8  — 
Grammatica  e  vocabolario  della  ^^^^^'lllB.T\lw«.*».,*■''^^l^^. 

R.  lOVRj!^,  png.  viii-2no .    .    -     •         -\,''" 


Grammatica  russa,  liei  Frof.  Voinovjch,  pag.  x-2 

Bramniatlcn  tanicrlla  -  n^i  Sunscrila. 

Grammatica  della  lingua  slovena.  Esercìzi  ('  vocabolari 

del  Prof.  Bruno  Ouyon,  paR,  xvr-3[4 

Grammatica  spagnuola,  del  prof.  Pavia,  Z'  edizione, 

pagine  XVlir-2T2 

Grammatica  della  lingua  svedese,  ilei  Prof.  E.  pàroi^ 

pagine  XV-293 

Graminatica  tedesca,  del  Prof.  L.  pavm,  2"  edi?. 

arammatlcB  Tigre  —  i:eifi  Tlgrii  iUilimoo. 

Grammatica  turca  osmanli,  con  paraiUgml,  creatomaitld, 
a  glossino,  di  L.  BONBLLi,  pag-  VilJ-300  e  5  tavole    .    .  S 

Brandlne  -  adi  Aulcaraziiini. 

flranturco  —  cedi  Fmracnio  e  mala  —  Indnstrla  dai  inolini, 

6ravita2lane.  BpleKaxIone  elementare  delle  principali  per- 
turbazioni nel  Hialema  EOlace,  di  Slr  0.  B.  Ainv,  tradn- 
xlone  di  F.  Porro,  con  60  incisioni,  pag.  xxu-176    .    .  I 

—  llonole  ETKOlia  —  atorlii  antica. 

Gruppi  di  trasformazione  (Teoria  dei),  di  E.  Pascal,  (in 

lavoro). 
Gnttiparoi  —  irdi  Lmllailoiii. 
Humus  ih'},  la  fertilità  e  l'igiene  dei  terreni  culturali, 

del  Prof.  A.  CASAU,  pag.  xvi-210 2 

Idraulica,  di  T.  perdoni,  di  pag.  xxvui-aQ2,  con  :i01  II- 

gare  e  3  tavole 6 

Idrografls  —  vidi  Kotoecanunetrta. 

Idroterapia,  di  Q.  Gibelu,  pag.  iv-386,  oon  SD  incis. .    .  ì 


SSO,  oon  2»  inciaioni 

Igiene  del  lavoro,  di  trambusti  a.  e  sanarkiìi,  [lagina 

Vm-262,  con  70  incisioni 3  Bfl^ 

Igiene  della  pelle,  dì  a.  Beltjni,  psk-  xti-340.  t  inoia. .  9  — . 

Igiene  privata  e  medli^ina  popolare  ad  ano  delle  famiglie, 
di  C.  BOCK,  2-  «dizione  italiana  curala  dal  Unii,  Olov. 
Galij,  pag.  XVI-272 2  50 

Igiene  rurale,  di  A.  Carharuu.  pagine  x-4T 
Igiene  scolastica,  iii  a.  liEPost^^i,  2*  ediz.,  pn. 
Igiene  ceterinaria.  dpi  Doit.  l'.  barpi,  pag,  i 


Igiene  della  vista  sotto  il  rispetto  scolastico.  ie\  Dott 

A.  LOMONACO,  pae.  sa-212 2  SO 

Igiene  della  vita  pubblica  e  privata,  dei  Doit.  o.  fa- 
RAiLi,  di  pag,  xn-a50 2  SO 

Igroscopi,  Igrometri,  umidità  atmosTerloa,  del  l*rai'.  P. 
Cantoni,  psg.  xu-142,  i^oa  Sì  iacÌEÌoai  e  7  tabelle   .    .  1  50 

lllumiiiuiong  —  rsrfi  Acelilena  -  OBt  illBm.  —  InoftndBfmBniH. 

Illuminazione  elettrica  llinplanti  di),  Manuale  pt&ììro  dsl- 
l'ing.  E,  PiAZKOLl,  B*  ediK.  inlersmenle  rifatta,  (B-10  mi- 
gll^ut  ueguila  ds.  uu'afi pendii^ e  contenente  In  leglslanoue 
ItallanB  reUtIra  ag)l  Impianti  elettrici,  di  pag.  600,  con 
284  iDciatonl,  90  tabelle  e  2  tavole B  50 

viftEgi»loro  —  Zaoloifi». 

Imenotteri,  Neurotteri,  P^eudoneurotteri,  Ortotteri  e 
Rlncoti  Italiani,  del  Don.  H,  Oim-piNi  fEn  tomo  logia  IV), 
pag.  xvi-flS",  con  21B  Inolaioni 4  SO 

Imitazione  di  Cristo  (Della),  Libri  quaitro  ui  aia.  ger- 
8F.H10,  volgnriiMmento  di  Cesare  Guasti,  ood  proemio 
e  note  di  fi.  M.  ZaMI'INI,  pug.  l.VI-896 9  60 

Imitazioni  e  sucoedanel  deli'lng.  l.  Geeusi.  [in  Ut-oro). 
Immunità  e  resistenza  alle  malattie,  di  a.  GAi.i.t  v\- 

f.KHlO,  pag,  vril-21(* 1  50 

Impiego  ipodermico  e  la  dosatura  del  rimedi.  Manuale 

di  terapeutica  del  r)ol(.  G,  MALACRIDA,  pag.  305  .     .     .  B  — 
Imposte  dirette  iRi^eossione  delio,  dell'Avr.  E.  BRUNI,  di 
pag.  VJir-lSx 1  50 

Incandescenza  a  gaz,  iPabbrlcaxione  delle  reticelle)  iti  L. 
CABTELL.Uil,  pBf.  x-HO,  oon  8B  indiHoni 1  — 

InDhloiIrl  -   i^di  Rlcottarlo  ìndnitrlnle  —  Vernici  eco. 

Ineliiani  —  tedi  Amabara  d'oEgctti  d'arte  o  di  anrioaitl. 

Indovinelli     -  vedi  EnìinniiEtica. 

industrie  (Pifcole).  stuoie  e  musei  indoairialt  -  ladnstrie  * 
ogrioQle  a  riiinll  -  lailuatriQ  maniTallarlere  ed  arllsliabe,  1 
dell'ing.  I.  GHEitsi,  2' edlKìone  completamente  rifui»  del  ' 
Manoalo  delle  IHacote  Industrie  dei  Prof.  A,  Bbheha.  ' 
p»g.  xll-872 

iBfWmiara  —  vedi  Aa«l»l6n«n  ìbeII  inrenni  —  aoccont  a'nrednM 

—  Tialct  0  lanalorif. 
lifUila  —  «&!•'  Taraiila  dello  dmWltle  dell'  -  Oiarflino  tWHalll» 

—  Nnlrl»ionfl  —  Ortoftenla  —  Sordomolo. 
iBfBliOH  —  vidi  I)Ì!ÌnfeElDna  —  MollcHtura  ttaliHtUck. 


LlBfBli 
Inlorl 


8K  m.EVioo  DEI  MJktrajox  aosfu 

Infortuni!  della  montagna  (OU}-  U^nuiLie  pratico  desìi  ai-  . 
pinisti,   delle   gaide  e  d^i  portalorl,   del   Dott,   O.   BEI 
NBABD,  tradazioDe  con  a^giantc  del  Don.  B.  CllBTl,  di 
pag.  XVlll-60,  con  65  lav.  e  175  Bgnre  rilmosltati™  .    .  S 

Intbrtuni  sul  lavoro,  (Mezzi  lecnioi  per   prevenirli)  di   B. 
Magbini.  (In  luT 


:i  per  gli. 


AgcpnoDiIfli  —  Prontuario  dell'SErLc. 
civile.  Manuale  dell'ingegnere  civile  o  industriale, 
del  Prof.  G.  Colombo,  IS'  edizione  mudlfleata  e  aumen- 
tata, (46°,  il'  e  18»  migliaia),  con  212  flg„  pag.  XJV-Ì16.  S 
Il  medesimo  tiadotlo  In  francese  da  P.  Marcjli^G     .  S 

Ingegnere  navale.  Prontuario  di  a.  cignoni,  pag.  xxxn- 
292,  con  36  figure.  Legato  in  pelle B 

Ingegneria  legale  per  tecnici  e  giuristi  (Uanuale  ài),  dei- 
rAcv.  A.  LiON.  CommenU)  ed  iBustrazione  con  la  più  lo- 
cente  giurisprudenza:  JieaponsabilM  -  Perizia  -  Bervitlt  - 
Plani  regolatori  e  di  ampliamenlo  -  Legge  di  sanità  -  Ke> 
golamentl  d'Igiene  ed  edìlliiii  -  Eapropriaiione  ■  Ulolere  - 
Poreslo  ■  Oataato  -  Privallva  indnatrlale  -  Acque  -  Slrade  - 
Ferrovia  -  Tramvay  -  Bonifii;lie  -  Telefoni  -  Appalti  -  Ripa- 
ranloni  -  Cimiteri  -  Dertvaziuni  di  acque  pubbliche  -  Modu- 
manti  d'arte  e  d'autìctiti,  ecc.,  pag.  vm-552 5 

■nMllam  —  tuli  Btoria  d'inghilerra. 

Insetti  nocivi,  del  Prof.  F.  FuAA'cesaaiNi,  pag.  vm-ZSi, 

eoa  Q6  incialoni Z 

Insetti  utili,  del  Prof.  F.  Franceschini,  di  pag.  xn-ieO, 


n  <B  il 


*  edlKione 


ipliollinio  —  vidi  Magnetlenio  —  Bpirltlaino  —  Telepatia, 
Ipoteclie  (Man,  per  le),  di  A.  Kasbeno,  pag.  xri-3i;  . 
Ittiologia  italiana,  del  Doit.  A.  Gbipfini,   uoq  molle 

daioni.  |ln  lavoro). 
—■  udi  aHchf  Plstlcoltuia  —  DstTlaDlluTL 


Lavori  in  terra  fUaniiale  di),  dejring.  B.  LEo^r,  p&g.  ) 

SOS,  eon  SS  inclulonl S  *! 

Lawn-Tenni8,  di  V.  Baddelev,  prima  tridDiione  italiana 

«  de)  crad.,  pag.  xxx-SdB,  con  13  Uluatr.  3  4 


Legge  (La  nnova)  comunale  e  provinciale,  b 

MAZ7 ■'   -^'-'---     ■■ ■■"- 


HAZZOCCOLO,  !■  edizione,  inUrainenle  rifatta   con  l'ag- 

ginnta  del  regolaiiiBrito  e  di  2  indkl,  pag.  xn-82a.  .  .  ] 
Legge  sui  lavori  pubblici  e  regolamenti,  di  L.  PoAKCtit, 

pag.  rv-ItO-CKi-vui  .    ■ 1 

Legge  sull'ordinamento  giudiziario,  deiiAw.  L.  franchi, 

psg.  iv-92-cxxvr I 

Legge  sulla  proprietà  letteraria,  di  L.  Fkanchi  (In  Uv,). 

Leggi  (*'"  gl'lnfortuntl  sul  lavoro,  dell'Avi-,  a.  Salva- 
tore, pag,  312 S  q 

Leggi  e  convenzioni  sulle  privative  Industriali,  diaegni, 

modelli  di  fabbdi^a,  marchi  di  fabbrica  e  di  commercio,  di 

L.  Franciu.  ()n  lavorol. 
Leggi  sulla  sanità  e  sicurezza  pubblica,  di  L.  fka^cui, 

pag.  rv-ios-xuii l  60 

Lragl  eulie  tasse  di  Registro  e  Bollo,  con  appendloc,  del 

Prof.  L.  fBANcm,  pag.  iv-121-Cu 1  60 

L*ggl  mudi  d'IUlii  -  r<&-  Codici  e  leggi. 

Legbe  metalliche  ed  amalgante,  allnminlo,  nlshelio,  me- 
talli preziosi  e  imltaziDae.  bromo,  ottone,  monete  e  me- 
daglie, saldslure,  deiring-LGHERSl,  p.XTi-43l|Oon  Ifi  Inc.  4  — 

LgglalRilona  Morluirla  —  <xdi  itene. 

Leglaiazlone  sanitaria  italiana,  |La  nnova)  di  E.  Nusrda. 

di  pag.  viiT-570 .    .    ,    5  — 

Legislazione  rurale,  secando  il  programma  governativo  per 

gli  Istituti  Tecnici,  dell' Avv.  E.  IIRDSti,  pag.  XI-428  .    .  S  ~ 
Legnami  —  trdi  Ctitialura  del  legaaml  —  Falegaanie, 
Lagno  artifloiila  —  ii«U  Imltailonl. 

LepIdotteN  italiani,  del  Doti.  A.  Oriffini  (iSntojsal.  ili, 

pag.  XUl-348,  con  149  incisioni I  5U 

Letteratura  altianese  (Manuale  dii,  del  Prof,  a,  straticù, 

pag.  .\.\iv-J8l) a  — 

Letteratura  americana,  di  G.  Strapforbllo.  pag.  168.  1  50 
Letteratura  araba,  del  Prof.  I.  Vizzi,  iln  lavurol. 
Letteratura  assira,  dei  Moti.  B,  teloni,  (in  lavoro). 
Letteratura  catalana,  del  Prof.  Restori.  (In  lavoro). 

Lottaralura  danaie  —  trJi  Lt^ttcìitm'B  norveglum 

Letteratura  drammatica,  di  e.  Levi,  pag,  xu-»S9 ...  3  — 


Letteratura  ebraica,  di  A.  Rsvel,  2  voi.,  pag.  g64    .    .  a 
Letteratura  egiziana,  di  L.  BoiatUTi.  (In  lavoro). 
Letteratura  francese,  dei  Prof.  E.  marcillac,  utAaì. 

di  A.  Paganini,  8*  edizinne,  pag.  vin-198 1 

Letteratura  greca,  di  V.  inama,  is^  ediz.  rireduta  (dal 

51"  ni  Sii''  niiMlinio)  pus.  vm-238  e  una  lavol».  .  .  ,  1 
Letteratura  indiana.  A.  De  Gubernatib,  pog.  Tin-153  ,  1 
!,  Letteratura  Inglese,  di  B.  boi.azzi,  2'  edlilone,  ili  pa- 

^BB  VI[1-1Q4 1 

Letteratura  Italiana,  del  Prof.  e.  feniki,  dalie  orìgini  ai 

374B,  6*  Bdiiione  oomplelamenle  ritalla  dal  Prof.  V.  Fkr- 

HARI,  pag.  XVi-291 1 

'Letteratura  italiana  moderna,  (1748-1870).  Aggianti  2  qua- 
dii  sinottici  della  ioMoraiuia  flontemporBiBa  t'^^'^'IS')!) 
del  Prof.  V.  Febrari,  pag.  290 1 

Letteratura  Italiana  moderna  e  oontemporanea  1748- 

I9GI,  dei  Prof,  V.  l'EIUtARI,  pag.  VIII-406 B 

LetlaPBturi  Ialina  —  vtdi  LettenOau  rumami 

Letteratura  norvegiana,  di  s.  consoli,  pag.  svi-ìis.  .  i 
Letteratura  persiana,  del  prof.  i.  pizzi,  pa£.  x-20E  .  .  i 
Letteratura  provenzale,  di  A.  Restort,  pag.  x-!20  .  .  i 
Letteratura  romana,  dei  Prof.  p.  HAMonrNO,  s"  edinfone 

■edutii  (dal  IT,  al  23-  mlgliaiol,  pag.  ^10-814.     .     .     .  1 

Letteratura  spagnuala  e  portoghese,  dei  Prof.  L.  cap- 
pelletti, 2'  eilLKlone  rif.  da  li.  Gorra.  (In  lavoro). 

Letteratura  tedesca,  del  Prof.  o.  L.ange,  s*  ediEione  rì- 
fatla  dai  Prof.  Minl'TTI,  pag,  XVI-1B8 1 

Letteratura  unglierese,  di  Ziqaw  akpàd,  pag.  xii-295.  i 

Letterature  slave,  del  Prof.  D.  ciàmpoli,  2  yolumi: 

1.  Bulgari,  Serbo-Croati,  Yngo-Goasl,  pag,  iv-144.    .    .  1 
1!.  Russi,  Polaoohf,  Boemi,  pag.  iV-142 1 

Lailoon  Abbravlaturamni  qnae  In  iKpldlbue,  Dadlclbns  el  chartii 
prBBsflrHm  Meflli.Aovl  occurrunl  —  rtdi  DIztoMrlo  ili  alibre- 

LlmMl  vedi  Agrami. 

1  araba  —  culi  Arabo  parlato  —  niilonarlo  Brilrco  —  Orani- 
tlcK  Qalla  —  LiDgEB  dell'Africa  _  Tigre, 
Lingua  gotica,  grammatica,  esHrciKl,  testi,  vocabolario   coni- 
parato  con  Impeciai  riguardo  al  leileaco,  Inglese,  ialino  a 
jjreoo,  del  Prof.  8.  Piuedmann,  pag.  xvi-388    .    .    .    .  B 
U*taa  gretta  —  ttdi  Ksorclai  ~  Kilologla  —  KiarilBglo  —  Oraio- 
'M  -    LHttraUiTn  —  Morfologli  -  Dlalolli  -  Verbi, 


Llogue  dell'Africa,  di  K.  Cust,  versione  itali&na  di>l  Prof. 

A.  De  Gubersatis,  di  pag,  iv-llO 1  50 

LingiM  latini  redi  DlEÌonario  iì  ubtirevistaro  latine  —  Bpitcrafia  II' 

—  Esprolti  —  Pllologls  olasElca  —  FouologiA  —  flrammatlCK  \ 

Lingue  gernianloha  ~  ifiUQraninistlcii  danese-nai-reginan  ingtp^i!. 

olandcHo,  lòdEisca,  svedese. 
Linoui  Turca  OamBnlI  —  ridi  Grammatica. 

Lingue  neo-latine,  del  Dou.  E.  Oojcba,  pag.  U7.    .    .    .  1  SO 
Lingue  straniere  (Stadio  deiiej.  di  e.  marcki:.,  ossia  i'^ie 

di  pensare  in  una  lingua   straniera,  traduzione  del  Prof. 

Damiani,  di  pag.  xvi-iae 1  50 

LI  Balaam  —  EidV  ImltailonL 

Liquorista,  di  A.  Rosbi,  con  i270  ricette  pratiche.  Mate- 
riale, Materie  prime,  Manipoloi'.ìotii,  Tinture,  G^enze  na- 
«nrftlt  ed  artiSoiali,  Fabbrieazione  dei  liquori  per  ma^e- 
razione,  digestione,  diatlllaxione,  non  essente,  tinture,  ecc., 
Liquori  speciail,   Vini   aromaliziali,  pag.  YXSll-a60,  caa 

Litografia,  a  e.  Doyem,  di  pag.  yui-ZGI,  eoji  S  tavole  e 

40  Sgure  di  attte«»i,  eco.,  occorrenti  al  lìlografo    .    .     ,4  — 
Uuto  ~  vidi  Cbltsmi  —  UsndDllnlal»  —  Slmn.  ad  arco. 
Logaritmi  (Tavole  di],   con  e  decimali,  di  0.  MilLI.EK,   G> 
edlz.,  aiimentau  delle  tavole  dei  logarlCial  d'addizione  e 
aoWra?;iOBe  per  cura  di  M.  Raina,  Si  pagine  xxxvi-IBl. 

(11,  13,  18°  migliaio) 1  SO 

LOdlca,  di  W.  STANIJÌV  JevONS,  trada».  del  Prof.  C.  CAN- 
TONI, J"  ediz.  di  pag.  vni-166,  eoo  Ì5  Incisioni.    .    .    .  1  BO 
LoflicB  matematica,  del  Prof.  e.  Upuau-Porti,  p.  vi-ióS.  1  so 
Logismografia,  a  e.  chiesa,  s*  edix.,  pag,  xìt.172    .    .  i  so 

Lagugrili  —  iiciiì  Enlmmlstlca, 

LotU  -  ridi  Puellalo. 

Luce  e  colori,  del  Prof.  G.  Bellotti,  pag.  x-toT,  con  34 

incisioni  e  1  tavola I  50 

Luce  e  suono,  di  e.  Jones,  traduzione  di  D.  FoitKARi,  di 

pag.  vin-flH6,  con  ISl  incisioni 3  — 

Macelline  a  vapore,  (Httnimle  del  costrattors  di),  di  H.  Hae- 

DGB.  Ediilone  Italiana  compitata  iLulla  &•  editiiono  l«de9«a. 

con  notevoli  aggiunte  dell'lng,  E.  WEBBER,  jiag.  XV1-45Z, 

oon  1444  incisioni  e  244  tabelle,  legalo  in  bulgaro  rosso  .  7  — 
Macelline  agricole,  del  Conio  A.  CrKNCELI.l-PEHTr,  di  pag. 

VIII-2I6,  con  SS  incisioni 2  — 


JÈ 


irr.Twtw  ti 


.Macchine  per  cucire  e  ricamare,  deiring.  altredo  oa-      ' 

LAfiStNI,  pag.  VU-230,  ton  100  incisioni 2  6 

Macchlnlsla  e  fuochista,  dei  Prof.  g.  Oìtitero.  »•  ediz. 
con  Appandlce  sulle  Locnmnbili  e  I?  Locomotive  delVIng, 
Prof.  Loria,  e  col  Eogolamenlo  sulle  caldaie  a  vapore, 
pag.  XX-194.  con  34  Ineiaioni 2  - 

'Macchinista  navale  (Usniiala  deli,  di  M.  LignajioIiO,  2'  eà, 

rifatta,  pag.  xxiV-602,  con  SU  iuelsloni T  1 

■■chiailoae  -  vtdi  Industrie  del  mollnl  -  PsalRoulonc.  1 

NaBnetismo  ed  elettricità.  Principi  e  appllcazioai  esposti 
-'-mon  tarme  me,  del  Prof.  F.  Grassi.  E*  edili,  completa-       i 
Ite   rifatla   del  mannaie  di  PoLOia  e  Qrassi,  di  pa-       ] 
B  xvi-608,  non  280  figure  fi  tavole  fuori  lesto   .    .    .  5  ,^ 

KigRetlsmo  ed  ipnotismo,  Prof.  0.  Bblciorb,  p.  ¥iir-B78  .  s  ^ 

Maiale  (II).  Bai>;e,  melodi  di  ri  produzione,  lil  allavamento,       j 
Ingraiisamenlo,  commeroio,   salumerìa,   patologia  sniua  e       ' 
t«rapen(ica,  tecnica  operatoria,  tossicologia,  dizionario  sai- 
no-laenioo,  del  Prof.  B.  Marchi,   3*   edii.,  pag.   XS-7B6, 
eoo  190  Inaiatoni  e  una  Carla 8  5 

.Maioliche  e  porcellane  (L'amatore  di),  di  l.  de  macri,  u- 
Initrato  da  splendide  incisione  in  nero,  da  J^  SKptrbe 
tavole  a  colori  e  ia  3000  marche.  -  Contiene:  Tecnica  della; 
tsbbrlcaiione  ■  Sguardo  generale  sulla  storia  delle  Ceraml- 
obe  dal  primi  tempi  fino  ai  eiorni  nostri  ■  Cenni  storici  ed 
«iBslicI  su  tutte  le  fabbriche  -  Raccolte  di  3000  marolie  cor- 
redate ognuna  di  notiEÌe  relative,  e  coordinate  ai  Cenai  Sto- 
rici in  modo  l'ho  le  ricer^be  riescano  di  esito  immediato  - 
Dizionario  di  termini  Artiatioi  avenU  relazione  cotl'Aiie  Ce- 
ilca  e  di  oggetti  Ceramici  speciali,  col  prezsi  correnti. 
Bibliografia  eeramloa,  indioi  vari,  pag.  xn-GtiO 12  S 

Mais  (U)  0  gcanoturco.  o  fornsentoue,  a  granone,  d  tnelgone, 

0  melica,  o  melicotto.  o  carlone,   o   polenta,  eoe.  Norme 

per  una  buona  coltivaiiiDne,  di  B,  AzmoKir,  3*  edixiooe 

rifatta  dal  Manuale  '  PrnmanUi  e  Mais  .  di  E.  Cantoni. 

^^   di  pag,  xn-lBQ  con  fi!  Incisioni  nel  lesto 2  5 

malattie  crittogamiche  delle  piante  erbacee  coltivate,  dei 
"]tC.  B.  WOLT,  tiadniHone  con  nota  ed  aggiunte  del  Dott. 
Baccabtni,  pag.  x-368,  con  DO  inoiaioni 2  - 

Malattie  ed  alterazione  dei  vini,  del  Prof.  e.  cnTTOLiNr.  di 
pag.  XI-13S,  con  13  Inoisloni 2  - 

lalaltla  dalla  lite  —  tedi  FlToaiom  —  Malattie  cHltagnniinliG, 

Itmmirarl  —  ttdi  Zoologia. 

«andari  ni  -  vrdi  Aerami. 

Wa/aftìe  ^pf  sangue.  Manuale  d'Ematologia  del  Dolt,  E.  BE-       1 

m-scmvi,  pan.  r/n-133 8  S 

maato  commeroiaie,  ài  B-  Vto.im,  ^ag.  mago.       .    .  i  S 


ELENCO  DHI  MANCALI  SOEPLI  * 

"  "  '  Ì7' 

Mandolinista  (Manuale  del),  di  A.  Pisani,  pag.  xx-UO,  con 

13  agure,  S  lavale  e  3S  ei^empl 2  - 

■Mloomio  —  vidi  AsBlstenisa  paszi  —  PaicluBtri». 

Manzoni  Alessandro.  Ceani  biografici,  di  L.  Bei.TitAMi,  di 
pag.  109.  non  0  autograS  e  GB  incisioni 1  G 

Marche  di  Fabbri!»  —  vidi  Amniore  ometti  i'ane  —  Leggi  BDtIe 
pFopiielik  —  MiUoilche. 

Mare  (II),  V,  Bellio,  pag.  iv-14(),  non  6  lav.  lit,  a  colori.  1  B 

Marine  (Le]  da  guerra  del  mondo  al  1 897,  di  L.  D'Adda, 
pag.  xvi-320,  oon  77  illusirazioui 1  fi 

Marino  (Uanuale  del)  militare  e  mercantile,  del  u'ontr'am' 
miraglio  De  Aub^asa,  con  !E  xllograflie,  S>  edizione, 
oon  appendice  di  Bucci  bi  Bantafiora 6  ^ 

Marmista  (Manuale  del),  di  A.  Hicci,  2'  edlzìuna,  pag,  XII- 
154,   con  i7  inoisioDi 3  - 

marmo  —  cedi  Imltisloiil. 

Massaggio,  del  Dott.  H.  Majnoni,  p,  xii-l70,  con  51  ine, .  ■>  - 

■hIIoI  —  cidi  RiceltBrìo  indnatdala  —  Vernini.  ecE. 

Matematiche  superiori  (Hepertorio  di).  Definizioni,  formole, 
leorami,  cenni  bibliogcaBoi,  del  Prof.  B.  Pascal. 

Voi.    1.  Analisi,  paf.  xvi-6t3 6  - 

Voi.  II.  Oenmetria,  e  indice  geu.  per  i  2  voi.  pag.  9fiO  9  5 

Materia  medica  moderna <Man.  di),  a.  Ualacrida,  p.xi-761  7  5 

■atirlill  artinslill  — «  Rlcoltsrla  indnst  —  Imitu.  e  auocedanel. 

Meccanica,  dei  Prof.  R.  Stawell  Bai.l,  tradazione  del 
Prof.  J.  Benetti.  4'  edizione,  pag.  xvi-2U,  con  89  ine. 

Meccanica  (La)  del  maochlnista  di  bordo,  per  gli  Ufficiali 
macchinisti  della  R.  Matlns,  1  masdilnisti  delle  Compa- 
gnie di  navigazione,  I  Coatrottorl  e  i  Periti  meccanici,  gli 
Allievi  degli  latitaci  Teenici  e  Nautici  e  delle  Scaole  Iniln- 
striali  e  Professionali,  di  E.  GlOKLi,  con  Q2  flg-  (1"  lavoro). 

Meccanico  (H).  ad  nao  dei  maochlnlstl,  capi  teuaici,  oleOrì- 
cistì,  disegnaiori,  aaslalenti,  capi  operai,  eondattorl  di  cal- 
daie a  vapore,  alunni  di  Bcuole  Induatrtali,  di  B.  QtOBLl, 
S'  edizione  ampliala,  pag.  yn-i)7D,  con  20&  Inclaionl  .    . 

Meccanismi  (&00),  scelti  fra  t  pili  importanti  e  recenti  rlfe- 
reutial  alla  dinamica,  idraulica,  idioetatloa,  pneumatica, 
macchine  a  vapore,  moUni,  torchi,  orologerie,  ecc.,  di  II. 
T.  Brown,  trad.  d.  Ing?  F.  Ceubuti,  S' oditlone  italiana, 
pag,  VI-17S,  con  600  iDcUionl S* 

Msdiglla  —  t«/.  Leghe  motHHche  —  Monete   greobe  -  : 

Medicatura  antisettica,  del  Uott.  A.  Zahbler,  con 
zlone  del  Prof.  lì.  TBlfUNl,  pag.  xvi-121,  con  B  li 


I 


(  KI.BNCn  UEt  MANTIAt.I  HOKTT.r 

■dlolna  operatila  —  ttdi  Ch[mrKÌi, 

iCdiCO  pratico,  di)  di  e.  Mukio.   S'   edlzioue   del   Sik 
memoriale  pel  medici  pratici,  di  pag.  \vi-492    ,    .     . 


brMdl  - 

lercloli 


>.  pag. 


n-J52 


t  degli  HgenLi  di  l'ommcr- 


talll  preziosi  (oro,  argento,  platino,  eatrazioae,   fusione, 
BMaggi,  nai),  di  G,  Gorini,  3"  ed.,  p.  n-196,  con  9  ino. .  2 
tatilllnsilane  —  i.  Bslvanlii.—  OitlviiaDpìaBtlcA  — Oalriaoiileeia. 
iBtalIOCrania.  Colarazlone  fl  deeorazlone  chimica  ed  elel- 
trìoa  dei  metalli,  bronzatara,  ossidazione,  preservacione  e 

ilitnra,  dell'lng.  I.  Qherbi,  pag.  vin-lB2 ì 

irgia  ^  iFfJi'  ColtivazJona  della   miniere   —  Fonnitore  — 
LegbB  metallicha  —  Biaarurgis  —  Taraper»  e  oBinenlationo. 

Isteoroiogia  generale,  del  Doit.  L.  de  maiichi,  pag.  vi- 

oon  S  tavole  pnlorate ] 

anelli  —  Ollmatologis.  —  i|nvic«pi. 

letrlca  dei  greci  e  dei  romani,  di  L.  MClleb,  2'  edi^iane 
italiana  confrontata  colla  2*  tedesca  ed  annotata  dal  Uott. 
QinsBFPE  Clerico,  pag.  xfi-IBB i 

tabiu  Itillana  ~  vidi  Rinnloa  e  mollica  Itallan». 

letroiogia  Universale  ed  il  Codice  Metrica  internazlonaie, 


.  COII'ID 


hCQ    di    ti 


dell'Ine.  A-  TACCttJKi,  pag.  s 
"ezieria  (Manuale  pratico  della)  e  dei  vari  sistemi  della  co- 
lonia paraiaria  in  Italia,  d.  Prof.  A,  EABBGNO,  p.  Vni-198  1 
licalaBla  i»i>' Fuaehi  maogureccl  —  Malattie  orlttogamioliB  —  Tar- 


IIOrOblOlogtB.  Ferch»  e 
cnbl.  Malattie  inletti 
L.  PizzDTi,  pag.  vni 


ome  d  bb  amo  d 


raggili - 


Bacologia    -  Batlcrlulog  a        P      Uto 

HilHDSCOpiO  (II),  Gaida  o  emon  a  e  a  e  oanervazlonl  di  Ui- 
uroaoopia,  del  Prof.  Camillo  \  qua,  p   xii-226,  81ir- 
lineralogìa  generale,  de  Pro    L  £  mb  cci,  £'  ediz.  i 
Tedntó,  fli  pag.  XVl-190,  con  188  Ino. -e  8  tavole    .    . 
Ilneralogia  descrittiva,  dei  Pcof.  L.  Boubicci,  2'   et 

jdone,  di  pag.  iv-KOO,  con  119  inciaiool 

Miniere  iColcivailone  delle),  di  8.  BBBTOUO,  2»  edSi.  i 
1  dei  Man.  '  Arte  Min. .  di  Zoppetti,  p.  Vin-384 
ìloae  tìalle  baiti  —  \edi  Baologta. 


Ei^roo  D 


aoEPti 


Hlwn  —  nuli  OBdiDe  del  Perito  UlaiuBlDre  -  Helroloetn  —  Ho- 
■WiiMltura  —  enfi  OstiIcDllDra  —  PlBclcDltnta. 
Mitologia  (Dlzlonurio  di),  di  P.  Rahokiho.  (In  lavoro;. 
Mitologia  comparata,  del  Prof.  A,  De  Gubebmatis,  ai 

edizione,  di  pag.  viu-lBO.  (EsaurtWl- 
Mitologia  greca,  di  A.  PoitiigTi: 

Volume    I.  Diainiiìi,  di  pag.  VICI-3tì4      .     - 
Voluuia  li.  Kroi,  di  pag.  I8S 

Mitologie  orientali,  di  D.  bassi: 

Vul.    I.  Mitologia  babUonesE-assira,  pag.  ivi-2111 . 

Voi.  II.  ÌUtologia  egisiana  e  fenieia,  (Io  laToro). 
■NiDOteuiia  —  oidi  Arto  della  memoiift. 
■abili  irtlitlol  —  ridi  Amators  d'og^tti  d'arte. 
Moda  —  cidi  Abiti  —  Blancberìa  —  Ptort  artlflaiall  —  Trine. 

Modellatore  meccanico,  ^legname  ed  ebanista,  dei  Pror.  ' 

G.  Mina,  pag.  xvii-ilS,  con  £91!  incisioni  e  1  Uvola 
Mollni  (L' [ndut-tria  dei)  e  la  macinazione  del  fì-umento, 

di  C.  SlBEll-MlLLOT,  di  pag,  XS-aóH,    L'un    lOS  incialoni 
nel  testo  e  3  tavole I 

Momenti  resistenti  e  pesi  di  travi  metalliche  composte. 
Prontuario  ad  uso  degli  Ingegneri,  Architetti  e  coslrattori, 
BOB  IO  flgure  ed  una  tabella  per  la  chiodatura,  dell'Ing. 
B.  BCHENCK,  di  pag.  XI-18S B  J 

HoBote  greche,  di  s.  amrrosou,  di  pag.  xiv-2se,  co 
fotoiDDìsioni  e  2  ca,il«  geograflche 

Monete  iProntnario  delle),  pesi  e  misure  inglesi,  raggua- 
gliate a  quelle  dal  giatena  decimale,  dell'lag.  OmlBBl,  di 
pag.  xn-lB6,  con  47  tabelle  di  oonii  fatti  e  40  facalmill 
delle  monete  in  corso 

Monete  romane.  Manuale  elementare  campii,  da  F.  Onec- 
OHI,  3*  edizione,  riveduta  corretta  ed  ampliala,  di  pag. 
XX^U-U7(l,'aoa  25  tavole  e  90  figure  nel  testo  .    . 

Honogranml,  del  Prof.  A.  Beveri,  78  tavole  divise  in  t» 
serie,  le  prime  due  di  4flS  in  due  ci&e  e  la  terza  In  116 
in  tre  cifre 

Montatore  iij  di  macchine.  Opera  airinabits  da  ouie  aso  ^_ 
esempi  pratici  e  problemi  rieolti,  dì  S.  Dinaro,  di  pft-  i 
glne  xil-,tìS 

Ilnrtaiog'i  generale  —  ™ii  EmbriolDgi». 

Morfìilogia  greca,  de!  Prof.  V.  Bettei,  png.  .x.t-376 
Morfologia  iiatiana,  del  Ptuf.  E.  (ìorba,  pag.  vi-t4z 
Morte  iLai  vera  e  la  morte  apparante,  con  appendice  ■ 


tegialaiione  mortuaria  .  ili  F.  DELL'ACQUA,  p.  ¥ni-13U  .  2 

Mosti  pesaita  del),  dei  vini  e  degli  spiriti  ed  I  problemi 
ohe  ne  dipendono,  ad  uso  degli  eDoabiiniei,  de|;ll  sno- 
tsenioi  e  dei  dlstlllalori,  di  E.  Cillib,  di  pag.  XTI-2S0, 
con  11  figure  e  46  ta.vole % 

Mml  —  ledi  Amaioro  oggelii  d'urlo  e  onrioBilk  —  àmAtora  mn- 
ioliclio  e  poreollniiQ  —  Armi  nnllclie  —  PiLtura  —  Bcoltuta. 

Miiiei  Industriili  —  \iidi  (odastrlo  Piccolo. 

Napoleone  1°,  di  L.  cappelletti,  23  fotolnc,,  p.  xx-372 ,  ì  w 

Naturalista  preparatore  III',  del  Dott.  B.  Qestro,  a*  edi- 
zione rlTedntB,  ed  anmentsla  del  .Manuale  delFImbalaa- 
matore,  ài  pag.  xvi-Ifi8,  wa  43  inoùioni 2  - 

Naturalista  viaggiatore,  dei-Ptof.  A.  Issel  e  R.  Qestro 
(Zoologia),  di  pag.  vui-144,  con  S8  incisioni 2  - 

Nautica  stimata  0  Navigazione  plana  di  v.  Tami.  iId  iav.|. 

leurottari  —  ciifi  Imoaotleri. 

IlighElilura  —  nidi  Galvatioiitagiu, 

Notato  (Manuale  del),  aggiunte  le  Tasse  di  regidli'o,  di  ballo 
ed  ipotecarie,  nome  e  moduli  pel  Debile  pubblico,  di  A. 
Gaektti,  4'  edli.  riveduta  e  ampliata,  pag.  vni-3B0 .    .  ( 

NBNiari  -  Vidi  taoiì*  del  numeri. 

Numismatica,  del  Dott.  S.  Ambrosoli,  2>  edizione  icore- 
scinta,  di  paK.  XT-250,  con  120  fotoinaisiont  e  4  tavole  .  ] 

Nuotatore  (Ueanale  del),  del  Prof.  F.  Abbo,  ili  pag.  Xll- 
148,  COD  97  Ineiaioni J 

Nutrizione  del  bambino.  AUattsjn,  uatnrale  ed  artìfloiale, 

del  Dott.  L.  CoLOMiio,  pag,  .YX-23S,  eoa  12  incisioni,    .  i 
Oooultismo  —  cfdi  Magnet.  e  Ipooliiino  —  BpliitiBmo  —  Teleputia. 
OeuliitlEi  -  cidi  IgteoB  della  vlsla  —  Oltlca. 
Odmiolagla  —  tidt  Igiene  della  bocca. 

Olii  vegetali,  animali  e  nìnerall,  loro  applif^aI:io^i  dì  o. 
GORiNl,  2'  edizione  uompletamente  rifatto,  dal  Dott.  G. 
Fabbis,  di  pag.  vni-2U,  con  *  ineiaioni   ......  ì 

Olivo  ed  Olio.  ColtiTBzioDe  dell'olivo,  estrazione,  pnrìflaa- 
sione  e  conservaiione  dell'olio,  del  Prof.  A,  Aloi,  4*  edi- 
Eloce,  di  pag,  xyi-S61,  con  45  ini^iaioni 1 

Omero,  ii  W,  GLADsroNE,  traduzione  di  B,  Palti.'^o  e 
C.  PlOBILLI,  di  pag.  XII-IBB 1 

Operalo  (Uanuale  dell').  Raccolta  di  cognizioni  utili  ed  in- 
dispensabili agli  operai  tornitori,  fabbri,  calderai,  toQdl- 
tOTl  dì  metalli,  bronzisti,  aggiaEtd,lori  e  meccanici  di  (! 
BsLzooMmi,' 5'  eàU.  anmenlito,  di  pag.  sti-291 


m 


n  DKT  MANrAT.T  n 


OpBriilDnl  aogaiiall  —  aedi  Codice  doguiale  —  Trasporti  o  tariffe. 
OntDrìi  —  vedi  Arte  dpi  ilira  —  Retturlus  -  StiltsUca, 

Ordinamento  degli  Stati  liberi  d'Europa,  del  Dott.  f.  Ra- 

CIOPPl.  di  pap.  Viii-810 3 

Ordinamento  degli  Stati  liberi  fuori  d'Europa,  del  Dott. 

F.  HACIiiPi'i,  di  pag.  Vili-STtì 8 

iUpIo  —  vidi  Leggi  snir. 


Organoterapia,  (ti  E.  rebuschdìi,  pag.  vin-is2  .    .    .    ,  3  a^i  . 

Orlante  aalico  —  vidi  BloriH  intlca. 

Ornatista  (Manuale  dell'),  dell'Arata.  A.  Helaki.  Raccolta^ 
Ai  Iniziali  miniate  e  Inaisi,  d'Inquadra  tare  di  pa^ni,  dliB 
Itegl  e  flnallni,  esLiieaii  in  opere  antiche  di  blbllo Casbe, V 
niDBflI  e  collezIoDl  private.  XXIV  tavole  In  colori  per  ]!]{•] 
Dialori,  calLtgmfl,  pittori  di  insei^ne,  ricainatorl,  in 
dUegnatori  di  caratteri,  ecr..  1'  nerle,  in-8      .    .    . 

Orologeria  moderna,  deil'ing.  gabdppa,  di  pag.  vin-802. 


DFDiotI  irliltia)  —  mi»  Amatore  il  oggetti  d'arte. 

Orolsgi  lOlari  —  ^di  Bnomanicn. 

OrUcoltura  del  Prof.  D.  Tamaro,  3>  edizione  rifatta,  di 
pagine  XVI-57B,  con  HO  inEiaioni 1  SO 

OrtsonnatltinD  —  vidi  Fotografia. 

Ortofrenla  (Uaanale  di},  per  l'edncazione  dei  fanaiulli  fre- 
nastenici 0  deficienn  (idioti,  imbecilli,  tardivi,  ecc.),  del 
Prof.  P.  PamsE,  di  pag,  XII-2B1 3  — 

Ortotteri  -  cidi  imenotteri  ecc. 

Ontdulofle  —  cidi  UetaKooromia. 

Ostricoltura  e  miti  II  cottura,  dei  Doti.  D.  Caiiazzi,   con 

la  fototipie,  di  pag.  vni-2112 S  50 

Ottica,  i'\  E.  OeLCICH,  pag,  XVI-ÓIS,  con  216  inda,  e  1  tav.  6  -— 
Ottone  —  vedi  Fjegbc  metHlliclia. 

Paga  giornaliera  (Prontnario  deiiai,  da  cinquanta  cente- 
simi a  lire  cinque,  di  e,  !<eq^ìlin,  di  pai;,  322.    ,    .    ,  2  so 

Paleoetnologla,  dei  Prof,  J.  Reoazz-omi,  di  pag.  xi-SS3, 
con  IO  incisioni 1  50 

PalengrafiB,  di  E,  M.  Thompbon,  tradoUone  dall'inglese, 
con  aggiunte  e  note  del  Prof.  Q.  Fumasalli,  2*  edizione 
rifatla,  di  pag.  xn-lT8,  con  80  ine  e  B  tav. .    .    .    .    .  2  — 

Paleontologia  (Compendio  di),  del  Prof,  P.  VlNAHSA  De 
Rbdny,  di  pag,  3(Vi-512.  con  it5e  flgnre  iotercalate    .    ,  5  SO 


t&  ELfcNCO  Dljl  «A-WAta  KOBPLI 


Panificazione  razionale,  a  Pompilio,  pag.  iv-i2ti  ...  ? 

pBralulminl  —  vidi  BleltrioiU  -  FnlnuBi. 

Patate  di  gran  reddito  (aoitivazione  deit«)  e  loro  pratica 
utilità.  Fabbrìcszione  della  feoolo.  Fecola  deU'amiiJa  di 
mais,  di  grano  e  di  risa,  di  N.  Anccci.  (In  lavoro). 

Paula  ~  ridi  Psichiatra  —  GRil'alogl&. 

Parilitria  —  wM  N'ntrliioDe  ilei  Immbinu  —  Dtiopeilia  —  Ti 
malattie  iaraaaiA, 

Pellagra  (La),  Btorìa,  eziologia,  pstogem^ai,  prolllassi. 
Antonini,  dì  pag.  viii-IEIJ  «on  2  tav. 

P«H  —  adi  Igiene  della. 

Polli  —  Mdi  Conaia  delle  pelli. 

Psnaianl  —  tedi  Society  di  natao  eoccotec, 

P*P«  --  Prodotti  sericoli. 

Putto  —  mdé  Codice  Del  perito  misuratore  ~  Ingegaerki  li 

PgiCi  —  uu^i  Ittiologia  —  OEtrlcolInra  —  PiaciuclInrB. 

PmI  t  misura  —  tali  Metrologia  —  Mlante  e  pesi  inglesi - 
sete  —  Btrumenti  metrici  —  Tecuologia  monetarla. 

Peso  dei  metalli,  ferri  quadrati,  rettangolari,  cilindrici, 
a  squadra,  a  U,  a  Y,  a  Z,  a  T  e  a  doppio  T,  e  delle 
lamiere  e  tubi  di  tutti  i  metalli,  di  G.  Be:lluo.m£ni, 

di  pag.  XXlV-248 a  Stl 

Pianista  lUanasle  del),  di  L.  Mastrigli.  pag.  xvi-112     .  2  ~ 

Piante  e  flori  salle  finestre,  sulle  terrazze  e  nei  cortili. 
UoltPra  e  rlesETlzlone  delle  prìnciiisU  specie  di  varietà,  di 
A-  Pucci,  2*  eaiKlone,  pag.  VÌII-3H,  con  117  iDeisiooi  .  2  5u 

Piante  induBtriall,  colllvailone,  racoolta,  preparazione,  di 
0.  OOKINI,  nuova  edltlone,  di  pag.  II-14* 2  — 

Piante  tessili  l Coltivazione  ed  indastrie  deUe),  propriamente 
(lette  e  di  quelle  ubo  danno  maieria   per  legaciu,  I 
d'in  tremalo,  aparterìa,  lipazzole,  scope,  caria,  eec.,  eoU'og-    i 
giunta  di  un  dizionario  delle  piante   ed  indoatrie  leaaili,  • 
di  oltre  BOOO  voei,  del  Prof.  M.  A.  Savohbsan  D'OaoPPO,   - 
di  pag.  xii,-n6.  con  72  incisioni 

PiaoDle  Industrie  —  mii  Indostiie 

Pietra  arlinalall  —  enfi  Imitazioni. 

Pietre  preziose,  classlSeoiIoae,  valore,  arte  del  gioielliere, 
di  0.  OoBiNi,  3*  edizione,  di  pag.  138,  con  12  ineiaioal.  3  — 

Pirotecnia  moderna,  di  p.  di  maio,  iii  ine.,?.  vm-l6o.  S  su 

Piscicoltura  (d'acqna  dolce),  del  Dott  E,  liETTOHI,  di  pa- 
gine VUl-tllB,  con  SS  incisioni B  — 

Pittura  ad  olio,  acquarello  e  miniatura  (Manuale  per  di- 
lettante dll,  paesaggio,   figura  e  Bori,  di  0.  RONCHETTI, 
pag-.  .vrf-^30,  39  iniiU.  e  li  Tnv,  ia  ìiintiul.  e  oroniolll. .  | 
ffttMra  Italiana  antica  e  moderna,  JeirArch.  A.  Meijui, 


^^  'tLSSCti  TlT.1  MAXITÀtr  ITOT*rt  -IT 

-  uT. 

2»  ediEione  compleiamenta  rifalla,  di  pag.  xxx~iao  poh 
2B  ìaciEioni  ioteraftlsts  a  137  layole 7  SO 

PlntlM  —  Cidi  imltulooL 

Pollicattlira,  dei  March.  G.  TjiBvrsjSNT.  4'  Pdfninnp,  di  pn- 
glne  xvr-ìlfi,  cim  83  incisioni 2  5» 

Pi>IV«i  pIrlEDB  -  isdl  EsplodoDti  —  Plroleculn. 

Pomologia,  deecmioDe  delle  migliuri  varietì  di  Albioocchl, 
Ciliegi,  Meli,  Perì,  Peschi,  de)  Dott.  O.  Molon,  voa  88 
Inoiaioni  e  Vi  tavole  colorale,  di  psg.  xxxii-717   .    .    .  8  50 

Pomologia  artlflolale,  seoondo  ;i  siatema  Garnier-VaDetti, 
del  Prof.  M.  Del  Lupo,  pag.  vi-132,  e  34  incisioni   .     . 

PspBBl  —  tedi  Frulla  minori. 

PgnallanD  —  ctdi  Maiolicbe  —  Iticettarlo  iamBstico, 

fonò  (Allevamento  del|    -  Mdi  Maiale. 

Porti  di  mare,  (I|  dell'IuK.  li.^STI.lNr  Pi.oRiO,  (in  lavoro). 

Pomlogli  —  cidi  Impiego  ipodermlDo. 

Posta.  Uanaale  Podtale  di  A.  Palombi.  Notizie  sloriche 
sulle  Posle  d'ilalia,  aigsaUr.azione,  legislaiione,  polita 
militare,  unione  postale  uniToraale.  con  una  appendine 
conleneaie  le  norme  relative  ad  alcuni  servizi  accessori 
della  posta,  di  pag.  ;ixx-iI09 

Prato  III),  del  Prof.  ».  C.4NT0NÌ,  di  pag.  UG,  con  19  ine. 

Prealpi  bergamasche  (Oulda-ltineraiio  alle),  compresa  la 
Volsasxiaa  ed  i  Passi  alla  Valtellina  ed  alla  ValcamoDlca, 
KoUa  prefazione  di  A,  Stoppani.  e  cenni  geolosici  di  A. 
Tabameu.1,  il''  edizione  rifatta  per  enra  dalla  Sezione 
di  Bergamo  del  C.  A.  I.,  con  Io  tavole,  due  cane  topo- 
grafiabe,  ed  una  carta  e  proflln  geologico.  Un  volarne  di 
pag.  300  e  un  voi.  colle  carte  topografiche  in  busta  ,    . 

Pràgludlii  —  tuli  Errori  e  preglndisl. 

Pmtdeain  -  v,di  AsBlcurai.  -  Cooper»!.  -  tìociotà  di  M.  8. 

Privativi  induitrìall  —  tedi  Leggi  galle  —  logegaorla  leealo. 

Problemi  di  Geometria  elementare,  iteii'ing.  i.  Ohebbj, 
{Helodi  facili  per  lisolverlil,  con  ciri^a  200  problemi  rl- 
Mlli,  e  US  incisioni,  di  pag.  xii-IGO 

pTODMlura  clvila  e  proceduri  penala  —  tedi  Codice. 

Pnmdura  prlvHeglata  fltoala  per  la  rlicogalone  delle  Imposte  di- 
Tette  —  vedi  lÌEaltore. 

Processi  fotomeoosnici  (1  moderni).  FoiDcollograSa,  fototl- 
pograBa,  rotocalcografia,  folomodetlatiira,  triciDini^  del 
Prof,  E.  Samtas,  p.  viir-3ie,  53  fig.,  11  illnslr.  e  B  tav. 

Prodotti  aarlcoli  del  Tropico  (Manuale  pratico  del  pian- 
laiorel,  del  Cav.  A.  «aslini.  (Il  caffé,  la  cani     " 


« 


■w 


1  »Astr*ii  HOEPLi 


ebeni,  U  pepe,  il  tabSiaco,  il  caaao,  [1  tè,  11  dallero,  11  cu- 
tone,  il  cDceo,  la  coca,  11  banmae,  l'aloè,  l'indaco,  il  la-- 
Burindo,  raaanae,  l'albero  del  elimino,  la  jola,  il  baobab, 
11  papaia,  l'albero  del  eaoulcboac,  la  guttaperca,  l'arancio, 
la  parie).  Di  pag.  xvi-270 2  — 

Produzione  e  commercio  del  vino  in  italla,  di  a.  mon- 
dimi, di  pag.  Tll-303 2  60 

PrOfbmiere  (Uanaale  del),  di  A.  fiossi,  con  700  ricette  pra- 
Uohe,  di  pag.  iv-476  e  &8  inciaionl 6  — 

—  Hit  aHcii  RlDetlario  domaat.  ~  Bìcetlario  indnitr.  —  8»ponl. 

Proiezioni  (Lej.  llaterialt.  Accessori,  Vedale  a  movimenta, 
Positive  sul  vetro,  Prolezioni  speciali  pollcroiae,  steieo- 
SBOpiefae,  panoramiche,  didattiche,  ecc.,  del  Dott.  L.  SAsei 
41  pag.  xyi-447,  con  Ul  inoisioai .    .  a  — 

PMIulonl  orUganili  —  tedi  DìiegDo. 

Prontuario  di  geografia  e  statistica,  del  Prof.  G.  ga- 

B0L1.0,  pag.  63 1  — 

PnnluiriD  per  la  paghe  —  ixéì  Pagbe  —  Conti  fatti 
Praprlelì  lattenrli,  artistica  e  industriale  —  tidl  hug^. 
Proprietario  di  case  e  di  opiflci.    imposta  ani  fabbricati, 

dell'Avv.  O.  Giordani,  di  pag.  xx-2H4 1  60 

PrOMdla  —  adt  MeCrlca  dei  greci  e  del  romaiil    -  Bltmicft, 
Prospettiva  (Uannale  di),  dell'Ing,  L,  Claudi,   di   pagine 

64,  non  28  tavole, S  — 

Protezione  degli  animaii  <La),  di  nioro  licó,  p.  vni-200  2  — 
Protlstoiogla,  di  L.  maggi,  2*  ed.,  p.  xvi-27H,  96  incis. .    .  S  — 

Prototipi  di  tnlarnasionsU  del  metro  e  dal  kilOBramiBB  ed  il  oo- 
dlce  melrico  interDUlODaie  —  redi  Metrologia. 

PrsvBrbl  In  4  lingue  —  redi  Uoltrlna  popolate. 

Proverbi  |616)  sul  cavallo,  cacoolti  ai  annotati  dal  Colon- 
nello Vou-INI,  di  pag.  XLX-n2 2  SO 

Pslclllatra.  Confini,  cause  e  fenomeni  della  pazzia.  Con- 
cetto, clasai&cazione,  forme  cliniche  o  diagnosi  delie  ma- 
terie mentali.  Il  manli'omio,  di  i.  Pinzi,  pag.  yin-325   .  2  50 

Psicologia,  del  Prof.  C.  Cantoni,  pag.  viu-lBH,  £•  ediz.  .  1  SD 

PsioolDgla  flstologioa,  del  Dott.  u.  Mantovani,  pag.  vm- 


Pugiiato  e  lotta  per  la  difesa  personale,  Box  inglese  e 
franoBse,  di  A.  couoset,  pag.  .xxiv-ias,  104  incis.    .  a 

"i  —  lidi'  Hftggl  Rfinigen. 
la,  del  Prof.  V.  GiTTI,    B'   ediEìone   rivednta,    di 
a-J37,  con  2  tavole 1 


Ragioneria  delle  cpoperative  di  cansumo  (Manuali!  di), 
del  Rag.  G.  Rota,  di  pag.  xv-408 i 

Ragioneria  industriaie,  del  Prof.  Rag.  Oreste  Bebgama- 
SCEJ,  di  pag.  Yii'SSO  e  molti  modali I 

flaglnnlere  (Prontuario  del).  (Manuale  di  calcolaziani  mer- 
eantill  o  hancitrie),  di  E.  Oaoliardi.,  pag.  xii-BOS    .    .  { 


Rsgfilro  ■  Bollg  —  ctdi  Legel  anile  isaae  ili. 

I  Regolo  calcolatore  e  sue  applicazioni  nelle  operazioni 
topografiche,  dell'lng.  G.  Pozzi,  di  pag.  sT-2a8,  con  18B 


e  1  li 


Religioni  e  lingue  dell'india  inoieee,  di  K.  cdst,  tiaiiotto 

dal  Prof.  a.  De  Gubebnatis,  di  pag.  jt-124     .    .    .    .  1 
Resistenza  de)  materiali  e  stabilità  delle  costruzioni,  di 

'     P.  Gallizia,  pag.  x-330,  con  336  ine.  e  2  tavole.    .    .  5 
nsipnanbHItt  ~  x^idi  iDgagaoriii  legale. 
ìstttll  —  vidi  Zoahgin. 

Rettorica,  ad  uso  delle  Scuole,  di  P.  capello,  ;.  vi-12£.  1 
Rlbai  —  fjfii  Frutta  miuorL. 

Iloiml  —  «fdi  BI&Daberia  ~  Macchine  da  Dnulra  —  Monogrammi 
'  —  Piccola  InluBtrlB  —  Slcellarln  domaatico  —  Trine. 

Hiocliezza  mobile,  deii'Avv,  E,  bruni,  pag.  Vin-218 
Hoettarlo  doinesticD,  dell'lng.  I.  Ghersi.  Adornamenta 
della  casa.  Arti  del  disegno.  Giardinaggio.  Cooservaziolie  di 
animali,  fmtti,  ortaggi,  piante.  Animali  domeetial  e  nocivi.   ' 
Bevande.  Soataoie  alimeatari.  Combustibili  e  illuminai 
Dolcrsione  e  lavatiua.  B macchi atnra.  Vestiario.  ProfumeTia 
;  e  toeletta.  Igiene  e  medlcioa.  Mastici  e  plastica.  Colle  e 
gomme.  Vernici  ed  encaustici.  Metalli.  Vetrerie,  di  fag,  650 
ean  2340  cunalgU  pratici  e  ricette  acearatamente  aeell«.    . 
Ricettarlo  Industriale,  deiring.  L  Gubrsj.   Procedimenti   . 
utili  nelle  arti,  indnstrie  e  meslietl,  aaratteri;  saggio  e 
seri-azinne  dalle  sostanze  naturali  ed  artificiali  d'aao  u 
nei  colori,  vernici,  mastici,  colle,  inchiostri,  gomma  eia-  1 
etica,  materie  tessili,  caria,  legno,  fiammiferi,  raocbl  d'art!-    i 
flcio,  vetro;  metalli,  bronialura,  nichelatura,  argentatura, 
doratura,  galvanoplastica,  incisione,  tempera,  teghe;  Altra-  J 
Igiene;  materiali  impermeabili,  incombusliblii,  artiSciali;  uà 
scarni,  olii,  saloni,  profumeria,  tintoria,  smaccbiatura,  ìd|~  , 
hlanchiraenlo;  agricoltura,  elettricità;  3'  ediilona  rifetl»  B  I 


rtmwo  TI 


BDineDtata,  di  pag.  Tll-704.  con  27  ine,  e  2Bee  ricette    .     . 
Ricettarlo  fotografico.  Terza  eillzione  riveduta  e  notevol- 
mente ampliata,  di  nuove  forinole  e  procedimenti,  del  Dot(. 
L.  Sassi,  di  pag.  xxiv-22a 

RillWl  —  radi  Cnrlogrnfla  —  Compeus.  errori  -  TelemElria. 

Riaergimento  italiano  [storia  del}  1814-1870,  con  l'ag- 
gianCa  di  nn  sommarlo  degli  eventi  posteriori,  del  Prof. 
9.  BEttlOLlKl,  B*  BdiE„  di  pag.  vill-208 

Ristauratore  del  dipinti,  dni  Conte  a.  segcd-8uahoo,  2 
volumi,  di  png.  XTi-Siie,  sn-362,  non  47  indsIoiiÀ.    .    . 

Ritmica  e  metrics  razionale  Italiana,  del  Prof,  socco 

MUBAill,  di  pag.  XVI-216.  

Rivoluzione  frar.cese  |Laì  ii78B-i:93).  del  Prof.  Doli.  Gian 

Paolo  aoLEBio,  di  pag.  iv-n6 

Rmi  BBtlu  —  redi  Mllftlogla  —  Monelo  —  Topognifi*. 

RSntgen  n  raggi  di|  e  le  loro  pratiche  applicazioni,  di 

Italo  Tonta,  pag.  vni-lGO,  con  05  Inoia  e  H  tavole   . 
Bfe«n  —  Wi  Liquorista. 
Sasgiatore  (Manuale  del),  &i  F.  Butt.^bi,  di  pag.  Vlli-a+ó, 

Sale  (11)  e  le  Saline,  di  a.  De  Uasparis.  (Processi  indu- 
striali, deI  del  sale,  prodotti  chimiel,  Industria  manìfat- 
tnriera.  industria  aitarla,  il  sale  nell 'economi a  pubblica 
e  nella  legislazione),  di  pag.  Vni-B58,  con  21  lueiaioni    , 

Saluniws  —  iWt  Uajalv. 

Santarll  -  Kcdi  Tisici  e  BBnaturli. 

Sanità  e  sicurezza  pubblica.  —  Vedi  Legg^i  sulla. 
Sanscrito  (Avviamaato  alio  studio  del),  del  Prof.  F.  G.  FUMI, 

i*  edizione  rifatta,  di  pag.  Xll-2fi4 

Saponi  (L'iDdosbria  saponiera),  con  alauai   cenni   Boll'inda- 

strla  della  soda  e  della  potassa.  Materia  prima  e  fabbri- 

oajiane  In  generale.  Guida  pratica  dellTng.  E.  UARAKKA, 

di  pag.  V1I-4ID,  con  111  figure  e  molte  tabelle  .... 
Sarta  da  danna  -  ttdi  Abiti  —  Btaacberla. 
SCBOCfai  (Manuale  del  giDoahi  de^ll),   di   A.   BEOHiEiti,  2' 

edtz.  ampliato  da  E,  Orsini,  eon  una  appendice  alla  se- 
delie  partite  giuoeate  e   una  naova  raccolta  dì  53 

problemi  di  autori  ital.,  di  pag.  VI-BIO,  con  191  inela.    . 
Scaldamento  e  ventilazione   degli   ambienti  ablutl,  di  B. 

PEHKtNt,  2'  edlz.,  di  pag,  VIII-300,  con  98  InclaionL .     , 
Scenografia  (La).  Cenni  storici   dall'evo  claaaico 
gfarai  di    G,  FERR.KB1,  di    pag.    xxtV-327,    co 
foaJ  nel  testo,  160  lavoJe  e  li  tricromie  ,    . 


ia.BHOa  i^'BiLtiDUi'  UùÉeia  Et 

—  _         ___^     -     _    —  __- 

Scherma  italiana  di  J.  gelli,  ì'  eiìi..  a  pueme  vi-'jai, 

non  108  lisure 3  60 

Sciarada  —  vnii  EnlmmiKtlca. 

Scienza  delle  finanze,  di  T.  Carkevajj,  pag.  iv-uo  .    .  l  so 

Scritture  d'affari  tPraceUÌ  ed  esempi  di),  per  nao  delle 
Sunoiu  lecnicbe,  popolari  e  ocuamerulali,  del  Prof.  D,  ìlAF- 
Piou,  2"  pdjz.p  di  pog.  vin-208 1  £0 

SooBtl  —  tndi  [olBfeaae  e  sconto. 

Soa^arte  gBOgraflEha  -   indi  Cronolo^in. 

Scultura  Italiana  amica  e  moderna  (Manuale  di),  dell'Arub. 
A.  UEUiSi,  2*  ediziono  rifatta  con  34  ini^ìsionl  nel  lesio 

B  100  larole,  di  pag.  XVIl-248 5  — 

.  SoUDlB  Induilrlall  —  nudi  Indcsttia  IPiucolei. 

Sagrata  rio  comunale  —  cidi  Eatiiore. 

Selvicoltura,  di  a.  Saiitilli,  di  pag.  viii-;ìzu,  o  te  ina. .  2  — 
Semeiotica.  Breve   compendio  dei  metodi  Hsiul  di   esame 

degli  inlonni,  di  U.  GABBI,  di  pag,  aTi-31tì,  oon  11  ino.  S  SO 
terlirallura  -  viJi  Bacbl  dn  ssM  —  FlIaCara  —   (lelalualtura  — 

InduBlria  dell»  3?  (a  -~  Tini  ora  dalla  eelo. 
Sarvlti  —  enfi  ingegneria  lugal e. 

Shakespeare,  di  dowuen,  U'ad.  di  a.  Balzani,  p.  xii-aia  l  M 

Seta  (iDdualna  della),  dei  Prof.  L.  Q.UiflA,  3«  ad,,  p.  IV-308  2  — 

Sila  arllllolsle  —  vidi  ImllBilniii. 

Slcureiii  pubblica  —  iìA  lesesi  d)  sanltft. 

Siderurgia  tìlanaale  di),  dell'Ing.  V.  Zoppetti,  pubblicato 
e  complelitiD  per  cura  deli'lng.  B.  Garuffa,  di  pag,  ly- 
S38,  con  220  indaloni A  (IO 

Sieroterapia,  del  Dott.  a.  kebu^cioni,  di  pag.  viii-431  .  3  — 

sigla  eplgranche  —  ttdi  Dtztonnrio  di  «bbrevlatore. 
Siamoiagia,  dei  Capitano  L.  Gatta,  di  paR.  tiu-171>.   con 

la  incisioni  e  1  carta l  SO 

Siaaeohlitura  —  MA'  Ricattarlo  doiBcallco. 

Smalti  —  aedi  Amatore  d'oEgelti   d'nrtB  —  Foioaioallograli»  - 

ttloetturio  InduBtr. 

Soccorsi  d'urgenza,  del  Dott.  e.  calliand,  4*  edizione 
riveduta  ed  ampliala,  di  pag.  xi.¥l-8l)2,  con  0  tav.  Iltogr.  S  — 

Socialismo,  ili  a.  Bia.vmi,  di  pag.  xv-iss B  — 

Società  di  mutuo  soccorso.  Norme  jier  l'aiislpuraKione  delle 
peoiiloui  e  del  Bussjidi  per  maiatlia  e  per  morte,  del  Dou. 
G.  Gardenohi,  di  pag.  vi-152 1  BO^ 

Società  Industriali  Italiaie  per  azioni,  del  Doit.  p.  i 


■& 


Pio-    ^21 


■w.mwri  TfKt  ìkJtTtsJitit  mvrpu 

Sociologia  generale  (Klementi  di),  dM  Doti.  Emilio  Mor- 

,    SELU.  di  pag.  xn-n2 .    .    .  1 

Sordomuto  {il)  e  la  sua  Istruzione.  Manuale  per  rU  a\- 
lievi  e  le  allieve  della  R,  Snuole  noraiiill,  maestri  e  ge- 
f.  F.  FOHNAUl,  di  pag.  vni--233,  oae  1)  inp.  2 

^^ I.  —  <iedi  Conaervaaione  delle. 

Specchi  ILa  fahbrieazionB  dagli)  e  la  decorazione  del  vetro 

e  cristallo,  dei  Professur  R.  Namias,  di  pagine  xil-ISB, 

D  11  incisioni 2 

Spettrofìltonietrla    (Marmale    di),   di   E,   Gallrkani.  f(R 

lavoro!. 

Spettroscopio  (Lo)  e  le  sue  applicazioni,  di  R.  A.  Fso- 
OTOB,  traduzione  con  note  ed  aggiunte  di  li'.  Pomto,  ili 
una  carta  di  spettri    .    .    .  1 
Spiritismo,  di  A.  Papfalabdo,  Seconda  edizione,   <;on    9 

,   (avole,  di  pag,  ivi-316 S 

f  MagnettsBio  —  Telcputls. 

IO  —  viiU  Alcool  —  Cognac  —  DiatltlBz.  —  LiqnoriBta. 
Bilame  fli)  —  ttdi  Amatore  di  oggotti  d'atte  o  di  eu- 
Ijeehe  metalliche. 

tit  Metrologia  —  Btrameati  metrici. 
statistica,  del  Prof.  P.  VIK0I1.1I,  2'ed.,  pag.  vUI-176  .     .  1 
MBarinerla  (L'indostrla  etearioa).  Manuale  pratico  deil'lng. 
&.  Uakazza,  di  pagine  xi-2Si,  con  TD  incialonl  e  molle 

imognllH    —  ElTKvithziDlle  — 


itenografla,  di  O.  OionoETn,  (eecondo  11  siatema  Qabel- 

I   sberger-Noe),  2*  ad!».,  di  pag.  rv-241 B 

Stenografia  (Oaida  per  lo  studio  della)  blstema  Gabelsber- 

ger-Soe,  compilata  in  3S  le?,ioni  da  A.  Nicoletti,  3'  ad. 

.   riveduta,  di  pag.  vrn-160 1 

Stenografia.  Eaeroizl  gradoall  di  lettura  e  di  aoritlnra  ete- 
'  nografloa  (eiatema  Gabelaberger-Noe),   con  S   novelle  del 

Prof.  A.  NtoOLETTi,  3'  eih..  ili  pag.  vni-160   .    .    .    .  1 
1^  vedi  anch'  Dleinaario  Btenografloo. 

Stenografo  pratico  (Lo)  di  L.  cristofoi.i,  di  pag,  xu-isi  i 
Stereometria  applicata  allo  sviluppo  dei  solidi  e  alla  loro 
costruzione  in  carta,  del  Prof,  a.  KrvELr.i,  di  pag.  90, 


SfillstlOa,  del  Prof.  F.  CaPEU^,  di  fUg.  XII-164.     .     .     .  1  50 

—  Amatore  di  iniioliulie  e  porcdiuia  —  Aura  antlulie. 
I    Storia  antica.  Voi.  I.  L'Oriente  Antico,  del  Prof.  I.  GbS- 

I        TII.B,  di  pag.  XH-232 1  50 

Voi.  II.  La  Gi-ecio,  di  G.  TosiAZZO,  pag.  R'-21fi   .    .  1  50 
■    Storia  dell'Arte,  dei  Dott,  G.  Carotti.  fin  lavoro). 
Storia  dell'arte  militare  antica  e  moderna,  del  Cagi.  V. 
Rossetto,  con  n  lav.  ilhistr.,  di  pag.  vui-50+.    .    .    .  5  50 

Storia  e  cronologia  medioevaie  e  moderna,  in  ce  uvoie 
slnoHlehe,  del  Trof.  V.  CAS.tSB.ANDi,  S*  ediìiione,  con 
unove  conelioni  ed  aggiunte,  di  pag.  vin-3B4    ,    .    .    .  1  6U 

Storia  delia  ginnastica.  —  Vei!  Òinnastica. 

storia  d'Italia  (Brevel,  di  P,  Oiwi,  3'  ed.  rtveJ.,  p.  xn-27e .  i  50 

Storia  di  Francia,  dm  tempi  pih  remoti  al  gioiai  nostri, 
di  I.).  BnAUAGNOLO,  di  pag.  xvi-ial,  con  tabollo  acong- 
logiche  e  geneBlogiche B  — 

Storia  ital.  iMan.  di),  a  e.  Cantù,  pag.  iv-ieoteasnrlla). 

Storia  d'Ingliilterra  dai  tempi  pib  remoti  ai  giorni  noalrl, 
del  Prof,  G.  BttAGAGNOLO,  di  pag.  XVI-36J ■  8  — 

Storia  della  musica,  del  Dati.  U  s  te  ita  tei  se  r,  2>  edtiione 
amplista,  di  pag.  xii-aao S  — 

Strumentazione,  per  E.  Protjt  versione  italiana  con  notó 
di  V.  Ricor,  2'Bdia.  rived„dip.  XTI-2H,  95inda.    .     .     .3  60 

Strumenti  ad  aroo  (Olii  e  la  musica  da  camera,  del  Duca 

di  CAPF.utELLl,  di  pag.  X-2BB 2  50 

Strumenti  metriol  IPrinoipI  di  gUlIoa  e  loro  applicazione 
■  "  0  degli),  dell'lng.  E.  Baonolt,  di 


•%3  :fct.iaiea-&ffliiJt>nrAU  atOvu        -^^^^H 

Tartufi  Hi  ed  I  funghi,  loro  natura,  litorifl,  coltura,  coiiser-  ^m 
TOEJone  e  ouElnmura,  di  l'OLuo  Bkusi,  di  pag.  vni-Ì84  irfl 

—  Iniimate  —  iieaRl  Tìibbb  Reg.  e  Bollo  —  Notato  —  Biooll.  D106.  ^ 

Tauldamilala  —  ridi  Iinbji.l«BmjitBrQ  —  Nutnmlista  Tlngglatore.  1 

Ti  —  wdt  Prodotti  aeriuoll.  I 

TMlra  —  TBiii  LetisrAtvra  drommatlca  —  CoiIicD  dei  IDStro.  ,;jJ 

TasRlsi  mlcfOtooptoi  —  cmli  Anslomii  mlcroseopicn.  ^M 

Tavole  d'aliisEizIane  per  r«xi  e  per  l'argento  eoa  Quue-   ■ 

losi  es.  ptmWì  per  il  loro  uso,  P.  But'paju,  p,  sii-230.  SM 

Tavole  logirltmlche  —  hA  LossHtsii.  fl 

Tavole  schematiche  della  Divina  Commedia  di  Dante  Ali-  ■ 
ghieri,  di  L,  ['oi.acco,  eegulte  da  »ei  tavole  topogr.  In  fl 
oromolit.  disegn.  dal  Maestro  G.  AGNELLI,  piHf.  x-IBS    .  tM 

Tecnica  proti  sto  log  Ica,  (loi  Frot.  L.  maggi,  pag.  xvi-31S  ft>3 

Tscnologli  meccanioa  —  vedi  Uodetliktore  mecennico.  | 

Tecnologìa  e  terminologia  monetaria,  di  u.  UACcitETTi,      I 

di  pag.  xvi-10! i  J 

Telefono,  di  D.  V.  Piccoli,  dìp.iv-l20,eoii  B8  ineis.,  L.  ì.      I 

(BBBLitìt.i,  t  in  lai.  la  2'  ediz.  compiei,  rifatta  da  G.  Motta).  I 
Telegrafia,  ivi  Prur.  E.  t'EitfUNi,  2*  edizione  corretta  ed      i 

acureaeiuta,  ili  pag.  vni-S1&,  con  101  incisioni  .  .  .  •  ^3 
Telegrafia  sema  fili.  |Id  lavoro).  j 

Telemetria,  misura  delle  distanze  in  guerra,  del  Cap.  (ì.    M 

Bertkili,  di  pug.  xiii'US,  con  IS  ziaeotipie  ....  2d 
Telepatia  iTraamlaaione  del  peosiero),  di  A.  Pafpaiabjio,     M 

il  piig.  xvi-32y ^1 

Tempera  e  cementazione,  dell'Ingeaner  Padda,  di  pngine     | 

Vin-lOS,  con  20  Incisioni aJ 

Teoria  dei  numeri  (Primi  elementi  della.),  per  il  Prof.  0.    ■ 

SCARPIS!,   ili   IIBg.   VllI-152 f9 

Teoria  delle  ombre,  con  un  cenno  sui  Chiaroscuro  e  «ni  fl 
uolore  dei  corpi,  del  Prof.  E.  BONCI,  di  pag.  VHI-lGl,  con  ■ 
88  Ijivolo  e  62  HKnre SV 

Terapia  delie  malattie  deli'infonzia,  del  Doti.  o.  caita-    ■ 

NEO,  di  pag.  xiI-606 ìM 

Termodinamica,  Prof.  u.  Cattaneo,  pag.  x-iee,  i  ig.    .  vM 

Tarrtmgtl  —  ardi  ei<malag:l&  —  VnicBDismo.  9 

Termi  -   tedi  Ctiimioa,  agraria  -  Conolnii  —  HuTons,  ^È 

Teaallore  iManaale  dell,  del  Prof.  P.  PmcHBiTi,  3'  ediz.  jH 
rfredaCa,  di  pag.  ,tvi-BI3,  con  llluatraaioni ]^M 


Kr.fisco  n 


HOBnit 


^^Wlti  di  tana  e  di  cotone  (Analisi  e  rabbrìca;ttDiie  dei), 

^^KO.  Giudici.  ([□  lavoro). 

^^Kuienti  IManudi   d(ii),   per  cnrs  ieì  Doli.  G.  Seeltna, 

^^Kpae.  n-2S8 3  5D 

^^Bn-ltaliano  (Manuale),  con  due  dlxionariettl  italiano-tiglè 
^^Mfgrè-tt&liana  ?d  una  cartina  dimostratila  degli  idiomi 
^^Btaati  in  Eritrea,  del  Cap.  M.  CAHPEllin,  dì  pag.  180  .  E  SD 
^^^■n  (Uannale  del},  di  R.  LCPKTIT,  3>  edizione,  di  pa- 

^^Hn  X-Z79,  con  11  Incisioni i  — 

^^Kra  della  seta,  stadio  cblmìco  lecnico,  ili  T.  I'Ascal, 

^^^■g.  XVI-432 S  — 

^^Bprafia  (Voi.  I).  Qnida  per  ehi  stampa  e  fa  stampar?.  - 
^^■npositorì,  Correttori,  liaviaoii,  Aalori  ed  Editori,  di  3. 

^^WIBI,  di  pog.  280 a  30 

^^^■tafia  (Voi.  II).  Lezlottl  di  composizione  ad  uso  degli 
^^^Barl  B  di  qnantl  fanno  stampare,  di  8.  Landi,  di  p.  vm- 

^^B|,  aorredate  di  figure  e  di  madelii 2  SO 

^^|m  ancke  Vocabolario  tlpograflco. 

^^^M  e  1  Sanatori!  (La  cura  rsKlonale  ilei),  del  Dott,  A. 
^HraiANi,  prefas.  del  Prof.  B.  Silva,  p.  XLI-S40,  4  inois.  2  — 
^^HjH  rwirilla  —  ledi  Debita  puliblJTO  —  Valori  imbbllci. 
^^^KMa  •  rìliavt  ~  ttdi  CanograSa  —  Catasto  —  Gclerlmen- 
^^Hfi —  CompenuEtoae  onori  -  CurTe  ~  Disegno  lapoErsHno 
^^^VBitìmo  terreni  —  Eetlnio  rurale  —  fotOErammatria  —  Oeo- 
^^Hn^  pratica  —  Proi^pettlva  —  Regola  calcolatore  —  Tele- 
^^Htria  -  Trtadgolailoiii 

^^Hgrafis  di  Roma  sniica,  di  L,  borsari,  di  pag.  viii- 

^■K  eoa  T  tavole 4  5» 

^^Htore  meccanico  (Cluida  pratica  del),  ovvero  sistema 
^^HBbo  per  calcoli  in  generale  sulla  coatmzlone  dì  viti  e 
^^Kfe  dentale,  arriccbita  di  oltre  100  problemi  risolti,  di 

^^^DlN.^KO,  3"  edUinne.  di  pag.  xn-nS !  — 

^^Bhttore  tedesco  (li),  compendio  delia  principali  dlffi- 
^^■[4  grammalicaU  della  Lingua   Tedesca,   del   Prof,  E, 

^^Htrurn,  di  pag,  xvi-22't 1  sn 

^BRvorti,  tariffe,  reclami  ferroviari  ed  operazioni  do- 
^^■llati.  Manuale  pratico  ad  uso  dei  commeroianti  e  pri- 
TBti,  coli?  norme  per  l'interpretazione  delle  tariffe  vigenti, 
3*  edizione  rifatta,  di  pagine  svl-208    .......  2  — 

Travi  metallici  COmpoati  —  Vedi  Momenti  raialenli. 
Trlangoi alleni  topografiche  e  triangolazioni  catastali,    ^^^ 
dell'lDg.  0.  Jacoanqeli.  Modo  di  Fondarle  sulla  rete  geo-  ^^^H 
detlcB,  di  rilevarle  e  calcolarle,  dì  pag.  xn--S4a,  con   SS  ^^^| 

^^^■■1      JBiJMii   >É      H  M^^^MI^^^^^^^B 


tnclsioni,  <1  quadri  degli  elemencl   geodetici,    BS   nodelli 
pei  calcoli  trieonoinetrloi  e  tavole  ansilirarie  .    ,    , 

TrlgonDOielria  —  udì  aeleriinenaiica  —  Eaeiclai  Qeametiia  me- 
IrloB  —  GeometriB  meliics  —  LaEDritml. 

Trignnontlria  della  tiara  ■—  mdi  OeametrlB  e  trlEOUOm.  della. 

Trine  |Lo}   al  fuSGllo  in  Italia.   Lavorazioae,  disausBione, 
confronti,  cBtinf  bibliografici,  anaiiHl,  divi  alo  ne,  istniiionl 
(«cuico- pratiche  per  eseguirle,  cqq  ollie  200  incisioni,  di   ' 
GiACnsTA  Romamelu-Uarone.  (In  iaroro). 

Tnbmoleii  —  cidi  Tield. 

Uccelli  canori  (I  nostri  migliori);  loro  oaraltsri  e  coalnml. 
UodD  ai  abituarli  e  conservarli  in  schiaviti].  Cura  delle 
loro  Infermiti,  Maniera  per  ottenere  la  riproduzione  del 
Canarino,  di  L.  Dntehsteineb,  di  pag.  xn-I76    ...  a 

Ufficiale  (Uannale  per  1')  del  Regio  Esercito  italiano,  di  U. 
MoRtNI,  di  pag.  XX-888 ti^ 

Unità  assolute.  Definizione,  Uimenslonl,  Rapprese ntasioue. 
Problemi  delllng.  G.  BeRTOLINI,  pag.  X-124 StS 

Uva  ^na  —  tiedi  PmtU  mlDOri. 

Uve  da  tavola.  Varietà,  coltivazione  e  commercio,  del  Dott. 
D.  Tamaro,  S'  Ediiione,  di  pag.  sn-ZlS,  con  tavole  co- 
lorate, 7  fototipie  e  67  incisioni ."    .  i 

Villi  lembarda  —  cedi  Dizionario  alpino  —  Presi; i  Bergamascbe. 

Vslori  pubblici  (Uanuale  per  l'apprezzamento  dei),  e  per  le 
operazioni  di  Borsa,  de!  D.  P.  Piocinelli,  S*  edizione 
rifatta  e  accreasiuta,  di  pag.  2xrv-902 7 

Valubth»!  —  iiii  PrantDHrlo  del  la^ioDiere. 

Vaielliine  antica  —  vidi  Amatore  e\  oggetti  d'arte  e  ciirlosllii. 

Veleni  ed  avvelenamenti,  del  Dott.  e.  febbabis,  di  pag. 

rVI-308.  con  20  Incisioni S 


Veitaill  irllillcl  —  cidi  Atnntcre  di  ogeotU  d'arte  e  di  euiioeltli. 
VentllMlDne  —  i«Jt  ScaldamButo. 

Verbi  greci  anomali  <1),  del  ?rof.  P.  Spa&noiii,  secondo 
le  Grammatiche  di  CUBTius  e  INAM.A,  pag.  XKlT-107     .  I 

Verbi  latini  di  forma  particolare  nel  perfetto  e  nel  su- 
pino, di  A.  F.  Pavaneu.0,  con  indice  alfabetico  di  dette 
forme,  di  pag.  vi-215 1 

VernovUi  —  iidl  Llqnoriau, 

Vernici,  lacche,  mastici,  inohioBtri  da  stampa,  ceralac- 
che e  prodotti  affini  (Fabbricuìone  delle),  dell'Ing.  Ugo 
POENARI,  di  pag.  vin-262 

*»IN  mrUtae!  —  tedi  Amatore  oggetti  d'ftrte  ~  Spe.;cl.l  - 


K1.EKC0  DKI  «.«dlALI  HOEPI.I  3. 

—       '  '      —         -      ^^ 

_0  (lodaetria  dal],  dell'lng.  Ioheph  D'AsoÈi.O.  In  Ibv.I. 
niìf  bianchi  ila  pasto  e  Vini  mezzo  colore  iGoìda  pratica 
per  la  fabbricazione,  l'Effinantento  e  la  coDserTa7.ione  dei), 

di  Q.  A.  Prato,  di  pag.  xn-27U,  con  40  ino 2  — 

Vino  (11),  di  G.  GBASSi-aoNorar.  di  p»a.   3£TI-152.     .    .    .  2  — 
vriiii  Brnmatìusto  —  tiM  Cognac  —  Liqnoriala. 
VItìCOJhirB.  PreeeUi  ad  aao  dei  Vltlaoltorl  italiani,  del  Prof. 
O.  Ottavi,  5»  ed.  riveduta  ed  ampliata  da  A.  Bthucchi, 
di  pag,  xV(-237,  con  80  Incisioni -  !  — 

Vocabolar letto  pei  numismatici  (in  T  iingne),  dol  Dott.  s. 

Amdrosoli,  di  pag.  vm-lKl 1  SO 

Vocaliolario  araldico  ad  uso  degli  italiani,  del  Cnnte  o. 

Gtjfi.fj,  di  pag.  Tiii-aa4,  odo  B6B  incisioni S  fiO 

Vocabolario  compendioso  della  lingua  russa,  de)  Prof. 

VOINOVICIJ,  di  pag.  3CVI-23S     .    .    .    .    , S  — 

Vocabolario  tipografico,  di  s.  landi.  Un  lavoro). 
Volapiik  (DiKionarin  italiauo-volapOlf),  preceduto  dalle  No- 
zioni compendiose  di  grammatica  della  lingua,  del  Prof. 
C.  Mattei,  secondo  1  prlncipli  dell'inventore  M.  Bchleyer, 
ed  a  norma  del  Dizionario  Volapiik  ad  uso  dei  fì-aocesi, 

del  Prof.  Eerckhoffs,  di  pag.  xxx-198 ì  SO 

Volapiik  (DiSion,  volapak-ital.),  Prof,  C.  Mattei,  p.  xz-304.  2  60 
Volapiik,  Manuale  di  eonversazlane  e  racnnlta  di  vocahol! 
e  dialoEhi  Italiani-volapiik,   per   cura  dì  M.  Rosa,   Toh- 

MASi  e  A.  Zambelli,  di  pag,  ìhZ ,    .  a  im 

Voioanismo,  del  Cap.  L.  gatta,  iJl  pag.  vni-268  e  2S  ine.    ,  1   BO 

Zeoolie  —  crdì  TeTmlDDloglB  monetarla. 

Zoolosia,  del  Prof.  E.  H.  GlOLIOU  e  G.  CAVANJJA: 

1.  Invertebrati,  di  pai;.  200,  non  i5  flgure     .    .    .    ,  1  60 
II,  Vertebrati,  Parts  1,  Generalità,  Itti opaldi  (Pesci  ed 

Àollbl),  di  pag,  XTC-Isa,  onn  SB  inoialani      .    .    .  1  50 
in.  Vertebrati.  Patte  II,  Sanropsidf,  TeriopaWi  (Rettili, 

Dooelll  e  Mammiferi),  di  pag.  XVI-200,  eoa  23  tncU.  1  OC 
Zoonosi,  del  Doti.  B.  Galli  Valeeio,  di  pag.  xv-3!7.  ,  1  so 
Zootecnia,  del  Prsf.  G.  Tampelini,  p,  vni-397,  sa  inela.  2  SO 
Zucchero  (Indiialrìa  dello): 

I.  Calliìtaiient  della  barbabietola  da niecÌKro,  dell'lng. 

B.  R.  DEBAnniEBi,  di  pag.  XV1-Ì20,  cion  18  ino..    .  S  50 
li.  Commercio,  impartanta  economica  e  teginlasione 

itaganale,  di  L,  Fon'tana-Russo,  di  pag.  XU-^44    .  2  W 
III,  Fabbricasione  dello  sucrMro  di  barbabietola  del- 
l'Ine. A.  TaCCASI,  di  pae.  xn-22S.  pi 


Indice  alfatietico  per  autori  dei  Manuali  Boepìi 


copio  . 


MltrS.Baerr.ill  lingua  ledetica  2 
AdDGBl  H.  Patate  iDolllviiz.  d.)  4 
Adii»a  A.  ChimìCA  agrario.  .  .  1 
AiwlllB.  Tav.Div.  Ooniniedia  5 

Afrf  a.  B.  Gravitazione 3 

Maiii  B.  EeeralEl  di  Ttieoio- 

m[a  piana 2 

—  Oenunettla  della  sfera  ...  3 
lWh»rtiF.IlheBIiaraocl'aKrÌool.  1 


P.E.AnaUaichimioa  1 

—  AnallHl  volameCHaa I 

—  Ohimica  apnlic,  all^ieDe.  1 

—  Dlslnfeiione 1 

—  Fumaf lata  (Man naio  del).  '. 

MlMi  A  CiKlnnario  Britieó!  '.  ^ 

Alot  A.  Olivo  ed  olio t 

-AKrnml 1 

AnbriMoU  S.  Atene I 


AllMlal  E.  Pellagra 

Appltil  6.  Colori  e  rimici  . 
AMI  <t  Dlsinnurin  bibllngr. 
Amim  0.  DlKlonirlo  miUncs 

Arti  irallDha,  aro. 

Aubleii  F.  Qeouietrlit  analilic 

dello  Bpasio 

—  Qeomctrla  anal,  del  pian 


Anonl  F.  Dehito  piihb.  Iiallan 

Bunrlnl  P,  Malalt.  crlClogan 

Badda!**  V.  I^aw-Tunnia  .  .  . 

Bionoll  E.  Sl&tlca 

Ball  J-  Alpi  (Le) 

BUI  R  StawMI.  Meccanica  .  . 

Ballarmi  0.  Firn  artmclali  . 

BWinl  A.  Bhnkeapesre 

atretehi  e  FraMoìaem  frni 
«f>3»/  U.  Igiene  Feterir--'- 
—  AbUax.  degli  anim.  i 


BarUi  M,  Analisi  del  vino  . 
BmiI  D.  SlitDloeifl  arlSQtal 
BatlUnI  F.  Poni  di  mare  . 
BelBan  6.  MaRnPI,  ed  inni 
Bellial  A.  Igiene  della  pelli 
Belilo  V.  Mare  111) 


Ballolti  e.  Luce  t 
BBlluOmhil  S.  Cali 

—  Fabbro  ferraio ,". 

-  Falegname  ed  eb 


1 


Bernanll  G.  Armonia È 

Bernhard.  Infortnnii  di  DionC.<36 
Bedelil  Q.  Disegno  topograSoo  2l 

-  Telemetria S*. 

Bertollni  F,  Ei  sorgi  memo  iCa- 

Itano  (atoria  del) fiO 

BeitolIflI  G.  L'nlta  aasolme.  .  .  SG 


BlagI  G.  filbUolec.  Ol^n 
BlfiiInli-SiirinBill  E,  Dizh 

alpino  iinluno 

Blraghl  G.  Sociallsnio  .  . 
BlaDontl  A.  BserciEi  gre. 
Badi  C.  iRlpne  orlvau  . 
Bonn  C.  Dlseima  <P(inc. 
BamMool  C.  1 


a  delle  ombra  .  U 
Boialli  L  Grammatica  taroa  .  31 
Bonetti  E.  Bl.incherla  (Dieegna, 

taglio,  eeci 15 

BoRlno  B.  B.  Dialetl!  greoi.  .  .  23 
Bonliii  P.  Animali  da  cortile.  13 
—  Colomhl  domeatioi  .....  19 
Bnrgarallo  E.  Onalroi 


Banlll  E.  Ololdlerla  e  orefic.  32  IC«tt*MO  C.  Termodinamic;!  . .  5-1 

araB«giDlfl  a.  Bcoiia  di  Francia  F,:) 

—  Terapia  infanzia 54 

—  tìwria  d'Inghilterra 53 

CstlansD  a.  Embriolog.  e  mort.  27 

Srl|Mt  L.  Letlerit   egiziana  .  38 

Cavannaa.  Zoologia 57 

Smlliral  a  Alpinismo Il 

C«vara  F.  Funghi  mangeiescl.  31 

Brown  H.  T.  Meot»iiieinl  (BOO)  41 

Celarla  Q.  Aiilronomla M 

Mrma  F.  Tartufi  e  funehl  ...  54 

Cancellf-Pertl  A.  Maoch,  agrlo.  39        i, 
Cariti  P.  E.  Eaorclai  latini.  .  .  2g        .< 

BnbI  e.  OatA9la  Itoli&nn.  ...  IT 

—  CBdioe  (lùeanale  Stjiifano..  IB 

—  Contabilita  dello  Btico.  .  .  21 

Garruli  F.  Meccanismi  {50ll>.  .  41        ■ 

Ct'Blll  *.  Pognau  domrotlca  .  30       /l 

Celtollnl  S.  Malattie  dei  vini .  «)       \ 

-  LeKirtmione  mràl^'.  '.'.'.'.  SI 

-  BiwbeiiM  mobile 49 

ChleiB  C.  Loelamog ralla S9 

Bratllnl  A.I1  libro  dell'agricol.  10 

Cltoipnll  D.  Letteratare  slave.  38 

BlUl  m  SinlalnrR.  Mirino  .  .  .11 

Clgaoni  A   Ingegnere  navale  .  3S 

—  Klowe  moderna  (Le) 29 

Cl^dl  C.  Proaplttiva « 

Bddu  E.  Antografl  (Bacc.  di).  U 

Ols-liM  G.  vedi  MUller,  Metrloa  « 

Banll-Fortl  C.  Logle.i  matem.  39 

bttwl  F.  SwgÉalore  (Man.  d.)  60 
—  Tflv.  per  Folllg.  oro  e  arR.  54 

Colombo  L  Nutria,  del    Bamb.  44 

(Mtavalt!  F.  Btraiuenti  ad  aren  53 

OalUlM  G.  Socooral  d'urgenna  SI 

OoH'oa™  T.'Graram.  iwllana"!  !  3S 

-  Aaalatrnza  degli  Infermi..  13 

Conioll  S.  Ponologla  laUna .  .  30 

Gt'nvara  V.  IndnaCrts  del  gas  31 

-  Letteratura  norvesiana  .  .  38 

CaiHieilD  m.  T<Erè-<talbno  .  .  5» 

Conll  P.  IJtnrdlno  Infamile  .  .  32 

OwmMnl  E  Fulmini  b  paraf,  31 

Gontuiil  F.  P.  Diritto  DoaiitnE.  SU 

Pweitrlfll  B.  Afiiooltiira 12 

-  AntrnpologfB 12 

-  Diritto  internai,  privato-  .  2t 

-  Diriuo  Intemae.  pnbblioo.  34 

Cueitrbil  C.  e  R.  Batteriologia  15 

Cw>l  E.  CodtBD  del  bóllo IS 

OwtiBW*»  F.  Alcool 10 

Coni  A.  lileltroGhimica 26 

Cantoiil  C.  Logica SU 

Gostt  L  lìconomìa  polltlna. .  '16          ' 

Dairtonl  C.  Psicologia 4S 

CulONiG   Prato  (fi) 47 

CougaeLPoRilatu  antico  e  mod.  48 

Couilliu^  L.  Igiene  della  boooa.  34 

-  Tabarro  01) 53 

Con  E.  Cflnfei.  abili  signor».  18 

Cwitofll  P.  IgroBOopi,  igrome- 

crofflona  1.  Alpi  (Le) Il 

iri,  umidita  ntmnaforloa.  .  .  35 
Cartù  C.  Storili  Italiana SH 

Crlaloroll  L.  Stenografo  prallcD  52 

CrollalM»  a.  Araldica  (Or.). .  12 

Ow»llo  F.  Bettortua 49 

af'£;.'M«,'.™.iSS 

-  StiliBtioa 53 

0»rSht\  A.  Asalcnraz.  e  atlma  13 

—  Letlerat  enaen.  e  portoEli.  38 
,    Olpnlll  A.  Diz.  cfì  abbreviai  .  25 

Curii  R.  Infortuni  della  moni.  SS 

Cut  R.  Bilie,  e  lingue  d.IndU  49 
-  Lifigufl  a'Africa 3B 

D'Adda  L.  Marina  da  gaerra  .  41 

Cumi  D,  OstrlcoltnrJi 45 

Dal  Pili.  Cognac 19 

—  Anat.  microBc   «Tee»,  di)  .  11 

Oumluil  Lingue  Etranlere  ...  39 

Cinii  di  MnrlcoB.  Agronomia  IO 

D'Angalo  S.  Vetro 57 

—  Satimo  rurale 2* 

Oa  Ponte  M.  Diatillaalone  ...  34 

euvavill  T.  SBleiiEa  finanze  .51 

Oe  «naittga.  Marino  militare  .  41      - 

CHOtliB  Btnrla  dell'arte  .  .  .  St 

D.Ba.blBrIR,Zamb«-Mlnd.d.)S7 

llkrrMll  A-  Igiene  rurale 34 

Oa  Broa  A  <»ntab.  comunale.  SO 

eutVMdì  V.  Storia  b  cronol.  5< 

Oe  Cin.  E-  Mosti  (Densità  dei)  44 

Cuall  A.  Hnmas  ([:') 34 

0»toll»l  L.  Acetilene  (I.'j.  .  .  10 

Ha  GretDTlo  e  Glottologia.  .  .  3S 

Da  aubcrnatli  A.  Lett.  Indiana  3S 

CMlIfl  Isni  L  BeneBceima  ...  15 

-  Lingue  d'Africa 3» 

CUtano  COlnnmlcn  element.  23 

--  Mitologia  comparata  ....  41 

maKF.                                                       'fl^H 

'fy, 

Di  Gt>l»Fa*tr>  A.  Reilg.  e  lin- 
gue ileU'lndLa 

Dell'AequB  F.  Uurle  (La)  vero. 

Otl  Lh^  ■.  PomoL  nrtiacisie! 
De  MvBhi  L.  HcleorDlogla.  .  . 

—  Oilmatoloeia, 

Da  Mauri  L.  Ui>iol1c!>e(Amii.dl> 

—  Amatora  d'oggatti  d'arte  . 
D<  BinlD  G.  Codice  dasiarin.  . 
D*  Star  loh.  Arabo  parlalo.  .  . 

D»w.  ELeltraWcnica 

Olb  Rliwlriii.  Arabo  parlato.  . 

DI  Ilio  f.  Firotecnicn 

Olaira  S.  Tornitore  maccitiilco 

—  Montatori!  di  maecbiiie  .  . 
Diilonarlo  unlvemla  la  4  lingue 

Dowdea.  Shakt9tieare 

Ddyaa  0,  Lìtomafia 

Eneiolonilla  HDaflI 

Eraia  O.  Biometria  pratica.  . 

Fahria  a.  Olii  veiietall 

Fallii.  Tempera  e  ni;nienUz.. 
Faiaoaa  C.  Anni.  lopograHca 
F«™m  a.  Ig.  liella  vita  puh. opr. 
FnlRl  0.  Letteratora   italiana 

Faalila  e.  Evolor.ione 

«Tpafl  0.  Arte  (L')  del  dire.  , 
Fsrrtrl  B.  SoenograBs  (La)  . . 
Farrarl  V.  Lett.  luodorna  ital. 
^  ]>tter.  moderna  e  conterop, 
FSrrarig  0.  Corvè  oEroolari.  .  . 
Farritli  C  Veleni  ed  aweleo. 
Fwrtm  0,  Digesto  (II) 

—  Diritto  penale  romano.   .  . 

—  Diritto  romano 

Farrlni  R.  Biettrloltb 

—  OaW  ano  piasti  uà 

—  Seaidamento  e  vontilaa..  . 

—  Telegrafia 

Filippini  P.  Bellmo  dei  terreni 

Finzl  J.  Palcblatria 

FlBfiHI  C   Omero 

RorJ  A.  Diaionario  ledeaeo  .  . 

FontanEt-RUMO.  Zncch.  (Comm  | 
Foraitl  A.  Mitologia  greon.  .  . 

FbraaBll  C.  Alluminio 

Fornarl  P.  Sordomuto  (II)  ,  .  . 
FAraarl  U.  Vernlol  e  laceke  .  . 

--  GiJora  ni)  ...'.".'-'.'!!!! 

fiwHic  «  li-ielologia 

^rminmeM  G.  CaceSatore  .... 
-  '^ao/a  pelli  - 


Frsnceicliinl  F.  Inaen 

FragoUi  L.  Codici  '.'.  .     .     .  _^ 

—  Leggi  ani  lavori  pabbUtd JJ 

—  Leggo  Bnli'Ordin.  gìnd 

—  LeggBsanitaeBloar.pi 

—  Legiji  Bolle  privat.  ind 

—  Leggi  diritti  d'aHtora 
'  '  "        -  °    Llngna  gntic 


Friioni  e 


..  Filoso 


I.  Danesi 


Snnola  2 


Fumagalli  0.  E 

—  PaleograOa u 

Fumi  F.  B    Sanecrltn 50 

Funam  A.  Concimi  (I) 28 

Gabba  L  Cbimloo  (Man.  del)  .  17 

■        -  .  dBQa).  ...  51 
..  degli  allm.  10 

la SI 

aab«l)beraar-lae.  atfinografia.  52 
Babrlelll  F.  &lnochl  glnnaatlol  33 
Gagliardi  E.  Intereaae  e  aconlo  SS 

—  Ragioniere  (Pront.  del).  .  .  « 
BalaiBini  k.  Maoc.  cnc.  e  ilcam.  « 
Gallaranl  E.  Spettro  foto  melrla  SS 

aallstti  E.  Geografia 31 

Balli  a.  Igiene  privata S^ 

Balli  Vaiarla  B.  Zoonoal 57 

—  Inimnnitli  e  reslel.  alle  mal.  3S 
SallliiaP.EeBiEteniiadeiiDitu.  49 
Gardeaghl  G.  Soc.  di  mntaa  boc.  M 
Garetti  A.  Notaio  (Man.  del).  .  44 
Gardinl  A.  Chlrurgin  operat .  .  18 
Oarlbaldi  C.  Econ.  matematica  SS 
GaralBr-VailatlI  Pomologia  ...  47 
Garollo  G.  Ati.  gaog.-at.  dirai,  U 

—  Diaionario  biograt.  neiv.  .  as 

—  Dizionario  geograr^unlv.  .  ffi 

Garulfa  E.  Orologeria 45 

—  Siderureia 61 

Saiiini  A.  Prodotti  del  Tropico  47 
Baita  L  Slamologla 51 

—  Vnloanlamo 57 

Bautera  Q.  Macub.  e  foonliiiìta  .  40 
Bavlaa  F  Bailo  (Uannale  del).  14 
GBlkla  A.  Geografiu  UU-a.  ...  32 

—  Geologia ffl 

Beiolnh  E.  CartDgratiji .  IT 

—  Ottica 4-, 

Balli  1.  (itmS  nwii:^''  1" 


LVDICE  AiFABETlCO  I' 


Salili.  Biliardo. 

—  Codice  cavalleresco.  .  . 

—  DlBlonurio  Hl&telica .  .  . 

—  Duallante 

—  Slnnastica  maacliile.  .  . 

—  Boherma 

liHtIie  1.  Amheoloela  dell'M 

—  atorìs  antica  (Oriente/ 
eenstio  0.  Imiun.  di  Cristr 
a»ltn  R.  Nataral.  vl.isgiit. 

—  NatBrallsla  preperaiote 
alani  I.  ClcliBla 

—  Oonti  (atti 

—  Salvanoategla.  .,.,.. 

—  loduBtrie  (PJcoQle).  ,  .  . 

—  Legtie  meiallictie 


-  prabli 


''e-"' 


i.  lagl.  .  43 

Uria ...  17 

.  4B 


—  Elcettai-io  induslrlsle. 

Glbelll  B.  Idroterapia M 

Blglloll  E.  H.  Zoologia !>7 

aioppl  L-  Crlicogralla 22 

—  blKlonario  fatografieu  .  .  .  Ib 

—  FatDBrafTa  inilnBCrlale  ...  3(1 
SlDTdtnl  Q.  Proprietario  di  cnae  4S 

aisrgilll  B.  Stenografia 52 

flbrn  E.  Disegno  indnetrlile  .  Ui 
~  Disegno  e  coalniE.  Nave,  .  'U 

—  AHlmetica  e  aeouicnia .  .  13 

—  Uecoanlca   iLa)    del   mac- 
Bhlnista  di  bordo 4i 

BW  V.  OompnUBCeria 20 

—  Bagionerla 48 

BludM  0.  Teaand  di  lana  e  cut.  53 

fllUitsH  W.  E,  Omero U 

BauBhl  F.  Monete  romane.  .  .  43 
OqUii  U.  Auicurax.  generale  .  13 
mm  V.  Disegnai,  meccanico  .  24 
'Boriai  B.  OalorI  e  vernici  ...  20 
■-  Concia  delle  pelli 2U 

—  DotlBCrre  alimentari 20 

—  Metalli  prcKloB) 42 

—  OHI :  . 44 

~  Piante  indUitriali 45 

—  Ketre  proEiose 45 

Amm  e.  Liogne  neo-latine  .  .  39 

—  MorfoloRia  llallana 43 

BfMilBluI,  EletlrotetMiica.  ...  27 
BnuMi  F.  Magneiisma  e  elett.  40 
anul-Sfumlal  6.  Vino  IH)  ...  57 
BMHinl  A.  Coleotteri  italiani.   .  IH 


enninl  A.  Ittiolosia  itali 

'  '"idottorl  Italiani  . 

_._.notteri  italiani 

Brathe  E.  Filatura,  teseltnra.^ 
Breve  G.  QeograSB.  .  . 
BualU  L.  Oolorl  e  la  pii 
Siiaatl  U.  Imitazione  di 
Buein  G.  Vocnbolario  ai 
Suetti  P.  Il  Canto  .  .  . 
Buyon  B.  Orumiuatici  S. 
Haeder  H.  Coatr.  macc  i 
Heeall  U.  Kti>iiclopedIa 
Heolier  1.  Botanica.  ..... 

Hubert  I.  C.  Autich.  pubhl.  n.-., 
HuDuei  L   Bsercial  gcograSet. 

—  Oronolopia  sBop.  gengr.  H 

Im Italiane  di  Criits -iS 

Imperato  F.  Atlrein.  delle  nw 
'    imi  V.  Antlobltk  gresbe.  . 

Filologia  olasBloa SB    ' 

Florilegio  poetica SB 

Eaercisi  greci ,  28 

luel  A  KatilralitU  viaggiai..  <l 
'loiMell  □.  Triangat.  Iopog„  SS 

ikin  f.  Etettrlollb SS 

<DBS  W.  Sluley.  Bum.  polic  » 

Logica 39 

la  e  Covi  lelegr.  Bottomar,  17 
w>  E.  Calore  \n] 16 

Klepert  R.  Ali.  geogr,  anivera.  li 

—  Esercizi  geogratìol a7 

Kopp  W.  AnI.icb.  priv,  dei  Eom.  U 

KrOhBke  6.  H.  A.  Curve SS 

La  LeK  B.  M.  CosmograDa.  . .  32    I 

~  (Inomnnica 33 

Ludi  D.  Dia.  ai  prolez.  ortoe.  » 
Lindi  S.  Tirograna  (1°)  Qufda  SS 

—  (n°)  Compoaitore-tlpogr.   .  S9 

—  Vocabolario  tipografico  . .  53 
Luige  0,  Letteratura  tedeiiaii.  3S 
Lanionl  P.  Geogr.  coinm.  eDon.  32 
Lirica  R.  Storia  del  oommeralo  SO 
Leoni  B.  Layori.in  terra,  ...  37 

Lepelll  R.  Tintore 59 

Levi  C.  Falihriuati  fiv.  di  ablCas.  3S 


Levi  I.  Ora 


n.lingnu 


Libra ndl  V.  Ora 
LIoolardelll  S.  Coni  gli  coltura  .  1 
Llob  N.  Protez.  degli  animali- 4 
Llgoarolo  ■.  Doveri  del  niauih  .  ì 


f4i*l 


Uo)  P.  Ditteri  tliiM>.ni  . 
Livi  L  &ntr'ipomrtrla.  . 

^^--tìlii)  À.  a"[?."?'"!° 
iia  C.  Orarologia. 

100  ».  Iglpna  dell; 

Uria  L  Hai»:  blu  In  tu  e  TnncM 
Lull.  DirtUo  unimlnÌBtrnlIVi 

—  DirliU)  civile 

Uiara  R.  Hramm.  greca  mbd 

Lmurdo  0.  Merceologls.  .  . . 
MaffiDll  D.Siri tli  e  dnv.  del  ctt 

■ual  L  Proli  sto]  cigln  .  . 

—  TBcnioa  proti  sin  logicn 
Migrlnl  E.Inrortm* 

MaWÌda'e.  Hite'na  inedlua  . 

dnsacora  dei  rimedi 

■tlilttl  B.  Etnngrana 

Ifaietll  L  Cas^incld 

Ing.Uaiolog 
irsi. netta 

—  Sspnnt  1  Industri  a  dei)  .  .  . 
Ranwl  C,  LliiKiia  Btraniere  .  . 

Muchi  E   Maiale  (ll> 

Hirolllia  F.  LelCerat.  francese 
■molati  E.  Codice  perita  mie. 
Htitrlgll  L.  Ca.niiante 

—  Planiala 

■atta!  D.  VolapQb  (DÌKian.)  .  . 

L  Caioi  e  cementi . 
.  nerlui  Tnindralori- , 

Laitge  comunale 

Walaal  A.  Arcbitelt.  Italiana  . 
~  Decuraa.eindnatrle  artlat. 

—  Ornallita 

—  Pittura,  llillnna 

—  ScDitnra  italiana 

MtKul.  Allmentaz.  bestiame 
■aroantl  F,  Animali  psroaejtl  . 

■suMOlU  C.  Bonlfitbe 

Mlaa  d  nodelli 
liautH  R.  Lettera!. 

—  Traduttore  ledei 
lioUm  R.  Eaplodent 
■aiU  0   Foilmlogia 
■oadinl.  Fri  ' 
Manu  gai  A. 


-  araimnnliDa  a  p  agni)  ni  a 
■Mollili  E.  Bnddisrnn  .... 
s  N.  A.  Bolli  ■ 


Il  P.  Eii 
PiiaaJ  A.  >I»Tidoiinl?m  ..... 

—  Ctliturrn 

Pillisi  L.  DisInrpsionE 

—  MtorobloloEla 

Pizzi  1.  Letier.tiara  peralnnA  - 

—  Letteratar.i  araba 

Plebial  B.  Arte  della  memuriA 
Poiana  L.  Tiv.  DIv.  Comni.  . 
PaIsnI  a.  Magnet.edeleitrictili 

Pompllln.  PanlBuazians 

Porro  F.  Speilrosooplii 

Poni  a  Ebboìo  ealcol.itore  .  . 
h>t  0.  arammalica  franc'^se. 

n«li  0.  Oignae. 

—  vini  hianohi 

PiMtor  R.  «.  BpettFoacopÌD  . . 
n'Dlt  E.  StrumentaElone  .... 
FUod  A.  FrnUa  minori 

—  Piante  e  (lori 

RaUeno  A.  Mvzxerla 

—  Ipoleclie  (ManiLtle  per  le) 

"*«^    --■"'■  '    - 


n>siD«pl  F.  0 [din amen l.a 

SlaCi  liberi  d'Earopa.  .  . 
—  Idem,  Taori  d'Europa  .  : 


~  Mltnliigla  (DlzlonsHo  tìii 

Rabuichlal  E.  Mal.  de' " 

—  Drgariowrapla.  . 


Reslorl  k  Letterit.  provenul 

RnBl  A.  Leitemtara  sbraloi 

Rhiol  A.  Uarmieta  . 

RI  Mi  E.  Ohi  mica  .  . 

fllEBl  8.  EuigraOi,  la 

—  Archeologia.  Arte  greca^ 

Rloel  V.'stiDinenUzinnè 
Righetti  E  A>ralto  .... 
RIVBlll  A.  Stereo  metri  n  ■ 
Roda  F.I1I.  Flflriooltara . 
nDmanelli- ■arane  B.  TrineilH 


Ronetlo  V.  Arte  iiii[ltar&  . 
Roitl  A  LiqDoriBU.  . 
—  Prnfamlere 


Sartori  e,  LMle.  b 


Savorgnon.I^li 

SCBitalilnl  B   I 

Sahonot  E.  Mo 


lenti  reiilBlentl